I sentieri della natura - GAL Escartons e Valli Valdesi
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I sentieri della natura - GAL Escartons e Valli Valdesi
GLI ITINERARI DELLE ALTE VIE I sentieri della natura G.A.L. Escartons e Valli Valdesi UNIONE EUROPEA Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA INTRODUZIONE F ra le iniziative proposte dal Gal Escartons e Valli Valdesi, la definizione di una rete di sentieri tematici ha riscosso un notevole successo sia da parte dei Comuni del territorio che da parte di molti operatori privati. Sono state riscoperte piccole ma rilevanti pagine di storia locale, aspetti della vita economica, storica e culturale delle “Valli olimpiche”, antiche coltivazioni che attraverso i secoli hanno caratterizzato il paesaggio dei nostri versanti; in molti hanno creduto nella loro valorizzazione, tante persone sono state coinvolte anche con azioni di volontariato attivo: un modo per ricostruire un’identità locale partendo da storie e produzioni secolari. Con questa guida vogliamo offrire, ai cittadini di questi luoghi ed ai visitatori che scelgono la nostra zona per un periodo di vacanza, uno strumento, agile e sintetico, per avventurarsi alla scoperta di un territorio che, crediamo, ha tante proposte e molti prodotti da offrire. Piervaldo Rostan Presidente Gal Escartons e Valli Valdesi 3 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA 4 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA GLI ITINERARI DELLE ALTE VIE S ono raccolti in questa guida gli “itinerari delle alte vie”, su antichi sentieri, piste forestali, storiche mulattiere e che propongono al turista escursioni tra boschi, alpeggi, parchi naturali e laghi del territorio del Gal Escartons e Valli Valdesi. Suddivisi territorialmente per Comunità Montane prima e per Comune poi, offrono al visitatore la possibilità di conoscere “dall’alto” i suggestivi ambienti montani che caratterizzano queste valli. Al visitatore vengono messe a disposizione indicazioni sulla percorribilità dell’itinerario, sulla possibilità di reperire in loco materiale informativo specifico, il tutto corredato da una cartina topografica riportante la complessa rete di sentieri tematici descritti. 5 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA VAL SUSA I sentieri del Comune di MOMPANTERO 1. IL SENTIERO DEI PARTIGIANI S u questo sentiero i partigiani della IV divisione “Giustizia e libertà” sotto il comando di Aldo Laghi (Giulio Bolaffi) camminarono in difesa della libertà e della democrazia. In ricordo della storica battaglia delle Grange Sevine (26 agosto 1944) ogni anno, su questo sentiero, si corre il Trofeo Stellina, prestigiosa gara internazionale di corsa in montagna. Questo sentiero è però anche un meraviglioso percorso naturalistico sulle pendici del Rocciamelone, all’interno delle due oasi Xerotermiche di Mompantero. Per l’escursionista ecco la possibilità di compiere una camminata nella storia attraverso un paesaggio affascinante e unico ed eventualmente di proseguire lungo la via principale per la vetta del Rocciamelone. 6 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA 2. IL SENTIERO DEI MADOUNIN I l Rocciamelone ha da sempre portato con sé un alone di magia e sacralità: i primi uomini che si insediarono qui amavano e temevano questa montagna. Fu Bonifacio Rotario - nel 1358 - a farla diventare un simbolo della devozione alla Madonna portandovi in vetta il famoso trittico. Ma il definitivo suggello alla sacralità del monte fu dato nel 1899 con la posa della statua della Madonna del Rocciamelone. Gli alpini la trasportarono e assemblarono in vetta. Fu realizzata con i soldi offerti dai bambini di tutta l’Italia che, invitati da un giornale, fecero una colletta donando 2 soldi (10 centesimi) ciascuno. Questo sentiero ripercorre il percorso che negli anni, nei secoli hanno seguito i pellegrini, detti “Madounin” per la loro devozione alla Madonna. Un percorso di pellegrinaggio religioso ed insieme laico che porta alla vetta più 7 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA nota del nostro comprensorio ed al suo simbolo, la statua della Madonna del Rocciamelone, tanto amata anche dai non credenti. Una montagna che è luogo