rapporto monitoraggio SPF

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rapporto monitoraggio SPF
SPF On Line
Rapporto di Monitoraggio
1 di 66
Servizio di Monitoraggio Formativo
sommario
Premessa ..........................................................3
1. Le origini del progetto e lo sviluppo.............6
1.1 Gli obiettivi strategici della progettazione.......7
1.2 Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo
catalogo.......................................................................8
1. 3 La fase preparatoria...........................................9
1.3.1 Le componenti organizzative...........................10
1.3.2 Le componenti tecnologiche............................11
1.3.3 Le componenti didattico-editoriali..................12
1.3.4 Le componenti di servizio ...............................13
1.4 La Fase Pilota....................................................16
1.4.1 Gli obiettivi..........................................................16
1.4.2 I risultati della fase pilota ................................17
2. La Fase a regime e i risultati dell’attività
formativa..........................................................20
2.1 La coerenza con gli obiettivi generali e
strategici della programmazione del FSE 2000 2006 e con le prorità ed obiettivi 2007/2013 .....21
2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento
con il territorio..............................................................22
2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione
continua e permanente ...............................................25
2.1.3 Equità di genere e pari opportunità................26
2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale....31
2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle
risorse umane ...............................................................33
2.2. L’Efficienza......................................................33
2.2.1 L’efficienza didattica..........................................34
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2.2.3 L’efficienza gestionale........................................36
2.2.4 L’organizzazione e la gestione del processo. .39
2.2.5 L’efficienza tecnologica.....................................40
2.3 Efficacia formativa ..........................................40
2.3.1. La struttura dell’offerta formativa..................41
2.3.2 Indicatori quantitativi: dati di tracciamento...42
2.3.3 L’assistenza on line ............................................44
2.3.5 Attività di orientamento....................................45
2.3.6 L’interazione on line: attività collaborativa e
Comunità di Pratica.....................................................46
2.4 Esperienze innovative e modelli didattici
sviluppati nell’ambito di “SPF On Line”.............46
3. Aree di miglioramento.................................50
4. Prospettive di sviluppo ...............................53
5. Allegati.........................................................64
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Premessa
Il presente rapporto sintetizza i principali risultati del progetto Sistema
Permanente di Formazione (SPF) On Line ed evidenzia altresì gli
elementi innovativi e i fattori chiave di successo che suggeriscono le
linee guida per lo sviluppo futuro del progetto.
Il documento ripercorre brevemente la storia del progetto e descrive i
risultati raggiunti nelle varie fasi; pertanto presenta dati e informazioni
ritenuti interessanti che derivano dalle attività di rilevazione,
elaborazione e analisi realizzate dal Servizio di Monitoraggio Formativo
(SMF).
Il rapporto è articolato in quattro capitoli.
♦ Il primo capitolo descrive l’evoluzione del SPF On Line
ripercorrendo le sue origini a partire dal progetto di fattibilità del
2004/20051, evidenziando gli aspetti distintivi rispetto alla
precedente esperienza di FaDol. Inoltre descrive la fase
preparatoria
del
progetto
(2005/2006)
propedeutica
all’implementazione dello stesso. L’excursus prosegue illustrando
la fase pilota (novembre 2006 – marzo 2007) che ha permesso la
revisione e l’aggiornamento del modello di servizio del SPF On
Linee il consolidamento metodologico del monitoraggio
formativo. Il capitolo si conclude con la descrizione sommaria
della fase di erogazione a regime (luglio 2007 ad oggi), i cui
risultati sono diffusamente esamintati nel capitolo secondo.
♦ Il secondo capitolo si concentra sui risultati dell’attività formativa,
esaminati attraverso l’analisi degli indicatori quali-quantitativi
derivanti dal SMF. Nel capitolo viene anche evidenziata la
coerenza dei risultati con gli obiettivi di progettazione del servizio
e, più in generale, con gli obiettivi della programmazione FSE
2000-2006 nonché con le priorità della nuova programmazione
FSE 2007-2013. Tale capitolo offre anche una panoramica delle
Cfr. ISFOL, “Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line – Dalla formazione a
distanza all’e-learning 2005-2007”.
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esperienze innovative realizzate all’interno di SPF On Line,
evidenziando i principali modelli didattici sviluppati nell’ambito
del progetto.
♦ Il terzo capitolo evidenzia alcune aree di miglioramento e
raccomandazioni per il futuro in vista della riprogettazione di SPF
On Line, in ordine ad alcuni fattori quali, ad esempio, l’offerta
didattica, il modello didattico, il processo di monitoraggio, i
sistemi di valutazione dell’efficienza-efficacia.
♦ Il quarto capitolo traccia le linee guida per il futuro prossimo di
SPF On Line in termini di ampliamento, sviluppo ed evoluzione del
progetto in vista della riprogettazione del servizio in armonia con
gli obiettivi della nuova programmazione FSE 2007-2013.
Nel documento è, infine, presente una sezione allegati in cui vengono
raccolti documenti e materiali utili come approfondimenti del rapporto
stesso.
Il lavoro è stato curato da Federica Carboni, Antonio Gallo e Vincenza
Infante. Al gruppo di lavoro hanno collaborato: Paolo Cardone,
Francesca Penner, Cristiana Porcarelli.
Si ringrazia la società Class e il dott. Riccardo Tatasciore per l’importante
apporto fornito per la realizzazione dell’elaborato.
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Nel presente rapporto vengono utilizzati alcuni acronimi, descritti nella
tabella seguente:
Acronimi utilizzati
CC
Contact Center
CRM
Customer Relationship Management
FAD
Formazione a Distanza
FaDol
Formazione a Distanza On Line
FP
Formazione Professionale
ICT
Information Communication Technology
IL
Italia Lavoro
ISFOL
Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori
LABSI
Laboratorio per il Sistema Integrato
LCMS
Learning Content Management System
LMS
Learning Management System
LO
Learning Object
LSM
Laboratorio di Sviluppo Multimediale
RTI
Raggruppamento Temporaneo di Impresa
SAA
Servizio di Assistenza all’Apprendimento
SMF
Servizio di Monitoraggio Formativo
SPF
Sistema Permanente di Formazione
DG POF
Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e
la Formazione
UD
Unità Didattica
UF
Unità Formativa
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1.
Le origini del progetto e lo sviluppo
La programmazione FSE 2000-2006 ha riconosciuto il ruolo strategico
delle nuove tecnologie (ICT) nel facilitare l’ingresso e nel migliorare la
permanenza delle risorse umane nel mercato del lavoro.
Le ICT, hanno assunto un ruolo chiave anche per i sistemi formativi,
attraverso una migliore focalizzazione e valorizzazione dell’e-learning, in
armonia proprio con i principi espressi a livello comunitario che indicano
l“utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare
la qualità dell’apprendimento agevolando l’accesso a risorse e servizi
nonché gli scambi e la collaborazione a distanza”2.
In questo quadro si inserisce SPF On Line come strumento d’intervento
che sfrutta appieno l’utilizzo delle ICT per favorire il miglioramento delle
conoscenze e delle competenze delle risorse umane.
Anticipando le linee guida della programmazione FSE 2000-2006 con il
progetto FaDol, attuato da ISFOL nel periodo 1998-2004, si è realizzato il
“primo sistema nazionale di formazione continua e a distanza per
migliorare la qualità professionale delle risorse umane del sistema della
Formazione Professionale” con il quale si è riusciti a diffondere i sistemi
di FAD tra gli operatori del settore.
Dai risultati di questa importante e pionieristica esperienza, si è
sviluppato il progetto SPF On Line, che ha portato ad un sostanziale
ripensamento della formazione a distanza, focalizzandone la mission
quale leva per lo sviluppo e il sostegno delle politiche di formazione e
del lavoro in senso più ampio rispetto al passato, coerentemente con le
priorità del PON Obiettivo 3, FSE 2000-20063.
Come FaDol aveva anticipato le linee guida della Programmazione 20002
COM(2000) 318 def. del 24.5.2000.
Cfr. PON –FSE Ob.3 Programmazione 2000-2006 prevede di “sostenere, con una serie di interventi
gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del
lavoro e della formazione professionale garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio
nazionale, il necessario monitoraggio e l’interconnesione tra i diversi dispostivi”.
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2006 così SPF On Line, alla luce dell’analisi dei risultati raggiunti, ha
anticipato e sviluppa le priorità, gli obiettivi generali e specifici della
programazione 2007-2013.
1.1
Gli obiettivi strategici della progettazione
Capitalizzando l’esperienza precedente, SPF On Line si è posto l’obiettivo
generale di essere una leva a supporto delle riforme che hanno
interessato il mercato del lavoro e conseguentemente il sistema
formativo, attraverso la realizzazione di un'offerta di formazione
continua
basata
sull'utilizzo
dell’ICT,
volta
alla
qualificazione/riqualificazione degli operatori del sistema integrato
istruzione-formazione-lavoro.
La mission di SPF On Line si fonda su tre “pilastri” che rappresentano i
punti chiave che hanno guidato l’attuazione progettuale: estensione,
innovazione e apertura.
♦ Estensione dell’ambito del servizio
L’ambito originario, la formazione dei formatori del sistema della
FP, si è ampliato a ricomprendere nuovi target di utenza. I
destinatari di SPF On Line non sono solo gli operatori della FP, ma
anche gli operatori del sistema dei Servizi per l’Impiego e più in
generale di tutta la filiera formazione-orientamento-inserimento
lavorativo. Nei soggetti destinatari entrano così a far parte:
-
enti pubblici regionali e provinciali, cui sono state
assegnate nuove funzioni di programmazione;
-
il personale del sistema scuola;
-
le strutture di sostegno allo sviluppo locale;
-
le parti sociali cui sono state attribuite competenze
significative all’interno di varie filiere formative;
-
i soggetti riconosciuti e accreditati secondo i requisiti di
legge (DM 166/2001);
-
una fitta rete composta da varie figure operanti nelle
aziende e nei centri di formazione aziendali che si
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
occupano di inserimento lavorativo e formazione,
anche con riguardo alle nuove forme contrattuali di
lavoro per la flessibilità (apprendistato e stage).
♦ Innovazione dei modelli metodologici e delle pratiche formative.
L’esperienza pregressa di FaDol e l’affermazione di modelli più
avanzati di FaD, o per meglio dire di e-learning, hanno portato
all’adeguamento e all’innovazione del modello di servizio
attraverso la valorizzazione dell’offerta formativa e l’ampliamento
e arricchimento delle componenti didattiche, dell’interazione e
del sostegno agli utenti e alla motivazione ad apprendere. La
strategia che ha orientato la progettazione dell’offerta formativa
di SPF On Line si basa sull’integrazione tra il consolidato approccio
di “autoapprendimento assistito” e le nuove e pù estese forme di
“apprendimento collaborativo”, grazie anche alle funzionalità
messe a disposizione dell’ICT. L’orientamento all’innovazione dei
modelli metodoloigici si è anche riflessa, durante la realizzazione
del progetto, sulla produzione delle Unità Formative (UF) del
catalogo di SPF On Line.
♦ Apertura del sistema e transizione verso l’e-learning.
L’estensione del servizio verso nuovi target di utenti e
l’innovazione metodologica hanno implicato il superamento delle
rigidità tipiche di un sistema FaD “chiuso” e circoscritto ad un
gruppo di fruitori ristretto, per andare verso un sistema basato
sulle più moderne logiche di Internet. SPF On Line si è, dunque,
spostato verso un sistema di e-learning più evoluto e pronto
anche a percorsi di blended learning.
1.2
Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo catalogo
L’estensione dell’ambito del servizio ha portato SPF On Line a coprire le
professionalità dell’intera filiera formazione-orientamento-inserimento
lavorativo. La copertura del fabbisogno di una così ampia gamma di
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professionalità è stata supportata da un’analisi propedeutica4 condotta
da ISFOL, finalizzata all'acquisizione di dati e informazioni utili alla
progettazione di servizi formativi orientati alle conoscenze/competenze
di un bacino di utenza molto ampio.
