Technology Assessment
Transcript
Technology Assessment
Technology Assessment a.a. 2004/2005 Dott. Ing. Marco Scotto ([email protected]) Technology Assessment Mobilità all’interno delle value network (1/3) Una value network non vincola rigidamente un’azienda ad operare soltanto al suo interno Esiste una certo grado di mobilità • Un azienda tende naturalmente ad entrare in una value network che garantisce profitti maggiori • Difficilmente un’azienda entra in una value network che fornisce profitti inferiori E’ in questo caso che le value network mostrano il loro potere vincolante Technology Assessment 2 Mobilità all’interno delle value network (2/3) Caso Seagate: leader di mercato drive da 5,25” • Tra il 1983 e il 1985 la capacità media dei suoi prodotti è circa uguale alla capacità media richiesta del mercato desktop • Tra il 1987 e il 1989 i drive da 3.5” attaccano il mercato desktop • Seagate non cerca di combattere direttamente la tecnologia disruptive proponendo nuovi modelli da 3.5” ma si ritira nella parte “alta” del mercato desktop • Nel 1993 il suo target cambia: i suoi prodotti sono rivolti a File Server e Workstation Technology Assessment 3 Mobilità all’interno delle value network (3/3) 10000 Capacità richiesta nel segmento desktop di fascia alta Capacità (Megabytes) 1000 100 10 Capacità media prodotto Capacità richiesta dal mercato desktop 1 81 83 85 87 89 Technology Assessment 91 93 95 Anno 4 Modelli di allocazione delle risorse La mobilità all’interno di una value network può essere spiegata con due modelli di allocazione delle risorse: • • L’allocazione deriva da un processo di decisione di tipo top-down effettuato dai manager. Criteri di selezione: Coerenza con la strategia dell’impresa ROI (Return On Investment) Technology Assessment 5 Modelli di allocazione delle risorse Modello di Bower Le proposte di innovazione generalmente non provengono dal top management ma da livelli inferiori dell’organizzazione aziendale In questo caso i manager di “medio livello” giocano un ruolo critico, anche se invisibile, nel processo di “selezione” dei progetti Technology Assessment 6 Principi di gestione dell’innovazione Christensen propone: • Cinque principi fondamentali di natura organizzativa che un buon manager deve conoscere e saper sfruttare Technology Assessment 7 1° principio Dipendenza dalle risorse: i clienti di un’azienda influenzano l’allocazione delle risorse all’interno dell’azienda stessa Come può un manager trarre vantaggio da questo principio? • Sviluppando e vendendo tecnologie di tipo disruptive ai clienti “giusti” • La crescita della domanda favorisce lo sviluppo della tecnologia stessa Technology Assessment 8 2° principio Mercati “piccoli” non assicurano il necessario tasso di crescita richiesto da una grande azienda Come può un manager trarre vantaggio da questo principio? • Sviluppando tecnologie di tipo disruptive in piccole aziende • Una piccola azienda può crescere e prosperare anche con margini bassi e piccoli volumi di vendita Technology Assessment 9 3° principio Le applicazioni di una tecnologia di tipo disruptive non sono note a priori. Il fallimento è un passo necessario verso il successo Come può un manager trarre vantaggio da questo principio? • Occorre pianificare la possibilità di fallimento nella ricerca del mercato adatto ad una tecnologia di tipo disruptive Technology Assessment 10 4° principio (1/2) Le capacità di un’azienda possono ritorcersi contro l’azienda stessa quando questa si confronta con tecnologie di tipo disruptive Le capacità di un’azienda sono costituite dai processi e dai valori che essa possiede Technology Assessment 11 4° principio (2/2) Come può un manager trarre vantaggio da questo principio? • Occorre utilizzare parte delle risorse dell’azienda stando attenti non riutilizzare i processi e i valori preesistenti. • Occorre costituire un gruppo indipendente di lavoro che si occupi