sacro, nell’accezione più ampia del termine, un luogo da cui ottenere protezione e verso cui volgere lo sguardo in caso di bisogno. I sentieri del comune di SALBERTRAND 3. IL SENTIERO DEI FRANCHI PARCO GRAN BOSCO DI SALBERTRAND È nato nel 1982 questo tracciato con l’intento di promuovere l’ipotetico cammino di avvicinamento dell’esercito di Carlo Magno alle Chiuse assediate dai 8 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA Longobardi lungo sentieri che nei secoli hanno rappresentato un percorso privilegiato per pellegrini e viandanti in transito lungo la Valle di Susa. Oggi, nel territorio del Parco Gran Bosco di Salbertrand, su iniziativa dell’Ente stesso, è stato ripristinato un tratto di questo percorso che attraversa una zona poco frequentata, direttamente collegato con la rete di percorsi dell’area Protetta Ecomuseo Colombano Romean. Qui non solo sono frequenti gli incontri con la fauna selvatica, ma sono continui i riferimenti alla vita e al lavoro dell’uomo: muretti a secco testimonianze di antiche coltivazioni, siti di estrazione e di lavorazione della roccia calcarea per la produzione di calce e tracce di antichi cantieri di esbosco, raccontano secoli di sacrifici e di sfruttamento delle risorse. Informazioni sull’itinerario e sulle visite guidate possono essere richieste alla sede del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand. I sentieri del Comune di SAUZE DI CESANA 4. IL SENTIERO DEL CANALE È un sentiero tipico del suggestivo paesaggio montano, dedicato agli amanti della natura e della montagna, quello ripristinato dall’amministrazione comunale di Sauze di Cesana, comune posto ai piedi del Monte Sises sulla strada provinciale per Sestriere e all’imbocco della Valle Argentera. 9 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA Il “Sentiero del Canale” attraversa tutta l’area agricola di Sauze di Cesana, in un ambiente di spiccato valore storico ambientale in particolare per la presenza della chiesa di San Restituto che da secoli domina l’intera area. È un percorso piacevole di circa un’ora di facile cammino, con aree di sosta attrezzate per il pic-nic. Attraversa piccoli ruscelli, campi seminati e prati dove spesso è possibile incontrare animali al pascolo o animali selvatici quali caprioli, lepri e talvolta cervi. Fruibile sia a piedi che in mountain bike o a cavallo, collega l’abitato di Sauze di Cesana con la frazione di Rollieres. 10 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA VAL PELLICE I sentieri del Comune di ANGROGNA 5. IL SENTIERO CHIOT DL’ AIGA - SAP R ealizzato dal Comune di Angrogna con la collaborazione del gestore del Rifugio Ai Sap, questo itinerario permette di riscoprire diversi aspetti storico ambientali della Val Pellice. Fiancheggiando un tratto del torrente Angrogna, lungo un’antica bealera, si potrà intuire con quale e quanta maestria si fosse provveduto in passato a convogliare l’acqua a fini irrigui, riuscendo così a sfruttare a scopo agricolo ogni angolo del territorio. Attraversando poi il torrente nei pressi della località Gournie, si incontra il sentiero che conduce alla borgata Cacet, tipico luogo dove è possibile ammirare le caratteristiche architettoniche degli edifici della valle, ancora in ottimo stato di conservazione. 11 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA L’itinerario prosegue poi per l’Arvura, dove incontra il sentiero che conduce alla Barma, luogo di Resistenza, sede della tipografia dove veniva redatto e diffuso il giornale di informazione clandestina “Il Pioniere”. Continuando per il sentiero lungo le curve di livello si attraversa la zona della Rocciaglia per arrivare alla borgata di Eyssart. Successivamente, nei pressi del ponte della Lausa, lungo la carrozzabile Torre Pellice - Pra del Torno, si sviluppa un percorso parte in area boscata e parte in area pascoliva, che toccando le borgate della Cucètta, Ramà ed Imbergeria si chiude al rifugio Ai Sap. Questo rifugio è nato nel 1997 in seguito alla ristrutturazione di un fabbricato un tempo adibito a fourest e oggi rappresenta un conosciuto punto tappa per escursioni e centro di informazione multimediale sull’itinerario descritto. 