Il tumore della mammella è un problema di salute che

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Il tumore della mammella è un problema di salute che
Il tumore della mammella è un problema di salute che coinvolge un gran numero di donne; ogni anno si registrano circa 1.200 nuovi casi di
carcinoma mammario tra la popolazione femminile ligure; l’85% di questi è diagnosticato tra le ultracinquantenni.
Il programma di screening mammografico è un intervento di prevenzione offerto, secondo i più recenti orientamenti scientifici e legislativi ,
proprio alle assistite di età compresa tra i 50 ed i 69 anni che non hanno sviluppato in precedenza un cancro mammario e che non presentano sintomi
della malattia;l’adesione delle assistite al programma è facoltativa; tutte le indagini effettuate nel programma sono assolutamente gratuite.
Lo scopo del programma è quello di diagnosticare un tumore della mammella quando è ancora molto piccolo e non dà nessun disturbo perché in
questo modo aumentano le possibilità non solo di sopravvivenza ma anche di cure efficaci e meno aggressive per la donna.
Il test diagnostico utilizzato è la mammografia delle due mammelle in due proiezioni effettuata con cadenza biennale; il test è eseguito da tecnici di
radiologia adeguatamente formati; richiede poco tempo; si effettua comprimendo la mammella; la compressione può risultare fastidiosa o
leggermente dolorosa ma dura pochi secondi ed è indispensabile per ottenere un buon risultato; la dose di radiazioni assorbita è molto bassa ed è
considerata sicura; le apparecchiature e le procedure radiologiche impiegate garantiscono che la dose erogata sia mantenuta al livello più basso
possibile per il raggiungimento dell’informazione richiesta.
Il programma prevede l’invito attivo della donna (invito personale, tramite lettera) ad effettuare una mammografia nella sede, nel giorno e nell’ ora
indicati; l’assistita può modificare la data e l’ora dell’appuntamento contattando la segreteria organizzativa dello screening al n°010/8612014 o
inviando una e mail a [email protected] ma non può scegliere in proprio la struttura dove effettuare il test; l’assistita che aderisce al
programma non deve fare altro che andare all’appuntamento fissato per la mammografia presentando questa lettera di invito: le è solo chiesto di
esprimere il proprio consenso all’inserimento nel programma firmando qui sotto; è sempre utile che l’assistita porti con sé le mammografie o le altre
indagini senologiche eventualmente fatte in precedenza; nel caso l’assistita abbia fatto una mammografia nei 12 mesi precedenti all’appuntamento
deve contattare la segreteria organizzativa per posticipare la data dell’esame(di norma non è consigliato eseguire una nuova mammografia se non
sono trascorsi almeno 12 mesi dalla data della precedente);
La mammografia è eseguita da tecnici di radiologia; prima di effettuare l’esame i tecnici raccolgono i dati clinici dell’assistita; lo specialista
radiologo non è presente al momento dell’esecuzione dell’esame; entro tre settimane, la mammografia è refertata da due radiologi in modo
indipendente l’uno dall’altro (nei casi dubbi una terza refertazione è effettuata da un altro radiologo detto “arbitro”); in caso di referto negativo la
risposta è inviata all’assistita a casa, per lettera; nella lettera è riportato il periodo che dovrà intercorrere prima del controllo successivo: di norma due
anni , in casi particolari un anno o sei mesi; trascorso questo periodo l’assistita riceve un altro invito personale, tramite lettera, per effettuare una
nuova mammografia; nel caso in cui siano necessari degli approfondimenti la donna è contattata telefonicamente; all’assistita è comunicato il tipo di
esame a cui dovrà sottoporsi, il giorno , l’ora e la struttura dove l’esame sarà effettuato (in caso di indagini strumentali invasive all’assistita sarà
richiesto di esprimere il proprio consenso all’esecuzione dell’esame)
Il programma di screening mammografico non è in grado di ottenere una riduzione totale della mortalità per cancro mammario per i limiti propri
del test utilizzato ( mammografia bilaterale eseguita ogni due anni); la mammografia se pur considerata la pratica più efficace per individuare
precocemente, dopo i 50 anni, i tumori della mammella , può generare falsi negativi o falsi positivi; la mammografia non ha una sensibilità tale da
identificare tutti i carcinomi; da un terzo a un quinto dei tumori si può manifestare nell’intervallo tra uno screening negativo e la successiva
mammografia di screening programmata dopo due anni, in genere con la comparsa di sintomi soggettivi(sono i così detti cancri di intervallo);
l’inserimento nel programma può indurre una diagnosi tardiva quando gli esami di approfondimento non sono conclusivi e rimandano a uno o più
controlli ravvicinati (early recall); per questi motivi nelle risposte inviate alle assistite per lettera è sempre consigliato di controllare il seno e, nel
caso di riscontro di qualche modificazione, di rivolgersi al proprio medico curante o di contattare il personale sanitario dello screening per
programmare, nel più breve tempo possibile, una visita di controllo.
