entra - CRAL Autorità Portuale di Trieste

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entra - CRAL Autorità Portuale di Trieste
TRIMESTRALE DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI autorità PORTUALE DI TRIESTE
ANNO 26 N. 1 - GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2016 - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - 70% - D.C.B. TS
Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori - Autorità Portuale di Trieste
INFORMAZIONI UTILI
SEDE DEL CRAL-APT
Stazione Marittima
Molo Bersaglieri 3
Direttore:
Giuseppe FATUR
Tel. Sede e Fax: 040 300363
www.cralportotrieste.com
[email protected]
✽✽✽
ORARIO DEL CIRCOLO
da lunedì a venerdì
09:00 - 12:30 / 15:30 - 20:00
sabato: 09:00 - 12:30
Domeniche e festivi chiuso
✽✽✽
ORARIO DI SEGRETERIA
martedì e giovedì
17:00 - 19:00
✽✽✽
PALESTRA SOCIALE
Torre del Lloyd - mag. 93
via K.L. von Bruck 5
Direttore: Giorgio BIZJAK
Tel. 040 303903
✽✽✽
BAGNO MARINO SOCIALE
viale Miramare 30
Aperto da giugno a settembre
Direttore: Maurizio ARENA
Vicedirettore: Aldo CAPITANIO
Tel. 346 3174053
Informazioni presso
Gruppo Attività Nautiche
ORARIO DI SEGRETERIA
DEI GRUPPI AFFILIATI
Presso la Segreteria del CRAL
Tel. 040 300363
Gruppo ATTIVITÀ NAUTICHE
1° giovedì del mese:
17:00 - 19:00
Gruppo BALLI
Venerdì: 18:00 - 20:00
Sabato: 10:00 - 12:00
Gruppo PESCA
Tel. 040 309930
Lunedì e giovedì: 17:00 - 19:00
Sez. TENNISTAVOLO
Martedì e venerdì: 16:00 - 18:00
✽✽✽
Presso la Palestra del CRAL
al mag. 93
Gruppo PODISTICO
Tel. 040 303903
Martedì e giovedì: 15:00 - 20:00
Gruppo SCI-MONTAGNA
Tel. 040 309892
Fax 040 3224042
[email protected]
Lunedì, mercoledì e venerdì:
17:00 - 19:00
Presidente: Lorenzo DEFERRI
Tel. 360 791814
Gruppo WINDSURF
Tel. 040 309892
Lunedì e mercoledì:
17:00 - 19:00
[email protected]
SOMMARIO
2INFORMAZIONI UTILI
3IL PRESIDENTE INFORMA
4QUOTA SOCIALE
CONVOCAZIONE
DELLA 68.a ASSEMBELA
ANNUALE ORDINARIA
DEI SOCI
5LA FESTA DI SAN
NICOLO’ ALLA STAZIONE
MARITTIMA
I RINGRAZIAMENTI
DELLA REDAZIONE
6GRUPPO BALLI
8GRUPPO SCI-MONTAGNA
12GRUPPO WINDSURF
14GRUPPO PODISTICO
16LA BARCOLANA 2015
18GRUPPO PESCA
24ABBAIARE STANCA
Edoarda Grego
28ARTE E CULTURA
A TRIESTE
I PROTAGONISTI: PAOLO
CERVI KERVISCHER
Francesca Schillaci
30I LUMINI DI NOVEMBRE
Grazia Bravar
31RICORDIAMO I NOSTRI
SOCI DECEDUTI NEL 2015
IL PONTE
DELL’ARCOBALENO
LE COPERTINE
DI tuttoCRAL 2015
Periodico Trimestrale di Informazione CRAL - APT
(Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori Autorità Portuale Trieste)
Trieste, Molo Bersaglieri 3 - Tel. 040 300363
Presidente: Lorenzo DEFERRI
La Redazione:
Direttore Responsabile: Gilberto PARIS LIPPI
Coordinamento e segreteria: Maria Grazia DUSSI, Anna PREVEDEL LONZAR
Editor: prof. Edoarda GREGO - Photoeditor: Ferdinando CRULCI
Hanno collaborato a questo numero: dott. Grazia BRAVAR, DIDO '91, prof. Edoarda GREGO, dott. Francesca SCHILLACI
Registrazione n. 833/92 del Tribunale di Trieste
Stampato presso Artgroup Graphics (Trieste)
Copertina: Ferdinando Crulci
3
IL PRESIDENTE
informa
Tanti auguri di Buon
Anno “in bellezza e
serenità”, sottotitolo
pensato ma non realizzato per la nostra
copertina.
stra alla Torre del Lloyd di cui abbiamo dato ampia
informazione nei numeri precedenti di tuttoCRAL.
Grazie dunque all’Autorità Portuale e al segretario generale Mario Sommariva per tutto questo, e
ancora grazie se avrà la cortesia di ascoltarci e di
venire incontro alle nostre richieste per la Sede.
Quale prima notizia, vi
informo che l’Assemblea Annuale Ordinaria dei Soci, convocata per il 19 marzo,
avrà all’ordine del
giorno alcune modifiche statutarie riguardanti la riduzione del numero
dei consiglieri facenti parte del Consiglio Direttivo. Tali modifiche si rendono necessarie per snellire il modo di operare del Consiglio Direttivo e,
non poco importante, per facilitare il reperimento
dei candidati, sempre più difficile causa il calo dei
Soci iscritti al CRAL. Il Consiglio Direttivo non si è
ancora pronunciato sulla riduzione dei consiglieri
del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri, pertanto l’ordine del giorno definitivo sarà
quello che i Soci troveranno sulla lettera di convocazione dell’Assemblea che sarà inviata per posta.
Alla pag. 5 dedicata alla festa di San Nicolò, le fotografie rendono più delle parole, in quanto mostrano
la sala Victoria semivuota con pochi bambini presenti (due aventi diritto non sono nemmeno
venuti). La mia proposta approvata dal Consiglio
Direttivo è quella di consegnare i regali alla Torre
del Lloyd, se l’Autorità Portuale ce lo consentirà,
sul posto di lavoro dei genitori dei bambini.
Le modifiche proposte saranno in Sede a disposizione
dei Soci che volessero approfondire l’argomento.
Non potevo iniziare l’anno senza fare un riferimento al problema della Sede. Si prospetta per il
2016 un incremento delle toccate delle navi crociera a Trieste con un maggiore impegno della Stazione Marittima. Ben vengano le navi passeggeri e
con esse un maggiore benessere per la città, ma la
nostra sede ne risentirà e spesso dovremo chiuderla. Perché non risolvere definitivamente questo
problema? E’ l’interrogativo che ci spinge a chiedere
prossimamente un incontro con i vertici dell’Autorità Portuale nella speranza di trovare una risposta
positiva. Conto sulla buona disponibilità della nostra
Azienda madre, già dimostrata recentemente con la
realizzazione della passerella pedonale per accedere
al Bagno Marino che sarà pronta per la stagione
2016, e con la realizzazione della via di fuga alla pale-
Intanto alla Stazione Marttima cerchiamo di fare
buon uso della sala Victoria nel senso che, oltre
alle attività istituzionali, la usiamo anche per favorire qualche attività benefica o di carattere sociale.
L’8 dicembre c’è stata la manifestazione “Un futuro
per Aurora” patrocinata dal Comune di Trieste a
favore della ricerca contro la CDKL5, malattia rara
che ha colpito Aurora; il 9 dicembre abbiamo ospitato l’AVO Associazione Volontari Ospedalieri e, a
partire da gennaio fino a maggio, ogni terza domenica del mese, riprenderà il mercatino “una s’cinca
e un boton”.
Per quanto riguarda il Bagno Marino, visto il buon
esito della passata stagione, sono in corso le trattative per il rinnovo della convenzione con “La Caffetteria del Borgo” con l’intento di migliorare ulteriormente il servizio.
Trattative in corso anche con lo Studio Gardelli,
noto fisioterapista, per ottenere le condizioni
migliori a favore dei Soci che hanno bisogno delle
cure offerte da questo studio.
Avrete notato che le immagini che corredano questo numero sono firmate Ferdi. Abbiamo il piacere
di informare che Ferdi ha accolto le nostre richieste,
della Redazione, del Consiglio Direttivo e di altri Soci,
ed è ritornato in tuttoCRAL. Grazie di cuore a Ferdi.
Lorenzo Deferri
4
TESSERAMENTO 2016
SOLLECITO RIVOLTO AI SOCI PENSIONATI
Si fa seguito all’invito rivolto a tutti i Soci pensionati, pubblicato sul numero 4/2015 di tuttoCRAL, per ricordare a coloro che non l’avessero ancora fatto di provvedere al pagamento della quota sociale per il 2016.
