Sostituzione del Metallo - LATI Industria Termoplastici SpA
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Sostituzione del Metallo - LATI Industria Termoplastici SpA
SOSTITUZIONE DEL METALLO COMPOUND STRUTTURALI SOSTITUZIONE DEL METALLO MATERIALI E STRUTTURE L’impiego dei metalli nel campo degli elementi strutturali accompagna da sempre lo sviluppo tecnologico dell’uomo. La resistenza, la rigidità e la durezza di questi materiali e delle loro leghe ha infatti reso possibile la realizzazione di manufatti in grado di sopportare carichi e sollecitazioni gravose, come per esempio è richiesto all’interno di edifici, veicoli e macchinari. Le esigenze sempre più estreme che caratterizzano la moderna attività di progettazione attira oggi l’attenzione dei tecnici anche su materiali sintetici realizzati partendo dai polimeri termoplastici o termoindurenti. Compound e compositi vengono attualmente adottati con successo in operazioni di sostituzione di quelle parti in cui le prestazioni meccaniche necessarie non sono seconde a quelle dei metalli. I polimeri offrono tuttavia ulteriori vantaggi: peso ridotto grazie alle densità inferiori, resistenza chimica, facilità di trasformazione e gestione degli scarti, possibilità di realizzare forme complicate senza lavorazioni e assemblaggi costosi. In un’ottica di contenimento costi, questi vantaggi si traducono immediatamente in riduzione delle voci di spesa, in tempistiche sempre più rapide di sviluppo ed introduzione sul mercato delle nuove idee, in maggior rispetto delle risorse e dell’ambiente. LATI, azienda leader nel settore dei compound tecnici, mette a disposizione oggi una gamma ampia e completa di compound dedicati alla sostituzione del metallo formulati sulla base delle più disparate matrici termoplastiche, dal polipropilene al polietereterchetone passando per le tradizionali poliammidi e senza trascurare matrici ad alte prestazioni come polifenilensolfuro e poliammidi aromatiche. Con i suoi compound LATI mette a disposizione dei Clienti anche servizi di supporto avanzati: assistenza tecnica alla trasformazione e alla progettazione, ricerca e sviluppo, formulazione su misura. Tutto consolidato dai molti decenni di esperienza che solo un protagonista nella storia dei compound può offrire. 1 SOSTITUZIONE DEL METALLO SUPPORTO E SERVIZIO L’introduzione di tecnopolimeri strutturali in progetti di sostituzione del metallo richiede prudenza ed esperienza. Soluzioni troppo precipitose o inadeguate possono portare a manufatti sotto o sovradimensionati, con danni e perdita di tempo e denaro in entrambi i casi. Esitare davanti alla possibilità d’introdurre compound nel proprio progetto, per timore o per mancanza di conoscenza, può generare perdite altrettanto consistenti. LATI è consapevole di queste difficoltà e per questa ragione mette a disposizione dei suoi Clienti una serie di risorse dedicate proprio ad agevolare il delicato ingresso nel mondo dei compound tecnici. Servizio co-design: offre supporto alla progettazione mediante calcolo strutturale e fluidodinamico agli elementi finiti. L’esito delle simulazioni fornisce una prima indicazione di fattibilità o una risposta a problemi concreti di resistenza, aspettativa di vita, deformazione, riempimento. Importante sottolineare che il servizio di codesign LATI prende in considerazione anche aspetti peculiari dei polimeri spesso trascurati in fase di progettazione da chi non è completamente inserito nel tema: • • • • • Sicuramente difficile è altresì ottenere il massimo dal materiale che si è adottato. Per conseguire questo scopo LATI mette a disposizione tecnici di stampaggio con esperienza trentennale nel campo dell’iniezione, delle presse e degli stampi. Servizio di ricerca e sviluppo: offrire una risposta che sia tagliata su misura sulle esigenze del Cliente è una missione per LATI. Ogni compound speciale può infatti essere riformulato ed ottimizzato fino a fornire la risposta più accurata ad ogni esigenza del progetto in essere, anche discostandosi sensibilmente dai materiali di catalogo. Per poter riuscire in tutto ciò LATI dispone di un centro R&D avanzato, sempre attento alla domanda e all’offerta del mercato, già più volte capace di proposte e soluzioni rivelatesi poi pionieristiche anche a livello mondiale. non linearità della relazione fra sforzo e deformazione; effetto della temperatura; effetto delle condizioni ambientali; creep e fatica; presenza di inserti e post-lavorazioni. Trascurare anche solo uno di questi fattori può portare a conclusioni errate e conseguenti problemi pratici. Le simulazioni vengono eseguite da tecnici attivi nel settore da quasi 20 anni, operando direttamente sulle geometrie fornite dal Cliente e utilizzando caratterizzazioni meccaniche e reologiche ottenute rispettando le condizioni d’impiego. Servizio di assistenza allo stampaggio: trasformare un compound molto rinforzato e sofisticato può non essere semplice. I valori riportati sono basati su prove eseguite su campioni di laboratorio stampati a iniezione, condizionati secondo norma, e rappresentano dati che rientrano all’interno degli intervalli caratteristici delle proprietà dei materiali non colorati, se non diversamente indicato. Poiché essi sono suscettibili di variazioni, questi valori non rappresentano una base sufficiente per progettare qualsiasi tipologia di manufatti e non sono da utilizzarsi per stabilire qualsivoglia valore di specifica. Le proprietà dei manufatti stampati possono essere influenzate da