Viaggio al centro di Andi

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Viaggio al centro di Andi
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Viaggio al centro di Andi
Come affrontare la crisi
che sta investendo il
mondo dell’odontoiatria?
Verso quali modelli
gestionali ci si deve
indirizzare per superare
le difficoltà? Le risposte
dell’Associazione
Nazionale Dentisti
Italiani a queste
e ad altre urgenti questioni.
R
Pierluigi Altea
Roberto Callioni, Presidente Nazionale
Paesi dell’est». Un fenomeno causato
ANDI, recentemente si è recato per
dalla legge sulla libera circolazione
motivi di carattere personale in due
dei Professionisti, spiega Callioni, dalla
realtà internazionali profondamente
denatalità particolarmente accentuata
diverse tra loro: Pechino e New York.
nel nostro Paese e da una diminuzione
Un’occasione, dice, che si è rivelata utile
delle patologie, effetto della prevenzione.
anche professionalmente per valutare
Inoltre, sottolinea, il sostegno previdenziale
l’impatto della crisi internazionale sui
comportamenti delle persone in quei
luoghi. «Da questa esperienza ho capito
quanto sia importante anche in Italia»,
spiega, «affrontare le questioni attinenti
alla nostra Professione, contestualizzandole
nell’ambito socio-economico del Paese in
cui viviamo». Il destino dell’odontoiatria,
secondo il presidente di ANDI, sembra
davvero legato a quello dei cittadini,
delle persone, dei pazienti che da sempre,
per tradizione, si rivolgono al mondo
della libera professione.
«Ormai è un dato certo», sostiene Callioni,
«il ceto medio soffre della «sindrome
della terza-quarta settimana».
La capacità di spesa dei cittadini si è
ridotta, coinvolgendo anche «il bene
salute». «Così, spiega Callioni, anche i
pazienti più assidui alle cure, iniziano a
disertare lo studio dentistico limitandosi, al
più, alla detartrasi, come unica attenzione
alla salute del proprio cavo orale.
«È un dato preoccupante», afferma Callioni,
«una situazione congiunturale che va
a sommarsi alla sofferenza strutturale
del settore, riconducibile a una pletora
odontoiatrica endogena ipertrofizzata
dall’ingresso di dentisti provenienti dai
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L’immagine rappresenta la zona compresa
tra Milano e Pavia. L’analisi, condotta
nel 2004 da Andi Lombardia, poneva in
evidenza le aree, in funzione del rapporto
numerico odontoiatra/pazienti, più o
meno favorevoli all’apertura di nuovi
studi odontoiatrici. In rosso sono indicati
i comuni con il maggior numero di studi
odontoiatrici in rapporto alla popolazione,
in verde le aree con un rapporto definito
«normale», in giallo i Comuni di maggior
interesse, mentre in azzurro le località
«migliori», seppur con una popolazione
non adeguata all’apertura di uno studio
principale.
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della categoria, insufficiente ai bisogni,
pagante sta portando con sé un rischio:
«Le osservazioni sarebbero molteplici»,
spinge l’odontoiatra ad allungare la
la diminuzione della qualità e della
risponde Callioni, «non v’è dubbio che in
propria attività professionale, aggravando
sicurezza delle prestazioni, nonché del
passato vi siano stati comportamenti di
ulteriormente il quadro complessivo.
giusto profitto per il professionista.
costume professionale che non hanno
«Del resto, un recente sondaggio effettuato
I costi dell’odontoiatria di qualità d’altro
certamente fatto gioco alla categoria.
tra i nostri Soci, ed elaborato dal Servizio
canto sono incomprimibili».
D’altro canto, è ben noto come la
Studi ANDI», prosegue Callioni, «ha rilevato
Certamente, fa notare Callioni, alcune forme
frequentazione di uno studio
che il 65% dei Colleghi ha avuto un calo
di associazionismo potrebbero ridurre il
odontoiatrico non sia un fatto piacevole,
del proprio fatturato nel corso dell’anno
«rischio imprenditoriale», anche se sappiamo
sia perché ci si sottopone a tutti gli effetti
2008; nel 26% dei casi, invece, è rimasto
dai cluster dei centri di costo, che, per
a una sorta di microchirurgia a mente
invariato (nello specifico per quanto
esempio, i materiali di consumo sull’economia
serena, sia perché i costi di un’odontoiatria
attiene alla diminuzione del fatturato:
dello studio incidono non più del 6% circa.
di qualità inevitabilmente ricadono sulle
il 42% degli Iscritti ha avuto un calo tra il 10
parcelle che il paziente ritira uscendo dagli
e il 20%, il 23% tra il 20 e il 30%, l’11%
di oltre il 30%).