6. ITINERARIO NATURALISTICO SULL’AVIFAUNA L ’itinerario proposto dai gestori del Rifugio La Jumarre di Angrogna, parte dalla borgata Coisson per raggiungere la cima del Monte Servin, passando per il colle della Vaccera e si snoda lungo sentieri recentemente ripristinati. Il tema che accompagna l’intero percorso è la scoperta dell’avifauna locale dei diversi habitat, è infatti possibile osservare svariate specie di uccelli, dagli abitanti 12 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA del bosco ai grandi rapaci e consultare le informazioni presenti sulle bacheche che si incontrano lungo il sentiero. Il percorso è diviso in quattro tappe principali. Partendo dal fondo della valle di Angrogna dove vivono numerose specie di passeriformi ed uccelli tipici del bosco, si sale sul versante a solatio, superando corsi d’acqua e boschi di latifoglie, fino ad arrivare sul Monte Servin, dove si generano particolari correnti termiche ascensionali che facilitano il volo degli uccelli rapaci, numerosi in ogni stagione. Il sentiero si collega poi con altre attrattive storico-culturali come i sentieri partigiani e il sentiero storico valdese e le strutture ricettive quali la Trattoria Monte Servin e il Rifugio Vaccera. 13 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA I sentieri del Comune di VILLAR PELLICE Sono cinque gli itinerari proposti dal Comune di Villar Pellice, di durata e difficoltà diverse, ma sempre improntati alla scoperta del paesaggio e delle tradizioni locali. 7. SENTIERO BESSÈ - MAUSSA - BODEINA I l sentiero inizia dalla borgata Bessè e imboccando una vecchia e caratteristica mulattiera, che si sviluppa in boschi di castagni e faggi, si scende verso la borgata Maussa, dove raggiunta la borgata, si prosegue per una comoda strada asfaltata che ci conduce direttamente alla borgata Bodeina. 8. SENTIERO CHIOT LA SELLA - VALANZA S i tratta di un percorso in parte ad anello, percorribile in circa 5 ore, che conduce ad uno degli alpeggi più suggestivi della Val Pellice. Chiot la Sella sorge infatti nell’alto Vallone della Lioussa, nel cuore del verdissimo versante nord del monte Frioland, su un pianoro erboso circondato da fitti boschi di larici e faggi, ricco di acque e sorgenti. Tutto il percorso si sviluppa su strada sterrata e non presenta quindi alcuna difficoltà. È percorribile anche in mtb e in inverno con gli sci o con le racchette da neve. 14 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA Il sentiero parte dall’abitato di Villar Pellice, dalla borgata Fiemminuto. Il primo tratto segue la strada carrozzabile esistente fino all’antica borgata di Pla di Mez; da qui diparte un ripido sentiero che, inerpicandosi sul costone che collega il Comune di Villar Pellice con il Comune di Rorà raggiunge la località Valanza: spettacolare punto panoramico su tutta la bassa valle, sulla pianura e sul Monte Frioland. Da qui seguendo le indicazioni del sentiero GTA si arriva facilmente alla rigogliosa radura di Chiot la Sella. 9. SENTIERO MAMAURO - BUISSONÀ CHIOT LA SELLA A nche questo sentiero permette di raggiungere l’alpeggio di Chiot la Sella partendo però dalla Borgata Mamauro Superiore e con un tempo di percorrenza di 15 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA 1 sola ora. Un piccolo sentiero, attualmente nascosto dal bosco di latifoglie e conifere, collega le Borgate di Mamauro Superiore e Boissonà e l’alpeggio di Chiot La Sella. L’ultimo tratto si sviluppa su una strada carrozzabile. Il sentiero risulta sito in una zona di notevole pregio ambientale in quanto offre la possibilità di raggiungere punti panoramici affacciati sulla splendida valle dei Carbonieri e sull’impervio vallone della Lioussa. 10. SENTIERO CIARMIS-SERRE GARDETTA È un sentiero facile, non eccessivamente lungo, circa 3 ore di percorrenza e pertanto anche adatto alle famiglie. Parte dalla caratteristica ed antica borgata Ciarmis sita nei pressi del torrente Rospart all’ingresso del Co- 16 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA mune di Villar Pellllice. Il percorso si snoda inizialmente su strada carrozzabile fino a poco sopra alla borgata Ciarbonil per poi proseguire sulla nuova pista forestale denominata “della Gardetta”. La pista termina nei pressi del torrente Carofrate, spartiacque fra i Comuni di Torre Pellice e Villar Pellice. Al confine fra questi due comuni si può proseguire su sentiero per la borgata Gardetta e quindi nuovamente alla borgata Ciarmis o su sentiero che conduce in località Castelluzzo. Anche questo sentiero si snoda in un ambiente di notevole pregio: boschi, picchi rocciosi, punti panoramici da cui ci si può affacciare sull’intera Val Pellice, sulla caratteristica punta del Castelluzzo e del Monte Vandalino. 