pietre vive - Parrocchia Santo Stefano Tesserete
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pietre vive - Parrocchia Santo Stefano Tesserete
pietre Natale 2012 vive pietre vive Bollettino parrocchiale della Pieve Ambrosiana della Capriasca 3 dicembre 2012 – 3 marzo 2013 1 pietre Natale 2012 vive Orario delle Sante Messe, giorni feriali Prepositurale Bidogno, mercoledì Frazioni Casa S. Giuseppe ore 17.30 ore 17.15 ore 17.30 o 19.30 ore 7.00 Orario delle Sante Messe, giorni festivi Prepositurale ore 10.00 e 19.30 Vaglio ore 8.00 (ogni due settimane) Bidogno ore 10.30 Roveredo ore 18.00 (vedi bollettino) Sala ore 9.00 Casa S. Giuseppe ore 9.15 ore 8.00 (ogni due settimane) Convento Bigorio ore 17.30 (domenica) Lugaggia Ogni sabato e vigilia di festa: Santa Messa prefestiva in prepositurale alle ore 17.30 Ss. Confessioni In prepositurale ogni sabato e vigilia di festa dalle ore 16.00 alle ore 17.30 Recapiti Prevosto Mons. Erico Zoppis Telefono 091 943 37 73 Fax 091 943 37 75 Cellulare 079 548 22 01 Vicario Don Mattia Scascighini Telefono 091 971 22 71 Cellulare 079 811 79 56 Parroco di Bidogno Don Fabio Studhalter Telefono 091 943 51 46 Cappellano Casa San Giuseppe Consiglio parrocchiale Telefono e Fax 091 943 64 46 Biblioteca parrocchiale «Segnalibro» Telefono e Fax 091 943 23 31 Convento S. Maria, Bigorio Telefono 091 943 12 22 Istituto Don Orione, Lopagno Telefono 091 943 21 82 Conti Correnti Postali Esploratori69-5804-8 Opere parrocchiali diTesserete 69-7375-3 Opere parrocchiali diBidogno 69-3437-2 Opere parrocchiali di Sala Capriasca 69-6283-0 Sommario •Lettera del Prevosto • Auguri! • «La Fede è una relazione. Con Cristo» • Pellegrinaggio diocesano a Roma • Ricordo del Cardinale Carlo M. Martini • L’Oratorio di San Clemente • Cronaca parrocchiale • Avvenimenti e date da ricordare • Cronaca parrocchiale • Le pagine della sezione scout Santo Stefano • Nella famiglia parrocchiale • La nostra biblioteca • Cristiani Insieme • Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani • Pagine della generosità • Calendario liturgico parrocchiale Foto di copertina: Pala sopra l’altare dell’Oratorio di S. Agata di Oggio. 2 pietre Natale 2012 vive Lettera del Prevosto Carissimi parrocchiani della Pieve Capriaschese! Questo numero di Pietre vive ci porta dall’Avvento al Natale ed essendo la Pasqua 2013 molto bassa (31 marzo) anche alla Quaresima. Abbiamo iniziato il periodo liturgico dell’Avvento: le sei settimane ci guideranno, attraverso le celebrazioni Eucaristiche domenicali e i vari momenti che troverete a parte, alla celebrazione del Natale del Signore. Natale è la festa del Dio vicino. Dio, l’Onnipotente e l’Eterno, è Lui che dà a tutti la vita e il respiro a ogni cosa, si è fatto uomo per essere vicino a ogni uomo. Ho iniziato nei giorni scorsi la benedizione delle case: in questo “Anno della Fede“ desidero portare nelle Vostre case e nelle famiglie l’augurio di poter tenere viva, o ravvivare, la virtù della Fede in Dio–Amore; tenere accesa la Speranza in questi tempi difficili per molte famiglie. Aiutati dalla Carità, virtù che ci porta a volgere lo sguardo ai più poveri, agli ultimi, ai disprezzati ed emarginati dalla nostra società. Per sottolineare con un gesto l’importanza dell’anno della Fede di cui leggerete più avanti, alle Celebrazioni Eucaristiche di Natale, offrirò ad ogni famiglia un esemplare del S. Vangelo che spero vorrete leggere sia individualmente come anche in famiglia o in gruppo. Sulla copertina è stampata una conchiglia con una perla: san Matteo nel suo Vangelo al capitolo 13,45-46 scrive: ”Il Regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”. Gesù Cristo è la vera perla preziosa che tutti possiamo trovare: possa, la lettura del Vangelo come Parola di vita vissuta, aiutarci a questo incontro. Offrendovi il Vangelo che spero entri in tutte le famiglie cristiane, desidero gettare come una rete che vuol unirci tutti in una grande famiglia e farci sentire veramente sorelle e fratelli fra di noi. Il Vangelo letto, meditato e vissuto, trasformerà la nostra fede, spesso tanto individualista, in una fede che