rapporto monitoraggio SPF
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SPF On Line Rapporto di Monitoraggio 1 di 66 Servizio di Monitoraggio Formativo sommario Premessa ..........................................................3 1. Le origini del progetto e lo sviluppo.............6 1.1 Gli obiettivi strategici della progettazione.......7 1.2 Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo catalogo.......................................................................8 1. 3 La fase preparatoria...........................................9 1.3.1 Le componenti organizzative...........................10 1.3.2 Le componenti tecnologiche............................11 1.3.3 Le componenti didattico-editoriali..................12 1.3.4 Le componenti di servizio ...............................13 1.4 La Fase Pilota....................................................16 1.4.1 Gli obiettivi..........................................................16 1.4.2 I risultati della fase pilota ................................17 2. La Fase a regime e i risultati dell’attività formativa..........................................................20 2.1 La coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000 2006 e con le prorità ed obiettivi 2007/2013 .....21 2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio..............................................................22 2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente ...............................................25 2.1.3 Equità di genere e pari opportunità................26 2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale....31 2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane ...............................................................33 2.2. L’Efficienza......................................................33 2.2.1 L’efficienza didattica..........................................34 1 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2.2.3 L’efficienza gestionale........................................36 2.2.4 L’organizzazione e la gestione del processo. .39 2.2.5 L’efficienza tecnologica.....................................40 2.3 Efficacia formativa ..........................................40 2.3.1. La struttura dell’offerta formativa..................41 2.3.2 Indicatori quantitativi: dati di tracciamento...42 2.3.3 L’assistenza on line ............................................44 2.3.5 Attività di orientamento....................................45 2.3.6 L’interazione on line: attività collaborativa e Comunità di Pratica.....................................................46 2.4 Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell’ambito di “SPF On Line”.............46 3. Aree di miglioramento.................................50 4. Prospettive di sviluppo ...............................53 5. Allegati.........................................................64 2 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Premessa Il presente rapporto sintetizza i principali risultati del progetto Sistema Permanente di Formazione (SPF) On Line ed evidenzia altresì gli elementi innovativi e i fattori chiave di successo che suggeriscono le linee guida per lo sviluppo futuro del progetto. Il documento ripercorre brevemente la storia del progetto e descrive i risultati raggiunti nelle varie fasi; pertanto presenta dati e informazioni ritenuti interessanti che derivano dalle attività di rilevazione, elaborazione e analisi realizzate dal Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF). Il rapporto è articolato in quattro capitoli. ♦ Il primo capitolo descrive l’evoluzione del SPF On Line ripercorrendo le sue origini a partire dal progetto di fattibilità del 2004/20051, evidenziando gli aspetti distintivi rispetto alla precedente esperienza di FaDol. Inoltre descrive la fase preparatoria del progetto (2005/2006) propedeutica all’implementazione dello stesso. L’excursus prosegue illustrando la fase pilota (novembre 2006 – marzo 2007) che ha permesso la revisione e l’aggiornamento del modello di servizio del SPF On Linee il consolidamento metodologico del monitoraggio formativo. Il capitolo si conclude con la descrizione sommaria della fase di erogazione a regime (luglio 2007 ad oggi), i cui risultati sono diffusamente esamintati nel capitolo secondo. ♦ Il secondo capitolo si concentra sui risultati dell’attività formativa, esaminati attraverso l’analisi degli indicatori quali-quantitativi derivanti dal SMF. Nel capitolo viene anche evidenziata la coerenza dei risultati con gli obiettivi di progettazione del servizio e, più in generale, con gli obiettivi della programmazione FSE 2000-2006 nonché con le priorità della nuova programmazione FSE 2007-2013. Tale capitolo offre anche una panoramica delle Cfr. ISFOL, “Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line – Dalla formazione a distanza all’e-learning 2005-2007”. 1 3 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo esperienze innovative realizzate all’interno di SPF On Line, evidenziando i principali modelli didattici sviluppati nell’ambito del progetto. ♦ Il terzo capitolo evidenzia alcune aree di miglioramento e raccomandazioni per il futuro in vista della riprogettazione di SPF On Line, in ordine ad alcuni fattori quali, ad esempio, l’offerta didattica, il modello didattico, il processo di monitoraggio, i sistemi di valutazione dell’efficienza-efficacia. ♦ Il quarto capitolo traccia le linee guida per il futuro prossimo di SPF On Line in termini di ampliamento, sviluppo ed evoluzione del progetto in vista della riprogettazione del servizio in armonia con gli obiettivi della nuova programmazione FSE 2007-2013. Nel documento è, infine, presente una sezione allegati in cui vengono raccolti documenti e materiali utili come approfondimenti del rapporto stesso. Il lavoro è stato curato da Federica Carboni, Antonio Gallo e Vincenza Infante. Al gruppo di lavoro hanno collaborato: Paolo Cardone, Francesca Penner, Cristiana Porcarelli. Si ringrazia la società Class e il dott. Riccardo Tatasciore per l’importante apporto fornito per la realizzazione dell’elaborato. 4 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Nel presente rapporto vengono utilizzati alcuni acronimi, descritti nella tabella seguente: Acronimi utilizzati CC Contact Center CRM Customer Relationship Management FAD Formazione a Distanza FaDol Formazione a Distanza On Line FP Formazione Professionale ICT Information Communication Technology IL Italia Lavoro ISFOL Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori LABSI Laboratorio per il Sistema Integrato LCMS Learning Content Management System LMS Learning Management System LO Learning Object LSM Laboratorio di Sviluppo Multimediale RTI Raggruppamento Temporaneo di Impresa SAA Servizio di Assistenza all’Apprendimento SMF Servizio di Monitoraggio Formativo SPF Sistema Permanente di Formazione DG POF Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione UD Unità Didattica UF Unità Formativa 5 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 1. Le origini del progetto e lo sviluppo La programmazione FSE 2000-2006 ha riconosciuto il ruolo strategico delle nuove tecnologie (ICT) nel facilitare l’ingresso e nel migliorare la permanenza delle risorse umane nel mercato del lavoro. Le ICT, hanno assunto un ruolo chiave anche per i sistemi formativi, attraverso una migliore focalizzazione e valorizzazione dell’e-learning, in armonia proprio con i principi espressi a livello comunitario che indicano l“utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento agevolando l’accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza”2. In questo quadro si inserisce SPF On Line come strumento d’intervento che sfrutta appieno l’utilizzo delle ICT per favorire il miglioramento delle conoscenze e delle competenze delle risorse umane. Anticipando le linee guida della programmazione FSE 2000-2006 con il progetto FaDol, attuato da ISFOL nel periodo 1998-2004, si è realizzato il “primo sistema nazionale di formazione continua e a distanza per migliorare la qualità professionale delle risorse umane del sistema della Formazione Professionale” con il quale si è riusciti a diffondere i sistemi di FAD tra gli operatori del settore. Dai risultati di questa importante e pionieristica esperienza, si è sviluppato il progetto SPF On Line, che ha portato ad un sostanziale ripensamento della formazione a distanza, focalizzandone la mission quale leva per lo sviluppo e il sostegno delle politiche di formazione e del lavoro in senso più ampio rispetto al passato, coerentemente con le priorità del PON Obiettivo 3, FSE 2000-20063. Come FaDol aveva anticipato le linee guida della Programmazione 20002 COM(2000) 318 def. del 24.5.2000. Cfr. PON –FSE Ob.3 Programmazione 2000-2006 prevede di “sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione professionale garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l’interconnesione tra i diversi dispostivi”. 3 6 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2006 così SPF On Line, alla luce dell’analisi dei risultati raggiunti, ha anticipato e sviluppa le priorità, gli obiettivi generali e specifici della programazione 2007-2013. 1.1 Gli obiettivi strategici della progettazione Capitalizzando l’esperienza precedente, SPF On Line si è posto l’obiettivo generale di essere una leva a supporto delle riforme che hanno interessato il mercato del lavoro e conseguentemente il sistema formativo, attraverso la realizzazione di un'offerta di formazione continua basata sull'utilizzo dell’ICT, volta alla qualificazione/riqualificazione degli operatori del sistema integrato istruzione-formazione-lavoro. La mission di SPF On Line si fonda su tre “pilastri” che rappresentano i punti chiave che hanno guidato l’attuazione progettuale: estensione, innovazione e apertura. ♦ Estensione dell’ambito del servizio L’ambito originario, la formazione dei formatori del sistema della FP, si è ampliato a ricomprendere nuovi target di utenza. I destinatari di SPF On Line non sono solo gli operatori della FP, ma anche gli operatori del sistema dei Servizi per l’Impiego e più in generale di tutta la filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo. Nei soggetti destinatari entrano così a far parte: - enti pubblici regionali e provinciali, cui sono state assegnate nuove funzioni di programmazione; - il personale del sistema scuola; - le strutture di sostegno allo sviluppo locale; - le parti sociali cui sono state attribuite competenze significative all’interno di varie filiere formative; - i soggetti riconosciuti e accreditati secondo i requisiti di legge (DM 166/2001); - una fitta rete composta da varie figure operanti nelle aziende e nei centri di formazione aziendali che si 7 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo occupano di inserimento lavorativo e formazione, anche con riguardo alle nuove forme contrattuali di lavoro per la flessibilità (apprendistato e stage). ♦ Innovazione dei modelli metodologici e delle pratiche formative. L’esperienza pregressa di FaDol e l’affermazione di modelli più avanzati di FaD, o per meglio dire di e-learning, hanno portato all’adeguamento e all’innovazione del modello di servizio attraverso la valorizzazione dell’offerta formativa e l’ampliamento e arricchimento delle componenti didattiche, dell’interazione e del sostegno agli utenti e alla motivazione ad apprendere. La strategia che ha orientato la progettazione dell’offerta formativa di SPF On Line si basa sull’integrazione tra il consolidato approccio di “autoapprendimento assistito” e le nuove e pù estese forme di “apprendimento collaborativo”, grazie anche alle funzionalità messe a disposizione dell’ICT. L’orientamento all’innovazione dei modelli metodoloigici si è anche riflessa, durante la realizzazione del progetto, sulla produzione delle Unità Formative (UF) del catalogo di SPF On Line. ♦ Apertura del sistema e transizione verso l’e-learning. L’estensione del servizio verso nuovi target di utenti e l’innovazione metodologica hanno implicato il superamento delle rigidità tipiche di un sistema FaD “chiuso” e circoscritto ad un gruppo di fruitori ristretto, per andare verso un sistema basato sulle più moderne logiche di Internet. SPF On Line si è, dunque, spostato verso un sistema di e-learning più evoluto e pronto anche a percorsi di blended learning. 