Capitolo 2 - Sito

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Capitolo 2 - Sito
Capitolo 2
Pianificazione e Installazione del Server al Dottorato
Questo capitolo ha lo scopo di presentare i passi procedurali necessari
all’installazione ed alla configurazione di SharePoint Portal Server, di un suo
WorkSpace, nonché della programmazione dei suoi Dashboard.
L’obiettivo è quello di mostrare la costruzione di un’installazione fornendo una
procedura rapida e semplice caratterizzata da una sequenza di passi necessari per la
realizzazione della piattaforma.
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2.1. Capacity Planning
Consultando la documentazione della Microsoft vengono qui inserite alcune linee
guida per il calcolo dei dimensionamenti dell'intero sistema, nella configurazione ad
un solo server.
Configurazione ad un solo server
Una configurazione a singolo server prevede che non vengano superati i parametri
definiti nelle seguenti raccomandazioni:
• Numero di documenti memorizzati: 1.000.000
• Numero di documenti indicizzati: 3.500.000
• Numero di utenti licenziati per server: 10.000
Per il calcolo del dimensionamento vengono utilizzate le seguenti metriche:
• Numero di utenti
• Percentuale di utenti attivi al giorno
• Numero di operazioni per utente attivo al giorno
• Numero di ore di utilizzo
• Fattore correttivo per il picco di carico
Numero di utenti
Indica il numero totale di utenti che possono accedere al sito.
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Percentuale di utenti attivi al giorno
Percentuale del numero di utenti totali che può usare il sito Dashboard in una
qualsiasi ora della giornata. Questo valore generalmente è compreso fra 10% e
100%; di norma si attesta intorno al 30%.
Numero di operazioni per utente attivo al giorno
Numero di operazioni che un utente tipicamente effettua sul sito Dashboard
nell'arco della giornata. Si intende per operazione: la visualizzazione dell'Home
Page, la ricerca all'interno del sito, il recupero di documenti, etc…
Generalmente questo numero è compreso fra 1 e 10.
Numero di ore per giorno
Indica il numero di ore di attività sul sito al giorno. Tipicamente è compreso fra i
valori di 10 e 24 ore.
Fattore di Picco
E' un fattore correttivo che stima la differenza fra il valore di picco del carico sul
sito Dashboard e il valore medio di carico. Generalmente è un valore compreso fra
1 e 4.
La formula utilizzata per il calcolo del dimensionamento è la seguente:
( N° Utenti )
x
% Giornaliera
Utenti Attivi
( 360.000 )
N° Operazioni
x
Giornaliere
x
( Fattore di Picco )
per Utente
x
( N° Ore al Giorno )
Dove 360.000 è dato da:
100 (fattore di conversione in %) x 60 (minuti) x 60 (secondi)
Ipotizzando che il portale serva circa 200 utenti, di cui il 90% sia effettivamente
attivo durante la giornata (composta di 12 ore) e che ognuno di essi effettui un
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numero di operazioni pari a 10 al giorno, utilizzando la formula sopra citata si
ottiene:
200 * 90 * 10 * 4
360000 * 10
=
0,166
La stima del picco per il fattore di carico è di 0,17 operazioni al secondo.
In seguito è riportata la tabella fornita nella documentazione della Microsoft.
Numero di Utenti
Percentuale di
Utenti Attivi al Giorno
Operazioni x
Utente Attivo al Giorno
Numero di
Ore per Giorno
Fattore di Picco
Operazioni al Secondo
Processore
Raccomandato
RAM Raccomandata
Small Group
Large General
Large Search
Site
Site
Site
200
2,000
10,000
90
90
50
10
5
5
12
12
16
5
5
3
.21
1.0
1.3
500 MHz
500 MHz
700 MHz
Pentium III
Pentium III
Pentium III
512 MB
1 GB
2 GB
Pertanto il sistema può essere implementato su un server dotato di un processore
Pentium II a 450MHz dotato di memoria RAM per complessivi 512 MB.
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2.2. Requisiti
2.2.1. Prerequisiti
L’installazione di Windows2000 Server o Advanced Server deve avvenire ponendo
attenzione sui seguenti punti e controllando che :
• il protocollo di rete utilizzato sia il TCP/IP;
• venga attivato Internet Information Service (IIS);
• venga attivato il servizio Simple Mail Transfert Protocol (SMTP).
