Relazione - Provincia di Lecco

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Relazione - Provincia di Lecco
Settore Territorio Trasporti
Servizio Trasporto Pubblico Locale
PROGRAMMA TRIENNALE DEI SERVIZI DI
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
2008/2010
RELAZIONE
Assessore ai Trasporti e alla Mobilità
Carlo Fumagalli
Il Dirigente
Arch. Ernesto Crimella
DATA: 31/03/08
REV. 1: 15/09/08
Ing. Azzurra Milani
Dott. Sergio Malgrati
Dott. Davide Spiller
INDICE
1.
INTRODUZIONE....................................................................................................................... 1
1.1.
Il contesto territoriale ......................................................................................................... 1
2. GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA TRIENNALE DEI SERVIZI 2008/2010 .......................... 2
3. IL CONTRATTO DI SERVIZIO ................................................................................................. 4
3.1.
Le premesse normative al contratto di servizio ................................................................. 4
3.2.
Il contratto di servizio della Provincia di Lecco.................................................................. 6
3.3.
La rete interurbana del contratto di servizio .................................................................... 10
3.4.
La rete di area urbana di competenza del Comune di Lecco.......................................... 12
3.5.
Le reti dei Comuni Regolatori.......................................................................................... 13
3.6.
I Protocolli di intesa e le linee interprovinciali.................................................................. 14
4. LE INFRASTRUTTURE DEL TRASPORTO PUBBLICO SU FERRO................................... 16
4.1.
Le reti di trasporto transeuropee su ferro e la Lombardia: scenari di sviluppo................ 16
4.2.
Il sistema ferroviario attuale in Provincia di Lecco .......................................................... 19
4.3.
Il potenziamento e la riqualificazione della rete ferroviaria in provincia di Lecco ............ 21
4.4.
Il servizio ferroviario regionale suburbano e il suo sviluppo nel territorio lecchese......... 24
5. I CENTRI DI INTERSCAMBIO FERRO/GOMMA................................................................... 26
6. L’INTEGRAZIONE TARIFFARIA “TRENO LECCO” ............................................................ 32
7. IL PARCO MEZZI ................................................................................................................... 35
8. GLI ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI ............................................................................... 37
8.1.
Il pendolarismo degli studenti delle scuole superiori ....................................................... 37
8.2.
Agevolazioni tariffarie specifiche per gli studenti delle scuole superiori.......................... 41
9. LA PIANIFICAZIONE E LA PROGETTAZIONE DELLA RETE............................................. 42
9.1.
Rilevazione dati ............................................................................................................... 42
9.2.
Servizi sperimentali aggiuntivi ......................................................................................... 48
9.3.
Configurazione nuova rete .............................................................................................. 50
9.4.
Livello quantitativo e sostenibilità economica dei nuovi collegamenti ............................. 56
9.5.
Servizi sperimentali innovativi aggiuntivi ......................................................................... 59
9.5.1.
Servizi a chiamata ................................................................................................... 59
9.5.2.
Servizi non convenzionali ........................................................................................ 60
9.6.
Criticità del sistema ......................................................................................................... 60
1. INTRODUZIONE
Il 1° luglio 2005 rappresenta per la Provincia di L ecco il compimento della fase preparatoria
dell’avvio della riforma del Trasporto Pubblico Locale così come individuata dalla Legge Regionale
n. 22 del 1998. Da tale data nel territorio lecchese il servizio di trasporto pubblico su gomma è
regolato da un contratto di servizio che ha sostituito il vecchio regime delle concessioni in base alle
quali la Regione erogava dei contributi direttamente alle aziende. Il percorso di avvio alla riforma
ha necessariamente spinto gli Enti Locali (Comuni e Province) a prendere maggiore
consapevolezza del servizio di trasporto pubblico e delle esigenze di mobilità del proprio territorio e
a sviluppare specifiche competenze e professionalità. Per la Provincia di Lecco il contratto ha
durata settennale: questo primo contratto si concluderà il 30 giugno 2012. E’ impensabile
ipotizzare di non prevedere modifiche alla rete interurbana in questo periodo di tempo: il
Programma Triennale dei Servizi 2008/2010, come meglio descritto di seguito, individua perciò le
necessità di potenziamenti e modifiche di servizi aggiuntivi sperimentali già attivati senza alterare
gli accordi di suddivisione di aree e competenze di servizio con gli altri enti con i quali esistono
relazioni interurbane (Province di Como, Bergamo e Milano e Comune di Lecco) meglio definite in
specifici Protocolli d’Intesa e attuate nei rispetti Contratti di Servizio.
1.1. Il contesto territoriale
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Lecco approvato dal
Consiglio Provinciale il 4 marzo 2004, affronta la tematica della mobilità con un approccio
integrato, ribadendo che l’interesse in tale ambito deve essere rivolto sia all’assetto insediativo del
territorio, sia all’assetto e alla funzionalità delle infrastrutture e dei trasporti: il compito primario del
PTCP è quindi quello di indirizzare le scelte in materia di mobilità e le previsioni insediative in
misura integrata fra loro, nell'orizzonte della sostenibilità. Per evitare che la crescita della mobilità
scarichi sul territorio effetti non sostenibili è quindi necessario predisporre delle politiche articolate
e in qualche modo sofisticate. Le politiche amministrative e le scelte infrastrutturali saranno
logicamente da approfondire con piani settoriali riguardo alle infrastrutture, alla loro organizzazione
ed al loro esercizio integrati con i servizi di trasporto pubblici e privati. Infatti, è sempre più evidente
che solo con la piena integrazione tra l'offerta delle diverse modalità di trasporto è possibile offrire
servizi soddisfacenti per gli utenti a costi contenuti e sostenibili dalla finanza pubblica.
I collegamenti viari più significativi per la rete provinciale sono, sinteticamente, i seguenti:
•
la S.S. 36 che, con caratteristiche superstradali, rappresenta la spina portante delle
relazioni tra la Provincia di Lecco e il capoluogo regionale;
•
la S.P. ex S.S. 342 Bergamo – Como con la diramazione che si connette all'autostrada a
Vimercate;
1
•
la S.P. ex S.S. 639 che connette direttamente Lecco a Como verso ovest e Bergamo ad est
attraverso la confluenza sulla S.P. ex S.S. 342 a Cisano Bergamasco
Inoltre anche la S.P. 72 “del Lago di Como” nel tratto Calco-Pescate, sull’itinerario Milano-UsmateCalco - Lecco, a sezione autostradale fino ad Usmate e la S.P. 51 “della Santa”, sull’itinerario
Milano – Casatenovo – Oggiono - Lecco, costituiscono altri collegamenti strategici radiali su
Milano.
Una forte carenza di direttrici trasversali caratterizza la rete viaria dell'intero territorio provinciale,
criticità che si manifesta particolarmente accentuata nell’area della Brianza. In questa parte della
Provincia di Lecco, pur nella dovizia di collegamenti stradali minori, i percorsi principali in senso
trasversale sono molto scarsi, deboli nella sezione, ed incerti nella continuità del tracciato, con la
presenza di numerosi attraversamenti dei centri abitati.
Oltre ai percorsi principali in senso trasversale sopra richiamati (la S.P. ex S.S. 342 “Briantea” e la
S.P. ex S.S. 639 “dei Laghi di Pusiano e di Garlate”) la S.P. 54 Monticello-Paderno, sull’itinerario
Besana-Monticello-Cernusco-Paderno, rappresenta un percorso secondario ma comunque
importante vista la carenza di collegamenti trasversali sottolineata.
I collegamenti ferroviari che interessano il territorio lecchese e che verranno meglio specificati e
dettagliati nei paragrafi successivi, sono:
•
la linea FS170 (Lecco - Molteno - Como),
•
la linea FS171 (Lecco-Molteno-Monza-Sesto S. Giovanni)
•
la linea FS180 (Milano-Lecco-Sondrio-Tirano)
•
la linea FS181 (Colico-Chiavenna)
•
la linea FS185 (Milano-Carnate-Bergamo)
•
la linea FS186 (Lecco-Bergamo-Brescia),
2. GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA TRIENNALE DEI SERVIZI 2008/2010
Il PTS deve essere uno strumento che fotografi innanzitutto lo stato di fatto della rete di trasporto
pubblico locale alla luce degli aggiornamenti introdotti sperimentalmente a partire dal 1° luglio
2005 (data di avvio del servizio in regime contrattuale): all’interno del PTS dovrà essere valutato
l’esito del periodo sperimentale e stabilire se le modifiche e gli aggiornamenti alla rete debbano
essere confermati o rivisti. La revisione del PTS è inoltre fondamentale per ridefinire
organicamente la rete delle autolinee provinciali ed identificare le priorità nell’erogazione dei
servizi, in relazione ai più aggiornati livelli di domanda, in base al riordino delle competenze ed in
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ordine agli obiettivi di efficacia ed efficienza stabiliti dalla riforma ed attuati dal nuovo regime
contrattuale.
Gli obbiettivi fondamentali del PTS, anche secondo quanto indicato dalla normativa nazionale e
regionale, sono quelli, a partire dalla tipologia d’offerta in relazione alla domanda e al territorio, di
definire le linee di forza della rete con particolare attenzione alle tipologie di utenza da soddisfare
anche con una diversa modulazione del servizio nei giorni feriali e festivi. Sarà inoltre necessario
verificare che le linee secondarie abbiano prioritariamente un collegamento ai nodi/centri di
interscambio della rete (inteso come collegamento tra le linee di forza automobilistiche e
ferroviarie) e a specifici poli attrattori del territorio per specifiche finalità sociali. Il PTS sarà inoltre
l’occasione per verificare e analizzare i servizi in aree deboli attivati anche con forme di servizio
atipiche proprio per rispondere alla peculiarità del territorio. A supporto dell’integrazione dei servizi
nei centri di interscambio della rete è fondamentale proseguire e potenziare l’integrazione tariffaria
(attualmente denominata TRENO LECCO), così da rendere più agevole l’interscambio tra le
diverse linee della rete dei servizi automobilistici e le linee ferroviarie.
E’ risultato fondamentale, seguendo le indicazione del tavolo di confronto regionale, rendere le
linee di TPL più lineari nei percorsi evitando eccessive sovrapposizioni in termini di percorso e di
tipologia di servizio, limitando inoltre itinerari sempre diversi che riducono la percezione dell’utenza
sull’effettiva strutturazione e offerta del servizio.
Il PTS 2008/2010 conferma i servizi sperimentali che positivamente si sono integrati con la rete
dall’avvio del contratto di servizio, propone nuove soluzioni per il trasporto in aree attualmente
carenti di collegamenti in grado di rispondere alle esigenze dei poli attrattori di quell’area e prevede
di estendere l’integrazione tariffaria ad altre stazioni del territorio lecchese.
Nel frattempo hanno avuto attuazione, con l’avvio dei servizi in regime contrattuale da parte di tutte
le Province limitrofe, i Protocolli di Intesa sottoscritti con le Province di Como (in data 09/04/2003),
Bergamo (in data 16/11/2001) e Milano (in data 17/07/2002). Con le Province limitrofe e il Comune
Capoluogo sono stati condivisi i contenuti e le previsioni del presente programma triennale.
La Commissione Consiliare Territorio, Trasporti e Programmazione ha fornito gli opportuni indirizzi
e seguito il lavoro durante tutto il processo di adeguamento nelle sedute dell’11/06/08 e del
21/10/08.
La Consulta della Mobilità, tutti i Comuni della Provincia di Lecco, le Comunità Montane, gli Enti
Parco, gli Istituti Scolastici Superiori, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni dei Consumatori
sono stati consultati in apposite sedute convocate il 25/06/08 ed il 02/07/08.
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3. IL CONTRATTO DI SERVIZIO
3.1. Le premesse normative al contratto di servizio
Il contesto normativo di riferimento per la riforma del trasporto pubblico locale, in attuazione dei
principi contenuti nella vigente normativa comunitaria in materia, è rappresentato dal Decreto
Legislativo n° 422/1997, come integrato e modificat o dal Decreto Legislativo n° 400/1999, nonché
dalla Legge Regionale n° 22/1998 di “Riforma del tr asporto pubblico locale in Lombardia” e
successive modificazioni ed integrazioni;
La Riforma si ispira a taluni principi innovativi rispetto al precedente sistema quale il
coinvolgimento dei diversi enti locali nell’attività programmatoria e l’obbligatorietà al ricorso alle
procedure concorsuali per l’affidamento del servizio. L’obiettivo è l’individuazione del miglior
soggetto per l’espletamento del servizio: si passa da un sistema basato sull’affidamento in
concessione, senza le garanzie previste da un rapporto giuridico di tipo contrattuale,
all'introduzione di regole nell'affidamento dei servizi mediante gara e conseguente stipula dei
contratti di servizio con il miglior offerente, non solo dal punto di vista del prezzo, ma prendendo in
considerazione tutti gli elementi che l’ente appaltante deciderà di ritenere meritevoli di valutazione.
Il modello per la riforma del trasporto pubblico locale ha attribuito:
• alla Regione i compiti di pianificazione, indirizzo, coordinamento e controllo generale, con un
ruolo di governo complessivo del sistema;
• alle Province e ai Comuni capoluogo il compito di progettare e riorganizzare i servizi sul proprio
territorio, attraverso i Programmi Triennali dei Servizi che individuano anche le reti e le sottoreti
di trasporto pubblico locale da mettere a gara;
• infine, alle imprese l'obbligo di fornire il servizio in base a un contratto di servizio (stipulato a
seguito di gara) che regola i rapporti tra imprese ed enti regolatori.
Il Contratto di Servizio ha quali obiettivi quelli individuati dalla riforma ed in particolare:
• migliorare l’efficacia del servizio in termini di utenza trasportata, da perseguirsi attraverso
l’individuazione di modalità di effettuazione che meglio corrispondano alle caratteristiche e al
livello della domanda di mobilità sul territorio regionale;
• accrescere l’efficienza gestionale, da perseguirsi attraverso un miglior utilizzo dei fattori
produttivi da parte delle imprese del settore;
• introdurre
regole
di
concorrenzialità
per
il
superamento
degli
assetti
monopolistici
nell’affidamento e nella gestione dei servizi;
• migliorare la qualità dei servizi e della comunicazione in un’ottica di qualità totale in cui gli utenti
siano considerati come clienti-utenti;
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• sviluppare l’integrazione e il coordinamento tra i diversi modi di trasporto e tra sistemi tariffari
anche con l’adozione di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi, ai fini
dell’ottimizzazione dei tempi complessivi di viaggio e del recupero di livelli adeguati di
competitività rispetto al mezzo privato, dell’introduzione di documenti unici di viaggio utilizzabili
sui diversi vettori, del rilevamento dei dati di frequenza dell’utenza per la programmazione dei
servizi ed il riparto degli introiti tra i diversi vettori, dell’individuazione di tariffe omogenee nelle
aree urbane;
• introdurre modalità innovative di offerta e di erogazione del servizio, per garantire un adeguato
supporto alle esigenze di mobilità, laddove le modalità di effettuazione tradizionali risultano
inefficaci e/o non gestibili in condizioni di economicità;
• ridurre i fattori di congestione e di inquinamento da traffico ai fini della sostenibilità ambientale
dei sistemi di trasporto, promuovendo l’introduzione di mezzi ecologici e favorendo l’utilizzo di
vettori collettivi in luogo di quelli individuali.
