storia e origini del golden retriever

Transcript

storia e origini del golden retriever
STORIA E ORIGINI DEL GOLDEN RETRIEVER
E' veramente un piacere poter parlare delle origini di questa meravigliosa razza con
informazioni, che negli ultimi 10 anni sono state ulteriormente approfondite e che provengono
dalla Nuova Scozia.
Le prime notizie, risalenti al 1852, erano approssimative e solo dopo accurati studi si è giunti
alla teoria pienamente accettata dal Kennel Club inglese circa le varie origini del Golden
Retriever.
E' per noi molto importante sottolineare la falsità della tesi che vede l'origine della razza da
un gruppo di cani da circo provenienti dalla Russia. Più di un secolo fa esistevano in Russia
dei cani, somiglianti ai Golden, che furono considerati bravi riportatori in acqua da Oliver
Goldsmith (1847). Qualche tempo dopo Stonehenge scrisse a proposito del "setter russo"
somigliante, secondo i disegni del Col. Hutchinson, a un Setter Irlandese con il mantello
riccio. Nel 1880 vi sono scritti che parlano di una battuta di caccia in Russia, con due tipi di
setter: dorato marrone a pelo raso, color fegato a pelo riccio.
Nel 1919 Allsbrook, proprietario di un Golden, ammette di aver incontrato in Siberia cani
simili al suo.
La tesi dell'origine russa, discussa a lungo fra gli appassionati della razza, fu creduta finché gli
specialisti giunsero alla conclusione che i Golden Retriever provenivano, invece, dai Wavy
Coated Retriever neri (odierni Flat Coated).
Quest'ultima teoria, appoggiata dal Kennel Club, parla di primi retriever biondi o gialli ai
confini fra Scozia ed Inghilterra, esistenti dall'800.
Si hanno notizie registrate da Lord Chichester circa il suo cane Nous (il primo retriever giallo
di Lord Tweedmouth): nato nel 1864, fu acquistato a Brighton. Questo cane, nato da una
coppia di Wavy Coated neri, fu accoppiato con Belle, Tweedwater-Spaniel di Lord
Tweedmouth. Da essi nacquero 4 retriever gialli che diedero origine alla razza Golden.
Lord Chichester si interessò anche alla descrizione dl water-dog: è stato scoperto cercando
informazioni sulle origini dei retriever. La descrizione di water-dog è stata poi trovata su un
libro del 1815 scritto da Richard Laurence: spaniel molto grande, abile nella caccia
all'anitra, molto usato ai confini tra Scozia e Inghilterra.
Mr. Stanley O'Neil, durante le sue ricerche sul Tweedwater-Spaniel, scoprì una fitta
presenza di cani d'acqua ai confini Scozia-Inghilterra e la foce del fiume Tweed. Laurence, a
sua volta, sostiene che per dare a questi cani più resistenza li avevano incrociati con il
Newfoundland. essi erano cani di diversi colori, ma i più abili erano quelli color fegato.
Anche Stonehenge sosteneva che il Water-Spaniel, inglese o irlandese, aveva delle
caratteristiche del Tweed e che somigliava moltissimo al piccolo retriever inglese color fegato.
Nel 1881 Darziel scriveva di uno Spaniel con origine nella zona del fiume Tweed.
Dal 1899 al 1906 il padre di Mr. O'Neil visitò per lavoro molti porti in Scozia e Inghilterra.
Raccontò di aver visto numerosi water-dog a Grimsby e Yarmouth: essi stavano sulle
barche e lavoravano alla pesca. Alcuni, con un particolare incrocio, dettero origine al Curly
Coated Retriever.
Questi cani effettuavano riporti da 200 metri in acqua e salvavano i naufraghi, come il
Newfoundland... Nei primi del 1800 uno zio di O'neil aveva allevato dei Curly, chiamati dai
pescatori water-dog, e questi cani somigliavano ai Newfoundland.
