PERMESSO DI LAVORO PER I CONIUGI DI ALCUNI TITOLARI DI

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PERMESSO DI LAVORO PER I CONIUGI DI ALCUNI TITOLARI DI
PERMESSO DI LAVORO PER I CONIUGI DI ALCUNI
TITOLARI DI VISTI TEMPORANEI DI LAVORO
Di Stefano Abbasciano1
Stefano Abbasciano
[email protected]
333 Bush Street, Suite 2020
San Francisco, CA 94104
[T] +1 415.856.9001
[F] +1 415.856.9002
509 Madison Avenue, Suite 1206
New York, NY 10022
[T] +1 212.913.9246
[F] +1 917.591.6145
È noto che per lavorare legalmente negli Stati Uniti i cittadini
stranieri debbano innanzitutto ottenere un visto di lavoro. Tuttavia,
non tutti sanno che il coniuge al seguito del lavoratore straniero, in
possesso di un visto derivativo, deve compiere un successivo passo
prima di poter lavorare negli Stati Uniti, anche se il visto in linea di
principio consente di lavorare.
La legge prevede che "il Ministro della Giustizia deve previamente
autorizzare il coniuge straniero a lavorare e fornire al coniuge una
autorizzazione al lavoro o un altro permesso di lavoro appropriato".
Tale permesso, chiamato Employment Authorization Document
("EAD"), può essere ottenuto presentando domanda separatamente e
dopo l’ottenimento del visto, in seguito all’ingresso del coniuge
straniero negli Stati Uniti.
Solo alcuni tipi di visti permettono al coniuge del titolare del visto
principale di lavorare. Tra questi, il visto L-1 (trasferimento
intraziendale), E-1 (commercio) ed E-2 (investitore) sono i più
comuni. Invece, i coniugi di detentori di visto H-1B non sono
generalmente autorizzati a lavorare, con un'eccezione molto limitata
discussa sotto. Questo aspetto deve essere tenuto in considerazione
al momento della decisione sul tipo di visto di lavoro che meglio si
adatti al lavoratore e alla sua famiglia.
LA PROCEDURA DI DOMANDA DI EAD
I coniugi di titolari di certi visti temporanei di lavoro possono
presentare domanda, al loro ingresso negli Stati Uniti, per un EAD
con lo U.S. Citizenship and Immigration Services (USCIS). La
procedura è abbastanza semplice. Tuttavia, richiede un certo tempo
per essere completata (fino a novanta giorni), durante i quali il
richiedente non è autorizzato a lavorare. Ciò significa che qualsiasi
attività di lavoro svolta senza un EAD, o mentre la domanda è in
corso, è illegale e costituisce una violazione di legge. Le
conseguenze di tale lavoro non autorizzato sono pesanti, incluso il
rigetto di una eventuale domanda di cambio di status in quello di
residente permanente2.
1Stefano
Abbasciano, Esq. ([email protected]) Associate Counsel presso Valla & Associates
Inc.,P.C. (www.vallalaw.com).
2La cosiddetta “Green Card”
Stefano Abbasciano
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Una volta approvato, l’EAD permette di lavorare per qualsiasi datore
di lavoro 3 , ma l’autorizzazione è limitata al periodo di validità
dell’EAD. Il tempo necessario per successivi rinnovi di un EAD
emesso in precedenza è anche in questo caso fino a novanta giorni.
Inoltre, un nuovo EAD non può essere retrodatato alla data di
scadenza del precedente EAD. Pertanto, è importante programmare i
tempi della domanda di rinnovo, in modo da consentire un tempo
sufficiente4 per il rinnovo entro la scadenza del permesso precedente.
Infatti, nel periodo compreso tra la scadenza del vecchio EAD e il
rilascio del nuovo EAD non è consentito lavorare.
ECCEZIONE PER I VISTI E-2, CON UN AVVERTIMENTO
Il 5 novembre 2013, il Board of Immigration Appeal (BIA)5 in una
decisione non pubblicata ha stabilito che la convenuta, coniuge di un
titolare di visto E-2 da investitore, non fosse tenuta a ottenere un
EAD per lavorare legalmente negli Stati Uniti6. Il problema era sorto
quando la moglie di un investitore aveva presentato domanda per
diventare residente permanente, e la richiesta era stata respinta a
causa della sua attività lavorativa non autorizzata, poiché la signora
aveva lavorato per più di 180 giorni negli Stati Uniti senza aver
prima ottenuto un EAD. In fase di appello, il ragionamento del BIA
è stato che, mentre la normativa in materia di immigrazione richiede
esplicitamente ai coniugi di titolari di visti E-1 di ottenere un EAD,
nulla dice rispetto ai coniugi degli investitori. Pertanto, il BIA ha
stabilito che il coniuge di un titolare di E-2 è autorizzato ad
esercitare un'attività lavorativa indipendentemente dall’ottenimento
di un valido EAD.
Si noti, tuttavia, che una decisione non pubblicata non è vincolante
per i tribunali o per lo USCIS. Pertanto, è opportuno che i coniugi di
titolari di visti E-2 per investitori continuino a rispettare le istruzioni
dello USCIS e ottengano un EAD prima di cominciare a lavorare
negli Stati Uniti.
3Il detentore del visto principale, invece, può lavorare, sulla base del suo visto, solo per il datore di lavoro che
lo ha sponsorizzato, senza bisogno di ottenere un EAD. 4Una domanda di rinnovo può essere inviata fino a 120 giorni prima della scadenza del precedente EAD. 5Il BIA è il massimo organo amministrativo per l’interpretazione e l’applicazione delle leggi sull’immigrazione
americane. 6Caso di Lee (11/5/2013)
EAD PER I CONIUGI DI ALCUNI TITOLARI DI VISTO H1B
Stefano Abbasciano
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In generale, i coniugi di titolari di visto H-1B, in possesso di un
visto derivativo H-4, non possono ottenere un EAD o lavorare
negli Stati Uniti. Tuttavia, dal 26 maggio 2015, il Department of
Homeland Security (DHS) ha esteso la possibilità di essere
autorizzati al lavoro ad alcuni coniugi di titolari di visto H-1B che
stiano modificando la loro posizione a quella di residenti
permanenti sulla base di una sponsorizzazione del datore di
lavoro. Il DHS ha modificato la normativa per consentire a questi
coniugi in status H-4 di ottenere un EAD e lavorare negli Stati
Uniti. Si tratta, tuttavia, di un'eccezione molto limitata, e la grande
maggioranza dei titolari di visto derivato H-4 non sono autorizzati
a lavorare negli Stati Uniti.
CONCLUSIONI
Prima di presentare domanda per un visto di lavoro, il lavoratore e
il datore di lavoro dovrebbero considerare se anche il coniuge del
lavoratore intenda lavorare negli USA. Non tutti i visti di lavoro
permettono ai coniugi stranieri di lavorare negli Stati Uniti.
Inoltre, per evitare potenziali problemi, un coniuge straniero dovrà
necessariamente attendere l’approvazione di un EAD prima di
lavorare negli Stati Uniti.
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Questo articolo ha carattere esclusivamente informativo e non
costituisce un parere legale. Le informazioni in esso contenute
possono essere non aggiornate o complete, e non devono in alcun
modo essere intese come una indicazione di risultati futuri. La
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tra autore e ricevente. Non si deve agire sulla base delle
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parere di un avvocato.