Laboratorio di didattica dell`Arte per i bambini: Grandi Maestri

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Laboratorio di didattica dell`Arte per i bambini: Grandi Maestri
PROGETTO DI EDUCAZIONE ARTISTICA IN COLLABORAZIONE CON LE STEUDENTESSE DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI “SANTA GIULIA” DI BRESCIA
Laboratorio di Didattica dell’Arte per i bambini
GRANDI MAESTRI
Premessa
Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile, tuttavia, per molti versi, entrambe sembrano essere oggetto di scarso
interesse da parte delle istituzioni. All’interno dei programmi educativi scolastici, le discipline artistiche appaiono infatti collocate in secondo piano rispetto alle
altre e innegabilmente si continua a difendere la presunta preminenza dell’area cerebrale sinistra – quella del raziocinio – rispetto a quella destra – epicentro
emozionale e creativo. Ripercorrendo la storia del pensiero filosofico e pedagogico emerge un sottile fil rouge che collega la pratica di attività artistiche alle
abilità comunicative e fisico-cognitivo-emotivo durante l’infanzia. Numerosi studi sembrano dimostrare che, fin dai primissimi anni di vita del bambino, l’arte
contribuisce a migliorarne le capacità espressive, a favorirne l’apprendimento logico matematico e linguistico, a rafforzare la consapevolezza di sé e a liberare le
potenzialità creative insite in esso. In definitiva, essa sembra essere determinante al fine di un’evoluzione interiore dell’individuo.
Dal punto di vista cognitivo, le arti insegnano ai bambini:
• a sviluppare capacità di problem solving, a comprendere che i problemi possono avere più di una soluzione e che ogni domanda può avere più di una risposta.
Nella produzione artistica sono infatti indispensabili sia la volontà, sia la capacità di cogliere le soluzioni impreviste offerte dal lavoro che si evolve;
• a elaborare una prospettiva multipla, influenzando anche il modo di osservare e interpretare la realtà. Durante il processo artistico la mente del bambino
viene coinvolta in un processo di scoperta del “come” e del “perché”. Esattamente come uno scienziato, che sperimenta e scopre soluzioni, il bambino, quando
si trova alle prese con un’idea artistica, analizza le varie possibilità e lavora attraverso il cambiamento;
• a pensare “con” e “attraverso” i materiali, rendendoli consapevoli del fatto che attraverso mezzi materiali è possibile trasformare le idee in realtà.
Se si considera lo sviluppo emotivo, è possibile constatare che l’arte:
• incoraggia la creatività e l’auto-espressione, insegnando ai bambini a dire ciò che “non si può dire”, spingendoli a ricercare nella propria poetica interiore le
parole adatte a esprimere i propri sentimenti riguardo a un determinato lavoro artistico;
• consente di sviluppare le proprie capacità comunicative. Poiché il linguaggio presenta numerosi limiti, che non gli permettono di contenere i confini della
nostra conoscenza, soltanto l’arte ci consente di esprimere sentimenti che diversamente non troverebbero sfogo;
• permette di mettersi alla prova in situazioni nuove e di sperimentare il più ampio spettro di sensazioni possibili.
Dal punto di vista dello sviluppo sociale del bambino, le arti:
• insegnano a elaborare opinioni sulle relazioni “qualitative” e non solo “quantitative”. In genere, i programmi educativi sono per lo più incentrati sulle
“risposte corrette” e sulle “regole”, mentre nell’arte prevalgono le opinioni e i giudizi;
• favoriscono le competenze socio–emozionali. Attraverso l’arte il bambino impara a trovare un accordo con se stesso e a controllare i propri sforzi. Questo
processo, insieme alla pratica della condivisione e dell’alternarsi, favorisce l’apprezzamento degli sforzi altrui e, al tempo stesso, la consapevolezza dell’unicità
di ciascun individuo, da cui deriva una positiva consapevolezza di se stessi;
• possono diventare un efficace strumento terapeutico per giovani problematici;
• quando presentano una natura multiculturale, favoriscono l’integrazione di chi e di ciò che appare come “diverso”.
