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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO ASSEGNAZIONE E TRASFORMAZIONE AGEVOLATE: LE IMPOSTE DIRETTE Le operazioni di assegnazione e di cessione agevolate DAVIDE CAMPOLUNGHI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Sala convegni, corso Europa 11 – Milano, 16 marzo 2016 I presupposti delle assegnazioni e cessioni agevolate ai soci Soggetti interessati: assegnanti/cedenti Medesimi per le assegnazioni e per le cessioni: Tutte le società commerciali di capitali e di persone (spa, sapa, srl, snc, sas, società di armamento e sdf che hanno per oggetto l’esercizio di attività commerciali) Di fatto, tutti i soggetti a cui si applica la disciplina delle società non operative 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I presupposti delle assegnazioni e cessioni agevolate ai soci Soggetti interessati: soci assegnatari/cessionari Medesimi per le assegnazioni e per le cessioni: Soci che rivestivano tale qualifica al 30/09/2015 Sia persone fisiche che giuridiche, residenti e non Compresi i soci rappresentati da fiduciarie, se il rapporto fiduciario sussisteva già al 30/09/2015 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I presupposti delle assegnazioni e cessioni agevolate ai soci Soggetti interessati: soci assegnatari/cessionari L’ingresso di un nuovo socio dopo il 30/09/2015 non pregiudica la possibilità di assegnare/cedere a tutti i soci, ma per la parte destinata al nuovo socio non si applicherà il regime agevolato L’assegnazione avviene in proporzione alle partecipazioni detenute alla data della medesima e non a quelle detenute al 30/09/2015 Ai fini delle cessioni non rileva la distribuzione delle quote, non dovendosi rispettare un criterio di proporzionalità È irrilevante l’ininterrotto possesso della partecipazione dal 30/09/2015 alla data di assegnazione /cessione 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I presupposti delle assegnazioni e cessioni agevolate ai soci Soggetti interessati: soci assegnatari/cessionari SOCI DI SOCIETÀ DI CAPITALI: Iscrizione nel libro soci al 30/09/2015 Ovvero iscritti entro il 31/01/2016 in forza di atto con data certa anteriore al 1/10/2015 Per le srl senza libro soci, risultanze del Registro delle Imprese al 30/09/2015 Non precludono il regime agevolato trasferimenti di partecipazione avvenute dopo il 30/09/2015 per successione mortis causa o in concambio a seguito di fusioni e scissioni (C.M. 112/E/1999) SOCI DI SOCIETÀ DI PERSONE: La qualifica di socio al 30/09/2015 deve risultare da idoneo titolo avente data certa Criticità nel caso di nuda proprietà ed usufrutto 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I presupposti delle assegnazioni e cessioni agevolate ai soci Oggetti interessati: beni assegnabili/cedibili Medesimi per le assegnazioni e per le cessioni: Beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione ai sensi dell’art.43 del TUIR Beni mobili registrati non strumentali Rientrano quindi nel regime agevolativo: - Terreni agricoli o edificabili non utilizzati direttamente nell’attività d’impresa - immobili patrimonio categoria catastale A, non strumentali per destinazione - Immobili strumentali per natura dati in locazione o comodato a terzi (ricordiamo la circ. 7/E/2013 par.4 in tema di pex) - Immobili merce LA CONDIZIONE DEI BENI VA VERIFICATA ALLA DATA DI ASSEGNAZIONE 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il profilo civilistico (cenni) Assegnazione di beni ai soci Cessione di beni ai soci • Civilisticamente prevista solo in alcuni casi: riduzione cap.soc., riparto al termine della liquidazione, recesso del socio, distribuzione utili in natura • Deve avvenire in maniera proporzionale alle quote di partecipazione e nel rispetto dei vincoli di disponibilità e distribuibilità delle componenti del patrimonio netto • È possibile assegnare beni distinti a soci diversi e procedere a conguagli in