un grande numero di fattori come ad esempio, ma non limitatamente a, presenza di coloranti, tipo di progetto, condizioni di trasformazione, post-trattamento, condizioni ambientali ed impiego di materiale rimacinato in fase di stampaggio. Qualora i dati siano esplicitamente indicati come provvisori, gli intervalli delle proprietà sono da considerarsi più ampi. Queste informazioni e l’assistenza tecnica sono fornite al solo scopo informativo e sono soggette a cambiamento senza preavviso. Il cliente deve sempre assicurarsi di disporre della versione più aggiornata delle indicazioni tecniche. Lati S.p.A. non offre alcuna garanzia riguardo alla accuratezza, idoneità, affidabilità, completezza ed adeguatezza delle informazioni date e non si assume alcuna responsabilità riguardo alle conseguenze del loro uso o di errori di stampa. Lati S.p.A. non fornisce alcuna assicurazione sull’idoneità all’immissione sul mercato di qualsiasi uso si faccia del prodotto. É esclusiva responsabilità del cliente verificare e testare i nostri prodotti al fine di determinare oltre ogni ragionevole dubbio se sono adatti agli usi e applicazioni che intende farne, eventualmente anche in combinazione con materiali di parti terze. Questa analisi in funzione delle applicazioni deve perlomeno includere prove preliminari atte a determinare l’idoneità per la particolare applicazione del cliente da un punto di vista tecnico nonché della salute, della sicurezza e ambientale. Ne consegue che tali verifiche potrebbero non essere state necessariamente condotte da noi in quanto le modalità e gli scopi di utilizzo sono al di fuori del nostro controllo. Lati S.p.A. non accetta e declina ogni responsabilità derivante da qualsiasi danno comunque cagionato dall’uso delle informazioni fornite o dall’aver fatto affidamento alle stesse. Nessuno è autorizzato a rilasciare qualsivoglia garanzia, indennità o assumere qualsiasi responsabilità a nome di Lati S.p.A. tranne che per mezzo di un documento scritto firmato per esteso da un legale rappresentante appositamente autorizzato. Salvo diversi accordi scritti, il massimo risarcimento per qualsiasi reclamo è la sostituzione del quantitativo di prodotto non conforme o la restituzione del prezzo d’acquisto a discrezione di Lati S.p.A. ma in nessun caso Lati S.p.A. potrà essere ritenuta responsabile di danni o penali a qualsiasi titolo richiesti. Nessuna informazione qui contenuta può essere considerata come un suggerimento all’uso di qualsiasi prodotto in conflitto con diritti di proprietà intellettuale. Lati S.p.A. declina ogni responsabilità derivante da infrazioni brevettuali o presunte tali. Salvo specificatamente dichiarato per iscritto, i prodotti citati in questo documento non sono idonei al contatto con alimenti o al trasporto di acqua potabile né tanto meno idonei in applicazioni nei settori farmaceutico, medicale o dentale. Per qualsiasi altro aspetto si applicano le Condizioni di Vendita di Lati S.p.A. Copyright © LATI S.p.A. 2014. LATI non garantisce che i dati contenuti in questa lista sono attuali, completi e privi di errori. Per verificare i valori si raccomanda vivamente agli utenti di contattare l’Assistenza Tecnica Clienti o la rete commerciale LATI. LATI Industria Termoplastici S.p.A. declina ogni responsabilità insorgente dall’uso delle informazioni descritte in questo documento. 2 SOSTITUZIONE DEL METALLO COME SCEGLIERE? La selezione del compound più adatto alle esigenze del progetto è il primo mattone su cui si costruisce l’approccio vincente a un’idea. L’accurata progettazione e lo studio dei costi completano l’iter di uno sviluppo che basa rigorosamente le sue fondamenta proprio sulla scelta del materiale corretto. Per sapersi orientare nell’innumerevole offerta del mercato e portare a termine con successo un progetto è necessario rispondere ad una serie di domande. 1. Che prestazioni meccaniche sono necessarie? La presenza esclusiva di carichi statici richiede soluzioni diverse da quei casi in cui sono invece da prevedere anche sollecitazioni impulsive, es. impatti e vibrazioni. rimediare ad una scelta sbagliata possono essere davvero consistenti, specialmente se si è costretti ad intervenire sullo stampo, a modificare la catena produttiva o, peggio, a ritirare i prodotti finiti dal mercato. La presente guida desidera essere uno strumento per aiutare a trovare proprio una risposta a queste domande. I compound strutturali LATI vengono qui introdotti fornendo una panoramica parziale di quanto oggi è disponibile. Tuttavia saper identificare vantaggi e svantaggi dei principali prodotti è lo strumento principale per sapersi orientare in un mercato molto (spesso troppo) ricco di offerte. 2. In che ambiente lavorerà il manufatto? Fattori come l’attacco chimico, l’esposizione ai raggi solari e alle intemperie o l’umidità atmosferica giocano un importante ruolo nella resistenza dei polimeri. 3. Che temperature sono in gioco? Il calore provoca notevoli variazioni nelle prestazioni meccaniche dei polimeri, una valutazione delle temperature massime e minime previste dal progetto è fondamentale. 4. Che aspettativa di vita viene richiesta? I compound sono soggetti a fenomeni fisici di invecchiamento, creep e rilassamento che modificano anche drasticamente il comportamento meccanico del materiale nel tempo. Non tenerne conto può essere un errore grave. 5. Che fattore di sicurezza si deve adottare? Metalli e polimeri hanno caratteristiche molto differenti e ciò impone cautela e prudenza in fase di progettazione. 