Testo atto - Comune di Macerata
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Testo atto - Comune di Macerata
500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 1 OGGETTO: Realizzazione progetto Verso l’avvio degli UPS: attivazione UPS nel Comune di Macerata. L’anno duemilaquattro, addì Municipale, alle ore 12,00 sette del mese di dicembre in Macerata e nella sede Convocata nelle forme prescritte, si è riunita la Giunta Municipale nelle persone seguenti: PRESIDENTE: Meschini Giorgio ASSESSORI: Marconi Lorenzo Bianchini Sport Massimiliano Compagnucci Mauro delle Fave Raffaele Di Pietro Stefano Lattanzi Michele Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dr. Luciano Salciccia. Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 2 LA GIUNTA COMUNALE Visto il progetto “Verso l’Avvio degli UPS” contenuto nel Piano di Zona Ambito Territoriale Sociale n. 15 – anno 2003; Vista la Deliberazione del Comitato dei Sindaci ATS 15, n° 36 del 03.09.04, con la quale il progetto predetto è stato rideterminato in base alle effettive disponibilità finanziarie; Considerato che il progetto in oggetto, così come rideterminato prevede l’attivazione dell’UPS nel Comune di Macerata attraverso l’attività di 1 Assistente Sociale per n° 5 giorni a settimana più un ulteriore giornata in cui sostituirà l’Assistente Sociale del Comune di Macerata Barbara Solfanelli, adibita alle attività riguardanti l’adozione internazionale per conto dei Comuni dell’Ambito; Vista la proposta di organizzazione dell’UPS nel Comune di Macerata allegata alla presente e ritenutola rispondente agli obiettivi generali dell’UPS stabiliti dalla normativa regionale e ai bisogni del territorio comunale; Preso atto che la spesa necessaria, pari ad € 21.500.00, trova copertura finanziaria al Cap. 1615213 Az. 1919 ex Imp. 1415/03 Bilancio di Ambito; Dato atto che l’istruttoria ha fatto capo ai Servizi Sociali il cui dirigente ha dato parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del TUEL n. 267/2000; Vista l’attestazione del Dirigente del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. n. 267/2000; Ritenuto, per l’urgenza di dover provvedere in merito, di dover far uso della facoltà assentita dall’art. 134, comma 4 del TUEL n. 267/2000, rendendo la presente delibera immediatamente eseguibile; Con voti unanimi, resi nei modi di legge; DELIBERA 1) Approvare la proposta di organizzazione dell’UPS nel Comune di Macerata, allegata al presente atto quale parte integrante. 2) Dare incarico al Dirigente dei Servizi Sociali di provvedere in merito, in collaborazione col Coordinatore d’Ambito. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 3 3) Impegnare la cifra di € 21.500,00 al Cap. 1615213 Az. 1919 ex Imp. 1415/03, Bilancio di Ambito, Imp. 1650/2003. 4) Dichiarare la presente delibera immediatamente eseguibile, per motivi di necessità e di urgenza, previa votazione unanime e palese. BF- 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 4 Oggetto: - Gli Uffici di Promozione Sociale - Attivazione UPS nel Comune di Macerata. GLI UFFICI DI PROMOZIONE SOCIALE Previsti dalla normativa nazionale (L. 328/00) e regionale, essi vengono definiti nel Piano Sociale Marche 2000-2003, come “servizi-funzione” diffusi capillarmente sul territorio, presenti nel rapporto di uno ogni 10.000-15.000 abitanti, con funzioni di raccordo fra la popolazione e la rete dei servizi, punto di riferimento sia di chi fa domanda di assistenza che della comunità. L’UPS è dunque: canale di accesso alle diverse prestazioni, erogazione di alcune prestazioni di base (risposte informative, sussidi straordinari, prestazioni di emergenza), componente dell’osservatorio sociale (osservazione e lettura del territorio). Le funzioni dell’UPS sono ancor più analiticamente descritte nella DGR n. 868/03 “Linee guida per la realizzazione degli UPS”, come di seguito riportato: 1) Informazione : per una capillare e facile informazione ai cittadini sui servizi esistenti, occorre adottare la “Carta dei Servizi” da impostare con criteri che rendano possibile il suo continuo aggiornamento. Essa costituisce lo strumento base per svolgere le attività di informazione e di accoglienza nel territorio e per garantire la qualità dei servizi forniti dal sistema integrato pubblico-privato; 2) Accoglienza e ascolto: raccolta delle segnalazioni sulle disfunzioni e le inadempienze, verifica dell’adeguatezza della rete dei servizi in rapporto alle trasformazioni sociali, ascolto dei cittadini per la lettura delle trasformazioni della domanda e le conseguenti innovazioni da introdurre nelle risposte; 3) Orientamento ed accompagnamento (già presa in carico dei servizi sociali): valutazione multidimenzionale dell’utente, esame delle risorse individuali, familiari, sociali e pubbliche attivabili accesso alle prestazioni integrate ed attivazione del progetto personalizzato (da concordare con l’interessato); 4) Servizi disbrigo pratiche: collegati all’accesso ai servizi, possono essere svolti dai patronati, ai sensi della legge 152/01 che assegna nuove funzioni agli istituti di patronato e di assistenza sociale; 5) Erogazione di alcune prestazioni di base: pronto intervento; 6) Spazi per l’autorganizzazione delle risorse della comunità: offrire ai cittadini spazi per assumere responsabilità e per esprimere iniziative all’interno della rete dei servizi. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 5 È evidente che molte delle predette funzioni sono già svolte dai servizi sociali comunali: “L’orientamento e l’accompagnamento” sono attività tipiche del Servizio Sociale Professionale e corrispondono alla cosiddetta “presa in carico” consistente in ascolto e accoglienza dell’utente, analisi e individuazione del problema, raccolta dati, valutazione, formulazione e realizzazione Piano di intervento o progetto individualizzato, verifica. Anche l’attività di segretariato sociale, di pronto intervento sociale e di promozione sociale sono proprie del Servizio Sociale Professionale. Il segretariato sociale ne costituisce la primaria manifestazione sia in senso storico, poiché il Servizio Sociale, nell’immediato dopoguerra, consisteva soprattutto in attività informativa e pratiche pensionistiche, sia in senso operativo, dato che la prima fase dell’intervanto dell’A.S. è proprio quella di fornire le informazioni necessarie all’utente per orientarsi nella rete dei servizi. Il pronto intervento sociale è proprio dell’A.S. tanto che la maggior parte del suo lavoro consiste proprio nel fronteggiare problemi emergenti-urgenti. La promozione sociale, sviluppatasi soprattutto intorno agli anni ’70 sotto il nome “Servizio Sociale di Comunità”, attualmente deve avere una maggiore diffusione poiché nessun intervento di aiuto professionale è sufficiente se il cittadino non trova altrettanto sostegno nel suo contesto di vita quotidiana e attraverso lo sviluppo di adeguate politiche sociali. I Servizi Sociali Comunali sono però insufficienti per svolgere al meglio le predette funzioni che sono loro proprie. Inoltre ci sono, nel tessuto sociale, molti altri soggetti che svolgono alcune delle predette funzioni: i Patronati per le attività informative e di segretariato sociale, le Associazioni di volontariato per le attività di aiuto e sostegno, varie organizzazioni sociali per attività di promozione sociale. Si tratta di creare un nesso fra tutte le varie realtà che operano nei predetti settori. Riguardo alla localizzazione degli UPS nel territorio, nelle Linee guida si dice ancora che essa dovrà essere “a geometria variabile”, ossia: “- con la massima articolazione territoriale per le funzioni di informazione, accoglienza e ascolto, disbrigo pratiche, erogazione di alcune prestazioni di base, spazi per l’autorganizzazione dei cittadini; - con un’articolazione almeno a livello di Ambito per le funzioni di orientamento e accompagnamento”. Rispetto al personale degli UPS, nel Piano Sociale 2000/2003 sono previsti, per ogni UPS, almeno n° 1 A.S. e n° 1 operatore di supporto. Nel nostro Ambito esistono numerosi punti informativi: URP dei Comuni, URP sanità, Informagiovani, Informanziani, Patronati per pratiche ISEE, ecc., tutti caratterizzati da settorialità. Esistono anche i Servizi Sociali dell’ASUR e dei Comuni, ma mentre i primi sono troppo chiusi nelle stanze degli ambulatori, i secondi sono insufficienti a far fronte a tutte le necessità di ordine sociale. Occorre dunque, come affermato nelle Linee guida, “riprogettare i punti di accesso ai servizi nell’ottica di chi (cittadino e famiglia) ricorre al sistema integrato di interventi e servizi sociali. In tale ottica il progetto “Verso l’avvio degli Uffici di Promozione Sociale”, contenuto nel Piano di Zona 2003, costituisce una prima tappa della riorganizzazione. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 6 Si tratta, come Enti Locali, di munirsi di quelle energie umane e di quegli strumenti necessari per dare avvio ad un sistema organizzativo diverso, da realizzare anche con la partecipazione attiva delle forze sociali esistenti nel territorio (patronati, sindacati, volontariato, ecc.). Attualmente non si possiede una mappatura completa dei punti informativi e di segretariato sociale già esistenti. I Servizi Sociali Comunali non sono in possesso né della Carta dei Servizi, strumento necessario per consentire una corretta e capillare informazione, né di personale sufficiente per elaborarla e aggiornarla. L’attività di promozione sociale, propria del Servizio Sociale Professionale, deve essere più sviluppata. La L. 328/00 “Per un sistema integrato di interventi e servizi sociali” impone un nuovo modo di lavorare, meno rinchiuso negli uffici o negli ambulatori, più aperto al territorio e alle risorse che in esso ci sono. Si tratta di collegarsi maggiormente con le diverse organizzazioni, associazioni che operano nel sociale, con i singoli cittadini disponibili alla partecipazione, in modo da mettere “in rete” intorno all’utente