In conformità alla normativa comunitaria (Direttiva CEE 93/38) ed al D.Lgs. 158/95 (artt. 12 e 24),
la modalità individuata dalla Regione Lombardia per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico
(art. 20 della L.R. 22/98) è risultata quella della “procedura ristretta”.
La procedura ristretta prevede una gara per l’aggiudicazione del servizio alla quale possono
partecipare solo i soggetti individuati e invitati dal soggetto aggiudicatore aventi i requisiti dallo
stesso stabiliti; per quanto riguarda, invece, il sistema di aggiudicazione, è stato preferito il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa, vale a dire un sistema che prevede il ribasso
economico come parte di un meccanismo di valutazione più complesso, e l’individuazione di criteri
atti ad evidenziare le capacità gestionali complessive dei partecipanti alla gara e, quindi, ad
individuare il soggetto con migliori potenziali.
Le fasi attraverso le quali la riforma si è sviluppata, consentendo la stipula dei contratti di servizio
può essere sintetizzata attraverso i seguenti passaggi:
• un protocollo d'intesa Regione/Enti Locali per la definizione del livello dei servizi minimi da
trasferire alle Province e ai Comuni capoluogo;
• gli indirizzi della Regione per la redazione dei Programmi Triennali dei Servizi e l'elaborazione
dei criteri per l'espletamento delle procedure concorsuali e la stipula dei relativi contratti di
servizio da parte delle Province e dei Comuni capoluogo;
• l'adeguamento della normativa regionale per il passaggio dal regime di concessione a quello del
contratto di servizio a seguito di gara.
A conclusione delle fasi di programmazione regionale le Province e i Comuni capoluogo hanno
approvato i programmi triennali dei servizi, individuando le reti e le sottoreti da mettere a gara, e
hanno avviato e svolto le procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi sulla base degli
obiettivi e indirizzi che la Regione ha approvato (DGR n. VII/7698 del 27/12/2001).
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3.2. Il contratto di servizio della Provincia di Lecco
A seguito dell’Accordo di Programma, sottoscritto in data 19/02/2002, tra la Provincia di Lecco ed il
Comune di Lecco, la Provincia è stata delegata a svolgere la gara anche per l’area urbana:
pertanto con un’unica procedura sono stati messi a gara i servizi della rete di area urbana e
interurbana ed ha stabilito di affidare l’appalto del servizio tramite licitazione privata come disposto
dall’art. 12 comma 2, lett. B) del D.Lgs. 158/95 con criterio di aggiudicazione dell’offerta
economicamente più vantaggiosa.
La Provincia di Lecco ha portato a compimento il complesso lavoro istituzionale e tecnico per
attuare la riforma del trasporto pubblico locale secondo quanto stabilito dalla L.R. n. 22/98 - in
collaborazione con i Comuni, le Province confinanti e secondo gli indirizzi metodologici e
procedurali definiti dalla Regione Lombardia. Come noto la Regione Lombardia ha periodicamente
rinviato la scadenza di vigenza del regime concessorio al fine di consentire agli Enti Locali
lombardi di concludere i complessi procedimenti di gara: per quanto riguarda la Provincia di Lecco
la proroga del regime concessorio è terminata il 30 giugno 2005.
Nel maggio 2003 la Commissione Aggiudicatrice ha ultimato il proprio lavoro con esito positivo:
l’unica offerta pervenuta dall’Associazione Temporanea d’Impresa costituita da SAL srl, Lineelecco
S.p.a. , SPT Linea srl e Zani Evaristo Autoservizi srl è risultata idonea. L’offerta dell’ATI
ha
evidenziato una diversità nel calcolo delle percorrenze unitarie della rete messa a gara e da
esercire. L’art. 5, comma 1 del Capitolato di gara “programmi d’esercizio” prevedeva che “qualora
dalle misurazioni delle percorrenze, da verificarsi in contraddittorio, le lunghezze delle reti
risultassero superiori a quelle indicate a base d’asta sarà consentita, in accordo con gli Enti
affidanti, una modifica delle corse e delle frequenze delle singole linee, intesa a costruire un nuovo
programma di esercizio corrispondente a quanto previsto a base d’asta”. Si è proceduto
conseguentemente, su richiesta dell’A.T.I., formalizzata nei documenti di gara, previa intesa con il
Comune Capoluogo sulla metodologia per l’effettuazione delle misurazioni, alla verifica di tutti i
percorsi
difformi della Rete Interurbana e, a cura del Comune Capoluogo, quelli della Rete
Urbana.
Si è pertanto proceduto ad elaborare una proposta tecnica di adeguamento del
Programma
Triennale dei Servizi del Trasporto Pubblico locale messo a gara rispondente all’esito del
contraddittorio. Il lavoro svolto ha considerato come prioritario il mantenimento delle relazioni
Origine/Destinazione più significative della rete esercita, in modo da poter adeguare il PTS senza
penalizzare l’utenza attuale. Si è valutato di favorire, nei casi in cui si è reso necessario operare
una scelta di questo tipo, il servizio feriale rispetto a quello festivo ed estivo in modo da rispondere
alle esigenze degli studenti e dei lavoratori pendolari che caratterizzano per la quasi totalità
l’utenza del Servizio di Trasporto Pubblico dell’area lecchese. Dove il PTS approvato prevedeva
nuove linee e collegamenti si è ipotizzato il nuovo servizio avendo come vincolo il monte
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percorrenze reale messo a gara (rilevato dopo la misurazione delle lunghezze reali dei percorsi) ed
in base a questo si è progettato l’adeguamento del PTS. Le linee guida del PTS approvato, quali
interscambio ferro – gomma e interscambio gomma-gomma nelle località segnalate, sono state
riconfermate nelle operazioni di adeguamento alla luce anche degli interscambi attualmente
effettuati e funzionanti. Il collegamento con gli istituti scolastici è stato riconfermato; inoltre è stato
necessario modificare alcuni percorsi, previsti dal PTS messo a gara, a seguito di idonea verifica ai
sensi delle prescrizioni del Codice della Strada.
La fase di adeguamento del programma triennale dei servizi necessaria per renderlo coerente alle
risultanze del contraddittorio, si è conclusa con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 22 in
data 24/03/2004 .
Nel giugno 2004, pertanto, la Provincia di Lecco ha aggiudicato, alla sopraindicata associazione
temporanea di imprese, i servizi della rete interurbana di propria competenza; il Comune di Lecco
con propria determinazione ha proceduto all’aggiudicazione dei servizi di area urbana. Il contratto
è stato registrato in data 15.06.2005 per un importo complessivo pari ad Euro 31.890.337,88 (oltre
I.V.A.), riferiti alla durata dal 1 luglio 2005 al 30 giugno 2012 ed un livello chilometrico complessivo
annuo pari a 3.246.163 bus*Km.
A decorrere dal gennaio 2006, nel rispetto dei termini contrattuali, l’associazione temporanea
d’imprese “Lecco Trasporti” si trasforma nella società consortile Lecco Trasporti s.c. a.r.l. per la
gestione del contratto di servizio.
La Provincia è responsabile per tutta la durata del contratto di servizio dell’erogazione del
corrispettivo contrattuale ed è promotore dell’applicazione dello stesso contratto, in tutte le attività
ad esso connesse, con particolare riguardo alla verifica ed al monitoraggio delle prestazioni di
servizio. Nell’ambito del contratto le parti riconoscono che l’esercizio dei servizi di trasporto
pubblico locale è disciplinato dal Contratto di servizio stesso e dai suoi allegati. In caso di palese
contrasto, ove non diversamente ed esplicitamente interpretato, ovvero risultante da altro atto
formale, prevale quanto disposto dal capitolato di gara e suoi allegati che costituiscono tutti parte
integrante del contratto.
Gli aspetti fondamentali definiti nel soprarichiamato contratto, sottoscritto tra Provincia e Gestore,
sono:
• i reciproci impegni ed obblighi (inerenti alla fornitura dei servizi, all’erogazione del corrispettivo
contrattuale, al sistema tariffario, agli investimenti, ecc.);
• il sistema di monitoraggio, tramite il quale viene controllato nel tempo il rispetto degli obblighi
contrattuali;
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• il sistema di premi, al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento del servizio, e penalità, in
relazione al non raggiungimento degli obiettivi stessi o al non rispetto delle procedure di
comunicazione all’Ente affidante o all'utente.
Il contratto introduce due importanti strumenti per il conseguimento degli obiettivi di
razionalizzazione e di miglioramento del servizio:
• “standard minimi di qualità”, intesi come livello minimo di prestazione che il gestore si impegna
a garantire. Il mancato rispetto dello standard assunto determina l'applicazione di una penale;
• obiettivi di miglioramento del servizio, intesi come il livello di miglioramento delle prestazioni, in
riferimento ad un parametro già individuato tra gli standard minimi. Il raggiungimento
dell'obiettivo determina l'erogazione di un premio.
Al fine di consentire la verifica del rispetto degli standard minimi di qualità e del conseguimento
degli obiettivi di miglioramento sono stati individuati indici misurabili che consentono un’adeguata
applicazione del sistema “penalità/premio”:
1. affidabilità del servizio (regolarità e puntualità delle corse);
2. parco automezzi (veicoli accessibili a utenti a ridotta capacità motoria, climatizzati, a ridotto
impatto ambientale, elettrici e ad alimentazione non convenzionale, con dispositivo di
telerilevamento e localizzazione, con dispositivi automatici per il conteggio dei passeggeri, con
orari, fermate e coincidenze, con impianto sonoro di diffusione delle informazioni all’utenza);
3. comfort e pulizia (fermate attrezzate con tettoia e posti a sedere, pulizia dei mezzi, delle
strutture aperte al pubblico, delle pensiline e delle paline);
4. sicurezza (incidentalità dei mezzi, infortuni a passeggeri, furti, molestie);
5. informazione e servizi alla clientela (call center, sito Internet, paline elettroniche e attrezzate,
rete di vendita);
6. altri fattori, quali la formazione del personale e le campagne periodiche di informazione
all’utenza.
L’attività di verifica e monitoraggio dei servizi, non è finalizzata solo alla valutazione del rispetto
degli impegni ed obblighi previsti dal contratto, ma diventa uno strumento strategico per fornire
all’Ente affidante quegli elementi aggiuntivi circa il servizio programmato/erogato che costituiscono
la base informativa necessaria per i successivi cicli di programmazione dell’Ente stesso.
L’avvio del contratto di servizio ha visto impegnata la Provincia in prima linea nella predisposizione
di apposite campagne informative rivolte all’utenza e agli Enti istituzionali quali i Comuni e le
Scuole Superiori. Dal 1° luglio 2005 la campagna in formativa istituzionale degli orari bus viene
costantemente garantita tramite l’aggiornamento in tempo reale del sito della Provincia di Lecco da
cui è possibile scaricare gli orari di tutte le linee della rete interurbana: inoltre ad ogni cambio di
orario (invernale – estivo) i nuovi quadri orari vengono inviati ai Comuni e agli Istituti scolastici
superiori del territorio. Dal 2006 si procede, in collaborazione con il Comune Capoluogo, alla
realizzazione di un libretto degli orari invernali della rete interurbana e di area urbana che viene
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distribuito presso i punti di informazione della Provincia, come opuscolo allegato a quotidiani locali
e consegnato infine ai Comuni in modo da garantire una diffusione quanto più capillare possibile
sull’intero territorio provinciale.
Sempre nell’ambito dell’informazione rivolta agli utenti del sistema
trasporto pubblico vi è la Carta della Mobilità che rappresenta il
documento che regola i rapporti fra l’Azienda che offre il servizio di
trasporto pubblico e gli utenti che ne fruiscono, assumendo precisi
impegni a loro tutela e offrendo in tal modo anche maggiori garanzie di
rispetto degli obblighi contrattuali definiti dalla Provincia di Lecco.
La redazione di tale documento è annuale e costituisce per l’Azienda un
obbligo contrattuale: scaturisce da un processo regolato da precise
disposizioni di legge, la cui finalità è il miglioramento, di anno in anno,
della qualità dei servizi erogati. La carta della mobilità di Lecco Trasporti
viene redatta annualmente (entro il 31 marzo di ogni anno) con riferimento alla rete interurbana e a
quella di area urbana secondo precise disposizioni di legge e diffusa sia in formato cartaceo che in
formato elettronico (consultabile e scaricabile dal sito internet www.leccotrasporti.it)
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3.3. La rete interurbana del contratto di servizio
La rete interurbana come definita nel contratto di servizio è suddivisa nelle seguenti linee:
D20 LECCO – MANDELLO DEL LARIO
Comuni interessati: Abbadia Lariana, Lecco, Mandello del Lario.
D21 BELLANO – VARENNA - ESINO LARIO
Comuni interessati: Bellano, Esino Lario, Perledo, Varenna.
D25 BELLANO – DORIO – AVANO
Comuni interessati: Bellano, Dervio, Dorio, Introzzo, Sueglio, Tremenico, Vestreno.
D26 BELLANO – VENDROGNO
Comuni interessati: Bellano, Vendrogno.
D27 BELLANO – PREMANA
Comuni interessati: Bellano, Casargo, Crandola Valsassina, Margno, Pagnona, Premana, Taceno.
D35 LECCO – TACENO – PREMANA
Comuni interessati: Ballabio, Barzio, Cassina Valsassina, Casargo, Cremeno, Cortenova, Introbio, Lecco,
Margno, Moggio, Parlasco, Pasturo, Premana, Primaluna, Taceno.
D40 CALOLZIOCORTE – CISANO B.
Comuni interessati: Calolziocorte, Monte Marenzo, Cisano Bergamasco (BG).
D46a MERATE – BERGAMO
Comuni interessati: Brivio, Calco, Imbersago, Merate, Robbiate, Cisano Bergamasco (BG), Pontida (BG),
Bergamo
D46b NIBIONNO – MERATE
Comuni interessati: Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago Brianza, Cremella, Nibionno, Olgiate Molgora,
Rovagnate, Sirtori, S. Maria Hoè, Viganò.
D47 BESANA – MERATE
Comuni interessati: Casatenovo, Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Osnago, Besana Brianza (MI)
D50 LECCO – BRIVIO – LOMAGNA dir. IMBERSAGO
Comuni interessati: Airuno, Calco, Cernusco Lombardone, Garlate, Imbersago, Lecco, Lomagna, Merate,
Olginate, Osnago, Pescate, Valgreghentino, Ronco Briantino (MI)
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D55 LECCO – OGGIONO – ANNONE
Comuni interessati: Annone di Brianza, Colle Brianza, Galbiate, Ello, Lecco, Oggiono, Pescate.
D60 LECCO – SEREGNO
Comuni interessati: Annone di Brianza, Barzago, Barzanò, Casatenovo, Castello Brianza, Civate, Cremella,
Dolzago, Galbiate, Garbagnate Monastero, Lecco, Missaglia, Monticello Brianza, Oggiono, Sirone, Suello,
Valmadrera, Besana Brianza (MI), Carate Brianza (MI), Seregno (MI).
D61 COSTAMASNAGA – NIBIONNO
Comuni interessati: Costamasnaga, Nibionno.
D70 ARLATE – CARNATE – VIMERCATE dir. MONTEVECCHIA
Comuni interessati: Brivio, Calco, Cernusco Lombardone, Imbersago, Merate, Montevecchia, Paderno
d’Adda, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Bernareggio (MI), Ronco Briantino (MI), Carnate
(MI), Vimercate (MI).
D80 OGGIONO – MONZA
Comuni interessati: Barzago, Barzanò, Casatenovo, Dolzago, Garbagnate Monastero, Monticello Brianza,
Missaglia, Oggiono, Sirone, Sirtori, Viganò, Lesmo (MI), Cologno Monzese (MI), Arcore (MI), Villasanta (MI),
Monza (MI).
