organizzazione lavoro - orario-sciopero
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organizzazione lavoro - orario-sciopero
1 ISTITUTO COMPRENSIVO “SENIGALLIA SUD-BELARDI” a.s. 2015/16 ORGANIZZAZIONE - ORARIO DI LAVORO – PROCEDURA in caso di SCIOPERO PARTE PRIMA-PERSONALE DOCENTE Organizzazione del lavoro . Art. 1 Criteri per l’assegnazione dei docenti ai plessi, alle classi e alle attività -Il Dirigente Scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto, non vincolanti, ed in conformità alle proposta presentata al Collegio Docenti , assegna i Docenti ai plessi ed alle sedi, nonché alle attività curriculari; terrà conto anche di motivate esigenze organizzative e di servizio e di eventuali situazioni di incompatibilità. -Il Dirigente segue, per l’assegnazione, i seguenti criteri in ordine di priorità: a- rispetto della continuità didattica laddove ritenuta positiva ed opportuna; b- assegnazione di almeno un insegnante di ruolo per classe/sezione, quando possibile c- valorizzazione delle competenze professionali in relazione al POF; d- specializzazione per l’insegnamento della lingua comunitaria – inglese (scuola Primaria) e- considerazione della progettualità dell’Istituto; f- considerazione delle richieste volontarie; g- applicazione della graduatoria di Istituto, in caso di concorrenza delle richieste; h- alla scuola Primaria si cercherà di equilibrare i carichi di lavoro riferiti a n classi e aree disciplinari. -. Il Dirigente per ragioni organizzative può derogare dai criteri precedenti qualora se ne ravveda la necessità. -. Per valorizzare competenze professionali, per permettere lo svolgimento di progetti oppure a seguito di gravi situazioni didattiche, alla scuola primaria, il dirigente potrà mutare, raccolta la disponibilità degli interessati, l’assegnazione delle materie d’insegnamento all’interno di un team di classe anche nel corso dell’anno scolastico. La decisione sarà correlata da adeguata motivazione. – Nel caso sussistano in una o più sedi dei posti o cattedre non occupati da docenti già in servizio nella scuola nell’anno precedente, si procede come di seguito, in ordine di priorità: a- assegnazione di un’unica sede di servizio ai docenti utilizzati su due o più sedi b- assegnazione ad altra sede dei docenti già in servizio nell'anno scolastico precedente, sulla base delle disponibilità espresse e della graduatoria interna, a partire dalle posizioni più alte c- assegnazione alle sedi dei nuovi docenti entrati in servizio con decorrenza 1 settembre d- assegnazione alle sedi del personale con rapporto a tempo determinato 6 – Qualora non sia possibile confermare tutti i docenti in servizio in una delle sedi, per decremento d’organico o altro, si procede all’assegnazione in altra sede a domanda; nel caso non emergano disponibilità, si procede d’ufficio a partire dalla ultime posizioni in graduatoria —– In tutte le fasi, valgono le precedenze ex legge 104/92 2 Art. 2 – Orario di lavoro del personale docente 1. I Criteri di distribuzione delle ore nell'arco della giornata saranno dettati innanzitutto dagli ordinamenti dei singoli ordini di scuola, da progetti particolari previsti nel POF, dalla varietà dell’organizzazione dell’orario delle discipline al fine di non affaticare gli alunni, dai vincoli orari di altre scuole di servizio dei docenti 2. Il Dirigente scolastico comunica ad ogni insegnante l'orario individuale di lavoro che comprende l'orario di insegnamento, l'orario delle attività funzionali all'insegnamento obbligatorie e con eventuali ore aggiuntive, inerenti la necessità di provvedere alla sostituzione dei docenti nel primo giorno di assenza, ai sensi della Legge di Stabilità, e ricevimento individuale genitori. 3. L'orario individuale di lavoro si svilupperà nel rispetto della normativa vigente. 4. In attuazione all’autonomia scolastica che prevede la flessibilità oraria ed organizzativa sarà possibile, soprattutto in attuazione alla realizzazione dei progetti compresi nel POF, variare l’orario di servizio dei docenti, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. 5. La somma massima delle ore di insegnamento e di attività funzionali all'insegnamento, obbligatorie ed aggiuntive non può superare le 9 ore quotidiane . 6. Le ore di completamento cattedra sono utilizzate in modo flessibile, per sostituzione dei colleghi assenti oppure su progetti specifici o per sostenere alunni o classi in difficoltà. 