Giappone - Doit Viaggi

Transcript

Giappone - Doit Viaggi
Giappone
straordinario e insolito
Tre Festival estivi & il torneo di Sumo di Nagoya
Tappe: Fukuoka, Hakata, Kyoto, Uji, Fushimi, Nagoya, Ise, Toba, Kumano, Kii Katsuura, Osaka,
Nara, Tokyo
Date: dal 13 al 29 luglio 2016
Durata: 17 giorni, 14 notti
In pensione completa, con accompagnatore dall’Italia e guida locale parlante italiano
Un’esperienza unica da vivere in Giappone è quella matsuri. Così vengono definite le numerose
feste tradizionali che costellano la vita dei Giapponesi nel corso dell’anno. La gran parte dei
matsuri corrisponde ad un momento particolare del calendario ed è legato alla religione. In
estate un buon numero di queste festività è legato ai rituali per scongiurare le epidemie e le
catastrofi naturali, oppure è l’occasione per ottenere la grazia degli dei perché proteggano i
pescatori e concedano loro una pesca ricca e abbondante. Questi appuntamenti non sono solo
celebrazioni religiose, sono profondamente legati al territorio, alla tradizione locale con la quale
i Giapponesi hanno un legame stretto e unico al mondo. Con i matsuri si perpetua il concetto di
“kokyo”, la “terra natale”, che costituisce un aspetto fondamentale dell’identità nipponica, anche
per chi vive nelle grandi città. C’è l’elemento festivo poi, che non si può dissociare dalla mentalità
giapponese. Contrariamente ai pregiudizi sul loro conto, i Giapponesi adorano divertirsi e i
matsuri rappresentano un momento privilegiato per esprimere la loro gioia di vivere.
L’atmosfera da fiera che regna in prossimità delle feste, con le numerose bancarelle di
“yakishoba” (spaghetti saltati), “tatoyaki” (polpette fritte di polpo) e altri stuzzichini veloci da
gustare al momento, ricorda ppoi che si tratta di un evento popolare, dove tutti si ritrovano con
semplicità e senza distinzioni sociali.
Assisteremo inoltre al torneo di Sumo di Nagoya. Percorreremo le antiche vie di pellegrinaggio
Kumano Kodō. Ammireremo le perle a Mikimoto Pearl Island. Trascorremo una notte in uno dei
più bei ryokan del Giappone nella penisola di Shima non lontano da dove, a maggio ci sarà
l’importante 42° Summit dei G7. Un viaggio gastronomico nel quale si potranno assaggiare tutti
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
1
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
i più importanti tipi di cucina giapponese: "Kushiage", “Yakitori”, “Shabu-shabu”, “Tempura”,
“Kaiseki”, “Hida-gyu”, "Japanese Fusion", “Sushi”, “Gyu-Kaku Japanese BBQ”, “Suki-yaki”,
“Okonomi-yaki”, “Sashimi”, “Teppanyaki”, “Udon”, “Ramen”, “Katsudon”, “Teriyaki”, “Yakiniku”.
Tutto questo e tanto altro viaggiando anche in Shinkansen, o "treni ad alta velocità", che
assicurano collegamenti ultra rapidi ed estremamente sicuri in tutto il paese, i “treni proiettile”
che raggiungono i 270 Km/h. In compagnia di una delle migliori guide parlanti italiano in
Giappone.
ITINERARIO
1° giorno: mercoledì 13 luglio
MILANO - HONG KONG
Ritrovo dei partecipanti e partenza con pullman G. T. per l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo
utile per il volo di linea Cathay Pacific CX 234 in partenza alle ore 13:05. (Su richiesta la partenza
può essere effettuata da Milano o Roma).
2° giorno: giovedì 14 luglio
HONG KONG - FUKUOKA
Arrivo a Hong Kong alle ore 06:35. Partenza per Fukuoka con il volo di Dragon Air KA 380 alle ore
11:15. Arrivo a Fukuoka alle ore 15:40. Incontro con la guida parlante italiano e trasferimento
all’Hotel New Otani Hakata****. Pernottamento in Hotel.
3° giorno: venerdì 15 luglio
HAKATA (GION YAMAGASA MATSURI)
Oggi è l'ultimo giorno dell’Hakata Gion Yamagasa Festival.
Da 750 anni il festival esprime lo spirito degli Hakatakko, la gente di Hakata. La celebrazione è
originaria del tredicesimo secolo, quando un monaco buddista chiamato Shoichi Kokushi pose
fine ad una grave epidemia, pregando e spargendo acqua benedetta per le vie della città che
percorreva su un carro chiamato Segakidana, costruito per lui dalla gente del luogo.Ci si reca
all’alba al Tempio Kushida-jinja dove alle 4:59 del mattino un tamburo gigante dà il via
all'Oiyama, con la partenza del primo carro. Il secondo seguirà a sei minuti di distanza ed i
rimanenti ogni cinque minuti. Questa competizione cronometrata prende nome di “Kushida-iri”.
Gli spettatori allineati lungo le strade tifano gridando "oisa oisa" e spruzzano d'acqua i
partecipanti che indossano uno “mizuhappi” (una giacca corta), ed un “shimekomi” (perizoma)
per mantenerli freschi. Essi formano sette squadre, chiamate “nagare” e gareggiano per le strade
di Hakata trasportando un carro “kakiyama” di una tonnellata circa sulle loro spalle. Le squadre
si chiamano Daikoku, Higashi, Nakasu, Nishi, Chiyo, Ebisu e Doi. Vince chi percorre due
chilometri nel minor tempo possibile. Ogni gara richiede comunque almeno 30 minuti. A questo
punto viene eseguita una performance del tradizionale teatro Noh per calmare gli dei, i
partecipanti e il pubblico, dopo l'eccitazione della mattinata. Altri stupendi carri decorati, i
“Kazariyama”, creati dagli stessi maestri autori delle bambole di Hakata, alti dagli 8 ai 10 metri,
sono disposti in giro per la città.
