I sentieri della natura - GAL Escartons e Valli Valdesi

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I sentieri della natura - GAL Escartons e Valli Valdesi
GLI ITINERARI DELLE ALTE VIE
I sentieri della natura
G.A.L.
Escartons e
Valli Valdesi
UNIONE
EUROPEA
Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
INTRODUZIONE
F
ra le iniziative proposte dal Gal Escartons e Valli
Valdesi, la definizione di una rete di sentieri tematici ha
riscosso un notevole successo sia da parte dei Comuni
del territorio che da parte di molti operatori privati.
Sono state riscoperte piccole ma rilevanti pagine di
storia locale, aspetti della vita economica, storica e culturale delle “Valli olimpiche”, antiche coltivazioni che
attraverso i secoli hanno caratterizzato il paesaggio dei
nostri versanti; in molti hanno creduto nella loro valorizzazione, tante persone sono state coinvolte anche
con azioni di volontariato attivo: un modo per ricostruire un’identità locale partendo da storie e produzioni
secolari.
Con questa guida vogliamo offrire, ai cittadini di questi luoghi ed ai visitatori che scelgono la nostra zona per
un periodo di vacanza, uno strumento, agile e sintetico,
per avventurarsi alla scoperta di un territorio che, crediamo, ha tante proposte e molti prodotti da offrire.
Piervaldo Rostan
Presidente Gal Escartons e Valli Valdesi
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
GLI ITINERARI DELLE ALTE VIE
S
ono raccolti in questa guida gli “itinerari delle alte
vie”, su antichi sentieri, piste forestali, storiche mulattiere e che propongono al turista escursioni tra boschi,
alpeggi, parchi naturali e laghi del territorio del Gal
Escartons e Valli Valdesi.
Suddivisi territorialmente per Comunità Montane prima e per Comune poi, offrono al visitatore la possibilità
di conoscere “dall’alto” i suggestivi ambienti montani
che caratterizzano queste valli.
Al visitatore vengono messe a disposizione indicazioni sulla percorribilità dell’itinerario, sulla possibilità di
reperire in loco materiale informativo specifico, il tutto
corredato da una cartina topografica riportante la complessa rete di sentieri tematici descritti.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
VAL SUSA
I sentieri del Comune di MOMPANTERO
1. IL SENTIERO DEI PARTIGIANI
S
u questo sentiero i partigiani della IV divisione “Giustizia e libertà” sotto il comando di Aldo Laghi (Giulio
Bolaffi) camminarono in difesa della libertà e della democrazia. In ricordo della storica battaglia delle Grange
Sevine (26 agosto 1944) ogni anno, su questo sentiero,
si corre il Trofeo Stellina, prestigiosa gara internazionale di corsa in montagna. Questo sentiero è però anche
un meraviglioso percorso naturalistico sulle pendici
del Rocciamelone,
all’interno delle due
oasi Xerotermiche
di Mompantero. Per
l’escursionista ecco
la possibilità di compiere una camminata nella storia attraverso un paesaggio
affascinante e unico
ed eventualmente
di proseguire lungo
la via principale per
la vetta del Rocciamelone.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
2. IL SENTIERO DEI MADOUNIN
I
l Rocciamelone ha da sempre portato con sé un
alone di magia e sacralità: i primi uomini che si insediarono qui amavano e temevano questa montagna.
Fu Bonifacio Rotario - nel 1358 - a farla diventare un
simbolo della devozione alla Madonna portandovi in
vetta il famoso trittico.
Ma il definitivo suggello alla sacralità del monte fu
dato nel 1899 con la posa della statua della Madonna del Rocciamelone. Gli alpini la trasportarono e assemblarono in vetta. Fu realizzata con i soldi offerti
dai bambini di tutta l’Italia che, invitati da un giornale,
fecero una colletta donando 2 soldi (10 centesimi) ciascuno.
