F-15E Strike Eagle AF91-0304, 48th FW (Fighter Wing) LN, RAF
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F-15E Strike Eagle AF91-0304, 48th FW (Fighter Wing) LN, RAF
F-15E Strike Eagle AF91-0304, 48th FW (Fighter Wing) LN, RAF Lakenheath, UK. Call sign “Mudheus” Nella notte del 21 marzo alle 11.33 pm (23h33 ora locale) un F-15E Eagle Strike AF 91-0304 del 492nd FS (bleu fin tip ) appartenente al 48th FW (Fighter Wing) LN ( tail code) home Air Base RAF Station Lakenheath, Suffolk,UK precipitava a 40 miles ad Est di Bengasi, in località Bu Mariem durante una missione di interdizione nell’ambito dell’Odyssey Dawn (Alba dell’Odissea) sotto Comando dell’US Africa Command Task Force istituito per fornire un comando operativo, tattico e di controllo alle Unità Aeree impiegate a sostegno della risposta internazionale ai disordini scoppiati in Libia (casus belli) in ottemperanza all’esecuzione delle Nazioni Unite del suo Consiglio di Sicurezza (UNSCR) 1973. Suddetta risoluzione 1973 autorizza tutte le misure necessarie a proteggere i civili (leggesi ribelli preposti ad abbattere il tiranno del momento, il domani si vedrà!) in Libia sotto la minaccia di attacco da parte delle Forze regolari lealiste del col. Gheddafi. L’F-15E Strike Eagle era decollato dalla AB (Air Base) Aviano, Pordenone,IT, insieme ad altri F-15E, per una missione sulla Libia, essendosi rischieratosi nei giorni precedenti con altri dieci F-15E Strike Eagle sulla AB friulana, la quale attualmente è sede del 31st FW (Fighter Wing) AV (tail code) costituito dal 510th FS e dal 555th FS entrambi equipaggiati con F-16C/D block40 “Falcon Fighter”, L’F-15E è caduto causa di un guasto all’impianto idraulico, i due membri dell’equipaggio (aircrewmembers) il Pilota maj.Kenneth “Meso” Harney e il WOS (Weapon Officer Systems) capt.Tyler “Mask” Stark si sono eiettati con successo dopo aver lanciato il fatidico mayday mayday. I due membri dell’equipaggio sono stati recuperati in due momenti dinamici distinti. Il Pilota quasi subito, il WOS dopo alcune ore senza prima aver ingurgitato cibo libico dal classico piatto unico, utilizzando le sole mani. Lungo la costa libica stava pattugliando la LHD-3 USS Kearsage, cl.Wasp da 40.500 tpc., la quale si trovava a circa 130 miglia marine dal luogo dello schianto dell’F-15E Stike Eagle. A bordo della USS Kearsage e delle altre navi dell’ESG-5 (Expeditionary Strike Group) vi è imbarcato il 26th MEU (Marine Expeditionary Unit). Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 11 La componente aerea “Rinforzata” imbarcata del 26th MEU ruota intorno al VMM-266 (Reinforced) “Fighting Griffins” ES (tail code) equipaggiato con i nuovi MV-22B tiltrotors “Osprey”, ai CH-53E “Super Stallion”, con l’aggiunta di AH-1W Sea Cobra e dell’intramontabile UH-1N “Huey”. A completare il tutto la presenza a bordo del Det.A (Detatchment) di otto AV-8B Harrier II del VMA-542 “Tigers” VH (tail code) del 14th MGA (Marine Group Aircraft) della 2nd MAW (Marine Air Wing ), ottimali nelle missioni di Close Air Support. Uno dei compiti richiesti alle MEU è il salvataggio degli equipaggi caduti dietro le linee, una tipica missione di CSAR o più precisamente una TRAP (Tactical Recovery of Aircraft and Personnel). Ogni qualvolta in cui viene svolta un’operazione aerea (air operations) o più operazioni il TRAP è posto in stand-by. Quando l’F-15E Stike Eagle si schiantò in territorio Tripolitano subito scattò l’0perazione tipo Sandy di CSAR per il recupero dell’equipaggio. Alle 00h50 del 22/3 due AV-8B Harrier II decollarono per dare copertura diretta all’ operazione. Venticinque minuti dopo all’ 01h15 un KC-130J VMGR-252 Sqn. decolla dalla NAS Sigonella ( nickname Saigon) per rifornimento in volo dei mezzi partecipanti