si apre alla comunità e diventa missionaria. Nella speranza di incontrarci per i vari appuntamenti annunciati su questo numero di Pietre vive, invitando a fare un piccolo sforzo per vincere quella pigrizia che ci prende spesso riguardo alla vita dello Spirito, vi saluto con tanto affetto. don Erico 3 pietre Natale 2012 vive Auguri! Alle autorità civili e a tutti gli abitanti di Capriasca, in modo particolare agli anziani, agli ammalati, ai bambini, a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori nelle attività parrocchiali auguriamo la gioia che Dio, nell’incarnazione del suo Figlio, ha voluto donarci. Buon Natale a tutti voi! Felice anno nuovo! don Erico, don Fabio, don Mattia 4 pietre Natale 2012 vive «La Fede è una relazione. Con Cristo» Prendendo spunto dalla festa del Patrono della diocesi, Carlo Borromeo, il Vescovo ha inteso aprire solennemente l’Anno della fede voluto da papa Benedetto. Volendo trovare un centro di gravità, un filo conduttore nel cammino della vita del grande arcivescovo e nella molteplicità della sua instancabile azione pastorale, l’ha indicato nella fede di San Carlo, che “non solo crede in Dio, ma si affida, si abbandona incondizionatamente a lui. Credere è affidarsi nelle braccia di Dio e del nostro Dio crocifisso per noi”. E ha così proseguito: “Questo è l’impegno che dobbiamo prendere nell’anno della fede. Non si tratta tanto di ricordare verità, di studiare dogmi, di vincere dubbi, di rispondere a domande, quanto di fare un’esperienza di vita, stabilire una relazione libera e personale col Signore. Nel rapporto di fede a contare è la fiducia verso la persona, è il rapporto personale che deve essere creato. Noi sembriamo vendere idee, proporre riti, richiamare leggi e comandamenti, ma nel rapporto di fede che importa è divenire, essere credibili e porre le premesse perché l’altro possa fidarsi, ed affidarsi. L’esito catastrofico della catechesi nei tempi moderni, diceva l’allora cardinale Ratzinger, è un problema ecclesiologico, che riguarda la capacità o meno della Chiesa di configurarsi come reale comunità, come vera fraternità, come corpo e non come macchina o azienda. La Chiesa come esperienza di amore, di gratuità, di perdono, nella quale Gesù Cristo sia il centro dell’annuncio. Gesù personalizza gli incontri adattandosi all’altro nella sua situazione particolare, non giudica mai la persona che ha di fronte, accoglie il linguaggio che l’altro sa mettere in atto, comunica attraverso l’umano che è in noi ed è comune ad ogni singola persona. Cosa manca al nostro amore perché sia efficace e coerente? Manca un rapporto più profondo, personale, risolutivo con la persona di Gesù, modello d’amore, espressione vivente del Dio amore, luce, esempio del vero modo di amare. Noi dobbiamo sempre di più incontrare la persona di Gesù, ascoltare le sue parole, seguire i suoi esempi, stabilire con lui un rapporto nuovo, profondo. La fede è un atto che ha a che fare con la vita e che consente la vita. Si configura come un atto di libertà e d’amore che coinvolge tutto 5 pietre Natale 2012 vive quanto l’uomo e che abbraccia tutta la sua vita, avendo egli eletto Cristo, l’Evangelo, come orizzonte di senso ultimo dell’intera sua esistenza. Il rischio grande della fede è nel credere l’amore. Ascolta Israele: 'Amerai il Signore Dio tuo' e San Giovanni ci ricorda che 'Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi' (1 Gv 4,16), amore che Dio ha manifestato nella vita, morte e risurrezione di Cristo. Credere è entrare in una relazione, in un rapporto vivo con un altro. La fede è questione di relazione. Il Vangelo ce lo ricorda. Alla domanda quale sia il primo dei comandamenti, Gesù risponde: l’amore assoluto a Dio e l’amore per il prossimo. Non c’è comandamento più grande di quello dell’amore. Gli atti di culto perdono di significato se non vengono da un cuore che ama Dio e ama il prossimo. Non crediamo che basti fare delle liturgie, per essere graditi a Dio ed essere salvati. Importa prima di tutto la carità. Oggi inauguriamo un anno per approfondire questo discorso, per capire che credere è atto che coinvolge