6. Che altre caratteristiche sono necessarie al mio prodotto? Spesso un compound strutturale deve assolvere anche ad altri compiti, es. essere autoestinguente, compatibile al contatto con alimenti, autolubrificante, semiconduttivo… Far combaciare tutte le esigenze può non essere una soluzione banale. CARICO A ROTTURA LARPEEK 50 K/30 LARPEEK 10 G/40 LARAMID G/60 LARTON K/30 LARTON G/40 LATER 4 G/50 LATIGLOSS 57 G/60 LATIGLOSS 66 H2 K/30 LATIGLOSS 66 H2 G/60 LATIGLOSS 66 H2 G/50 LATAMID 6 H2 G/65 LATAMID 66 H2 K/30 LATAMID 66 H2 G/50 LATAMID 66 H2 G/30 0 50 100 150 200 250 300 E [MPa] Per ultima, anche se quasi sempre non è così, andrebbe posta la questione: MODULO ELASTICO LARPEEK 50 K/30 7. Quanto si può spendere? LARPEEK 10 G/40 LARAMID G/60 Un’idea vincente è veicolata al mercato anche da un prezzo adeguato e competitivo. LARTON K/30 LARTON G/40 LATER 4 G/50 LATIGLOSS 57 G/60 LATIGLOSS 66 H2 K/30 Questo fattore finisce spesso per far trascurare o sottovalutare aspetti legati alle reali prestazioni del manufatto. LATIGLOSS 66 H2 G/60 LATIGLOSS 66 H2 G/50 LATAMID 6 H2 G/65 LATAMID 66 H2 K/30 LATAMID 66 H2 G/50 Operare senza problemi con i polimeri richiede la consapevolezza che i costi da sostenere per 3 LATAMID 66 H2 G/30 0 5000 10000 15000 E [MPa] 20000 25000 SOSTITUZIONE DEL METALLO LATAMID: PA6 E 66 LATAMID 66 H2 K/30 Fra le resine termoplastiche più popolari, le poliammidi 6 e 66 si prestano alla realizzazione di compound strutturali dotati di eccezionale rapporto prezzo/prestazioni. 23°C 200 60°C Sforzo [MPa] I vantaggi delle poliammidi tradizionali sono molteplici e vengono accompagnati da una spiccata facilità di trasformazione, processo che non richiede né particolari attrezzature né accorgimenti o esperienze specifiche. É possibile inoltre realizzare le formulazioni più sofisticate in modo da fornire simultanea soddisfazione ai requisiti di progetto più disparati: dall’autolubrificazione all’autoestinguenza, dall’antistaticità all’alta estetica. Curve sforzo-deformazione in temperatura 250 150 90°C 120°C 100 150°C 50 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 Deformazione [%] Fig. 2 LATAMID 66 H2 K/30: curve sforzo-deformazione in temperatura. Caratterizzati da una buona resistenza, soprattutto agli aggressivi organici, possono essere impiegati in applicazioni a diretto contatto con idrocarburi, solventi e oli. Con le debite precauzioni sono anche adottabili in presenza di acqua o soluzioni acquose in temperatura, come es. nei circuiti di riscaldamento/ raffreddamento. LATAMID 66 H2 G/50 Curve sforzo-deformazione in temperatura 250.00 23°C 60°C Sforzo [MPa] É nel campo strutturale che però si riescono ad ottenere i risultati più entusiasmanti, ricorrendo ai gradi rinforzati con fibra di vetro fino al 60% o carbonio fino al 50%. I dati meccanici confermano come i compound su base PA possano superare i 2000 kg/cm2 di carico a rottura, con moduli elastici variabili fra i 15000 ed i 28000 MPa. 200.00 150.00 120°C 100.00 0.00 0.00 Curve sforzo-deformazione in temperatura 250 23°C 2.00 3.00 4.00 5.00 7.00 6.00 Fig. 3 LATAMID 66 H2 G/50: nonostante la temperatura, la rigidezza del materiale è sempre interessante. LATAMID 66 H2 G/50 Resistenza a fatica 100.0 90.0 80.0 10 Hz -‐ Trazione Compressione 70.0 60.0 50.0 30 Hz - flessione 40.0 30.0 200 Sforzo [MPa] 1.00 Deformazione [%] Sforzo [MPa] LATAMID 6 H2 G/65 150°C 50.00 Anche la resistenza in temperatura è ottima, con possibilità di uso in continuo anche sopra i 120°C. Interessanti prestazioni a creep e fatica completano un quadro di caratteristiche estremamente interessanti per il progettista. Primo gradino nel metal replacement propriamente detto, i compound su base PA66 e PA6 rappresentano un’alternativa ai materiali metallici tradizionali di basso profilo, come la zama o le leghe d’alluminio da pressofusione, dei quali raggiungono le prestazioni meccaniche ma con pesi specifici decisamente inferiori. 90°C 20.0 10.0 60°C 150 0.0 1.E+04 90°C 1.E+05 1.E+06 1.E+07 Numero di cicli 120°C 150°C 100 Fig. 4 LATAMID 66 H2 G/50: resistenza a fatica. 50 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 Deformazione [%] Fig. 1 LATAMID 6 H2 G/65: curve sforzo-deformazione in temperatura. 4 SOSTITUZIONE DEL METALLO I limiti di questi compound sono legati quasi esclusivamente alle loro prestazioni in temperatura: superati i 130°C devono cedere il passo a polimeri più performanti e costosi. STABILITÀ DIMENSIONALE 3.5 PA 66 2 1.5 PA 6/12 1 0 PA 11 PA 12 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Umidità relativa [%] Fig. 5 Nelle poliammidi le variazioni dimensionali dovute all’assorbimento dell’umidità ambientale sono tanto minori quanto più basso è il contenuto di acqua assorbita. STABILITÀ DIMENSIONALE LATAMID 66 H3 G/30 1.4 1.2 Variazione dimensionale [%] Fra i compound strutturali che riscuotono maggior consenso si trovano le PA rinforzate al 30, 50 e 60% con fibra di vetro, forti non solo delle loro caratteristiche ma anche di una grande flessibilità d’impiego e di un prezzo molto interessante. 