Santuario di S.Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano

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Santuario di S.Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano
SANTUARIO DI S. MARIA DEI MIRACOLI
PRESSO SAN CELSO — MILANO
DIAGNOSTICA
NO TE STORICHE: Iniziata nel 1493, in
pieno rinascimento, per accogliere un'icona
miracolosa della Madonna, fu inizialmente a
pianta centrale. La prima parte ad essere
costruita fu infatti la cupola ottagonale,
coperta all'esterno da un tiburio con un
loggiato ad arcate, ornato da dodici statue in
cotto secondo la tradizione architettonica
lombarda. Nel 1498 vennero inserite le
colonne e i capitelli al tiburio. Nel 1506
all'impianto originario venne aggiunto un
corpo longitudinale a tre navate, di cui la
principale è coperta da una monumentale
volta a botte cassettonata; al presbiterio fu
anche aggiunto un deambulatorio poligonale, sul modello del Duomo di Milano. Nel
primo XVI secolo fu aggiunto il classicheggiante quadriportico.
L'imponente ed ornatissima facciata, in
marmo di Carrara, è in stile manierista e fu
progettata verso la fine del XVI secolo.
La decorazione pittorica interna fu realizzata
in due fasi distinte: la prima, successiva al
1535, riflette le preferenze venete e manieristiche introdotte nel periodo della dominazione spagnola, mentre la successiva esibisce le tendenze controriformate espresse
dal 1565 da Carlo Borromeo. Il primo momento testimonia di un perido di transizione
sia politico che artistico: con la morte dell’ultimo degli Sforza, Francesco II (1535), il
Ducato entra a far parte dei possedimenti
spagnoli di Carlo V mentre, dal punto di
vista pittorico, le morte del Bramantino
(1530) e di Bernardino Luini (1532) evidenziano l’esaurirsi della precedente stagione
pittorica. L’egemonia anche culturale esercitata dai nuovi dominatori impone l’aprirsi
della città al gusto della pittura veneta e
manieristica. La chiesa, che per un decreto
ducale del 1491 godeva di grande autonomia rispetto al clero ed era retta da un Capitolo di diciotto nobili, divenne uno dei luoghi
centrali per le nuove tendenze e per i rapporti tra dominatori spagnoli e aristocrazia
locale, come mostrano le visite di Carlo V
(1541) e Filippo II (1548) durante i loro
soggiorni trionfali a Milano. Non sorprende
quindi che il deambulatorio che corre intorno
al presbiterio fosse decorato con una serie
di tele di importanti artisti, tra i quali Gaudenzio Ferrari, che vi dipinse 'Il Battesimo di
Cristo' (1540-41), il bresciano Moretto con la
sua 'Conversione di San Paolo' (1540-45) e
Callisto Piazza, autore del 'San Gerolamo'(1542 - 1544).
Vi si conservano inoltre numerosi affreschi e
pale d'altare di artisti lombardi del
rinascimento e del Barocco: Cerano, Giulio
Cesare Procaccino, Borgognone, ecc..
Il coro è decorato con stalli su disegno di
vari artisti; il leggio ligneo è stato disegnato
da Giuseppe Meda.
Nel transetto sinistro, all'interno di un altare,
si conserva la veneratissima statua
marmorea dell'Assunta di Annibale Fontana
(1586), completata in seguito da due
angioletti reggicorona di Giulio Cesare
Procaccini.
In una teca posta all'ingresso sono esposti
dei paramenti del Cardinale Ildefonso
Schuster ed il calco, fatto alla morte, del viso
e della mano. (da w ikipedia)
DIAGNOS TICA: Le indagini diagnostiche
sono state finalizzate ad approfondimenti
conoscitivi delle caratteristiche chimico
fisiche dei materiali costituenti le decorazioni
in oggetto mediante prelievi di materiali,
analisi di laboratorio e tasselli di pulitura in
situ.
Le indagini interessano sia l’area pittorica
che le decorazioni a stucco, considerando
possibili differenze tecniche di lavorazione
tra i diversi artisti.
I tasselli di pulitura sono stati eseguiti a
secco mediante utilizzo di spugne da
r es ta u ro
wish ab m edi e, s eco nd o
l’indicazione della direzione lavori e a
seguito del primo sopraluogo dell’ ispettore
della soprintendenza responsabile. T ali
tasselli
hanno permesso l’asportazione
dello sporco superficiale e sono stati
eseguiti su campiture superficiali di pellicola
pittorica ben adesa al supporto, che non
presentava quindi gravi problemi di degrado
quali esfoliazioni, pulverulenza o presenza
di subflorescenze saline.
Il campionamento è stato eseguito,
seguendo le Raccomandazioni Normal 3/80,
su precise indicazioni della committenza, su
pitture murali e decorazioni a stucco di
alcune cappelle del Santuario in oggetto, e
più precisamente:
NAVAT A SINIST RA
4 volte a crociera decorate con affreschi e
stucchi:
opere del Cerano (2), Fratelli Della Rovere,
Procaccino Cesare
4 lunette nelle parti di fondo delle suddette
cappelle, con affreschi
1 lunetta di controfacciata in corrispondenza
della prima cappella, con affreschi
settecenteschi
1 volta a botte con affreschi e stucchi
FOTO D’INSIEME
PRIMA CAPPELLA
CERANO
Volta e lunetta
L’imp asto risu lta fessurato e por oso. Il rap porto area le a ggre gato/
lega nte è par i a circa 3.5/1. In superfici e vi è u n sottile im pasto d i
rasatura a bas e di gesso e p ochi ag greg ati di natura prettame nte
silicatic a di natura quarz oso-mic acea aren acea m edi o-fine ( 0.50.125 mm).
Punto di preliev o del c ampione C1
ANALISI DI LABORATORIO
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura sup erficia le d i
colore b luastro
Zona di prelievo: volta dipinta d al Cer ano
Scopo dell’indagine: caratterizzazione d ell ’imp asto
Elenco analisi eseguite: sezione sottile
Intonac o
a bas e di c alc e
mic ri tic o-grum os a piu ttos to
porosa e fes s urata, c aratterizz ata dalla pres enz a di calc inaroli,
e s abbia fluv iale arenacea d i
natura prettamente s ilic atic a e
poc o c arbonatic a. Sez ione
s ottile, luc e tras mes sa, 40 X ,
N+
Analisi mineralogico-petrografica in sezione sottile
Descrizi one macr oscop ica (UNI-NORMA L 12/83)
Tas sello pulitura s tucc hi
Tas s ello pulitura a s ec co
C1
Dipi nto eseg uito da An drea Ap pia ni
Pulitura sup erficia le con spug na wishab:
Intonaco di su pporto ruv ido;
pell icol a pittorica b en coes a;
local izzate abr asio ni p untua li su tutta la
superfici e in esame s opr attutto ne i
punti d i con giu nzio ne d ell e stesure d i
giorn ata;
val ori to na li ori gi na li l eg ge rme nte
alterati da un dep osito di polv ere
carbon iosa su perfici ale.