Infine, per quanto riguarda lo sviluppo motorio del bambino, si può affermare che l’attività artistica:
• migliora le funzionalità motorie. Sagomare un foglio di cartoncino con le forbici, indirizzare il tratto di un pennello, disegnare con un pennarello o strizzare un
tubetto di colla in modo “controllato” sono tutte attività che aiutano il bambino a migliorare la propria manualità e la padronanza fisica sugli oggetti;
• accresce l’autostima del bambino, il quale si rende conto di riuscire a coordinare e controllare i propri movimenti;
• favorisce una prima forma di coordinazione occhio-mano, diventando una “palestra” in cui i bambini fanno pratica in vista dei momenti vissuti di vita familiare
e sociale.
In conclusione, si può affermare che, sebbene talvolta sotto forma di gioco, le arti svolgono un ruolo insostituibile nel trasmettere al bambino quelle
competenze che gli saranno utili nell’affrontare più preparato la vita e nel contribuire, con la propria personalità, a costruire una società civile migliore.
(Arte e infanzia. L'importanza dell'arte nello sviluppo del bambino. E.Bazzanini).
PROGETTO “GRANDI MAESTRI” PRESSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA “BRUNO MUNARI” GUSSAGO
Il progetto “Grandi Maestri” è stato svolto presso la Scuola d’Infanzia Bruno Munari a Gussago (Bs). Nell’arco di cinque mesi da Gennaio a Maggio 2015 i
bambini coinvolti hanno potuto affrontare un percorso tra arte e emozioni. Sono stati guidati all’osservazione di alcune famose opere d’arte del ‘900 e hanno
potuto esprimere, attraverso l’esecuzione di semplici lavori manuali e di stimolo psicomotorio, ciò che tali opere li aveva maggiormente colpiti e interessati.
Attraverso Il laboratorio didattico si è data ai bambini la possibilità di esprimersi con tutti i linguaggi del corpo, alternando gioco e lavori pratici, come la
scoperta e la manipolazione di molteplici materiali e strumenti, e la sperimentazione di varie tecniche, quali il disegno e il collage, al fine di renderli capaci di
compiere azioni creative individuali e di gruppo. Il progetto ha avuto lo scopo di far riconoscere ai bambini ciò che può essere definito “bello”, inteso come
stimolo alla creatività personale e al rispetto della creatività altrui. Il “bello” viene assimilato dai bambini attraverso la conoscenza e la realizzazione di ciò che è
bello per loro stessi: la volontà di trasmettere ad altri il proprio sentire può essere più facilmente veicolata dall’espressione artistica e, quindi, da tutti quei
metodi atti a stimolare la creatività, la sensibilità e l’aspirazione al “bello”.
Educare le nuove generazioni significa anche far conoscere loro le numerose opere d’arte presenti in tutta Italia affinché possano essere rispettate e
valorizzate. Tale obiettivo si può raggiungere tramite l’educazione artistica e una maggiore divulgazione culturale.
L’intervento nella scuola d’Infanzia Bruno Munari si è suddiviso in 50 ore di laboratorio con i bambini, tra i 5 e 6 anni d’età, come richiesto dalle insegnanti, e di
50 ore di programmazione in separata sede.
Il laboratorio è stato svolto nell’arco di tre ore settimanali, distribuite in 2 giornate, per una durata di 5 mesi, da Gennaio a Maggio.
Durante le ore di presenza sono stati presentati i seguenti Autori: Matisse, Mirò, Mondrian, Picasso, Pollock, Modigliani, Arcinboldo e Munch.
