Excel per i modelli di finanza e controllo

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Excel per i modelli di finanza e controllo
Excel per i modelli di finanza e controllo
A cura di Giovanni Fiore
Consulente di gestione e finanza aziendale, dottore commercialista, C.T.U. del Tribunale di Bologna per valutazione delle aziende,
partner di «CONSULTA Professionisti Associati»
Casi ed Esercitazioni:
1-Caso NF – Acquisizione bilancio contabile (TXT) e analisi del bilancio (interno)
2-Caso XXX-MEC – Acquisizione bilancio civile (XBRL) e analisi del bilancio (esterno)
3-Caso LEASING – Analisi di un investimento
4-Caso SABATINI – Calcolo e piano di un finanziamento
5-Caso STUDIO – Bilancio e Statistiche attività di uno Studio Professionale
6-Caso MAGAZZINO – Calcolo dei costi orari per la valorizzazione di lavori in corso e prodotti finiti (Impresa Industriale)
Bibliografia suggerita per approfondimenti:
«Excel per il controllo di gestione e la finanza aziendale», di Giovanni Fiore, 2014, Editore IPSOA
«Il Bilancio d’esercizio in XBRL», di A. Fradeani, F. Campanari, D. Panizzolo e T. Perfetti, 2011, Editore IPSOA
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INDICE: EXCEL PER IL CONTROLLO DI GESTIONE E LA FINANZA AZIENDALE
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Il funzionamento e l’utilizzo principale del foglio elettronico (1)
Il menu di excel: funzionalità generali a supporto delle analisi economico-finanziarie (1)
La logica “what if” con Excel ® (1)(13)
Modelli di riclassificazione per l’analisi dei bilanci (4)
Definizione della procedura operativa su foglio elettronico per l’elaborazione degli schemi di bilanci riclassificati (2.1)
Procedura di acquisizione del bilancio di verifica in formato TXT, ricodifica del piano dei conti rispetto alle voci tipiche
degli schemi riclassificati e generazione in automatico del bilancio riclassificato (2.1);
Operazioni di rettifica della situazione contabile e implementazione nel modello di riclassificazione (3) (10)
Sistemi di ricerca e selezione dei dati attraverso modalità di filtro, tabelle pivot e funzioni “cerca” (6)
Sistemi di aggiornamento attraverso l’uso di matrici ed altre routine (7)
Organizzazione del piano dei conti con codici di riclassificazione per diverse tipologie di schemi e per periodi di analisi
(storiche e prospettiche) (5)
Acquisizione di bilanci in formato XBRL e analisi di bilanci su Excel (2.2)
Piano di ammortamento finanziario (11)
Funzioni relative agli indicatori di analisi e valutazione degli investimenti (11)
Calcolo del rischio d’insolvenza (8)
Calcolo del rating quantitativo (9)
Ricerca obiettivo e Risolutore (12)
Scenari (13)
Grafici (14)
3
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1-Funzioni principali del foglio Excel
Nella colonna C
mancano alcun
descrizioni
di formule in
corrispondenza delle
celle (in colonna B)
contrassegnate da uno
sfondo grigio2: sono
dati di input e quindi
modificabili rispetto
alle altre celle che
contengono formule e
quindi non sono da
sovrascrivere ma –
eventualmente – da
proteggere con la
specifica modalità
prevista da Excel.
5
Come si può ben vedere è possibile impostare modelli complessi
utilizzando l’algebra. Assume una certa rilevanza l’utilizzo delle
parentesi ( ) – solo tonde! – per ottenere calcoli corretti, in tale
ambito si suggerisce di usare formule semplici e con un significato
intrinseco eventualmente da richiamare in formule successive; le
formule è bene che NON contengano numeri (c.d. costanti) ma
siano utilizzate come celle di riferimento e quindi modificabili
dall’esterno; nella Tavola 1.3 di cui sopra in B22 si richiama il numero
degli anni (elevazione di potenza negativa) che s’introduce digitando un
numero (di solito tra 3 e 10 per RN>0 e tra 1 e 2 per RN<0), sarebbe
sconsigliato inserire «5» direttamente nella formula in questione (B22).
6
E’ opportuno che i modelli abbiano una struttura descrittiva che
ricordi la sequenza dei calcoli ed il relativo significato poiché
quando si scrive un modello in Excel bisogna pensare che altri
potrebbero utilizzarlo.
Chi costruisce modelli dovrebbe lavorare per facilitare l’altrui compito
a discapito della definizione stessa del foglio elettronico (strumento di
produttività personale) che inconsciamente favorisce un approccio a
volte non ortodosso con celle contenenti formule con costanti
utilizzate per forzature e con esiti non soddisfacenti nel tempo. La
letteratura è piena di casi di modelli sbagliati, la cui causa principale è
la mancanza di rigore nell’uso dello strumento.
7
I temi classici dell’economia aziendale, di conseguenza la
modellistica su foglio elettronico, riguardano:
• l’analisi dei bilanci e dei costi aziendali;
• la formulazione di budget e business plan;
• l’analisi degli investimenti e delle fonti di finanziamenti;
• la valutazione delle aziende.
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PRINCIPALI RELAZIONI:
1) Reddito = Ricavo totale – Costo totale
2) Reddito = (Prezzo * quantità) – Costo totale
2.1) Reddito = (Prezzo – Costo unitario) * quantità
3) (Reddito + Costo totale)/quantità = Prezzo
3.1) Prezzo > Costo unitario
4) Capitale investito = Capitale di terzi + [Capitale proprio iniziale + Reddito]
4.1) [Capitale proprio iniziale + Reddito] = Capitale proprio finale
4.2) Capitale proprio finale >= 0
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5) Ricavi (RT) – Costi variabili (CVT) – Costi fissi (CFT) = Reddito (R)
5.1) Ricavi totali = Prezzo unitario (Pu) * quantità (q)
5.2) Costi variabili totali = Costi variabili unitari (CVu) * q
5.3) R = Risultato netto (RN) + Oneri finanziari (OF) + imposte (Tax)
5.4) Pu * q= CVu* q + CFT + R
5.5) (Pu – CVu) = Margine di contribuzione unitario (MdCu)
ponendo RN=0 (e quindi Tax = 0) si ottiene:
6) qBEP = (CFT+OF)/(MdCu)
6.1) qBEP * Pu = RTBEP
7) ROE = RN/CN
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La colonna A guida e spiega, la colonna B è lo svolgimento
(blu/sfondo grigio=dati; nero/senza sfondo grigio=formule, in
colonna C la descrizione delle formule in colonna B, in D un modello
vuoto da utilizzare e/o replicare (mediante copia/incolla altrove). Si
segnala in particolare la formula nella cella B17 che assume il seguente
significato:
SE => B16 uguale a 0 => ESATTO
SE => B16 diverso da 0 => ERRORE
È la formula «SE ( )», già segnalata tra le più importanti, che appartiene
al gruppo delle funzioni logiche (Tavola 1.5).
