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Apertura, creazione
e salvataggio di disegni
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In questo terzo capitolo saranno affrontati i concetti ed i passaggi operativi necessari
alla apertura, creazione, chiusura e gestione di base un disegno di AutoCAD. Cominceremo ad apprendere il programma attraverso le funzioni essenziali e in poco tempo
sarà naturale memorizzare le icone e acquisire gli automatismi, sfruttando le similitudini con gli altri programmi che funzionano negli ambienti operativi Microsoft
Windows o Mac Os. Osserveremo anche alcuni metodi intelligenti per la creazione
di percorsi di ricerca veloce dei file salvati: ottimizziamo al meglio lo strumento che
abbiamo a disposizione!
L’apertura di un disegno esistente
Per prima cosa occupiamoci dell’apertura di un disegno esistente. Se non avete alcun
disegno già pronto, utilizzate quelli che accompagnano questa guida, scaricandoli dal
sito indicato sulla quarta pagina di copertina. Nella cartella dei disegni di esempio del
capitolo 3 ne trovate un paio: uno in formato DWG e uno in formato DXF. Allora, per
aprire una tavola esistente, fare clic sull’icona Apri… presente nella barra degli strumenti ad accesso rapido in alto a sinistra nella finestra dell’applicazione AutoCAD.
Una volta attivato il comando, appare una finestra di dialogo (figura 3.1) dalla quale
avete la possibilità di aprire un disegno navigando tra la struttura a cartelle dell’hard
disc del vostro computer o del server di rete. Come potete notare, questa finestra di
dialogo, attivata con il comando Apri e denominata: Seleziona file, è assolutamente
identica a quella corrispondente di Microsoft Word, Excel, Powerpoint o degli altri
programmi che funzionano all’interno di Windows. Questo approccio omogeneo tra
le applicazioni consente un apprendimento più veloce e un certo grado di confidenza
anche per chi comincia da zero con AutoCAD. Utilizzando il menu a discesa Cerca in:
potete navigare tra le altre cartelle del vostro disco e selezionare il percorso dove sono
memorizzate le tavole da disegno che cercate (figura 3.1).
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Figura 3.1
Finestra di dialogo del comando Apri (Windows e MacOs)
Nella parte sinistra trovate delle icone di collegamento a cartelle locali e/o di rete, il
numero e le caratteristiche di queste cartelle possono essere modificati, più avanti vedremo come. Per utilizzarle è sufficiente fare clic sulle icone per essere catapultati nella
cartella, risparmiando così sul tempo di ricerca. Nella stessa finestra di dialogo, in alto
a destra, trovate altre icone non meno importanti (figura 3.2).
Figura 3.2
Comandi della finestra
Seleziona file
A sinistra è presente un pulsante che vi permette di tornare al percorso precedente,
naturalmente questo comando è attivo dopo aver scelto almeno un percorso. Alla sua
destra è presente il pulsante Cartella superiore che vi consente di salire di un gradino
nella scala gerarchica delle cartelle. Tramite il pulsante Ricerca su Web è possibile,
tramite una connessione a Internet cercare i contenuti anche nel Web. Con il comando
Cancella avete facoltà di eliminare file o cartelle che non vi occorrono più mentre, con
il comando Crea cartella potete creare sottocartelle per organizzare e ordinare i file
di disegno. L’opzione successiva (Viste) riguarda il tipo di visualizzazione dei disegni
presenti nella cartella e quindi nella finestra di dialogo (figura 3.3). La lista dei nomi
dei disegni contenuti in una cartella può essere visualizzata, in vari modi differenti:
in forma di elenco, di elenco con tutti i dettagli (data di creazione, dimensione, ecc.)
oppure, ancora, sotto forma di miniatura e anteprima, esattamente come accade con
Esplora risorse di Windows, così da poter esaminare i disegni senza necessariamente
aprirli. L’ultima scelta riguarda alcuni strumenti utili per la selezione/catalogazione
dei file di disegno (figura 3.4).