Pulitur a superfic ial e meccan ica con
ausil io d i bistur i e spazz oli no a s etole
morbid e, previ a spolv eratura e tamponatura ad acqu a demi nera lizzata: sotto
una coltre d i polv eri co ncrezi onate è
riemersa l a color itura rosata or igi nal e.
L’ in dag ine strati grafica ha permess o d i
verificare l ’imp asto materic o di su pporto
ben comp atto.
Aspetto dimens ion ale
arenac eo
colore
bianc astro
coesio ne
discreta
Descrizi one macr oscop ica (UNI-NORMA L 12/83)
Aggregato
Granulom etria
Arenace a grosso lan a (1-0.5
mm) – arenace a molto fine
(0.125-0.0 62 mm)
Granulom etria prev ale nte
Arenace a medi a-fine (0.50.125 mm)
classazi one
Scarsamente cl assato
Forma
(sfericità/arroton dame nto)
Sfericità medi obassa/frammenti d a spig olos i
a subarroto ndati
Morfolog ia sup erficia le
Da lisci a ad abr asa
orientam ento
In direzio ne par all ela a lla
superfici e esterna
distribuz ion e
omoge nea
adde nsame nto
Stima rapporto cl asti-matrice:
elevato (4 8 %)
Classe gr anu lometric a
mm
%
Arenace a molto gross ola na
2-1
-
Arenace a grosso lan a
1-0.5
11
Arenace a medi a
0.5-0.25
48
Arenace a fine
0.25-0.12 5
37
Arenace a molto fine
0.125-0.0 62
4
Siltosa gross ola na
0.062-0.3
-
Tipo di a ggre gato: sabb ia di fi ume di n atura pr eval enteme nte
silicatic a
Porosità
Percentua le de i pori
Tas s ello pulitura a s ec co
Pulitura su perfic ial e con
spugn e wish ab:
Intonaco l iscio e sch iacciato sug li sfon di, ruvi do
sull’ incar nato;
Attaccatura di gior nata
evide nte;
Pellic ola p ittorica con
vecchie abr asio ni da
graffio, dove lo sp orco ha trovato se de;
Sbianc amenti sup erficia li da alterazi one di un a sostanza filmog ena
Tipo di prelievo: frammento di inton aco con i ncarn ato
Zona di prelievo: lunetta dipi nta dal C eran o
Scopo dell’indagine: Verifica della sequ enza stratigrafic a con
identific azio ne de i pigm enti e de i leg anti
Elenco analisi eseguite: Osservazioni in sez ion e luci da, ind agi n i
spettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e al la micr oson da e lettronica (EDS)
Analisi spettrofotometrica all’infrarosso
Distribuz ion e gran ulom etrica
Composizione degli aggregati
74%: frammenti di qu arzo e di rocc e metamorfich e a b ase d i
quarzo, felds pati e mich e;
15%: frammenti di so lo felds pato;
5%: frammenti di rocce car bon atiche;
4%: lamel le micac ee;
2%: frammenti di selc e.
C2
Punto di preliev o del campione
C2
Spettro FTIR dello s trato pittoric o
s uperfic ia le
Risultati indagine FTIR
L’in dag ine all ’infrar osso ha re gistrato l a pres enza di c onsiste nt i
quantità di c arbonato di calcio, discrete concentraz io ni d i silicati, dovuti ad una class e di pigm enti, d iscrete co ncentraz ion i d i
gesso e tracce di os salato di c alcio dovuto a i pr odotti ultimi d i
ossidaz ion e di un a prob abi le frazio ne prote ica.
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione degli
strati superficiali
L’osserv azio ne micr oscop ica de l frammento p ittorico i n studi o
mostra la success ion e di tre div ersi strati. Corre dan do le c aratteristiche m icrosco pich e de i p igme nti co n l e in dag ini al la m icroso nda el ettronica e l’ ana lisi s pettrofotometrica all ’infrar osso è stato
possib ile determi nare la n atura ch imica di ci ascun strato la cu i
descrizi one è ri portata di se guito.
La foto mos tra lo s trato pittoric o c on
c ui è s tato realizz ato l’inc arnato e il
depos ito di po lv eri c arbonios a
s uperfic ia le. Sez ione Luc ida, Luc e
rifles s a, 200 X, N//
Elevata (23 %)
Origine d ell a poros ità
Primaria e sec ond aria
Forma dei por i
Vacuità irre gol ari e fessurazioni d a leg ante
Struttura
Poco omog ene a per la pr esenza di n umeros i calci naro li
tessitura
Massa di fond o da micritic agrumosa
Matrice
Rapp orti clasti/matrice
Non ril evati
composiz ion e
Calce a erea car bon atata
Considerazioni sull’impasto
Tipo di imp asto: Impasto di color e bia ncastro ottenuto d all a mescola di calc e aere a, caratterizzata da lla pr esenz a di calc inar oli, e
un aggr egato a b ase di u na sab bia ar enac ea di n atura prev ale ntemente silic atica di d imens ion i compres e tra 1 mm e 0.06 mm.
Strato n. 1: resti dell’i ntonac hin o pittorico a b ase di ca lce e sa bbi a
fina
Strato n. 2: irrego lare strato pittorico c ostituito d a u na matric e
bianc astra in cui so no dis persi mi nuti cristal li di c olor e rosso-viv o e
più r are partice lle gia lle. L’i nda gin e a lla micros ond a e lettronic a
(EDS) ha reg istrato la prese nza di c alci o, zolfo, s ilic io, all umin io,
ferro, magnes io, potass io, car bon io e ossig eno. Su lla base de i
risultati strumenta li e d all e caratteristich e microsco pich e de i
pigme nti si des ume che s i tratta di una stes ura pittoric a, con cui s i
è real izzato l’ incar nato, a bas e di c arbonato di calcio, gesso,
ocra rossa e pi ù rara ocra gialla. L’ind agi ne spettrofotometric a
all’ infraross o h a c onfermato la pres enza d i p iccol e q uantità d i
ossalato di calcio per cui si riti ene c he si possa trattare, co n
buon a pro bab ilità, d i un a “pittura all a calc e” ad dizi onata di p iccol e
percentu ali d i un med ium prote ico orma i compl etamente oss idato.
Spessore 7 5 - 100 mm;
Strato n. 3: sottile depos ito sup erficia le di polv eri d i natura prettamente carb oni osa. L’i nda gin e al l’i nfrarosso esclu de la prese nza d i
resine o ri dip inture su perfici ali
Spessore 5 -1 5 mm.
SECONDA CAPPELLA
CERANO
Volta e lunetta
Matrice
Spettro EDS dello s trato giallo
ha ri levato pres enza di med ium di n atura orga nica e nemme no i
prodotti d i un loro eve ntual e de grad o. Dal le car atteristiche m orfologic he del l’i nterfaccia into naco/p ittura e da i risu ltati a nal itici s i
ritiene c he si tratti o di una “ pittura a lla c alce” o d i un a stesura “ a
fresco”.
