Gazzetta dell`Agricoltore

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Gazzetta dell`Agricoltore
Anno VI - n. 4
Aprile/Maggio 2015
Poste Italiane Spa - Sped. in abb. pt.
in regime libero.
NUOVE MINACCE
PER LE COLTIVAZIONI PIEMONTESI
La Regione vara il nuovo calendario venatorio tra dubbi e difficoltà applicative.
Via libera alla caccia selettiva del cinghiale. Lupi e nutrie nuove minacce per l’agricoltura piemontese.
L
e preoccupazioni degli agricoltori e dei sindaci per la proliferazione incontrollata dei cinghiali
non sono cadute nel vuoto. Nel
redigere il nuovo calendario venatorio
la Regione Piemonte ha deciso infatti
di aprire, dal 15 aprile, la caccia selettiva
al cinghiale, animale che provoca spesso danni ingenti alle colture e rappre-
senta un pericolo per la sicurezza della
collettività come testimoniano i numeri
degli incidenti stradali da esso causati. La bontà del provvedimento rischia
però di essere vanificata da una serie di
intoppi applicativi e dall’insufficiente
disponibilità dei territori a collaborare. Soltanto 6 dei 21 Ambiti Territoriali
di Caccia (Atc) e 1 dei 17 Comprensori
Alpini (Ca) hanno accordato la disponibilità ad intraprendere la selezione
dei cinghiali sebbene le segnalazioni
dei pericoli e dei danni creati da questi animali provengano anche dagli
altri territori. Ecco perché l’assessore
regionale all’agricoltura con delega alla
segue a pag. 2
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La Cia contro
l’IMU agricola
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Claudio Rivoira
vicepresidente
Condifesa Torino
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GAZZETTA DELL’ AGRICOLTORE CIA • Direttore Roberto Barbero • Direttore Responsabile Stefano Coscia • Redazione Via Onorato Vigliani, 123 10127 Torino
Tel. 011 61 64 201 • Reg. Tribunale di Torino n. 3 del 12/02/2013 • Stampa: Tipografia AGB Realizzazioni Grafiche srl, Pianezza (To)
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nella quota associativa
Cia in EXPO:
il programma
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Mensile di informazione per gli Associati della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino e Provincia
Nuovo recapito
settimanale
a Venaus
Editoriale
Voltando
pagina
Quante volte nella nostra giornata navighiamo su internet? Dal
computer, con il tablet o con il cellulare, e nel prossimo futuro potrebbe
diventare un gesto familiare esplorare il web interagendo con l’orologio
da polso o la televisione, se le ultime
novità della tecnologia si affermeranno sul mercato.
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NUOVE MINACCE
PER LE COLTIVAZIONI La mobilitazione della Cia contro l’IMU agricola
Anche Matteo Renzi riconosce che come tassa è una “sciocchezza”
PIEMONTESI
segue dalla prima pagina
caccia e alla pesca, Giorgio Ferrero, ha
richiamato Atc e Ca ad una fattiva collaborazione su un tema ritenuto molto
urgente dalle categorie interessate.
Il calendario introduce poi diverse novità rispetto agli anni precedenti. Nel
2015 la caccia si aprirà una settimana
dopo rispetto al 2014, precisamente domenica 4 ottobre. La Regione ha
assicurato che il calendario è stato redatto di concerto con l’Ispra, l’Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale e che nella stesura sono
state osservate le direttive comunitarie.
Niente pre-apertura a settembre per la
caccia della tortora e divieto assoluto di
sparare a folaghe e fischioni così come
a pernici e lepri. Per quanto riguarda
la fauna alpina sarà possibile scegliere
un solo Comprensorio Alpino e non su
più comprensori. Immediata la replica
del Coordinamento delle associazioni
venatorie piemontesi che ha criticato
le novità introdotte lamentando inoltre
un diverso trattamento rispetto ai colleghi di altre regioni e ritenendo eccessive le limitazioni imposte.
I cinghiali non sono tuttavia i soli animali selvatici a destare preoccupazione.
Nelle scorse settimane è infatti scattato
anche l’allarme lupi in seguito all’avvistamento di un esemplare nei pressi di
Cavoretto, sulla collina torinese. E’ la
prima volta che un lupo si avvicina così
tanto alla città, dimostrazione ulteriore del fatto che sempre più gli animali
selvatici si spingono fino ai margini dei
centri urbani in cerca di cibo e prede.
Precedenti avvistamenti erano stati registrati a dicembre vicino a Piossasco e
a gennaio a Sauze d’Oulx e Pragelato.
Una vera e propria emergenza si sta
invece scatenando per quanto riguarda
le nutrie. I roditori esotici che si cibano di piante acquatiche e radici e destabilizzano anche gli argini dei fiumi
scavando tane e gallerie sono proliferati
esponenzialmente. Una prima risposta
è arrivata dal legislatore nazionale che
modificando la legge sulla caccia ha declassato le nutrie da animali selvatici a
animali infestanti, parificandole a topi
e ratti e legittimando enti ed agricoltori
ad eliminarle con qualsiasi mezzo. Sebbene questa novità abbia sottratto a Regioni e Provincie la potestà di intervento la Lombardia è intervenuta con una
legge ad hoc e il Veneto ha stanziato
fondi per la tutela degli argini. In Piemonte, al momento, in alcuni comuni
dell’alessandrino sono state emanate
ordinanze per il controllo numerico degli esemplari e primi interventi di disinfestazione.