Questo sentiero ripercorre il percorso
che negli anni, nei
secoli hanno seguito
i pellegrini, detti “Madounin” per la loro
devozione alla Madonna.
Un percorso di pellegrinaggio religioso
ed insieme laico che
porta alla vetta più
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
nota del nostro comprensorio ed al suo simbolo, la statua della Madonna del Rocciamelone, tanto amata anche dai non credenti.
Una montagna che è luogo sacro, nell’accezione più
ampia del termine, un luogo da cui ottenere protezione
e verso cui volgere lo sguardo in caso di bisogno.
I sentieri del comune di SALBERTRAND
3. IL SENTIERO DEI FRANCHI
PARCO GRAN BOSCO DI SALBERTRAND
È
nato nel 1982 questo tracciato con l’intento di
promuovere l’ipotetico cammino di avvicinamento
dell’esercito di Carlo Magno alle Chiuse assediate dai
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
Longobardi lungo sentieri che nei secoli hanno rappresentato un percorso privilegiato per pellegrini e viandanti in transito lungo la Valle di Susa.
Oggi, nel territorio del Parco Gran Bosco di Salbertrand, su iniziativa dell’Ente stesso, è stato ripristinato
un tratto di questo percorso che attraversa una zona
poco frequentata, direttamente collegato con la rete di
percorsi dell’area Protetta Ecomuseo Colombano Romean. Qui non solo sono frequenti gli incontri con la
fauna selvatica, ma sono continui i riferimenti alla vita
e al lavoro dell’uomo: muretti a secco testimonianze di
antiche coltivazioni, siti di estrazione e di lavorazione
della roccia calcarea per la produzione di calce e tracce
di antichi cantieri di esbosco, raccontano secoli di sacrifici e di sfruttamento delle risorse.
Informazioni sull’itinerario e sulle visite guidate possono essere richieste alla sede del Parco Naturale del
Gran Bosco di Salbertrand.
I sentieri del Comune di SAUZE DI CESANA
4. IL SENTIERO DEL CANALE
È
un sentiero tipico del suggestivo paesaggio montano, dedicato agli amanti della natura e della montagna, quello ripristinato dall’amministrazione comunale
di Sauze di Cesana, comune posto ai piedi del Monte
Sises sulla strada provinciale per Sestriere e all’imbocco
della Valle Argentera.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
Il “Sentiero del Canale” attraversa tutta l’area agricola
di Sauze di Cesana, in un ambiente di spiccato valore
storico ambientale in particolare per la presenza della
chiesa di San Restituto che da secoli domina l’intera
area.
È un percorso piacevole di circa un’ora di facile cammino, con aree di sosta attrezzate per il pic-nic.
Attraversa piccoli ruscelli, campi seminati e prati
dove spesso è possibile incontrare animali al pascolo o
animali selvatici quali caprioli, lepri e talvolta cervi.
Fruibile sia a piedi che in mountain bike o a cavallo,
collega l’abitato di Sauze di Cesana con la frazione di
Rollieres.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
VAL PELLICE
I sentieri del Comune di ANGROGNA
5. IL SENTIERO CHIOT DL’ AIGA - SAP
R
ealizzato dal Comune di Angrogna con la collaborazione del gestore del Rifugio Ai Sap, questo itinerario
permette di riscoprire diversi aspetti storico ambientali
della Val Pellice.
Fiancheggiando un tratto del torrente Angrogna, lungo un’antica bealera, si potrà intuire con quale e quanta
maestria si fosse provveduto in passato a convogliare
l’acqua a fini irrigui, riuscendo così a sfruttare
a scopo agricolo ogni
angolo del territorio.
Attraversando poi il
torrente nei pressi della località Gournie, si
incontra il sentiero che
conduce alla borgata
Cacet, tipico luogo dove
è possibile ammirare le
caratteristiche architettoniche degli edifici
della valle, ancora in
ottimo stato di conservazione.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
L’itinerario prosegue poi per l’Arvura, dove incontra
il sentiero che conduce alla Barma, luogo di Resistenza,
sede della tipografia dove veniva redatto e diffuso il
giornale di informazione clandestina “Il Pioniere”. Continuando per il sentiero lungo le curve di livello si attraversa la zona della Rocciaglia per arrivare alla borgata
di Eyssart.