Il versamento della quota sociale può essere fatto: in Sede, alla Stazione Marittima, nelle giornate di martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00; presso gli uffici postali, sul c/c postale n. 12283347.
CONVOCAZIONE DELLA
68.a ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DEI SOCI
SABATO 19 MARZO 2016 ALLE ORE 17:00
Il Consiglio Direttivo rende noto che viene convocata per sabato 19 marzo 2016, con inizio alle ore
16:00 in prima convocazione e alle 17:00 in seconda convocazione, la 68.a Assemblea Annuale Ordinaria dei Soci. La riunione si terrà nella sede sociale alla Stazione Marittima, Sala Victoria, con il seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Nomina del Presidente dell’Assemblea;
2. lettura del verbale dell’Assemblea precedente;
3. lettura della Relazione morale a cura del Segretario,
4. lettura della Relazione finanziaria a cura dell’Economo-Cassiere;
5. lettura della Relazione al Bilancio consuntivo 2015 a cura del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti;
6. votazione delle tre relazioni da parte dell’Assemblea;
7. modifiche statutarie: Premessa, pag 4; Statuto, articoli 18, 23, 24; Regolamento Elettorale, articoli 3, 4, 6, 7;
8. relazione programmatica del Presidente sulle attività sociali;
9. varie ed eventuali.
Al termine dei lavori assembleari seguirà il sorteggio dei premi della “Lotteria di Pasqua” e la distribuzione dei pacchi pasquali ai Soci presenti in sala. Come sempre, i Soci riceveranno per tempo, con lettera di convocazione, il buono per il ritiro dei pacchi e il “Bollino 2016” da applicare sulla tessera sociale.
AUGURI 2016 DALLA REDAZIONE
La copertina di questo numero è espressione
di bellezza, di serenità e di affetti sicuri. Questo
è l’augurio della Redazione per il 2016.
Nella foto Lorenzo, Mario Abascia, Mariagrazia, Anna con Semi, il bovaro svizzero di Mario.
Mancano il direttore responsabile Paris Lippi e
Ferdi perchè dietro l'obiettivo.
5
LA FESTA DI SAN NICOLO’ ALLA STAZIONE MARITTIMA
SABATO 5 DICEMBRE 2015 ORE 17:00
La festa di San Nicolò, ieri come oggi, è molto
festosa e molto attesa dai bambini. Al nostro
CRAL, come da tradizione, San Nicolò ha
distribuito i regali nell’ampia sala Victoria,
troppo grande per i pochi bambini presenti.
L’albero di Natale e gli altri addobbi hanno
dato colore alla sala, dove i regali, bellissimi c’era persino il tablet - hanno attirato l’attenzione dei bambini, ma è mancata la festosità,
l’allegria, la confusione. Il presidente Lorenzo
Deferri ha salutato bambini e parenti ed è
uscito con una battuta spontanea ”siete sempre di meno come i miei capelli che con gli
anni si diradano”.
Pino Fatur e Mario Abascia (addetti alla sala),
Ferdi Crulci (fotografia), Sergio Moratto (San
Nicolò) sono stati i grandi collaboratori di
questa festa, che quasi sicuramente (come
annunciato dal Presidente alla pag. 3) nel
futuro cambierà formula. Grazie da parte del
Presidente e del Consiglio Diretttivo ai preziosi collaboratori.
RINGRAZIAMENTI
Forse ci stiamo ripetendo, ma è doveroso, a distanza di un anno, ringraziare tutti coloro che in vario
modo hanno contribuito alla realizzazione dei quattro numeri di tuttoCRAL 2015.
Ringraziamo il Consiglio Direttivo del CRAL che ci sostiene e apprezza il nostro lavoro e i Gruppi affiliati
che puntualmente ci forniscono la documentazione e tante belle immagini che illustrano la loro attività.
Quest’anno abbiamo perso la collaborazione di Fabio Venchi dimissionario e stavamo per perdere anche
quella di Ferdi Crulci, per fortuna, con fatica, recuperata. Abbiamo passato un momento difficile quando
Ferdi ci ha detto che non poteva più collaborare; si stava mettendo in gioco la vita stessa del nostro Notiziario, ma l’azione congiunta del Direttivo, di alcuni Soci, di Dussi e Prevedel hanno fatto ripensare Ferdi;
lo ringraziamo di cuore.
Ringraziamo la prof. Edoarda Grego (Edda), collaboratrice fissa di tuttoCRAL, per le correzioni dei testi,
delle bozze e per gli articoli (Lirica, Alpini, Caffè), gli ultimi due su nostra richiesta ben sapendo che erano
argomenti insoliti per la professoressa Grego. Riteniamo che gli articoli, ricchi nei contenuti e ottimamente scritti, siano stati molto apprezzati. Lo stesso dicasi per l'articolo pubblicato alle pagine 24-26 di
questo numero.
Grazie alla prof. Grazia Bravar, sempre disponibile ad accogliere i nostri SOS, per i suoi articoli colti, corredati spesso da rare e preziose testimonianze iconografiche, e di piacevole lettura.
Grazie a Dido ’91 per il bellissimo e colorato San Nicolò e per la realizzazione delle vignette per la pubblicità Allianz (pag. 11 di questo numero).
La Redazione
6
gruppo BALLI
BALLI SOCIALI DEL SABATO SERA
Il Comitato Direttivo del Gruppo Balli comunica ai propri Soci che gli intrattenimenti danzanti del sabato
sera sono ripresi, dopo l’interruzione dovuta alle festività 2015-2016, sabato 9 gennaio 2016 con orario 20:30 - 00:30, e si concluderanno nel mese di aprile 2016.
Nell’augurare buon divertimento ai Soci che partecipano o intendono partecipare a questo tradizionale intrattenimento, che sarà animato da musica dal vivo, il Comitato Direttivo ricorda alcune norme da
osservare per facilitare il compito agli organizzatori:
• essere in regola con il canone sociale;
• riservare il tavolo telefonando alla segreteria del Gruppo al numero 040-300363 che è abilitato a ricevere anche i fax;
• ritirare l’invito il venerdì precedente il ballo dalle 16:00 alle 19:00 in Sede, oppure il sabato mattina
dalle 10:00 alle 12:00.
6 FEBBRAIO 2016, SABATO GRASSO
Sala Victoria del CRAL alla Stazione Marittima
Sabato Grasso si festeggia solitamente con balli e mascherate. L’edizione 2016 della festa, che si terrà alla
Stazione Marittima, non verrà meno alla tradizione, con tanta musica e balli, e con le maschere che, ne
siamo certi, non mancheranno di sorprenderci.
Si invitano i Soci che intendono partecipare alla festa, che inizierà alle ore 21:00 e sarà animata dal complesso musicale “Gli Assi” e da altre sorprese, di dare la loro adesione seguendo le norme stabilite per i
balli del sabato sera.
GIOVEDI’ 4 FEBBRAIO 2016,
BALLO SOCIALE MASCHERATO
DEI BAMBINI
Sala Victoria del Cral alla Stazione Marittima
IL CRAL, con la collaborazione del Gruppo Balli,
comunica che l’annuale ballo mascherato dei bambini avrà luogo giovedì 4 febbraio 2016 con inizio alle
16:00 e termine alle 19:00. La manifestazione, organizzata per i figli dei Soci, sarà animata da intrattenimenti
a sorpresa e sarà arricchita da tanti premi che saranno
sorteggiati fra i bambini presenti in sala.
Si informano gli interessati che il ritiro degli inviti potrà
essere fatto tutti i venerdì, a partire dal 15 gennaio
2016, dalle 16:00 alle 19:00, fino ad esaurimento dei
posti, presso la Segreteria del Gruppo Balli.
7
CAPODANNO ALLA STAZIONE
MARITTIMA
Bellissima la festa per salutare l’anno che è passato
e per accogliere il nuovo.
Alle ore 21:00 la sala Victoria era già occupata dai
numerosi partecipanti alla festa. Mario Abascia e
Luciano Fattorini, indefessi lavoratori, hanno preparato la sala a regola d’arte, lasciando un ampio spazio per permettere ai numerosi ballerini di scatenarsi accompagnati dal super complesso “Gli Assi”
con la voce stupenda di Mariacristina e i musicisti
Lionello e Gianni.
Hanno fatto la parte del leone i balli di gruppo,
apprezzata Ciapa la galeina (cocodè-cocodè) con le
ballerine della Barcolana, ma senza le uova.
Elegante il buffet servito da Loris e dal marito Giacomo, gestori del bar del CRAL.
Dopo gli auguri di mezzanotte non è mancato “il
trenino” a cui hanno partecipato tutti, e, verso
l’una, l’una e mezza, la tombola vinta dalla signora
Michela Coren premiata da Mario, Lorenzo, Marisa
e Luciano, immortalati dal fotografo nella foto che
pubblichiamo.