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=CERCA.VERT(B1;C1:D1000;2;FALSO))
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REGOLE PRINCIPALI PER LA COSTRUZIONE DI MODELLI SU FOGLIO ELETTRONICO
1-NON LASCIARE VUOTE RIGHE E COLONNE
2-ORGANIZZARE I DATI COME IN UN DATABASE
3-NON INSERIRE COSTANTI (NUMERI) NELLE FORMULE
4-DISTINGUIRE LE CASELLE DI INPUT DALLE CASELLE DI OUTPUP
5-ASSEGNARE ETICHETTE AI FOGLI ED (EVENTUALMENTE) ALLE CELLE
6-SEPARARE LE ELABORAZIONI IN FOGLI COLLEGATI DAL CONTENUTO OMOGENEO
7-EVITARE L’USO DI CARTELLE COLLEGATE
8-SALVARE LE BASE DI DATI (NON LAVORARCI SOPRA)
9-IMPOSTARE LE AREE DI STAMPA
10-USO MODERATO DEI COLORI
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MODELLI DI RICLASSIFICAZIONE PER L’ANALISI DEI BILANCI
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Situazione Patrimoniale Finanziaria (Breve termine: 12 mesi< e Medio Lungo termine: >12 mesi)
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Situazione Patrimoniale Funzionale
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2.1-Acquisizione dati contabili (TXT)
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2.2-Acquisizione dati di bilancio (XBRL)
In alternativa, utilizzo di SW
con MACRO di Excel, con
dati già in schema di analisi:
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Trasferimento dati in un
modello di analisi
MODELLO
MPCG.XLS
Logica del modello
di analisi
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Impostazione e contenuti di un
Modello di Controllo di gestione
Il modello si compone di 13 fogli (oltre al
foglio «indice») che possono
essere così suddivisi:
a) raccolta dati ed integrazioni (fogli da 1 a 4);
b) gestione del piano dei conti (fogli da 5 a 8);
c) outputs (fogli da 9 e 13) implementabili
ulteriormente.
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Il MODELLO MPCG.XLS in sintesi
FOGLIO 1 – inserimento bilancio di verifica
FOGLIO 2 – scritture di rettifica ed assestamento
FOGLIO 5 – gestione piano dei conti
FOGLIO 8 – Tabella PIVOT per analisi delle riclassificazioni per codici ed anni
FOGLIO 9 – modello di analisi di bilanci aziendali in chiave gestionale
FOGLIO 10 – preconsuntivo e budget
FOGLIO 11 – modello di analisi di bilanci civili in chiave gestionale
FOGLIO 12 – modello di conto economico a direct costing a due livelli (DCE) per centri di profitto/costi
FOGLIO 13 – modello di business plan
FOGLIO 11 (2) – modello di determinazione del rating
FOGLIO 11 (3) – modello di bilancio di previsione
FOGLIO 11 (4) – modello di valutazione dell’azienda con il metodo misto (patrimoniale/reddituale)
Per il funzionamento del modello si veda:
«Excel per il controllo di gestione e la finanza aziendale» di Giovanni Fiore, Editore IPSOA – MI, 2014, in particolare:
Capitolo 2 – La costruzione dei modelli in Excel (da pag. 13 a pag. 62)
Capitolo 4 – Analisi di bilanci (da pag. 90 a pag. 106)
Capitolo 5 – Analisi economica e finanziaria (da pag. 109 a pag. 128)
Capitolo 6 – Analisi previsionale (da pag. 175 a pag. 187 e da pag. 193 a pag. 201).
Il modello sopra descritto nella versione 2.4, ha delle semplificazioni rispetto al modello descritto nel libro nella fase di
raccolta e riclassificazione dei dati che si riducono in 4 fogli (1+2+5+8) rispetto agli 8 fogli (da 1 a 8) descritti nel testo in
quanto le funzioni dei fogli 3 e 4 e 7 sono accorpate nel foglio 2 e nel foglio 1 è inserita la funzione del foglio 6.
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Bilancio Contabile FN sas
C o
n t o
--111
111
115
137
205
213
231
231
231
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232
232
232
232
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233
233
233
233
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239
239
239
239
239
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282
282
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282
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283
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289
289
289
289
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331
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429
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511
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566
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568
568
568
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570
570
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619
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795
-- -- - --
D e s c r i z i o n e
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10
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1
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6
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-- - -- - -- - -- - -- - -- -- - -- - -- - -- - -- - -- -- - -- - -Capi tal e soci al e
Ri se rva ri val utazi one ci vi l e
Uti l e portato a nuovo
Fondo T.F.R.
Parte ci pazi one Emi l banca
Software capi tal i zzato
Fabbri cato V i a
Te rre no V i a
Ri val utazi one f abbri cato V i a
Impi anti ge ne ri ci
Impi anti spe ci f i ci
Macchi nari non automati ci
Macchi nari automati ci
Stampi
Attre zzatura vari a e mi nuta
Mobi l i e d arre di
Mobi l i e macchi ne d'uf f i ci o
El aboratori e i mpi anti te l e foni ci
Attre zzature di ve rse
Costruzi oni l e gge re
Autocarri e f urgoni 100%
Autove tture be ne f i t 90%
Autove tture 40%
Motoci cl i
Be ni mi nori
Fondo ammort.sof tware capi tal i zzato
Fondo ammortame nto f abbr.ti i ndustri al i
Fondo ammortame nto i mpi anti ge ne ri ci
Fondo ammortame nto i mpi anti spe ci f i ci
Fondo ammortame nto macchi nari non autom.