Spessore 2 0 – 35 mm;
Strato n. 3: sottile depos ito di po lveri n erastre di natur a prettamente car bon iosa ch e co ntribu iscon o ad abb assare il ton o d ell a
stesura pittorica sottostante
Spessore 5 – 8 mm.
C4 C3
Massa di fond o micritica
Rapp orti clasti/matrice
Non ril evati
composiz ion e
Calce a erea car bon atata
Considerazioni sull’impasto
Tipo di im pasto: stucco di c olor e bia ncastro otten uto dal la mesc ola di calc e aer ea e d a un ag greg ato a bas e di marm o cristal lin o e
pochiss imo quarz o cristal lin o d i dim ensi oni c ompr ese tra 0.5 mm
e 0.03 mm. Il rapp orto are ale aggr egato/l ega nte è par i a circ a
4.5/1 (impasto “magr o”).
Si tratta di uno s tuc c o c onfez ionato c on
c alc e aerea e una abbondante c aric a
ric onduc ibile a
frammenti di marmo
arenac eo-s iltos a. Sez ione s ottile, luc e
tras mess a, 40 X, N+
La foto riprende la s ituaz ione
s tratigrafic a del c ampione in s tudio
c aratterizz ata da una doratura
applic ata s u una mis s ione oleores inos a pigmentata. Sez ione Luc ida,
Luc e rifless a, 200 X, N//
Punto di preliev o del c ampione C4
Tipo di prelievo: frammento di inton aco con d oratura su perfici ale
Zona di prelievo: volta dipinta d al Cer ano
Scopo dell’indagine: Caratterizzazione de llo stucco e verifica
dell a sequ enza stratigr afica
Elenco analisi eseguite: studio minera log ico-p etrografic o in
sezion e sottile e osserv azio ni in sezi one l ucid a.
Punto di preliev o del c ampione C3
Spettro FTIR degli
pittoric i s uperfic iali
tessitura
Verifica della sequenza stratigrafica
Analisi mineralogico-petrografica in sezione sottile
Descrizi one macr oscop ica (UNI-NORMA L 12/83)
Aspetto dimens ion ale
Arenace o-siltos o
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura sup erficia le d i
colore g ial lo
Zona di prelievo: volta dipinta d al Cer ano
Scopo dell’indagine: Verifica d ell a seq uenz a stratigr afica co n
identific azio ne de i pigm enti e de i leg anti
Elenco analisi eseguite: Osservazioni in sez ion e luc ida, in dag ini sp ettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e all a micros ond a
elettronic a (EDS)
Analisi spettrofotometrica all’infrarosso
omoge nea co n la pres enza d i
pochi ca lcin arol i
La foto mette in ev idenz a lo
s trato pittoric o a bas e di ocra
gialla c he c aratteriz za il
c ampione in s tudio. Sez ione
Luc ida, Luc e rifless a, 200 X ,
N//
Tas s ello pulitura a s ecc o
Pul itura s up erfic ia le c on s pu gn e
wisha b:
intonac hin o pittoric o ruvi do su lle z on e
di supporto al la figura, più lisc io sull e
zone di sfon do;
pell icol a pittorica altam ente compr omessa da p erdite e d ecoes ion i caus ate dalla pres enza d i subfloresc enz e
salin e;
forti sbi anc ame nti com prom etton o
l’ori gin ale crom ia.
Struttura
colore
bianc astro
coesio ne
buon a
Descrizi one macr oscop ica (UNI-NORMA L 12/83)
Aggregato
Granulom etria
Arenace a medi a (0.5-0.25
mm) – siltosa grosso lan a
(0.062-0.3 mm)
Granulom etria prev ale nte
Arenace a fine (0.25- 0.125
mm)
classazi one
Discretame nte classato
Forma
(sfericità/arroton dame nto)
Sfericità bassa/framme nti
spigo losi
Morfolog ia sup erficia le
Da lisci a ad abr asa
orientam ento
In direzio ne par all ela a lla
superfici e esterna
s trati
distribuz ion e
omoge nea
adde nsame nto
Stima rapporto cl asti-matrice:
molto elev ato (55 %)
L’osserv azio ne microsc opic a del framme nto pittoric o in studi o
mostra la successi one d i quattro div ersi strati.
Strato n. 1:impasto di s ottofondo di c olor e b ianc astro costitu ito
da un imp asto di calc e aer ea e fra mmenti di marmo
Strato n. 2:stesura di col ore ara nciato, m olto fl uoresc ente s e
irradi ato con luce U.V., ricond ucib ile ad u n mor dente prob abi lmente a base di olio siccativo, resina naturale (m issio ne ole oresinos a) caricato con biacc a, minio e/o particelle ocracee,
steso per l’a ppl icazi one d ell a successiv a lami na metal lica.
Spessore 5 0 - 110 mm;
Strato n. 3: sottile lam ina m etall ica d i col ore g ial lo-viv o per la cu i
esatta caratterizzaz ion e sare bbe n ecessar io es egu ire u n’i nda gin e
alla micr oson da el ettronica (EDS)
Spessore 2 - 4 mm;
Strato n. 4: resti di un a sottil e stesur a d i v ernice s uperfic ial e d i
colore brun astro frammista a polv eri e partic ell e di natura prettamente carbo nios a.
Spessore 5 - 30 mm.
Tas s elli di pulitura
Pulitura spu gna w isha b:
stesura pittoric a altame nte
compromess a da prese nza di cristal li d i sal e, con
conseg uente p erdita d ell a
pell icol a pittorica e sbia ncamenti distri buiti su gra n
parte del la sup erficie i n
esame;
sporco superfic ial e concrezion ato negl i interstiz i
Distribuz ion e gran ulom etrica
Risultati indagine FTIR
L’in dag ine s pettrofotometrica all ’infrar osso h a evi denz iato l a
presenz a di grosse c once ntrazio ni d i ca rbonato di calcio,
discrete q uantità d i silicati (ricond ucib ili ad un a class e di p igme nti) e piccol e conc entrazi oni di gesso. No n si osserv a la pr esenz a
di me dium or gan ici e nemme no i pr odotti der ivati da un lor o
eventua le de grad o.
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione degli
strati pittorici
Strato n. 1: i ntonac o d i sottofon do a bas e d i ca lce e sa bbi a
prettamente sil icatica
Strato n. 2: strato pittorico costituito da min uti cristalli d i color e
gial lo imm ersi in u na m atrice trasl ucid a dov e l ’in dag ine all a
microson da elettron ica (E DS) ha reg istrato l a pr esenz a di calc io,
zolfo, silic io, al lumi nio, ferro, mag nesi o, potassi o, carbo nio e
ossige no (ve di sp ettro). Sulla base dei r isultati strum ental i e d all e
caratteristiche m icrosco pich e de i pi gmenti s i des ume ch e si tratta
di un a stesura pittoric a a b ase d i ca rbonato di calcio, ocra
gialla e gesso. L’indagi ne spettrofotometric a all’ infraross o non
Classe gr anu lometric a
mm
%
Arenace a molto gross ola na
2-1
-
Arenace a grosso lan a
1-0.5
-
Arenace a medi a
0.5-0.25
26
Arenace a fine
0.25-0.12 5
41
Arenace a molto fine
0.125-0.0 62
28
Siltosa gross ola na
0.062-0.3
5
Composizione degli aggregati
96%: frammenti di marm o cristall ino;
4%: frammenti di qu arzo, mono e p olicr istall ino.