Alle tre del mattino, tutti soddisfatti, hanno fatto
rientro a casa. Soddisfattissimo il presidente
Lorenzo Deferri, presente alla Festa.
Auguri a tutti.
Mario, Lorenzo, la vincitrice della tombola Michela
Coren, Marisa Abascia e Luciano
8
gruppo sci-montagna
IL SEGRETARIO
informa
42.a ASSEMBLEA ORDINARIA
Il giorno 15 ottobre 2015, alle ore 18:00, si è riunita in seconda convocazione l’Assemblea ordinaria dei Soci del Gruppo Sci-Montagna, essendo la
prima convocazione andata deserta.
Aperta la seduta, si procede alla nomina del Presidente dell’Assemblea Walter Plossi e del Segretario Riccardo Milani per la redazione del verbale.
Viene data lettura del verbale dell’Assemblea ordinaria del 16 ottobre 2014. Il verbale viene approvato all’unanimità.
Il Presidente del Comitato Direttivo del Gruppo,
Lorenzo Deferri, prende quindi la parola per relazionare sulle attività svolte nel decorso esercizio e
precisamente: 1) la gara sociale dell’1 marzo 2015
è andata molto bene, vista anche la splendida giornata di sole e la partecipazione di 110 Soci. Il titolo
di Campione Sociale è stato assegnato ai Soci
Roberta Rossi e Dario Sergas; 2) bene anche la
serata di chiusura della stagione invernale, tenuta
il 18 aprile 2015, con la premiazione dei vincitori
della gara sociale e il premio dato al più anziano
partecipante alla gara; 3) ottimo è stato anche il
risultato delle due gite sociali a San Candido del
6/7 giugno e a San Vigilio di Marebbe del 5/6 settembre, sia per la partecipazione e l’ampio consenso dato all’iniziativa da parte dei Soci, sia per
l’ottima ospitalità avuta nei due Alberghi, Capriolo
e Brunella. Dalle cose belle il Presidente passa alle
cose meno belle e precisamente al calo di partecipanti sia alle Settimane Bianche sia a quelle Verdi.
Anche l’iscrizione annuale dei Soci ha fatto registrare un notevole calo.
Si passa quindi all’esame della Relazione finanziaria
e del Bilancio consuntivo 2014-2015 (v. bilancio). Il
Bilancio, per le molteplici attività svolte nell’anno,
chiude in rosso e si è dovuto ricorrere alla sua
integrazione mediante il fondo di riserva. Messo ai
voti, il Bilancio viene approvato all’unanimità.
Per quanto riguarda il punto 4) all’Ordine del giorno
e cioè la proposta di riduzione del numero dei Membri del Comitato Direttivo del Gruppo da 11 attuali
a 9, da proporre alle prossime elezioni del 2016, si
accende un’ampia discussione, alla fine della quale la
proposta viene accettata all’unanimità dai presenti.
Viene illustrata la decisione del C.D. di non tenere
il ballo di apertura della stagione invernale e di
devolvere la cifra risparmiata ad integrare notevolmente il ballo di chiusura della stagione invernale
con diverse iniziative.
Per le prossime attività viene ricordata la settimana promozionale al Passo del Tonale-Ponte di
Legno del 12/19 dicembre 2015, i soggiorni sciistici di Natale e Capodanno 2016 negli Alberghi
Capriolo, Pineta e Orchidea. Dal 30 gennaio al 6
febbraio 2016 una indimenticabile settimana all’Albergo Capriolo con diverse iniziative.
Per le varie, viene rivolto l’invito al Direttivo di
cercare di pubblicizzare maggiormente le singole
iniziative, quali l’eventuale ripristino delle domeniche sulla neve e della gara sociale che probabilmente si terrà nel mese di marzo.
Riccardo Milani
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CORSI DI GINNASTICA
PRESCIISTICA
La neve, vera o artificiale sparata dai cannoni, è
molto importante per chi ama sciare, ma per arrivare sui campi di sci preparati e in forma è necessaria un’adeguata preparazione: valenti istruttori
sono a disposizione dei Soci per prepararli opportunamente ad essere pronti fisicamente per affrontare le tanto sospirate vacanze sulla neve.
Scambio di auguri natalizi in un locale tipico fra i
partecipanti ai corsi di ginnastica.
SETTIMANA PROMOZIONALE ALL’ALBERGO CAPRIOLO DI SAN CANDIDO
30 GENNAIO – 6 FEBBRAIO 2016
Settimana promozionale organizzata dal Gruppo Sci-Montagna a prezzi veramente eccezionali all’Albergo
Capriolo di San Candido dal 30 gennaio al 6 febbraio 2016.
Sarà una settimana indimenticabile costellata da diverse iniziative. Informazioni presso la Segreteria del Gruppo.
CAMPIONATO SOCIALE 2015-2016
3-6 MARZO 2016
WEEK-END AD AURONZO PRESSO L’HOTEL CENTRALE
In attesa della gara sociale del 6 marzo, l’hotel Centrale di Auronzo, noto per la squisita ospitalità dimostrata in tanti anni, ci aspetta per due o tre giorni di piacevole soggiorno. I prezzi praticati per i nostri Soci
sono sempre molto favorevoli.
Prenotazioni presso la Segreteria del Gruppo.
6 MARZO 2016
GARA DI SLALOM GIGANTE AD AURONZO – MONTE AGUDO
Sembra ieri, ma è già trascorso un anno dall’ultima gara sociale ed ecco che siamo a ricordare che domenica 6 marzo 2016 si svolgerà la tradizionale gara di slalom gigante valida quale prova unica per il “Campionato Sociale 2015-2016”. In tale occasione saranno “incoronati” il campione e la campionessa sociale
2015-2016.
Alla fine della gara, dopo la premiazione dei bambini vincitori, ci troveremo al Rifugio Agudo per la solita
ottima grigliata.
La gara è aperta a tutti coloro che vogliono vivere una intensa giornata di sana competizione e
divertimento.
Il termine ultimo valido per l’iscrizione alla gara scade improrogabilmente giovedi 3 marzo 2016
alle ore 19:00.
La segreteria del Gruppo è a disposizione dei Soci tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17:00 alle 19:30.
Pertanto, viste le proposte per tutti i gusti, vi attendiamo numerosi agli appuntamenti.
Prenotazioni presso la Segreteria del Gruppo.
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GITE DOMENICALI AD AURONZO DI CADORE
domenica 24 gennaio e domenica 21 febbrio 2016
“Fusse che fusse la volta bona” diceva anni fa il compianto Nino Manfredi e noi ci rifacciamo a questa
frase per riproporre le gite domenicali ad Auronzo, cosa che non siamo riusciti a realizzare negli ultimi
anni per mancanza del numero minimo di partecipanti per completare una corriera.
Le date proposte sono il 24 gennaio e il 21 febbraio. In tali occasioni verranno abbinati agli appassionati sciatori gli amanti delle ciaspole e dello sci di fondo.
SETTIMANA PROMOZIONALE
AL PASSO DEL TONALE-PONTE
DI LEGNO
19-26 MARZO 2016
Per farvi trascorrere una bellissima e spensierata
settimana, il proprietario dell’Albergo Orchidea
Piero Longhi e la sua famiglia saranno lieti di dare
il meglio e forse di più.
La settimana va dal 19 al 26 marzo 2016.
Per informazioni e prenotazioni la Segreteria del
Gruppo è a disposizione tutti i lunedì, mercoledì e
venerdì dalle 17:00 alle 19:30.
PASQUA SULLA NEVE
HOTEL PINETA DI ROCCA PIETORE E HOTEL CAPRIOLO DI SAN CANDIDO
DAL 26 MARZO AL 2 APRILE 2016
Il Gruppo Sci-Montagna si è fatto promotore di un’iniziativa che certamente sarà accolta con piacere
dai Soci amanti della montagna. Come indicato nel titolo, vengono offerte delle possibilità per trascorrere serenamente una breve vacanza durante le feste pasquali. L’offerta prevede un soggiorno a prezzi
veramente eccezionali negli Alberghi Pineta di Rocca Pietore e Capriolo di San Candido dal 26 marzo
al 2 aprile 2016.
Si invitano coloro che sono interessati all’iniziativa di rivolgersi alla Segreteria del Gruppo nei consueti
orari di apertura.
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gruppo windsurf
ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DEI SOCI
L’Assemblea Annuale Ordinaria dei Soci si è svolta nella sala Victoria del CRAL alla Stazione Marittima nella
giornata di martedì 17 novembre 2015, in seconda convocazione, alle ore 19:00. Sergio Moratto è stato
nominato presidente dell’Assemblea, quindi ha preso la parola il presidente Walter Plossi che ha riferito
sull’attività della stagione 2015. L’Assemblea ha approvato il Bilancio consuntivo 2014-2015 presentato dal
tesoriere Lorenzo Deferri e il Bilancio di previsione 2015-2016, come pure il punto 4) Varie ed eventuali, in
cui il Presidente ha esposto le linee programmatiche per la stagione 2016 e la messa a bilancio delle spese
per i lavori che si dovranno fare per rendere agibile il Terrapieno di Barcola dopo i danni dell’inverno.