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
Figura 3.3
Menu a tendina del comando Viste
per la scelta del tipo di visualizzazione
(elenco, anteprima, dettagli…)
Figura 3.4
Menu a tendina del comando Strumenti per
la ricerca e l’individuazione dei documenti
e delle cartelle
All’interno della tendina Strumenti, il primo comando della lista è Trova… L’opzione Trova apre la finestra di dialogo Trova che vedete rappresentata in figura 3.5. Con
questo comando effettuate una ricerca dei file utilizzando dei filtri di ricerca quali il
nome, la posizione all’interno del disco del PC, la data di modifica; oppure, addirittura, trovate tutti i disegni che sono stati modificati in un certo lasso di tempo (es:
dopo il 14 Aprile e prima del 9 Giugno 2012). Subito sotto il comando Trova si situa
una variante dello stesso, chiamata Individua. Il comando Individua utilizza i percorsi di ricerca di AutoCAD per precisare il file specificato nel campo Nome file. Se nella
casella di testo Nome file non è scritto alcun nome da cercare, il comando Individua
risulta disattivato. La ricerca viene effettuata in una serie di cartelle che sono definite
come Percorsi di ricerca dei file di supporto e che vengono impostate facendo clic con il
tasto destro del mouse sull’area grafica e scegliendo la voce Opzioni dal menu contestuale. Quindi, nella finestra di dialogo delle opzioni scegliere la scheda File, la prima
a sinistra.
Figura 3.5
Finestra di dialogo del comando Trova
Figura 3.6
Riquadro di avvertimento del comando Individua
per i disegni cercati nei percorsi di ricerca dei file
e non individuati
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Il comando Aggiungi/modifica percorsi FTP attiva una finestra di dialogo dove è
possibile specificare i siti FTP disponibili per la navigazione. AutoCAD ha, infatti,
la possibilità di caricare direttamente dei disegni che risiedano su un sito FTP che
può essere sia locale sia remoto. Il sito FTP può essere definito nella forma ftp://ftp.
nomedominio.it (per esempio: ftp:ftp.4mgroup.it), oppure nella forma ftp://indirizzointernet (per esempio: ftp://80.180.232.10). Se il sito FTP è protetto da password, allora andranno indicate tutte le informazioni per la connessione, altrimenti si eseguirà
un accesso anonimo (figura 3.7). Più avanti nel capitolo si parlerà di un metodo più
moderno per la condivisione, la visualizzazione e la modifica dei disegni in remoto, il
cosiddetto Autodesk Cloud.
Figura 3.7
Aggiunta e/o modifica dei
parametri FTP per l’apertura
di disegni da Internet
Il comando Aggiungi cartella corrente alla struttura aggiunge all’elenco delle cartelle a sinistra della finestra (l’elenco risorse) un’icona per la cartella selezionata. Nel
prossimo paragrafo si parlerà in modo più approfondito di questa sezione della finestra Seleziona file. Infine il comando Aggiungi a Preferiti crea un collegamento al
percorso visualizzato nella casella Cerca in o al file o alla cartella selezionati. Il collegamento viene inserito nella cartella Preferiti per il profilo utente corrente. Il pulsante
Apri nella finestra di Selezione file, presenta, alla sua destra, una freccia verso il basso,
facendo clic su di essa compariranno le opzioni presenti in figura 3.8.
Figura 3.8
Opzioni del comando Apri
Se lavorate con disegni di notevoli dimensioni, avete a disposizione l’opzione Apri
parzialmente, che consente di selezionare solo la geometria e il/i layer su cui desiderate lavorare. L’apertura parziale dei disegni consente di caricare e modificare solo gli
oggetti necessari, così da alleggerire, anche di molto, il carico della memoria RAM e
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
della scheda grafica del PC, sopratutto nelle operazioni di rigenerazione. Fate clic su
Apri parzialmente e la finestra di dialogo che vi appare sarà la seguente (figura 3.9).
Nella finestra di dialogo Apri parzialmente potete selezionare la geometria della vista
da caricare, potete caricare solo la geometria delle viste dello spazio modello salvate
nel disegno corrente. Nella colonna destra della finestra selezionate uno o più Layer.
Se non selezionate alcun Layer, nel disegno non verrà caricata nessuna geometria, ma,
ciò non di meno, tutti i layer saranno definiti nella tabella layer. Infine, se il disegno
che state per aprire contiene anche riferimenti esterni, ma non volete caricarli, selezionate Scarica tutti gli Xrif all’apertura.
Figura 3.9
Finestra di dialogo
del comando Apri
parzialmente
apertura in sola lettura
Quando aprite un file che è stato salvato con l’opzione in sola lettura, AutoCAD visualizzerà un
messaggio nel quale avverte che il file che state per aprire è in sola lettura (Vedere ma non toccare!) (figura 3.10). Questa situazione si verifica anche quando, lavorando in un team di progettazione composto da più persone, si cerca di aprire un disegno già in uso da parte di un collega.
