Fontana di piazza Tacito, restauro destinato a diventare un

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Fontana di piazza Tacito, restauro destinato a diventare un
20/2/2014
Fontana di piazza Tacito, restauro destinato a diventare un intervento pilota | Giornale dell'Umbria
Cronaca
Fontana di piazza Tacito, restauro destinato a diventare un
intervento pilota
Ecco il punto sui lavori di recupero dello storico simbolo della Conca
ARTICOLO | MAR, 18/02/2014 - 18:14 | DI RE. TE.
Il progetto di restauro della fontana di piazza Tacito, a Terni, è
destinato a diventare un intervento pilota nel settore, a livello
mondiale, tanto che il "modello" sarà presentato al Salone
internazionale del restauro e della conservazione dei beni
culturali previsto a Ferrara tra il 26 e il 29 marzo. A dirlo è il
professor Fabio De Chirico, responsabile della Soprintendenza
per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Umbria,
che oggi, nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla
Fondazione Carit, ha fatto il punto sulla situazione della
fontana, in particolare per quanto riguarda lo stato dei mosaici
di Corrado Cagli, che si trovano sul basamento, del 1961.
Tenuto conto del degrado dei tasselli, aggravato dal restauro
del 1995, in base alla relazione stilata dal centro conservazione
e restauro La Venaria reale di Torino, si è giunti alla
conclusione che il mosaico "va rimosso, per risanare la
situazione sottostante". Una volta avviato l’iter tramite il Mibac, i vari soggetti in causa dovranno quindi decidere se rifare ex novo
l’opera oppure ricollocare gli stessi tasselli, dopo un restauro conservativo. "Cercheremo di seguire questa seconda strada - ha
spiegato De Chirico -, ma sarà molto difficile recuperare il mosaico, che presenta distacchi e fessurazioni. La situazione è
assolutamente drammatica e le scelte dovranno essere maturate passo dopo passo, in quanto non esiste letteratura scientifica in
merito e questo restauro presenta aspetti innovativi. La tempistica sarà comunque rapidissima". Verrà quindi aperta una campagna
di cantiere didattico aperta al pubblico. Il presidente della Fondazione Carit, Mario Fornaci si è detto disponibile a portare
all’attenzione del cda "eventuali integrazioni economiche che si dovessere rendere necessarie", mentre il sindaco Leopoldo Di
Girolamo si è impegnato in merito alla manutenzione "rigorosa e continua" della fontana. L’Asm, oltre a un nuovo impianto di
illuminazione a led, realizzerà anche un moderno impianto idraulico, che permetterà, tramite il trattamento dell’acqua, di proteggere
e conservare il mosaico. Entrambi i lavori verranno avviati a breve. In totale, al momento, l’importo finanziario complessivo del
programma di recupero, suddiviso in sei fasi, ammonta a poco più di 720 mila euro, 258 mila dei quali da parte della Fondazione. La
parte restante è finanziata da Comune, Asm e Tubificio.
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