Le aree analizzate sono state:
♦ Accreditamento e Certificazione;
♦ Obbligo formativo;
♦ Apprendistato;
♦ Formazione Continua;
♦ Formazione Permanente;
♦ Servizi per l'impiego;
♦ Formazione post-diploma e superiore.
L’analisi del fabbisogno formativo è stata anche incrociata con le
competenze relative alle figure professionali che operano nella filiera
formazione-orientamento-inserimento lavorativo così come individuate
e definite dal Decreto Ministeriale 166/2001.
Tutto ciò ha portato alla costruzione di un’offerta formativa ampia e
variegata per rispondere proprio a bisogni così diversificati. Nel catalogo
di SPF On Line (oggi composto da oltre 180 titoli) sono stati riveduti,
adeguati ed aggiornati alcuni contenuti provenienti dal precedente
catalogo FaDoL e, contemporaneamente, ne sono stati introdotti di
nuovi, che hanno significativamente ampliato e approfondito l’offerta
formativa.
1. 3
La fase preparatoria
La complessità di SPF On Line ha richiesto una fase di preparazione e
organizzazione delle risorse e degli strumenti necessari alla sua
attuazione e controllo. Tale fase ha richiesto la realizzazione di molteplici
attività che si sono svolte tra il 2005 e il 2006.
Cfr. ISFOL, , “Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line – Dalla formazione a
distanza all’e-learning 2005-2007”.
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Le risorse e le componenti coinvolte in questo periodo sono state di
diverso tipo: organizzative; tecnologiche; didattico-editoriali; di servizio.
1.3.1 Le componenti organizzative
Nella preparazione delle componenti organizzative sono state
strutturate le relazioni tra gli attori coinvolti nella progettazione e
nell’attuazione di SPF On Line, mobilitando le risorse e le strutture
secondo quanto previsto dal modello progettuale.
Gli attori/soggetti coinvolti sono:
• Ministero del Lavoro, titolare del progetto SPF On Line.
• ISFOL, a cui è affidata dal Ministero del Lavoro, l’attività di gestione e
di governo di SPF On Line.
• Servizio di Definizione dei Contenuti (SDC), affidato all’ISFOL e
gestito da risorse professionali interne, il cui compito è mettere a
punto i contenuti dei 100 corsi previsti dal piano editoriale, sulla base
di linee guida specifiche e avvalendosi di autori interni ed esterni
all’ISFOL.
• Servizio Centrale (SC), inizialmente5 affidato ad Italia Lavoro, al quale
è stata demandata la progettazione e la gestione dell’infrastruttura
tecnologica.
• Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM), affidato all’ISFOL e
composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara,
con il compito di realizzare i 100 storyboard e i relativi software
multimediali, sulla base dei contenuti elaborati da SDC. La gara è
stata aggiudicata nella primavera del 2006 da un RTI costituito dalle
seguenti sette società: Exprivia Solutions, IAL Cisl, Talento, Percorsi,
Telesys, Telematica ed Eustema.
• Servizio di Assistenza all’Apprendimento (SAA), affidato all’ISFOL e
composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara,
con il compito di realizzare le attività di accoglienza/orientamento,
diagnosi dei fabbisogni, assistenza didattica, animazione, valutazione,
Nel settembre 2007 il ruolo svolto da IL-SC viene assunto dal cosiddetto Servizio di Conduzione, in
carico al Ministero del Lavoro e attuato attraverso una società esterna specifica (Engineering).
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attestazione e facilitazione del percorso di apprendimento da parte
dell’utenza. La gara è stata aggiudicata a maggio 2006 da un RTI
composto dai seguenti dodici soggetti: ENAIP Nazionale, CIOSF FP,
Consorzio Scuole Lavoro, SMILE, CESPIM, CONFORM, ELABORA,
E.N.F.A.P., E.N.O.F., Federazione CNOS FAP, IAL CISL NAZIONALE,
INIPA.
• Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF), affidato all’ISFOL e
gestito da risorse professionali interne, in collaborazione con società
e consulenti esterni, con il compito di verificare l’andamento del
processo formativo e la sua coerenza con i bisogni dei destinatari e il
contesto attraverso attività di raccolta e analisi dei dati e con la
funzione di restituire informazioni utili per apportare miglioramenti
al processo.
1.3.2 Le componenti tecnologiche
La fase preparatoria è servita anche ad attrezzare dal punto di vista
tecnologico il progetto, predisponendo una serie di strumenti e
piattaforme software, progettati, realizzati ed utilizzati ad hoc per
garantire:
♦ l’erogazione del servizio formativo in termini di promozione,
accoglienza, orientamento, assistenza all’apprendimento nonché
l’erogazione dei moduli formativi in autoapprendimento assistito
e mediante apprendimento collaborativo:
 Web Content Management System, per la gestione della
parte di accesso pubblico al portale;
 Learning Management System (LMS), per la gestione del
servizio formativo personalizzato, ad accesso riservato
all’utenza registrata;
♦ la produzione di software didattici multimediali, secondo uno
specifico modello didattico-pedagogico di fruizione:
 Learning Content Management System (LCMS);
♦ l’azione del SAA orientata alla promozione e alla fidelizzazione
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
dell’utenza:
 Customer Relatioship Management (CRM);
♦ una funzione di supporto centralizzata e specializzata sulla quale
far convergere tutte le chiamate provenienti dall'utenza per
assicurare la massima fruibilità ed efficienza del servizio:
 Contact Center (CC);
♦ la rilevazione periodica di dati e informazioni relativi al SMF
attraverso un cruscotto personalizzato basato su uno specifico
database di monitoraggio, che raccoglie i dati provenienti dalle
piattaforme LMS, CRM e CC:
 Applicativo del Monitoraggio Formativo.
1.3.3 Le componenti didattico-editoriali
La Fase preparatoria delle componenti di contenuto ha visto la
realizzazione di due specifiche attività:
♦ l’elaborazione dei contenuti da parte del SDC. Tra il 2005 e il
2006 sono stati infatti redatte cento Unità Formative da parte di
un pool di esperti (interni ed esterni), coordinati dall’ISFOL, sulla
base di un modello editoriale e redazionale che tenesse conto
degli aspetti particolarmente innovativi di SPF On Line (target di
utenza, fabbisogni formativi, piano editoriale, mix tra
apprendimento assistito e collaborativo).
♦ la progettazione e lo sviluppo di 100 software (courseware)
didattici multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LSM:
sulla base dei contenuti elaborati dal SDC, tra il 2006 e il 2007 il
LSM ha progettato ed implementato un modello didatticopedagogico coerente con il target di utenza, la tecnologia a
disposizione e il servizio di assistenza previsto.
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
1.3.4 Le componenti di servizio
E’ opportuno sottolineare che per ciascuna delle componenti analizzate
si è sempre tenuto conto di un modello di gestione metodologica e
procedurale che ha:
♦ preso a riferimento quanto indicato anche dal Vademecum
CNIPA per la realizzazione di progetti formativi in modalità
e-learning nelle Pubbliche Amministrazioni;
♦ recepito quanto previsto dal DM 166/2001 in merito alle
definizione delle figure professionali e delle relative
competenze obiettivo;
♦ indicato una tipologia di trattamento multimediale dei
contenuti funzionale ai modelli di autoapprendimento
assistito e di apprendimento collaborativo;
♦ previsto un’ampia gamma di servizi all’utenza al fine di
garantire personalizzazione e flessibilità del servizio
formativo;
♦ garantito un sistema di monitoraggio quali-quantitativo per
la valutazione in itinere e complessiva e l’individuazione
delle aree di miglioramento e dei possibili correttivi da
applicare.
Dal punto di vista del servizio, SPF On Line nella sua fase preliminare ha
previsto:
♦ la progettazione e l’organizzazione del SAA, strutturato secondo
le seguenti linee di attività:
o azioni di comunicazione e di marketing formativo;
o assistenza all’apprendimento, nelle sue diverse fasi
(accoglienza, orientamento, apprendimento assistito,
apprendimento collaborativo, comunità di pratica);
♦ la costituzione del Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF) che
ha rappresentato una delle componenti fondamentali del sistema
qualità di SPF On Line. Il ruolo del Servizio è quello di supportare il
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
progetto attraverso un processo di feedback al fine di mettere in
luce e proporre le azioni di miglioramento finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi. Le principali attività svolte dal
Servizio sono state:
o l’elaborazione
Formativo
della
metodologia
di
Monitoraggio
o l’elaborazione dei criteri di valutazione (indicatori)
o la rilevazione dei dati in itinere e al termine del progetto
per l’elaborazione dei relativi rapporti di monitoraggio.
Per quanto attiene In particolare alla metodologia proposta, essa
assume come campo d’indagine l’analisi dei comportamenti
dell’utente durante il suo percorso formativo e dell’interazione
con le risorse e i servizi di sistema (vedi figura).
Fig. 1 - Mappa delle interazioni utente/risorse/servizi
Tali comportamenti vengono rilevati lungo tre livelli di servizio:
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
I° livello: comprende la promozione dell'offerta formativa presso
l'utenza target e le successive fasi di accoglienza e orientamento;
II° livello: riguarda la fase di autoistruzione assistita, in cui
l'utente si relaziona con le risorse didattiche e con il servizio di
assistenza all'apprendimento da parte del tutor;
III° livello: concerne l'applicazione del modello collaborativo, in
cui l'utente viene in contatto sia con il tutor, sia con gli altri
utenti, oltre a relazionarsi con le risorse didattiche.
Per quanto riguarda la valutazione, sono stati individuati: indicatori
quantitativi e qualitativi, raggruppati per tipologie e criteri valutativi;
metodi e tecniche per la raccolta, elaborazione e analisi di dati; sono
state mappate le fonti dei dati6.
I rapporti di monitoraggio si riferiscono, e quindi sono stati rilasciati,
al termine delle diverse fasi: fase pilota (aprile 2007), al termine della
fase di messa regime (marzo 2008) e alla conclusione del progetto
(novembre 2008).
6
Su questi aspetti vedi diuffusamente l’allegato “IL SERVIZIO DI MONITORAGGIO FORMATIVO”.
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
1.4 La Fase Pilota
La Fase Pilota, svolta da novembre 2006 a marzo 2007, ha visto la
partecipazione diretta di circa 2.000 utenti.
1.4.1 Gli obiettivi
Gli obiettivi principali della fase pilota erano:
♦ verificare il funzionamento di SPF e tarare il sistema delle
relazioni di gestione tra gli attori;
♦ identificare le criticità e definire ed applicare soluzioni adeguate
per migliorare le performance nella fase a regime.
L’esperienza è stata sottoposta a verifica dal SMF che ha considerato, in
particolare le seguenti aree:
A. lo sviluppo organizzativo del servizio, inteso come capacità,
metodi e contenuti della riorganizzazione dei fattori di progetto
rispetto alla lezione appresa dall’esperienza, al grado di
flessibilità e ai comportamenti attivati a fronte di situazioni
impreviste.
B. lo sviluppo tecnologico, inteso come capacità e azioni compiute
nel riadattare le componenti tecnologiche (ad esempio, le
tecniche di tracciamento e le funzionalità della piattaforma) alle
caratteristiche dei materiali fruiti, all’organizzazione del
processo formativo e alle caratteristiche/abitudini dell’utente.
C. la qualità dei materiali didattici, in termini di rilevanza rispetto
alle caratteristiche dei contesti a cui si rivolge l’offerta formativa.
La rilevazione dei dati è stata condotta mediante interviste
semistrutturate, focus group e analisi di documenti e ha coinvolto tutti
gli attori di progetto.