Porosità
Percentua le de i pori
media (1 4%)
Origine d ell a poros ità
Primaria
Forma dei por i
Vacuità irre gol ari da l ega nte
dell a superfic ie.
Pulitura su perfici ale sp ugn a wish ab:
intonac o lisci o e ben sch iacci ato;
contorn i di stes ura d el l’ int onac o
(perimetro de lla man o e della tavol a
con iscrizi one) ev ide nti;
Tracce di incisio ni ind irette da cartone
visibi li sul p articol are de l tessuto rosso;
Incision i dir ette, a carattere pittoric o, s i
evide nzia no sul la tavol a con iscriz ion e;
Perdite p untua li di p ell icol a pittoric a
causate da prese nza di efflor escenz e
salin e;
cromia ori gin ale com promess a da un o
sbianc amento su perfici ale
TERZA CAPPELLA
FIAMMINGHINO
Volta e lunetta
Punto di preliev o c ampione F5
Tipo di prelievo: efflorescenze bi anch e
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Fiamm ing hin o
Scopo
dell’indagine:
indic azio ni effloresc enze
Elenco analisi eseguite:
inda gin e diffrattometrica
ai ragg i X (XRD)
Punto di preliev o del c ampione F2
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura sup erficia le d i
colore b lu
Zona di prelievo: volta dipinta d al Fiammi ngh ino
Scopo dell’indagine: Verifica della sequ enza stratigrafic a con
identific azio ne de i pigm enti e de i leg anti
Elenco analisi eseguite: osservazioni i n sezi one luci da, in dag in i
spettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e al la micr oson da el ettronica (EDS)
Tas s elli di pulitura
F5
F2
F1
F4
Pulitura s uperfic ial e con
spugn e wish ab:
int o na ch i no p itt or ico
liscio;
tecni ca p ittori ca ad
affresco con rifiniture a
secco;
evide nti trattegg i che
determin ano l e plasticità
dell e vesti e degl i incarnati;
estese perdite di pel licola pittoric a su gli sfo ndi, pr oba bilm ente eseg uiti co n tecnic a p ittorica a secco;
cromia ori gin ale a lterata d a uno strato di co lore b ianc astro attribu ibile all a pres enza di Sa li o c ausata dal l’a lterazi one di u na sosta nza filmoge na.
Pulitur a ese gu ita con im pacc o d i
acqua s atura di car bon ato d ’ammo nio,
previa sp azzol atura:
Si evidenz ia un impasto ben compatto
anche se p iù volte rim ane ggi ato;
l’al a pres enta d iverse stuccatur e e
ridip inture gr ossol ane.
Verifica sequenza stratigrafic a/car atterizzazione strati pittura
L’osserv azio ne micr oscop ica de l frammento p ittorico i n studi o
mostra la successione di quattro divers i strati. Corredand o le
caratteristiche micr oscop iche d ei pi gmenti co n le in dag ini a ll a
microson da el ettronica e l ’an alis i spettrofotometrica al l’i nfraross o
è stato possibi le determ inar e la natur a chimic a di ciasc un strato.
Strato n. 1: intonaco di sottofond o a base d i calce e sa bbi a fine
Strato n. 2: strato pittorico costituito da partice lle irreg olar i d i
tonalità v aria bil e tra i l bl u inte nso e l’ azzurro c hiar o, con b ord i
taglie nti e co ncoi di immersi in u na matric e bi ancastra dove l’i nd agine a lla micr oson da el ettronica (EDS) h a registrato l a prese nza d i
calcio, si lici o, allum ini o, ferro, zolfo, arsen ico, cob alto, potassi o,
carbon io e oss ige no. Sul la bas e de i risu ltati strumental i e da ll e
caratteristiche m icrosco pich e d ei p igme nti si desum e che s i tratta
di un a stesura p ittorica a b ase d i ca rbonato di calcio, gesso e
azzurro di smalto. Dalle car atteristiche morfo log iche e da i
risultati ana litici si desum e che si tratta di una “pittura alla calce”
dove il leg ante ha subìto un process o di alteraz ion e ad opera d i
inqu ina nti solforati d i natur a acid a che ha nno ca usato un a parzi al e
alterazi one i n gesso secondario. Spessore 10 0 - 150 mm–
Strato n. 3: sottile penne llata sup erficia le costituita da min ut i
cristalli di col ore b lu dov e l’ ind agi ne al la micr oson da el ettronic a
(EDS) ha confermato l a pres enza d i rame, calci o, silici o, allum ini o,
zolfo, potassio, mag nesi o, carboni o e ossig eno. Sul la bas e de i
risultati strumenta li e d all e caratteristich e microsco pich e de i
pigme nti si d esume c he si tratta d i un a stesura pittorica a bas e d i
azzurrite, gess o e im purezz e sil icatich e der ivate d a un a parzi al e
alterazi one del lo strato pittorico sottostante i n se guito a fenom en i
di idrol isi. L’ana lisi spettrofotometric a all’i nfrarosso ha confermat o
la pres enza di col la a nima le forteme nte ossi data i n ossa lato d i
calcio. Si des ume qui ndi ch e si tratta di una “pittura a temper a”
dove i l le gante proteic o h a subìto u n profo ndo process o di alter azione. Vista la natura de i pigm enti utilizz ati e la seque nza stratigrafica si riti ene c he con ogn i pro bab ilità q uesta p enn ell ata sup erficiale non r appr esenta una “ri dip intura” bensì l a finitur a vera e
propri a. Lo strato azzurro di sottofon do a bas e di azzurr o di smalt o
costituireb be così lo strato di “impr imitura”. Spess ore 15 - 30 mm;–
Strato n. 4: sottile de posito di p olver i nerastre di natur a prettamente carbo nios a che contrib uisco no ad ab bassar e il tono de ll a
stesura pittorica sottostante. Spess ore 2 - 5 mm.
Punto di preliev o del c ampione
F4
Punto di preliev o del c ampio ne F1
Tipo di prelievo: frammento di i ntonac o con
pittura superfici ale d i
colore ross astro
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Fiamm ing hin o
Scopo
dell’indagine:
caratterizzazi one im pasto
Elenco analisi eseguite: indagin e mi nera log ico-p etrografic a i n
sezion e sottile
Si tratta di camp ion e costituito da u n imp asto di s ottofondo s u cu i
vi è un inton achi no p ittorico i l cui s pessor e vari a tra 1.6 mm e 2. 2
mm.
INTONACO DI SOTTOFONDO
Considerazioni sull’impasto
Dall e in dag ini effettuate si ri leva c he si tratta di u n imp asto d i
colore bi anco- grig iastro dovuto ad un a mescola tra calce aerea,
caratterizzata d all a pres enza di c alci naro li e un a ggre gato a bas e
di sabb ia ar enac ea sil icatica di dim ensi oni c ompres e tra 0.5 mm e
0.06 mm. L’impasto risulta scarsamente cons ervato e fortemente
fessurato. Il rapporto area le aggr egato/l ega nte è pari a circa
1.5/1. Sopra tale im pasto vi è un sottil e imp asto di rasatur a a bas e
di calce car bon atata e frammenti spi gol osi di marm o cristall ino.