la persona tutta intera; non mi trovo difronte ad una idea che supera le mie capacità, che non comprendo e che per questo dovrei appunto credere… mi trovo di fronte ad una persona, ad una storia quella di Dio in Gesù, che mi ama e alla quale mi affido, mi abbandono. Certamente questo affidarsi comporta l’adesione della intelligenza, perché è gesto umano di una persona dotata di intelligenza. Se così non fosse sarebbe atto disumano; è 'un ossequio dell’intelletto e della volontà', ma all’interno di un atto che investe e coinvolge tutta la persona. Annota un pastore attento e perspicace: 'Nel credo diciamo: credo IN Dio… credo IN Gesù… credo NELLO Spirito Santo…; diciamo poi credo LA Chiesa'. Credere IN Dio, 6 IN Gesù, NELLO Spirito vuol dire sottolineare la relazione personale che costituisce l’atto del credere, come quando, rivolgendomi a una persona dico: Credo IN te. Diverso è il rapporto con la Chiesa; credo LA Chiesa, più oggetto del nostro credere piuttosto che termine di una relazione personale. Una fede adulta è allora una fede rivolta a Gesù Cristo grazie a quel tramite che è la Chiesa. Ma allora è importante che la Chiesa sia come Maria che a Cana non interviene a risolvere il disagio degli sposi senza vino, ma indica il suo Figlio e ordina: “Fate quello che Lui vi dirà”. Possiamo dire che in questa parola è racchiusa la ragion d’essere della Chiesa: indicare il Signore Gesù, invitarci ad accoglierne la parola e metterla in pratica. E allora l’acqua diventa vino eccellente per la gioia di tutti. E’ il miracolo che preghiamo possa realizzarsi anche nella nostra Chiesa in quest’Anno dedicato a riscoprire e rendere vivente la sua Fede”. + Pier Giacomo Grampa Vescovo di Lugano pietre Natale 2012 vive Diocesi di Lugano PELLEGRINAGGIO A ROMA nell’Anno della Fede con S.E. Monsignor Pier Giacomo Grampa da sabato 16 a martedì 19 marzo 2013 Sabato 16 marzo Bus dal Ticino. Pranzo a San Savino. Proseguimento per Sacrofano (alle porte di Roma). Sistemazione in Istituto. Celebrazione dell’Eucaristia. Cena e pernottamento. Domenica 17 marzo Celebrazione dell’Eucaristia in San Pietro. Professione di fede alla tomba di Pietro. Angelus. Pranzo. Nel pomeriggio celebrazione dei vespri in San Giovanni in Laterano e memoria del battesimo. Rientro a Sacrofano, cena e pernottamento. Lunedì 18 marzo Celebrazione dell’Eucaristia a San Paolo fuori le mura. Pranzo. Tempo libero in città. Celebrazione mariana a Santa Maria Maggiore. Rientro a Sacrofano, cena e pernottamento. Rientro in Ticino con sosta a San Savino per il pranzo. Quota di partecipazione Fr. 550.- per persona in pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo giorno, bibite e mance incluse. Supplemento per camera singola fr. 80.--. Informazione e iscrizioni entro il 30 gennaio 2013 a Opera diocesana pellegrinaggi Via Nassa 64 Casella Postale 6516 6901 Lugano Tel. 091 922 02 68 Fax 091 923 13 93 Martedì 19 marzo Celebrazione dell’Eucaristia a Sacrofano e chiusura ufficiale del pellegrinaggio. 7 pietre Natale 2012 vive Ricordo del Cardinale Carlo Maria Martini Guardava sempre avanti Nel ricordo personale del preside di Sophia, la poliedrica personalità dell’ex arcivescovo di Milano emerge nella sua dimensione totalmente evangelica. «Oggi servono rapporti di trasparenza personale». Così, l’allora rettore dell’Università Gregoriana di Roma, Carlo Maria Martini, con una di quelle frasi semplici ed incisive che l’hanno reso vicino a tanti, fotografava nell’autunno del 1979 l’esigenza principe di una formazione all’altezza del Vangelo e della sfida dell’oggi. Quelle parole mi toccarono il cuore. Ero studente di teologia alle prime armi e partecipavo a un convegno su questo tema al Centro Mariapoli di Rocca di Papa. Dopo l’intervento, si scese con lui in treno, da Frascati a Roma. Prima di salutarci ci chiese una preghiera per una sua intenzione. Non passò molto tempo e fu pubblicata l’imprevista notizia della sua nomina ad arcivescovo di Milano. Il biblista di fama internazionale, ben noto nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori, saliva sulla cattedra che era stata, tra