Si rientra in hotel per la colazione. Si riparte quindi per la visita della città.
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
2
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
Fukuoka sta rapidamente diventando il centro internazionale di Kyushu. Affacciata su un’ampia
baia, Fukuoka è divisa in due parti: il settore nord-est, Hakata, che include il porto, e la città
vera e propria, sulla sponda occidentale del fiume Naka. La capitale di Kyushu è dedicata al
commercio, ai divertimenti e al piacere. Hakata è una delle più antiche città del Giappone, posto
di transito per la Corea e la Cina fin dai tempi antichi.
Si inizia con il Santuario Dazaifu Tenmangu dedicato a Sugawara Michizane, uno studioso del 10°
secolo ingiustamente esiliato, che si narra abbia scatenato per vendetta una serie di calamità sulla
capitale: per placare la sua ira venne quindi divinizzato come Tenjin, il dio Shinto protettore della
cultura. Un luogo in cui il passato è ancora mantenuto in vita è il Kyushu National Museum, il
quarto museo del paese aperto nel 2005. Pranzo in ristorante locale. Dopo una passeggiata per un
po’ di shopping nel Canal City Hakata, un grande complesso commerciale e di intrattenimento, una
"città nella città" con circa 250 negozi, bar e ristoranti, un teatro, centro giochi, cinema, due alberghi
e un canale che attraversa il complesso, si rientra in hotel. Cena a buffet e pernottamento in Hotel.
4° giorno: sabato 16 luglio
HAKATA – KYOTO
Colazione in Hotel. I bagagli verranno spediti con corriere all’Hotel di Kyoto dove arriveranno il
giorno successivo, mentre, attrezzati con un bagaglio a mano più piccolo con il necessario per la
notte, ci si trasferisce alla stazione ferroviaria di Hakata. Partenza alle 09:04 per Kyoto con il Super
Express Shinkansen. Arrivo alla stazione di Kyoto alle 11:52. Si iniziano le visite con il Tempio
buddista Kiyomizu (letteralmente "Tempio dell’Acqua Pura") uno dei templi più celebri del
Giappone. E’ stato fondato nel 780 sul sito della Cascata Otowa ai piedi della collina boscosa di
Higashiyama a est di Kyoto. Il tempio è stato originariamente associato con la setta Hosso, una
delle scuole più antiche all'interno del buddismo giapponese e ha poi formato una propria setta
Hosso Kita nel 1965. E’ registrato come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 1994. Una
caratteristica di Kiyomizu è il palco di legno che si protende dalla sua sala principale, 13 metri
sopra il pendio sottostante, offrendo ai visitatori una bella vista della città di Kyoto, in lontananza
fra alberi di ciliegio e aceri sotto che si accendono in un mare di colori in primavera e in autunno.
Entrambi sono stati costruiti senza usare alcun chiodo e contengono una bella statua di Kannon.
Dietro c’è il santuario, dedicato alla divinità dell’amore che favorisce incontri e matrimoni. Di fronte
al santuario ci sono due pietre distanti 18 metri l'una dall'altra: riuscire ad andare da una all'altra
con gli occhi chiusi si dice che porti fortuna nel trovare l'amore. La cascata Otowa scende alla
base della sala principale di Kiyomizu e le sue acque sono divise in tre flussi separati. I visitatori
utilizzano tazze dai lunghi manici con cui poter bere una delle tre acque ognuna delle quali si dice
abbia un diverso beneficio: favorire la longevità, il successo, o una vita sentimentale fortunata. Ma
perché funzioni se ne può bere una sola. Si prosegue con il Sanjūsangen-dō. Questo tempio fu
costruito nel 1164 dal potente guerriero-politico Taira-no-Kiyomori e, dopo un rovinoso incendio,
ricostruito nel 1266. E’ famoso per la sua statua in legno dalle undici facce, classificata Tesoro
Nazionale del bodhisattva Juichimen-senjusengen Kanzeon, chiamato più semplicemente Kannon.
Inoltre, con i suoi 118 metri di lunghezza, è l’edificio in legno più lungo del mondo. Due statue
potenti e dinamiche del dio del tuono e del dio del vento sono poste ai lati della sala del tempio su
piedistalli in rilievo a forma di nube. Erano adorati come divinità che controllavano pioggia e vento
e portavano buoni raccolti. Queste statue sono autentici capolavori del periodo Kamakura (12°-14°
secolo). Le 28 statue disposte in linea retta davanti alle 1001 più piccole sempre in legno di
cipresso che riproducono Kannon sono divinità guardiane che lo proteggono. Molte di queste
divinità, le cui immagini mistiche sono espresse in maniera vivida, hanno la loro origine nell'antica
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
3
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
India. Tecnicamente queste statue sono state assemblate: braccia e teste sono stati intagliate a
parte, poi unite insieme, rivestite con lacca e finite con la colorazione. 124 furono fatte nel 12°
secolo mentre le rimanenti 876 risalgono al 13° secolo quando il tempio è stato rinnovato. Pranzo
in ristorante. Trasferimento al Kyoto Tokyu Hotel ****. Tempo a disposizione. Cena in ristorante.
Pernottamento in Hotel.
5° giorno: domenica 17 luglio
KYOTO (GION MATSURI)
Colazione in Hotel. Partenza per ammirare l’imponente sfilata dell’ultimo giorno del Gion Festival.