7 . Il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze e necessità non previste, può disporre l’effettuazione di attività non previste nel Piano annuale; in occasione della prima convocazione del Collegio, verranno apportate le opportune modifiche 8 . Ogni docente della Secondaria mette a disposizione un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori. . Art.3 – Ore eccedenti 1 – Ogni docente della Secondaria mette a disposizione una/due ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti 2 – La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale e collocata all’inizio o alla fine dell’orario d’obbligo giornaliero, o negli intervalli 3 – Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio 4- Le ore eccedenti sono retribuite con le modalità indicate nella programmazione del fondo d’Istituto Art. 4- Fruizione delle ferie e dei permessi brevi 1. 2. Compatibilmente con le esigenze di servizio e la possibilità di sostituzione potranno essere concessi permessi brevi della durata massima di due ore e comunque non superiore alla metà dell’orario della giornata. Il recupero avverrà su richiesta dell’amministrazione entro due mesi, se non già effettuate in anticipo ore eccedenti per le quali si è chiesto l’accantonamento e non il pagamento. Le giornate di ferie di cui all’art.13 del CCNL 14/2/2008 saranno concesse durante il periodo 3 dell’attività didattica nel rispetto dei vincoli dell’articolo sopracitato, ovvero senza aggravio di spesa per supplenti 3. I docenti possono richiedere fino a 6 giorni di ferie all’anno. Non saranno permessi periodi immediatamente precedenti o seguenti la sospensione dell’attività didattica, salvo comprovate esigenze familiari documentate. 4. La richiesta di ferie dovrà in ogni caso pervenire con congruo anticipo, almeno 6 giorni prima della fruizione, e non potrà interessare giornate in cui sono previsti impegni collegiali inderogabili. 5. Il Dirigente Scolastico autorizza per iscritto la concessione o meno delle ferie/del permesso richiesto; i docenti si accertano in tempo utile di quanto concesso. . In presenza di più richieste nello stesso periodo il D.S. valuterà la possibilità di concessione in base al piano di sostituzione per garantire il servizio. Art. 5 Criteri per la sostituzione di docenti assenti e la gestione delle classi in caso di assenza La sostituzione dei docenti il primo giorno di assenza nel quale non può essere nominato un supplente, sarà effettuata secondo le seguenti modalità di utilizzo: PRIMARIA e SECONDARIA a) docenti che devono recuperare permessi brevi b) docenti con ore di completamento dell’orario cattedra c) docenti in compresenza d) docenti a cui attribuire ore eccedenti. Tali ore potranno essere retribuite come da norma o, a richiesta del docente, accantonate per l’eventuale fruizione di permessi. e) Suddivisione degli alunni fra le classi nel rispetto delle norme sulla Sicurezza INFANZIA Per l’assenza della prima giornata: a) Il docente presente del team sarà chiamato a svolgere il primo turno per assicurare l’accoglienza e l’attività formativa della mattinata. Eventuali minuti/ore eccedenti saranno compensati con recuperi o, su richiesta del docente, accantonati per l’eventuale fruizione di permessi orari. b) Nel pomeriggio, verificate le effettive presenze, si valuterà la possibilità di suddividere i bambini fra le sezioni nel rispetto delle norme sulla Sicurezza 1. In caso di sospensione delle lezioni per una o più delle proprie classi per viaggi e uscite didattiche, i docenti saranno utilizzati per sostituzioni di colleghi assenti secondo il proprio orario servizio o in maniera flessibile, previa accettazione del docente stesso della modifica di orario. 2. Nel caso in cui non si possa attuare tale procedura , il Dirigente dovrà valuterà se ci sono motivazioni oggettive e documentabili che pregiudicano l’erogazione del servizio anche nel contenuto minimo che non può mancare: la vigilanza sugli alunni a tutela della salvaguardia della loro integrità fisica 3. Di conseguenza verificherà la possibilità di ricorrere al supplente esterno, individuate oggettive e documentabili ragioni che pregiudicano l’erogazione del servizio anche nel contenuto minimo che non può mancare: la vigilanza sugli alunni a tutela della salvaguardia della loro integrità fisica. 