2.5 0.5 Inoltre costituisce spesso un limite anche la tendenza ad assorbire umidità della resina di base, peculiarità che, se da una parte rende i compound più tenaci, dall’altra porta a perdite di modulo elastico e a variazione delle dimensioni. Impossibile identificare un numero di campi applicativi limitato: gli impieghi strutturali dei compound su base PA6 e 66 attraversa orizzontalmente praticamente tutti i settori industriali escludendo, in sostanza, solo quelli in cui è prevista temperatura molto elevata ed esposizione prolungata all’acqua calda o ad acidi/ alcali forti. PA 6 3 Variazione dimensionale [%] Inoltre, a differenza dei metalli indicati, la trasformazione delle PA richiede molta meno energia e permette di arrivare al manufatto completo senza ulteriori passaggi di pulitura, rimozione di bave e sfridi ecc. garantendo quindi sensibili risparmi in termini di tempo, denaro e risorse. 1 0.8 Trasversalmente alle fibre 0.6 In direzione delle fibre 0.4 0.2 0 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Umidità relativa [%] Fig. 6 LATAMID 66 H2 G/30: l’umidità ambientale provoca una variazione nelle dimensioni del manufatto tanto minore quanto più elevato è il contenuto di fibre di rinforzo. Fig. 7 Applicazioni realizzate come alternativa ai materiali metallici tradizionali di basso profilo. 5 SOSTITUZIONE DEL METALLO LATIGLOSS: STRUTTURA ED ESTETICA Sostituire completamente il metallo significa doverne spesso imitare anche l’aspetto estetico: lucido, uniforme, privo di difetti. LATIGLOSS 57 G/50 Curve sforzo-deformazione in temperatura 300 250 Difficile conseguire questo scopo ricorrendo a compound strutturali tradizionali, tipicamente afflitti da un mediocre aspetto superficiale – soprattutto sui grossi spessori – generato dal naturale affioramento delle fibre di rinforzo. 23°C Sforzo [MPa] 60°C 200 90°C 150 120°C 100 Per offrire una soluzione a questo problema, e mettere a disposizione un gruppo di compound strutturali ad alta resa estetica, LATI ha realizzato i compound della famiglia LATIGLOSS. 150°C 50 0 0 1 2 3 4 5 6 Deformazione [%] Fig. 8 LATIGLOSS 57 G/50: curve sforzo-deformazione in temperatura. Formulati su base PA6, 66 o PPA, i LATIGLOSS sono prodotti in cui un elevato contenuto di fibre di vetro o carbonio selezionate viene disperso in una matrice appositamente realizzata. LATIGLOSS 57 Effetto dell'assorbimento di umidità 350 Il risultato è un compound prettamente strutturale che va a costituire superfici sostanzialmente prive di difetti, lisce ed omogenee. Sforzo [MPa] L’aspetto del manufatto appare subito convincente senza bisogno di ulteriori verniciature o finiture speciali dello stampo (goffrature, elettroerosioni ecc.). 300 200 150 LATIGLOSS 57 G/60 LATIGLOSS 57 G/60-Sat 100 LATIGLOSS 57 G/50 LATIGLOSS 57 G/50-Sat Inoltre i LATIGLOSS possono essere sottoposti a trattamenti di metallizzazione senza il timore di ottenere superfici scadenti in cui la lucentezza risulti compromessa dai difetti del substrato. 50 LATIGLOSS 57 G/40 LATIGLOSS 57 G/40-Sat 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Deformazione [%] Fig. 9 Effetto dell’assorbimento di umidità per i LATIGLOSS 57: trazioni su materiale saturo e condizionato secondo (ISO 527). Pur essendo delle poliammidi rinforzate, i LATIGLOSS sono caratterizzati anche da una serie di ulteriori vantaggi legati proprio alla formulazione e alla qualità della superficie: LATIGLOSS 66 H2 G/50 Curve sforzo-deformazione in temperatura 250.00 autolubrificazione; migliore resistenza alla fatica; stabilità dimensionale più elevata rispetto all’analogo grado con formulazione standard. 23°C 200.00 60°C Sforzo [MPa] • • • 250 150.00 90°C 100.00 120°C 150°C 50.00 0.00 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 Deformazione [%] Fig. 10 LATIGLOSS 66 H2 G/50 : curve sforzodeformazione in temperatura. MATERIALE DENSITÁ g/cc CARICO A ROTTURA [MPa] LATIGLOSS 66 H2 G/50 1,57 220 LATIGLOSS 57 G/60 1,78 280 ZAMAK 3 6,7 208 DURALLUMINIO 2,7 400 ACCIAIO C40 7,8 650 Fig. 11 Sostituzione del metallo: a confronto densità e prestazioni meccaniche per metalli e compound strutturali. 6 SOSTITUZIONE DEL METALLO I gradi LATIGLOSS sono stati messi a punto ed introdotti sul mercato per offrire un’opportunità concreta di sostituzione tanto del metallo quanto di quei compound strutturali più costosi e performanti (es. PAA, PA6T ecc.) sovente adottati in virtù proprio della qualità estetica piuttosto che per le loro elevate prestazioni termiche. Si suggerisce pertanto di considerare il compound LATIGLOSS laddove si sia già deciso di impiegare una PA66 ma si desidera un’estetica migliore, oppure dove sia in uso una poliammide semiaromatica e non se ne sfruttino le superiori prestazioni termiche e chimiche. La proposta LATIGLOSS si completa con l’offerta di gradi idonei al contatto con acqua potabile dedicati es. alle applicazioni in campo sanitario e alimentare. Fig. 13 Il LATIGLOSS ha sostituito completamente la zama in questa cerniera per pensili high end (cortesia Effegibrevetti). Fig. 14 Sostituzione dell’alluminio mediante LATIGLOSS 66 H2 G/50, stampato su geometrie con elevati spessori e successivamente cromato. Fig. 12 Pompa effetto Venturi realizzata in LATIGLOSS 66 H2 G/50 F2, (PA66, 50% fibra vetro ad aspetto estetico migliorato). MATERIALI NSF Std. 51 NSF Std.61 ACS WRAS W270 KTW þ þ þ þ þ þ LATIGLOSS 66 H2 G/50 NERO:3352F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 66 H2 G/50 BLU:7393F2 - - - þ - - LATIGLOSS 57 G/60 NERO:3302F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 57 G/60 NAT.:0138F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 57 G/50 NERO:3302F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 57 G/50 NAT.:0138F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 57 G/40 NERO:3302F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 57 G/40 NAT.:0138F2 - þ þ þ þ þ LATIGLOSS 66 H2 G/50 NAT.:0003F2 * Normative internazionali che testano e quantificano l’attività batterica e l’azione dei microrganismi sulle superfici. 