C on V - Rivista idea
Transcript
C on V - Rivista idea
Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 26/11 - € 1,00 Sommario Edizioni Uniart Redazione: viaDemetrioCastelli13 RODDID’ALBA(Cn) Tel.(0173)615282 Ufficio marketing: (0173)615283 Fax(0173)615311 E-mail: [email protected] www.rivistaidea.it www.ideawebtv.it EDITORE CarloBorsalino DIRETTORE RESPONSABILE ClaudioPuppione ([email protected]) ART DIRECTOR SimonaBorsalino RESPONSABILE MARKETING DavideBorsalino GRAFICA E IMPAGINAZIONE TizianaBisson-RominaFerrero FOTOGRAFIE ClaudioAgosti-CarloBertino EnricoNecade-AlbertoCucchietti Bullphotos-BrunoMurialdo BrunoCostamagna-FotoLanteri Olycom-SeverinoMarcato ClicFoto-GuidoGalleano COPERTINA VignettadiDaniloPaparelli STAMPA StamperiaArtisticaNazionale Trofarello(To) Reg.TribunaleAlban.445 del26-5-86-PosteItalianes.p.a. Spedizioneinabbonamentopostale D.L.353/2003(Conv.inL. 27/02/2004n°46)art.1,comma1, DCB/CNNR.26/11 Prezzodicopertina€1,00 Ivaassoltadall’editoreaisensi art.74DPR663/72 Dichiarazione di riservatezza LainformiamocheidatipersonalidaLei forniticiocomunquegiàesistentineinostri archivi,nonchéidatichevorrà comunicarci,sarannocustoditiconassoluta riservatezzaeutilizzatiesclusivamente dallaUNIART-RivistaIDEA. Lainformiamo,inoltre,chehaildirittoin qualsiasimomento,dichiederne l’aggiornamentooppurelacancellazione scrivendoallaUNIART-RivistaIDEA viaD.Castelli13,12060RODDID’ALBA. Ilmancatoconferimentodidatiaggiuntivi oaggiornati,nonchélarichiesta dicancellazionesarannoprivi diconseguenzepregiudizievoli. anno XXVI á 7 luglio 2011 fatti 10-11 UN MONREGALESE ALLA GUIDA CONFINDUSTRIA CUNEO Gliimprenditoriscelgono SimoneGhiazza 12-15 L’ECONOMIA DELLA GRANDA AI RAGGI X L’occupazioneèdarecord. Ilrestounpochinomeno á L’ECONOMIA (FORTE) DEI CUNEESI 16-17 RAPPORTO 2010 DELLA BANCA D’ITALIA Ferruccio Dardanello (foto) IlPiemontesirisolleva(piano) e Giuseppe Tardivo, presidente 18-19 “BIANCO” SPA DI ALBA della Camera di commercio di Cuneo Doveilfuturoèdicasaognigiorno e di Unioncamere nazionale 20-23 “SHOPPING SOTTO LE STELLE” e coordinatore della sede cuneese della Facoltà di economia, iniziano Icommerciantisonoinprimafila a illustrare su “IDEA” i dati del rapporto peranimareillugliocuneese sull’andamento economico della Granda 32-33 I 237 ANNI DELLA GUARDIA DI FINANZA Inunannorecuperati60milioni dieuroditasseevaseinprovincia 34 GRADITISSIMI OSPITI A GUARENE 62-63 IL DEBUTTO DE “L’UOMO CHE SUONAVA SgarbielaSiciliaalla“Madernassa” (W) LA GENTE” 35 BILANCIO POSITIVO “Movie&trailer”hasfornatounaltro Ilprimomesedell’Ufficioturistico cortometraggio attivatoaPollenzo 38 PREMIO POETICO “INTER-ALPES” Riconoscimenticonsegnatia“’LCaprissi” 40-45 NEWS DAL PIEMONTE Notizieedeventidellasettimana 6 L’EDITORIALE 48 IMPEGNO CHE MERITA UN PLAUSO L’artedirigirarelafrittata SanGiovanni,piccologioielloadAlba 8 IL FICCANASO Saidchesognalalibertà 54 UN FIGLIO, CHE AVVENTURA Chissàperchélapanciabis nonispiragentilezza 55 CI VUOL FEGATO... Sentirsiinvisibileagliocchi delmondo 56 CARA ZIA GIUGI PoveroStrauss-Kahn! Maoraèuomolibero? 57 MODA á «DOBBIAMO FAR CAPIRE AGLI ELETTORI Tempidisaldi,approfittiamone! IL NOSTRO LAVORO DI OPPOSIZIONE» 77 TORINO & DINTORNI Il consigliere regionale del Pd Mino Il“Traffic”inpiazzaSanCarlo Taricco (foto) sottolinea come anche 80 APPUNTAMENTO IN PIAZZA DUOMO in Granda sia tempo di “far cambiare Tradizionemediterranearielaborata il vento” e si sofferma sulla necessità di 82 ARTE una classe politica preparata, che sappia rispondere alle reali esigenze di cittadini TabussoalcastellodiRoddi DEI GIOVANI DI 12 rubriche 30 á Questo numero di “IDEA” è stato chiuso in redazione lunedì 4 luglio alle 13,50 á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet, www.ideawebtv.it. Punta la fotocamera dello smartphone sul codice: sarai subito collegato con www.ideawebtv.it! persone 24-25 26-27 28-29 30-31 36-37 46-47 58-59 GUIDO CROSETTO A GIULIO TREMONTI «Facciamo finalmente qualcosa di centro-destra!» MARIANO RABINO «Luca Cordero di Montezemolo farà la vera rivoluzione liberale» MASSIMO CORRADO «La partecipazione deve essere di nuovo reale» MINO TARICCO «All’opera per far cambiare il vento anche in Granda» GIANFRANCO SINEO Intervista al primo cittadino di Salmour JURY CHECHI Il campione olimpico lancia i camp “Kinder + Sport” ad Alba CHIARA PRATO Da Alba alla redazione del Tg2 eventi 50-53 60 64-65 66-67 70-71 á “CHEESE”: LA VETRINA DELLE FORME DEL LATTE Presentata l’edizione 2011 di “Cheese”, in programma a Bra a metà settembre, la rassegna internazionale diventata ormai il primo riferimento per il settore lattiero-caseario. L’evento biennale promosso da Slow Food (nella foto: il suo fondatore, Carlo Petrini) nel 2009 ha richiamato sotto la Zizzola oltre 150.000 visitatori á Questa settimana trovate Parola ai nostri lettori da pag. Il quotidiano on-line che ti offre in tempo reale notizie, interviste, avvenimenti e tutto lo sport della provincia di Cuneo 68-69 64 lettere www.ideawebtv.it 78 72-73 72-73 76 UNA TERRA RICCA DI RICHIAMI In Piemonte c’è l’imbarazzo della scelta CINEMA D’ESTATE Tante proposte per ogni gusto dall’animazione al documentario “CHEESE” 2011-LE FORME DEL LATTE La rassegna delle diversità che fanno la differenza NEL PALAZZO DELLE MOSTRE E DEI CONGRESSI DI ALBA Imperdibile salto nel passato con la splendida mostra “Le Langhe di Camillo Cavour-Dai Feudi all’Italia unita” “ASTIMUSICA” PROPONE LE SUE STAR La sedicesima edizione sarà al via venerdì 8 luglio TANTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA PER SAVIGLIANO Presentato il cartellone estivo 2011 PICCOLI FRUTTI PROTAGONISTI Martiniana Po celebra mirtilli, more e altre prelibatezze “MONFORTEINJAZZ”, VERA ARENA DI RAFFINATEZZA Si inizia con Jean Tiersen e chiuderà Stefano Bollani IL TRIONFO DELLA CLASSICITÀ Bene Vagienna va in... “Ferie di Augusto” á RICEVI IDEA A CASA TUA! Versamento su c/c postale n. 58370305 intestato a Uniart Snc di Borsalino Carlo & C., via Demetrio Castelli 13, 12060 Roddi (Cn). Causale: «Abbonamento annuale rivista IDEA» (decorrenza a partire dalla data del versamento). Oppure telefonare allo 0173-615282 L’editoriale L’ARTE DI RIGIRARE LA FRITTATA Claudio Puppione P MICHELE SANTORO PRETENDE DI FARE TUTTO CIÒ CHE VUOLE E DI NON PAGARE PER EVENTUALI ERRORI. NON CI RIESCE E URLA SUBITO ALLA BIECA CENSURA DI REGIME n TAV E SENZA VERGOGNA Su quanto accaduto domenica in Valle di Susa credo sia inutile aggiungere parole di esecrazione per i banditi-teppisti-paramilitari che si sono esibiti nell’assalto alle Forze dell’ordine, purtroppo senza riportare troppi danni. Non sono riusciti a ottenere il morto come volevano, per santificarlo alla stregua di quanto fecero per Carlo Giuliani. Sento invece il dovere di esternare sconcerto per l’uso (perché questo è) dei bambini nei cortei pacifici che, sia chiaro non avevano nulla a che fare con i delinquenti. Mettere di mezzo l’infanzia è sempre un’infamia (e pure una prova di debolezza), qualsiasi sia la causa per la quale si lotta. 6 á 7 luglio 2011 rendete l’ultimo “exploit” del principe dei tribuni del popolo, Michele Santoro, uno che ha dedicato l’esistenza alla difesa dei deboli e, com’è giusto, per questo sforzo sovrumano percepiva dalla Rai 700 mila euro all’anno (più i 2 milioni di “liquidazione” concordati, più, chissà, le centinaia di migliaia di euro che riuscirà a scucire alla tv di Stato per la prossima stagione, sempre che non mantenga fede alla promessa di fare “Annozero” in cambio di un euro): rotte la trattative con La7, ha accusato la rete di essere succube di Berlusconi e se l’è presa pure con Enrico Mentana, il quale ha avuto il torto di rivelare i veri motivi della rottura. In pratica, come faceva con la tv di Stato, pretendeva di fare tutto ciò che voleva e che le eventuali ingenti spese legali causate da eventuali svarioni (anche i geni sbagliano qualche volta, quando creano dei mostri ad arte) fossero a carico di altri. Narra la leggenda che il grande giornalista abbia detto alla tv di Telecom che esigeva un contratto uguale a quello che gli fece Mediaset. A parte che così possiamo rammentare che l’incorruttibile è stato al soldo (tanti soldi) del male assoluto, abbiamo un altro esempio della magica capacità degli uomini (e delle donne) di sinistra di capovolgere la frittata all’insegna dell’ipocrisia. In questi giorni la cronaca ce ne ha offerti molti, a iniziare dal Sindaco di Napoli e dalla grana dei rifiuti, per arrivare a quella militante del Pd che, come Giovane democratica indignatissima, scriveva ai giornali per denunciare lo scandalo del bunga-bunga e nel frattempo girava film porno. Ancora una volta ci soccorre un commento “antropologico” di Marcello Veneziani: «Ettore Scola, premiato alla “Milanesiana”, va sul podio e alludendo alla vittoria della sinistra, dice: “Ho notato a Milano un’aria diversa”. Che miracolo. Pisapia, tutto il male porta via. Sarebbe facile replicare che la sua è una sensazione fondata sul nulla, pura fuffa psicologica e ideologica. Ma quell’impressione diventa favola metropolitana ed è la spia di un’attitudine: la sinistra ha il monopolio del racconto. Cosa significa? Che la sinistra diffusa detiene la rappresentazione del Paese, indica il clima, le metafore, gli eroi e gli infami, la storia e la critica, i codici di linguaggio, i giudizi e i pregiudizi. Non credo che sia frutto di un disegno prestabilito ordito da chissà quale Bottega Oscura, ma di una sintonia che passa dalla politica e dalla cultura, dai giornali alla tv, da attori e autori a registi e comici, a volte giudici. È una macchina del fango e dell’incenso che fabbrica miti e demoni, accredita o discredita personaggi e opere, veicola dogmi e paradigmi. Un tempo il monopolio del racconto si chiamava supremazia ideologica, o egemonia. Oggi si chiama, con Vendola, narrazione. Certo, coi racconti non si governa un Paese, non si affronta la realtà, ma la si inscena. Si sostituisce ai fatti l’impressione, alla realtà la fiaba o il film. Viceversa, il centro-destra non sa raccontare la realtà e se stesso, oscilla tra la cruda realtà e l’evasione. Per dirla in metafora, oscilla fra Tremonti e Signorini, eccellenti nei loro rispettivi campi. A volte insegue con affanno il racconto avverso, lo contrasta, tenta di smontarlo, ma non ne produce uno suo, gioca in difesa; anche perché l’industria del racconto gli è ostile. Berlusconi ha l’hardware della comunicazione, non il software, ne controlla la proprietà e il commercio, non i messaggi e la cultura. È la sinistra a raccontare l’Italia, a narrare il Bordello o la P4, a rappresentare gli italiani, ieri degradati e oggi rinati, solo grazie a un esito elettorale. Tremonti conta, la sinistra racconta. Questa disparità fotografa una sinistra inabile ad affrontare la realtà e a governarla, ma abile a raccontarla e a trasfigurarla». Un’analisi perfetta, secondo il sottoscritto. Il ficcanaso SAID CHE SOGNA LA LIBERTÀ Antonio Barillà LA RIBELLIONE DI UN BAMBINO SOLLEVA ANCHE NEL CIECO OCCIDENTE IL CASO DELLA MAURITANIA, DOVE LE LEGGI RESTANO NEI CODICI E LA SCHIAVITÙ È QUOTIDIANITÀ 8 á 7 luglio 2011 L a libertà? Stare con la mamma e non prendere le botte. Nelle parole di Ouitha, bambina dagli occhi grandi e impauriti, è racchiusa l’ingiustizia di un Paese dov’è ancora possibile nascere schiavi. Lei, quella normalità confusa con libertà, l’ha appena assaporata, complice un movimento politico-rivoluzionario che sta scardinando gli assiomi, sedimentati da secoli di rassegnazione, della Mauritania, uno degli ultimi lembi di mondo in cui è tollerata la schiavitù. L’hanno abolita, a dire il vero, vent’anni fa (già troppo tardi), e nel 2007 hanno inasprito le pene per i padroni, ma scrivere una legge non significa bruciare nel contempo una tradizione degradante. Così ecco frotte di uomini, donne e bambini accudire le faccende domestiche o spaccarsi la schiena nelle campagne del maître, senza diritti e senza sogni, se non quello inculcato da piccini per cui accettare docilmente il proprio destino significa meritarsi il paradiso. Una convinzione tramandata di padre in figlio, che frena spesso i tentativi di emancipazione, i rigurgiti di rivendicazione, l’anelito a conquiste minime, come essere pagati per lavorare: capita che le madri esortino i figli a tacere e a sottomettersi, difendendo i padroni, sicure nella loro povera cultura che siano, anzi, dei benefattori. La Mauritania e la sua ostinazione a non scrollarsi di dosso una pratica umiliante sono tornate d’attualità grazie al coraggio di un bambino di 13 anni: Said figlio di Salka, abituato a badare a cammelli e capre, analfabeta, plagiato dal racconto di una maledizione ineluttabile che i neri devono sopportare in cambio di un premio dopo la morte, consapevole di non poter chiedere nulla e di dover chiedere però persino il permesso di sposarsi, costretto a vivere in locali appartati e miseri, a convivere con il timore d’essere venduto, affittato, punito. Said, un giorno, ha detto basta. Ed è fuggito insieme al fratellino Yarg di appena 8 anni, lui, ancora più piccolo, impiegato a pulire scale e latrine, a lavare piatti e pentolame. Una fuga fino a Lemden che diventa simbolo e denuncia internazionale: le autorità locali insabbiano, le organizzazioni per la libertà si ribellano, trovano seguito in tante persone che considerano persone tutti gli altri e non ammettono catene né fisiche né morali, scoppiano moti, i padroni vengono inchiodati alle proprie responsabilità, poi però liberati in pochi giorni e mandati a casa, come se nulla fosse accaduto, a riallacciare i fili di un malcostume e d’una vergogna ritenuti normali, sopportati nonostante le leggi così come gli schiavi del Duemila sopportano il loro destino. Al punto che mamma Salka difende il padrone: lui non fa nulla di male, anzi è buono e protettivo, è Said che è un ragazzino difficile. Non ha colpe, povera donna, è solo ignorante e incapace di immaginare una società diversa da quella in cui ha vissuto. Così, sorgono nuovi moti. Si apre un processo che può cambiare tutto. E anche nell’occidente sordo e cieco, che a volte nemmeno s’accorge degli schiavi moderni sotto casa (prostitute o accattoni rapiti all’est e sfruttati) arriva l’eco di un’ingiustizia profonda, di un lembo di mondo a cui fa comodo rimanere nel passato, dove schiavi non si diventa, ma si nasce. E non date retta alle parole, alle giustificazioni, ai depistaggi: come dice Biram, ex schiavo e presidente dell’Ira (Iniziativa per la rinascita del movimento abolizionista, anti-schiavitù), un bambino che non va a scuola, che è costretto a lavorare e che non possiede nulla, nemmeno un vestito, è un bambino schiavo. I giovani imprenditori scelgono Simone Ghiazza MONREGALESE, HA 30 ANNI E... LE IDEE CHIARE FILIPPO MONGE GUIDERÀ ANCORA L’ANCE DI CUNEO E gli “junior” edili hanno chiamato Gianluca Malacrino a sostituire Elena Lovera. Le aziende costruttrici: «Una “class action” per essere pagati» Filippo Monge (foto qui accanto), 43 anni, docente universitario, amministratore dell’impresa di costruzioni “Farm” sas di Rabbone & C., è stato confermato, all’unanimità, alla presidenza dei costruttori edili (Ance) di Confindustria Cuneo per il prossimo triennio. Monge, già direttore del Centro studi di Ance Piemonte e membro di Giunta di Confindustria Cuneo, mantiene anche la carica di vicepresidente di Confindustria Cuneo. Anche i giovani imprenditori edili di Ance Cuneo hanno rinnovato i vertici: Gianluca Malacrino (foto qui accanto), 36 anni, titolare della “Cauda strade” srl di Montà, succede alla saluzzese Elena Lovera. Monge ha annunciato: «Metteremo in atto una decisa “class action” nei confronti della pubblica Amministrazione, per conseguire al più presto il recupero dei crediti che le imprese vantano nei confronti degli enti pubblici territoriali. Inoltre lavoreremo per allentare il patto di stabilità che blocca i pagamenti alle aziende. 10 Infine avremo un occhio di riguardo per l’innovazione e la ricerca, promuovendo la “green economy”». «Ringrazio Elena Lovera per la lungimiranza, la grinta, il talento, le mille attività svolte in due mandati», ha dichiarato Malacrino, che è anche vicepresidente del Gruppo giovani edili di Ance Piemonte. Mentre il Direttivo dell’Ance si formerà solo dopo che i due Comitati esecutivi avranno nominato i loro rappresentanti, il Consiglio direttivo dei giovani imprenditori edili è così composto: Pierelisa Balaclava (“Balaclava” srl), Nicola Degioanni (“Alpi costruzioni” srl), Simona Gallo (“Gallo Giovanni & C” sas), Enrico Lovera (“Costrade” srl), Cristina Massucco (“Massucco costruzioni” srl), Roberto Occello (“Maes” srl), Giorgia Olivero (“Somoter” srl), Alberto Pairotti (“Selghis calcestruzzi” spa), Giovanna Pairotti (“Selghis calcestruzzi” spa), Gianluca Preve (“Preve costruzioni” spa) e Matteo Preve (“Preve costruzioni” spa). á 7 luglio 2011 á nel mondo dell’imprenditoria Lorenzo Vallese S imone Ghiazza è il nuovo presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Cuneo. L’elezione è avvenuta presso il “San Giovanni resort” di Saluzzo, nel corso dell’assemblea privata che ha preceduto il convegno “Should i stay or should i go-Riflessioni dei giovani imprenditori di Cuneo su un Paese che sembra dimenticarsi delle nuove generazioni” (il titolo è mutuato dall’omonima canzone degli anni Ottanta dei “Clash”, che in italiano suona: “Devo restare o devo andare”), durante il quale sono intervenuti i presidenti delle compagini giovanili delle altre associazioni di categoria attive in provincia, con Giovanni Quaglia, Marco Testa e don Bernardino Giordano. Sono state d’effetto le conclusio- “MIROGLIO”: CICCHETTI RESPONSABILE DEL MARKETING Il manager, 48enne, ha lavorato per “Henkel”, “Iveco” e “Piaggio group”. L’azienda albese nel 2010 ha fatturato quasi 1.000 milioni di euro Il gruppo “Miroglio” ha annunciato la nomina di Alessandro Cicchetti (foto) a chief marketing officer. Cicchetti, 48 anni, arriva al gruppo “Miroglio” dopo un significativo percorso manageriale svolto in realtà prestigiose quali “Henkel”, “Iveco” e “Piaggio group”. «Mi congratulo con Alessandro Cicchetti per l’assunzione di questa nuova responsabilità», ha affermato Giuseppe Miroglio, amministratore delegato del gruppo “Miroglio”. «Con grande piacere affidiamo una funzione centrale nel gruppo a un manager di così elevata esperienza internazionale, a cui auguro grandi successi e soddisfazioni ni della presidente uscente, Elena Lovera, e del past-president, Alessandro Battaglia, i quali hanno dialogato tra loro, sullo stile di Fazio-Saviano in “Vieni via con me”, elencando, in modo provocatorio, le ragioni per andar via e quelle per restare a fare gli imprenditori in Granda. Citiamo, a caso, uno dei “Vado via” alternati ad altrettanti “Resto”: «Perché il 31 dicembre 2012 l’Italia restituirà all’Unione europea 40 miliardi di euro che non è stata capace di usare in sette anni e poi non ha la possibilità di finanziare le energie rinnovabili e la scuola». Simone Ghiazza, 30 anni, monregalese, responsabile commerciale della “Sgm utensilerie”, fa parte del gruppo dal 2002 e ne è vicepresidente dal 2008. Già membro di Giunta di Confindustria Cuneo e del Direttivo della Sezione meccanica, con l’elezione a presidente dei giovani imprenditori di diritto entra nel Consiglio direttivo di Confindustria Cuneo, di cui diventa anche uno dei vicepresidenti. Il Direttivo che guiderà il sodalizio per il prossimo triennio risulta così composto: Cristina Trucco (“Laboratorio Pasteur”, Cuneo), professionali». Con un fatturato consolidato 2010 di 997,1 milioni di euro e oltre 12.000 dipendenti, il gruppo “Miroglio”, fondato nel 1947, è leader nel settore tessile-abbigliamento, attivo in Italia e nel mondo con 58 società in 36 Paesi e oltre 2.000 negozi monomarca. Nel settore della moda femminile crea, produce e distribuisce le collezioni di undici marchi. Nel settore tessile, con cinque stabilimenti produttivi, il gruppo “Miroglio” propone sviluppi di prodotti sofisticati, strutturati principalmente sulle linee merceologiche: tessuti, filo e filati, carta transfer e film tecnici. Giorgio Rolfo (“Rolfo”, Bra), Fabrizio Castello (“Castello Mario”, Revello), Alessandro Gino (“Gruppo Gino”, Cuneo), Alberto Ribezzo (“La monfortina”, Monforte d’Alba), Roberto Tomatis (“Kelyan”, Cuneo), Gianluca Malacrino (“Cauda strade”, Montà d’Alba) e Alessia Bertolotto (“Marcopolo”, Cuneo). «Nell’assumere l’incarico», ha dichiarato Simone Ghiazza, «non posso non ringraziare chi mi ha preceduto. Siamo consapevoli del percorso da fare e per farlo scegliamo di “restare”, per essere protagonisti nella nostra provincia contando sulla collaborazione delle altre associazioni di categoria del territorio. In qualità di giovani e di imprenditori riteniamo sia nostro dovere assumere un ruolo sempre più attivo, per affrontare con grinta e determinazione il futuro, oltre gli interessi immediati». I lavori del convegno si sono aperti con la relazione tenuta da Elena Lovera, la quale ha indicato con grinta e determinazione le caratteristiche peculiari del gruppo e ha introdotto il tema della tavola rotonda, sollecitando un confronto dialettico su un Paese, e una provincia, in cui alle nuove Dopo l’elezione Elena Lovera e Alessandro Battaglia hanno elencato i motivi per cui restare o andarsene dall’Italia. Ottima riuscita del relativo convegno generazioni sembra non venga dato più spazio. Dario Perucca (Coldiretti), Stefania Bongiovanni (Confartigianato) e Lino Mollo (Confcommercio) si sono detti conUn vinti di voler comunmotivo per non que “restare”, ma andare all’estero? «Resto con uno sguardo, qui perché la mia azienda e i inevitabile, a ciò miei collaboratori sono la mia che avviene alfamiglia, sono andata ai loro l’estero. matrimoni, vedo le foto dei loro figli sulle scrivanie e non Giovanni Quaglia riesco a pensare di (presidente dell’aulasciare tutto». tostrada “Verdemare Torino-Savona e vicepresidente della fondazione “Crt”, nonché presidente di lungo corso della Provincia di Cuneo), il teologo morale don Bernardino Giordano e Marco Testa (presidente dell’agenzia “Armando Testa), hanno indicato gli ingredienti della loro ricetta per vincere le sfide di domani. Essi sono così riassumibili: senso del lavoro, fantasia e passione. «Fare qualcosa per i nostri giovani vuol dire farlo per il futuro del nostro Paese», ha commentato il monregalese Alessandro Battaglia. «Occorre dare nuove opportunità a una generazione che oggi si trova in difficoltà, ma che ha tanta voglia di fare». Sopra al titolo: il nuovo presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Cuneo, Simone Ghiazza, e il Direttivo appena insediato. Ne fanno parte: Cristina Trucco, Giorgio Rolfo, Fabrizio Castello, Alessandro Gino, Alberto Ribezzo, Roberto Tomatis, Gianluca Malacrino e Alessia Bertolotto 7 luglio 2011 Ü 11 Nelle foto a destra, in basso: il presidente della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello, e il professor Giuseppe Tardivo, docente alla Facoltà di economia di Torino, coordinatore della sede universitaria del capoluogo della Granda. Sono i curatori del rapporto annuale sull’economia della Granda che, come nel 2010, sarà illustrato a puntate da “IDEA” Ferruccio Dardanello Giuseppe Tardivo Il “Rapporto Cuneo 2011”, relativo ai dati economici dell’anno scorso, conferma che la ripresa si è avviata, ma... ‰ L’annuale studio sulla situazione economica provinciale è stato presentato a Cuneo, in Camera di commercio, in occasione della nona Giornata dell’economia. Il “Rapporto Cuneo 2011”, realizzato dall’Ente camerale presieduto da Ferruccio Dardanello, è stato commentato da Giuseppe Tardivo, docente alla Facoltà di economia di Torino, coordinatore della sede universitaria del capoluogo della Granda. La versione completa, così come un esauriente compendio, sono pubblicati sul sito www.cn.camcom.it/rapportocuneo. Da questa settimana il settimanale “IDEA” ospita una sintesi dei dati contenuti nel Rapporto, suddivisi per comparto economico. 12 L’OCCUPAZIONE È DA RECORD. IL RESTO MENO I l recupero della competitività del sistema impresaterritorio fa emergere vecchie e nuove sfide e la necessità di cogliere piccole e grandi opportunità offerte dai processi di globalizzazione, dalla diversificazione degli ambiti produttivi, dalla capacità di fare networking, dall’eccellenza dei prodotti agroalimentari, enologici e artigianali, dal turismo, dall’innovatività, dal capitale umano qualificato... Questi elementi hanno permesso all’economia italiana, e in particolar modo a quella della Granda, di attutire gli effetti della crisi e consentiranno, se si saprà attuare una progettazione che valorizzi le specificità territoriali, di rilanciare il territorio e di vincere la sfida originata dal nuovo ambiente competitivo. La crisi, esplosa alla fine del á 7 luglio 2011 á ci sono luci, ma anche ombre 2008, ha continuato ad esplicare i suoi effetti anche nel 2010, pur in un quadro apparentemente meno critico per la parziale ripresa delle attività imprenditoriali dopo il tracollo del 2009. Gli effetti della crisi in Piemonte (ne parliamo anche nell’articolo pubblicato nelle pagine successive, relativo al rapporto diramato dalla sede torinese della Banca d’Italia, ndr) si fanno ancora sentire su un settore fondamentale della vita: il mercato del lavoro. I dati piemontesi registrano 14 mila disoccupati in più. Ma i dati dei primi mesi del 2011 sulle ore autorizzate dalla cassa integrazione, in forte flessione su base annua, offrono un piccolo segnale di come si possa parlare dell’inizio di una ripresa anche per l’occupazione. Il 2010 è stato comunque l’anno della ripresa, anche se con ritmi diversi a seconda delle aree territoriali. La Granda, grazie alle sue caratteristiche, in primis il tessuto imprenditoriale locale, ha la possibilità di ripartire prima di altre aree della regione. Nella lettura e nell’interpretazione dei dati è utile ricordare che la geomorfologia ha influito, più ancora di altri territori piemontesi, sull’estrema varietà delle specificità locali, sulla creazione di un tessuto imprenditoriale basato sul radicamento nel territorio e sul positivo interscambio tra imprenditore e famiglia. Le piccole e medie imprese, in particolare quelle familiari, grazie al capitale umano, si sono infatti configurate come locomotive trainanti dell’uscita dalla crisi. Al sistema territoriale e alle sue istituzioni è tuttavia richiesto di supportare l’imprenditoria locale attraverso il ripensamento delle politiche di governance. Si può affermare che, per mantenere “operativo” il complesso e variegato tessuto imprenditoriale che costituisce il cuore pulsante dell’economia internazionale, è necessario rafforzare, attraverso mirate politiche di governance, il sistema impresa-territorio, potenziando le risorse uniche, insite nel “Dna dell’imprenditoria locale”, evitando il rischio che rimangano inespresse. Ma quali sono le attività su cui può puntare la Granda? Quali sono le nuove/vecchie forze innovative per competere sui mercati? Analizziamone alcune. Le infrastrutture L’analisi non può che avere inizio da un punto di vista spaziale. In termini di collocamento geografico, la provincia di Cuneo è un’area di cerniera tra il nord Italia, la Francia e la costa ligure. Anche per il 2010 si registra il ritardo nello sviluppo della rete infrastrutturale, la quale potrebbe in futuro beneficiare del rafforzamento delle grandi direttrici, auspicato con i progetti del potenziamento del tunnel del Tenda, della realizzazione del traforo del Mercantour, dell’alta capacità e alta velocità Torino-Lione, del retroporto di Genova nell’alessandrino, del corridoio del “Ponte dei due mari” (asse ferroviario Lione/Genova-Basilea-DuisburgRotterdam/Anversa). Sul fronte dei trasporti aerei, nonostante il 2010 sia stato un anno difficile per il settore segnato dalla crisi economica e dai disagi causati dalla nube vulcanica originatasi in Islanda, lo scalo di Levaldigi ha fatto registrare ottime performance con un incremento del 120,7% di movimenti di aviazione commerciale (linea e charter) e un aumento di passeggeri del 41,2% su base annua (180.667 in totale). A favorire la crescita del traffico dell’aeroporto di Cuneo è stata la decisione di “puntare” verso destinazioni su cui l’offerta di posti fosse ancora inferiore alla domanda, ossia sui voli low cost (Caglia- Per dare stabilità all’uscita dalla crisi servono misure strutturali, come il calo delle tasse e una minore oppressività degli iter burocratici. Insomma, tocca alla politica... TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER GENERE IN PIEMONTE - ANNO 2010 maschi 80 63,7 70 totale 63,8 61,7 68,5 65,2 64,9 femmine 65,4 63,8 56,9 63,5 60 50 40 30 20 10 0 AL AT BI ri, Trapani), sull’incoming turistico, e citiamo Londra (con le formule “Ski-route”), Palma di Maiorca e Hurghada (mar Rosso), sul traffico etnico (Bucarest, Cluj Napoca e Bacau in Romania; Tirana in Albania) e su Casablanca, capitale economica del Marocco, che da luglio raggiungerà i quattro voli settimanali. L’attenzione ai cambiamenti sociali Al 31 dicembre 2010 nella Granda risiedevano 592 mila 153 abitanti, con un aumento del +0,4% rispetto al 2009. Tale andamento è in realtà dovuto al forte incremento di stranieri (+6,4%), a fronte di una lieve diminuzione dei cittadini italiani. Si tratta di un incremento generalizzato. Secondo quanto riportato nel ventesimo rapporto “Caritas/Migrantes”, dal 1990 al 2010 l’immigrazione è cresciuta di dieci volte in Italia, arrivando a quasi cinque milioni di presenze regolari (l’analisi è riferita al periodo antecedente le forti tensioni migratorie dal nord Africa registrate dall’inizio del 2011). Lo scenario politico-economico internazionale genera le premesse per un rinnovato intensificarsi dei flussi di ingresso che inevitabilmente finiranno per generare una pressione più significativa su alcune zone del territorio nazio- 14 CN NO nale, tra le quali figurano il Piemonte e in particolare la Granda. È utile ricordare che si tratta di una difficile sfida che va affrontata su due piani: a) la necessità di ingresso regolamentato; b) l’investimento in politiche di integrazione. La struttura demografica della popolazione (in sede locale, così come a livello nazionale e regionale) è interessata da un intenso processo di: bassa natalità, spopolamento montano, invecchiamento della popolazione (160 anziani su 100 giovani cuneesi, TO VCO contro i 107 a livello nazionale), riduzione del peso della popolazione attiva (età 15-64 anni) sul totale, e da un livello di scolarizzazione non adeguato alle sfide di un’economia sempre più basata