denaro alla società o accolli di debiti sociali (ad es. mutui) o la riduzione di debiti della società verso il socio (ad es. fin. Soci) con riflessi però nella fiscalità indiretta • Non deve rispettare alcun criterio di proporzionalità, in quanto non viene interessato il patrimonio netto della società • Può essere effettuata con in contropartita la riduzione di debiti della società verso il socio (ad es. fin. Soci), o accolli di debiti sociali (ad es. mutui) con riflessi però nella fiscalità indiretta • Va prestata attenzione all’effetto di indebolimento patrimoniale della società 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Gli adempimenti Assegnazione di beni ai soci Cessione di beni ai soci • Predisposizione delle delibere assembleari aventi ad oggetto l’assegnazione considerando in quale dei quattro ambiti civilistici possibili viene posta in essere • Perfezionamento dell’atto notarile di assegnazione • È possibile assegnare allo stesso tempo beni agevolabili e non • Pagamento delle imposte sostitutive in due tranches: il 60% entro 30 nov. 2016 ed il 40% entro 16 giu. 2017 • Verifica statuto sociale per individuare quale organo sociale detiene il potere di compravendere immobili e quale procedura debba essere seguita a tal fine • predisposizione eventuali delibere assembleari o del CdA necessarie • Perfezionamento del rogito • Pagamento delle imposte sostitutive in due tranches: il 60% entro 30 nov. 2016 ed il 40% entro 16 giu. 2017 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il profilo contabile Assegnazione di beni ai soci Cessione di beni ai soci • La delibera di assegnazione del bene genera la riduzione del patrimonio netto a fronte di un debito verso i soci per la distribuzione “in natura”, estinto poi con l’atto di assegnazione del bene • Dottrina prevalente vuole l’emersione contabile del plusvalore latente • Questo, anche perché per contro l’eventuale minusvalore andrebbe già rilevato nel bilancio 2015 come svalutazione nel caso di delibera assegnazione precedente approvazione del bilancio • Trattandosi sostanzialmente di un’operazione di compravendita, deve essere contabilizzata come tale • l’emersione contabile del plus/minusvalore latente è quindi conseguenza diretta • L’operazione condiziona obbligatoriamente il conto economico, non venendo interessato direttamente il patrimonio netto 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le scritture dell’assegnazione rilevando solo i saldi contabili Soluzione contabile dall’approccio “tradizionale” che consiste nel rilevare l’assegnazione del bene al valore netto contabile del bene stesso, annullando un pari importo di patrimonio netto. La società Alfa srl, con due soci persone fisiche al 50 %, decide al 30/06/2016 di distribuire riserve di utile, mediante assegnazione ai due soci di un immobile patrimonio del valore normale di 100 Valore normale (100) pari al valore netto contabile (100) Valore normale (100) superiore al valore netto contabile (80) Valore normale (100) inferiore al valore netto contabile (120) Riserve di Utile 100 a diversi Socio A c/utile 50 Socio B c/utile 50 Riserve di Utile 80 a diversi Socio A c/utile 40 Socio B c/utile 40 Riserve di Utile 120 a diversi Socio A c/utile 60 Socio B c/utile 60 Socio A c/utile 50 a immobile 50 Socio A c/utile 40 a immobile 40 Socio A c/utile 60 a immobile 60 Socio B c/utile 50 a immobile 50 Socio B c/utile 40 a immobile 40 Socio B c/utile 60 immobile 60 10 a S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le scritture dell’assegnazione rilevando solo i saldi contabili Questa soluzione, malgrado rifletta l’impostazione più comune nella prassi, produce sempre una riduzione del patrimonio netto pari al valore contabile del bene e, per questo motivo, risente di pesanti limiti: • non consente di evidenziare in contabilità la reale riduzione di patrimonio netto ed il debito verso i soci corrispondente al valore normale del bene