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eCoNoMIa LA VII VITA CATTOLICA VENERDÌ 21 OTTOBRE 2011 I consigli di Marco Cavalli, security manager di Telesorveglianza, per fare sonni tranquilli I ladri preferiscono la notte In aumento i furti notturni nelle abitazioni e i casi di sabotaggio industriale egli appartamenti si ferma anche solo per pochi minuti, in genere meno di cinque. Predilige le villette a schiera ed entra in azione soprattutto nelle ore notturne, in particolare tra le due e le quattro. Questo l’«identikit» del ladro, tracciato da un esperto della materia, Marco Cavalli (nella foto sotto), security manager della sede di Udine di Telesorveglianza, azienda attiva da oltre trent’anni nella consulenza e nella realizzazione di impianti di sicurezza (impianti d’allarme, telesorveglianza, blindature...) e dal 1990 presente con una sua sede anche nel capoluogo friulano. Nata come azienda specializzata nella sicurezza del settore bancario, Telesorveglianza (www.telesorveglianza.it) si è specializzata nel settore industriale e da una decina d’anni ha iniziato ad operare anche con i privati, le cui richieste sono in aumento. Cavalli, quanto siamo al sicuro nelle nostre case? «Sempre meno, purtroppo. Negli ultimi tempi abbiamo registrato una vera escalation di furti. Oggi i ladri sono più abili e, nel tempo, si sono specializzati anche nella manomissione di sistemi di sicurezza, ecco perché le aziende che realizzano si- N stemi antifurto si stanno specializzando sempre più nell’antimanomissione. Ma non sono solo le case ad essere prese di mira. Abbiamo registrato infatti una crescente richiesta di sicurezza nel settore industria per il verificarsi, molto frequente, di episodi di furti. Anche di dati». Casi di sabotaggio industriale? «Esatto. Nell’ultimo anno abbiamo registrato diversi episodi di questo tipo, anche nei confronti di aziende importanti». Quali sono oggi i sistemi antifurto più efficaci? «Il primo passo per chi deve scegliere un sistema antifurto è senza dubbio quello di indirizzarsi verso un impianto certificato. Si tratta di sistemi che offrono il vantaggio di collegarsi gratuitamente alla Polizia e ai Carabinieri: nel preciso istante in cui l’allarme suona, parte la doppia chiamata alle forze dell’ordine. In secondo luogo è bene affidarsi ad un’azienda con esperienza, che abbia una sede sul territorio e che effettui un sopralluogo, così da essere in grado di predisporre un sistema personalizzato. In generale, comunque, oggi si tende a prediligere una protezione perimentrale, perché sempre più spesso i furti sono notturni, dunque avvengono mentre le persone sono in casa». Cosa significa impianto perimetrale? «È un tipo di impianto che prevede l’applicazione di contatti magnetici sui serramenti: in caso di intrusione notturna il sistema di sicurezza parte prima ancora che il ladro entri in casa. Solo così possiamo dormire sonni tranquilli». Si tratta di impianti costosi? «Oggi non più. Nel tempo gli impianti sono diventati sempre più af- fidabili e accessibili. Per sistemi antifurto certificati si spende in genere da un minimo di 1500 a un massimo di 2500 euro. Naturalmente chi può permettersi una spesa maggiore guarderà anche al mondo delle telecamere, che oggi offre modelli estremamente sofisticati, con sistemi di sicurezza collegabili in videochiamata direttamente al proprio palmare o agli istituti di sicurezza privata». È questo il futuro dei sistemi antifurto? «Il futuro è la videosorveglianza analisineurale. Si tratta di piccoli cervelli intelligenti che gestiscono la telecamera. In sostanza osservano ciò che viene rilevato e lo analizzano con margini di errori vicinissimi allo zero. Parliamo di sistemi quasi infallibili, che Telesorveglianza ha già installato in grandi strutture, con ottimi risultati. È il futuro dell’antifurto, ma per qualcuno è già il presente».