Si richiede al gestore del nostro DNS un nuovo Full Qualified Domain Name
( FQDN ), con associato l'indirizzo IP esterno presente sul server dove si andrà ad
installare SharePoint Portal Server.
Il programma e gli archivi dovranno essere installati su una partizione formattata
con il file system NTFS; meglio utilizzare una partizione differente da quella ove è
installato il sistema operativo.
Sulla macchina non devono essere installate le Estensioni del Server di FrontPage
2000.
Non è in seguito possibile installare (e non deve essere già stato fatto in
precedenza), i seguenti programmi:
• Site Server;
• Exchange Server ( qualsiasi versione );
• SQL Server.
A discrezione si può aggiornare il sistema con il browser Internet Explorer 6.0
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Utilizzare dunque gli aggiornamenti compatibili presentati con:
• il Service Pack 2;
• il sistema di aggiornamento in remoto di Windows Update;
• il Security Rollup Package (pacchetto con 40 patch di sicurezza).
Dal Control Panel eseguire il programma Internet Options, quindi portarsi su Connections
/ Lan Settings e disabilitare l'opzione Automatically Detect Settings.
Inserire l'indirizzo e la porta di comunicazione del Proxy Server, se il computer che
si sta installando è connesso con un tale sistema.
2.2.2. Requisiti per il Server
Per installare Microsoft SharePoint Portal Server 2001 sul Server sono necessari :
• PC con processore Pentium III o compatibile (600 MHz+)
• Microsoft Windows 2000 Server con Service Pack 1 (o successivo), o
Windows 2000 Advanced Server con Server Pack 1 (o successivo)
• File System NTFS
• 256 MB di RAM minimo
• 550 MB di spazio disponibile su disco
• Unità CD-ROM
• Scheda di Rete
• VGA, Super VGA, o scheda grafica compatibile con Windows 2000 Server o
Windows 2000 Advanced Server
• Microsoft Internet Information Services (IIS) 5.0
• Servizio Simple Mail Transfer Protocol (SMTP)
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2.2.3. Requisiti per il Client
Per utilizzare la componente Client di Microsoft SharePoint Portal Server 2001 sul
Server sono necessari :
• PC con processore Pentium 200 MHz o compatibile
• 64 MB di RAM minimo
• 30 MB di spazio disponibile su disco per Windows 2000; 50 MB su altri
sistemi
• Microsoft Internet Explorer 5.0 o successivo e Microsoft Outlook Express
5.01 o successivo in esecuzione su Microsoft Windows 98, Microsoft
Windows NT 4.0 con Service Pack 6°, Windows Millennium Edition,
Windows 2000 Professional, Windows 2000 Server o Windows 2000
Advanced Server (gli ultimi due obbligatori per i coordinatori)
• Le attività di Amministrazione di Microsoft SharePoint Portal Server
richiedono Windows 2000 Professional, Windows 2000 Server o Windows
2000 Advanced Server
• Le estensioni Microsoft SharePoint Portal Server di Office richiedono
Microsoft Office 2000 o successivo
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2.2.4. Requisiti per il Sito Dashboard
L’accesso a SharePoint Portal Server attraverso il sito Dashboard non richiede
all’utente di installare componenti client. Per il sistema operativo di Windows, si
possono usare i seguenti browsers:
• Internet Explorer 4.01 o successivo
• Netscape Navigator 4.51 o successivo (per le versioni Italiane e Spagnole)
• Netscape Navigator 4.75 o successivo (per le versioni Inglesi, Francesi,
Tedesche e Giapponesi)
I sistemi operativi Macintosh e Solaris non sono supportati. In aggiunta si deve
abilitare il supporto Microsoft JScript o Netscape JavaScript nel proprio browser
per le funzioni del sito Dashboard.
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2.3. Installazione
2.3.1. Installazione del Server
Inserito il CD-ROM, si avvia l'installazione selezionando dal menù l'opzione
Installazione Server (Figura 3),
Figura 3 – Installazione Server
(Microsoft SharePoint Portal Server 2001)
quindi un messaggio di benvenuto precede la richiesta di accettazione delle
condizioni contrattuali e di licenza d'uso.