Gion Matsuri, il festival del Santuario di Yasaka, è il più famoso in Giappone. Esso si svolge
durante tutto il mese di luglio e si conclude con la spettacolare sfilata di carri “Yamaboko Junko”,
il 17 luglio. La parola “Yamaboko” si riferisce ai due tipi di carri utilizzati per la processione: 23
“yama” e 10 “hoko”. La ragione principale per cui il Gion Matsuri è così impressionante è
l'enormità degli “hoko”, che sono alti fino a 25 metri, pesano fino a 12 tonnellate, e sono tirati su
ruote grandi come persone. Sia gli “yama” che gli “hoko” sono riccamente decorati e
rappresentano temi unici. Un altro motivo per cui il festival è così importante è la sua storia
lunga e quasi ininterrotta. Risale infatti al 869 come cerimonia religiosa per placare gli dei
durante lo scoppio di un'epidemia. Ancora oggi continua l’usanza di selezionare un ragazzo del
posto come messaggero divino: egli non può mettere piede a terra dal 13 luglio fino al 17 dopo
aver sfilato attraverso la città. La processione ha luogo fra le 9:00 e le 11:30 lungo un percorso di
tre chilometri nelle strade Shijo, Kawaramachi e Oike e può quindi essere vista facilmente da
diversi posti.
Si prosegue con il Castello di Nijo costruito nel 1603 per fungere da residenza al primo shogun
Tokugawa, Ieyasu, durante i suoi soggiorni a Kyoto. È il riflesso della potenza di questi shogun che
hanno governato il Giappone per oltre 200 anni, un bell’esempio della cultura del primo periodo Edo
e del periodo Momoyama. Nel 1867 il Castello divenne proprietà della famiglia imperiale per
essere poi donato alla città di Kyoto nel 1939. E’ registrato come Patrimonio dell'umanità
dall'UNESCO dal 1994. Vi si trovano diversi giardini molto belli e, all’interno del castello
propriamente detto, numerose opere d’arte, tra le quali, in particolare, i pannelli dipinti della sala
principale.
Pranzo “buffet” in ristorante. Si visita quindi il Tempio di Kinkaku-ji, o "Padiglione d’Oro".
Quest’area era il sito di una villa chiamata Kitayama-dai di proprietà di uno statista, Saionji
Kintsune. Fu poi acquistata da Ashikaga Yoshimitsu, 3° shogun del periodo Muromachi (13361573). Alla sua morte fu trasformata in tempio da Muso-kokushi, che ne divenne il primo abate. Il
nome del tempio, Rokuon-ji derivava dal nome che Yoshimitsu aveva dato all’aldilà, Rokuon-in-den.
Un meraviglioso giardino si estende davanti a questo padiglione ricoperto con foglie d’oro, replica
perfetta dell’edificio originale distrutto nel 1950 e ricostruito nel 1955. E’ registrato come
Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 1994. Il brillante riflesso del Padiglione d'Oro nello
specchio d'acqua del lago è una vista di eccezionale bellezza, che fa del Kinkaku-ji uno dei luoghi
più famosi del Giappone. A questa splendida vista che rappresenta il Paradiso Buddhista, fa da
sfondo il Monte Kinugasa. Il giardino grazie alla perfetta armonia di tutti questi elementi è uno
splendido esempio dell'architettura dei giardini del periodo Kamakura e appartiene alla tipologia
dei giardini del paradiso, creati per evocare il paradiso buddhista e formati da "paesaggi presi in
prestito": gli alberi e le montagne al di là dei confini diventano infatti parte integrante del giardino
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
4
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
stesso, mentre le pietre formano sponde e isole rocciose. Dal punto di vista contemplativo questo
giardino è classificato (per il modo in cui deve essere guardato) come “funa asobi”, ovvero
appartiene a quel tipo di giardini creati intorno a un lago che andrebbero osservati da una barca. La
successiva visita è al Ryoan-ji Temple. Lo stagno è stato realizzato alla fine del 12° secolo. Fino a
pochi anni fa nello stagno si vedevano molte anatre mandarine, per cui Ryoanji era generalmente
conosciuto come Oshidoridera, il tempio delle anatre mandarine. L'acqua sgorga dai due scogli a
sud e sull'isolotto Bentenjima c’è una sala, in cui è ospitata l'immagine di Sarasvati. Questo
semplice ma incantevole giardino rettangolare Zen misura solo venticinque metri da sud a nord ed
è completamente diverso dagli splendidi giardini di corte nobili costruiti nel Medioevo. Non si vede
nessun albero: nel giardino sono utilizzate solo quindici rocce e ghiaia bianca. Le pareti sono fatte
di argilla bollita in olio. Col passare del tempo ha assunto un design peculiare dato dall’olio
fuoriuscito. Questo famoso giardino roccioso è stato creato alla fine del periodo Muromachi
(intorno al 1500), da un monaco Zen molto venerato, Tokuho Zenketsu. Il tempio Ryoanji era
originariamente una casa di campagna del Clan Tokudaiji. Fu acquistato nel 1450 da Hosokawa
Katsumoto per farne un tempio di formazione Zen. E’ stato distrutto da un incendio durante la
Guerra Onin e fu ricostruito nel 1499. E’ registrato come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal
1994. La pietra lavandino per la sala da tè, la “Tsubukai” ha un'iscrizione unica, "imparo solo per
essere contento". Chi impara solo per essere contento è spiritualmente ricco, mentre quello che
non impara per essere contento è spiritualmente povero anche se è materialmente ricco. Questo
concetto è importante nello spirito Zen. Il “Tsubukai” si dice sia stato donato da Mitsukuni Mito
(1628-1700), un feudatario che ha scritto la grande storia del Giappone conosciuta come
"Dainippon-shi". La sala da tè Zoroku è nel tipico stile preferito da Kishuza, un maestro del tè dei
primi anni del 17° secolo. Zoruku significa tartaruga, che è il simbolo di Genbu, il Dio guardiano del
nord.