Fondo ammortame nto macchi nari automati ci
Fondo ammortame nto stampi
F.do ammortame nto attre zz.vari a e mi nuta
Fondo ammortame nto mobi l i e arre di
Fondo ammortame nto macchi ne da uff i ci o
Fondo ammortame nto e l aboratori
Fondo ammortame nto attre zzature di ve rse
Fondo ammortame nto costruzi oni l e gge re
Fondo ammortame nto autome zzi
Fondo ammortame nto autove tture
Fondo ammortame nto motoci cl i
Fondo ammortame nto be ni mi nori
Gi ace nze mate ri e pri me
Fatture da ri ce ve re da forni tori te rzi
Ri sconti atti vi
Ri sconto atti vo assi curazi oni
Ri sconti passi vi
CLIENTI
Anti ci pi di re tri buzi oni
De posti cauzi onal i pe r ute nze
De posi ti cauzi onal i vari
FORNITORI
IN PS
IN AIL
Pe rsonal e c/re tri buzi oni
Si ndacati c/ri te nute
Fi nanz.di pe nd.c/ce ssi one sti pe ndi o Forni
Anti ci pi da cl i e nti
De bi ti pe r contri b.su rate i di pe nde nti
Fondo sval ut.cre di ti ve rso cl i e nti
N1
N1
N1
N1
N1
N1
N1
N1
N1
N1
IV A c/compe nsazi oni
Erari o c/ri t. su re ddi ti l av.di pe nde nte
Erari o c/ri t.su re ddi ti l av. autonomo
Ri te nute subi te su i nte re ssi atti vi
Erari o c/IRAP
Banca di Imol a c/c
Banca di Imol a c/sbf -ant.ft
Popol are Emi l i a c/c
Popol are Emi l i a c/ant. B
Popol are Emi l i a mutuo de ce nnal e
Popol are Emi l i a mutuo Me di ocre d.qui nque n
Banca Popol are Carta di Cre di to
Emi l banca c/c
Emi l banca c/sbf
Emi l banca c/anti ci pazi oni
Cari sbo c/c
Cari sbo c/ant.
Banca Marche c/c
Banca Marche c/sbf
Cassa
V e ndi ta prodotti stampati
V e ndi ta prodotti te rmof ormati
V e ndi te me rci
Ri val sa spe se bol l i
Pre stazi oni c/te rzi stampaggi o
Pre stazi oni pe r costruzi one stampi
Pre stazi oni c/te rzi stampi
Re si su ve ndi te
Ri bassi e abbuoni passi vi
Adde bi ti su ve ndi te
Ri val sa spe se pe r ge sti oni vari e
Inte re ssi atti vi bancari
Inte re ssi atti vi di ve rsi
Acqui sti mate ri e pri me stampaggi o
Acqui sti mate ri e pri me attre zze ri a
Acqui sti mate ri e pri me te rmoformatura
Acqui sto mate ri al e sussi d. stampaggi o
Acqui sto mate ri al e sussi d. attre zze ri a
Acqui sto mate ri al e sussi d. te rmof ormat.
Acqui sto mate r. consumo stampaggi o
Acqui sto mate r. consumo attre zze ri a
Acqui sto mate r. consumo te rmof ormat.
Acqui sto mate ri al e di consumo ge ne ri co
Conf e zi oni e i mbal l i
Acqui sto mate ri al i vari
One ri acce ssori su acqui sti
Acqui sto arti col i pe r l a ri ve ndi ta
Lavorazi oni e ste rne attre zze ri a
Lavorazi oni e ste rne stampaggi o
Acqui sti be ni strume ntal i < 1.000.000
Attre zzatura mi nuta
Mate ri al i manute nzi one i mpi anti e macch.
Mate ri al i manute nzi oni di ve rse
Sconti comme rci al i su acqui sti
Ri bassi e abbuoni atti vi
Ene rgi a e l e ttri ca e forza motri ce
Sspe se te l e f oni che Inte rne t
Spe se te l e f oni che ordi nari e
Spe se te l e f oni che radi omobi l i
Gas
Acqua potabi l e
Spe se pe r si to Inte rne t
Trasporti su acqui sti
Trasporti su ve ndi te
Canone Te l e pass
Pe daggi autostr. autocarro 100%
Pe daggi autostr. autov.40%
Pe daggi autostr. auto be ne f i t 90%
Manute nzi one f abbri cati f i scal m.strume n.
Manute nz. i mpi anti e macchi nari
Manute nzi one attre zzature
Manute nzi oni autov.be ne fi t 90%
Manute nzi oni autove tture 40%
Manute nzi oni autocarro 100%
Assi ste nza sof tware
Le asi ng LEASIN T macchi nari
Le asi ng BAN CA ITALEASE macchi nari
Le asi ng PRIV ATA auto be ne fi t 90% (C.)
Le asi ng PRIV ATA auto be ne fi t 90% (F.)