I prossimi passi presentano la localizzazione di default per l'installazione fisica dei
file e degli archivi.
La sequenza d'installazione si avvia dopo la richiesta dei dati dell'amministratore
della macchina e dell’indirizzo e-mail del responsabile per SharePoint.
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2.3.1.1. Creazione di un’area di Lavoro sul Server
Nel menù di Administration Tools, situato all’interno del menù Programs, esiste ora una
nuova voce, SharePoint Portal Server Administration, che rappresenta l'applicazione
attraverso la quale si potrà gestire l'amministrazione di SharePoint Portal Server. E'
ora possibile eseguire il wizard di installazione del WorkSpace.
A questo punto si inseriscono i seguenti dati (Figura 4):
• nome del WorkSpace
• eventuale descrizione
• nome ed indirizzo e-mail del coordinatore del WorkSpace
Figura 4 – Inserimento Dati per la Creazione del WorkSpace
(Microsoft SharePoint Portal Server 2001)
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Il sistema avviserà non appena sarà terminato il procedimento di creazione.
Infine si aprirà un browser sull'help on line di SharePoint e uno sulla cartella di rete
appena creata, che serve ad interfacciarsi con il portale per lo scambio dei
documenti.
In essa sono visibili le cartelle principali del WorkSpace.
La suddetta cartella dovrà essere poi creata su ogni computer client che dovrà
collegarsi al server di SharePoint.
Verrà ora richiesto all'utente, l'autorizzazione ad installare il componente del
servizio Dashboard.
Una volta completata l'operazione, attraverso la finestra del browser vedremo
comparire il Dashboard Home, pagina predefinita del WorkSpace. (Figura 5)
Figura 5 – Dashboard Home del WorkSpace
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2.3.2. Installazione dei componenti Client
Le funzionalità client di SharePoint Portal Server sono incluse in Office XP.
I componenti client sono estensioni per le applicazioni Windows Explorer e Office.
Le estensioni non esistono indipendenti ed integrano i comandi di SharePoint
Portal Server con le stesse applicazioni Windows Explorer e Office. Altre
applicazioni consentono di creare documenti, ma non di accedere ai comandi dai
menù.
Per eseguire le attività di gestione dei documenti si utilizza Windows Explorer o un
browser Web.
Nota
I componenti Client richiedono la versione 2.5 di Microsoft Data Access
Components (MDAC) o una versione successiva: se l’applicazione non è presente
sul computer, il processo installerà automaticamente MDAC 2.5 SP1.
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2.4. Aggiornamenti
Decomprimere i cinque file .exe che contengono il Service Pack 1 ed eseguire
l'applicativo.
Figura 6 – File Eseguibili del Service Pack 1
Figura 7 – Installazione Service Pack 1
dopo il messaggio di avviso verrà completato il procedimento di aggiornamento e la
procedura si concluderà con un riavvio della macchina.
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2.5. Configurazione del Proxy
Tra i metodi con i quali SharePoint ricerca per poi indicizzare i documenti, vi è
quello che sfrutta la presenza dei crawler di ricerca. Per impostare il corretto livello
di visibilità con il quale operano i crawler, si procede nel seguente modo.
Dopo aver aperto una finestra MS-DOS, bisogna spostarsi nella directory SharePoint
Portal Server/Bin, ed eseguire il file proxycfg.
Viene proposta immediatamente la configurazione esistente.
Figura 8 – Configurazione Proxy
Si modifichi tale configurazione, impostando il nuovo spazio di lavoro con il
seguente comando:
proxycfg -d -p nomedelserver:80;"*;"
Da questo momento i crawler di SharePoint possono indicizzare documentazione
oltre che sulla macchina stessa (attributo local), anche su tutto lo spazio
Web (attributo *).
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2.6. Tuning del WorkSpace
Appena installata la piattaforma SharePoint sono state effettuate le prime rilevazioni
per azzerare i rilevatori di performance forniti dal sistema operativo.
I contatori utilizzati per valutare il prodotto, sono i seguenti:
• Percentuale Processor Time, che registra le performance del processore ed è
un eccellente meccanismo per monitorare il livello corrente di attività sul
server. Il contatore dovrà essere sotto il livello dell' 80% durante il periodo di
picco. Se il contatore eccede questo valore, l'utente perde in performance.