INTONACHINO PITTORICO
Considerazioni sull’impasto
Dall e in dag ini effettuate si r ilev a che si tratta di un into nach in o
superfici ale, il cui spessor e varia tra 1.6 – 2.2 mm, di colore
bianc astro a base di ca lce a erea, c aratterizzata dal la pr esenz a d i
calcin arol i, e da sabbia arenace a silicatic a di dimensi oni compr ese tra 0.5 mm e 0.06 mm. L’ impasto r isulta fess urato i n pi ù pu nti.
Il rapporto are ale a ggre gato/le gante è p ari a circa 1.5/1.
Tipo di prelievo: frammento di stucc o con
doratura e sovrammiss ione superfic ial e
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Fiamm ing hin o
Scopo
dell’indagine:
caratterizzazi one d ell ’impasto artificia le, verifica d ell a sequ enza stratigr afica e id entific azione d ell a sovrammiss ion e.
Elenco analisi eseguite: indagin e mi nera log ico-p etrografic a i n
sezion e sottile, osserv azio ni i n sezio ne l ucid a e in dag ini sp ettrofotometriche al l’i nfrarosso (FTIR).
Considerazioni sull’impasto
Si tratta di un o stucco d i col ore b ianc astro comp osto da c alc e
aerea e u n aggr egato a bas e di marmo crista lli no e poch issim o
quarzo crista lli no di d imens ion i compres e tra 0.5 mm e 0.03 mm. Il
degra do ap pare l imitato al la zon a più su perfici ale. Il rapport o
areal e aggr egato/l ega nte è pari a circ a 4-4.5/1 (imp asto “magro”).
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione della
sovram missione
L’osserv azio ne micr oscop ica de l frammento p ittorico i n studi o
mostra la successi one d i sei div ersi strati.
Strato n. 1: impasto di sottofondo di c olor e bia ncastro costituit o
da un imp asto di calc e aer ea e fra mmenti di marmo
Strato n. 2: stesura d i col ore aranc iato, molto fl uoresc ente s e
irradi ato con luce U.V., riconduc ibi le a d un a stesura pittorica a
base di minio e olio siccativo. Spessore 100 - 220 mm;
Strato n. 3: stesura di color e brun astro, molto fluor escente s e
irradi ato con luc e U.V., riconduci bil e ad un mor dente a b ase di o li o
siccativo, resin a natura le (missio ne ol eores inos a) caricato co n
biacca, rare partic ell e ocrace e e di nero carb one , steso per
appl icare l a successiv a lami na metal lica. Spess ore 20 - 50 mm;
Strato n. 4: resti di una sottile lam ina metal lica di col ore gia ll ovivo. Spessore 0 - 3 mm;
Strato n. 5: stesura di color e gia llo gno lo, molto fluoresce nte se
irradi ata con luce U.V., attribuibi le ad una mesco la di biacca,
giallo di piombo (probabilme nte litarg irio) e olio siccativo.
Spessore 0 - 13 0 mm;
Strato n. 6: sottil e d epos ito su perfici ale di p olver i e partic ell e d i
natura prettame nte carbo nios a. Spessore 2 - 5 mm.
Spettro XRD
Le effloresc enze s ali ne so no costitu ite da una c ompl essa misc el a
di spec ie sal ine s olu bil i in acqu a. Le spec ie pr edom ina nti son o
ricond ucib ili a solfato eptaidrato di magnesio e solfato esaidrato di magnesio seguite d a p iù m odeste qu antità di ge sso e
tracce d i cloruro di potassio e nitrato di potassio. Si tratta d i
efflorescenz e partic olarm ente sol ubi li i n acq ua, dotate d i un a
elevata mo bil ità e di un a notevo le azi one d isgre gatrice n ei co nfronti dei l api dei n atural i e artifici ali. L ’esa idrite è una forma stab il e
del solfato di ma gnes io idr ato che si trova in natura. Si tratta d i
una spec ie sal ina p articol armente so lub ile i n acqu a (circa 4 0
grammi di sa le per 1 00 g d i acqu a a 20° C) e qui ndi faci lment e
rimovib ile co n acqu a demi nera lizzata
A
F3
Tass ello di pulitura
Tass e ll o d i p ul it ura
superfici ale a w isha b:
Intonachi no pittoric o ben
coeso e schi acciato;
Buona ad esio ne de lla
pell icol a pittorica;
cromie b ianc he c ang iant i
in corrisp ond enza de i
lumi ori gin ali;
forte alterazi one s uperficiale d i una stesura
filmoge na stesa ne l prece dente i ntervento d i restauro.
A:
Stratificato deposito d i pulvisc olo e
depos ito carb onatic o lasci ato nel l’
ultimo i ntervento d i restaur o come
docume nto di ciò che è stato asportato.
Punto di preliev o del c ampione F3
Tipo di prelievo: frammento di
intonac o con pittura superfici ale d i
colore ross o
Zona di prelievo: lunetta dipinta d al
Fiamming hin o
Scopo dell’indagine: Verifica della
seque nza stratigrafic a con id entificazion e dei p igme nti e dei l ega nti
Elenco analisi eseguite: osservazioni i n sezio ne luc ida,(FTIR) /(EDS)
Verifica sequenza stratigrafic a/car atterizzazione strati sup.
Successio ne di q uattro diversi strati.
Strato n. 1: resti dell’into nach ino p ittorico a bas e di calc e e sabb ia
Strato n. 2: irregolar e strato pittorico costitu ito da u na matric e
bianc astra in cu i sono disp ersi min uti cristall i di co lore ross o-cup o.
L’in dag ine all a micros ond a e lettronic a (EDS) h a reg istrato l a
presenz a di c alci o, magn esi o, ferro, tracce di z olfo e di si lici o,
carbon io e ossi gen o. Si desume che si tratta di una stesur a
pittorica (imprim itura) a base di calce carb onatata (calc e magn esiaca), parz ialm ente a lterato i n g esso, ed ematite. Si tratta di un a
“pittura all a calce”. Spess ore 40 - 10 0 mm;
Strato n. 3: sottile stesura sup erficia le costitu ita da cr istall i d i
colore r osso-viv o e altri d i col ore ara nciato dove l ’an alis i (EDS) h a
registrato la pres enza di mercur io, zolfo, piomb o, calcio, magn esio, carboni o e ossige no. Si desume che si tratta di una stesura
pittorica otten uta dal la mesc ola di ci nabr o, poco mi nio, carb onat o
di calc io p arzia lmente alterato i n gess o, e col la a nima le forteme nte alterata in ossal ato di calc io. Spessor e 20 – 30 mm;
Strato n. 4: sottile deposito sup erficia le di p olver i di natur a prettamente carbo nios a. Spessore 2 - 4 mm.