Successivamente, nei pressi del ponte della Lausa,
lungo la carrozzabile Torre Pellice - Pra del Torno, si
sviluppa un percorso parte in area boscata e parte in
area pascoliva, che toccando le borgate della Cucètta,
Ramà ed Imbergeria si chiude al rifugio Ai Sap. Questo
rifugio è nato nel 1997 in seguito alla ristrutturazione
di un fabbricato un tempo adibito a fourest e oggi rappresenta un conosciuto punto tappa per escursioni e
centro di informazione multimediale sull’itinerario descritto.
6. ITINERARIO NATURALISTICO SULL’AVIFAUNA
L
’itinerario proposto dai gestori del Rifugio La Jumarre di Angrogna, parte dalla borgata Coisson per
raggiungere la cima del Monte Servin, passando per
il colle della Vaccera e si snoda lungo sentieri recentemente ripristinati.
Il tema che accompagna l’intero percorso è la scoperta dell’avifauna locale dei diversi habitat, è infatti possibile osservare svariate specie di uccelli, dagli abitanti
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
del bosco ai grandi rapaci e consultare le informazioni
presenti sulle bacheche che si incontrano lungo il sentiero.
Il percorso è diviso in quattro tappe principali. Partendo dal fondo della valle di Angrogna dove vivono
numerose specie di passeriformi ed uccelli tipici del
bosco, si sale sul versante a solatio, superando corsi
d’acqua e boschi di latifoglie, fino ad arrivare sul Monte
Servin, dove si generano particolari correnti termiche
ascensionali che facilitano il volo degli uccelli rapaci,
numerosi in ogni stagione. Il sentiero si collega poi con
altre attrattive storico-culturali come i sentieri partigiani
e il sentiero storico valdese e le strutture ricettive quali
la Trattoria Monte Servin e il Rifugio Vaccera.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
I sentieri del Comune di VILLAR PELLICE
Sono cinque gli itinerari proposti dal Comune di Villar Pellice, di durata e difficoltà diverse, ma sempre improntati alla scoperta del paesaggio e delle tradizioni
locali.
7. SENTIERO BESSÈ - MAUSSA - BODEINA
I
l sentiero inizia dalla borgata Bessè e imboccando
una vecchia e caratteristica mulattiera, che si sviluppa
in boschi di castagni e faggi, si scende verso la borgata
Maussa, dove raggiunta la borgata, si prosegue per una
comoda strada asfaltata che ci conduce direttamente
alla borgata Bodeina.
8. SENTIERO CHIOT LA SELLA - VALANZA
S
i tratta di un percorso in parte ad anello, percorribile in circa 5 ore, che conduce ad uno degli alpeggi
più suggestivi della Val Pellice. Chiot la Sella sorge infatti nell’alto Vallone della Lioussa, nel cuore del verdissimo versante nord del monte Frioland, su un pianoro
erboso circondato da fitti boschi di larici e faggi, ricco
di acque e sorgenti. Tutto il percorso si sviluppa su strada sterrata e non presenta quindi alcuna difficoltà. È
percorribile anche in mtb e in inverno con gli sci o con
le racchette da neve.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
Il sentiero parte dall’abitato di Villar Pellice, dalla
borgata Fiemminuto. Il primo tratto segue la strada
carrozzabile esistente fino all’antica borgata di Pla di
Mez; da qui diparte un ripido sentiero che, inerpicandosi sul costone che collega il Comune di Villar Pellice
con il Comune di Rorà raggiunge la località Valanza:
spettacolare punto panoramico su tutta la bassa valle,
sulla pianura e sul Monte Frioland. Da qui seguendo
le indicazioni del sentiero GTA si arriva facilmente alla
rigogliosa radura di Chiot la Sella.