Inoltre, ciò che interessava osservare erano gli effetti in termini di
“learning organisation”, cioè di lezione appresa da parte degli attori del
progetto e la loro capacità di tradurre in nuove soluzioni i punti di forza
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
e i punti di debolezza emersi, tenendo conto anche di situazioni
impreviste e di varianti intervenute nel corso del progetto.7
1.4.2 I risultati della fase pilota
I risultati principali evidenziati dal monitoraggio della Fase Pilota
mettono in luce:
♦ un miglioramento del metodo dei Tavoli Tecnici: questi ultimi si
sono rilevati un utile strumento di gestione organizzativa e
un’opportuna sede di scambio delle informazioni tra attori,
introducendo criteri di maggior sistematicità e formalizzazione
degli iter procedurali;
♦ un giudizio positivo sulla capacità di risposta della rete SAA alle
esigenze organizzative in termini di flessibilità dell’organizzazione,
rapidità di decisione, competenze delle risorse mobilitate e
gestione dei fattori imprevisti;
♦ un buon grado di soddisfazione degli enti intermedi
sull’impostazione e sull’andamento del servizio, che grazie a
questa fase ha effettivamente fornito le indicazioni utii a tarare le
risorse organizzative e di gestione del processo. Come corollario,
è stato notato un rafforzamento delle motivazioni e dell’interesse
della rete degli enti nei riguardi dell’offerta formativa;
♦ un buon giudizio sul flusso di informazioni attraverso i diversi
canali della rete SAA (Internet, telefono) e mezzi (mail, cartaceo,
modulistica per l’utenza, etc.), specialmente in relazione ai
seguenti indicatori:
tempestività di risposta del CC;
completezza e chiarezza dei messaggi;
utilità ed applicabilità delle soluzioni;
rapidità di individuare le soluzioni e d’intervento;
Vedi ISFOL, Rapporto di monitoraggio della Fase Pilota (aprile 2007). In particolare, le conclusioni hanno
indicato che la Fase Pilota ha effettivamente permesso di identificare le maggiori criticità organizzative,
relazionali e tecnologiche con la conseguente introduzione, a livello dell’organizzazione e gestione
dell’offerta formativa e delle tecnologie di supporto, di numerose modifiche.
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
♦ un indispensabile feedback per il funzionamento tecnico e
tecnologico delle infrastrutture.
Malgrado durante la Fase Pilota si operasse con una “piattaforma
di test e integrazione”8, con caratteristiche d’instabilità e di
discontinuità del servizio, sono state tuttavia acquisite utili
informazioni su:
-
la compatibilità tra postazioni utente (“client”) e
sistema centrale,
-
la configurazione dell’help desk tecnico,
-
la natura e le modalità delle informazioni da fornire
all’utenza circa il funzionamento della piattaforma,
-
gli strumenti per migliorare l’interattività, etc.
Le modifiche gradualmente introdotte, anche sulla base delle
successive esperienze della fase a regime, hanno condotto
all’attuale funzionamento della piattaforma tecnologica,
considerato stabile in modo soddisfacente.
♦ un buon giudizio sulla qualità dei materiali didattici, considerata
rispondente ai bisogni formativi, soprattutto per quanto riguarda
alcune aree tematiche come l’area linguistica, l’aggiornamento
informatico e la sicurezza del lavoro. In questa fase, inoltre, sono
state evidenziate alcune debolezze dal punto di vista del modello
didattico-pedagogico e multimediale, superate da una successiva
integrazione sia a livello contenutistico, sia a livello di
trattamento multimediale, con l’aggiunta di modalità
particolarmente innovative, quali ad esempio i learning games;
♦ indicazioni operative per il miglioramento dei metodi e delle
tecniche dell’attività di Monitoraggio Formativo, in termini di
affinamento degli strumenti di rilevazione, di validità e di
attendibilità.
Nella prassi, con questo termine si intende una piattaforma di sviluppo, che non presenta tutte le
funzionalità e le potenzialità che saranno poi offerte dalla cosiddetta “piattaforma di erogazione”,
utilizzata per fornire l’effettivo servizio agli utenti.
8
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
2.
La Fase a regime e i risultati dell’attività
formativa
L’erogazione a regime dell’offerta formativa è iniziata il 5 luglio 2007 e,
tenuto conto del periodo estivo e del necessario allineamento
organizzativo, può dirsi stabilmente avviata nel successivo mese di
settembre.
Il Servizio di Monitoraggio Formativo dell’ISFOL ha seguito l’andamento
del processo, applicando metodi e strumenti già testati nel corso della
Fase Pilota, che hanno visto l’elaborazione e l’analisi di dati quantitativi e
qualitativi, raccolti mediante questionari somministrati all’utenza,
interviste agli attori e focus group con gli stakeholders (tutor, etc.). I
risultati della fase a regime sono riportati nei paragrafi seguenti,
analzzati in particolare in relazione alla coerenza con gli obiettivi della
programmazione FSE, all’efficienza e all’efficacia formativa.
Con l’obiettivo di consolidare SPF On Line, nella fase a regime l’offerta
formativa è stata ulteriormente implementata, integrando il catalogo
con la produzione di 30 nuove UF. Tale attività è stata condotta secondo
una logica di miglioramento continuo del sistema, presidiando il
trattamento delle competenze e adottando progressivamente approcci
innovativi con l’obiettivo di agevolare il raccordo con gli standard minimi
di competenza che si stanno definendo a livello nazionale per le figure
target che operano nel sistema integrato.
In particolare per quel che riguarda “Labsi”9 (20 nuove UF mirate alle
competenze chiave degli operatori del sistema integrato), il corpus
sostanziale e contenutistico dei nuovi saperi si presenta articolato in tre
assi tra loro complementari e integrati:
• l’asse delle strategie, delle politiche, degli obiettivi e degli
strumenti definiti dall’UE, che delineano uno scenario con forti
elementi di discontinuità e di innovazione anche rispetto al recente
LabSI (Laboratorio per il Sistema Integrato) è il progetto inserito in SPF che ha generato un
ampliamento del catalogo iniziale dell’offerta formativa.
9
20
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
passato. Questo scenario deve essere necessariamente e
chiaramente presente a tutti gli operatori;
• l’asse delle caratteristiche e delle criticità specifiche del contesto
italiano, nel quale gli operatori del sistema integrato – ciascuno nel
proprio ruolo – devono implementare le deliberazioni comunitarie.
Due sono i focus che, in tal senso, dovranno essere considerati:
l’esigenza non più procrastinabile di assicurare per tutti un’efficace
educazione alla legalità e l’impegno a favorire l’emersione del lavoro
irregolare;
• l’asse delle nuove competenze, necessarie per agire
professionalmente nel nuovo scenario europeo e nello specifico
contesto italiano, quali, per esempio, le nuove key competences
proposte dall’UE.
2.1 La coerenza con gli obiettivi generali e strategici della
programmazione del FSE 2000 - 2006 e con le prorità ed obiettivi
2007/2013
I risultati complessivi ottenuti da SPF On Line evidenziano la coerenza
con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000
- 2006, enunciati ai diversi gradi della gerarchia progettuale, dal QCS, al
PON Obiettivo 3, fino agli obiettivi dello stesso SPF, concorrendo al
raggiungimento delle mete generali di sistema nelle politiche
dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro.
Analoga coerenza emerge dall’esame della programmazione dei fondi
europei 2007 – 2013, in particolare del Quadro Strategico Nazionale, dai
POR a titolarità del Ministero del Lavoro: “Azioni di sistema ob. 2
competitività e Governance” e “Azioni di sistema ob. 1 convergenza”,
confermando la validità del progetto SPF On Line come strumento
idoneo alle strategie di lungo periodo delle politiche della formazione –
lavoro.
Riportiamo solo alcuni dei risultati più significativi, comparati con
obiettivi e priorità dei due citati quadri di programmazione dei fondi
strutturali italiani.
21
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio
“Sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i
principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche
del lavoro e della formazione, garantendo ad esse una diffusione
omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e
l'interconnessione dei diversi dispositivi”
(Dagli obiettivi generali PON e Quadro Comunitario di Sostegno - QCS
2000-2006)
“1. Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di
istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio”;
1.2. Migliorare il governo dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi
dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio; 1.2.3.
Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo”
(Dagli obiettivi generali e specifici del Quadro Strategico Nazionale QSN 2007/2013)
Il numero degli utenti registrati10 è aumentato con una progressione
esponenziale negli ultimi mesi, passando da 15.797 della fine di gennaio
2008 ai 41.421 rilevati agli inizi di aprile (+162%), fino ai 134.295 dal
mese di luglio 2008.
Analogo andamento per gli utenti iscritti11, passati nello stesso periodo
da 11.146 a 24.051 fino agli 86.396 del 1 luglio.
Questo risultato è stato ottenuto grazie, da una parte, al maggior grado
di copertura e di efficienza degli strumenti di informazione e di
Per utente registrato si intende colui che ha portato a termine la procedura di registrazione al servizio
sulla piattaforma www.xformare.it.
11
Per utente iscritto si intende colui che si è iscritto almeno ad un corso o ad un percorso (aggregato di
corsi).
10
22
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
promozione dell’offerta formativa attivati in misura crescente negli
ultimi mesi (vedi il paragrafo sulle attività di promozione), dall’altra per
la semplificazione avvenuta a livello della procedura tecnologica di
registrazione e iscrizione sulla piattaforma www.xformare.it.
Inoltre, tra le ragioni che hanno contribuito all’incremento dell’utenza
registrata negli ultimi mesi è da includere anche la maggior presenza
negli ultimi tempi di enti intermedi facenti parte della rete SAA che nelle
aree del Centro Nord hanno subito un incremento maggiore rispetto al
Sud, come evidenziato nella tabella 1 che evidenzia la diffusione sul
territorio degli enti intermedi sui quali s’incardina l’offerta SPF On Line.
Tab. 1 - Distribuzione territoriale nel tempo degli enti della rete SAA
Descrizione
16-gen-08
6-mar-08
%
1-giu-08
%
Nord-Ovest
239
340
42
497
46
Nord-Est
203
286
41
419
47
Centro
206
291
41
445
53
Sud e Isole
546
769
41
1.068
39
1.194
1.686
Totale
2.429
La presenza di centinaia di soggetti organizzati attivi (oltre 2.000 negli
ultimi mesi) nella promozione dell’offerta spiega il radicamento
dell’offerta formativa nelle realtà sociali e produttive locali, uno dei
presupposti per sostenere lo sviluppo delle politiche sociali,
dell’occupabilità e delle pari delle opportunità. SPF On Line, infatti, si
caratterizza per un impatto territoriale notevole.
L’analisi dei dati di tracciamento mostra una copertura totale dell’offerta
formativa sull’intero territorio nazionale, presente in 107 province e una
distribuzione capillare ed equilibrata tra le regioni centrali, meridionali e
del nord, con una leggera prevalenza di quelle meridionali.
23
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
La tabella 2 mostra la distribuzione dell’utenza suddivisa per regioni12 e
gli incrementi relativi ai tre ultimi rilevamenti.
Tab. 2 Distribuzione regionale e variazioni nella consistenza dell’utenza
iscritta
Regione
13-mag
30-mag
LIGURIA
464
1036
123,3
4753
358,8
TOSCANA
267
373
39,7
1506
303,8
EMILIA-ROMAGNA
351
500
42,5
1374
174,8
ABRUZZO
162
189
16,7
507
168,3
LAZIO
2094
2945
40,6
6035
104,9
CAMPANIA
3465
4206
21,4
6016
43,0
FRIUL I-VENEZIA GIULIA
1874
2002
6,8
2863
43,0
501
564
12,6
731
29,6
1993
2218
11,3
2869
29,4
261
305
16,9
385
26,2
LOMBARDIA
4135
5515
33,4
6749
22,4
SICILIA
4228
4548
7,6
5341
17,4
64
67
4,7
78
16,4
943
1680
78,2
1945
15,8
28
28
0,0
32
14,3
UMBRIA
127
160
26,0
182
13,8
PUGLIA
1259
1427
13,3
1608
12,7
BASILICATA
590
601
1,9
645
7,3
MOLISE
155
158
1,9
166
5,1
CALABRIA
973
1072
10,2
1124
4,9
VENETO
PIEMONTE
MARCHE
TRENTINO-ALTO ADIGE
SARDEGNA
VALLE D'AOSTA
12
%
01-lug
Per la variazione a livello provinciale vedi la sezione allegati.
24
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
%
Dalla tabella si evidenziano gli incrementi recenti delle regioni centrosettentrionali che raggiungono i valori elevati di partecipazione
dell’utenza, allineandosi così a quelle del Sud e le maggiori performance
a livello provinciale.
