PROVINCIA di BENEVENTO

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Comunicato Stampa n. 699 del 31 agosto 2004
Notevole successo per l’ultima iniziativa di internazionalizzazione organizzata dalla Provincia di
Benevento, presieduta dall’on.le Carmine Nardone.
Gli otto espositori sanniti che, su invito della Provincia, nell’ambito del progetto di
internazionalizzazione denominato “Plait”, sviluppato con la Regione Campania, hanno partecipato
al “Montreal Gift Show - Salon international du jouet”, svoltosi da domenica 22 a mercoledì 25
agosto nella metropoli canadese, hanno ottenuto forti ed unanimi consensi e fatto buoni affari.
Ogni due anni, nei sei livelli del Salone delle Esposizioni di Place Bonaventure di Montreal, si tiene il
“Gift Show” dedicato all’oggettistica ed agli arredamenti d’interno. Quest’anno gli espositori sono
stati 370 provenienti da tutto il mondo: la Mostra sta crescendo ad ogni edizione, tanto che rispetto
al 2002 l’incremento degli stands è stato, con 50 nuove presenze, di oltre il 20%.
Il Sannio ha partecipato al Salone con un progetto denominato “Ceramiche ed oggettistica da
regalo”, in particolare presentando prodotti dell’artigianato di qualità legato alla prestigiosa
ceramica tradizionale di San Lorenzello e Cerreto Sannita ed alle più recenti produzioni in cristallo
di altre aree del “Made in Sannio”. Otto sono stati gli espositori sanniti che sono stati accompagnati
da una delegazione guidata dall’assessore provinciale dott. Giorgio Carlo Nista e composta dal dott.
Raffaele Di Lonardo, consulente per la Provincia per la internazionalizzazione, e dai consiglieri
dott.ssa Rita Angrisani e ing. Antonio Calzone. A Montreal erano inoltre presenti funzionari della
Regione Campania, nonché ovviamente il presidente ed il direttore della Camera di Commercio
italiana a Montreal, con la quale la Provincia è associata già da qualche anno.
Il successo ottenuto dagli espositori sanniti lascia ben sperare per il futuro: infatti, i prodotti di
ceramica ed in cristallo hanno ottenuto notevoli consensi da parte dei visitatori, degli operatori
commerciali, dei professionisti dell’arredamento d’interni nonché da parte degli artigiani canadesi
che hanno visionato le produzioni italiane.
Commentando la spedizione in Canada, il presidente della provincia on.le Nardone ha voluto
ricordare il rilievo che, nel programma di governo della sua Amministrazione, ha assunto
l’internazionalizzazione ed i risultati già importanti e proficui che si sono registrati in quattro anni di
lavoro su questo versante. L’assessore Nista, dal canto suo, ha affermato: “Il viaggio aveva come
scopo fondamentale la promozione di oggetti ed articoli del nostro artigianato artistico. L’obiettivo
era quello di caratterizzare il nostro territorio come entità geografica, storica e di produzione tipica
in modo da inter-relazionare il lavoro dell’uomo con il territorio stesso e la sua storia. La
partecipazione, per la prima volta, al “Gift Show” di Montreal rientra, peraltro, in un progetto più
vasto che prevede la costituzione di una “community Made in Sannio”, dotata di una vetrina
virtuale: il successo - ha proseguito Nista - è stato notevole per la nostra ceramica artistica sia in
termini di consenso riscosso presso gli operatori locali e gli “opinion makers”, che in termini di
relazioni e di ordini fra i nostri artigiani-artisti ed il mercato locale. E’ ovvio - ha quindi precisato
l’assessore provinciale - che questa esperienza debba avere un suo processo di maturazione che,
se non perseguito, renderebbe l’attuale percorso assolutamente aleatorio. Pertanto, si è già
provveduto a dare mandato alle strutture operative della Regione Campania ed alla stessa Camera
di Commercio di Montreal di selezionare, fra i tanti che hanno dato la propria disponibilità, 20
operatori canadesi del settore per farli venire nel Sannio per la fine del prossimo autunno per un
incontro con i nostri artigiani. E’ altrettanto ovvio, infine, ha concluso Nista, che occorre preparare
la partecipazione alla prossima edizione del Gift Show in maniera ancora più qualificata: questo
sarà possibile solo con una crescita culturale dei nostri artigiani. L’aggressione di un mercato – è di
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questo che stiamo parlando infatti – non è cosa che possa farsi singolarmente e a righe sparse.”
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