assegnato • non consente una corretta rappresentazione della reale attribuzione ai soci nei casi di distribuzione di riserve mediante assegnazione di beni distinti ai singoli soci, ovvero in parte in denaro ed in parte mediante assegnazione (esempio precedente se al socio A viene assegnato l’immobile del valore normale di 100 ed al socio B viene pagato un dividendo in denaro, questo dovrà necessariamente essere di ammontare pari a 100, per non ledere i diritti tra i soci) • non consente una corretta rappresentazione contabile in caso di distribuzione di riserve mediante assegnazione di beni completamente ammortizzati 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le scritture dell’assegnazione secondo dottrina prevalente Impostazione contabile non disciplinata da OIC, ma mutuata da IAS/IFRS (interpretazione IFRIC 17), che consiste nel rilevare l’assegnazione del bene al valore normale del bene stesso La Società Alfa srl, con due soci persone fisiche al 50 %, decide al 30/06/2016 di distribuire riserve di utile mediante assegnazione di un immobile patrimonio al socio A del valore normale di 100 e con equivalente somma in denaro al socio B Valore normale pari al valore netto contabile Valore normale superiore al valore netto contabile Valore normale inferiore al valore netto contabile Riserve di Utile 200 a diversi Socio A c/utile 100 Socio B c/utile 100 Riserve di Utile 200 a diversi Socio A c/utile 100 Socio B c/utile 100 Riserve di Utile 200 a diversi Socio A c/utile 100 Socio B c/utile 100 Socio B c/utile 100 a banca 100 Socio B c/utile 100 a banca 100 Socio B c/utile 100 a banca 100 Socio A c/utile 100 a immobile100 Socio A c/utile 100 a diversi immobile 80 plusvalenza 20 diversi a Socio A c/utile 100 minusvalenza 20 immobile 120 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le scritture dell’assegnazione secondo dottrina prevalente Questa soluzione ha il pregio di rappresentare sempre una riduzione del patrimonio netto ed un debito verso i soci pari al valore normale del bene. Tuttavia, comporta la necessità di affrontare alcune criticità conseguenti: • diventa più probabile che l’ammontare di riserve disponibili sia insufficiente a consentire una relativa distribuzione in natura, coinvolgendo così anche altre poste del patrimonio netto “protette” da vincoli di natura civilistica (ad. es. riserva legale, statutaria, capitale sociale) • l’emersione di un componente positivo o negativo a conto economico influenza il risultato dell’esercizio nel quale avviene l’assegnazione • assumere per gli immobili il valore catastale quale valore normale a livello contabile non consente comunque una rappresentazione veritiera e corretta della reale attribuzione ai soci • coordinare questa impostazione contabile con la normativa fiscale dell’assegnazione agevolata richiede un approccio maggiormente articolato 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le imposte dirette Assegnazione - Società assegnante Rileva la differenza fra il valore La differenza positiva costituisce Non è possibile l’emersione di una normale del bene assegnato ed il una plusvalenza (o un ricavo in caso minusvalenza deducibile (art. 101 costo dello stesso ai fini fiscali, nel di beni merce) assoggettata ad TUIR) mentre è controverso il rispetto di quanto previsto dagli art. imposta sostitutiva dell’IRES/IRPEF trattamento delle perdite generate 85, 86 e 9 del TUIR in materia di e dell’IRAP pari al 8% dall’assegnazione di beni merce (art. assegnazioni e valore normale 85 TUIR) Se la società assegnante è risultata possibilità, quale valore normale, di di comodo in due dei tre esercizi Sembrerebbe pacifico invece la considerare per gli immobili quello precedenti l’imposta sostitutiva è possibilità di una base imponibile pari al 10,5% catastale (tranne che per le aree azzerata fabbricabili che ne sono sprovviste) sembrerebbe che la definizione di Le riserve in sospensione di imposta comodo