al CSAR. Alle 01h25 gli Harrier II stabiliscono contatto radio con il pilota dell’F-15E, “callsign Muheus”. La QRF (Quick Reaction Force) comprendente 46 Marines a bordo di due CH-53E Super Stallion decolla dal fly deck (ponte di volo) della LHD-3 USS Kearsage. Ore 01h33 gli AV-8B Harrier II sganciano due bombe a guida laser GBU-12 Paveway II da 500lb. (227 kg.) per difendere ed ammorbidire la LZ (Landing Zone) a sostegno del pilota e nel contempo contrastare un convoglio di veicoli libici, che si stava pericolosamente avvicinando al luogo. Massima precisione nell’ azione grazie al pod designatore Litening II in dotazione agli Harriers. Due MV-22B “Osprey” decollano dalla USS Kearsage ed alle 02h19 sono sopra la testa del pilota da recuperare, nel frattempo i Marines imbarcati sui CH-53E Super Stallion erano atterrati e cinturato per sicurezza la LZ . Pilota recuperato e portato all’interno del convertiplano in 20’ . L’Osprey ridecolla, sollevando una consistente nuvola di sabbia, in direzione della LHD-3 Kearsage. In questa missione Sandy Il tutto ha richiesto 90 minuti, grazie alle caratteristiche del convertiplano Osprey con velocità di crociera di 444km/h ( 240kts) e con caratteristiche di volo a low-level e raggio di penetrazione nettamente migliori rispetto al classico elicottero. Purtroppo in questa fase di recupero del pilota sei civili sono stati colpiti dal fuoco yankee, tra cui un ragazzo il quale ha subito l’amputazione di un arto per le gravi lesioni subite. Invece a detta del medico Lt. Lauren A.Weber al momento del recupero il pilota era in buone condizioni di salute. I MV-22B Osprey sono del VMM-226 (Marine Medium Tiltrotor Squadron) alle dipendenze operative del 26th MEU (26th Marine Expeditionary Unit) imbarcato sulla USS LHD-3 Kearsage. La consistenza organica dei VMM sarebbe di 12 MV-22B Osprey nella realtà il loro organico è di 10 Osprey. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 22 “Fighting Falcon” “Tigers” Stando alla ditta costruttrice Boeing-Bell gli Osprey dovevano essere dotati di due mtg. M240 da 7,62mm. posizionate ai due portelli laterali, ma ciò non è stato possibile per conseguenti problemi aerodinamici e per il forte vortice generato dalle pale delle due eliche, per cui l’unica arma in dotazione è una mtg. M2 da 12,7mm. Browning o alternativamente una GAU-17 minigun a canne rotanti da 7,62mm. posizionata sulla rampa posteriore di carico sparante all’indietro quando la rampa è abbassata. Per il futuro è stato studiato l’istallazione di una GAU-19 a tre canne rotanti cal.0.50 (12,7mm.) posizionata sotto il muso del MV-22 Osprey, ma per ora nulla è stato deciso e fatto. L’Osprey è stato ordinato i 458 esemplari, così ripartiti: 360 MV-22 USMC, 50 CV-22 USAF, 48 MV-22 USNavy. Il WSO è stato recuperato più tardi mediante esfiltrazione con elicottero dal territorio cirenaico, dopo la discesa in territorio libico era stato individuato e recuperato da un gruppo di ribelli libici. A questo punto una considerazione sull’evento è doverosa farla. L’azione cinematica corretta di una espulsione dal F-15E prevede prima il WSO e poi il pilota. Il punto di contatto con il terreno del WSO è avvenuto ad una certa distanza dal punto di caduta del F-15E, questo significa che la sua eiezione è stata eseguita in quota, mentre il pilota a preso contatto con il terreno in prossimità dell’aereo caduto, quindi espulsione effettuata ad una quota più bassa. La causa della caduta del F-15E per motivi tecnici è ancor più avvalorata dall’ osservazione esterna della carcassa dell’aereo che non presenta nessun segno di fori o di esplosioni esterne dovute alla azione di un SAM (Surface to Air Missile) o di a/a convenzionale. Osservando i vari filmati e foto dell’accaduto, si vede ancora il missile AIM-120C “Slammer”(AMRAAM Advanced Medium Range Air-to-Air Missile) (matr. CC 8K 127, 25773207698-101, SERNO 3010127) ancora agganciato nel suo punto d’attacco sub alare. Il c.te del 26th MEU col. Mark Desens dell’USMC ha dichiarato che i marines partecipanti alla operazione Sandy hanno calpestato il suolo libico per una manciata di minuti ed ha confermato che l’azione tra andata, recupero e ritorno dalla LHD-3 USS Kearsage non ha richiesto più di 90 minuti. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 33 Durante tutto lo svolgersi della missione di CSAR è stato utilizzato un pallone sonda a struttura floscia indicato dai marinai della LHD-3 USS Kearsage del tipo “soft” al fine di migliorare ed ottimizzare le comunicazioni tra la Amphibious assault ship e i mezzi utilizzati nella missione specifica di Combat SAR in cui le comunicazioni tra i partecipanti è di importanza vitale. AV-8B Harrier II USMC Aviation La sagoma del coltello Ka-Bar che spezza il filo spinato di un campo di prigionia emblema del corso S.E.R.E. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 44 F-16C block30 abbattuto nei cieli della Bosnia il 2 giugno 1995. Incidente di Mrkonjic Grad. La LHD-3 USS Kearsage non è nuova allo svolgimento di operazioni CSAR. Il 2 giugno 1995 una coppia di F-16C “block 40 Fighting Falcon del 555th FS (Fighter Squadron) “Triple Nickel” del 31st FW (Fighter Wing) “AV” (Tail code) decollava dalla AB Aviano per un volo di pattugliamento nei cieli della ex-Jugoslavia per far rispettare la no-fly zone nell’ambito dell’operazione Deny Flight sui cieli dell’ex Jugoslavia. Leader della flight è il cap. Robert G.”Wilbur” Wright, wing man (gregario) il cap. Scott “Zulu” O’Grady di 29 anni. “Una volta Verde, sempre verde” Una coppia di missili A/A SA-6 “Gainful”serbo-bosniaci vennero lanciati. Il primo esplose tra i due F-16C, il secondo centrò il ventre dell’F-16C “AV” AF88-550 del cap. Scott “Zulu” O’Grady, spezzandolo in due, abbattendolo in fiamme. Scott O’Grady si dovette eiettare nella zona di Sabac , territorio della Bosnia-Erzegovina nella Repubblica Serba. Questo episodio venne chiamato l’incidente di Mrkonjic Grad, dal nome della località in BosniaErzegovina dove fu lanciato il SA-6 Gainfull in contrapposizione alle operazioni di controllo sulla no-fly zone sempre nell’ambito dell’operazione Deny Flight. La procedura di eiezione ebbe uno svolgimento positivo, il cap.O’Grady prese terra, riuscì a nascondersi sfuggendo ed eludendo l’intensa attività di ricerca svolto dalle pattuglie serbebosniache per catturarlo, spostandosi e cibandosi di foglie, erbe, muschi non disdegnando dal suo personale menù anche di formiche e di parassiti. In pratica applicò quanto aveva imparato al corso SERE (S urvival, E vasion, R esistence and E scape) della durata di 17gg., come pure il dormire durante il giorno avvolto in una rete mimetica e lo spostarsi solo a notte fonda, riducendo drasticamente incontri pericolosi, raccogliere la rugiada esponendo i calzini per poi strizzarli al bisogno. Il corso SERE dell’USAF si tiene presso l’Air Force School della AFB Fairchild , Spokane,Washington. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 55 SA-6 “Gainful” La sua fortuna, a detta degli esperti, è stata l’assenza di utilizzo da parte dei serbi-bosniaci di cani da ricerca. Dopo alcuni giorni, fortunosamente la sua chiamata di soccorso con il nominativo Basher 52 (Basher Five-Two) fu captata dall’ F-16C del cap. R.”Wilbur” Wright in volo sulla zona, in quanto nei giorni successivi all’ abbattimento non si era dato mai per vinto sulla sopravvivenza del suo gregario, anche se al momento dell’espulsione non aveva visto aprirsi il paracadute. Captando il segnale di chiamata potè