4 5.Nei tre ordini di scuola gli insegnanti di Sostegno saranno utilizzati per sostituire i colleghi di classe/sez assenti solo in casi eccezionali. PARTE SECONDA - PERSONALE ATA – Criteri generali Art. 6– Atti preliminari -All’inizio di ogni anno scolastico e comunque prima dell’inizio delle lezioni, sulla base del POF e delle attività ivi previste: - Il DSGA formula una proposta di piano annuale delle attività -Il Dirigente Scolastico e il DSGA consultano il personale in un’apposita riunione in orario di lavoro - Il Dirigente Scolastico stabilisce quante unità di personale assegnare alle diverse sedi, tenendo conto della suddivisione dei settori di lavoro per le diverse professionalità - Il personale ATA, ai fini della piena realizzazione del POF e per garantire all’utenza il massimo accesso possibile ai servizi amministrativi, sarà utilizzato, per tutto l’arco della giornata, facendo uso degli strumenti della flessibilità oraria, della turnazione e del servizio organizzato su 5/6 giorni settimanali. Si consentiranno così, in orario pomeridiano, l’attuazione dei rientri per attività curricolare, corsi di recupero, sostegno, attività integrative, extracurricolari ed il funzionamento degli OO.CC. - L’orario di lavoro viene di norma stabilito per l’intero anno scolastico. Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personali e/o familiari, è possibile lo scambio occasionale di turno o dell’orario, previo consenso del DS, condiviso con DSGA, qualora non comporti riflessi negativi sul lavoro. Nella definizione dell’orario si tiene conto sia delle necessità di servizio sia delle esigenze dei lavoratori in quanto compatibili con l’efficienza nell’erogazione del servizio e senza aggravio per gli altri lavoratori. Art. 7-Orario di lavoro L’orario ordinario del personale ATA è stabilito in 36 ore lavorative e articolato su sei giorni 1. L’orario di lavoro del personale ATA dell’Istituto è funzionale al miglioramento e qualificazione dei servizi offerti all’utenza ed alle esigenze del territorio. 2. Dove sono presenti le condizioni ed i requisiti di cui all’art 55 del CCNL l’orario di lavoro del personale ATA dell’Istituto si articola in 35 ore settimanali. La riduzione di orario a 35 ore nei confronti del personale collaboratore scolastico si attua: • In considerazione del funzionamento del tempo scuola in tutti i plessi di scuola primaria, di scuola secondaria di I° grado e infanzia come evidenziato nel piano organizzativo del servizio. • poiché il personale collaboratore scolastico nel corso dell'anno si avvicenda a rotazione nei turni di servizio. La riduzione si applica trasformando le ore accumulate in giornate di riposo compensativo; La riduzione si applica anche al personale di segreteria. All'interno dei turni assegnati si può svolgere un orario flessibile. 3. L’orario di lavoro ordinario, stabilito con le modalità del comma 2, è comunque orario 5 rigido nella sua definizione, in quanto istituzionalizzato e non può essere modificato. Art. 8 -Programmazione degli orari di lavoro individuali Gli orari di lavoro del personale devono essere programmati in base alle attività didattiche curricolari e/o extracurricolari riferite al PTOF ed alle attività degli OO.CC. prima dell'inizio delle lezioni e comunque entro il 30 settembre. Essi possono essere rideterminati solo per sopravvenute nuove attività o Progetti programmati dagli organi collegiali o per motivate esigenze di servizio. Art. 9 Criteri per l’assegnazione alle sedi 1. Il Dirigente scolastico, in conformità al Piano dell'offerta Formativa dell’istituto, in accordo con il Direttore dei servizi, valutate le eventuali richieste scritte o verbali in sede di conferenza di servizio, ha determinato il contingente di personale da destinare ai vari plessi e quindi ha assegnato il personale ATA ai plessi ed alle sedi tenendo conto di quanto esplicitato nei successivi punti, di cui da informazione. • Il Dirigente scolastico, in accordo con il Direttore dei servizi, assicura il rispetto della continuità di sede di lavoro laddove ritenuta proficua ed opportuna sulla base delle verifiche dell’a.s. precedente. • Il Dirigente scolastico, in accordo con il Direttore dei servizi, opera in coerenza con quanto previsto dal POF dell’istituto valorizzando, altresì, le competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti dalla programmazione educativa, tenendo conto in modo particolare della sicurezza dell'edificio e, per estensione, della sorveglianza degli alunni all’interno dell’edificio e degli spazi di competenza della scuola stessa (aree cortilive). • Il Dirigente scolastico valuta le richieste volontarie di assegnazione ad altro plesso o sede formulate dai singoli Collaboratori. L'assegnazione ai plessi/sedi, anche su richiesta degli interessati, é da effettuarsi con priorità per il personale già titolare, rispetto a quella del personale che entra a far parte per la prima volta dell'organico di istituto; tali assegnazioni avvengono sulla base dei criteri sopra descritti. In caso di concorrenza l'assegnazione è disposta sulla base della graduatoria interna. Settori di lavoro I settori/compiti/responsabilità