1.2 Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo catalogo L’estensione dell’ambito del servizio ha portato SPF On Line a coprire le professionalità dell’intera filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo. La copertura del fabbisogno di una così ampia gamma di 8 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo professionalità è stata supportata da un’analisi propedeutica4 condotta da ISFOL, finalizzata all'acquisizione di dati e informazioni utili alla progettazione di servizi formativi orientati alle conoscenze/competenze di un bacino di utenza molto ampio. Le aree analizzate sono state: ♦ Accreditamento e Certificazione; ♦ Obbligo formativo; ♦ Apprendistato; ♦ Formazione Continua; ♦ Formazione Permanente; ♦ Servizi per l'impiego; ♦ Formazione post-diploma e superiore. L’analisi del fabbisogno formativo è stata anche incrociata con le competenze relative alle figure professionali che operano nella filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo così come individuate e definite dal Decreto Ministeriale 166/2001. Tutto ciò ha portato alla costruzione di un’offerta formativa ampia e variegata per rispondere proprio a bisogni così diversificati. Nel catalogo di SPF On Line (oggi composto da oltre 180 titoli) sono stati riveduti, adeguati ed aggiornati alcuni contenuti provenienti dal precedente catalogo FaDoL e, contemporaneamente, ne sono stati introdotti di nuovi, che hanno significativamente ampliato e approfondito l’offerta formativa. 1. 3 La fase preparatoria La complessità di SPF On Line ha richiesto una fase di preparazione e organizzazione delle risorse e degli strumenti necessari alla sua attuazione e controllo. Tale fase ha richiesto la realizzazione di molteplici attività che si sono svolte tra il 2005 e il 2006. Cfr. ISFOL, , “Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line – Dalla formazione a distanza all’e-learning 2005-2007”. 4 9 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Le risorse e le componenti coinvolte in questo periodo sono state di diverso tipo: organizzative; tecnologiche; didattico-editoriali; di servizio. 1.3.1 Le componenti organizzative Nella preparazione delle componenti organizzative sono state strutturate le relazioni tra gli attori coinvolti nella progettazione e nell’attuazione di SPF On Line, mobilitando le risorse e le strutture secondo quanto previsto dal modello progettuale. Gli attori/soggetti coinvolti sono: • Ministero del Lavoro, titolare del progetto SPF On Line. • ISFOL, a cui è affidata dal Ministero del Lavoro, l’attività di gestione e di governo di SPF On Line. • Servizio di Definizione dei Contenuti (SDC), affidato all’ISFOL e gestito da risorse professionali interne, il cui compito è mettere a punto i contenuti dei 100 corsi previsti dal piano editoriale, sulla base di linee guida specifiche e avvalendosi di autori interni ed esterni all’ISFOL. • Servizio Centrale (SC), inizialmente5 affidato ad Italia Lavoro, al quale è stata demandata la progettazione e la gestione dell’infrastruttura tecnologica. • Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM), affidato all’ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare i 100 storyboard e i relativi software multimediali, sulla base dei contenuti elaborati da SDC. La gara è stata aggiudicata nella primavera del 2006 da un RTI costituito dalle seguenti sette società: Exprivia Solutions, IAL Cisl, Talento, Percorsi, Telesys, Telematica ed Eustema. • Servizio di Assistenza all’Apprendimento (SAA), affidato all’ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare le attività di accoglienza/orientamento, diagnosi dei fabbisogni, assistenza didattica, animazione, valutazione, Nel settembre 2007 il ruolo svolto da IL-SC viene assunto dal cosiddetto Servizio di Conduzione, in carico al Ministero del Lavoro e attuato attraverso una società esterna specifica (Engineering). 5 10 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo attestazione e facilitazione del percorso di apprendimento da parte dell’utenza. La gara è stata aggiudicata a maggio 2006 da un RTI composto dai seguenti dodici soggetti: ENAIP Nazionale, CIOSF FP, Consorzio Scuole Lavoro, SMILE, CESPIM, CONFORM, ELABORA, E.N.F.A.P., E.N.O.F., Federazione CNOS FAP, IAL CISL NAZIONALE, INIPA. • Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF), affidato all’ISFOL e gestito da risorse professionali interne, in collaborazione con società e consulenti esterni, con il compito di verificare l’andamento del processo formativo e la sua coerenza con i bisogni dei destinatari e il contesto attraverso attività di raccolta e analisi dei dati e con la funzione di restituire informazioni utili per apportare miglioramenti al processo. 1.3.2 Le componenti tecnologiche La fase preparatoria è servita anche ad attrezzare dal punto di vista tecnologico il progetto, predisponendo una serie di strumenti e piattaforme software, progettati, realizzati ed utilizzati ad hoc per garantire: ♦ l’erogazione del servizio formativo in termini di promozione, accoglienza, orientamento, assistenza all’apprendimento nonché l’erogazione dei moduli formativi in autoapprendimento assistito e mediante apprendimento collaborativo: Web Content Management System, per la gestione della parte di accesso pubblico al portale; Learning Management System (LMS), per la gestione del servizio formativo personalizzato, ad accesso riservato all’utenza registrata; ♦ la produzione di software didattici multimediali, secondo uno specifico modello didattico-pedagogico di fruizione: Learning Content Management System (LCMS); ♦ l’azione del SAA orientata alla promozione e alla fidelizzazione 11 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo dell’utenza: Customer Relatioship Management (CRM); ♦ una funzione di supporto centralizzata e specializzata sulla quale far convergere tutte le chiamate provenienti dall'utenza per assicurare la massima fruibilità ed efficienza del servizio: Contact Center (CC); ♦ la rilevazione periodica di dati e informazioni relativi al SMF attraverso un cruscotto personalizzato basato su uno specifico database di monitoraggio, che raccoglie i dati provenienti dalle piattaforme LMS, CRM e CC: Applicativo del Monitoraggio Formativo. 1.3.3 Le componenti didattico-editoriali La Fase preparatoria delle componenti di contenuto ha visto la realizzazione di due specifiche attività: ♦ l’elaborazione dei contenuti da parte del SDC. Tra il 2005 e il 2006 sono stati infatti redatte cento Unità Formative da parte di un pool di esperti (interni ed esterni), coordinati dall’ISFOL, sulla base di un modello editoriale e redazionale che tenesse conto degli aspetti particolarmente innovativi di SPF On Line (target di utenza, fabbisogni formativi, piano editoriale, mix tra apprendimento assistito e collaborativo). ♦ la progettazione e lo sviluppo di 100 software (courseware) didattici multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LSM: sulla base dei contenuti elaborati dal SDC, tra il 2006 e il 2007 il LSM ha progettato ed implementato un modello didatticopedagogico coerente con il target di utenza, la tecnologia a disposizione e il servizio di assistenza previsto. 12 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 1.3.4 Le componenti di servizio E’ opportuno sottolineare che per ciascuna delle componenti analizzate si è sempre tenuto conto di un modello di gestione metodologica e procedurale che ha: ♦ preso a riferimento quanto indicato anche dal Vademecum CNIPA per la realizzazione di progetti formativi in modalità e-learning nelle Pubbliche Amministrazioni; ♦ recepito quanto previsto dal DM 166/2001 in merito alle definizione delle figure professionali e delle relative competenze obiettivo; ♦ indicato una tipologia di trattamento multimediale dei contenuti funzionale ai modelli di autoapprendimento assistito e di apprendimento collaborativo; ♦ previsto un’ampia gamma di servizi all’utenza al fine di garantire personalizzazione e flessibilità del servizio formativo; ♦ garantito un sistema di monitoraggio quali-quantitativo per la valutazione in itinere e complessiva e l’individuazione delle aree di miglioramento e dei possibili correttivi da applicare. Dal punto di vista del servizio, SPF On Line nella sua fase preliminare ha previsto: ♦ la progettazione e l’organizzazione del SAA, strutturato secondo le seguenti linee di attività: o azioni di comunicazione e di marketing formativo; o assistenza all’apprendimento, nelle sue diverse fasi (accoglienza, orientamento, apprendimento assistito, apprendimento collaborativo, comunità di pratica); ♦ la costituzione del Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF) che ha rappresentato una delle componenti fondamentali del sistema qualità di SPF On Line. Il ruolo del Servizio è quello di supportare il 13 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo progetto attraverso un processo di feedback al fine di mettere in luce e proporre le azioni di miglioramento finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. Le principali attività svolte dal Servizio sono state: o l’elaborazione Formativo della metodologia di Monitoraggio o l’elaborazione dei criteri di valutazione (indicatori) o la rilevazione dei dati in itinere e al termine del progetto per l’elaborazione dei relativi rapporti di monitoraggio. Per quanto attiene In particolare alla metodologia proposta, essa assume come campo d’indagine l’analisi dei comportamenti dell’utente durante il suo percorso formativo e dell’interazione con le risorse e i servizi di sistema (vedi figura). Fig. 1 - Mappa delle interazioni utente/risorse/servizi Tali comportamenti vengono rilevati lungo tre livelli di servizio: 14 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo I° livello: comprende la promozione dell'offerta formativa presso l'utenza target e le successive fasi di accoglienza e orientamento; II° livello: riguarda la fase di autoistruzione assistita, in cui l'utente si relaziona con le risorse didattiche e con il servizio di assistenza all'apprendimento da parte del tutor; III° livello: concerne l'applicazione del modello collaborativo, in cui l'utente viene in contatto sia con il tutor, sia con gli altri utenti, oltre a relazionarsi con le risorse didattiche. Per quanto riguarda la valutazione, sono stati individuati: indicatori quantitativi e qualitativi, raggruppati per tipologie e criteri valutativi; metodi e tecniche per la raccolta, elaborazione e analisi di dati; sono state mappate le fonti dei dati6. I rapporti di monitoraggio si riferiscono, e quindi sono stati rilasciati, al termine delle diverse fasi: fase pilota (aprile 2007), al termine della fase di messa regime (marzo 2008) e alla conclusione del progetto (novembre 2008). 6 Su questi aspetti vedi diuffusamente l’allegato “IL SERVIZIO DI MONITORAGGIO FORMATIVO”. 15 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 1.4 La Fase Pilota La Fase Pilota, svolta da novembre 2006 a marzo 2007, ha visto la partecipazione diretta di circa 2.000 utenti. 