individuare la zona circoscritta dove si trovava il cap.O’Grady infatti “O’Grady di proposito non aveva inviato subito la chiamata per non farsi individuare dai centri di ascolto dei serbi-bosniaci, consigliato in questo suo comportamento da quanto appreso nel corso SERE, che i piloti abbattuti sono spesso catturati dopo aver chiamato soccorso troppo presto con l’immediata localizzazione della loro posizione. Subito fu impostato un Combat SAR con il dilemma se agire subito alla luce diurna o aspettare ancora 16/18 ore per agire con le tenebre sfruttando le capacità tecnologiche di visione notturna. Dopo 2h 05’ dalla ricezione del segnale di chiamata la squadra di salvataggio composta da 43 marines (fucilieri, specialisti rocciatori, medici e un mini-team addetti comunicazioni) era a terra. La LZ fu subito cinturata per sicurezza dai marines (ca. 25 fucilieri). Nel contempo la Squadra TRAP (Tactical Recovery of Aircraft and Personnel) svolgeva il suo compito in modo assai rapido ed efficiente. Nella missione Combat SAR dell’8 giugno al comando del col. Marty Berndt USMC, c.te del 24th MEU parteciparono una coppia di CH-53 Super Stallion dello USMC Aviation del 24th MEU allora imbarcati sulla LHD-3 USS Kearsage. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 66 A bordo dei due Super Stallion 43 Marines , con scorta diretta e ravvicinata di due AH-1W Cobra, con protezione in quota di due AV-8B Harrier II e per eventuale ammorbidimento della LZ (Landing Zone). Il tutto richiese per la riuscita della missione Sandy la presenza di una quarantina di aerei di supporto tra Wild Weasel, Tanker, AWACS.. Il teatro operativo dei Balcani è profondamente diverso da quello libico. “LHD-3 USS Kearsage” “Proud-Tuistwortly-Bold LHD-3 USS Kearsage Amphibious assault ship cl.Wasp da 40.500 t.pc. Il cap. O’Grady uscì dalla radura in cui si era nascosto tutto infangato e infradiciato, accolse i marines mandati in suo soccorso con la dichiarazione di aver visto la Madonna. Più che logico dopo sei giorni a farsi di sola erba, intervallata da schifezze varie! Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 77 Il cap. Scott O’Grady ha continuato successivamente a volare su F-16 block 30 con il 466th FS “Diamondback” della 419th FW, AFB Hill, Utah. L’8 giugno 1998, a tre anni esatti dal suo recupero, ha lasciato il servizio attivo nell’USAF per transitare nell’Air Force Reserve. Nel 2007 ha conseguito un master’s degree post-laurea in studi biblici. MV-22 Osprey take-off dal fly deck della LHD-3 USS Kearsage Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 88 Il 48th F.W. “La Statua della Libertà” L’F-15E Strike Eagle caduto in Libia apparteneva al 48th FW, “LN” costituito dal: 492 Sqd. (F-15E), 493 Sqd.(F-15C/D), 494 Sqd.(F-15E), unico reparto USAF (United States Air Force) ad essere designato con un nome e con un numero, inquadrato nella 3rd Air Force, HQ. Ramstein AB, Renania-Palatinato, in supporto all’USAFE (United States Air Force Europe), all’US European Command e alla NATO, come Fighter Wing dotato di F-15C/D Eagle e F-15E Stike Eagle presente in Europa. Precedentemente il Reparto era dotato di General Dynamics F-111F Aardvark. Vi è un collegamento storico fra il 48th FW e la Stato Libico. Alle ore 19.00 del 14 aprile 1986 diciotto F-111F del 48th TFW (Tactical Fighter Wing) più sei di riserva con la scorta di tre EF-111A “Raven” del 42nd ECS/20th TFW più due di riserva, parteciparono congiuntamente all’Operation El Dorado Canyon . 