La giornata si conclude con una passeggiata nel quartiere storico di Gyon, reso immortale dal
romanzo “Memorie di una geisha”. Nelle strade dalle case che evocano la perfezione
architettonica del Giappone antico e dove passeggiano le eleganti “maiko” (apprendiste geisha), si
ritrova un’atmosfera unica. È anche un luogo dove si trovano numerosi negozi che vendono
manufatti tradizionali tipici dell’artigianato artistico della città. Rientro in Hotel. Cena Sushi in
ristorante. Pernottamento in Hotel.
6° giorno: lunedì 18 luglio
KYOTO – UJI – FUSHIMI – KYOTO
Colazione in Hotel. Partenza per un’intera giornata di escursioni in pullman riservato a Uji e
Fushimi. Partenza per Uji. Si visita il Tempio Byodo-in, originariamente costruito nel 1052 da
Fujiwara Yorimichi che al tempo era il kampaku (consigliere capo) dell'imperatore. La sala della
Fenice è stata costruita l'anno successivo, come la sala Amitabha (tesoro nazionale) per contenere
una statua di Amitabha Tathagata (anch’essa tesoro nazionale). Il giardino, nello stile
paesaggistico Jodo, è considerato un sito storico, luogo di rara bellezza paesaggistica. La
“Suhama” (spiaggia di sabbia), l’ “Hirabashi” (ponte piatto), il “Tsuribashi” (ponte ad arco), e la
“Kojima” (isola) circondano la sala della Fenice. Byodoin ospita numerosi beni culturali del periodo
Heian: dipinti raffiguranti Amitabha nei nove gradi di rinascita nella Terra Pura in stile Yamato-e, il
tempio buddista a campana, e la coppia di fenici, tutti considerati tesori nazionali. Particolarmente
eccezionali sono le 52 statue di Bodhisattva che cavalcano sulle nuvole mentre ballano o suonano
vari strumenti musicali, l'unico gruppo esistente di statue buddiste dell’ 11° secolo. Ci si reca
quindi alla casa della cerimonia del tè Tahio-an.
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
5
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
CERIMONIA DEL TE’
Nota come “Sado”, esprime la filosofia Zen di vivere il momento. E’ un elaborato rituale eseguito
in un ambiente tranquillo, e rappresenta sia un esercizio di contemplazione e conversazione che
un momento di riposo. Gli utensili e le ciotole utilizzati sono di fattura finissima, per arricchire
con la loro bellezza questa esperienza estetica. Come contrappunto al sapore amaro del tè
vengono serviti dei dolci tradizionali, i “wagashi”. L’ospite deve dire “per favore mangia il dolce”
e chi lo riceve deve rispondere “okashi o choudai itashimasu” che significa “sto ricevendo il
dolce”. Allo stesso modo prima di bere il tè occorre dire “ otemae choudai itashimasu”, cioè “sto
ricevendo il tè” e girare in senso orario due volte la tazza, “chawan”.
Pranzo in ristorante locale. Sulla strada del rientro si visita il Tempio di Fushimi Inari Taisha, un
importante santuario shintoista nel sud di Kyoto, famoso per le sue torii color vermiglio disposte
su due fitte file parallele chiamate Senbon Torii ("migliaia di torii"), che, attraverso una rete di
sentieri dietro i suoi edifici principali, conducono nella foresta del sacro monte Inari. Ha origini
antichissime ed è il più importante di diverse migliaia di santuari dedicati a Inari, il dio scintoista
del riso. Rientro a Kyoto in Hotel alle 17:30. Cena in ristorante. Pernottamento in Hotel.
7° giorno: martedì 19 luglio
KYOTO – NAGOYA (TORNEO DI SUMO)
Colazione in Hotel. I bagagli verranno spediti con corriere all’Hotel di Toba dove arriveranno il
giorno successivo, mentre, attrezzati con un bagaglio a mano più piccolo con il necessario per la
notte, ci si trasferisce con i taxi alla stazione ferroviaria di Kyoto. Partenza alle 09:05 per Nagoya
con il Super Express Shinkansen. Arrivo alla stazione di Nagoya alle 09:41. Partenza per un’intera
giornata di visite in pullman riservato. Si inizia con il Santuario Atsuta Shrine uno dei più
importanti templi shintoisti dedicato alla Dea del Sole Amaterasu dove è custodita la spada sacra
Kusanagi, una delle tre offerte imperiali che tuttavia non viene mai esposta al pubblico. Il santuario
Atsuta si trova all’interno di un tranquillo parco ristrutturato nel periodo Meiji nello stile
architettonico tipico del Giappone “Shinmei-zukuri”. Si prosegue con il Museo d'Arte Tokugawa
costruito sui terreni dell’antica residenza feudale degli Owari che custodisce molti dei loro tesori,
tra cui le armature e le spade dei samurai, utensili per il tè, maschere e costumi del teatro Noh,
poesie, pergamene e mappe. Durante il periodo Edo (1600-1868), Nagoya era la sede degli Owari,
uno dei tre principali rami della famiglia regnante Tokugawa. La famiglia accumulò grandi
ricchezze, superata in questo solo da quattro dei 200 domini feudali del periodo Edo. Pranzo in
ristorante locale. Nel pomeriggio ci si reca all’Aichi Prefectural Gymnasium per il torneo di Sumo.
SUMO
Il Sumo è lo sport nazionale del Giappone ed è una forma di lotta corpo a corpo nella quale due
“rikishi” si affrontano vestiti di nient’altro che di un “mawashi”, un perizoma, con lo scopo di
atterrare o estromettere l'avversario dal “dohyo”, la zona di combattimento costituita da un
anello elevato di 4 metri e mezzo di diametro di argilla e ricoperto da uno strato di sabbia. Il
Sumo risale a circa 1500 anni fa, in un tempo in cui gli uomini esibivano la propria forza come
offerta alle divinità celesti, ma gode ancora oggi di enorme popolarità. I tornei si svolgono nei
mesi dispari dell’anno, sempre nella stessa località, 3 volte a Tokyo ed una a Osaka, Nagoya,
Fukuoka. I visitatori dell’impianto Aichi Prefectural Gymnasium possono godersi un intero
giorno di incontri durante il torneo di Sumo di Nagoya a metà luglio, il quarto torneo dei sei
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
6
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
disputati durante l'anno. La gente del posto è tutta eccitata per questo avvenimento e i lottatori
amano farsi vedere nei bar e nei ristoranti, magari per un buon piatto di chanko nabe, il
tradizionale stufato che li aiuta a mantenere il proprio girovita. Il torneo dura 15 giorni ed ogni
giorno si alternano incontri fra i lottatori. Ogni giorno nelle ultime tre ore dalle 15 alle 18 si
sfidano tutti i migliori atleti in attività.