PREMIAZIONI
Alla Stazione Marittima, martedì 1° dicembre 2015, sono stati premiati con una targa ricordo per meriti sportivi Letizia Reggio e
Gabriele Emili giovani Soci del Gruppo Windsurf.
Alla manifestazione, che ha visto la presenza di un gran numero di
persone, i due giovanissimi sono stati premiati dal Presidente del
CRAL che ha sottolineato e ribadito la necessità di partecipazione
all’attività Windsurf da parte delle nuove generazioni.
Letizia Reggio e Gabriele Emili
E’ stato un momento importante per incontrarsi tutti assieme e rinsaldare quel rapporto di amicizia che lega da tanti anni Soci e simpatizzanti.
AUGURI IN PALESTRA
Giovedì 17 dicembre 2015, in un
clima festoso prenatalizio, le nostre
affezionate signore, animatrici della
palestra, assieme ai dirigenti del
Gruppo hanno festeggiato la conclusione del primo trimestre della
stagione 2015-2016 e brindato
alle prossime Feste con un arrivederci a dopo la Befana per ritrovare la forma fisica compromessa
dalle tentazioni culinarie di Natale
e Capodanno.
Nuove magliette e volti sorridenti
per la foto ricordo di fine 2015
IL PRESIDENTE WALTER PLOSSI E I DIRIGENTI DEL GRUPPO WINDSURF
AUGURANO A TUTTI I SOCI E SIMPATIZZANTI UN FELICE ANNO NUOVO
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11 OTTOBRE 2015 GRAN GIORNO DELLA BARCOLANA
Nella giornata della Barcolana, che abbiamo ammirato dal Terrapieno di Barcola, la bora e il freddo
l’hanno fatta da padrone, ma, ciononostante, i soliti impavidi, fedelissimi del Terrapieno (pochi ma boni)
si sono trovati dimostrando un forte spirito di appartenenza al Gruppo. Per l’occasione è stata issata la
bandiera che ci rappresenta come Gruppo, con il nuovo logo.
La giornata è trascorsa in bellezza e vi ha contribuito un ricco buffet gentilmente offerto dalla Direzione.
I partecipanti alla festa della Barcolana 2015, pochi ma boni, con la bandiera recante il nuovo logo
Bora scura
Ga scominzià la bora a far la mata
con sufi longhi sempre più inrabiai:
dei alberi scassai
piovi zo foie, come una cascata.
In alto scuri nuvoli che cori
e i va a inmuciarse sora l'Auremiano;
scuro anca el Carso, senza più colori,
za pronto a le sfuriade de ogni ano.
da: Tassei de Carso di Sergio Pirnetti, Edizioni Facchin
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gruppo podistico
ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DEI SOCI
Si è tenuta il 25 novemre 2015 alle ore 18.00,
nella sede del CRAL alla Stazione Marittima, l’annuale
Assemblea Ordinaria dei Soci. Presidente dell’Assemblea è stato nominato il Socio Francesco Acquisto e
Segretario verbalizzante il Socio Silvano Boschin.
Al punto 2) dell’ordine del giorno si è parlato
dell’attività svolta nella stagione 2014-2015 con
un invito del Presidente a partecipare numerosi,
soprattutto alle manifestazioni sportive organizzate dal Gruppo perché la tendenza è quella di un
numero in contrazione.
Ai punti 3) e 4) sono stati discussi i Bilanci, consuntivo
e di previsione, che sono stati approvati all’unanimità.
Il consuntivo presenta un modesto ma significativo
saldo attivo che servirà per sponsorizzare la “Corsa
della Merla”, mentre nella discussione sul preventivo
si è deciso di mettere a bilancio le spese per la sponsorizzazione di tutte le marce FIASP a cui parteciperà il Gruppo, e di tutte le gare del Trofeo Trieste e
del Trofeo Gorizia organizzate dalla FIDAL regionale.
Al punto 5), programma dell’attività per il 20152016, il Presidente ha auspicato una maggiore partecipazione alle gare sponsorizzate dal Gruppo. Verrà
in tal senso distribuito ai Soci anche quest’anno il
9 luglio 2015. I partecipanti del Gruppo
Podistico alla gara intorno al lago di
Vogrsko (Vogrsko-Nova Gorica). In piedi:
Zotti, Bizjak, Bukavec, Čandek, Gherbassi.
Seduti: Trampuz, Grassi, Klines.
calendario delle marce e si cercherà di ricordare
loro le varie scadenze con un messaggio di posta
elettronica. E’ stata altresì approvata una norma per
il computo delle marce.
La “Merla” si correrà il 31 gennaio 2016 e
alla fine della gara verrà consegnata una maglietta
ricordo solo ai partecipanti del Gruppo Podistico,
altri gruppi potranno partecipare liberamente, ma
senza ricevere alcun tipo di riconoscimento.
Il programma è stato approvato all’unanimità.
Non essendoci altri argomenti da discutere al punto
6) Varie ed eventuali, il Presidente è passato alla
premiazione dei Soci per l’attività podistica svolta
nell’anno 2015.
Il Socio Luciano Čandek è stato premiato con
una targa quale atleta dell’anno per l’eccezionale partecipazione sportiva.
Sono stati successivamente premiati i seguenti Soci
per il numero di marce effettuate: Giorgio Grassi,
525; Silvano Boschin, 425; Giorgio Vidal, 400; Sergio
Zotti, 400; Roberto Purinani, 250; Massimo Vidoli,
225; Piero Mesiano, 100.
La riunione si è conclusa alle ore 19:00.
15
AUGURI IN PALESTRA
Atmosfera prenataliza per Giuliana, al
centro, e le sue affezionate signore riunite in palestra per lo scambio degli
auguri
A VERONA PER IL NABUCCO E IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Il 23 luglio 2015, nonostante il caldo eccezionale che ha caratterizzato tutto il mese, siamo andati a Verona per il Nabucco
e il 20 agosto siamo ritornati per il Barbiere di Siviglia.
Le opere meritavano la trasferta un po’ faticosa, e Verdi e
Rossini ci hanno ripagato con il piacere della bella musica e
del bel canto, armonia di suoni e di voci.
Uno spettaclo nello spettacolo l’Arena con tanti spettatori
entusiasti e un ineguagliabile cielo stellato. Una cornice stupenda per due serate imperdibili.
Grazie a tutti i partecipanti, arrivederci alla stagione 2016 e
AUGURI DI CUORE A TUTTI.
Giuliana
Estate 2015. Gli appassionati della lirica
all’Arena di Verona.
LISTA DELLE MARCE FIASP E FIDAL AMATORI DELLE
PROVINCE DI TRIESTE E GORIZIA - GENNAIO-MARZO 2016
DATA
03/01/2016
06/01/2016
10/01/2016
17/01/2016
31/01/2016
14/02/2016
21/02/2016
06/03/2016
13/03/2016
20/03/2016
20/03/2016
28/03/2016
LOCALITÀ
SEMPETER (SLO)
CAMPOLONGHETTO
CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)
RUDA (UD)
CAMPO SACRO TRIESTE
CAMPOLONGO TOPOGLIANO (UD)
ROMANS D'ISONZO (GO)
TOPOGLIANO (UD)
DENOMINAZIONE DELLE MARCE
14a MARCIA DEL TRIM
25a MARCIA DEI MAGI
17a PASSEGGIATA DEL III MILLENNIO
23a MARCIA DELLA SOLIDARIETA’
18a MARCIA DELLA MERLA
7a MARCIA DEL DONO
2a LA GRANDE GUERRA
10a MARCIA NEL PARCO DEL TORRE
GONARS (UD)
37a CJAMINADE FRA AMIS
CIVIDALE DEL FRIULI (UD)
26a MARCIA DELLE RONDINI
PIERIS DI SAN CANZIAN D’ISONZO (GO) 21a CAMMINATA TRA LE VIGNE DELL’ISONZO
AQUILEIA (UD)
20a MARCIA CITTA’ DI AQUILEIA
ORE
KM
09:30-10:30 6-10-14
08:30-10:00 7-15-21
09:00-10:00 7-14
09:00-10:00 7-13
10:00
6,2
08:30-09:30 6-12-18
09:00-10:00 6-12-18
08:30-09:30 7-12-18
08:30-10.00 6-12-21-30
08:30-09:30 6-11-18
08:30-10:00 5-11-23
09:00-10:00 7-12-21
16
gruppo attività nautiche
11 OTTOBRE 2015 – 47a BARCOLANA
Cronaca di una Giornata Indimenticabile
Anche quest’anno il grande cuore del nostro
CRAL, con la collaborazione del GAN, ha aperto
in via del tutto eccezionale le porte del nostro stabilimento balneare, per farci ammirare l’immenso,
bellissimo, unico, spettacolo della BARCOLANA.