comprenda sia quella di Sembrerebbe anche possibile annullate a seguito di assegnazione non operativa che quella di perdita adottare un valore intermedio fra i sono soggette ad un’imposta sistemica due sostitutiva del 13% 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Cessione - Società cedente Rileva la differenza fra il La differenza positiva costituisce corrispettivo della cessione del una plusvalenza (o un ricavo in bene assegnato ed il costo dello stesso ai fini fiscali, nel rispetto di caso di beni merce) assoggettata ad imposta sostitutiva quanto previsto dagli art. 85, 86 dell’IRES/IRPEF e dell’IRAP pari al del TUIR in materia di ricavi e 8% plusvalenze. Il corrispettivo della cessione per i Se la società cedente è risultata di comodo in due dei tre esercizi beni ceduti non può essere precedenti l’imposta sostitutiva è computato in misura inferiore a pari al 10,5% quello normale ai sensi dell’art. 9 TUIR, ovvero alternativamente sembrerebbe che la definizione di per i soli immobili in base al comodo comprenda sia quella di valore catastale (tranne che per le non operativa che quella di aree fabbricabili che ne sono perdita sistemica sprovviste) 15 Dottrina prevalente ritiene possibile l’emersione di una minusvalenza deducibile al pari delle perdite generate dalla cessione di beni merce (art. 85 TUIR) S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Assegnazione - Socio assegnatario Il socio riceve il bene al valore normale al quale è stato assegnato SOCIETA’ ASSEGNANTE DI CAPITALI Riserve di utili annullate: producono Tale valore verrà assunto dal socio come costo fiscalmente riconosciuto che il socio dividendo in capo al socio per un importo pari al valore di assegnazione al netto di dovrà considerare in caso di successiva quanto assoggettato a sostitutiva, tassato cessione fiscalmente rilevante in funzione della natura soggettiva del Per i beni immobili il quinquennio di socio (in caso di applicazione della possesso rilevante per la successiva ritenuta è il socio che deve fornire la cessione parte dalla data dell’atto di provvista alla società) assegnazione Riserve di capitali annullate, recesso del Non si applicano le disposizioni di cui art. socio, riduzione capitale o liquidazione: 47 comma 1 secondo periodo e commi da non producono dividendo ma il costo 5 a 8 TUIR. In ogni caso il valore normale fiscale della partecipazione viene dei beni ricevuti, al netto dei debiti aumentato di quanto la società ha accollati, riduce il costo fiscale delle azioni assoggettato a sostitutiva e diminuito del o quote valore di assegnazione (viene tassato Valore di assegnazione per il socio = l’eventuale “sottozero” e rimangono valide valore normale beni ricevuti – debiti le norme “pex” per i soci soggetti IRES) accollati 16 SOCIETA’ ASSEGNANTE DI PERSONE O DI CAPITALI IN REGIME DI TRASPARENZA Riserve di utili annullate: non producono reddito in capo al socio Riserve di capitali annullate, recesso del socio, riduzione capitale o liquidazione: non producono reddito in capo al socio In entrambe i casi il costo fiscale della partecipazione viene aumentato di quanto la società ha assoggettato a sostitutiva e diminuito del valore di assegnazione (al di la dell’ipotesi di recesso e liquidazione vi sono dubbi sulla tassabilità del “sottozero” nelle società di persone) S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Cessione - Socio cessionario Il socio riceve il bene al valore normale al quale è stato assegnato Non venendo interessato il patrimonio netto della società, Tale valore verrà assunto dal socio l’operazione non produce alcun tipo come costo fiscalmente riconosciuto di imposizione diretta in capo al socio che il socio dovrà considerare in caso cessionario di successiva cessione fiscalmente Possibilità del cumulo con la rilevante detrazione del 50% dell’IVA se Per i beni immobili il quinquennio di l’immobile (classe energetica A o B) possesso rilevante