Corso di METODOLOGIA della PROGETTAZIONE

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Corso di METODOLOGIA della PROGETTAZIONE
[Corso di METODOLOGIA della PROGETTAZIONE]
Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate
A.A. 2015/2016
Titolare della Cattedra: Prof. Arch. Gaetano CATALDO
20) AUSILI DIDATTICI BIENNIO
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROGETTI PER L’ESAME DI PROFITTO
BIENNIO N.T.A. Metodologia della Progettazione
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROGETTI PER L’ESAME DI PROFITTO
SCUOLA di NUOVE TECNOLOGIE per le ARTI - BIENNIO
A) METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE:
- DATI DI INGRESSO (studi, indagini)
- NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO GENERALI (ambiti operativi)
- NORMATIVA SPECIFICA (materiali, sistemi tecnologici)
- VERIFICHE DI SISTEMA E DI CONTENUTO (congruità con l’idea iniziale)
Il PROCESSO DI PROGETTAZIONE qui sotto riportato non è apodittico o assiomatico: così
come illustrato nel corso delle lezioni, è una griglia di riferimento metodologica utile in molti
ambiti disciplinari ma che può essere adattata a casi specifici, come quello della realizzazione
di un video o una videoinstallazione; è, comunque, fondamentale come guida per la coerente
predisposizione del materiale necessario alla realizzazione del progetto stesso.
Le specifiche relative ai progetti della Scuola di N.T.A. sono riportate a fianco della
definizione, tra parentesi, in colore azzurro.
B) PROCESSO DI PROGETTAZIONE:
1.PROGETTO: nasce da una necessità; contiene gli elementi per la soluzione
(individuazione di un’idea per il video o il videoproject)
2.DEFINIZIONE DEL PROGETTO: individua gli ambiti di riferimento (scelta del soggetto del
video illustrato in max. 1 cartella scritta)
3.COMPONENTI DEL PROGETTO/PROBLEMI: articolazione in sottoproblemi
(disarticolazione del soggetto del video e individuazione degli ambiti autonomi da affrontare
singolarmente: scelta dei luoghi aperti/chiusi, interni/esterni, giorno/notte, staticità/movimento,
individuo/gente etc. da riportare nello story-board)
4.RACCOLTA DATI: informazioni sui sottoproblemi (raccolta di informazioni suisingoli ambiti
autonomi individuati in precedenza, anche desunti da esperienze precedenti o esempi
coerenti già realizzati)
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5.ANALISI DEI DATI: analisi delle informazioni (analisi e valutazione della congruità
linguistica degli ambiti autonomi individuati)
6.CREATIVITÀ/IDEA: individuazione delle prime bozze di soluzioni (acquisizione di immagini
o video coerenti con il soggetto del video-progetto e prove di ripresa)
7.MATERIALI
&
TECNOLOGIA:
verifica
delle
soluzioni
individuate
(scelta
della
strumentazione necessaria per la realizzazione del video: mezzi di ripresa, luci, scenografie,
attrezzatura specifica da riportare nello story-board, software dedicati)
8.SPERIMENTAZIONE: verifica e raccolta di altre informazioni (realizzazione di riprese di
prova anche in riferimento a esempi già realizzati)
9.MODELLI: verifica la congruità del metodo e anticipa la soluzione (individuazione dal vivo
delle locations del video da riportare nello story-board)
10.VERIFICA: conformità ai requisiti richiesti e controllo (verifica delle informazioni raccolte
sul progetto video)
11.DISEGNI COSTRUTTIVI: redazione di grafici esecutivi in scala (stesura dello story-board
del video)
12.SOLUZIONE: realizzazione del progetto (realizzazione del video, montaggio e postproduzione con effetti sonori e video; proiezione di prova)
C) IL PROGETTO – WORK IN PROGRESS:
L’elaborato da predisporre per l’esame di profitto (Scuola di N.T.A.), sulla base dei contributi
teorici contenuti nella bibliografia suggerita nel programma del Corso e degli ausili didattici
forniti e inviati via e-mail dal Docente, consiste nella realizzazione, a scelta dello studente e
con la massima autonomia espressiva, di:
1) un video (durata max. 3’) di sintesi di un’esperienza personale (viaggio, aspirazioni,
tendenze culturali, testimonianze su non-luoghi etc.);
2) una videoinstallazione (durata max. 3’) da documentare in ambito teorico;
3) un video-curriculum (durata max. 2’)
4) video ispirato ai principali videoartisti contemporanei (B. Viola, B. Nauman, Nam June Paik
etc.) o proto-video (L. Moholy-Nagy, H. Richter, M. Ray).