QUARTA CAPPELLA
CESARE PROCACCINI
Volta e lunetta
Pulitura su perfici ale co n spug na wis hab:
Intonachi no pittoric o compatto e lisc io;
Punto di preliev o del c ampione P2
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura sup erficia le d i
colore ver de
Zona di prelievo: volta dipinta d al Procacc ini
Scopo dell’indagine: verifica stratigrafica con identificazi one de i
lega nti e dei p igme nti
Elenco analisi eseguite: osservazioni i n sezi one luci da, in dag in i
spettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e al la micr oson da el ettronica (EDS)
P5
Tas selli di pulitura
P4
P1
P2
P6
giorn ate d i lav oro, i ntorno a
volto, capel li e cartig lio, evi denti;
line e di comp osizi one del la r esa
plastica d el col lo son o decis e;
superfici e a ltamente com promessa da efflor escenz e e
subfloresc enze sa lin e;
cromia ori gin ale alter ata da
sbianc amenti c ausati da stes ure
filmoge ne de ll’ u ltimo restaur o;
evide nti p erdite di pel lico la
pittorica, ritoccate nel rec ente
intervento.
Tassello d i pul itura co n carbo nato d’ammon io:
cromie ori gin ali ri pren don o il l oro
candor e;
impasto di sup porto costituito da u n
composto a bas e di calc e;
doratura a miss ion e fortemente compr omessa da lla stesur a sup erficia le d i
protezio ne altam ente irri gid ita;
si evide nzia no tracce di fog lia d ’ oro;
Estese zone con d ecoes ion i strutturali;
presenz a di cre pe di assestame nto e
ritiro del la materi a.
Punto di preliev o c ampione P1
Tipo di prelievo: frammento di intonac o
con pittura sup erficia le di co lore b luastro
Zona di prelievo: volta dipinta da l
Procaccin i
Scopo
dell’indagin e:
caratterizzazi one im pasto
Elenco analisi eseguite:
in da gi n e min er al og ic opetrografic a sez. sottile
IMPAST O DI SOTTOFONDO
Considerazioni sull’impasto
Impasto di c olor e b ianc ogrigi astro otten uto d all a
mescola d i calce a erea e u n aggr egato misto a b ase di u na sab bi a
arenac ea s ilic atica (metamorfiti e v ulca niti erocacc ino gess o
cristalli no). Dal p unto di vista gr anu lometric o preva le la frazi on e
arenac ea med ia (0.5-0.25 mm). Il rapporto aggr egato/l ega nte è
pari a circa 2/1.
INTONACHINO PITTORICO
Considerazioni sull’impasto
Impasto superficia le di col ore nocci ola gi all ino attribu ibi le ad un a
mescola di calc e aer ea e un a ggre gato a b ase d i marmo crist all ino e p oco q uarzo cr istall ino di d imens ion i compr ese tra 0.5 mm e
0.03 mm. L’impasto ris ulta pi gmentato co n una fin e disp ersio ne d i
nero car bon e e pigm enti ocrace i. Il rap porto ar eal e ag greg ato/
lega nte è pari a circ a 3.5/1.
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione degli
strati pittorici
Strato n. 1: i ntonac o di s ottofondo a base di calc e e sab bi a
prettamente carb onatic a
Strato n. 2: sottile strato pittorico d i fond o di c olor e verd e opac o,
poco ad eso al su pporto sottostante, rico nduc ibi le ad u na pe nne ll ata a base di carb onato di ca lcio, terra v erde, oss alato di ca lcio e
gesso s econ dari o. Tale c ompos izio ne è stata de dotta su lla bas e
dei ris ultati d ell ’in dag ine a lla m icroso nda elettron ica (EDS) c he h a
registrato la prese nza di c alci o, zolfo, silic io, all umin io, ferro,
magnes io, potassi o, carbon io e ossi gen o. Dall e caratteristich e
morfolog iche del l’i nterfaccia into naco/p ittura e dai r isultati an alitic i
si ritiene ch e si tratti con buo na pro bab ilità di un a “pittura a temp era”. Spessore 20 - 35 mm.
Strato n. 3: irre gol are strato p ittorico c ostituito da gr ossol an i
cristalli di form a roton deg gia nte d i col ore v erde bottigl ia ch iar o
dove l’a nal isi all a micros ond a e lettronic a (EDS) che ha r egistrat o
la prese nza d i rame accom pag nato d a picco le perc entua li d i
eleme nti qu ali i l calci o, lo zolfo, i l silic io, l’ all umin io, il ferro, carb onio e ossi gen o. Dall e caratteristich e morfolo gich e e cromatich e de i
pigme nti e dai risu ltati a nal itici si des ume c he si tratta di un a
tempera a bas e di m alachite e colla animale fortemente ossidat a
in ossalato di calcio. Spessore 20 – 100 mm.
Strato n. 4: sottile strato sup erficia le costitu ito da una m escol a d i
gesso secondario, poco carbonato di calcio e polver i di natur a
prettamente carb oni osa. Spessor e 5 - 20 mm.
Strato n. 3: sottile lami na metal lica di co lore g ial lo-viv o per la cu i
esatta caratterizzaz ion e sar ebb e nec essari o ese guir e un ’in dag in e
alla micr oson da el ettronica (EDS). Spess ore 2 – 4 mm;
Strato n. 4: stesura superfic ial e di colore bru nastro, non fluor escente se irra diata co n luc e U.V., riconduci bil e, con og ni pro ba bil ità, ad un a mesc ola di pigmenti ocracei e/ o ter re colorate e u n
medium d i natura pr oteica o res inos o. Spessore 3 0 - 75 mm.
La foto riprende la s ituaz ione
s tratigrafic a del c ampione in
s tudio c aratterizz ata da una
doratura applic ata s u una
m i s s i on e o le or es in os a
pigmentata. In s uperfic ie una
s tes ura di c olore brunas tro.
Sez ione Luc ida, Luce rifles sa,
200 X, N//
Punto di preliev o c ampione P6
Tipo di prelievo: polver i
e frammenti di into naco
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Proc accin i
Scopo
dell’indagine:
verifica d ell a prese nza d i
Sali so lub ili e lor o d eterminazi one q uantitativ a
Elenco analisi eseguite:
anal isi q uantitativ a de i
Sali sol ubi li med iante crom atografi a ion ica HPL C.
L’an alis i me dia nte cromato grafia io nica ha evid enzi ato u n cont enuto sal ino piuttosto elev ato dov e le s peci e pre domi nanti s on o
ricond ucib ili a solfati seg uiti da q uantità più mod este di nitrati e
cloruri. Si tratta di sa li partico larme nte p erico losi in qu anto i nd ucono u n repe ntino degr ado ch imico-fis ico d i tutte le strutture
lapi dee e so no dotate di u na el evata mob ilità ca pil lare a nche i n
presenz a di un bass o tenore di umi dità. I solfati sono inoltr e
igrosco pici e tratteng ono un el evato co ntenuto d’ acqu a al l’i ntern o
dell a muratura.