sulla conoscenza. I principali aggregati economici Nel 2010 la provincia di Cuneo si colloca al primo posto delle province piemontesi con un prodotto interno lordo pro capite pari a 30.412 euro (+1,5% su base annua). L’ottima valutazione è VC 1,3% Italia confermata anche dal tasso di occupazione che fa registrare il quarto posto a livello italiano, preceduto solo dalle province di Bolzano, Bologna e Ravenna. I problemi della crisi, tuttavia, permangono e possono in parte essere desunti dall’analisi dei dati raccolti dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Cuneo. Nel 2010 il numero di persone che si sono rivolte al Centro di ascolto diocesano sono state 282, inferiori rispetto al 2009 (352), ma superiori al 2008 I BISOGNI EVIDENZIATI DAI BENEFICIARI DEGLI INTERVENTI DEL CENTRO DI ASCOLTO DIOCESANO (CARITAS DI CUNEO) NEL 2010 0,4% Piemonte Problematiche abitative Altri problemi Problemi di salute 5,8% 1% 2,1% Povertà/problemi economici 1,5% 17,8% Problemi di occupazione/ lavoro Problemi di istruzione 1,9% 31,3% Bisogni in migrazione immigrazione 1% Handicap disabilità Problemi familiari 35,8% á 7 luglio 2011 á ci sono luci, ma anche ombre Dipendenze Detenzione e giustizia (219). Per quanto riguarda la cittadinanza degli individui richiedendi aiuto, la seconda parte del 2010 ha registrato un aumento degli italiani, passati dal 29% del primo semestre al 32%. Nel complesso dei bisogni esposti, al primo posto le persone hanno lamentato difficoltà economiche (+35,8%, contro il 33% dell’anno precedente), seguite da disagi occupazionali (31%, contro il 29% del 2009). Sale al 18% il problema abitativo, conseguenza dell’aumento degli sfratti per morosità. Al 31 dicembre 2010 le sedi di impresa registrate ammontavano a 74.354, con una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente. A livello settoriale è indubbia la vocazione agricola della Granda, caratterizzata da una forte presenza di imprese nel comparto (31,15%). Seguono le ditte di commercio all’ingrosso e al dettaglio e le imprese di riparazione di autoveicoli e motocicli (insieme sono il 18,72%), le aziende di servizi (16,65%) e le imprese di costruzioni (14,95%). È meno marcata la presenza negli altri settori economici, ma pur sempre significativa, con l’industria al 9,13%, le attività di servizi di alloggio e ristorazione al 4,97% e il comparto trasporti e comunicazione al 2,01%. In definitiva si può affermare che il 2010 sia stato l’anno in cui tutti i settori economici della Granda hanno riscontrato ancora delle difficoltà. Due sono i settori dove si sono registrati i migliori virtuosismi. Il settore agricolo si è dimostranto più resistente di altri comparti. Tale tenuta è in parte imputabile alla presenza di eccellenze agroalimentari, conosciute e apprezzate in tutto il mondo, che rappresentano un notevole richiamo turistico. Citiamo, tra gli altri, i prestigiosi vini (37 Doc e 7 Docg), le colture di pregio, gli allevamenti di grande qualità (sul fronte delle razze bovine vanno ricordate la piemontese e i suoi meticci), gli eccellenti prodotti della terra riconosciuti a livello comunitario (8 Dop e 3 Igp). Il turismo a sua volta evidenzia una buona crescita nel 2010, con 523 mila arrivi (+5% rispetto al 2009) e 1,5 milioni di presenze (+4% rispetto al 2009). Da questa analisi è possibile immaginare che la ripresa economica sia “coadiuvata” da concreti interventi della politica, delle banche, delle associazioni di categoria, mirati a fornire ai sistemi impresa-territorio le risorse necessarie per creare l’auspicata “ragnatela del valore”. Si tratta di realizzare un complicato intreccio di creazione di valore tra i vari protagonisti della rete (clienti, dipendenti, fornitori, attori istituzionali, settori economici, residenti), finalizzato ad assicurare la sopravvivenza e la profittabilità dell’impresa e del territorio di riferimento nel medio-lungo periodo. Numerosi sono gli interventi attivabili. Tre sono, tuttavia, le azioni di primaria importanza che occorre evidenziare: • gli interventi che rendano più agevoli e vantaggiosi per l’impresa i processi di innovazione e di aggregazione tra aziende (reti e filiere); • la riduzione della pressione fiscale, la quale limita la propensione a investire; • la diminuzione degli oneri burocratici. La sfida è avvincente e, anche guardando ai dati del 2010, dà adito alla speranza, ma occorre giocarla da protagonisti e non limitarsi a subirla. Lorenzo Vallese La Camera di commercio di Cuneo ha ospitato la presentazione dell’indagine sull’andamento dell’economia regionale L a Camera di commercio di Cuneo ha ospitato la presentazione del rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economia del Piemonte. Dopo i discorsi introduttivi di Ferruccio Dardanello, presidente dell’Ente camerale e di Unioncamere nazionale, e di Marcello Callari, direttore della sede di Torino della Banca d’Italia, lo studio è stato illustrato da Roberto Cullino, responsabile della Divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede torinese piemontesi presenta, come a livello nazionale, un differenziale negativo rispetto alla domanda internazionale, ampliatosi dalla seconda metà del 2009. Il divario riflette i limiti strutturali delle esportazioni regionali, fra cui una bassa specializzazione nei settori a più alta tecnologia, una scarsa presenza nei mercati emergenti e la perdita di competitività accumulata dall’inizio del decennio. Dopo due anni di calo, il fatturato delle imprese è cresciuto, rimanendo però su livelli inferiori a quelli crescere a ritmi contenuti. Il commercio ha risentito della debolezza della spesa per consumi delle famiglie, frenata dalla negatività nel mercato del lavoro e dalla debole dinamica del reddito disponibile. Il trasporto delle merci è aumentato, riflettendo la ripresa dell’attività produttiva. Anche il flusso di passeggeri negli aeroporti della regione è cresciuto. Il movimento turistico si è ampliato: tra il 2001 e il 2008 la quota del Piemonte sugli introiti turistici mondiali, pur modesta, ha avuto Il Piemonte si risolleva (piano) I DATI DEL RAPPORTO 2010 DELLA BANCA D’ITALIA Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere nazionale, fra Marcello Callari (a sinistra) e Roberto Cullino, rispettivamente direttore e responsabile della Divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede di Torino della Banca d’Italia 16 della Banca centrale. Riportiamo i dati principali contenuti nel rapporto. Nel 2010 il Pil del Piemonte è aumentato dell’1,3%, recuperando solo in parte il calo del 7,6% registrato nel biennio precedente. Anche la ripresa delle esportazioni e del fatturato industriale è ancora inferiore alla caduta registrata nel periodo acuto della crisi. Nell’industria l’espansione dell’attività è stata trainata dall’aumento delle esportazioni, tuttavia inferiore a quello del commercio mondiale. Le analisi della Banca d’Italia mostrano che il trend di crescita di lungo periodo delle esportazioni á 7 luglio 2011 á ci sono luci, ma anche ombre precedenti alla recessione, e la redditività aziendale è migliorata. Ma l’attività di investimento è rimasta debole, frenata dagli ampi margini di capacità produttiva inutilizzati e dall’incertezza sul futuro. Nel settore delle costruzioni l’attività si è ulteriormente ridotta, a causa della debolezza della domanda pubblica e privata. Nel mercato immobiliare le transazioni sono in modesta ripresa, mantenendosi però ben al di sotto dei livelli massimi raggiunti nel 2006. Vi si è associata una dinamica dei prezzi lievemente positiva. Nei servizi il valore aggiunto, in base alle stime disponibili, è tornato a un andamento migliore della media nazionale e nel decennio la domanda di servizi turistici, estera e domestica, è cresciuta in modo significativo, in presenza di un’offerta ricettiva aumentata più che proporzionalmente e in miglioramento dal punto di vista qualitativo. Nel mercato del lavoro nella media del 2010 gli occupati e il tasso di occupazione sono ancora calati. L’incidenza della disoccupazione è salita al 7,6%, il valore più elevato al nord. Il miglioramento della congiuntura si è riflesso in un rallentamento del ricorso alla cassa integrazione e in una modesta ripresa delle assunzioni, dovuta solo ai contratti a termine. Dall’ultimo trimestre dell’anno sono emersi segnali di lieve recupero dei livelli occupazionali. La crisi ha colpito soprattutto i giovani, per i quali l’occupazione ha continuato a calare in misura intensa. L’incidenza di quelli che non hanno un’occupazione né stanno svolgendo un’attività di studio o formazione è salita in modo significativo. Il tasso di occupazione fem- Secondo le previsioni delle imprese a marzo e aprile la domanda continuerà a crescere nell’anno in corso, ma a ritmi inferiori a quelli del 2010. Resta l’incertezza sulla solidità della fase espansiva, per cui gli investimenti saranno deboli. minile, bruscamente calato nel 2009, è rimasto pressoché invariato. Un approfondimento sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro mostra che tra il 2004 e il 2010 il divario di genere nei tassi di occupazione si è ridotto, benché il valore di tale indicatore per le donne rimanga distante dagli obiettivi europei. Con la crisi sono aumentati anche i nuclei familiari in cui nessun componente lavora. La capacità competitiva del Piemonte dipende da molti fattori, tra cui la specializzazione produttiva e l’intensità dell’attività innovativa. Un’analisi comparata con le regioni europee simili evidenzia la perdurante presenza di significativi ritardi del Piemonte nella dotazione di capitale umano, nella diffusione delle attività di formazione e nell’innovazione. Nel 2000-2007 l’andamento economico della regione è stato peggiore di quello del gruppo europeo di confronto, soprattutto a causa della dinamica negativa della produttività media del lavoro. Anche durante il biennio successivo il Piemonte ha fatto registrare performance peggiori in termini di valore aggiunto e di esportazioni. La recessione del biennio 20082009 ha accelerato l’adozione di strategie innovative da parte delle imprese piemontesi: poco meno del 40% delle aziende manifatturiere ha tratto impulso dalla crisi per l’introduzione di innovazioni nei processi produttivi, nella gamma di prodotti o nei sistemi organizzativi e gestionali. Solo una quota residuale, inferiore alla media nazionale, ha rallentato l’attivi- tà innovativa a causa della crisi. Nel mercato del credito lo scorso anno è terminata la fase di rallentamento dei prestiti iniziata nell’estate 2008. I mutui per l’acquisto di abitazioni hanno lievemente accelerato, favoriti dai tassi di interesse bassi. La dinamica del credito alle imprese, calato in misura significativa nel 2009, è migliorata, ritornando positiva nei primi mesi del 2011. L’andamento del credito alle famiglie e alle imprese è riconducibile soprattutto a fattori di domanda, mentre l’orientamento dell’offerta resta improntato alla cautela, specie nei rapporti con le imprese. Anche le caratteristiche dei rapporti banca-impresa instaurati prima della crisi hanno influenzato la capacità delle imprese di mantenere i finanziamenti già contratti o di ottenerne di nuovi: la riduzione del credito ha riguardato le aziende che avevano frazionato l’indebitamento presso una pluralità di banche, mentre quelle affidate ad un solo istituto hanno incontrato minori difficoltà a finanziarsi. La qualità del credito, deterioratasi nel 2009, ha mostrato segnali di miglioramento, ma rimane peggiore del biennio precedente la crisi. La mobilità della qualità del credito, che è una misura del grado d’incertezza fronteggiato dalle banche, è aumentata nel periodo della crisi, mantenendosi comunque su livelli più bassi della media nazionale. Si è indebolita nel 2010 la dinamica della raccolta bancaria presso famiglie e imprese, sia nella componente dei depositi bancari, calati lievemente rispetto al 2009, sia in quella delle obbligazioni, in sensibile rallentamento. Bianco spa: il futuro è di casa ogni giorno La divisione “Engineering” dell’azienda albese propone una gamma di formatrici di scatole basate sull’innovazione, i costi contenuti e la perfetta efficienza Carlo Bottero ianco spa, storica azienda albese leader nel proprio settore (in origine quello delle macchine tessili, che continua a dare grandi soddisfazioni nel mondo intero, affiancato da altri signifiGrazie cative e soddisfacenti coma un valido team di parti), continua l’espancollaboratori competenti, sione del processo proBianco è in grado di offrire duttivo all’insegna deluna gamma di prodotti progettati l’innovazione. e realizzati al proprio interno. La divisione “EngineeLe attrezzature impiegate consentono all’azienda ring”, che si sta muosoluzioni sia standard vendo in quest’ottica, preche custom. senta sul mercato la nuova interessante gamma di formatri- B 18 ci di scatole, una serie che si pone come soluzione ideale (e personalizzata) per le diverse esigenze produttive. “IDEA” ne ha parlato con Giuseppe Bernocco, presidente della società albese. «Occorre, a vantaggio dei lettori non esperti dell’argomento, una premessa: le formatrici di scatole sono macchine che, partendo da un cartoncino fustellato debitamente sagomato, provvedono a realizzare gli imballi mediante incollaggio, incastro, ganci, ecc. Con entusiasmo, in Bianco abbiamo messo a punto la “piccola” á 7 luglio 2011 á ip á la forza dell’intelligenza e delle buone idee della famiglia. Piccola, ma non per questo meno efficiente: è economica, ma in grado di soddisfare precise richieste produttive di ridotta e media entità pur mantenendo, come nello standard di ogni nostra macchina, un’ottima qualità del lavorato. Una “piccola fuoriserie” che può formare scatole di diverse tipologie: dai semplici vassoietti ai complicati espositori o ad accattivanti scatole regalo con coperchio battente. Completamente automatica, rispetta le direttive Ce riguardanti la sicurezza sul lavoro. L’ottimo rapporto qualità-prezzo ne fa l’in- Le macchine per il packaging sono caratterizzate, oltre che dall’elevata produttività e dalla massima sicurezza, dalla grande versatilità vestimento ideale per chi vuole iniziare ad automatizzare le proprie linee di confezionamento». E per chi, invece, ha esigenze più imponenti? «Beh, in questo caso possiamo consigliare la “grande” della famiglia. Una macchina che racchiude le più moderne tecnologie per la gestione delle lavorazioni: assi elettrici controllati da PLC che permettono un rapido adattamento al prodotto da lavorare. Punti di forza di questa macchina sono le elevate velocità produttive raggiungibili e, soprattutto, la grande gamma di scatole lavorabili. Anche l’estrema accessibilità per le regolazioni e per gli interventi di manutenzione, eseguibili in estrema sicurezza, la rende ideale per l’inserimento in una linea di confezionamento automatica». Il guardare oltre, la voglia continua di progresso e di innovazione, porta la Bianco a presentare un’altra grande novità... «Si tratta dell’ultima nata in casa Bianco spa. Dotata anch’essa delle più moderne tecnologie per la gestione delle lavorazioni, è perfetta per la formatura di scatole con particolari sagome in cui è richiesta un’estrema precisione di formatura. È un modello in grado di unire la precisione di formatura alle elevate velocità produttive. Inoltre, su richiesta del cliente, questa innovativa macchina può eseguire la lavorazione di una scatola completa, formata da due parti (fondo e coperchio diversi) in contemporanea». Lavorare pensando al futuro ormai è del tutto naturale per la Bianco spa, vero presidente Bernocco? «Credo sia la base stessa del nostro operare. Del resto i punti di forza della Bianco spa divisione “Engineering” sono evidenti: un team professionale e attento che non si pone limiti nel proporre nuove soluzioni, personalizzate e no, nell’ambito del confezionamento e nella manipolazione dei prodotti». E SUL MERCATO ARRIVA “BIANCO ECOTEST” Desta fortissimo interesse l’innovativo impianto ideato per il recupero di gas metano su auto, bus, furgoni e mezzi pesanti La divisione “Automation” della Bianco Engineering ha presentato sul mercato “Bianco Ecotest”, macchina per il recupero del gas metano su autovetture, bus, furgoni e mezzi pesanti, esponendola a Bologna (“Autopromotec” 2011) e Berlino (“Ngv” 2011). In entrambe le occasioni espositive “Bianco Ecotest” ha riscosso un ampio successo e sono stati allacciati importanti contatti con i mercati francese, svedese, tedesco e sudamericano. Le aziende interessate operano soprattutto nell’ambito dei trasporti locali. “Bianco Ecotest” si dimostra infatti la soluzione ideale per risolvere problemi di sicurezza durante la manutenzione degli impianti installati sui veicoli alimentati a metano. La macchina permette inoltre il collaudo delle valvole delle bombole e delle linee di collegamento, garantendo semplicità di utilizzo, risparmio, sicurezza e rispetto per l’ambiente evitando le dispersioni di gas nell’atmosfera. La commercializzazione avverrà a partire dal prossimo settembre. 7 luglio 2011 Ü 19 IL PRESIDENTE DELLA BIANCO SPA DI ALBA È GIUSEPPE BERNOCCO (FOTO SOTTO), IMPRENDITORE CON ALL’ATTIVO, NONOSTANTE LA GIOVANE ETÀ, ALTRI IMPORTANTI SUCCESSI CON LE AZIENDE DA LUI CREATE E GUIDATE Simona Borsalino Nelle foto, da sinistra: Luigi Isoardi, Pino Origlia, rispettivamente presidente e direttore dell’Ascom di Cuneo (Isoardi è anche vicepresidente vicario della Confcommercio provinciale). Nelle pagine successive pubblichiamo il programma completo di “Shopping sotto le stelle” “S hopping sotto le stelle” è il titolo di una serie di eventi d’animazione con apertura serale dei negozi che caratterizzeranno i giovedì e venerdì di luglio, promossa dalla Confcommercio di Cuneo e da “Il Porticone”. Le iniziative, che senza dubbio rappresentano un forte momento attrattivo per il capoluogo, offrendogli un respiro turistico più ampio, poggiano su una selezione di spettacoli ed eventi collaterali in grado di accontentare gusti e desideri differenti. Le ragioni dell’iniziativa, il cui stimolo principale è il desiderio di “corteggiare” i clienti dei tanti negozi cittadini, le spiegano a “IDEA” il vicepresidente vicario della Confcommercio provinciale, nonché presidente dell’Associazione cuneese, Luigi Isoardi, e il direttore di quest’ultima, Pino Origlia. «Siamo una solida realtà», sottolinea Isoardi. «I numeri, in questi ultimi anni ci hanno premiato, se è vero come è vero che nel 2010 abbiamo contato 1.550 soci. Si tratta di attività molto motivate e che hanno dato nuovo vigore anche agli storici sette comitati di quartiere che dal 2001 sono coordinati da “Il Porticone”, un’unica grande insegna che si occupa anche di promozionare gli eventi e le diverse iniziative atte a valorizzare Cuneo e il suo commercio». A CUNEO LO SHOPPING È UN PIACERE LA PAROLA AI PORTAVOCE DEI SEI COMITATI CLAUDIO MERLINO Presidente “Il Porticone” «L o scopo del “Porticone”, di cui sono presidente per il secondo mandato», sottolinea Claudio Merlino, «è sempre stato essenzialmente quello di mantenere 20 livelli alti di relazione con l’Amministrazione comunale, ma soprattutto rendere viva la città, attraverso manifestazioni organizzate in prima persona o indirettamente. Con soddisfazione annunciamo l’impegno e l’attivazione della rete internet gratuita wi-fi e il progetto “Proximity marketing”. È un progetto che consente alla cittadinanza di usufruire dell’accesso pubblico gratuito al wi-fi. Cuneo ha studiato una copertura integrale del centro della città offrendo connettività e facile accesso. Da oggi navigare sulla rete con il laptop o con il cellulare è semplice come non lo è mai stato: è sufficiente registrarsi direttamente su www.ilporticonewifi.com o recarsi presso uno dei bar aderenti all’iniziativa». ROBERTO RICCHIARDI ELENA GIRAUDO Vicepresidente comitato “Còni Veja” «Come centro storico abbiamo da sempre creduto in iniziative come questa, proponendone anche, con successo. Questi appuntamenti di luglio non possono che testimoniare un’ulteriore sensibilità e disponibilità verso i clienti, invogliati alle uscite serali, anche sull’onda dei saldi. Negli ultimi anni, sul fronte dell’intrattenimento, abbiamo intrapreso una collaborazione con “Zooart”, spostando alcune di queste creazioni in via Roma e in contrada Mondovì». Presidente comitato “Piazza Galimberti” «Da circa un anno sono diventata la coordinatrice di questo Comitato e non nascondo che le iniziative di luglio mi fanno molto piacere, perché rappresentano un segno tangibile di vivacità in grado di attirare un pubblico sempre più numeroso, non solo cuneese. L’idea vincente è catturare un bacino variegato di pubblico che sceglie il nostro capoluogo per trascorrere una serata all’insegna dello shopping e del divertimento». á 7 luglio 2011 á a luglio moltissime le occasioni offerte dai commercianti In questo caso davvero l’unione fa la forza! «Beh, fa piacere constatare che, nonostante i venti di recessione, ci sia la volontà di sfidare la crisi, attraverso iniziative volte a far capire ai cittadini e ai tanti visitatori del capoluogo della Granda che la nostra città è bella, aperta e disponibile al confronto, e perché no?, anche allo shopping in orari serali». Ragionando dal suo osservatorio privilegiato, come giudica l’evoluzione del commercio in questi ultimi anni? «Il settore ha subìto, come tutte le altre realtà, un’accelerazione soprattutto nell’ambito tecnologico e informatico, ma anche nel modo di approcciarsi alla clientela. Non a caso abbiamo messo a punto il wi-fi e il marketing di prossimità (di cui parliamo nel box a parte, ndr) che rappresentano un mezzo di comunicazione ottimale con i clienti finali. Quindi tanta innovazione, senza dimenticare, però, la consolidata tradizione che vede nel mercato cittadino del martedì una crescente affluenza di pubblico anche internazionale attratto da Cuneo e dalle sue splendide vallate, sempre più frequentate in ogni stagione dell’anno». Per concludere, presidente Isoardi: qual è il suo sogno nel cassetto? Quale idea innovativa ha tenuto sopita in attesa di tempi migliori? «Niente di rivoluzionario. Di solito all’inizio sono salti nel buio. Preferisco una politica che si muove per piccoli passi, anche perché nella mia ormai quarantennale esperienza nel commercio ho assistito a umori altalenanti, con sempre positivi momenti di recupero, crescita e sviluppo. Il mio sogno nel cassetto, che non ho mai realizzato, già anni fa sarebbe stato quello di allestire un mercatino di Natale in stile Alto Adige. È rimasto un desiderio, anche perché ormai lo fanno un po’ tutti». Dottor Origlia, in qualità di direttore della Confcommercio di Cuneo, illustra ai lettori di “IDEA” quali sono i servizi più richiesti dai vostri soci? «La Confcommercio Cuneo opera in ambiti paralleli: prioritaria è l’assistenza e la tutela sindacale delle categorie da noi rappresentate, in aggiunta ad un’offerta di molteplici servizi in grado di soddisfare totalmente ogni esigenza del singolo operatore e per far sì che venga sempre più valorizzato il commercio, motore indispensabile per la sopravvivenza dei paesi. Lo stesso rapporto del Distretto: “La porta delle Alpi” è proprio rivolto a questa finalità: la valorizzazione urbanistica commerciale dei piccoli centri. Di recente abbiamo, a tal proposito, approntato uno studio, presentato alla Giunta comunale cuneese, nel quale abbiamo fotografato lo stato attuale degli spazi urbani. Il progetto, nato dalla collaborazione con valenti studi professionali e denominato “Cuneo città dello shopping”, ci ha consentito di effettuare e presentare un vero e proprio “Piano strategico del commercio”, nel quale si è evidenziato per tutte le zone della città peculiarità, caratteristiche negative e positive con riguardo agli aspetti urbanistico-commerciali. È un metodo di lavoro propositivo che mira a creare una continua e arricchente strategia di coordinamento tra l’Amministrazione comunale e la fattibilità di certe opere pubbliche che devono sempre tener conto, a nostro avviso, anche e soprattutto dell’aspetto commerciale». ATTIVI NEL CAPOLUOGO DELLA GRANDA ALBERTO PRANDONI GIUSEPPE MIGLIORE Presidente comitato “Nizza Centro” «L’obiettivo comune, attraverso proprio questi eventi è rendere Cuneo viva ed effervescente come molte altre realtà della provincia. Nell’edizione 2011 ci siamo posti un traguardo ambizioso, tentando di elevare il livello degli eventi e cercando di generare momenti di svago belli e di qualità. Avremo intrattenimenti musicali, vetrine viventi, serate alla scoperta dell’arte e, per la prima volta, il decollo e l’atterraggio di una mongolfiera in piazza Duccio Galimberti». Presidente comitato Presidente comitato “Giolittinsieme” “Cuneo Futura” «”Fatti stregare dalle magiche «I festeggiamenti che coinvolproposte dei negozianti di via gono il nostro Comitato sono Felice Cavallotti” è il tema dei programmati per giovedì 7 giovedì di luglio delle manife- luglio. A partire dalle 20,30 si stazioni organizzate per le svolgerà il secondo “Old ameriaperture serali sull’isola pedo- can engines and music party” nale di questa via che si accinge con raduno di auto e moto amea diventare, attraverso momen- ricane d’epoca e non solo... Ci ti di festa corali e aggregativi, saranno la musica live del grupun ulteriore, piacevole salotto, po “Crazy strings” e la premiada vivere ogni giorno. In paral- zione auto e moto vecchie e lelo è un’occasione per guarda- caratteristiche. Insomma, rocre le vetrine e, perché no?, per kabilly, blues, country e... per fare acquisti in questa via, a tutti birra, gelati, crêpe e tanto altro all’insegna dell’allegria». due passi da corso Nizza». MAURO MANFREDI DESIRÉ SALVI LUBATTI Presidente comitato “Cuneo Nuova ’82” «Per noi “Shopping sotto le stelle” è il naturale prosieguo di “Cuneo by night”, un’iniziativa indetta per oltre 16 anni. Da piazza Europa a piazza d’Armi, tutti i venerdì di luglio, la nostra zona diventerà un catalizzatore di eventi, con una grande novità: un divertente e colorato trenino elettrico, fruibile gratuitamente da tutti. L’articolazione degli eventi è variegata, ma tiene conto dei 150 anni dell’unità d’Italia celebrati con un concerto di musiche risorgimentali». 7 luglio 2011 Ü 21 Claudio Puppione C ome ex responsabile economico di Forza Italia, più volte relatore della legge finanziaria a Montecitorio, Guido Crosetto ha i titoli per intervenire a proposito della manovra di bilancio predisposta dal ministro delle finanze, Giulio Tremonti, per conto del Governo. E l’ha fatto, con toni ben diversi da quelli ovattati a cui i politici spesso ricorrono per dissimulare divergenze che poi trovano sfogo nelle segrete stanze, dove volano coltelli (non sempre soltanto metaforici). Il Sottosegretario alla difesa la scorsa settimana ha terremotato la compagine governativa con una serie di dichiarazioni assai poco elogiative verso Tremonti. Lo ha fatto, spiega a “IDEA”, perché, ad esempio, non ne può più di rappresentare uno Stato che, quan- DIVERGENZE PROFONDISSIME CON GIULIO Duro attacco «alle regole di oppressione fiscale uniche al mondo che hanno distrutto lo statuto del contribuente» Un’articolata dichiarazione all’Ansa, diramata il 26 giugno, ha portato l’ex Sindaco di Marene al centro dell’attenzione dei commentatori politici. Guido Crosetto è sbottato di fronte alle bozze della manovra finanziaria del Governo, a proposito delle quali ha detto, senza giri di parole, come gli è solito: «Più che connotate dal punto di vista economico, finanziario e di bilancio, andrebbero analizzate da uno psichiatra». Il Sottosegretario alla difesa si è detto «stufo di sentire pontificare una persona che predica benissimo e razzola malissimo». Il riferimento è al fatto che «l’unico Ministero a non aver subìto tagli alla spesa corrente, ma anzi do deve pagare, ormai «lo fa a 400 giorni, mentre se il cittadino, privato o azienda che sia, sgarra di un giorno viene trattato alla stregua di un delinquente». Forte della considerazione che «il confronto delle idee, anche se polemico, è l’unico modo per crescere insieme», Crosetto vede qualche segnale positivo nel testo definitivo della manovra, ma resta GUIDO CROSETTO NON LE MANDA A DIRE A TREMONTI La manovra abbozzata dal Ministro dell’economia ha fatto arrabbiare il Sottosegretario: «Facciamo finalmente qualcosa che sia di centro-destra!» Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, accanto al ministro delle finanze, Giulio Tremonti. Se quasi tutti riconoscono a quest’ultimo il merito della tenuta dell’Italia a fronte delle difficoltà in cui si agitano non solo la Grecia, ma Paesi ben più importanti dal punto di vista economico, come la Spagna, il giudizio sul suo contributo alla ripresa invece è controverso 24 á 7 luglio 2011 insoddisfatto: «Dobbiamo fare qualcosa che sia di centro-destra e continuiamo a non farlo. Certo, ci vuole coraggio, sapendo che ci si fa dei nemici, ma noi siamo stati eletti per questo. Da anni sostengo che lo Stato deve vendere l’Eni, la Rai, la Finmeccanica, le Poste, le Ferrovie e tutte le aziende di cui è azionista. Di lì possono arrivare i fondi per rilanciare l’economia e alleggerire una pressione fiscale insostenibile. Nei grandi Paesi dell’occidente non è molto normale che lo Stato gestisca imprese e servizi, i quali, se affidati ai privati nell’ambito di regole chiare e fatte rispettare con severità, non cessano di essere pubblici». Il pensiero dell’esponente del Governo va soprattutto alle piccole imprese: «È un patrimonio di 5.400.000 aziende, la vera spina dorsale del Paese, che è ormai sull’orlo del collasso per il carico fiscale insostenibile e per le traversie burocratiche a cui è sottoposta. Fra queste ultime metto al primo posto l’atteggiamento del Fisco, l’ha aumentata, è il suo». Il giudizio complessivo è pesante: «Tremonti in questi tre anni ha fatto di tutto per tenere in vita il malato Paese, ma l’ha fatto mantenendolo in coma farmacologico. Ha dimostrato di non volere andare nel dettaglio della spesa pubblica, ma di preferire tagli senza razionalità. Non ha capito che l’economia reale andava aiutata e, anzi, l’ha bloccata con regole di oppressione fiscale uniche al mondo che hanno distrutto lo statuto del contribuente». Nei giorni successivi Crosetto ha rilasciato varie interviste e ha dovuto precisare una frase che era stata male interpretata dai giornalisti: «Ad “Un giorno da pecora”, alla domanda: “A cibo paragona Tremonti, ai pizzoccheri?”, ho risposto: “No a un cibo più nobile. Da piemontese, un brasato o un bollito”». Molti i titoli hanno riportato: “Crosetto, Tremonti è bollito!”