e-learning: non solo a scuola!

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e-learning: non solo a scuola!
e-learning: non
solo a scuola!
l'utilità di una piattaforma
e-learning nell'attività
didattica curricolare
1. Perché una piattaforma?
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Si possono segnalare tre utilizzi didattici privilegiati per qualsiasi piattaforma
(Moodle ad es.):
svolgimento di lezioni che abbiano necessità degli strumenti che la
piattaforma mette a disposizione (forum, test, connettività ad internet ecc)
azioni di recupero
percorsi di approfondimento
La piattaforma può anche servire, in quanto ambiente collaborativo, ad altri
usi accessori.
Naturalmente l'utilizzo di questo strumento implica un'attività di
progettazione e di implementazione secondo opportune strategie per
facilitare l'uso della piattaforma.
Molte scuole ed università hanno già avviato progetti analoghi in diverse
parti d'Italia e inoltre molti esperti stanno studiando questa modalità di
insegnamento e possono quindi fornire il necessario supporto teorico.
A conclusione di queste brevi riflessioni, è possibile intervenire sugli
argomenti trattati nell'apposito forum
2. e-learning: una nuova didattica
Imparare uno strumento nuovo costa fatica e quindi bisogna verificare che
ne valga la pena.
È necessario chiedersi: quali sono i valori aggiunti che l'utilizzo della
piattaforma può fornire rispetto alla didattica d'aula e in quali circostanze
essi possono diventare una risorsa utile?
Bisogna precisare che l’utilizzo di una piattaforma e-learning deve
comportare un modo nuovo di concepire ed organizzare la didattica, mentre
spesso si incontrano nel web interi corsi o singole lezioni che sono
semplicemente distribuite in rete ma che non si differenziano per nulla dalle
classiche lezioni frontali. In questi casi la pagina web rappresenta soltanto
la traduzione tecnologica di una didattica vecchia, fondata sulla centralità
dell'insegnante che spiega.
Le piattaforme e-learning utilizzate per questo tipo di operazioni non
innovano le metodologie di insegnamento ma si limitano a riprodurle. In
realtà una piattaforma orientata alla didattica costruttivista (come Moodle) è
realmente utile quando consente allo studente, grazie agli strumenti di
dialogo, di scambio e di approfondimento (forum, chat, link a siti ecc) di
assumere un ruolo attivo nella costruzione delle sue conoscenze.
3. condivisione dei contenuti
Quando ci si discosta significativamente dai libri di testo, trattando un
argomento che non è contemplato o che è trattato in modo molto differente
da quello che si desidera, la piattaforma può essere un utile strumento di
trasmissione perché, rispetto alla semplice lezione orale, consente di offrire
agli studenti un testo consultabile e di inserire anche contenuti
multimediali (grafici, tabelle immagini).
Questo tipo di lavoro implica un notevole impegno da parte dell'insegnante,
che evidentemente deve preparare per iscritto il testo della lezione (o
quanto meno una mappa o una sintesi dei contenuti irrinunciabili che poi
amplierà a voce) ma ha il grosso vantaggio di salvare i contenuti e di
renderli utilizzabili (e modificabili o implementabili) tutte le volte che, in
seguito, si desidererà sviluppare lo stesso argomento.
A maggior ragione lavorare con la piattaforma è utile quando la lezione
prevede la navigazione in siti internet preselezionati dall'insegnante,
magari in previsione di un lavoro di ricerca da svolgere con la classe.
Lo strumento privilegiato per questo tipo di attività è la lezione, ma la
piattaforma consente anche solo di allegare e condividere file di word,
ppt, e immagini (jpg, gif ecc)
4. i Learnig Object
Lo strumento principale della lezione è il Learning Object
Un Learning Object è un’unità di conoscenza in formato digitale, che persegue un obiettivo
formativo e può essere usata in più contesti e ambienti d’apprendimento con finalità
didattiche.
Le sue principali caratteristiche sono:
Auto-consistenza: ogni Learning Object costituisce pertanto un’entità autonoma,ovvero
è in grado di conseguire da solo l’obiettivo formativo per il quale è stato progettato.
Riusabilità: i Learning Objects, singolarmente o combinati tra loro, possono essere
utilizzati in molteplici contesti formativi in relazione alle strategie didattiche del docente.