Le asi ng PRIV ATA autocarro 100%
Le asi ng BMW FIN ANACIAL SERV ICES auto 40%
Le asi ng ALBA LEA SING macchi nari
Sal ari l ordi
Sti pe ndi l ordi
One ri soci al i su sal ari
One ri soci al i su sti pe ndi
TFR quota sal ari
TFR quota sti pe ndi
IN AIL
Adde strame nto e f ormazi one
Al tri costi pe r i l pe rsonal e
Me nsa
Consul e nze te cni che
Consul e nza ammi ni strati va e d onorari
Consul e nze l e gal i
Consul e nze organi zzati ve
Se rvi zi o Home Banki ng
Se rvi zi o smal ti me nto ri f i uti spe ci al i
Inse rzi oni e stampati pubbl i ci tari
Spe se di trasf e rta
Omaggi con val ore uni tari o i nf . a 25,82
Omaggi con val ore uni tari o ol tre a 25,82
Spe se promozi one ve ndi ta
Cance l l e ri a vari a
Stampati ammi ni strati vi
Postal i
Costi vari ammi ni strati vi
Ri bassi abbuoni passi vi
Assi curazi oni
V i gi l anza
V al ori bol l ati
Bol l i , vi di mazi oni e ce rti f i cati
Contri buti associ ati vi
Abboname nti , l i bri e pubbl i cazi oni
Pul i zi a l ocal i
Spe se ge ne ral i vari e
Spe se condomi ni al i
Carburanti e l ubri fi c. autove tture 40%
Pre mi di assi curazi one autove tture 40%
Tasse di ci rcol azi one autove tture 40%
Carburanti e l ubri f. autov. be ne f i t 90%
Pre mi assi curaz. autov. be ne fi t 90%
Tasse ci rcol az.autov. be ne fi t 90%
Carburanti e l ubri f. autocarro 100%
Pre mi assi curazi one autocarro 100%
Tasse ci rcol azi one autocarro 100%
Al tre i mposte de duci bi l i
Tasse conce ssi oni gove rnati ve
Imposte e tasse i ndi re tte i nde duci bi l i
ICI
Erogazi oni l i be ral i
Inte re ssi passi vi bancari
Commi ssi oni e spe se bancari e
Inte re ssi passi vi su mutui
Inte re ssi su f i nanzi ame nti di te rzi
Inte re ssi passi vi comme rci al i
One ri fi nanzi ari di ve rsi
Amm.ti ordi nari f abbri cati i ndustri al i
Amm.ti ordi nari i mpi anti ge ne ri ci
Amm.ti ordi nari i mpi anti spe ci f i ci
Amm.ti ordi nari macchi nari automati ci
Amm.ti ordi nari attre zz.vari a e mi nuta
Amm.ti ordi nari mobi l i e arre di
Amm.ti ordi nari e l aboratori
Amm.ti ordi nari attre zzature di ve rse
Amm.ti ordi nari costruzi oni l e gge re
Amm.ti ordi nari autocarro 100%
Amm.ti ordi nari autov. be ne f i t 90%
Amm.ti ordi nari autov. 40%
Amm.ti ordi nari be ni mi nori
Acc.ti sval . cre di ti v/cl i e nti
- - -- - -- -- - -- - -- - -- D A
R E
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V
E R E
-- - -- - -- - -- - -- - -- -22.000,00
495.443,19
195.686,52
250.426,09
1.032,80
1.700,00
10.500,00
4.500,00
1.815.000,00
11.455,28
49.145,32
140.373,82
339.952,25
48.073,35
7.846,69
26.857,20
14.780,04
21.938,60
74.133,52
23.747,39
215,52
1.334,40
12.299,98
2.100,00
7.412,52
1.700,00
1.732,50
9.755,28
47.730,57
140.373,82
314.757,52
48.073,35
6.726,69
15.583,16
14.780,04
17.290,20
65.453,52
19.739,89
21,55
12.336,23
2.100,00
7.412,52
8.440,00
27.033,84
310,31
4.040,15
162,66
305.348,90
1.011,38
5.053,58
91,29
212.703,03
13.986,00
213,08
57.831,24
149,59
352
3.000,00
12.454,80
21.438,00
8.745,00
18.925,86
12.290,00
27.460,32
24.178,97
43.400,00
4.400,48
3.688,18
2.087,67
4.848,00
4.229,96
11.683,47
1.055,38
0,72
8.303,72
75.363,94
Da trasferire in un
modello di analisi da
predisporre
ESERCITAZIONE-1
65.118,84
34.610,04
253.138,98
391.922,18
133.432,79
668,1
47.005,32
31.710,10
16.500,00
21.241,73
42.017,88
36.293,47
26.587,77
519,41
1.266.925,04
10.973,62
70
112,22
250
71.210,00
16.545,00
1,9
2,06
1.760,30
10
3,58
5,55
260.744,53
1.527,11
6.744,60
69.349,02
3.770,53
218
2.161,25
3.213,22
76,4
346,82
1.149,56
265,73
66,82
1.424,80
15.478,66
7.774,06
1.091,84
1.227,55
4.998,53
23,5
523,62
508,05
56.570,00
1.240,13
1.423,39
4.627,20
3.333,09
2.662,69
412,11
5.036,00
1.100,00
121,75
323,33
204,17
733,29
56.874,30
16.137,09
2.064,90
11.889,27
2.930,19
56,2
2.194,45
6.137,87
10.431,55
1.281,38
5.722,32
1.506,00
12.686,64
2.346,18
198.131,84
83.743,99
53.491,61
22.234,29
17.779,64
8.136,57
8.289,25
470
891,29
12.248,98
28.705,50
18.253,94
6.666,98
558
240
1.045,88
2.930,40
136
1.627,11
365,9
10.821,56
1.025,94
290,93
160,78
4.590,67
2,36
9.452,54
4.080,00
415,71
1,81
68
180
6.770,00
12.996,11
1.311,00
1.388,45
2.427,15
289,05
11.072,15
3.381,38
1.136,14
743
1.639,28
57,24
6.901,29
774,6
579,51
9.882,00
3,3
34.182,72
15.835,01
29.230,22
249,62
1,42
59,6
315
320
211,2
1.815,51
280
2.724,59
1.414,71
2.170,00
332,5
21,55
166,8
52,22
2.575,00
1.518,48
30
CASO-1 NF SAS
- ACQUISIZIONE IN EXCEL DI UN BILANCIO CONTABILE TXT
- ESAME DI UN MODELLO PRECOMPILATO SENZA FORMULE
- PREDISPOSIZIONE DI UN MODELLO DI ANALISI DI BILANCIO
- INSERIMENTO DATI NEL MODELLO MPCG
31
1 – BILANCIO CONTABILE TXT
32
2–
Modello
da
costruire
33
3-ACQUISIZIONE DATI (FOGLI 1 E 2)
34
4-RICLASSIFICAZIONE (FOGLIO 3)
TABELLA PIVOT PER SINTESI CONTENUTO CODICE DI RICLASSIFICAZIONE
35
5-COMPILAZIONE/COSTRUZIONE MODELLO DI ANALISI (FOGLIO 4)
UTIIZZO FORMULA SOMMA.SE
Calcoli e
Relazioni
matematiche
per risultati,
%,
Rendiconto
finanziario e
indici di
bilancio.
