Guarda tutti i 18 progetti finalisti e i 3 vincitori
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Guarda tutti i 18 progetti finalisti e i 3 vincitori
Con il patrocinio di: HOSThinking - a design award Descrizione dei progetti selezionati COMMON SPACE GIUSEPPE AREZZI | ELISABETTA BOI | SOFIA BOLOGNESI Common Space: un luogo, una comunità, tante funzioni. Sullo sfondo di una cascina rivisitata, un meeting point per business men che comprende: penta-orto, cucina accessibile a tutti h24, sala da the “All you can tea”, lavanderia sociale, palestra con attrezzi generatori di energia, alloggi con cucina/living. Dematerializza, riutilizza, rispetta l’ambiente: Common Space è questo e molto altro. GREEN HUB - FOOD EXPERIENCE | Giardino, vivaio, orto, bar, ristorante STEFANIA BARBA | ALESSIA PETRICCIONE | MARCO PUZZO Un agriturismo bonsai ipertecnologico al centro della città. Evadendo dallo stress quotidiano, ci si può trovare in un luogo senza tempo, cittadino ma immerso nel verde, in cui la tecnologia è presente, per leggere un giornale, o l’e-mail, chattare con gli amici, ma viene anche utilizzata per “coltivare” il proprio giardino. Un nodo, un HUB, reale e allo stesso tempo simbolico, in cui tradizione e innovazione convergono. OSTHELLO | Eco, fun, art: l’ospitalità condivisa VANESSA ANNA BOSSI | ANNA BORTOLINI | ISABELLA CALVI | MASSIMILIANO BOZ OstHello, concepito per un pubblico attivo e dinamico, è il posto dove lo sport, l’ecosostenibilità, il divertimento, l’educazione alla condivisione, sono le parole chiave. Con una sala ristorante e bar, una sala espositiva, aree comuni e uno skatepark in cui avvengono numerose attività sia diurne che notturne, rappresenta un luogo di scambio culturale e di condivisione di passioni, un luogo dove l’ospitalità avviene sia per pernottamento che non. 2 - HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati THE ZIP HYUNCHUL CHOI | JA JUNG YOON | KYU YEON HWANG | JONG HWAN LEE ZIP significa luogo di ritrovo. Questi spazi prendono forma in base alle inclinazioni personali dell’utente. Il cliente può comporre lo spazio inserendo un box doccia, una camera da letto, un bagno, una cucina assecondando anche le proprie preferenze nel mobilio, colore, modelli, tonalità. Potenzialmente questo concept hotel potrà svilupparsi ovunque attraverso un semplice clic, selezionando specifici item e location tramite un’applicazione per smartphone o internet. Questo hotel offrirà ai suoi fruitori un senso di libertà verso la vita di città, sperimentando una sorta di innovativa terapia naturale. Tutte le strutture e gli spazi concepiti con ZIP dagli utenti in base alle proprie preferenze verranno archiviati e condivisi sul web. Zip crea una nuova cultura dell’ospitalità. P_LEISURE | Planet, People, Plant, Pot_leisure HOONI CHOI | SEUNG DONG KIM | JUNG O KIM P_leisure è un sistema progettato di esperienze attraverso aziende agricole e ristoranti biologici combinati. Si localizza al confine tra città e aree agricole, con un facile approccio per chi vive in città. Fornisce agli utenti la possibilità di condurre un vita più sana e ottenere cibo qualitativamente affidabile. “P” sta per pianeta, persone, piante e piatto. La struttura comprende la conservazione, il ristorante e la vendita di unità. Ingredienti affidabili si trasformano in una cucina raffinata. Gli utenti possono essere proprietari e ospiti allo stesso tempo. Questo progetto è un nuovo tipo di svago bidirezionale e usa uno spazio limitato in modo efficiente ed ecosostenibile. PASTELLO PINO CALIANDRO | MICHELE BERTOLINI | STEFANIA CRIPPA | MARCO GOTTARDI Abbiamo immaginato un ostello italiano pensato per accogliere i visitatori stranieri di Expo 2015, trasferendo all’ospite la cultura familiare