D83a MISSAGLIA – MILANO
Comuni interessati: Casatenovo, Missaglia, Lomagna, Monza (MI), Milano.
D83b MISSAGLIA – VIMERCATE
Comuni interessati: Lomagna, Missaglia, Carnate (MI), Vimercate (MI).
D83c MONTICELLO – CARNATE
Comuni interessati: Casatenovo, Lomagna, Monticello Brianza, Carnate (MI), Usmate Velate (MI).
D84 OLGIATE M. – RAVELLINO
Comuni interessati: Colle Brianza, Rovagnate, Olgiate Molgora, Perego, S. Maria Hoè.
E3 OLGIATE MOLGORA - CELANA
Comuni interessati: Brivio, Calco, Olgiate Molgora, Cisano Bergamasco (BG), Caprino Bergamasco (BG)
La tavola in allegato riporta le linee sopra citate e le fermate della rete come sopra descritta.
11
3.4. La rete di area urbana di competenza del Comune di Lecco
Il Comune di Lecco è competente per i servizi di Area Urbana costituita, oltre al Comune
Capoluogo, dai Comuni di Ballabio, Calolziocorte, Carenno, Civate, Erve, Galbiate, Garlate,
Malgrate, Monte Marenzo, Olginate, Oliveto Lario, Pescate, Torre dè Busi, Valgreghentino,
Valmadrera e Vercurago. Il Comune di Lecco è inoltre competente per la linea interprovinciale
Lecco - Bellagio e per alcune corse della linea Lecco – Erba. La rete di Area Urbana così come
stabilita nel contratto di servizio del Comune di Lecco si sviluppa per complessivi 2.226.884
bus*Km annui ed è costituita dalla linee così denominate:
Linea 1 Calolziocorte F.S.– Laorca
Linea 2 Circolare Destra
Linea 3 Circolare Sinistra
Linea 4 Cereda – Malgrate - Gaggio
Linea 5 Funivia - Villa Brick
Linea 6 Rivabella – Belledo
Linea 7 Calolziocorte –Ballabio – Resinelli
Linea 8 Rancio – Germanedo
Linea CCS Calolziocorte – Carenno – Sopracornola
Linea CE Calolziocorte – Lorentino – Erve
Linea CMT Calolziocorte - Monte Marenzo – Torre dè Busi
Linea VCB Calolziocorte - Vercurago – Bisone
Linea LGV Lecco – Galbiate – Valgreghentino
Linea LV Lecco – Valmadrera
Linea LB Lecco – Bellagio
Linea LE – LC Lecco – Erba
Nella figura seguente si riporta una rappresentazione sintetica della rete dei servizi minimi di Area
Urbana sopra descritta.
12
3.5. Le reti dei Comuni Regolatori
CASARGO
Il servizio è esercito in concessione direttamente dal Comune e collega le frazioni di Somadino,
Codesino, Indovero e Narro con il centro urbano permettendo agli abitanti di raggiungere i servizi
essenziali (Municipio, scuole, poste, farmacia). I servizi, per una percorrenza annua di 30.000
busxkm, sono effettuati con un minibus di proprietà della Provincia di Lecco ceduto in comodato
gratuito d’uso al Comune fino al 2012.
COLICO
Il Comune di Colico ha sottoscritto nel 2006 con l’impresa Autoservizi Mazzina S.A.C. & C. sas il
contratto di servizio per l’effettuazione del trasporto pubblico locale urbano nel territorio comunale
per un importo annuo di 107.000,00 Euro ed una percorrenza annua di 30.000 busxkm.
Recentemente (febbraio 2008) il Comune ha sottoscritto con la stessa impresa un contratto
13
integrativo dell’importo di circa 47.000 Euro all’anno per l’effettuazione di servizi aggiuntivi:
l’estensione temporale del contratto è di 6 anni dal 2006 al 2012. La rete è estesa a tutte le frazioni
del Comune e comprende circa 30 fermate.
MARGNO
Il servizio della Funivia Margno –Piani delle Betulle è esercito in regime concessorio dalla Società
I.T.A. SpA. per un monte chilometrico annuo di 14.182 busxkm.
VENDROGNO
Il servizio è esercito in concessione direttamente dal Comune e collega le frazioni Comasira,
Inesio, Mosnico, Noceno, Sanico e Mornico con il centro urbano per un monte chilometrico annuo
di circa 15.000 busxkm: gli orari delle corse sono in coincidenza con quelli della linea D26 Bellano
–Vendrogno.
3.6. I Protocolli di intesa e le linee interprovinciali
Le linee che effettuano il servizio interessando il territorio di più Province sono state oggetto di
accordi interprovinciali finalizzati ad ottimizzare il livello dei servizi offerti da offrire all’utenza in
base a specifiche esigenze locali:
•
Protocollo di accordo tra la Provincia Bergamo e la Provincia di Lecco: oggetto del
protocollo, sottoscritto il 16/11/01, sono 4 linee di trasporto con l’attribuzione della relativa
Provincia competente:
-
Ex Linea E76 Brivio – Bergamo, ora, in esercizio, linea A: di competenza della
Provincia di Bergamo;
-
Linea E3 Olgiate Molgora - Celana: di competenza della Provincia di Lecco;
-
Linea D40 Calolziocorte –Cisano Bergamasco: di competenza della Provincia di
Lecco;
-
Linea C46 Como – Bergamo: di competenza della Provincia di Lecco per la parte
interessante il territorio bergamasco.
•
Protocollo d’intesa tra la Provincia di Lecco, la Provincia di Como ed il Comune di Lecco:
oggetto del protocollo, sottoscritto il 09/04/03, sono 6 linee di trasporto, con l’attribuzione
del relativo ente competente:
-
Linee C40 Como – Lecco, C46 per la tratta Como – Merate e C47 Como Casatenovo – Merate di competenza della Provincia di Como;
-
Relazioni Erba – Pusiano – Cesana Brianza – Bosisio Parini – Suello – Civate –
Valmadrera – Malgrate – Lecco e Bellagio – Visgnola – Limonta – Vassena – Onno
– Valmadrera – Parè – Malgrate – Lecco di competenza del Comune di Lecco.
14
•
Protocollo d’intesa tra la Provincia di Lecco e la Provincia di Milano oggetto del protocollo,
sottoscritto il 17/07/02, sono 6 linee di trasporto, con l’attribuzione del relativo ente
competente:
-
Linea D50 Lecco – Brivio con dv e dr: di competenza della Provincia di Lecco;
-
Linea D60 Lecco –Seregno: di competenza della Provincia di Lecco;
-
Ex linea D70 Arlate - Milano ora, in esercizio, linea D70 Arlate – Carnate –
Vimercate dir. Montevecchia: di competenza della Provincia di Lecco;
-
Linea D83a Missaglia – Milano: di competenza della Provincia di Lecco;
-
Ex linea DC9 Carnate – Lomagna – Carnate di competenza della Provincia di
Milano: ora di competenza della Provincia di Lecco e inserita sulla linea D83c
Monticello – Carnate;
-
Ex linea D71 Colnago – Porto d’Adda – Merate ora, in esercizio, inserita sulla linea
Z313 Gessate M2 - Paderno d’ Adda: di competenza della Provincia di Milano;
-
Ex linea H413 Paderno d’Adda-Gessate M2 ora, in esercizio, linea Z313: di
competenza della Provincia di Milano;
-
Linea D80 Oggiono – Monza: di competenza della Provincia di Lecco.
15
4. LE INFRASTRUTTURE DEL TRASPORTO PUBBLICO SU FERRO
4.1. Le reti di trasporto transeuropee su ferro e la Lombardia: scenari di sviluppo
La Lombardia è direttamente interessata alla realizzazione di due grandi progetti infrastrutturali,
previsti come interventi strategici dell’Unione Europea nell’ambito delle reti di trasporto
transeuropee (TEN) e riguardanti il trasporto ferroviario:
• il collegamento tra l’ovest e l’est dell’Europa, da Lisbona a Kiev, passando per le Alpi e la
pianura padana (Lione, Torino, Milano, Trieste) –conosciuto come corridoio 5.
• Il collegamento nord - sud Europa, chiamato anche “Ponte dei due mari”, che mette in relazione
Rotterdam e il mare del Nord con Genova e il Mediterraneo e costituisce il consolidamento
dell’asse storico dello sviluppo continentale: dal nord al sud dell’Europa attraverso la Svizzera e
i valichi del Sempione e del San Gottardo.
Questo secondo intervento è complementare all’altro progetto TEN lungo l’asse Nord- Sud che
riguarda la direttrice del Brennero. Per quanto riguarda l’asse nord-sud, la Svizzera sta portando
avanti la grande impresa dell’ALPTRANSIT con i nuovi tunnel ferroviari del Loetschberg (direttrice
Sempione) inaugurato nel 2007 e del San Gottardo che sarà ultimato nel 2015. Nel 2017 la nuova
linea del San Gottardo sarà completata fino a Lugano con la Galleria del Monte Ceneri: sarà
possibile trasportare attraverso le Alpi, senza compromettere il delicato ecosistema alpino, un
volume di merci doppio di quello attuale e sarà possibile collegare Milano con Zurigo in due ore,
rendendo decisamente competitivo il treno rispetto sia all’autostrada che all’aereo: ne consegue è
indispensabile che in ambito nazionale, si realizzino quegli interventi di potenziamento e
riqualificazione della rete ferroviaria che sono necessari per collegarsi alle nuove linee
ALPTRANSIT e, soprattutto, per collegare il nuovo Gottardo alla rete italiana dell’Alta Capacità
ferroviaria.
16
La rete europea di linee ferroviarie ad alta velocità nell’anno 2020 - Fonte: www.alptransit.ch
La nuova ferrovia del San Gottardo - Fonte: www.alptransit.ch
17
L’interesse della Lombardia per il successo dei due progetti è da porre in relazione ad almeno tre
fattori:
• il vantaggio competitivo che deriverebbe alla Lombardia dalla valorizzazione del suo essere
crocevia di due grandi direttrici dello sviluppo europeo, aperte verso il Mediterraneo ed i paesi
dell’Est;
• l’elevato livello di internazionalizzazione del sistema economico lombardo (38% dell’import e
29% dell’export sul totale italiano) e la forte specializzazione nel comparto dei trasporti e della
logistica;
• la necessità di sviluppare il più possibile la ferrovia come mezzo di trasporto ecocompatibile non
solo per il traffico transalpino, ma anche per quello riguardante le grandi concentrazioni urbane
e metropolitane.
L’obiettivo primario della parte italiana del progetto è dunque quello di garantire la circolazione di
un ingente numero di servizi merci giornalieri (450 treni/giorno), per favorire i quali si stanno
realizzando le poderose infrastrutture svizzere, senza gravare sulla capacità residua del nodo
ferroviario di Milano.
Un secondo obiettivo è quello di velocizzare gli attuali servizi passeggeri internazionali a lunga
percorrenza, abbattendo il tempo totale di percorrenza tra Milano e Zurigo a meno di due ore.
Un terzo obiettivo è costituito dal contestuale potenziamento infrastrutturale e dell’offerta di servizio
che risponda alla reale domanda di mobilità mediante interventi funzionalmente collegati al
potenziamento dei valichi alpini.
Un’opportunità che ispira gli interventi di ambito trasnazionale è la possibilità, una volta adeguata
la capacità dell’infrastruttura alla nuova domanda, di separare le diverse tipologie di traffico (merci
regionale intercity), concentrare i treni viaggiatori veloci su Milano centrale e per contro spostare il
più possibile fuori dal nodo di Milano i treni merci (le cosiddette linee “gronda”).
La visione di sistema che regola i vari interventi è quindi finalizzata alla creazione di percorsi
riservati ai diversi flussi di traffico (passeggeri e merci). Il fine è di eliminare le interferenze ed
evitare che il trasporto merci finisca per aggravare la situazione di saturazione dei nodi e delle
principali linee, che vengono così liberati a vantaggio del trasporto regionale e passeggeri.
Si prevede pertanto che per il transito delle merci non destinate al nodo di Milano vengano utilizzati
tre itinerari di gronda che lo aggirano quali :
• gronda ovest (direttrice Bellinzona – Luino - Sesto Calende –Novara) per i flussi diretti a
Genova e ai terminal intermodali di Novara e Mortara;
18
• gronda est (Linee Chiasso –Como – Seregno, Seregno – Bergamo, Bergamo – Treviglio,
Treviglio – Cremona – Codogno) per i flussi diretti ad est (Veneto) e a sud;
• cintura sud (corridoio Mortara – Pavia – Casalpusterlengo – Codogno – Cremona) per i flussi
con direzione est –ovest e Sempione – sud.
Nell’ambito degli itinerari di gronda con riferimento al servizio viaggiatori sono previsti i seguenti
interventi:
• collegamento Lugano –Milano: quadruplicamento tratta bivio Rosales – Seregno/Camnago e
adeguamento degli standard complessivi della linea Chiasso –Milano attraverso, tra l’altro,
interventi di potenziamento della linea Seregno – Bergamo (il progetto preliminare è stato
approvato nel 2005 per un costo preventivato di € 999.208.271,00);
• terzo binario Rho – Gallarate;
• accessibilità a Malpensa da sud;
• collegamento Arcisate – Stabio : il collegamento sarà fondamentale per unire le ferrovie italiane
a quelle svizzere, che in termini pratici si tradurrà nel collegamento di Lugano a Malpensa via
treno, unendo il Varesotto, il Comasco e il Canton Ticino. Si segnala che recentemente
(gennaio 2008) il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha dato
il via libera al finanziamento di 223 milioni di euro per la realizzazione della ferrovia.
4.2. Il sistema ferroviario attuale in Provincia di Lecco
La rete ferroviaria lecchese è caratterizzata dalla presenza di
collegamenti longitudinali e trasversali che mettono in relazione
il territorio provinciale con Milano, Monza, Como, Bergamo e,
verso nord, con la Valtellina e la Val Chiavenna.
Le direttrici radiali sono rappresentate da:
• Linea FS180 (Milano – Lecco – Sondrio – Tirano) di livello
regionale importante per i collegamenti tra la Brianza e la
Valtellina, costeggiando i centri rivieraschi della sponda
lecchese del Lario e l’area densamente abitata dell’area
nord – est di Milano. Il tracciato si snoda parallelamente alla
costa orientale del Lago di Como, mettendo in collegamento
Lecco con i centri lacustri. La linea fa anche parte del
tracciato tra Milano e la Valtellina di rilevante interesse regionale. Per l’intero tracciato MilanoTirano sono infatti previsti interventi di potenziamento ed ammodernamento per stabilire un
asse diretto tra il capoluogo regionale e questi territori.
-
Principali comuni attraversati: Sondrio, Bellano, Colico, Lecco, Mandello del Lario,
Varenna, Lecco, Cernusco-Merate, Carnate, Monza e Milano;
19
-
Infrastrutture collegate: linea Bergamo – Lecco, linea Colico –Chiavennna; Linea
Colico – Sondrio, Linea Lecco – Albate - Como;
• Linea FS170 Como- Albate- Lecco e linea FS171 Sesto San Giovanni – Monza – Molteno –
Oggiono –Lecco di livello urbano e metropolitano, importante per i collegamenti interni alle aree
brianzole. I tracciati attraversano trasversalmente e longitudinalmente i 4 territori provinciali
mettendo in comunicazione il capoluogo Regionale con Lecco, Monza e Como.