• Available Memory è il contatore che ci indica le performance
sull'utilizzazione della memoria. Il valore rilevato deve essere sempre
maggiore di 5 Mbytes, poiché mantenendosi al di sotto, il server aumenta
vertiginosamente l'attività con l'hard disk, riducendo le prestazioni.
SharePoint Portal Server include dei controlli per monitorare l'uso delle risorse
utilizzate dai due processi più intensivi che vengono eseguiti su SharePoint (in
special modo nella modalità di installazione ad un solo server): il processo di ricerca
ed il processo di indicizzazione. Si può configurare il server affinché per ognuno dei
due processi, sia data priorità alta o bassa.
Si è provveduto quindi a bilanciare l'uso delle risorse per ottimizzare le performance
relativamente alla nostra configurazione di server unico. Nel caso si dovesse in
futuro disporre di altre piattaforme di SharePoint Portal, si potrebbe distribuire il
carico su server multipli, dedicando le risorse di indicizzazione su uno o più server
mentre quelle relative alla ricerca sugli altri server.
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2.7. Personalizzazioni
2.7.1. Personalizzazioni del IIS 5.0
Il sito creato, sarà accessibile attraverso il Web in modalità identica per qualsiasi tipo
di utente. L’obiettivo è invece dare accesso agli utenti con ruolo differente dal
semplice Lettore, in modo che possano essere fatte personalizzazioni e modifiche sui
Dashboard.
Si personalizza l'accesso con le seguenti operazioni:
Si apre la console di amministrazione del IIS.
Sotto il sito Default Web Site, si nota la presenza di 5 nuove Virtual Directory.
Copiamo su un file di testo le impostazioni definite per le Virtual Directory indicate
dai nomi:
• ExchWeb
• SharePoint Portal
• Public
• MSOffice
• Dottorato (ovvero, il nome del WorkSpace creato)
In seguito si crea un nuovo sito virtuale con nome SharePoint Portal Server
situandolo fisicamente sotto la directory C:/Inetpub e si impedisce l'accesso al sito
da parte di utenti non autorizzati.
Si inizia ora la costruzione delle 5 Virtual Directory (il cui nome deve essere identico
a quello delle Virtual Directory originali), sotto il nuovo Web Site appena creato,
impostando i relativi percorsi locali.
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Per ogni Virtual Directory, si apportano le seguenti modifiche:
• per la Virtual Directory Public, impostare il livello di protezione per
l'applicazione sul valore Low. Accedere al menu di Configuration attraverso il
relativo tasto e nella scheda App Mappings premere sul tasto Add. Selezionare
il file msdmisap.dll e nella casella Extension inserire “ * ”.
• nella Virtual Directory Dottorato, operare come per la Public, aggiungendo il
flag di Write e aggiungere un nuovo custom header attraverso la scheda HTTP
Headers, impostando così le voci :
o Custom Header Name
: MicrosoftTahoeServer
o Custom Header Value
: 1.0
• Per la Virtual Directory MSOffice, si procede con una differente
impostazione dei permessi di esecuzione (Scripts and Executables).
2.7.2. Personalizzazioni del Dashboard
La cartella Dashboard, contiene i componenti di tipo Sub-Dashboard creati dagli
utenti autorizzati.
Richiedendo le proprietà della cartella, vengono visualizzati i seguenti tabs:
• Generale (dove è possibile abilitare il controllo delle cartelle avanzate)
• Protezione (dove si impostano, se differenti da quelli posti al livello
WorkSpace, gli utenti ed i ruoli relativi)
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• Profili (dove si indicano i profili disponibili per i documenti memorizzati)
• Approvazione (dove vengono elencati i revisori che devono approvare i
documenti prima della pubblicazione ed il modo in cui tale revisione dovrà
avvenire)
Se non si è precedentemente attivato il flag sotto il tab Generale, viene presentato un
avviso.
Dopo aver accettato la modifica automatica sarà possibile abilitare gli utenti con i
relativi ruoli e il modello di revisione.
Si impostano gli indirizzi e-mail relativi ai nomi dei revisori e si scrive il motivo della
richiesta che accompagnerà l'e-mail.
