Apogonichthyoides pharaonis
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Apogonichthyoides pharaonis
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Osteichthyes Ordine Perciformes Apogonichthyoides pharaonis (Bellotti, 1874) Famiglia Apogonidae SINONIMI RILEVANTI DESCRIZIONE Apogon pharaonis Bellotti, 1874 COROLOGIA / AFFINITA’ Corpo oblungo, leggermente compresso. Due Tropicale pinne dorsali separate. Bordo posteriore del preopercolo seghettato. Cresta preopercolare liscia. Post-temporale seghettato. Pinna caudale da tronca DISTRIBUZIONE ATTUALE a leggermente marginata. Indo-Pacifico, Mar Rosso, Golfo Persico, Pakistan, Iran, Zanzibar, Mozambico, Sud Africa (a nord di Durban), Seychelles e Madagascar. COLORAZIONE Bronzeo dorsalmente, argenteo ventralmente e con PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO tre barre marrone scuro o nere; la prima barra in corrispondenza della prima dorsale contiene una Port Said, Egitto (Norman, 1927). macchia marrone scuro bordata di bianco (a volte assente su un lato), la seconda è circa a metà della PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA seconda dorsale, la terza è alla base della caudale. FORMULA MERISTICA ORIGINE D1 VII; D2 I,9; A II,8; P 14-17; V I,5. Mar Rosso TAGLIA MASSIMA 87.5 mm VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE Probabile migrazione lessepsiana. Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE STADI LARVALI SPECIE SIMILI Altri membri della famiglia Apogonidae quali l’autoctono A. imberbis e gli alloctoni A. fasciatus, A. queketti, A. smithi. In passato è stata confusa e segnalata come A. nigripinnis. STATO DELL’INVASIONE Recente colonizzatore. MOTIVI DEL SUCCESSO CARATTERI DISTINTIVI Scarsità di competitori notturni. A. imberbis è caratterizzato dal corpo rosso e ha l’occhio nero segnato da 2 linee bianche. A. fasciatus presenta 2 barre orizzontali marrone scuro sul corpo. A. queketti presenta 6-7 strisce longitudinali sul corpo, una striscia nera sul margine della pinna anale, una macchia nera sulla parte superiore della prima pinna dorsale. A. smithi presenta 7-8 barre verticali su testa e corpo. Da A. nigripinnis si distingue per avere un maggior numero di branchiospine. SPECIE IN COMPETIZIONE IMPATTI DANNI ECOLOGICI DANNI ECONOMICI IMPORTANZA PER L’UOMO Nessun interesse commerciale. HABITAT Scogliere su substrato fanerogame, mangrovie. siltoso, praterie PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI di BANCA DEI CAMPIONI PRESENZA IN G-BANK PROVENIENZA DEL CAMPIONE BIOLOGIA TIPOLOGIA: (MUSCOLO / Specie notturna. CONGELATO / FISSATO ECC) LUOGO DI CONSERVAZIONE CODICE CAMPIONE ESEMPLARE INTERO / Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA Ben-Tuvia A. 1953. Mediterranean fishes of Israel. Bulletin of the Sea Fisheries Research Station, Haifa 8: 1-40. Ben-Tuvia A., 1978. Immigration of fishes through the Suez Canal. Fishery Bulletin, 76:249255. Corsini Foka M., Kondylatos G., Economidis P.S. 2004. Occurrence of the lessepsian species Portunus pelagicus (Crustacea) and Apogon pharaonis (Pisces) in the marine area of Rhodes Island. Mediterranean Marine Science 5/1:83-89. Erguden D., Turan C., Gurlek M. 2009. Weigth-length relationships for 20 Lessepsian fish species caught by bottom trawl on the coast of Iskenderun Bay (NE Mediterranean Sea, Turkey). Journal of Applied Ichthyology, 25:133-135. Haas G. & Steinitz H., 1947. Erythrean fishes on the Mediterranean coast of Palestine. Nature, 160: 28. Torcu H. & Mater S. 2000. Lessepsian Fishes Spreading Along the Coasts of the Mediterranean and the Southern Aegean Sea of Turkey. Turkish. J. Zool. 24, 139–148. Zachariou-Mamalinga, H., 1990. The fishes of Symi, Dodecanese; their scientific, vernacular, common modern Greek and ancient Greek names. Annales Musei Goulandris 8. 108 pp.