11. SENTIERO LOC. BESSÈ - ALPE BARMA D’AUTALPE SUBIASCO - ALPE CAUGIS-LOC. PERTUSEL Q uesto sentiero parte dalla borgata Bessè e prosegue fino a raggiungere il bivio che conduce nel vallone del torrente Subiasco denominato Vallone degli Invincibili, dove la strada da carrozzabile muta in sentiero di media difficoltà, ma di forte impatto e pregio ambientale. Infatti lungo il sentiero si attraversano splendidi boschi di faggio alternati a paesaggi di roccia e prati scoscesi oltre a boschi di larice. Dopo alcuni chilometri di cammino si attraversa il torrente Subiasco nella sua parte più alta e si raggiunge il caratteristico alpeggio di Barma d’Aut ormai non più utilizzato a causa delle 17 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA pessime condizioni e dimensioni della viabilità. Proseguendo per il sentiero ci si dirige verso l’Alpe Subiasco, anch’esso non più utilizzato per poi proseguire verso l’Alpe Caugis invece ancora utilizzato come alpeggio durante il periodo estivo. Da qui si diparte una comoda strada carrozzabile che scendendo raggiunge la località Passet, dove un bivio conduce da una parte alla borgata Pertusel e dall’altra chiude l’anello verso la borgata Bessè. 18 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA 12. SENTIERO GRANGE DELLA GIANNA COLLE DELLA GIANNA A rrivati al Rifugio Barbara, nei pressi delle Grange della Gianna inizia questo sentiero di alta quota, percorribile in circa tre ore, che prosegue in ambiente di montagna fino al colle omonimo, punto panoramico sul Vallone dei Carbonieri e sulla Valle Po con l’imponente Monviso. Lungo il percorso si trovano Fontana Caussinas (2148 m) e Fonte Mait di Viso (2.375 m.). VALLI CHISONE E GERMANASCA I sentieri del Comune di PINASCA 13. LA VALLE DELLE CARBONAIE E I SENTIERI DI GRANDUBBIONE P arte dal Ponte di Annibale, sul Rio Gran Dubbione, il bellissimo sentiero, “La Valle delle carbonaie” che conduce il visitatore nel Vallone di Gran Dubbione, terra di carbonai, misteriosa e selvaggia, un tempo collegamento con il fondovalle, oggi occasione di scoprire, immersi in un profondo silenzio, un paesaggio naturale fra i più caratteristici della Val Chisone. L’attività dei carbonai è descritta ed illustrata lungo il percorso didattico, percorribile in circa un ora, che è stato realizzato nei pressi di Rocceria Inferiore, al cen19 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA tro del Vallone e proseguendo si possono raggiungere la “Gleiza di Barbet”, luogo di ritrovo dei Valdesi negli anni della clandestinità e antiche borgate, fra le quali spicca Tagliaretto, luogo d’incontro di pellegrini e commercianti e, sul colle di Serremarchetto, il sentiero “La Vinguleta”, adatto ad essere percorso con le mountain bike in estate e con le ciaspole in inverno. Particolarmente suggestivo è il tratto, sostenuto dai muretti a secco, che dalla Cappella Madonna delle Nevi di Serforan, risalente al 1903, permette di raggiungere l’antica borgata di Tagliaretto con la casa parrocchiale, l’orto, la chiesa di S. Giovanni Battista e l’attiguo cimitero recante la curiosa epigrafe “Oggi a me, domani a te”, nonché un discreto numero di meridiane, parte delle quali recentemente ripristinate. La borgata in passato aveva persino una scuola elementare funzionante fino all’anno scolastico 1940-1941 e anche due osterie, una 20 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA delle quali reca ancora l’antica scritta ”Osteria del Gallo” e il forno comunitario di proprietà di alcuni abitanti della borgata. Ancora funzionante invece la caratteristica fontana strutturata con due vasche in pietra, una delle quali destinata al prelievo idro-potabile mentre la seconda, collocata a raso terra adibita un tempo ad abbeveratoio ed ora luogo preferito di