48th FW “Statue de la Libertè” 48th FW “Statue of Liberty” Il bombardamento di strutture militari a Tripoli e Bengasi in risposta all’attentato della discoteca di Berlino del 5 aprile 1986 frequentata da militari USA, provocando la morte di due sergenti ed il ferimento di 63 militari. Attentato organizzato e perpetrato dai Servizi libici secondo l’Intelligence degli Stati Uniti d’America Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 99 Fu la più lunga missione di attacco aereo nella storia dell’USAF, esattamente di 10.300km. della durata di 13 ore in quanto gli aerei non ebbero l’autorizzazione di sorvolare lo spazio aereo dellla Francia e della Spagna obbligandoli a fare un piano di volo che prevedeva di volare lungo i confini europei ed entrare nel Mar Mediterraneo via Stretto di Gibilterra. Tale missione richiese quattro rifornimenti in volo con la partecipazione di ventotto tanker tra KC-10 Extender e KC-135 Stratotanker. Si ebbe la perdita di un F-111F, si pensa ad un difetto tecnico di un missile che trasportavano. L’equipaggio era costituito dal magg.pil.Fernando Ribas e il cap.WSO Paul Firenze. Per tale missione al 48th TFW gli fu concessa la Meritorious Unit Commendation. La sua attuale Home Air Base è RAF Lakenheath, Suffolk, su questa Air Station vi è pure il 56th RQS. Rescue Squadron/85th Group su HH-60G “Pave Hawk”specializzati nel CSAR. Due suoi HH-60G sono imbarcati sulla LPD-15 USS Ponce, cl.Austin, una Amphibious Transport Dock. Questa Air Base in caso di necessità può ospitare anche dei KC-135R del 100th ARW (Air Refueling Wing) la cui sede ufficiale in terra di Gran Bretagna è RAF Mildenhall, Suffolk,UK. In questi anni il 48thFW ha partecipato a tutte le principali “Operations”, quali: Desert Shield e Desert Storm, Sud e Nord Watch, Deny Flight ed Allied Force, Enduring Freedom, Iraqi Freedom e Dawn Odyssey per poi confluire nella Unified Protector sotto egida della NATO. Dieci F-15 si erano rischierati sulla AB Aviano per dare supporto alle missioni aeree nell’ambito della Dawn Odyssey. Nei loro voli sia di trasferimento (ove necessita) sono supportati dai KC-135R Stratotanker del 100th ARW(Air Refueling Wing ) la versione del KC-135A rimotorizzata con i motori CFM-56 . Ha la responsabilità di rifornire gli aerei degli USA nel teatro operativo europeo e di soddisfare anche le richieste degli aerei della NATO, dato che i 15 KC-135R Stratotanker in dotazione al 100th ARW sono dotati di un braccio, un drogue e un multipoint come sistema di rifornimento. Il 100th ARW è l’unico Wing dell’USAF ha cui è stato permesso di visualizzare sul timone di coda (impennaggio verticale) dei KC-135R lo storico emblema “Square D” a ricordo del 100th BG (Bombardment Group) dell’8th A.F. (Air Force) operante nei cieli d’Europa durante la II^ Guerra Mondiale. 100th ARW “La pace attraverso la forza” Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 10 10 McDonnell Douglas F-15E Stike Eagles L’F-15E è la versione multiruolo con vocazione strike (attacco) dell’F-15. I primi esemplari furono consegnati all’USAF nel 1988, ed il primo reparto operativo che iniziò la conversione fu il 4th TFW (Tactical Fighter Wing) dell’AFB (Air Force Base) Seymour Johnson, NC (North Carolina), USA. “Quarto ma Primo” Composto dai seguenti Squadrons: 333rd Sqd.”Lancers”, 334th Sqd.”Fighting Eagles”, 335th Sqn. “Chief”, 336th Sqd.”Rocketeers”. L’F-15E Eagle Strike è propulso da due motori Pratt & Whitney F 100-PW-220 o 229, i quali incorporano tecnologia digitale avanzata per migliorare le prestazioni, infatti un sistema digitale di controllo elettronico del motore porta ad un 40% di miglioramento rispetto al precedente sistema di controllo del motore, avendo delle accelerazioni del motore più rapide producendo take-off più veloci ed una risposta più netta ed incisiva nelle manovre. Il motore PW-220 può produrre 50.000 lb./spinta (25.000 lb.xmotore) e la F 100-PW-229 58000 lb./spinta (28.000 lb.xmotore). Ha un serbatoio interno della capacità di circa 7600 