36
6-Ricostruzione passaggi contenuti nel modello MPCG.xls (foglio 5)
37
7-REGISTRAZIONI CON LA TECNICA DELLA P.D. E CONSOLIDAMENTO DATI
38
8-ABBINAMENTO RETTIFICHE AL BILANCIO DI VERIFICA=BV+RETTIFICHE
39
40
3-Scritture integrative con la tecnica della partita doppia
Consolidamento
codici rettifiche
Aggiornamento con Tabella
PIVOT per sommare codici
utilizzati in più scritture
I dati contabili acquisiti possono
essere integrati e/o rettificati con
apposite scritture di P.D.
41
4-Organizzazione del piano dei conti con codici di
riclassificazione per diverse tipologie di schemi
42
5-Organizzazione del piano dei conti per annate storiche,
attuali, prospettiche e previsionali
43
6.1-Sistemi di ricerca e selezione dei dati attraverso modalità filtro
44
6.2-Sistemi di ricerca e selezione dei dati attraverso tabelle pivot
45
7-Sistemi di aggiornamento attraverso l’uso di matrici
46
47
48
49
BILANCIO CIVILE XXX-MEC SRL
BILANCIO ESERCIZIO
Informazioni generali sull'impresa
Dati anagrafici
DenominazXXZZ-MEC SRL
Sede:
Stato patrimoniale
31/12/2011 31/12/2010
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
Ratei e risconti passivi
Aggio su prestiti emessi
Totale ratei e risconti
Totale passivo
17.898
6.856
0
21.439
6.856
21.439
3.412.544
2.923.077
Conti d'ordine
Conto economico a valore e costo della produzione (schema civ
31/12/2011
31/12/2010
Conto economico
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazio 3.420.105
2.885.184
2) variazioni delle rimanenze di prodo
-4.896
141.051
proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale
Totale delle imposte sul reddito dell'e
42.575
38.919
23) Utile (perdita) dell'esercizio
-139.372
I valori si intendono espressi in euro
Da trasferire in un
modello di
valutazione esistente
6.085
Generato automaticamente - Conforme alla tassonomia itcc-ci-2011-01-04
ESERCITAZIONE-2
50
SCHEMI DI ANALISI: 1_C.E.
Gli schemi di
analisi si
riferiscono al
Caso TM Srl
51
SCHEMI DI ANALISI: 2_S.P.
52
SCHEMI DI ANALISI: 3_R.F. e 4_INDICI
53
SCHEMI DI ANALISI: 5_VALUTAZIONE
54
CASO 02- PARTE_1 ACQUISIZIONE BILANCIO XBRL UTILIZZANDO SW DI ACQUISIZIONE AUTOMATICA
ATTRAVERSO «MACRO» E COLLEGAMENTO AD ALTRO SW DI ANALISI DI EXCEL
55
56
57
58
CASO 02 – PARTE 2; ACQUISIZIONE CON SW REGISTRO IMPRESE
59
60
8-Calcolo del rischio d'insolvenza
61
Caso XXX-MEC Srl
62
9-Calcolo del rating quantitativo
63
Caso XXX-MEC Srl
64
65
66
10-Calcolo delle imposte
67
68
11-Calcoli e piani finanziari
69
70
71
72
73
Osservando la Tavola 7.9 riportata si potrà notare come, quando la rata sia costante, sia
possibile abbreviare il procedimento di calcolo del valore attuale mettendo in evidenza la
rata costante stessa.
La formula è: VALORE ATTUALE = RATA * (1-(1+i)^-n)/i)
Tavola 7.11 – Funzione VAN
Soluzione con la matematica
74
Tavola 7.20 – Schema di calcolo finanziamenti e investimenti
Tavola 7.21 – Formule dello schema di calcolo finanziamenti e investimenti
Il modello propone la determinazione della rata di un finanziamento (oppure: il cash flow di un
investimento) conoscendo il tasso effettivo annuo (che nella cella C9 è convertito in nominale annuo
con l’utilizzo della matematica finanziaria), il valore del finanziamento e gli (eventuali) anticipi e riscatti
(nel caso di leasing) da corrispondere.
75
Tavola 7.24 – Funzione TIR.COST ()
ESERCITAZIONE 3 – ANALISI DEL COSTO FINANZIARIO DI UN INVESTIMENTO IMMOBILIARE
ESERCITAZIONE 4 – CALCOLO CONTRIBUTO NUOVA SABATINI
76
12.1-Ricerca obiettivo
La ricerca di un obiettivo è un classico problema di ricerca operativa che con procedure
d’iterazione di calcolo trova la soluzione ad un problema combinando le variabili; Excel offre
tale possibilità attraverso il comando omonimo attivabile dal menù DATI e selezionando l’icona
ANALISI DI SIMULAZIONE nella quale è possibile utilizzare i seguenti strumenti:
1) Gestione scenari;
2) Ricerca obiettivo;
3) Tabella dati.
La Tavola 8.2 riprende la Tavola 1.1 illustrata nel primo capitolo, si supponga che i COSTI in B8
abbiano una dinamica del seguente tipo:
costi fissi + costi variabili = costi totali = 280
130 + 50% * Ricavi = 280
Si vuol calcolare quanto debbono essere i ricavi di vendita (B7) per avere un valore del capitale
economico (B25) pari a 250. La soluzione può essere trovata per tentativi, inserendo vari valori
nella cella B7 fino ad ottenere il risultato prefissato, oppure si può utilizzare Excel con il
comando “Ricerca obiettivo”.