L’apertura in sola lettura di un file comporta la possibilità di modificarlo, ma non di salvarlo.
L’unico modo per salvare il lavoro fatto è quello di eseguire un salvataggio con un nome diverso
(Salva con nome).
Figura 3.10
Messaggio di avvertimento
Apri in sola lettura
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Personalizzazione del percorso di apertura
e salvataggio dei disegni
Dopo tutte queste opzioni avanzate, vorrei raccontare ora un metodo per memorizzare il percorso all’acceso di un file di AutoCAD che risiede in una cartella di uso frequente in modo che non perdiate di vista i progetti che utilizzate spesso. Dalla cartella
Seleziona file, andate alla ricerca di un disegno qualunque: tramite il pulsante Sfoglia,
esplorate le risorse sino ad approdare alla vostra nuova cartella presente sul Desktop.
A questo punto aprite il file. Questa procedura di apertura dei file è quella che usano
tutti quando sono agli inizi, in realtà esistono molte scorciatoie per velocizzare la ricerca di un file, soprattutto se esso è ben nascosto nella struttura ad albero delle vostre
cartelle. Vediamo allora come memorizzare i percorsi di uso più frequente. Sul vostro
schermo è visualizzato il disegno che avete appena aperto. Chiudete ora il file e fate
clic sull’icona Apri. AutoCAD memorizza l’ultimo percorso utilizzato per l’apertura
o il salvataggio di un file. In ogni ufficio ci sono delle cartelle di uso frequente dove si
cercano e si archiviano dei disegni. Spesso e volentieri però queste cartelle sono molto
in basso nella struttura ad albero e dobbiamo perdere del tempo per trovarle. Per
ovviare a questo problema è possibile personalizzare il proprio metodo di salvataggio
e di ricerca nel cosiddetto Elenco risorse (figura 3.11), nella parte sinistra della finestra Seleziona file. Se, per esempio, avete dei percorsi di salvataggio predefiniti che vi
consentono di memorizzare i disegni in cartelle specifiche, trarrete grande vantaggio
dall’utilizzo di queste icone scorciatoia. Provate a fare clic su quella che si chiama Desktop e vi ritroverete a ricercare il file sul desktop del vostro computer: siete balzati in
un altro percorso con la semplice attivazione di un’icona. Fate clic con il tasto destro
del mouse nell’elenco risorse: anche in questo caso la contestualità del tasto destro
vi offre una tendina di scelte inerente al contesto (figura 3.12). Selezionate quindi
Aggiungi cartella corrente: verrà creata una nuova cartella per accedere in modo rapido al percorso selezionato. È anche possibile trascinare un’icona nell’area dell’elenco risorse per vederla aggiunta alla lista dei percorsi preferiti. Chiudendo la finestra,
AutoCAD vi chiederà se volete salvare le modifiche apportate, scegliete Sì e godrete di
queste corsie preferenziali anche per prossimi utilizzi del software (figura 3.13).
Figura 3.11
Barra laterale della
finestra di dialogo
per l’accesso rapido a
cartelle preferite
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Figura 3.12
Tendina
contestuale
nell’elenco
risorse
Apertura, creazione e salvataggio di disegni
Figura 3.13
Conferma modifiche
Se provate ad aprire nuovamente un file vedrete, infatti, che il percorso appena creato
è memorizzato nell’elenco risorse: esso vi comparirà anche alla richiesta di salvataggio
di un file. Vi consigliamo di ripetere i passaggi appena eseguiti per creare un percorso
che raggiunga direttamente i vostri file usati più di recente, magari quelli per le vostre
prime esercitazioni. È inoltre possibile rimuovere le cartelle che non vengono usate,
rinominare le esistenti oppure ripristinare le impostazioni iniziali. È tutto abbastanza
chiaro? Spero vivamente di sì!