“I
l voto favorevole alla Camera dei
Deputati sul decreto sull’Imu
agricola rappresenta un nuovo
grave segnale di disattenzione
per l’agricoltura italiana”. Questo il commento di Agrinsieme, il coordinamento
tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle
cooperative italiane dell’agroalimentare,
in merito al sì definitivo della Camera dei
Deputati al decreto sull’Imu per i terreni
agricoli, diventata legge il 19 marzo scorso. La Cia di Torino, che a lungo si è battuta insieme alle altre organizzazioni del
coordinamento contro l’applicazione della
normativa, ha ribadito la sua contrarietà al
provvedimento partecipando lo scorso 31
marzo alla manifestazione nazionale indet-
ta da Agrinsieme. I presidi tenuti a Palazzo
Chigi, Palazzo Montecitorio, il Ministero
dell’Agricoltura e quello dell’Economia e
delle Finanze, oltre al tema dell’Imu, hanno posto l’attenzione su tutte le questioni
fiscali del settore agricolo, la riforma della
Pac, i nuovi PSR e la fine del regime delle
quote latte. La manifestazione, nella quale Agrinsieme era l’unico coordinamento
sindacale presente in rappresentanza della
categoria, ha riscosso un enorme successo,
grazie all’adesione di una grandissimo numero di agricoltori.
Ad essa ha preso parte il Presidente Provinciale Roberto Barbero, che ha commentato: «Per come si è svolta tutta questa
vicenda, consideriamo l’Imu agricola una
tassa iniqua gravemente dannosa per tutti
gli operatori del comparto, perché carica le
imprese di un onere fiscale che non si possono permettere e colpisce gli agricoltori
nei propri strumenti di lavoro. Ci troviamo
infatti di fronte a un provvedimento che
peserà per 300 milioni di euro, la Cia di Torino è scesa in piazza a Roma insieme alle
altre associazioni per ribadire ancora una
volta la propria totale contrarietà all’applicazione di questa ingiusta imposta». Un
primo traguardo raggiunto dalla manifestazione arriva dalle dichiarazioni rilascia-
È nato WWW.CIATORINO.IT
Uno specchio della vita sindacale
e associativa, un amplificatore dei numerosi servizi erogati dal Sistema CIA
a favore di imprese e persone, un punto di raccordo tra gli associati e i consumatori. Nasce con questi tre obiettivi il
nuovo portale provinciale www.ciatorino.it, online in questi giorni nella sua
versione definitiva. Disegnato per offrire una visualizzazione ottimizzata sia
da desktop che attraverso smartphone
e tablet, il nuovo sito si caratterizza per
una linea grafica moderna, pulita ed essenziale.
Il cuore della homepage è racchiuso
nelle sezioni “ultime notizie” e “servizi”. La prima offre una panoramica
sulle novità provenienti dal “Sistema
Cia” grazie alla possibilità di pescare e
mettere in evidenza contenuti archiviati in tutte le sezioni del sito. La seconda
presenta dei percorsi di navigazione
preferenziali per entrare rapidamente in sezioni di particolare rilevanza: i
“Mercati” realizzati dai produttori CIA
in tutta la provincia con il logo de “La
Spesa in Campagna”, il catalogo dei
corsi per associati e cittadini ospitati
nell’area “Formazione”, i link veloci ai
portali esterni di “Turismo Verde” Torino e “La Spesa in Campagna”, una
sezione “Meteo” con le previsioni del
tempo sul Piemonte delle successive
48ore formulate sui dati distribuiti da
Arpa Piemonte e una “Newsletter” profilata per settore per offrire a tutti gli
associati le ultime novità e gli aggiornamenti su scadenze e normative.
L’intera architettura del portale è stata
progettata però per offrire percorsi di
navigazione differenziati sulla base del
profilo dell’utente: impresa associata,
cittadino interessato a specifici servizi
o consumatore. Per questo motivo il
secondo livello del portale si articola in
tre differenti homepage tematiche dove
sarà possibile scorrere tutte le informazioni sui servizi offerti dal “Sistema
CIA” a imprese e cittadini, trovare i recapiti di sedi e uffici, verificare la documentazione richiesta per la presentazione di una pratica o scoprire tutte le
iniziative di formazione avviate a livello
locale dal Cipa.at.