In seguito, nel 1903, lo stesso O'Neil aveva visto dei pescatori disporre reti per salmoni
con l'aiuto di cani dal pelo ondulato, color dorato-marrone, chiamati Tweed-Spaniel.
Questi cani somigliavano ai retriever, provenivano da Berwick ed erano anche molto simili ai
Tweedwater-Spaniel della costa. Il colore dominante era il giallo-marrone.
Tornando alla prima cucciolata tra Belle e Nous (metà Wavy Coated e metà TweedwaterSpaniel), Crocus, l'unico maschio, fu donato al figlio di Lord Tweedmouth e le femmine
andarono sia a Lord Tweedmouth (Cowslip e Primrose), sia al nipote (Ada). Egli diede, con
questa femmina, l'inizio a una linea di sangue nella quale avvenivano spesso incroci con cani
neri. Da un maschio nero e da una femmina gialla nascevano cuccioli gialli. Al contrario, la
cucciolata era metà nera e metà gialla.
In un libro sulle origini di questa linea, scritto da Lady Pentland, nipote di Lord
Tweedmouth, vi sono tutti gli accoppiamenti prodotti in successione. Da qui si vede come per
4 generazioni furono inseriti i cani Tweed e Cowslip. Poi Lord Tweedmouth decise di
immettere nuovi cani, inserendo il Wavy Coated Retriever. I cuccioli neri furono a loro volta
incrociati con la linea originaria. Una femmina accoppiata con Nous secondo diede alla luce gli
ultimi due cuccioli gialli registrati nel libro (1894).
Un'altra pubblicazione parla delle linee allevate da Lord Ilchester. All'epoca i cacciatori
erano più interessati a fissare le capacità venatorie che le caratteristiche morfologiche, infatti
si parla di incroci con Flat o Wavy Coated con Setter Irlandesi e con Bloodhound. Nella tenuta
di Lord Ilchester, Guisachan, c'erano cani di grossa taglia, pelo scuro, non belli e spesso
aggressivi. Egli non lasciò appunti sulle linee di sangue e alla vendita di Guisachan nessun
cane fu più registrato dal 1905.
Al Kennel Club troviamo registrato un retriever color fegato di proprietà di Lord Tweedmouth
senior, nel 1867, di nome Sultan, il quale ebbe cuccioli con Moscow, Tweedsiden-Spaniel. Ci
si è domandato se il nome Moscow sia legato alle famose origini russe; forse c'è una
relazione con i cani russi, ma non per questo si può dimostrare la sicura origine russa.
Purtroppo ci sono troppi vuoti nei pedigree registrati all'inizio. Vi è comunque una lettera di
Lady Pentland in cui si dice che Viscount Harcourt aveva trovato come base per le sue linee
una cucciolata di Lady (probabilmente figlia di Primrose, gli ultimi registrati da Lord
Tweedmouth). Questi cani, allevati a Guisachan, avevano nelle loro linee Nous, TweedwaterSpaniel. Queste lettere testimoniano le origini degli allevamenti di Lord Tweedmouth. Palmer
Douglas a sua volta, nei suoi appunti dal 1900 al 1925, ci dà traccia di questo
accoppiamenti: si è scoperto quindi che dai famosi cani Cilham Brass e Culham Copper del
1920 hanno origine il 99% dei Golden. Lady sarebbe stata la prima, ma da molti altri cani
allevati a Guisacham provenivano i primi 4 accoppiamenti.
E' interessante notare che fino al 1913 i Golden erano registrati come Flat Coated gialli.
In una serie di foto e disegni si vede come i primi (Nous, Crocus, Ada e Cowslip)
somigliassero ai Golden di oggi. Dai quadri di Richard Ansdelm ci perviene un Golden molto
grande e chiaro, tipo Newfoudland dal dorso inclinato.