le diverse risorse pubbliche e private esistenti. Si tratta di collegarsi con le organizzazioni e i gruppi già esistenti, ma anche di promuoverne di nuovi per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita della collettività, per operare nel campo della prevenzione e della promozione sociale. Per far questo occorre dotarsi di ulteriori figure professionali sociali, poiché quelle attualmente presenti sono appena sufficienti a fronteggiare l’emergenza sociale. Il Comitato dei Sindaci, in considerazione di quanto sopra e delle risorse economiche disponibili con Deliberazione n° 36 del 03.09.2004, ha stabilito di realizzare il progetto “Verso l’avvio degli UPS”, contenuto nel Piano di Zona 2003, attraverso l’attività di n° 1 A.S. per: 1 giorno a settimana nei Comuni fino a 10.000 ab. 2 giorni “ “ “ “ “ “ “ “ e pertanto gli U.P.S: sono così organizzati: Appignano g.1 sede Comune Corridonia gg. 2 sede Comune Macerata gg. 5 Mogliano g. 1 sede Comune Montecassiano g. 1 sede Comune Petriolo g. 1 sede Comune Pollenza g. 1 sede frazione Casette Verdini Treia g. 1 sede Comune Urbisaglia g. 1 sede Comune ATTIVAZIONE UPS NEL COMUNE DI MACERATA Nel Comune di Macerata l’UPS sarà attivato attraverso l’attività di 1 A.S. per n° 5 giorni a settimana. Un ulteriore giorno a settimana la stessa A.S. dovrà sostituire l’A.S. Barbara Solfanelli del Comune di Macerata, inserita nell’équipe adozioni per conto dell’Ambito. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 7 In considerazione della vastità del territorio Comunale, al fine di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, monitorare i bisogni e le risorse, si propone di svolgere l’attività non solo in sede centrale (Comune), ma anche nelle frazioni, con la seguente articolazione: g. 1 a settimana – frazione Villapotenza (sede circoscrizione); g. 1 a settimana – frazione Sforzacosta (sede circoscrizione); g. 1 a settimana – frazione Piediripa (sede circoscrizione); g. 2 a settimana – sede comunale – (Ufficio Servizi Sociali e/o Ufficio di Ambito). Obiettivi generali: promozione del benessere dei cittadini, prevenzione del disagio. Obiettivi specifici: - potenziamento e dislocazione nel territorio del Servizio Sociale; - incremento delle attività di promozione sociale; - integrazione con lo sportello della salute e con tutti i punti informativi e di segretariato sociale esistenti nel territorio; - dotazione Carta Servizi; Attività: - di informazione, di segretariato sociale, di primo intervento e “accompagnamento” di interazione e integrazione con i servizi sociali comunali; - di analisi, di ricerca e presa di contatto con le risorse formali e informali presenti nel territorio al fine di costruire una rete integrata di servizi; - di promozione sociale nel territorio, ossia di un “servizio sociale di comunità”, attraverso l’ascolto, la lettura delle esigenze, l’attivazione delle potenzialità informali, lo sviluppo della partecipazione dei cittadini e del mutuo – aiuto; - di supporto ai Servizi Sociali nella elaborazione della Carta dei Servizi. Le predette attività saranno coordinate dall’Ufficio di Ambito e saranno svolte in interazione continua con l’Ufficio Servizi Sociali del Comune. Successivamente alla elaborazione della Carta dei Servizi, si dovrà potenziare i contatti con i Patronati e i Sindacati operanti nel territorio, al fine di sviluppare maggiormente, attraverso loro, l’attività informativa e di segretariato sociale. Solo suddividendo la costruzione dell’UPS in due fasi: - la prima dotandosi, a livello di Ambito, di maggiori energie umane e di strumenti operativi, - la seconda cercando l’integrazione con i punti informativi già esistenti, si potrà realizzare in modo graduale, ma concreto, quel sistema integrato di interventi e servizi previsto dalla L. 328/00 e dalle disposizioni regionali vigenti. L’A.S. da reperire attraverso avviso pubblico, sarà a contratto di co.co.pro., durata anni 1; la spesa sarà a carico del Bilancio di Ambito. 500 del 07 DICEMBRE 2004 PROT. N. 41135 IL SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO - PRESIDENTE (firma all’originale) (firma all’originale) Si attesta che copia della presente viene pubblicata all’Albo Pretorio per gg. 15 consecutivi dal 23.12.2004 al 07.01.2005 8 La presente delibera, a norma dell’art. 134 – III° comma del T.U.E.L. N. 267/2000 è divenuta esecutiva il IL SEGRETARIO GENERALE (firma all’originale) IL SEGRETARIO GENERALE Art. 134 - IV° comma – T.U.E.L. N. 267/2000 - (firma all’originale) DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE IL 07.12.2004 IL SEGRETARIO GENERALE (firma all’originale) La presente copia, in carta libera per uso amministrativo e d’ufficio, è conforme all’originale. Macerata, lì 23.12.2004 IL SEGRETARIO GENERALE TRASMETTERE AI SERVIZI SOCIALI per esecuzione AL SERVIZIO FINANZIARIO per competenza Avvertenze e Direttive ________________________________________________________ Data 23.12.2004 IL SEGRETARIO GENERALE (firma all’originale)