Pensa per tre
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Pensa per tre
“Pensa per tre”: progetto di prevenzione e sostegno alla genitorialità durante il percorso nascita ....La nascita, oggi, si è ammalata. Si è ammalata di stress, di estraniazione, di separazione, di abbandono, di solitudine, di mancanza, di riconoscimento, di speculazione, di medicina, di inquinamento, di abuso, di vuoto, di depressione.... È esausta, afflitta dagli stessi mali degli individui che ne sono emersi, le persone di oggi, noi, i nostri bambini.... Verena Schmid (Salute e nascita) Caratteristiche generali del contesto L’interesse per le fasi della vita che precedono la nascita ha avuto negli ultimi anni grande diffusione. Attraverso tecniche ad ultrasuoni e studi longitudinali su casi singoli tramite ecografia, è stato possibile osservare la precocità e compiutezza delle competenze sensoriali e percettive fetali e la complessità delle attività esibite. A partire da queste considerazioni si è focalizzata l’attenzione sull’insieme delle esperienze che il bambino vive nel periodo prenatale e su come ciò possa costituire il nucleo fondamentale dell’esperienza psichica ed emozionale dell’individuo. La gravidanza rappresenta un momento di profonda revisione psico-affettiva e di profondi cambiamenti rappresentazionali e corporei necessari per permettere il crearsi di un’immagine mentale del proprio bambino e di sé come genitore capace di accoglierlo nel momento in cui farà il suo ingresso nel mondo reale al momento della nascita. Questa fase di vita implica una conferma della propria identità, ma richiede anche l’identificazione in un nuovo ruolo che permette la scoperta di potenzialità individuali e nuove relazioni affettive. Tuttavia relazioni infantili insicure, sperimentate nella famiglia d'origine, denotano un ambiente familiare poco responsivo, ovvero incapace di sintonizzarsi emotivamente con le richieste affettive, possono riemergere durante la gravidanza e condizionare l’immagine interna dei futuri genitori. 1 Ne sono un esempio gli ambienti emotivamente trascuranti nei quali vengono seriamente compromesse le capacità di mentalizzazione e di elaborazione delle emozioni traumatiche, la cui attivazione, in risposta a situazioni stressanti, può provocare una disorganizzazione mentale che può declinarsi in disturbi emotivi. Tra i sentimenti più disturbanti che compaiono durante il costruirsi della maternità interiore compare spesso l’ambivalenza sofferta e tenuta chiusa dentro di sé, o negata e agita. Molte donne rievocano, a distanza di anni, il periodo della gravidanza, del parto e del dopo parto come momenti traumatici, vissuti con ansia e depressione. Esiste, infatti, un ampio numero di donne che vive momenti di difficoltà psicologica legata soprattutto all’enorme cambiamento che l’arrivo di un bambino porta con sé. Individuare i segnali di disagio della donna nel periodo gestazionale e nel puerperio consente di comprendere tale fenomeno nel processo evolutivo della maternità, sostenendola e aiutandola ad affrontare questa delicata fase. Il coinvolgimento del padre è invece inizialmente mentale, per poi compartecipare alla gravidanza condividendo gli stati fisici e mentali della partner. Con l'avvicinarsi del parto, anche il padre sente più concreto il proprio coinvolgimento, che interpreta nei termini di nuove responsabilità verso la coppia e il bambino. Non è infrequente che l'uomo si senta abbandonato e trascurato dalla donna durante la gravidanza ed escluso dal rapporto mamma-bambino. L’elaborazione di eventuali conflitti di natura intrapsichica, personale, e conflitti di natura interpersonale, relativi alla famiglia d’origine, e altresì la presenza di una rete affettiva e sociale sostenitiva, in un momento di difficoltà fisica e psicologica sono condizioni fondamentali. Se queste non sono garantite il rischio è che si crei un ambiente non idoneo ad accogliere il nascituro, mettendo a repentaglio la costruzione del legame di attaccamento che, come molta letteratura ha mostrato, determina precocemente le condizioni di salute fisica e mentale del bambino (Bowlby et