77
Dal menù di dialogo la maschera propone tre campi:
1 – IMPOSTA LA CELLA; è la cella su cui si deve puntare per ottenere
il risultato richiesto, bisogna scrivere una formula che nella
fattispecie sarà: B25
2 – AL VALORE; è il numero che si assume come obiettivo; in questo
caso occorre scrivere: 250
3 – COMBINANDO LA CELLA; è il riferimento della cella che darà la
soluzione attraverso un’iterazione di calcolo; in questo caso la cella
è: B7
Ottenuto il risultato occorre confermare il medesimo attraverso un
click su “ok”
78
Una volta ottenuto quanto ricercato, occorre dare una seconda
conferma (ok) per accettare ed acquisire i nuovi dati nella tabella;
la conclusione è che per passare da un valore di 197 del capitale
economico a 250, con le formule di matematica finanziaria
“ferme”, occorre conseguire ricavi di vendita per 327,8 anziché
300 (con il vincolo di leva operativa fissato: costi fissi per 130 e
costi variabili pari al 50% dei ricavi).
79
12.2-Risolutore
Nella “Ricerca Obiettivo” si utilizza un “risolutore” di un problema basato
su un’unica cella; con il RISOLUTORE (nel menù DATI: ultima icona a destra)
si possono utilizzare più celle, si possono impostare dei limiti ai valori delle
celle e si possono ottenere più soluzioni.
In questa seconda elaborazione si vuol ottenere un valore del capitale
economico pari a 300, agendo sulle seguenti variabili:
B19: tasso figurativo con vincolo 3%=<
B20: tasso di rischio con vincolo >=8%
B21: anni del sopra reddito con vincolo 8 anni=<
Il Risolutore trova una soluzione (valore del capitale economico pari a 300)
combinando le tre variabili (tasso di rischio, tasso figurativo, periodi) con i
vincoli predefiniti.
80
81
82
13-Scenari
Gli scenari costituiscono una strumentazione che Excel mette a disposizione per dare una risposta strutturata
agli interrogativi del tipo: “che cosa succederebbe se….”.
Come per “Ricerca obiettivo” i due programmi “Scenari” e “Tabella Dati” sono nel sottomenù di “Analisi di
simulazione” a sua volta componente del menù “Dati”.
La “Tabella Dati” si utilizza per analisi semplici che comprendono una o due variabili mentre per la risoluzione di
problematiche più complesse, si può utilizzare “Scenari” con la possibilità di gestione fino a 32 variabili.
A titolo esemplificativo si costruisce sul modello semplificato del valore del capitale economico un’analisi per
individuare i diversi valori combinando due variabili: 1) il tasso di rischio e 2) gli anni del sopra reddito.
I passaggi sono i seguenti:
1) si taglia la cella B22 e la s’incolla in F2;
2) da G2 a P2 gli anni da 1 a 10; da F3 a F13 i tassi da 5% a 15%;
3) posizionandosi in F2 si seleziona dal menù DATI + ANALISI DI SIMULAZIONE + TABELLA DATI;
4) nella maschera tabella dati si scrive G3 per righe e F3 per colonna;
5) si ottiene il riempimento della tabella con una matrice.
83
84
85
Utilizzando sempre lo stesso modello semplificato di determinazione del valore del capitale economico, si creano
degli Scenari che tengano in considerazioni le seguenti variabili:
INCREMENTO RICAVI
RIDUZIONE COSTI VARIABILI
RIDUZIONE COSTI FISSI
AUMENTO TASSO FIGURATIVO
Utilizzando il programma GESTIONE SCENARI (da DATI+ANALISI DI SIMULAZIONE) si scrivono gli scenari
1-RICAVI (Incremento dei ricavi);
2-COSTI (variazione costi variabili e fissi);
3-TASSO (variazione tasso figurativo);
4-TUTTI (tutte le varianti sopra menzionate) e si determina il risultato rispetto al valore del capitale economico in
cella B25 Riepilogo scenari
Val ori correnti :
1-RICAVI
Celle variabili:
RICAVI
328,0
360,8
COSTI_FISSI
-130
-130
iNC_CoVar
50,0%
50,0%
Tasso_Figurativo
5,00%
5,00%
Celle risultato:
VALORE_CN
250
313
Note: la colonna Valori correnti riporta i valori delle celle variabili nel
momento in cui il Riepilogo scenari è stato creato. Le celle variabili
sono evidenziate in grigio.
2-COSTI
3-TASSO 4-TUTTI (R.CV.CF.ì)
328,0
-119,6
47,5%
5,00%
328,0
-130
50,0%
7,50%
360,8
-119,6
47,5%
7,50%
250
236
298
86
14-Grafici
Excel offre la possibilità di dare delle rappresentazioni grafiche d’insieme dei valori oggetto di osservazione,
attivando la specifica funzione dal comando INSERISCI e scegliendo la tipologia di grafico attraverso una
serie di maschere in autocomposizione. Si propone, a titolo di esempio, il grafico dell’analisi del punto di
pareggio che si forma mediante l’area dati contenuta nell’intervallo delle celle: H2:I5
87
CASO-03
88
89
90
Tavola 7 - Piano finanziario leasing (formule in Excel)
91
92
CASO-04 Stima del contributo “Nuova Sabatini” con Excel ®
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato, il 10 febbraio u.s., la circolare di
attuazione per la concessione e l’erogazione del contributo di cui al decreto
interministeriale 27 novembre 2013, recante la disciplina sulla c.d. “Nuova Sabatini”;
nella circolare si precisano le modalità di calcolo del contributo “pari all’ammontare
complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di
ammortamento, con rate semestrali e della durata di cinque anni, d’importo
corrispondente al finanziamento”.
