Nuovo Palasport Progetto coraggioso Una sfida riempirlo
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Nuovo Palasport Progetto coraggioso Una sfida riempirlo
L’ECO DI BERGAMO Città 15 LUNEDÌ 24 OTTOBRE 2016 «Nuovo Palasport Progetto coraggioso Una sfida riempirlo» Le reazioni. Bonetti (Foppa): «Una struttura fantastica I 6.500 posti? Servirà una diversa politica dei prezzi» Non solo volley e basket: ospiterà grandi eventi musicali «tra le prime cose che dovrebbero essere realizzate ci sono il palazzetto e l’Arena» avanza Gori. Che parla di «struttura dalla valenza regionale, che permetterà a Bergamo di entrare nel circuito musicale dei grandi concerti, da cui è esclusa». DIANA NORIS Un’Arena multifunzionale da 6.500 posti, un contenitore per mega eventi mai visto a Bergamo. Uno spazio tutto da riempire con concerti, presentazioni, meeting. E tanto sport. Quando, nel 2021, l’Arena, ma anche il nuovo palazzetto da tremila metri quadri, saranno realizzati nell’area ex Ote di via Bianzana, l’attuale «PalaNorda» sarà trasformato, almeno secondo l’indirizzo della Giunta Gori, nella nuova Gamec. E allora l’Arena (edificio privato ad uso pubblico) diventerà campo di gioco per le grandi squadre della città, che alla Gewiss dovranno pagare un canone di affitto. Il nuovo palazzetto (ceduto al Comune) sarà invece dedicato alle realtà minori. Alla presentazione dell’Arena, cuore di «Chorus life», progetto da 120 milioni di euro a firma di Domenico Bosatelli, patron della Gewiss, c’era anche il presidente della Foppapedretti Luciano Bonetti. «Il progetto è fantastico» ribadisce il giorno dopo, anche se a freddo evidenzia «una piccola negatività: aspettiamo di vedere i particola- Dal basket alla scherma Bonetti con i tifosi della Foppa ri, ma a prima vista il rischio è che la squadra senta meno pressione dal pubblico – spiega Bonetti -. Il rischio è che sembri vuoto, riempirlo con le partite di pallavolo sarà difficile. Magari la città potrà rispondere bene se faremo una diversa politica dei prezzi. Vedremo come fare, anche perché l’Arena ospiterà altri eventi, come è giusto che sia». Il tasto affitto ancora non è stato toccato: «Se sarà giusto andremo all’Arena, altrimenti è tutto da decidere» scherza Bonetti. Che elogia il «concept» del progetto, «quando pensavamo al nuovo palazzetto pensavamo a questo, un luogo di socializzazione, innovativo e dedicato allo sport. Complimenti a Bosatelli per il progetto molto coraggioso». Cantiere nel 2018 n Lentsch (Comark): «Pronti a contribuire anche in fase di progettazione» Il cantiere, se tutto filerà liscio, dovrebbe partire nel 2018, dopo l’iter in Consiglio comunale, l’approvazione dell’accordo di programma e la bonifica delle ex superfici industriali. Ma il sindaco spinge per mettere in cima alla lista le strutture sportive, «L’abbonamento per gli appartamenti Formula innovativa» L’intervento immobiliare Per Belotti (Valore Casa) l’idea è buona e copre una fetta di mercato. Pagani (Appe) è scettico: poco turnover in città La casa come un servizio. Un servizio che si vende grazie all’affitto. Giochi di parole a parte, il progetto «Chorus life» che prevede, oltre a tutta una serie di strutture, anche la realizzazione di 100 appartamenti arredati fa discutere chi ha una certa dimestichezza con gli immobili. Come precisato dall’architetto estensore del progetto, Joseph Di Pasquale, si tratterebbe di un «affitto/abbonamento» che coprirebbe i costi di tutti i servizi integrati dell’alloggio: consumi, connessione internet, VVddtXGt8i80oTPXLD/LeiMgrsPjM/RirimQHIdREmI= Uno scorcio del plastico pulizie e manutenzioni varie. «Il progetto interessa le vie Bianzana, Serassi, Ghislandi e San Fermo – ricorda Gianfederico Belotti, direttore dell’osservatorio immobiliare bergamasco Valore Casa – vale a dire una delle zone della città che maggiormente ha subito le perdite del mercato immobiliare. L’idea quindi di A caratterizzare il villaggio di Bosatelli è però lo sport. E parecchie realtà sono pronte ad entrare nell’Arena: «Siamo pronti a dare il nostro contributo anche dal punto di vista tecnico in fase di costruzione, ne abbiamo parlato anche con il Comune di Bergamo – commenta Massimo Lentsch, presidente Comark, squadra di basket che gioca in serie B –. Auspichiamo di salire in serie A2. Per ora ci accontentiamo del palazzetto dentro il centro sportivo Italcementi che, con tutte le disfunzioni, sentiamo nostro. Ma se ci sarà la possibilità di giocare dentro la nuova struttura ne saremo felici». Interessata anche la squadra di volley Caloni-Agnelli, che milita in serie A2: «Il progetto è ambizioso, all’altezza di Bergamo – commenta il presidente Angelo Agnelli –. La struttura è ben contestualizzata, è un luogo dove vivere lo sport a 360°. L’Arena si presta a partite di un certo livello, per noi sarebbe la ciliegina sulla torta viverla portando la squadra in A1». Per la «Bergamasca scherma», nata nel 1862, il nuovo palazzetto è un sogno. Come altre non mettere in vendita gli appartamenti, ma di destinarli all’affitto di un certo tipo, è interessante». «Nella nostra città – prosegue Belotti – sempre più persone hanno necessità di soggiornare per periodi limitati: gli studiosi in contatto con l’università, chi è impegnato in stage lavorativi. Questo progetto va a coprire questa nicchia di mercato». Per Belotti «ci voleva un imprenditore illuminato come Bosatelli per un intervento così coraggioso e costoso che riqualifica l’intera città». Qualche perplessità invece per Antonello Pagani, direttore di Appe-Confedilizia Bergamo: «Progetto interessante, ma è difficile immaginare l’utenza in una città come la nostra dove non c’è un turnover così elevato di dirigenti, manager o altre categorie di persone disposte a sobbarcarsi un canone probabilmente elevato. E chi ha buona capacità di spesa è più propenso all’acquisto». E poi, «cento appartamenti sono tanti – rimarca Pagani –. E la presenza della tangenziale non è certamente confortante». Tiziana Sallese Una simulazione virtuale del progetto «Chorus Life» presentato dal patron di Gewiss, Domenico Bosatelli realtà che necessitano di spazi più contenuti, la squadra potrà occupare il nuovo palazzetto che Gewiss cederà interamente al Comune di Bergamo: «Se le condizioni sono quelle annunciate, siamo molto contenti – commenta Zbigniew Demianiuk, maestro e direttore tecnico della squadra –. D’ora in avanti vivremo con la fantastica speranza di avere una nuova sede, bella e vicina a quella storica. I nostri consiglieri hanno parlato con il Comune che ci ha promesso uno spazio. Del resto anche noi, nel nostro settore, siamo la serie A: nel 2008 la squadra ha vinto la Coppa del mondo. Ci fa piacere che non si dimentichino di noi». Da sinistra Valesini, Bosatelli, Gori e Di Pasquale ©RIPRODUZIONE RISERVATA di via Corridoni, 95 a Bergamo. 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