Coppie di amici nel cavallo
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Coppie di amici nel cavallo
Coppie di amici nel cavallo Tesina di Etologia Dip. Scienze Veterinarie Università di Pisa Serena Borghi I cavalli sono animali sociali che si affidano ad una strategia di sopravvivenza basata sulla formazione di legami sociali. L'unità sociale in natura è l'harem, un'associazione stabile composta dalle fattrici, dalla loro prole e da uno o più stalloni che difendono il gruppo, ne mantengono l'integrità e lo proteggono da eventuali predatori ma soprattutto da altri stalloni che cercano di accoppiarsi con le proprie femmine. All'interno dell'harem i cavalli manifestano una spiccata socialità che traspare in moltissimi aspetti del loro comportamento. Essi infatti tendono a: - muoversi in gruppo - alimentarsi in gruppo - riposare meglio e apprendere più rapidamente se inseriti in un gruppo. Dei legami sociali all'interno dell'harem contribuiscono direttamente alla sopravvivenza della specie: -relazioni stabili tra lo stallone e le fattrici del suo gruppo aumentano il successo riproduttivo evitando scontri al momento dell'accoppiamento tra lo stallone e la fattrice, ma anche tra le fattrici stesse - i legami sociali tra le giumente mature contribuiscono alla stabilità del gruppo e sono riflessi nelle attività giornaliere come il mutual grooming -forti legami tra il puledro e la propria madre ne assicurano la crescita e l'apprendimento Tuttavia, nel loro gruppo sociale, i cavalli mostano di avere forti preferenze individuali per alcuni partner. Il primo e più forte legame nella vita di un cavallo è quello con la madre da puledro, e per tutta la sua vita manterrà legami a lungo termine con i componenti della propria famiglia. Eppure forti legami a lungo termine si stabiliscono tra il cavallo e altri membri esterni alla propria famiglia, comportamento evidenziato sia in natura che in cavalli domestici. La creazione di una relazione implica delle alte abilità cognitive sociali che richiedono che ogni partner sia capace di associare il contenuto positivo o negativo di un'interazione con uno specifico partner e di richiamare questa associazione. In gruppi di cavalli le preferenze sociali sono espresse con particolari comportamenti amichevoli: - MUTUAL GROOMING: comportamento che permette al cavallo di ottenere la pulizia e la cura del mantello in punti del corpo difficili da raggiungere grazie al grooming, ovvero alla pulizia e strigliatura del mantello, in coppia. - ANNUSARSI: investigazioni olfattorie naso a naso, dei genitali o del corpo senza manifestazioni aggressive dell'altro cavallo. - GIOCO: più intenso e movimentato in coppie di giovani individui, o limitato a piccoli gesti come mordicchiarsi, strattonarsi coda e criniera o piccole provocazioni giocose in cavalli adulti. - SEGUIRSI: camminare immediatamente dietro al compagno o a fianco, rimanendo sempre in vicinanza . - CONTATTO: appoggiarsi all'altro cavallo o comunque avere contatto col corpo del partner senza che quest'ultimo manifesti fastidio o atteggiamenti di aggressività. Fattori che influenzano la scelta del partner: Rango sociale: ogni cavallo ricerca solitamente un partner vicino a lui nella scala gerarchica del gruppo. Le preferenze di associazione riflettono infatti rango sociale e status dei due individui. Età: spesso animali di simile età tendono ad avvicinarsi. Questo fattore è legato al precedente dato che spesso gli animali dominanti sono anche i più anziani e quindi con più esperienza. Inoltre le affinità di bisogni e comportamenti dovute alle età potrebbero influenzare il legame. Sesso: sono state più facilmente osservate coppie dello stesso sesso, soprattutto di fattrici. Anche coalizioni tra stalloni sono state rilevate, anche se probabilmente con altro significato. Parentela: individui con familiari, soprattutto materni, spesso formavano stretti rapporti. Tuttavia la stretta parentela non porta solitamente a comportamenti amichevoli, sia perchè in natura difficilmente i parenti stretti convivono nello stesso harem, sia perchè difficilmente cavalli con simile temperamento si avvicinano. Specie: uno studio condotto su 16 individui misti tra pony, muli e asini ha rilevato che il fattore dominante nella formazione di coppie di amici era la specie. Infatti anche equidi di specie diversa con stessa provenienza e tanti anni di convivenza, cambiavano amicizia, preferendo individui della propria specie. Confidenza: è stato osservato che in gruppi di cavalli la conoscenza e la confidenza col partner è più importante della parentela. Vantaggi dell'amicizia Molti autori hanno mostrato