7 SOSTITUZIONE DEL METALLO LARTON: PPS È infatti relativamente fragile; il suo scarso allungamento a rottura non lo rende adatto a sopportare deformazioni imposte anche apparentemente contenute – come nel caso di clip, inserimenti forzati, calettamento con piccole interferenze ecc. Il polifenilensolfuro è una resina adatta alla realizzazione di compound strutturali che, oltre a fornire eccellenti prestazioni meccaniche, permettono anche l’impiego dei manufatti a temperature elevate nell’ordine dei 200°C. La natura chimica e la struttura molecolare del PPS rendono infatti il materiale particolarmente resistente tanto all’azione della temperatura quanto agli effetti tipicamente correlabili, in particolare il creep. Inoltre il PPS è difficilmente lavorabile all’utensile quindi mal si presta a postlavorazioni di qualunque genere, riprese, fissaggio con autofilettanti e autoformanti. Esigue anche le prestazioni elettriche del materiale, con una resistenza alle correnti striscianti di soli 125V. Il PPS offre una straordinaria resistenza chimica che lo rende tranquillamente impiegabile in ambienti aggressivi in cui si verifichi esposizione – anche continua – ad oli, solventi anche clorurati, idrocarburi ma anche moltissimi acidi ed alcali inorganici. Nell’ambito della sostituzione del metallo il PPS, es. nelle sue versioni rinforzate al 40% con fibra di vetro o 30% fibra di carbonio, è quindi consigliato per realizzare parti: Totalmente anigroscopico, il PPS non assorbe umidità ambientale e quindi, a differenza es. delle poliammidi, non è soggetto a variazioni dimensionali o prestazionali a seconda delle condizioni climatiche. • • molto rigide, dimensionalmente stabili e conformi alle tolleranze di progetto; da impiegare in presenza di ambiente chimico ostile; destinate a sopportare temperature elevate, fino a 200°C; cui venga richiesta affidabilità nel tempo e quindi resistenti a creep, rilassamento e fatica; I manufatti in PPS presentano tipicamente un’ottima stabilità dimensionale e sono realizzabili per stampaggio a iniezione senza particolari problemi. • Dal punto di vista meccanico, il PPS è proposto con rinforzo di fibra di vetro e carbonio in percentuale elevata. Settori applicativi tipici: automotive, industria chimica, meccanica di precisione, idraulica, energie alternative. • I compound così formulati offrono un’alta rigidità, buoni carichi a rottura a trazione e flessione ma soprattutto grande affidabilità nel tempo, in termini di resistenza a rilassamento e creep così come alla fatica. LARTON G/40 Curve sforzo-deformazione in temperatura 200.00 23°C 180.00 60°C 160.00 Nonostante i gradi rinforzati vetro offrano già un’elevatissima stabilità dimensionale, sono disponibili anche compound contenenti con un misto di cariche minerali capaci di ridurre al minimo le deformazioni da stampaggio. Da non dimenticare infine l’intrinseca autoestinguenza dei compound su base PPS che rende molte formulazioni, es. il compound rinforzato al 40% con fibra vetro, autoestinguente UL94-V0 a diversi spessori. 90°C 140.00 Sforzo[MPa] Importante sottolineare che le prestazioni a creep indicano nel PPS uno dei migliori candidati per la realizzazione di particolari ai quali viene richiesto di mantenere forme, carichi e tenute nel tempo, anche a distanza di anni, senza doversi preoccupare di cedimenti improvvisi o di graduale perdita di funzionalità. 120.00 100.00 120°C 80.00 150°C 60.00 40.00 20.00 0.00 0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 Deformazione [%] Fig. 15 LARTON G/40: le curve sforzo-deformazione a diverse temperature sottolineano l’elevata rigidità del PPS. Il PPS presenta tuttavia dei limiti dai quali è necessario tutelarsi, soprattutto in fase di progettazione. 8 4.00 SOSTITUZIONE DEL METALLO LARTON G/40 LARTON G/40 Fatica tensile-23°C 10 Hz Creep in trazione 16500 200 23°C-35 MPa 180 23°C-70 MPa 160 Carico a rottura [MPa] Modulo elastico [MPa] 16000 15500 15000 14500 140 120 100 80 60 40 14000 20 13500 1 10 100 1000 0 10000 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 Numero di cicli Tempo [h] Fig. 18 LARTON G/40: resistenza a fatica. Fig. 16 LARTON G/40: casi di creep in trazione. L’esperienza di LATI nella trasformazione del PPS si traduce in un’ampia gamma di compound destinati all’impiego strutturale. In particolare, LATI è riuscita a ridurre gli effetti dell’intrinseca fragilità del polimero mettendo a punto speciali versioni di PPS che permettono allungamenti a rottura superiori anche del 50-60% rispetto ai prodotti tradizionali. Queste formulazioni, denominate I6 e I9, consentono la realizzazione di parti soggette a deformazione senza però perdere le caratteristiche meccaniche. Altra importante variante disponibile su PPS è la versione a migliorata stabilità dimensionale denominata D6 che consente di disporre delle eccezionali caratteristiche meccaniche del PPS rinforzato con fibra vetro ma con ridottissimi ritiri differenziati e quindi con deformazioni trascurabili sui pezzi stampati. 2.5 200 2 150 1.5 100 1 [MPa] 250 0.5 50 0 Allungamento a rottura [%] Fig. 19 LARTON G/40: deformazione del grado standard rispetto alla versione D6. LARTON GCE/650 Carico a rottura [MPa] LARTON G/40 LARTON G/40 i6 Modulo elastico [10^2 MPa] LARTON G/40 i9 Allungamento a rottura [%] Fig. 17 LARTON G/40 nelle versioni I6 e I9: alto allungamento e carico a rottura. 