Cronache dalla fine del Mondo
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Cronache dalla fine del Mondo
CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO Storia di un progetto editoriale A cura di Laura Costantini Prefazione di Maurizio De Giovanni “Come te la immagini la fine del mondo?” È stata questa la domanda alla base del progetto editoriale delle Cronache dalla fine del mondo. La casa editrice Historica nel febbraio 2012 ha lanciato un concorso per la pubblicazione di un’antologia “apocalittica e la fantasia dei 25 autori selezionati dalla giuria si è scatenata cercando di travalicare i confini sempre angusti del già visto e del già sentito. Se ci siano riusciti è verdetto che spetta ai lettori. Resta l’impegno e la voglia di confrontarsi con un tema che da sempre appassiona l’umanità intera. Troveremo alieni in vena di bonifiche, troveremo astronavi pazze, troveremo amori disperati eppure pronti a ricostruire il mondo dopo ogni caduta, troveremo miti del passato e visioni del futuro. E viene da pensare che leggendo questi racconti, a profezia dei Maya trascorsa e sconfessata, troveremo in realtà un ritratto veritiero di quello che siamo, del mondo che viviamo, della società che abbiamo costruito e di quella che vorremmo. Come sono stati selezionati i racconti? La prima selezione, la più difficile, è stata svolta presentando ai membri della giuria i racconti in forma anonima. In modo che i giurati potessero leggere e giudicare totalmente svincolati da eventuali preferenze e/o pregiudizi. Una volta fatta la prima scrematura, impietosa, si è passati alla seconda selezione. Questa volta al racconto era affiancato il nome dell’autore. In base a quale criterio sono stati scelti e posizionati nell’antologia? La scelta ha tenuto conto della qualità che credo sia, in ambito editoriale, l’unica cosa che conta veramente. Il posizionamento è avvenuto seguendo una logica temporale. Ovvero prima chi ha immaginato l’attesa della fine in testa, chi ha immaginato la fine mentre avveniva in mezzo, chi ha immaginato come potrebbe essere il mondo DOPO, in coda. L’antologia appartiene a coloro che la compongono e il motivo per leggerla è che questi 25 autori, senza neanche rendersene conto, hanno creato un affresco di ciò che siamo oggi, delle paure che cerchiamo di nascondere, delle speranze che ci portiamo dentro. Una foto fedele della società ritratta in questo difficile 2012. Il compito principale della narrativa di qualità sia questo. Fermare l’attimo e tramandarlo ai posteri.