Premetto che la mia è la cronaca della “nostra”
BARCOLANA, quella ufficiale la lascio agli esperti
e qui non posso non menzionare l’ottima finestra
sul mondo che “LINEA BLU” su RAI 1 condotta da
Donatella Bianchi ci ha regalato.
Ospiti, come da diversi anni, gli amici dell’UNITALSI di cui fanno parte, e questa è un’occasione
per stare insieme con mio fratello Pietro e sua
moglie Silva. Da ammirare le sorelle ed i barellieri
che li accompagnano; fanno parte di questa famiglia il nostro ex collega e consigliere del Gruppo
Sci-Montagna Fulvio Ferro e Marisa Eva, moglie
del collega Giorgio. Ospiti anche gli amici trentini
Mirco ed Ervin che hanno avuto l’onore di conoscere la Bora di sabato sera, e pur essendo il primo
Alpino e il secondo Paracadutista della Folgore,
sono rimasti scioccati. Presente come ogni anno
anche Lorenzo Dodini con moglie e figli, ormai stabilitisi in provincia di Trento e, anche i coniugi Minisini e Ponton amici friulani di Deferri. La “nostra”
Barcolana è multiregionale. Una “ventata” di freschezza l’hanno portata i ragazzi della “Trieste Calcio”, quattordicenni, giovanni promesse del calcio
regionale, che con le loro magliette rosse e il loro
sorriso ci hanno rallegrato. Sarà stato Maurizio a
portali? Crediamo proprio di sì.
I ragazzi della "Trieste Calcio"
La partenza, causa
Bora, è rimandata
alle 12 e 30. Noi
intanto ci rifocilliamo con un
ottimo caffè e una
buona brioche, e a
metà mattina con
prosciutto caldo
in crosta e pane.
Il complesso gli
“Assi”, composto
da Lionello, Mariacristina e Gianni, suonano e fanno
ballare gli affezionati che sono parecchi; come sempre spicca tra loro il “mulo de sala” Angelo.
Verso le 13 è stato servito il pranzo: pasticcio di
funghi, patate in tecia, arrosto di maiale e, alla fine,
un’ottima zavata preparato dal super chef Pietro di
Castellamare di Stabia (NA). Il servizio al tavolo è
stato super veloce, tenendo presente che eravamo
in 227 persone.
Lorenzo Deferri, come si suol dire, non sta nella
pelle. Tutto va per il meglio, la gente è contenta,
quest’anno ci sono parecchi bambini, il futuro del
nostro CRAL e, come scrivo spesso, “lassù qualcuno ci ama” poiché verso il primo pomeriggio, un
bel sole ci scalda e non ci fa quasi sentire il vento.
Alle 15 e 30 circa Deferri presenta Patrizia la
coordinatice dell’UNITALSI, persona meravigliosa che conosco molto bene. Patrizia ringrazia tutti per la calda accoglienza e fa dono al
I dirigenti del CRAL con Patrizia, la coordinatrice
dell'UNITALSI
17
CRAL di un libro sulla storia dell’Associazione
con dedica del presidente Michelangelo Cozzolino assente anche quest’anno, e si spera non
per motivi di salute o familiari. Lorenzo ringrazia commosso e assicura che le porte per loro
saranno sempre spalancate perché il sorriso, la
felicità che sprizza dai volti è un balsamo e una
ricchezza per tutti noi.
Immortala tutto con la sua macchina fotografica
Rita Badalucco che ringraziamo sentitamente.
A sorpresa, arriva il "gallo" Lorenzo ad animare il
già vivace "cocodè"
Gli Assi riprendono a suonare, i balli di gruppo
sono i preferiti, le numerose signore che partecipano sembrano per impegno tante Carla
Fracci nei suoi tempi migliori. Gli Assi attaccano
Ciapa la Galeina (cocodè cocodè). Deferri che
sta parlando con me mi pianta in asso, corre
in cucina e con un uovo per mano al grido di
“arriva il gallo” si mette a ballare con Morena
e Valnea le due galline, che continuano a ballare
sempre più impegnate sbattendo le braccia, pardon le ali, al canto del cococodè. Risata generale e fortissimi applausi, cerco Renata, “Luce”
come la chiama Lorenzo, è in prima fila, grande
donna, ride e applaude anche lei alla goliardata
del suo Renzo.
Deferri è così, è istituzionale quando bisogna
esserlo e un “guascone” quando sa che può esserlo,
da gentiluomo ringrazia le due signore che, finito
l’impegno del ballo, si mettono a ridere a crepapelle.
Una barca con su scritto “CARNEVALE INDIPENDENTE” si avvicina e getta l’ancora vicino al
nostro bagno. Gli occupanti ci suonano una serenata, rifiutano un nostro invito a bere qualcosa, e si
allontanano per andare ad allietare altri lidi.
Pian piano la festa giunge al termine, la gente soddisfatta incomincia a scemare, saluto tutti gli unitalsiani, abbraccio tutte le persone che dedicano il
loro tempo, la forza e il loro amore a queste persone meno fortunate; mi sento ricca nello spirito e
orgogliosa del mio CRAL.
Complimenti e grazie a tutti quelli che hanno collaborato perché tutto riuscisse al meglio, al direttore del bagno Maurizio Arena, a tutti i componenti del Gruppo del GAN che hanno preparato i
tavoli e hanno abbellito lo stabilimento con il Gran
Pavese che porta in mezzo la bandiera con l’alabarda. Complimenti di nuovo allo chef Pietro, allo
staff del bar che non si è fermato un attimo, soprattutto ai ragazzi che hanno servito ai tavoli con una
velocità da formula 1.
Un particolare ringraziamento al mio, cioè al
nostro presidente Lorenzo Deferri, l’anima del
nostro CRAL, che sa mettere la giacca giusta per
ogni occasione, a Renata, come a tutte le altre
mogli del direttivo, che lasciano che i loro mariti
lavorino affinchè il CRAL sia sempre più efficiente;
al mio Franco, che abbandono spesso per contribuire alla riuscita del nostro “giornalino”.
Buona lettura a tutti, e alla prossima.
Anna Prevedel Lonzar
18
gruppo PESCA
AMO D’ORO A ROVIGNO
VINCE RENZO CARAZZATO
Ci voleva… lo meritava. Dopo 5 piazzamenti al secondo posto nelle precedenti edizioni, l’amico Renzo ha centrato la vittoria (e che vittoria…) nella tradizionale gara di pesca sportiva, la più attesa del nostro Gruppo, svoltasi a Rovigno in occasione del ponte di Ognissanti e organizzata magistralmente dal Gruppo Pesca.
Due le note liete di questa edizione. La prima rappresentata da una bellissima giornata di sole, con leggero borino, che ha accompagnato tutte le numerose imbarcazioni, la seconda, il ricco pescato di tutti
i concorrenti con grande soddisfazione. Ha riempito
il “carniere” con quasi 7 kg di pesce pregiato in 4 ore
di gara il vincitore assoluto Renzo Carazzato, abbondanza questa che non si riscontrava da tanti e tanti
anni. Non meno ricco il cesto del secondo posto di
Mauro Saitta con kg 5,300, mentre è degno di nota il
terzo classificato del coraggioso Giuliano Pugliese kg
4,580, che ha sfidato autentici campioni della pesca
sociale quali: Luchita, Pouschè, Dovier, Bonu, Occelli e
Giulio Vizzaccaro, riuscendo a piazzarsi davanti a tutti
loro (bravo Giuliano). In archivio quindi un’altra bellissima ed emozionante edizione, che ha visto una massiccia partecipazione di Soci e amici, provenienti anche
dai porti di Venezia e Chioggia, tutti accomunati dalla
grande passione per la pesca sportiva, a conferma della
validità delle scelte organizzative fatte dal Gruppo che
festeggia quest’anno i suoi 38 anni di vita. Ricca la premiazione all’hotel Park con ami d’oro 18 carati appositamente coniati, consegnati ai primi e ai secondi cassificati per le categorie da barca e da terra, mentre
ai terzi è andato l’amo d’argento. Dal teatro dell’albergo, gremito in ogni ordine di posti per il concerto
conclusivo del violinista “Goos” arrivato dalla Slovacchia, e offerto dal Gruppo Pesca a tuti partecipanti,
il presidente Bruno Vizzaccaro, coadiuvato nell’organizzazione generale dai componenti il Direttivo presenti: Antonio Vastola, Marisa Toscani, Giulio Vizzaccaro, Gloria Tiso, Sergio Pouschè, Antonia Lucchi, Igor
Gherbaz, Giuliano Pugliese e la preziosa Claudia, nonché dall’amico Lorenzo Rossetto del Circolo Lavoratori Portuali di Venezia, ha salutato tutti, dando appuntamento al prossimo anno, in un nuovo hotel, per una
nuova edizione che, visto l’alto gradimento dei Soci
e il sempre maggiore successo, si preannuncia già fin
d’ora entusiasmante.