. Comunque il Sottosegretario si è detto dispiaciuto per i toni usati nella polemica e ha stretto la mano a Tremonti, scusandosi. Ma non si è certo rimangiato i giudizi politici espressi. Anzi. caratterizzato spesso da un sistema inquisitorio iniquo che dà per scontata la dolosità di eventuali inadempienze che, invece, possono essere frutto della confusione normativa e regolamentare. Le scelte coraggiose che peroro sono le uniche che, dandole il carburante necessario, possono davvero far ripartire la locomotiva-Paese trainata dalle Pmi». Nel comunicato che tanto risalto ha avuto sui mass media Crosetto ha lanciato precise accuse a Tremonti: «Ha promesso un aiuto alla piccola e media impresa, ma in realtà ha flirtato con le grandi banche e i grandi gruppi. Visto che è una persona di cultura e intelligenza non comune, lo dimostri proponendo un progetto serio per il Paese al Consiglio dei ministri e alle Camere. Ma sia aperto ai miglioramenti, perché lui non è il depositario del Verbo e non sono più i tempi nei quali il Governo potrà permettersi di approvare in Consiglio dei ministri una cartellina vuota Berlusconi durante il Consiglio nazionale del Pdl, con una falsa gaffe, ha fatto riferimento alla polemica Crosetto-Tremonti, anche se alcuni giornalisti, come quello di “Libero”, non l’hanno capito: parlando del Ministro, l’ha chiamato... Guido. Poi si è corretto. da riempire in seguito in via XX settembre (sede del Ministero delle finanze, ndr), da un uomo solo e dai suoi pretoriani». E a Radio 24, intervistato da Giuseppe Cruciani a “La zanzara”, ha aggiunto: «Tremonti è uno dei migliori, se dialogasse e ragionasse, perché lui non gioca in squadra. Deve capire che, se il Governo fallisce, il giudizio è collettivo. È una persona molto intelligente, ma purtroppo non umile, anche perché nessuno dice mai niente». Dopo quelle parole qualche segnale di disponibilità al confronto da parte del Ministro c’è stato, ma è del tutto evidente come, per Crosetto, si sia solo all’inizio della strada. Anche riguardo ai tagli il deputato cuneese ha molto di ridire. Innanzitutto ha criticato il populismo in base al quale si imputa ai costi della politica tutte le grane del Paese o, meglio, ha voluto sottolineare come l’accanirsi contro le auto blu e i voli di Stato sia demagogico: «Se l’ultima crociata, sullo stile di De Magistris, è quella di lanciarsi contro i privilegi, ricordo che ce ne sono di ben maggiori delle auto blu e degli aerei di Stato che, tra l’altro, se usati nell’interesse del Paese, non sono privilegi. Parlo, ad esempio, dei privilegi di disporre di migliaia di nomine all’interno dello Stato o altre cose meno evidenti, su cui il Tesoro ha mai coinvolto nessuno». A scanso di equivoci, comunque, il Sottosegretario ha chiesto e ottenuto di usare come vettura di servizio una Smart presa a noleggio. E per lui, alto 2 metri, si tratta davvero di un sacrificio notevole! Poi, partendo salla sua esperienza personale al Ministero della difesa, ha spiegato come egli intenda i risparmi della spesa pubblica, sulla cui necessità concorda: «Con i tagli lineari, indiscriminati, chi ha i soldi da buttare via se li ritrova ancora, mentre a chi ne ha bisogno vengono tolti anche i necessari. Io così ho i Carabinieri senza i soldi per la benzina. Bisogna fare come modestamente faccio io: studiare le carte, restare in ufficio 15-16 ore al giorno, se serve anche di sabato e domenica. E così si trovano i veri sprechi. Alla Difesa, quando sono entrato, spendevamo 80 milioni di euro in servizi di vigilanza privati per le basi. Una follia! L’anno successivo ho azzerato quel costo. Spendevamo 120 milioni per l’energia elettrica perché c’erano centinaia di contratti. Li abbiamo sostituiti con un unico fornitore, avendo la forza per trattare sul prezzo. E abbiamo iniziato a installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle caserme: in un quinquennio porteremo vicino allo zero la bolletta energetica». Se qualcuno vuol capire e adeguarsi... «Sui tagli alla “casta” c’è moltissima demagogia, ma gli sprechi ci sono. Al Ministero della difesa spendevano 80 milioni per la sorveglianza privata delle basi. Quel costo è ora azzerato» il dibattito politico può ancora appassionare? Ü 7 luglio 2011 Ü 25 «MONTEZEMOLO FARÀ LA VERA RIVOLUZIONE!» È LA CONVINZIONE DI MARIANO RABINO Mario Rosa N ella chiesa di San Giuseppe, ad Alba, l’ex consigliere regionale Mariano Rabino e l’europarlamentare Gianluca Susta sono stati i protagonisti della partecipata conferenza dal titolo: “La nuova cosa politica di Montezemolo: realtà o fantasia?”. Introdotto da Roberto Cerrato, presidente del centro studi “San Giuseppe”, in colloquio con Rabino, Susta ha spiegato le ragioni che l’hanno spinto a non rinnovare l’iscrizione al Partito democratico e a lavorare al movimento civico attivo nel solco tracciato da Massimo Cacciari con “Verso nord” e da Luca Cordero di Montezemolo con “Italia futura”. «Abbiamo bisogno», ha detto il deputato europeo, ex Sindaco di Biella, «che l’elettorato riformista, moderato e liberale, maggioritario nel Paese, ritrovi un progetto in cui riconoscersi. A esso devono contribuire tutte le forze migliori, fuori e dentro la politica. Occorre ritrovare una visione di lungo periodo, una sfida fatta di azioni concrete per il bene del Paese che non sono né di destra, né di sinistra, ma solo di buon senso. Il lavoro di questi mesi è finalizzato a costruire una rete civica territoriale attraverso incontri e seminari tematici in tutto il Piemonte. Le azioni pro- grammate vogliono essere preparatorie al lancio su scala nazionale di una lista civica che punti alla leadership italiana e che veda nel Presidente della Ferrari l’“allenatore” di una squadra di governo nuova, competente, radicata e rappresentativa delle diverse fasce sociali e professionali». Insomma, mentre per molti osservatori l’ingresso in politica di Luca Cordero di Montezemolo resta un’incognita, sul territorio si sta lavorando per preparargli il terreno, convinti che il nuovo soggetto politico nascerà. Mariano Rabino, in contemporanea con Susta, pochi mesi fa ha ufficializzato quel divorzio dal Partito democratico che era nell’aria da diverso tempo. Non rieletto nell’assemblea di palazzo “Lascaris” malgrado le 5.353 preferenze ottenute, Rabino continua a coltivare la passione per l’attività politica e appartiene alla schiera di coloro i quali ritengono che dall’attuale sistema bipolaristico non possa venire nulla di buono, come del resto poco o nulla finora è arrivato: «La cosiddetta seconda Repubblica non ha soddisfatto le attese degli italiani dopo il crollo della prima e, anziché ridurlo, ha allargato il solco fra la politica e i cittadini. Siamo in una situazione nella quale i due poli, per non soccombere di fronte alla controparte, sono costretti a seguire le direttive delle ali estreme: la Lega per il centro-destra e i vendoliani o i giustizialisti alla De Magistris per il centro-sinistra hanno un potere di ricatto che li fa i veri “dominus” della scena politica. D’altra parte si Intanto muove i primi passi l’associazione “Piemonte al centro” che guarda a Cacciari 26 á 7 luglio 2011 á il dibattito politico può ancora appassionare? In alto: parte del pubblico intervenuto all’incontro indetto nella chiesa di San Giuseppe, ad Alba. Sopra, da sinistra: Luca Cordero di Montezemolo, l’europarlamentare Gianluca Susta e l’ex consigliere regionale Mariano Rabino. Sia Susta che Rabino hanno lasciato il Partito democratico. In Granda hanno dimostrato interesse verso l’operazione politica che potrebbe essere varata da Montezemolo l’area che fa riferimento all’ex presidente della Provincia Giovanni Quaglia, i cattolici liberali del Pdl, i “liberal” del Pd, le liste dei Moderati che in alcuni Comuni sono entrati nelle Giunte e diverse liste civiche. Dimostrare interesse certo non vuol dire aderire, ma... sta dimostrando velleitario il “terzo polo” a cui hanno dato vita esponenti di quello che resta il vecchio modo di far politica». Come se ne esce, allora? «Con l’ingresso in campo di un soggetto politico capace di sparigliare le carte. Per questo io e tanti altri, come dimostra anche l’interesse riscosso dalla serata organizzata in San Giuseppe, siamo molto attratti da quanto sta facendo l’ex Sindaco di Venezia con “Verso nord,” a cui aderisce l’associazione “Piemonte al centro” da noi fondata, la quale vivrà uno dei suoi primi momenti pubblici partecipando, il 15 luglio, all’incontro indetto in laguna in occasione del primo anniversario dell’organizzazione creata da Cacciari». State quindi allestendo la dorsale organizzativa dell’annunciata Lista civica nazionale di Luca Cordero di Montezemolo? «Lo scopo è anche questo, non lo neghiamo. Il fondatore di “Italia futura” ha il suo valido gruppo di dirigenti ed esperti, ma per scendere in politica e impegnarsi nelle elezioni occorre avere riferimenti concreti sul territorio, gente che “si sporca le mani” con l’impegno quotidiano e l’opera di proselitismo. Il “partito di plastica” lo hanno fatto altri». Ma quando partirà l’operazione? «Noi abbiamo la speranza che Montezemolo annunci al più presto il suo impegno. In questo momento tutti i sondaggi concordano nell’attribuirgli la capacità di scompaginare l’attuale bipolarismo malato, facendo presa sull’elettorato moderato tanto di una parte quanto dell’altra. Il suo programma sarà molto concreto: chiederà fiducia su pochi, fondamentali temi e su di essi accetterà l’apporto di chiunque sia d’accordo, da qualunque area provenga. E poi, essendo promotore del ricambio, ha annunciato che non sarà un professionista della politica: lavorerà per un mandato e poi passerà la mano. E questo è rivoluzionario!». Quali i cavalli di battaglia? «Dovendo sunteggiare, soprattutto l’avvio di una vera rivoluzione liberale in economia e non solo, quella promessa da Berlusconi, ma mai realizzata. Dal punto di vista pratico cito la drastica ed effettiva riduzione dei costi della politica, la riforma della giustizia per eliminare la vergogna della lungaggine delle cause civili, la regolamentazione del rapporto magistraturapolitica che impedisca reciproche invasioni di campo. Aggiungo che occorrerà intervenire anche sulla divulgazione delle intercettazioni telefoniche, perché in queste settimane si è assistito a cose indegne». Con il Pd questi obiettivi non si potevano raggiungere? «Ci sono ampie fasce del partito, come ce ne sono nel Pdl, che concordano sulla necessità della rivoluzione liberale, ma il Pd soffre spesso di un’insanabile incoerenza. Penso, ad esempio, alla sbandierata questione del conflitto d’interessi che non riguarda soltanto il Presidente del Consiglio e, anzi, in seno ai Democratici è presente anche nella nostra provincia...». Lorenzo Vallese L a politica è percepita dai cittadini come sempre più distante. Per tanti ormai è nemica, in quanto responsabile dei guai che mettono a rischio il futuro del Paese, o comunque incapace di affrontarli perché chi amministra la cosa pubblica pensa soprattutto a se stesso e ai propri sodali, invece che alla collettività. Anche chi non arriva a conclusioni estreme giudica comunque coloro i quali fanno politica “extraterrestri”, cioè lontani dalla quotidianità e dai problemi della gente comune, pertanto incapaci di comprenderli, ammesso che davvero desiderino farlo. Partendo da questa constatazione generale, il centro studi “Pierino Belli” di Alba ha organizzato un incontro fra i soci e i simpatizzanti per fare il punto, partendo dalla situazione della capitale delle Langhe. La matrice del sodalizio, che è composto da persone in prevalenza collocate nel centrodestra, non impedisce di fare autocritica. Lo si evince, accanto ad altre interessanti riflessioni, dal documento predisposto un occasione del dibattito, di cui “IDEA” riporta ampi stralci. L’analisi parte dalla proliferazione delle liste civiche alle elezioni comunali: «Si potrebbe pensare a un forte desiderio di partecipazione attiva, con molte persone disposte a mettersi in gioco. Purtroppo, terminate le elezioni, tutti questi protagonisti sono praticamente scomparsi: salvo qualche sporadico caso, le liste civiche non hanno più dato segni di presenza, i partiti non hanno offerto, né offrono il messaggio di essere i punti di riferimento di coloro che sono presenti 28 in Giunta e Consiglio». Il che porta a dire: «La funzione delle liste civiche appare strumentale alla competizione elettorale e fa perdere credibilità a coloro che le hanno promosse, con il rischio di rappresentare in realtà un grimaldello per acchiappare più voti». Inoltre «i partiti risentono di una situazione di crisi che sembra non avere fine. Il peso dei singoli prevale sul concetto di partito-associazione: in questo contesto i partiti non svolgono alcuna azione di filtro e di mediazione fra l’eletto e la base dei simpatizzanti». Constatato come ad Alba i partiti alla guida della città non abbiano mai brillato per attivismo (anche la Dc, quando disponeva di 22 seggi consiliari su 40, a metà degli anni Ottanta, aveva una ridottissima attività partitica), mentre è ovvio che la minoranza abbia una motivazione più forte per segnare una UN’IMPRESA TUTT’ALTRO CHE FACILE Il sodalizio presieduto da Massimo Corrado mira a riavvicinare i cittadini a chi è nelle stanze dei bottoni Il centro studi “Pierino Belli” è stato costituito «per creare un contenitore aperto al confronto e alla formazione politico-culturale. Nato in forma di associazione libera e indipendente, si propone di indagare e di analizzare la realtà di Alba e del territorio circostante comparando temi di carattere amministrativo, politico e socio-economico con modelli di altre realtà urbane facenti parte dell’Unione europea». A termini di statuto, le sue attività mirano a: «Favorire la conoscenza e il confronto su temi di carattere politico e amministrativo; promuovere un concetto positivo dell’attività politica, come punto di mediazione fra il cittadino elettore e le istituzioni, creando occasioni affinché la gente possa meglio avvicinarsi ai temi della politica medesima; sviluppare la cultura della responsabilità e del merito a ogni livello». LA PARTECIPAZIONE DEVE DI NUOVO ESSERE REALE Le riflessioni (anche autocritiche) del centro studi “Pierino Belli” sul ruolo di coloro che devono amministrare la cosa pubblica presenza, secondo il Centro studi «finora l’opposizione (cioè il centro-destra, ndr) ha rinunciato a svolgere il ruolo che le è proprio (come sempre, facendo salve alcune eccezioni), denotando o incapacità o mancanza di volontà di svolgere la funzione che è propria delle regole del gioco democratico». Rilevato che «le forze politiche utilizzano spesso i mezzi di informazione per comunicare alla città», si segnala come le “lettere al giorna- le” rischino «di diventare una scorciatoia per celare problemi di organizzazione e di sostanza, seguendo un orientamento purtroppo consolidato che privilegia la forma alla sostanza». Di qui le domande: «Serve di più una sede dove i cittadini e i simpatizzanti possano incontrarsi a discutere o una lettera al giornale? Serve di più una fotografia sul giornale o un lavoro di sostanza fatto per costruire e aggregare?». á 7 luglio 2011 á il dibattito politico può ancora appassionare? Da sinistra: Massimo Corrado, presidente del centro studi “Pierino Belli”, ed Ettore Paganelli, ex sindaco di Alba e sottosegretario di Stato ai lavori pubblici all’inizio degli anni ’90, che da tempo ha rinunciato a ogni incarico elettivo, pur continuando a occuparsi con passione di politica. È stato lui, in occasione dell’inaugurazione della sede (in piazza Risorgimento 5), a definire il Centro studi «una fiammella in un clima cittadino piuttosto buio» Pensando al domani, la sensazione è che «il quasi inesistente dibattito politico e la sempre maggiore propensione a concepire la politica come un fatto di singoli riduca in modo drastico una capacità di progettazione e di visione del futuro». E così non si parla, al di fuori delle stanze dei bottoni albesi, del nuovo Prg e del mancato avvio del cantiere-simbolo nel cortile della Maddalena, mentre nessuno, compresa l’opposizione, dibatte della «carenza di progettualità e di visione del futuro che contrasta con la vivacità che Alba ha avuto in passato e che è stata una delle chiavi per leggere il successo della città e la capacità di crescita di una comunità a fianco dello sviluppo che i grandi imprenditori hanno impresso a partire dagli anni ’60». Pertanto la scarsità di discussione «non impoverisce solo il rapporto fra elettori ed eletti, ma va a minare anche la qualità del rapporto democratico fra le forze politiche e il ruolo che il Consiglio comunale può svolgere». Poi l’affondo: «La sensazione diffusa è che, ad Alba come altrove forse di più, la ricerca dell’interesse generale e del bene comune sia subordinata alla tutela della propria posizione personale (...). La difesa della posizione e del privilegio si pone al di sopra delle scelte che l’interesse generale richiede e ciò può determinare una forte confusione nel ruolo e nei comportamenti senza che, peraltro, si commettano illeciti amministrativi o penali. È semplicemente il riflesso di una condotta in cui si privilegia la difesa del posto a scapito spesso di scelte che il posto imporrebbe, e che ingenera la convinzione che, acquisito il “posto”, lo stesso debba durare al di là della temporaneità propria delle regole democratiche. (...) L’amministrazione del sindaco Rossetto non è esente da responsabilità in tal senso e anzi un’analisi attenta deve far dire che molti dei fatti oggi all’attenzione hanno avuto genesi proprio nel corso del mandato di Rossetto». BASTA ALLA VISIBILITÀ A OGNI COSTO Per comparire si punta spesso a effimere trovate: è tempo di ritornare a occuparsi di buoni princìpi Il documento redatto in occasione dell’incontro fra gli aderenti al centro studi “Pierino Belli” si conclude affrontando la «questione di maggior respiro per il tempo a venire, ovvero: la gravità della crisi impone o no scelte coraggiose e di più altro profilo? Il recupero di una dignità nell’agire in politica vale di più o di meno della classica poltrona o del posto di potere? La visibilità mediatica va ricercata a ogni prezzo o dev’essere conseguenza solo di scelte di qualità e non di effimere trovate? In sostanza, e senza la presunzione di saper leggere nel futuro, può emergere anche la considerazione che la difesa di buoni e giusti princìpi valga assai di più che una vittoria o un compromesso al ribasso. E che la difesa della dignità dell’agire in politica possa costare qualche sacrificio, ma dare una dimensione più alta al rapporto con i cittadini e con coloro che ci seguono». E poco prima si legge: «L’affermazione personale o il semplice vincere un’elezione passano al di sopra di qualunque seria riflessione sulla qualità dell’agire in politica e su come proporsi di fronte agli elettori. È una delle ragioni che hanno portato molte persone a disinteressarsi della vita politica e che spesso fanno osservare come il “Paese reale” sia migliore di coloro che ci rappresentano». ALL’OPERA PER FAR CAMBIARE IL VENTO ANCHE IN GRANDA INTERVISTA A MINO TARICCO Raffaele Viglione Il consigliere regionale guida la carica del Pd che, se si votasse oggi, «non sarebbe in minoranza in Provincia e nemmeno in Regione» Tra gli altri incarichi, Taricco è stato vicepresidente della Coldiretti di Cuneo e del Piemonte, presidente di Federsviluppo Piemonte e di Confcooperative di Cuneo e del Piemonte. È stato amministratore comunale, dal ’90 al ’95, a Sant’Albano Stura. Entrato in consiglio regionale a legislatura in corso nel 2004, è stato confermato nel 2005 (lista della Margherita), diventando assessore. Nel 2010 è stato rieletto a palazzo “Lascaris”, nel Pd, con 10.011 voti di preferenza 30 D a qualche anno Mino Taricco è il “piatto forte” all’interno del “menu” che il Partito democratico provinciale propone all’elettorato: prima assessore regionale all’agricoltura nella giunta Bresso, poi candidato del centro-sinistra alle provinciali 2009 contro Gianna Gancia, e, l’anno scorso, il più votato tra i candidati del Pd della Granda in corsa per uno scranno a palazzo “Lascaris”. Le oltre 10.000 preferenze raccolte, pur all’interno di un risultato complessivo non idilliaco per la sua parte politica, hanno fatto sì che Taricco, originario di San Nazario di Narzole e residente a Sant’Albano Stura, sia stato l’unico cuneese del Pd a entrare in Consiglio regionale, anche se nelle file della minoranza. L’elezione nel Consiglio regionale piemontese è un risultato davvero lusinghiero. Ma non le manca un ruolo più operativo? «Devo dire che sul piano personale i cittadini, con il loro consenso, mi hanno espresso un mandato molto forte e chiaro e questo mi consegna gratitudine e responsabilità. Il ruolo di assessore e quello di consigliere sono molto diversi: il primo è, o almeno per me lo è stato, molto tecnico, molto sul governo delle questioni, molto centrato sul fare concreto; quello del consigliere, invece, è più un ruolo di indirizzo, di stimolo, di pungolo e di controllo. Credo però di poter dire di essere fortemente impegnato, anche in questa nuova modalità, sui problemi e sulle questioni che riguardano la nostra provincia». Sono due enti molto differenti e i presidenti sono in carica da tempi diversi, ma ci può dare un giudizio sulla gestione di Regione e Provincia da parte di Roberto Cota e Gianna Gancia? C’è almeno un provvedimento delle due Amministrazioni con cui lei concorda? «Per quanto concerne i presidenti, il giudizio è di assoluta delusione: in Provincia non si sta facendo pressoché nulla che non sia una stentata e inadeguata ordinaria amministrazione. Manca una visione strategica che non sia il fiacco ripetersi di stantii slogan leghisti. In Regione, al momento, abbiamo sentito tante parole; abbiamo visto tanto fumo; abbiamo sentito tante scusanti sul perché á 7 luglio 2011 á il dibattito politico può ancora appassionare? non si è fatto e non si fa; abbiamo visto, salvo alcune lodevoli eccezioni, tanta presunzione e tanta arroganza; abbiamo assistito a un approccio padronale, di gente che vorrebbe più comandare che istituzionalmente governare nel rispetto delle regole. In Provincia, da salvare vedo poco; in Regione, tra molti errori, vedo alcuni provvedimenti sul lavoro e sullo sviluppo, cui peraltro abbiamo potuto contribuire, che credo siano sostanzialmente dei buoni provvedimenti. Dovremo valutarne l’efficacia, però mi pare abbiano buone premesse». Secondo lei, il “vento è cambiato” anche in provincia di Cuneo? «Il vento sta cambiando: in molti si stanno accorgendo che, dall’altra parte politica, al di là delle parole, c’è poco e quel poco sovente non è neanche coerente con i proclami». Provincia e Regione al centro- destra, ma sei delle “sette sorelle” governate da amministrazioni di centro-sinistra. Da cosa deve partire la coalizione guidata dal Pd per puntare alla riconquista di Granda e Piemonte? «Il centro-sinistra sta lavorando bene e se si votasse oggi gli esiti su Provincia e Regione sarebbero diversi. Io credo si debba continuare a lavorare, cercando di spiegare non solo ai nostri sostenitori, ma a tutti i cittadini, cosa stiamo facendo. Sono convinto che il tempo ci renderà giustizia». Il primo appuntamento elettorale in Granda sarà la prossima primavera, con il rinnovo del Consiglio comunale di Cuneo, dominio consolidato del centro-sinistra. Quali solo le prospettive del Pd e quale il candidato migliore? «Quello del capoluogo è un appuntamento molto importante e credo si debba partire da un progetto condiviso per Cuneo, per dar vita a una coalizione, e poi decidere candidato e squadra. Vi sono alcuni assessori che hanno lavorato bene e potrebbero essere una grande risorsa per la città, ma credo sia presto per parlare di persone: è necessario partire dal progetto. Poi, tra 4 o 5 mesi, vedremo anche le persone». Ritiene che lo strumento delle primarie sia da applicare anche per la scelta del candidato sindaco del capoluogo? «Sono già state e possono continuare a essere una grande risorsa. Ma, come detto, solo dentro e a partire da un progetto e una visione della città condivise». Negli ultimi mesi si sono sollevati mugugni da parte di alcuni componenti del Pd, anche con cariche rilevanti. Mugugni che in certi casi sono rientrati e in altri hanno portato alla fuoriuscita, come ha deciso Mariano Rabino. Ritiene che ciò sia il frutto di normale dialettica politica interna a un partito o sono segnali che non vanno sottovalutati? «I segnali non vanno mai sottova- lutati, mi hanno insegnato che tutto ciò che accade ha sempre qualcosa da dirci. Credo, però, che quello che è accaduto nel Pd cuneese sia stato fisiologico e non patologico. Si sono espressi e si esprimono punti di vista e sensibilità variegate, anche diverse, che si misurano e si confrontano; poi, per fortuna, ci pensano sempre gli elettori, i cittadini, a mettere le cose a posto e a promuovere o a bocciare le scelte dei partiti, sia nei programmi e nei progetti sia per i candidati. Per quel che mi riguarda, questa è la miglior forma di controllo e di garanzia». Torna d’attualità il tema dei privilegi della “casta” e della necessità di effettuare tagli. Da consigliere regionale come vive la condizione di “privilegiato”? «Credo che il vero problema sia la qualità della classe politica e non il costo: vi sono categorie professionali di gran lunga più pagate dei politici e nessuno ne mette in discussione le figure. Il punto è che troppe situazioni deprecabili hanno trasformato le istituzioni legislative e di governo in luoghi a volte frequentati da personaggi improbabili, impreparati e inadeguati, che in altri Paesi non sarebbero né tollerati né confermati. Ritengo anche che tale inadeguatezza vada ascritta ai costi e agli sprechi della politica. Dopo di che, in un momento difficile come quello attuale, tutti devono andare all’essenziale e quindi cre- do sia necessario ridurre il numero delle cariche elettive, delle loro strutture e anche i relativi costi. Rispetto a tutti i richiami alla sobrietà in politica, credo anche che molte posizioni che sento e leggo siano viziate da un’idea sbagliata circa le modalità di accesso agli incarichi istituzionali, le quali dovrebbero essere più selettive. Il nostro Paese ha bisogno, soprattutto in politica e nelle istituzioni, di asticelle più alte, di più preparazione, di più impegno, di più qualità e di una vera e propria vocazione personale al “bene comune”». Capitolo “firme false” a sostegno della lista “Pensionati per Cota”: la sentenza di primo grado ha riconosciuto colpevole Michele Giovine. Che considerazione trae da questa vicenda? «Credo che ormai sia evidente a tutti che le elezioni regionali del 2010 sono state viziate da tante irregolarità. Le implicazioni giuridiche le valuterà la magistratura, quelle etiche e politiche ci dicono che tali irregolarità e giochini delegittimano molto il presidente Cota, il quale non può dire di non sapere nulla, anche perché certe prassi non è la prima volta che vengono messe in atto. Chi ha sbagliato deve pagare, nel rispetto delle norme vigenti. Dopo di che credo che la norma sulle firme sia da rivedere, ma questo vale per il futuro. Oggi valgono le regole che ci sono». Nella passata legislatura Mino Taricco ha fatto parte della Giunta regionale guidata da Mercedes Bresso (insieme a lui nella foto sopra), occupandosi di agricoltura e di tutela della fauna e della flora. Nella pagina accanto è immortalato con Enrico Letta, vicesegretario nazionale del Pd 7 luglio 2011 Ü 31 BEN 60 MILIONI DI TASSE EVASE RECUPERATI È UNO DEI RISULTATI CONSEGUITI DALLE FIAMME GIALLE Ilaria Blangetti La cerimonia ospitata dalla caserma “Cesare Battisti” ha visto l’intervento di numerose autorità (le vediamo schierate nell’immagine grande), fra le quali il sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia, e il prefetto, Patrizia Impresa (ritratta, nella foto a destra, accanto al colonnello Enrico Maria Pasquino, comandante provinciale delle Fiamme gialle) 32 L a Guardia di Finanza ha 237 anni. Il significativo anniversario è stato celebrato anche a Cuneo, nella caserma “Cesare Battisti”. Nato nel 1774 a Mondovì, quando fu costituita la “Legione truppe leggere”, il Corpo ha inizialmente ricoperto compiti di vigilanza finanziaria dei confini e di aiuto alla difesa militare. Poi, durante i 150 di storia dell’unità d’Italia, si è evoluto come polizia tributaria investigativa ed è, oggi, «una forza di polizia economico-finanziaria moderna ed efficace, con competenze generali in materia», come ha sottolineato il comandante provinciale, colonnello Enrico Maria Pasquino. La festa cuneese è stata anche l’occasione per ricordare i nume- ri dell’attività della Guardia di Finanza in Granda. Nell’ultimo anno sono state eseguite 1.400 ispezioni fiscali, recuperati redditi sottratti alla tassazione per oltre 60 milioni di euro e costi indebitamente detratti per circa 49 milioni. Sono stati scoperti 60 evasori totali e sottoposte a ispezione 53 imprese per contrastare il fenomeno del “lavoro nero”, portando alla scoperta di oltre 600 posizioni lavorative irregolari e di una ventina di lavoratori completamente sconosciuti sia agli enti di previdenza sia a quelli che li tutelano sul fronte di infortuni e malattie. Sono state contestate 1.806 infrazioni nell’emissione degli scontrini fiscali, con la chiusura di 79 pubblici esercizi (le richie- á 7 luglio 2011 á il lavoro encomiabile in provincia di Cuneo della Guardia di Finanza ste avanzate sono state 164). Attività intensa anche nel settore extratributario, in cui sono stati conseguiti ottimi risultati grazie alle numerose indagini svolte: 25 arresti e 16 denunce per reati legati al traffico e allo spaccio di droga, 33 denunciati per la violazione delle normative antiriciclaggio, due persone arrestate per estorsione e usura (altre 20 denunciate per lo stesso reato), 20 denunce per bancarotta fraudolenta e reati fallimentari e, infine, oltre 200 denunce per diverse tipologie di reati. Le Fiamme gialle attive nella nostra provincia hanno permesso, inoltre, grazie ai controlli rivolti alla sicurezza dei consumatori, di sequestrare 9.350 articoli di diverse tipologie (tra questi co- IN UN ANNO smetici, profumi, detersivi in polvere, smacchiatori, prodotti per l’igiene personale, articoli sportivi, prodotti di ferramenta, piccoli elettrodomestici e giocattoli) che non riportavano nelle etichette le indicazioni obbligatorie. Infine i dati di un’altra attività della Guardia di Finanza, ossia quella del presidio