La fotografia
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LA FOTOGRAFIA Prima della fotografia Gli esperimenti sul rapporto fra luce e immagine cominciano nell'antica Grecia e attraversano tutta la storia della società occidentale. Antenati della foto e del cinema furono i diorami, le lanterne magiche, le stereoscopie il “mondo nuovo” (o pantoscopio): sistemi di macchine in legno, fogli di vedute, lenti convesse, fonti luminose, portati in giro come spettacoli itineranti. L'Ottocento: il secolo della fotografia Poco dopo la fine delle guerre napoleoniche, fu Joseph Nicephore Niepce a produrre la prima immagine fotografica con il metodo dell'eliografia. Nel 1839 il socio di Niepce, Louis Daguerre, rese noto il procedimento per produrre immagini fotografiche. Il dagherrotipo Daguerre inventò il dagherrotipo: si utilizzava la camera oscura, già nota da secoli, e una lastra di rame argentata, esposta a vapori di iodio e sensibile alla luce. Dopo una lunga esposizione alla luce la lastra veniva sviluppata con i vapori di mercurio che si depositavano nelle zone colpite dalla luce, rendendo visibile l'immagine. Gli sviluppi Contemporaneamente altri metodi per “catturare la luce” venivano inventati. Il più famoso fu la calotipia o talbotipia di William Henry Fox Talbot. La talbotipia fu importante perché permise la stampa di un numero illimitato di copie partendo da una negativa Le ricerche e i perfezionamenti intorno ai sistemi di sviluppo riguardarono sia i procedimenti chimici per il fissaggio e lo sviluppo delle immagini, sia i materiali per preparare le lastre e infine la carta La carta albuminata fu molto utilizzata prima delle carte al bromuro (1871) e della pellicola in celluloide (kodak n.1,1891) Nacquero intorno alla fotografia diverse industrie. A Dresda nel 1880 una sola ditta produceva giornalmente sessantamila uova per creare carte poligrafiche all'albumina L'Ottocento il secolo del COLONIALISMO: La foto divenne un mezzo per fotografare paesaggi in giro per il mondo, in un periodo di grandi viaggi e scoperte BORGHESIA: La foto fu un metodo molto usato dalla classe borghese. La fotografia, ispirata dai ritratti familiari della pittura, immortalò le famiglie di nobili e borghesi NAZIONI: Le foto divennero uno strumento per rappresentare i grandi della storia e i momenti solenni delle politiche nazionali INDUSTRIA: La foto è oggetto di una produzione industriale La foto e l'Ottocento In pieno positivismo la fotografia veniva ritenuta figlia di un processo scientifico che non poteva falsare la realtà L'ottocento: l'arte e la luce La foto come arte La foto interessò ben presto il mondo artistico che iniziò, nonostante alcune resistenze iniziali, a interessare illustri fotografi e pittori come Nadar (Gaspard-Felix Tournachon) Vennero studiate tecniche di fotomontaggio e di effetti particolari che rendevano artistica l'immagine Si capì che la foto non era uno strumento oggettivo ma poteva essere utilizzato diversamente a seconda del gusto e del volere del fotografo (sia per scopi artistici che politici) La foto in Italia: i fratelli Alinari La Fratelli Alinari, nacque a Firenze nel 1852 da Leopoldo Alinari (1832-1865) e dai fratelli Giuseppe (1836-1890) e Romualdo (18301890). E' l’azienda di più antica fondazione al mondo operante nel campo della fotografia. Negli archivi è custodito oggi un immenso patrimonio documentario con foto di ogni genere provenienti da tutto il mondo. Contiene oltre tre milioni di foto. La foto come documento La fotografia divenne lo strumento del viaggiatore e del giornalista. I primi reportage nacquero già nel 1855, quando Roger Fenton, con un carro a cavalli, trasportò sui campi di battaglia della guerra di Crimea l'occorrente per la preparazione e lo sviluppo delle lastre di vetro. In un secondo momento venne inventata la tecnica dell'argento portatile (inaugurò l'epoca degli strumenti portatili). Kodak "Voi premete il pulsante, noi facciamo il resto" è lo slogan col quale George Eastman, fondatore della Kodak promosse nel 1888 la prima fotocamera destinata ad essere usata anche da non professionisti. Il 1888 vide la nascita della Kodak N.1 e della pellicola avvolgibile, sulla quale il materiale fotosensibile era cosparso su carta che nel 1891 venne sostituita con una pellicola di celluloide avvolta in rulli, la moderna pellicola fotografica. L'istantanea e il colore Alla fine degli anni Venti nacque la pellicola per lo sviluppo istantaneo Da qui nacquero la Polaroid e la Kodak Instant Molti furono gli esperimenti per colorare le foto a partire dall'Ottocento La pellicola a colori nasce agli inizi degli anni Quaranta (Kodacolor) Il digitale La prima foto trasformata in file risale alla fine degli anni Cinquanta L'era del digitale comincia negli anni Ottanta con la produzione di macchine digitali che utilizzano il supporto digitale e non più la pellicola Da allora ulteriori perfezionamenti hanno portato a una rapida comunicazioni delle immagini anche grazie a internet