9 0 Fig. 20 Coltello speciale per macchina tessile LARTON G/40 NERO:3355. 10000000 SOSTITUZIONE DEL METALLO LARAMID: PPA e come diretta alternativa al PPS, quindi è adottata abitualmente nel settore automotive, nell’arredamento, nella costruzione di elementi per contenitori in pressione, attuatori, parti di pompe, motori ecc. L’introduzione di gruppi aromatici nella struttura molecolare della poliammide permette di incrementare notevolmente le già ottime proprietà di questa famiglia di resine. Sono soprattutto le proprietà termiche e chimiche a risultare sensibilmente migliorate nelle PPA. Fra le proposte più interessanti della gamma LATI si trovano sicuramente i compound strutturali ad elevato contenuto di fibra di vetro, dal 30 al 60%. La resistenza alla temperatura si innalza generalmente di oltre 40-50°C rispetto ad una PA6, consentendo per esempio l’impiego anche in ambienti molto caldi come il vano motore delle automobili o l’interno di caldaie, compressori e dispositivi elettrici. Per esigenze di metal replacement particolarmente spinto il prodotto con il maggior contenuto di vetro può offrire risultati entusiasmanti. LARAMID G/60 Curve sforzo-deformazione in temperatura Chimicamente molto resistente a tutti gli aggressivi organici, la PPA offre una discreta tenuta anche ad acidi e basi inorganiche ed è sensibilmente meno igroscopica della PA66. Rispetto al PPS, resina con cui viene spesso a confrontarsi, la PPA presenta una maggior flessibilità agli impieghi in cui sono previste piccole deformazioni locali, post-lavorazioni, assemblaggi forzati ma anche inserti metallici sovrastampati, grossi spessori (mal tollerati dal PPS), impatti e sollecitazioni assimilabili ad impulsi. 23°C 250 60°C 90°C Sforzo [MPa] La PPA accetta elevate quantità di fibre rinforzo e ciò permette di produrre dei compound con caratteristiche meccaniche straordinariamente elevate, soprattutto in termini di carico a rottura, resistenza all’impatto e modulo elastico. Nell’ottica della sostituzione del metallo, i compound su base PPA sono quelli che consentono il soddisfacimento delle esigenze più elevate, potendo offrire carichi a rottura prossimi ai 3000 kg/cm2 (300 MPa) e moduli elastici superiori ai 25000 MPa sulle versioni rinforzate al 60% con fibra di vetro. 300 200 120°C 150 150°C 100 50 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 Deformazione [%] Fig. 21 LARAMID G/60: le curve sforzo-deformazione a diverse temperature indicano in questo compound il miglior candidato al metal replacement dove serva resistenza e carico a rottura. I limiti della PPA sono soprattutto legati alla trasformazione: è richiesta un po’ di esperienza per ottenere manufatti dimensionalmente stabili, con una buona estetica e che sfruttino completamente le eccezionali proprietà meccaniche dei compound. I materiali su base PPA sono indicati per quelle strutture in cui si cerchi: •carico e modulo a rottura comparabile direttamente con alcune leghe metalliche dell’alluminio o la zama; •ottima resistenza al calore; •resilienza e capacità di sopportare impatti e vibrazioni; •facilità alle post lavorazioni. La PPA conosce un impiego molto diffuso grazie alla possibilità di essere interpretata come una versione ad alte prestazioni delle poliammidi Fig. 22 LARAMID G/35 NERO:3302 Y1: corpo pompa. 10 5.5 SOSTITUZIONE DEL METALLO Ass. umidità (24h RH50%) MATERIALI Ass. umidità (eq. RH50%) Ass. umidità (24h immersione) Ass. umidità (eq. immersione) LATAMID 66 H2 G/30 0.27 1.7 0.65 5.2 LATAMID 66 H2 K/30 0.27 1.75 0.67 5.5 LATAMID 66 H2 G/50 0.25 1.3 0.5 4.5 LATAMID 66 H2 G/60 0.24 1.2 0.45 4.3 LATIGLOSS 66 H2 G/50 0.3 1.35 0.55 4.5 LATIGLOSS 66 H2 G/60 0.29 1.25 0.5 4.4 LARAMID G/60 0.17 0.6 0.3 2.9 LATIGLOSS 57 G/40 0.2 1 0.33 3.3 LATIGLOSS 57 G/50 0.18 0.9 0.31 3.1 LATIGLOSS 57 G/60 0.17 0.65 0.3 3 LARAMID G/60 Curve isocrone-23°C 70 60 Sforzo [MPa] 50 40 100000 h 30 10000 h 20 1000 h 100 h 10 10 h 0 0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 0.3 0.35 0.4 0.45 Deformazione [%] Fig. 23 LARAMID G/60: isocrone sforzo-deformazione. LARPEEK: PEEK Al vertice della piramide dei termoplastici tecnici di uso comune si trova il polimero PEEK, materiale dalle straordinarie caratteristiche sviluppato per l’impiego in continuo a temperature prossime ai 260°C. Si potrebbero riassumere le prestazioni di questo polimero semplicemente indicandolo come uno dei più performanti sotto tutti i punti di vista (chimico, tribologico, termico, tossicologico ecc.) tuttavia è necessario sottolineare che il suo prezzo, piuttosto elevato, ne suggerisce l’adozione solo in frangenti specifici in cui non esiste altra alternativa o non si vogliono correre rischi di sorta. La proposta strutturale su base PPEK non si discosta da quella avanzata su altre resine, es. il PPS: sono disponibili rinforzati con fibra di vetro fino al 50% e fibra di carbonio fino al 45%. A parità di rinforzo, le straordinarie proprietà della matrice non fanno tuttavia dei compound PEEK dei gradi strutturalmente più performanti di altri, meno costosi. Per questa ragione si suggerisce l’adozione dei LARPEEK solo in presenza di temperature molto elevate o in condizioni di attacco chimico particolarmente serio. 11 Fig. 24 Pezzi realizzati in LARPEEK. SOSTITUZIONE DEL METALLO MASSIMA RIGIDITÀ: MATERIALI HM Esistono applicazioni in cui il metallo è adottato in virtù della sua deformazione minima sotto l’azione del carico imposto nelle condizioni di lavoro. Per far fronte a queste necessità LATI ha realizzato una famiglia di compound dotati di un modulo elastico particolarmente elevato, più che doppio rispetto a un tradizionale materiale strutturale. 