9. SENTIERO MAMAURO - BUISSONÀ
CHIOT LA SELLA
A
nche questo sentiero permette di raggiungere l’alpeggio di Chiot la Sella partendo però dalla Borgata
Mamauro Superiore e con un tempo di percorrenza di
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
1 sola ora. Un piccolo sentiero, attualmente nascosto
dal bosco di latifoglie e conifere, collega le Borgate di
Mamauro Superiore e Boissonà e l’alpeggio di Chiot La
Sella. L’ultimo tratto si sviluppa su una strada carrozzabile. Il sentiero risulta sito in una zona di notevole pregio ambientale in quanto offre la possibilità di raggiungere punti panoramici affacciati sulla splendida valle
dei Carbonieri e sull’impervio vallone della Lioussa.
10. SENTIERO CIARMIS-SERRE GARDETTA
È
un sentiero facile, non eccessivamente lungo, circa
3 ore di percorrenza e pertanto anche adatto alle famiglie. Parte dalla caratteristica ed antica borgata Ciarmis
sita nei pressi del torrente Rospart all’ingresso del Co-
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
mune di Villar Pellllice. Il percorso si snoda inizialmente su strada carrozzabile fino a poco sopra alla borgata
Ciarbonil per poi proseguire sulla nuova pista forestale
denominata “della Gardetta”. La pista termina nei pressi
del torrente Carofrate, spartiacque fra i Comuni di Torre
Pellice e Villar Pellice. Al confine fra questi due comuni
si può proseguire su sentiero per la borgata Gardetta
e quindi nuovamente alla borgata Ciarmis o su sentiero che conduce in località Castelluzzo. Anche questo
sentiero si snoda in un ambiente di notevole pregio:
boschi, picchi rocciosi, punti panoramici da cui ci si
può affacciare sull’intera Val Pellice, sulla caratteristica
punta del Castelluzzo e del Monte Vandalino.
11. SENTIERO LOC. BESSÈ - ALPE BARMA D’AUTALPE SUBIASCO - ALPE CAUGIS-LOC. PERTUSEL
Q
uesto sentiero parte dalla borgata Bessè e prosegue fino a raggiungere il bivio che conduce nel vallone
del torrente Subiasco denominato Vallone degli Invincibili, dove la strada da carrozzabile muta in sentiero di
media difficoltà, ma di forte impatto e pregio ambientale. Infatti lungo il sentiero si attraversano splendidi
boschi di faggio alternati a paesaggi di roccia e prati
scoscesi oltre a boschi di larice. Dopo alcuni chilometri
di cammino si attraversa il torrente Subiasco nella sua
parte più alta e si raggiunge il caratteristico alpeggio
di Barma d’Aut ormai non più utilizzato a causa delle
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
pessime condizioni e dimensioni della viabilità. Proseguendo per il sentiero ci si dirige verso l’Alpe Subiasco,
anch’esso non più utilizzato per poi proseguire verso
l’Alpe Caugis invece ancora utilizzato come alpeggio
durante il periodo estivo.
Da qui si diparte una comoda strada carrozzabile che
scendendo raggiunge la località Passet, dove un bivio
conduce da una parte alla borgata Pertusel e dall’altra
chiude l’anello verso la borgata Bessè.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
12. SENTIERO GRANGE DELLA GIANNA
COLLE DELLA GIANNA
A
rrivati al Rifugio Barbara, nei pressi delle Grange
della Gianna inizia questo sentiero di alta quota, percorribile in circa tre ore, che prosegue in ambiente di
montagna fino al colle omonimo, punto panoramico
sul Vallone dei Carbonieri e sulla Valle Po con l’imponente Monviso. Lungo il percorso si trovano Fontana
Caussinas (2148 m) e Fonte Mait di Viso (2.375 m.).
