Pista da sci al Caniana
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Pista da sci al Caniana
25 L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 23 SETTEMBRE 2015 Periferie del cuore Longuelo / [email protected] La carica dello sport «Ridiamo linfa a un rione anziano» Giovani atleti. L’Asd Longuelo calcio ha portato sul campo 270 bambini: «Rendono più frizzante l’aria» Grandi numeri anche alla ginnastica artistica FEDERICO BIFFIGNANDI Sono le attività sportive attive sul quartiere, molto spesso, a dire quanto esso sia giovane e vivo. Le sensazioni di commercianti, residenti e associazioni contano, ma per fare una fotografia esatta della situazione, servono i numeri. Per quanto riguarda Longuelo la «prova del nove» coincide parzialmente con quanto riportato nei racconti precedenti: il quartiere sta invecchiando, ma dire che sia spento è eccessivo. Le attività sportive che hanno sede a Longuelo sono poche e chi si iscrive proviene, per la stragrande maggioranza, fuori dai confini del quartiere. Non si può dire però che sia un rione spento perché è anche vero che c’è una realtà la quale, da sola, rende viva un’intera comunità. Questa è la Asd Longuelo Calcio che dal 1983 permette a centinaia di ragazzini di divertirsi sul campo di calcio di via Lochis, una delle zone più giovani del quartiere. Dopo un passato glorioso, la società ha avuto un lieve declino attorno al 2010 per via del più classico ricambio generazionale che qualche grattacapo lo crea sempre. Le basi per ripartire però c’erano ed erano molto solide sia, appunto, per la storia che c’era alle spalle sia per il fatto che il centro sportivo fosse stato ristrutturato poco tempo prima, con la posa del tappeto sintetico sul campo e il rifacimento degli spogliatoi. Inoltre, le persone che hanno sostituito la precedente gestione, non hanno tardato a farsi carico dell’impegno di dare vita ad una nuova era per il calcio di Longuelo, rilanciandolo più forte di prima. Il tutto anche grazie al contributo di una bandiera atalantina come Oliviero Garlini, ora direttore sportivo, arriva- to per dare il proprio contributo sia in termini tecnici che amministrativi: un’immagine importante e di spessore che ha permesso a tutti di ingranare una marcia in più. «Abbiamo preso in mano questa società con l’idea di permettere a tutti i bambini e ragazzi di divertirsi giocando a pallone, ma anche con l’obiettivo di dare tanta qualità al nostro lavoro – ha spiegato Fabio Locatelli, team manager della società –. Per questa stagione che ha appena preso il via possiamo contare sull’entusiasmo di 270 bambini di cui solo 1 Il rilancio del calcio grazie anche a Oliviero Garlini, storica bandiera atalantina 1 La novità dell’Associazione Movimento con le biodiscipline orientali 40 vengono da Longuelo: è un dato allarmante se si pensa all’età media del quartiere, ma per noi è anche motivo d’orgoglio perché abbiamo allargato in qualche modo i confini coinvolgendo ragazzi dei quartieri limitrofi e anche dei paesi vicini». Per muovere questa macchina gigantesca, spendono il proprio tempo libero quasi 60 persone che fanno capo al presidente Gianfranco Guerra: tutte hanno la passione e la voglia di dare qualcosa ai propri ragazzi e l’attaccamento a questa realtà, e ai giocatori stessi, è dimostrato dal fatto che i dirigenti li conoscono tutti uno per uno, li salutano all’inizio e alla fine dell’allenamento facendogli anche da «chioccia» con consigli extra calcistici: «È un impegno molto grosso – ha proseguito Locatelli – ma vedere felici questi ragazzi ripaga di tutti gli sforzi: Longuelo è un quartiere di anziani e anche piuttosto spento, ma noi ce la mettiamo tutta per renderlo più frizzante». Oltre al calcio, sono solo due le altre attività sportive e il perché è da ricondurre alla mancanza di spazi, di