Le 50 ore di programmazione sono state, invece, suddivise nelle seguenti attività:
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sviluppo, comprensione, raffigurazione e ampliamento, nel modo più semplice e leggibile, dato l’ambito specifico
dell’intervento, dei lavori proposti durante il laboratorio (15 ore)
elaborazione dei lavori da far svolgere ai bambini (5 ore)
preparazione delle presentazioni in power point, con conseguente scelta di artisti e inserimento di immagini (5
ore)
ricerca dei materiali (3 ore)
creazione, stampa e confezione dei diplomi (2 ore)
divisione, catalogazione e inserimento dei singoli lavori nelle cartelle personalizzate dai bambini (8 ore)
preparazione delle schede specifiche riportanti tutti i passaggi svolti nel corso del laboratorio (12 ore)
OBIETTIVI DEL PROGETTO: FAR CONOSCERE I GRANDI ARTISTI ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE E LA REINTERPRETAZIONE DELLE LORO OPERE; UTILIZZANDO
QUESTI STIMOLI VENGONO VEICOLATE LE BASILARI NOZIONI SULLA TEORIA DEL COLORE, SULL’USO DEI DIVERSI MATERIALI E DEGLI ATTREZZI.
STRATEGIE, METODOLOGIA DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO: LEZIONE FRONTALE/ LEZIONE GUIDATA/ LAVORO DI GRUPPO/ PROBLEM SOLVING
ATTIVITA' LABORATORIALE/ LABORATORI AUDIOVISIVI
NOME PROGETTO
DATA
METODOLOGIA
MATERIALI
UTILIZZATI
MATISSE E LE
SAGOME
14/01/2015 e
21/01/2015
ORE 6
GIOCANDO A RIPORTARE CARTONCINI
LE PROPRIE FORME COLORATI SCOTCH,
COME
SAGOME
SU GESSETTI COLORATI
CARTONCINI COLORATI I
BAMBINI
SONO
STIMOLATI
A
RICONOSCERE MISURE,
FORME,
VOLUMI
E
MOVIMENTI.
ATTRAVERSO
CIO'
SUCCESSIVAMENTE
TUTTI I BAMBINI HANNO
FORMATO, A PROPRIO
PIACIMENTO,
UNA
GRANDE OPERA D'ARTE.
RISULTATI
MIR0' E LE
BAVAGLIE
28/01/2015 e
25/02/2015
IL LABORATORIO SI E' CARTONCINO
SVOLTO NEL PERIODO DI BIANCO, TEMPERE E
CARNEVALE: CIO' CI HA FILO.
SUGGERITO L'IDEA DI
FAR CREARE AI BAMBINI,
CON
CARTONICINO
PENNELLI
E
MANI,
UN'OPERA D'ARTE CHE
POI E' STATA INDOSSATA
MONDRIAN E LE
FIGURE
GEOMETRICHE
04/03/2015 e
11/03/2015
IL
MONDO
DI
MONDRIAN RICREATO
ATTRAVERSO
L'UTILIZZO DI FORBICI,
COLLA E CARTONCINI
COLORATI O PENNELLI
E COLORI: FORME
GEOMETRICHE,
COLORI DI BASE. I
BAMBINI
RICOSTRUISCONO CON
LE LORO OPERE UNA
MERAVIGLIOSA
CARTONCINI
COLORATI, CARTA
NASTRO, TEMEPERE E
PENNELLI.
PARETE DECORATA.
PICASSO E LA
GRANDE OPERA
DEGLI ORSI
11/03/2015 e
18/03/2015
ATTRAVERSO I RITAGLI FOTOCOPIE, FORBICI,
OTTENUTI DAL TAGLIO DI FOGLIO GRANDE DI
FOTOCOPIE DI OPERE DI BASE E SCOTCH.
PICASSO, SI E' ARRIVATI
ALLA CREAZIONE DI UN
COLLAGE. I BAMBINI
HANNO EMULATO IL
GRANDE
ARTISTA
COSTRUENDO
UNA
IMMAGINE
RIELABORATA
DI
GRANDE EFFETTO.