E’ ben v is ibile la pennellata di
fondo a bas e di terra v erde e i
c ris talli di malac hite c he c aratteriz z ano la pittura s uperfic iale.
Sez ione Luc ida, Luc e rifless a,
400 X, N//
Punto di preliev o c ampione P4
Tipo di prelievo: frammento di stucco co n
pittura beig e superfic ial e
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Proc accin i
Scopo
dell’indagin e:
verifica seq uenz a strat.
Elenco analisi eseguite:
osservazi oni in sez ion e
lucid a
Verifica della sequenza stratigrafica
L’osserv azio ne micr oscop ica de l frammento p ittorico i n studi o
mostra la successi one d i quattro div ersi strati.
Strato n. 1: impasto di sottofondo di c olor e bia ncastro costituit o
da un imp asto di calc e aer ea e frammenti d i rocce c arbonatiche
Strato n. 2: sottile penn ell ata di aspetto res inos o e co lloform e d i
colore am brato. Spessor e 5 -10 mm;
Strato n. 3: strato pittorico di colore bi anco. Spess ore 20- 35 mm;
Strato n. 4: sottile pen nel lata su perfici ale costitu ita da una m atrice di aspetto res in oso e c ol loforme, d i col ore ambrato, frammist a
a polv eri e partice lle di n atura pr ettamente car bon iosa. Sp essor e
0 - 15 mm.
Punto di preliev o c ampione
P5
Tipo di prelievo: frammento di stucco con
doratura su perfici ale
Zona di prelievo: volta
dipi nta dal Proc accin i
Scopo
dell’indagine:
caratterizzazi one impasto e verifica sequ enza
stratigrafica
Elenco analisi eseguite: studio mineral ogic o-petro grafico i n
sezion e sottile e osserv azio ni in sez ion e luci da.
Verifica della sequenza stratigrafica
Strato n. 1: impasto di sottofondo di c olor e bia ncastro costituit o
da un imp asto di calc e aer ea e fra mmenti di marmo
Strato n. 2: stesura di col ore ar anci ato, molto fluor escente s e
irradi ato con luc e U.V., riconduc ibi le ad u n morde nte prob abi lme nte a base di olio siccativo, resina naturale (missione o leor esin osa) caricato c on biacc a, minio e/o particelle ocrace e, steso p er
l’ap plic azio ne d ell a success iva lami na meta llic a. Spessor e 40 150 mm;
P3
Tass ello di pulitura
Pulitura su perfici ale co n spug na wis hab:
intonac hin o pittorico b en compatto con
risultato sup erficia le lisc io;
Si evid enzi ano tracc e del le i ncisi oni de l
riporto de l dise gno;
tecnica p ittorica ad affresco con alterazione sup erficia le da de posito carb onatico e per dite loc alizz ate pu ntiformi a
causa del la pr esenz a d i effloresc enze
salin e.
Punto di preliev o c ampione P3
Tipo di prelievo: frammento di inton aco con
pittura superfici ale ver de
Zona di prelievo: lunetta
dipi nta dal Proc accin i
Scopo
dell’indagine:
verifica se que nza stratigrafica con identific azio ne
dei pi gmenti e d ei le ganti
Elenco analisi eseguite:
osservazi oni i n sezio ne
lucid a, ind agi ni sp ettrofotometriche a ll’ infraross o (FTIR) e all a
microson da el ettronica (EDS).
Verifica sequenza stratigrafic a/car atterizzazione strati superf.
Strato n. 1: resti di intonachi no pitt. a base di ca lce e sab bia fin a
Strato n. 2: strato p ittorico di fo ndo costituito da un a matric e
bianc astra in cu i son o disp erse irr ego lari e r are partic ell e di co lor e
azzurro chi aro caratterizz ate da b ordi tag lie nti e conco idi. L’ ind ag ine a lla m icroso nda el ettronica (E DS) h a re gistrato l a pr esenz a d i
silici o, calci o, zolfo, , allum ini o, ferro, magnes io, potass io, coba lto,
arsenic o, carb oni o e ossi gen o. Si desum e ch e si tratti di un a
“pittura all a calc e” (imprim itura) a bas e di c arbonato di calcio,
parzia lmente a lterato in ges so, e azzurro di smalto.
Spessore 9 0 - 110 mm;
Strato n. 3: sottile ed irre gol are strato pittorico sup erficia le c ostituito da u na mesc ola di te rra verde, c arbonato di calcio, gesso
secondario, poco ne ro ca rbone, colla animale o uovo p arzia lmente a lterato i n os salato di calcio. Si tratta di una temper a l a
cui comp osiz ion e è stata ded otta sul la b ase d ei r isultati del l’i nd agine spettrofotometric a a ll’ infraross o e de ll’ ana lisi al l’EDS che h a
rilevato l a prese nza di calci o, zolfo, silicio, al lumi nio, ferro, magnesi o, potassio, carb oni o e ossig eno. Spess ore 15 - 50 mm.
PARETE DI CONTROFACCIATA
DIPINTO SETTECENTESCO
Foto del c ampione in s tudio dov e s i os s erv a lo s trato d’imprimitura ros s o a
bas e di c alce e pigmenti oc racei s u c ui ins is te le pennellata blu a bas e di
Strato n. 3: irregolare strato pittoric o costituito da gr ossol an i
cristalli di forma roton deg gia nte di colore ver de bottigl ia chiar o e
qualc he raro cristal lo di col ore blu d ove l’a nal isi al la microso nd a
elettronic a (EDS) che ha registrato la pr esenz a di rame, calcio,
zolfo, silicio, carbo nio e ossig eno. Dal le caratteristich e morfolog iche e cromatic he de i pigm enti e d ai risu ltati ana litici si d esum e
che si tratta di una tempera a base di m alachite, impura per l a
presenz a di qualc he cristall o di azzurrite, e colla animale fortemente ossid ata in ossalato di calcio. Spessore 50 – 80 mm;
Strato n. 4: sottile deposito superfic ial e costituito da po lveri d i
natura prettame nte carbo nios a. Spessore 5 - 10 mm.
lunetta
Voltino
La foto mos tra gli s trati
pittoric i c he c aratteriz z ano il
c ampione in s tudio. Sez ione
Luc ida, Luc e rifless a, 200 X,
N//
Conclusioni
L1
Tas s ello di pulitura a s ec co
Tassello di p ulitur a con
spugn e wish ab:
intonac hin o pittoric o be n
coeso e non p articol armente schiacc iato;
l’ asp ortazio ne del dep osito di sporc o carbo nios o
ha messo in ev ide nza l e
caratteristiche m aterich e
dell a tecnica pittoric a a
secco;
alterazi one sup erficia le diffusa che fa presupporr e la presenz a d i
una sostanza filmo gen a di protezio ne o l’ alterazi one de l legant e
pittorico.