VALLI CHISONE E GERMANASCA
I sentieri del Comune di PINASCA
13. LA VALLE DELLE CARBONAIE
E I SENTIERI DI GRANDUBBIONE
P
arte dal Ponte di Annibale, sul Rio Gran Dubbione, il bellissimo sentiero, “La Valle delle carbonaie” che
conduce il visitatore nel Vallone di Gran Dubbione, terra di carbonai, misteriosa e selvaggia, un tempo collegamento con il fondovalle, oggi occasione di scoprire,
immersi in un profondo silenzio, un paesaggio naturale
fra i più caratteristici della Val Chisone.
L’attività dei carbonai è descritta ed illustrata lungo
il percorso didattico, percorribile in circa un ora, che è
stato realizzato nei pressi di Rocceria Inferiore, al cen19
Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
tro del Vallone e proseguendo si possono raggiungere
la “Gleiza di Barbet”, luogo di ritrovo dei Valdesi negli
anni della clandestinità e antiche borgate, fra le quali
spicca Tagliaretto, luogo d’incontro di pellegrini e commercianti e, sul colle di Serremarchetto, il sentiero “La
Vinguleta”, adatto ad essere percorso con le mountain
bike in estate e con le ciaspole in inverno.
Particolarmente suggestivo è il tratto, sostenuto dai
muretti a secco, che dalla Cappella Madonna delle Nevi
di Serforan, risalente al 1903, permette di raggiungere
l’antica borgata di Tagliaretto con la casa parrocchiale,
l’orto, la chiesa di
S. Giovanni Battista
e l’attiguo cimitero
recante la curiosa
epigrafe “Oggi a
me, domani a te”,
nonché un discreto numero di meridiane, parte delle
quali recentemente ripristinate. La
borgata in passato
aveva persino una
scuola elementare
funzionante
fino
all’anno scolastico
1940-1941 e anche
due osterie, una
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
delle quali reca ancora l’antica scritta ”Osteria del Gallo” e il forno comunitario di proprietà di alcuni abitanti
della borgata. Ancora funzionante invece la caratteristica fontana strutturata con due vasche in pietra, una
delle quali destinata al prelievo idro-potabile mentre la
seconda, collocata a raso terra adibita un tempo ad abbeveratoio ed ora luogo preferito di riproduzione della
salamandra.
I sentieri del Comune di PRAMOLLO
14. IL SENTIERO PER COLLE VACCERA
T
ra le iniziative dell’amministrazione comunale il
ripristino del sentiero che dalla località Inverso nel Comune di Pramollo conduce al Colle Vaccera nel Comune di Angrogna. Il percorso, inoltre è strada di accesso
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
per la frazione Rue di Pramollo e conduce al Giardino
Botanico Rostania in località Pragiassaut e alle strutture
ricettive del Colle Vaccera, vasta insellatura, sullo spartiacque Angrogna - Pramollo, tra il M.te Castelletto e il
M.te Servin, dove in inverno è anche possibile praticare
lo sci di fondo. Su questo colle i Valdesi posero il loro
campo durante le guerre del 1655, 1663, 1686. Lungo
il percorso è poi possibile fare una tappa nell’area attrezzata in località Faetto, tipica borgata che si incontra
salendo al Colle.
I sentieri del Comune di PRALI
La conca dei 13 laghi, è lo scenario in cui si intersecano diversi itinerari di alta quota al confine con la
Francia. Si tratta di una conca di origine glaciale carat-
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
terizzata da numerosi laghi in cui si specchia una suggestiva cornice di creste montane ideale per semplici
passeggiate o escursioni più impegnative, totalmente
immersi nella natura. Il visitatore può inoltre usufruire
della seggiovia della Nuova 13 laghi, sociètà che ha
effettuato il ripristino di questi quattro antichi sentieri,
che con un primo tratto fino alla stazione intermedia di
Pian Alpet, raggiunge i 2.232 m s.l.m. dove è presente
un bar-ristorante con ampio solarium e che con un secondo tratto sale fino a quota 2.540 m s.l.m. da dove
è possibile ammirare i massicci del M. Rosa, del Gran
Paradiso e del Delfinato.