POLLOCK…
SCHIZZI E FILATI
25/03/2015 e
01/04/2015
MASSIMA CREATIVITA'
E FANTASIA IN QUESTO
LABORATORIO CREATO
CON L'UTILIZZO DI FILI
MULTICOLORE
DI
DIVERSI
FILATI
E
TEMPERE SEMILIQUIDE
CARTONCINI, FILATI,
FORBICI, COLLA
VINILICA, TEMPERE,
ACQUA E PENNELLI.
UTILIZZATE A CADUTA,
A GOCCIA A LIEVE
STRISCIAMENTO.
EFFETTI SPLENDIDI.
LAVORETTO DI
PASQUA
08/04/2015
NELL'AMBITO DELLE
FESTIVITA' ABBIAMO
COSTRUITO UN
LABORATORIO CHE
POTESSE UNIRE,
ATTRAVERSO LA
CREATIVITA' TUTTI I
CREDO E TUTTE LE ETNIE
NEL SEGNO DELLA PACE.
FOTOCOPIE,
PENNARELLI, MATITE
COLORATE,
CARTONCINI E
SCOTCH.
MODIGLIANI
AUTORITRATTI E
COLLI LUNGHI.
15/04/2015 e
22/04/2015
DALL'OSSERVAZIONE DEL FOTOCOPIE, FORBICI,
RITRATTO "LA SIGNORA MATITE COLORATE,
CON IL CAPPELLO" 1919, FOGLI A3 E SCOTCH.
AI BAMBINI E' STATA
RICHIESTA LA RICERCA
DELLE
FORME
GEOMETRICHE E LA
RIPRODUZIONE,
ATTRAVERSO DI ESSE, DI
UN AUTORITRATTO DAL
LUNGO COLLO.
ARCIMBOLDO I
GIOCHI E
L'ACQUARELLO
06/05/2015 e
08/05/2015
TRAMITE
GIOCHI CARTONCINI
INERENTI L'ARGOMENTO COLORATI, SCOTCH E
FRUTTA E VERDURA, GESSETTI COLORATI.
RIFERENDOCI
ALLE
OPERE
DELL'AUTORE
ABBIAMO
INSERITO
L'USO DEGLI ACQUARELLI
E QUINDI DELLA MAGIA
DELLO
SFUMATO,
RICHIEDENDO
LA
COSTRUZIONE
DI
IMMAGINI REALISTICHE
OTTENUTA
CON
LA
STRUTTURA
DI
UN
PUZZLE CREATO DAI
LAVORI
STESSI
DEI
BAMBINI.
MUNCH E I SASSI
13/05/2015 e
22/05/2015
DOPO
AVER CARTONE,
OSSERVATO
E PENNARELLI, COLLA A
ANALIZZATO LE FORME CALDO E SASSI
PRESENTI NELL'OPERA
"L'URLO",
ABBIAMO
FATTO COMPORRE AI
BAMBINI
UN'OPERA
TRIDIMENSIONALE
TRAMITE L'USO DI
SASSI CHE PER LORO
RICHIAMAVANO
IL
SOGGETTO
DEL
QUADRO.
NOTA:
DURANTE TUTTO IL PERCORSO DI LABORATORIO ABBIAMO CERCATO DI UNIRE LA RICERCA DEL TEMA E DEL COLORE, ANCHE ALCUNI STIMOLI SUL
RICONOSCIMENTO DELLE FORME, DELLE POSIZIONI, DELL'AMPIEZZA DEL PIANO DI LAVORO, DEL CORRETTO RAPPORTO PSICOMOTORIO OCCHIO-MANO AL
FINE DI CONFERMARE IL LAVORO DI BASE GIA' SVOLTO DALLE INSEGNANTI CERCANDO DI AVVOLGERE QUESTE NOZIONI CON L'ALLEGRIA DELLA CREATIVITA'.