gli altri, di sant’Ambrogio e di san Carlo Borromeo. Chi lo conosceva più da presso già ne apprezzava l’amore per la Parola di Dio, la spiritualità, l’umiltà e lo spirito di servizio, lo stile sincero e colloquiale, l’attenzione rigorosa e instancabile al destino concreto di ogni persona nell’interezza delle sue dimensioni ed aspirazioni. La scelta di Giovanni Paolo II fu salutata da unanime plauso. E ben presto il magistero e la testimo- 8 nianza di Martini cominciarono a fare storia facendo breccia nei cuori. Non sempre guadagnandosi il consenso di tutti, è vero, ma lasciando una traccia indelebile in un numero crescente di uomini e donne, di tutte le estrazioni e di tutte le fedi religiose e convinzioni, in Italia e nel mondo. Come si è potuto vedere dalla vasta eco suscitata ovunque dalla sua morte e dalla corale partecipazione alle sue esequie. Ma chi è stato il cardinale Martini? La risposta, a tutta prima, può apparire tutt’altro che facile, vista l’imponenza della sua figura e la versatilità del ruolo che ha giocato su innumerevoli fronti. pietre Natale 2012 vive Sarà necessario del tempo per scoprire e far tesoro di tutto ciò che ci ha lasciato in eredità. Ma è altrettanto vero, a ben guardare le cose, che la risposta è anche semplice e immediata: Martini è stato un uomo di Dio del nostro tempo e per il nostro tempo. Questa convinzione si è via via accresciuta, in me, e illuminata di sempre nuovi colori, negli incontri che in diverse occasioni e per diversi motivi ho avuto il dono e la gioia di vivere con lui nel corso di tutti questi anni. Grazie ad essi mi si sono aperti degli squarci intensi su alcune delle molteplici espressioni del suo ministero di vescovo, della sua testimonianza di cristiano e della sua ricchezza e trasparenza di cuore. Era il maggio del l989. A Basilea si celebrava la prima Assemblea ecumenica europea. Martini era presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, l’organismo che raccoglie i rappresentanti dell’episcopato cattolico del continente e, come tale, era co-presidente dell’assemblea, insieme al patriarca di Mosca, Alessio. Per parte mia, ero membro della delegazione cattolica dell’Italia. Ricordo l’impressione che mi fece lo stile con cui Martini presiedeva, quand’era il suo turno, l’assemblea. La scelta di un brano biblico capace d’illuminare passo passo il cammino che si andava facendo e il costante discernimento, attraverso l’ascolto di tutte le voci che si esprimevano in aula, di ciò che lo Spirito - come insegna la Scrittura «dice alle Chiese». Mi vide e salutò il giorno dell’inaugurazione e subito manifestò il desiderio d’incontrarmi. Fu il primo dialogo a tu per tu. Si parlò di Europa, di ecumenismo, di rapporto con la modernità. Avevo seguito con interesse la pubblicazione delle sue lettere pastorali che facevano respirare aria nuova (la prima sulla dimensione contemplativa della vita, la seconda In principio era la Parola) e mi ero nutrito con profitto di parecchi suoi libri (ricordo il primo, sul cammino della comunità dei discepoli nel Vangelo di Marco). Ma anche lui, con mia sorpresa, mi disse di aver letto il primo libro che avevo scritto a motivo della centralità del tema che trattava: l’annuncio e la testimonianza di Gesù abbandonato e risorto e, in lui, di Dio Trinità nella storia di oggi. Il dialogo su questa stessa lunghezza d’onda riprese due anni dopo, durante il Sinodo dei vescovi sull’Europa del ‘91, appena dopo il crollo dei muri. E anche in quell’occasione fu diretto, essenziale e vero. Uno sguardo che guardava avanti. Nel 1995 la Chiesa in Italia viveva l’appuntamento del suo terzo Convegno ecclesiale nazionale, a Palermo. Martini era stato uno dei protagonisti del precedente convegno, quello di Loreto, dieci anni prima: un momento per svariate ragioni difficile tanto che, da allora, ci fu chi insinuò (e volle fomentare in modo strumentale) una divergenza di opinioni tra Martini e il papa. Costatai di persona che la differenza di sensibilità e anche di linea pastorale, se c’era, non incrinava per nulla l’unità, quando Martini m’invitò a tenere una relazione a