Lettera aperta al Sindaco Metropolitano Fassino
La Cia di Torino, attraverso una
lettera aperta del suo Presidente Roberto Barbero apparsa su Torino Cronaca
Qui, ha richiesto a gran voce al Sindaco
Metropolitano Piero Fassino di intervenire prima possibile per riferire chi debba essere il nuovo interlocutore istituzionale in materia agricola. Ecco un
suo estratto: “Signor Sindaco metropolitano, dal 1° Gennaio 2015 Lei è l’interlocutore istituzionale anche delle
15.000 aziende agricole che operano
sul territorio della Città Metropolitana
di Torino. Quando c’era la Provincia, la
disamina dei problemi legati al nostro
comparto costituiva un appuntamento
periodico. Dal 1° Gennaio 2015 ogni interlocuzione è venuta a mancare e le
decisioni della Città Metropolitana sui
temi di agricoltura ci vengono riferite
da funzionari. Il 5 Marzo scorso siamo
stati ricevuti dal Vicesindaco metropolitano, tra i temi trattati abbiamo denunciato anche la vicenda della ristrutturazione degli spazi di Piazza Italia a
Carmagnola che porterà all’interruzio-
ne temporanea del Mercato del Bestiame, primo in Italia per il commercio dei
vitellini e tra i più importanti di tutto il
Nordovest per gli scambi che vi si concludono. Gli operatori sono convinti
che, se venisse sospeso, non riaprirebbe più, perché altre realtà fuori dal Torinese sono già pronte a raccoglierne il
testimone. Per la città e l’intero territorio metropolitano sarebbe uno shock
fortissimo per la perdita dei migliaia di
passaggi e dei posti di lavoro generati
con l’indotto. Da quel giorno siamo in
attesa che la Città metropolitana si faccia carico di affrontare il problema, invece abbiamo assistito solo a discussioni su statuti e zone omogenee. È
questa l’innovazione che si voleva ottenere con l’introduzione del nuovo
Ente? Signor Sindaco metropolitano,
forse i sondaggi di gradimento ancora
non lo registrano ma 15.000 aziende
agricole aspettano di sapere chi sia il
loro nuovo interlocutore istituzionale.
Noi, come abbiamo sempre fatto, cerchiamo di trasmettere la loro voce.”
te al termine di una riunione di direzione
del Partito Democratico proprio dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che,
come ha riportato “L’Informatore Agrario”,
pare essere pentito della decisione presa:
«L’Imu agricola è una grande sciocchezza.
Mi assumo io la responsabilità». Un buon
punto di partenza per rivedere e affrontare
la questione, si spera.
Voltando pagina
segue dalla prima pagina
L’evoluzione tecnologica sta influenzando in molti aspetti anche il nostro
modo quotidiano di lavorare e il rapporto con la burocrazia, le normative
e le scadenze da rispettare. La Confederazione Italiana Agricoltori sta
cercando di guidare queste trasformazioni, mediando quando la loro
applicazione improvvisa - come è
stato per l’adozione dell’obbligo della
Pec – rischia di aggiungere difficoltà
alle imprese agricole, e incoraggiandole quando invece portano un vantaggio concreto.
Sulle pagine della Gazzetta dell’Agricoltore abbiamo sempre cercato
di darvi conto delle nostre proposte,
delle lotte e delle vittorie, come delle
sconfitte, che la Confederazione Italiana Agricoltori di Torino ha affrontato per difendere gli interessi dei
propri associati. Abbiamo creduto
fortemente in questa avventura editoriale per disporre di una voce che
raggiungesse tutti i nostri associati
e li tenesse informati sulla vita associativa dell’organizzazione e sulle sue
attività.
Il velocizzarsi dell’informazione ha
reso però sempre più complesso il
rapporto con un giornale mensile.
Un periodico che, da quando viene
“chiuso” a livello redazionale, necessita di non meno di due settimane
per giungere a casa dell’abbonato
con contenuti che potrebbero già
essere superati dalla cronaca. Realizzare un giornale non è solo un
impegno organizzativo e produttivo
importante per la nostra associazione ma è anche una voce di costo non
indifferente da sostenere ogni mese
per l’acquisto della carta, la stampa e
la spedizione postale. Nei mesi scorsi abbiamo quindi aperto una riflessione sulle forme più adatte con cui
continuare questo impegno, senza
far venire meno il rapporto diretto
d’informazione tra la Cia e i suoi associati ma con un occhio alla sostenibilità economica dell’intero progetto.
Dopo lunghe riflessioni abbiamo deciso che anche per noi era giunto il
momento di “andare sul web” con
passione e coraggio. Quello che tenete tra le mani è l’ultimo numero cartaceo della Gazzetta dell’Agricoltore,
che ricevete con un poco di ritardo
rispetto all’abituale temporalità. Dal
mese di giugno sarà pienamente operativo il nuovo portale www.ciatorino.
it dove, accanto a molte informazioni utili, continuerà anche l’esperienza del nostro giornale. La testata e il
gruppo di lavoro che la confeziona
con professionalità rimarranno intatti. Cambierà solamente il modo in cui
riceverete a casa vostra questo foglio
informativo, che d’ora in poi arriverà
direttamente nella vostra casella di
posta elettronica.
Una nuova pagina della nostra Cia
sta iniziando, con la passione e il rigore di sempre.