Bruno Vizzaccaro
19
TUTTI I PROTAGONISTI PREMIATI
Mauro Saitta secondo classificato “da barca”
Giuliano Pugliese terzo classificato “da barca”
Graziano De Rossi primo classificato “da terra”
Angela Quintas Monadero seconda classificata "da terra"
Renzo Carazzato vincitore
assoluto con kg 6,980
Rosalba Gobbo terza classificata “da terra”
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Tutte premiate le “donne” perché tutte brave
Sergio Pouschè è sempre un
“grande” anche se 5° classificato
GARA DI PESCA “AMO D’ORO 2015”
CLASSIFICA GENERALE
“DA BARCA”
“DA TERRA”
Punti
1° CARAZZATO Renzo
6.980
2° SAITTA Mauro
5.300
3° PUGLIESE Giuliano
4.580
4° OCCELLI Edoardo
3.670
5° POUSCHE' Sergio
3.300
6° DOVIER Claudio
2.980
7° BONU Antonio
2.280
8° MAZZUCCATO Roberto 2.060
9° ALBESI Rocco
1.920
10° LOMBARDI Alberta
1.840
10° TOSCANI Marisa
1.840
11° LUCHITA Aurelio
1.830
12° TOMMASI Sergio
1.350
13° BUSETTO Francesca
1.200
13° GALLI Luciano
1.200
14° LUCCHI Antonia
1.050
15° VASTOLA Manuela
830
16° VIZZACCARO Giulio
800
17° DRIOLI Luigi
620
18° DA FORNO Adriano
500
19° RISIGARI Silvio
460
20° COSLOVICH Giovanni
410
21° BUA Antonio
270
22° MANDRICARDO Loredana 250
23° PIZZOLATO Nicola
N.C.
24° PERON Doriano
N.C.
25° SPADARO Romolo
N.C.
Punti
1° DE ROSSI Graziano
2° QUINTAS Monadero
3° GOBBO Rosalba
4° VIZZACCARO Bruno
5° FABBRO Marina
6° VELLO Luigino
7° SANTON Gianluca
8° DE ROSSI Cristina
9° MARGIORE Claudio
10° GIRALDI Franca
11° BERNARDI Giovanni
La giuria della gara
1.400
1.350
760
710
640
600
300
285
N.C.
N.C.
N.C.
Giovanni Bernardi, il più sfortunato… ha
perso ben 20 “bragole”. Lo scorso anno aveva
vinto “da terra”
21
22
23
UN GRAZIE A
"IL PICCOLO"
Per l’Album dei Ricordi
proponiamo la bella foto
dei protagonisti della gara
di pesca sportiva “AMO
D’ORO” pubblicata da “IL
Piccolo”.
***
Desideriamo esprimere alla
Redazione tutta la nostra
gratitudine per la preziosa
collaborazione, accompagnata dai voti augurali per
un felicissimo 2016.
"Gruppo Pesca"
24
Abbaiare stanca
Edoarda Grego
Specie se si abbaia da svariate migliaia di anni. Sì,
perché, quando i lupi divennero cani, il loro compito principale fu quello di custodire la caverna,
di proteggerne gli abitanti e i pochi averi, di saltare alla gola dei malintenzionati, ma soprattutto
di abbaiare, abbaiare freneticamente per avvertire
il padrone. L’addomesticamento non fu un processo breve: all’inizio
il lupo, spinto ad avvicinarsi all’uomo dalla
fame, si adattò a mangiare gli avanzi di cibo
sparpagliati
intorno
alla caverna (i lupi spazzini); una volta riprese le
forze, ritornava alle sue
montagne. In seguito
decise di restare stabilmente con l’uomo.
L’uomo si era accorto delle qualità particolari del
lupo-cane, animale “territoriale”, in quanto difende
il suo territorio: se gli si dava da mangiare diventava devoto e riconoscente, conservando però la
nativa ferocia nei riguardi degli estranei. Era l’ideale
per montare la guardia alla caverna. Grazie a questo implacabile guardiano, l’uomo potè finalmente
dormire sonni tranquilli. L’uomo provvedeva al suo
sostenimento e lui lo ricambiava con una fedeltà
senza limiti. Oltre che come guardia, l’uomo, che
allora viveva di caccia, se ne servì anche per quella.
Il lupo-cane qui rivelò la sua onestà e devozione:
cacciava la preda, la uccideva, ma non la mangiava,
la portava al padrone.
Fu il primo animale a entrare nella famiglia umana,
a diventare da selvatico (silva-foresta) a domestico
(domus-casa). C’è da dire che il lupo aveva in sé
delle caratteristiche speciali che lo predisponevano
all’addomesticamento: prima di tutto la socialità
(elemento in comune con l’uomo) - chi ha letto
Il libro della giungla, ha presente la legge del branco
di lupi da cui Mowgly viene accolto, nutrito e protetto e di cui si sente parte: i lupi cacciano insieme,
obbediscono al capo di cui rispettano la leadership,
i vecchi aiutano i giovani a gestire la prole - il lupo
è, insomma, un predatore di gruppo, con la capacità di inserirsi in una gerarchia, di accettare un
padrone, e anche di trasformarsi in cane da guardia.
Possedeva inoltre quelli che Konrad Lorenz chiama
“segnali infantili”, ossia certi atteggiamenti da cucciolo, grazioso, attraente come un pulcino indifeso,
con sguardi e pose dolci che attiravano sentimenti
protettivi e affettuosi e,
soprattutto, bloccavano
l’aggressività predatoria.
“Poi sopravvenne l’imprinting”, scrive Danilo
Mainardi - etologo, professore emerito presso
l’Universirà Ca’ Foscari
di Venezia – in Il cane
secondo me, cui farò
spesso riferimento, “una
forma di apprendimento
particolare che presuppone un periodo detto critico o sensibile” in cui il cucciolo di cane, prole
inetta, per un periodo di almeno due mesi e mezzo,
vive in simbiosi con la madre, i fratelli e le sorelle. In
questo periodo il lupetto riceve l’imprinting canino,
ossia impara tutto quello che deve sapere riguardo
alla sua razza: poi, assolutamente non prima dei due
mesi e mezzo, appunto – penso a quegli scellerati
che contrabbandono cuccioli di meno di un mese
- il cucciolo viene inserito nella famiglia umana che,
si suppone, preparata, matura e responsabile, gli
dà il giusto imprinting umano, così impara quello
che deve sapere per diventare un cane socievole,
rispettoso delle regole, ma allegro ed equilibrato,
sempre disposto al gioco.
Quindi i cani - che per fortuna loro e nostra, sono
molto intelligenti, hanno il desiderio di mettersi a
disposizione del padrone, possiedono una grande
capacità di apprendimento, espressiva e affettiva, altruismo e spirito di collaborazione in abbondanza, oltre
che un naso straordinario - nella prima infanzia. se così
si può chiamarla, devono acquisire una doppia personalità: quella canina e quella umana, una doppia appartenenza, necessaria per poter vivere in quella famiglia
allargata canino-umana che lo accoglie.
25
Un tempo i cani lavoravano; c’erano i cani da guardia, da caccia, da slitta, da pastore. Se la guardia
è ancora necessaria, la caccia lo è molto meno;
la pastorizia ha subito radicali mutamenti, ciononostante, in Scozia, nelle Americhe, ma anche in
Abruzzo e in Puglia, il cane da pastore continua ad
esercitare la sua millenaria, straordinaria abilità nel
guidare e proteggere le greggi. Oggigiorno, soprattutto nelle città, i giovani cani che hanno determinate attitudini e il fisico adatto, ricevono un addestramento specifico che li prepara ad espletare
le loro qualità in attività socialmente utili, come i
cani che accompagnano i ciechi, i cani poliziotto,
i cani antidroga, dove viene sfruttato in particolare il prodigioso olfatto, i cani da salvataggio in
mare – ricordiamo le tante tragedie con i barconi
dei migranti nel Mediterraneo e l’abile, prudente
ed esperto intervento dei cani. Comunque, tra le
tante funzioni, la maggior parte dei cani di tutte
le razze, anche le meno adatte ad entrare in un
salotto, ha assunto oggi un ruolo affettivo, di conforto alla solitudine, di compagnia, quando non
addirittura di cura per malati, bambini e disabili –
ossia la cosiddetta pet therapy. E non è detto che
questa sia la funzione meno importante.