La creazione di un nuovo disegno
Fin qui è andata bene! Ci siamo riferiti a dei disegni esistenti, anche andandoli a cercare nelle cartelle del disco se non presenti nella cartella di lavoro abituale. Esiste anche
la possibilità di creare un disegno da zero, simulando il procedimento di:
1. Cambiare il foglio da disegno sul tavolo
2. Fare la punta alla matita
3. Preparare: riga, squadra, curvilineo e normografo
Ovviamente tutto questo non si usa più a meno di certe realtà molto specialistiche
(centri stile, ricerca e sviluppo, designer/arredatori, ecc.), e il foglio, la matita e tutto
il resto sono stati sostituiti da AutoCAD che permette addirittura di lavorare su un
numero illimitato di disegni, contemporaneamente. Il comando Nuovo, attiva una finestra di dialogo per la scelta del Modello da utilizzare per le impostazioni di base del
disegno che si sta creando. In estrema sintesi, un modello di disegno è un particolare
file DWG che contiene delle impostazioni predefinite. In questa fase non si scenderà
nel dettaglio delle impostazioni del modello Ma, per ora si useranno i modelli senza la
preoccupazione di come siano stati creati e/o impostati.
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Figura 3.14
Finestra di dialogo
del comando per
la creazione di un
disegno nuovo
Se, come penso, desiderate lavorare con le unità di misura del sistema metrico decimale e secondo le impostazioni di vista europee, vi consiglio di fare clic sul modello
denominato: ACADISO.DWT, come vedete in figura 3.14. Quando scegliete di usare
un modello, durante la creazione di un nuovo disegno, in quest’ultimo vengono copiate tutte le impostazioni contenute nel modello selezionato (cioè Layer, Stili di Testo,
Stili di Quotatura, Stili di Stampa, Blocchi, ecc.). Un modello, quindi, permette di
risparmiare il tempo e la fatica di dover ridefinire tutte le impostazioni ogni nuovo disegno. La scelta dei modelli già disponibili è molto ampia, vi suggeriamo di utilizzare
la barra di scorrimento per rendervi conto del numero di possibilità presenti. Come
potete notare, facendo clic sul nome di vari modelli, sotto Descrizione del modello
comparirà la descrizione del modello correntemente selezionato. I primi due modelli:
Acad named plot styles.dwt e Acad.dwt sono modelli di disegno con standard inglesi,
mentre Acadiso named plot styles.dwt e Acadiso.dwt sono modelli di disegno con
standard metrici. I rimanenti modelli, a partire dal modello Ansi…, fino ad arrivare
al modello Jis… sono più completi in quanto contengono la definizione della dimensione del foglio (A1, A2, A3, A4) e un cartiglio pre-impostato secondo le norme a
cui fanno riferimento. La sigla che appare all’inizio del nome di questi modelli è il
richiamo alla normativa corrispondente per i vari standard internazionali (ANSI =
Stati Uniti d’America, JIS = Giappone, DIN = Germania, ecc.). Quando si crea un
nuovo disegno basato su un modello esistente, le modifiche apportate al disegno non
influiscono in alcun modo sul modello a cui si è fatto riferimento: questo rimane non
modificato e mantiene le sue impostazioni originarie. Se non siete particolarmente esigenti, all’interno di questa lista potrete trovare il modello a voi più congeniale, senza
dover impostare manualmente parametri e attributi. Se, infine, nessuno dei modelli
di questo elenco vi soddisfa perché le vostre esigenze sono assolutamente particolari,
potete creare il vostro modello personale. Le convenzioni e le impostazioni comunemente memorizzate nei file modello includono, ma non si limitano a:
•• Precisione e tipo di unità
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
••
••
••
••
••
••
••
••
Cartiglio, bordi e logo
Nomi dei layer
Impostazione di Griglia, Osnap, …
Stili di quote
Stili di tabella
Stili di tabella
Tipi di linea
…
A questo punto il processo di creazione è completo. AutoCAD si dispiega completamente e la sua interfaccia si predispone per consentire al progettista di cominciare a
disegnare. Mi raccomando, non fatevi venire la sindrome del foglio bianco!
Il primo salvataggio del disegno
Dopo aver creato i disegni, per far sì che questi possano essere stampati, visualizzati
in seguito, modificati, ecc. dovranno essere salvati. Salvare un disegno con AutoCAD
è facile come salvare un qualsiasi altro file nell’ambiente operativo ospite (Microsoft
Windows o MacOs). In questo senso i comandi possibili sono due:
•• Salva, per salvare un disegno già salvato (la prima volta che si esegue questo comando su un file nuovo, viene comunque richiesto il nome da dare al disegno).