della nuova tecnologia Technology Assessment 12 5° principio Le caratteristiche che rendono una tecnologia di tipo disruptive non attraente in certi mercati si rivelano le più importanti all’interno di mercati emergenti Come può un manager trarre vantaggio da questo principio? • E’ preferibile cercare mercati emergenti dove vendere la nuova tecnologia piuttosto che cercare una competizione con il prodotto esistente Technology Assessment 13 Dipendenza dalle risorse (1/5) In pratica, i clienti di un’azienda controllano quello che l’azienda può fare e quello che può non fare Nell’industria degli hard disk: • Aziende avevano investito con successo in tecnologie “rischiose” quando queste erano necessarie per il cliente • Mentre non sono state in grado di sviluppare tecnologie molto più semplici ma di tipo disruptive che però non necessitavano ai loro clienti Technology Assessment 14 Dipendenza dalle risorse (2/5) La libertà di azione di un’azienda dipende da entità esterne che forniscono all’azienda le risorse necessarie per sopravvivere Le entità esterne generalmente sono: • Clienti • Investitori Technology Assessment 15 Dipendenza dalle risorse (3/5) Un’organizzazione potrà sopravvivere e prosperare soltanto se soddisferà i bisogni di clienti e investitori fornendo loro prodotti, servizi e profitti I clienti esercitano un potere enorme nel dirigere gli investimenti di un’azienda Technology Assessment 16 Dipendenza dalle risorse (4/5) Un manager quando deve affrontare un’innovazione tecnologica di tipo disruptive può fare due scelte: 1. Sviluppare e investire ugualmente nella nuova tecnologia anche se questa non è di interesse per i suoi clienti principali cercando di perseguire una strategia a lungo termine 2. Creare una nuova organizzazione che sviluppa e commercializza la nuova tecnologia in un mercato emergente Technology Assessment 17 Dipendenza dalle risorse (5/5) I casi studio che vedremo mostrano che la seconda opzione offre probabilità più alte di successo ☺ Technology Assessment 18 Successi nell’industria degli hard disk Tre casi nell’industria degli hard disk mostrano come sia possibile ottenere buone posizioni di mercato commercializzando tecnologie di tipo disruptive: • I primi due casi mostrano come le rispettive aziende hanno sfruttato la dipendenza delle risorse • Il terzo caso mostra che il manager è andato contro il principio di dipendenza dalle risorse e l’azienda è riuscita a sopravvivere facendo però un enorme fatica e incontrando numerose difficoltà Technology Assessment 19 Quantum e Plus Development (1/5) Come già visto in precedenza, nel 1980, Quantum era leader dei drive da 8” nel mercato dei minicomputer Quantum introduce il suo primo drive da 5,25” circa 4 anni dopo l’apparizione sul mercato dei primi modelli Lo sviluppo della tecnologia da 5,25” determina il fallimento di Quantum Technology Assessment 20 Quantum e Plus Development (2/5) Nel 1984 alcuni impiegati di Quantum lasciano l’azienda per fondare una piccola compagnia chiamata Plus Development Corporation Vendono drive da 3.5” da montare negli slot di espansione dei PC di classe XT e AT Il loro target sono gli utenti di PC e non il mercato di Quantum (OEM minicomputer) Technology Assessment 21 Quantum e Plus Development (3/5) Quantum finanzia Plus Development e ne detiene una quota pari all’80% La gestione e l’organizzazione della nuova azienda rimane indipendente da Quantum Plus Development progetta e commercializza il proprio prodotto ma la produzione viene svolta da Matsushita Kotobuki Electronics in Giappone Plus Development ottiene molto successo Technology Assessment 22 Quantum e Plus Development (4/5) Verso la metà degli anni 80, le vendite dei drive da 8” crollano Nel 1987 le vendite da parte di Quantum di drive da 8” e 5,25” erano quasi pari a zero Quantum acquista il restante 20% di Plus Development e la vecchia “Quantum“ in pratica chiude