Sulla strada il carattere delle persone

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Sulla strada il carattere delle persone
darti gravissimi: il piccalo
quattrenne in gravi i a di i
e si circola in città e sui p
recenti ssimi inci denti
I che hanno insanguinato le strade cittadine --- la morte del piccolo
Ali shahzailh, cinque anni ,
e le gravi condizioni in cui
versa l'anziano pensionato
E .B . di 84 anni – inducono
a un approfondimento dell a
situazione sulle nostre stra de .
E' cambiato qualcosa d a
quando si è passati alle Terre d ' argine? 11 numero dei
vigili urbani è sufficiente? I
comportamenti degli auto mobilisti e dei pedoni sono
mutati nel tempo ?
Interrogativi a cui rispondono la responsabile dell a
Polizia Municipale dell e
Terre d ' argine Maria Luigia
Raineri e l ' assessore all a
Polizia Municipale Alberto D'Addese .
"E' vero, i segnali sono pre occupanti – osserva l'assessore -, dobbiamo conti nuare se non intensificar e
l ' azione sanzionatoria e na turalmente non stancarci di
fare prevenzione . Qualch e
critica in più non ci intimo risce, è necessario pensar e
a una cosa sola, salvare vit e
umane "
I
D ' Adriese, assieme al sin daco, è appena stato a far
visita alla famiglia del pic colo Ali, ma quando il bam bino era ricoverato in ospe dale aveva già incontrato la
mamma un paio di volte, l a
prima per esprimere la vici nanza dell'amministrazione, la seconda a titolo per sonale . Morire così, a quel l'età, tocca il cuore di ogni
persona .
Il 2008 è stato un annu s
horrihili c a causa della mort e
di quattro pedoni, un uom o
e una donna, a distanza di
poco tempo, in via Cattani ,
una donna in via San Giacomo e il piccolo Ali ne i
pressi dello stadio, tra via
Cimarosa e via Muratori .
"In questo tipo di incidenti
– spiega la comandant e
Raineri – di fatalità ce n' è
poca, gli errori vanno ricer cati nel comportament o
umano . Ovviamente gli au tomobilisti devono fare più
attenzione, ma lo stesso val e
per i pedoni . Ad esempio ,
verso sera loro vedono e
pensano di essere visti nel lo stesso modo, non è così .
Devono anche smetterla d i
camminare sul ciglio della
strada, è pericoloso e biso gna ricordarlo sempre . Da
e anni, decaduta, wi si p
pungano una riflession e
i sempre più a rischi a
parte dei nostri automobili sti c ' è una scarsissima cura
nei confronti del pedone che
spesso dimentica di essere
sulla strada, in un luog o
dunque potenzialmente pe ricoloso . La verità – osserva Raineri -- è che c ' è mancanza di rispetto di sé e de gli altri e questa mancanz a
cresce sempre di più . Intol leranza, egoismo, superficialità, arroganza, ma anche indecisione, insicurezza li registriamo sulle strade e testimoniano un atteggiamento che sta diventan do abituale in molti, in tutte
le occasioni della vita" .
Raineri insiste sui comportamenti da adottare e sull a
necessità del l ' educazione ,
"poca, anche se c ' è tant a
informazione . Occorre lavorare sulla prevenzione, è
impegnativo ma necessari o
e comunque serve . L ' educazione, di qualunque tipo ,
stradale, ambientale o altro, lascia un'impronta" .
Maria Luigia Raineri si dic e
soddisfatta del numero di
vigili, 94 sul l ' Unione dell e
Terre d ' argine di cui 66 sulla sola Carpi, Un vigile ogn i
mille abitanti, ma se si pre vedono i turni, le ferie, risulta un vigile ogni cinque
a abitanti perché, spiega, "noi lavoriamo 365 giorni
all'anno e abbiamo turni ,
ad esempio nella sala ope rativa, per coprire 18 ore . 1
nostri numeri sono quell i
previsti dalla Regione, sia mo a pieno standard" .
Certamente è vero . Ma l a
sensazione è che i vigili ,
come i carabinieri e i poli ziotti, non bastino mai e
invece di vederli in uffici o
saremmo più contenti nel
vederli sulle strade . Lo sa rebbero anche loro, e la conferma arriva direttament e
dalla comandante che ammette : "I vigili non sono
degli impiegati e soffron o
quando devono stare in uf ficio, amano stare fuori .
cercano il contatto con l a
gente . Li devo costringere ,
solo così ci stanno, in uffi cio!" .
A Carpi quattro vigili devono stare al turno cass a
che poi è un ufficio ammi nistrativo ; quattro in sal a
operativa : nell ' Unione gl i
ispettori, compresa la comandante, sono 16 e la loro
attività è d 'ufficio . Dunqu e
sono in parecchi, ma non si
può fare diversamente per-
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ché, come spiega Alberto
D'Addese, "il lavoro da
svolgere è sempre di più.
Le nonne cambiano spessissimo, si devono redigere
verbali sempre più complicati, non è più possibile l a
conciliazione per strada che
prima comportava un paio
di minuti di lavoro, adess o
almeno 20 . Se poi parliamo
di un verbale perché è stato
fermato qualcuno in stato
di ebbrezza ., ci sono sette otto, se non dieci fogli da
compilare e portano via al-meno un paio d ' ore . Inoltre
prosegue D'Addese --- una
volta certe situazioni le risolvevi parlando, adess o
devi scrivere . E' diventato
prioritario tutelarsi e tute lare, ma a scapito di tante
altre cose importanti . Che
non parlino di semplificazione, la vita, anche quella
della Polizia Municipale, s i
è solo complicata" .
Ha ragione l ' assessore come
ha ragione la comandante
Raineri quando dice di fare
questo lavoro da 20 anni e
che, in questo lasso di tempo, "ho cambiato mestiere .
Le logiche di 10-15 anni fa
sono completamente mutate, il lavoro è molto più complesso proprio come l'inte -
ra società" . Che, a ben guar dare, si può leggere anch e
attraverso il comportamento sulle ,trade . "C 'è tropp a
trascuratezza – comment a
la comandante della Polizi a
Municipale laureata in Giu risprudenza ma, ascoltandola, sembra fresca di una
laurea in Sociologia -, i ritmi di vita ci portano a esse re meno attenti, meno rispettosi dell ' uomo . Occorre cercare di essere sereni e
consapevoli, quando si è i n
giro, in macchina, in moto ,
ma anche in bicicletta o a
piedi, è importante esser e
concentrati, Oggi la distrazione è molto alta e questo
provoca incidenti, fortunatamente non sempre gravi .
Adesso non si guida più ,
non si viaggia più, si va i n
giro in macchina ed è tutt'un'altra cosa" .
Riappropriarsi del tempo ,
di quello che si sta facendo
in quel preciso momento ,
anche questo servirebbe pe r
essere automobilisti e pedoni migliori . E, soprattutto, per non provocare incidenti che, a volte, possono
anche essere fatali, e solo
per un momento di banal e
disattenzione .
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