Le linee rimangono al di fuori del traffico a lunga percorrenza e vi transitano quindi treni
regionali d’interesse locale.
-
Principali comuni attraversati: Como, Cantù, Molteno, Valmadrera, Lecco, Besana
Brianza, Carate Brianza, Villasanta, Monza;
-
Infrastrutture collegate: linea Milano - Lecco– Sondrio - Tirano, linea Milano – Como
–Chiasso;
• Linea FS186 (Lecco –Bergamo – Brescia) di livello regionale. Il tracciato attraversa l’area a
nord –ovest della provincia bergamasca e la linea è utilizzata quasi esclusivamente per il
traffico locale, se si eccettua il collegamento annuale a cadenza settimanale tra Lecco e
Venezia.
-
Principali comuni attraversati: Bergamo, Ponte San Pietro, Calolziocorte, Lecco;
-
Infrastrutture collegate: Linea Milano – Lecco- Sondrio - Tirano; Milano – Bergamo
(via Carnate –Treviglio) ed inoltre Seregno – Bergamo (in progetto)
• Linea FS 185 Bergamo – Milano (via Treviglio – Carnate) interessa marginalmente il territorio
provinciale con la fermata di Paderno d’Adda – Robbiate.
• Linea FS 181 Colico –Chiavenna. Il tracciato si snoda attraverso la Valchiavenna, da Colico
(LC) all’omonimo abitato, con un tracciato perlopiù pianeggiante, fino a S. Cassiano (SO), da
dove risale sino a Chiavenna (SO) con pendenze rilevanti. Il tracciato è interessato dai recenti
progetti di potenziamento ed ammodernamento della linea ferroviaria tra Milano e la Valtellina.
-
Principali comuni attraversati: Colico, Chiavenna;
-
Infrastrutture collegate : linea Milano - Lecco– Sondrio – Tirano.
20
4.3. Il potenziamento e la riqualificazione della rete ferroviaria in provincia di Lecco
La carenza infrastrutturale è un problema che affligge gran parte della rete ferroviaria lombarda, a
causa dell’evidente mancanza d’investimenti e, conseguentemente, di adeguamento tecnologico
che ha caratterizzato i decenni passati. Negli anni le linee ferroviarie sono diventate sempre più
incapaci di soddisfare tutta la domanda potenziale di mobilità a sua volta in costante crescita. Gran
parte della rete ferroviaria lecchese è realizzata su binario unico e ciò determina in generale
un’insufficienza dell’offerta nei confronti della domanda potenziale di mobilità ferroviaria. La limitata
offerta e il conseguente sovraffollamento che si registra sulle corse feriali nell’ora di punta
inibiscono, in effetti, la possibilità di catturare nuove quote di domanda potenziale.
Importanti interventi infrastrutturali della rete sono in atto e presto renderanno possibile un
aumento dell’offerta di servizi. Si descrivono sinteticamente i principali interventi in fase di
realizzazione e/o di progettazione:
• Linea Milano – Lecco – Sondrio – Tirano: riveste particolare
importanza il raddoppio, in fase di ultimazione, della tratta
Carnate – Airuno.
L’intervento, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, consiste nella
realizzazione di un secondo nuovo binario parallelamente e in
affiancamento a quello esistente, con alcune rettifiche di
tracciato per velocizzare l’itinerario: è prevista la realizzazione
di due nuove gallerie, l’eliminazione di tutti i passaggi a livello,
il
miglioramento
della
viabilità
interferita,
parcheggi
d’interscambio in corrispondenza delle stazioni, una particolare
attenzione alla realizzazione e all’inserimento ambientale
dell’opera in un territorio di pregio.
L’opera può costituire un’utile premessa come specificato
meglio di seguito, per un collegamento con la progettata Gronda Nord-Est come prosecuzione
dell’ALPTRANSIT attraverso Chiasso e può permettere di pensare ad un futuro raddoppio verso
la Valtellina, in funzione di un auspicabile collegamento diretto con il Nord Europa, senza
passare per il nodo di Milano e aprire nuove prospettive per l’Alto Lario, la Valchiavenna e la
Valtellina.
Un progetto in tal senso riguarda l’eventuale scenario di collegamento verso il Canton Ticino
attraverso l’ipotizzato traforo della Mesolcina con riguardo ai collegamenti est –ovest: a
nessuno sfugge l’opportunità di favorire la Pedemontana ferroviaria Bergamo – Lecco- ComoVarese che potrebbe servire gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio e collegarsi con
l’Alptransit a Chiasso.
21
• Riqualificazione infrastrutturale e ristrutturazione del
servizio sulla linea Milano – Monza - Molteno – Lecco e
Lecco
–Molteno
–
Albate
–
Como:
il
progetto
di
riqualificazione interessa il sistema a T delle linee ferroviarie
della Brianza, e consiste nella completa elettrificazione delle
due linee (con conseguente abbassamento della quota del
ferro in corrispondenza delle gallerie della tratta Como Molteno), nella realizzazione del blocco automatico conta assi
e nella sistemazione di tutte le stazioni e fermate con la
costruzione di sottopassi viaggiatori. La tratta Monza - Molteno
ha una lunghezza di 29 Km con tracciato tortuoso a binario
unico non elettrificato. Lungo la tratta ci sono due gallerie e 26
passaggi a livello. La tratta Lecco - Albate - Camerlata ha una
lunghezza di 37 Km con tracciato tortuoso a binario unico non
elettrificato. Lungo la tratta ci sono 9 gallerie e 20 passaggi a livello. Per entrambe le tratte nelle
stazioni non esistono sottopassaggi, i marciapiedi sono di dimensione non standardizzate e
risultano carenti la segnaletica, l’illuminazione e l’informazione al pubblico. Il progetto
preliminare, redatto nel 2005 da Rete Ferroviaria Italiana, prevede in sintesi:
-
nuovo armamento: nuove rotaie con traverse in cemento armato
-
nuovi impianti di sicurezza e segnalamento con controllo del traffico centralizzato
(CTC)
-
realizzazione di nuovi marciapiedi di lunghezza di 250 mt
-
nuovi sottopassi pedonali al fine di incrementare la sicurezza in tutte le stazioni
-
impianti ACEI telecomandabili per consentire l’impresenziamento delle stazioni
-
illuminazione delle sale d’attesa
-
nuova segnaletica di tipo fisso e a messaggio variabile
-
biglietterie automatiche nei fabbricati viaggiatori delle stazioni/fermate
-
elettrificazioni delle linee in più fasi, con rifacimento delle sagome di galleria e
abbassamento del piano del ferro per consentire il passaggio del pantografo
-
soppressione dei passaggi a livello con sostituzione mediante opere alternative a
Biassono - Lesmo Parco, Triuggio – Ponte Albiate e Besana Brianza. In una
seconda fase si procederà anche per i rimanenti passaggi a livello con progetto
specifico;
-
nuova fermata di Monza est
-
fermata di Villasanta con miglioramento dell’interscambio modale
Il costo complessivo di riqualificazione e potenziamento delle due linee è di 258,7 mln €: e la
copertura finanziaria non è stata ancora completamente definita.
Nel luglio del 2005 il Tavolo Tecnico composto dai Comuni interessati, dalla Provincia di Lecco,
dalla Provincia di Como, dalla Provincia di Milano, dalla Regione Lombardia e dalla R.F.I. S.p.A.
ha validato il progetto preliminare, con alcune richieste di integrazioni e ottimizzazioni. RFI ha
22
avviato nel mese di settembre il progetto definitivo, tuttora in corso, relativamente alla tratta
Monza – Besana Brianza ed ha ultimato lo studio di compatibilità idraulica per la futura sotto
stazione elettrica di Oggiono, mentre ha avviato lo studio di prefattibilità ambientale sul
complesso delle due linee e avviato contatti con i Comuni di Oggiono, Molteno e Galbiate per
trovare soluzioni alternative ai passaggi a livello.
Per quel che concerne i tempi di realizzazione dell’intera riqualificazione e potenziamento delle
due linee si registra un forte rallentamento, a causa della mancanza di risorse finanziarie da
parte dello Stato.
• Riqualificazione e potenziamento della Gronda ferroviaria
N/E e istituzione del servizio ferroviario della Brianza con
Malpensa: sono stati individuati i due seguenti collegamenti
da un punto di vista operativo 1) Milano C.le – Monza –
Seregno – Malpensa 2) Bergamo – Carnate – SeregnoMalpensa. In questo ambito si ritiene opportuno approfondire il
progetto di collegamento Bergamo –Carnate –Seregno –
Malpensa:
l’intervento
consiste
nel
potenziamento
del
collegamento ferroviario tra Seregno e Bergamo. La nuova
linea si sviluppa per circa 34 Km di cui 5 Km di raddoppio della
tratta esistente Seregno – Ponte San Pietro –Bergamo e 29
Km di nuovo tracciato: è prevista l’interconnessione per il
collegamento con la linea Lecco – Monza. L’impostazione di
base richiesta al progetto ferroviario è quella di porsi in stretto affiancamento con il tracciato
della Pedemontana attraverso un tracciato compatibile tra le due opere. Il progetto preliminare è
inserito nel sistema Gottardo/Sempione, definito tra Regione Lombardia ed R.F.I. S.p.A.
sottoscritto nel 2002, che prevede un nuovo assetto infrastrutturale ferroviario basato su una
strategia di rete che garantisca una maggiore efficacia ed integrazione con quella esistente. Il
progetto della linea Seregno - Bergamo è il prolungamento verso est del nuovo intervento di
quadruplicamento della linea Chiasso - Monza. L’infrastruttura in esame si innesta sull’esistente
linea Bergamo- Treviglio, completando la Gronda - Est di Milano che con la riqualificazione
della linea FNME Saronno - Seregno, riveste un’importanza strategica, direttamente per il
traffico merci ed indirettamente per il Servizio ferroviario Regionale diretto a Milano. Il costo è di
1.000 mln€, come da progetto preliminare approvato dal CIPE, ma la copertura finanziaria è
solo parziale (83 mln€, parte dei quali già utilizzati per il progetto preliminare e per il futuro
progetto definitivo). Nel 2007 è stato inserito come intervento di lungo periodo (2015) nel
protocollo di accessibilità a Malpensa sottoscritto da Regione Lombardia, Ministero, ANAS, RFI
e Provincia di Varese mentre RFI ha inserito l’intervento nelle priorità di secondo livello del
Contratto di programma 2007-2011 per la non imminente disponibilità di risorse finanziarie.
Entro gennaio 2008 si avvierà la progettazione definitiva da parte di R.F.I al fine di presentare il
progetto al CIPE entro il 2008 per avviare le procedure approvative di legge obiettivo.
23
4.4. Il servizio ferroviario regionale suburbano e il suo sviluppo nel territorio lecchese
Il progetto del Servizio Ferroviario Suburbano, avviato a dicembre 2004, prevedeva l’attivazione di
10 linee S con treni cadenzati ogni 30 minuti per un raggio di 30 chilometri intorno a Milano:
attualmente ne sono attive 8 , gestite da Trenitalia, LeNord e TiLo.
Le linee S dovranno raggiungere caratteristiche superiori di qualità in termini di affidabilità,
cadenza oraria costante, elevate frequenze, ampio arco di servizio nella giornata e per tutti i giorni
dell’anno, interscambio efficiente. La rete offre un collegamento fra i centri dell'area metropolitana
e la città di Milano, permettendo coincidenze più veloci tra i treni, la metropolitana milanese e le
linee urbane ATM.
Nella tabella seguente si riassume brevemente la tempistica dello sviluppo del sistema delle linee
S. Di interesse per il territorio lecchese sono le linee S7 Milano Porta Garibaldi – Lecco (via
Besana Brianza), S8 Milano Porta Garibaldi – Lecco (via Carnate - Usmate).
Percorso previsto da giugno
Linea
Percorso attuale
S1
Milano Porta Vittoria↔ Saronno
Lodi↔ Saronno
Milano Porta Vittoria↔ Milano Affori
Milano Rogoredo↔ Mariano
Pieve Emanuele↔ Mariano
( - Mariano Comense)
Comense
Comense
S2
2008
Percorso previsto nel 2012
S3
Milano Cadorna ↔ Saronno
S4
Milano Cadorna ↔ Camnago-Lentate
S5
Pioltello ↔ Gallarate ( - Varese)
S6
Milano Porta Vittoria↔ Novara
S7
in progetto
S8
in progetto
S9
Milano San Cristoforo↔ Seregno
S10
Milano Porta Vittoria ↔ Milano Bovisa
S11
in progetto
S12
in progetto
Cormano ↔ Melegnano
S13
in progetto
Saronno ↔ Pavia
S14
allo studio
Milano Rogoredo ↔ Magenta
S15
allo studio
Milano Rogoredo ↔ Parabiago
(Treviglio- ) Pioltello↔
Gallarate( - Varese)
Treviglio ↔ Novara
Milano Porta Garibaldi↔
Besana Brianza ( - Lecco)
Milano Porta Garibaldi ↔
Milano Bovisa ↔ Carnate-
Carnate-Usmate ( - Lecco)
Usmate ( - Lecco)
Albairate ↔ Saronno
eliminata
Milano Porta Garibaldi↔
Chiasso
eliminata
Rho ↔ Chiasso
Varedo ↔ Melegnano
24
L’orario cadenzato e simmetrico introdotto con le “Linee S” e che si estenderà a tutte le tipologie di
servizi sul territorio regionale, oltre al vantaggio diretto per gli utenti consistente nella mnemonicità
della struttura dell’orario, offrirà, alla Provincia di Lecco, la possibilità di programmare una migliore
integrazione con i servizi ferroviari ottimizzando i tempi complessivi di spostamento dell’utenza
attraverso:
• la sincronia tra gli orari,
• la diminuzione dell’attesa negli interscambi
• il miglioramento dell’accessibilità alle infrastrutture di trasporto pubblico
Tale obiettivo è il compimento dell’integrazione tra le diverse modalità di trasporto contenuta nella
Legge Regionale 22/98 di riforma del trasporto pubblico locale, secondo una strategia complessiva
di offerta che si fonda sulla maglia infrastrutturata della rete di forza (Servizio Ferroviario
Regionale) a cui viene ricondotta la rete su gomma.
25
5. I CENTRI DI INTERSCAMBIO FERRO/GOMMA
Gli interventi di riqualificazione delle aree di interscambio gomma – ferro, con interventi che
riducano i tempi di trasferimento ed attesa, nonché il disagio derivante dalla rottura di carico
rivestono un ruolo fondamentale al fine di rendere più competitivo l’intero sistema di trasporto: a tal
proposito la legge regionale n. 1 del 12/01/02 in materia di trasporto pubblico regionale e locale
prevede all’art. 2, il potenziamento delle infrastrutture a supporto del servizio di trasporto, con
particolare riferimento ai nodi di interscambio e alle stazioni ferroviarie.
La Provincia di Lecco ha negli anni sostenuto e appoggiato le iniziative di quei Comuni interessati
ad investire nella riqualificazione delle aree in prossimità delle stazioni con l’obbiettivo di realizzare
effettivi e funzionali centri di interscambio coordinandosi con tutti gli Enti e le società direttamente
coinvolti in interventi di questa natura (es. Regione Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana). Di
seguito si sintetizzano i nodi d’interscambio in fase di realizzazione e/o di valutazione.