•• Salva con nome, per salvare un nuovo disegno definendo espressamente il nome
oppure per salvare un disegno già esistente con un altro nome, oppure per sovrascrivere il contenuto di un disegno esistente.
Per salvare un file potete selezionare Salva nel Menu dell’applicazione (figura 3.15),
oppure selezionare il comando dal tasto Salva della barra di Accesso rapido.
Figura 3.15
Comando Salva con nome
dal menu dell’applicazione
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In conseguenza del comando Salva, AutoCAD vi propone di salvare il disegno nella
cartella di default. Il nome che AutoCAD propone, per default, è Disegno1 e il formato
è “Disegno di AutoCAD 2013, con estensione *.DWG”.
Figura 3.16
Finestra di dialogo del comando Salva
La 2013 ha introdotto una più nuova versione del formato file DWG.
Questo accade, di norma, ogni 3 versioni, cosicché AutoCAD 2007,
2008 e 2009 hanno condiviso lo stesso formato e AutoCAD 2010,
2011 e 2012 hanno fatto altrettanto. Le miniature di anteprima del
nuovo formato DWG 2013 sono memorizzate in formato PNG che
consente una migliore qualità e una minore dimensione.
Chiaramente ciascuna di queste proposte può essere modificata in accordo con le vostre esigenze (figura 3.14). Abbiate cura di attivare l’opzione Aggiorna foglio e Visualizza anteprima ora così da poter vedere da subito l’anteprima corretta del disegno.
Infine fate clic sul pulsante Salva. Per rinominare un disegno o per salvarlo in una
cartella differente, attivate il comando Salva con nome, dal Menu dell’applicazione
scegliere il menu Salva con Nome. Potete scegliere diversi formati di salvataggio, tra
cui DWG (Drawing format: file standard di disegno) per l’appunto, DWT (Drawing
Template format: file per modelli) e DXF (Drawing Exchange Format: file di interscambio usato principalmente per interfacciarsi con altri sistemi CAD e/o i macchinari industriali, CNC). La finestra di dialogo Salva con nome è una delle tante finestre standard per la definizione del nome, del formato e della cartella di destinazione.
Queste finestre hanno un’interfaccia pressoché sempre identica. In alto è presente una
zona che indica il nome e il tipo di file, una lista dei luoghi in cui salvare i file e, sotto la
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
fascia colorata, una lista con Cerca in oppure Salva in. Con AutoCAD vengono fornite
anche funzioni di salvataggio, backup dei file e altre opzioni collegate che affronteremo nel Capitolo 8.
Figura 3.17
Icone dei disegni salvati in
formato DWG e in formato DXF
le impostazioni del disegno
Modificare le impostazioni del disegno in corso d’opera. Ci sarà sempre la possibilità che siano
necessarie modifiche alle impostazioni di base del disegno, per esempio il formato del foglio è
errato oppure avete utilizzato unità Architettoniche invece che Decimali. La soluzione a questo
problema, anche a disegno cominciato esiste, si tratta di andare nel discesa Menu dell’applicazione e scegliere Utilità disegno, scorrere fino a trovare Unità e quindi fare clic: la finestra che
appare è un riassunto di ciò che avete impostato precedentemente con l’autocomposizione,
oppure delle impostazioni predefinite di AutoCAD.
Figura 3.18
Finestra di dialogo per la definizione
delle Unità del disegno
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Condisione nella nuvola e AutoCAD WS
Nella nuova versione di AutoCAD sono stati integrati gli strumenti che consentono
l’accesso diretto all’applicazione AutoCAD WS (WEB Services) che permette di vedere, modificare e condividere disegni DWG on line. Grazie a questa applicazione,
infatti, è possibile lavorare sui propri disegni DWG anche quando si è lontani dal
proprio ufficio e dal proprio computer, utilizzando una qualsiasi postazione connessa
ad internet attraverso un browser web (Internet Explorer, Firefox, Safari, ecc.) o un
dispositivo portatile come iPhone o iPad. Pensate alla comodità di consultare il proprio progetto anche in cantiere, per verificare sul posto la correttezza di un rilievo, o
per aggiornare una modifica dell’ultimo minuto ed inviarla al committente. Gli utenti
Autodesk possono utilizzare AutoCAD WS con le proprie credenziali, in alternativa
è possibile registrare il proprio account personale direttamente dal sito www.autocadws.com (figura 3.21) e attivare il collegamento da dentro AutoCAD.