Roberto Barbero
Presidente provinciale CIA
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Anno VI - n. 4
Aprile/Maggio 2015
Condifesa Torino rinnova il direttivo e il consiglio di amministrazione
Claudio Rivoira confermato vicepresidente per un triennio. Le sue considerazioni sulle sfide del Consorzio
N
agricole e le compagnie assicurative
sotto l’egida dell’Asnacodi, Associazione nazionale dei consorzi di difesa che
di concerto con il Ministero per le politiche agricole discute il piano assicurativo nazionale. Un ruolo fondamentale al fianco degli agricoltori, sempre
più esposti alle incertezze del clima e
alle conseguenze nefaste delle avversità atmosferiche che rendono appunto
necessarie forme di tutela assicurativa
in caso di distruzione o grave danneggiamento dei raccolti.
Quella dei Condifesa è tuttavia una
macchina burocratica spesso troppo
farraginosa che non funziona come
dovrebbe, come spiega Claudio Rivoira, il vicepresidente appena riconfermato.
uovo consiglio di amministrazione e nuovo direttivo
per Condifesa Torino, il consorzio che riunisce e coordina le associazioni chiamate a tutelare
gli agricoltori dalle avversità atmosferiche. I Condifesa sono un tramite unico e organo di mediazione indispensabile tra gli imprenditori agricoli e le
compagnie assicurative. Lo scorso 29
aprile è stato infatti nominato il nuovo consiglio di amministrazione composto da dodici consiglieri, dei quali
otto sono indicati dalla Coldiretti e i
restanti quattro dalla Cia. Come primo
atto, il neo incaricato consiglio di amministrazione ha nominato il comitato
direttivo composto da un presidente
e due vicepresidenti. Il direttivo e il
consiglio di amministrazione restano
in carica per tre anni. Claudio Rivoira, vicepresidente di Cia Torino è stato
confermato anche per questo mandato
vicepresidente di Condifesa Torino.
«In Piemonte si contano 11 consorzi
di difesa, io ritengo che siano troppi
- afferma - il sistema dovrebbe essere
semplificato e unificato invece spesso
si tende ad inserire elementi burocratici in più che rischiano soltanto di
complicare le procedure». Proprio a
proposito delle coperture assicurative
I Condifesa costituiscono una realtà
importante nel mondo agricolo perché
operano come tramite tra le aziende
“Cia in Expo”: sei mesi d’impegno per dare valore alla terra
e restituire centralità agli agricoltori
Lo scorso 1° Maggio, dopo tanta attesa, ha preso il via l’Expo, l’Esposizione Universale che Milano e
l’Italia ospiterà fino al 31 ottobre, il
più grande evento mai realizzato
sull’alimentazione e la nutrizione. Anche la Cia sarà presente, con
un impegno ben preciso: costruire
una nuova consapevolezza universale attorno alla questione alimentare,
agricola e ambientale per restituire
centralità agli agricoltori e dare valore alla terra. Sei mesi di iniziative,
proposte ed eventi che sostanzieranno il progetto “Cia in Expo”, costruito
su quattro assi fondamentali: la biodiversità, la cooperazione internazionale, l’affermazione di un’agricoltura
multiruolo, l’esaltazione delle identità per costruire una rete mondiale in
alterativa alla globalizzazione intesa
come omologazione. Quella di Cia è
un’ambizione con un impegno programmatico: proporre il modello ita-
liano di agricoltura polifunzionale come
indirizzo per lo sviluppo sostenibile.
Se dare valore alla terra è il concetto alla
base del progetto, l’obiettivo è quello
di restituire centralità agli agricoltori. Dalla Confederazione partirà l’invito
al sistema agricolo e agroalimentare nazionale, europeo e mondiale di costruire un nuovo Rinascimento agricolo proprio secondo l’idea che nel tardo ‘400
animò quell’autentica rivoluzione culturale che fu il Rinascimento italiano. Tutto il progetto è teso a proporre e vincere
questa sfida. La presenza di Cia all’Esposizione Universale di Milano si concretizzerà nella proposizione di modelli
produttivi e iniziative culturali, nella valorizzazione dei prodotti anche attraverso la gastronomia e nella cooperazione
internazionale come risposta alle crisi
politiche ed economiche che drammaticamente ci accompagnano. Sono due le
location scelte: il Padiglione Italia, dove
Cia sarà protagonista di numerosi even-
ti e di sei giornate, una al mese, dedicate a specifiche tematiche, e il Biodiversity
Park,
allestito
da
Bolognafiere, di cui Cia è main partner e dove si troverà il desk operativo. All’interno del Padiglione Italia,
nello spazio start up, verranno presentate nel corso dei sei mesi dell’Esposizione diverse case histories di
giovani aderenti ad Agia-Cia, che si
racconteranno attraverso le loro idee
e le loro imprese. Massima attenzione verrà prestata all’imprenditoria
femminile, mediante la presentazione di 25 storie di imprenditrici di successo associate a Donne in Campo.