Trasferimento al Nagoya Marriott Asocia Hotel ****. Cena in ristorante locale. Pernottamento in
Hotel.
8° giorno: mercoledì 20 luglio
NAGOYA – ISE – TOBA
Colazione in Hotel. Si lascia Nagoya per un’intera giornata di escursioni in pullman riservato a Ise
e Toba. Si iniziano le visite con l'Ise Jingu costituito da due santuari: il Santuario esterno (Geku),
che è dedicato a Toyouke, la divinità Shinto dell’abbigliamento, del cibo e dell’alloggio, e il
Santuario interno (Naiku), dedicato alla divinità più venerata Amaterasu, dea del Sole. Il santuario
di Ise custodisce il Sacro Specchio raffigurante Amaterasu, tesoro nazionale che rende il santuario
il più importante sito sacro dello Shintoismo. L'accesso all'area dove è custodito lo Specchio è
strettamente limitato ed escluso a laici e turisti. Naiku e Geku si trovano a diversi chilometri di
distanza l'uno dall'altro, ai piedi delle colline boscose. A differenza di molti altri santuari shintoisti, i
Santuari di Ise sono costruiti in uno stile architettonico prettamente giapponese, senza alcuna altra
influenza del continente asiatico. Si ritiene che Naiku sia stato fondato nel 3 ° secolo e Geku nel 5 °
secolo. I santuari sono un luogo carico di fascino per la loro estrema semplicità: null’altro che
alberi verdi, sentieri di ghiaia e le strutture del santuario di legno appena dipinte. I santuari Naiku e
Geku sono entrambi ricostruiti ogni 20 anni, secondo un’antica tradizione scintoista. Per questa
ragione uno spazio vuoto viene lasciato accanto ad ogni edificio di culto per la ricostruzione
successiva. La 62^ ricostruzione del Santuario di Ise è stata completata nel 2013 e la successiva
avverrà nel 2033. Pranzo in ristorante locale. Si continua il tour fino alla Mikimoto Pearl Island, un
eccellente museo sulle perle, sulla loro coltivazione, su Mikimoto Kokichi, la prima persona che è
riuscito a coltivarle. L'isola si trova nella baia di Toba ed è accessibile tramite un ponte. Mikimoto
Kokichi, nato a Toba nel 1858, divenne la prima persona a coltivare con successo le perle nel 1893.
Aprì il primo negozio nel 1899. Qui lavorano le pescatrici di perle, note come “Ama” (letteralmente
"donne del mare"), che si occupano di depositare e raccogliere le ostriche. Nell’adiacente Pearl
Plaza si possono ammirare ed acquistare una vasta gamma di gioielli con le perle. Trasferimento
al Toba Hotel International ****. Cena e pernottamento in Hotel.
9° giorno: giovedì 21 luglio
TOBA – KUMANO – KII KATSUURA
Colazione in Hotel. I bagagli verranno spediti con corriere all’Hotel di Osaka dove arriveranno il
giorno successivo, quindi occorre attrezzarsi con un bagaglio a mano più piccolo con il
necessario per la notte a Kii Katsura. Si lascia Toba per una mezza giornata di escursioni in
pullman riservato a Kumano. Tra le molte foreste del Giappone, nessuna è probabilmente intrisa di
mistero e spiritualità come la foresta di Kumano, attraversata dalle antiche vie di pellegrinaggio, i
Kumano Kodō, che si snodano lungo la penisola di Kii, la maggiore penisola del Giappone.
L’esistenza di questi percorsi è attestata fin dal periodo Heian (794-1192). Sono registrati come
Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 7 luglio 2004 sotto la denominazione "Siti sacri e vie dei
pellegrini nella penisola di Kii". Delimitati ai bordi con pietre di muschio e statuine del dio Jizo,
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
7
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
portano a grandi templi shintoisti, conosciuti come i tre santuari di Kumano. Bellezza e mistero,
che sono la quintessenza della natura in Giappone, qui sono concretamente percepibili. Queste
strade possono essere divise in tre sotto-vie: "Kiji", "Kohechi" e "Iseji". La via "Kiji" si snoda lungo la
costa occidentale della penisola fino alla città di Tanabe dove si biforca in "Nakahechi" e "Ohechi".
I "Tre santuari shintoisti di Kumano" sono il Kumano Hongu Taisha nella città di Tanabe, il Kumano
Hayatama Taisha di Shingu e il Kumano Nachi Taisha a Nachisan. Il più grande e più venerato è il
Kumano Hongu Taisha, situato in un fitto bosco propizio alla serenità, al centro della rete Kumano
Kodo delle vie di pellegrinaggio. Fin dai tempi più antichi e ancora oggi, si dice che gli dèi vivano
qui. Custodisce sia la propria divinità, Hongu Taisha sia le divinità degli altri due santuari,
Hayatama Taisha e Nachi Taisha, e la dea del sole Amaterasu. Pranzo in ristorante locale.