Ai sensi degli art. 13 e 78 del D.Lgs. 196/03 la informo che i Suoi dati sanitari potranno essere trasmessi e trattati solo a fini dì diagnosi, cura,
prevenzione e ricerca epidemiologica. Si tratta dei dati forniti da Lei stessa o che sono acquisiti presso terzi, ma sempre con il Suo consenso.I dati
non sono comunicati a terzi, tranne quando sia necessario o previsto dalla legge.In qualunque momento potrà conoscere i dati che La riguardano,
sapere come sono stati acquisiti, verificare se sono esatti, completi, aggiornati e ben custoditi e far valere i Suoi diritti previsti dall'art. 7 D. Lgs.
196/03. In caso di uso di programmi di gestione informatici adotteremo misure di protezione per garantire la conservazione e l'uso corretto dei dati
nel rispetto del segreto professionale. Si possono fornire informazioni sullo stato di salute a familiari e conoscenti solo su Sua precisa indicazione.La
segretria organizzativa resta a Sua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00 al n° 010/8612014 o per posta elettronica all’indirizzo
[email protected] per aiutarLa a comprendere meglio il significato e l’utilità del programma per la Sua salute. Titolare del Trattamento è
L'Azienda Sanitaria Locale 3 "Genovese", con sede in Via Bertani 4. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.screening.asl3.liguria.it
Consenso informato all’inserimento nel programma di screening mammografico
Io sottoscritta……………………………………………………………………………………………………………nata il……………………………….
Mi ritengo adeguatamente informata sul programma di screening mammografico di ASL3 Genovese ed esprimo pertanto il mio consenso ad essere inserita nel suddetto
programma. Acconsento che l’informativa del mio inserimento nel programma e dell’esito delle indagini possa essere trasmesso al mio medico di famiglia. Dichiaro di
aver compreso l'informativa di cui all'art. 13 e 78 D. Lgs. 196/0303 ed esprimo il mio consenso al trattamento dei miei dati personali e di quelli idonei a rivelare il mio
stato di salute ai fini di diagnosi, cura, prevenzione e ricerca epidemiologica.
Data………………………………………………….
Firma dell’assistita
Rinuncia all’inserimento nel programma di screening mammografico
L’assistita, , in qualunque momento, può chiedere di essere esclusa dal programma di screening mammografico telefonando al n° 010/8612014 o inviando un fax al n°
010/8612012 o ancora inviando una e_mail a [email protected]; la segreteria organizzativa , ricevuta la comunicazione, non inoltrerà più all’assistita gli
inviti a screening. L’assistita, utilizzando gli stessi mezzi di comunicazione, ha facoltà di chiedere il proprio re-inserimento nel programma. L’assistita ha comunque
diritto ad effettuare gratuitamente una mammografia e gli eventuali approfondimenti diagnostici, ogni due anni, dai 45 ai 69 anni di età, dietro presentazione di
richiesta del medico curante su ricettario regionale e regolare prenotazione delle prestazioni a CUP (prevenzione spontanea del tumore mammario).