del territorio e della sicurezza stradale, con l’impiego di oltre 1.400 pattuglie nell’arco dei dodici mesi. Ecco i risultati di 8.928 controlli su persone e 8.432 su automezzi: rilevate 609 infrazioni al Codice della strada, con il ritiro di 42 patenti (24 scadute, due per sorpasso in condizioni pericolose, 14 per guida in stato d’ebbrezza e due per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti). I militari della stazione di soccorso alpino (Sagf) della Compagnia di Cuneo hanno operato decine di interventi in montagna, portando soccorso a persone infortunate sulle piste e ad alpinisti ed escursionisti in difficoltà. La Guardia di Finanza ha operato anche in ambito scolastico, con incontri con gli studenti per affrontare i temi legati al consumo delle droghe. Attraverso il “Progetto di educazione alla legalità”, promosso dal Comando generale del Corpo, ufficiali e militari del Comando provinciale di Cuneo hanno incontrato gli studenti delle scuole medie per parlare di prevenzione e rischi derivanti dall’assunzione di droghe e, inoltre, hanno effettuato dimostrazioni pratiche di ricerca antidroga, anche con l’impiego delle unità cinofile. Prima di concludere la cerimonia le autorità presenti, tra le quali il prefetto, Patrizia Impresa, hanno consegnato alcuni riconoscimenti ai militari della Guardia di Finanza che si sono distinti in operazioni di servizio. Encomi solenni sono andati a: Gianni Montalto, Gianpiero Casamassa e Roberto Sessa. Hanno avuto un encomio semplice: Enzo Mallone e Paolo Squatrito; Marcello Casciani, Giuseppe Mantovani, Massimo Parrinello, Giovanni Patiri e Corrado Barale; Luciano Serra, Renato Cappello, Vito Giannuzzi e Mauro Volpe; Giacomo Totaro e Domenico Orlandi; Antonio Fassina, Roberto Faccio e Mauro Montrucchio. Elogi sono stati indirizzati a: Stefano Cera; Moreno Umilio, Fabrizio Gambuti ed Enea Sibiriu; Antonio Francesco CorvaFra le operazioni citate durante la cerimonia a Cuneo glia e Vincenzo Lodia; Maurizio segnaliamo quella dei militari Leo, Gianluca Orazi, Enrico Ardella Tenenza di Saluzzo che ciuolo e Antonio Barreca. hanno denunciato per truffa Infine è stata consegnata una bee indebita percezione nemerenza al finanziere in condi erogazioni a danno dello Stato (per più di 125 mila gedo Romano Sandri. euro) 15 extracomunitari «Il 2011 ci vedrà impegnati nel (13 albanesi, un’argentina confermare gli standard di pree un marocchino), residenti senza ispettiva assicurati nel a Saluzzo, Piasco, 2010, in tutti i comparti operatiRossana, Envie, Verzuolo e Costigliole Saluzzo vi di riferimento», commenta il comandante Enrico Maria Pasquino, «con particolare riguardo al contrasto dell’evasione fiscale nazionale e internazionale, dell’economia sommersa, delle frodi a danno dei bilanci dello Stato, dell’Unione europea, delle Tanti Regioni e degli enti locali, i momenti solenni dell’usura e delle violadella manifestazione zioni alla normativa indetta nel capoluogo: il saluto antiriciclaggio, per la delle autorità, lo schieramento prevenzione e la redei reparti, l’alzabandiera, l’inno di Mameli, la deposizione della pressione delle infilcorona d’alloro presso il trazioni della criminamonumento ai Finanzieri lità, quella comune e caduti. quella organizzata, nell’economia legale». DROGA AGLI STUDENTI Sette gli arrestati a Mondovì I Finanzieri della Tenenza di Mondovì hanno coronato le indagini avviate a febbraio per contrastare lo spaccio di stupefacenti arrestando sette persone, denunciandone un’altra a piede libero e sequestrando 260 grammi tra hashish, marijuana e cocaina. Appostamenti presso le scuole, le fermate degli autobus e nei luoghi di aggregazione degli studenti e pedinamenti hanno permesso di trarre in arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica monregalese: un venticinquenne italiano di Dogliani e un marocchino diciannovenne residente a Mondovì, entrambi trovati in possesso di droga. Le dichiarazioni di quest’ultimo hanno condotto all’arresto di un suo coetaneo italiano monregalese. È finito in manette anche un trentatreenne nato in Congo e residente a Mondovì, mentre un ventiquattrenne italiano, residente a Dogliani, è stato denunciato. In seguito i militari del tenente Giangiorgi hanno fatto irruzione in un locale ove hanno sorpreso il titolare, italiano, ventinovenne, residente a Perevagno in possesso di una busta con 24 grammi di marijuana nascosta nella biancheria intima. L’uomo è stato arrestato e la stessa sorte è poi toccata a un venticinquenne albanese e a un tunisino cinquantaseienne residenti a Carrù. Tutti gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Cuneo. Inoltre tredici giovani sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di droga. 7 luglio 2011 Ü 33 Elena Bottini Salemi e la Sicilia alla “Madernassa” IL SINDACO, VITTORIO SGARBI, OSPITE A GUARENE Nella prima foto, da sinistra: Rita Bertolone di “Sicilia in Europa”, Irene Cavarretta che ha curato la mostra, Vittorio Sgarbi, Fabrizio Ventura della “Madernassa”, Giuseppe Caruso, chef di Salemi, e lo storico Luigi Caradonna Favara. Nell’altra immagine: le stesse persone, tranne Sgarbi, ma con il sindaco di Guarene, Franco Artusio. L’evento è terminato con la cena, alla presenza di Sgarbi. Per ribadire a tavola l’antica alleanza dell’Italia unita e contribuire alla comprensione e alla conoscenza di quel “vivere a Salemi” fatto di storia, cultura e tradizioni che raggiunge l’apice nel simposio, sono state abbinate le pietanze tipiche di Salemi, cucinate dallo chef Caruso, con quelle del Piemonte preparate dallo chef della “Madernassa” 34 L ’evento per il 150o dell’unità d’Italia “Da Salemi al Piemonte” realizzato dall’associazione “Sicilia in Europa” si è svolto nelle sale e nel parco della “Madernassa resort” di Guarene. L’iniziativa ha proposto vari momenti tra loro collegati: la presentazione di Salemi con la proiezione di filmati sugli eventi più rilevanti organizzati dal sindaco, Vittorio Sgarbi, dal museo della mafia a quello del paesaggio, al “Benedivino”; la relazione dello storico Luigi Caradonna Favara sul ruolo fondamentale avuto dalla città siciliana nell’unificazione (“Salemi, 14 maggio 1860: prima capitale d’Italia”). «Salemi», ha osservato il primo cittadino, non senza un pizzico di provocazione, «sta a Torino come l’atto di concepimento sta alla nascita. Il perché è nelle vicende storiche. Il 14 maggio 1860 Salemi è stata la prima città a issare il tricolore e, in quanto tale, la prima capitale d’Italia!». Quello stesso giorno, poche ore prima della bat- á 7 luglio 2011 á storia, arte ed enogastronomia taglia di Pianto Romano tra i mille e l’esercito borbonico, Giuseppe Garibaldi, dalla sede del palazzo municipale di Salemi, autonominatosi comandante in capo delle forze nazionali in Sicilia, emanò un decreto in cui dichiarava di assumere i poteri della dittatura in nome del re Vittorio Emanuele II. Con un altro decreto ordinò «la leva in massa di tutti gli uomini validi dai 17 ai 50 anni», istituendo la milizia nazionale. Sono stati proiettati video con immagini e incontri che hanno proposto, attraverso la pratica conviviale, la presentazione di Salemi, le sue architetture, i suoi monumenti e le sue attrattive. Inoltre nella sala convegni della “Madernassa resort” è stato allestito un altarino di pane votivo dedicato a San Giuseppe, riproducendo in piccolo le architetture di pane lavorato realizzate a Salemi durante la festa del 19 marzo. Quella di San Giuseppe è una delle più importanti feste della tradizione religiosa siciliana e richiama ogni anno nella cittadina normanna migliaia di visitatori da tutta la penisola. Quest’anno la festa ha dato anche l’occasione di riproporre il filmato “Il pane dei Santi” realizzato nel 1982 da “Laboratorio immagine”, su testi del regista Giovanni Isgrò, con fotografie di Carlo Columba, Willi La Farina e Franco Lombardo, restaurato dall’associazione “Archetipo”, a cura di Irene Cavarretta e di Mariella Barbera. Il filmato, in occasione della Rassegna mediterranea del film antropologico del 1983, vinse la targa d’argento del centro culturale “Al Faradi” e fu poi invitato a Parigi al Festival internazionale del teatro nell’ambito della rassegna “Memoire des lycées et des collèges” (sotto gli auspici del Ministero della cultura e della spettacolo italiano, del Ministero della cultura francese, del “Théâtre-Creation éspace” e del Teatro autonomo di Roma), che lo proiettò in uno spazio riservato alla cultura siciliana, abbinato a una conferenza tenuta dal professor Isgrò. A Pollenzo la struttura a disposizione dei visitatori italiani e stranieri a un mese dall’apertura vanta un positivo primo bilancio un mese dall’apertura, è positivo il primo bilancio del nuovo Ufficio Turistico di Pollenzo: numerosi sono stati i turisti, sia italiani che stranieri, questi ultimi provenienti soprattutto da Francia, Germania, Austria e nord Europa, che hanno chiesto informazioni riguardanti il territorio dell’area braidese e di Langa. L’affluenza maggiore si registra negli ultimi giorni della settimana e nel week-end e va evidenziato un forte interesse dei turisti per il settore del cicloturismo e per le risorse turistiche e culturali di Pollenzo. L’ufficio, aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, è nato da un progetto che vede coinvolte l’Ascom Bra e l’Amministrazione comunale di Bra, con la collaborazione di Atl “Langhe e Roero”, Consorzio turistico “Langhe, Monferrato, Roero”, associazione “Le terre dei Savoia”, Agenzia di Pollenzo e Associazione turistica pollentina Pro loco “La torre”. La struttura si occupa della promozione del territorio, fornendo informazioni e indicazioni su tutto ciò che riguarda l’offerta turistica del territorio di Bra, Langhe e Roero, ma è anche lo strumento attraverso il quale si intende valorizzare e promuovere Pollenzo e il circuito delle residenze sabaude presenti in provincia di Cuneo. Luigi Barbero (ritratto nella fotografia a lato), direttore dell’Associazione commercianti braidese e presidente dell’Ente turismo “Alba, Bra, Langhe e Roero”, sottolinea: «La scelta di aprire un ufficio turistico a Pollenzo si sta dimostrando vincente, considerata la buona affluenza di turisti registrata in questo primo mese di apertura. Il personale addetto al front office in questa fase iniziale, oltre a dare informazioni ai turisti, sta seguendo la promozione degli eventi e delle strutture ricettive e di ristorazione presenti sul territorio». L’Ufficio Turistico di Pollenzo resterà aperto per tutta l’estate e da settembre, per l’intero periodo di alta stagione per il territorio, caratterizzato da manifestazioni del calibro di “Cheese” a Bra e della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, sarà a disposizione dei visitatori tutti i giorni. La struttura è collegata e integrata con l’Atl, con l’Ufficio turistico di Bra ed è in rete con tutti gli altri uffici turistici della zona. A Gianfranco Sineo, 52 anni, è geometra, libero professionista. Sposato con Elisabetta, è padre di Nicoletta, 27 anni, e Alberto, 24. Il suo percorso amministrativo, svoltosi tutto a Salmour, iniziò nel 1990 con la nomina ad assessore all’urbanistica e all’edilizia, incarico mantenuto fino al 1999, e accompagnato ben presto da quello di vicesindaco. Dal 2007 è primo cittadino del paese GLI ORIZZONTI SEMPRE SERENI DI SALMOUR Gianfranco Sineo illustra le peculiarità del paese (piccolo, ma vivace e ben strutturato) che amministra dal 2007 Elena Elia 36 I n un panorama di depressione come quello da cui solo da poco pare si stia riemergendo, Salmour è una “mosca bianca”: il piccolo paese (la sua entità demografica si attesta sulle 750 unità) possiede grandi doti e potenzialità, dato che non solo non conosce disoccupazione, ma, anzi, offre lavoro ai territori vicini. «Anche se sorge su un altopiano destinato alla coltura del grano e questo ha determinato per molto tempo la vocazione agricola del paese», spiega il sindaco, Gianfranco Sineo, «da parecchio, ormai, il settore primario non è più quello principale. A partire dagli anni Settanta si sono insediate diverse attività, á 7 luglio 2011 á la stanza del Sindaco artigiane e industriali. Ancora all’inizio di quest’anno è stata aperta un’azienda nuova, filiale di una multinazionale importante, che dà lavoro a una trentina di persone». E per il turismo? «Quest’ambito non è mai stato molto sviluppato, ma ci stiamo attrezzando per accrescerlo. Possediamo attrattive naturalistiche e, benché sorgano insediamenti industriali, viviamo in un paese pulito, con campagne godibili. Salmour fa parte dell’Unione dei Comuni del fossanese e, grazie a essa, sta curando questo discorso attraverso la creazione di percorsi cicloturistici e piste ippiche che dovrebbero arrivare fino ad Alba. Inoltre si sta pensando di usare l’asta del fiume Stura per effettuare spostamenti sull’acqua ed è in corso l’intervento di riqualificazione del parco “Crova”, il quale circonda l’omonima villa settecentesca, consentito da finanziamenti in parte regionali e in parte europei». Oltre a villa “Crova” esistono altri edifici caratteristici? «Possiamo citare la chiesa di Sant’Agostino, costituita da un corpo cinquecentesco e da uno settecentesco, il centro storico, la cappella campestre di Sant’Eusebio ristrutturata qualche anno fa, i cui quadri, restaurati, sono ben conservati in municipio (la sede originaria ospita alcune riproduzioni), la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo e l’altra chiesa sita in frazione Sant’Antonino». Lei ha parlato di ristrutturazioni: quali sono gli interventi pubblici realizzati o in cantiere? «Sono stati molti: su un bilancio che ammonta a 1.700.0002.000.000 di euro l’anno, circa 700.000 sono sempre stati destinati alle opere pubbliche. Abbiamo attuato una grande opera di manutenzione di strade e marciapiedi nonché dell’edificio scolastico, costituito da un impianto unitario per la materna e la primaria, ma vorremmo costruirne uno nuovo. Importante è stato il sopraccitato restauro della ex chiesa di Sant’Agostino, trasformata in biblioteca civica nonché in sala mostre e conferenze grazie al contributo della fondazione “Cassa di risparmio di Fossano” e all’aiuto della Regione nell’allestimento degli arredi. Inaugurata lo scorso ottobre, siamo contenti di questa struttura perché funziona, è sfruttata anche da chi non ci aspetteremmo. Inoltre l’adoperiamo anche per eventi particolari, quali concerti o presentazioni letterarie». A proposito, quali sono le principali manifestazioni organizzate a Salmour? «La più importante si tiene durante la prima settimana di agosto, in occasione di Sant’Eusebio, e consiste in una sagra di paese organizzata dalla Pro loco all’insegna di eventi musicali, spettacoli e appuntamenti gastronomici. Poi, in autunno, ha luogo la castagnata, a Natale i concerti, e, un paio di volte l’anno, manifestazioni di teatro dialettale nel salone parrocchiale». Nella vostra Pro loco ci sono giovani attivi? «L’associazione si è rinnovata: è composta da una ventina di componenti, tra cui alcuni giovani, e rappresenta un braccio importante per il Comune organizzando, per esempio, anche le gite per gli anziani». Per concludere, può menzionare un punto di forza di Salmour e uno su cui, invece, occorre ancora lavorare? «Il nostro punto di forza è la presenza di un’Amministrazione civica coesa. Badiamo ad amministrare il nostro paese e a renderlo piacevole, pulito, per la gioia degli abitanti e per invogliare gli ospiti a fermarsi: cerchiamo di disporre di tutti i servizi, dalla banca alla farmacia, al negozio. Del resto tutto il paese è unito. Non a caso la Pro loco funziona, così come l’associazione “Magne amiche” Onlus, la quale produce manufatti artigianali devolvendone il ricavato in beneficenza. Sarebbe opportuno, invece, ottimizzare i servizi, soprattutto quelli per gli anziani, anche se abbiamo cercato di migliorarli con vari mezzi, tra cui un reparto infermieristico molto disponibile e organizzato. Ma si può sempre fare di più». Nelle foto sotto al titolo: Selina Squarotti (liceo “Generale Govone” di Alba) con il presidente del Rotary club di Cuneo, Umberto Fino. In basso: i due studenti di Barcelonnette vincitori del secondo premio, Armelle Hervy e Baptiste Rousset, con il poeta Gérard Arseguel e Simona Oliveri che ha letto i testi premiati. Qui accanto, da sinistra: Paolo Canavese (istituto “Bonelli” di Cuneo), con il preside Salvatore Linguant, e Pietro Benso (scuola media “Andrea Fiore” di Cuneo). La striscia centrale di immagini ritrae, sempre da sinistra: Roberta Formisano (liceo “Pellico” di Cuneo), autrice di tre poesie destinate alla pubblicazione, e Anna Gallina (media “Andrea Fiore”) con Simona Oliveri mentre interpreta la sua poesia “Solitudine”. Nella terza serie di fotografie si riconoscono, sempre da sinistra: Francesco Casales (liceo “Pellico” di Cuneo), vincitore del terzo premio; Eleonora Andalaro, vincitrice del secondo premio della sezione poesie in francese; Francesca Chiapello (istituto “Bonelli” di Cuneo) e Fabiola De Santis (liceo “Generale Govone”) Attilio Casetta PREMIO POETICO “INTER-ALPES” VINCE L’ALBESE SELINA SQUAROTTI S i è svolta, nelle prestigiose sale del circolo “’L Caprissi”, di Cuneo la premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio “Inter-Alpes”, alla presenza dei vertici (il presidente Umberto Fino, il prefetto Michele Mestriner, il segretario Maurizio Schininà) e dei componenti del Rotary club di Cuneo, promotore con il Rotary club di Barcelonnette, presente alla cerimonia con una folta delegazione capitanata dal presidente, Jean-Claude Combes. Il primo premio di 750 euro è stato attribuito a Selina Squa- 38 rotti, studentessa del liceo Internazionale “Generale Govone” di Alba, per la poesia “L’ultimo sorriso di una foglia”. Il secondo premio è andato, ex aequo, a due studenti del liceo “André Honnorat” di Barcelonnette, Baptiste Rousset e a Armelle Hervy. A Francesco Casales, allievo del liceo classico “Silvio Pellico” di Cuneo è stato attribuito il terzo premio, pari a 250 euro. Sono stati assegnati altri riconoscimenti. Trenta poesie segnalate saranno pubblicate nella rassegna che sarà consegnata nel corso della prossima edizione. á 7 luglio 2011 á le iniziative dell’Alliance française e del Rotary club di Cuneo e Barcelonnette NEWS DAL PIEMONTE aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it n ALBA RICONOSCIMENTO DELL’ACA A VINCENZO MALETTO Vincenzo Maletto, storico macellaio di Baldissero d’Alba nonché capogruppo dei commercianti del paese, ha chiuso la propria attività dopo 40 anni. La Presidenza e la Direzione dell’Aca gli hanno assegnato una targa in segno di riconoscenza per 33 anni di contributi costruttivi in qualità di componente del Direttivo. Nella foto in alto, da sinistra: il direttore dell’Aca Giuliano Viglione, i signori Olga e Vincenzo Maletto, il presidente dell’Aca, Giancarlo Drocco, e il presidente onorario Gian Giacomo Toppino. regionale Federico Gregorio, l’assessore provinciale e sindaco di Envie, Roberto Mellano, il consigliere provinciale Nico Giusiano, il sindaco di Sanfront, Roberto Moine, il consigliere comunale di Barge Ivo Beccaria e il consigliere di Bra Valter Bergesio. n LIDZBARK WARMIńSKI A BRA LA VICEPRESIDENZA INTERNAZIONALE DI CITTÀ SLOW A Bra è stata assegnata una delle vicepresidenze dell’Associazione internazionale delle Città slow. L’annuncio è stato dato a Lidzbark Warmiński, n SANFRONT UNA TARGA IN RICORDO DI GIUSEPPE AIMASSO Presso la croce di Sanfront del massiccio del Monte Bracco è stata scoperta la targa intitolata alla memoria dell’organizzazione il primo cittadino della reggiana Castelnuovo nè Monti, Gian Luca Marconi, sono state definite le cariche: l’assessore Luciano Messa (foto sotto, a sinistra) è stato nominato vicepresidente in rappresentanza del sindaco di Bra, Bruna Sibille. n ALBA STALKER SERIALE FERMATO PER LA TERZA VOLTA Non c’è due senza tre, nemmeno per gli stalker. Arrestato per due volte in dieci giorni l’anno scorso per aver molestato una commerciante brasiliana, pochi giorni fa un 60enne albese è tornato a importunarla. L’uomo è finito in manette con l’accusa di atti persecutori (stalking) nei confronti della malcapitata che, allarmata dal fatto che da qualche giorno l’uomo aveva ripreso a pedinarla a piedi e in auto sia sotto casa che sul luogo di lavoro, ha richiesto CAMPIONATO REGIONALE DELLA FISB AD ALBA S abato 9 luglio avrà luogo ad Alba, in piazza Savona, la settima edizione del campionato regionale Fisb, organizzato dal gruppo sbandieratori “Città di Alba”. Tale competizione vedrà i gruppi sbandieratori e musici piemontesi associati alla Federazione italiana sbandieratori impegnarsi in tutte le specialità tradizionali (singolo, coppia, piccola squadra, grande squadra e musici). Nove compagini scenderanno in campo per contendersi il titolo: oltre ai padroni di casa dagli smalti rossi e bianchi (foto a lato), prenderanno parte alla competizione cinque gruppi astigiani (Borgo San Lazzaro, Borgo San Marzanotto, Rione Cattedrale, Rione San Paolo, Rione Santa Caterina), i “Principi d’Acaja” di Fossano, i “Cigno nero” di Rivoli e “I Templari” di Villastellone. Saranno coinvolti oltre 300 atleti, suddivisi tra sbandieratori, tamburi, chiarine e portavessilli. La manifestazione si svolgerà a partire dalle 17 e sarà preceduta da una sfilata dei gruppi nel centro storico. del salesiano Giuseppe Aimasso, originario di Neive, a quasi due anni dalla sua scomparsa. Erano presenti (foto sopra, a sinistra) tra gli altri, il senatore Michelino Davico, il consigliere 40 á 7 luglio 2011 á succede intorno a noi in Polonia, dove si è tenuta l’assemblea che ha eletto il board dell’associazione nel quale siedono sedici membri e nove vicepresidenti. Nel corso dei lavori che hanno confermato al vertice l’intervento dei Carabinieri. Una gazzella del Nucleo radiomobile ha bloccato il noto persecutore proprio mentre era appostato, a bordo della sua auto sotto casa della vittima che ha preso di mira. COME DUE “GOCCE DI VINO” n TORINO 280 BONUS DELLA REGIONE PER LE GITE SCOLASTICHE Sono 1.853 le classi piemontesi a cui è stato assegnato il bonus per le gite scolastiche lanciato dalla Regione con il bando “A scuola di Piemonte”. L’iniziativa, voluta dal presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e dall’assessore all’istruzione, al turismo e allo sport, Alberto Cirio, vuol sostenere con un investimento totale di circa 300 mila euro le scuole piemontesi elementari, medie e del biennio superiore che hanno realizzato viaggi n CARAGLIO UNA SETTIMANA ALL’INSEGNA DELL’EQUITAZIONE E DEL RELAX Continuano alla scuderia “La mandorla” di Caraglio i corsi di equitazione rivolti a giovani cavallerizzi in erba della Granda e non solo, guidati dalla proprietaria, Cristina Zampardi (nella foto sopra, con i partecipanti della settimana dal 20 al 25 IL SINDACO DI MONDOVÌ A “INVINCIBILI” A qualcuno fa piacere somigliare a un Vip, altri restano indifferenti alla cosa e altri ancora considerano tali affinità somatiche quasi un proprio tratto distintivo, di cui andare fieri. All’ultima categoria appartiene Margherita Giannini (foto sopra), impiegata nel settore ristorativo e alberghiero in Fossano, intenzionata a organizzare, con la collaborazione di altre “gocce di vino”, un raduno di sosia presso l’hotel “Romanisio-Porta del Salice” di Fossano nel mese di ottobre. Nel suo caso, la somiglianza che la contraddistingue (nonostante il bianco e nero dell’immagine) è con l’attrice Katharine Hepburn (foto sotto). Se anche voi conoscete persone uguali come... una goccia di vino, non esitate a segnalarcele, inviando possibilmente le fotografie dei sosia dei Vip individuati all’indirizzo di posta elettronica: claudio.puppione@ rivistaidea.it. I l sindaco di Mondovì, Stefano Viglione è stato uno dei protagonisti della trasmissione di Italia1 “Invincibili”, condotta da Marco Berry. Il programma televisivo racconta le storie di persone comuni che hanno subìto gravi traumi psicofisici e che hanno saputo “rinascere”, cominciando una nuova vita più forti di prima. Il primo cittadino di Mondovì ha raccontato a Berry la sua storia, “prima” della disabilità e dopo l’incidente stradale in autostrada che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Il cast di “Invincibili” lo ha seguito durante una normale giornata di lavoro da sindaco e di vita privata (foto a lato). Viglione ha raccontato la sua esperienza di amministratore, ma anche di sportivo. Si è trattato di un’opportunità anche per promuovere Mondovì, visto che molte immagini sono state girate in città. d’istruzione in Piemonte nell’anno 2010-2011. Sono novanta gli istituti che hanno ottenuto il contributo, di cui 11 in provincia di Cuneo, per 280 bonus con circa 5.600 studenti in gita. n SALUZZO CASO DI BORSEGGIO IN CENTRO Finge di conoscerli, li abbraccia e in questo modo li “alleggerisce” del portafoglio: così sono stati derubati tre maturi saluzzesi nei pressi del mercato infrasettimanale del mercoledì. A mettere in atto il colpo è stata una donna, italiana, carnagione chiara, che ha ormai un “modus operandi” ben collaudato. Il consiglio dei Carabinieri è di prestare la massima attenzione a chi vi si avvicina e, se si è vittima di scippo, di chiamare subito il 112! giugno). Per maggiori informazioni sulle proposte: www.scuderialamandorla.it. n ROMA ALDO CAZZULLO HA VINTO IL PREMIO “FREGENE” PER LA SAGGISTICA Nei giorni scorsi sono stati resi noti i nomi dei vincitori del premio “Fregene”, il quale attribuisce ogni anno un riconoscimento a personalità che abbiano contribuito, con il loro impegno letterario, artistico, scientifico e professionale, alla crescita della nostra società. Tra i premiati, per la sezione saggistica, figura il giornalista albese Aldo Cazzullo (foto a destra), prestigiosa penna del “Corriere della sera”, il quale ha ottenuto l’importante attestato per il suo ultimo libro, “Viva l’Italia” (Mondadori). 7 luglio 2011 Ü 41 n ASL CN2 DI ALBA-BRA MARZIA MANONI GUIDA LA CONFERENZA DEI SINDACI Cambio alla guida della Conferenza dei sindaci, l’assemblea di tutti i sindaci del territorio dell’Asl Cn2. Marzia Manoni (foto qui accanto), primo cittadino di Santa Vittoria d’Alba, succede a Beppe Artuffo, ex sindaco di Santo Stefano Belbo. L’attuale sindaco santostefanese, Luigi Icardi, è diventato vicepresidente, al posto di Claudio Bogetti, primo cittadino di Cherasco. n DOGLIANI-CARRÙ LIONS CLUB: PAOLO CANDELA AL POSTO DI ANTONIO MORRA Serata di fine mandato per il presidente Antonio Morra che ha guidato il Lions club Carrù-Dogliani nell’anno lionistico 2010-2011 e che nel momento conviviale finale ha passato le consegne a Paolo Candela. All’incontro ha preso parte buona parte dei soci (foto sopra) e, oltre a Raffaele Sasso, presidente in scadenza della prima zona D e responsabile dell’ufficio stampa, con la signora Gisella, anche Federica Tealdi, presidente del Leo club Carrù-Dogliani, con la Danny Butchan (foto sotto, a sinistra), diciottenne impegnato nel campionato Stk 1000 inglese, guiderà la moto del team anche nel socia Leo Elisa Marchesani, e il geometra Stefano Veglia con la signora Elena. Superstock mondiale. n ALBA I RAGAZZI E LA COSTITUZIONE 150 ragazzi si sono ritrovati in piazza Risorgimento, ad Alba (foto sotto, a sinistra), per concludere insieme la giornata dedicata alla Costituzione organizzata dagli animatori di “Estate ragazzi”. Il sindaco Marello ha consegnato a ogni partecipante una copia della Costituzione italiana e ha ringraziato per l’impegno speso con entusiasmo a favore della conoscenza dei princìpi fondamentali che guidano il nostro Paese. n CHERASCO DANNY BUCHAN È IL NUOVO PILOTA DEL TEAM “GO ELEVEN” Il team manager di “Go Eleven”, Denis Sacchetti, e il team owner, Gianni Ramello, hanno scelto di puntare su uno dei giovani più promettenti del panorama internazionale: “NICOLE SPOSE” VESTE I VIP E SBARCA AL CINEMA L a stilista della maison con sede a Manta “Nicole spose”, Alessandra Rinaudo (foto a destra), ha vestito la sposa di uno dei protagonisti della famosa soap opera americana “Beautiful”, Daniel McVicar, meglio conosciuto come Clarke Garrison, unitosi in matrimonio a Pollenzo con Virginia De Agostini (foto a lato), torinese, conosciuta quattro anni fa durante il programma di Milly Carlucci “Ballando sotto le stelle” trasmesso da Raiuno. L’abito è stato acquistato presso la maison “Nicole” di Milano, in via Montenapoleone. Virginia ha spiccato per la sobrietà ed eleganza, senza rinunciare a un tocco glamour con un velo di pizzo a calotta che ha valorizzato l’intera “mise”. Anche le damigelle, in rosso, hanno indossato abiti “prêt-à-porter” di “Nicole”. Per quanto riguarda il cinema italiano, in autunno “Nicole” apparirà sul grande schermo con un’operazione di “product placement” in uno dei film più attesi della prossima stagione: “La peggiore settimana della mia vita”. 