45000 40000 35000 Modulo elastico [MPa] In tal caso, anche il compound strutturale più performante potrebbe garantire la resistenza allo sforzo ma non la necessaria rigidezza, andando per esempio a deformarsi più di quanto accettabile. MODULO ELASTICO 30000 25000 20000 15000 10000 5000 I materiali HM (High Modulus) sono ottenuti partendo da matrici ad alte prestazioni (PPA, PPS, PEEK) rinforzate con il 40-45% di fibra di carbonio ad alto modulo più lunga rispetto al chopped strand tradizionale. 0 I materiali così ottenuti offrono prestazioni sostanzialmente identiche a gradi omologhi tradizionali ma con moduli elastici molto più elevati, quindi una deformabilità più contenuta a parità di carico. Test effettuati hanno inoltre evidenziato un generale miglioramento nel comportamento a fatica rispetto, per esempio a un 30% fibra di carbonio tradizionale. La formulazione esclusiva dei compound HM non impone particolari accorgimenti né per la manipolazione né per la trasformazione, sia come presse che come stampi. Per questo motivo è possibile iniettare questi gradi come qualsiasi altro tecnopolimero rinforzato. Anche per gli stampi è sufficiente adottare il tipo di acciaio e di indurimento superficiale che viene normalmente scelto per compound con elevate percentuali di fibra vetro o carbonio. Fig. 25 Trazione secondo ISO 527-1. Con i compound HM la sfida della sostituzione del metallo giunge al livello più elevato, offrendo opportunità in campi applicativi mai aperti ai materiali polimerici e mantenendo comunque interessanti aspetti per quanto concerne il costo finale del manufatto. Pensati per fornire una risposta molto specifica ad una domanda di natura prettamente meccanica, i compound HM possono sostituire il metallo in una serie di settori dove la precisione operativa durante il funzionamento è tassativa: • • • • robotica e automazione, industria tessile, meccanica di precisione, militare ed aerospaziale. Fig. 26 Laramid K/40 HM PPA, 40% fibra di carbonio alto modulo, supporto anteriore gruppo portafili. 12 SOSTITUZIONE DEL METALLO PROPRIETÀ (valori tipici) PC Condizioni Norme Unità (SI) 23°C ISO 1183 g/cm³ PES PPH PA6/PP LATILON 28D G/30 LAPEX A G/30 LATENE AG7H G/30 LATENE AG7H2 G/50 LATIBLEND 6252 H2 G/30 1.44 1.60 1.12 1.32 1.24 PBT LATER 4 G/30 LATER 4 G/50 LATER 4 K/30 1.52 1.74 1.40 Fisiche Densità Ritiro lineare* allo stampaggio (60x60x2mm - 60MPa) longitudinale flusso trasversale flusso ISO 294-4 % 0.15 ÷ 0.35 0.30 ÷ 0.45 0.30 ÷ 0.70 0.25 ÷ 0.50 0.35 ÷ 0.50 0.30 ÷ 0.55 0.25 ÷ 0.40 0.10 ÷ 0.25 0.35 ÷ 0.55 0.60 ÷ 0.75 0.40 ÷ 0.80 0.75 ÷ 1.05 0.80 ÷ 1.10 1.00 ÷ 1.30 0.70 ÷ 0.90 0.80 ÷ 1.20 Meccaniche Charpy - con intaglio (provino 80 x 10 x 4 mm) 23°C ISO 179-1eA kJ/m2 7.5 6 10 5 10 8 9 6 Charpy - senza intaglio (provino 80 x 10 x 4 mm) 23°C ISO 179-1eU kJ/m2 20 25 65 20 55 55 45 40 8000 7500 7000 6200 9600 9400 9200 9000 8600 130 125 115 100 90 2 2.1 2.3 2.4 2.5 6300 4500 3300 10000 8200 5300 80 55 40 105 65 40 3 3.5 6 2.5 3.4 5.8 9400 6400 4700 3100 2100 125 78 53 40 27 2.7 4.6 6 6.7 7.5 9500 6900 5100 4100 3200 125 85 70 50 45 2.5 3.2 5 5.5 5.5 15500 10000 7700 5500 4500 135 90 70 55 45 1.8 2.5 2.5 3 3 21500 15500 9300 6200 4700 150 110 80 60 45 1 1.3 1.5 1.7 2 220 135 140 170 215 215 225 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C Modulo di elastico in trazione Sforzo a rottura Allungamento a rottura ISO 527 (1) ISO 527 (1) MPa 90 80 70 50 MPa ISO 527 (1) % ISO 306 °C ISO 75 °C 1.7 1.4 1.5 1.5 Termiche Vicat - Punto di rammollimento (velocità di riscaldamento 50°C/h) 49 N - 50°C/h 0.45 MPa HDT – Temperatura di inflessione sotto carico 1.82 MPa Coefficiente di espansione termica lineare 30°C ÷ 100°C 145 ISO 11359-2 ×10E-6 / °C Autoestinguenza 140 220 155 160 195 220 225 215 135 215 135 140 160 210 215 215 10 4 20 8 8 15 10 3 n n n n * Valori ottenuti secondo norma ISO alla pressione indicata. I valori di ritiro effettivi possono differire da progetto a progetto. PA66 PROPRIETÀ (valori tipici) Condizioni Norme Unità (SI) 23°C ISO 1183 g/cm³ PPA LATAMID 66 LATAMID 66 LATIGLOSS 66 LATIGLOSS 66 LATIGLOSS 66 LATIGLOSS 66 H2 K/50 E21 K/30 H2 G/50 F2 H2 G/50-V0 H2 G/60 H2 K/30 LARAMID G/35 LARAMID G/50 1.46 1.64 Fisiche Densità Ritiro lineare* allo stampaggio (60x60x2mm - 60MPa) longitudinale flusso trasversale flusso ISO 294-4 % 1.37 1.20 1.57 1.83 1.68 1.27 0.10 ÷ 0.30 0.25 ÷ 0.45 0.30 ÷ 0.60 0.25 ÷ 0.45 0.30 ÷ 0.50 0.15 ÷ 0.35 0.30 ÷ 0.55 0.20 ÷ 0.40 0.35 ÷ 0.55 0.65 ÷ 0.95 0.65 ÷ 0.90 0.55 ÷ 0.80 0.60 ÷ 0.85 0.55 ÷ 0.85 0.75 ÷ 1.05 0.45 ÷ 0.70 Meccaniche Charpy - con intaglio (provino 80 x 10 x 4 mm) 23°C ISO 179-1eA kJ/m2 7 15 15 8.5 10 5 8 12 Charpy - senza intaglio (provino 80 x 10 x 4 mm) 23°C ISO 179-1eU kJ/m2 35 50 85 55 55 35 55 75 29000 27000 17500 12000 9500 210 170 140 125 100 1 1.5 2.4 2.8 2.9 20000 19500 11700 8200 6000 180 140 110 95 75 1.8 3.2 3.2 4.2 4.3 16000 12000 7000 5000 4000 230 175 125 95 70 2.8 3.2 6.7 7.5 8 22000 15500 10000 7800 6000 210 170 135 115 100 1.8 3 3.5 3.8 4 22500 18000 11000 6600 5800 235 180 130 100 75 2.2 2.6 5.7 7 7.5 21000 16000 10000 6100 4900 230 155 110 80 65 1.7 2.6 4.2 4.6 5 13500 12000 10000 8500 4500 225 180 155 130 85 2.5 2.8 3 4.4 8.6 17500 14500 12500 11000 6000 260 205 185 155 95 2.1 2.3 2.4 3.8 6.5 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C 23°C 60°C 90°C 