SCHEDA 8 Pablo Picasso, “Natura morta con sedia impagliata
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SCHEDA 8 Pablo Picasso, “Natura morta con sedia impagliata
SCHEDA 8 Pablo Picasso, “Natura morta con sedia impagliata”, 1912, tecnica mista (olio, tela cerata, carta e corda su tela), 29 x 37 cm, Parigi, Musée Picasso. Sempre al fine di radicare nella realtà la propria pittura, Picasso adotta la tecnica del collage, cioè dell’incollaggio sulla tela di materiali eterogenei che saranno in grado, meglio di qualsiasi pittura, di richiamare direttamente alla mente gli oggetto reali in quanto reali essi stessi. Uno dei primi e più famosi collage di Picasso è la Natura morta con sedia impagliata, del 1912. L’artista rappresenta l’interno di un bar, o meglio condensa in uno spazio assai ristretto una serie di oggetti tipicamente presenti in un bar: un quotidiano, una pipa, un bicchiere, una fetta di limone, una sedia. Il formato stesso della tela, un ovale circondato da una corda, fa pensare al piano di un tavolino visto dall’alto, ma è soprattutto la sedia ad attirare il nostro sguardo. L’artista non l’ha dipinta in prospettiva, né ha voluta mostrarla nell’insieme, con gambe e spalliera: Picasso ha semplicemente incollato sulla superficie del dipinto un ritaglio di tela cerata, la cui lavorazione riproduce fedelmente l’impagliatura delle sede di un tempo. Ciò che primo impatto potrebbe sembrare un gioco, ad un’attenta analisi l’operazione è estremamente colta e raffinata. La finta paglia riprodotta sulla tela cerata sta a rappresentare una sedia vera. Dunque il soggetto (la paglia) è falso, ma il materiale (la tela cerata) è vero. Entrambi però sono falsi quando vogliono rappresentare una sedia. In questo modo l’artista distrugge ogni illusionismo pittorico dimostrando con acuta ironia quanto labile sia la differenza tra realtà e rappresentazione.