2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente
“Il sostegno allo sviluppo e al consolidamento di un sistema nazionale
di formazione continua.
Il rafforzamento della dimensione della life long learning nella sua
duplice connotazione di dimensione trasversale alla quale si
riconducono tutte le offerte formative e di ambito di offerta
riconducibile a quella che è ormai riconosciuta come “formazione
permanente” in quanto direttamente rivolta al cittadino a prescindere
dalla sua collocazione o meno in ambito lavorativo.
La promozione dell’adeguamento delle competenze della Pubblica
Amministrazione.
Dagli obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS
1. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane; 1.4. Migliorare
la capacità di adattamento, innovazione e competitività delle persone
e degli attori economici del sistema; 1.4.2 Indirizzare il sistema di
formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei
lavoratori (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013).
Promuovere e rafforzare le competenze
Amministrazione. Asse E – Capacità Istituzionale
della
Pubblica
Le caratteristiche dell’utenza di SPF On Line per dimensioni e per
composizione (vedi dati elaborati al paragrafo dedicato all’efficienza),
25
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
risponde pienamente agli indirizzi della programmazione dei fondi
europei.
In particolare, dai risultati del campione dell’utenza intervistato
attraverso questionari, analizzati in forma longitudinale, emerge la
presenza del 77% di occupati, il 10% dei quali dipendenti delle PPAA, con
una tendenza verso l’aumento della presenza di utenza disoccupata o
inoccupata.
Se ne deduce un’offerta formativa principalmente rivolta alla
formazione continua, in grado di soddisfare le esigenze della Pubblica
Amministrazione, ma con una crescente capacità di rivolgersi alla
generalità dell’utenza (formazione permanente).
L’interesse delle istituzioni pubbliche ad utilizzare parti dell’offerta
formativa è, del resto, confermata dai contatti in corso con molti enti
pubblici13 per alcuni dei quali, come ad esempio nel caso del Comune di
Roma, si è già in una fase avanzata di organizzazione di attività
d’aggiornamento rivolte ai propri dipendenti.
2.1.3 Equità di genere e pari opportunità
“La necessità di definire e rendere operativa la strategia del
mainstreaming delle pari opportunità e di valorizzare le azioni
positive”. Obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS
“Favorire la presenza delle donne e dei soggetti a rischio di
discriminazione all’interno dei processi formativi, nella logica del life
long learning, aumentandone il livello dell’apprendimento e
promuovendone l’eccellenza nonché aumentare le opportunità di
accesso alla società della conoscenza ed alle nuove tecnologie”.
Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013
Vedi in proposito il paragrafo “EFFICIENZA GESTIONALE: LA PROMOZIONE DELL’OFFERTA
FORMATIVA”.
13
26
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Dalla tabella seguente di distribuzione di genere per regioni (vedi in
allegato la distribuzione per province) per un campione di circa 14.000
utenze iscritte per le quali sono disponibili dati di fruizione14, si evince
che la percentuale di donne che fruiscono dell’offerta formativa è
superiore a quella degli uomini (il 52% del totale) con una marcata
prevalenza nelle province meridionali e insulari.
Infatti, per questo tipo di indicatori si è scelto di considerare la popolazione iscritta che presentava dei
dati di fruizione.
14
27
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Tab. 3 - Ripartizione regionale per genere tra gli iscritti con dati di fruizione
Regioni
Uomini
(%)
Donne
(%)
TOTALE
48
52
PIEMONTE
3,4
5,3
VAL D'AOSTA
0,1
0,0
LOMBARDIA
56,3
64,6
TRENTINO ALTO ADIGE
0,3
0,2
VENETO
2,1
1,7
37,8
28,1
100,0
100,0
32,5
30,8
EMILIA ROMAGNA
7,4
4,9
TOSCANA
6,9
8,3
UMBRIA
0,5
1,3
MARCHE
1,9
0,4
49,0
53,5
ABRUZZO
1,7
0,7
MOLISE
0,0
0,1
100,0
100,0
61,9
58,3
PUGLIA
6,6
8,6
BASILICATA
0,6
1,1
CALABRIA
3,8
1,2
SICILIA
7,7
9,2
19,4
21,6
100,0
100,0
FRIULI VENEZIA GIULIA
totale
LIGURIA
LAZIO
totale
CAMPANIA
SARDEGNA
totale
Le tabelle 4 e 5 che seguono riportano i dati relativi ai campioni di
utenza iscritta per genere e per le quali sono disponibili i dati relativi,
28
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
rispettivamente, alla fascia di eta ed al livello di istruzione.
Da esse si evince chiaramente come la percentuale di donne sia
maggiore nelle classi di età intermedia tra i 25 ed i 44 anni ed in
possesso di titolo universitario e post universitario.
Si può notare come tali dati siano omogenei con i risultati del “Rapporto
2007 al Parlamento sulla Formazione Continua del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali”, elaborato dall’ISFOL.15 In esso si
legge che “Rispetto al diverso utilizzo delle tipologie formative tra
uomini e donne, è interessante notare che le donne figurano tra le
principali utilizzatrici dei corsi di formazione a distanza, tanto nel caso
dei dipendenti pubblici che nel settore privato. Sarebbe interessante
indagare questo risultato dal punto di vista della migliore possibilità da
parte di questa modalità formativa di innescare meccanismi di
flessibilità e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, migliorando le
possibilità delle donne di partecipare alle attività di formazione
continua.”
Il maggior impegno femminile nella fruizione di SPF On Line è inoltre
supportato dai dati relativi ai tempi di fruizione media per Unità
Formativa, pari a 1,6 ore per gli uomini e 2,2 per le donne, con una
significativa differenza del 37,4 %, distribuita maggiormente nella fascia
di età superiore, come dimostrano i dati della successiva tabella 6.
15
CFR il Rapporto 2007 sulla formazione continua, numero 1-2, gennaio-aprile 2008 in cui emerge che “il dato medio
generale ci dice che la percentuale di donne che nel 2004 ha partecipato alle attività formative (33,9%) è superiore a
quella degli uomini (31,9%). La classe d’età 25-34 anni è quella in cui si registra la maggiore partecipazione delle
donne alle attività di formazione continua, il 36,8% delle donne in questa fascia di età partecipano ad attività
formative e questo è in linea con quanto accade anche per gli uomini Il rapporto tra titolo di studio, inquadramento
professionale e partecipazione alle attività di formazione continua indica come il possesso di requisiti forti del
lavoratore (elevato titolo di studio ed elevato inquadramento professionale) condizioni positivamente la possibilità di
partecipare alle opportunità di formazione offerte.”
29
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Tab. 4 Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati di
fruizione
Fasce d’età
Uomini
Donne
Uomini
Donne
%
%
fino a 24 anni
5.522
4.891
19,6
15,9
25-34 anni
8.294
10.878
29,5
35,3
35-44 anni
6.772
8.338
24,1
27,1
45-54 anni
4.332
4.475
15,4
14,5
55-64 anni
2.072
1.799
7,4
5,8
65 anni e oltre
1.137
395
4,0
1,3
28.129
30.776
100,0
100,0
totale
Tab. 5 - Ripartizione di genere per livello d’istruzione tra gli iscritti con dati
fruizione16
Livello d’istruzione
Uomini
Fino a licenza media
Donne
Uomini
Donne
%
%
959
612
14,0
7,9
Diploma di scuola secondaria
3.731
3.935
54,3
50,6
Titolo universitario
2.051
3.046
29,9
39,2
127
182
1,8
2,3
6.868
7.775
100,0
100,0
Titolo-post universitario
totale
Il numero totale degli iscritti che hanno indicato il livello di istruzione risulta essere inferiore al numero
totale degli iscritti in quanto il livello di istruzione è un indicatore non obbligatorio nella compilazione del
profilo dell’utente.
16
30
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Tab. 6 Distribuzione dei tempi di fruizione (ore) per genere
Classi d’età
uomini
donne
fino a 24 anni
1,11
1,56
25-34 anni
1,65
2,24
35-44 anni
1,66
2,24
45-54 anni
2,20
2,65
55-64 anni
1,70
3,00
65 anni e oltre
1,58
1,44
I dati sui tempi di fruizione sono rafforzati inoltre dall’esperienza dei
tutor, riportata nei focus group, dove si conferma che la partecipazione
femminile è più intensa (impegno ed interesse) rispetto a quella degli
uomini. Ad esempio le autopresentazioni delle utenti, nei forum delle
diverse UF, sono più ampie e ricche di elementi descrittivi sulle proprie
caratteristiche individuali e personalità rispetto a quelle degli uomini.
2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale
“Il sostegno ad una strategia nazionale di indirizzo e coordinamento
delle politiche per l’inserimento sociale e professionale dei soggetti
svantaggiati”. Il supporto alle politiche di inclusione sociale, nell’ottica
dell’integrazione tra politiche sociali e politiche del lavoro e al
consolidamento dei sistemi di governo delle politiche stesse.
Dagli obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS
“Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al
fine di migliorare, in modo permanente, le condizioni di contesto che
più direttamente favoriscono lo sviluppo”
31
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013
“Sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento
lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di
discriminazione nel mercato del lavoro”.
Obiettivi specifici comuni nei POR
Per quanto riguarda l’impatto del Sistema SPF On Line sulle politiche di
inclusione sociale, vale la pena sottolineare che il catalogo formativo di
SPF prevede un’ampia raccolta di titoli che trattano in maniera più o
meno trasversale il tema dell’inclusione sociale.
È interessante notare come questi temi siano stati di notevole interesse
per il pubblico di SPF, infatti i corsi riferiti ai soggetti svantaggiati sono
fruiti da un numero significativo di utenze. In particolare le UF tra
maggiormente richieste ci sono state:
• ASI1 - Riconoscimento e accoglienza del soggetto in condizione di
svantaggio
• FOR 03 - Modelli e metodologie didattiche per i soggetti
svantaggiati
• FOR 01 - Le tipologie di svantaggio e le politiche a sostegno.
32
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane
“Sostenere una più incisiva diffusione delle competenze professionali
applicative dell’ICT”
Dal documento di progettazione di SPF On Line
“Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i
processi di innovazione della Pubblica Amministrazione attorno alle
nuove Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione”.
Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013
La coerenza tra SPF On Line e gli obiettivi generali di sistema relativi al
sostegno ai processi innovativi nella PA emerge dalla correlazione tra la
partecipazione di dipendenti della PA all’offerta formativa (che, come
abbiamo già ricordato, si colloca, secondo i dati dei questionari, intorno
al 10%) e dall’interesse di Amministrazioni Locali (esemplare il caso del
Comune di Roma).
Si registra un’alta domanda di fruizione di UF relative all’informatica di
base e avanzata che si collocano tutte entro i primi 15 corsi
maggiormente richiesti dagli utenti.
Tra esse ricordiamo:
• INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione
• INF 10 - Word base
• INF 06 - Excel base
• INF 04 - Access base
• CFI2 - Informatica avanzata e di base
• INF 07 - Excel avanzato
• INF 11 - Word avanzato.
2.2. L’Efficienza
Il criterio dell’efficienza è stato declinato in tre aspetti:
33
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
-
l’efficienza didattica, che esamina le caratteristiche
dell’utenza, i tempi e le modalità di fruizione;
-
l’efficienza gestionale, che prende in considerazione
principalmente la promozione dell’offerta formativa, gli
strumenti di informazione;
-
l’efficienza organizzativa e tecnologica che considera
l’organizzazione e la gestione del processo e gli aspetti
tecnologici.
2.2.1 L’efficienza didattica
Le caratteristiche dell’utenza
Oltre agli aspetti già affrontati (genere, età e distribuzione territoriale), è
opportuno evidenziare un netto incremento nella fascia della media di
età. La distribuzione delle età (Tabella 7) mostra i maggiori
addensamenti sulle fasce 25-34 anni e 35–44, che insieme costituiscono
circa il 60% dell’utenza complessiva: in genearle, nel tempo, si evidenzia
una tendenza all’aumento della età media degli utenti.