Al progetto si integrerà anche l’offerta culturale: Cia in Expo significa soprattutto declinare l’elaborazione di
piattaforme programmatiche e presentare le aziende agricole tramite
proposte di spettacolo capaci di ribadire l’idea dell’agricoltura come stile
di vita.
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è utile ricordare che il 31 maggio scadono i termini per richiedere il contributo pubblico, pari al 65% del premio
assicurativo, per le polizze stipulate
dagli agricoltori a copertura dei danni
cagionati dalle calamità atmosferiche.
Il nuovo regolamento
europeo sugli allergeni
È diventata definitiva l’applicazione del Regolamento CE
1169/2011 recante disposizioni
circa “l’indicazione sulla presenza di allergeni negli alimenti forniti dalle collettività”. L’Italia, andando in senso opposto rispetto
ad altri paesi europei, ha deciso
di recepire nella sua integrità il regolamento applicandolo anche
alla somministrazione di pasti.
Una decisione che comporta, per
chi svolge queste attività, l’obbligo di rispettare i contenuti della
norma.
Diventa quindi fondamentale, per
gli operatori del settore, adottare
una serie di accorgimenti al fine
di non incorrere in sanzioni e
per tutelarsi in caso di controlli.
Ogni attività dovrà infatti esporre
un cartello riportante la dicitura
“le informazioni circa la presenza di sostanze o di prodotti che
provocano allergie o intolleranze
sono disponibili rivolgendosi al
personale in servizio”. Qualora
l’azienda facesse ricorso a dei
menù questi dovranno riportare
inoltre la dicitura “Per qualsiasi
informazioni su sostanze e allergeni è possibile consultare l’apposita documentazione che verrà
fornita, a richiesta, dal personale
in servizio”. Gli operatori dovranno altresì redigere un registro dei
piatti somministrati o dei prodotti venduti che riporti, accanto ad
ognuno di essi, eventuali allergeni presenti. Fondamentale diventa anche la formazione/informazione del personale in servizio
che dovrà inoltre sottoscrivere un
documento di presa visione del
suddetto registro.
Obblighi che competono anche a
chi fornisce ad altri operatori del
settore alimentare gli alimenti
non direttamente destinati al consumatore finale o alle collettività.
In definitiva, qualsiasi operatore
che fornisca cibi pronti all’interno
di una struttura deve informare
adeguatamente il consumatore
finale.
La norma lascia poi ampi margini di discrezionalità all’operatore per quanto riguarda le modalità con cui rendere informato
ed edotto il consumatore finale.
Qualora l’operatore decidesse di
affidare le informazioni a supporti elettronici quali codici a barre, codici QR e applicazioni per
smartphone dovrà tenere a mente che questi non potranno essere gli unici strumenti attraverso
i quali assicurare l’informazione
del consumatore. Gli uffici della
Cia sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione relativa al regolamento e alle nuove
disposizioni che esso introduce;
il testo del regolamento è reperibile inoltre sul sito del Ministero
della Salute.
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Anno VI - n. 4
Aprile/Maggio 2015
FEASR
A cura di Elena Massarenti
[email protected]
Fondo europeo per lo sviluppo rurale
L’Europa investe nelle zone rurali
Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Misura 111.1
Sottoazione B) informazione nel settore agricolo
CONTROLLI DELLE ATTREZZATURE PER L’APPLICAZIONE
DEI PRODOTTI FITOSANITARI
PSR: EVENTUALE PROSSIMA EMANAZIONE DEL BANDO
RELATIVO ALLE AZIONI 214.1 E 214.2
Con l’entrata in vigore del Piano d’Azione Nazionale, tutte le attrezzature impiegate per uso professionale andranno sottoposte almeno una volta al controllo
funzionale entro il 26 novembre 2016.
L’intervallo tra i controlli non deve superare i cinque anni fino al 31 dicembre
2020, i tre anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data. I
macchinari nuovi, acquistati dopo il 26 novembre 2011, dovranno essere sottoposte al primo controllo funzionale entro cinque anni dalla data di acquisto
(D.L. 150/2012).
Il controllo è effettuato presso Centri prova autorizzati. Le attrezzature destinate ad attività in conto terzi dovevano effettuare il primo controllo entro il 26
novembre 2014, con un intervallo tra i controlli successivi non superiore ai due
anni. Sono attualmente esonerate dai controlli le irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante
a leva manuale e quelle spalleggiate a motore prive di ventilatore, quando non
utilizzate su colture protette.