Sistemazione in un tipico hotel giapponese, un ryokan in una posizione favolosa, l’Hotel
Nakanoshima. Il momento migliore per effettuare un bagno rilassante nell’acqua calda della
“onsen”, la fonte termale naturale, è prima della cena. Presso l'hotel sono disponibili bagni termali
all'aperto e al coperto. Il punto forte di questo ryokan è il bagno a cielo aperto "Jomon no Yu" da
dove è possibile godere della vista del mare ascoltando il suono delle onde e guardando
eventualmente le stelle in cielo nel dopo la cena. Tipica cena “Kaiseki” e pernottamento al ryokan.
N.B. Nei Ryokan non ci sono singole, quindi per la sola notte del 21 luglio le persone in singola
verranno abbinate.
RYOKAN
E’ il tipico albergo giapponese risalente all’epoca Daimyo. Lasciate le scarpe all’ingresso, un caldo
corridoio di legno conduce alle stanze. Le camere sono grandi stanze senza pareti divisorie, il cui
pavimento è ricoperto con il “tatami” (stuoia di paglia di giunco bordata con una striscia di
tessuto). Il mobilio è costituito solamente da un tavolo basso e da porte scorrevoli, gli “shoji”. Si
dorme su un caldo e soffice “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che sostituisce il
letto tradizionale e viene srotolato alla sera dalle cameriere direttamente a contatto con il
tatami. Si indossa un comodo “yukata”, un kimono informale di cotone che diventa
l’abbigliamento abituale durante la permanenza nel Ryokan. La maggior parte dei ryokan
dispone di una vasca comune con acqua termale, di cui uomini e donne usufruiscono
separatamente.
10° giorno: venerdì 22 luglio
KII KATSUURA – KUMANO – OSAKA
Colazione in ryokan. Si parte per mezza giornata di escursione in pullman riservato a Kumano. Il
Kumano Nachi Taisha è uno dei tre santuari di Kumano, situato a pochi chilometri da Katsuura. Il
santuario è il sito religioso che meglio esemplifica qui la fusione delle influenze buddiste e
scintoiste. La venerazione dei santuari del Kumano come luoghi santi per lo shintoismo è anteriore
all’introduzione in Giappone a metà del 6 ° secolo del Buddismo, che, una volta arrivato, mise radici
in fretta, e invece di competere con la religione locale per l'autorità religiosa, iniziò un lungo
processo di armoniosa integrazione. Il risultato di questo rapporto congeniale può essere
compreso a Nachi Taisha. Proprio accanto al Santuario principale c’è il tempio buddista Seigantoji.
In effetti, per la maggior parte della loro storia gli edifici non ebbero autorità separate, ma
funzionarono come un’unica istituzione religiosa. Gli edifici sia del santuario che del tempio sono
imponenti, e tra gli edifici di Seigantoji c'è una pagoda a tre piani. Nachi Taisha è stata una delle
principali destinazioni delle vie di pellegrinaggio di Kumano Kodo. Per sperimentare i sentieri, si
può effettuare una breve passeggiata fino al Daimon-Zaka. Il percorso pavimentato con pietre e
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
8
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
delimitato da grandi sempreverdi conduce 600 metri più in alto fino alle porte di Nachi Taisha. A
breve distanza dal Seigantoji e dal Nachi Taisha c’è la cascata più alta in Giappone con i suoi 133
metri, la Nachi no Taki. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue con il pullman riservato fino ad
Osaka. Sistemazione nelle camere riservate all’Hotel New Otani Osaka****. Cena “Sukiyaki” in
ristorante. Pernottamento in Hotel.
11° giorno: sabato 23 luglio
OSAKA – NARA – OSAKA
Colazione in Hotel. Partenza per un’intera giornata di escursioni in pullman riservato a Nara, 42
km a sud di Kyoto, antica capitale del Giappone dal 710 al 794, ricordata anche come culla
dell’arte, della letteratura e della cultura giapponese. Visite al Tempio buddista Todaiji che ospita il
Grande Budda Vairocana di Nara, il più celebre tra i monumenti antichi della città. La statua in
bronzo fuso poi ricoperta d’oro, fu consacrata nel 752, ma fu danneggiata e riparata più volte nei
secoli successivi. Le mani risalgono al periodo Momoyama (1568-1615) e la testa al periodo Edo
(1615-1867). Il Daibutsu-den, in cui è contenuta la statua di bronzo, è la costruzione in legno più
grande del mondo. Il tempio è stato costruito nel periodo Nara (710-794) dal vescovo Roben ed è
oggi il tempio principale della setta buddista Kegon. Si prosegue con il Santuario shintoista
Kasuga famoso per le 3000 lanterne di pietra e di bronzo che vengono accese in occasioni
particolari e dove gli edifici dipinti di rosso vermiglio creano un contrasto sorprendente con la
vegetazione circostante. Pranzo in ristorante. Segue la casa del tesoro del Tempio Kōfuku-ji. Il
tempio di famiglia dei Fujiwara, il più potente clan familiare durante gran parte del periodo Nara e
del periodo Heian fu trasferito a Nara nello stesso anno in cui la città divenne capitale, il 710. Il
tempio era costituito da oltre 150 edifici. Oggi rimangono un paio di edifici di grande valore storico,
tra cui una pagoda di cinque piani, la seconda più alta del Giappone che si riflette nelle acque del
lago Sarusawa, costruita nel 730 e recentemente ricostruita nel 1426. Nel Museo del Tesoro
Nazionale del Kōfuku-ji sono esposte un gran numero di statue buddiste di grande valore. Kōfuku-ji
è uno dei principali templi della setta buddhista Hosso, conosciuta anche come Yuishiki che
significa “soltanto la mente”. Il Museo Nazionale espone parte della grande collezione d'arte del
tempio di arte buddista. L’opera più famosa è la statua di Ashura con tre facce e sei braccia, una
delle più celebri buddiste in Giappone, mentre nella Golden Hall è esposta una grande statua lignea
di Buddha Yakushi. Infine si visita il Tempio Horyuji che non è soltanto un complesso di
straordinaria bellezza, ma anche uno dei luoghi di culto più importanti del Giappone. Si tratta del
più antico tempio del paese rimasto intatto essendo stato eretto nel periodo Asuka, fra la metà del
6° secolo e l’inizio dell’8° dall’imperatore Yōmei per ringraziare Budda della guarigione da una
malattia. E’ formato da una quarantina di edifici e rappresenta la struttura in legno più antica del
mondo e contiene più di 2300 manufatti e statue. E’ stato il primo tesoro del Giappone ad essere
registrato come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel dicembre del 1993. Rientro in hotel ad
Osaka. Cena in ristorante. Pernottamento in Hotel.