Tab. 7 - Distribuzione dell’utenza per fasce d’età
Data
fino a 24
anni
25-34
anni
35-44
anni
45-54
anni
55-64
anni
65 anni e
oltre
13-mag-08
19,91
34,59
24,48
13,52
5,53
1,96
30-mag-08
18,88
34,08
24,98
13,88
5,96
2,22
01-lug-08
14,58
31,40
28,04
18,58
5,35
2,05
34
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Per quanto riguarda il livello di istruzione, l’80% degli utenti possiede un
diploma d’istruzione secondaria superiore o laurea, mentre è irrilevante
la presenza di livelli superiori (master, dottorati, ecc.) e dell’obbligo di
istruzione.
Tab. 8 - Distribuzione dell’utenza per titoli di studio
Data
rilevament
o
Fino a
licenza
media
Diploma di
scuola
secondaria
Titolo
universitario
Titolo-post
13-mag-08
12,6
51,3
34,1
2,0
30-mag-08
12,2
51,3
33,9
2,0
01-lug-08
10,8
55,3
31,5
1,8
universitario
Si tratta in ogni caso di una composizione eterogenea, infatti
all’elaborazione dei dati del questionario emerge un’utenza composta
per circa un terzo di addetti alla scuola (Agenzie formative, Scuola,
Università) per un terzo proveniente dal settore imprenditoriale con una
significativa e crescente presenza di dipendenti di grandi imprese (circa il
22,5 % del totale).
La metà circa del campione è impiegato o svolge funzioni intermedie.
35
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Tempi e modalità di fruizione
La partecipazione nell’arco della giornata
% di presenze
fruizione nell'arco della giornata
7,0
6,0
5,0
4,0
Serie1
3,0
2,0
1,0
0,0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
ore
Per quanto riguarda la fruizione dei servizi di xformare.it nell’arco della
giornata, il grafico mostra due picchi: rispettivamente intorno alle 11 del
mattino e alle 17 del pomeriggio, in linea generalmente con gli orari di
lavoro, con una significativa presenza nella fascia intermedia, intorno
alle 14.
Si tratta di dati coerenti con una tipica attività di formazione continua
durante l’orario di lavoro, in cui sono utilizzate le risorse tecnologiche
(personal computer) e di flessibilità oraria concesse proprio per favorire
l’aggiornamento professionale.
2.2.3 L’efficienza gestionale
La promozione dell’offerta formativa
Il notevole incremento dell’utenza registrata ed iscritta conferma
l’efficacia delle attività di promozione condotte dal SAA in
collaborazione con ISFOL, soprattutto negli ultimi mesi, quando tali
attività hanno potuto coniugarsi anche con la stabilizzazione della
piattaforma tecnologica e con una maggior padronanza acquisita
36
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
dall’utenza sulle sue funzionalità.
Questo dato è confermato anche dalle risposte al questionario finale
somministrato all’utenza. Circa il 20% dichiara di essere venuto a
conoscenza di SPF On Line attraverso varie forme di comunicazione
“istituzionale” come manifestazioni, incontri, eventi e il 12 % attraverso
Internet.
Strumenti d’informazione
La newsletter
La newsletter “Xformare news” è stata pubblicata in quattro numeri,
l’ultimo numero contiene un bilancio dell’esperienza e un articolo di
approfondimento sulle Comunità di Pratica avviatesi nel mese di maggio
2008. Questo numero è stato recapitato via e-mail a 29.351 destinatari.
Schede a fogli mobili
Le quattro schede, che presentano il Sistema, sono state stampate in
50.000 copie ognuna e la loro distribuzione ufficiale è avvenuta in
occasione di eventi, manifestazioni e fiere. In particolare gli argomenti:
Scheda n. 1: Presentazione generale di SPF On Line; Scheda n. 2:
Il catalogo dei corsi;
Scheda n. 3: Accesso a SPF On Line;
Scheda n. 4: I servizi di assistenza;
Guida in due volumi all’offerta formativa
La Guida all’offerta formativa, è stata prodotta in due volumi stampati a
colori in 300 copie ciascuno. Le Guide sono state distribuite a tutti gli
enti del RTI SAA per supportare l’attività di definizione e proposta di
piani formativi basati sull’offerta formativa di SPF On Line. I due volumi,
di 250 e 140 pagine ciascuno, costituiscono rispettivamente una guida
37
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
alle unità formative e una guida ai percorsi formativi.
Eventi, convegni e sviluppo di relazioni con organizzazioni pubbliche e
private
L’intensa attività promozionale ha sviluppato relazioni con diverse
organizzazioni pubbliche e private anche eterogenee tra loro per
mission e dimensioni. Tali organizzazioni rappresentano un’estensione
del target potenziale di “SPF On Line”. Le principali sono: ACI; Agenzia
del demanio; Angelini farmaceutica; Apprendo; Bios; Centri Impiego; CFI;
CIR; Comuni di Ladispoli, Narni, Ronciglione e Sutri; Direzione personale
del Quirinale; Fondazione di Liegro; Fondazione Isturso; IAO; ICE;
Inforcoop; MercatoneUno; Ministero degli Esteri; Ministero Interno;
Ministero Giustizia minorile; Pirelli; Poste Italiane; Prefettura di Napoli;
Properius, RAI TV; Scuola di Polizia Nettuno; SIM; Terza Università;
Università Lumsa; Università di Malta; WWF.
Incontri e convegni
SPF On Line è stato presentato in diverse occasioni tra cui si può
ricordare:
• il convegno EDEN, che si è tenuto a Napoli a giugno 2007;
• le tappe di Circumlavorando - servizio itinerante promosso dal
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale- a Vibo Valentia (1219 marzo), a Massa Carrara (27 marzo-3 aprile), a Pescara (21-28
maggio);
• il convegno Didamatica 2008 (Taranto, 29-30 aprile);
• il Seminario Formativo: Gli strumenti di orientamento del Progetto
Virgilio (Roma, Unioncamere, 6 maggio);
• il Forum P.A. (Roma, 12-15 maggio), anche attraverso 4 workshop;
• il Congresso nazionale delle ACLI (Roma, 1-4 maggio).
Ai summenzionati eventi vanno aggiunte le attività di promozione svolte
38
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
presso i centri per l’impiego di Genova, Frosinone, Campobasso e
Termoli.
Attività di mailing diretto e interattivo verso gli utenti del sistema
La comunicazione ha riguardato l’invito a iscriversi per gli utenti solo
registrati e l’invito a chiudere i corsi e i percorsi già completati al fine di
poter ottenere il relativo attestato.
Il numero totale di utenti contattato al 30/06/2008 attraverso il direct emailing è di 18.356. Di questi circa il 10% ha fornito un feedback
decidendo di seguire uno dei link presenti nel messaggio ricevuto e la
metà di essi ha positivamente risposto alla sollecitazione consolidando
l’iscrizione o chiudendo le attività intraprese.
2.2.4 L’organizzazione e la gestione del processo
Il coordinamento delle diverse componenti di SPF On Line è stato
realizzato attraverso relazioni sia formali sia informali tra i soggetti,
sotto la supervisione dell’ISFOL, che è strutturato per responsabili di
settore.
Il coordinamento operativo realizzato dall’ISFOL ha consentito di tenere
sotto controllo i maggiori elementi critici assicurando il governo del
progetto e fornendo costante orientamento e presidio dell’indirizzo
strategico in ogni fase del processo.
Ad esempio, si è intervenuto per riallineare la qualità dei materiali
didattici e rimetterli in coerenza dal punto di vista dei requisiti del
modello di standardizzazione didattico-multimediale, sono state fornite
le indicazioni per i miglioramenti da apportare alla piattaforma, sono
state definite le procedure di lavoro specifiche per ciascuna
componente, concorrendo con SAA e il Ministero del Lavoro ad avviare
la complessa attività di comunicazione e informazione su SPF On Line
(vedi ad esempio la Newsletter).
39
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
2.2.5 L’efficienza tecnologica
Nelle prime fasi del progetto e per un tempo prolungato, la funzionalità
della piattaforma ha rappresentato una delle maggiori criticità del
sistema e ha inciso notevolmente sulla partecipazione delle persone
interessate. Dalle prime indagini, infatti, è emerso che un terzo del
campione ha avuto difficoltà ad entrare nel portale xformare.it e di
questi l’87% per problemi tecnici del portale.
Per quanto riguarda la piattaforma tecnologica17, la collaborazione tra
ISFOL, lo staff SAA e quello del gestore della piattaforma ha prodotto
successivamente importanti e tangibili risultati sul portale xformare.it,
tra cui:
1. una piattaforma stabile sul piano funzionale, in virtù di interventi
di tipo sistemistico effettuati sull’infrastruttura tecnologica;
2. un’area privata usabile, grazie ad una nuova logica di navigazione;
3. testi informativi snelli, aggiornati e focalizzati sull’orientamento
degli utenti rispetto alle fasi chiave connesse alla loro
partecipazione al servizio;
4. una normalizzazione dei carichi di lavoro individuali dei tutor;
5. l’utilizzo di una procedura algoritmica, connessa all’attività di
iscrizione degli utenti, che gestisce, in modo coerente con le
specifiche fornite, i carichi di lavoro dei tutor.
In allegato sono riportate, in sintesi, i dettagli dei maggiori
miglioramenti subiti dalla piattaforma tecnologica nel corso del
progetto.
2.3 Efficacia formativa
L’efficacia formativa intesa come qualità e grado di apprendimento è
stata considerata attraverso indicatori e descrittori quantitativi relativi
alle caratteristiche del processo, ai tempi di fruizione dei materiali
E’ opportuno sottolineare che nella Fase a regime la piattaforma di erogazione (LMS) è passata in
carico al Servizio di Conduzione del Ministero del Lavoro.
17
40
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
didattici, alla qualità del materiale didattico e indicatori e descrittori
qualitativi sul grado di percezione dell’utenza sulla qualità del servizio,
sull’esperienza formativa e sull’assistenza erogata.
Considerati nel loro insieme, attraverso un’interpretazione ragionata
delle diverse interazioni tra le utenze e le caratteristiche lungo le diverse
fasi del processo formativo (informazione iniziale, orientamento,
fruizione,
assistenza
all’apprendimento,
partecipazione
alla
comunicazione a distanza) se ne deduce un quadro positivo dei risultati
didattici conseguiti.
Tale considerazione è confermata dai risultati del questionario finale
somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi, da cui
emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta da
parte dell’82% degli intervistati.
2.3.1. La struttura dell’offerta formativa
L’offerta formativa attualmente consiste in 180 corsi e 72 percorsi. I
titoli di catalogo maggiormente fruiti sono evidenziati nella tabella
seguente.
Tab. 9 - Titoli maggiormente richiesti dall’utenza di SPF On Line
N
ELEMENTO DI CATALOGO
13-MAG
1-LUG
N.
ELEMENTO DI CATALOGO
13-MAG
1-LUG
SIC01 - Gestione della
sicurezza in ambiente di
1 lavoro
3185
5484
CFI2 - La tecnologia informatica e
11 l'utilizzo del computer
611
1358
COM
10
La
2 comunicazione nei gruppi
1371
3793
COM 06 - Comunicazione e new
12 media
879
1088
COM 03 - Comunicazione
3 e formazione
804
3735
13 INF 12 – Internet
695
1080
2333
2239
14 ESP01 – Presentarse
804
1046
INF 01 - Concetti di base
della
tecnologia
5 dell'informazione
1344
2096
15 INF 04 - Access base
657
905
COM 01 - Comunicazione
6 e creatività
1159
1914
16 INF 05 - Access avanzato
671
880
7 INF 10 - Word base
1077
1898
17 FRN01 - Faire connaissance
555
861
SIC02 4 sicurezza
Lavorare
in
41
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
COM 02 - Comunicazione
8 e ascolto
793
1384
18 INF 07 - Excel avanzato
637
847
9 INF 06 - Excel base
1115
1384
19 INF 11 - Word avanzato
614
846
10 INF 03 - Open source
691
1359
20 MKT 05 - Formare il tutor
326
759
Dalla tabella si evince che l’interesse degli utenti si è concentrato
maggiormente sul tema della sicurezza (SIC01 - Gestione della sicurezza
in ambiente di lavoro; SIC02 - Lavorare in sicurezza), oggi al centro
dell’attenzione delle politiche sociali e del lavoro, e della comunicazione
(COM 10 - La comunicazione nei gruppi; COM 03 - Comunicazione e
formazione) correlato con l’alta partecipazione di addetti al settore
scolastico (circa un terzo di quanti hanno riposo al questionario).