Con la Circolare del 10/04/2015 la Regione Piemonte rende nota la possibilità di
emanare un nuovo bando relativo alle azioni 214.1 (produzione integrata) e 214.2
(produzione biologica). Si è infatti concluso nel 2014 il precedente impegno quinquennale relativo al vecchio PSR e, dal momento che quello nuovo è ancora in
corso di esame da parte della Commissione Europea, senza un nuovo bando non vi
sarebbe continuità sugli impegni agroambientali per l’anno 2015. Attualmente l’Assessorato all’Agricoltura sta valutando le modifiche al piano finanziario che consentirebbero di attivare il nuovo bando. Per poter beneficiare degli aiuti, gli agricoltori
che sceglieranno di aderire a queste misure dovranno avere attuato dall’inizio della
campagna le stesse norme tecniche applicate alla precedente programmazione e
attualmente in vigore con la pubblicazione dei nuovi disciplinari di produzione integrata approvati con DD n. 134 del 17/03/2015. Restano validi i limiti di fertilizzazione per coltura presenti nelle tabelle del vecchio PSR. Saranno invece escluse
dall’aiuto le colture a semina autunnale. Il criterio di avvicendamento da osservare
nella transizione fra l’eventuale impegno precedente e quello nuovo è individuato
nella circolare n. 16807 del 9/10/2014 e consiste nel divieto di coltivare su una determinata superficie una stessa coltura annuale, così come definita nei disciplinari,
per più di due anni consecutivi (fatta salva l’eccezione del riso).
Per maggiori informazioni è possibile contattare gli uffici tecnici di zona.
È possibile contattare gli uffici tecnici di zona per informazioni e per provvedere
alle verifiche funzionali.
l i s t i n o p r e z z i m e r c at o d i
RILEVAZIONE DEL GIORNO 07/05/2015
Listino prezzi vitellini
Prezzi in Euro per capo, Iva esclusa, franco mercato.
Listino prezzi bestiame da macello
Prezzi in Euro per kg di peso vivo, Iva esclusa, franco mercato.
Bovini di razza Piemontese
da Euro
a Euro
Vitelloni normali
1,50
1,60
Vitelloni maschi della coscia
n.q.
n.q.
Vitelloni femmine della coscia
n.q.
n.q.
Tori della coscia da 2 a 6 denti
1,25
1,45
Tori della coscia oltre 6 denti
1,15
1,40
Vacche grasse da 2 a 6 denti
1,45
1,65
Vacche grasse oltre 6 denti
1,25
1,50
Vitelloni meticci
da Euro
a Euro
Maschi
1,90
2,05
Femmine
1,70
1,90
Vitelloni razze straniere
da Euro
a Euro
Charolaise maschi
2,40
2,60
Charolaise femmine
2,10
2,10
Limousine maschi
2,50
2,70
Limousine femmine
2,45
2,65
Garonnesi maschi
2,65
2,85
Garonnesi femmine
2,60
2,80
Blu Belga maschi
n.q.
n.q.
Blu Belga femmine
n.q.
n.q.
Polacchi maschi
n.q.
n.q.
Frisoni maschi
1,45
1,60
Vacche
Frisone grasse da 2 a 6 denti
Frisone uso industria
peso morto
da Euro
1,25
a Euro
1,35
0,95
2,15
Razza e categoria
Vitelli razza Frisona kg 45
Vitelli razza Valdostana kg 50
Vitelli razza Piemontese kg 65
Vitelli meticci I scelta
Vitelli meticci II scelta
da Euro
90,00
110,00
460,00
240,00
165,00
a Euro
100,00
140,00
630,00
440,00
265,00
Listino prezzi fieni e paglie
Prezzi rotoballe in Euro per quintale, Iva esclusa, franco mercato.
Tipo
Fieno I taglio nazionale
Fieno II taglio nazionale
Fieno III taglio nazionale
Fieno I taglio francese (Crau)
Fieno loiessa
Fieno medica nazionale
Fieno medica francese
Paglia frumento
Paglia estera frumento
da Euro
11,00
10,00
9,00
n.q.
12,00
13,00
15,50
11,00
13,00
a Euro
13,00
11,00
10,00
n.q.
14,00
14,00
17,50
12,00
14,00
Listino prezzi legna da ardere
Prezzi in Euro per quintale, Iva esclusa, franco destino.
Tipo
Faggio da lavorare
Faggio lavorato
Rovere da lavorare
Rovere lavorato
Robinia da lavorare
Robinia lavorata
Castagno da lavorare
Castagno lavorato
Euro
7,20
14,89
7,30
14,99
7,27
16,06
5,67
14,50
LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL 10/03/2015 (Valori espressi in euro/tonn)
Listino prezzi dell’Associazione granaria di Milano
Denominazione
Frumento di forza
Frumento biscottiero
Granoturco nazionale ibrido
Orzo nazionale pesante
Semi di soia nazionali
Min
246
195
144
185
392
Max
256
198
146
188
395
pag6
Principali scadenze fiscali Maggio 2015
18 MAGGIO 2015 IVA - Emissione fattura differita per la
cessione di beni spediti o consegnati
nel mese precedente, la cui consegna
risulti da un DDT o da altro documento
idoneo a identificare i soggetti fra i quali
è effettuata l’operazione.
IVA - Annotazione nel registro
dei corrispettivi, anche cumulativa,
delle operazioni per le quali è
rilasciato lo scontrino fiscale o la
ricevuta fiscale, effettuate nel mese
solare precedente per gli esercenti
commercio al minuto.
IVA - Annotazione per le ASD,
ONLUS ed altre anche cumulativa, nel
registro dei corrispettivi dei proventi
conseguiti nell’esercizio di attività
commerciali.