Figura 3.19
Un disegno DWG aperto e modificato con AutoCAD WS
Figura 3.20
AutoCAD WS
è disponibile
anche per iPhone
e iPad
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
Figura 3.21
Finestra per il login
ai servizi Autodesk
(compreso
Autodesk 360)
Con la nuova scheda In linea della barra multifunzione potete accedere ai servizi
Cloud e ad AutoCAD WS direttamente da dentro AutoCAD 2013 (figura 3.22). Il pulsante Autodesk 360, quello con l’icona di una nuvola, permette di accedere al sito
WEB https://360.autodesk.com da cui si controlla l’accesso alla nuvola, con tutte le
sue caratteristiche: visualizzazione dei file on-line, condivisione di documenti e cartelle, modifica di DWG direttamente in remoto, ecc. Da questo ambiente remoto (disponibile su un server WEB di cui non conosciamo l’esatta ubicazione geografica) è
possibile creare delle cartelle e caricare dei nostri disegni (o modelli 3D) e condividerli con altri colleghi, clienti e/o fornitori. Possiamo condividere i dati anche con
noi stessi! Immaginate la comodità di caricare i dati da presentare a Shanghai senza
dover portare con noi dei dischi esterni, delle chiavette USB e altra robaccia del genere.
Carichiamo gratuitamente tutto sul sito Autodesk 360, fino ad un massimo di 3GB, e
partiamo leggeri.
Figura 3.22
Comandi della scheda In linea
Opzioni di condivisione
L’interazione con la nuvola di Autodesk, ha richiesto la creazione di una nuova scheda
all’interno delle Opzioni di AutoCAD. In questa scheda, visibile in figura 3.23, sono
specificate le impostazioni generali dell’account con cui si accede al Cloud, il fatto che
i disegni vengano o meno automaticamente copiati nel Cloud, quale sia la cartella di
destinazione (nel nostro caso: Autodesk360:\Progetto Shanghai\), ecc.
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Nel Cloud si possono caricare (o meglio: Sincronizzare) anche le Opzioni, i file di personalizzazione, i file di supporto per la stampante, i tratteggi personalizzati, le nostre
tavolozze degli strumenti, i file di modello, i font e i tipi di linea personalizzati. Insomma tutto il nostro AutoCAD.
Figura 3.23
Finestra di
dialogo delle
opzioni in linea
Utilizzo di AutoCAD WS su dispositivo mobile
Se siete uno degli appassionati utilizzatori di smart-phone e tablet sia della Apple
sia con sistema operativo Android (Google), allora buone notizie per voi. È possibile
aprire uno o più disegni di AutoCAD sul proprio dispositivo mobile e visualizzarlo,
modificarlo e stamparlo attraverso AutoCAD WS. In particolare, lo strumento Carica
multipli permette di caricare dei disegni direttamente sul server Autodesk Cloud: i
vostri disegni verranno memorizzati nel grande server e saranno sempre disponibili
per la vostra consultazione o per le vostre modifiche on line. È possibile usare Sincronizza impostazioni personali per aggiornare anche altri tipi di file: per esempio
è possibile caricare stili di stampa, template, ecc. insieme ai disegni di AutoCAD. Con
i disegni immagazzinati online, è più facile scambiare e condividere file con collaboratori e clienti. Il comando Condividi documento permette di controllare se i collaboratori possono vedere, modificare o scaricare il disegno e, contemporaneamente,
invia notifiche ai collaboratori attraverso l’e-mail. Collabora Ora consente di lanciare
l’applicazione AutoCAD WS e di condividere il disegno corrente, via posta elettronica,
con chiunque.
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Apertura, creazione e salvataggio di disegni
Figura 3.24
La tendina per il comando
Carica sul Web da AutoCAD
per Mac
Conclusioni
In questo capitolo avete imparato la base delle operazioni di apertura e creazione di
un disegno, nonché le nozioni di base del salvataggio. Avete visto, infine, come condividere disegni con le applicazioni Autodesk Cloud e AutoCAD WS per averli sempre a
disposizione da qualsiasi postazione di lavoro. Si tratta, a prima vista, di un argomento
semplice, quasi scontato, ma vi assicuro che la perfetta comprensione dei meccanismi
di creazione con modello e di organizzazione dell’archivio dei dati di progettazione è
un tema tutt’altro che scontato e sul quale si misura l’efficienza di uno studio di progettazione. Buon proseguimento.
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