93
La circolare rinvia ad un’appendice di “modalità tecniche di calcolo del contributo” in cui si
definiscono i seguenti elementi:
- Data di avvio dell’investimento, (90 giorni dalla data di delibera del finanziamento)
- Durata del preammortamento, (indicazione dell’Impresa in sede di domanda per 0, 6 o
12 mesi)
- Data di ultimazione dell’investimento, (pari alla somma dei due termini sopra descritti:
avvio dell’investimento e durata del preammortamento)
- Ripartizione dell’investimento per anno attraverso un algoritmo che prevede una durata
complessiva di 5 anni a cui aggiungere il periodo di preammortamento (che come
minimo corrisponderà a 90 giorni); l’investimento sarà distribuito quindi tenendo conto
dell’effetto temporale partendo dalla data di ultimazione, a titolo di esempio: 1/4/2014
data di avvio, durata preammortamento: 0 mesi, la data ultimazione diventa il
30/6/2014 e quindi l’investimento è distribuito su sei periodi in ragione di 5 anni e 3
mesi
- Il contributo si determina quindi come ammontare complessivo degli interessi calcolati
al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali e
della durata di cinque anni, d’importo corrispondente al finanziamento:
94
Tavola 1 – Piano di ammortamento convenzionale al 2,75% con Excel ®
95
Nell’area C2:C:5 ci sono dati di input, la rata semestrale posticipata è calcolata
attraverso la funzione di Excel “RATA”, nella maschera si indica (nell’ordine di cui
all’immagine): 1) il tasso pari al nominale (2,75%) diviso 2 per esprimere il tasso
semestrale effettivo correlato al tempo di rimborso; 2) i periodi e cioè la durata
annuale moltiplicata al numero di rate annuali di rimborso del piano di
ammortamento; 3) il capitale espresso in negativo in quanto “prestazione” a cui
corrisponderà con segno opposto la controprestazione rappresentata dal valore della
rata del prestito; 4) nessuna valutazione su valori futuri (da utilizzare per la
quantificazione, per esempio, di un leasing in cui si prevede un prezzo di riscatto
finale); 5) indicazione di rata posticipata attraverso l’inserimento del valore 0
(indicando: 1, si esprime un calcolo con rata anticipata); il risultato finale (incognita
iniziale) è il valore della rata che potrebbe essere arrotondata a due decimali con la
specifica funzione di Excel ® “ARROTONDA”.
96
Nell’area G2:K14 si costruisce il piano di ammortamento e si determina un valore
d’interessi e quindi di contributo pari a 7.717 euro (cella: J14); l’importo stimato è
suddiviso in 10 quote semestrali costanti di 771,70 euro che saranno erogate la prima
nell’anno di ultimazione dell’investimento e poi negli anni successivi: due semestralità
per anno in unica soluzione fino alla concorrenza del contributo spettante:
Tavola 2 – Suddivisione temporale del contributo
ANNO
Contributo
2014
771,74
2015
1.543,47
2016
1.543,47
2017
1.543,47
2018
1.543,47
2019
771,74
Contributo "Nuova Sabatini" 7.717,37
Il contributo è di fatto distribuito su un arco
temporale di sei anni.
Si può quindi generalizzare e dire che il
contributo corrisponde ad un valore pari a
circa il 7,7% dell’investimento; ad esser più
precisi si può calcolare il valore attuale netto
del flusso finanziario atteso utilizzando il
tasso convenzionale del finanziamento:
97
Tavola 3 – Calcolo del valore attuale netto del contributo con Excel ®
2
3
4
5
6
7
8
9
B
C
D
ANNO
Contributo
Periodo
2014
771,74
1
2015
1.543,47
2
2016
1.543,47
3
2017
1.543,47
4
2018
1.543,47
5
2019
771,74
6
Contributo "Nuova Sabatini"
7.717,37
E
Tasso
2,75%
2,75%
2,75%
2,75%
2,75%
2,75%
F
VAN
751,08
1.461,96
1.422,83
1.384,75
1.347,69
655,81
7.024,12
G
Formula VAN
=C3*(1+E3)^-D3
=C4*(1+E4)^-D4
=C5*(1+E5)^-D5
=C6*(1+E6)^-D6
=C7*(1+E7)^-D7
=C8*(1+E8)^-D8
In conclusione il valore attuale netto del contributo è di circa il 7% del valore dell’investimento.
98
CALCOLO DEL MINISTERO
99
05-Caso STUDIO – Bilancio e Statistiche attività di uno Studio Professionale
100
06-Caso MAGAZZINO – Calcolo dei costi orari per la valorizzazione di lavori in corso e prodotti finiti (Impresa Industriale)
101
CASO: MODELLO BP_W
ANALISI SENSITIVITA’ CON “TABELLA DATI” DI EXCEL ®
La tabella evidenzia il
punto di equivalenza
tra la rendita
posticipata illimitata e
la rendita limitata al
variare del tasso e del
tempo; a titolo di
esempio, una rendita
illimitata al 20%
corrisponde
(all’incirca) ad una
rendita limitata
posticipata di 15 anni,
ne deriva che,
alternativamente,
l’approccio reddituale
può essere impiegato
anche limitatamente
ad un certo lasso di
tempo.
102
L’attivazione del
calcolo iterativo si
rende necessaria
quando nei modelli
si verificano dei c.d.
“riferimenti
circolari”; tipico è il
caso nella
costruzione della
situazione
patrimoniale di
previsione quando
l’algoritmo prevede
di calcolare, per
esempio, gli oneri
finanziari sul valore
del debito
finanziario finale
(oppure sulla semi
somma tra debito
iniziale e quello
finale).