1.4.1 Gli obiettivi Gli obiettivi principali della fase pilota erano: ♦ verificare il funzionamento di SPF e tarare il sistema delle relazioni di gestione tra gli attori; ♦ identificare le criticità e definire ed applicare soluzioni adeguate per migliorare le performance nella fase a regime. L’esperienza è stata sottoposta a verifica dal SMF che ha considerato, in particolare le seguenti aree: A. lo sviluppo organizzativo del servizio, inteso come capacità, metodi e contenuti della riorganizzazione dei fattori di progetto rispetto alla lezione appresa dall’esperienza, al grado di flessibilità e ai comportamenti attivati a fronte di situazioni impreviste. B. lo sviluppo tecnologico, inteso come capacità e azioni compiute nel riadattare le componenti tecnologiche (ad esempio, le tecniche di tracciamento e le funzionalità della piattaforma) alle caratteristiche dei materiali fruiti, all’organizzazione del processo formativo e alle caratteristiche/abitudini dell’utente. C. la qualità dei materiali didattici, in termini di rilevanza rispetto alle caratteristiche dei contesti a cui si rivolge l’offerta formativa. La rilevazione dei dati è stata condotta mediante interviste semistrutturate, focus group e analisi di documenti e ha coinvolto tutti gli attori di progetto. Inoltre, ciò che interessava osservare erano gli effetti in termini di “learning organisation”, cioè di lezione appresa da parte degli attori del progetto e la loro capacità di tradurre in nuove soluzioni i punti di forza 16 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo e i punti di debolezza emersi, tenendo conto anche di situazioni impreviste e di varianti intervenute nel corso del progetto.7 1.4.2 I risultati della fase pilota I risultati principali evidenziati dal monitoraggio della Fase Pilota mettono in luce: ♦ un miglioramento del metodo dei Tavoli Tecnici: questi ultimi si sono rilevati un utile strumento di gestione organizzativa e un’opportuna sede di scambio delle informazioni tra attori, introducendo criteri di maggior sistematicità e formalizzazione degli iter procedurali; ♦ un giudizio positivo sulla capacità di risposta della rete SAA alle esigenze organizzative in termini di flessibilità dell’organizzazione, rapidità di decisione, competenze delle risorse mobilitate e gestione dei fattori imprevisti; ♦ un buon grado di soddisfazione degli enti intermedi sull’impostazione e sull’andamento del servizio, che grazie a questa fase ha effettivamente fornito le indicazioni utii a tarare le risorse organizzative e di gestione del processo. Come corollario, è stato notato un rafforzamento delle motivazioni e dell’interesse della rete degli enti nei riguardi dell’offerta formativa; ♦ un buon giudizio sul flusso di informazioni attraverso i diversi canali della rete SAA (Internet, telefono) e mezzi (mail, cartaceo, modulistica per l’utenza, etc.), specialmente in relazione ai seguenti indicatori: tempestività di risposta del CC; completezza e chiarezza dei messaggi; utilità ed applicabilità delle soluzioni; rapidità di individuare le soluzioni e d’intervento; Vedi ISFOL, Rapporto di monitoraggio della Fase Pilota (aprile 2007). In particolare, le conclusioni hanno indicato che la Fase Pilota ha effettivamente permesso di identificare le maggiori criticità organizzative, relazionali e tecnologiche con la conseguente introduzione, a livello dell’organizzazione e gestione dell’offerta formativa e delle tecnologie di supporto, di numerose modifiche. 7 17 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo ♦ un indispensabile feedback per il funzionamento tecnico e tecnologico delle infrastrutture. Malgrado durante la Fase Pilota si operasse con una “piattaforma di test e integrazione”8, con caratteristiche d’instabilità e di discontinuità del servizio, sono state tuttavia acquisite utili informazioni su: - la compatibilità tra postazioni utente (“client”) e sistema centrale, - la configurazione dell’help desk tecnico, - la natura e le modalità delle informazioni da fornire all’utenza circa il funzionamento della piattaforma, - gli strumenti per migliorare l’interattività, etc. Le modifiche gradualmente introdotte, anche sulla base delle successive esperienze della fase a regime, hanno condotto all’attuale funzionamento della piattaforma tecnologica, considerato stabile in modo soddisfacente. ♦ un buon giudizio sulla qualità dei materiali didattici, considerata rispondente ai bisogni formativi, soprattutto per quanto riguarda alcune aree tematiche come l’area linguistica, l’aggiornamento informatico e la sicurezza del lavoro. In questa fase, inoltre, sono state evidenziate alcune debolezze dal punto di vista del modello didattico-pedagogico e multimediale, superate da una successiva integrazione sia a livello contenutistico, sia a livello di trattamento multimediale, con l’aggiunta di modalità particolarmente innovative, quali ad esempio i learning games; ♦ indicazioni operative per il miglioramento dei metodi e delle tecniche dell’attività di Monitoraggio Formativo, in termini di affinamento degli strumenti di rilevazione, di validità e di attendibilità. Nella prassi, con questo termine si intende una piattaforma di sviluppo, che non presenta tutte le funzionalità e le potenzialità che saranno poi offerte dalla cosiddetta “piattaforma di erogazione”, utilizzata per fornire l’effettivo servizio agli utenti. 8 18 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 19 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2. La Fase a regime e i risultati dell’attività formativa L’erogazione a regime dell’offerta formativa è iniziata il 5 luglio 2007 e, tenuto conto del periodo estivo e del necessario allineamento organizzativo, può dirsi stabilmente avviata nel successivo mese di settembre. Il Servizio di Monitoraggio Formativo dell’ISFOL ha seguito l’andamento del processo, applicando metodi e strumenti già testati nel corso della Fase Pilota, che hanno visto l’elaborazione e l’analisi di dati quantitativi e qualitativi, raccolti mediante questionari somministrati all’utenza, interviste agli attori e focus group con gli stakeholders (tutor, etc.). I risultati della fase a regime sono riportati nei paragrafi seguenti, analzzati in particolare in relazione alla coerenza con gli obiettivi della programmazione FSE, all’efficienza e all’efficacia formativa. Con l’obiettivo di consolidare SPF On Line, nella fase a regime l’offerta formativa è stata ulteriormente implementata, integrando il catalogo con la produzione di 30 nuove UF. Tale attività è stata condotta secondo una logica di miglioramento continuo del sistema, presidiando il trattamento delle competenze e adottando progressivamente approcci innovativi con l’obiettivo di agevolare il raccordo con gli standard minimi di competenza che si stanno definendo a livello nazionale per le figure target che operano nel sistema integrato. In particolare per quel che riguarda “Labsi”9 (20 nuove UF mirate alle competenze chiave degli operatori del sistema integrato), il corpus sostanziale e contenutistico dei nuovi saperi si presenta articolato in tre assi tra loro complementari e integrati: • l’asse delle strategie, delle politiche, degli obiettivi e degli strumenti definiti dall’UE, che delineano uno scenario con forti elementi di discontinuità e di innovazione anche rispetto al recente LabSI (Laboratorio per il Sistema Integrato) è il progetto inserito in SPF che ha generato un ampliamento del catalogo iniziale dell’offerta formativa. 9 20 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo passato. Questo scenario deve essere necessariamente e chiaramente presente a tutti gli operatori; • l’asse delle caratteristiche e delle criticità specifiche del contesto italiano, nel quale gli operatori del sistema integrato – ciascuno nel proprio ruolo – devono implementare le deliberazioni comunitarie. Due sono i focus che, in tal senso, dovranno essere considerati: l’esigenza non più procrastinabile di assicurare per tutti un’efficace educazione alla legalità e l’impegno a favorire l’emersione del lavoro irregolare; • l’asse delle nuove competenze, necessarie per agire professionalmente nel nuovo scenario europeo e nello specifico contesto italiano, quali, per esempio, le nuove key competences proposte dall’UE. 2.1 La coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000 - 2006 e con le prorità ed obiettivi 2007/2013 I risultati complessivi ottenuti da SPF On Line evidenziano la coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000 - 2006, enunciati ai diversi gradi della gerarchia progettuale, dal QCS, al PON Obiettivo 3, fino agli obiettivi dello stesso SPF, concorrendo al raggiungimento delle mete generali di sistema nelle politiche dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro. Analoga coerenza emerge dall’esame della programmazione dei fondi europei 2007 – 2013, in particolare del Quadro Strategico Nazionale, dai POR a titolarità del Ministero del Lavoro: “Azioni di sistema ob. 2 competitività e Governance” e “Azioni di sistema ob. 1 convergenza”, confermando la validità del progetto SPF On Line come strumento idoneo alle strategie di lungo periodo delle politiche della formazione – lavoro. Riportiamo solo alcuni dei risultati più significativi, comparati con obiettivi e priorità dei due citati quadri di programmazione dei fondi strutturali italiani. 21 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio “Sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione, garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l'interconnessione dei diversi dispositivi” (Dagli obiettivi generali PON e Quadro Comunitario di Sostegno - QCS 2000-2006) “1. Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio”; 1.2. Migliorare il governo dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio; 1.2.3. Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo” (Dagli obiettivi generali e specifici del Quadro Strategico Nazionale QSN 2007/2013) Il numero degli utenti registrati10 è aumentato con una progressione esponenziale negli ultimi mesi, passando da 15.797 della fine di gennaio 2008 ai 41.421 rilevati agli inizi di aprile (+162%), fino ai 134.295 dal mese di luglio 2008. Analogo andamento per gli utenti iscritti11, passati nello stesso periodo da 11.146 a 24.051 fino agli 86.396 del 1 luglio. Questo risultato è stato ottenuto grazie, da una parte, al maggior grado di copertura e di efficienza degli strumenti di informazione e di Per utente registrato si intende colui che ha portato a termine la procedura di registrazione al servizio sulla piattaforma www.xformare.it. 11 Per utente iscritto si intende colui che si è iscritto almeno ad un corso o ad un percorso (aggregato di corsi). 10 22 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo promozione dell’offerta formativa attivati in misura crescente negli ultimi mesi (vedi il paragrafo sulle attività di promozione), dall’altra per la semplificazione avvenuta a livello della procedura tecnologica di registrazione e iscrizione sulla piattaforma www.xformare.it. Inoltre, tra le ragioni che hanno contribuito all’incremento dell’utenza registrata negli ultimi mesi è da includere anche la maggior presenza negli ultimi tempi di enti intermedi facenti parte della rete SAA che nelle aree del Centro Nord hanno subito un incremento maggiore rispetto al Sud, come evidenziato nella tabella 1 che evidenzia la diffusione sul territorio degli enti intermedi sui quali s’incardina l’offerta SPF On Line. Tab. 1 - Distribuzione territoriale nel tempo degli enti della rete SAA Descrizione 16-gen-08 6-mar-08 % 1-giu-08 % Nord-Ovest 239 340 42 497 46 Nord-Est 203 286 41 419 47 Centro 206 291 41 445 53 Sud e Isole 546 769 41 1.068 39 1.194 1.686 Totale 2.429 La presenza di centinaia di soggetti organizzati attivi (oltre 2.000 negli ultimi mesi) nella promozione dell’offerta spiega il radicamento dell’offerta formativa nelle realtà sociali e produttive locali, uno dei presupposti per sostenere lo sviluppo delle politiche sociali, dell’occupabilità e delle pari delle opportunità. SPF On Line, infatti, si caratterizza per un impatto territoriale notevole. L’analisi dei dati di tracciamento mostra una copertura totale dell’offerta formativa sull’intero territorio nazionale, presente in 107 province e una distribuzione capillare ed equilibrata tra le regioni centrali, meridionali e del nord, con una leggera prevalenza di quelle meridionali. 23 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo La tabella 2 mostra la distribuzione dell’utenza suddivisa per regioni12 e gli incrementi relativi ai tre ultimi rilevamenti. Tab. 2 Distribuzione regionale e variazioni nella consistenza dell’utenza iscritta Regione 13-mag 30-mag LIGURIA 464 1036 123,3 4753 358,8 TOSCANA 267 373 39,7 1506 303,8 EMILIA-ROMAGNA 351 500 42,5 1374 174,8 ABRUZZO 162 189 16,7 507 168,3 LAZIO 2094 2945 40,6 6035 104,9 CAMPANIA 3465 4206 21,4 6016 43,0 FRIUL I-VENEZIA GIULIA 1874 2002 6,8 2863 43,0 501 564 12,6 731 29,6 1993 2218 11,3 2869 29,4 261 305 16,9 385 26,2 LOMBARDIA 4135 5515 33,4 6749 22,4 SICILIA 4228 4548 7,6 5341 17,4 64 67 4,7 78 16,4 943 1680 78,2 1945 15,8 28 28 0,0 32 14,3 UMBRIA 127 160 26,0 182 13,8 PUGLIA 1259 1427 13,3 1608 12,7 BASILICATA 590 601 1,9 645 7,3 MOLISE 155 158 1,9 166 5,1 CALABRIA 973 1072 10,2 1124 4,9 VENETO PIEMONTE MARCHE TRENTINO-ALTO ADIGE SARDEGNA VALLE D'AOSTA 12 % 01-lug Per la variazione a livello provinciale vedi la sezione allegati. 