sono definiti in modo da assicurare un’equa ripartizione del lavoro tra le diverse unità di personale della stessa qualifica e tenuto conto delle diverse professionalità. L’assegnazione vale per l’intero anno scolastico, fatti salvi eventuali cambiamenti per esigenze o cause sopravvenute. Art. 10 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario) e ore eccedenti 1.Possono essere richieste e attribuite al personale prestazioni aggiuntive, oltre l’orario d’obbligo, in caso di assenza di una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili. 2.Nella richiesta di prestazioni aggiuntive si terrà conto: a. della specifica professionalità, nel caso sia richiesta b. della disponibilità espressa dal personale c. del principio di rotazione. 6 3.Le ore eccedenti per lo svolgimento delle mansioni ordinarie o previste da particolari progetti, sempre autorizzate per iscritto dall’amministrazione, saranno attribuite prioritariamente al personale che abbia segnalato la propria disponibilità e, successivamente con ordine di servizio in base alle necessità. 4. Le ore eccedenti sono retribuite, secondo tabella oraria contrattuale, col fondo di istituto; possono essere convertite su richiesta del dipendente o in mancanza di disponibilità finanziaria in riposo compensativo. 5.- Le prestazioni orarie entro i 10 minuti (straordinario) devono essere autorizzate e non superare le 2 ore mensili. Quelle superiori a 10 minuti devono essere autorizzate e possono essere recuperate durante i periodi di attività didattica, purchè sia garantito il servizio con unità di personale sufficiente o nei periodi di interruzione dell’attività didattica in accordo con il Dirigente Scolastico e il DSGA 6. Il lavoro straordinario dovrà essere equamente distribuito, fatti salvi i criteri espressi al comma 2. 7. - Le ore di lavoro straordinario costituisce un credito di cui non viene chiesto il compenso ma può essere utilizzato per riposi compensativi, recupero ritardi, per giorni di chiusura prefestiva entro il 31 agosto. Art. 11 Permessi brevi I permessi brevi possono essere fruiti secondo quanto previsto dall’art. 16 del CCNL vigente. Tali permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio sono autorizzati, su richiesta scritta, compatibilmente con le esigenze di servizio, dal Dirigente Scolastico, su proposta del Direttore dei servizi generali e amministrativi. Art. 12 Ferie e festività soppresse 1. Ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente Scolastico su proposta del DSGA. Ogni dipendente esprime per iscritto entro le proprie preferenze in materia di ferie estive. Entro il 15 giugno il DSGA predispone il piano delle ferie tenendo conto che dovrà essere garantita la presenza di 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore scolastico in sede di via Marche, utilizzando il sistema della turnazione. 2. Le festività soppresse sono fruite nel corso dell’anno scolastico cui si riferiscono e, in ogni caso entro il 31 agosto. 3. Nel caso in cui tutto il personale richieda lo stesso periodo, sarà concordata l’apposita variazione; in mancanza di accordo sarà adottato il criterio della rotazione annuale con scorrimento, adottando come priorità l’ anzianità di servizio e tenendo conto delle ferie fruite nell’ultimo triennio 4. L’eventuale modifica del piano delle ferie, a qualsiasi titolo, deve essere autorizzata dal D.S.G.A. Art. 13 Sostituzione colleghi assenti (con ordine di servizio) 1. Al fine di garantire il servizio scolastico al collaboratore scolastico in servizio può essere richiesta la sostituzione del collega assente, anche in plessi diversi. 2. Di norma in caso di assenza di un Collaboratore, l’altro presterà il suo servizio per il primo turno per garantire l’apertura e l’ ingresso degli alunni ; con orario aggiuntivo arriverà a garantire l’uscita . 7 Art. 14 Attività aggiuntive retribuite con il FIS Al personale ATA sono dovuti compensi per le seguenti attività: a- Sistemazione spazi verdi esterni b- Collaborazione alla realizzazione dei Progetti previsti nel Pof c- Attività delegate dal Comune (Merenda, registrazione pasti) d- Assistenza agli alunni della scuola dell’Infanzia e- Lavori di piccola manutenzione f- Disponibilità ad effettuare orari plurisettimanali g- Titolarità su più plessi che comporta l’utilizzo del mezzo proprio h- Presenza di un’unica unità lavorativa nel plesso i- Ausilio e collaborazione con le famiglie di alunni affetti da gravi patologie j- Disponibilità a prestare servizio di pre-post scuola L’accesso al Fondo, dopo 30 giorni di assenza viene retribuito in proporzione al servizio svolto . Rilevazione e