15. LAGHI E ANTICHE LEGGENDE
S
i tratta di un itinerario che permette di visitare,
lungo il suo percorso, tutti i laghi della conca, partendo
dall’arrivo della seggiovia a 2.540 m di quota e proseguendo dapprima in discesa verso i ruderi di una casermetta e poi risalendo gradualmente di quota.
I primi due laghi che si incontrano sono il Lago Primo e il prosciugato Lago della Carota. Proseguendo si
incontra il Lago dell’Uomo, ricco di salmerini ed assai
caratteristico e camminando tra pittoresche dune erbose si raggiungono antichi edifici militari risalenti al 1907
da dove parte il sentiero per il grande Lago della Draio.
In direzione sud è possibile incontrare un’altra serie di
laghi a partire dal Lago Lungo, poi il Lago Gemelli e i
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
due Laghi Verdi e per ultimo il Lago Rametta, conosciuto anche con il nome Lago dei Cannoni. Di qui è poi
possibile ritornare alla partenza della seggiovia per il
ritorno a valle.
Tempo di percorrenza 2 ore
16. SUL TETTO DELLA CONCA
A
nche questo itinerario parte dall’arrivo della seggiovia sul Bric Rond 2540 e prosegue sulla sinistra sotto
il torrione roccioso del Cappel d’Envie. A mezza costa
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
si raggiunge il Lago Rametta per poi salire, attraversando un pendio roccioso, fino all’insellatura della cresta
spartiacque con la Val Pellice.
Di qui è possibile risalire il pendio del Monte Cornour fino a raggiungere la vetta a 2.868 m s.l.m. da
dove la vista spettacolare spazia dai complessi rocciosi del Monviso, del Ramiere, dell’Albergian, del Boucie
fino ai Massicci del Monte Rosa e del Gran Paradiso
per non parlare del grandioso panorama sulla pianura
torinese.
Il ritorno a Pian Alpet poi può diventare un’occasione
per visitare i laghi della Conca, ripercorrendo l’itinerario Laghi e Antiche Leggende, rendendo ancor più
suggestiva questa escursione.
Tempo di percorrenza 3.30 ore
17. VALLONE DEI LAGHI
Q
uesto itinerario che ha sempre come punto di
partenza l’arrivo della seggiovia a Bric Rond è di facile percorribilità, anche in mtb, scendendo verso valle
attraverso il sentiero o la strada di servizio degli impianti di risalita. Quasi subito si fiancheggia il grande
Lago dell’Uomo e scavalcando il suo esile emissario si
raggiungono numerosi ricoveri militari ormai ridotti a
ruderi. Da questo punto in poi il sentiero si insinua
nel Vallone dei Laghi, passando sotto una selvaggia
bastionata rocciosa popolata solo da isolati e contorti
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
esemplari di Pino cembro. Proseguendo tra pascoli e
radi lariceti è possibile raggiungere le Bergerie di Torre
nelle cui vicinanze, in tarda estate si possono osservare
le splendide, ma letali fioriture di colore viola del velenosissimo aconito. La discesa prosegue fino alle Miande Lausarot e alla borgata Miandette nelle vicinanze del
piazzale di partenza della seggiovia a fondovalle.
Tempo di percorrenza 2.20 ore
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
18. VALDESI, I LUOGHI DEL RIMPATRIO
D
ai ricoveri militari a quota 2.395 m s.l.m., raggiungibili con gli impianti di risalita, il sentiero scende fino
al Rio 13 Laghi per poi risalire con alcuni tornanti il
costone Belvedere.