Technology Assessment 23 Quantum e Plus Development (5/5) Quantum si converte alla produzione di drive da 3.5” nel mercato OEM desktop Durante quel periodo adotta tecnologie di tipo sustaining (come i drive da 2.5”) che le permettono di mantenere la leadership di mercato Nel 1994 Quantum diventa uno dei più grandi produttori mondiali di hard disk Technology Assessment 24 Control Data Corporation (CDC) (1/2) Tra il 1965 e il 1982 CDC era il produttore leader dei drive da 14” nel mercato OEM L’architettura dei drive da 8” emerge verso la fine degli anni 70 CDC introduce la nuova tecnologia con 3 anni di ritardo CDC non è mai riuscita ad ottenere una grossa fetta del mercato dei drive da 8” Technology Assessment 25 Control Data Corporation (CDC) (2/2) CDC propone il suo primo modello da 5.25” due anni dopo che Seagate aveva proposto il suo drive La produzione dei drive da 5,25” avviene in un’altra sede della società: Oklahoma City CDC non è mai riuscita a dominare il mercato dei drive da 5,25” ma comunque ottiene una buona fetta del mercato Technology Assessment 26 Micropolis Corporation (1/5) Azienda fondata nel 1978, leader nella produzione di drive da 8” E’ l’unica azienda a superare con successo la transizione verso una tecnologia di tipo disruptive Invece di utilizzare la strada seguita da Quantum e CDC, decide di gestire da sola lo sviluppo della nuova tecnologia da 5,25” Technology Assessment 27 Micropolis Corporation (2/5) Micropolis converte la sua produzione nel 1982 quando il suo CEO Stuart Mabon intuisce che il futuro del mercato erano i drive da 5,25” La strategia dell’azienda è: • Continuare a sviluppare nuovi drive da 8” per avere le risorse necessarie per sostenere lo sviluppo dell’azienda • Sviluppare la nuova tecnologia emergente dei drive da 5,25” Technology Assessment 28 Micropolis Corporation (3/5) Questa strategia ha richiesto a Micropolis un notevole sforzo: • La sua struttura organizzativa era rigidamente orientata alla produzione e l’innovazione di drive da 8” Nel 1984 Micropolis ritira dal mercato i suoi drive da 8” in quanto non riesce a mantenere il passo con la tecnologia Riesce ad ottenere un discreto successo con la tecnologia da 5,25” Technology Assessment 29 Grafico (4/5) Capacità media dei drive (MB) 1000 600 400 200 100 60 iv Dr 40 ” a8 d e iv Dr ” ,25 5 a ed 20 79 80 81 82 83 84 85 Technology Assessment 86 87 88 89 Anno 30 Micropolis Corporation (5/5) Micropolis ha dovuto: • Lasciare il mercato dei minicomputer, perdendo i suoi principali clienti • Rimpiazzare i mancati profitti con le vendite in un mercato totalmente differente: quello dei computer desktop Technology Assessment 31 IBM, DEC e il Personal Computer (1/9) L’industria degli hard disk e dei computer hanno delle storie parallele • Le loro Value Network sono collegate IBM primo leader dell’industria dei computer Inizialmente le vendite dei suoi mainframe erano indirizzate ai centri di elaborazione dati (CED) di grandi compagnie Technology Assessment 32 IBM, DEC e il Personal Computer (2/9) L’avvento dei minicomputer rappresenta una tecnologia di tipo disruptive per IBM e i suoi concorrenti I produttori di mainframe inizialmente ignorano il mercato dei minicomputer Questo permette ad aziende come Data General, Prime, Wang e Nixdorf di creare e dominare il mercato dei minicomputer Technology Assessment 33 IBM, DEC e il Personal Computer (3/9) IBM introduce in ritardo la sua linea di minicomputer • Quando le prestazioni dei minicomputer iniziano a minacciare il mercato dei mainframe In maniera simile nessuna delle aziende operanti nel mercato dei minicomputer gioca un ruolo importante nel mercato dei desktop computer Anche i computer desktop sono una tecnologia di tipo disruptive Technology Assessment 34 IBM, DEC e il Personal Computer (4/9) Il mercato dei desktop viene dominato da aziende come Apple, Commodore, Tandy e IBM Un pattern simile si