Realizzazione nodo d’interscambio presso la stazione di Calolziocorte
La stazione ha una notevole potenzialità per la mobilità locale in quanto in essa si fermano i treni
delle linee Milano – Lecco – Sondrio -Tirano e Lecco - Bergamo ed è una delle località “porta” del
servizio tariffario integrato sostenuto dalla Provincia di Lecco denominato “Treno Lecco”. È polo
d’interscambio con le linee D40 Calolziocorte – Cisano Bergamasco e con le linee di Area Urbana.
Si tratta di un interscambio di cerniera tra area urbana ed area extra-urbana. Nel gennaio 2004 la
Provincia di Lecco ha sottoscritto un accordo con la Regione Lombardia, ed il Comune di
Calolziocorte e R.F.I. per la riqualificazione ed il potenziamento degli interscambi presso la
stazione ferroviaria ridefinendo l’area e creando un luogo nel quale possano convogliare tutte le
linee di trasporto pubblico presenti, favorendone l’interscambio senza ostacolare la circolazione dei
pedoni e del traffico automobilistico. Tale accordo è stato recentemente oggetto di modifiche ed
integrazioni. L’accordo prevede la realizzazione degli interventi nei seguenti tre lotti funzionali:
• il primo lotto consistente nell’allargamento di via Stoppani per l’accesso alla futura stazione di
interscambio nonché l’attestamento provvisorio degli autobus, la realizzazione dei marciapiedi
per l’accesso pedonale al sottopasso ferroviario e la realizzazione di una corsia riservata
ciclabile;
• il secondo lotto consistente nella realizzazione, all’interno dell’area già oggetto di Piano
esecutivo di proprietà di I.C.S. S.p.A., del nodo d’interscambio attraverso la nuova stazione di
autobus al piano terreno adiacente al nuovo autosilo e il completamento dei collegamenti
pedonali al sottopasso ferroviario;
• il terzo lotto consistente nella riorganizzazione dei percorsi pedonali e ciclabili e
dell’accessibilità veicolare all’attuale stazione ferroviaria con funzioni di connessione con il
centro del paese e con il nuovo interscambio; nel piazzale antistante il fabbricato verranno
26
realizzate aree destinate alla sosta taxi, alla sosta breve dei veicoli privati, al parcheggio delle
biciclette e una zona a “moderata velocità” (30 Km/ora).
I lavori dei tre lotti dovranno essere terminato entro la fine del 2009.
Quadro finanziamento:
• € 232.000,00 a carico della Provincia di Lecco;
• € 515.350,00 a carico della Regione Lombardia;
• € 398.050,00 a carico del Comune di Calolziocorte.
Parcheggio di interscambio (estratto da tavola progetto definitivo del Comune di Calolziocorte)
Realizzazione nodo d’interscambio presso la stazione di Cernusco Lombardone - Merate
La stazione di Cernusco L. - Merate come rilevato dalla campagna di monitoraggio appositamente
svolta rappresenta un forte polo attrattore non solo per il Comune di Merate ma per l’intera area
del Meratese che è una delle aree più densamente urbanizzate della provincia. In tale nodo si
fermano i treni della linea Milano -Lecco -Sondrio -Tirano e i bus delle linee D70 Arlate - Carnate Vimercate dir. Montevecchia e C47 Como – Casatenovo – Merate (Provincia di Como). Il
19/12/2007 è stata sottoscritta la convenzione per la realizzazione del nodo di interscambio presso
la stazione di Cernusco - Merate tra la Provincia di Lecco, il Comune di Cernusco Lombardone, il
Comune di Merate, R.F.I. Sp.a e la Regione Lombardia. Gli interventi dovranno essere coordinati
con quanto previsto da R.F.I., nell’ambito del progetto di raddoppio della tratta Carnate – Airuno.
La convenzione prevede la realizzazione degli interventi nei seguenti tre lotti funzionali.
• il primo lotto consistente nell’ampliamento ed adeguato attrezzaggio (con finiture improntate alla
sostenibilità ambientale) del nuovo parcheggio d’utenza adiacente a via A. Stoppani per
accogliere il disimpegno e lo stazionamento dei mezzi di trasporto pubblico;
• il secondo lotto consistente nella riqualificazione complessiva della Piazza Mazzini (Stazione);
27
• il terzo lotto consistente nella riqualificazione parziale della via A Stoppani quale asse viario di
accessibilità al nodo d’interscambio.
I lavori per il I e il II lotto saranno terminati entro la fine dell’anno 2008 ed il III lotto dovrà essere
terminato entro il mese di giugno 2009.
Quadro finanziamento:
• € 500.000,00 a carico della Provincia di Lecco;
• € 300.000,00 a carico della Regione Lombardia;
• € 100.000,00 a carico del Comune di Merate;
• € 100.000,00 a carico del Comune di Cernusco Lombardone.
Parcheggio di interscambio (estratto da tavola progetto del Comune di Cernusco Lombardone)
Realizzazione nodo d’interscambio presso la stazione di Olgiate Molgora
La stazione, denominata Olgiate – Calco –Brivio, riveste una notevole potenzialità per la mobilità
locale in quanto in essa fermano i treni della linea Milano-Monza Carnate-Lecco-Sondrio-Tirano,
ed è una delle località “porta” del servizio tariffario integrato “Treno Lecco”. È polo d’interscambio
con le linee su gomma D84 Olgiate Molgora - Ravellino ed E3 Olgiate Molgora - Celana.
Nel febbraio 2003, nell’ambito del progetto di raddoppio della linea Milano - Lecco tratta Carnate –
Airuno, la Provincia di Lecco ha sottoscritto un accordo con il Comune di Olgiate Molgora, il
Comune di Calco e R.F.I. Spa finalizzata al miglioramento della riqualificazione urbana ed
ambientale del territorio interessato e ad un inserimento ottimale del raddoppio della linea
ferroviaria nell’ambiente circostante.
Si descrivono sinteticamente gli interventi in fase di realizzazione e da realizzare:
28
• Riprofilatura del piano del ferro in corrispondenza della stazione di Olgiate, con abbassamento
rispetto alla quota attuale;
• Realizzazione dello scavalco, in corrispondenza dell’attuale Ponte Bianca, con una piastra
attrezzata con rotatoria stradale atta a favorire la fluidificazione del traffico veicolare e garantire
la sicurezza di quello pedonale;
• Prolungamento sottopasso ciclopedonale di stazione con modalità tali da garantire
l’attraversamento dalla progettata fermata autobus in via della Stazione;
• Prolungamento dell’esistente sottopasso pedonale da via Risorgimento al piazzale antistante il
Municipio;
• Realizzazione di un asse viario in corrispondenza del piazzale interno di stazione con adiacente
area da destinare al parcheggio;
• Collegamento stradale tra via Carpi e via Risorgimento, per il miglioramento della viabilità tra le
due parti del paese;
• Realizzazione di una strada di collegamento dell’esistente parcheggio e la strada provinciale via
san Vigilio (con divieto di passaggio degli autoveicoli in via Ripesecche);
• Adeguamento del parcheggio di “via privata FS” conseguente alla realizzazione della strada di
cui al precedente punto.
Quadro finanziamento:
• A carico di R.F.I. S.p.A.
• Per l’opera evidenziata all’ultimo punto R.F.I. corrisponderà € 50.000,00 al Comune di Olgiate
• L’opera prevista al penultimo punto è da prevedersi nel piano d’interventi triennale della
Provincia di Lecco, d’intesa con la Regione Lombardia.
Adeguamento area di interscambio (estratto da planimetria allegata al protocollo d’intesa)
29
Realizzazione nodo d’interscambio presso la stazione di Paderno d’Adda
La stazione, denominata Paderno – Robbiate, assolve ad un ruolo sovracomunale ed è polo
d’interscambio per le autolinee D70 Arlate – Carnate – Vimercate dir. Montevecchia e Z313
Gessate MM2 - Paderno d’ Adda di competenza della Provincia di Milano con i treni della Milano Bergamo via Carnate. Nel mese di maggio 2007 è stato redatto da parte del Comune di Paderno
d’Adda lo studio di fattibilità – piano particolareggiato del comparto stazione finalizzato a
razionalizzare la sosta ed i flussi delle varie tipologie di traffico veicolare che afferiscono alla
stazione ferroviaria. Gli interventi previsti prevedono il potenziamento dell’interscambio con il
servizio di trasporto pubblico, il miglioramento dell’accessibilità pedonale e ciclabile alla stazione, il
completamento dei percorsi ciclopedonali esistenti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la
riqualificazione del capolinea del trasporto pubblico su gomma, la realizzazione di un nuovo
parcheggio per biciclette. Attualmente sono in corso incontri specifici con la Regione Lombardia al
fine di formalizzare un accordo per l’impegno delle parti finalizzato al potenziamento del nodo
d’interscambio ai sensi della L.R. n. 1 del 12/01/02.
Interventi di riqualificazione in prossimità della stazione (estratto da tavola studio di fattibilità del Comune di Paderno
d’Adda)
30
Riqualificazione dell'interscambio presso la stazione di Lecco
La stazione di Lecco riveste notevole importanza come interscambio gomma-gomma e gommaferro per le linee automobilistiche dell'area extraurbana che penetrano nel comune di Lecco.
L’obbiettivo dell’intervento è quello di mettere in sicurezza e migliorare l’accessibilità pedonale alla
stazione, diminuire le barriere architettoniche, riqualificare pensiline e banchine realizzare il
collegamento pedonale con l’area a nord della ferrovia per il raggiungimento delle scuole a mezzo
sottopasso su via Balicco e creare una stazione per gli autobus facilmente accessibile dalla
stazione.
Altri nodi per i quali sarebbe interessante valutare possibili riqualificazioni delle aree di
interscambio sono: Bellano, Mandello del Lario, Oggiono e Varenna. Un’osservazione specifica
invece per la stazione di Molteno, punto di confluenza delle linee ferroviarie Milano – Monza Molteno – Lecco e Lecco –Molteno – Como, la cui funzione quale centro di interscambio ferrogomma non è facilmente attuabile per problemi di connessione viabilistica tramite autobus.
31
6. L’INTEGRAZIONE TARIFFARIA “TRENO LECCO”
I sistemi tariffari integrati nel trasporto pubblico locale hanno cominciato a diffondersi in Europa a
partire dalla fine degli anni sessanta in conseguenza della crescente necessità di spostamento
determinata dallo sviluppo economico e dalla crescente urbanizzazione del territorio. La necessità
di razionalizzare le reti di trasporto nasce dall’evidente considerazione dei maggiori costi operativi
legati alla coesistenza non coordinata di modi e vettori diversi operanti nella medesima area. La
problematica è maggiormente evidente nelle grandi città ove si creano diseconomie di scala e
disagi per l’utenza costretta a fare file per acquistare diversi biglietti e a sopportare i maggiori costi.
L’area metropolitana di Lecco è certamente meno congestionata di altre realtà territoriali della
Lombardia ma, considerate le dovute proporzioni, si tratta di un polo di attrazione molto importante
caratterizzato da un elevato flusso di traffico. In questa logica l’integrazione tariffaria ha l’obbiettivo
di favorire l’interscambio dei mezzi cercando di diminuire al contempo il numero di autobus di linea
in ingresso nell’area urbana.
Negli anni si è pertanto organizzato un servizio di bus di linea che trasportasse i passeggeri dai
vari paesi della Provincia fino ad una delle località “porta” quali le stazioni di Oggiono, Mandello del
Lario, Calolziocorte e (da settembre 2006) Olgiate Molgora con la possibilità poi di proseguire fino
a Lecco utilizzando il treno e riducendo, laddove esistenti, i tratti sovrapposti bus treno.
Il coordinamento e l’integrazione dei servizi di trasporto pubblico su ferro e su gomma rientrano tra
gli obiettivi principali del PTS al fine di rispondere:
• all’esigenza di coordinamento tra i servizi ferroviari e quelli automobilistici, per evitare, ove
possibile, le sovrapposizioni e le duplicazioni e per raccordare gli orari dei servizi stessi;
• alla necessità di ottimizzare i tempi di spostamento, grazie alla riduzione dei tempi di attesa in
modo da garantire una maggiore competitività al mezzo pubblico;
• alla creazione di un efficiente sistema di interscambi.
La formazione di centri di interscambio innesca non solo ulteriori opportunità di potenziamento
dell'accessibilità del territorio, creando un sistema multimodale "a rete" gerarchica, ma garantisce
anche un miglior coordinamento delle risorse disponibili, in un’ottica di valida alternativa rispetto al
sistema di mobilità privata, realizzando in definitiva un recupero modale verso il mezzo pubblico.
La realizzazione di un efficiente sistema di interscambio ferro/gomma è stata accompagnata
dall’introduzione di un sistema tariffario integrato (denominato da giugno 2006 “Treno Lecco”) con
l’obiettivo di compensare il disagio causato agli utenti dalla rottura di carico presso le stazioni
ferroviarie e con il vantaggio di potersi spostare acquistando un unico documento di viaggio ad un
prezzo inferiore rispetto alla somma dei due distinti titoli di viaggio.
32
L’integrazione tariffaria “Treno Lecco” è disciplinata da un contratto sottoscritto da Trenitalia, Lecco
Trasporti s.c. a r.l. e la Provincia di Lecco che individua:
• le linee interurbane bus di competenza della Provincia integrate con il servizio ferroviario:
-
D20 Lecco – Mandello del Lario
-
D40 Calolziocorte – Cisano Bergamasco
-
D55 Lecco - Oggiono – Annone
-
D60 Lecco – Seregno
-
D80 Oggiono – Monza
-
D84 Olgiate Molgora - Ravellino
-
E3 Olgiate Molgora - Celana
• la struttura tariffaria per le relazioni con interscambio gomma – ferro
• i documenti integrati (ferro + gomma):
-
biglietto ordinario di corsa semplice;
-
abbonamento settimanale (sette giorni);
-
abbonamento mensile.
Il Contratto, infine, specifica le modalità di rendicontazione e di ripartizione dei proventi tra
Trenitalia e Lecco Trasporti s.c. a r.l. nonché la quota a carico della Provincia e dei Comuni che
aderiscono al sistema per il ripiano dei mancati introiti di Trenitalia (i titoli di viaggio integrati sono
venduti da Lecco Trasporti).
Nel breve periodo la Provincia prevede di estendere l’integrazione tariffaria anche al nodo di
Bellano (linee afferenti D21 Bellano –Varenna – Esino Lario, D25 Bellano –Dorio – Avano, D26
Bellano –Vendrogno e D27 Bellano – Premana) e alla stazione di Cernusco L – Merate (linea
afferente D70 Arlate – Carnate - Vimercate dir. Montevecchia).
Un discorso a parte merita la possibilità di prevedere l’integrazione delle linee di area urbana
gestite dal Comune di Lecco che effettuano interscambio sul nodo di Calolziocorte. La Provincia è
disponibile a dare un contributo per consentire l’estensione dell’integrazione tariffaria, con le
stesse modalità di Treno Lecco, anche per le linee del Comune di Lecco.
33
34
7. IL PARCO MEZZI
Per garantire il regolare svolgimento dei servizi oggetto del presente Contratto Lecco Trasporti
s.c.a r.l. utilizza il parco mezzi composto sia da mezzi propri che da mezzi rilevati dai Gestori
uscenti. Nel periodo di vigenza contrattuale, Lecco Trasporti s.c.a r.l. ha l’obbligo minimo di
procedere alla sostituzione dei mezzi elencati in sede di offerta ed utilizzati per il servizio facendo
ricorso per intero alla quota del finanziamento regionale opportunamente integrata con risorse
proprie per la quota residua. La sostituzione deve avvenire con priorità per tutti gli automezzi che
raggiungono e superano i 20 anni di anzianità e con automezzi che appartengono alla classe
ambientale più elevata, al fine di migliorare la qualità, la sicurezza e portare l’età media del parco
mezzi impiegato in area interurbana a 8 anni e comunque con età massima del parco mezzi
utilizzati per la rete interurbana non superiore ai 15 anni.