Dal tempo del lupo unico progenitore, dieci o
quindicimila anni fa, in cui c’era un’unica specie,
anche se dotata di grande variabilità e adattabilità all’ambiente, per istinto e apprendimento
- le razze canine si sono evolute e sono diventate quattrocento. Si tratta di pressioni selettive
provenienti dalla nostra specie, da scelte e desideri umani. Ora l’addomesticamento è condizionato dall’evoluzione culturale umana. Comunque sia, chi si dedica a mantenere e a migliorare
le razze, fa un’azione davvero meritoria. Quel
che è certo in ogni caso è che l’elenco è straordinario e sorprendente: un eccezionale differenziarsi di forme, dimensioni e attitudini: dal
chihuaha al San Bernardo, dal levriere afgano al
bulldog, ai differenti cani bassotti, ai giganteschi
danesi, i massicci mastini, i cani nudi cinesi; un
ventaglio di razze diversissime, fra cui scegliere
il compagno giusto.
La prima considerazione da fare, quando si decide
di adottare un cane, è che “il cane è una persona”,
che ha diritto al nostro rispetto, che la sua presenza darà il via in casa a un processo socio-affettivo. “Il cane vive per sentimenti. Trova il suo equilibrio, la sua identità, il suo benessere all’interno
del legame affettivo che instaura con la famiglia in
cui si inserisce”. Quindi ci vuole un grande senso
di responsabilità, e molte altre doti indispensabili, come pazienza, capacità di amare, disponibilità
al sacrificio, non sempre presenti in chi “prende”
un cane. Basti pensare a tutti quelli che abbandonano “il loro più fedele amico” sull’autostrada per
liberarsene prima di andare in vacanza (Jan Tennel
esprime il suo ottimismo nei riguardi della specie
umana, quando dà a un suo libro il titolo Il migliore
amico del cane).
26
ventarci e farci star buoni. La seconda è la storia
dell’evoluzione da lupo a cane: dai lupi ferocissimi
dei primordi, al lupo come essere sociale, di buone
maniere, che in diecimila, forse anche quindicimila
anni, diventa il migliore amico dell’uomo. Mainardi
conclude con una sentenza-paradosso: “Se Zanna
Bianca fosse stato creato da un lupo per divertire
altri lupi, forse non sarebbe stato un killer”.
Il bassotto del signor Bonaventura
I cani sono spesso presenti nelle letterature di
tutti i tempi e di tutto il mondo, ma forse il più
noto, più letto e più discusso, è il personaggio di
Zanna Bianca nel libro omonimo di Jack London
(1876-1916). La storia è nota: siamo in Alaska, o
meglio nel Klondike – ricordate la corsa all’oro
e il primo cent di zio Paperone? Proprio lì – un
lupetto grigio, figlio di un lupo e di una cagna, dopo
un breve periodo di vita dura, ma libera e selvaggia, capita nelle mani di un indiano pellerossa: non
trova affetto, ma busse, accompagnate però da
cibo e protezione. Il cucciolo, come tutti i cuccioli,
si affeziona comunque. Un brutto momento, però,
il padrone, sedotto dall’alcool, lo cede ad un pazzo
omicida che, valutate le eccezionali qualità di lottatore di Zanna Bianca, lo addestra, con sevizie, punizioni, umiliazioni continue, a diventare un combattente. (Forse lo stesso accade oggi in certi allevamenti di pittbull). E così avviene che, dopo tante
vittorie, e tanti soldi guadagnati dallo snaturato
padrone, Zanna Bianca rischia di farsi ammazzare
da un possente bulldog, ma un gentiluomo del Sud,
amante degli animali, lo salva, lo riscatta e lo porta
con sé in California.
Secondo Mainardi, è inaccettabile l’idea di Zanna
Bianca come killer di lupi, anche tenendo conto di
tutte le sevizie e i maltrattamenti ricevuti. Il lupo
non uccide lupi (pensiamo al famoso proverbio
cane non mangia cane); la lotta dei lupi si risolve
con il linguaggio, dei lupi, ovviamente. Ci sono,
invece, in questo racconto, due interessanti storie evolutive, la prima è l’evoluzione dell’immagine del lupo; oggi il lupo è una specie protetta,
non fa più paura; solo cinquant’anni fa ci raccontavano la storia del lupo cattivo, di “Cappuccetto
Rosso”, de “I Tre Porcellini”, per insegnarci a stare
attenti, a non fidarci degli sconosciuti, o per spa-
Per chiudere in poesia questa complessa e puntigliosa disamina sul lupo-cane, propongo la rilettura
di un celebre episodio “canino” da Omero (VIII-VII
sec. a.C.), Odissea, libro XVII, v.300-340, (G. Guarini,
Antologia Omerico-Virgiliana).
[…] “Argo, il fedele cane di Ulisse, solleva la testa.
La povera bestia, piena di acciacchi, tormentata
da zecche e abbandonata da tutti, giace nel letamaio della casa. Non appena riconosce Ulisse, pur
essendo egli sotto mentite spoglie, agita la coda in
segno di festa e drizza le orecchie che però lascia
cadere subito dopo. Non può invece muovergli
incontro, com’era solito fare in altri tempi, allorché accompagnava il suo padrone a caccia di lepri,
di cervi e di capre selvatiche.
Ulisse, a tale vista miseranda e a tali ricordi di
un tempo felice, si sente commosso, e tanto più
quando Eumeo gli riconferma che, appunto durante
la sua assenza, anche le cose a lui più care erano
state lasciate in completo abbandono. Mentre egli
entra nella reggia
Argo, il fido can, posta che visto
Ebbe dopo dieci anni e dieci Ulisse,
Gli occhi nel sonno della morte chiuse.
(I. Pindemonte)
Bibliografia essenziale
Rudyard Kipling, Il libro della jungla, (trad. Umberto
Pittola), Mursia, Milano, 1967.
Carlo Cassola, Il paradiso degli animali, Rizzoli, ed.,
Milano, 1979.
Jack London, Zanna Bianca (trad. Anna Banti), Giunti,
Milano, 2004.
Jan Fennel, Il migliore amico del cane (trad. Carlo Batà),
Salani ed., Milano, 2007
Alessandra Horowitz, Come pensa il tuo cane, (trad. T.
Albanese e M. Bartocci),A. Mondadoro, ed. Milano, 2010.
Danilo Mainardi, Il cane secondo me, Cairo ed.,
Milano, 2011.
Daniel Pennac, Abbaiare stanca, (trad. Cristina
Palomba), Salani ed. Padova, 2013
27
Pastore tedesco
Husky
Levriere afgano
Golden retriever
Alano
San Bernardo
28
Arte e cultura a Trieste
I protagonisti: Paolo Cervi Kervischer
Francesca Schillaci
Paolo Cervi Kervischer nasce a Trieste il 31 marzo
1951 da Ernesto Bruno Cervi e Liana Donoli. Da
adulto decide di riappropriarsi del cognome intero
per dare valore alle sue origini, tutt’altro che lineari e
semplici: la nonna Caterina faceva di cognome Kervischer, nata a Parenzo. Dalla parte Donoli, invece, si sa
di qualche origine francese. Inoltre la bisnonna di Bertha Fisher era di origini prussiane. La mescolanza delle
origini instaura già un’evidente senso di complessità
nel personaggio Cervi Kervischer, il quale si ritrova
presto ad affrontare le prime forme di abbandono che
segneranno inesorabilmente la sua vita e in seguito la
sua arte. Dopo la separazione dei genitori all’età di
sei anni, Paolo inizia a provare il senso di perdita degli
affetti che gli provoca, all’età di dieci anni circa, delle
serie crisi esistenziali.Al compimento dei diciotto anni
decide di andarsene a vivere da solo nella mansarda
di via Fusinato, dove continuerà a tenere il suo studio
per molto tempo. Già prima di quest’età, Paolo segue
degli studi di pittura con Nino Perizi presso la Scuola
Libera di Figura del Museo Revoltella.
Dopo aver ottenuto il diploma di geometra, si
iscrive per volere del padre alla facoltà di Ingegneria navale, che presto abbandona. Si impegna per
un periodo ad aiutare suo papà nella ditta di proprietà e in seguito parte per la leva militare in Val
d’ Aosta e poi a Tarvisio, come ufficiale degli alpini.
Alla morte del padre nel 1975, Paolo unico erede si
ritrova a dover gestire l’intera ditta. Continuando a
sentire un altro tipo di vocazione che non include in
nulla la professione di geometra, né gli studi di ingegneria navale, né l’imprenditoria, Paolo vende l’attività
del padre e subito cade in una profonda crisi lunga
due anni. Portato ormai all’estenuazione dal senso
di sconfitta, decide di partire per Londra vedendola
come ultima meta, ma nel Tate Gallery lo Study of
a dog di Francis Bacon, salva la sua vita. Da questo
momento Paolo è in grado finalmente di decidere che
strada intraprendere senza essere più assalito da nessun dubbio: oltre a decidere di continuare a vivere,
Cervi Kervischer decide anche di intraprendere solo
la strada della pittura. Egli stesso ha chiamato questo
momento decisivo la sua “epifania”, la rinascita nella
consapevolezza più intima del proprio essere.