24 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo % Dalla tabella si evidenziano gli incrementi recenti delle regioni centrosettentrionali che raggiungono i valori elevati di partecipazione dell’utenza, allineandosi così a quelle del Sud e le maggiori performance a livello provinciale. 2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente “Il sostegno allo sviluppo e al consolidamento di un sistema nazionale di formazione continua. Il rafforzamento della dimensione della life long learning nella sua duplice connotazione di dimensione trasversale alla quale si riconducono tutte le offerte formative e di ambito di offerta riconducibile a quella che è ormai riconosciuta come “formazione permanente” in quanto direttamente rivolta al cittadino a prescindere dalla sua collocazione o meno in ambito lavorativo. La promozione dell’adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazione. Dagli obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS 1. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane; 1.4. Migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività delle persone e degli attori economici del sistema; 1.4.2 Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013). Promuovere e rafforzare le competenze Amministrazione. Asse E – Capacità Istituzionale della Pubblica Le caratteristiche dell’utenza di SPF On Line per dimensioni e per composizione (vedi dati elaborati al paragrafo dedicato all’efficienza), 25 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo risponde pienamente agli indirizzi della programmazione dei fondi europei. In particolare, dai risultati del campione dell’utenza intervistato attraverso questionari, analizzati in forma longitudinale, emerge la presenza del 77% di occupati, il 10% dei quali dipendenti delle PPAA, con una tendenza verso l’aumento della presenza di utenza disoccupata o inoccupata. Se ne deduce un’offerta formativa principalmente rivolta alla formazione continua, in grado di soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione, ma con una crescente capacità di rivolgersi alla generalità dell’utenza (formazione permanente). L’interesse delle istituzioni pubbliche ad utilizzare parti dell’offerta formativa è, del resto, confermata dai contatti in corso con molti enti pubblici13 per alcuni dei quali, come ad esempio nel caso del Comune di Roma, si è già in una fase avanzata di organizzazione di attività d’aggiornamento rivolte ai propri dipendenti. 2.1.3 Equità di genere e pari opportunità “La necessità di definire e rendere operativa la strategia del mainstreaming delle pari opportunità e di valorizzare le azioni positive”. Obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS “Favorire la presenza delle donne e dei soggetti a rischio di discriminazione all’interno dei processi formativi, nella logica del life long learning, aumentandone il livello dell’apprendimento e promuovendone l’eccellenza nonché aumentare le opportunità di accesso alla società della conoscenza ed alle nuove tecnologie”. Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013 Vedi in proposito il paragrafo “EFFICIENZA GESTIONALE: LA PROMOZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA”. 13 26 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Dalla tabella seguente di distribuzione di genere per regioni (vedi in allegato la distribuzione per province) per un campione di circa 14.000 utenze iscritte per le quali sono disponibili dati di fruizione14, si evince che la percentuale di donne che fruiscono dell’offerta formativa è superiore a quella degli uomini (il 52% del totale) con una marcata prevalenza nelle province meridionali e insulari. Infatti, per questo tipo di indicatori si è scelto di considerare la popolazione iscritta che presentava dei dati di fruizione. 14 27 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Tab. 3 - Ripartizione regionale per genere tra gli iscritti con dati di fruizione Regioni Uomini (%) Donne (%) TOTALE 48 52 PIEMONTE 3,4 5,3 VAL D'AOSTA 0,1 0,0 LOMBARDIA 56,3 64,6 TRENTINO ALTO ADIGE 0,3 0,2 VENETO 2,1 1,7 37,8 28,1 100,0 100,0 32,5 30,8 EMILIA ROMAGNA 7,4 4,9 TOSCANA 6,9 8,3 UMBRIA 0,5 1,3 MARCHE 1,9 0,4 49,0 53,5 ABRUZZO 1,7 0,7 MOLISE 0,0 0,1 100,0 100,0 61,9 58,3 PUGLIA 6,6 8,6 BASILICATA 0,6 1,1 CALABRIA 3,8 1,2 SICILIA 7,7 9,2 19,4 21,6 100,0 100,0 FRIULI VENEZIA GIULIA totale LIGURIA LAZIO totale CAMPANIA SARDEGNA totale Le tabelle 4 e 5 che seguono riportano i dati relativi ai campioni di utenza iscritta per genere e per le quali sono disponibili i dati relativi, 28 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo rispettivamente, alla fascia di eta ed al livello di istruzione. Da esse si evince chiaramente come la percentuale di donne sia maggiore nelle classi di età intermedia tra i 25 ed i 44 anni ed in possesso di titolo universitario e post universitario. Si può notare come tali dati siano omogenei con i risultati del “Rapporto 2007 al Parlamento sulla Formazione Continua del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali”, elaborato dall’ISFOL.15 In esso si legge che “Rispetto al diverso utilizzo delle tipologie formative tra uomini e donne, è interessante notare che le donne figurano tra le principali utilizzatrici dei corsi di formazione a distanza, tanto nel caso dei dipendenti pubblici che nel settore privato. Sarebbe interessante indagare questo risultato dal punto di vista della migliore possibilità da parte di questa modalità formativa di innescare meccanismi di flessibilità e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, migliorando le possibilità delle donne di partecipare alle attività di formazione continua.” Il maggior impegno femminile nella fruizione di SPF On Line è inoltre supportato dai dati relativi ai tempi di fruizione media per Unità Formativa, pari a 1,6 ore per gli uomini e 2,2 per le donne, con una significativa differenza del 37,4 %, distribuita maggiormente nella fascia di età superiore, come dimostrano i dati della successiva tabella 6. 15 CFR il Rapporto 2007 sulla formazione continua, numero 1-2, gennaio-aprile 2008 in cui emerge che “il dato medio generale ci dice che la percentuale di donne che nel 2004 ha partecipato alle attività formative (33,9%) è superiore a quella degli uomini (31,9%). La classe d’età 25-34 anni è quella in cui si registra la maggiore partecipazione delle donne alle attività di formazione continua, il 36,8% delle donne in questa fascia di età partecipano ad attività formative e questo è in linea con quanto accade anche per gli uomini Il rapporto tra titolo di studio, inquadramento professionale e partecipazione alle attività di formazione continua indica come il possesso di requisiti forti del lavoratore (elevato titolo di studio ed elevato inquadramento professionale) condizioni positivamente la possibilità di partecipare alle opportunità di formazione offerte.” 29 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Tab. 4 Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati di fruizione Fasce d’età Uomini Donne Uomini Donne % % fino a 24 anni 5.522 4.891 19,6 15,9 25-34 anni 8.294 10.878 29,5 35,3 35-44 anni 6.772 8.338 24,1 27,1 45-54 anni 4.332 4.475 15,4 14,5 55-64 anni 2.072 1.799 7,4 5,8 65 anni e oltre 1.137 395 4,0 1,3 28.129 30.776 100,0 100,0 totale Tab. 5 - Ripartizione di genere per livello d’istruzione tra gli iscritti con dati fruizione16 Livello d’istruzione Uomini Fino a licenza media Donne Uomini Donne % % 959 612 14,0 7,9 Diploma di scuola secondaria 3.731 3.935 54,3 50,6 Titolo universitario 2.051 3.046 29,9 39,2 127 182 1,8 2,3 6.868 7.775 100,0 100,0 Titolo-post universitario totale Il numero totale degli iscritti che hanno indicato il livello di istruzione risulta essere inferiore al numero totale degli iscritti in quanto il livello di istruzione è un indicatore non obbligatorio nella compilazione del profilo dell’utente. 16 30 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Tab. 6 Distribuzione dei tempi di fruizione (ore) per genere Classi d’età uomini donne fino a 24 anni 1,11 1,56 25-34 anni 1,65 2,24 35-44 anni 1,66 2,24 45-54 anni 2,20 2,65 55-64 anni 1,70 3,00 65 anni e oltre 1,58 1,44 I dati sui tempi di fruizione sono rafforzati inoltre dall’esperienza dei tutor, riportata nei focus group, dove si conferma che la partecipazione femminile è più intensa (impegno ed interesse) rispetto a quella degli uomini. Ad esempio le autopresentazioni delle utenti, nei forum delle diverse UF, sono più ampie e ricche di elementi descrittivi sulle proprie caratteristiche individuali e personalità rispetto a quelle degli uomini. 2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale “Il sostegno ad una strategia nazionale di indirizzo e coordinamento delle politiche per l’inserimento sociale e professionale dei soggetti svantaggiati”. Il supporto alle politiche di inclusione sociale, nell’ottica dell’integrazione tra politiche sociali e politiche del lavoro e al consolidamento dei sistemi di governo delle politiche stesse. Dagli obiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS “Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al fine di migliorare, in modo permanente, le condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo sviluppo” 31 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013 “Sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro”. Obiettivi specifici comuni nei POR Per quanto riguarda l’impatto del Sistema SPF On Line sulle politiche di inclusione sociale, vale la pena sottolineare che il catalogo formativo di SPF prevede un’ampia raccolta di titoli che trattano in maniera più o meno trasversale il tema dell’inclusione sociale. È interessante notare come questi temi siano stati di notevole interesse per il pubblico di SPF, infatti i corsi riferiti ai soggetti svantaggiati sono fruiti da un numero significativo di utenze. In particolare le UF tra maggiormente richieste ci sono state: • ASI1 - Riconoscimento e accoglienza del soggetto in condizione di svantaggio • FOR 03 - Modelli e metodologie didattiche per i soggetti svantaggiati • FOR 01 - Le tipologie di svantaggio e le politiche a sostegno. 32 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane “Sostenere una più incisiva diffusione delle competenze professionali applicative dell’ICT” Dal documento di progettazione di SPF On Line “Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i processi di innovazione della Pubblica Amministrazione attorno alle nuove Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione”. Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013 La coerenza tra SPF On Line e gli obiettivi generali di sistema relativi al sostegno ai processi innovativi nella PA emerge dalla correlazione tra la partecipazione di dipendenti della PA all’offerta formativa (che, come abbiamo già ricordato, si colloca, secondo i dati dei questionari, intorno al 10%) e dall’interesse di Amministrazioni Locali (esemplare il caso del Comune di Roma). Si registra un’alta domanda di fruizione di UF relative all’informatica di base e avanzata che si collocano tutte entro i primi 15 corsi maggiormente richiesti dagli utenti. Tra esse ricordiamo: • INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione • INF 10 - Word base • INF 06 - Excel base • INF 04 - Access base • CFI2 - Informatica avanzata e di base • INF 07 - Excel avanzato • INF 11 - Word avanzato. 2.2. L’Efficienza Il criterio dell’efficienza è stato declinato in tre aspetti: 33 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo - l’efficienza didattica, che esamina le caratteristiche dell’utenza, i tempi e le modalità di fruizione; - l’efficienza gestionale, che prende in considerazione principalmente la promozione dell’offerta formativa, gli strumenti di informazione; - l’efficienza organizzativa e tecnologica che considera l’organizzazione e la gestione del processo e gli aspetti tecnologici. 