Secondo quanto stabilito dalla normativa regionale, Lecco Trasporti s.c.a r.l., per la sostituzione
dei mezzi convenzionali alimentati a gasolio - con priorità per i mezzi dotati di motore Euro 0 –
Euro 1- si impegna a rinnovare il parco mezzi con altri mezzi ecologici sino a raggiungere la quota
minima del 5% nel primo anno di vigenza del contratto di servizio, e ad aumentare tale quota di
una percentuale minima del 5% annua. L’Azienda, entro la scadenza del contratto di servizio, si
impegna a raggiungere la quota di almeno il 50% di mezzi ecologici sull’intero parco mezzi,
intendendosi per mezzi ecologici i mezzi:
• Alimentati a gasolio ecologico (quali ad esempio: ecodiesel, gasolio emulsionato, e a basso
tenore di zolfo);
• Alimentati con carburanti alternativi al gasolio (metano, gas propano liquido e idrogeno);
• Veicoli elettrici a nulle emissioni in atmosfera.
In particolare l’ Azienda si impegna, nel periodo di vigenza contrattuale:
• a garantire l’abbattimento del livello delle emissioni inquinanti di tutti mezzi utilizzati nel servizio,
mediante l’impiego di gasolio ecologico e/o la dotazione di filtri per il gas di scarico secondo il
“Programma di abbattimento delle emissioni inquinanti”;
• a dotare tutto il parco mezzi sistemi di certificazione del chilometraggio effettuato nello
svolgimento del servizio;
• ad acquistare mezzi dotati di sistemi per l’accessibilità a utenti di ridotta capacità motoria
(almeno 1 utente su sedia a ruote);
Dalla data di avvio del contratto l’azienda ha proceduto, anche grazie ad una quota di
finanziamenti pubblici, alla sostituzione di n. 20 autobus e all’immatricolazione di 28 autobus di cui
25 nuovi.
Di seguito si riportano sinteticamente alcune rappresentazioni grafiche delle principali
caratteristiche del parco autobus della rete interurbana.
35
CLASSI DI ETA'
CLASSI AMBIENTALI
4%
16%
13%
25%
23%
EURO 0
EURO 1
9%
4%
EURO 2
EURO 3
22%
EURO 4
fino a 5 anni
EURO 5
da 6 a 10 anni
da 11 a 15 anni
37%
oltre 16 anni
47%
3%
TIPOLOGIA AUTOBUS
(lunghezza)
9%
1%
8%
corto fino a 8,00 m
medio da 8,01 m a 9,00 m
8%
mediano da 9,01 m 10,00 m
normale da 10,01 m a 11,00 m
10%
lungo da 11,01 m a 12,00 m
superlungo da 12,01 m a 15,00 m
61%
snodato da 15,01 m a 18,00 m
EVOLUZIONE ETA' PARCO AUTOBUS
25
20
20
20
anni
15
15
11
9
10
8
5
0
luglio 2005 - avvio contratto
Età media
marzo 2008
giugno 2012 - fine contratto
Età massima
36
8. GLI ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI
8.1. Il pendolarismo degli studenti delle scuole superiori
Come confermato dai monitoraggi eseguiti sulla rete interurbana in questi ultimi anni il 50% di
utenti del servizio di trasporto pubblico in provincia di Lecco sono studenti: si ritiene pertanto
fondamentale conoscere la provenienza e la destinazione ai vari istituti scolastici in modo da poter
calibrare al meglio l’offerta di trasporto verso i vari plessi scolastici del territorio.
Di seguito si riportano i dati forniti nel mese di giugno 2007 dagli istituti scolastici relativi alle
iscrizioni ricevute per l’anno scolastico 2007/2008: tali dati devono pervenire entro il mese di
giugno (oltre agli orari di inizio e fine lezione) per dar modo di verificare gli orari invernali del
trasporto pubblico che vengono predisposti in tale periodo. Gli istituti scolastici sottoriportati sono
quelli serviti dalle linee di trasporto pubblico locale della Provincia di Lecco.
ISTITUTO SCOLASTICO DI CASATENOVO
40
30
20
Viganò
Verderio Inf.
Sirtori
Santa Maria
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Perego
Olgiate
Molgora
Paderno
d'Adda
Nibionno
Monticello
Brianza
Molteno
Missaglia
Merate
Cassago
Brianza
Castello
Brianza
Cernusco
Lombardone
Costa
Masnaga
Garbagnate
Monastero
Bulciago
Barzanò
0
Barzago
10
Airuno
N. STUDENTI
50
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
N. STUDENTI PROVENIENTI DAL COMUNE DI CASATENOVO: 53
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N. STUDENTI
ISTITUTI SCOLASTICI DI MERATE (N. 3)
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
N. STUDENTI PROVENIENTI DAL COMUNE DI MERATE: 323
37
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N. STUDENTI
ISTITUTO SCOLASTICO DI MONTICELLO BRIANZA
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
N. STUDENTI PROVENIENTI DAL COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA: 20
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
ISTITUTO SCOLASTICO DI OGGIONO
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
N. STUDENTI PROVENIENTI DAL COMUNE DI OGGIONO: 131
38
N. STUDENTI PROVENIENTI DAL COMUNE DI LECCO: 1509
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
ISTITUTI SCOLASTICI CITTA' DI LECCO
Verderio Inf.
Vercurago
Vendrogno
Varenna
Valmadrera
Valgreghentino
Tremenico
Torre De' Busi
Taceno
Suello
Sirtori
Sirone
Santa Maria Hoè
Rovagnate
Rogeno
Robbiate
Primaluna
Premana
Pescate
Perledo
Perego
Pasturo
Osnago
Oliveto Lario
Olginate
Olgiate Molgora
Oggiono
Nibionno
Montevecchia
Monte Marenzo
Molteno
Moggio
Missaglia
Merate
Margno
Mandello del Lario
Malgrate
Lierna
Introbio
Garlate
Garbagnate
Galbiate
Esino Lario
Erve
Ello
Dolzago
Dervio
Cremeno
Cremella
Crandola Valsassina
Costa Masnaga
Cortenova
Colle Brianza
Colico
Civate
Cesana Brianza
Cernusco
Castello Brianza
Cassina Valsassina
Cassago Brianza
Casatenovo
Casargo
Carenno
Calolziocorte
Calco
Bulciago
Brivio
Bosisio Parini
Bellano
Barzio
Barzanò
Barzago
Ballabio
Annone Brianza
Airuno
Abbadia Lariana
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
N. STUDENTI
39
500
ISTITUTI SCOLASTICI DI BESANA BRIANZA (N. 2)
N. STUDENTI
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100
50
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COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
ISTITUTI SCOLASTICI DI MONZA (N. 9)
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COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5
ISTITUTI SCOLASTICI DI VIMERCATE (N. 5)
N. STUDENTI
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40
30
20
10
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Casatenovo
Cernusco
Lombardone
Imbersago
Lomagna
Merate
Osnago
Paderno
d'Adda
Robbiate
Verderio Inf.
Verderio
Sup.
COMUNI DI PROVENIENZA CON N. STUDENTI > 5 DATI PERVENUTI DA 4 ISTITUTI
40
8.2. Agevolazioni tariffarie specifiche per gli studenti delle scuole superiori
Sono state programmate, per l’anno scolastico 2007/2008, specifiche agevolazioni tariffarie per gli
studenti delle scuole superiori. Lo scopo del bando, appositamente emanato a tale scopo, è
innanzitutto quello di incentivare azioni promozionali per lo sviluppo e il sostegno della mobilità e
favorire gli studenti più distanti dagli istituti scolastici, che ogni giorno affrontano un viaggio più
lungo ed impegnativo in termini di tempo e più oneroso dal punto di vista economico. Destinatari
del bando sono gli studenti residenti in Provincia di Lecco frequentanti scuole superiori statali,
istituti secondari parificati e privati aventi sede in provincia di Lecco e nelle province confinanti, che
utilizzano i mezzi di trasporto pubblico su autobus e sostengono per l’acquisto dell’abbonamento
un costo mensile superiore ad Euro 57,00. Il contributo erogato dall’Ente sarà costituito
dall’abbonamento mensile per il mese di maggio 2008 che potrà essere ritirato presso la sede di
Lecco Trasporti presentando la comunicazione di assegnazione del contributo ricevuta dalla
Provincia di Lecco.
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9. LA PIANIFICAZIONE E LA PROGETTAZIONE DELLA RETE
L’analisi per poter pianificare e progettare la nuova rete dei servizi di trasporto pubblico della
Provincia di Lecco ha avuto come base analitica di partenza i monitoraggi effettuati negli ultimi
anni.
I dati così rilevati ed elaborati hanno fornito una base dati consistente per individuare i punti di
forza e le carenze della rete di trasporto pubblico e consentire di attivare, a partire dall’avvio del
contratto, nuovi servizi e valutare ipotesi alternative per lo sviluppo futuro della rete.
Riportiamo di seguito una sintesi dei dati rilevati e dei risultati ottenuti dalle campagne di
monitoraggio svolte, per poi illustrare i servizi aggiuntivi, attualmente già attivati in forma
sperimentale e che verranno inseriti nell’assetto definitivo della rete attuale.
Infine si illustra sinteticamente l’assetto di progetto della nuova rete a partire dalle linee
attualmente esercite descrivendo i principali interventi, le funzioni e il ruolo delle nuove linee e/o
dei potenziamenti e dei servizi innovativi, i principali interventi di estensione, accorpamento e
attestamento delle linee esistenti, con particolare attenzione all’interconnessione nei centri di
interscambio ferro/gomma e gomma/gomma, dove transitano o si attestano le autolinee.
9.1. Rilevazione dati
In particolare sono state svolte le seguenti indagini tramite censimento qualificato degli utenti delle
linee e interviste agli stessi:
Dal 1° marzo al 20 marzo 2005: linee D27 e D35
Dal 21 marzo al 1° aprile 2006: linea D70
Dall’11 novembre al 16 dicembre 2006: linee D20, D21, D25, D26, D40, D47, D55, D60,
D61, D80, D83a, D83b, D83c, D84, E3 e l’indagine presso il nodo di interscambio modale
ferro/gomma presso la stazione di Cernusco L. – Merate.
Campagna di monitoraggio linee D27 e D35: svolta su tutte le corse di un giorno infrasettimanale
tipo (martedì o mercoledì o giovedì) e su tutte le corse del sabato e della domenica, ha consentito
di determinare il carico di passeggeri per linea e per corsa durante i diversi giorni, il carico medio
settimanale, durante il periodo scolastico, per linea e per corsa, il coefficiente di riempimento ed i
passeggeri per corsa, il numero di passeggeri saliti e discesi in corrispondenza di ogni singola
fermata, la tipologia di utenza e i principali indicatori di customer satisfaction.
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Campagna di monitoraggio linea D70: svolta su tutte le corse di un giorno infrasettimanale tipo
(martedì o mercoledì o giovedì) e su tutte le corse del sabato ha consentito di determinare il carico
di passeggeri per linea e per corsa durante i diversi giorni, il carico medio settimanale, durante il
periodo scolastico, per linea e per corsa, il coefficiente di riempimento ed i passeggeri per corsa, il
numero di passeggeri saliti e discesi in corrispondenza di ogni singola fermata. Le interviste
all’utenza, sono state eseguite con l’obbiettivo di ricostruire: la matrice Origine/Destinazione degli
spostamenti, la tipologia ed il comportamento dell´utenza e il grado di soddisfacimento dell’utenza.
Campagna di monitoraggio linee D20, D21, D25, D26, D40, D47, D55, D60, D61, D80, D83a,
D83b, D83c, D84, E3 e l’indagine presso il nodo di interscambio modale ferro/gomma presso la
stazione di Cernusco L. – Merate: svolte su tutte le corse dalle ore 12.00 a fine servizio di un
giorno infrasettimanale tipo (martedì o mercoledì o giovedì), su tutte le corse del sabato e delle
domenica (laddove esistente il servizio festivo), ha consentito di determinare il carico di passeggeri
per linea e per corsa durante i diversi giorni, il carico medio settimanale, durante il periodo
scolastico, per linea e per corsa, il coefficiente di riempimento ed i passeggeri per corsa, il numero
di passeggeri saliti e discesi in corrispondenza di ogni singola fermata. Le interviste all’utenza,
sono state eseguite con l’obbiettivo di ricostruire: la matrice Origine/Destinazione degli
spostamenti, la tipologia ed il comportamento dell’utenza e il grado di soddisfacimento dell’utenza.
L’indagine specifica presso il nodo di interscambio di Cernusco Lombardone-Merate ha previsto: il
censimento qualificato degli utilizzatori delle 2 linee di TPL D70 e C47 (Como – Merate di
competenza della Provincia di Como) che attestano presso il nodo, tra le ore 07.00 e le ore 22.00,
il censimento qualificato degli utenti dei treni della linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano che
effettuano fermate presso la stazione di Cernusco, tra le ore 07.00 e le ore 22.00 ed infine le
interviste ai passeggeri in partenza sia con l’autobus sia con il treno, volte a costruire il grado di
soddisfacimento dell’utenza rispetto alla funzionalità ed efficienza dell’interscambio gomma/ferro e
viceversa.
Il significativo quantitativo di dati ottenuti ed elaborati ha consentito di individuare per ogni linea
monitorata diversi indicatori alcuni dei quali vengono di seguito riportati a titolo esemplificativo.
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45
46
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9.2. Servizi sperimentali aggiuntivi
I servizi sperimentali aggiuntivi attivati e attualmente svolti sono i seguenti:
LINEA D20: LECCO – MANDELLO
Il potenziamento è stato effettuato soprattutto per le frazioni di Mandello così da garantire il
collegamento con la stazione e conseguentemente con il centro paese e con il comune di Lecco. Il
servizio si effettua tramite interscambio ferro/gomma presso la stazione di Mandello o, in
mancanza del treno, con apposite corse autobus fino a Lecco.
LINEA D21: BELLANO – VARENNA – ESINO LARIO
Si è inserito il collegamento estivo per la frazione Ortanella di Esino Lario riconoscendo la
vocazione turistica di tale area.
LINEA D26: BELLANO – VENDROGNO
Si è provveduto al potenziamento del servizio festivo per un rientro nel tardo pomeriggio
riconoscendo la vocazione turistica del comune di Vendrogno gravitante su Bellano.
LINEA D27: BELLANO – PREMANA
Si è provveduto al potenziamento estivo per i comuni di Premana, Pagnona, Casargo, Margno e
Taceno ed un potenziamento per il periodo scolastico per il comune di Crandola.
LINEA D35: LECCO - TACENO – PREMANA
Particolare attenzione si è dedicata al potenziamento di collegamenti soprattutto nel periodo
invernale e alcuni festivi della Valsassina per migliorare i collegamenti soprattutto con il comune
capoluogo. Al comune di Parlasco, in particolare, è stato garantito il collegamento alla città di
Lecco oltre a quelli, di cui già disponeva, interni alla valle.