Seguono gli argomenti di informatica, soprattutto quelli relativi all’uso
dei pacchetti Office (Word, Excel, Access e Power Point) ai livelli di base
e avanzati (01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione e la
INF 06 - Excel base; INF 10 - Word base).
Le preferenze degli utenti restano sostanzialmente stabili nel tempo con
un incremento, recentemente osservato, degli argomenti relativi alla
comunicazione.
2.3.2 Indicatori quantitativi: dati di tracciamento
I dati di tracciamento della piattaforma includono i tempi di fruizione
delle UF, il ricorso al servizio di assistenza e la partecipazione ai forum.
Durata media della fruizione delle UF
Nell’utilizzo dell’offerta formativa a distanza, la durata della fruizione dei
materiali didattici è considerato uno degli indicatori proxy dell’efficacia
in quanto direttamente correlata alla componente didattica di
autoapprendimento.
L’analisi della durata di fruizione delle Unità Formative è stata condotta
in forma comparata con la durata media stimata in fase di progettazione
didattica sulla base di standard e modelli internazionali e raccolta da una
42
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
analisi interna ISFOL sui carichi di lavoro, condotta nell’ambito dello
stesso SPF On Line.
In particolare, l’analisi ISFOL evidenzia che i tempi di lettura e di
comprensione di una UF, definiti nel momento della progettazione,
vanno da un minimo di 2 ore a un massimo di 11 ore.
Tali valori devono intendersi come massimi in quanto sotto la voce
“tempi di fruizione” rilevata dalla piattaforma si collocano anche i tempi
di lettura delle Unità Didattiche, sensibilmente inferiori (ogni UF,
mediamente è composta da tre UD).
I dati di tracciamento provenienti dalla piattaforma sono stati
preliminarmente “consolidati” eliminando gli “accessi accidentali”, cioè
le fruizioni inferiori ai 3 minuti per le quali si ammette una ridotta o
addirittura nulla intenzionalità didattica.
Tab. 10 - Distribuzione utenti per tempo di fruizione18
Totale
iscritti
fruitori
Totale
iscritti con
fruzioni di
almeno 3
minuti
Totale ore
di fruzione
degli iscritti
con almeno
3 minuti
Totale iscritti con
almeno 30 minuti
Totale ore di
fruzione degli
iscritti con
almeno 30 minuti
18.841
74,961
TOTALE
58.912
45.887
81,026
Fino a 10 minuti
22.481
10.830
1,105.27
Da 10
minuti
a
30
17.080
16.216
4,959.87
Da 30
minuti
a
60
8.162
7.812
5,462.81
7812
5462.81
Da 1 a 2 ore
4.253
4.162
5,810.75
4162
5810.75
Da 2 a 3 ore
1.694
1.672
4,097.54
1672
4097.54
Da 3 a 5 ore
1.856
1.832
7,120.52
1832
7120.52
Da 6 a 9 ore
1.549
1.543
10,295.30
1543
10295.30
Da 10 a 19 ore
1.128
1.118
14,321.27
1118
14321.27
Da 20 a 49 ore
569
564
16,393.57
564
16393.57
18
Dati aggiornati al 04 agosto 2008.
43
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Oltre 50 ore
140
138
11,459.32
138
11459.32
La tabella 10 mostra che 45.887 utenti, cioè circa il 78 % sul totale di
58.912 iscritti, hanno fruito per tempi superiori ai tre minuti; inoltre, il
41% di coloro che hanno fruito almeno tre minuti, sono fruitori con
almeno mezz’ora di lettura del materiale didattico.
Si può concludere che la grande maggioranza delle attività di
consultazione e lettura dei materiali didattici è compresa in tempi
corrispondenti alle previsioni dei progettisti.
2.3.3 L’assistenza on line
Il miglioramento delle prestazioni della piattaforma, la progressiva
familiarizzazione degli utenti con il sistema e con l’offerta didattica
proposta e l’intensa attività di comunicazione massiva per la promozione
delle esercitazioni ha accelerato l’interazione in rete e le attività di
scambio nei forum.
Il Servizio di Tutoring ha gestito in ingresso e in uscita 24.194 messaggi
nel solo ultimo mese di esercizio, con una media di 781 messaggi
giornalieri. Se confrontati con i dati dei due mesi precedenti (66 /mese),
si registra un incremento del processo di supporto e assistenza pari al
1.183%. Ovviamente tale incremento va posto anche in relazione al
picco di utenza iscritta verificatosi nel mese in esame che ha altresì
comportato la generazione di ulteriori 76 aule assegnate ai tutor.
Tra i forum più attivi si segnalano quelli relativi a tematiche della
formazione (analisi dei fabbisogni, progettazione, erogazione) a cui
partecipano insegnanti e formatori.
2.3.4 La percezione dell’utenza sulla qualità dell’offerta
formativa
44
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
Dal questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i
percorsi formativi, emerge un giudizio di piena soddisfazione per
l’esperienza condotta (82%).
Oltre la metà (62%) afferma di voler continuare a fruire dei servizi di SPF,
indicando come aree prioritarie per i futuri sviluppi dell’offerta
formativa le Lingue Straniere, l’Informatica avanzata e applicata, la
Comunicazione, la Docenza e la progettazione formativa.
Oltre l’80% dei rispondenti al questionario si dichiara soddisfatta della
qualità del materiale didattico (componenti multimediali, soluzioni
grafiche, disposizione degli elementi sullo schermo); quella degli
strumenti di auto valutazione proposti nelle UF; la loro possibilità di
consultazione e la presenza di metodi didattici innovativi (es.
simulazioni).
Analogo giudizio positivo (85%) circa la corrispondenza tra le proposte
del catalogo dei corsi e le esigenze dell’utenza che dichiara di aver
effettuato la scelta del corso attraverso il catalogo tematico (piuttosto
che quelli per profili e per processi ed aree operative), passando
direttamente all’iscrizione, dopo aver letto le informazioni necessarie
(80% circa).
2.3.5 Attività di orientamento
Il servizio di orientamento è stato erogato attraverso la
somministrazione, in due tempi, di un “Questionario di Analisi del
Fabbisogno” prima ad un campione di 800 utenti con un ritorno di circa
70 e successivamente ad un secondo campione di 798 utenti registrati
composto da circa il 50% di donne e di uomini. Alla data del 30/06/2008
erano arrivate 32 risposte.
La procedura di supporto è basata sull’identificazione, da parte
dell’utente, di cluster di competenze ritenute strategiche e che egli
ritiene carenti e sulla successiva indicazione da parte del Servizio di
Assistenza di conseguenti percorsi didattici in grado di rispondere al
45
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
fabbisogno formativo individuale.
Il questionario assume pertanto il ruolo di strumento di auto riflessione
in grado di sollecitare la rivisitazione da parte dell’utente delle proprie
esperienze formative di lavoro.
2.3.6 L’interazione on line: attività collaborativa e Comunità di Pratica
Il servizio “Comunità di Pratica” (CdP) costituisce la più recente
evoluzione del sistema SPF On Line. Alla data del 30/06/2008 risultavano
attivi e funzionanti due ambienti completamente allestiti e predisposti
alla fruizione degli utenti, per un totale di 305 iscritti suddivisi in quattro
ambienti, due per ciascuna delle aree tematiche:
• la Comunità “Innovazione nel sistema integrato scuola-formazionelavoro”;
• la Comunità “Risorse Umane. Gestire e sviluppare il capitale umano”.
Il ridotto livello di partecipazione registrato è riconducibile, oltre che ad
un primo problema di ordine tecnico, anche al breve tempo di
erogazione del servizio, pari, secondo una stima interna, a circa 30 giorni
complessivi di accessibilità; troppo breve per poter ottenere una risposta
estesa da parte dell’utenza. Ciò spiega le attività svolte sull’ambiente,
essenzialmente limitate a login, messaggi e download di risorse.
2.4 Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell’ambito di
“SPF On Line”
Un programma di formazione così ricco ed esteso ha prodotto al proprio
interno molte esperienze didattiche, spesso fondate sull’integrazione
della modalità on line con quelle in presenza (modelli blended) che
aprono possibili sviluppi applicativi allo stesso SPF On Line.
Esse si sono intensificate negli ultimi mesi d’attività con il potenziamento
organizzativo dell’RTI SAA e di consolidamento dei risultati ottenuti,
46
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
nonché con la stabilizzazione della piattaforma tecnologica.
Le esperienze riguardano sia le attività svolte dagli enti che da soggetti
esterni al raggruppamento.
Di fatto, le prassi riscontrate presso le organizzazioni che hanno
partecipato al progetto, mettono in luce un forte interesse verso
l’offerta formativa, utilizzata anche in percorsi formativi differenziati
(blended e totalmente online), che hanno previsto l’utilizzo di risorse
presenti nelle organizzazioni target. Questo utilizzo mixato di risorse
(umane, tecnologiche, didattiche) porta a considerare un buon grado di
maturità della formazione nelle organizzazioni target, le quali già
prevedono propri piani e sistemi e sono alla ricerca di ulteriori risorse
integrabili all’interno del proprio sistema. Tali realtà portano inoltre ad
ipotizzare che numerosi utenti del sistema xformare.it siano già coinvolti
nella partecipazione a comunità di pratica, network interni, circoli, ecc.
già promossi dalle proprie organizzazioni.
Tra le esperienze didattiche quelle maggiormente rappresentative
possiamo citare:
• INIA, partner dell’RTI SAA, ha inserto l’UF CF2 “Animazione e
facilitazione dell’apprendimento individuale e di gruppo” all’interno
dei piani di formazione aziendale destinati ai quadri e tecnici dei
servizi territoriali della Coldiretti. La figura professionale di
riferimento è stata il Formatore esperto per l’innovazione d’impresa;
• CNOS – FAP, ha avviato un percorso formativo blended rivolto ai
quadri interni utilizzando l’UF SIC01 “Gestione della sicurezza in
ambiente di lavoro”;
• ENAIP Nazionale ha aggiornato i propri operatori sul sistema di
gestione qualità, atteso dalla certificazione UNI EN ISO 9000:Vision
2000 di recente ottenuta, utilizzando SPF in modalità blended. Oltre
alla fruizione delle UF sulla piattaforma www.xformare.it è stata
avviata la sperimentazione di un percorso orientato al cooperative
learning da svolgere sulla piattaforma in dotazione all’Ente, Moodle;
• ENAIP FVG ha utilizzato la piattaforma www.xformare.it a supporto
delle proprie attività di formazione interna in modalità blended,
47
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
integrando i percorsi d’aula con le attività di formazione on line
promosse nel progetto SPF On Line. A questo scopo è stato creato
all’interno dell’ente un gruppo di lavoro di 4 persone, coordinato dal
direttore regionale. I destinatari finali per le attività di formazione
blended sono stati:
- il personale dipendente EnAIP FVG;
- gli allievi dei corsi di formazione per apprendisti dell’ATI
Apprendistato.fvg.it;
- gli allievi dei corsi di prima formazione di EnAIP FVG (sede EnAIP di
Pasian di Prato);
- gli iscritti ai corsi eCitizen (sedi di Pasian di Prato e Trieste);
- gli iscritti ai corsi del catalogo di formazione permanente
(cosiddetti “prototipi”) della regione Friuli Venezia Giulia (sede di
Pasian di Prato).
I destinatari intermedi sono invece stati:
- docenti interni di informatica;
- consulenti di sicurezza;
- tutor (interni ed esterni) dei corsi apprendistato;
- coordinatori e responsabili corsi EnAIP FVG.
Tra le esperienze esterne alla RTI SAA che utilizzano SPF On Line due
sembrano particolarmente significative, per le prospettive che da esse
scaturiscono, in termini di generalizzazione e di diffusione di un modello
di intervento: Università di Verona e Comune di Roma.