2.2.1 L’efficienza didattica Le caratteristiche dell’utenza Oltre agli aspetti già affrontati (genere, età e distribuzione territoriale), è opportuno evidenziare un netto incremento nella fascia della media di età. La distribuzione delle età (Tabella 7) mostra i maggiori addensamenti sulle fasce 25-34 anni e 35–44, che insieme costituiscono circa il 60% dell’utenza complessiva: in genearle, nel tempo, si evidenzia una tendenza all’aumento della età media degli utenti. Tab. 7 - Distribuzione dell’utenza per fasce d’età Data fino a 24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni 65 anni e oltre 13-mag-08 19,91 34,59 24,48 13,52 5,53 1,96 30-mag-08 18,88 34,08 24,98 13,88 5,96 2,22 01-lug-08 14,58 31,40 28,04 18,58 5,35 2,05 34 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Per quanto riguarda il livello di istruzione, l’80% degli utenti possiede un diploma d’istruzione secondaria superiore o laurea, mentre è irrilevante la presenza di livelli superiori (master, dottorati, ecc.) e dell’obbligo di istruzione. Tab. 8 - Distribuzione dell’utenza per titoli di studio Data rilevament o Fino a licenza media Diploma di scuola secondaria Titolo universitario Titolo-post 13-mag-08 12,6 51,3 34,1 2,0 30-mag-08 12,2 51,3 33,9 2,0 01-lug-08 10,8 55,3 31,5 1,8 universitario Si tratta in ogni caso di una composizione eterogenea, infatti all’elaborazione dei dati del questionario emerge un’utenza composta per circa un terzo di addetti alla scuola (Agenzie formative, Scuola, Università) per un terzo proveniente dal settore imprenditoriale con una significativa e crescente presenza di dipendenti di grandi imprese (circa il 22,5 % del totale). La metà circa del campione è impiegato o svolge funzioni intermedie. 35 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Tempi e modalità di fruizione La partecipazione nell’arco della giornata % di presenze fruizione nell'arco della giornata 7,0 6,0 5,0 4,0 Serie1 3,0 2,0 1,0 0,0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 ore Per quanto riguarda la fruizione dei servizi di xformare.it nell’arco della giornata, il grafico mostra due picchi: rispettivamente intorno alle 11 del mattino e alle 17 del pomeriggio, in linea generalmente con gli orari di lavoro, con una significativa presenza nella fascia intermedia, intorno alle 14. Si tratta di dati coerenti con una tipica attività di formazione continua durante l’orario di lavoro, in cui sono utilizzate le risorse tecnologiche (personal computer) e di flessibilità oraria concesse proprio per favorire l’aggiornamento professionale. 2.2.3 L’efficienza gestionale La promozione dell’offerta formativa Il notevole incremento dell’utenza registrata ed iscritta conferma l’efficacia delle attività di promozione condotte dal SAA in collaborazione con ISFOL, soprattutto negli ultimi mesi, quando tali attività hanno potuto coniugarsi anche con la stabilizzazione della piattaforma tecnologica e con una maggior padronanza acquisita 36 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo dall’utenza sulle sue funzionalità. Questo dato è confermato anche dalle risposte al questionario finale somministrato all’utenza. Circa il 20% dichiara di essere venuto a conoscenza di SPF On Line attraverso varie forme di comunicazione “istituzionale” come manifestazioni, incontri, eventi e il 12 % attraverso Internet. Strumenti d’informazione La newsletter La newsletter “Xformare news” è stata pubblicata in quattro numeri, l’ultimo numero contiene un bilancio dell’esperienza e un articolo di approfondimento sulle Comunità di Pratica avviatesi nel mese di maggio 2008. Questo numero è stato recapitato via e-mail a 29.351 destinatari. Schede a fogli mobili Le quattro schede, che presentano il Sistema, sono state stampate in 50.000 copie ognuna e la loro distribuzione ufficiale è avvenuta in occasione di eventi, manifestazioni e fiere. In particolare gli argomenti: Scheda n. 1: Presentazione generale di SPF On Line; Scheda n. 2: Il catalogo dei corsi; Scheda n. 3: Accesso a SPF On Line; Scheda n. 4: I servizi di assistenza; Guida in due volumi all’offerta formativa La Guida all’offerta formativa, è stata prodotta in due volumi stampati a colori in 300 copie ciascuno. Le Guide sono state distribuite a tutti gli enti del RTI SAA per supportare l’attività di definizione e proposta di piani formativi basati sull’offerta formativa di SPF On Line. I due volumi, di 250 e 140 pagine ciascuno, costituiscono rispettivamente una guida 37 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo alle unità formative e una guida ai percorsi formativi. Eventi, convegni e sviluppo di relazioni con organizzazioni pubbliche e private L’intensa attività promozionale ha sviluppato relazioni con diverse organizzazioni pubbliche e private anche eterogenee tra loro per mission e dimensioni. Tali organizzazioni rappresentano un’estensione del target potenziale di “SPF On Line”. Le principali sono: ACI; Agenzia del demanio; Angelini farmaceutica; Apprendo; Bios; Centri Impiego; CFI; CIR; Comuni di Ladispoli, Narni, Ronciglione e Sutri; Direzione personale del Quirinale; Fondazione di Liegro; Fondazione Isturso; IAO; ICE; Inforcoop; MercatoneUno; Ministero degli Esteri; Ministero Interno; Ministero Giustizia minorile; Pirelli; Poste Italiane; Prefettura di Napoli; Properius, RAI TV; Scuola di Polizia Nettuno; SIM; Terza Università; Università Lumsa; Università di Malta; WWF. Incontri e convegni SPF On Line è stato presentato in diverse occasioni tra cui si può ricordare: • il convegno EDEN, che si è tenuto a Napoli a giugno 2007; • le tappe di Circumlavorando - servizio itinerante promosso dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale- a Vibo Valentia (1219 marzo), a Massa Carrara (27 marzo-3 aprile), a Pescara (21-28 maggio); • il convegno Didamatica 2008 (Taranto, 29-30 aprile); • il Seminario Formativo: Gli strumenti di orientamento del Progetto Virgilio (Roma, Unioncamere, 6 maggio); • il Forum P.A. (Roma, 12-15 maggio), anche attraverso 4 workshop; • il Congresso nazionale delle ACLI (Roma, 1-4 maggio). Ai summenzionati eventi vanno aggiunte le attività di promozione svolte 38 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo presso i centri per l’impiego di Genova, Frosinone, Campobasso e Termoli. Attività di mailing diretto e interattivo verso gli utenti del sistema La comunicazione ha riguardato l’invito a iscriversi per gli utenti solo registrati e l’invito a chiudere i corsi e i percorsi già completati al fine di poter ottenere il relativo attestato. Il numero totale di utenti contattato al 30/06/2008 attraverso il direct emailing è di 18.356. Di questi circa il 10% ha fornito un feedback decidendo di seguire uno dei link presenti nel messaggio ricevuto e la metà di essi ha positivamente risposto alla sollecitazione consolidando l’iscrizione o chiudendo le attività intraprese. 2.2.4 L’organizzazione e la gestione del processo Il coordinamento delle diverse componenti di SPF On Line è stato realizzato attraverso relazioni sia formali sia informali tra i soggetti, sotto la supervisione dell’ISFOL, che è strutturato per responsabili di settore. Il coordinamento operativo realizzato dall’ISFOL ha consentito di tenere sotto controllo i maggiori elementi critici assicurando il governo del progetto e fornendo costante orientamento e presidio dell’indirizzo strategico in ogni fase del processo. Ad esempio, si è intervenuto per riallineare la qualità dei materiali didattici e rimetterli in coerenza dal punto di vista dei requisiti del modello di standardizzazione didattico-multimediale, sono state fornite le indicazioni per i miglioramenti da apportare alla piattaforma, sono state definite le procedure di lavoro specifiche per ciascuna componente, concorrendo con SAA e il Ministero del Lavoro ad avviare la complessa attività di comunicazione e informazione su SPF On Line (vedi ad esempio la Newsletter). 39 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 2.2.5 L’efficienza tecnologica Nelle prime fasi del progetto e per un tempo prolungato, la funzionalità della piattaforma ha rappresentato una delle maggiori criticità del sistema e ha inciso notevolmente sulla partecipazione delle persone interessate. Dalle prime indagini, infatti, è emerso che un terzo del campione ha avuto difficoltà ad entrare nel portale xformare.it e di questi l’87% per problemi tecnici del portale. Per quanto riguarda la piattaforma tecnologica17, la collaborazione tra ISFOL, lo staff SAA e quello del gestore della piattaforma ha prodotto successivamente importanti e tangibili risultati sul portale xformare.it, tra cui: 1. una piattaforma stabile sul piano funzionale, in virtù di interventi di tipo sistemistico effettuati sull’infrastruttura tecnologica; 2. un’area privata usabile, grazie ad una nuova logica di navigazione; 3. testi informativi snelli, aggiornati e focalizzati sull’orientamento degli utenti rispetto alle fasi chiave connesse alla loro partecipazione al servizio; 4. una normalizzazione dei carichi di lavoro individuali dei tutor; 5. l’utilizzo di una procedura algoritmica, connessa all’attività di iscrizione degli utenti, che gestisce, in modo coerente con le specifiche fornite, i carichi di lavoro dei tutor. In allegato sono riportate, in sintesi, i dettagli dei maggiori miglioramenti subiti dalla piattaforma tecnologica nel corso del progetto. 2.3 Efficacia formativa L’efficacia formativa intesa come qualità e grado di apprendimento è stata considerata attraverso indicatori e descrittori quantitativi relativi alle caratteristiche del processo, ai tempi di fruizione dei materiali E’ opportuno sottolineare che nella Fase a regime la piattaforma di erogazione (LMS) è passata in carico al Servizio di Conduzione del Ministero del Lavoro. 17 40 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo didattici, alla qualità del materiale didattico e indicatori e descrittori qualitativi sul grado di percezione dell’utenza sulla qualità del servizio, sull’esperienza formativa e sull’assistenza erogata. Considerati nel loro insieme, attraverso un’interpretazione ragionata delle diverse interazioni tra le utenze e le caratteristiche lungo le diverse fasi del processo formativo (informazione iniziale, orientamento, fruizione, assistenza all’apprendimento, partecipazione alla comunicazione a distanza) se ne deduce un quadro positivo dei risultati didattici conseguiti. Tale considerazione è confermata dai risultati del questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi, da cui emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta da parte dell’82% degli intervistati. 2.3.1. La struttura dell’offerta formativa L’offerta formativa attualmente consiste in 180 corsi e 72 percorsi. I titoli di catalogo maggiormente fruiti sono evidenziati nella tabella seguente. Tab. 9 - Titoli maggiormente richiesti dall’utenza di SPF On Line N ELEMENTO DI CATALOGO 13-MAG 1-LUG N. ELEMENTO DI CATALOGO 13-MAG 1-LUG SIC01 - Gestione della sicurezza in ambiente di 1 lavoro 3185 5484 CFI2 - La tecnologia informatica e 11 l'utilizzo del computer 611 1358 COM 10 La 2 comunicazione nei gruppi 1371 3793 COM 06 - Comunicazione e new 12 media 879 1088 COM 03 - Comunicazione 3 e formazione 804 3735 13 INF 12 – Internet 695 1080 2333 2239 14 ESP01 – Presentarse 804 1046 INF 01 - Concetti di base della tecnologia 5 dell'informazione 1344 2096 15 INF 04 - Access base 657 905 COM 01 - Comunicazione 6 e creatività 1159 1914 16 INF 05 - Access avanzato 671 880 7 INF 10 - Word base 1077 1898 17 FRN01 - Faire connaissance 555 861 SIC02 4 sicurezza Lavorare in 41 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo COM 02 - Comunicazione 8 e ascolto 793 1384 18 INF 07 - Excel avanzato 637 847 9 INF 06 - Excel base 1115 1384 19 INF 11 - Word avanzato 614 846 10 INF 03 - Open source 691 1359 20 MKT 05 - Formare il tutor 326 759 Dalla tabella si evince che l’interesse degli utenti si è concentrato maggiormente sul tema della sicurezza (SIC01 - Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro; SIC02 - Lavorare in sicurezza), oggi al centro dell’attenzione delle politiche sociali e del lavoro, e della comunicazione (COM 10 - La comunicazione nei gruppi; COM 03 - Comunicazione e formazione) correlato con l’alta partecipazione di addetti al settore scolastico (circa un terzo di quanti hanno riposo al questionario). Seguono gli argomenti di informatica, soprattutto quelli relativi all’uso dei pacchetti Office (Word, Excel, Access e Power Point) ai livelli di base e avanzati (01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione e la INF 06 - Excel base; INF 10 - Word base). Le preferenze degli utenti restano sostanzialmente stabili nel tempo con un incremento, recentemente osservato, degli argomenti relativi alla comunicazione. 