42 á 7 luglio 2011 á succede intorno a noi n FOSSANO DALLA CITTÀ DEGLI ACAJA AL RADUNO DELL’ARMA Anche la Sezione di Fossano ha partecipato al raduno nazionale di Torino dell’Associazione nazionale Carabinieri. Sopra: l’assessore provinciale Anna Mantini, in rappresentanza della Provincia di Cuneo, al raduno, con il colonnello Fortunato Cuzzocrea e il presidente della Sezione, brigadiere Pietro Cuzzilla. n BRA DA SETTEMBRE VIA AI LAVORI SULLE NUOVE POSTE CENTRALI La Giunta civica di Bra ha incontrato i rappresentanti dell’Amministrazione centrale di Poste italiane a cui è stato affidato l’edificio al pianterreno dei locali che ospitano il teatro Politeama-“Giuseppe Boglione”. Ora toccherà a Poste italiane procedere con la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, il cui inizio è previsto per la fine di settembre. n CUNEO CORRADO BEDOGNI LASCIA LA DIREZIONE DELL’ASL CN1 Corrado Bedogni (foto a destra) ha lasciato la Direzione generale dell’Asl Cn1 per andare a ricoprire lo stesso ruolo nell’Asl 3 di Genova. Bedogni guidava l’Azienda sanitaria locale cuneese dal marzo 2009, in sostituzione del dottor Fulvio Moirano. I FRUTTI DELLA SERATA BIANCONERA La generosità delle circa mille persone accorse alla “Serata bianconera in Langa” a Benevello ha consentito all’Onlus “Colora la tua vita” di raccogliere 22.200 euro per la ricerca contro la fibrosi cistica in memoria di Denise, una ragazza di 22 anni mancata nel 2010 proprio a causa di questa grave patologia. I costi sostenuti ammontano a 8.200 euro. I due ospedali beneficiari della serata, il “Sant’Anna” di Torino e il “Gaslini” di Genova, riceveranno dunque 7 mila euro ciascuno. L’assessore regionale al turismo, Alberto Cirio, consegnerà alla Juventus, in occasione del ritiro estivo a Bardonecchia, l’assegno destinato all’ospedale torinese. del governatore del Distretto 2030, Gianni Montalenti. Durante la serata hanno fatto il loro ingresso nel club due soci, Domenico Ramondetti ed Enrico Restagno, ed è avvenuta la consegna del riconoscimento “Paul Harris fellow” al socio Teresio Sordo per l’impegno profuso nel progetto per le scuole “Acqua per sempre”. Infine sono state consegnate le borse di studio a sei studenti della Scuola forestale di Ormea, per un totale di 2.500 euro. n MONDOVÌ PASSAGGIO DI CONSEGNE E NUOVI SOCI AL ROTARY Il presidente dei rotaryani di Mondovì, Maurizio Davico, ha ceduto il testimone a Giovanni Gasco (foto in alto, da sinistra). Nell’occasione è stato ricordato anche il 50esimo della fondazione del Rotary club Mondovì, con la consegna della pergamena ufficiale del Rotary international da parte n BUSCA PREMIO “LEONARDO” CON IL SOSTEGNO DEI LIONIANI Il Lions club Busca e Valli ha collaborato al concorso nazionale di pittura “Premio Leonardo” organizzato dal socio Piero Senesi. Il club ha donato il primo premio, del valore di mille euro. Nella foto sopra, da sinistra: i soci Piero Senesi e Gianmauro Flego, il presidente Marco Gallo, il vincitore, Nicola De Benedictis, e il socio Sebastiano Cesano. CUNEO: 14 ALPINE ALLA “CORRI IN ROSA” I l Gruppo sportivo Roata Chiusani, insieme al Comune di Cuneo, ha organizzato la manifestazione regionale di corsa su strada “Corri in rosa”. Scopo dell’iniziativa, arricchita dalla serata culturale “Dalle donne, per le donne”, era raccogliere fondi per la rete antiviolenza dell’Amministrazione civica di Cuneo. Alla manifestazione hanno partecipato anche 14 militari donne del 2° Reggimento alpini (foto a lato), unità comandata dal colonnello Massimo Biagini che, tornata lo scorso anno dalla missione in Afghanistan, ha partecipato in primavera all’operazione “Strade sicure” nel comprensorio di Roma e si appresta a effettuare i campi marcianti estivi nelle valli alpine della Granda. n BRA INAUGURATA VIA CADUTI SUL LAVORO CON L’ANMIL L’Amministrazione comunale di Bra, in collaborazione con i delegati e i consiglieri Anmil di Bra, ha inaugurato una via cittadina dedicata ai caduti sul lavoro (foto qui sotto). L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività volte a sensibilizzare e a responsabilizzare in materia di incidenti sul lavoro. n BANDITO CICLOTURISTICA CON VISITA AL “MUSEO DELLA BICICLETTA” L’Asd Bandito ha promosso una cicloturistica con quasi un centinaio di partecipanti, i quali hanno visitato anche il Museo della bicicletta ideato da Luciano Cravero e ospitato presso i locali della “Bra servizi”. La foto sotto, al centro, opera dello stesso Cravero, ritrae il gruppo all’ingresso della struttura che ospita il museo. n CARAMAGNA PIEMONTE INAUGURATE DUE ROTONDE SULLA STRADA “REALE” Due rotonde sulla strada provinciale “Reale” sono state inaugurate venerdì mattina dalla presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e dal consigliere regionale Federico Gregorio assieme al sindaco di Caramagna Piemonte, Mario Riu. Al taglio del nastro è seguita la benedizione del parroco, don Tonino Borio. «Sono due opere che vedono operare in sinergia il pubblico e il privato, cosa molto importante in tempi di ristrettezze economiche», ha dichiarato la presidente Gianna Gancia. n ALBA MUSICA E POESIA IN CARCERE Sabato 9 luglio, presso la casa circondariale di Alba, avrà luogo la giornata di solidarietà a favore dei detenuti, dal titolo “Musica e poesia”. Dalle 13 il cantautore Mimmo Cavallo, insieme allo scrittore e poeta Antonio Gerardo D’Errico, intratterrà gli ospiti della struttura e le autorità invitate con le loro opere e le loro composizioni. 44 á 7 luglio 2011 á succede intorno a noi n CHERASCO BRC RACING TEAM AL GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO Visto il grande successo della “Green Scout cup”, il primo campionato monomarca riservato ad auto alimentate a Gpl, Brc Racing team ha deciso di schierare una nutrita flotta di auto (Kia Venga, Seat Leon Copa, Nissan Z350 Gt e il prototipo Montecarlo Automobile, spinto da un motore Audi 12 cilindri) al Giro d’Italia automobilistico in programma dal 26 al 30 ottobre. Chi volesse partecipare all’evento può contattare lo 0172 4868645 o visitare il sito www.greenscoutcup.it. n BRA GRANDE SUCCESSO PER I “SUMMER CAMP” SALESIANI Anche quest’anno la “Settimana inglese” (foto sotto) organizzata dalla scuola media salesiana di Bra ha riscontrato un notevole successo. I ben 114 i partecipanti, divisi in cinque gruppi per età, sono passati dalle lezioni interattive di inglese, ai laboratori più svariati: informatica, arte, musica, lettura espressiva e scrittura creativa; infine, spazio anche ai tornei di calcio, pallavolo e pallacolpisci. n TORINO LA CNA CHIEDE DI RIVEDERE L’ABOLIZIONE DEL BOLLINO BLU La Cna Piemonte, per voce del presidente Cna autoriparatori, Francesco Circosta, chiede al Consiglio regionale di riconsiderare con urgenza la proposta di abolizione del bollino blu, che rappresenta «il fiore all’occhiello degli enti locali piemontesi per il controllo delle emissioni in atmosfera delle auto», per non andare a peggiorare la situazione ambientale e non danneggiare le imprese di autoriparazione. «Ci sono ben altre leggi e norme inutili su cui occorre intervenire per semplificare la vita delle imprese e dei cittadini», conclude il presidente Circosta. POLENTATA PER L’AVIS DI BOVES D opo la seconda donazione collettiva trimestrale di sangue, la Sezione Avis di Boves ha organizzato la polentata sociale, stavolta “in trasferta”, nella frazione Perdioni di Demonte (nella foto di Beppe Andreis), con più di 170 coperti. Le successive donazioni saranno il 17 settembre e il 17 dicembre (con, alla sera, cena natalizia), sempre all’ospedale di Boves, dalle 8 alle 11. Il Centro trasfusionale dall’ospedale di Cuneo è aperto tutti i giorni feriali dalle 8 alle 11 e le seconde domeniche del mese. n MONDOVÌ DUE NUOVI AGENTI PER LA POLIZIA MUNICIPALE Al corso di formazione regionale per agenti di Polizia locale hanno partecipato, per il Comando di Mondovì, i neoagenti Giovanni Suria e Tanja Piergallini (nella foto sotto, con il vicesindaco Guido Tealdi). n TORINO CONSIGLIO REGIONALE: TOMATIS NUOVO CAPO UFFICIO STAMPA A fine giugno Marina Ottavi ha lasciato l’ufficio stampa del Consiglio regionale per godersi il pensionamento. Ha assunto la responsabilità di capo ufficio stampa il fossanese Domenico Tomatis (foto sopra), a cui auguriamo buon lavoro. La redazione resta composta da Gianni Boffa, Alessandro Bruno, Federica Calosso, Elena Correggia, Fabio Malagnino e Carlo Tagliani. n FOSSANO SI CORRE LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA HANDBIKE Sabato 9 luglio Fossano tornerà ad aver puntati su di sé i riflettori dell’handbike (tipo di bici in cui si spinge con le braccia). Alle 18, da via Roma, infatti, prenderà il via la settima tappa del Giro d’Italia, valida anche come settimo trofeo “Carrozzeria Canavesio” (memorial “Serena”). Paolo Cornero Il campione olimpico Jury Chechi è stato ospite d’eccezione ai camp estivi albesi griffati “Kinder + Sport”, il progetto della “Ferrero” nato per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana. «Fa piacere che queste iniziative si sviluppino sempre di più perché raggruppano tanti aspetti positivi e fanno riscoprire valori importanti», ha commentato Chechi JURY CHECHI LANCIA I CAMP “KINDER + SPORT” PRIORITÀ AL RISPETTO DELLE REGOLE J ury Chechi sbarca in terra albese in un lunedì mattina marcatamente estivo, ma non ancora afoso. Uno sbarco più agevole rispetto all’evento che segnò la vita del futuro campione sin dal battesimo: Jury, in omaggio al cosmonauta Gagarin che cinquant’anni fa (12 aprile 1961) entrò nella navicella “Vostok 1” e fece un giretto attorno al pianeta. Fu il primo uomo a farsi un viaggio nello spazio. Un nome, un destino. «Ho sempre voluto vincere, arrivare primo era per me molto importante, ma ancor di più valeva il rispetto delle regole». Il “Signore degli anelli” o, come preferiva Tolkien, 46 “The Lord of the rings”, si presenta così, con tutta la sua indimenticata tenacia, addolcita da un elevato tasso di onestà sportiva e soprattutto intellettuale. «Conosco benino la terra di Langa», ammette il campione olimpico, «molto meglio i suoi frutti, dal Barolo al tartufo. Vedrò di rimediare!». I ragazzini vedono in lui l’aura del campione vero, purosangue, che, a dispetto dell’altezza riesce a imporre la sua presenza grazie allo stile. Molti di loro non erano ancora nati quando Jury riempiva gli schermi e i cuori degli appassionati con volteggi al limite dell’impossibile. Eppure... eccoli lì, incantati dalla sua inconfondibile presenza. Mostra i bicipiti con un po’ di nostalgia: «Ho perso 8 centimetri di circonferenza», confessa Jury. Ma ai bambini poco importa. Si attaccano alle sue braccia come scimmie, cercano gli addominali scolpiti nel marmo. Il campione toscano ha dismesso da tempo i panni dell’agonista, ma la cura del fisico rimane maniacale. E si vede. Ci sediamo per un’intervista che diventa presto dialogo informale. Si spazia, aneddoti e progetti sviscerati con estrema disinvoltura: un passato ricco di avvenimenti e un futuro ancora tutto da scoprire, ma già con parecchi punti di riferimento. «Lo sport cambia la vita di chi lo pratica. Pensare che l’Italia sia tra gli ultimi posti in Europa per ore di educazione fisica praticate durante il percorso scolastico è á 7 luglio 2011 á quando l’esempio vale più dei risultati miche con la giuria, che a sei mesi dall’Olimpiade greca rivisionò la gara e ammise che Jury avrebbe dovuto vincere l’oro. Il “Signore degli anelli” la sua Olimpiade l’aveva già vinta. Era salito all’Acropoli con in mano il tricolore, simbolo del nostro Paese e delle sua rinascita sportiva. Il destino gli aveva negato già due competizioni olimpiche, a 35 anni non poteva farsi scappare anche la terza. Dopo di lui, Antonio Rossi portabandiera a Pechino. E a Londra? «Beh, senza dubbio Valentina Vezzali. Lei è un vulcano di energia positiva che si scatena sempre al momento giusto. Il suo palmarès è pesante e credo che sia giunto il momento di una donna, di una grande donna. In alternativa proporrei il nome di Federica Pellegrini, più giovane, ma anche simbolo indiscusso dei Giochi olimpici di Pechino». Ma la ginnastica italiana ora è orfana di grandi nomi, visto che, dopo Chechi, anche Igor Cassina ha annunciato il ritiro. «Credo molto in Matteo Morandi e lo sento molto vicino, vista la medesima disciplina. Vorrei però puntare l’obiettivo anche sulla ginnastica ritmica, disciplina in cui Elisa Nato Santoni e coma Prato l’11 ottobre pagne stanno 1969, Chechi agli anelli ha raccoglienvinto l’oro ad Atlanta 1996 e il do un’imbronzo ad Atene 2004; è stato pressiocampione del mondo cinque volte nante serie ed europeo quattro, più due bronzi mondiali. Due i bronzi di risultati a europei, in individuale e livello mona corpo libero. diale ed europeo. Alle nostre farfalle d’oro manca solo il sigillo olimpico!». Parola di Jury. disarmante. Grazie al ministro Giovanna Melandri ho svolto per due anni il ruolo di consigliere allo sport e ho cercato di adoperarmi per cambiare la situazione. Il presente, però, dice che ci siamo riusciti solo in parte. Non ne voglio fare una questione politica, visto che lo sport deve essere “super partes”, ma semplicemente mi sarei atteso qualcosa in più dal presidente del Coni, Giovanni Petrucci, e dal ministro Mariastella Gelmini». Una confessione che non vuole essere denuncia, ma constatazione. Nelle sue parole il rammarico di chi non ha mai smesso di combattere, nello sport così come nella vita: «Due gravi infortuni hanno rischiato di compromettere la mia carriera agonistica. Un ginnasta lavora quattro anni per un minuto di esercizio. L’unico oro che conta, in fondo, è quello olimpico. Dopo la delusione dei Giochi di Sidney mi dissi: “Non può finire così!”. Sono tornato e ad Atene ho strappato un grande bronzo.» Ma qual è la medaglia più importante? «L’oro è la più grande soddisfazione sportiva, il bronzo mi ha appagato dal punto di vista umano. Senza Atene ora vivrei con l’eterno rimpianto». Poco importarono le pole- A lato da sinistra: don Renato Gallo, parroco della chiesa, Giacomo Giamello, Giulio Parusso, Attilio Cammarata e Luca Berlinghieri durante l’incontro organizzato in occasione della recente Festa di San Giovanni. L’associazione culturale omonima, guidata da Attilio Cammarata, lavora per la tutela dell’antica e preziosa chiesa albese Simona Borsalino L a chiesa di San Giovanni Battista, dopo la Cattedrale di San Lorenzo e la scomparsa Santa Maria del ponte, è l’edificio religioso più antico di Alba. Ben lo sa il presidente dell’associazione culturale “San Giovanni”, Attilio Cammarata che, con un affiatato gruppo di esperti e amici composto da Giacomo Giamello (che si è occupato della ricerca storica), Luca Berlinghieri (curatore dell’approfondimento storico-artistico), Roberto Capussotti (impostazione grafica) e Severino Marcato (attento e sensibile fotografo), ha dato anima e sostanza all’associazione che si è presa in cura il recupero e la valorizzazione di questo edificio religioso custode da secoli di pregevoli opere artistiche. «Dopo la ristrutturazione della facciata abbiamo pensato fosse importante dar corso al recupero dell’interno della chiesa. Il primo lotto di lavori, di cui abbiamo 48 SAN GIOVANNI, PICCOLO GIOIELLO chiesto finanziamento alla fondazione “Cassa risparmio di Cuneo”, da sempre sensibile alla salvaguardia artistico-culturale, ci vede ora impegnati anche per raccogliere altri fondi per recuperare, uno a uno, i tesori conservati nell’edificio che ci auguriamo presto diventino patrimonio di Alba e dei tanti visitatori che vi giungono. Naturalmente lavoriamo nella piena consapevolezza che si tratta di un edificio religioso. A esso bisogna approcciarsi con rispetto non solo per ammirarne i capolavori artistici, ma anche per leggere i segni della fede e del lavoro lasciati dalle persone che hanno voluto e realizzato con passione e impegno quelle opere. Parlo, ad á 7 luglio 2011 á impegno che merita un plauso esempio, di una Madonna col Bambino tra i Santi Agostino e Lucia, riconducibile a un pittore della bottega del Macrino, oppure della tela raffigurante San Giovanni Battista nel deserto e un angelo attribuibile a Giuseppe Doneda. Ma spicca, in particolare, la splendida Madonna in adorazione del Bambino con i Santi Giuseppe, Nicola da Tolentino, Agostino e Gerolamo, quadro datato 1508 firmato dal celeberrimo Gian Giacomo Alladio detto “il Macrino”. E altrettanto significativa è la Madonna col Bambino, tavola firmata e datata da Barnaba da Modena». La vostra è un’associazione particolarmente attiva. «Posso rispondere di sì. Da due anni, per autofinanziarci, organizziamo la Festa di San Giovanni, appena conclusa, un momento corale mirato a contribuire all’opera di recupero, acquistando l’opuscolo sulla chiesa, finanziato dalla Banca d’Alba. La manifestazione è soprattutto un segno tangibile per rendere più fruibile questo edificio religioso, cuore di piazza Elvio Pertinace (per gli albesi però è piazza San Giovanni, ndr), a me assai caro. Ci farebbe piacere vedere la chiesa inserita a pieno titolo nel percorso turistico cittadino. Certo, ciò implicherebbe la necessità di avere un custode impegnato ogni giorno, ma sarebbe davvero un successo per l’associazione e per la città». Carlo Bottero In questo nuovo speciale di “IDEA” dedicato ai luoghi e agli eventi del Piemonte turistico, segnaliamo alcuni degli appuntamenti che sarà possibile seguire nelle prossime settimane. La foto ritraggono lo splendido panorama del lago Maggiore; nella pagina accanto, da sinistra, una scena de “I Vespri siciliani” allestito dal Regio di Torino alla Reggia di Venaria Reale; Horacio Ferrer, protagonista a Torino del recital “El poeta y la música” imperniato sul tango; una suggestiva immagine di una passata edizione dell’“Iron bike”, gara “estrema” in mtb la cui edizione 2011 si terrà a fine mese 50 SÌ, IN PIEMONTE C’È L’IMBARAZZO DELLA SCELTA! Dallo sport professionistico o amatoriale, di massa o di nicchia, all’arte, alla musica e allo spettacolo, l’estate è densa di eventi I l Piemonte offre una grandiosa varietà di possibili itinerari che percorrono ogni epoca e che mettono in collegamento aspetti molto diversi di una regione inimitabile. La ricchezza del patrimonio storico, artistico e architettonico permette di spaziare dalle testimonianze preistoriche e romane all’archeologia industriale, di percorrere paesaggi di dolci colline e, a poca distanza, attraversare grandi città segnate da una lunga continuità, di passeggiare per borghi o muoversi sulle tracce delle diverse forme di spiritualità, di viaggiare ricercando la tradizione artigianale oppure il filo di antiche leggende. Qualunque sia il tema scelto, l’itinerario attraversa paesaggi, più o meno segnati dalla presenza dell’uomo, di grande interesse, mostrando l’identità profonda di una regione di notevole ricchezza culturale. Una ricchezza testimoniata da variegate offerte che hanno negli eventi, nelle mostre d’arte, nelle rassegne di cinema, teatro, musica e danza, nelle manifestazioni sportive, nelle sagre, fiere e feste popolari, negli appuntamenti enogastronomici, nelle rievocazioni storiche, nei saloni internazionali, nelle esposizioni tematiche, la vasta testimonianza di un ricco calendario di eventi che si dipana in ogni stagione. Il Piemonte attrae un pubblico variegato per esigenze e passioni legate allo sport e alle diverse attività all’aria aperta, non dimenticando che la regione conserva un patrimonio paesaggistico unico, così come lo sono rifugi, strutture d’ospitalità, laghi e città d’arte. E allora scopriamo alcuni degli imperdibili appuntamenti... Il capoluogo Torino, città in profonda trasformazione, piacevolmente riscoperta come mèta di un turismo colto, ghiotto e giovanile, á 7 luglio 2011 á ip á una terra unica, piena di richiami sarà il palcoscenico naturale di eventi di richiamo internazionale: sino al 17 luglio si terranno i campionati mondiali di tiro con l’arco, validi per la qualificazione alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Londra 2012. Due le sedi di gara, entrambe storiche e suggestive: la palazzina di caccia a Stupinigi e piazza Castello a Torino. Sono in gara 239 atleti in più rispetto al mondiale di Ulsan (Corea) del 2009 e 123 in più rispetto a Lipsia 2007, anch’esso valevole per l’accesso ai Giochi olimpici. In quella occasione l’Italia vinse il titolo iridato con Natalia Valeeva nell’olimpico e con Eugenia Salvi nel compound, oltre a qualificare per Pechino 2008 la squadra maschile, che in Cina conquistò l’argento con Di Buò, Galiazzo e Nespoli, e quella femminile, quinta, miglior risultato di sempre per le azzurre. Alla kermesse sportiva torinese sono rap- presentati tutti i continenti, con arcieri provenienti anche da Paesi che di norma non prendono parte a gare internazionali, ma che hanno aderito per avere accesso a Londra 2012. Fra le nazionali partecipanti citiamo quelle della Corea del Nord, del Bangladesh, del Nepal, delle ex Repubbliche sovietiche Kazakistan e Tajikistan, mentre dall’Africa è giunta una rappresentativa dell’Uganda. Considerata la difficile situazione politico-istituzionale, non si sono iscritte Tunisia e Libia, mentre l’Egitto ha portato le squadre sia maschile che femminile di arco olimpico. Dall’Oceania, oltre all’Australia, c’è anche una selezione di Tonga e, guardando a oriente, nonostante la catastrofe naturale del marzo scorso, si evidenzia la partecipa- zione del Giappone che conta su una radicata storia arcieristica, come dimostra la finalissima di Atene 2004 vinta da Galiazzo sull’esperto Yamamoto. Sempre di carattere sportivo, ma riservata a uomini e donne d’acciaio, sulle montagne piemontesi dal 23 al 30 luglio tornerà la gara di mountain bike più dura al mondo: l’edizione 2011 di “Iron bike” (info: www.ironbike.it), con partenza da Limone Piemonte verso San Damiano Macra per toccare poi Barge, Torre Pellice, Pramollo, il rifugio “Selleries” a Roure, Sestriere e infine Sauze d’Oulx. Sul fronte musicale sono tantissimi gli avvenimenti da annotare. Domani sera, venerdì 8 luglio, alle 21, nella reggia di Venaria, nel cortile delle carrozze, il direttore Giulio Laguzzi con il soprano Silvia Dalla Benedetta e il tenore Mas- similiano Pisapia e con il prezioso supporto dell’Orchestra del Teatro regio si esibiranno in un ricco programma, nell’ambito di “Venaria real music”, con sinfonie di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. Sabato 9 luglio invece, nell’ambito dell’iniziativa “Il Regio itinerante”, il teatro comunale di Bosconero, in provincia di Torino (via Villafranca 5, alle 21, ingresso libero), proporrà il concerto “Gli architanghi-Nonsolotango boat”, viaggio in musica per oceani e mari. Domenica 10, il teatro “Monsignor Rosaz” di Susa (via Madonna delle Grazie, alle 21, ingresso libero) presenterà “Viva l’operetta” con l’esibizione di artisti del Regio come Eugenia De Gregari (soprano), Angelica Buzzolan (mezzosoprano), Giancarlo Fabbri (tenore), Davide Motta Fré (basso) e Giulio Laguzzi (pianoforte). Le arie che saranno proposte sono di Franz Léhar, Robert Katscher, Robert Stolz, Paul Abraham, Emmerich Kálmán, Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Mercoledì 13, al castello di 7 luglio 2011 Ü 51 Come spieghiamo nell’articolo, il Piemonte si conferma terra ideale per ospitare grandi eventi agonistici, oltre alla pratica amatoriale di chi vuol solo tenersi in forma. È una regione sportiva per tutti e per ogni età, con una tradizione ormai consolidata anche nel campo dei grandi eventi, come i campionati mondiali di tiro con l’arco validi per la qualificazione alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Londra 2012 in svolgimento fra Stupinigi e Torino (piazza Castello). Alcuni degli atleti italiani in lizza sono ritratti nella pagina accanto, a destra. Qui sotto: un momento del “Torneo dei Borghi” di Susa; in basso: una veduta di Venaria Reale Miradolo (San Secondo di Pinerolo, via Cardonata 2, alle 21,30, ingresso libero) si terrà il concerto diretto da Francesco Pasqualetti, “Aneliti risorgimentali nella musica operistica”. La casa del teatro “Ragazzi giovani” di corso Galileo Ferraris 266, a Torino, domenica 17 luglio dalle 21, metterà in scena “El poeta y la música”, recital in cui il tango viene proposto nella triplice espressione di parola, musica e danza, con la partecipazione di quattro musicisti, di due ballerini e del carismatico Horacio Ferrer, massimo poeta vivente del tango nonché paroliere prediletto da Astor Piazzolla. La provincia di Cuneo, sul fronte musicale, rilancia con “Nuvolari libera tribù” (per informazioni: www.nuvolariweb.com), in sostanza un festival lungo un’estate, che trova casa in un parco di 6.000 metri quadrati. Concerti ed eventi attraversano tutti i generi, coinvolgendo generazioni e pubblici differenti. Una “libera tribù” che vede alternarsi sul palco gruppi emergenti e artisti italiani e stranieri. Si esibiranno, in piazza Virginio a Cuneo, i “Modà” (domenica 10 luglio), i “Marlene stival.com) che annovera un ricchissimo calendario di concerti e appuntamenti in grado di entusiasmare i visitatori in un percorso emozionante e spettacolare. Due, invece, sono le sedi del “Librafestival”, rassegna del contemporaneo musicale che dà respiro al biellese turistico-culturale e fa della trasversalità la sua vocazione. L’anfiteatro di Sordevolo e piazza Cisterna a Biella anche quest’anno saranno, dunque, il palcoscenico di grandi esibizioni: Raphael Gualazzi (lunedì 11 luglio, alle 21,30), i “Pooh” (mercoledì 22, alle 21,30) e Caparezza (mercoledì 27, alle 21). Per informazioni e prevendite: www.librafestival.it. È altrettanto imperdibile l’appuntamento del 9 luglio, alle 17,30, a Solonghello Monferrato dove, nell’ambito della kermesse “Armonie in Valcerrina” (per informazioni: www.ideavalcerrina.it), con un assetto ritmico supportato dal pianoforte e dal contrabbasso, si esibirà, presso casa “Crova”, “L’island blue quartet Francesco Cafiso”. I musicisti interagiranno con grande efficacia, creando un equilibrio straordinario tra dinamismo e groove, tra delicatezza e aggressi- Mentre, specie alle “Ogr” di Torino e a Venaria Reale (ma non solo), proseguono le iniziative per il 15Oo dell’Italia unita anche il folclore dà vita, in tutta la regione, a manifestazioni imperdibili Kuntz” (venerdì 22) e Caparezza (sabato 30). Alba e il territorio di Langa e Roero invece, dal 10 luglio sino al 4 agosto, ospiteranno la quinta edizione di “Suoni dalle colline di Langhe e Roero-Italy & Usa-Alba music festival” (info: www.albamusicfe- 52 á 7 luglio 2011 á ip á una terra unica, piena di richiami vità. Il quartetto eseguirà musiche composte dallo stesso Cafiso, ma anche il grande jazz di Silver, Parker, Golson, Davis e Sharing. Sul fronte artistico e culturale, molti sono gli appuntamenti di rilevanza internazionale, taluni organizzati all’interno delle famose Residenze reali sabaude, riconosciute dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”. Nell’ambito di “Teatro a corte” o meglio il teatro europeo in scena in queste splendide location, segnaliamo, il 16 e il 17 luglio, alle 20,30, in piazza della Repubblica, a Venaria Reale, lo spettacolo “Manolo e Camille” del “Théâtre du centaure”, incredibile compagnia di teatro equestre. Nello splendido parco lo spettatore si potrà immergere nella natura e in una visione potente: 300 pecore, pastori maremmani e gli splendidi cavalli della compagnia diventeranno attori capaci di dominare la scena con poesia, umorismo e passione. Il 22 e il 23 luglio alle 19 e alle 20,45, il castello di Rivoli si trasformerà in un set, grazie allo spettacolo “Appartion/Incarnation” curato della coreografa Kitsou Dubois che ha lavorato per anni in stretta collaborazione con alcuni centri spaziali, affascinata dalle condizioni di assenza di gravità. Continuano con successo le iniziative di “Esperienza Italia”, l’appuntamento dedicato al Belpaese e alle sue eccellenze in occasione del 150o dell’unità dell’Italia che ha nei suoi cuori pulsanti, le Officine Grandi riparazioni e Venaria Reale, la chiave di approfondimento per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana, guardando al futuro. Proseguono le grandi mostre come “Eroica-Eroi noti e ignoti”, al Museo di scienze naturali di Torino (aperta sino al 31 luglio), che conserva 50 opere ispirate ai personaggi che hanno fatto l’unità, da Santorre di Santarosa a Giuseppe Garibaldi. Di rilievo anche la mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (16611713), autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di palazzo “Carignano” (info: www.palazzocarignano.it). Hans Hartung e Jocelyne Alloucherie sono i due grandi nomi ospitati sino al 25 settembre dal Centro di ricerca piemontese sull’arte contemporanea internazionale di Villa Giulia (Verbania). Hartung (1904-1989), tedesco di nascita e francese di adozione, parte dallo studio dei pittori classici, prediligendo Goya e soprattutto Rembrandt, fino a giungere a un decisivo incontro con la poetica astrattista di Kandinskij. La sua personale, intitolata “Boeing, 1970” è presentata insieme a “Una realtà fluttuante” che raccoglie i lavori più recenti di Alloucherie realizzati nel 2010 e 2011: schizzi tridimensionali, disegni, fotografie e bozzetti, fino alle sculture e ai disegni di grandi dimensioni, oltre a due installazioni composite. Sino al 30 settembre lo splendido scenario del lago Maggiore farà da cornice alla quindicesima edizione de “Lo spirito del lago”. Ventuno artisti di diverse nazionalità si confrontano sul tema: “Solo i pesci morti seguono la corrente”. È un monito a non scivolare nell’ovvietà, evitare l’omologazione di massa, non accettare passivamente le mode. Gli artisti danno libero sfogo alle emozioni, liberandosi il più possibile da ogni condizionamento. L’iter artistico prevede diverse location: nelle cantine storiche dei Borromeo, nella romantica Isola Bella, sono esposte le installazioni, mentre nell’incantevole Stresa, presso lo Spazio Luparia e la Locanda (ex Lombarda), sono visitabili le opere. Nell’ambito della quinta edizione di “Lago Maggiore LetterAltura”, famosa per i suoi oltre 120 eventi, tra incontri con gli autori, spettacoli, laboratori creativi e più di 150 ospiti nazionali e internazionali per riportare l’attenzione sulla montagna, priorità globale dell’umanità, occorre evidenziare lo scanzonato appuntamento di domenica 17 luglio, dalle 15, in Val Loana: “La battaglia dei cuscini” è un ritorno all’infanzia con i ricordi degli scontri all’ultima piuma che da bambini si facevano sul letto, prima di dormire. www.piemonteitalia.eu E per concludere (si fa per dire) il viaggio negli eventi piemontesi, occorre non dimenticare il “Torneo dei Borghi” di Susa che si svolgerà il 23 e il 24 luglio. La manifestazione è incentrata sulla figura di Adelaide di Susa, figlia di Olderico Manfredi, la quale, sposando in terze nozze il marchese Oddone di Savoia, riunì i possedimenti e la forza del giovane ed emergente casato d’Oltralpe con i domini e il potere degli arduinici, legati a loro volta all’Imperatore e ai padroni dei territori che si estendevano dai valichi del Moncenisio e del Monginevro sino alla Liguria. Adelaide, capostipite della dinastia Savoia, seppe difendere e mantenere sottomessi i suoi territori, governando da sola, dopo la morte del marito, direttamente e indirettamente attraverso i figli e le loro famiglie acquisite, tenendo in scacco persino il suo potente genero, l’imperatore Enrico IV. Ogni estate i Borghi di Susa si sfidaChi no, nelle accese gare del torneo, cerca relax e svago in per ricordare e onorare la figuPiemonte trova qualsiasi tipo ra di Adelaide. di possibilità in ogni stagione, dalle vacanze sportive tra i migliori campi da golf alla possibilità di divertirsi e assaporare interessanti momenti culturali, senza tralasciare i piacevoli aspetti legati a un’enogastronomia senza eguali. 