2.7.3. Personalizzazioni del Management
Dalla cartella di Risorse di Rete relativa al WorkSpace, si apre il folder chiamato
Management.
Sono presenti oltre all’help contestuale, anche le cartelle relative ai seguenti
argomenti:
Content Sources: consente di accedere ad un contenuto memorizzato fuori dall'area di
lavoro. I documenti messi a disposizione nell'area di lavoro attraverso un'origine di
contenuto possono essere sottoposti a ricerche e visualizzati all'interno del sito
Dashboard.
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In Content Source si trovano il wizard che ci permette di inserire nuove origini di
contenuto, la possibilità di impostare proprietà aggiuntive e le origini dei contenuti
create (di default e personalizzate).
Document Profiles: la cartella raggruppa e permette di creare i profili dei documenti
che verranno salvati nell'area di lavoro.
In essa si trovano i quattro profili di documento predefiniti (Announcement, Base
Document, News Item, Web Link); se ne possono creare di nuovi utilizzando il wizard
"Add Document Profile".
A conclusione del wizard il nuovo profilo sarà disponibile nella cartella Document
Profiles.
Lo stesso discorso vale per i "Base Document" e i "Web Link".
WorkSpace Settings: visualizza e modifica le impostazioni dell'area di lavoro e
corrisponde a quanto visualizzato dalla MMC sotto Start/Programs/Administration
Tools.
2.7.4. Personalizzazioni del Portal Content
Selezionando l'icona abbiamo una serie di notizie che ci indicano che il profilo
associato è quello del Document Base e che il controllo sulla versione del documento è
disattivato.
Richiedendo le proprietà della cartella, vengono visualizzati i seguenti tabs:
• Generale (dove si può abilitare il controllo delle cartelle avanzate)
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• Protezione (dove si impostano, se differenti da quelli posti al livello
WorkSpace, gli utenti ed i ruoli relativi)
• Profili (dove si indicano i profili disponibili per i documenti memorizzati)
• Approvazione (dove vengono elencati i revisori che devono approvare i
documenti prima della pubblicazione ed il modo in cui tale revisione dovrà
avvenire)
La cartella Portal Content include : Announcement, News, Quick Links, Resources.
Ad ognuna di esse si applica quanto già detto relativamente alle proprietà, mentre
per quanto riguarda i contenuti, la cartella Announcement inizialmente è composta da
un documento .html che spiega le modalità di inserimento dei dati. Il suo profilo sarà
ovviamente di tipo Announcement.
Lo stesso discorso vale per la cartella News, Resources e Quick Link dove al profilo di
tipo base, si aggiunge in quest'ultima anche quello di tipo Web Link.
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2.8. Permessi
2.8.1. Permessi sulle Categorie
Le categorie sono utilizzate per organizzare i documenti ed i contenuti in gruppi
semplici, facilmente percorribili per la ricerca ed il browsing.
Selezionata la directory, si richiedono le proprietà.
Ad un elenco di caratteristiche generali, si affianca il Category Assistant, strumento
che permette di riconoscere le categorie in base ai documenti al momento presenti
nella cartella relativa. Oltre al pulsante di avvio per l'auto apprendimento del tipo di
documento, sono presenti i selettori per il tipo di documenti da includere nella
categoria ed il grado di precisione rispetto ai contenuti presenti.
Il contenuto della cartella Categories, è a sua volta rappresentato dalle cartelle
specifiche di una categoria, o sottogruppi di essa. Da qui è possibile attraverso il link
Show Me, portarsi sul WorkSpace direttamente nel Dashboard Categories.
E' possibile creare nuove cartelle o cambiare il nome esistente. Vengono settate le
proprietà, come l'eventuale descrizione, le parole chiave di riferimento per le
categorizzazioni (che contraddistinguono la categoria) e vengono richiesti i dati
relativi ad un responsabile per i contenuti (nome ed indirizzo e-mail).
2.8.2. Permessi sui Documenti
Selezionata la directory, si richiedono le proprietà.
Il flag posto sulla casella di Enhanced, permette di attivare le funzionalità descritte dal
tab Approval.
