14-10-2013, La Repubblica

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14-10-2013, La Repubblica
la Repubblica
LUNEDÌ 14 OTTOBRE 2013
La Repubblica 14-10-2013
■ 52
SPETTACOLI
&TELEVISIONE
La scrittrice e regista
firma “La scena” una
commedia ironica dove
due donne mature
incontrano un ventenne
“Recuperare gli uomini
nelle nostre battaglie è
importante per tutti”
La sessualità
Mi piace l’idea che
queste due amiche
aprano il ragazzo al loro
mondo e alla loro
sessualità
Cristina Comencini
La differenza
Ormai la questione
femminile si risolve non
solo accedendo ai posti
chiave ma affermando la
nostra differenza
Mogli, amanti
&
«S
ANNA BANDETTINI
ROMA
ono secoli che
gli uomini corrono dietro alle
ragazze giovani.
Per le donne
questo è stato spesso una fonte
di dolore, perché è come se la
giovinezza femminile avesse un
termine mentre quella maschile
no. Così ho voluto sparigliare le
carte: ho scritto, sì, la storia di
due signore in età che incontrano un ventenne ma per raccontare che è possibile un dialogo
tra generi e tra generazioni in
modo aperto, fuori dagli schemi
consueti nonnetto-ragazza giovane o tardona-toy boy. E l’ho
voluto dire con una commedia
che fa, spero, morire dal ridere».
Da anni la presenza di Cristina
Comencini è parte del cambiamento delle donne: è stata protagonista nelle battaglie più importanti, tra le fondatrici nel 2011 dell’associazione Snoq (“Se non ora
quando”) investendo inevitabilmente il suo modo di scrivere, il suo
cinema e, appunto, il suo teatro che
fa da autrice e regista. Se Due partite — un successo notevolissimo —
era la storia di quattro madri e quattro figlie nel passaggio da un’epoca
all’altra, e se Libere è stato una sorta di “instant — piéce” per promuovere la “questione femminile”
in Italia, ora la nuova commedia La
scena, con Angela Finocchiaro,
Maria Amelia Monti e Stefano Annoni, già applauditissima a Lucca,
a Ferrara (dal 17) e poi Pavia, Bologna, Milano (dal 7 novembre), Genova, Trieste, Imola, Salerno, racconta, con ironia e un certo coraggio, il rapporto della donna con il
maschio. Maschio giovane. Il pretesto: l’incontro casuale di due
amiche, sole, mature, ma per nulla
singhiozzanti, con un ventenne, viso da bambino e fisico scolpito.
Racconta Cristina Comencini:
«Lucia (Angela Finocchiaro), attri-
RISATE E DRAMMI
I protagonisti di “La
scena”, Maria Amelia
Monti (sdraiata), Stefano
Annoni e Angela
Finocchiaro e a sinistra
in due momenti dello
spettacolo
T
oy
Boy
importante che maschile e femminile si incontrino. Non è facile, lo so.
Nella commedia, per esempio, c’è
anche rabbia, specie nel ragazzo
quando si vede ricacciato nel ruolo
del figlio. Ma quello che conta è che
alla fine quei tre trovino il modo di
stare insieme, come amici o come
amanti che importa?, sapendo
però che ognuno è necessario all’altro per uscire dalla propria solitudine».
L’importante è che uomini e
donne trovino un punto di convergenza, è dunque la morale. E Cristina Comencini ci crede, «perché se
Comencini: “È ora
che i maschi si sveglino”
ce, separata, seria, razionale va dall’amica Maria (Maria Amelia Monti), divorziata, due figli e, come dice
lei stessa, “donna leggera” perché
gli uomini le piacciono e quando
può ci passa la notte. La sera prima
si è portata a casa uno sconosciuto
Interpreti Angela
Finocchiaro, Maria
Amelia Monti e
Stefano Annoni: la
tournèe da Ferrara
che, scoprirà l’indomani, è un ragazzino». L’intrusione in casa di
questo giovanotto in mutande e
torso nudo è uno shock: Lucia e Maria mettono in atto un autentico linciaggio verbale, ma il ragazzo reagisce, parla di sé, si apre. «Si apre a un
possibile dialogo», spiega Cristina
Comenini che sta già lavorando al
prossimo film, Latin Lover, altra
commedia di donne e uomini, le
tante mogli e le tante figlie di un
grande attore che si ritrovano al suo
funerale. «Mi sembra sempre più
La polemica
Germania, Miley Cyrus attacca gli ebrei
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ANDREA TARQUINI
SEXY
Miley
Cyrus 20
anni, ex
ministar
di “Hannah
Montana”
BERLINO — «Non è accettabile che un ebreo
settantenne che non si alza mai dalla sua
scrivania debba decidere quale musica è la
più richiesta». Parola di Miley Cyrus. Non basta mostrarsi nuda ballando in groppa a una
palla d’acciaio da demolizioni, né arrivare in
misessexy agli MTV Awards. La ventenne popstar stavolta per far parlare di sé ha deciso
di pescare nei clichés più cupi dell’antisemitismo, con parole che evocano gli attacchi
del ministro della propaganda nazista Goeb-
bels agli ebrei. Lo leggiamo su Spiegel online.
Tutto è uscito in un’intervista con la rivista
americana Hunger fatta con le domande del
pubblico. Una di queste chiede come ci si
senta a essere la donna più famosa del mondo e Miley Cyrus risponde: «Non è ammissibile che quell’ebreo settantenne, sempre comodo sulla scrivania, mi spieghi cosa è di
tendenza e cosa no nel pubblico». Non fa nomi, parla di «quelli lassù ai piani alti». Dura
reazione della testata Jewish Daily Forward:
«Lei fiuta i gusti e le voglie del pubblico, ma
perché ora per farlo mette in gioco gli ebrei?».
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le donne hanno fatto cambiamenti
enormi, sarebbe ora che anche gli
uomini si decidano a entrare in
quel processo. Recuperare il maschile nella battaglia per l’affermazione del ruolo delle donne è stata
anche una delle battaglie di Snoq».
Nei mesi scorsi, però, proprio Snoq
è stata attraversata da polemiche,
litigi, rotture. «Sì, ci sono state spaccature -ammette Cristina Comencini- ma la cosa fantastica è che l’associazione ha cambiato forma ma
non è morta. I vari comitati regionali lavoreranno in autonomia e mi
pare una evoluzione importante.
La conflittualità femminile? Non è
che le donne sono più litiganti. Anche gli uomini confliggono ma da
molti millenni hanno trovato il modo di non sentirsi annullati dal conflitto, noi no. Ma si impara. E di lavoro da fare ce ne è. Io credo che il
vero cambiamento avverrà quando tante donne entreranno nella
politica portando la loro diversità,
non omologandosi a quel “neutro”
che le cancella, come accade oggi».
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