Da questi fondamentali si evince che se
oggi è crisi, e lo è a tutti gli effetti, con
agende di appuntamenti che presentano
sempre più «spazi vuoti» per i dentisti
italiani, la vera situazione critica ricade su
quei giovani che dovrebbero sostenere il
cosiddetto «patto generazionale».
«Nel nostro Paese, ricorda il presidente
di ANDI, esistono moltissimi giovani
dentisti sotto-occupati e precari, anche a
causa della chiusura da parte del Servizio
studi». Certamente, tutto ciò contribuisce
«E non è vero che un
giovane laureato abbia
una vocazione alla
«collaborazione di studio».
La realtà è che se non è figlio
d’arte, non ha possibilità
alcuna di affermarsi
rispetto a un modello liberoprofessionale che rimane
ancora oggi comunque
quello di riferimento»
Sanitario Nazionale dei concorsi pubblici.
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ad alimentare un atteggiamento di
«ostilità» contro la categoria.
«Per questo ANDI, anche attraverso
recenti iniziative come l’Oral Cancer
Day», ricorda Callioni, «è scesa nelle
piazze per cercare di integrarsi con la
gente, capirne i bisogni e spiegare le
proprie istanze. Rispetto ai mass media
comunque l’atteggiamento è divenuto
complessivamente positivo: l’odontoiatria
è ormai divenuta un fatto di costume, e
a parte la situazione legata all’immagine
del Professionista (che non è poco,
Per di più, i costi che la collettività sostiene
«ANDI è comunque da sempre sensibile
intendiamoci!) e della tariffazione, sempre
per la formazione di un odontoiatra
alla gestione dei costi dei suoi associati»,
più spesso siamo chiamati in causa.
o di un medico sono rilevanti, molto
precisa Callioni, «prevedendo una serie
Anche sul piano prettamente «politico»,
più elevati di quelli destinati ad altri
di agevolazioni, ora anche nel campo
fino a qualche anno fa, e a volte capita
settori, con l’aggravante che per questi
dell’aggiornamento scientifico:
tuttora, venivamo attaccati senza avere
professionisti della salute le possibilità di
mediante la Formazione a distanza
la possibilità di replica: ora invece, con
diversificare la propria attività in caso di
(FAD), il Socio potrà a breve aggiornarsi e
le recenti trasmissioni televisive,
necessità, sono nulle.
informarsi mediante la piattaforma ANDI.
cominciamo a confrontarci anche con la
«E non è vero che un giovane laureato»,
Il rilancio della cultura odontoiatrica,
parte «politica».
sostiene Callioni, «abbia una vocazione alla
vera missione di questo progetto, verrà
Secondo Callioni, poi, per un
«collaborazione di studio». La realtà è che
mutuato dalla possibilità di accedere in
miglioramento dell’immagine generale
se non è figlio d’arte, non ha possibilità
modo semplice e immediato a contenuti
della categoria, iniziative come l’accordo
alcuna di affermarsi rispetto a un modello
sempre nuovi, con video destinati
Ministero della Salute-ANDI a favore delle
libero-professionale che rimane ancora
al dentista, al suo team (assistenti,
fasce di popolazione meno abbienti,
oggi comunque quello di riferimento.
segretarie ecc.) e ai suoi pazienti, in una
certamente possono essere di grande
L’avvento dei Fondi Sanitari Integrativi
logica di sinergia e collaborazione nella
utilità. «D’altro canto, da parte nostra»,
potrebbe apparentemente portare
comunicazione professionale e culturale».
ammette il numero uno di ANDI, «è
ossigeno a una situazione che appare
Che dire invece sulla campagna mediatica
assolutamente necessaria una profonda
asfittica. In realtà l’ingresso del terzo
negativa a cui la categoria è esposta?