Bisogna a questo punto ricordare che le razze retriever all'inizio erano molto incrociate. Nel
1870 molti cani alle origini dei Wavy Coated venivano chiamati Newfoundland. La divisione
poi fra Grande Foundland e St. John Newfoundland ci aiuta per quanto riguarda l'origine del
Labrador, che era descritto come cane piccolo, robusto, a pelo raso, il migliore come
cacciatore.
La razza si sviluppò come cane da caccia, per la ricerca e il riporto della cacciagione morta o
ferita.
Le
caratteristiche
volute
per
questo
lavoro
(intelligenza,
memoria,
duttilità,
compiacenza, fedeltà, docilità) sono esattamente le stesse che fanno del Golden un cane che
si adatta a tutte le situazioni: nel sociale, esposizioni, lavoro e soprattutto come membro
effettivo della famiglia.
Per quanto concerne l’Italia l'allevamento si è sviluppato soprattutto in questi ultimi 15 anni
(nel 2002 il numero di Golden registrati all’E.N.C.I. sono stati 2033).
LO STANDARD UFFICIALE DEL GOLDEN RETRIEVER
Aspetto Generale
Cane armonico, attivo, potente, ben compatto nella sua andatura, di costituzione forte, con
un’espressione decisamente di dolcezza.
Caratteristiche
Docile, intelligente, disposto per natura al lavoro.
Temperamento
Dolce, amichevole e sicuro di se.
Il Colore
Qualunque tonalità dal color oro al crema. Non deve essere ne rossiccio ne marroncino. Si
ammette la presenza di qualche ciuffo bianco solo sul pettorale.
La Taglia
Altezza al garrese: maschio da 56 a 61 cm, femmina da 51 a 56 cm.
Testa e cranio
Testa ben proporzionata e ben modellata. Cranio largo senza appesantimenti. Bella
attaccatura della testa alle spalle. Muso imponente, largo e alto. La lunghezza del muso è
quasi uguale a quella del cranio, con stop ben marcato all'occipite. Il tartufo è nero.
OcchI
Castani, ben distanti. Il bordo delle palpebre è scuro.
Le Orecchie
Di taglia media e attaccate all'incirca al livello degli occhi.
Le Mascelle
Le mascelle sono forti e potenti e presentano una articolazione a forbice perfetta, regolare e
completa, vuol dire che gli incisivi superiori ricoprono quelli inferiori in un contatto stretto e
sono ben impiantati a squadra rispetto alle mascelle.
Il Collo
Di buona lunghezza, netto e muscoloso.
Arti anteriori
Le membra anteriori sono dritte, hanno una buona ossatura. Spalle oblique. Omoplata lungo
e braccia di eguale lunghezza fanno si che gli arti anteriori, dal gomito al suolo, siano ben
disposti sul corpo. I gomiti sono commisurati al corpo.
Il Corpo
Ben equilibrato, reni corti, petto ben disceso nella regione dello sterno. Le costole sono ben
scese e ben modellate. Linea superiore orizzontale.
Arti Posteriori
I reni e le membra posteriori sono forti e muscolosi. Le gambe sono solide e i grassetti
sono ben angolati. I garretti sono ben discesi. I fusi metatarsici, visti posteriormente, sono in
appiombo. I garretti non girano ne verso l'esterno ne l'interno. I garretti a mucca sono da
scartare.
Le Zampe
Rotondi, piede da gatto.
La Coda
Attaccatura al livello del dorso, raggiunge il garretto, non si arriccia all'estremità.
L’Andatura e il movimento
Andatura energica, con molto slancio. Le membra anteriori e posteriori si spostano su un piano
parallelo all'asse del corpo. La falcata è lunga e sciolta senza alcuna tendenza a toccarsi degli
arti.
Il Pelo
Il pelo è piatto o ondulato con buona frangiatura. Il sottopelo è fitto e impermeabile.
I Difetti
Ogni distacco da quanto menzionato in precedenza deve essere considerato come difetto che
sarà penalizzato in funzione della sua gravità.
NOTE :
I maschi devono avere due testicoli normali all'apparenza e ben discesi nello scroto.