Presso l’Università di Verona, SPF On Line è stato utilizzato in un corso
blended realizzato con modalità collaborativa. Circa 15 allievi del corso
di laurea in Scienze della Formazione, divisi in tre gruppi, hanno fruito
della UF sulla valutazione formativa, sviluppando come projet work tre
diversi modelli di griglie di valutazione, comprensive di strumenti di
raccolta dati e delle relative procedure di elaborazione e analisi, con il
supporto del tutor in veste di docente facilitatore. L’esperienza assume
48
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
particolare valore perché dimostra la versatilità di SPF On Line come
strumento didattico utilizzabile in diverse tipologie formative, quando
adeguatamente promossa e gestita nell’ambito di procedure di
formazione strutturate. Ne emergono, peraltro, utili indicazioni sul ruolo
che i tutor potrebbero svolgere non solo come facilitatori di processo,
ma come promotori dell’offerta formativa, soprattutto adattando e
valorizzando le caratteristiche di specifici contesti d’apprendimento.
L’altra esperienza è quella realizzata dal Comune di Roma; l’ente ha
adottato, in forma sperimentale, l’offerta formativa SPF On Line per la
formazione continua dei propri dipendenti. E’ stato creato un gruppo
pilota (nel secondo semestre del 2008), i cui dati essenziali registrati
attraverso il sistema CRM sono:
-
44 operatori si sono registrati;
40 operatori si sono iscritti nel periodo compreso tra il
10/07/2008 e il 02/09/2008.
Rispetto alle fruizioni avviate, 12 operatori hanno completato almeno
una Unità Didattica, mentre 21 sono i corsi completati.
Nell’ambito della sperimentazione realizzata presso il Comune di Roma,
si è, inoltre, attivato un percorso, attualmente in fase di definzione, per
valutare l’attivazione di un modello sperimentale che permetta di
arrivare alla validazione delle competenze proprio attraverso SPF On
Line.
49
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
3.
Aree di miglioramento
I focus group, in particolare quelli svolti con i tutor centrali del SAA e i
tutor remoti, hanno confermato la pertinenza e la centratura dei
miglioramenti realizzati nel corso del progetto, soprattutto per quel che
riguarda l’aspetto tecnologico, l’usabilità e il funzionamento della
piattaforma19.
Dall’esperienza realizzata e dall’insieme delle conoscenze maturate ed
emerse nell’attività svolta dal SMF si evidenziano ulteriori indicazioni
che confermano il percorso intrapreso per l’evoluzione del servizio.
Di seguito sono sintetizzate alcune significative aree di intervento che
potrebbero generare già nel breve periodo miglioramenti e
implementazioni ulteriori, utilizzando in grande parte strumenti, modelli
ed esperienze disponibili.
In particolare si evidenziano:
• Per quel che riguarda la piattaforma tecnologica di erogazione:
l’attivazione dell’aula virtuale con anche la possibilità di inserire la
foto e il profilo dei tutor, il miglioramento dell’interfaccia grafica
e dell’usabilità e fruibilità dei forum, l’ulteriore implementazione
degli strumenti di comunicazione all’interno della piattaforma
stessa.
• In generale sulla figura del tutor: la ulteriore promozione della
sua funzione che deve diventare maggiormente tangibile per gli
utenti; occorre evidenziare in misura maggiore che dietro la
piattaforma vi sono delle persone “fisiche” che hanno il compito
19
In merito ai miglioramenti della piattaforma si rimanda alla specifica scheda in allegato.
50
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
di aiutare gli utenti nel loro percorso didattico. Si tratta di arrivare
a stringere un rapporto più coinvolgente tra utenti e tutor,
aumentando la dimensione della relazione interpersonale e
attenuando la distanza “tecnologica” che può essere un ostacolo
per gli utenti nella fruizione dei percorsi in autoistruzione assistita
e nella partecipazione alle attività collaborative.
• Per quel che riguarda l’apprendimento collaborativo: aumentare
il coinvolgimento del tutor remoto, rafforzando il rapporto ancora
con il servizio centrale del SAA fin dalla fase della progettazione
delle attività collaborative da proporre agli utenti.
• Per quel che riguarda la comunicazione e l’integrazione
interfunzionale nel servizio di assistenza: dal momento che uno
dei punti di forza di SPF è il modello organizzativo che ha
assicurato una buona comunicazione tra i tutor del servizio
centrale del SAA e i tutor remoti, un ulteriore sviluppo delle
iniziative di comunicazione e informazione tra servizio centrale e
servizio periferico può contribuire in modo sensibile a valorizzare
e veicolare il contributo di esperienza dei tutor remoti a fronte
dei feedback degli utenti, magari attivando delle modalità
partecipative, anche virtuali.
• Ruolo dei tutor remoti nella promozione: i tutor remoti, inoltre,
potrebbe essere ulteriormente coinvolti nella promozione del
servizio, attivando reti territoriali al fine di inserire SPF all’interno
di percorsi formativi di carattere blended per scuole, Università,
agenzie formative, altre strutture pubbliche e private
• Miglioramento del processo di risposta dei tutor agli utenti:
soprattutto nel caso di richieste relative ai contenuti formativi (e,
quindi, non relative al processo di apprendimento) l’abbinamento
51
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
tra tutor e corsi sulla base di specifiche competenze dei tutor
potrebbe contribuire a migliorare l’efficacia formativa. Si è notato
che spesso gli utenti pongono domande relative ai contenuti
formativi o ai test finali e nel caso in cui il tutor abbia una
specifica competenza in materia, il processo di risposta agli utenti
è più funzionale. Inoltre, in questo caso si otterrebbe anche un
maggior coinvolgimento e motivazione dei tutori. In alternativa e/
o in aggiunta a tale ipotesi, l’introduzione della figura dell’esperto
dei contenuti potrebbe costituire il supporto ai tutor per le
questioni di carattere prettamente specialistico.
•
In merito alla promozione del servizio e ai target di riferimento:
considerata la mission e le potenzialità di SPF On Line, un
ampliamento del target di utenti dovrebbe prevedere anche
categorie mirate di soggetti svantaggiati quali, ad esempio,
disabili, over 45 e disoccupati di lungo periodo.
• Certificazioni e riconoscimenti: sviluppando e ampliando le
sperimentazioni già in atto, la possibilità di rilasciare certificazioni
riconosciute ovvero attivare convenzioni per il riconoscimento di
crediti formativi a valle del completamento dei percorsi formativi
è una interessante opportunità per sfruttare e valorizzare il
modello di SPF On Line. In questo contesto, la possibilità di
collegare i percorsi formativi sull’informatica presenti nel
catalogo dell’offerta formativa di SPF On Line ai requisiti e alla
certificazione ECDL rappresenta una interessante ed immediata
valorizzazione dell’investimento già realizzato.
52
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
4.
Prospettive di sviluppo
Il punto di partenza per individuare i campi d’intervento strategici sono i
vantaggi competitivi e gli aspetti di complementarietà rispetto ad altre
tipologie d’offerta, propri di un progetto nazionale e gestito dalle
istituzioni di tutela del settore.
Tra questi vantaggi, innanzitutto, è opportuno evidenziare per SPF On
Line la sua diffusione sull’intero territorio nazionale che è una garanzia di
compensazione per le disomogeneità territoriali e socio-economiche.
Questa dimensione, associata alla gratuità, al libero accesso ai corsi, alla
facilità di fruizione, all’ampiezza dell’offerta, alla rilevanza dell’offerta
rispetto ai bisogni, alla flessibilità gestionale, permette di rivolgersi ad un
ampio spettro di categorie di utenza e di integrarsi con altri percorsi
offerti da agenzie di formazione, da regioni ed enti locali.
L’esperienza e i risultati raggiunti da SPF On Line non solo confermano la
validità delle ipotesi iniziali del progetto, ma indicano nuove prospettive
di sviluppo nell’ambito delle politiche nazionali ed europee di
formazione–lavoro e della mission di ISFOL.
Gli indirizzi generali per lo sviluppo futuro di SPF On Linesi si muovono su
una duplice direttrice:
• le priorità della nuova programmazione FSE 2007-2013 e in
particolare:
o costruire strumenti condivisi per migliorare la qualità dell’offerta
di istruzione-formazione e i risultati dell’apprendimento,
agevolare il riconoscimento delle competenze acquisite,
supportare la loro attuazione a livello regionale20;
o promuovere e rafforzare il quadro di riferimento nazionale dei
Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e Asse C, Obiettivo specifico
3.1 PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza.
20
53
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sistemi di istruzione e lavoro per il conseguimento degli obiettivi
europei di lifelong learning e l’occupazione21;
o
attivare reti di collaborazione tra istruzione/formazione, la
ricerca e le imprese22;
o accrescere l’integrazione istruzione/formazione e mercato del
lavoro e aggiornare le competenze dei formatori23;
o accrescere il tasso di partecipazione all’istruzione e formazione
iniziale e innalzare i livelli medi dell’apprendimento, promuovere
le eccellenze e garantire un livello minimo di competenze per
tutti24;
o accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo25;
o garantire l’accessibilità a opportunità formative, certificate, per le
competenze chiave e la cittadinanza attiva26;
o indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della
capacità di adattamento dei lavoratori27.
• tre principi fondamentali cui conformare le prospettive di sviluppo:
• miglioramento della qualità dell’offerta e degli
apprendimenti: attraverso misure atte a garantire maggior
trasparenza e avviandosi al riconoscimento e certificazione
delle competenze, ponendo la valorizzazione dei risultati
di apprendimento quale baricentro del progetto;
• valorizzazione delle risorse per l’apprendimento durante
tutto l’arco della vita, inteso come maggior integrazione e
sviluppo di sinergie con percorsi offerti da agenzie di
Vedi obiettivi strategici complessivi PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e PON Governance e
Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza.
21
22
Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE.
23
Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE.
24
Obiettivi specifici 1.2.1 e 1.2.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
25
Obiettivo specifico 1.2.3 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
26
Obiettivo specifico 1.3.1 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
27
Obiettivo specifico 1.4.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
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formazione, regioni ed enti locali;
• estensione del servizio, individuando nuovi target e nuovi
segmenti nel Sistema integrato formazione-orientamento
e lavoro.
Sulla base delle considerazioni precedentemente svolte, sono qui di
seguito presentate otto aree individuate per lo sviluppo futuro ed
ulteriore di SPF On Line.
A. Nuovi target d’utenza nell’ambito del sistema integrato, qualità e
trasparenza dell’offerta formativa, riconoscimento delle competenze
In queste direzioni si muovono già il progetto per la realizzazione di un
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Professionale,
specificamente rivolto agli operatori della FP e le più recenti offerte
formative di nuova generazione che si caratterizzano per un’evoluzione
coerente con quanto indicato in sede europea.
Il Corso di Laurea, oltre a porre l’identità culturale e professionale degli
operatori della FP allo stesso valore di quella degli operatori della scuola,
in modo che i sistemi di formazione professionale siano inseriti a pieno
titolo e con pari dignità nell’offerta formativa complessiva, intende
anche rispondere alle esigenze di riconoscimento delle competenze dei
formatori in modo coerente a quanto indicato dall’European
Qualification Framework (EQF) e dal quadro nazionale in via di
composizione28.
Ulteriori nuovi target di utenza sono sviluppabili nell’ambito della
formazione continua e contrattuale, mutuando e ampliando l’esperienza
in corso con il Comune di Roma e andando a coinvolgere l’ampio mondo
dei formatori che operano in settori specifici della formazione continua
“settoriale”, sia nel mondo pubblico che in quello privato, quali ad
28
Il Tavolo Unico promosso dal MLPS nel 2006, di cui fanno parte MPI, MIUR, Regioni e Province
Autonome e Parti sociali, ha l’obiettivo di costruire il Sistema nazionale di standard minimi professionali, di
riconoscimento e certificazione e di standard formativi.