120°C 150°C Modulo di elastico in trazione Sforzo a rottura Allungamento a rottura ISO 527 (1) MPa ISO 527 (1) MPa ISO 527 (1) % ISO 306 °C Termiche Vicat - Punto di rammollimento (velocità di riscaldamento 50°C/h) 49 N - 50°C/h 0.45 MPa HDT – Temperatura di inflessione sotto carico 1.82 MPa Coefficiente di espansione termica lineare 30°C ÷ 100°C ISO 75 °C ISO 11359-2 ×10E-6 / °C 255 245 250 250 240 245 270 275 260 260 255 255 255 255 285 290 255 250 235 235 235 240 280 280 2 5 7 4 6 2 8 4 Autoestinguenza Legenda 13 n qt Materiale certificato UL p Materiale autoestinguente-test LATI Resina base intrinsecamente autoestinguente PA12 PA6 LATAMID 12 KELON B H G/50 CET/30 1.45 1.38 LATAMID 6 H2 G/35 1.41 PA66 SOSTITUZIONE DEL METALLO LATAMID LATAMID LATAMID LATAMID 6 LATAMID 6 H2 LATAMID 6 H2 LATIGLOSS 62 LATAMID 66 LATAMID 66 LATAMID 66 LATAMID 66 LATAMID 66 66 H2 G/50- 66 H2 G/50- 66 H2 G/50S/30 G/50 G/65 H2 G/50 H2 G/30 H2 G/50 H2 G/60 H2 K/30 H2 K/40 V0KB1 V0HF1 GWHF1 1.34 1.56 1.74 1.55 1.36 1.56 1.56 1.68 1.58 1.69 1.28 1.30 0.35 ÷ 0.55 0.35 ÷ 0.60 0.30 ÷ 0.50 0.90 ÷ 1.20 0.25 ÷ 0.45 0.10 ÷ 0.25 0.20 ÷ 0.45 0.35 ÷ 0.65 0.30 ÷ 0.60 0.25 ÷ 0.55 0.25 ÷ 0.60 0.30 ÷ 0.60 0.25 ÷ 0.55 0.15 ÷ 0.35 0.15 ÷ 0.35 0.75 ÷ 1.00 0.40 ÷ 0.65 0.60 ÷ 0.80 1.00 ÷ 1.25 0.50 ÷ 0.70 0.30 ÷ 0.45 0.50 ÷ 0.70 0.75 ÷ 1.05 0.65 ÷ 0.95 0.65 ÷ 0.95 0.75 ÷ 1.10 0.80 ÷ 1.20 0.60 ÷ 0.90 0.55 ÷ 0.85 0.45 ÷ 0.70 18 3 10 3 15 12 10 10 15 10 8 12 10 5 8 100 35 75 25 85 60 80 85 60 65 45 65 70 50 50 10500 6300 5100 4300 3300 150 110 90 80 55 4.5 6.2 6.7 7.7 8.6 6500 4200 2200 1700 1500 70 55 30 25 20 2.5 3.8 8.5 18 30 10500 8500 5800 4600 3700 175 130 100 90 80 3 3.8 5 5.5 6 4200 2000 1100 700 580 70 45 35 25 20 4 10 15 20 35 15500 12500 8500 6900 6000 215 160 130 115 100 2.5 3 3.8 4.2 4.5 20000 15500 9500 7800 6500 200 145 115 105 95 2.2 2.7 3.5 3.8 4 14500 10500 6000 4500 3800 200 140 85 65 55 2.8 4 6.3 7.6 9 9400 8500 7400 5500 4400 175 135 110 100 85 3.2 4 5.5 6 6.5 17000 10000 8000 7100 6000 215 170 140 120 100 3 4.2 5 6 6.5 13500 8500 7200 6000 4500 180 125 100 80 65 2.2 3.2 3.5 3.7 3.8 16000 11500 7100 6000 5300 175 125 95 90 80 2 2.8 3.6 4 4.2 16500 11000 6500 6000 5000 205 150 110 90 80 2.2 3 3.8 4.1 4.4 21000 16000 10500 8200 6300 215 170 130 110 95 2 3 3.5 4.5 5 22500 21500 15000 10500 7700 220 160 135 120 100 1.7 2.3 3 3.2 3.4 25500 23000 16000 11000 8200 220 170 145 125 105 1.2 1.8 2.7 3 3.2 180 200 215 205 220 215 210 255 255 255 255 255 245 255 255 190 210 220 195 225 215 210 260 260 265 260 260 255 260 260 185 155 205 85 215 205 185 240 255 245 250 250 235 250 255 8 30 12 35 10 6 10 8 7 4 4 4 6 2 2 n n n n n n p n n PPA LARAMID G/60 LARAMID K/40 HM 1.78 1.37 PPS LATIGLOSS LATIGLOSS 57 LATIGLOSS 57 57 G/40 F2 G/50 F2 G/60 F2 1.53 1.63 1.77 PEEK LARTON G/40 LARTON L G/40 LARTON G/40 I6 LARTON GK/400 LARTON GCE/650 LARTON K/30 1.67 1.65 1.65 1.59 1.97 1.44 LARTON K/40 LARPEEK 10 LARPEEK 50 LARPEEK 10 HM G/40 K/30 K/40 HM 1.5 1.62 1.4 1.47 0.15 ÷ 0.35 0.05 ÷ 0.20 0.25 ÷ 0.45 0.15 ÷ 0.30 0.15 ÷ 0.25 0.20 ÷ 0.35 0.25 ÷ 0.40 0.15 ÷ 0.45 0.10 ÷ 0.20 0.10 ÷ 0.20 0.10 ÷ 0.20 0.10 ÷ 0.20 0.20 ÷ 0.45 0.05 ÷ 0.25 0.05 ÷ 0.20 0.40 ÷ 0.65 0.30 ÷ 0.55 0.45 ÷ 0.70 0.30 ÷ 0.50 0.25 ÷ 0.45 0.45 ÷ 0.65 0.50 ÷ 0.70 0.70 ÷ 1.10 0.20 ÷ 0.40 0.15 ÷ 0.30 0.15 ÷ 0.25 0.15 ÷ 0.25 0.50 ÷ 0.75 0.30 ÷ 0.50 0.25 ÷ 0.45 15 8 8.5 9 10 9 8 10 5.5 5.5 4.5 3.5 10 6.5 5 90 60 60 70 75 30 30 40 30 15 25 10 70 45 25 24000 22000 20000 15000 6500 280 240 215 165 100 1.8 1.9 2.2 3.3 5 36000 32000 27000 20000 12000 290 265 245 190 140 0.8 1 1.3 2 3.5 14500 13000 11500 9000 4000 210 195 175 125 65 1.9 2.1 2.3 4 8 18000 15500 14000 11000 5500 240 225 190 130 70 1.8 2 2.1 3.5 6 25000 23500 21500 15500 6000 290 250 210 130 70 1.6 1.7 1.9 3 4.5 16000 15500 15000 9800 6800 185 170 140 100 75 1.4 1.7 2 3 3.4 17000 14800 12200 8400 7200 160 140 120 90 70 1.2 1.3 1.8 2.2 2.5 15000 14500 14000 9200 6000 195 180 150 110 85 1.7 1.7 2.6 3 3.3 22000 19300 17700 11400 9000 190 170 155 105 85 1.1 1.1 1.3 1.7 1.8 23000 22000 20800 14200 9400 165 145 125 105 90 0.8 0.9 1 1.6 2.3 25000 23500 21000 15000 11000 185 165 130 85 70 0.8 0.9 1.3 1.6 1.8 45000 42000 39000 22000 15000 175 160 145 120 100 0.4 0.5 0.8 1 1.2 14200 13900 13700 13000 12800 205 190 175 150 130 1.9 1.9 2 2 2 21600 20600 20500 19000 15400 225 200 180 155 100 1.5 1.7 1.7 2 2.5 39700 37000 35000 31000 22000 210 185 170 155 110 0.7 0.7 0.8 1 1.4 280 275 260 260 260 255 255 260 260 260 255 255 >300 >300 >300 290 290 290 285 285 280 280 280 280 285 280 280 >300 >300 >300 280 280 265 260 260 270 270 260 265 275 270 270 295 >300 >300 3 2 4 3 3 6 6 6 4 4 2 1 12 2 2 n qtT n qtT n qtT qtT n qtT qtT qtT TqtT qtT qtT 14 Copyright © 2014 - LATI S.p.A. - All rights reserved - Printed in Italy 13/06/2014 MKT001 [ Materiali speciali Profilo LATI Guida ai prodotti speciali Profilo LATI industria termoplastici Guida ai prodotti Latilub Termoplastici tecnici, autoestinguenti, alte prestazioni Tecnopolimeri autolubrificanti a basso coefficiente d’attrito e alta resistenza all’usura Sostituzione del metallo Laticonther Compound Hi-performance ad elevate proprietà meccaniche Compound termoplastici termicamente conduttivi Lati Pro-medical Compound Lati Gamma LATI per applicazioni medicali Per contatto con acqua e alimenti Latigray Latiohm Compound termoplastici radio opachi Compound termoplastici antistatici ed elettricamente conduttivi LATI Industria Termoplastici S.p.A. - Via F. 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