accertamento dell’orario di lavoro 1. La presenza degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici viene rilevata con timbratura. Gli atti dell’orario e il controllo della presenza sono di pertinenza della DSGA PARTE TERZA INFORMATIVA AL PERSONALE IN CASO DI SCIOPERO E ORGANIZZAZIONE del SERVIZIO In caso di sciopero, il Dirigente ha il compito di valutare la situazione e attivare tutte le strategie per garantire la sicurezza dei minori. Questo è un comunicato generale rivolto a tutto il Personale nel quale vengono indicate le regole di comportamento in caso di sciopero ( L. n 146/90 ; art.2 c 3 all. al CCNL 25/5/99) PROCEDURA Il Dirigente PRIMA dello SCIOPERO - Invita i dipendenti a comunicare l’adesione o meno allo sciopero; la comunicazione è volontaria; Sulla base delle comunicazioni e dei dati conoscitivi disponibili, valuta le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico e determina la riorganizzazione del servizio scolastico ( servizio ridotto, rimodulazione dell’orario, sospensione dell’attività didattica…) e le comunica alle famiglie e all’Amministrazione comunale e ad altre agenzie che concorrono a garantire il servizio, 5 giorni prima dello sciopero. 8 Comunicazione con la Famiglia - - La comunicazione è un obbligo della Scuola non dei singoli docenti: ogni volta, al momento della comunicazione dello sciopero alle famiglie, verranno precisate alcune modalità di funzionamento e quali sospensioni di servizi siano state messe in atto per quella specifica occasione. Il Diario/quaderno delle comunicazioni e il SITO dell’Istituto riportano la comunicazione alle Famiglie in caso di sciopero La comunicazione della scuola alle famiglie deve avere carattere di certezza, non di eventualità o possibilità circa il servizio erogato. Pertanto la riorganizzazione del servizio disposta dal Dirigente può comportare anche la sua riduzione, anticipando la fine o posticipando l’inizio delle lezioni, purchè di tale anticipo/posticipo sia data comunicazione certa alle famiglie IL GIORNO dello SCIOPERO - - Comunica le modalità di funzionamento del servizio ; per la scuola Primaria T.P. e dell’Infanzia il Dirigente, sospendendo le attività pomeridiane, può convocare tutti i docenti non scioperanti nel turno della mattina può sospendere servizi collaterali ( pre, post-scuola, mensa…) IL LAVORATORE che NON SCIOPERA - deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste; non può essere chiamato a lavorare per un numero maggiore può però essere chiamato dal Dirigente o suo delegato per assicurare la vigilanza può essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora, ma non può essere tenuto a disposizione per tutta la giornata se il servizio è sospeso e la scuola è chiusa, si presenta in sede centrale o in altro Plesso funzionante. IL COLLABORATORE SCOLASTICO - Il personale ausiliario che entra in servizio all’inizio del primo turno dichiara la propria presenza a scuola ( presa di servizio) telefonando tempestivamente all’Ufficio di Direzione In questo modo dalle 8,00 in poi, il Dirigente saprà quali sono i Plessi aperti dal Collaboratore Scolastico non in sciopero e quali invece risultano ancora chiusi per l’adesione allo sciopero del collaboratore del 1°turno. I RESPONSABILI di PLESSO Nel caso in cui non si sia potuto comunicare preventivamente alle famiglie la modalità organizzativa del giorno di sciopero, saranno i Genitori/Tutori che accompagnando personalmente i figli a scuola verificheranno la presenza del docente di classe. Il responsabile di plesso o il docente presente con la maggior anzianità di servizio si assicura che all’interno del cortile entrino solo gli alunni delle classi che hanno ricevuto informazione sulla regolarità o meno dell’orario scolastico della giornata in base ai docenti presenti. Si ricorda che 9 - - Se gli alunni sono ammessi a scuola ( arrivati con scuolabus o da soli ), la scuola è tenuta ad assicurare il servizio almeno nei suoi contenuti minimi: vigilanza sugli alunni Non è possibile accogliere gli alunni a scuola e poi congedarli Circa il disagio conseguente allo sciopero, si precisa che esso deriva dalla mancata erogazione del pubblico servizio scolastico (l’insegnamento), ma non deve tradursi in una ingiustificata esposizione a rischio circa l’incolumità di minori come nel caso di abbandono in strada o di mancata vigilanza a scuola. Tutti i dipendenti presenti sono tenuti a collaborare con il Docente Delegato per una serena gestione della fase organizzativa che dovrebbe comunque svolgersi in tempi ragionevoli per l’utenza Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Firmina Bacchiocchi