palestre e di campi. «Noi della ginnastica artistica siamo nati qui a Longuelo, alla palestra della scuola Cavezzali, che aveva un’ampia disponibilità di orari: è una delle più grandi di Bergamo ma avrebbe bisogno di una ristrutturazione – ha spiegato Cesira Frigeni, presidente dell’Asd Butterfly Gym Cus Bergamo –. Abbiamo 250 iscritti che si allenano in 11 palestre della provincia, qui a Longuelo siamo in 80 circa ma chi proviene da Longuelo è una minoranza. Stiamo cercando palestre altrove perché qui non riusciamo più a starci visto il grosso numero di iscritti». Da tre anni intanto l’Associazione Movimento ha messo le radici in via Longuelo, con corsi di yoga, shiatsu, meditazione e tante altre biodiscipline orientali: «Abbiamo un centinaio di iscritti – hanno spiegato i fondatori – e non sono in pochi a provenire dal quartiere. Con Longuelo e le sue realtà abbiamo instaurato subito un buon rapporto: recentemente, ad esempio, abbiamo organizzato la settimana del benessere che ha ottenuto un bel successo con tante persone che sono venute a provare i nostri servizi». Un giovanissimo portiere del Longuelo si tuffa per parare il tiro di un compagno FOTO FRAU Il presidente Gianfranco Guerra Allenamento per imparare a gestire la palla negli spazi stretti Esercizio ginnico con l’Associazione Movimento Piste da sci e di fondo al Caniana Manca l’ultima firma della Provincia Se è vero che a Longuelo lo sport non offre tantissime discipline, è anche vero che ha in serbo la realizzazione di un progetto che potrebbe cambiare la faccia di questo quartiere, non solo in termini sportivi. Dall’estate scorsa infatti, l’Istituto Caniana è in attesa di concludere la costruzione di una pista da sci alpino artificiale e di una da sci nordico proprio nel giardino che circonda la scuola. I lavori sono già iniziati: la struttura per efJfznfTvwHL3SBi7Wisoaeo8buU/1tPedW4Oo80ku0= la discesa è già stata realizzata e manca solo la posa del tappeto sintetico, così come i box per il deposito delle attrezzature mentre per la pista da sci nordico mancano gli ultimi dettagli. Tutto però è fermo al palo perché si attende che la Provincia apponga l’ultima firma sull’integrazione alla convenzione stipulata tra l’ente e l’istituto scolastico. Gli alunni e il preside del Caniana Claudio Berta vorrebbe veder conclusa l’opera: «Stia- Tocchi di testa sul campo di via Lochis Il preside del Caniana Claudio Berta sulla collina della pista da sci Gesto spettacolare di un’atleta dell’artistica mo aspettando una risposta dalla Provincia ma non sappiamo più nulla da qualche tempo. Mancano solo gli ultimi dettagli per la conclusione dei lavori, garantiremmo un mese all’anno di lezioni a tutti i nostri alunni e risolveremmo anche un problema “estetico” del terreno che circonda il nostro istituto il quale richiede una massiccia e costante manutenzione. La pista da discesa sarà dotata anche di un impianto di risalita mentre quella da fondo sarà lunga 200 metri: l’ha proposta la ditta Neveplast che ci regalerà quest’opera e noi abbiamo accettato subito, convinti che avrebbe reso il tutto ancora più prestigioso. I ragazzi poi sono curiosi, vedono questa struttura quasi pronta ma non possono usarla il che non fa che incrementare la loro voglia di testarla». «Abbiamo inizialmente firmato la convenzione che prevedeva solo la costruzione di una pista artificiale di sci alpino – hanno spiegato dagli uffici della Provincia –, ma successivamente il progetto si è allargato con la proposta di una pista di sci nordico e alcuni box e dunque dobbiamo apporre la firma a questa integrazione. Lo faremo non appena si approverà il bilancio, ovvero per la fine di ottobre presumibilmente, in quanto quest’opera diventerà un nostro patrimonio, anche se non sborseremo alcuna cifra per la realizzazione». Fe. Bi.