che oppioidi endogeni e dopamina sono coinvolti nel comportamento sociale, nel gioco, nel grooming e nell'esplorazione. L'animale sperimenterebbe una soddisfazione a breve termine grazie al rilascio di endorfine quando sono in atto questi comportamenti. L'animale, trovando quindi piacere nel manifestare comportamenti amichevoli con un suo conspecifico, creerebbe l'associazione, che lo porterebbe quindi a ripetere l'azione. Non sarebbe quindi la conseguenza del comportamento, ma lo stesso manifestarsi di questo che premia l'animale e lo stimola quindi a ricercarlo. Questo spiegherebbe anche come mai la maggior parte dei cavalli, tenuti isolati in box, senza contatti con altri con specifici e quindi senza opportunità di manifestare il proprio comportamento sociale, tendono più facilmente a sviluppare stereotipie come il ballo dell'orso o il ticchio d'appoggio. Sarebbero infatti comportamenti in cui l'animale cerca di auto-compensarsi non avendo possibilità di farlo tramite comportamenti sociali. Il mantenimento dell'amicizia e di stretti legami tra coppie, facilitato dall'abilità di ogni individuo di identificare le distinte caratteristiche del suo partner preferito attraverso segnali di riconoscimento, principalmente vocali e visivi, dovrebbe procurare benefici psicologici ad ognuno degli individui coinvolti. La funzione evoluzionistica del legame di coppia, senza motivazione sessuale o familiare, rimane tuttavia ancora poco chiara. La motivazione del comportamento sociale E. Sondergaard, M. Jensen e C. Nicol hanno condotto uno studio che dimostra l'importanza del comportamento sociale nel cavallo. Otto cavalle sono state posizionate in box separate l'una dalle altre, ed è stato costruito un pannello che se toccato permetteva l'accesso alle altre. Le cavalle hanno tutte mostrato una forte ed uguale motivazione nell'ottenere il contatto con le compagne, dimostrando così con questo condizionamento strumentale operante che la socialità nel cavallo è un bisogno che va rispettato. Coppie di amici nei cavalli in libertà Sono stati effettuati vari studi sulla socialità in gruppi di cavalli allo stato brado, o comunque senza stretti rapporti con l'uomo, che hanno evidenziato la presenza di sottogruppi e coppie di partners “preferiti” all'interno dei branchi, spesso in relazione con età, sesso e rango. Relazioni sociali in un gruppo di cavalli Sorraia Heitor, Do Mar Oom e Vicente hanno osservato l'influenza di rango, età, parentela e aggressività nelle relazioni sociali di un gruppo di 10 cavalli Sorraia adulti. E' stato osservato che nella creazione di coppie di amici, i partner preferiti dalle femmine erano solitamente parenti materni. Le relazioni più forti erano tra giumente di rango simile mentre in questo caso l'età non aveva rilevanza, dato che le giumente con più differenza di età tendevano ad avere più approcci amichevoli e si seguivano. La frequenza del mutual grooming era molto bassa e alcuni soggetti non sono mai stati visti praticarlo. Erano facilmente individuabili coppie di cavalli con comportamenti affiliativi non sessuali ricorrenti, quali l'avvicinarsi, il seguirsi e contatti amichevoli col corpo non accompagnati da atteggiamenti aggressivi. Nonostante ciò tra giumente che trascorrevano più tempo vicine vi erano comunque casi di comportamenti aggressivi e competitivi, forse proprio dovuti alla maggiore vicinanza. Mutual grooming e coppie di amici in un gruppo di cavalli liberi Rikako Kimura ha studiato le associazioni preferenziali e il mutual grooming in un gruppo isolato familiare di cavalli, ed ha esaminato le differenze tra i due tipi di comportamento. I partners più frequenti non erano gli stessi in questi comportamenti e alcuni cavalli cambiavano il loro partner durante lo studio, durato 2 anni. Cavalli dello stesso rango sociale tendevano a rimanere insieme durante tutto il periodo. Si erano creati tre sottogruppi, che riflettevano l'età e la gerarchia, nel gruppo. Mentre nelle relazioni preferenziali e nelle formazioni di coppie di amici aveva molta importanza il rango, per quanto riguarda il mutual grooming non vi era alcuna associazione, anche se ad avere maggiore frequenza di questo comportamento erano i cavalli più bassi nella scala gerarchica. In conclusione il mutual grooming è fortemente influenzato dai fattori stagionali e dai singoli legami tra individui, ma non ha una stretta correlazione con la gerarchia. Le associazioni preferenziali invece riflettono lo status dei cavalli, dato che i sottogruppi erano formati da cavalli dello stesso rango sociale. Coppie di amici nei cavalli domestici Molti cavalli sportivi vivono soli, senza