103
AD
AE
AF
AG
AH
AI
AJ
AK
AL
1
METODO FINANZIARIO (FLUSSI DI CASSA SCONTATI)
2 PARAMETRI
3
PERIODI
4
8
MOL (EBITDA)
INVESTIMENTI
VAR CCN
TAX SU EBIT
FLUSSO CASSA GESTIONE CORRENTE
9
FCGC MEDIO (2015:2019)
5
6
7
2.015
2.016
2.017
2.018
2.019
1
2
3
4
5
2.831.471
2.888.100
2.945.862
3.004.779
3.064.875
-2.110.000
-160.000
-360.000
-160.000
-250.000
-354.181
-12.739
-281.678
-287.066
-292.561
-507.776
-764.598
-769.120
-774.005
-779.283
-140.486
1.950.764
1.535.064
1.783.709
1.743.031
Val_Terminale
6
19.344.355
15
0,864
0,803
0,746
0,693
0,644
-130.557
1.684.767
1.232.052
1.330.436
1.208.211
12.461.190
-130.557
1.554.210
2.786.262
4.116.699
5.324.910
17.786.100
=(1+$AK$10)^-AJ3
Formula in Colonna AJ (esempio):
16 FLUSSO CASSA SCONT CUM
17
0,929
Formula in Colonna AJ (esempio):
14 FLUSSO CASSA SCONTATO
=AJ8*AJ12
Formula in Colonna AJ (esempio):
=AI16+AJ14
18 VALUT ATT. OPERATIVA
17.786.100
=AJ16
19 PFN
-2.423.216
31/12/2014
20 PART NO STRUM.LI
21 VALUTAZIONE (W)
=F/(T-G)
7,61% T
0,50% G
11 TASSO DI CRESCITA PREVISTO (GAMMA)
13
VT
1.374.416 F
10 TASSO DI ATTUALIZZAZIONE
12 FATTORE DI SCONTO
in sfondo grigio: input
0
15.362.884
22 W/CN
2,3 VALUTAZIONE (W) / CAPITALE NETTO CONT. AL
31/12/2014
=AE21/W60
23 MULTIPLO EBITDA
6,4 VALUTAZIONE ATT. OPERATIVO / EBITDA ANNO
2.014
=AE18/W29
24
25 T=TASSO DI SCONTO
7,61%
T=(Rf+P*B)*E+(C*(1-t))*D
26 T=WACC = Weighted Average Cost of Capital (costo del capitale investito netto)
27 Rf=
2,00%
RENDIMENTO DELLE ATTIVITA' SENZA RISCHIO
7,00%
PREMIO MEDIO RICHIESTO PER L'INVESTIMENTO IN ATTIVITA' D'IMPRESA
28
29 P=
30
31 B=
1,00
FATTORE DI RISCHIO SPECIFICO DELL'ATTIVITA' IN ESAME (BETA)
32
33 E=
70,00%
% DI CAPITALE NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELLA IMPRESA IN ESAME
34
35
36 C=
6,00%
COSTO DEL DENARO PER L'IMPRESA IN ESAME,
37
38
39 t
27,50%
ALIQUOTA MARGINALE D'IMPOSTA
30,00%
% DI DEBITO NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELL'IMPRESA IN ESAME = (100%-E)
40
41 D
42
43
Lo schema riporta l’analisi dei Flussi
di Cassa della Gestione Corrente
(FCGC) espressi dalla seguente
sequenza algebrica: EBITDA Investimenti + Variazione del
Capitale Circolante Netto Operativo –
Imposte su EBIT; i valori calcolati per
l’orizzonte del business plan (nella
fattispecie: 5 anni) sono attualizzati
utilizzando come tasso il costo medio
del capitale investito (wacc); ad esso
si aggiunge il valore terminale
espresso dalla media del FCGC dei 5
anni di business plan capitalizzato al
tasso wacc da cui viene dedotto il
tasso di crescita ipotizzato; il valore
così ottenuto è attualizzato come gli
altri termini dei flussi finanziari
previsti; la somma dei valori
attualizzati determina il valore
attuale netto delle attività operative
a cui si porterà in detrazione il valore
della posizione finanziaria netta
espressa dall’ultimo bilancio104
consuntivo.
AD
44 METODO MISTO "FINANZIARIO"
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
CIN
PFN
EBIT
% TAX
NOPAT [=EBIT*(1-%_TAX)]
WACC
WACC*CIN
EVA=NOPAT-WACC*CIN
n
i''
a¬ni’’
EVA*a¬ni’’
W=CIN+EVA*a¬ni’’-PFN
AE
AF
9.151.270
2.423.216
2.137.314
31,40%
1.466.197
7,61%
695.954
770.243
10
9,00%
6,418
4.943.159
11.671.212
AG
=W63
=-W64
=MEDIA(W19:AB19)
AH
AL
31/12/2014
AL
31/12/2014
MEDIA DA
=AE47*(1-AE48)
=AE25
=AE45*AE50
=AE49-AE51
=AE27+AE29*AE31
=-VA(AE54;AE53;1;;0)
=AE55*AE52
=AE45+AE56-AE46
58 METODO MISTO "PATRIMONIALE-REDDITUALE"
59 CN=K
6.728.053 =W60
60 RN=R
1.406.840 =MEDIA(W24:AB24)
MEDIA DA
61 i=Rf+P*B
9,00% =AE27+AE29*AE31
62 i'=( i per goodwill o Rf per Badwill)
9,00% =SE(AE60-AE61*AE59<0;AE27;AE61)
63 n (=3 badwill: verifica CN Liquid.)
10 =SE(AE60-AE59*AE61>0;AE53;3)
64 R-iK
65 (R-iK)a¬ni'=A
66
801.315 =AE60-AE59*AE61
5.142.566 =-VA(AE62;AE63;AE64;0;0)
W=K+A
11.870.619 =AE65+AE59
W=MEDIA
12.968.238 =(AE21+AE57+AE66)/3
67
68
69 W/CN
70 Multiplo EBITDA
71 R/K
AI
2.014
AJ
AK
FINO A
2.019
La tabella 14 riporta i due metodi misti con la
sequenza di calcoli e formule. Per ambedue i metodi
s’ipotizza un K = al capitale netto contabile e si pone
n=10; nel misto patrimoniale – reddituale, il tasso di
remunerazione del capitale (i) è quantificato dal tasso
delle rendite finanziarie certe aumentato dal tasso
stimato di rischio; lo stesso tasso utilizzato per
l’attualizzazione (i’) nel caso di goodwill (R-iK>0), in
caso
la Aformula 2.019
non considera la
2.014 contrario
FINO
maggiorazione di rischio per attualizzare ad un valore
maggiore la perdita attesa, quest’utima è espressa per
n=3 e con rinvio a valutazioni rispetto al c.d. valore
minimo di valutazione, solitamente espresso dal
capitale netto di liquidazione.
1,9 =AE68/W60
VALUTAZIONE (W) / CAPITALE NETTO CONT. AL 31/12/14
5,6 =(AE68+AE46)/W29
(W+PFN) / EBITDA DEL
20,9% =AE60/AE59
AL
2.014
Verifica Reddiuale
72 NOTA:
73 Nei metodi MISTI s'ipotizza CN=K
105