7 luglio 2011 Ü 53 Neomami e la spesa CHISSÀ PERCHÉ LA “PANZA BIS” NON ISPIRA GENTILEZZE... Cosa sia la maternità per una donna è qualcosa difficile da comprendere, se non la si vive. Grazie alla “verve” di una lettrice che sa dosare ironia e... sentimento, “IDEA” ospita una rubrica dalla periodicità variabile nella quale chi ci è passato, anzi ci sta passando, ossia la nostra Sara Matteodo, racconta come, dopo aver affrontato le gravidanze, riesce a gestire la nascita di un figlio... e di quella successiva. Eh sì, perché a casa di Sara e Fabrizio, oltre a Leonardo, adesso c’è anche la piccola Lucia Sara Matteodo 54 M entre alla prima gravidanza sembra di essere seguite da un occhio di bue che ti illumina, tanto tutti ti notano, ti sorridono, ti cedono il posto, ti fanno domande indiscrete («Ma è arrivato o lo volevate proprio?», «Dove vai a partorire? Mica nell’ospedale xy, vero? No, perché lì mia cugina a momenti muore...», «Che pancia enorme, sei sicura che abbiamo contato bene? Secondo me nascerà prima», «Che pancia piccola, sei sicura che vada tutto bene?», «Ma quanti chili hai preso???», «Tante belle cose e fammi sapere, neh»), dalla seconda gravidanza in avanti nessuno, ma proprio nessuno, ti considera, se non quando davvero sei enorme e barcolli invece di camminare e comunque solo per dirti: «Ma... di nuovo?» oppure: «È successo, á 7 luglio 2011 á diario di una neomami... ora bis vero? Non lo avrete mica cercato apposta?». In coerenza questo cliché, il mondo fuori ignora quindi la Neomami e la sua panza bis, anche quando questa è diventata tanto ingombrante da renderla agile come una balena spiaggiata. Per cui la Neomami sta in piedi sul tram, sta in piedi nella sala d’aspetto del dottore, sta in piedi ovunque, aspetta paziente, un po’ gobba e con una gran voglia di fare pipì, il suo turno a tutte le code del mondo, anche a quelle del supermercato nonostante un cartello inviti a darle la precedenza. Quello che è successo l’altro giorno al “Lidl”, però, l’ha un po’ disturbata, in verità. È in coda all’unica cassa aperta. Ha il mondo creato davanti. Lei e la pancia abitata attendono tranquille il loro turno, senza aspettarsi sconti sull’attesa. A un tratto una voce annuncia che sta per aprire la cassa numero 2. Evvai! La Neomami, sollevata, si avvia con il carrello pieno (la gravidanza tende a innescare un’insana ansia da dispensa vuota...) verso la provvidenziale cassa 2. La velocità non è il suo forte da almeno otto mesi a questa parte, ma è sicura di guadagnare la “pole-position”. Non si è mosso nessun altro. Quando, all’improvviso, da dietro a uno scaffale di purea liofilizzata, scatta un vec- chietto alto e magro che l’affianca, la supera sulla sinistra e si piazza davanti alla cassa 2. Va bene non darle la precedenza, ma proprio tagliarle la strada... Non vede che è stravolta, gobba e panciuta? Il vecchietto è impassibile. Una sfinge egizia. Un branzino surgelato (4 euro e 90, solo per questa settimana). Un nanetto da giardino (5 euro tondi tondi, solo per oggi, che è lunedì). Per fortuna è senza carrello, ’sto vecchio, al massimo avrà due birrette in mano... L’uomo tuttavia si guarda curiosamente indietro. E, soprattutto, a un certo punto urla: «Mariucciaaa, vieni, tocca a noi!». Ma Mariuccia chi? La Neomami finalmente si volta e realizza: Mariuccia, alta più o meno come la cassa, spinge un carrello carico che nemmeno il giorno del cenone di capodanno. Il signore, sempre con l’espressione del branzino in offerta, le fa cenno di passare e Mariuccia, spietata, scarta la Neomami al volo e scaraventa mezzo “Lidl” sul nastro scorrevole. La pancia abitata, se sapesse già parlare, direbbe tutte le parolacce che il Neopapi teme possa imparare dalla genitrice sboccata. La Neomami, sfinita, si appoggia a una pila di birre a 13 centesimi che se non fosse così tanto incinta, si scolerebbe dalla disperazione. Sentirsi invisibile AGLI OCCHI DEL MONDO C Volete un consiglio o soltanto sfogarvi? “Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica di colloquio con i lettori dedicata in particolare ai problemi sentimentali, affrontati però con un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine, inviate un’e-mail a: [email protected]. Avrete una risposta adeguata! aro Giulio, ti rispondo condividendo con te un racconto che gira da un po’ di mesi via e-mail, non privo di qualche utile spunto di riflessione. Mi riferisco alla storia di quel non vedente che un giorno era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore». Un pubblicitario che passava di lì notò che c’erano solo alcuni centesimi nel cappello. Allegro chirurgo entile allegro chirurgo il mio è un problema più relazionale che sentimentale. La questione è facile a spiegarsi: mi sento poco considerato. Sul lavoro, tra i miei amici e, ultimo, ma non per importanza, dalle donne. Per carità, non ho mai pensato di avere il carisma del leader, del trascinatore di folle, però spesso ho l’impressione che la mia presenza sia del tutto intercambiabile con la mia assenza. Insomma: esserci o non esserci non fa alcuna differenza. Soffro parecchio per questa cosa perché non mi pare di essere una persona cattiva, né di avere atteggiamenti poco rispettosi o gentili con gli altri. Anzi. Sul lavoro me la cavo bene, anche se spesso i meriti miei se li prende qualcun altro. Sono uno a cui piace viaggiare, organizzare, fare... Non sono un peso morto, ma ciò nonostante ho la forte, fortissima (e bruttissima) sensazione di essere praticamente invisibile agli occhi del mondo. Sentirsi così a 15 anni può anche starci, ma a 30 suonati confesso che la cosa mi preoccupa non poco. In pratica, come ha scritto lei una volta in questa rubrica mi sto rassegnando a essere un «figurante della mia stessa vita».... G Giulio (Fossano) Si chinò e versò della moneta, poi, però, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò che cosa avesse annotato sul pezzo di cartone. Il pubblicitario rispose: «Nul- la che non sia vero, ho solo riscritto la tua frase in un altro modo». Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: «Oggi è primavera e io non posso vederla». Interpretare questo racconto per contestualizzarlo con lo stato di chi vive nella tua situazione porta a un’unica considerazione: non basta dare una buona ragione agli altri per muoversi nella tua direzione, devi fornire loro anche un impulso all’azione, qualcosa che li smuova, che parli alla pancia e non alla testa, una pulsione che li spinga a provare empatia nei tuoi confronti. No, non ti sto consigliando di “imparare a vendere fumo”. Ti sto invitando a riscrivere quello che sei in un altro modo, esattamente come ha fatto il pubblicitario del racconto. Chi lamenta scarso interesse nei propri confronti molto spesso è il primo a non considerarsi interessante e, più o meno inconsapevolmente, restituisce all’esterno un’immagine di sé connotata dagli aspetti più neutri e meno qualificanti. Si accontenta di elemosinare l’interesse residuo che, in linea teorica, gli altri potrebbero nutrire nei suoi confronti, spera in un loro gesto di benemerenza. Che diamine: oggi, qualunque stagione sia, può essere la tua primavera e tu hai tutto quel che serve per godertela! ci vuol fegato ad aver cuore Ü 7 luglio 2011 Ü 55 Povero Strauss-Kahn! MA ORA È UOMO LIBERO? L Cara zia Giugi... Consigli semiseri per ragazze semiserie Questa rubrica ogni sette giorni ospita la “posta non solo del cuore” delle nostre lettrici L’indirizzo a cui scrivere è: [email protected] a vicenda dell’ex Direttore del Fondo monetario internazionale è sempre più appassionante. Parliamo di un tizio passato in poche ore dall’essere uno degli uomini più potenti del pianeta, alle umiliazioni di un delinquente comune arrestato con le mani (e non solo) nel sacco. Come in un crudele “reality show”, la parte più voyeurista di noi ha goduto nel vedere il potente dire addio all’abito sartoriale di vigogna e alla camicia dalle asole rifinite a mano (tipica divisa socialista!) per indossare una dozzinale tuta di felpa blu, come il povero ospite di una casa di riposo. un appartamento in cui il marito potesse stare onorevolmente agli arresti domiciliari, veniva cacciata come la Vergine Maria a Betlemme, quando nessuna locanda aveva una stanza per passare la notte. E poi, perversi come siamo, ci siamo messi ad aspettare con impazienza la fotografia della cameriera nera, immaginando che grandissima gnocca doveva essere per far perdere il senno a cotanto personaggio, abituato a trattare con freddezza questioni internazionali assai delicate. Invece no. Tutte storie, è stato un tranello. Lei è collusa con la criminalità organizzata, ci sono strani movimenti di ara zia Giugi, la vicenda di Dominique Strauss-Kahn mi ha fatto riflettere. In fondo, cos’è il potere se in un attimo chiunque può venire messo alla gogna da qualcuno che racconta menzogne? Sandra C Ci siamo anche un po’ divertiti a immaginare la scena di lui che esce nudo e ballonzolante dal bagno (a quell’età si fa più bella figura con un asciugamano in vita), si avvicina felino (peserà 100 chili) all’ignara cameriera e la costringe a rapporti animaleschi con vigore taurino. Abbiamo compianto la ricca moglie cornutissima che, senza batter ciglio, ha sborsato i denari della cauzione milionaria. Ne abbiamo condiviso la vergogna, quando alla ricerca di 56 á 7 luglio 2011 á cara zia Giugi... denaro sul suo conto corrente. Per di più non è giovane, è abbastanza “rantega” e probabilmente sieropositiva. Vittima e carnefice si capovolgono improvvisamente. Grande storia. Ora StraussKhan, seppure con tutte le limitazioni del processo in corso (secondo le perizie il rapporto sessuale si è realmente consumato) è di nuovo un uomo libero. Ma non c’è di che invidiarlo. La sua vita sarà quella di un eterno sorvegliato speciale. Dall’opinione pubbli- ca, d’accordo. Ma soprattutto dalla determinata moglie che, oltre alla cauzione, ha pagato cifre folli per il pool di avvocati più agguerriti sul mercato. E, pronunciata la scarcerazione, è uscita sorridente dal tribunale agguantata al suo braccio, trasformato d’ora in poi nella sua manetta. Mai più da solo in viaggio per lavoro. Cellulari controllati a vista. Sarà un problema offrire un semplice caffè a una collega o un passaggio a un’autostoppista. Distanza di sicurezza da ogni segretaria, barista, tabaccaia, con cui la vita quotidiana lo porterà a entrare in contatto. Non potrà leggere riviste femminili, né acquistare biancheria per la moglie, rischierà di essere guardato come un maniaco. In aereo, le hostess diffidenti non l’accompagneranno alla toilette. Per non parlare delle signore sue vicine di posto al cinema. Staranno rigide sul sedile tutto il tempo, terrorizzate dal sentirsi strusciare il gomito o fare piedino. Mai potrà accompagnare a casa le amichette della figlia ed è difficile che i genitori consentano loro di passare il week-end a casa Strauss-Khan. Una vita condannata a frequentare solo maschi. Fossi in lui ci penserei due volte a candidarmi alle presidenziali. Con una moglie del genere perennemente incollata al fianco e senza neppure la prospettiva di una stagista alla Clinton, anche l’Eliseo perde molto del suo fascino. MODA E TEMPO DI SALDI, APPROFITTIAMONE a cura di Simona Amerio QUATTRO REGOLE FONDAMENTALI PER APPROFITTARE AL MEGLIO DELLE OCCASIONI CHE SI PROSPETTANO bbene sì! Come ogni anno, puntuali come un orologio svizzero, da qualche giorno, come anticipato da “IDEA” nel numero precedente, sono cominciati i saldi estivi, il momento più vantaggioso e, se vogliamo, anche più divertente per fare acquisti. Lasciati a casa i mariti poco pazienti e i marmocchi urlanti e sempre alla ricerca di una rinfrescante gelateria, con ai piedi un paio di scarpe comode, “armate” di una capiente shopping bag, cominciate una capillare esplorazione alla ricerca di tutte quelle “non impellenti necessità” che renderanno più piacevole la vostra passerella in spiaggia o sul lungomare durante le vacanze. Un vecchio adagio recita: il mattino ha l’ora in bocca... E dunque non dimenticate che può essere meno faticoso e dispendioso, in termini energetici, “lanciarsi” nelle prove e negli acquisti appena sveglie, visitando in un momento non troppo affollato quel negozio la cui vetrina era rimasta indelebile nei vostri pensieri di ogni giorno. Quante volte ci siamo dette: quanto costerà nei saldi quel sandalo di Tod’s o Sergio Rossi e quel costume con delizioso caftano Pin Up? Bene, ora è arrivato il tempo di scoprirlo. Senza pensare che i saldi siano una caccia al tesoro o una corsa a ostacoli, considerandoli piuttosto un’interessante occasione per regalarci quello che abbiamo sognato e che oggi, con un po’ di vantaggio, possiamo anche permetterci. Per uno shopping intelligente valgano però alcuni consigli. Regola numero uno: ponderate gli acquisti e mantenete fede alle idee e al budget che vi siete imposte. Non partite da casa senza sapere cosa acquistare, individuate piuttosto cosa vi può essere utile. Regola numero due: provate a indossare ciò che intendete acquistare anche se notate che il negozio prescelto è strapieno. Non dimenticate inoltre che la fretta in questi casi è una grande nemica e che spesso cambiare abiti acquistati in saldo non è possibile. Regola numero tre: cercate di optare per almeno un capospalla “classico”, n IN SPIAGGIA VINCE n ORECCHINI DA “HAUTE meglio se in tessuto pregiato, da IL BIANCO ASSOLUTO COUTURE” sfruttare questa e la prossima stagioGeo White collection Vestono la donna, ne. Regola numero quattro: prima di è la nuovissima, e dal la rendono luminosa, tuffarvi nello shopping, informatevi sapore prettamente estivo, aggiungono personalità sulle tendenze future della moda e collezione dello stilista alla mise. Parliamo di gioielli cuneese Alviero Martini lussuosi, pensati, creati regolatevi di conseguenza per la scelche declina il colore bianco e destinati a vere ta di colori e forme. e tutte le sue sfumature principesse o a Celebrities Solo in questo modo il vostro acquicon la C maiuscola. in ogni suo modello. sto riuscirà a durare più di una sola estate, regalandovi lo charme che meritate. Diffidate inoltre, di sconti eccessivamente elevati: possono nascondere articoli non proprio nuovi. E, se tornate a casa a mani vuote (ma non credo questa ipotesi sia percorribile, anche perché stiamo parlando di donne), non preoccupatevi: i saldi torneranno puntuali e vantaggiosi alla fine della prossima stagione. Dimenticavo: questi stessi suggerimenti valgono pure per gli uomini, apparentemente più distratti, meno vanitosi, se vogliamo indifferenti al passare delle mode... A parole, anche perché i fatti evidenziano ben altro: la civetteria maschile, il rigore e l’attenzione al look, come alla propria bellezza, mettono in risalto nuovi e insospettabili cultori. I quali in estate escono allo scoperto al mare o in montagna. Guardare per credere! n GIOCHI OPTICAL E CALDE FANTASIE Total look da spiaggia con proposte beachwear che integrano i costumi, riprendendone i colori e i motivi decorativi. Caftani, parei, tute, gonne, pantaloni, maxi t-shirt. 7 luglio 2011 Ü 57 «LO SCOOP CHE MI HA CAMBIATO L’ESISTENZA» Chiara Prato, albese, redattrice del Tg2, racconta l’intervista all’arbitro Moreno poche ore dopo il ko dell’Italia in Corea Elena Elia In questa intervista Chiara Prato ricostruisce le fasi di una carriera che, agli inizi, la vide collaborare anche con “IDEA”. L’intervista in esclusiva a Byron Moreno, registrata per “Radio 24”, fece conoscere il suo nome alle redazioni delle principali testate italiane. Il primo lavoro alla Rai fu alla redazione esteri del Tg1 per una sostituzione estiva C i sono persone capaci di affascinare dopo i primi cinque minuti di una chiacchierata telefonica: tanto è bastato per percepire il “quid” che Chiara Prato, quasi trentasettenne albese trapiantata a Roma, possiede e le ha permesso di coronare il sogno di diventare una giornalista di livello nazionale. A “IDEA” Chiara racconta la sua esperienza: «Uno dei principali motivi per cui ho voluto intraprendere questo percorso è il fatto che al Liceo scientifico il professore di italiano valutava i miei temi con voti oscillanti tra il 5/6 e il 6+, mentre io ero sicura di saper scrivere. Così mi proposi come collaboratrice al “Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero” e iniziai l’avventura della “Posta di Margot” che proseguì fino ai primi anni di università. Poi feci la corrispondente da Alba per una radio di Cuneo. Ogni sera dovevo telefonare a Carabinieri, Vigili del fuoco e Polizia municipale per sapere se fosse successo qualcosa e mi sentivo rispondere di leggerlo il giorno dopo su “La stampa”, la cui corrispondente era già stata informata... Perciò mi presentai presso le sedi delle Forze dell’ordine con un cabaret di “bignole” dando un volto alla voce della “scocciatrice”! Dopodiché approdai a “Telecupole” e nel contempo collaborai con “IDEA”. Dopo un paio d’anni decisi di tentare il grande salto e, nel 1999, laureata in scienze della comunicazione, andai a Roma per frequentare una scuola di giornalismo. Superai l’esame di Stato e diventai professionista, ma non avevo un lavoro. Così, all’inizio del 2002, mi spostai dove le notizie c’erano: a Gerusalemme, all’epoca della seconda intifada, con mia madre che accendeva i ceri e mi dava mille raccomandazioni. Ma io ero tanto incosciente quanto appassionata. Collaborai con “Il tempo”, “Famiglia cristiana”, l’agenzia “Apicom”, “Radio 24”: piccole cose che però mi trasmisero grande entusiasmo, anche perché partii dalla punta, da ciò che si fa quando si raggiunge il vertice della carriera. Dopo un paio di mesi, finiti i soldi, tornai a casa. Poi “Radio 24”, che aveva bisogno di sostituire una cronista in maternità, mi offrì il primo contratto. Nell’estate si verificò un episodio divertente: era il periodo dei mondiali di calcio, l’Italia era appena stata eliminata dopo la scandalosa partita con la Corea del Sud arbitrata da Byron Moreno. Il Direttore mi diede un’ora per rintracciare l’arbitro: un’impresa assai ardua. Riuscii a trovarlo e registrai un’intervista che rappresentò un vero scoop e il mio momento di gloria nazionale. Allora mandai il mio curriculum a tutte le testate in cui avrei voluto lavorare; l’anno seguente la Rai rispose all’appello e, in occasione di una sostituzione estiva, mi fece entrare per un mese nella redazione esteri del Tg1. Ero così contenta! Quello fu l’inizio di otto anni di precariato con contratti firmati quasi sempre con il Tg2, per la rubrica “Costume e società”, dove sono tuttora come annunciatrice dell’edizione notturna, dopo essere stata assunta in modo definitivo nel 2010. Credevo di essere Oriana Fallaci e mi sono ritrovata nei panni di Alfonso Signorini!». Quali emozioni hai provato la “prima volta” in tale veste? «Sentivo le farfalle nello stomaco e le lucciole in testa, come agli esami, ma ero abbastanza grande da potermi godere l’emozione senza farmi prendere dal panico. E l’emozione si rinnova ogni volta». Quello del giornalismo è sempre stato il tuo sogno? «No. Mia nonna mi diceva che le sarebbe tanto piaciuto vedermi fare i programmi nello stile di Raffaella Carrà, ma non credo che si possa parlare di presagio... Il desiderio è arrivato in età più matura». Che consiglio daresti a chi voglia seguire le tue orme? «Quando venivano ad Alba grandi penne del giornalismo e riuscivo a parlare con loro mi sentivo dire di lasciar perdere perché è un mondo difficile, colmo di raccomandati. Invece, con un po’ di fortuna e un minimo di determinazione, si può riuscire. I raccomandati ci sono, ma ciò accade ovunque. L’unica arma per combattere questa spiacevole realtà tipicamente italiana è essere mediamente pronti, cioè più preparati e disponibili. E sono orgogliosa di non dover dire grazie a nessuno, se non ai miei splendidi genitori che mi hanno sostenuta». Hai sacrificato molto la vita privata alla professione? «L’amore per il mio lavoro ha fatto sì che certe rinunce non mi siano mai pesate tanto». Torni spesso ad Alba? E quando capita come ti senti? «Vengo ogni trenta o quaranta giorni per una settimana al massimo e mi fa un gran piacere. È bello ritrovarsi a salutare un sacco di persone e avere tutto a portata di mano. Per fortuna a Roma sono riuscita a ricostruire una piccola famiglia fatta di pochi, intimi amici. Le amicizie vere, quelle che scaldano, non sono tante. Ma sono sufficienti». Com’è lavorare alla Rai oggi? «Si respira l’aria pesante di un’azienda che potrebbe fare molto di più e molto meglio, se la politica facesse qualche passo indietro». TU HAI SPERIMENTATO CARTA STAMPATA, RADIO E TELEVISIONE, TRE MEZZI MOLTO DIVERSI FRA LORO. QUALE PREFERISCI? «Mi piacciono tutti. Il giornale rappresenta il piacere della bella scrittura, la radio la velocità e l’immediatezza senza bisogno d’altro se non della notizia e per questo è il più facile e puro, la televisione consiste nell’immagine. In tv, al di là della conduzione, la parte fondamentale del mio lavoro è scrivere le “didascalie” alle immagini, ossia la realizzazione dei servizi. Ci sono tante figure che lavorano per confezionare un prodotto e siamo sempre così di corsa che arrivare alla fine ogni volta è un miracolo. Lavorando a “Costume e società” non riporto le notizie classiche, brutte per antonomasia, ma altre particolarmente divertenti, simpatiche, allegre, così da “tirare un po’ il fiato” dopo quelle che le precedono. È un genere più congeniale alla mia scrittura e, forse, anche al mio carattere. Anche se gradirei molto fare un po’ di “cronacaccia” vecchio stile...». il giornalismo, una passione Ü 7 luglio 2011 Ü 59 Molte le proiezioni all’aperto in programma ad Alba, Bagnolo Piemonte, Bra, Cuneo, Demonte, Chiusa Pesio, Saluzzo e Savigliano CINEMA D’ESTATE: UN’OCCASIONE PER OGNI GUSTO Giuliano Belfiori Alcuni scatti tratti da qualcuno dei film che si potranno vedere nelle serate estive in Granda. Sopra, da sinistra: “Il discorso del Re” e “Noi credevamo”; accanto al titolo: Francesco Pannofino, protagonista di “Boris-Il film”. In basso invece è immortalato il camaleonte Rango DALL’ANIMAZIONE AL DOCUMENTARIO I l meglio dell’ultima annata cinematografica, alcune pellicole per estimatori, ingressi a prezzi ridotti quando non gratuiti, grandi spazi in cui godersi due ore di intrattenimento, magari cullati da qualche refolo di salvifica “arietta”. Tanto promette (moscerini e zanzare permettendo) la stagione del cinema all’aperto grazie a un fitto calendario in tutta la Granda. Stasera, giovedì 7 giugno, nel quartiere Fey di Bra, alle 22, verrà proiettato il film “Noi credevamo” di Mario 60 Martone in cui si ripercorrono alcuni episodi della storia del Risorgimento. Sette giorni più tardi, alla stessa ora, a Madonna dei fiori, sarà la volta de “Il discorso del Re” (ingresso gratuito). Lo stesso film, vincitore di cinque “Oscar” e di molti altri riconoscimenti, è in programmazione a Saluzzo martedì 12, alle 21, in piazza Montebello (ingresso gratuito). Sono due anche i film in cartellone ad Alba, dove, nell’arena esterna del teatro sociale “Giorgio Busca”, domani, venerdì 8 luglio, alle 22, verrà proposta la commedia “Femmine contro maschi” e mercoledì 13 il film tratto dalla serie tv “Boris” (ingresso: 3 euro). Anche Bagnolo Piemonte, all’interno della rassegna “Cinema in piazza”, delizierà i palati dei cinefili con il film d’animazione “Rango” (venerdì 8 luglio, alle 21, gratuito). A Chiusa Pesio si potrà assistere al film di animazione “L’eroe dei due mondi”, dalle 21,30 presso il cortile dell’ex ospedale (biglietti da 1 a 4 euro). Il documentario “Le scarpe al sole”, invece, sarà proiettato mercoledì 13 a Demonte, presso i giardini di palazzo “Barelli” (inizio alle 21, ingresso gratuito). Sono di taglio documentaristico anche le proposte della rassegna “Ritorni ai luoghi abbandonati”: stasera, giovedì 7, alle 21,30, nell’auditorium di Borgo San Dalmazzo sarà proiettato “Il popolo che manca”; venerdì 8 alle 15, a borgata Paralup di Rittana, “Paralup, breve storia di un ritorno” e, alle 21, presso il cinema “Monviso” di Cuneo “Ju tarramutu-L’Aquila, il terremoto” (tutti ad ingresso gratuito). La sala cuneese, all’interno di “Così vicini, così lontani”, lunedì 11 luglio, alle 21,30, ospiterà anche il film “Offside” (ingresso gratuito). A Savigliano, infine, in piazza Baralis, dalle 21,40 di mercoledì 13 luglio ci si potrà divertire con il film d’animazione “Garfield-Il supergatto” (ingresso: 2 euro). á 7 luglio 2011 á relax con la settima arte “MOVIE & TRAILER” SFORNA UN ALTRO CORTOMETRAGGIO “Aspettando l’uomo che suonava (W) la gente” si può vedere su Youtube. Non contenti, Rita e Franco sono di nuovo all’opera a Pocapaglia Elena Bottini I set dell’ultima realizzazione cinematografica di Franco Tibaldi e Rita Barbero, per la quale hanno potuto contare sull’affiatata “troupe” tecnica e sui loro allievi attori del corso organizzato dalla scuola “Danzarteatro” di Marta Costamagna, in occasione del cui saggio di fine anno (in alto, alcuni dei ballerini esibitisi sul palcoscenico del Teatro sociale di Alba) è stato proiettato in anteprima il nuovo cortometraggio 62 12 minuti per un... corto nel corto: in due appartamenti diversi la stessa attesa per un film trasmesso alla tv, “L’uomo che suonava la gente”, onirico, quasi romantico e toccante se non fosse per la colonna sonora disarmante e per le situazioni divertenti che gli fanno da contrappunto nei due salotti. Scritto e diretto da “Movie & trailer” (alias Franco Tibaldi e Rita Barbero), terzo prodotto dedicato all’audiovisivo, “Aspettando l’uomo che suonava (W) la gente” è il risultato della prova davanti alla telecamera degli allievi del corso di recitazione teatrale e cinematografica, tenuto dagli stessi Franco e Rita, all’interno del programma della scuola “Danzarteatro” di Marta Costamagna che ha sperimentato con successo l’inserimento delle lezioni dedicate alla recitazione accanto ai corsi di danza moderna, aerobica, pilates e ginnastica. Il corto è stato proiettato al Teatro sociale di Alba in occasione del saggio di danza, intitolato “Danzar lo show”, nel quale si sono esibiti, oltre a ben 110 ballerini in ventidue balletti, i cinque aspiranti attori del corto in due sketch teatrali dal vivo, regalando al pubblico uno spettacolo davvero completo. BRA: SALVO IL GIARDINO DELL’ASILO Soluzione positiva (a sorpresa) per la vicenda dell’edificio previsto vicino alla “Montecatini” A Bra non sarà costruito il palazzo che avrebbe costretto a ridurre il cortile della scuola materna “Montecatini” in via Piumati. Alla vicenda “IDEA” aveva dedicato ampio spazio nelle pagine delle lettere del numero scorso. In municipio è arrivata l’osservazione al nuovo Piano regolatore di un imprenditore che ha chiesto di trasferire in un altro luogo la volumetria dello stabile, dopo aver acquisito la titolarità della concessione edificatoria. Nella stessa giornata, la Commissione urbanistica ha accolto l’osservazione. Termina così una vicenda che ha preoccupato i genitori dei bambini dell’asilo. La svolta arriva al termine di un serrato confronto con l’Amministrazione civica, che non poteva intaccare il diritto acquisito da un privato, al quale era stato da tempo rilasciato un permesso di costruire. Si è così fatto ricorso allo strumento del trasferimento di volumetria, già utilizzato in altre circostanze nell’elaborazione del nuovo Prg, per un documento che arriverà all’approvazione definitiva nella seconda metà di luglio. «Sono molto soddisfatta. Senza ricorrere ad alcun contenzioso legale, otteniamo la migliore delle soluzioni possibili», ha dichiarato il sindaco, Bruna Sibille. «È mio dovere ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per giungere a questa soluzione, mentre ai genitori e agli insegnanti della “Montecatini” desidero rimarcare come vi siano sempre stati massimo impegno e attenzione da parte nostra per definire la vicenda senza penalizzare gli imprenditori coinvolti ma pure il Comune e le esigenze di funzionalità della scuola. Mi rammarica la constatazione di come alcuni, ma ripeto solo alcuni, abbiano utilizzati toni sbagliati nei confronti di chi stava adoperandosi con i fatti per trovare una soluzione ottimale». á 7 luglio 2011 á la settima arte in (ottima) salsa roerina Foto Marco Brillante, Bra Franco Tibadi e Rita Barbero, con la loro associazione “Movie & trailer” e l’ormai collaudata troupe con cui lavorano, hanno già all’attivo cortometraggi da... Oscar come “Io sono masca!” e “Si chef!