al.). Per questi motivi risulta importante che i futuri genitori siano aiutati a crearsi uno spazio emozionale interno per pensare al bambino, spazio dove possono essere accolti anche i sentimenti più disturbanti in un setting di ascolto che contiene e sostiene. La gestazione è un percorso di vissuti emozionali che non sempre procede in modo fisiologico e senza problemi, spesso si manifesta con situazioni patologiche che bisogna fronteggiare. Alla luce di queste considerazioni sembra opportuno cercare di intervenire preventivamente sulla relazione madre-padre-bambino, offrendo strumenti per affrontare serenamente la gravidanza e il periodo perinatale. Freya propone interventi di prevenzione e di sostegno alla coppia durante la gravidanza come fattori 2 protettivi attraverso i quali accrescere le capacità di mentalizzazione del sé e dei vissuti emotivi, come condizione fondamentale per l’affermarsi di un senso di sicurezza e di adeguatezza delle proprie capacità di accudimento, ma soprattutto per mantenere vivo un autentico desiderio di genitorialità. Obiettivi generali • Offrire ai neo-genitori l’acquisizione di conoscenze spendibili sul piano pratico delle implicazioni psichiche e relazionali del legame di attaccamento-accudimento. • Far si che sia la donna che l'uomo si avvicinino alla genitorialita' gradualmente, per permettere loro di elaborare temi che riguardano il lato materno-femminile, paternomaschile, per trovare maggiore fiducia in se stessi e nella relazione di coppia. Obiettivi specifici In un’ottica di prevenzione primaria e secondaria: • delineare una cornice teorica entro la quale collocare l’esperienza della genitorialità; • offrire una griglia di lettura generale delle dinamiche madre-padre-bambino; • incentivare la creazione di nuovi legami amicali e di una rete sociale di supporto, che possa favorire lo scambio e il confronto tra neo-genitori; • offrire consulenza alle neo-famiglie (supporto psicologico, ostetrico, sessuologico); • incoraggiare la creatività e il legame con il bambino attraverso attività ludiche, espressive e di narrazione. Destinatari del progetto Il progetto è rivolto essenzialmente alle future mamme e ai futuri papà. Verrà presentato ai dipartimenti materno-infantili delle struttura sanitarie e medici di base. Attività, metodi e strumenti Al percorso tradizionale, che si avvale dei contributi dell’ostetrica in relazione alle dinamiche della gravidanza, del travaglio, del parto e dell'allattamento, verrà affiancato un percorso con la figura dello psicologo su tematiche inerenti gli aspetti psicologici della genitorialità e delle dinamiche di relazione madre-padre-bambino nel periodo perinatale. 3 Sul piano attuativo verranno predisposti: • Incontri tematici: intervallando lezioni frontali, focus group e attività di role-playing con l’obiettivo di offrire conoscenze teoriche, sviscerare tematiche inerenti la nascita e più in generale l’arrivo del bambino a partire dalle idee, dai dubbi e dalle paure. La costituzione del gruppo consentirà inoltre la condivisone dell’esperienza della gravidanza tra i futuri genitori che potranno stringere nuovi legami affettivi. I corsi di accompagnamento alla nascita personalizzati per la coppia sono il luogo privilegiato per la salute della mamma, del bambino e per la coppia. • Sportello di ascolto psicologico, ostetrico e sessuologico: si tratta di uno sportello di consulenza caratterizzato da colloqui individuali; uno spazio di riflessione e approfondimento rispetto ai cambiamenti che la gravidanza comporta. Si configura come opportunità per discutere e confrontarsi, insieme ad un esperto, rispetto a situazioni problematiche, difficoltà relazionali, segnali di disagio nell'assunzione del nuovo ruolo genitoriale, nel rapporto di coppia o in altre situazioni relazionali che coinvolgono la famiglia, cercando di individuare nuove chiavi di lettura del problema e stimolando le risorse interne dei soggetti. • Nascita & Espressione: laboratorio artistico-espressivo rivolto a donne in gravidanza. Uno spazio per sé e il proprio bambino, luogo di condivisione e confronto, con psicologhe e ostetriche, tramite