IVA - Liquidazione IVA mensile riferita
al mese di APRILE per i contribuenti
mensili e versamento dell’imposta
dovuta.
IVA - Liquidazione IVA primo trimestre
2015 per i contribuenti trimestrali
e versamento dell’imposta dovuta
maggiorata del 1% per interessi.
a co.co.co., lavoratori a progetto,
collaboratori occasionali con compenso
superiore ai 5.000€
INPS dipendenti - Versamento dei
contributi previdenziali relative alle
retribuzioni erogate nel mese di aprile al
personale dipendente
INPS IVS commercianti e artigiani Versamento della prima rata fissa per il
2015,sul reddito minimale, da parte dei
commercianti ed artigiani iscritti alla
rispettiva gestione.
Ritenute alla fonte - Versamento
ritenute alla fonte trattenute nel mese
di aprile su: redditi di lavoro
dipendente e assimilati; redditi di
lavoro autonomo; provvigioni; ritenute
(4%) operate dai condomini per le
prestazioni derivanti da contratti
d’appalto/d’opera.
25 MAGGIO 2015 INPS gestione separata - Versamento
dei contributi previdenziali sui
compensi erogati nel mese di aprile
IVA INTRASTAT MENSILI - Invio
Telematico degli elenchi riepilogativi
(INTRASTAT) delle cessioni e/o acquisti
intra-comunitari di beni nonché delle
prestazioni di servizi intracomunitari
effettuati nel mese precedente relativi al
mese di APRILE.
1 GIUGNO 2015 Inps UNI-EMENS - Denuncia telematica
dati contributivi/retributivi relativi al
mese precedente relativi a dipendenti
e co.co.co, a progetto, collaboratori
occasionali.
IVA - Black list e acquisti da
San Marino - Invio Telematico della
Comunicazione degli acquisti (senza
IVA) da operatori economici aventi
sede in San Marino, annotati ad aprile,
utilizzando il modello polivalente
quadro SE.
La Cia di Torino apre a Venaus
il nuovo recapito settimanale
Dopo le aperture della sede zonale ad Almese e del recapito a Oulx dello scorso
anno, la Cia di Torino prosegue l’opera di rafforzamento della propria presenza
sul territorio della Val di Susa, inaugurando un nuovo appuntamento settimanale a Venaus. L’apertura del recapito è un’iniziativa, realizzata in collaborazione
con il Comune di Venaus, pensata per offrire nuovi servizi e maggiore comodità
agli associati della Confederazione e ai cittadini della bassa Valsusa e della Val
Cenischia. Attivo ogni mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 presso il Palazzo Civico di
Venaus, in Via Roma 4, il nuovo ufficio è aperto a tutti i cittadini e fornisce gratuitamente i principali servizi d’interesse, erogati direttamente o tramite società
facenti capo al Sistema CIA. Attraverso l’INAC (Istituto Nazionale di Assistenza
ai Cittadini), il CAF (Centro di Assistenza Fiscale) e il CAA (Centro Autorizzato di
Assistenza Agricola), la Cia opererà assistenza fiscale, sindacale e previdenziale
e lavorerà per far conoscere ed utilizzare al meglio le opportunità della Politica
Agricola Comune e per semplificare gli adempimenti degli agricoltori.
“L’apertura del nuovo sportello settimanale di Venaus – ha commentato Roberto
Barbero, Presidente della Cia di Torino - ribadisce la grande attenzione posta dalla
Cia di Torino al territorio della Valsusa, nel quale intendiamo diventare un punto di
riferimento per agricoltori e cittadini, cercando di soddisfare al meglio le loro esigenze
e dando un contributo concreto alle iniziative di sviluppo e sostegno dell’agricoltura”.
A ssociAzione R egionAle
PRoduttoRi lAtte Piemonte
REGIME QUOTE LATTE
CAMPAGNA PRODUTTIVA 2014/2015
Dai dati delle consegne nazionali rettificate al mese di febbraio 2015, pubblicati
sul sito del SIAN il 23/04/2015, pari a 10.008.717 ton., si evince che il surplus
produttivo rispetto la precedente campagna produttiva 2013/2014 è pari a +
2,68%. Pertanto, si fa sempre più reale l’ipotesi, in proiezione alla fine di marzo
2015, dello splafonamento ovvero del superamento della quota nazionale rispetto alla produzione (rettificata). Come risaputo, invece, la scorsa campagna
lattiero casearia 2013/2014, e come anche le 4 precedenti, si era conclusa con
una produzione inferiore rispetto alla quota nazionale.
Ricordiamo, a proposito, che i meccanismi di compensazione della L. 33/09
comportano l’esclusione dalla restituzione di tutte quelle aziende che terminano la campagna con una produzione maggiore di quella realizzata nel periodo
2007/2008 o con un esubero superiore al 6%, salvo che vengano accettate le
proposte predisposte dall’Alpilat Piemonte. Infatti l’Associazione ha suggerito
di estendere la possibilità di compensazione, e cioè di procedere alla restituzione, qualora vi fosse la possibilità, anche alle aziende che hanno superato il livello produttivo 2007/2008 o che hanno prodotto oltre il 6% della propria quota.