Nuovamente in discesa si può raggiungere e superare
il pietroso vallone di Ciapou per poi risalire ancora una
volta fino al Colle Giulian, valico di notevole valenza
storica. Qui infatti transitarono i Valdesi che, partiti da
Ginevra il 26 agosto 1689, rientravano dall’esilio (cui
erano stati costretti nel 1686), alle valli natie. Scavalcando il colle è consigliato proseguire sul crinale spartiacque e poi a mezza costa lungo le erbose pendici
meridionali del Monte Giulian.
Con alcuni comodi tornanti sorretti da muri a secco,
il tracciato prosegue fino a raggiungere lo spumeggiante Rio delle Miniere e l’omonimo vallone dove arbusteti
di ontano e rododendro si alternano ad ampi pascoli
splendidamente fioriti nella prima metà di luglio.
Il Vallone delle miniere prende il nome dalle due
gallerie minerarie poste poco a ridosso della mulattiera
nella sua parte intermedia dalle quali, nel XIX secolo,
venivano estratte discrete quantità di calcopirite cupifera, cioè ricca di rame, attività che venne abbandonata
alla fine del ‘800 a causa della concorrenza esercitata
dalle vicine miniere del Beth nel vallone di Massello.
Continuando la discesa si incontra una zona a bosco
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
caratterizzata da fitti lariceti e gli alpeggi di la Sello e
la Filaria e di qui su strada carrozzabile è possibile raggiungere agevolmente l’abitato di Giordano e quindi il
piazzale di partenza della seggiovia.
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
PER INFORMAZIONI SULL’ITINERARIO
COMUNE DI ANGROGNA
Via Roma, 1 - 10060 Angrogna
Tel. 0121.944153 - Fax 0121.944153
www.valpellice.to.it - www.ghironda.com
[email protected]
COMUNE DI MOMPANTERO
Piazza Giulio Bolaffi, 1 - 10059 Mompantero
Tel. 0122.622323 - Fax 0122.629427
www.comune.mompantero.to.it
[email protected]
COMUNE DI PINASCA
Via Nazionale, 19 - 10060 Pinasca
Tel. 0121.800712 - 0121.800916 - Fax 0121.800049
www.comunedipinasca.it - [email protected]
COMUNE DI PRAMOLLO
Borgata Lussie, 1 - 10060 Pramollo
Tel. 0121.58619 - Fax 0121.58619
www.comune.pramollo.to.it
[email protected]
COMUNE DI SAUZE DI CESANA
Via Principale, 25 - 10050 Sauze di Cesana
Tel. 0122.755955 - Fax 0122.755935
www.comune.sauzedicesana.to.it
[email protected]
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Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA
COMUNE DI VILLAR PELLICE
Viale I maggio, 34 - 10060 Villar Pellice
Tel. 0121.930712 - Fax 0121.930159
www.valpellice.to.it - www.ghironda.com
[email protected]
LA NUOVA 13 LAGHI
Frazione Ghigo di Prali, 10 - 10060 Prali
Tel. 0121.807921 - Fax 0121.807921
www.nuova13laghi.com - [email protected]
PARCO NATURALE GRAN BOSCO DI SALBERTRAND
Via Fransuà Fontan, 1 - 10050 Salbertrand
Tel. 0122.854720 - Fax 0122.854421
www.parks.it - [email protected]
RIFUGIO ALPINO AI SAP
Località Sap - 10060 Angrogna
Tel. 0121.944363 - 339.3231128
www.valpellice.to.it - [email protected]
RIFUGIO ESCURSIONISTICO LA JUMARRE
Località Colle della Vaccera
10060 ANGROGNA
Tel. 0121.944233 - Fax 0121.944351
www.rifugiojumarre.it - [email protected]
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Testi
GAL Escartons e Valli Valdesi
Immagini
GAL Escartons e Valli Valdesi
con il contributo dei soggetti realizzatori degli itinerari
Grafica e stampa
www.servizigrafici.it
www.galescartonsvallivaldesi.it
GAL
Escartons e Valli Valdesi
Piazza Stazione, 2
10066 Torre Pellice (TO)
Tel. 0121.93.37.08
Fax 0121.95.06.44
[email protected]