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esempio:
-
fondi interprofessionali
-
agenzie di lavoro interinale
-
formatori delle scuole della Difesa, dell’Interno, della Guardia di
Finanza
-
formatori che operano all’interno delle attività di aggiornamento
degli ordini professionali (v. albi professionali)
-
scuole della pubblica amministrazione.
B. Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle
competenze acquisite: i risultati di apprendimento come baricentro
della qualità dell’offerta formativa
SPF On Line, assumendo il concetto di risultati di apprendimento come
baricentro per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa,
intende assicurare concretezza al dispositivo di offerta, ancorandolo a
risultati riconoscibili nei contesti professionali e conseguibili attraverso
percorsi di apprendimento.
In tale prospettiva SPF On Linesi sta già dotando di un sistema di
riferimento che riconduce l’offerta formativa fruibile on line a Unità di
Risultati di apprendimento (competenze, abilità e conoscenze).
Le Unità di Competenze standard sono correlate ad insieme di attività
professionali, organizzate in processi produttivi e fanno in questo modo
da “ponte” tra il linguaggio del mercato del lavoro e l’offerta formativa.
56
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
La definizione delle Unità di Competenze costituirà il requisito per poter
procedere ad una validazione degli apprendimenti non formali e
informali, in quanto questi ultimi espressi in termini di risultati sono
acquisibili anche con l’esperienza.
Per un sistema di offerta formativa che voglia aprirsi al riconoscimento
degli apprendimenti comunque acquisiti, sono dunque due le condizioni
necessarie al conseguimento di questo obiettivo:
•
dotarsi di un sistema di standard in cui le competenze, i risultati
di apprendimento siano formulati con lo stesso linguaggio con il
quale sono richiesti nel contesto professionale;
•
organizzare la propria offerta formativa in modo tale che i suoi
esiti producano i risultati di apprendimento.
SPF On Line sta promuovendo entrambe le direzioni di intervento, con
l’obiettivo di dotarsi in questo modo di un dispositivo di riconoscimento
credibile e affidabile.
Tale dispositivo potrà potrà contribuire a:
•
innalzare lo sviluppo nazionale di pratiche rispetto alla tematica. Il
dispositivo può costituirsi come una delle prime esperienze
realizzate su tutto il territorio nazionale, finalizzato alla comunità
professionale dei teachers and trainers e diventare in questo
57
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modo, un riferimento per molte altre applicazioni;
•
attrezzare il sistema di un ulteriore servizio per gli utenti, offrendo
una sicura opportunità per i destinatari, in quanto consentirà:
• maggiore flessibilità di percorsi, per conseguire il
riconoscimento di una o più unità di apprendimento;
• la possibilità di evitare duplicazioni di apprendimento ed in
questo modo finalizzare al meglio il proprio tempo a
disposizione;
• un’occasione per fare un check point rispetto ai propri
apprendimenti, aumentando la consapevolezza di ciò che è
già posseduto e di ciò che debba essere potenziato;
• di approfondire i fabbisogni formativi individuali dei
destinatari di SPF On Line, in quanto la fase di
identificazione e riconoscimento costituisce una preziosa
opportunità per identificare ulteriormente le sfide che
sollecitano i professionisti della formazione e dei servizi
alle persone.
•
innalzare il livello di innovazione e cambiamento. Utilizzare un
sistema di validazione del non formale e informale con la
comunità professionale di teachers and trainers ha infatti una
valenza esponenziale, in quanto il loro ruolo li pone in una
condizione di influenzare e determinare in gran parte la qualità e
gli effetti della formazione rivolta alle persone. Il loro ruolo è
chiave nel promuovere il cambiamento; conseguentemente è
sperimentando essi stessi gli effetti, i benefici conseguibili con un
sistema di validazione del non formale che possono diventare essi
stessi un modello credibile di promozione del cambiamento.
•
innalzare l’identità professionale ed il riconoscimento sociale della
comunità professionale. E’ indubbio che la formalizzazione di
figure professionali concorra a rendere più riconoscibile la
professione stessa. Se alla formalizzazione si associa un serio
sistema di validazione e riconoscimento, la dinamica
“dell’emersione” ne risulta potenziata, facilitando il
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
consolidamento di un’identità professionale ancora troppo
spesso sfumata e scarsamente riconosciuta. Il riconoscimento a
sua volta potrebbe consentire l’istituzione di un albo
professionale nazionale, garante della professionalità dei suoi
iscritti.
La nuova offerta formativa, infine, dovrà prevedere sia il rafforzamento
delle competenze tecnico-professionali, sia il potenziamento delle
competenze chiave degli operatori del “sistema integrato”, cioè di tutte
quelle risorse che operano nell’ambito delle aree di riferimento del
mercato del lavoro e dello sviluppo educativo del Paese, individuate tra
l’altro dalla legge 30/2003 (Legge “Biagi”), dalla Legge 53/2003 (Riforma
Moratti), dal DM 166/2001 e dalla normativa al modello di
accreditamento di seconda generazione.
La nuova offerta dovrà essere sempre più in grado di aggiornare,
integrare e ampliare i saperi degli operatori dei servizi per lo sviluppo del
capitale umano e del lavoro impegnati nel sistema integrato, tenendo
conto dei processi in atto in Italia e nell’Unione Europea, che puntano
alla creazione di uno spazio comune dell’apprendimento nell’ambito di
un mercato unico del lavoro.
Altri bacini potenziali di utenza di notevole interesse potrebbero essere
gli studenti delle scuole secondarie professionali e tecniche e gli
inoccupati, raggiunti attraverso gli enti intermedi, anche in
considerazione della presenza nell’offerta formativa di una componente
di orientamento che potrebbe essere approfondita e personalizzata, in
rapporto a specifici contenuti, e proposta ai giovani in cerca di prima
occupazione (ad es. elaborazione di curricula personali, l’accesso alle
opportunità di costituzione di piccole imprese, etc.).
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
C. Integrazione di SPF On Line in percorsi blended concordati con scuole
e agenzie formative.
Il materiale e i percorsi formativi del progetto potrebbero essere
considerati, con le opportune integrazioni, la componente a distanza di
corsi misti, presenza - distanza, realizzati dalle agenzie e organismi di
formazione.
Questa ipotesi è già stata applicata da alcuni enti che partecipano al
progetto, dando risultati interessanti in termini di maggior
partecipazione ed in particolare alle attività collaborative.
D. Aggiornamento continuo del materiale didattico e sviluppo del
contenuto digitale e della knowledge base in una prospettiva Web 2.0
e di multicanalità (Internet, Mobile, TV digitale).
Si tratta di uno dei maggiori fattori critici tradizionali dell’offerta di elearning attualmente presenti sul mercato. Mettere a punto dispositivi
di aggiornamento dei contenuti può avere riflessi importanti
sull’attrattività dell’offerta formativa incrementandone la rilevanza e
l’interesse per l’attività professionale degli utenti (si pensi ad esempio
alle normative sulla formazione e sulle politiche del lavoro).
Al tempo stesso, lo sviluppo della cultura d’uso delle tecnologie presso
fasce sempre più ampie di utenza e l’avvento di tecnologie per il Web di
nuova generazione (Web 2.0) consentirebbero:
♦ la valorizzazione del contenuto digitale presente nella biblioteca
di xformare.it, proposto attraverso modalità attualmente non
previste come ad esempio: motore di ricerca, biblioteca tematica,
banca di documenti, etc.
♦ l’ampliamento della funzione del servizio, con l’accrescimento
della parte informativa, base fondamentale di riferimento per
l’aggiornamento professionale continuo;
♦ il coinvolgimento maggiore degli utenti, chiamati a partecipare al
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ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
progetto anche nel ruolo di content provider, con l’immissione di
contenuti anche di tipo documentale provenienti dagli stessi
utenti;
♦ il potenziamento di SPF On Line quale grande rete sociale e
professionale di comunità professionali che avranno un ruolo
sempre più importante per l’attuazione delle strategie e delle
politiche per l’innovazione e la convergenza;
♦ la maggiore visibilità e un più capillare accesso e distribuzione dei
contenuti attraverso strumenti e canali di ampia diffusione (v. ad
esempio telefoni cellulari, Internet, Web TV).
E. Sviluppo e sperimentazione di modelli didattici innovativi basati
sull’approccio costruttivista e sulla conoscenza distribuita e di
tecnologie di supporto più avanzate e multicanale.
Lavorare in questa direzione permetterebbe ad SPF On Line non solo di
mantenere i vantaggi competitivi, ma anche di agire sul sistema degli
standard di qualità. Inoltre la possibilità di utilizzare la multicanalità
(web, mobile, podcasting, webcasting, streaming, etc.) amplierebbe
l’accesso e la fruibilità dei contenuti, coinvolgendo anche con modalità
interattive gli utenti e stimolandoli ad essere parte attiva nella
costruzione del contenuto (user-generated content).
In questo contesto, in una ottica di uso avanzato di multimedialità e di
modalità di interazione sempre più semplici, immediate, coinvolgenti e
“contestualizzabili”, una interessante direzione di sviluppo riguarda
l’utilizzo di interfacce evolute (cosiddette interfacce dialoganti) e di
ambienti di realtà virtuale e di simulazione avanzata.
F. Convenzioni con regioni, enti locali e parti sociali
Finalizzate all’erogazione dell’offerta formativa di SPF On Line, sia per la
formazione continua che permanente, sia più in generale a supporto
61
ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo
delle politiche sociali degli enti locali, come ad esempio l’inclusione di
categorie svantaggiate e lo sviluppo del dialogo interculturale con
soggetti immigrati, valorizzando le opportunità offerte dal modello
collaborativo come i forum interattivi e le varie tipologie di community .
G. Valorizzazione e ampliamento delle relazioni internazionali
Costituzione di reti formative internazionali mediante accordi con
soggetti istituzionali di altri Paesi, grazie anche alla possibilità di
personalizzare e tradurre l’offerta formativa realizzata con il progetto
SPF On Line e di trasferire la strategia di servizio e il modello didatticopedagogico in altri Paesi europei, complementari alle politiche di
prossimità e di integrazione regionale.
H. Potenziamento dell’integrazione e della sinergia tra soggetti
istituzionali e non e tra attori centrali ed enti decentrati
Tenendo conto il gioco dei diversi ruoli nell’ambito delle politiche attive
del lavoro, della formazione dello sviluppo locale, valorizzare
l’esperienza di SPF On Line come best practice di riferimento e come
approccio di servizio utile per favorire le politiche per lo sviluppo e per la
convergenza.
Valorizzare e dare visibilità alle diverse iniziative in questo campo,
sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie ICT:
- dar vita ad una porta di accesso virtuale a tutte le principali
iniziative e-learning/e-knowledge attuate a livello centrale (SPF
On Line) e a livello regionale (v. ad esempio esperienze della
Regione Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e le altre che sono già
previste nei diversi POR) a sostegno dell’aggiornamento
professionale continuo degli operatori del sistema istruzioneformazione-lavoro;
- realizzare un canale digitale di informazione e comunicazione che
metta in rete i principali esperti sui temi di interesse del sistema
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integrato e che possa dare servizi con diverse modalità e canali.
Ad esempio:
o servizi Blog “Chiedi all’esperto” per la raccolta di quesiti e
la risposta on line;
o possibilità di servizi informativi via SMS;
o utilizzo di RSS per l’aggiornamento personalizzato
o rubriche periodiche di aggiornamento erogate via Internet
con l’approccio della Web TV: canali tematici specializzati
per argomenti e fasce di utenza.
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5.
ALLEGATO 1
IL SERVIZIO DI
L’APPLICATIVO DI MONITORAGGIO
MONITORAGGIO
Allegati
FORMATIVO
E
ALLEGATO 2
MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI DELLA PIATTAFORMA
TECNOLOGICA NEL CORSO DEL PROGETTO
ALLEGATO 3
ISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI PER PROVINCIA
ALLEGATO 4
ISTRIBUZIONE TEMPI DI FRUIZIONE PER UF
ALLEGATO 5
GRIGLIA DI INTERVISTA PER IL FOCUS GROUP CON I
TUTOR SAA E TUTOR REMOTI
ALLEGATO 6
QUESTIONARIO
DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA
UTENTI
A
CHIUSURA
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