RITORNA L`APPUNTAMENTO CON LO SCHIO MARAROCK

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RITORNA L`APPUNTAMENTO CON LO SCHIO MARAROCK
RITORNA L’APPUNTAMENTO CON LO SCHIO MARAROCK FESTIVAL.
26 e 27 agosto 2011- Schio – Area concerti campagnola.
L’associazione Mararock in collaborazione con il Comune di Schio presenta l’edizione
2011 dello Schio Mararock Festival.
Il Mararock, giunto al suo decimo compleanno, ripete la due giorni di musica con le
performance di tre grosse band di richiamo nazionale. Inoltre da quest’anno, gli
organizzatori, intendono dare spazio ad alcune band emergenti del territorio dell’alto
vicentino con l’allestimento di secondo palcoscenico.
Il programma del festival prevede:
VENERDI’ 26 AGOSTO 2011
Dalle ore 21,00
Le Luci della Centrale Elettrica
“Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica (tra cui il Tenco)
e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, tornano Le luci della
centrale elettrica. Prepotentemente entrati nell'immaginario intellettuale collettivo
italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresentano
citando una frase di Leo Ferrè. Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del
progetto Le luci della centrale elettrica è l'ideatore, svela e spiega così il titolo del suo
secondo album: “Cʼè una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, La disperazione è una
forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità. Ecco.. il titolo arriva da lì”. E
prosegue: “Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi
fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei
tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in
mare, insomma delle solite cose. C'è questa orchestra minima, di quattro persone in una
stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche
pesanti e di parole nei megafoni”. Questo e altro ancora in Per ora noi la chiameremo
felicità.
A conferma del fatto che Le luci della centrale elettrica è un progetto in continua
evoluzione, hanno suonato in questo disco Stefano Pilia (dei Massimo Volume), Rodrigo
D'Erasmo (degli Afterhours) ed Enrico Gabrielli (già con Calibro 35, Vinicio Capossela e
Mike
Patton). Una sorta di collettivo in cui Vasco Brondi è il comune denominatore. La
produzione artistica di questo disco è de Le luci della centrale elettrica, con la
preziosa ed attenta partecipazione di Giorgio Canali e Paolo Mauri. La copertina e il
booklet del disco sono stati disegnati e impostati da Andrea Bruno, uno dei più
importanti disegnatori underground italiani (Premio Micheluzzi, migliore disegnatore
2010 al Comicon di Napoli).
Dalle ore 23,00
Tre Allegri ragazzi morti
“Tre Allegri Ragazzi Morti si formano nel 1994 a Pordenone da un'urgenza espressiva
di Davide Toffolo, che oltre ad essere chitarrista, cantante e compositore della band, è
anche popolare autore di fumetti.
Con la matita o col plettro, Toffolo è un creatore d’immaginari. Al suo fianco, Luca
Masseroni alla batteria ed Enrico Molteni al basso. Noti per aver scelto di non mostrare
la propria immagine privata, i Tre si rappresentano spesso a fumetti o celati dietro una
maschera da teschio.
Nel 2000 fondano La Tempesta Dischi, etichetta discografica indipendente (anche se
preferiscono definirla "collettivo d'artisti") che si afferma presto tra le migliori realtà
produttive del Belpaese.
I tre nel 2010 pubblicano Primitivi Del Futuro, il loro sesto album ufficiale (senza contare
quindi i primi tre dischi autoprodotti su cassetta, un Ep e raccolte di materiale vario),
bissato nel dicembre 2010 da Primitivi del Dub, ovvero una versione dub del loro ultimo
disco.
Da poco è uscito il video del nuovo singolo “Rifare”, estratto da Primitivi del Futuro, in
rotazione su tutte le TV nazionali.”
SUL PALCO SECONDARIO DALLE ORE 18,00
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Black DeVine
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Hail
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Muleta.
SABATO 27 AGOSTO
Dalle ore 22,00
Africa Unite
“Pinerolo, (To), anno 1981: Bunna e Madaski si uniscono per formare gli “Africa Unite”
dall’omonima canzone di Marley, nell’anno della sua prematura scomparsa.
Il debutto discografico avviene nel 1987 con “MJEKRARI” a cui fa seguito l’Ep “LLAKA”.
Dopo decine e decine di concerti si prepara la stesura e la pubblicazione di “PEOPLE PIE”
nel 1991. Il prestigio raggiunto dalla band si concretizza nell’apertura del concerto di
Gregory Isaacs a Negril in Giamaica.
Il nome “AFRICA UNITE“ è ormai sempre più noto, sono gli anni delle Posse, artisti uniti a
contaminare con un nuovo suono lo scenario musicale italiano attraverso un messaggio di
contestazione. Nasce il progetto TO.SSE.
“BABILONIA E POESIA” è del 1993, liriche in madrelingua, l’album viene pubblicato anche
in Olanda, Belgio e Francia; segue il tour europeo che li fa sbarcare in Inghilterra con
l’aggiunta di una speciale partecipazione al “Festival di Babilonia” in Iraq.
In piena ispirazione scrivono “UN SOLE CHE BRUCIA”, centinaia di concerti. L’anno
seguente corteggiati dall’etichetta Blackout, pubblicano il primo album live:
“IN DIRETTA DAL SOLE”.
Si ritirano in Sicilia per la composizione de “IL GIOCO”, 1997, album rivolto al
Dub. Madaski e Mad Professor ai controlli.
Il ritorno alla tradizione è segnato da “VIBRA”, pubblicato nel 2000 da Universal. Il primo
singolo “Sotto Pressione” abbraccia la campagna di moratoria contro la pena di morte.
Restano sui palchi di tutta Italia per quasi due anni di tour, inclusa la partecipazione all’
MTV Day a Bologna. Nel maggio 2001 pubblicano, sempre su etichetta Universal, “20”,
tributo a Bob Marley, in occasione del ventennale della sua morte. A dicembre vengono
ristampati, su licenza V2 Records, i primi quattro album con “Llaka /Mjekrari” in un corpo
unico.
Dopo una breve pausa l’anima degli Africa Unite si riaccende in “MENTRE FUORI
PIOVE”, anno 2003,licenza Venus e rientro nelle file della scena Indie, un altro efficace
colpo messo a segno dalla Reggae Band. L’album ottiene un forte consenso di critica e
pubblico. “UN’ALTRA ORA” è la seconda raccolta di brani dal vivo a cui viene abbinato un
DVD sempre rigorosamente live.
Nel 2006 arriva “CONTROLLI” reggae-dub con un’incursione elettronica, nel singolo
“Amantide” anche Natasja, talentuosa artista scomparsa di recente. Apparizione alla
manifestazione in occasione del 1° Maggio a Roma con direttatelevisiva. Special Guests di
casa nostra e stranieri governano il concept del successivo “4RIDDIMS4UNITY”,
esperienza di remake di una tune tipicamente giamaicana.
“BIOGRAFRICA UNITE” co-produzione di Africa Unite e Universal Music, prende forma
nel 2008, e si concretizza in un prestigioso cofanetto monografico contenente due CD e un
DVD.
Durante l’anno passato, oltre al lavoro di composizione, gli Africa realizzano un breve tour
con puntate prima in Spagna e poi a Los Angeles in occasione dell’evento (H)It Week in
Italy.
Il 2010 riconduce Africa Unite alle origini con “ROOTZ”, nuovo lavoro in studio. Dodici
inediti che inneggiano alla tradizione, suoni raffinati e arrangiamenti curatissimi, liriche
intense.
SUL PALCO SECONDARIO DALLE ORE 20,00
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Anima caribe