italiana; un’esperienza in cui assaporare e preparare i prodotti della tradizione in un clima di semplicità e socialità. Un “percorso” esperienziale composto di: cucina, dove l’ospite partecipa attivamente alla preparazione della cena, impara a fare e cucinare la pasta; zona relax, in cui stare insieme, degustare amari, prepararsi il caffè con la moka; zona notte flessibile, in cui lo spazio si modifica, fornendo luoghi di privacy e di aggregazione, di relax e di scambio. HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati - 3 QBO ridimensiona lo spazio IRENE CANCIAN | BEATRICE BRAMBILLA Ospitalità concepita per un pubblico giovane e dinamico, basata su principi di condivisione e scambio, pur offrendo nel contempo la tranquillità di uno spazio privato. Un camping indoor, costituito da box in legno ad uso personale con servizi igienici e area ristoro ad uso comune. La modularità degli elementi e il ridotto personale necessario permettono di predisporre strutture ricettive attive in un tempo breve e con un investimento economico ridotto. 3° COM | Cascina Ospitale Milano ROBERTA CO Il progetto si pone l’obiettivo di coniugare due tematiche importanti dal punto di vista sociale, economico e territoriale: il riutilizzo di strutture appartenenti alla tradizione milanese che stanno subendo gravi danni a causa dell’inutilizzo (le cascine) e il fenomeno, fortemente in crescita, della mobilità sanitaria, ossia quel flusso di persone che si trovano nella spiacevole situazione di dover “migrare” da una regione all’altra per motivi legati alla salute. LA STANZA NELLA DIMORA|Ospitalità contemporanea in residenze d’epoca MATTEO FIORAVANTI | DONATELLA CARUSO | MARGHERITA BAGIACCHI | MAGDALENA VIDAL BIEDMA Una nuova forma di ospitalità all’interno di edifici storici, per vivere e far rivivere in termini contemporanei immobili talvolta congelati dal loro stesso pregio. Gli ampi volumi dei palazzi non sono aggrediti con nuove partizioni, ma ospitano intatti e in modo sempre diverso secondo le proprie caratteristiche, una sorta di armoire-lit, un arredo-ambienterifugio che conforma stanze private e giocose: il WOOD CUBE una nuova forma di ospitalità in residenza d’epoca contemporanea. 4 - HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati 2° LIVECOOKINTABLE® - live cooking right out of the (carrying) bag! NORBERT FISCHBACH | SIMONE HECKMANN Design elegante, finiture di alta qualità, modelli unici. Ciò che appare come un lusso, mobili per la cucina domestica, è in realtà una nuova soluzione per la ristorazione professionale. Livecookintable ® fissa un nuovo standard di mobili componibili con dispositivi intercambiabili per cucina dal vivo. Facile configurazione senza attrezzi. È intuitivo da gestire e da portare in sacchi e carrelli. Ristorante – IN…Ovunque nel mondo ANTONELLA MARIA GIGLI Mangiare in un luogo speciale, viaggiando per il mondo gustando il cibo. Ambiente pensato per agevolare il lavoro del personale ed accogliere e stupire il fruitore, che diventa attore dello spazio. Immagini portano il fruitore “a mangiare ovunque nel mondo“ in ristoranti “unici e dedicati”. Arredi della tradizione “del rito del cibo“ si uniscono a materiali tecnologici. Un format unico che attraverso scenari diversi, genera sorpresa appartenenza e piacere. LA’COCHA | Perfectly useful, infinitely transformable sofa MERSIHA KARIC | ANA LUKENDA Questo divano è chiamato “La’Cocha”, un gioco di parole sulla parola bosniaca “facile”, perché è facile da trasformare, facile da montare con stile e eleganza in spazi ridotti, oltre ad essere “facile per gli occhi”. Le unità mobili modulari sono foderate e colorate: cinque elementi ergonomicamente proporzionati e adattabili per creare un insieme quasi infinito di