l. aumentabili con due serbatoi esterni rimovibili di 2800 l. ciascuno posti sui due piloni interni dell’ala. Si può ancor più aumentare l’autonomia imbarcando un maggior quantitativo di JP-4 utilizzando tre serbatoi da 2300 l. portando il quantitativo complessivo di cherosene a 20.200 l. Questi sono dei serbatoi conformi avvolgenti e aderenti alla fusoliera “low-drag”, quindi impossibilitati ad essere espulsi in volo, prevalentemente utilizzati nei voli “ferry”. L’eccellente manovrabilità ed accelerazione sono ottenute attraverso il suo elevato rapporto spinta/peso del motore ed al basso carico alare. E’ stato il primo aereo i cui Kg./spinta del motore superavano il peso dell’aereo. Ottimo il rapporto tra il peso dell’aereo e la superficie alare, il cosidetto carico alare.(255Kg/mq a vuoto). Il primo esemplare di produzione dell’ F-15 Strike Eagle è stato consegnato al 405th TTW (Tactical Training Wing) sulla AFB Luke,Arizzona,USA, nell’aprile del 1988, esattamente al 46th TFTS (Tactical Fighter Training Squadron) “Deadly Jesters”, il cui compito è stato quello di prendere i piloti e WSO esperti ed insegnare a loro di volare sull’F-15E Stike Eagle. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 11 11 Caratteristiche generali F-15E Strike Eagle Tipo: Strike (Attacco) Equipaggio: 2 uomini: 1 Pilot e 1 WSO Contraente: McDonnell-Douglas/Boeing Data primo volo: 11 dicembre 1986 Data entrata in servizio USAF: aprile 1988 Esemplari: 385 Costo Unitario (1988): 31,1 milioni di $ (F-15E 1998), 100 milioni di $ (F-15K 2006). Dimensioni e Pesi Lungh.: 19,43m. Ap.alare: 13.05 m. Altezza: 5,63 m. Peso a vuoto oper.: 14.515 kg. Peso max.Take-off: 36.741 kg. Prestazioni Vel.max.: Vel.di salita: Autonomia: Tangenza: Propulsione Impianto motore: 2 Turboventola Pratt&Whitney F100-229con postbruciatore Spinta: da 79 a 129 kN ca. 2,5 Mach (2.650 km/h in quota,configurazione pulita) 254 m/sec. 3.900 km 18.200 m. L’F-15E Strike Eagle ha la capacità di acquisire a grande distanza i targets. Importante in un aereo strike il compito del WSO (Weapon System Officer) detto “wizzo” avente anche il compito di “navigator” oltre alla gestione dei vari sistemi durante le operazioni air-groud (aria-suolo). Ha a disposizione quattro display multifunzionali nei quali vengono visualizzate le informazioni provenienti dal radar, dalle ECM (Electronic Counter Measures), dai pod di navigazione infra-red e dal GPS (Global Positioning System). Sfruttando le capacità del radar AN/APG-70 oggi in sostituzione con il AN/APG-82 AESA, il sistema di puntamento permette all’equipaggio di ingaggiare simultaneamente più bersagli sia a terra che in aria, grazie alla possibilità di memorizzare l’area del target rimanendo sotto controllo del “wizzo”, permettendo al pilota di commutare il sistema in funzione modalità aria-aria rilevando ed ingaggiando le possibili minacce aeree. L’essenza stessa dell’utilizzo dello Strike Eagle è il suo equipaggiamento elettronico. La sua dotazione avionica base prevede l’utilizzo del pod LANTIRN (Low Altitude Navigation and Targeting Infra-Red for Night) montato esternamente sotto la fusoliera permette di volare a bassa quota (low level) in qualsiasi condizione meteo e di luce, facilitando la localizzazione e la conseguente neutralizzazione dei targets ufficialmente fino a 15-20 Km. di distanza potendo utilizzare le diverse tipologie di armi guidate (intelligenti) o non guidate (iron bomb). Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 12 12 Utilizzato in modalità “night” il sistema proietta sull’Head Up Display le immagini riprese dai pod ovviando il limite dello scarso visus del pilota nelle estreme condizioni di volo. Un INS (Inertial Navigation System) utilizzante un giroscopio laser ed un sistema di posizionamento globale da essere in grado di monitorare continuamente la posizione reale dell’aereo e di trasferire la situazione su mappa digitale rappresentata da display multifunzionali in entrambe le postazioni (Pilota e WSO) e fornire tutte le informazioni al computer centrale. Inoltre il software di bordo permette di avere capacità di diagnostica del velivolo e la reale operatività delle armi trasportate. La suite elettronica si completa con il TEWS (Tactical Electronic Warfare System) complesso che integra tutti gli apparati di difesa, attivi e passivi dell’aereo: RWR (Radar Warning Receiver), ALQ-131 ECM (Radar Jamming), Chaff e Flare. Inoltre l’F-15E Strike Eagle ha una caratteristica quella di avere nella postazione del “wizzo” uno stick , strumenti di controllo motore e di volo completi, rendendo possibile al WSO di prendere il controllo dell’aereo in ogni momento richiesto. Per le missioni aria-terra l’F-15E può trasportare più armi dall’inventario dell’Air Force nella: categoria aria-aria, missili: AIM-9M Sidewinder all’infrarosso, AIM-120C Slammer a guida radar a medio raggio, categoria aria-terra,missili: AGM-65 Maverick AGM-130 da 1000 lb./ 454 Kg. Una GBU-15 con motore a razzo categoria caduta libera, bombe: Mk.82 da 500 lb./ 227 Kg. Mk.84 da 1000 lb./ 454 Kg. CBU-10 da 1000 lb./ 454 Kg. categoria Paveway, bombe guidate, GBU Guided Bomb Unit: GBU-10 da 1000 lb./ 454 Kg. GBU-12 da 500 lb./ 227 Kg. GBU-15 da 1000 lb./ 454 Kg. GBU-24 da 2000 lb./ 907 Kg. GBU-28 da 5000 lb./2268 Kg. Bunker Busting a guida laser GBU-39 da 225 lb./ 127 Kg. SDB (Small Diameter Bomb, Bomba a diametro ridotto). Tale varietà di armamento nelle diverse composizioni può essere collocato nei due piloni sub-alari ad attacco triplo, e nei sette punti posizionati sotto fusoliera. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 13 13 L’F-15E è dotato di armamento fisso, costituito da una Gatling M61A1 Vulcan, un cannoncino a canne rotanti da 20mm., ad azionamento idraulico o pneumatico con sequenza di sparo elettrica, avente un volume di fuoco max.di 6000 colpi/min. Normalmente si imposta un volume di fuoco intorno ai 3000 colpi/min. per non usurare eccessivamente il sistema arma. Peso del proiettile da 20mm. 1 Kg. del tipo HEI (Hight Explosive Incendiary), velocità alla volata 1050 m/sec., dotazione stardard 512 colpi. Quindi è consigliato ad avere il dito indice leggero,leggero (very light) per non esaurire la dotazione di colpi in un pugno di secondi. Gatling M61A1 Vulcan Pod LANTIRN su F-15E Strike Eagle Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 14 14 US Marine Corps “Semper Fidelis” 26th MARINE EXPEDITIONARY UNIT “A certain force in un uncertain world “Una forza sicura in un mondo insicuro” Il 26th Marine Expeditionary Unit (MEU 26) è uno dei sette Marine Expeditionary Units attualmente esistenti nel USMC (US Marine Corps). Le altre MEU sono: 11st, 13rd, 15th, 22nd, 24th, 31st. La sua Home Base è MCB (Marine Corps Base) Lejeune, NC (North Carolina), USA. L’attuale Comandante è il col.Mark J.Desens USMC. Le MAGTF (Marine Air Ground Task Force), a tutti gli effetti, sono delle Unità costruite “su misura” per il compito esclusivo, quali sono le operazioni anfibie. Poste sotto un unico comando, le MAGTF sono costituite da quattro componenti: C.do e sue componenti Componente Terrestre Gruppo Aereo Gruppo Logistico Queste quattro componenti base si ritrovano in tutte le MAGTF, indipendentemente dalla loro consistenza, la quale varia a seconda della missione e del Teatro Operativo in cui devono operare. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 15 15 Tre tipi di MAGTF possono essere schierate, a secondo del loro grado di consistenza: MEU (Marine Expeditionary Unit) MEB (Marine Expeditionary Brigate) MEF (Marine Expeditionary Force) Il MEU è la più piccola unità del MAGF posta al Comando di un colonnello dei Marine Corps. Il Marine Expeditionary Unit è un Marine Air Ground Task Force con un organico di 2200/3000 uomini, generalmente imbarcata su cinque navi, di cui le tre navi più importanti sono una portaelicotteri LHD1 del tipo Amphibious Assault Ship della cl.Wasp da 40.000 tpc. (LHD-3 USS Kearsage), una LPD2 del tipo Amphibious Transport Dock della cl.Austin da 16.591 tpc. (LPD-15 USS Ponce), e la terza rappresentata da una LSD 3 del tipo Landing Ship Dock della cl.Whidbey Island da 16360 tpc. (LSD-48 USS Ashland) tutte facenti parte dell’ESG-5 (Expeditionary Strike Group). 1 LHD Landing Helicopter Dock, Unità d’Assalto Anfibio dotate di ponte di volo continuo e bacino allagabile per i mezzi da sbarco. 2 LPD Landing Personnel Dock, Bacino di Trasporto Anfibio. 3 LSD Landing Ship Dock, Nave Trasporto Mezzi. “Fast, Forward, Flexible” “Fermamente, Avanti, Flessibile” La MEU dispone di un complesso tattico terrestre costituito dalla: Componente di terra (Ground Combat Element) costituita da un (BLT) Battalion Landing Team formato da un btg.fanteria di marine rinforzato con carri armati, artiglieria,genieri, veicoli anfibi,mezzi blindati leggeri, provenienti da altre unità terrestri, sempre dell’USMC. Componente aerea1 (Air Combat Element) è costituita da uno Squadron rinforzato misto di aerei ad ala fissa (AV-8B Harrier II) e ala rotante (MV-22 Osprey, CH-53E, AH-1W,etc) per un totale di 22 mezzi ad ala rotante/basculante più il Det. (detachment) di 8 AV-8B Harrier II, e da una Sezione Controllo del traffico aereo. Componente logistica di Combattimento della MEU è in grado di svolgere le più diverse operazioni, dalle cure dentali, al rifornimento di munizioni, all’appoggio pesante agli elementi del Genio e da sbarco (landing). 1 In occasione dell’Operazione Odyssey Dawn, a ulteriore dimostrazione dell’estrema flessibilità di utilizzazione del mezzo ad ala rotante e degli “schemi modulari operativi ” si sono imbarcati Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 16 16 sulla LPD-15 USS Ponce un det. di elicotteri HH-60G “Pave Hawk” del 56th RQ.S (Rescue Sqd.) dell’USAF (United State Air Force) per assetti operativi di impiego prettamente Combat SAR. La MEU ha un’autonomia di 15gg. di rifornimento viveri e munizioni, essendo considerata come l’elemento base della più importante MEB (Marine Expeditionary Brigade – Brigata di Spedizione Marine) comandata da un gen.brig. dell’USMC. La 26th MEU è costituita da: Comando 26th MEU Btg.Landing Team 3/8 VMM-266 R(Marine Medium Tiltrotor Squadron 266, Reinforced) plus det. A di AV-8B Harrier II Combat Logistic Battalion 26 Missione delle MEU: Si tratta di una Forza di Reazione Rapida in grado di compiere missioni multiple e simultanee a supporto e sostegno di una vasta gamma di operazioni,quali: Operazioni di Guerra Anfibia convenzionale Operazioni di Assistenza Umanitaria Operazioni di Evacuazioni Operazioni Speciali (Special Ops) Operazioni CSAR (Combat Search and Rescue) R.M.P. Roberto Maria Patriarca Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 17 17 Taxi-run(rullaggio)dell'F-15E AF91-0304,492nd FS/48th FW "LN", AB Lakenheath,Sulfolk,UK. Notare il pod LANTIRN posizionato esternamente sotto la fusoliera Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 18 18 Take-off (decollo)dell'F-15E Strike Eagle dall'AB Lakenheath,Suffolk,UK. Notare sotto l'ala la presenza di missili a testata IR Sidewinder. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 19 19 I resti dell'F-15E Strike Eagle circondato dalla popolazione libica. Documento di proprietà dell’associazione Volo e cultura ali d’oro 20 20