riflessione. Se è vero che la nostra Libera
Professione è la più entusiasmante
segretario culturale di Andi Lombardia,
partecipanti alla «Quarta Corsia» diventano
per gli ingredienti di intellettualità, di
ha il compito di coordinare le iniziative
così parte attiva del percorso formativo,
manualità e imprenditorialità che porta
di formazione rivolte ai colleghi iscritti al
fa capire Almini, stimolo e ispirazione
con sé, è altrettanto vero che è la più
sindacato di categoria. «L’avventura che
anche per i docenti. «Perché non voglio
individualistica. A differenza di Colleghi
mi sono trovato a vivere come segretario
essere solo un dentista», spiega Almini,
ospedalieri, abituati a confrontarsi in
culturale Andi Lombardia», spiega Almini,
«ma neanche un dentista solo». La
ambito di reparto, noi viviamo per
«nasce dalla convinzione che, soprattutto
«Quarta Corsia» Fad di Andi Lombardia, in
lo più nella realtà del nostro studio,
in momenti di «crisi», le persone siano
collaborazione con G.D.S. Comunication,
rifiutando molto spesso il confronto con
alla ricerca di una condivisione delle
ha coinvolto numerose città, diverse
il mondo esterno. Abbiamo un livello di
esperienze, per «investire» in nuove
Regioni, creando una risonanza di
autostima elevatissimo, dimenticando
direzioni culturali e, nello stesso tempo,
interesse inaspettato (ben 4.300 colleghi
che l’odontoiatria rispetto a un quadro
sentirsi investiti di un ruolo, essere parte
in sei incontri hanno utilizzato i punti SAT
complessivo di medicina «avanzata»
di un Progetto, di un Percorso». Si tratta in
distribuiti sul territorio italiano, per 21.000
(si pensi alla neurochirurgia o alla
fondo di un viaggio, afferma Almini, che
crediti Ecm validi sull’intero territorio
cardiochirurgia, per fare degli esempi) è
seppur dal carattere obbligatorio, qual è
nazionale ed elaborati dal provider
solo un piccolo frammento.
l’ECM appunto, può tuttavia trasformarsi
Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como),
Tutto ciò per dire che più di altri
in un’opportunità di incontro con gli altri,
forse grazie alla forza delle persone
«soffriamo» critiche che guarda caso
in un’esperienza che da supertecnologica,
coinvolte che mette in risonanza tutti noi,
ad altri professionisti non vengono
può divenire straordinariamente «umana»,
trasformando la voce del relatore e i suoi
avanzate». Come il recente rapporto Censis
«quando la diretta televisiva», prosegue,
contenuti di alto livello in una condivisa
di Giuseppe De Rita sta a dimostrare,
«mette in «contatto» colleghi, senza che
sinfonia culturale, con diversi suoni e
sostiene Callioni: rispetto ai rapporti con
la piramide verticistica della formazione
tempi, ma tutti parte dello stesso spartito».
i Professionisti, quello con gli Avvocati
cada dall’alto». È questa, in sintesi, la FAD
La musica della Cultura non ha confini,
risulta essere migliorato in funzione
per Stefano Almini. «L’ho chiamata «Quarta
spiega Almini, e non c’è sigla sindacale che
anche di una maggior trasparenza. «La
Corsia», poi», spiega, «per indicare il senso
possa contenerla. «È questa la magia vera»,
speranza», conclude il presidente di
di rapidità, di viaggio verso una Cultura
prosegue, «essere «ascoltatori e interpreti»,
ANDI, «è che le capacità di adattamento
in movimento che ci permette di evitare
al tempo stesso». «Per quanto preziose,
proprie dell’odontoiatria italiana
code e attese tipiche degli intasamenti
infatti», conclude Almini, citando Flaubert,
consentano, anche grazie a tutti coloro
stradali, di cui si è spesso vittime nel
«non sono le perle a fare il collier, ma il filo
che si impegnano seriamente in ambito
seguire eventi formativi lontani da casa». I
che le unisce». È questo il codice segreto
della FAD di Andi Lombardia.
associativo e istituzionale, di superare in
modo vincente una sfida professionale
Strumenti gestionali
al servizio
della professione
ormai ineludibile».
Il valore dell’incontro
nel percorso formativo
Tra le iniziative promosse da Andi in
Sono in molti a credere e sperare che per
questi ultimi dieci anni, ce ne sono alcune
contrastare la crisi economica di cui sta
che ancora oggi appaiono davvero
risentendo in modo significativo anche il
interessanti e attuali, anche alla luce dei
settore odontoiatrico, sia buona cosa per
problemi con cui deve confrontarsi ogni
il professionista investire nella formazione
giorno l’odontoiatra italiano impegnato
e nell’aggiornamento professionale. Un
nello scenario odierno. Dallo studio del
fatto, questo, reso obbligatorio dalle
manuale qualità, al centro di costi, sino allo
norme che regolano l’Educazione Continua
sviluppo delle cooperative, sono questi
in Medicina, però tutt’altro che scontato,
soprattutto per chi, come Stefano Almini,
Stefano Almini
gli argomenti trattati dall’Associazione
Nazionale Dentisti Italiani, anche grazie al
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contributo di Federico Dal Cin, varesino,
rispettosa di tutte le esigenze del paziente:
lombarda e formazione per odontoiatri e
classe 1957, attuale segretario regionale
ma come negare l’importanza dei dati
assistenti, in qualità di provider ECM ed
Andi Lombardia. «Sollevai la questione
economici per il buon funzionamento di
ente accreditato alla Regione Lombardia
del contenimento dei costi», ricorda
uno studio? Dal Cin, per esempio, ricorda
per i corsi di formazione dei dipendenti».