Per l’Associazione Reg. Prod. Latte Piemonte
Dr. Walter Sburlati
Sedi di TORINO
Sedi di ZONA
SEDE PROVINCIALE
VIA ONORATO VIGLIANI, 123
10127 Torino
Centralino 011 61 64 201
Fax 011 61 64 299
email [email protected]
GRUGLIASCO
via Cotta, 35/D
10095 Grugliasco (TO)
Martedì e Mercoledì
9-12.30; 14.30-17.30
Tel. 011 40 81 692
Fax 011 40 85 826
email [email protected]
CALUSO
via Bettoia, 50
10014 Caluso (TO)
Lunedì e Giovedì 9-12; 14-17
Martedì 14-17
Tel. 011 98 32 048
Fax 011 98 95 629
email [email protected]
CAF
Lunedì 9-12.30; 14.30-17.30
IVREA
via Bertinatti, 9
10015 Ivrea (TO)
Lunedì e Venerdì 9-12.30
Martedì e Venerdì 14-17
Tel. 0125 43 837
Fax 0125 64 89 95
email [email protected]
Patronato I.N.A.C.
da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17
Tel. 011 61 64 211-2
Fax 011 61 64 298
email [email protected]
Servizio Paghe
da Lunedì a Venerdì
8.30-12.30; 14-18
Tel. 011 61 64 201
Fax 011 61 64 299
Sportello CAF
da Lunedì a Venerdì
9-13; 14-17
Tel. 011 51 64 201
Futura Servizi
da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17
Tel. 011 61 64 201
Fax 011 61 64 298
email [email protected]
VIA S. FRANCESCO DA PAOLA, 22
10123 Torino
Sportello CAF
da Lunedì a Venerdì
9-13; 14-17
Tel. 011 56 28 892
Fax 011 56 20 716
email [email protected]
CHIERI
via S. Giacomo, 5
10023 Chieri (TO)
Lunedì, Martedì, Mercoledì
e Venerdì 9-13; 14-17
Chiuso Giovedì
Tel. e Fax 011 94 71 568
email [email protected]
CARMAGNOLA
via G. Leopardi, 6
10022 Carmagnola (TO)
da Lunedì a Venerdì
8.30-12.30; 14-17.30.
Chiuso Giovedì
Tel. 011 97 21 081
Fax 011 83 13 1199
PINEROLO
corso Porporato, 18
10064 Pinerolo (TO)
Lunedì, Martedì, Giovedì
14-18;
Mercoledì e Venerdì
8.30-13; 14-18
Tel. e Fax 0121 77 303
email [email protected]
CHIVASSO
via E. Gallo, 29
10034 Zona Industriale Chind
Chivasso (TO)
Lunedì e Venerdì 8.30-13; 14-17.30
Tel. 011 91 13 050
Fax 011 91 07 734
email [email protected]
RIVAROLO CANAVESE
via Merlo, 11
10086 Rivarolo Canavese (To)
Lunedì e Venerdì 8.30-12.30;
Martedì, Mercoledì
e Giovedì 8.30-12.30; 14-18
Tel. 0124 42 40 27
Fax 0124 40 15 69
email [email protected]
TORRE PELLICE
via Caduti della Libertà, 4
10066 Torre Pellice (TO)
Lunedì e Martedì 14-18
Mercoledì e Venerdì
8.30-12.30; 14-18.
Chiuso Giovedì
Tel. 0121 95 30 97
ALMESE
Piazza Martiri, 36
10040 Almese
Lunedì 14-18;
Martedì 10-12.30; 14-18
Mercoledì, venerdì 8.30-12.30; 14-18
Giovedì 8.30-12.30
Tel. 011 93 50 018
email [email protected]
OULX
Via Vittorio Emanuele 3
Mercoledì 8.30-12.30
CAVOUR (TO)
via Giolitti,53
Martedì 8.30-12
RIVA PRESSO CHIERI (TO)
piazza Carlo Alberto 1/A
Martedì 8.30-12
SETTIMO VITTONE (TO)
presso il Comune
Lunedì 9-12
BIBIANA (TO)
presso il Municipio
Lunedì 8.30-12
VIGONE (TO)
via Fiocchetto ang. via Villafranca
Giovedì 9-12
RUEGLIO (TO)
presso il Municipio
Giovedì 14.30-17
BOBBIO PELLICE (TO)
presso il Municipio
Martedì 8.30-12
Tel. 011 94 68 710
CIRIÈ (TO)
via Nino Costa, 16
Venerdì 8.30-12.30; 14-17.30
Tel. 011 92 28 156
Patronato I.N.A.C.
Martedì 9-13; 14-17
Mercoledì 14-17
Venerdì 9-13
Fax 011 56 20 716
email [email protected]
Recapiti
settimanali
pag7
Anno VI - n. 4
Aprile/Maggio 2015
il mercatino
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