per la successiva è costruito dalla società cedente cessione parte dalla data dell’atto di (immobiliare di costruzione) assegnazione 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Un esempio di assegnazione agevolata La società Alfa srl, con due soci persone fisiche al 50 %, decide al 30/06/2016 di distribuire riserve di utile, mediante assegnazione di un immobile patrimonio ai due soci del valore normale di 100. Alfa srl non è risultata di comodo nei due esercizi precedenti Scritture a saldi contabili Valore normale superiore al valore netto contabile Riserve di Utile 80 a diversi Scritture a saldi contabili Valore normale inferiore al valore netto contabile Riserve di Utile 120 a Socio A c/utile 40 Socio B c/utile 40 Socio A c/utile 40 Socio B c/utile 40 a a immobile 40 immobile 40 diversi Socio A c/utile 60 Socio B c/utile 60 Socio A c/utile 60 Socio B c/utile 60 a a immobile 60 immobile 60 Fiscalità diretta della società assegnante Fiscalità diretta della società assegnante Base imponibile imposta sostitutiva = 20 (100-80) Imposta sostitutiva = 1,6 Base imponibile imposta sostitutiva = 0 Imposta sostitutiva = 0 Fiscalità diretta del socio Valore normale utile in natura = 50 Eccedenza che costituisce dividendo = 40 (50-10) Fiscalità diretta del socio (ATTENZIONE!) Valore normale utile in natura = 50 Eccedenza che costituisce dividendo = 50 (50-0) 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Un esempio di assegnazione agevolata Medesimo esempio con impostazione contabile differente Scritture a valore normale Valore normale superiore al valore netto contabile Riserve di Utile 100 a diversi Scritture a valore normale Valore normale inferiore al valore netto contabile Riserve di Utile 100 a Socio A c/utile 50 Socio B c/utile 50 Diversi Socio A c/utile 50 Socio B c/utile 50 a a a diversi immobile 80 plusvalenza 20 diversi Socio A c/utile 50 Socio B c/utile 50 Diversi Socio A c/utile 50 Socio B c/utile 50 a a a diversi immobile 120 minusvalenza 60 Fiscalità diretta della società assegnante Fiscalità diretta della società assegnante Base imponibile imposta sostitutiva = 20 (100-80) Imposta sostitutiva = 1,6 Base imponibile imposta sostitutiva = 0 Imposta sostitutiva = 0 Fiscalità diretta del socio (ATTENZIONE!) Valore normale utile in natura = 50 Eccedenza che costituisce dividendo = 40 (50-10) Fiscalità diretta del socio Valore normale utile in natura = 50 Eccedenza che costituisce dividendo = 50 (50-0) 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Altri punti aperti Società di persone in contabilità semplificata, mancanti di una rendicontazione del p.n. Imposta di registro in caso di accollo di debiti o compensazione con finanziamenti soci Gestione dei disallineamenti tra il costo fiscale dell’immobile e il valore netto contabile anche conseguenti alle leggi di rivalutazione precedenti Base di calcolo dell’imposta di registro quando il corrispettivo dell’operazione è diverso dal valore catastale Applicabilità della presunzione di distribuzione utile ante 2008 (DM 2 aprile 2008) Immobili detenuti in leasing con riscatto nel 2016 Imposta sostitutiva sulle riserve in sospensione e valore definitorio sull’imposizione diretta dei soci applicazione del moltiplicatore catastale “prima casa” per gli immobili abitazione Applicabilità ai soci delle società di persone della disciplina relativa al “sottozero” (valore del bene assegnato al netto di quanto assoggettato a sostitutiva superiore al costo della partecipazione) Contestabilità ex-post dei cambi di destinazione degli immobili o di contratti di locazione/comodato messi in atto nel 2016 Trasferimento di sede in Italia di società estera nel corso del 2016 Gestione dei casi in cui la percentuale di partecipazione all’utile sia diversa dalla quota Cumulo con la detrazione iva 50% anche in caso di assegnazione Regime di comunione legale fra soci coniugi 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO