Et voilà: les macarons!
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Et voilà: les macarons!
m o n i t o r U Et voilà: les macarons! A sinistra: nella ‘boutique’ di Pierre Hermé, il bancone pieno di macarons dai diversi colori alletta anche la vista. Un francese, ma soprattutto un parigino, lo neghe rà nella maniera più assoluta, eppure il dolce sim bolo della Ville Lumière, il macaron, pare abbia origini italianissime. Tutt’al più i cugini d’Oltral pe arrivano ad ammettere una genesi nordafri cana di questo dolce (guarda caso nelle loro ex ciare’). Tuttavia, bisogna aspettare oltre due secoli colonie) e che poi con gli arabi si sia diffuso in ed esattamente gli anni della Rivoluzione Fran Sicilia e da qui in Francia. Numerosi storici affer cese, affinché dall’estro culinario di due suore del mano, invece, che sia nato in quel di Venezia nel Monastero delle Dames du Saint-Sacrement di l’VIII secolo, considerando oltretutto che nella Nancy, in Lorena, scaturisca la ricetta che viene città lagunare il termine ‘maccarone’ era a quel ritenuta alla base dei moderni macarons. tempo largamente usato con il significato di ‘im di manfred klimek 88 fotografie jean cazals Noblesse oblige stata in seguito Caterina de’ Medici a diffondere Qualunque sia l’origine dei macarons, nulla toglie il dolce a Parigi, quando, nel 1533, in occasione al loro delizioso sapore, tanto più che sono stati delle sue nozze con il futuro re di Francia Enrico successivamente i grandi pasticceri francesi a per II, fece arrivare dall’Italia numerosi chef che pre fezionare e sublimare questo delicato dolcetto la pararono per i sontuosi festeggiamenti anche cui preparazione è particolarmente difficile e queste particolari meringhe schiacciate (macaron padroneggiata pienamente solo da pochi maestri. parrebbe, come detto, derivare dall’italiano ‘mac Alla base del macaron vi è un impasto di albumi carone’ o ‘maccherone’, termini originati dal verbo d’uovo, mandorle in polvere e zucchero, a cui poi ‘ammaccare’ nell’accezione di ‘pestare’ o ‘schiac ogni chef pâtissier aggiunge il proprio ‘tocco FOTO: Jean ca zals; Pierre Hermé PR; DDP Images Due dischi croccanti di meringa alla mandorla racchiudono un cuore di soffice crema o marmellata: sono i macarons, delizia francese di origine italiana. pasto’. Sempre secondo queste fonti, sarebbe La varietà di macarons di cui si parla in questo articolo è il Gerbet, ideato dalla Pâtisserie Ladurée, che oggi ne produce oltre 135 tonnellate l’anno. 89 m o n i t o r segreto’ fatto di speciali aromi o spezie; i dischi sione salata: ad esempio, il laboratorio Makrönchen, di meringa, dalla forma a cupola, sono quindi far nel quartiere berlinese di Schöneberg, produce il citi con diverse varietà di creme o di marmellate. ‘pasticcino’ al gusto di mela cotogna e formaggio Ne risulta un pasticcino dal cuore soffice rac di capra, quello al sapore di pomodoro e basilico chiuso in un involucro croccante, che idealmente e, ancora, di semi di zucca e curry. Tuttavia, la andrebbe accompagnato da tè scuro macchiato e ‘Mecca’ per gli amanti tedeschi del ‘medaglione’ poco zuccherato. È invece assolutamente sconsi francese rimane la pasticceria Frédéric Cassel, gliato qualsiasi abbinamento con il caffé. situata all’interno delle Galeries Lafayette sulla Inizialmente appannaggio solo di nobili e aristo cratici francesi, il macaron ha cominciato a diffon dersi in tutto il mondo grazie soprattutto all’opera dello chef Auguste Escoffier (1846-1935), che fu un grande ambasciatore della cucina francese in Europa e Oltreoceano, lavorando per i più grandi Friedrichstraße. Tutti i giorni giungono dalla sede “I macarons non hanno che pochi grammi per emozionare i nostri sensi. Devono essere rotondi, leggermente bombati, con un bel colore cangiante. Con gli occhi già ti viene voglia di divorarli. Le dita accarezzano la loro superficie liscia. Appena si morde la loro sottile calotta crostosa, le narici si inebriano e le orecchie si emozionano. E a quel punto si sente in bocca una grazia delicata, una semplice dolcezza” francese di Fontainebleau numerose scatole di macarons appena sfornati; questi pasticcini, infatti, non si conservano a lungo, in media da 3 a 5 giorni in ambiente a temperatura controllata. Sempre al di fuori del territorio della République, Indirizzi e consigli Ladurée La prestigiosa pasticceria, che ha aperto una filiale anche a Milano in via Spadari, cambia stagionalmente i gusti dei propri macarons. Accanto ad alcuni ‘permanenti’, infatti, tutti gli altri vengono sostituiti ogni 2-3 mesi. Consigliati i macarons con guimauve alla ‘Mela verde’. 75, avenue des Champs Elysées 75008 Parigi w w w. l a d u r e e . f r in tutto il mondo. Vi è poi Lenôtre, casa fondata Venendo all’Italia, due sono le pasticcerie che Frédéric Cassel Pasticcere di indiscusso talento, ha lavorato anche per Pierre Hermé prima di aprire la sua prima pâtisserie a 70 km a sud di Parigi. Oggi vanta filiali a Tokyo, Kyoto, Casa blanca e Berlino. Consigliati i pa sticcini al gusto ‘Noce’ e ‘Vaniglia’. 71-73, rue Grande 77300 Fontainebleau da Gaston Lenôtre (1920-2009), considerato uno hanno rivisitato con successo i macarons. Alessan w w w. f r e d e r i c - c a s s e l . c o m dei patriarchi della pasticceria d’Oltralpe, che dro e Luigi Biasetto, a Padova, ne commercializ solo nella capitale francese vanta ben 11 negozi. zano oltre 500 kg al mese e li realizzano con una Infine, vi è Ladurée, il laboratorio aperto nel 1862 farcitura a base di creme morbide appena adden al 16 di rue Royale considerato il luogo d’origine sate con cioccolato o gelatina. Roberto Rinaldini, dei moderni Paris macaron o Gerbet, realizzati per invece, li propone a Rimini con gusci dai colori la prima volta nella loro veste attuale (ovvero due brillanti e farcendoli anche con il gelato. alberghi da Londra a New York. Ma chi produce, oggi, i migliori macarons del mon do? Tre sono i laboratori francesi di alta pasticce ria che si contendono questo onore. Il primo è Pierre Hermé, con la sua ‘boutique’ inaugurata a Parigi appena 11 anni fa al numero 72 di rue Bona parte, alla quale hanno fatto seguito molte altre non può non essere citata la celeberrima pastic ceria svizzera Sprüngli di Zurigo, sulla Bahn hofstraße, che dal 1836 prepara, ligia alla ricetta originaria del 1957 a opera del pasticcere Camille Studer, il Luxemburgerli, una variante di maggior spessore, ma più soffice e leggermente più pic cola del macaron francese. Pierre Hermé Sprüngli Alla rinomata pasticceria sviz zera che produce i Luxemburgerli, si consigliano i gusti ‘Champagne’ e ‘Lampone Deluxe’. Bahnhofstrasse 21 8001 Zurigo gusci uniti che racchiudono un ripieno di crema w w w. s p ru e n g l i . c h o marmellata) verso gli anni Trenta da Pierre Rinaldini Roberto Rinaldini usa solo mate rie prime italiane per i suoi macarons. Consigliati quelli ‘Al profumo di limone di Amalfi’ e ‘Al pistacchio di Bronte’. via Coletti 131 47921 Rivabella di Rimini stipite Louis-Ernest Ladurée. Variazioni europee La concorrenza alle aziende francesi, però, non manca; particolarmente insidiosa è quella dei pasticceri tedeschi. I ‘makronen alemanni’, in real tà, all’origine erano una sorta di amaretti o biscotti di mandorle, tipici del periodo liturgico dell’Av vento. Qualche anno fa, però, alcune confiseries berlinesi hanno avuto la brillante idea (di marke ting) di ‘sfruttare’ l’assonanza dei nomi attraverso una rivisitazione della ricetta nazionale che l’ac costasse maggiormente al prodotto francese. Sono addirittura arrivati a proporre makronen in ver 90 Jean Cazals (www.jeancazals. net) è un fotografo con base a Londra considerato uno tra i migliori nel campo della food photography. Attualmente sta lavorando a un libro e a una mostra fotografica sui macarons, della quale abbiamo presentato in anteprima in queste pagine alcuni scatti. FOTO: Jean Ca zals; Fl ashmedia; L adurée PR; Mauritius; Vario Images Desfontaines, cugino di secondo grado del capo w w w. r i n a l d i n i pa s t r y. c o m Sopra: la lista dei gusti di macarons disponibili alla pasticceria Ladurée. Pasticceria Biasetto Dal 2008 i Biasetto hanno anche una filiale a Bruxelles. I loro macarons più noti sono il ‘Pas sione Langhe’ al gusto nocciola e il ‘Passione Fragola’ con cremoso a base di panna cotta e fragola. via Facciolati 12 35126 Padova w w w. pa s t i c c e r i a b i a s e t t o . i t 91