LINEA D40: CALOLZIOCORTE – CISANO BERGAMASCO
Si è provveduto a potenziare l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di Calolziocorte da e
per Lecco in modo da consentire l’integrazione tra i due mezzi durante l’intero arco della giornata a
beneficio dei comuni di Calolziocorte e Monte Marenzo.
LINEA D48: AIRUNO – BESANA BRIANZA
Si tratta interamente di un nuovo collegamento rispetto alla rete dei servizi minimi individuata dal
Contratto di Servizio a seguito della rinuncia di un autotrasportatore privato ad effettuare tale
servizio dallo stesso svolto, sino a quel momento, in regime concessorio.
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Il servizio è svolto nel periodo scolastico, consente agli utenti dei comuni di Airuno, Brivio, Calco,
Casatenovo, Cernusco Lombardone, Merate, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora e S. Maria
Hoè di raggiungere gli istituti Fumagalli di Casatenovo, Villa Greppi di Monticello e Gandhi di
Besana Brianza.
LINEA D50: LECCO – BRIVIO – LOMAGNA dir. IMBERSAGO
Si è provveduto ad un potenziamento per i pendolari lavoratori dei comuni di Garlate, Olginate e
Valgreghentino verso il comune capoluogo e per gli studenti al polo scolastico di Merate Novate.
LINEA D60: LECCO – SEREGNO
I comuni di Annone Brianza, Civate, Suello e Valmadrera hanno registrato un aumento del servizio
al polo scolastico dell’Istituto Bachelet ad Oggiono mentre i comuni di Barzanò, Missaglia (in
particolare la frazione di Maresso), Sirtori e Viganò sono stati collegati agli istituti Fumagalli di
Casatenovo, Villa Greppi di Monticello e, con interscambio con la linea D48, anche al Gandhi di
Besana Brianza.
LINEA D70: ARLATE – CARNATE – VIMERCATE DIR. MONTEVECCHIA
Rispetto al livello garantito dai servizi minimi aggiudicati in fase si gara in quest’area del meratese
che registra una significativa densità abitativa si è reso necessario procedere ad un potenziamento
soprattutto per il collegamento del centro di Merate con la stazione di Cernusco – Merate, con il
polo scolastico e l’ospedale presso la frazione di Novate. Anche per i comuni del circondario del
meratese, ed in particolare per Imbersago e Calco, sono stati inseriti una serie di potenziamenti
agli istituti scolastici di Vimercate, nonché un potenziamento per il comune di Ronco Briantino (MI)
con la stazione di Carnate, in carico alla Provincia di Lecco in base all’accordo sopra richiamato.
LINEE D83b MISSAGLIA – VIMERCATE e D83c MONTICELLO – CARNATE
Si è provveduto ad un potenziamento integrato sulle due linee così da garantire un collegamento
agli istituti scolastici di Vimercate per i comuni di Lomagna e Missaglia e agli istituti scolastici di
Casatenovo e Monticello Brianza per i comuni di Casatenovo (frazioni Bracchi, Galgiana,
Rogoredo e Valaperta) e Lomagna; inoltre si è provveduto ad un potenziamento di alcune corse
per le due linee, anche nel periodo di vacanze scolastiche estive ed invernali per garantire il
servizio ai lavoratori pendolari, soprattutto in coincidenza con i treni da e per Milano, presso la
stazione di Carnate.
LINEA D84: OLGIATE MOLGORA – RAVELLINO
Si è provveduto a potenziare l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di Olgiate Molgora da
e per Lecco e Milano, in modo da consentire l’integrazione tra i due mezzi durante l’intero arco
della giornata a beneficio dei comuni di Colle Brianza, Olgiate Molgora, Perego, Rovagnate e S.
Maria Hoè.
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9.3. Configurazione nuova rete
LINEA D20: LECCO – MANDELLO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione
di Mandello per la quale è attiva l’integrazione tariffaria Treno Lecco.
LINEA D21: BELLANO – VARENNA – ESINO LARIO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio.
Si propone di attivare, presso la stazione di Varenna, quale centro di interscambio ferro/gomma
per la linea, l’integrazione tariffaria Treno Lecco, previo accordo con Trenitalia S. p. A e Lecco
Trasporti s.c. a r.l. e con le stesse modalità con cui è attiva negli altri centri di interscambio
ferro/gomma della rete.
LINEA D25: BELLANO – DORIO – AVANO
Si conferma servizio esistente.
Si propone di attivare, presso la stazione di Bellano, quale centro di interscambio ferro/gomma per
la linea, l’integrazione tariffaria Treno Lecco, previo accordo con Trenitalia S. p. A e Lecco
Trasporti s.c. a r.l. e con le stesse modalità con cui è attiva negli altri centri di interscambio
ferro/gomma della rete.
LINEA D26: BELLANO – VENDROGNO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio.
Si propone di attivare, presso la stazione di Bellano, quale centro di interscambio ferro/gomma per
la linea, l’integrazione tariffaria Treno Lecco , previo accordo con Trenitalia S. p. A e Lecco
Trasporti s.c. a r.l. e con le stesse modalità con cui è attiva negli altri centri di interscambio
ferro/gomma della rete.
LINEA D27: BELLANO – PREMANA
Si conferma il potenziamento attivato del servizio.e l’interscambio gomma – gomma a Taceno con
la linea D35.
Si propone di attivare, presso la stazione di Bellano, quale centro di interscambio ferro/gomma per
la linea, l’integrazione tariffaria Treno Lecco , previo accordo con Trenitalia S. p. A e Lecco
50
Trasporti s.c. a r.l. e con le stesse modalità con cui è attiva negli altri centri di interscambio
ferro/gomma della rete.
LINEA D35: LECCO - TACENO – PREMANA
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio gomma – gomma a Taceno con
la linea D27.
LINEA D40: CALOLZIOCORTE – CISANO BERGAMASCO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione
di Calolziocorte, per la quale è attiva l’integrazione tariffaria Treno Lecco.
LINEA D46: NIBIONNO - MERATE - BERGAMO
Si conferma servizio esistente specificando che la rottura di carico prevista dalle linee D46a
(Merate – Bergamo) e D46b (Nibionno – Merate), perde significato dal momento che alcune corse
dell’una, sono la naturale prosecuzione dell’altra, come dimostrano i risultati del monitoraggio più
recente che ha rilevato origini e destinazioni a scavalco anche con le corse di competenza della
Provincia di Como.
LINEA D48: AIRUNO – BESANA
Si conferma il potenziamento attivato del servizio.
LINEA D50: LECCO – BRIVIO – LOMAGNA dir. IMBERSAGO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio con l’inserimento del collegamento mercatale
della linea D47. Si ribadisce inoltre la caratteristica di un’offerta di servizio rivolto ad un’utenza
pendolare studentesca per i collegamenti al polo scolastico di Merate Novate per i Comuni di
Lomagna, Osnago e Ronco Briantino (MI).
LINEA D55: LECCO – OGGIONO – ANNONE
Si conferma servizio esistente e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di Oggiono per la
quale è attiva l’integrazione tariffaria Treno Lecco prevedendo di eliminare dei ridotti residui di
sovrapposizione ferro – gomma.
Rimane aperta la problematicità legata al collegamento tra Ello e Oggiono FS lungo la SP60:
attualmente il collegamento è garantito tramite interscambio a Galbiate.
51
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2008/2010 della Provincia di Lecco prevede per la
fine del 2009, la realizzazione nei comuni di Oggiono ed Ello, di una variante al tracciato della
SP60 per migliorare le condizioni di viabilità lungo un tratto della stessa.
A seguito di verifiche tecniche effettuate sul posto è stato accertato che, per effettuare in tutta
sicurezza il collegamento dal centro di Ello alla stazione di Oggiono occorre:
•
effettuare il servizio con un autobus corto;
•
individuare e realizzare un’apposita area per il nuovo capolinea di Ello in centro paese.
Per avviare il consueto periodo di sperimentazione del servizio sarà necessaria la conferma, da
parte dell’azienda, della disponibilità di autobus corti.
L’attestazione del servizio alla stazione di Oggiono consentirà l’inserimento del Comune di Ello nel
sistema tariffario integrato “Treno Lecco”.
LINEA D60: OGGIONO – SEREGNO dir. VALMADRERA
Si propone di ottimizzare il servizio complessivamente offerto dalla linea confermando i
collegamenti per Sirtori e Viganò, in parte caricati sulla linea D80 per il tratto Barzanò – Sirtori –
Viganò eliminando la dualità di servizio che in taluni casi comporta difficoltà agli utenti nella lettura
integrata degli orari delle linee per effettuare medesimi spostamenti. Si prevede di eliminare dei
ridotti residui di sovrapposizione ferro – gomma in arrivo al comune Capoluogo tra Oggiono e
Lecco mentre si conferma il potenziamento attivato, per i collegamenti scolastici all’istituto
superiore Bachelet di Oggiono per i Comuni di Valmadrera, Civate, Suello, Annone di Brianza e
Castello Brianza così come viene confermato il potenziamento attivato per Missaglia (in particolare
per la frazione di Maresso), Barzanò, Sirtori e Viganò per il collegamento scolastico all’istituto Villa
Greppi.
Si ritiene pertanto di confermare tale linea rivolta ai collegamenti per un’utenza di tipo scolastica
degli istituti superiori di Casatenovo, Oggiono, Carate Brianza, Monticello Brianza e Seregno che si
integra con il servizio della linea D80 rivolta invece sia ad un’utenza pendolare lavorativa diretta
alla città di Milano, con interscambio a Monza e ad Arcore, sia ad un’utenza scolastica agli istituti
superiori di Monza, unificando su quest’ultima linea il servizio festivo che è attualmente distribuito
in percorsi sovrapposti sulle due linee.
Si conferma l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di Oggiono per la quale è attiva
l’integrazione tariffaria Treno Lecco.
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Nell’ambito di questa tratta è stata verificata la fattibilità del collegamento trasversale fra le due
linee ferroviarie Milano – Lecco- Sondrio – Tirano e Milano – Monza - Molteno – Lecco e Lecco –
Molteno – Como. Il percorso individuato ha come capolinea le stazioni di Oggiono e di Olgiate
Molgora, passando da Castello Brianza: in questo modo si darebbe agli utenti dei paesi serviti, una
doppia possibilità di interscambio ferro-gomma. La verifica tecnica ha evidenziato la fattibilità del
collegamento con l’utilizzo di autobus corti, per i quali occorre accertare la disponibilità del mezzo,
da parte dell’azienda, per poi avviare il consueto periodo di sperimentazione della corsa.
LINEA D61: SERVIZIO BRIANZA OVEST
Si tratta di sperimentare un servizio in territorio ricco di poli attrattori, ma non collegati
efficacemente da una rete di trasporto pubblico, mirata a soddisfare l’esigenza delle specifiche
categorie di utenze dell’area. In particolare si segnalano, quali poli attrattori prioritari, l’istituto
scientifico Medea di Bosisio Parini, il centro di riabilitazione Villa Beretta di Costamasnaga, la
stazione di Costamasnaga della linea Milano-Sesto S.Giovanni-Monza-Molteno-Oggiono-Lecco, la
stazione di Merone (nel territorio della provincia di Como) della linea Milano-Seveso-Mariano-Asso
e della linea Lecco-Molteno-Como, la vicinanza del passaggio a Cesana Brianza della linea C40
(Lecco-Erba-Como), di competenza in parte della Provincia di Como e in parte del Comune di
Lecco. L’area è parzialmente coperta dal servizio svolto da altre linee in carico alla Provincia di
Como: la linea C95 Erba-Bosisio che svolge un servizio prevalentemente per l’utenza scolastica
delle scuole superiori a Erba ma non garantisce un adeguato interscambio (n. 2 corse di ritorno in
tutto l’arco della giornata) presso la stazione di Merone e la linea C40 che effettua una deviazione
su Bosisio Parini per l’andata e il ritorno degli studenti delle scuole superiori di Lecco, senza
transitare dall’istituto scientifico Medea. Il servizio proposto si propone di garantire un efficace
interscambio ferro – gomma tra il centro di riabilitazione Villa Beretta di Costamasnaga, il territorio
di Costamasnaga e Nibionno e la stazione di Costamasnaga, tra l’istituto scientifico Medea di
Bosisio Parini, la stazione di Merone e la fermata di Cesana Brianza.
In aggiunta a questi nuovi collegamenti trova inserimento la linea esistente D61 NibionnoCostamasnaga che serve l’utenza scolastica gravitante su Como collegando le frazioni di
Costamasnaga (Rogolea e Camisasca) e Nibionno (Cibrone e Tabiago) alla fermata di Nibionno
lungo la ex-SS 342 delle linee C46 e C47 sulla tratta Nibionno-Como e sulla tratta Nibionno –
Monticello Villa Greppi.
I risultati dei primi sopralluoghi hanno evidenziato, anche rispetto ad altre vie di collegamento
ipotizzate in prima battuta, alcuni limiti legati alle caratteristiche strutturali di alcuni tratti di percorso
(in particolare le altezze massime consentite dai sottopassi della SS 36 a Molteno e a
Costamasnaga): il servizio comunque così proposto dovrebbe, anche al fine di rispondere alle
53
condizioni di sicurezza del percorso e delle fermate previste dal Codice della Strada, essere
erogato con autobus corti.
Per i collegamenti al polo attrattore di Bosisio Parini si configura un collegamento dal lecchese
lungo la direttrice della linea C40 per i comuni di Lecco, Malgrate, Valmadrera, Civate e Suello ed
un ulteriore collegamento lungo l’asse per Milano della linea delle Nord: in tal modo anche i comuni
di Bosisio Parini, Rogeno e indirettamente anche Merone potranno usufruire di un collegamento
alla stazione per raggiungere il capoluogo lombardo.
Per i collegamenti al polo attrattore di Costa Masnaga si configura un collegamento dal lecchese
lungo la direttrice della linea FS Milano-Sesto S.Giovanni – Monza – Molteno – Oggiono - Lecco
per i comuni di Lecco, Valmadrera, Civate, Galbiate, Oggiono, Molteno, Cassago e Bulciago ed un
ulteriore collegamento lungo l’asse per Milano della linea ferroviaria nonché un collegamento con
frequenze significative per l’interscambio con la linea C46 Como-Merate-Bergamo di cui potranno
usufruire in particolar modo i comuni di Costa Masnaga e Nibionno.
Prima dell’avvio della sperimentazione, e dopo aver verificato la condivisione della proposta con
tutte le Amministrazioni coinvolte, si prevede necessario effettuare una indagine specifica per la
verifica dell’utenza potenziale, il cui esito positivo potrebbe dare una garanzia ulteriore
dell’opportunità della proposta di collegamento ipotizzata.
E’ evidente che la disponibilità di una flotta adeguata di autobus corti, da parte dell’azienda di
trasporto, sia condizione necessaria per effettuare con continuità la sperimentazione del servizio.
LINEA D70: ARLATE – CARNATE – VIMERCATE DIR. MONTEVECCHIA
Si conferma il potenziamento attivato del servizio per i collegamenti scolastici agli istituti superiori
di Vimercate, per l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di Carnate per i Comuni di
Verderio Superiore, Verderio Inferiore e Ronco Briantino (Mi) e presso la stazione di Cernusco –
Merate per le frazioni Cassina e Sartirana di Merate, Imbersago e Montevecchia.
