L`amore vince sempre. Il regalo di Filippo Il serpente e le rose gialle
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L`amore vince sempre. Il regalo di Filippo Il serpente e le rose gialle
L’amore vince sempre. Il regno Sempreverde un giovane sovrano aveva si chiamava Manuel, occhi color cielo possedeva. Era amato dai suoi sudditi per la sua bontà oltre che per la sua grande generosità. Era innamorato di una ragazza laggiù in paese, figlia di contadini. La conobbe alla festa del paese, in piazza mentre giocava con dei bambini. Da quel giorno si innamorò di lei “per lei, cara dolce Chiara, qualsiasi cosa farei!” Quando usciva a cavallo passava vicino alla sua dimora piccina e di color giallo sperava di incontrarla ancora. Un giorno, stanco di quel malessere, decise di chiamare a Corte la fanciulla con la scusa di un mantello da tessere e di rammendare una vecchia culla. Il girono del suo arrivo Chiara faceva l’onomastico e il dolce Manuel le preparò un regalo fantastico. Per l’occasione fece preparare un ricco banchetto allestito a puntino nella sala degli specchi e mille candele accese per dare l’effetto gettando via tutti gli addobbi vecchi. Chiara arrivò puntuale a palazzo e ad accoglierla fu proprio il Re con gran imbarazzo. La fece accomodare nella stanza preparata lei rimase di stucco e molto affascinata da quei giochi di luce era proprio incantata. Venne servito il pranzo su piatti di ceramica preziosa e vino in calici di cristallo brillante, il re le chiese di diventare la sua sposa porgendole al dito un favoloso diamante Chiara ne fu sorpresa e preoccupata forse dal diverso ceto sociale che li separava… Ma da quelle luci che l’avevano incantata capì che quella differenza tra loro non contava. Quelle candele non si son mai consumate; l’amore teneva accesa la fiamma illuminando le loro anime luccicanti e dorate. © Patrizia Andrich Il serpente e le rose gialle Una sera di primavera in un rustico ristorante, sopra un tavolo imbandito striscia un serpente marrone come il legno e con un leggero suono rose gialle come il sole sul dorso porta in dono. Quest’omaggio speciale a chi è destinato ancor non sa e l’animaletto strisciando lontano se ne va. Su e giù da un tavolo all’altro si muove lesto ed ecco che si avvicina ad un bel cesto. Curioso alza il collo per guardare e dentro vede tante violette e belle primule chiare. Quasi incantato da quella visione il serpente si scorda della sua missione … ma per una spina che lo punge sulla schiena il dolore lo fa tornare alla ragione piena. L’uomo innamorato invia quel dono ad una ragazza seduta ad un tavolo poco lontano nella piazza con accanto un amico che gli strizza l’occhiolino bevono del thé freddo e si gustano un tramezzino. Il serpente arriva alla sua meta un po’ stanchino gira intorno ad un ghiotto piatto di frutta e colori dove son caduti tutt’intorno tanti petali di fiori. Si ferma davanti alla giovane fanciulla che raccoglie le rose come un bimbo da una culla. Guarda commossa i fiori, sa già chi è il mittente lo cerca con lo sguardo, molto attentamente, lo vede seduto solo, poco lontano e all’amico subito lei lascia la mano; corre dal suo uomo già con il cuore innamorato! Allarga le braccia e lo bacia tutto d’un fiato. Il serpente con fare sornione guarda quell’amore come se mirasse un fiore dal radioso colore. Ora riposa beato con in cuore una gran soddisfazione contento di aver portato a termine la sua dura missione. © Patrizia Andrich Il regalo di Filippo Filippo ha una grande simpatia per l’amica Martina e sa che il suo compleanno si avvicina. Un negozio di giocattoli attrae la sua attenzione non era facile trovare un regalo speciale per quell’occasio�ne. Nel reparto di magia il commesso l’ha mandato e proprio lì una scatola rossa l’ha attirato. All’interno una sfera di vetro trasparente “è una sfera magica, tutto in essa si può ammirare” era il dono giusto sicuramente e un bella confezione si fece preparare. “Per vedere il suo interno”, spiega il commesso anziano “deve sfiorarla lungo il bordo esterno, con le dita della mano” . Il giorno dopo, al compleanno, c’era una gran festa; i regali della ragazza erano raccolti in una grande cesta. Dopo averli scartati tutti con gran furore arriva finalmente il turno di Filippo, che tremore!!! Martina lo prese con emozione e lo aprì curiosa. “ah, una sfera vuota…” sussurra un po’ delusa… Filippo le spiega la sua magica importanza sfiorandola con le dita e con la massima eleganza vide all’interno un’immagine favolosa: una cascata d’acqua limpida e luminosa! Ad ogni pensiero che passava per la sua mente come per incanto la sfera la mostrava incredibilmente. I suoi occhi si illuminarono di gioia e luce intensa e un bel bacio diede a Filippo come ricompensa. Da quel momento i due si cercano in continuazione ed al loro amore diamo la nostra benedizione. © Patrizia Andrich