nessun contatto fisico con altri cavalli per anni per molte ragioni, tra cui il limitare dei rischi e dei danni provocati da una possibile interazione con un altro cavallo. Tuttavia, se lasciati liberi di interagire con altri membri della struttura, anche i cavalli sportivi domestici ricreano dei gruppi sociali, in cui si formano molto spesse delle forti preferenze di partner. L'amicizia di Erica e Schizzo Erica e Schizzo sono due cavalli residenti al Centro Ippico La Valle di Firenze, entrambi utilizzati in passato per l'attività equestre ed ora a riposo a causa dell'età. I due possono essere considerati una coppia di amici. Erica è una cavalla Sella Italiano nata nel 1987 e sempre vissuta nel Centro. E' la fattrice principale, madre di molti cavalli presenti nel maneggio e la più anziana del gruppo. Schizzo è un pony castrone nato nel 1995, e presente da 14 anni al Centro. E' uno degli individui più anziani e soffre di un certo grado di cecità, probabilmente dovuto all'età. Erica e Schizzo per la maggior parte del tempo sono lasciati liberi in ampi paddock nel Centro insieme ad altri cavalli, e possono spostarsi liberamente e manifestare il proprio comportamento. I due cavalli rimangono per la maggior parte del tempo uno accanto all'altro, prediligendo il compagno/a agli altri cavalli presenti. Solitamente tra i due nel camminare Erica precede Schizzo, il quale rimane il più vicino possibile e a contatto col corpo della partner, posizione che lo aiuta nel muoversi, data la sua ridotta capacità visiva. Se fornito del cibo, Erica permette a Schizzo di mangiare insieme a lei, comportamento non concesso agli altri cavalli presenti, allontanati con minacce e comportamenti aggressivi. Se allontanati, i due si richiamano con nitriti frequenti, e cercano di riunirsi appena possibile. Al momento del ritrovo solitamente Erica dà un colpo al compagno per informarlo della sua presenza. L'attività di mutual grooming non è spesso osservabile, e neanche il gioco, ma il contatto fisico e il seguire il compagno sono comportamenti quasi continuamente osservabili. I fattori determinanti nella scelta del partner molto probabilmente sono stati l'età ed il rango sociale. Entrambi infatti sono tra i più anziani e tra gli individui da più tempo presenti nel Centro, e quindi con maggiore confidenza. Il sesso in questo caso non ha influito, dato che la coppia è formata da due individui di sesso opposto. Conclusioni La maggior parte dei cavalli stabilisce un legame preferenziale con uno o più soggetti che per questo meritano il titolo di “preferiti”. Questi legami sono di particolare importanza negli equini e sono alla base della stabilità sociale dei gruppi familiari. Infatti i “preferiti” trascorrono la maggior parte del tempo insieme e svolgono le stesse attività contemporaneamente. I fattori principali che indirizzano l'animale nella scelta del compagno sono solitamente età, sesso e rango sociale. La coppia manifesta comportamenti amichevoli, quali la vicinanza, il seguirsi, il contatto e l'allo-grooming (e gioco nei giovani) nella maggior parte del tempo, sebbene ogni tanto vi siano episodi agonistici con un basso livello di aggressività. Durante la sua vita un cavallo ha uno o due (raramente tre) partners sociali preferiti indipendentemene dalla grandezza del gruppo in cui vive. Il legame infatti è a lungo termine, e può essere considerato una vera e propria amicizia. La presenza di coppie di amici è un evento naturale, presente in harem selvaggi come in gruppi di cavalli tenuti allo stato brado. Anche in cattività, i cavalli domestici mantengono la loro socialità se viene loro permesso di interagire con i propri simili. Anche in questo caso si possono formare coppie di partners con affinità particolari. Bibliografia ● ● ● ● ● C. Carenzi e M. Panzera- Etologia applicata e benessere animale, vol. II- parte speciale, Ed. Le Point Veterinaire Italie Srl. D. S. Mills e S. M. McDonnell- The domestic horse, Ed. Cambridge University Press. F. Heitor, M. do Mar Oom e L. Vicente- Social relationships in a herd of Sorraia horses, part II: factors affecting affiliative relationschips and sewual behaviour, Behavioural Processes pag. 231-239. L. Proops, F. Burden e B Osthaus- Social relations in a mixed group of mules, ponies and donkeys, reflect differences in equid type, Behavioural Processes pag. 337-342. M. VanDierendonck e B. M. Spruijt- Coping in groups of domestic horses- Review from a social and neurobiological perspective, Applied Animal Behaviour Science pp. 194-202 ● ● ● ● ● C. Sankey, M. Richard-Yris, H. Leroy e S. 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