Dal Cin, «circa otto anni fa. L’idea era di
che se oggi nella maggior parte degli
fornire all’odontoiatra strumenti specifici
studi odontoiatrici il 50% della
per determinare il costo effettivo di una
produttività è riconducibile all’attività
qualsiasi prestazione, consapevoli già allora
protesica, destinata peraltro a mutare
Visibilità sul territorio
e attenzione alle esigenze
della popolazione
del fatto che il prezzo di «vendita» di una
nei prossimi anni anche per effetto delle
È stato questo l’obiettivo che Andi
prestazione non può essere condizionato
campagne di prevenzione, allora ci si dovrà
Roma ha perseguito in questi ultimi
solo dal mercato, ma anche dai costi di
preparare affinché tale fenomeno non si
anni, spiega Carlo Ghirlanda, Presidente
esercizio».
traduca in un danno economico-fiscale per
della sezione romana dell’Associazione
L’iniziativa, sottolinea Dal Cin, prese il via
l’odontoiatra.
Nazionale Dentisti Italiani. «In soli due
con la commissione studi di settore, il cui
Conoscere la realtà, dunque, il contesto
anni di attività», afferma, «siamo riusciti a
scopo era dimostrare al Ministero delle
in cui si opera, è l’unico modo per
far crescere il numero degli iscritti della
Finanze come la redditività di uno studio
affrontare le difficoltà e stare con successo
sezione da 460 a 1230.
fosse minore di quanto si credesse.
sul mercato. «Nel 2004 realizzammo
«Oggi sappiamo», afferma Dal Cin, «che si
uno studio, in tutta la Lombardia»,
attesta intorno al 30%.
spiega ancora Dal Cin, «il cui scopo era
Dall’analisi abbiamo poi compreso la
comprendere in che rapporto numerico
necessità di andare oltre il controllo
si trovassero gli odontoiatri rispetto ai
dei costi e concentrare l’attenzione sui
pazienti in ciascun Comune».
cosiddetti centri di ricavo.
Dati, ancora una volta, preziosi,
Ogni prestazione, proprio come previsto
soprattutto per i giovani interessati ad
nello studio di settore, corrisponde a una
avviare una nuova attività, anche se per
potenziale redditività di cui l’odontoiatra
questi il segretario regionale Andi ha
deve tener conto».
un progetto particolare. «Se riuscissimo
Certo, la deontologia professionale,
a veicolare ai giovani gli studi esistenti,
chiarisce il segretario regionale Andi,
attraverso un subentro pilotato»,
impone al professionista una condotta
sostiene, «risolveremmo il problema
Abbiamo consolidato le nostre attività e
della disoccupazione e assicureremmo ai
sviluppato partnership con le istituzioni
titolari di studio le risorse per andare in
locali comunali, provinciali e regionali, oltre
pensione». Un altro strumento dunque
che con l’Università.
per affrontare i problemi del settore
A tale proposito, a partire dal giugno
odontoiatrico di cui Andi si fa portavoce,
prossimo, prenderà il via, in collaborazione
come lo studio del network, naturale
con l’Università Cattolica di Roma, con
sviluppo dell’esperienza delle cooperative
Sapienza e Tor Vergata, un corso
nate alla metà degli anni ‘90, possibile
integrativo di formazione sulla gestione
strumento di ottimizzazione della gestione
dell’attività professionale, condotto dai
degli studi.
dirigenti di Andi Roma e dedicato agli
«Quella nata a Varese nel 1997, CoSMO,
studenti dei corsi di laurea in odontoiatria
Cooperativa Servizi per Medici Odontoiatri,
del V anno.
oggi divenuta società a responsabilità
Un’occasione per trattare argomenti
limitata», conclude Dal Cin, «conta, oltre
che, pur non rientrando tra le materie
alla sezione ANDI di Varese, circa 300 soci
istituzionali di studio, rivestono grande
ed eroga numerosi servizi in tutta l’area
interesse per i giovani che intendono
Federico Dal Cin
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«Se riuscissimo a veicolare
ai giovani gli studi
esistenti, attraverso
un subentro pilotato
risolveremmo il problema
della disoccupazione e
assicureremmo ai titolari
di studio le risorse per
andare in pensione»
avviare un’attività libero-professionale».
fusione di due realtà distinte.