5) video di animazione con la tecnica dello stop-motion o digital cutout animation.
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6) video-racconto: trasposizione in sintesi di un testo narrativo (breve) a scelta dello studente
con fotografie e/o disegni.
7) video-performance
8) video con riferimenti al Protocollo Dogma 95.
9) video sui non-luoghi o aree marginali (Botto&Bruno, B. Viola “The Passing” del 1991 etc.).
10)
video-progetti
sul
tema
istituzionale
del
Corso
relativo
ai
progetti
europei
ARTE/PROGETTO/SOCIETÀ_ART/DESIGN/SOCIETY - The Lagoon is my Land
In via eccezionale sono ammessi, solo per i punti n.1, n.2, n.7 e n.9 lavori a più mani per
tematiche complesse e di ampio respiro, dai quali si riesca, in ogni caso, a riconoscere il
contributo personale.
D) GLI ELEMENTI DEL VIDEOPROGETTO:
In sintesi, come in tutti i progetti (anche architettonici), le fasi di progetto sono 3:
1) PROGETTO PRELIMINARE: corrisponde allo script o alla individuazione del soggetto;
2) PROGETTO DEFINITIVO: corrisponde alla fase di sviluppo dell’idea (sceneggiatura);
3) PROGETTO ESECUTIVO: corrisponde alla fase esecutiva di dettaglio di sviluppo dell’idea
(story-board).
In SEDE D’ESAME, dopo aver concordato con il Docente il tema e aver effettuato un congruo
numero di revisioni (effettuate anche via e-mail) per la verifica dello sviluppo del progetto, lo
studente dovrà consegnare un Cd-Rom o un dvd (o il progetto copiato su una pen-drive) con
GLI ELABORATI PROGETTUALI DIGITALI così come di SEGUITO SPECIFICATO:
1) Soggetto (script) del video, sul modello predisposto dal Docente e scaricabile dalla
pagina del Corso sul sito dell’Accademia, in formato word contenente i riferimenti linguistici e
le motivazioni della scelta;
2) Documentazione fotografica (in formato .jpg o .bmp o .gif) panoramica con motivazioni
scritte del sito individuato, riferimenti alla scenografia ed alla location anche con schizzi e
disegni di propria mano riferiti al sito;
3) PowerPoint Metodologico con le proposte di soluzione e con riferimenti anche ad
esempi già realizzati, da compilare sul modello predisposto dal Docente e scaricabile dalla
pagina del Corso sul sito dell’Accademia,
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4) Sceneggiatura scritta del video in formato word, sul modello predisposto dal Docente e
scaricabile dalla pagina del Corso sul sito dell’Accademia, con specifica degli effetti video e
audio da utilizzare con software dedicati;
5) Story-board su schema fornito del video in formato tabellare word sul modello
predisposto dal Docente e scaricabile dalla pagina del Corso sul sito dell’Accademia;
6) Video-progetto completo: il video deve riportare i titoli di coda predisposti secondo le
convenzioni e, nell’ordine: Titolo del video con la dicitura “XXX un video di (Nome e
Cognome), 2016”; quindi il logo dell’Accademia e la dicitura “Accademia di Belle Arti di
Venezia - Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte - Corso di Metodologia della Progettazione –
Biennio Specialistico – a.a. 2015/2016, Titolare: Prof. Gaetano Cataldo”. Quindi i credits:
Soggetto, Sceneggiatura, Riprese, Montaggio, Regia di (Nome e Cognome); Interpreti:
Musica:
(completa di riferimenti editoriali)
Non sono ammesse deroghe a quanto su esposto. L’esame di profitto, che sarà sostenuto
solo dopo un congruo numero di verifiche (effettuate anche via e-mail) si articolerà con la
proiezione del video-progetto prodotto, l’esposizione delle fasi di progetto con la verifica
teorica della metodologia adottata, anche attraverso le citazioni linguistiche dei testi
consigliati in bibliografia ritenuti più coerenti dallo studente, in aggiunta agli ausili didattici
forniti dal Docente e già inviati via e-mail.
Venezia, 15.06.2016
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