riproduzione della salamandra. I sentieri del Comune di PRAMOLLO 14. IL SENTIERO PER COLLE VACCERA T ra le iniziative dell’amministrazione comunale il ripristino del sentiero che dalla località Inverso nel Comune di Pramollo conduce al Colle Vaccera nel Comune di Angrogna. Il percorso, inoltre è strada di accesso 21 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA per la frazione Rue di Pramollo e conduce al Giardino Botanico Rostania in località Pragiassaut e alle strutture ricettive del Colle Vaccera, vasta insellatura, sullo spartiacque Angrogna - Pramollo, tra il M.te Castelletto e il M.te Servin, dove in inverno è anche possibile praticare lo sci di fondo. Su questo colle i Valdesi posero il loro campo durante le guerre del 1655, 1663, 1686. Lungo il percorso è poi possibile fare una tappa nell’area attrezzata in località Faetto, tipica borgata che si incontra salendo al Colle. I sentieri del Comune di PRALI La conca dei 13 laghi, è lo scenario in cui si intersecano diversi itinerari di alta quota al confine con la Francia. Si tratta di una conca di origine glaciale carat- 22 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA terizzata da numerosi laghi in cui si specchia una suggestiva cornice di creste montane ideale per semplici passeggiate o escursioni più impegnative, totalmente immersi nella natura. Il visitatore può inoltre usufruire della seggiovia della Nuova 13 laghi, sociètà che ha effettuato il ripristino di questi quattro antichi sentieri, che con un primo tratto fino alla stazione intermedia di Pian Alpet, raggiunge i 2.232 m s.l.m. dove è presente un bar-ristorante con ampio solarium e che con un secondo tratto sale fino a quota 2.540 m s.l.m. da dove è possibile ammirare i massicci del M. Rosa, del Gran Paradiso e del Delfinato. 15. LAGHI E ANTICHE LEGGENDE S i tratta di un itinerario che permette di visitare, lungo il suo percorso, tutti i laghi della conca, partendo dall’arrivo della seggiovia a 2.540 m di quota e proseguendo dapprima in discesa verso i ruderi di una casermetta e poi risalendo gradualmente di quota. I primi due laghi che si incontrano sono il Lago Primo e il prosciugato Lago della Carota. Proseguendo si incontra il Lago dell’Uomo, ricco di salmerini ed assai caratteristico e camminando tra pittoresche dune erbose si raggiungono antichi edifici militari risalenti al 1907 da dove parte il sentiero per il grande Lago della Draio. In direzione sud è possibile incontrare un’altra serie di laghi a partire dal Lago Lungo, poi il Lago Gemelli e i 23 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA due Laghi Verdi e per ultimo il Lago Rametta, conosciuto anche con il nome Lago dei Cannoni. Di qui è poi possibile ritornare alla partenza della seggiovia per il ritorno a valle. Tempo di percorrenza 2 ore 16. SUL TETTO DELLA CONCA A nche questo itinerario parte dall’arrivo della seggiovia sul Bric Rond 2540 e prosegue sulla sinistra sotto il torrione roccioso del Cappel d’Envie. A mezza costa 24 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA si raggiunge il Lago Rametta per poi salire, attraversando un pendio roccioso, fino all’insellatura della cresta spartiacque con la Val Pellice. Di qui è possibile risalire il pendio del Monte Cornour fino a raggiungere la vetta a 2.868 m s.l.m. da dove la vista spettacolare spazia dai complessi rocciosi del Monviso, del Ramiere, dell’Albergian, del Boucie fino ai Massicci del Monte Rosa e del Gran Paradiso per non parlare del grandioso panorama sulla pianura torinese. Il ritorno a Pian Alpet poi può diventare un’occasione per visitare i laghi della Conca, ripercorrendo l’itinerario Laghi e Antiche Leggende, rendendo ancor più suggestiva questa escursione. Tempo di percorrenza 3.30 ore 17. VALLONE DEI LAGHI Q uesto itinerario che ha sempre come punto di partenza l’arrivo della seggiovia a Bric Rond è di facile percorribilità, anche in mtb, scendendo verso valle attraverso il sentiero o la strada di servizio degli impianti di risalita. Quasi subito si fiancheggia il grande Lago dell’Uomo e scavalcando il suo esile emissario si raggiungono numerosi ricoveri militari ormai ridotti a ruderi. Da questo punto in poi il sentiero si insinua nel Vallone dei Laghi, passando