Personalizzazione: il docente può personalizzare il percorso formativo modulando la
combinazione dei Learning Objects in base ai fabbisogni formativi dello studente, al suo
stile di apprendimento e al livello di approfondimento o di complessità dei contenuti da
trattare.
Ogni LO potrà prevedere diverse tipologie di test:
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Test d’ingresso: verifica le competenze dell’utente rispetto ai contenuti del modulo.
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Test di autovalutazione: verifica della comprensione e approfondimento delle
tematiche trattate nella Lezione attraverso l’esercitazione e la lettura del feedback.
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Test finale (previsti o alla fine di ogni lezione o alla fine del LO): consente invece di
valutare il livello di competenza raggiunto dall’utente e di attestare la conclusione di un
modulo da parte del sistema. I risultati di questi test devono essere passati alla
piattaforma secondo le specifiche SCORM.
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Al fine di valutare le competenze sommative di un percorso formativo composto da più
corsi, si può prevedere anche il Test di verifica finale del percorso formativo.
5. il feed back individualizzato
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Può succedere, nel corso della trattazione di un argomento, di aver
necessità di valutare, in termini di verifica formativa, il livello di
comprensione o di assimilazione di un contenuto.
In questo caso la piattaforma mette e disposizione il forum come
strumento di consultazione rapida dei ragazzi.
Il vantaggio del forum, rispetto alla normale lezione dialogata, è
che consente a tutti gli studenti di esprimersi rapidamente, con
il duplice risultato di risparmiare tempo e di avere, sempre
disponibili, tutte le risposte come strumento di discussione e di
verifica dei contenuti.
Si tratta quindi di una risorsa utile sia in fase di accertamento dei
prerequisiti prima dell'inizio di un nuovo argomento, sia nel corso
del lavoro, sia per trarre sintesi e conclusioni prima di altre forme di
verifica.
6. lavori di gruppo
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Per l'organizzazione delle attività collaborative di gruppo la piattaforma offre molteplici
strumenti che facilitano il lavoro e che consentono all'insegnante il continuo
monitoraggio delle attività.
La piattaforma offre la possibilità di creare dei gruppi virtuali di lavoro sia
formalizzati (gli studenti hanno accesso solo all'area di lavoro del proprio gruppo e
non possono visionare il lavoro degli altri) sia più liberi (tutti hanno accesso alla
consultazione di tutto).
A questo scopo si possono utilizzare:
il forum, come luogo di interazione del gruppo ma anche come serbatoio in cui
immagazzinare e condividere i propri elaborati in progress
il diario di bordo che è uno strumento apposito per registrare, di volta in volta lo
stato di avanzamento dei lavori
il wiki se il lavoro parte da un testo definito rispetto al quale gli studenti devono
organizzare degli approfondimenti che si ha la possibilità di strutturare con
collegamenti ipertestuali senza dover ricorrere ad un editor per il linguaggio htm.
Questa modalità di lavoro favorisce un approccio costruttivista (gli studenti
costruiscono le loro conoscenze collaborativamente e l'insegnante svolge la funzione
di tutor dell'apprendimento) e consente l'integrazione di studenti con diverse
capacità permettendo a ciascuno di partecipare seconde le sue possibilità ma
imparando anche da quelli che hanno maggiori competenze.
Gli strumenti di monitoraggio della partecipazione individuale (il sistema registra
per ciascun utente le pagine che consulta e che scrive), permettono al docente di
controllare l'attività dei singoli.
7. verifiche e valutazione
Per la somministrazione di verifiche la piattaforma offre diverse modalità.
Eccone un primo elenco:
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risposta multipla
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vero/falso
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risposta breve (consiste in una domanda per la quale sono possibili una o più
risposte scritte dagli studenti ma che devono essere codificate dall'insegnante all'atto
della stesura del test)

numerico (vanno bene tutte le volte che la risposta può essere un numero )

corrispondenza (indica la possibilità di mettere in relazione due serie di oggetti)

cloze (si tratta di un testo da completare selezionando parole da una lista che
presenta anche alcuni distrattori).
Se si esclude il cloze, tutti gli altri tipi di esercizi hanno la possibilità di essere
somministrati (in automatico) variando l'ordine di presentazione delle domanda in
modo che sia più complesso, per gli studenti, confrontare tra loro le risposte. Inoltre,
stabilito il punteggio di ciascun item, il sistema provvede alla correzione automatica e al
relativo calcolo del punteggio.