Punto di preliev o del c ampione L1
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura superfici al e
blu Zona di prelievo: lunetta di controfacciata
Scopo dell’indagine: Verifica della sequ enza stratigrafic a con
identific azio ne de i pigm enti e de i leg anti
Elenco analisi eseguite: Osservazioni in sez ion e luci da, ind agi n i
spettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e al la micr oson da el ettronica (EDS)
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione degli
strati superficiali
V1
Tas s ello di pulitura a s ec co
P u l it u ra
s up e rf ic i a l e
wisha b:
L’ eli min azi on e del lo
sporco su perfici ale ha
messo in luce la tec nica
pittorica p articol armente
materica b en co esa e in
buon o stato di co nservazione.
Punto preliev o c ampio ne V1
Tipo di prelievo: frammento di intonaco co n pittura superfici al e
verde
Zona di prelievo: voltino
Scopo dell’indagine: Verifica della sequ enza stratigrafic a con
identific azio ne de i pigm enti e de i leg anti
Elenco analisi eseguite: Osservazioni in sez ion e luci da, ind agi n i
spettrofotometriche all ’infrar osso (FTIR) e al la micr oson da el ettronica (EDS).
Analisi spettrofotometrica all’infrarosso
L’osserv azio ne micr oscop ica de l frammento p ittorico i n studi o
mostra la success ion e di tre div ersi strati. Corred and o le car atteristiche microsco pich e dei pigme nti con le indag ini al la microso nda el ettronica e l’ ana lisi s pettrofotometrica all ’infrar osso è stat o
possib ile determi nare la n atura ch imica di ci ascun strato la cu i
descrizi one è ri portata di se guito.
Strato n. 1: resti di intonach ino p ittorico a base d i calc e e sab bi a
fina
Strato n. 2: strato pittorico di fondo costituito da una matrice d i
fondo bia ncastra in cui son o dispers e numer osi cristall i di color e
rosso e q ualc he rar a partic ell a ner o-carb oni osa. L’ ind agi ne a ll a
microson da elettron ica (EDS) ha registrato l a presenz a di silici o,
calcio, zo lfo, , all umin io, ferro, mag nesi o, carbo nio e ossi gen o.
Sulla b ase d ei risu ltati strumenta li e d all e caratteristich e microsc opiche de i pigmenti si desum e che si tratta di una “pittura alla
calce” (im primitur a) a base di carbonato di calcio, parzialment e
alterato in ges so, ocra rossa, ematite e raro nero carbone.
Spessore 1 00 - 130 mm;
Strato n. 3: strato pittorico sup erficia le costitu ito da una mesc ol a
di oltremare artificia le, carbon ato di calcio, gesso, barite, poco
verde di cromo traspar ente, qua lche rara p articel la ocrace a e
colla anim ale parz ialm ente a lterata i n oss alato di c alci o. Si tratta
di un a temper a la cu i comp osizi one è stata ded otta sull a bas e de i
risultati del l’i nda gin e spettrofotometrica all ’infrar osso e dell’ an alis i
all’E DS che ha ri levato la pr esenz a di c alci o, zolfo, sil icio, a llum inio, ferro, magnesio, potassio, sodio, bari o, cromo, carbonio e
ossige no. Spessor e 70 - 130 mm.
Spettro FTIR degli strati
pittorici superficiali
Verifica della sequenza stratigrafica e ca ratte rizzazione degli
strati pittorici
Strato n. 1: intonaco di sottofon do a bas e di ca lce e sa bbi a fina d i
natura sil icatico-c arbo natica
Strato n. 2: sottile strato pittoric o di fond o costituito da un a
matrice di col ore bi anco dove so no dis persi rar i e talora gr ossol an i
cristalli d i color e verde. L’i nda gin e all a microso nda el ettronic a
(EDS) ha registrato la pr esenz a di calci o, silici o, ferro, potassio,
magnes io, al lumi nio, zolfo, car bon io e oss ige no. Sull a bas e de i
risultati a nal itici si d esume ch e si tratta di un a “pittura a lla c alce” a
base di c arbonato di calcio, terra verde, ossalato di calcio e
gesso secondario. Spessore 50 - 100 mm;
IMPAST I ARTIFICIALI
Lo studi o in sez ion e sottile c ond otto in micr oscop ia p olar izzata h a
permesso di car atterizzare gli impasti artificia li si a da l pu nto d i
vista compositiv o che tessitura le.
Gli unic i campi oni c he pr esenta no strette somig lia nze comp ositiv e
sono il c ampi one F4 e i l campi one C 4. Si tratta di stucchi di co lor e
bianc astro ottenuti d all a mescol a di calc e aer ea e u n aggr egato a
base di marm o cristall in o e poch issimo q uarzo crista lli no di d ime nsioni com prese tra 0.5 mm e 0.0 3 mm. Il rapporto ar eal e aggr eg ato/legante è stimato a circ a 4-4.5/1 (imp asti “magri”).
Il campion e P5 è rico nduc ibi le ad u no stucco bi ancastro d i comp osizion e simil e ai du e prec ede nti dove si è uti lizzato u n aggr egato a
grana p iù fine e un ra pporto ar eal e aggr egato/l ega nte molto pi ù
basso (1.5/1).
DECORAZIONI
Lo studi o microsco pio abb inato a lle ind agi ni chim ico-strume ntal i
ha permesso di in divi du are in modo pu ntual e le seque nze stratigrafiche e la tecn ica p ittorica uti lizzata nel la re alizz azio ne de ll e
decoraz ion i. In tal m odo s i è potuto a pp urare c he per l a rea lizz azione de lle d ecoraz ion i si è utilizzata una tecnic a pittorica mista:
talune stesur e sono stese “a fresco” e a ltre a secco (temper e).
DORATURE DEGLI STUCCHI
E’ interessante sottoli near e che le dorature de gli stucchi son o
realizz ate tutte con lamin a metall ica stesa a missi one.
SALI ED EFFLORESCENZE SALINE
Si tratta di spec ie s ali ne partico larme nte so lub ili in acq ua, dotat e
di un a e levata m obi lità e di una notevo le azio ne d isgre gatrice ne i
confronti dei par amenti l api dei. I s olfati s ono in oltre igrosc opic i e
trattengono un e levato c onten uto d’ acqu a al l’i nterno del la murat ura. Vista l’e levata conc entrazi one r egistrata e data la p erico losit à
dell e sp ecie evid enzi ate, si riti ene ind ispe nsa bil e proc eder e a d
una l oro estrazi one m edi ante l’ utilizz o di impacc hi con pol pa d i
carta e acqu a de ion izzata (o i n altern ativa uti lizza ndo res in e
scambiatric i d i ion i) pr ima di qu alsi asi op erazi one di restaur o.
Sarebb e i noltre opp ortuno val utare l a l oro or igi ne e stabi lire se s i
tratta di un fenom eno ch e inter essa sol amente gli im pasti artifici al i
superfici ali o anc he qu ell i più pr ofond i e la muratur a.
IMPRESA ESECUT RICE:
ARC IPPOGRIFO di Elena Astolfi
Giacomini Raffaella
ANALISI DI LABORAT ORIO:
PROART E s.n.c. di G. Miani & C.
DIREZIONE LAVORI:
Dott.arch. Roberta T ongini Folli
Dott. Ing. Marco Plebani