2.3.2 Indicatori quantitativi: dati di tracciamento I dati di tracciamento della piattaforma includono i tempi di fruizione delle UF, il ricorso al servizio di assistenza e la partecipazione ai forum. Durata media della fruizione delle UF Nell’utilizzo dell’offerta formativa a distanza, la durata della fruizione dei materiali didattici è considerato uno degli indicatori proxy dell’efficacia in quanto direttamente correlata alla componente didattica di autoapprendimento. L’analisi della durata di fruizione delle Unità Formative è stata condotta in forma comparata con la durata media stimata in fase di progettazione didattica sulla base di standard e modelli internazionali e raccolta da una 42 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo analisi interna ISFOL sui carichi di lavoro, condotta nell’ambito dello stesso SPF On Line. In particolare, l’analisi ISFOL evidenzia che i tempi di lettura e di comprensione di una UF, definiti nel momento della progettazione, vanno da un minimo di 2 ore a un massimo di 11 ore. Tali valori devono intendersi come massimi in quanto sotto la voce “tempi di fruizione” rilevata dalla piattaforma si collocano anche i tempi di lettura delle Unità Didattiche, sensibilmente inferiori (ogni UF, mediamente è composta da tre UD). I dati di tracciamento provenienti dalla piattaforma sono stati preliminarmente “consolidati” eliminando gli “accessi accidentali”, cioè le fruizioni inferiori ai 3 minuti per le quali si ammette una ridotta o addirittura nulla intenzionalità didattica. Tab. 10 - Distribuzione utenti per tempo di fruizione18 Totale iscritti fruitori Totale iscritti con fruzioni di almeno 3 minuti Totale ore di fruzione degli iscritti con almeno 3 minuti Totale iscritti con almeno 30 minuti Totale ore di fruzione degli iscritti con almeno 30 minuti 18.841 74,961 TOTALE 58.912 45.887 81,026 Fino a 10 minuti 22.481 10.830 1,105.27 Da 10 minuti a 30 17.080 16.216 4,959.87 Da 30 minuti a 60 8.162 7.812 5,462.81 7812 5462.81 Da 1 a 2 ore 4.253 4.162 5,810.75 4162 5810.75 Da 2 a 3 ore 1.694 1.672 4,097.54 1672 4097.54 Da 3 a 5 ore 1.856 1.832 7,120.52 1832 7120.52 Da 6 a 9 ore 1.549 1.543 10,295.30 1543 10295.30 Da 10 a 19 ore 1.128 1.118 14,321.27 1118 14321.27 Da 20 a 49 ore 569 564 16,393.57 564 16393.57 18 Dati aggiornati al 04 agosto 2008. 43 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Oltre 50 ore 140 138 11,459.32 138 11459.32 La tabella 10 mostra che 45.887 utenti, cioè circa il 78 % sul totale di 58.912 iscritti, hanno fruito per tempi superiori ai tre minuti; inoltre, il 41% di coloro che hanno fruito almeno tre minuti, sono fruitori con almeno mezz’ora di lettura del materiale didattico. Si può concludere che la grande maggioranza delle attività di consultazione e lettura dei materiali didattici è compresa in tempi corrispondenti alle previsioni dei progettisti. 2.3.3 L’assistenza on line Il miglioramento delle prestazioni della piattaforma, la progressiva familiarizzazione degli utenti con il sistema e con l’offerta didattica proposta e l’intensa attività di comunicazione massiva per la promozione delle esercitazioni ha accelerato l’interazione in rete e le attività di scambio nei forum. Il Servizio di Tutoring ha gestito in ingresso e in uscita 24.194 messaggi nel solo ultimo mese di esercizio, con una media di 781 messaggi giornalieri. Se confrontati con i dati dei due mesi precedenti (66 /mese), si registra un incremento del processo di supporto e assistenza pari al 1.183%. Ovviamente tale incremento va posto anche in relazione al picco di utenza iscritta verificatosi nel mese in esame che ha altresì comportato la generazione di ulteriori 76 aule assegnate ai tutor. Tra i forum più attivi si segnalano quelli relativi a tematiche della formazione (analisi dei fabbisogni, progettazione, erogazione) a cui partecipano insegnanti e formatori. 2.3.4 La percezione dell’utenza sulla qualità dell’offerta formativa 44 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo Dal questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi, emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta (82%). Oltre la metà (62%) afferma di voler continuare a fruire dei servizi di SPF, indicando come aree prioritarie per i futuri sviluppi dell’offerta formativa le Lingue Straniere, l’Informatica avanzata e applicata, la Comunicazione, la Docenza e la progettazione formativa. Oltre l’80% dei rispondenti al questionario si dichiara soddisfatta della qualità del materiale didattico (componenti multimediali, soluzioni grafiche, disposizione degli elementi sullo schermo); quella degli strumenti di auto valutazione proposti nelle UF; la loro possibilità di consultazione e la presenza di metodi didattici innovativi (es. simulazioni). Analogo giudizio positivo (85%) circa la corrispondenza tra le proposte del catalogo dei corsi e le esigenze dell’utenza che dichiara di aver effettuato la scelta del corso attraverso il catalogo tematico (piuttosto che quelli per profili e per processi ed aree operative), passando direttamente all’iscrizione, dopo aver letto le informazioni necessarie (80% circa). 2.3.5 Attività di orientamento Il servizio di orientamento è stato erogato attraverso la somministrazione, in due tempi, di un “Questionario di Analisi del Fabbisogno” prima ad un campione di 800 utenti con un ritorno di circa 70 e successivamente ad un secondo campione di 798 utenti registrati composto da circa il 50% di donne e di uomini. Alla data del 30/06/2008 erano arrivate 32 risposte. La procedura di supporto è basata sull’identificazione, da parte dell’utente, di cluster di competenze ritenute strategiche e che egli ritiene carenti e sulla successiva indicazione da parte del Servizio di Assistenza di conseguenti percorsi didattici in grado di rispondere al 45 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo fabbisogno formativo individuale. Il questionario assume pertanto il ruolo di strumento di auto riflessione in grado di sollecitare la rivisitazione da parte dell’utente delle proprie esperienze formative di lavoro. 2.3.6 L’interazione on line: attività collaborativa e Comunità di Pratica Il servizio “Comunità di Pratica” (CdP) costituisce la più recente evoluzione del sistema SPF On Line. Alla data del 30/06/2008 risultavano attivi e funzionanti due ambienti completamente allestiti e predisposti alla fruizione degli utenti, per un totale di 305 iscritti suddivisi in quattro ambienti, due per ciascuna delle aree tematiche: • la Comunità “Innovazione nel sistema integrato scuola-formazionelavoro”; • la Comunità “Risorse Umane. Gestire e sviluppare il capitale umano”. Il ridotto livello di partecipazione registrato è riconducibile, oltre che ad un primo problema di ordine tecnico, anche al breve tempo di erogazione del servizio, pari, secondo una stima interna, a circa 30 giorni complessivi di accessibilità; troppo breve per poter ottenere una risposta estesa da parte dell’utenza. Ciò spiega le attività svolte sull’ambiente, essenzialmente limitate a login, messaggi e download di risorse. 2.4 Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell’ambito di “SPF On Line” Un programma di formazione così ricco ed esteso ha prodotto al proprio interno molte esperienze didattiche, spesso fondate sull’integrazione della modalità on line con quelle in presenza (modelli blended) che aprono possibili sviluppi applicativi allo stesso SPF On Line. Esse si sono intensificate negli ultimi mesi d’attività con il potenziamento organizzativo dell’RTI SAA e di consolidamento dei risultati ottenuti, 46 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo nonché con la stabilizzazione della piattaforma tecnologica. Le esperienze riguardano sia le attività svolte dagli enti che da soggetti esterni al raggruppamento. Di fatto, le prassi riscontrate presso le organizzazioni che hanno partecipato al progetto, mettono in luce un forte interesse verso l’offerta formativa, utilizzata anche in percorsi formativi differenziati (blended e totalmente online), che hanno previsto l’utilizzo di risorse presenti nelle organizzazioni target. Questo utilizzo mixato di risorse (umane, tecnologiche, didattiche) porta a considerare un buon grado di maturità della formazione nelle organizzazioni target, le quali già prevedono propri piani e sistemi e sono alla ricerca di ulteriori risorse integrabili all’interno del proprio sistema. Tali realtà portano inoltre ad ipotizzare che numerosi utenti del sistema xformare.it siano già coinvolti nella partecipazione a comunità di pratica, network interni, circoli, ecc. già promossi dalle proprie organizzazioni. Tra le esperienze didattiche quelle maggiormente rappresentative possiamo citare: • INIA, partner dell’RTI SAA, ha inserto l’UF CF2 “Animazione e facilitazione dell’apprendimento individuale e di gruppo” all’interno dei piani di formazione aziendale destinati ai quadri e tecnici dei servizi territoriali della Coldiretti. La figura professionale di riferimento è stata il Formatore esperto per l’innovazione d’impresa; • CNOS – FAP, ha avviato un percorso formativo blended rivolto ai quadri interni utilizzando l’UF SIC01 “Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro”; • ENAIP Nazionale ha aggiornato i propri operatori sul sistema di gestione qualità, atteso dalla certificazione UNI EN ISO 9000:Vision 2000 di recente ottenuta, utilizzando SPF in modalità blended. Oltre alla fruizione delle UF sulla piattaforma www.xformare.it è stata avviata la sperimentazione di un percorso orientato al cooperative learning da svolgere sulla piattaforma in dotazione all’Ente, Moodle; • ENAIP FVG ha utilizzato la piattaforma www.xformare.it a supporto delle proprie attività di formazione interna in modalità blended, 47 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo integrando i percorsi d’aula con le attività di formazione on line promosse nel progetto SPF On Line. A questo scopo è stato creato all’interno dell’ente un gruppo di lavoro di 4 persone, coordinato dal direttore regionale. I destinatari finali per le attività di formazione blended sono stati: - il personale dipendente EnAIP FVG; - gli allievi dei corsi di formazione per apprendisti dell’ATI Apprendistato.fvg.it; - gli allievi dei corsi di prima formazione di EnAIP FVG (sede EnAIP di Pasian di Prato); - gli iscritti ai corsi eCitizen (sedi di Pasian di Prato e Trieste); - gli iscritti ai corsi del catalogo di formazione permanente (cosiddetti “prototipi”) della regione Friuli Venezia Giulia (sede di Pasian di Prato). I destinatari intermedi sono invece stati: - docenti interni di informatica; - consulenti di sicurezza; - tutor (interni ed esterni) dei corsi apprendistato; - coordinatori e responsabili corsi EnAIP FVG. Tra le esperienze esterne alla RTI SAA che utilizzano SPF On Line due sembrano particolarmente significative, per le prospettive che da esse scaturiscono, in termini di generalizzazione e di diffusione di un modello di intervento: Università di Verona e Comune di Roma. Presso l’Università di Verona, SPF On Line è stato utilizzato in un corso blended realizzato con modalità collaborativa. Circa 15 allievi del corso di laurea in Scienze della Formazione, divisi in tre gruppi, hanno fruito della UF sulla valutazione formativa, sviluppando come projet work tre diversi modelli di griglie di valutazione, comprensive di strumenti di raccolta dati e delle relative procedure di elaborazione e analisi, con il supporto del tutor in veste di docente facilitatore. L’esperienza assume 48 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo particolare valore perché dimostra la versatilità di SPF On Line come strumento didattico utilizzabile in diverse tipologie formative, quando adeguatamente promossa e gestita nell’ambito di procedure di formazione strutturate. Ne emergono, peraltro, utili indicazioni sul ruolo che i tutor potrebbero svolgere non solo come facilitatori