Tornato in Italia, Cervi Kervischer nel 1978 si
iscrive alla Accademia delle Belle Arti di Venezia
nella classe di Emilio Vedova, suo grande maestro
che seguirà con vigore e impegno.
Il punto di partenza che definisce per eccellenza l’inizio del percorso pittorico di PCK è l’installazione Via
Crucis, intitolata “Dalla Pittura del Simbolo al Simbolo
della Pittura”, tenutasi a Muggia: all’interno di quest’installazione alla 4° stazione ci sono nove opere (il
numero nove non è scelto a caso dal pittore) tra le
quali compaiono i primi “dio precario”, tema fondamentale nel linguaggio artistico di PCK, in cui il triangolo arancione è la forma geometrica per eccellenza.
Nell’anno 1982 inizia per PCK il periodo espositivo, con la personale alla galleria della Fondazione
dell’Opera Bevilacqua La Masa a seguito della vincita della borsa di studio. In allegato all’esposizione
viene presentato anche il suo testo portante “Se
tutto è possibile…”, una sorta di manifesto che
definisce la sua pittura. Iniziano pù tardi una serie
di esposizioni in Austria, tra cui quella intitolata “Il
dio precario”, presso l’università di Graz. Da questa ne seguiranno molte altre di ampio raggio.
Nel 1988 PCK presenta una nuova mostra Letture
sul corpo dell’altro presso la Galleria Kriterion di
29
Milano, in cui vengono presentati tre Torsi abbinati
a tre libri pittorici. L’anno dopo inizia il percorso di
pittura dal vero di quindici ritratti di poeti italiani
che entrano poi a far parte della rivista madrilena
"Equívalencías. Revista Internacional de Poesía". In
seguito dipinge Toon-ge per la prima Illy cup collection e la serie Basket playground nel ’96.
Nel 1994 avrà un’altra grande personale a Graz,
seguita da diverse mostre personali che terrà poi a
Trieste, Milano ,Venezia,Treviso, Roma, ecc... Importanti da ricordare sono i suoi cicli: Corpi vaganti
vacanti e Spersi nella mente, che inizia nel 2001 e su
cui continua tutt’oggi a lavorare.
Tra le infinite mostre, installazioni e viaggi, PCK ha
sviluppato anche ricerche di fotografia creativa e
combinata; importanti anche molte delle sue performance, tra cui: "Suonare sé stessi", con Gianni Di
Capua al Teatro Pollini, Padova, 1983; "Tra Musica
e Pittura" con Maci Forza, Trieste, 1991; "Topkapynewyork", 2002; Copiare il maestro, Trieste,2002 e
Corpi vaganti vacanti, 2006 e le installazioni Mondialismo, Palazzo Costanzi, TS, 1998; Proveder, Por-
tici Inattuali, Sitran, BL, 2001;Tutti Frutti - Il coniglio
non ama nessuno, ai Colonos Villacaccia di Lestizza,
Udine 2004; Spersi nella Mente,Video Installazione,
Galleria Luka, MUL, Pola 2005; Per tutto l’oro del
mondo, Luxgallery Trieste.
Da qualche anno collabora a progetti teatrali e
musicali componendo e suonando il sax soprano.
Paolo Cervi Kervischer è oggi ricordato anche
come uno dei più grandi espositori nell’area Mitteleuropea, oltre a mostre personali tenute in Europa,
Cina, Messico. Il suo laboratorio di via Mazzini ha
formato numerosi allievi che tutt’ora continuano
a seguirlo assiduamente nei suoi lavori, ma soprattutto a dimostrargli un autentico affetto, dettato
soltanto dalla profonda capacità umana che Paolo
Cervi Kervischer riesce a trasmettere alle persone
che lo circondano attraverso se stesso, la sua accoglienza e la sua ineguagliabile arte.
Paolo Cervi Kervischer
con Francesca Schillaci
Siti web:
Paolo Cervi Kerviscer. http://www.pck.it
Francesca Schillaci http://blogger.centoparole.it/
author/francescaschillaci/
30
I LUMINI DI NOVEMBRE
Grazia Bravar
Nella nostra tradizione il 3 novembre è il giorno
dedicato alla commemorazione dei defunti e alla
visita ai cimiteri, portando l’omaggio di un fiore
che ne ingentilisce le tombe che normalmente
sono segnate anche da una luce perpetua, ora alimentata elettricamente, ma nel passato era un
lumino ad olio, come testimoniato nei piccoli cimiteri sparsi nella campagna istriana.
La luce non è per illuminare materialmente, ma ha
un significato simbolico molto antico che nella religione cristiana è stato accolto fino dai suoi inizi. Il
valore della luce, opposta alle tenebre è presente
già nel mondo antico nelle civiltà dell’oriente, nel
pensiero dei filosofi greci, nel mondo romano e
poi in quello cristiano in particolare cattolico. Nei
cimiteri ebrei e mussulmani le tombe sono molto
semplici e lumini non se ne vedono.
Nel nostro quotidiano la luce è una componente
normale per cui non ci pensiamo di solito ai significati che ha assunto nella storia del pensiero.
Nella Bibbia, in Genesi, leggiamo:“sia la luce e la luce
fu”, è l’alba cosmica; il Natale è stato calendarizzato al solstizio d’inverno. La luce che inonda “Cristo sole” avvolge anche il cristiano “figlio del sole”,
come si legge nelle iscrizioni sepolcrali più antiche.
La luce che emana dalla candela è simbolo della
vita, ma anche di salvezza e purificazione. Questi significati sono simbolizzati nel cero pasquale,
ma anche nelle candele che si accendono
attorno alla bara del defunto. Queste riflessioni e rappresentazioni si trovano già nel cristianesimo dei primi secoli. Un bellissimo affresco nelle catacombe di San Gennaro a Napoli ci
presenta le defunta fra due candelabri. Più vicino
a noi una lapide di Aquileia raffigura una scena
analoga: tre figure rappresentano assai probabilmente il defunto che - come si legge sull’iscrizione - è il piccolo Johannes di quattro anni con
i genitori e sono collocate in un giardino (l’ambiente paradisiaco) inquadrate tra due alti candelieri col cero acceso che riprendono il concetto della luce celeste.
Quando sul far della sera il cimitero si chiude,
non c’è un senso d’abbandono; centinaia di puntini luminosi voluti dalla nostra pietà e da una
lunga tradizione danno il senso di una continua
e consolatoria presenza sostenuta anche dalla
prece dei credenti “requiem aeternam dona eis
Domine et lux perpetua luceat eis” che augurano pace eterna e una luce perpetua che illumini i giacenti.
Traduzione: "Qui riposa il piccolo Johannes, che visse quattro anni, due mesi, tredici giorni. Sepolto in pace
tredici giorni prima delle calende di agosto (20 luglio)."
31
Ricordiamo i nostri soci
deceduti nel 2015
Ogni anno, nel primo numero di tuttoCRAL,
vogliamo ricordare i nostri Soci che non
vedremo più, perché deceduti nel corso
dell’anno. Li ricordiamo con un pensiero commosso nella speranza che riposino in pace.
Alle loro famiglie va un pensiero affettuoso
e la nostra vicinanza nel dolore. Come sempre, per ricordarli devolviamo in beneficenza
la somma di 250 Euro, approvata dal Consiglio
Direttivo del CRAL, che, anche quest’anno,
andrà a favore della mensa dei poveri gestita
dai Padri Cappuccini di Montuzza, ai quali chiediamo di pregare per i nosti defunti.
Il Ponte dell’Arcobaleno
C’è un posto in paradiso chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”.
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al Ponte dell’Arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali. Così possono correre e giocare insieme.
C’è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene. Quelli che erano vecchi e malati sono ora
forti e vigorosi. Quelli che erano feriti e storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno
dei giorni e dei tempi passati. Sono felici e contenti, tranne una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza
di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro… Corrono e giocano insieme, ma un
bel giorno… uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l’orizzonte. I suoi occhi sono lucidi
e attenti, trema per l’impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul prato
verde, sempre più veloce. Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno
di nuovo l’amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontani dalla tua
vita, ma mai assenti dal tuo cuore.Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell’Arcobaleno.
Autore ignoto
Le copertine di tuttoCRAL 2015
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ANNO 25 N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO-MARZO 2015 - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - 70% - D.C.B. TS
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All'interno, pag. 28, Paolo Cervi Kervischer