Secondo Ghirlanda, il compito principale
«A distanza di anni», conclude Ghirlanda,
del sindacato oggi è senza dubbio
«posso ritenermi soddisfatto della scelta
l’affermazione delle caratteristiche della
di impostare la mia attività professionale
libera professione, tenendo tuttavia in
secondo un modulo di professionisti
debita
associati e con attività limitata a singole
considerazione le condizioni che
discipline. Certamente il successo
influiscono sulle modalità di svolgimento
della mia esperienza, legato anche
della attività professionale, sia in termini
alla circostanza di vivere e lavorare
culturali che economici, proponendo
in un grande città con un elevato PIL
soluzioni concrete per risolvere le
annuale, non smentisce la validità
questioni più difficili e annose.
dell’attività monoprofessionale, seppur
«È quello che stiamo cercando di
rappresentando una soluzione sempre
fare», spiega, «rivolgendoci al mercato,
più apprezzata dalla popolazione che al
abbandonando qualsiasi atteggiamento
nostro studio fa riferimento.»
autoreferenziale, pronti a recepire e a
Nicola Cavalcanti
richiede grande preparazione teorica e
così come è accaduto nell’accordo tra
A Bari, Andi punta
sugli studenti
e sull’odontoiatria sociale
Andi e il Ministero della Salute, a patto che
Si chiama Gymnasium Andi, la sezione
«I pazienti, infatti», spiega Cavalcanti,
non sia in alcun modo lesa la dignità del
dedicata alle nuove generazioni nata
«sebbene non conoscano tutti gli aspetti
lavoro del professionista e la sua capacità
da un’idea del presidente di Andi Bari,
legati alla nostra attività, sembrano
reddituale».
Roberto Maffei, per offrire un supporto
apprezzare lo sforzo di chi organizza lo
È questa la strada da percorrere secondo
ai giovani odontoiatri nel capoluogo
studio e il lavoro secondo criteri di qualità
Ghirlanda per far fronte ai problemi
pugliese. «Abbiamo cercato di favorire
ed efficienza».
dell’odontoiatria; una filosofia che per
l’ingresso nell’associazione ai neolaureati
Per contrastare poi i luoghi comuni che
l’esponente di Andi si è tradotta anche
e soprattutto agli studenti», spiega Nicola
abitano il mondo dell’odontoiatria e
personalmente in una scelta professionale,
Cavalcanti, odontoiatra e consigliere
contribuire a dare un’immagine diversa
quando già nel 1994 diede vita a uno
di Andi Bari, «offrendo loro particolari
alla categoria, Andi Bari ha promosso
studio odontoiatrico associato, nato dalla
attenzioni. Oggi Gymnasium Andi conta
un’iniziativa interessante nell’ambito
oltre 200 soci: la maggior parte degli
dell’odontoiatria sociale.
iscritti al corso di laurea in Odontoiatria
«Abbiamo istituito un ambulatorio in
dell’Università di Bari».
una zona periferica e disagiata di Bari»,
Tra le iniziative promosse dalla sezione
prosegue Cavalcanti, «dove operiamo
Andi pugliese, trova grande rilievo la
gratuitamente e offriamo il nostro
formazione culturale: un modo, afferma
contributo per la prevenzione
Cavalcanti, per accorciare le distanze
ai bambini in età scolare.
tra la preparazione universitaria e il mondo
«Il Baco c’è», questo il nome
della professione.
dell’ambulatorio, ha riscosso grande
«Nei nostri incontri», racconta, «trattiamo
successo tra le scuole del quartiere che
tutti gli aspetti della materia odontoiatrica,
sono accorse numerose per sottoporre i
dai più semplici ai più complessi, così
giovani pazienti a un controllo preventivo».
da offrire ai giovani professionisti validi
Un modo, intelligente, per investire sul
strumenti per affrontare con successo
futuro dell’odontoiatria nelle aree più
l’ingresso nel mondo del lavoro».
disagiate del nostro Paese.
valutare le nuove istanze, anche quando
riguardano il costo delle prestazioni,
Carlo Ghirlanda
Una realtà difficile ovunque che oggi
capacità organizzativa.
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