Accanto a questi strumenti già strutturati, è possibile permettere agli studenti di scrivere o
redigere i propri compiti in word o in altri programmi di videoscrittura e poi di allegare il
file.
8. il recupero
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Partiamo da due assunti:
1. il recupero che sviluppiamo nei corsi pomeridiani non è
individualizzato perché di solito raggruppa più studenti (a volte
parecchi) e comunque sono poche le ore a disposizione per una
reale individualizzazione
2. la nostra esperienza di insegnanti ci dice che ci sono ostacoli e
lacune ricorrenti e tipiche sulle quali si può intervenire attraverso
procedure standardizzate.
È possibile, quindi, prevedere azioni di recupero standard che
possano poi essere adattate al singolo studente sia con una
formula blended (alcune sezioni di recupero su piattaforma altre in
presenza) sia con una formula assolutamente virtuale e con
verifiche in presenza.
9. organizzazione del recupero
Organizzare del materiale sulla piattaforma implica, da parte dell'insegnante, un
significativo lavoro preliminare. Tuttavia si può considerare la piattaforma come un
work in progress permanente perché continuamente implementabile nel tempo.
Suddividendo i compiti tra docenti, in relazione alle attività da allestire, è possibile
in poco tempo avere a disposizione pacchetti standardizzati e riutilizzabili di anno in
anno.
Uno dei vantaggi della costruzione di percorsi di recupero standardizzati e condivisi
dai docenti può fornire diversi vantaggi sul piano organizzativo:
1. ciascun docente può avvalersi, eventualmente con le necessarie rettifiche, del
percorso strutturato da un altro, con notevole risparmio di tempo
2. ciascuno studente può utilizzare come tutor anche un insegnante che non
sia della sua classe ma che stia svolgendo o sia disponibile a svolgere una specifica
attività di recupero della quale il ragazzo abbia bisogno
3. è possibile organizzare forme di peer tutoring: gli studenti con specifiche
competenze in un certo ambito disciplinare si impegnano a seguire come tutor gli
studenti in difficoltà con la supervisione di un insegnante.
10. l’ approfondimento
La piattaforma può venire incontro alla difficoltà di seguire individualmente
gli studenti più preparati, permettendo di distribuire percorsi di
approfondimento sui singoli contenuti da lasciare a disposizione di
studenti che vogliano approfondire un certo argomento.
Questo si può fare in vari modi:
- inserendo file di testo (o in altri formati)
- fornendo materiali scannerizzati da libri (la piattaforma è dotata di
password d'accesso e quindi non incorre in problemi relativi al copyright)
- fornendo bibliografie
- fornendo webquest o altri percorsi guidati a siti internet
In questo modo è possibile anche allestire vere ricerche di approfondimento
alle quali più studenti possano lavorare insieme a distanza per arrivare
alla realizzazione di un unico prodotto che, condiviso con la classe, può poi
valere per loro come credito formativo.
11. comunicare - collaborare
La piattaforma inoltre può essere utilizzata nell'ambito di iniziative
che coinvolgano più scuole:
- progetti strutturati di collaborazione a distanza tra scuole in
Italia o in paesi stranieri (come i vari progetti di lingue organizzati
dalle scuole)
- organizzazione di attività che coinvolgano più scuole (ricerche o
scambi con studenti o classi di altre scuole anche lontane
geograficamente)
Infatti è possibile aprire aree apposite con forum per dialogare a
distanza sia tra insegnanti sia tra studenti e distribuire facilmente
materiali da consultare o da utilizzare come base per lavori
collaborativi a distanza.
12. progettazione e implementazione della
piattaforma
Dopo che la scuola si sarà dotata di una piattaforma, sarà
necessario muoversi secondo il seguente ordine di priorità.
1. individuare temi e ambiti di lavoro (recupero, approfondimento
ecc.)
2. individuare la strategia didattica da utilizzare
3. individuare i materiali da distribuire (file già disponibili o redatti
dai docenti, esercizi da trasferire direttamente sulla piattaforma ecc.)
4. individuare gli strumenti di interazione (forum, diario di bordo
ecc.) più efficaci in modo da favorire il passaggio da una didattica
trasmissiva ad una didattica attiva su modello costruttivista.
5. implementarli sulla piattaforma.