di processo, ma come promotori dell’offerta formativa, soprattutto adattando e valorizzando le caratteristiche di specifici contesti d’apprendimento. L’altra esperienza è quella realizzata dal Comune di Roma; l’ente ha adottato, in forma sperimentale, l’offerta formativa SPF On Line per la formazione continua dei propri dipendenti. E’ stato creato un gruppo pilota (nel secondo semestre del 2008), i cui dati essenziali registrati attraverso il sistema CRM sono: - 44 operatori si sono registrati; 40 operatori si sono iscritti nel periodo compreso tra il 10/07/2008 e il 02/09/2008. Rispetto alle fruizioni avviate, 12 operatori hanno completato almeno una Unità Didattica, mentre 21 sono i corsi completati. Nell’ambito della sperimentazione realizzata presso il Comune di Roma, si è, inoltre, attivato un percorso, attualmente in fase di definzione, per valutare l’attivazione di un modello sperimentale che permetta di arrivare alla validazione delle competenze proprio attraverso SPF On Line. 49 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 3. Aree di miglioramento I focus group, in particolare quelli svolti con i tutor centrali del SAA e i tutor remoti, hanno confermato la pertinenza e la centratura dei miglioramenti realizzati nel corso del progetto, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto tecnologico, l’usabilità e il funzionamento della piattaforma19. Dall’esperienza realizzata e dall’insieme delle conoscenze maturate ed emerse nell’attività svolta dal SMF si evidenziano ulteriori indicazioni che confermano il percorso intrapreso per l’evoluzione del servizio. Di seguito sono sintetizzate alcune significative aree di intervento che potrebbero generare già nel breve periodo miglioramenti e implementazioni ulteriori, utilizzando in grande parte strumenti, modelli ed esperienze disponibili. In particolare si evidenziano: • Per quel che riguarda la piattaforma tecnologica di erogazione: l’attivazione dell’aula virtuale con anche la possibilità di inserire la foto e il profilo dei tutor, il miglioramento dell’interfaccia grafica e dell’usabilità e fruibilità dei forum, l’ulteriore implementazione degli strumenti di comunicazione all’interno della piattaforma stessa. • In generale sulla figura del tutor: la ulteriore promozione della sua funzione che deve diventare maggiormente tangibile per gli utenti; occorre evidenziare in misura maggiore che dietro la piattaforma vi sono delle persone “fisiche” che hanno il compito 19 In merito ai miglioramenti della piattaforma si rimanda alla specifica scheda in allegato. 50 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo di aiutare gli utenti nel loro percorso didattico. Si tratta di arrivare a stringere un rapporto più coinvolgente tra utenti e tutor, aumentando la dimensione della relazione interpersonale e attenuando la distanza “tecnologica” che può essere un ostacolo per gli utenti nella fruizione dei percorsi in autoistruzione assistita e nella partecipazione alle attività collaborative. • Per quel che riguarda l’apprendimento collaborativo: aumentare il coinvolgimento del tutor remoto, rafforzando il rapporto ancora con il servizio centrale del SAA fin dalla fase della progettazione delle attività collaborative da proporre agli utenti. • Per quel che riguarda la comunicazione e l’integrazione interfunzionale nel servizio di assistenza: dal momento che uno dei punti di forza di SPF è il modello organizzativo che ha assicurato una buona comunicazione tra i tutor del servizio centrale del SAA e i tutor remoti, un ulteriore sviluppo delle iniziative di comunicazione e informazione tra servizio centrale e servizio periferico può contribuire in modo sensibile a valorizzare e veicolare il contributo di esperienza dei tutor remoti a fronte dei feedback degli utenti, magari attivando delle modalità partecipative, anche virtuali. • Ruolo dei tutor remoti nella promozione: i tutor remoti, inoltre, potrebbe essere ulteriormente coinvolti nella promozione del servizio, attivando reti territoriali al fine di inserire SPF all’interno di percorsi formativi di carattere blended per scuole, Università, agenzie formative, altre strutture pubbliche e private • Miglioramento del processo di risposta dei tutor agli utenti: soprattutto nel caso di richieste relative ai contenuti formativi (e, quindi, non relative al processo di apprendimento) l’abbinamento 51 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo tra tutor e corsi sulla base di specifiche competenze dei tutor potrebbe contribuire a migliorare l’efficacia formativa. Si è notato che spesso gli utenti pongono domande relative ai contenuti formativi o ai test finali e nel caso in cui il tutor abbia una specifica competenza in materia, il processo di risposta agli utenti è più funzionale. Inoltre, in questo caso si otterrebbe anche un maggior coinvolgimento e motivazione dei tutori. In alternativa e/ o in aggiunta a tale ipotesi, l’introduzione della figura dell’esperto dei contenuti potrebbe costituire il supporto ai tutor per le questioni di carattere prettamente specialistico. • In merito alla promozione del servizio e ai target di riferimento: considerata la mission e le potenzialità di SPF On Line, un ampliamento del target di utenti dovrebbe prevedere anche categorie mirate di soggetti svantaggiati quali, ad esempio, disabili, over 45 e disoccupati di lungo periodo. • Certificazioni e riconoscimenti: sviluppando e ampliando le sperimentazioni già in atto, la possibilità di rilasciare certificazioni riconosciute ovvero attivare convenzioni per il riconoscimento di crediti formativi a valle del completamento dei percorsi formativi è una interessante opportunità per sfruttare e valorizzare il modello di SPF On Line. In questo contesto, la possibilità di collegare i percorsi formativi sull’informatica presenti nel catalogo dell’offerta formativa di SPF On Line ai requisiti e alla certificazione ECDL rappresenta una interessante ed immediata valorizzazione dell’investimento già realizzato. 52 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 4. Prospettive di sviluppo Il punto di partenza per individuare i campi d’intervento strategici sono i vantaggi competitivi e gli aspetti di complementarietà rispetto ad altre tipologie d’offerta, propri di un progetto nazionale e gestito dalle istituzioni di tutela del settore. Tra questi vantaggi, innanzitutto, è opportuno evidenziare per SPF On Line la sua diffusione sull’intero territorio nazionale che è una garanzia di compensazione per le disomogeneità territoriali e socio-economiche. Questa dimensione, associata alla gratuità, al libero accesso ai corsi, alla facilità di fruizione, all’ampiezza dell’offerta, alla rilevanza dell’offerta rispetto ai bisogni, alla flessibilità gestionale, permette di rivolgersi ad un ampio spettro di categorie di utenza e di integrarsi con altri percorsi offerti da agenzie di formazione, da regioni ed enti locali. L’esperienza e i risultati raggiunti da SPF On Line non solo confermano la validità delle ipotesi iniziali del progetto, ma indicano nuove prospettive di sviluppo nell’ambito delle politiche nazionali ed europee di formazione–lavoro e della mission di ISFOL. Gli indirizzi generali per lo sviluppo futuro di SPF On Linesi si muovono su una duplice direttrice: • le priorità della nuova programmazione FSE 2007-2013 e in particolare: o costruire strumenti condivisi per migliorare la qualità dell’offerta di istruzione-formazione e i risultati dell’apprendimento, agevolare il riconoscimento delle competenze acquisite, supportare la loro attuazione a livello regionale20; o promuovere e rafforzare il quadro di riferimento nazionale dei Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza. 20 53 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo sistemi di istruzione e lavoro per il conseguimento degli obiettivi europei di lifelong learning e l’occupazione21; o attivare reti di collaborazione tra istruzione/formazione, la ricerca e le imprese22; o accrescere l’integrazione istruzione/formazione e mercato del lavoro e aggiornare le competenze dei formatori23; o accrescere il tasso di partecipazione all’istruzione e formazione iniziale e innalzare i livelli medi dell’apprendimento, promuovere le eccellenze e garantire un livello minimo di competenze per tutti24; o accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo25; o garantire l’accessibilità a opportunità formative, certificate, per le competenze chiave e la cittadinanza attiva26; o indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori27. • tre principi fondamentali cui conformare le prospettive di sviluppo: • miglioramento della qualità dell’offerta e degli apprendimenti: attraverso misure atte a garantire maggior trasparenza e avviandosi al riconoscimento e certificazione delle competenze, ponendo la valorizzazione dei risultati di apprendimento quale baricentro del progetto; • valorizzazione delle risorse per l’apprendimento durante tutto l’arco della vita, inteso come maggior integrazione e sviluppo di sinergie con percorsi offerti da agenzie di Vedi obiettivi strategici complessivi PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza. 21 22 Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE. 23 Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE. 24 Obiettivi specifici 1.2.1 e 1.2.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 25 Obiettivo specifico 1.2.3 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 26 Obiettivo specifico 1.3.1 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 27 Obiettivo specifico 1.4.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 54 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo formazione, regioni ed enti locali; • estensione del servizio, individuando nuovi target e nuovi segmenti nel Sistema integrato formazione-orientamento e lavoro. Sulla base delle considerazioni precedentemente svolte, sono qui di seguito presentate otto aree individuate per lo sviluppo futuro ed ulteriore di SPF On Line. A. Nuovi target d’utenza nell’ambito del sistema integrato, qualità e trasparenza dell’offerta formativa, riconoscimento delle competenze In queste direzioni si muovono già il progetto per la realizzazione di un Corso di Laurea in Scienze della Formazione Professionale, specificamente rivolto agli operatori della FP e le più recenti offerte formative di nuova generazione che si caratterizzano per un’evoluzione coerente con quanto indicato in sede europea. Il Corso di Laurea, oltre a porre l’identità culturale e professionale degli operatori della FP allo stesso valore di quella degli operatori della scuola, in modo che i sistemi di formazione professionale siano inseriti a pieno titolo e con pari dignità nell’offerta formativa complessiva, intende anche rispondere alle esigenze di riconoscimento delle competenze dei formatori in modo coerente a quanto indicato dall’European Qualification Framework (EQF) e dal quadro nazionale in via di composizione28. Ulteriori nuovi target di utenza sono sviluppabili nell’ambito della formazione continua e contrattuale, mutuando e ampliando l’esperienza in corso con il Comune di Roma e andando a coinvolgere l’ampio mondo dei formatori che operano in settori specifici della formazione continua “settoriale”, sia nel mondo pubblico che in quello privato, quali ad 28 Il Tavolo Unico promosso dal MLPS nel 2006, di cui fanno parte MPI, MIUR, Regioni e Province Autonome e Parti sociali, ha l’obiettivo di costruire il Sistema nazionale di standard minimi professionali, di riconoscimento e certificazione e di standard formativi. 55 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo esempio: - fondi interprofessionali - agenzie di lavoro interinale - formatori delle scuole della Difesa, dell’Interno, della Guardia di Finanza - formatori che operano all’interno delle attività di aggiornamento degli ordini professionali (v. albi professionali) - scuole della pubblica amministrazione. B. Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze acquisite: i risultati di apprendimento come baricentro della qualità dell’offerta formativa SPF On Line, assumendo il concetto di risultati di apprendimento come baricentro per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa, intende assicurare concretezza al dispositivo di offerta, ancorandolo a risultati riconoscibili nei contesti professionali e conseguibili attraverso percorsi di apprendimento. In tale prospettiva SPF On Linesi sta già dotando di un sistema di riferimento che riconduce l’offerta formativa fruibile on line a Unità di Risultati di apprendimento (competenze, abilità e conoscenze). Le Unità di Competenze standard sono correlate ad insieme di attività professionali, organizzate in processi produttivi e fanno in questo modo da “ponte” tra il linguaggio del mercato del lavoro e l’offerta formativa. 56 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo La definizione delle Unità di Competenze costituirà il requisito per poter procedere ad una validazione degli apprendimenti non formali e informali, in quanto questi ultimi espressi in termini di risultati sono acquisibili anche con l’esperienza. Per un sistema di offerta formativa che voglia aprirsi al riconoscimento degli apprendimenti comunque acquisiti, sono dunque due le condizioni necessarie al conseguimento di questo obiettivo: • dotarsi di un sistema di standard in cui le competenze, i risultati di apprendimento siano formulati con lo stesso linguaggio con il quale sono richiesti nel contesto professionale; • organizzare la propria offerta formativa in modo tale che i suoi esiti producano i risultati di apprendimento. SPF On Line sta promuovendo entrambe le direzioni di intervento, con l’obiettivo di dotarsi in questo modo di un dispositivo di riconoscimento credibile e affidabile. Tale dispositivo potrà potrà contribuire a: • innalzare lo sviluppo nazionale di pratiche rispetto alla tematica. Il dispositivo può costituirsi come una delle prime esperienze realizzate su tutto il territorio nazionale, finalizzato alla comunità professionale dei teachers and trainers e diventare in questo 57 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo modo, un riferimento per molte altre applicazioni; • attrezzare il sistema di un ulteriore servizio per gli utenti, offrendo una sicura opportunità per i destinatari, in quanto consentirà: • maggiore flessibilità di percorsi, per conseguire il riconoscimento di una o più unità di apprendimento; • la possibilità di evitare duplicazioni di apprendimento ed in questo modo finalizzare al meglio il proprio tempo a disposizione; • un’occasione per fare un check point rispetto ai propri apprendimenti, aumentando la consapevolezza di ciò che è già posseduto e di ciò che debba essere potenziato; • di approfondire i fabbisogni formativi individuali dei destinatari di SPF On Line, in quanto la fase di identificazione e riconoscimento costituisce una preziosa opportunità per identificare ulteriormente le sfide che sollecitano i professionisti della formazione e dei servizi alle persone. • innalzare il livello di innovazione e cambiamento. Utilizzare un sistema di validazione del non formale e informale con la comunità professionale di teachers and trainers ha infatti una valenza esponenziale, in quanto il loro ruolo li pone in una condizione di influenzare e determinare in gran parte la qualità e gli effetti della formazione rivolta alle persone. Il loro ruolo è chiave nel promuovere il cambiamento; conseguentemente è sperimentando essi stessi gli effetti, i benefici conseguibili con un sistema di validazione del non formale che possono diventare essi stessi un modello credibile di promozione del cambiamento. • innalzare l’identità professionale ed il riconoscimento sociale della comunità professionale. E’ indubbio che la formalizzazione di figure professionali concorra a rendere più riconoscibile la professione stessa. Se alla formalizzazione si associa un serio sistema di validazione e riconoscimento, la dinamica “dell’emersione” ne risulta potenziata, facilitando il 58 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo consolidamento di un’identità professionale ancora troppo spesso sfumata e scarsamente riconosciuta. Il riconoscimento a sua volta potrebbe consentire l’istituzione di un albo professionale nazionale, garante della professionalità dei suoi iscritti. La nuova offerta formativa, infine, dovrà prevedere sia il rafforzamento delle competenze tecnico-professionali, sia il potenziamento delle competenze chiave degli operatori del “sistema integrato”, cioè di tutte quelle risorse che operano nell’ambito delle aree di riferimento del mercato del lavoro e dello sviluppo educativo del Paese, individuate tra l’altro dalla legge 30/2003 (Legge “Biagi”), dalla Legge 53/2003 (Riforma Moratti), dal DM 166/2001 e dalla normativa al modello di accreditamento di seconda generazione. La nuova offerta dovrà essere sempre più in grado di aggiornare, integrare e ampliare i saperi degli operatori dei servizi per lo sviluppo del capitale umano e del lavoro impegnati nel sistema integrato, tenendo conto dei processi in atto in Italia e nell’Unione Europea, che puntano alla creazione di uno spazio comune dell’apprendimento nell’ambito di un mercato unico del lavoro. Altri bacini potenziali di utenza di notevole interesse potrebbero essere gli studenti delle scuole secondarie professionali e tecniche e gli inoccupati, raggiunti attraverso gli enti intermedi, anche in considerazione della presenza nell’offerta formativa di una componente di orientamento che potrebbe essere approfondita e personalizzata, in rapporto a specifici contenuti, e proposta ai giovani in cerca di prima occupazione (ad es. elaborazione di curricula personali, l’accesso alle opportunità di costituzione di piccole imprese, etc.). 59 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo C. Integrazione di SPF On Line in percorsi blended concordati con scuole e agenzie formative. Il materiale e i percorsi formativi del progetto potrebbero essere considerati, con le opportune integrazioni, la componente a distanza di corsi misti, presenza - distanza, realizzati dalle agenzie e organismi di formazione. Questa ipotesi è già stata applicata da alcuni enti che partecipano al progetto, dando risultati interessanti in termini di maggior partecipazione ed in particolare alle attività collaborative. D. Aggiornamento continuo del materiale didattico e sviluppo del contenuto digitale e della knowledge base in una prospettiva Web 2.0 e di multicanalità (Internet, Mobile, TV digitale). Si tratta di uno dei maggiori fattori critici tradizionali dell’offerta di elearning attualmente presenti sul mercato. Mettere a punto dispositivi di aggiornamento dei contenuti può avere riflessi importanti sull’attrattività dell’offerta formativa incrementandone la rilevanza e l’interesse per l’attività professionale degli utenti (si pensi ad esempio alle normative sulla formazione e sulle politiche del lavoro). Al tempo stesso, lo sviluppo della cultura d’uso delle tecnologie presso fasce sempre più ampie di utenza e l’avvento di tecnologie per il Web di nuova generazione (Web 2.0) consentirebbero: ♦ la valorizzazione del contenuto digitale presente nella biblioteca di xformare.it, proposto attraverso modalità attualmente non previste come ad esempio: motore di ricerca, biblioteca tematica, banca di documenti, etc. ♦ l’ampliamento della funzione del servizio, con l’accrescimento della parte informativa, base fondamentale di riferimento per l’aggiornamento professionale continuo; ♦ il coinvolgimento maggiore degli utenti, chiamati a partecipare al 60 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo progetto anche nel ruolo di content provider, con l’immissione di contenuti anche di tipo documentale provenienti dagli stessi utenti; ♦ il potenziamento di SPF On Line quale grande rete sociale e professionale di comunità professionali che avranno un ruolo sempre più importante per l’attuazione delle strategie e delle politiche per l’innovazione e la convergenza; ♦ la maggiore visibilità e un più capillare accesso e distribuzione dei contenuti attraverso strumenti e canali di ampia diffusione (v. ad esempio telefoni cellulari, Internet, Web TV). E. Sviluppo e sperimentazione di modelli didattici innovativi basati sull’approccio costruttivista e sulla conoscenza distribuita e di tecnologie di supporto più avanzate e multicanale. Lavorare in questa direzione permetterebbe ad SPF On Line non solo di mantenere i vantaggi competitivi, ma anche di agire sul sistema degli standard di qualità. Inoltre la possibilità di utilizzare la multicanalità (web, mobile, podcasting, webcasting, streaming, etc.) amplierebbe l’accesso e la fruibilità dei contenuti, coinvolgendo anche con modalità interattive gli utenti e stimolandoli ad essere parte attiva nella costruzione del contenuto (user-generated content). In questo contesto, in una ottica di uso avanzato di multimedialità e di modalità di interazione sempre più semplici, immediate, coinvolgenti e “contestualizzabili”, una interessante direzione di sviluppo riguarda l’utilizzo di interfacce evolute (cosiddette interfacce dialoganti) e di ambienti di realtà virtuale e di simulazione avanzata. F. Convenzioni con regioni, enti locali e parti sociali Finalizzate all’erogazione dell’offerta formativa di SPF On Line, sia per la formazione continua che permanente, sia più in generale a supporto 61 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo delle politiche sociali degli enti locali, come ad esempio l’inclusione di categorie svantaggiate e lo sviluppo del dialogo interculturale con soggetti immigrati, valorizzando le opportunità offerte dal modello collaborativo come i forum interattivi e le varie tipologie di community . G. Valorizzazione e ampliamento delle relazioni internazionali Costituzione di reti formative internazionali mediante accordi con soggetti istituzionali di altri Paesi, grazie anche alla possibilità di personalizzare e tradurre l’offerta formativa realizzata con il progetto SPF On Line e di trasferire la strategia di servizio e il modello didatticopedagogico in altri Paesi europei, complementari alle politiche di prossimità e di integrazione regionale. H. Potenziamento dell’integrazione e della sinergia tra soggetti istituzionali e non e tra attori centrali ed enti decentrati Tenendo conto il gioco dei diversi ruoli nell’ambito delle politiche attive del lavoro, della formazione dello sviluppo locale, valorizzare l’esperienza di SPF On Line come best practice di riferimento e come approccio di servizio utile per favorire le politiche per lo sviluppo e per la convergenza. Valorizzare e dare visibilità alle diverse iniziative in questo campo, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie ICT: - dar vita ad una porta di accesso virtuale a tutte le principali iniziative e-learning/e-knowledge attuate a livello centrale (SPF On Line) e a livello regionale (v. ad esempio esperienze della Regione Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e le altre che sono già previste nei diversi POR) a sostegno dell’aggiornamento professionale continuo degli operatori del sistema istruzioneformazione-lavoro; - realizzare un canale digitale di informazione e comunicazione che metta in rete i principali esperti sui temi di interesse del sistema 62 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo integrato e che possa dare servizi con diverse modalità e canali. Ad esempio: o servizi Blog “Chiedi all’esperto” per la raccolta di quesiti e la risposta on line; o possibilità di servizi informativi via SMS; o utilizzo di RSS per l’aggiornamento personalizzato o rubriche periodiche di aggiornamento erogate via Internet con l’approccio della Web TV: canali tematici specializzati per argomenti e fasce di utenza. 63 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo 5. ALLEGATO 1 IL SERVIZIO DI L’APPLICATIVO DI MONITORAGGIO MONITORAGGIO Allegati FORMATIVO E ALLEGATO 2 MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI DELLA PIATTAFORMA TECNOLOGICA NEL CORSO DEL PROGETTO ALLEGATO 3 ISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI PER PROVINCIA ALLEGATO 4 ISTRIBUZIONE TEMPI DI FRUIZIONE PER UF ALLEGATO 5 GRIGLIA DI INTERVISTA PER IL FOCUS GROUP CON I TUTOR SAA E TUTOR REMOTI ALLEGATO 6 QUESTIONARIO DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA UTENTI A CHIUSURA 64 ISFOL - Servizio di Monitoraggio Formativo