ripete per il mercato dei computer portatili: • Le principali aziende di questo mercato: Toshiba, Sharp e Zenith IBM e Apple introducono la loro linea di computer portatili quando le prestazioni di questi ultimi diventano comparabili con quelle dei desktop Technology Assessment 35 IBM, DEC e il Personal Computer (5/9) DEC, leader dei minicomputer è stata una delle aziende più colpite dalle tecnologie di tipo disruptive: il desktop computer Per ben 4 volte tra il 1983 e il 1995 DEC ha cercato di introdurre senza successo la propria linea di desktop personal computer Finendo in tutti i casi con il ritiro della linea di prodotti introdotta Technology Assessment 36 IBM, DEC e il Personal Computer (6/9) Perché DEC ha fallito per ben 4 volte? • DEC ha cercato di sviluppare la tecnologia desktop all’interno della stessa azienda che produce i minicomputer • DEC non è riuscita a sviluppare un prodotto che inizialmente garantiva margini inferiori rispetto al suo prodotto principale e per di più non necessario ai propri clienti Technology Assessment 37 IBM, DEC e il Personal Computer (7/9) Il successo di IBM nel mercato dei personal computer è in netto contrasto con le sorti di molti altri produttori di mainframe e minicomputer Perché? Technology Assessment 38 IBM, DEC e il Personal Computer (8/9) IBM ha creato una nuova filiale in Florida lontana dalla sede principale di New York Questa organizzazione era completamente autonoma: • Poteva acquistare i componenti dove riteneva più opportuno • Vendere attraverso propri canali di vendita Technology Assessment 39 IBM, DEC e il Personal Computer (9/9) Considerazioni: • Una singola organizzazione non sembra essere in grado di sviluppare una tecnologia di tipo disruptive e rimanere competitiva nel suo mercato principale • Aziende come Micropolis e DEC hanno provato a fare entrambe le cose • L’evidenza mostra che questo è molto difficile da realizzare con successo Technology Assessment 40 Hewlett Packard (HP) (1/7) Nel 1980 HP è il leader nella produzione di stampanti che utilizzano la tecnologia laser- jet La tecnologia laser-jet rappresenta un innovazione di tipo discontinua della tecnologia a matrice di punti (oppure detta comunemente ad aghi) Technology Assessment 41 Hewlett Packard (HP) (2/7) Quando emerge la tecnologia bubble-jet (o ink-jet), si apre un acceso dibattito su quale sarà la tecnologia del futuro per quanto riguarda le stampanti per personal computer La tecnologia ink-jet è una tecnologia di tipo DISRUPTIVE Technology Assessment 42 Hewlett Packard (HP) (3/7) Perché la tecnologia ink-jet è disruptive? Caratteristica Laser-jet Velocità X Risoluzione X Costo per pagina X Ink-jet Dimensioni X Costo X Technology Assessment 43 Hewlett Packard (HP) (4/7) Strategia: • HP decide di sviluppare entrambe le tecnologie: laser-jet e ink-jet • Invece che sviluppare la tecnologia ink-jet nella divisione stampanti situata a Boise, Idaho • HP crea un’altra unità organizzativa completamente indipendente situata a Vancouver, Washington Technology Assessment 44 Hewlett Packard (HP) (5/7) Risultato: • Le due unità si trovano in competizione tra di loro Avviene quel fenomeno che si chiama CANNIBALIZZAZIONE Technology Assessment 45 Hewlett Packard (HP) (6/7) 26 Velocità stampante in pagine per minuto (PPM) 24 22 20 18 16 14 t rJe e s La 12 10 8 6 in k Jet 4 2 0 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 91 92 93 94 95 96 Technology Assessment Anno 46 Hewlett Packard (HP) (7/7) La divisione laser-jet di HP si converte verso i prodotti di fascia alta: • Stampanti di rete a elevato numero di pagine per minuto Le stampanti ink-jet non sono e forse non saranno mai migliori delle stampanti laser-jet Tuttavia: • Le prestazioni delle stampanti ink-jet sono adatte alle richieste del mercato dei desktop personal computer rappresentato da studenti, professionisti, piccole aziende, etc. Technology Assessment 47