configurazioni, limitate solo dalla vostra creatività. HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati - 5 PACIFIC DEEP SEBASTIANO MARCHIÒ | CLAUDIA SGANDURRA Assaporare, non consumare. L’obiettivo è stato tradotto nella progettazione di uno spazio neutro, dilatato e rilassato, immerso nell’elemento marino, l’unica forma di colore su cui concentrarsi. Denunciati all’esterno, due grandi acquari interrompono la continuità della sala centrale, un terzo chiude il privè ed è il preludio all’esperienza emotiva di colui che si appresta ad entrare nello spazio. Le grandi vasche, suddivise per bacini oceanici di appartenenza, sovrastano lo spettatore-consumatore, che si sente avvolgere dall’ambiente marittimo fino a diventarne parte integrante. 1° 610 HI-TECH HOST HANDLE MARCO PELLICI |SUZANA FREITAS DE LIMA |ALBERTO PICCINI |GIORGIO RUSSO La maniglia è il primo contatto visivo e tattile che ha l’ospite con la propria camera e con il proprio luogo di soggiorno. 610 HHH vuole quindi stupire presentandosi con funzioni ben riconoscibili, personalizzabili e tecnologicamente avanzate nell’ambito della domotica. La maniglia come interfaccia fisica e cognitiva, la domotica come strumento, la luce come indicatore funzionale e scenografico. TABULIA RAZA EDITA STANKEVICIUTE RIGHETO | IEVA VALSKYTE | ANTANAS CARKAUSKAS | KESTUTIS KAIRYS Che cosa è l’ospitalità oggi? Si tratta di non-luoghi, cose finte. Vi è una mancanza di spazi vuoti al giorno d’oggi. Vogliamo capire il nostro mondo interiore e trovare la purezza. È per questo che il nostro spazio è bianco ed uniforme. Le strutture sono avvolte con il nuovo materiale Tabula Rasa [in latino-tabulia raza, mente informe; l’opportunità di ricominciare da capo]. Tabula Rasa è una nuova forma di ospitalità che purifica l’essere. 6 - HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati BIO POP-UP CATARINA SINDE L’intenzione era quella di creare un bio ristorante/bar temporaneo, che si trova in uno dei principali parchi della città. Lo spazio è suddiviso in base alle sue funzioni specifiche: ristorante e bar. Inoltre, questa divisione fornisce uno spazio centrale nel mezzo in cui è installata la “sala da pranzo”, con il suo tetto che fornisce ombra alla luce del giorno e offre luce artificiale di notte. Una struttura semplice, che comporta una costruzione veloce e può essere montata facilmente dai proprietari, enfatizzando il concetto di auto-costruzione del progetto. NAH HOTEL | Natural App Hotel MARIA ANTONIETTA STRIGARI | LEYLA ALOISI Prende vita una nuova catena alberghiera, un progetto legato allo spirito del tempo, una catena di alto livello, d’eccezione per l‘estrema praticità, velocità organizzativa, unica per l’accurata ricerca dei servizi, dei materiali, dei prodotti proposti, bio e di alta qualità legati al territorio; abbinata alla tecnologia grazie a una versatile applicazione che caratterizza la catena, in grado di aiutare, seguire il cliente a 360°. GIOCAVOLO | Allegri, seduti, composti: c’è Giocavolo SILVIA TOLOZZI | AURORA GAZZANI La cena dei grandi è una barba? Ore infinite seduti e composti? No! Stasera c’è GIOCAVOLO: il tavolo colorato studiato per bambini, dove restare a giocare e mangiare, insieme, divertendoci! Il tavolo aperto ha quattro petali, ognuno con una sagoma a cui corrisponde un piatto. Il bambino indovina il piatto con la sua sagomina, lo inserisce nella giusta forma, la luce si accende ed inizia il gioco del mangiare. A fine cena il tavolo si trasforma in piano di lavoro per colorare e disegnare insieme. Finita la festa GIOCAVOLO si muove su ruotine e richiuso si può trasportare in un’altra location pronto per la prossima festa ed altri bambini. HOSThinking, a design award | Descrizione dei progetti selezionati - 7