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Figura 9 – Attivazione delle Cartelle Avanzate
(Microsoft SharePoint Portal Server 2001, Resource Kit)
Il tab Security permette di definire gli utenti ed il ruolo di coloro i quali avranno
accesso al contenuto della cartella. E' possibile ereditare tali permessi dal nodo
superiore (rappresentato dal WorkSpace in generale).
Figura 10 – Ereditarietà della Protezione
(Microsoft SharePoint Portal Server 2001, Resource Kit)
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Figura 11 – Assegnazione dei Ruoli agli Utenti
(Microsoft SharePoint Portal Server 2001, Resource Kit)
In Profiles si può indicare la tipologia dei documenti che verranno memorizzati nella
cartella. Si possono aggiungere nuovi profili oltre quello base.
Il tab Approval permette di descrivere l'elenco dei revisori e definire le politiche
necessarie per la pubblicazione di un documento su SharePoint.
Le persone indicate nella casella Approvers, verranno consultati secondo la modalità
indicata:
• in sequenza dopo l'approvazione fatta dal precedente in elenco
• in parallelo nelle due modalità:
o tutti danno il loro consenso affinché il documento venga approvato
o basta il consenso di uno solo dei revisori
L'ultima casella registrerà il commento a supporto della e-mail di avviso inviata al
revisore da interpellare per l'approvazione.
Sono presenti i selettori per il tipo di documenti da includere nella categoria ed il
grado di precisione rispetto ai contenuti presenti.
E’ possibile creare sottocartelle per meglio organizzare i documenti.
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2.9. Amministrazione e Gestione
Il team di amministrazione sarà formato da una o più persone.
L’amministrazione può utilizzare Microsoft Management Console (MMC) per
specificare la protezione sull’area di lavoro. I coordinatori configurano la protezione
direttamente nelle cartelle e nei documenti dell’area di lavoro. In questo modo è
possibile distribuire le operazioni di configurazione della protezione tra
l’amministratore e uno o più coordinatori.
Un’area di lavoro è una raccolta organizzata di documenti, origini dei contenuti,
cartelle di gestione, categorie, profili di documenti, sottoscrizioni e discussioni.
L’amministratore collaborerà con i contatti dell’area di lavoro o con gli altri utenti
responsabili dei contenuti per determinare il numero ed il tipo di computer
SharePoint richiesti.
In molti, ma non obbligatoriamente, il contatto dell’area di lavoro è anche il
coordinatore dell’area stessa.
Gli amministratori possono conservare nel tempo e utilizzare copie del registro per
raccogliere statistiche o eseguire analisi. Ogni volta che SharePoint Portal esegue
l’aggiornamento di un indice, viene creato uno specifico file registro per l’area di
lavoro che contiene dati sugli URL visitati durante la creazione dell’indice.
Tramite SharePoint Portal Server Administration è possibile specificare di registrare
gli URL visitati, gli elementi esclusi dalle regole e per quanti giorni si desidera
mantenere i file registro.
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2.9.1. Microsoft Management Console (MMC)
La MMC è lo strumento principale per la gestione dei computer Windows 2000, dei
client, delle risorse e delle reti.
Che cos’è una MMC? Innanzitutto non è una applicazione gestionale, ma è una
parte integrante del sistema operativo di Windows 2000 Server, ed è il sistema di
gestione amministrativo di server e servizi per Windows 2000.
Usando applicazioni conosciute come snap-in, una MMC fornisce un’interfaccia
singola a tutte le applicazioni amministrative di Windows 2000.
I vecchi strumenti amministrativi, come User Manager For Domains e Server
Manager, sono stati sostituiti da snap-in che consentono la creazione di console
amministrative personalizzate. Gli altri prodotti e i produttori di software offrono i
propri snap-in, che consentono di avere uno schermo dal quale, per esempio, si
possono gestire account utente, il software di backup, il software di distribuzione
dei compiti, le prestazioni di rete e lo spazio libero su disco.
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Capitolo 2 – Pianificazione e Installazione del Server al Dottorato
2.9.2. Internet Information Services (IIS)
Figura 12 – Internet Information Services
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Capitolo 2 – Pianificazione e Installazione del Server al Dottorato
2.9.3. SharePoint Portal Server Administration
Figura 13 – SharePoint Portal Server Administration
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