l’uso dell’esperienza artistica. Nella gravidanza la donna compie un atto creativo, mentre passa attraverso diverse dimensioni di relazione. Lo strumento creativoespressivo, proprio dell'arte terapia, può sostenere e facilitare la futura madre nei processi di cambiamento impliciti in questa esperienza. Il processo artistico aiuta sia a esprimere le paure e le angosce, sia a recuperare le parti buone e accoglienti; il processo creativo aiuta a trovare un luogo fuori da sé dove esprimere e comunicare tutte le ambivalenze emotive proprie della gravidanza. • Laboratorio sulla fiaba: le fiabe possono costituire un vero e proprio aiuto a capire se stessi e a riflettere, riproducendo le tappe fondamentali dello sviluppo individuale e dell’evoluzione collettiva. Nel laboratorio le fiabe sono rivolte ai futuri genitori, per aiutarli a mettere a fuoco questo momento di grande trasformazione e di delicato passaggio, con l'obiettivo di immaginare insieme il loro bambino, riconoscere le proprie paure e iniziare a condividere un modello educativo. Ogni fiaba sarà analizzata in gruppo, permettendo l’identificazione nei vari personaggi, ritrovando le parti nascoste di sé e recuperando l’istinto genitoriale e l’energia necessaria. 4 Costi Gli incontri si svolgeranno in Corso Palestro 3/bis, Torino (Zona Porta Susa/Piazza Statuto). I corsi partiranno da settembre 2013 a raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. Tipologia attività Tempi di realizzazione Incontri tematici sulla gravidanza 2 incontri mensili di due ore Laboratorio Fiabe Costi 15 euro a incontro 2 incontri mensili di due ore 10 euro a incontro (il percorso prevede 9 80 euro a percorso Laboratorio incontri) 2 incontri mensili di un ora (il 15 euro a incontro “Nascita & Espressione” percorso prevede 9 incontri) 120 euro a percorso Consulenze psicologiche Su appuntamento 15 euro a incontro Consulenze ostetriche Su appuntamento 15 euro a incontro Consulenza sessuologiche Su appuntamento 15 euro a incontro 5 Tipologia del personale impiegato 2 psicologhe esperte dell’età evolutiva; 1 psicologa esperta in sessuologia; 1 ostetrica L'equipe è formata da: Dr.ssa Nicoletta Chiaracane, psicologa clinica, tecnico in arte terapia nei servizi educativi, consulente sessuologico in formazione e specializzanda in psicoterapia cognitiva presso il Centro Clinico Crocetta. Ha avuto esperienza con minori e adolescenti in situazioni di disagio ambientale, fisico e psichico, e con adulti con problemi di dipendenza presso comunità e strutture di accoglienza. Dr.ssa Krizia Mallen, psicologa clinica, specializzanda in psicoterapia dell’età evolutiva presso la S.P.P. e formata all'uso della fiaba come strumento terapeutico. Collaboratrice volontaria della S.S.D. di Psicologia dell’Età evolutiva presso l’ASLTO1, si occupa del sostegno alla genitorialità in consulenze individuali e di gruppo. Lavora con bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico e disturbi di attenzione e iperattività (ADHD) da un punto di vista neuropsicologico e clinico. Dr.ssa Giusi Quartararo, ostetrica libera professionista e consulente sessuologico in formazione presso AISPA. Ha lavorato presso l'Ospedale Santa Croce di Moncalieri, e attualmente volontaria presso il servizio di parto a domicilio dell'Ospedale Sant'Anna di Torino. Conduce gruppi e percorsi inerenti il ciclo di vita della donna e sostiene con continuità assistenziale le coppie in gravidanza. Dr.ssa Sarah Tamburello, psicologa clinica e tecnico in arte terapia nei servizi educativi. Lavora con bambini con difficoltà di apprendimento e conduce gruppi multiesperienziali con bambini e preadolescenti, utilizzando le arti creative come mezzo privilegiato nel lavoro. Ha allestito un atelier espressivo in un centro diurno per disabili adulti, ha avuto esperienze presso l'NPI, consultori pediatrici e centri di accoglienza e primo ascolto per persone e famiglie con difficoltà. CONTATTI: Associazione di Pomozione Sociale FREYA Tel +39 348 78 52 620 Mail: [email protected] Blog: www.associazionefreya.blogspot.it Sede Legale: C.so Principe Oddone 3 -10144 TORINO C.F. 97762220016 6