sotto una selvaggia bastionata rocciosa popolata solo da isolati e contorti 25 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA esemplari di Pino cembro. Proseguendo tra pascoli e radi lariceti è possibile raggiungere le Bergerie di Torre nelle cui vicinanze, in tarda estate si possono osservare le splendide, ma letali fioriture di colore viola del velenosissimo aconito. La discesa prosegue fino alle Miande Lausarot e alla borgata Miandette nelle vicinanze del piazzale di partenza della seggiovia a fondovalle. Tempo di percorrenza 2.20 ore 26 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA 18. VALDESI, I LUOGHI DEL RIMPATRIO D ai ricoveri militari a quota 2.395 m s.l.m., raggiungibili con gli impianti di risalita, il sentiero scende fino al Rio 13 Laghi per poi risalire con alcuni tornanti il costone Belvedere. Nuovamente in discesa si può raggiungere e superare il pietroso vallone di Ciapou per poi risalire ancora una volta fino al Colle Giulian, valico di notevole valenza storica. Qui infatti transitarono i Valdesi che, partiti da Ginevra il 26 agosto 1689, rientravano dall’esilio (cui erano stati costretti nel 1686), alle valli natie. Scavalcando il colle è consigliato proseguire sul crinale spartiacque e poi a mezza costa lungo le erbose pendici meridionali del Monte Giulian. Con alcuni comodi tornanti sorretti da muri a secco, il tracciato prosegue fino a raggiungere lo spumeggiante Rio delle Miniere e l’omonimo vallone dove arbusteti di ontano e rododendro si alternano ad ampi pascoli splendidamente fioriti nella prima metà di luglio. Il Vallone delle miniere prende il nome dalle due gallerie minerarie poste poco a ridosso della mulattiera nella sua parte intermedia dalle quali, nel XIX secolo, venivano estratte discrete quantità di calcopirite cupifera, cioè ricca di rame, attività che venne abbandonata alla fine del ‘800 a causa della concorrenza esercitata dalle vicine miniere del Beth nel vallone di Massello. Continuando la discesa si incontra una zona a bosco 27 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA caratterizzata da fitti lariceti e gli alpeggi di la Sello e la Filaria e di qui su strada carrozzabile è possibile raggiungere agevolmente l’abitato di Giordano e quindi il piazzale di partenza della seggiovia. 28 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA PER INFORMAZIONI SULL’ITINERARIO COMUNE DI ANGROGNA Via Roma, 1 - 10060 Angrogna Tel. 0121.944153 - Fax 0121.944153 www.valpellice.to.it - www.ghironda.com [email protected] COMUNE DI MOMPANTERO Piazza Giulio Bolaffi, 1 - 10059 Mompantero Tel. 0122.622323 - Fax 0122.629427 www.comune.mompantero.to.it [email protected] COMUNE DI PINASCA Via Nazionale, 19 - 10060 Pinasca Tel. 0121.800712 - 0121.800916 - Fax 0121.800049 www.comunedipinasca.it - [email protected] COMUNE DI PRAMOLLO Borgata Lussie, 1 - 10060 Pramollo Tel. 0121.58619 - Fax 0121.58619 www.comune.pramollo.to.it [email protected] COMUNE DI SAUZE DI CESANA Via Principale, 25 - 10050 Sauze di Cesana Tel. 0122.755955 - Fax 0122.755935 www.comune.sauzedicesana.to.it [email protected] 29 Gli itinerari delle alte vie: I SENTIERI DELLA NATURA COMUNE DI VILLAR PELLICE Viale I maggio, 34 - 10060 Villar Pellice Tel. 0121.930712 - Fax 0121.930159 www.valpellice.to.it - www.ghironda.com [email protected] LA NUOVA 13 LAGHI Frazione Ghigo di Prali, 10 - 10060 Prali Tel. 0121.807921 - Fax 0121.807921 www.nuova13laghi.com - [email protected] PARCO NATURALE GRAN BOSCO DI SALBERTRAND Via Fransuà Fontan, 1 - 10050 Salbertrand Tel. 0122.854720 - Fax 0122.854421 www.parks.it - [email protected] RIFUGIO ALPINO AI SAP Località Sap - 10060 Angrogna Tel. 0121.944363 - 339.3231128 www.valpellice.to.it - [email protected] RIFUGIO ESCURSIONISTICO LA JUMARRE Località Colle della Vaccera 10060 ANGROGNA Tel. 0121.944233 - Fax 0121.944351 www.rifugiojumarre.it - [email protected] 30 Testi GAL Escartons e Valli Valdesi Immagini GAL Escartons e Valli Valdesi con il contributo dei soggetti realizzatori degli itinerari Grafica e stampa www.servizigrafici.it www.galescartonsvallivaldesi.it GAL Escartons e Valli Valdesi Piazza Stazione, 2 10066 Torre Pellice (TO) Tel. 0121.93.37.08 Fax 0121.95.06.44 [email protected]