12° giorno: domenica 24 luglio
OSAKA
Colazione in Hotel. Partenza per mezza giornata di escursioni in pullman riservato nella capitale
commerciale del Giappone Osaka.
Situata sulla foce del fiume Yodo, che confluisce nella baia di Osaka, la città dispone di una rete
di canali che si intersecano sulle sue strade affollate e che hanno storicamente giocato un ruolo
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
9
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
importante nella creazione della ricchezza della città. Città antica e metropoli moderna al tempo
stesso, Osaka ha dato i natali al prestigioso teatro di marionette Bunraku.
Il quartiere di Umeda è il punto di partenza di ogni visita a Osaka. Attorno al nodo ferroviario
composto dalle stazioni delle linee JR, Hankyu e Hanshin e delle tre stazioni della metropolitana, si
ergono una quantità di centri commerciali e grattacieli. Città erede di un ricco passato nel
commercio tessile all’ingrosso, Umeda registra un’impressionante concentrazione di uffici, banche
o alberghi. Il suo centro commerciale sotterraneo, il più grande di tutto il Giappone, forma di per sé
un’intera città. La grande ruota rossa installata nella parte superiore dell’edificio Hep Five o
l’osservatorio del giardino galleggiante, con una galleria all’aperto a 173 metri dal suolo, offrono
una vista mozzafiato sulla città (Umeda Sky Building). Si conclude con una piacevole passeggiata
nel celebre quartiere dei divertimenti di Dotonbori che inizia alla stazione di Namba, dove si dice si
sia ispirato Ridley Scott per le scene di strada di Blade Runner: un arcobaleno di luci e insegne
incluso il celebre uomo che corre Glico che è acceso dal 1935, un cacofonico groviglio di rumori e
l'atmosfera vivace annunciano i suoi ristoranti famosi per la cucina locale takoyaki e okonomiyaki,
negozi, teatri, bar, sale pachinko. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio libero a disposizione per
visite individuali. Cena in ristorante. Pernottamento in Hotel.
13° giorno: lunedì 25 luglio
OSAKA (TENJIN MATSURI)
Colazione in Hotel. Mattina libera a disposizione per visite individuali. Pranzo in ristorante locale.
Partenza per mezza giornata di visite di Osaka in metropolitana che si concluderà con la
partecipazione al Festival Tenjin Matsuri.
E’ classificato come uno dei migliori tre festival del Giappone, insieme con il Gion Matsuri di
Kyoto ed è iniziato nel 10° secolo. Sicuramente è il più grande festival del mondo su barche. E’ la
festa del Santuario Tenmangu in onore del dio Shinto protettore della cultura Sugawara
Michizane. Nel pomeriggio del secondo giorno del festival (25 luglio) i suonatori di tamburo dal
cappello rosso conducono il corteo dal Santuario Tenmangu per le strade di Osaka. Nel lungo
corteo sfilano personaggi nei costumi tradizionali dei signori della corte utilizzati tra l’VIII ed il
XII secolo, tra cui Sarutahiko, un goblin dal lungo naso a cavallo, un carro cerimoniale
accompagnato da musicisti, ballerini con gli ombrelli e altre attrazioni. Dopo circa un'ora lascia
il santuario la “mikoshi”, il palanchino dorato con una fenice dorata alla sua sommità che
contiene temporaneamente lo spirito della divinità, preceduto da un ragazzo e una ragazza che
portano un bue sacro, il messaggero di Sugawara Michizane. Quando intorno alle 18:00 la
processione arriva al fiume Okawa, che attraversa la città, i partecipanti e i santuari portatili
sono caricati sulle barche e proseguono la sfilata. Ci sono altre barcacce dove avvengono
rappresentazioni tradizionali dei teatri Noh e Bunraku. Altre piccole barche, i Dondoko, spinti su
e giù per il fiume da giovani rematori sfrecciano tra tutte le altre imbarcazioni. La processione
continua sul fiume fino alle 19:00. Si termina con i tradizionali fuochi d'artificio.
Cena in ristorante. Pernottamento in Hotel.
14° giorno: martedì 26 luglio
OSAKA – TOKYO
Colazione in Hotel. I bagagli grandi verranno spediti con corriere all’Hotel di Tokyo dove
arriveranno il giorno stesso. Ci si trasferisce alla stazione ferroviaria di Osaka in taxi. Partenza alle
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
10
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
08:03 per Tokyo con il Super Express Shinkansen. Arrivo alla stazione di Tokyo alle 11:50. Pranzo
in ristorante. Ci si reca per una fuga nel passato di Tokyo nel quartiere di Asakusa. Ad aprire
l’accesso c’è l’imponente portale Kaminari-mon, la Porta del Dio del Tuono con la sua ampia
lanterna di carta rossa che conduce nella strada principale, la Nakamise dori che conduce
all’emblematico Tempio Sensoji, il più antico della città, dedicato alla divinità della misericordia
Kannon. Le numerose strade isolate e strette, sono fiancheggiate da vecchie case e botteghe che
vendono oggetti tradizionali, dai kimono ai pettini fatti a mano, souvenir, vestiti eccentrici,
parrucche da Samurai, giocattoli, lecca lecca a forma di Hello Kitty e Doraemon.