Si propone di attivare, presso la stazione di Cernusco – Merate, quale centro di interscambio
ferro/gomma per la linea, l’integrazione tariffaria Treno Lecco (previo accordo con Trenitalia S. p. A
e Lecco Trasporti s.c. a r.l. e con le stesse modalità con cui è attiva negli altri centri di interscambio
ferro/gomma della rete)
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LINEA D71: CIRCOLARE MERATESE
Si propone, in parziale sostituzione del servizio attualmente garantito dalla linea D70, un servizio di
tipo sub-urbano, specifico per l’area nello stretto intorno di Merate, che possa rispondere al meglio
alla richiesta di collegamento, soprattutto nelle ore di punta, con il centro di interscambio di
Cernusco – Merate, in modo da garantire l’intermodalità ferro/gomma alla città di Merate e
garantire i collegamenti ai comuni limitrofi (Osnago, Ronco Briantino, Verderio Inferiore e Verderio
Superiore, Robbiate, Paderno d’Adda sui poli attrattori di Merate (centro città, ospedale, piscine e
centro commerciale).
I collegamenti offerti su tale linea si rivolgono ad un’utenza di altro genere rispetto a quella
costituita da studenti, con l’obbiettivo di catturare una quota di spostamenti anche nelle ore di
morbida ed intercettare gli spostamenti, non sistematici, che avvengono all’interno dell’area del
meratese.
Prima dell’avvio della sperimentazione, e dopo aver verificato la condivisione della proposta con
tutte le Amministrazioni coinvolte, si prevede necessario effettuare una indagine specifica per la
verifica dell’utenza potenziale, il cui esito positivo potrebbe dare una garanzia ulteriore
dell’opportunità della proposta di collegamento ipotizzata.
LINEA D80: OGGIONO – BARZANO’ – MONZA
Si propone quanto già descritto per la linea D60 e l’eliminazione del collegamento su Cologno
Monzese in modo da intensificare il servizio di interscambio ferro/gomma presso la stazione di
Arcore per il pendolarismo verso Milano.
LINEA D83a: MISSAGLIA – MILANO
Si conferma servizio esistente.
LINEA D83b: MISSAGLIA – VIMERCATE
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione
di Carnate.
LINEA D83c: MONTICELLO – CARNATE
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione
di Carnate.
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LINEA D84: OLGIATE MOLGORA – RAVELLINO
Si conferma il potenziamento attivato del servizio e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione
di Olgiate Molgora per la quale è attiva l’integrazione tariffaria Treno Lecco.
LINEA E3: OLGIATE MOLGORA – CELANA
Si conferma il livello di servizio esistente e l’interscambio ferro/gomma presso la stazione di
Olgiate Molgora per la quale è attiva l’integrazione tariffaria Treno Lecco. Si prevede l’attivazione
sperimentale della diramazione della linea alla frazione Arlate di Calco per rispondere alla
necessità segnalata di garantire idoneo interscambio ferro-gomma presso la stazione di Olgiate
Molgora.
9.4. Livello quantitativo e sostenibilità economica dei nuovi collegamenti
I servizi sperimentali attualmente attivati, come sopra descritti e confermati, costituiranno l’assetto
della nuova rete e hanno già trovato copertura finanziaria, trattandosi di potenziamenti e modifiche
di collegamenti già in essere, all’interno delle percentuali di flessibilità aggiuntiva consentite dal
contratto e in risorse proprie aggiuntive della Provincia di Lecco pari a circa 100.000 euro annui.
Per i potenziamenti ipotizzati, ma non immediatamente realizzabili sulle linee D55 e D60, nonché
per eventuali necessità, non prevedibili nel corso dell’anno (chiusure di strade, modifiche
temporanee e definitive dei percorsi, modifiche del pendolarismo scolastico, ecc.) si stima
complessivamente necessario un impegno economico annuale di circa 142.000 euro.
Un discorso a parte deve invece essere svolto per l’impegno economico derivante dai nuovi
collegamenti ipotizzati sulle linee D61 e D71 che sono senz’altro di un altro ordine di grandezza
rispetto ai singoli attuati: tali collegamenti rappresentano un potenziamento significativo in termini
chilometrici del servizio e hanno l’obbiettivo di catturare nuova utenza (non necessariamente solo
studentesca e/o pendolare) e rispondere a bisogni latenti ad oggi non soddisfatti.
Per garantire la sostenibilità economica negli anni di questi potenziamenti sarà necessario
prevedere una fase sperimentale che si ipotizza di durata pari a due anni senza escludere a priori
forme di compartecipazione alla spesa come un fondo provinciale compartecipato dagli enti e attori
territorialmente interessati che definiranno di conseguenza l’assetto stesso della sostenibilità
economica dei collegamenti negli anni.
In termini di percorrenza chilometrica l’assetto della nuova rete viene sinteticamente riportato nella
tabella seguente.
56
Come risulta evidente dal dato totale relativo alla rete dei servizi minimi si ipotizza di sviluppare
una rete di trasporto pubblico di linea con una percorrenza di circa 275.000 busxkm/anno
aggiuntiva rispetto a quella base del contratto in essere ossia un aumento in termini percentuali
della stessa pari all’8,5% di cui, il 3,7% di queste percorrenze aggiuntive, già attivate in forma
sperimentale come descritto analiticamente nei paragrafi precedenti.
57
Cod.
Rete Contratto di Servizio
D20
D21
D25
D26
D27
D35
D40
Lecco - Mandello
Bellano - Varenna - Esino Lario
Bellano - Dorio - Avano
Bellano - Vendrogno
Bellano - Premana
Lecco - Taceno - Premana
Calolziocorte - Cisano
Servizi minimi
Contratto di Servizio
[busxkm/anno]
102.121
54.292
83.945
40.495
112.648
512.434
40.836
D46a
Merate - Bergamo
243.516
D46b
D47
-
105.411
1.862
117.254
123.664
D55
Nibionno - Merate
Besana - Merate
Lecco - Brivio - Lomagna dir.
Imbersago
Lecco - Oggiono - Annone
244.548
254.000
D60
Lecco - Seregno
294.245
307.000
D61
Nibionno - Costamasnaga
5.172
78.000
D70
Arlate - Carnate - Vimercate
dir. Montevecchia
285.098
Oggiono - Monza
Missaglia - Milano
Missaglia - Vimercate
Monticello - Carnate
Olgiate Molgora - Ravellino
Olgiate Molgora - Celana
TOT
667.779
64.148
68.204
69.011
42.025
91.121
3.246.163
D50
D80
D83a
D83b
D83c
D84
E3
Configurazione nuova rete
PTS 2008/2010
[busxkm/anno]
102.745
55.297
83.945
41.696
115.081
534.667
42.557
Rete PTS 2008/2010
Cod.
Lecco - Mandello
Bellano - Varenna - Esino
Bellano - Dorio - Avano
Bellano - Vendrogno
Bellano - Premana
Lecco - Taceno - Premana
Calolziocorte - Cisano
D20
D21
D25
D26
D27
D35
D40
355.206
Nibionno - Merate - Bergamo D46
13.325
Airuno - Besana
D48
Lecco - Brivio - Lomagna dir.
D50
Imbersago
Lecco - Oggiono - Annone D55
230.000
150.000
680.792
64.148
70.166
71.386
44.457
103.000
3.521.133
Lecco - Seregno
D60
Servizio Brianza Ovest
D61
Arlate - Carnate - Vimercate
D70
dir. Montevecchia
Circolare Meratese
D71
Oggiono - Monza
D80
Missaglia - Milano
D83a
Missaglia - Vimercate
D83b
Monticello - Carnate
D83c
Olgiate Molgora - Ravellino D84
Olgiate Molgora - Celana
E3
58
9.5. Servizi sperimentali innovativi aggiuntivi
Per poter rispondere ad esigenze specifiche di alcuni Comuni in area di montagna si è dovuti
ricorrere a forme di trasporto differenti dal tradizionale concetto di trasporto pubblico di linea: si
sono sviluppati servizi a chiamata e servizi diretti a specifiche destinazioni in determinati periodi
dell’anno. Di seguito si riporta una loro breve descrizione.
9.5.1. Servizi a chiamata
MORTERONE
La Provincia di Lecco sostiene, a partire dall’anno scolastico 2004/2005, un servizio di
collegamento pubblico taxibus a chiamata tra il Comune di Morterone ed il paese di Ballabio. Per
l’anno scolastico 2007/2008 il servizio è esteso alla scuola media di Cremeno. Le corse effettuate
nel periodo scolastico prevedono un collegamento Ballabio – Morterone – Cremeno – Ballabio
nella fascia di punta del mattino e due rientri pomeridiani Ballabio – Morterone – Ballabio. E’
opportuno segnalare che Morterone è un Comune con caratteristiche particolari dal momento che
conta 37 abitanti ed il suo territorio risulta compreso tra i 758 e i 1.667 metri s.l.m. E’ in fase di
definizione l’organizzazione ed il cofinanziamento del potenziamento del servizio a chiamata anche
nel periodo estivo per non lasciare il Comune completamente isolato in tale periodo e dare modo
agli appassionati della montagna, una volta giunti a Ballabio, di poter prenotare le corse per
raggiungere Morterone e proseguire lungo uno dei sentieri della zona.
AREA VALSASSINA
Dal mese di marzo 2007 la Provincia di Lecco ha coordinato e cofinanziato un servizio di bus a
chiamata che consente di collegare i comuni di Margno, Crandola Valsassina, Taceno, Parlasco,
Cortenova, Primaluna, Introbio al distretto sanitario di Introbio con la finalità di potenziare il servizio
di trasporto pubblico e la sua organizzazione nell’ottica di un’offerta sempre più vicina alle
esigenze dei cittadini. Il servizio funziona in base alle necessità dei singoli utenti, tramite
prenotazione telefonica da effettuarsi presso il Comune di Margno almeno il giorno prima. Il
servizio prevede una corsa di andata e di ritorno dal distretto sanitario con frequenza
bisettimanale.
Le previsione del precedente PTS, che ha costituito la base di gara, prevedeva l’attivazione di un
servizio di trasporto non convenzionale della Valsassina in sostituzione, parziale, dell’attuale
servizio di linea della rete di contratto di servizio e dei servizi svolti dai Comuni regolatori di
Casargo e Vendrogno. La mancanza di risorse per l’aggiudicazione di tale servizio e la necessità
di rispondere alle esigenze dei comuni dell’area ha delineato una strada di maggiore flessibilità,
quale quella di sostenere i comuni che svolgono direttamente e con proprio personale il servizio: la
59
presenza diretta e costante sul territorio garantisce di rispondere alle esigenze di collegamento
delle comunità di queste aree a domanda debole sfruttando altre economie di scala all’interno dei
servizi offerti dai Comuni.
9.5.2. Servizi non convenzionali
AREA VALSASSINA
Nei mesi di luglio e agosto, in cui l’offerta di trasporto pubblico si riduce nell’area valsassinese, è
stato organizzato un servizio di trasporto più finalizzato in termini di orari e frequenze che consente
ai residenti e ai turisti dei vari centri della Valsassina di utilizzare gratuitamente il bus per recarsi ad
alcuni dei mercati presenti sul territorio. I mercati interessati dal servizio sono quelli di Barzio,
Casargo, Margno, Moggio, Introbio, Pagnona, Pasturo, Premana, Primaluna e Taceno. Il servizio è
finanziato dalla Provincia di Lecco e dai Comuni aderenti al servizio.
9.6. Criticità del sistema
Il livello di servizi attualmente erogato, le sperimentazioni attivate e tutt’ora confermate come
percorrenze aggiuntive della rete e i nuovi collegamenti ipotizzati prevedono un impegno
economico significativo che potrebbe essere messo in crisi da alcuni fattori emersi di recente e che
potrebbero comportare limiti alle spese dell’Ente per servizi aggiuntivi, dovendo far fronte a nuove
emergenze. Sinteticamente si indicano le emergenze più significative che devono essere risolte
prima di avviare nuovi potenziamenti importanti sulla rete:
1. E’ ancora al tavolo della verifica con le Istituzioni scolastiche e con l’Azienda di trasporto la
problematica legata alla recente modifica del calendario regionale scolastico che prevede
la possibilità per l’anno scolastico 2008/2009 di terminare le lezioni la settimana successiva
a quella solitamente fissata (termine lezioni previste per l’anno scolastico 2008/2009: 16
giugno 2009): è evidente che garantire il servizio di trasporto pubblico con una dilatazione
temporale di questo genere comporterà un significativo aggravio chilometrico, a meno di un
diverso accordo tra gli istituti scolastici serviti dalle linee di trasporto pubblico, di
riconfermare un termine lezioni anticipato rispetto a quello consentito. Gli scenari possibili
conseguenti ad un mancato coordinamento tra le scuole superiori sono quelli di un
aumento significativo dei costi o l’ avvio dell’orario estivo del trasporto pubblico locale a
fronte di lezioni scolastiche ancora in corso, con inevitabili disagi dell’utenza.
2. E’ importante ricordare che le Province provvedono ad anticipare mensilmente la quota IVA
del contratto di servizio (€ 455.576,26 annui) che, negli anni passati, sono stati ripianati
dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Interno (da quest’ultimo ripianati solo in parte).
Dall’inizio dell’anno 2008 la Regione Lombardia non trasferisce la quota IVA che si era
60
impegnata a contribuire mensilmente agli Enti sottoscrittori dei contratti di servizi e il
Ministero ha ridotto la quota rispetto a quella inizialmente dichiarata: è al tavolo UPL
(Unione Province Lombarde) la discussione di questa problematica.
3. Il contratto di servizio prevede adeguamenti legati all’indice ISTAT che la Provincia, in
quanto Ente sottoscrittore, deve necessariamente sostenere: questi aumenti vengono
ripianati solo in minima parte dalla Regione Lombardia.
Si tratta di emergenze note, il tutto in un contesto già molto complesso alla luce dell’esplosivo
aumento del costo carburante e del traffico che riduce la velocità commerciale dei mezzi pubblici:
tali emergenze, se non risolte tempestivamente, potrebbero portare gravi difficoltà nel
mantenimento quantitativo e qualitativo del servizio di trasporto pubblico locale e mettere a rischio
l’avvio di servizi innovativi e aggiuntivi nel settore.
Del resto il tavolo UPL ha ricordato alla Regione Lombardia di aver sostenuto, nel confronto con il
Governo, la richiesta tesa ad ottenere una parte delle accise sui carburanti da impegnare
direttamente sul trasporto pubblico: le Province Lombarde ritengono necessaria una maggiore
decisione della Regione stessa nel sostegno alla mobilità.
Anche se non urgente come le tematiche sopra descritte, sarà da valutare, prima della conclusione
di questo primo contratto di servizio (giugno 2012), i benefici ottenuti dalla specifica suddivisione
dei servizi di trasporto pubblico dell’area lecchese, in rete di area urbana e interurbana, gestiti
separatamente nei due contratti di servizio rispettivamente dal Comune Capoluogo e dalla
Provincia a fronte anche, di particolari situazioni emerse nei confronti con i Comuni appartenenti
all’area urbana. Il confronto dovrà essere attuato anche con gli altri Comuni Regolatori non
capoluogo per i rispettivi servizi svolti secondo quanto previsto dalla Legge Regionale di Riforma
del Trasporto Pubblico e con le Province limitrofe al fine di aggiornare i Protocolli di Intesa che a
quella data potrebbero non rispecchiare più le esigenze di mobilità interprovinciale.
Infine sono aperti tavoli di confronto e di lavoro presso la Regione Lombardia al fine di valutare i
risultati della riforma e discutere possibili e nuovi sviluppi della stessa. Le decisioni che
emergeranno dalle scelte di questi tavoli incideranno sulla configurazione dei prossimi contratti di
servizi sia in termini strutturale che economici.
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