-Ritorno a Santa Vittoria”. Per la realizzazione del corto hanno collaborato “Video Berrino” di Bra, lo studio “Lavezzo” di Alba, Cristina Spertino di Monticello d’Alba e Marco Valsania di Montà d’Alba nel ruolo di tecnico dedicato all’audio, agli effetti speciali e al montaggio. Nel giro di qualche settimana il video sarà disponibile in rete, sul sito www.francoerita.com, oppure digitando il titolo su youtube.com. Si potrà così seguire la toccante storia di JJ From Valley, neoattore pocapagliese trasformato in star hollywoodiana alle prese con un ruolo impegnato e lo scompiglio creato nei due appartamenti in cui la tv è sintonizzata sul canale che trasmetterà il suo ultimo film. È quasi un episodio di una sitcom, con finale a sorpresa. Intanto l’indaffaratissima associazione “Movie & trailer” sta collaborando con il Comune di Pocapaglia per un video dedicato ai ragazzi della leva del 1993 che a fine agosto sarà proiettato nelle serate dei festeggiamenti dedicati al patrono, San Giusto. Il tema è: “Compiere 18 anni nel 150esimo dell’unità d’Italia”. All’elaborazione dei testi hanno collaborato i quattordici ragazzi della leva durante alcuni incontri preparatori in cui hanno dato il loro contributo nel “brain storming”. Le riprese sono state già realizzate, interamente in greenscreen. LE DIVERSITÀ CHE FANNO LA DIFFERENZA Raffaele Viglione La rassegna in programma a Bra, dal 16 al 19 settembre, è il riferimento mondiale del settore lattiero-caseario di qualità «L Alla presentazione sono intervenuti (in foto, da sinistra): Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, il selezionatore e affinatore francese Hervé Mons con l’interprete, la presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, il sindaco di Bra, Bruna Sibille, e Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia 64 ’obiettivo di “Cheese” 2011 non è crescere nei numeri, bensì consolidare il ruolo di leadership di un evento che rappresenta la più importante manifestazione al mondo dedicata ai formaggi, in particolare alle piccole produzioni di qualità che hanno un legame con il territorio. Quest’anno il filo conduttore sarà “Latti, mestieri e territori” declinato al plurale in tutte e tre le parole, proprio perché vogliamo andare sempre di più a mettere in evidenza come la diversità e la complessità non siano un ostacolo allo sviluppo, ma costituiscono la miglior carta da giocare per il settore». Così Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, ha introdotto la presentazione dell’edizione 2011 di “Cheese”, manifestazione internazionale in programma dal 16 al 19 settembre, organizzata da Città di Bra e Slow Food Italia. Giunto all’ottava edizione, l’evento dedicato alle “forme del latte” ha dato il via a una rete mondiale di casari e artigiani che ogni due anni presentano i loro prodotti, incontrano i coproduttori, discutono vecchie e nuove sfide del mestiere, si confrontano su normative e prospettive offerte dal mercato. Il focus dell’edizione 2011 sarà la Francia, Paese che ha sempre tutelato le produzioni a latte crudo, valorizzato il lavoro di casari e affinatori, promosso le diversità territoriali. Prima di lasciare la parola ai relatori, Burdese ha fornito alcune indicazioni interessanti, a partire dalla possibile partecipazione all’inaugurazione del commissario europeo per l’agricoltura, il rumeno Dacian Cioloş. L’edizione 2011 proporrà 34 laboratori del gusto, 13 appuntamenti a tavola, 5 laboratori del latte. Nel 2009 furono allestiti 3.000 metri quadrati di mercati, á 7 luglio 2011 á un “rendez-vous” da segnare in agenda in cui erano rappresentati 20 Paesi del mondo. Circa il rapporto tra costi e benefici, il presidente Burdese ha aggiunto: «Della passata edizione hanno parlato 365 testate di 27 Paesi del mondo, soprattutto in Italia. La rassegna stampa italiana viene valutata circa 5 milioni di euro per il cartaceo e oltre un milione per quella audiovideo. La manifestazione, quindi, produce una rassegna stampa che vale più di 6 milioni di euro, a fronte di un costo che si aggira intorno ai 2 milioni, un quarto dei quali provengono da istituzioni del territorio, Regione, Provincia e Comune in primis, mentre il 75 per cento lo genera l’organizzazione stessa dell’evento, attraverso la vendita degli stand, gli eventi a pagamento e le sponsorizzazioni (“main sponsor” della manifestazione 2011 sono “Intesa-Sanpaolo”, “Lurisia”, “Bra servizi”, “Novamont” e “Brazzale”, ndr). È un grande evento, con un budget relativamente contenuto, che genera un indotto per il territorio». Bruna Sibille, sindaco di Bra, ha aperto la serie di interventi: «È fondamentale ricordare l’importante occasione di visibilità internazionale che la città può vantare grazie a “Cheese”, l’unica iniziativa cittadina in grado di richiamare oltre 150 mila persone provenienti da tutto il mondo, con ricadute positive per tutto il circondario. E ci sarà un coinvolgimento diretto dei paesi del Roero che avranno a disposizione la vetrina del Movicentro». «Non succede quasi mai», ha continuato Sibille, «che una città si immerga così in un evento. “Cheese” non è una manifestazione archiviata in un angolo della città; è la città che diventa un tutt’uno con l’evento, con i pro e i contro del caso: i cantieri inizieranno il 22 agosto e faremo in modo che siano il meno disagevoli possibile». La presidente Gianna Gancia ha spiegato: «Come Provincia abbiamo dovuto fare delle scelte sugli eventi da finanziare: per “Cheese” non ci sono stati dubbi, perché non è solo una fiera casearia, ma un momento di confronto importante, che pone sul piatto veri problemi da affrontare». Il presidente di Slow Food internazionale, Carlo Petrini, ha focalizzato l’attenzione sulla situazione del settore: «Stiamo assistendo alla chiusura delle stalle perché il latte non viene pagato. Con una produzione di stampo industriale, con grandi centri di vendita, stiamo perdendo ovunque la realtà contadina. Come il vino ha salvato l’uva grazie ai piccoli produttori che si sono trasformati da viticoltori a vitivinicoltori, così il formaggio deve salvare il latte. Il prodotto caseario consente un riconoscimento e una gratificazione sociale ed economica per il mestiere che la semplice produzione di latte non può più dare. Un altro tema fondamentale è la grave difficoltà in cui versa la pastorizia italiana. In altri Paesi, come Francia e Spagna, si sta avviando il rilancio di questa attività portante per l’agroalimentare. Noi stiamo perdendo questo tesoro, tanto che imprenditori sardi utilizzano latte proveniente dalla Romania per produrre il loro pecorino che chiamano “sardo”. “Cheese”, con il suo grande impatto comunicativo, potrà dare voce a queste problematiche». Il grande affinatore francese Hervé Mons ha chiuso l’incontro: «Sono onorato che quest’anno la nazione ospite sia la Francia. Grazie al mio lavoro ho conosciuto produttori di tutto il mondo e posso dire con sicurezza che, per il settore in cui opero, non esiste un evento di pari importanza. Noi in Francia vorremmo un evento di tal portata, ma non siamo ancora riusciti a organizzarlo. Un unico luogo in cui 25-30 affinatori provenienti da tutti i continenti possano discutere, confrontarsi e scambiare conoscenze. In questa grande assise di saperi tradizionali possiamo davvero rendere ancor più grande e prestigioso il nostro lavoro. Perché la tradizione è la memoria che ci consente di costruire il nostro futuro». La passata edizione ha fatto registrare oltre 150 mila visitatori, di cui uno su tre era straniero AD ALBA SI TORNA ALLE LANGHE DI CAVOUR E GRINZANE OSPITA “ITALIA O ENOTRIA” Attilio Casetta Alcune delle opere in mostra presso il palazzo delle mostre e dei congressi albese: in alto, il ritratto di Camillo Benso conte di Cavour dei Musei civici d’arte e storia di Brescia, da cui proviene anche il ventaglio con Cavour, Vittorio Emanuele II e Napoleone III con altri generali al campo. Sopra: un olio su tela raffigurante Rosa Teresa Vercellana, contessa di Mirafiori 66 S ino al 13 novembre, nel palazzo delle mostre e dei congressi “Giacomo Morra” di Alba, si potrà visitare la mostra “Le Langhe di Camillo Cavour-Dai feudi all’Italia unita”, in cui si mette in luce lo stretto rapporto tra Cavour e il territorio dove trascorse gli anni giovanili (ingresso libero; orari: lunedì 10-13, da martedì a venerdì 15-19, sabato, domenica e festivi 10-19). Curata da Silvano Montaldo, direttore del museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso” di Torino e professore associato di storia contemporanea alla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino, e organizzata dalla fondazione “Cassa di risparmio di Cuneo” con la Città di Alba, la fondazione “Ferrero” e la Regione Piemonte, l’esposizione rappresenta un’occasione unica per ripercorrere gli anni giovanili del “grande tessitore” e conoscere un circuito turistico di memoria risorgimentale. Il percorso espositivo offre al visitatore oltre duecento tra opere d’arte e documenti storici, alcuni mostrati per la prima volta al pubblico, provenienti dai piccoli musei locali, da grandi collezioni italiane ed estere e da collezioni private. Circa novanta tra dipinti, sculture e cimeli storici, settanta documenti e mappe, cinquanta vedute ottocentesche di Alba e delle Langhe, messe a raffronto con altrettante foto che ritraggono gli stessi luoghi nel loro aspetto attuale. Al Conte di Cavour è dedicata la parte centrale dell’esposizione, nella quale è presentata un’attenta rassegna di ritratti realizzati con diverse tecniche (dipinti, stampe, miniature, foto e sculture in bronzo) che tracciano un originale percorso nell’iconografia del celebre statista, dalla giovinezza fino alla tarda maturità. La mostra è anche l’occasione per affrontare il Risorgimento da un punto di vista inusuale: il caso di Alba e delle Langhe è utilizzato come specchio delle effettive trasformazioni intervenute nella società, nell’economia, nella cultura e nella politica in seguito agli eventi che portarono all’unificazione italiana. Oltre alle opere sono esposte mappe del territorio e documenti relativi alla realizzazione di strade carrozzabili, ferrovie e canali, con un’attenzione particolare all’ambiente naturale, al mondo contadino e allo sviluppo dei centri urbani. Infine la mostra mette in evidenza il rapporto tra la grande storia e la dimensione locale attraverso un’ampia serie di personaggi storici, nati nelle Langhe o legati a questo territorio, di cui Cavour, sindaco di Grinzane, è il principale esempio, ma non il solo. In occasione della mostra l’Atl L’ARTISTA SALUZZESE PIERO BOLLA OSPITE DELLA BIENNALE DI VENEZIA Il curatore, Vittorio Sgarbi, l’ha invitato su segnalazione di Carlo Petrini, fondatore del movimento Slow Food á 7 luglio 2011 á quando la storia è legata al territorio «I cani di Langa, quelli ricordati da Beppe Fenoglio, si fanno presenze misteriose, accompagnatori e custodi del silenzio, messaggeri accanto al passo del viandante a quei bastoni che sono appoggio e totem di un’esistenza». Con queste parole Nico Orengo commentava le opere del saluzzese Piero Bolla (foto), presente alla Biennale di Venezia con l’opera “Marat”, ospitata nel padiglione “Italia” curato da Vittorio Sgarbi. Le opere di Bolla (cresciuto all’Accademia Albertina di Casorati e Paolucci), stuoli di quadri e di sculture radunati in tutta la casa, si formano nella convinzione che l’arte sia la forma più alta di conoscenza, non secondaria, né tanto meno subalterna alla scienza, “Langhe e Roero” organizza un circuito turistico, visitabile con la “Cavour card”, che coinvolge altri luoghi della memoria risorgimentale come il WiMu-Museo del vino di Barolo, l’Agenzia reale di Pollenzo, le Cantine di Fontanafredda e il castello di Grinzane. Proprio il maniero grinzanese, sino a fine anno, ospiterà la mostra “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento” (inserita nel percorso museale al quale si accede con il biglietto di ingresso al castello, al costo di 4,5 euro, in orario 9,30-19, tutti i giorni tranne il martedì). È un’iniziativa volta a lanciare uno sguardo diverso sugli anni risorgimentali e sull’identità profonda italiana. Il tentativo è di far intravvedere la grande storia nazionale (e quella locale del territorio) in controluce rispetto alla storia non solo del vino, ma anche della vite. La mostra è articolata in tre sezioni, la prima delle quali è “I vini dei patrioti”, in cui si esplorano gli intrecci tra le biografie dei protagonisti risorgimentali con la storia del vino: Garibaldi sotto il sole nella sua vigna a Caprera, un Cavour meditabondo in cantina, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II che acquistano tenute e vigneti. La seconda sezione è denominata “Le viti del regno” ed esamina le dure difficoltà e i tre flagelli della vite che il giovane Regno d’Italia dovette affrontare nel campo della viticoltura e i provvedimenti che adottò per porvi rimedio. A chiudere, “Il vino del Re” celebra la storia del vitigno Nebbiolo e del vino Barolo, quelli che più di ogni altri intrecciarono il proprio destino con la vita di Camillo Benso conte di Cavour e con le vicende della dinastia dei Savoia. alla filosofia o alla politica. L’essenza della realtà non può essere trasmessa attraverso le fotografie, i giornali e la carta stampata, che presentano il reale deformato secondo le esigenze della comunicazione. L’arte, al contrario, deve decontestualizzare la realtà per poterla portare alla sua prima e vera natura. Sin dagli inizi la sua storia di artista si distingue per questa necessità di conoscere la realtà nella sua essenza: dai primi quadri di mobili e attrezzi, agli oggetti fermati in un momento della loro storia e del loro uso, alle fotografie, alle nude e fredde percezioni della cultura di massa. Opere nelle quali sempre si nota l’influenza dell’arte contemporanea, dall’avanguardia storica alla pop, fino al post moderno, sempre giocate con una profonda e imprevedibile originalità. Per partecipare alla rassegna veneziana le opere e i loro autori devono essere presentate da uomini di cultura. Piero Bolla è stato invitato da Carlo Petrini, il creatore di Slow Food, che di lui scrive: «Fin dagli anni 50 ha ricercato il senso dell’oggetto nello spazio, cosciente che dipingendolo su uno sfondo neutro o nel vuoto della lastra trasparente significa portarlo nel sé del viaggio della coscienza (...). Con la sua presenza alla Biennale sarà possibile incontrare la sua materia. Quella dell’origine: dei mobili e degli attrezzi, o quella della memoria: dei bastoni della civiltà contadina, o del travaglio della storia come per la “Vasca di Marat”». Paola Gallo “ASTIMUSICA” PROPONE LE SUE STAR SEDICESIMA EDIZIONE DALL’8 AL 24 LUGLIO Rita Balistreri Fra i grandi nomi ingaggiati dal direttore artistico, Massimo Cotto (foto a destra nella pagina a fianco), figurano Morgan (sopra), il cui concerto è in programma venerdì 15 luglio in piazza Cattedrale, e il famoso gruppo rock “Jethro Tull” (in alto, al centro), atteso ad Asti, sul medesimo palco, la sera di giovedì 14 luglio 68 I grandi appuntamenti con le sette note tornano con il sedicesimo festival “AstiMusica” che si terrà dall’8 al 24 luglio. Quest’anno, oltre alla suggestiva cornice di piazza Cattedrale, sede “ufficiale”, si affiancheranno altre due location: piazza San Secondo e l’accogliente e rinnovato cortile del Michelerio, in corso Alfieri. Organizzato dal Comune con il patrocinio della Regione, “AstiMusica” porta ancora la firma, come direttore artistico, del giornalista e critico musicale astigiano Massimo Cotto che, destreggiandosi nell’esigenza di contemperare qualità delle proposte e budget finanziario, è riuscito a confezionare un cartellone che promette star internazionali del calibro dei “Jethro Tull”, Richard Galliano e Bruce Cockburn che si affiancheranno a realtà artistiche nazionali consolidate quali “Mau Mau”, Morgan, “New Trolls”, “Musica Nuda”, Eugenio Finardi, ecc. Il debutto sarà venerdì 8 luglio, in piazza San Secondo (biglietto a 15 euro), alle 21, con “New Trolls” e Orchestra sinfonica di Asti. Saranno presenti fra gli artisti impegnati i fondatori dello storico gruppo pop, Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo. Ecco gli altri aventi in cartellone. Sabato 9, piazza San Secondo: ore 21 (ingresso gratuito), Graziella Lintas; ore 22, “Mau Mau” in concerto per festeggiare i vent’anni di storia musicale con pezzi folk e brani in piemontese. Domenica 10, piazza San Secondo: ore 21 (ingresso gratuito), Daniele Rona; ore 22, “Billy Bros. Jumping ork. & Minnie Minoprio” (la lady dello swing torna a calcare le scene e promette pura classe e stile). Lunedì 11, piazza San Secondo: ore 21 (ingresso gratuito), “Ordem”; ore 22, Stan Ridgway, uno dei più grandi, ma anche meno valorizzati, cantautori rock che intratterrà con la sua musica a metà strada tra le colonne sonore di Ennio Morricone e gli scritti di Jim Thompson. Martedì 12, piazza San Secondo: ore 21 (ingresso gratuito), Eugenio Ripepi; a seguire gli occitani “Lou Dalfin”. E OLTRALPE CI ATTENDE AVIGNONE! L’imponente Festival fondato nel 1947 da Jean Vilar fino al 26 luglio propone spettacoli giorno e notte Avignone è uno dei luoghi che in ogni caso andrebbero visitati. Situata in una delle regioni francesi più affascinanti, la Provenza, è ricca di storia. Il profilo dell’orizzonte che si può osservare dal belvedere del grande parco nel punto più alto della città, da cui si può scorgere il famoso ponte sul Rodano mai terminato al quale è dedicata una famosissima canzone, è dominato dal Mont Ventoux, affascinante e selvaggio, che nel 1336 fu scalato da un alpinista ante-litteram come Francesco Petrarca, diventato ai giorni nostri una delle tappe imprescindibili del Tour de France. Spazzata dal potente mistral, fu scelta come sede papale nel 1309 da Clemente V e, rimasta tale per circa un secolo, ne conserva intatti i ricordi degli antichi splendori, primo fra tutti il palazzo dei papi. E proprio quest’ultimo è il luogo dove in origine si svolgeva il Festival di Avignone, fondato nel 1947 da Jean Vilar. Ormai la manifestazione ha assunto dimensioni tali che sarebbe impossibile concentrare gli á 7 luglio 2011 á dalla provincia accanto alla vicina Francia Mercoledì 13 sarà la volta dei “Tre tenorini-Il volo” in concerto alle 22 in piazza Cattedrale (biglietti a 10-15 euro): i giovanissimi Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble lanciatissimi sul mercato discografico internazionale dopo il successo al programma televisivo “Ti lascio una canzone”. Giovedì 14, in piazza Cattedrale (biglietti a 25-35 euro): grande attesa per i “Jethro Tull”. Il gruppo presenta il rock duro ed esplosivo che ha decretato, in quaranta anni di carriera, successi intramontabili con milioni di dischi venduti. Venerdì 15, in piazza Cattedrale (biglietto a 15 euro): alle 22,30 Marco Castoldi, in arte Morgan, dopo l’esibizione, alle 21, di Chiara Canzian. Morgan ripercorrerà il suo vasto repertorio nel modo a lui più congeniale per far emergere il suo calibro artistico con la sua voce roca accompagnato dallo strumento da lui più amato: il pianoforte. Sabato 16 la musica volterà pagina nel cortile del Michelerio (ingresso gratuito) con “Indi(e)avolato night”, proposto dalle 21 da Luca Passarino, Beppe Giampà e Ribbon Ink, mentre alle 22 il cantautorato semplice e leggero sarà protagonista con i brani proposti da “Brunori Sas”. Sempre al Michelerio, domenica 17 (ingresso gratuito) la musica di Roberta Di Lorenzo, alle 21, anticiperà il concerto per “AstiMusica” di Eugenio Finardi. Lunedì 18 (Michelerio, ingresso gratuito): doppio appuntamento, alle 21, con la “Cerot band” e, alle 22, e con la “Fabio Treves qt”, band storica del blues “made in Italy”. Filly Lupo (ore 21) e il “Richard spettacoli in un solo luogo. Nelle ultime tre settimane di luglio, Avignone si trasforma nella città-teatro che attira più di 100 mila persone per la più alta densità di spettacoli artistici d’ogni genere al mondo. Il programma è diviso nella sezione “In”, con gli spettacoli più importanti, una quarantina, e nella sezione “Off”, quella “alternativa”, a cui può partecipare ogni compagnia che lo voglia, con centinaia di spettacoli e spettacolini in ogni parte della città, dalle 10 alle 24. Spettacoli teatrali e di danza, letture, esposizioni, film, dibattiti, musica, teatro di strada, teatro “off”, performance, ogni sera una o più première: è difficile descrivere a parole quello che si può capire solo se ci si trova nelle stradine medioevali della città, quando a ogni passo si viene riempiti di inviti per gli spettacoli e non c’è un centi- Galliano quintet” (ore 22) saranno di scena martedì 18 ancora al Michelerio. La fisarmonica è la protagonista della musica di Galliano e si mette a “swingare”, al pari di tromba e sassofono, strumenti guida della musica jazz. Mercoledì 20 toccherà a Susanna Parigi (ore 21) e poi a Bruce Cockburn (ore 22, Michelerio, biglietto a 15 euro), una delle voci più autorevoli della cultura nordamericana. Giovedì 21 alle 22 (Michelerio, 12-15 euro): il cabaret di Enrico Bertolino si farà largo fra le note con una panoramica irriverente, ma realistica, sull’Italia e sul suo popolo. Venerdì 22 (Michelerio, ingresso gratuito, ore 22): “Musica Nuda” di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, presentazione del progetto musicale frutto della collaborazione fra i due artisti Il festival “AstiMusica” è riuscito a ritagliarsi, in questi anni, uno spazio di tutto rispetto nell’ambito del panorama artistico italiano e straniero. I nomi di rilievo presenti nel cartellone 2011 lo dimostrano. forti di una lunga esperienza nel campo della musica classica, del jazz e del pop. Le ultime due serate (gratuite) del festival, nel cortile del Michelerio, proporranno i concerti de “Cockoo”, Marius Seck + Davide e Luca Calabrese (sabato 23) e di “Majester”, “Odd”, “Orange Project” e “Yo Yo Mundi” (domenica 24). Per avere maggiori informazioni sul programma di “AstiMusica 2011”: tel. 0141-399479 oppure 0141-399399. metro libero sui muri dei palazzi, ma neppure sui platani dei viali e sui pali della luce, tutti stracolmi di locandine e di volantini. È un forum a cielo aperto dove gli artisti interagiscono con gli spettatori e dividono con loro le esperienze artistiche. E tutto è perfettamente organizzato, comprese le esibizioni degli artisti di strada. L’edizione numero 65, che terminerà il 26 luglio, ha come tema portante la famiglia, con l’obiettivo di pensare a un’Europa nuova, ridisegnata partendo dal punto di vista dei giovani. Una “nuova-vecchia Europa” che conserva gelosa i suoi ricordi, positivi o negativi che siano, ma che guarda al futuro con serenità e fiducia. Spettacoli clou del programma ufficiale quelli con Jeanne Moreau e Juliette Binoche, due attrici simbolo francesi conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Impeccabile ed efficiente la prenotazione dei biglietti “on-line” attraverso il sito internet del festival. Per informazioni: www.festival-avignon.com. Monica Bruna 7 luglio 2011 Ü 69 LUGLIO ASSAI RICCO DI EVENTI PER SAVIGLIANO Fra le numerose proposte presenti in cartellone spiccano lo spettacolo “Il viaggio lungo un sogno” (giovedì 14) e i concerti spirituali Paola Gallo rosso e... Calandra”. Le prenotazioni (ingresso a 3 euro, circa 30 posti disponibili) vanno effettuate entro il giorno precedente allo 0172-712982 (orario ufficio). Oltre al teatro, molti sono gli appuntamenti musicali organizzati a Savigliano per l’estate. Venerdì 8 luglio, alle 20,30, piazza del popolo ospiterà “Circo all’incirca”, evento circense per bambini e adulti organizzato C ’è molta attesa, a Savigliano per lo spettacolo, inserito nel calendario di “Estate in città” e organizzato dall’Assessorato alla cultura guidato da Chiara Ravera, “Il viaggio lungo un sogno” degli allievi del centro di formazione teatrale “Milanollo” curato da Grazia Isoardi previsto per giovedì 14 luglio in una serata organizzata in collaborazione con Comune, Rete del buon cammino e apicoltura “Allocco”. Il ritrovo è alle 17, sul piazzale della piscina comunale, per una passeggiata lungo il Maira; alle 19, cena al sacco all’apicoltura “Allocco”; alle 21, al Museo ferroviario piemontese, proiezione di video-interviste e, a seguire, rappresentazione poetico-teatrale “Il viaggio lungo un sogno”. «Lo spettacolo è la conclusione del percorso triennale della scuo- 70 la di teatro», spiega Grazia Isoardi dell’associazione “Voci erranti” di Racconigi. «I partecipanti hanno lavorato per tre o quattro sere alla settimana e hanno assistito agli stage tenuti da professionisti del settore: è un gruppo di dodici persone che, dopo tre anni, può entrare a pieno diritto nel campo del teatro, grazie a chi, con grande impegno dal punto di vista dei soldi e degli spazi, ha investito in una delle rare realtà di formazione teatrale oggi attive. I treni d’epoca saranno un valore aggiunto di tutto rispetto». Ricordiamo inoltre che, nell’ambito delle manifestazioni in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, la compagnia teatrale “I BenAndanti” di Torino proporrà, sabato 9 luglio alle 21,20, l’ultima replica dello spettacolo itinerante nel chiostro del museo e nella gipsoteca “Italia. Bianco, á 7 luglio 2011 á da non perdere Da sinistra: l’assessore comunale alla cultura di Savigliano, Chiara Ravera, e Grazia Isoardi dell’associazione “Voci erranti” di Racconigi. Fra gli appuntamenti di maggiore rilievo proposti in città figura il “Savigliano summer jazz” che proseguirà nelle prossime tre domeniche “MUSIC FOR KENYA 2011” A PASSATORE Quattro serate fra le note per una manifestazione che fa bene ed è anche a impatto ambientale zero! La settima rassegna di musica dal vivo “Music for Kenya” che sostiene progetti benefici nel Paese africano (quest’anno ancora più ecologica con l’impatto ambientale zero), è in programma dal 7 al 10 luglio a Passatore di Cuneo. Il programma propone quattro concerti e altre iniziative nell’area dello sferisterio parrocchiale (con ingresso libero). Si inizierà oggi, giovedì 7 luglio, alle 21,30, con una serata dedicata ai “Queen”, mentre venerdì 8, dalle 22, il tributo a Vasco Rossi avrà come ospite d’eccezione il chitarrista Andrea Braido, già al fianco del Blasco nei magici spettacoli live all’inizio degli anni Novanta. Sabato 9 luglio, ancora dalle 22, largo agli energetici “Rad1”. La manifestazione si concluderà con un doppio appuntamento da ballare e da cantare: domenica 10 luglio lo spettacolo sarà prima con il gruppo tributo a Jovanotti, gli “Splendidi” (foto sopra) alle 21, e, dalle 22 con gli “Oxxxa”, considerata “la miglior cover band d’Italia”. Domenica 10 luglio, alle 14.30, inoltre, è in programma lo spettacolo dei “nasi rossi” di Coni-Vip. Maggiori informazioni su: www.m4k.it. “NOTTE BIANCA” DELLA SOLIDARIETÀ Per sabato 9 luglio a Busca il Centro servizi per il volontariato-“Società solidale” di Cuneo, in collaborazione con l’Assessorato comunale al volontariato, organizza la seconda “Notte bianca della solidarietà”. La serata sarà aperta, alle 21, in piazza Armando Diaz, da un momento di confronto che vedrà protagonista Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino. Seguiranno la fiaccolata per le vie cittadine animata dall’associazione “Papa Giovanni XXIII” e momenti di intrattenimento e di aggregazione rivolti a tutti i partecipanti. Durante il corso della manifestazione, inoltre, sarà possibile incontrare le associazioni che presenteranno le loro attività attraverso stand posizionati per le strade del centro storico di Busca. dall’associazione “Fuma che ’nduma” di Racconigi. Il 3 luglio è cominciata la rassegna “Savigliano summer jazz” organizzata dall’associazione “Amici della musica” di Savigliano, presso l’auditorium della Croce nera, in piazza della Misericordia, sempre con inizio alle 21. I successivi eventi si terranno: domenica 10 luglio, con “Dado Maroni trio” (Dado Maroni al pianoforte, Reggie Johnson al contrabbasso e Peter Schmidlin alla batteria); domenica 17, con “Italian jazz messengers feat Valéry Ponomarev”; domenica 24, con il “Piano solo” di Enrico Pieranunzi. I concerti spirituali della civica associazione musicale “Carlo e Anna Ferrua”, giunti all’undicesima edizione, sono in calendario presso l’Arciconfraternita della pietà. Saranno quattro eventi a partire da mercoledì 20 luglio, divenuti un appuntamento consolidato nel ricco calendario delle proposte culturali cittadine, avendo acquisito una notorietà che va oltre i confini provinciali. Le programmazioni si sono spinte, in alcuni casi, sino alla musica contemporanea senza disconoscere momenti del repertorio profano che contenessero in sé anche una valenza spirituale in grado di offrire una riflessione intima sulla dimensione umana. Il programma: mercoledì 20 luglio duo “Ricercare” (Isabella Stabio e Luca Massaglia), mercoledì 27 luglio “Canzoni e racconti d’Irlanda” con Cristina Bertana e Ro- sanna Castelluccio, giovedì 15 settembre “Concerto per la festività dell’esaltazione della Croce” con l’ensemble “1730”, venerdì 23 settembre “Viva l’Italia”, musiche del Risorgimento con Roberto Cognazzo. Mercoledì 20 luglio dalle 21,30 in piazza Baralis è in programma il concerto di Fabio Massano, a cura dell’associazione “Piccoli uomini e piccole donne” a favore del Centro di aiuto alla vita, in collaborazione con “Società solidale” di Cuneo. Va segnalato anche lo spazio dedicato alla musica leggera di venerdì 29 luglio con l’omaggio a Mina: la serata “Tintarella di luna” ripercorrerà i più grandi successi della cantante in un concerto mirato a sottolineare l’intensità e la grandissima versatilità della più famosa voce degli ultimi decenni. Fra i musicisti che interverranno spicca Bruno Giordana: reduce dalla tournée di Renato Zero, ha preso parte a “Pinocchio”, il musical dei “Pooh”, e ha affiancato Fiorella Mannoia nel tour “Onda tropicale”. Luglio pensando all’insegna degli amanti del liscio, con lo spettacolo di ballo del “Danze futura club 93” in collaborazione con i maestri Susy e Gigi Bosio, Maria Teresa e Beppe Mandrile. MARTINIANA PO: PICCOLI FRUTTI PROTAGONISTI Dall’8 al 10 luglio non mancheranno occasioni per gustare mirtilli, more e tante altre prelibatezze della terra M n DAL 7 AL 9 LUGLIO ULTIME BATTUTE CON IL FESTIVAL ESTIVO Stasera, giovedì, alle 20, appuntamento con l’apericena a Magliano Alpi, seguito dalla musica dei dj di “Radio 103”. Sabato si concluderà, dalle 20, con pic-nic in piazza, gnocchi alla maglianese e serata danzante con i “Sale e pepe”. n 7 E 9 LUGLIO DOPPIA “FIOCA PER EFFE” INSIEME AI “TRELILU” Stasera, alle 21, presso l’ex caserma “Musso” di Saluzzo, i “Trelilu” si esibiranno nel loro ultimo spettacolo “Fioca per effe”, per la serata di solidarietà dell’Onlus “Abbracciamo l’Africa” (ingresso: 10 euro). Domenica replicheranno a Ceresole, in piazza, sempre alle 21,30 (ingresso gratutito). 