La visita continua nella Piazza del Palazzo Imperiale. Una volta era il Castello di Edo ed è ancora
protetto dai profondi fossati scavati originariamente, mentre splendide porte e antiche torri di
guardia punteggiano le mura a intervalli regolari. Sarà l’occasione per gli ultimi acquisti prima del
rientro in Italia. Il Nijubashi, un elegante ponte a due archi, conduce all’ingresso principale aperto al
pubblico in alcune occasioni. Il Giardino Orientale (Higashi Gyoen) era occupato dal mastio
originale. La giornata si conclude a Ginza, il più famoso quartiere per lo shopping di lusso,
ristoranti e divertimenti di Tokyo, con numerosi grandi magazzini, boutique, gallerie d'arte, locali
notturni e bar. Sistemazione nelle camere riservate all’Hotel Hyatt Regency Tokyo****. Cena
“Yakitori” in ristorante. Pernottamento in Hotel.
15° giorno: mercoledì 27 luglio
TOKYO
Colazione in Hotel. Partenza per mezza giornata di visite. Di fronte all’hotel la prima visita è al
grattacielo del Tokyo Government Office. Si sale fino all’ultimo piano da dove si ha una stupenda
vista panoramica della capitale. Intera giornata di visita in pullman riservato della capitale. L’area
metropolitana di Tokyo ospita un quarto della popolazione giapponese, 12 milioni di anime che
vivono nei confini della città. Visita al Santuario Meiji dedicato all’imperatore e all’Imperatrice Meiji,
un edificio particolarmente rappresentativo dell’arte scintoista che si trova al centro di un
lussureggiante parco con circa 100.000 alberi.
Pranzo buffet in ristorante. Si procede con una visita a Shibuya che può considerarsi
l’attraversamento pedonale più trafficato del mondo “Scramble Crossing”, di fronte all’uscita della
stazione con la statua del cane Hachiko e al 109, uno dei centri commerciali più popolari di Tokyo:
qui nascono le nuove tendenze mondiali della moda. Infine una breve passeggiata ad Harajuku
nella Takeshita Street, una strada pedonale molto popolare tra i giovani adolescenti ricca di
boutique, caffè, ristoranti e piccoli negozi indipendenti noti come "negozi antenna", perché
espongono prototipi per test-marketing e individuano le tendenze. Qui passeggiano le giovani
vestite nello stile noto come "Kawaii (che significa carino)" o "Goth Loli (che significa Gothic
Lolita)" o alla moda casual di Tokyo. Alle 17:30 check-out dall’Hotel. Partenza per l’Aeroporto
Haneda.
16° giorno: giovedì 28 luglio
TOKYO – HONG KONG
Colazione in Hotel. Mattina a disposizione per le ultime visite individuali. Trasferimento
all’aeroporto Narita. Partenza con il volo Cathay Pacific CX 505 alle ore 18:35. Arrivo ad Hong
Kong alle ore 22:25.
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
11
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio
17° giorno: venerdì 29 luglio
HONG KONG – MILANO
Ripartenza con il volo di linea cathay Pacific CX 233 alle 01:00 e arrivo a Milano Malpensa alle
07:35. Pasti e pernottamento a bordo. Rientro a Padova con pullman riservato.
PREZZI E INFORMAZIONI
Quota in camera doppia
Supplemento camera singola
€ 5900
€
800
CAMBIO:
1 Euro = 126 Yen (19-02-2016)
Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte
quotata in Yen corrisponde al 70% del totale.
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dal Contratto di Viaggio riportato nel sito
www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede; la quota include una “Polizza di
assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio” fornita da AXA. Le normative, i
massimali assicurati e le possibili integrazioni sono riportati nel sito www.doitviaggi.com e
disponibili presso la nostra sede.
IL VIAGGIO INCLUDE:






trasferimento in pullman G.T. riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa;
volo di linea CATHAY PACIFIC Milano / Hong Kong / Fukuoka / Tokyo / Hong Kong / Milano,
inclusa franchigia bagaglio 20 Kg. da stiva e 7 Kg. a mano;
tasse aeroportuali (ad oggi 63 €);
assistenza in aeroporto (arrivo/partenza);
trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto;
trasferimenti, tour ed escursioni, come da programma con pullman riservato, taxi, mezzi
pubblici;
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
12
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio









trasporto separato dei bagagli (1 bagaglio a persona) da Hakata direttamente a Kyoto il giorno
16 luglio dove arriveranno il giorno 17 luglio, da Kyoto direttamente a Toba, saltando la notte di
soggiorno a Nagoya il 19 luglio, da Toba direttamente a Osaka, saltando la notte di soggiorno
a Kii Katsuura il 21 luglio, da Osaka a Tokyo dove arriveranno il giorno stesso 26 luglio;
14 pernottamenti negli hotel indicati 3 stelle sup. / 4 stelle / 4 stelle sup. e in un Ryokan con
sistemazione in camera doppia;
trattamento di pensione completa;
guida nazionale giapponese parlante italiano;
trasferimenti in treno superveloce Shinkansen da Hakata a Kyoto il 16 luglio, da Kyoto a
Nagoya il 19 luglio, da Osaka a Tokyo il 26 luglio;
entrate indicate nel programma;
accompagnatore DOIT VIAGGI al raggiungimento dei 15 partecipanti;
borsa da viaggio, documentazione, guida;
assicurazione medico bagaglio.
IL VIAGGIO NON INCLUDE:


bevande, mance (saranno raccolti € 70 dall’accompagnatore in loco) extra personali e quanto
non indicato alla voce "la quota include";
assicurazione contro l’annullamento (€ 155 fino a € 6000 - € 230 da € 6000 a € 10000).
DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova
Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com
13
I nostri viaggi 2016
Giappone, luglio