72 artiniana Po celebra il mirn 8 LUGLIO n 9 LUGLIO TEATRO DIALETTALE A CERVERE “DEGUSTANDO TRA I BORGHI” tillo gigante e Domani, venerdì, alle 21, Il secondo sabato di luglio a altri prodotti presso piazza Umberto Prunetto tornerà “Degustando ,della terra con la “Sagra dei pica Cervere, la Compagnia tra i borghi”, passeggiata coli frutti” che verrà inaugurata teatrale marenese metterà in gastronomica nel parco domani, venerdì, alle 18. scena la commedia “A iè pi del castello, con piatti tipici La prima sera si ballerà, dalle 21, nèn ’d pas manc en paradis”. accompagnati da “I Brav’om” e dai “Kite of peace”. Inizio con l’orchestra di Sonia De Can DALL’8 ALL’11 LUGLIO alle 19, costo: 20 euro. stelli, mentre sabato, alle 9,30, “SAGRA DELLA RAVIOLA” A FEY inizierà la gara “Il mirtillo più n 9 LUGLIO La festa ‘n Fey a Bra sarà buono” e, dalle 15, ci saranno nel segno delle raviole, LEONARDO MANERA AD ALBA intrattenimenti per piccoli e protagoniste di tutte le cene, Tra gli appuntamenti grandi. Alle 19,30 i piccoli frutti da venerdì a lunedì. Oltre della Festa nazionale del ai gustosi banchetti, ci si volontariato per la Bielorussia delizieranno il palato nella cena potrà allietare, dalle 21, con c’è lo spettacolo a ingresso che proporrà assaggi e degustala musica dei “Danza futura libero del comico di “Zelig” zioni in piazza di mirtilli, riso e 93” l’8 luglio, il 9 e l’11 Leonardo Manera, domenica, altre prelibatezze della zona. con i “Festival’s” alle 22, presso l’area del Alle 21 è prevista la serata dane il 10 con “Guido Deber”. mercato ortofrutticolo di Alba. zante con l’orchestra “Beppe Giotto”. Domenica sono in programma l’esposizione di vecchi attrezzi e macchine agricole e il mercato per le strade e piazze del paese “Con i mestè e i gust ‘d na volta”. Dopo il pranzo presso la tensostruttura, a cura dei Cavalieri d’Aleramo, verranno distribuiti dolci artigianali e, alle 16, Sergio e Marisa si esibiranno nel liscio. Dalle 17,30 saranno premiati i vincitori del sesto “Mirtillo d’oro” per i ragazzi della Granda che si sono distinti e del nono concorso di pittura “Giovanni Borgna (Netu)”. Alle 21 si chiuderà con la musica occitana dei “Lou Serpent”. Info: 0175-265102. A DOGLIANI SI FA BALDORIA PER LA MEZZA ESTATE Da sabato 9 luglio a Dogliani tornerà, presso piazza Martiri della libertà, la “Festa di mezza estate”. Si inizierà alle 20 con la cena a base di stinco di maiale, seguita alle 21 dalla serata danzante con “Brunetto e la band”. á 7 luglio 2011 á da non perdere Domenica 10 il “clou”: durante tutto il giorno ci sarà il mercatino dell’antiquariato e dei prodotti tipici, mentre il pomeriggio sarà dedicato ai bambini con il “gelato party” e il parco dei gonfiabili. Dalle 20, infine, cena a base di tagliata e ritmi latinoamericani con lo staff della scuola di danza “Milord” e dei maestri Sampò. Lunedì sera saranno protagonisti il fritto misto di pesce (dalle 20) e le note dei “Liscio fantasia”. FESTEGGIAMENTI A CARAGLIO Un nutrito calendario di appuntamenti per la patronale della Madonna del castello I festeggiamenti patronali della Madonna del castello di Caraglio prenderanno il via venerdì 8 luglio, con la fiaccolata per le vie del paese che partirà, alle 21,15, dalla parrocchia. Sabato 9, invece, è in programma la “notte bianca”: in piazza don Ramazzina, alle 18, aperitivi in musica; alle 21 festa della birra con il dj Alessandro Schiffer; alle 22,30 concerto live della cover band di Ligabue “Radiofreccia” (foto in basso, a sinistra) e, a chiudere, di nuovo il dj-set di Schiffer. In piazza Martiri, dalle 21, si ballerà occitano con i “Lou serpent” e, in via Roma, piano bar con gli “Armonyca”, mentre al parco dei Cappuccini sono previste proiezioni cinematografiche per bambini dalle 21,30. Domenica 10 festa in piazza don Ramazzina con, alle 21, ballo folk occitano della “Carovana Balacaval”. Lunedì 11, gran finale con cena sotto le stelle (dalle 19,30) e spettacolo pirotecnico intorno alle 22,30, preceduto dalla musica liscio dell’orchestra Nanni Bruno. Per info: tel. 380-5332194. n 10 LUGLIO RIEVOCAZIONE CON IL CLAMS Domenica avrà luogo la ventesima rievocazione della gara di auto e moto “Otto delle Langhe”. L’evento, organizzato dal Clams di Alba, vedrà la partecipazione del fossanese Pierino Bernocco, classe 1931, protagonista delle ultime edizioni. La carovana di moto storiche (foto sotto a destra) prenderà il via alle 8,45, da piazza monsignor Grassi di Alba. n 10 LUGLIO CUNEO: AL PARCO GESSO E STURA Domenica, presso le Basse dello Stura (foto nella pagina di sinistra), alle 15, sarà il momento di “Big jump”, tuffo collettivo dalla spiaggetta. Alle 17, sul lato Gesso, si svolgerà la passeggiata classica, un appuntamento fisso che vede il parco diventare un palcoscenico naturale per far risuonare le note di nove giovani artisti (costo 5 euro). Per info e prenotazioni: 0171-444501. “ANGELI SOTTO LE STELLE” A Novello è in programma un intero fine settimana di divertimento, all’insegna di musica e solidarietà L’associazione “Foravia”, con il Csv-“Società solidale” di Cuneo, propone l’undicesimo “Angeli sotto le stelle” l’8 e il 9 luglio a Novello, in piazza Monviso. Il ricavato della serata di sabato 9 luglio andrà alla missione di Matiri, in Kenya. Venerdì si festeggerà con i ragazzi della leva ’93 e della preleva ’94 e la musica con dj Elvis Halili e Francesco Fa’. Sabato, alle 21, saranno sul palco i “Testuggine” (reggae & folk) e dalle 22,30 i “Reggae circus”, con uno spettacolo di sonorità reggae e arti circensi. A seguire dj-set con “Les Quiches”. Info: 333-2389767. n 7 LUGLIO CALABRESI A CASA CERETTO Ancora una volta casa Ceretto si apre alla cultura. Giovedì, alle18,30, la splendida tenuta “Monsordo Bernardina”, in località San Cassiano, ad Alba, avrà ospite Mario Calabresi (foto a lato). Il direttore de “La stampa” dialogherà con il giornalista Luca Ubaldeschi, e presenterà il suo ultimo libro “Cosa tiene accese le stelle-Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro”, vero e proprio inno alla tenacia e all’”ottimismo della volontà”. Per ulteriori informazioni: www.ceretto.it. La manifestazione, che nel 2010 ha visto la partecipazione di oltre 5.000 spettatori, è organizzata dalla associazione culturale “Monfortearte”, con il prezioso contributo di numerosi sponsor, non solo istituzionali. n DAL 7 LUGLIO I GIOVEDÌ AL MUSEO DI CUNEO Un viaggio nella musica medievale dal titolo “Siste, viator!”, offerto dal gruppo musicale “Lylium Lira”, aprirà la prima delle quattro sere, tutte a ingresso libero e con inizio alle 21, organizzate dal Museo civico di Cuneo. Il 14 luglio sarà la volta dei bimbi con “Animali da sogno”. Per informazioni: tel. 0171-634175. n 8 LUGLIO FOTOGRAFIE D’ISLANDA Alle 20,30 di venerdì verrà inaugurata, a palazzo “Samone” di Cuneo, una mostra fotografica di Antonio Crescenzo, aperta fino al 14 agosto, dal titolo “Islanda-Terra di ghiaccio dal cuore caldo”. n 8 LUGLIO “BACKSTAGE SOTTO LE STELLE” Quarta edizione dell’evento “Backstage sotto le stelle”: a partire dalle 20,30, in via Cavour, a Bra, sarà allestito un set fotografico dove chiunque potrà mettersi davanti all’obiettivo ed essere il soggetto di una serie di scatti del fotografo braidese Tino Gerbaldo. n L’8 E 9 LUGLIO AL VIA “FOLKESTATE” A BRA “Folkestate” prenderà il via venerdì sera, in piazza Caduti per la libertà, con la cantante senegalese Coumba Gawlo, fra le più importanti esponenti dello afropop, per continuare la sera seguente coi ritmi sardi de “Le Pandelas”. I concerti, gratuiti, inizieranno alle 21. “Monfortinjazz”: arena di raffinatezza Anche quest’anno la scelta dei musicisti in cartellone testimonia la volontà di promuovere un turismo di qualità, all’insegna dell’eccellenza artistica. La chiusura con il ritorno di Stefano Bollani Divenuto musicista acclamato a livello internazionale per la composizione di colonne sonore di successo, Yann Tiersen (foto) aprirà l’edizione 2011 della ricercata musicale, prima data del suo tour italiano che lo vedrà esibirsi, nei giorni seguenti, a Cesenatico e a Roma 74 n DAL 7 LUGLIO “APERITIAMO” IN SICUREZZA Tutti i giovedì, a partire dalle 19,30, undici locali di Cuneo proporranno aperitivi con musica, ma senza dimenticare la sicurezza stradale, grazie alla presenza di due punti informativi. á 7 luglio 2011 á da non perdere S cegliendo come sempre tra i più raffinati esponenti del panorama musicale internazionale, “Monfortinjazz” offre anche quest’anno appuntamenti di grande rilievo artistico. La rassegna, che ha luogo nel meraviglioso contesto dell’auditorium “Horszowski”, vero e proprio valore aggiunto della manifestazione, aprirà, domani, venerdì 8 luglio, con un artista di fama mondiale: Yann Tiersen. Noto al grande pubblico per aver composto le romantiche ballate che impreziosiscono il celebre film “Il favoloso mondo di Amélie”, n 9 LUGLIO A RODDI LA CARICA FOLK DEI “MODENA CITY RAMBLERS” I “Modena City Ramblers” (foto sotto), storico gruppo di folk italiano, si esibiranno in concerto al campo sportivo di Roddi a partire dalle 22,30 di sabato, ma già della 21 sarà possibile ascoltare buona musica e approfittare del servizio di banco bar. Il prezzo del biglietto è di 13 euro. Info: [email protected]. n 9 LUGLIO LA MORRA IN MUSICA Per la seconda edizione, la rassegna lamorrese “Estate in musica” propone, sabato 9, “Policromie pianistiche”, concerto del duo “San Rocco”, con Raffaella Portolese e don Luigi Lucca, accompagnati dalla voce narrante di Anselma Romano. L’esibizione, a ingresso gratuito, avrà luogo nella chiesa di San Rocco, a partire dalle 21. l’artista per metà belga e metà norvegese proporrà anche i meravigliosi brani frutto della riscoperta tanto della sua formazione classica quanto delle esperienze in ambito più propriamente rock. La rassegna continuerà con appuntamenti altrettanto imperdibili: domenica 17 luglio sarà la volta di “Soulbop”,straordinario incontro tra la tromba di Randy Brecker, il sax di Bill Evans, le tastiere di Medeski, il basso di Chris Wood e le percussioni di Billy Martin, in un’esperienza musicale unica che combina elementi di funk, jazz, soul e blues. Seguirà, martedì 19, l’unica data italiana di quello che è considerato il nuovo re del soul, Aloe Blacc, e, in chiusura, un veterano della rassegna, il pianista Stefano Bollani, che per il pubblico del “Monfortinjazz” si confronterà, sabato 30 luglio, con i brani di Gershwin, fondendo repertorio della tradizione classica con quella jazz. Tutti i concerti inizieranno alle 21,30 e costano 30 euro. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione: 334-9166399, 0173-78129 o il sito internet www.monfortinjazz.it. LA “CULTURA A CINQUE SENSI” Nell’ambito del progetto “Le identità visibili” continuano gli appuntamenti dell’iniziativa “La cultura a cinque sensi”, promossa dalla comunità montana “Valli Grana e Maira”. Per la serie “Cultura da vedere”, domenica 10 luglio sarà possibile far visita ai ventuno beni romanico-gotici del circuito “Mistà”, aperti gratuitamente dalle 14,30 alle 18,30 e alle collezioni di tredici tra musei ed esposizioni (orari e prezzi sono sul sito www.vallemaira.cn.it). Mercoledì 13 luglio prende invece il via “Cultura da ascoltare” con “La presidentëssa”, commedia brillante liberamente adattata alla lingua piemontese, a cura del “Piccolo teatro caragliese”. Lo spettacolo, gratuito, si terrà nel palazzetto dello sport di Pradleves, alle 21. Tutti i dettagli della rassegna “La cultura a cinque sensi”, che proseguirà nelle prossime settimane, sono reperibili sul sito www.vallemaira.cn.it, o al numero telefonico 0171-917080. n DAL 9 LUGLIO RICCA ESTATE IN VALLE PESIO Tanti gli appuntamenti per l’estate in Valle Pesio: sabato 9, alle 21, il concerto delle bande della Comunità montana delle Alpi del Mare a Chiusa di Pesio. Seguirà, domenica, il 410 raduno podistico alla Certosa di Pesio, (per info: 338-867348) e, giovedì 14 alle 21, il ritrovo al parco di Chiusa di Pesio. n DAL 9 LUGLIO UN “PAVESE FESTIVAL” ALL’INSEGNA DELLA CULTURA Tra i tanti eventi organizzati nell’ambito del celebre “Pavese festival”, sono tre quelli proposti questa settimana: sabato 9 Antonella Ruggiero (foto) terrà un concerto in piazza Umberto I a Santo Stefano Belbo; domenica sarà la volta di un tributo a Piero Umiliani presso la barricaia “Fratelli Martini-Sant’Orsola” a Cossano Belbo, mentre lunedì 11 Andrea Bajani e Giorgio Li Calzi saranno protagonisti di un reading musicale dal titolo “Ogni promessa”. Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito e con inizio alle 21,30. XV EDIZIONE DEL CHERASCO FESTIVAL Tre serate di spettacoli, tra danza e musica, nella splendida cornice della “città delle paci” Anche quest’anno, nella piazza antistante l’arco di belvedere che si apre sullo splendido giardino retrostante, “Cherasco festival” offrirà tre serate all’insegna di musica, danza e spettacolo sotto le stelle. La rassegna 2011 prevede, per domani, venerdì 8 luglio, l’esibizione del gruppo di danza “Cherasco suite” (foto sopra) dal titolo “Di sogni, di donne, di terra, di suoni, di santi, di arti, di mode, di amori”, ideato e diretto da Graziella Zocchi. Sabato 9 luglio, Sabrina Carnevale e la sua orchestra proporranno brani celebri delle più grandi protagoniste della canzone italiana con lo spettacolo “Percorsi d’autore”. Domenica 10 luglio la rassegna si chiuderà con i “Chorus 2000”, oltre cinquanta artisti che, guidati, dal maestro Guido Battaglio, condurranno gli spettatori in un viaggio attraverso la musica leggera italiana e internazionale dagli anni Sessanta ai giorni nostri. L’inizio degli spettacoli è alle 21,30 e l’ingresso è gratuito. Per informazioni: tel. 0172-427050. 7 luglio 2011 Ü 75 n DAL 9 LUGLIO PASSEGGIARE CON GRANDI AUTORI NEL BOSCO DEI PENSIERI Le “Passeggiate letterarie” della fondazione “Mirafiore” nel “Bosco dei pensieri” di Serralunga d’Alba propongono Enrico Deaglio e Gian Luigi Beccaria (nella foto sotto a sinistra), i quali leggeranno e racconteranno rispettivamente, il 9 e il 10 luglio, “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese, alle 18, e “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, alle 11. L’evento è a ingresso gratuito, ma è necessario prenotarsi su www.fondazionemirafiore.it. 10 LUGLIO n TRIO D’AUTORE A LIMONE Domenica, alle 21, nel teatro della Confraternita di Limone Piemonte avrà luogo il concerto gratuito “Le canzoni della nostalgia” del trio “Ensemble d’autore”, con il tenore Michelangelo Pepino, il pianoforte di Fabrizio Pepino e il violino di Vera Anfossi. n DAL 10 LUGLIO IL V “ALBA MUSIC FESTIVAL” Giunto alla quinta edizione estiva, l’”Alba music festival” propone anche quest’anno tre settimane di concerti, tutti a ingresso libero, con artisti italiani e internazionali. La rassegna si aprirà domenica con il primo “Concerto in alta Langa”, nel bosco di Monte Rotondo, a Torresina, con arie e cori dalle opere di Giuseppe Verdi, a partire Bene Vagienna in... “Ferie di Augusto” dalle 12. Martedì, alle 21, alla “Tenuta Carretta” di Piobesi d’Alba, sarà invece la volta dell’omaggio della violinista Mussakhajayeva e dell’orchestra da camera kazaka a Vivaldi e a Piazzolla, mentre alla stessa ora di mercoledì la cantina “Terre del Barolo” di Castiglione Falletto ospiterà la “Caledonian companion” che proporrà musiche dall’Irlanda e dalla Scozia. Dopo la “Madragola”, gli spettacoli in programma, tutti ispirati al teatro classico, sono: “Oreste”, “Edipo Re e la tragedia di Tebe”, ”Agamennone”, “Ben Hur”, “Cleopatras” e “ll soldato fanfarone”. Un mese di eventi culturali, tra spettacoli e laboratori, dedicato al mondo della classicità nella cornice che lo esalta più di ogni altra S arà una prima assoluta ad aprire l’edizione 2011 dell’ormai celebre festival della cultura classica “Ferie di Augusto”: la “Mandragola” nella versione di Gian Mesturino e Girolamo Angione, per la regia di quest’ultimo. La commedia, tratta dall’opera di Niccolò Machiavelli considerata il capolavoro del teatro italiano del ’500, verrà messa in scena venerdì 8 e sabato 9 luglio nella splendida cornice del teatro romano di Bene Vagienna e vedrà protagonisti, tra gli altri, Mario Acampa, Simone Moretto, Domenico Berardi e Matteo Anselmi. Nel primo giorno di spettacoli, così come nella giornata 76 conclusiva, saranno inoltre riproposti i laboratori teatrali del festival, ossia stage di recitazione, improvvisazione, lettura critica e allestimento scenico, con i protagonisti dell’evento culturale e con la partecipazione di Pierpaolo Fornaro e di Girolamo Angione. Si tratta, dunque, di un’occasione unica per sperimentare nel concreto le tappe fondamentali del lavoro di allestimento che ha portato alla realizzazione dello spettacolo che tutti hanno la possibilità di vedere in scena al termine del laboratorio stesso. La rassegna teatrale, che proseguirà per tutto luglio, è realizzata in collaborazione con realtà artistiche collaudate come la fonda- á 7 luglio 2011 á da non perdere zione “Teatro nuovo”, con il festival internazionale “Vignaledanza”, e la compagnia “Torino spettacoli”, con il “Festival di cultura classica”, convenzionati con il Comune di Bene Vagienna. Lo scopo è quello di valorizzare al meglio il prezioso sito archeologico romano benese, offrendogli la migliore e più coerente occasione di visibilità: una serie di spettacoli ispirati a quel passato classico di cui il magnifico teatro romano è testimone. Torino & dintorni “TRAFFIC” IN PIAZZA SAN CARLO a cura di Chiara Borio N IL FESTIVAL (NON PIÙ SOLO MUSICALE) SI TRASFERISCE DA VENARIA REALE n I RITMI “HOUSE” OSPITI DEL “GAMMA CLUB” Notte house con “The analogue cops” (foto) da Berlino, dj di fama grazie alle collaborazioni con Villalobos e Nina Kraviz. Al “Gamma club”, sabato 9. Ingresso a 5 euro, prima dell’ 1,30 (viale Cagni 7). egli ultimi tempi la centralissima piazza San Carlo è un continuo “smonta e rimonta” di palchi per i concerti, stand di tutti i tipi, enormi casse acustiche e megaschermi. Dopo il successo degli “Mtv days” pronti... via per una nuova settimana di divertimento, musica e festa, con l’ottava edizione del “Traffic music festival” che, dopo alcuni anni a Venaria reale, si trasferisce nel salotto buono di Torino. Il filo conduttore sarà costituito dai 150 anni dell’unità d’Italia, ricorrenza protagonista per tutto il 2011: tantissimi artisti, band e dj si alterneranno fra i locali della città, il “main stage” di piazza San Carlo, gli aperitivi e gli incontri culturali. Dopo gli “antipasti” di martedì e mercoledì, la kermesse sarà inaugurata da Francesco De Gregori (foto) oggi, giovedì 7 luglio, con Cristina Donà e “Le luci della centrale elettrica”. Nelle sere successive si esibiranno Edoardo Bennato, il “Teatro degli orrori” e la scalmanata band dei “Tre allegri ragazzi morti” insieme al rock italiano di “Pfm”, “Verdena” e “Stearica”. Il festival terminerà domenica con gli “Area”, Eugenio Finardi, Claudio Rocchi e gli “Arti e mestieri”. Ma il “Traffic 2011” vuole essere molto più che un festival di musica e per questo dedica largo spazio a sezioni inedite come “Traffic cinema”, al “Massimo” di via Giuseppe Verdi 18, dove saranno proposte proiezioni di film muti, cortometraggi sull’epopea garibaldina rivisitati in luce moderna e una selezione di film che raccontano la storia e la cultura dell’Italia. Ci sarà anche la sezione “Traffic art” con le personali degli artisti italiani Andrea Pazienza, Mauro Schifano e Mimmo Paladino allestite all’Accademia albertina delle belle arti. E poi ancora aperitivi organizzati tutti i giorni del festival, a partire dalle 19, al “Blah blah” di via Po 21. Il programma completo e particolareggiato si può consultare sul sito internet www.trafficfestival.com. n APERITIVO IMPERDIBILE? ECCO UN SUGGERIMENTO Uno degli aperitivi più ricchi della città (a 7 euro) al “Cortile del maglio” (via Andreis 18): carne alla griglia e musica live per le serate del fine settimana con gruppi rock e cover band. È aperto dalle 18 alle 3. n LE DANZE RUSSE AL “CARIGNANO” Sabato 9, alle 20, al teatro “Carignano” (biglietto a 20 euro), spettacolo di danza “Continuous interruptions” con coreografie di Olga Pona: il cuore della cultura russa, le tradizioni e le sue trasformazioni. n BALASSO ALLE “OGR” (CORSO CASTELFIDARDO) Venerdì 8, alle 21,30, alle “Officine grandi riparazioni”, “È una cosa seria?”, omaggio a Luigi Pirandello con Natalino Balasso (foto), per la regia di Giulio Graglia. Prezzo dei biglietti: 15 euro interi, 10 ridotti. 7 luglio 2011 Ü 77 Parola ai nostri lettori ASTRA CUNEO (AUTOTRASPORTO) ALL’ATTACCO DELLA PROVINCIA: «PAGHIAMO DUE VOLTE PER LO STESSO SERVIZIO» I BALZELLI E IL FEDERALISMO scrivete a: [email protected] A stra Cuneo, in collaborazione con le altre associazioni dell’autotrasporto, sin dalla delibera della Giunta provinciale numero 359 del 20 novembre 2010 ha manifestato forte contrarietà all’istituzione di un contributo annuale per l’esercizio di funzioni delegate in materia di autotrasporto. In altre parole, è l’ennesimo e inutile balzello imposto dalle strutture burocratiche, in questo caso provinciali, che, alle prese con problemi di bilancio, scaricano sulle imprese i loro costi. Una nuova scadenza, un nuovo onere amministrativo, una ulteriore perdita di tempo, un doppione di quanto le imprese già pagano all’Albo nazionale alla faccia della semplificazione e della grave crisi economica del settore autotrasporto. Grazie alla mediazione dell’assessore provinciale Roberto Russo (foto) si era riusciti a posticipare al 30 giugno il termine di pagamento, nella convinzione di poter trovare insieme una soluzione che le associazioni avevano indicato nella ripartizione di risorse da parte dell’Amministrazione centrale a favore delle Province, in proporzione al numero delle imprese iscritte all’Albo. Purtroppo non si è al momento pervenuti ad alcuna soluzione e perciò le aziende, per evitare problemi di contenzioso con la Provincia, sono state costrette a pagare entro la fine del mese di giugno. Astra Cuneo continuerà a manifestare la propria netta contrarietà a tale contributo, con l’obiettivo di farlo eliminare a partire dal 2012. Pagare il giusto è doveroso, pagare due volte per lo stesso servizio è un esempio di federalismo dannoso e iniquo che non può essere accettato. Associazione autostrasportatori Astra Cuneo UNA MOSTRA (BENEFICA) PER CONOSCERE MEGLIO I MASAI “A cuna Matata” (“Nessun problema”, in italiano) è il titolo della mostra di pittura ospitata sino al prossimo 10 luglio nella chiesa di San Rocco, a Bra. Tutto nasce con “Kairune”, associazione senza scopo di lucro che si occupa di aiutare i bambini in Kenya. Erika Ghiglia sostiene il sodalizio e fa parte della scuola di disegno saviglianese “Novalia” di Daniele Cazzato: ha avuto l’intuizione di unire le due cose. La mostra intende arricchire il cuore delle persone con immagini di luoghi lontani e completamente diversi dai nostri, ma con una cultura secolare, fatta di co- 78 á 7 luglio 2011 lori, balli e canti unici e irripetibili. L’affascinante cultura africana è presentata, in “Acuna Matata”, con semplicità e varietà dando una visione, anche se in piccole dosi, delle calde terre piene di storia e civiltà, in cui la legge della natura primeggia su tutto. Nella chiesa di San Rocco è possibile visionare la rappresentazione di soggetti tipicamente africani, a iniziare dagli animali, e chi lo desidera può acquistare oggetti provenienti dal Kenya. Il ricavato andrà a “Kairune” che vuole dare una possibilità concreta ai bambini e ai ragazzi kenyoti, affinché sia loro impartita un’educazione scolastica, morale e religiosa. La mostra è anche una bella opportunità per tuffarsi nel mondo dei masai, delle giraffe, dei leoni, dei bambini e dei vecchi saggi. Per chi desiderasse reperire più informazioni sul tema: www.kairune.org; tel. 349-3830761 (Erika); e-mail [email protected]. Associazione “Amici di Cecilia” (Bra) n DUE ATLETE CUNEESI DAVVERO... SPECIALI! Desidero evidenziare un pregevole risultato conseguito in questi giorni dallo sport cuneese, passato un po’ in sordina. Due atlete della Granda si sono qualificate per i giochi mondiali “Special Olympics” di Atene. Assieme agli altri membri della nazionale, Silvia Perona e Sonia Sechi (foto sopra, da sinistra) stanno tenendo alti i colori del nostro Paese e della nostra provincia confrontandosi con i 7.500 atleti in gara appartenenti a ben 185 nazioni del pianeta. Per questa conquista, che premia l’impegno costante a servizio degli iscritti, desidero complimentarmi con l’Asd Amicosport Libertas. Per lo staff, composto da volontari, tecnici e accompagnatori, si tratta di una conferma del ruolo di rilievo ricoperto nell’ambito del variegato mondo dell’associazionismo locale che assicura ai giovani cuneesi spazio e opportunità per allenarsi e divertirsi. A Silvia e a Sonia, a cui auguro grandi soddisfazioni dal punto di vista agonistico, voglio comunque ricordare che la partecipazione a una vetrina sportiva di così vasto respiro è già di per sé un traguardo di cui andare fieri. A questo proposito, rammento a tutti il giuramento degli “Special Olympics”, ovvero: «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze». L’auspicio è che il motto di questi atleti possa essere condiviso da una società contemporanea, oggi più che mai, bisognosa di impegno disinteressato e voglia di mettersi in gioco. Giuseppe Lauria (assessore provinciale allo sport, Cuneo) «BONINO, UN GRANDE UOMO!» L ’11 maggio Guido Bonino, ex sindaco di Cuneo e presidente emerito della Provincia, ha felicemente compiuto 80 anni. In quella giornata di festa, a dimostrazione della sua grande sensibilità, Guido non si è dimenticato degli “altri”, dei più deboli, dei meno fortunati, e ha voluto offrire un prezioso contributo alle nostre associazioni di volontariato. Nel rinnovargli i nostri più cari auguri, lo vogliamo ringraziare per la generosità, per la grande umanità, per quanto ancora riesce a insegnarci con il suo esempio e con la presenza attiva nella società civile. Giandomenico Genta (presidente di “Pane al pane” Onlus, Cuneo) e Massimo Silumbra (presidente dell’AvoAssociazione volontari ospedalieri Onlus, Cuneo) alba PIAZZA DUOMO Appuntamento in TRADIZIONE RIELABORATA I L’olio nero l meglio della cucina mediterranea in una preparazione semplice, ma ricercata. DIETA MEDITERRANEA... MERLUZZO DI NOSTRA SALATURA, PASTA E POMODORO Il merluzzo Ingredienti: 300 g di filetto di merluzzo fresco, 200 g di sale marino fine. Procedimento. Coprire il filetto con il sale e lasciarlo riposare per 20 minuti. Quindi lavarlo e asciugarlo. Tagliarlo in quattro pezzi della stessa grandezza e metterlo in sacchetti per il sottovuoto. Cuocere per 10 minuti in acqua a 65° C. A questo punto togliere i sacchetti dall’acqua e lasciarli a temperatura ambiente. La base di pomodoro Ingredienti: 450 g di ritagli di merluzzo salato da noi, 200 g di pomodorini ciliegia, 800 g di pomodori San Marzano, 4 foglie di basilico, 4 foglie di prezzemolo. Procedimento. Mettere in un capiente sacco per la cottura sottovuoto tutti gli elementi. Sigillare e cuocere a bagnomaria a 65° C per 2 ore. 80 Ecco il monogramma con il quale Enrico Crippa ama firmarsi. Chi desiderasse avere maggiori informazioni sulla filosofia del locale di piazza Risorgimento, ad Alba, e sulle sue proposte, nonché sull’eclettico chef del ristorante “Piazza Duomo”, può consultare il documentato sito www.piazzaduomoalba.it Quindi raffreddare il sacchetto. Una volta freddo, aprirlo e passare tutto al colino fine pressando leggermente con un mestolo. Conservare in frigorifero la salsa così ottenuta. Ingredienti: 100 g di olive taggiasche denocciolate disidratate, 50 g di olio extravergine d’oliva. Procedimento. Mixare fortemente le olive disidratate con l’olio e passare al colino fine. La pasta Ingredienti: 16 tortiglioni, un cucchiaio di burro d’alpeggio. Procedimento. Cuocere i tortiglioni in abbondante acqua salata per circa 10-11 minuti e scolarli al dente. Passarli velocemente in padella col burro e due cucchiai d’acqua di cottura della pasta per lucidarli. Presentazione La salsa di pomodoro Ingredienti: 100 g di base di pomodoro (preparazione precedente), 0,4 g di iota, sale e pepe q.b. Procedimento. Legare la salsa base con la iota e regolare di sale e pepe. La mozzarella Ingredienti: 80 g di mozzarella di bufala campana, 15 g di panna fresca. Procedimento. Tritare al coltello la mozzarella, aggiungere la panna e amalgamare. á 7 luglio 2011 á quando l’ecletticità in cucina diventa protagonista Altri ingredienti: un cucchiaio di origano secco, un cucchiaio di maggiorana fresca, un cucchiaio di foglioline di basilico, sale Maldon. In ciascun piatto adagiare due cucchiai di salsa di pomodoro. Spolverare con un po’ di origano. Mettere qualche scaglia di sale Maldon e qualche goccia di olio nero. Su due lati adagiare i pezzi di merluzzo sfogliato. Sui lati opposti adagiare due cucchiai di mozzarella. Finire con 4 tortiglioni intercalati tra merluzzo e mozzarella e con il resto delle erbette. Arte TABUSSO AL CASTELLO DI RODDI a cura di Giorgio Barberis IL 9 LUGLIO SARÀ INAUGURATA UNA COLLETTIVA DEGNA DELLA MASSIMA ATTENZIONE IN OMAGGIO AL GRANDE MAESTRO TORINESE n “ERBA E FIOR CHE LA GONNA ” Genova-”Vision Ouest” (fino al 24 settembre) Titolo tratto dal “Canzoniere” del Petrarca per una rassegna dedicata ai fiori, alle piante, ai giunchi e ai rovi in un’apoteosi di canto alla natura. 82 á 7 luglio 2011 D al 9 luglio al 7 agosto il castello di Roddi ospita una sessantina di lavori che fanno da corollario a opere inedite del maestro torinese Francesco Tabusso, l’erede spirituale di Felice Casorati. Fu il novarese ad accompagnarlo, spingerlo e sostenerlo negli esordi artistici perché seppe riconoscere, nei lavori di Tabusso, l’alto valore intrinseco di originalità unita a semplicità, di vigore pittorico mai disgiunto dalla sensibilità poetica delle sue immagini. Il valore pittorico delle sue tele porterà un Tabusso appena ventiquattrenne alla Biennale di Venezia del 1954, del 1956 e del 1958, fino ad arrivare al riconoscimento attribuitogli nel 1966 con una sala personale. Il suo percorso espositivo annovera presenze nelle più prestigiose rassegne internazionali, oltre naturalmente a innumerevoli mostre personali in Italia. Nel 1975 l’artista realizzò per la chiesa di San Francesco d’Assisi a Milano, progettata da Giò Ponti, la bellissima grande pala absidale “Il cantico delle creature”, completata con quattro trittici dedicati ai “Fioretti di San Francesco”. Caratteristica del lavoro di Tabusso è il procedere per cicli: la figura, il paesaggio, i proverbi popolari, gli animali del bosco, l’omaggio ai maestri del passato (Goya, Caravaggio, Rembrandt), il mare, il circo, i miti. Tutte le sue opere sono firmate e caratterizzate da un tratto semplice e immediato non disgiunto dal vigore creativo del sogno e dalla passione profonda della sua anima sensibile. I montanari delle valli, le vigne di Langa, i ritratti di fanciulla, la natura impressa sulla tela ci catturano con forza e ci trasportano nella sua personale visione del mondo. È per questo, per il suo aver saputo unire tecnica e stile personale a una comunicazione visiva diretta e immediata, che Tabusso è uno fra i pochi artisti che trova ampio consenso sia tra la critica sia tra la gente. Un cantore della semplicità, della bellezza, della natura, del quotidiano attorno a noi e dentro di noi che la rassegna, grazie a una trentina di pittori selezionati da Silvia Ferrara, del calibro di Tibollo, Rinaudo, Ribezzo, Claire, Grappeggia, Girotto, Foschi, Alemanno, Arbasio, Carbone e Giorgi, per citarne solo alcuni, descrive a tutto tondo. La rassegna non cerca di immergere il pubblico esclusivamente nel percorso artistico del pittore torinese, ma tende, forte della scelta dei lavori di quest’ultimo condotta da Luca Barsi, a sottolineare tutte le qualità recepite dal grande Casorati. Grazie anche alle varie forme interpretative degli artisti che hanno accettato di omaggiarne la figura e l’afflato creativo con lavori che, seppure a volte in apparenza distanti dall’alfabeto del maestro, rivelano un’intimizzazione del mondo cantato da Tabusso radiante dai colori, dalle pennellate e dalla prorompente sensibilità delle creazioni proposte. n “DI-VINO/DALL’ANTICHITÀ A OGGI” Casalbeltrame (No)-“Materina” (fino al 5 agosto) L’ampio nucleo dei materiali presentati per raccontare la storia dell’enologia e del vino copre un ampio arco cronologico che parte addirittura dal terzo millennio avanti Cristo e arriva al periodo risorgimentale. n JOAN MIRÒ-“POÈME” Aosta-Forte di Bard (fino al 2 novembre) Un insieme di 188 opere particolarmente significative tra oli, sculture, opere grafiche, disegni, incisioni e litografie originali. Particolari le ceramiche, i libri illustrati, un makemono, un immenso arazzo e la maquette per la ceramica murale della sede Unesco di Parigi.