Milano in vista appunto del convegno di Palermo. Non solo vidi all’opera, in quell’occasione, il magistero di un vescovo che, nel modo di servire e guidare il suo popolo, mi richiamava ciò che dalla storia impariamo sui Padri della Chiesa, ma fui stupito di come egli, con sereno puntiglio, dedicasse la maggior parte del suo intervento a illustrare gli insegnamenti più recenti di Giovanni Paolo II. Ma proprio perché vera e profonda 9 pietre Natale 2012 vive - e cioè secondo il cuore di Gesù -, questa comunione (nutrita di fedeltà ed espressa nell’obbedienza) è stata sempre animata da libertà di spirito, sincerità, lungimiranza. Comunione, sì, ma non cortigianeria o uniformità. In particolare, il discernimento, alla luce della Parola di Dio, delle vie segnate da Dio per il suo popolo nei sentieri del tempo, è stato l’assillo costante di Martini e l’arte costosa che egli ha appreso ed esercitato, con gioia ma anche con sofferta responsabilità, sulla scia tracciata dal carisma di sant’Ignazio di Loyola. È in questa luce che la sua sintonia convinta col Vaticano II - non come un patrimonio alle nostre spalle, ma come una bussola di orientamento per camminare avanti - acquista tutto il suo significato e manifesta il suo spessore. Anche a questo proposito ricordo un incontro, nel 2003, ad Anagni, in occasione del Convegno nazionale dell’Associazione teologica italiana, di cui ero stato appena eletto presidente. Presentai e moderai l’intervento di Martini sul tema dell’esercizio dell’autorità nella Chiesa. Gli aveva dato questo titolo: “Sono in mezzo a voi come colui che serve”. Raccontò la sua esperienza di vescovo alla luce della Parola di Dio e della figura di Chiesa tracciata dal Concilio. Era il suo primo intervento pubblico dopo la conclusione del suo ministero a Milano. Aveva raggiunto intanto, per un anno sabbatico, Gerusalemme, la “sua” città: la città di Gesù, la città piagata dalla divisione tra i cristiani e tra ebrei, cristiani e musulmani, la città della promessa. L’ultimo incontro col cardinal Martini l’ho vissuto lo scorso anno, a Gallarate, nella casa spaziosa e serena che accoglie padri gesuiti anziani e in precarie condizioni di salute. Già due anni prima 10 ci eravamo incontrati in quella sede nell’atto di costituzione di un’associazione per la promozione della conoscenza del Concilio e del suo spirito a servizio della Chiesa di oggi. Ora gli dovevo chiedere un consiglio e una preghiera. Fu un incontro breve, tutto quello che gli era permesso dalla sua incalzante infermità, ma di un’intensità per me straordinaria. I suoi occhi limpidi e bambini, la sua parola quasi impercettibile ma luminosa e calda, l’atmosfera semplice ma di cielo che si respirava. Si parlò anche di Chiara Lubich e dell’Istituto universitario Sophia, per l’inaugurazione del quale aveva inviato un augurio di suo pugno: «Sophia è una cosa importante - mi disse - che Chiara ha messo nelle vostre mani per la Chiesa». Mi lasciò con un abbraccio. Portai via la certezza d’aver toccato con mano la presenza discreta ma inconfondibile di Dio che non lascia di far capolino, nel chiaroscuro della nostra vita, attraverso la vita e la parola dei suoi amici. Piero Coda* *Il prof. Piero Coda è il Rettore dell’Istituto Universitario Sophia del Movimento dei Focolari, che ha sede alla citta della Loppiano a Incisa Valdarno (Firenze). pietre Natale 2012 vive L’Oratorio di San Clemente Nel cuore della grande faggeta di Redde, che partendo dal villaggio di Vaglio forma uno dei boschi più belli del Luganese, sta il piccolo oratorio di S. Clemente a marcare grandi silenzi e molti secoli di storia e di fede. L’oratorio di San Clemente riportato a nuova vita Un po’ di storia Nell’elenco dei Comuni soggetti alla città di Como compilato nel 1335, è fatta menzione del “Comune di Redde” situato in “plebe Criviascha”. Tra gli obblighi del Comune si legge “Comune loci Redde debet havere e tenere quartarium unum/ ad mensurandum blavam, et brentam unam ad mensurandum/vinum” Seconda certezza dell’esistenza di Redde, la si legge nella pergamena datata 5 agosto 1375 e depositata nell’Archivio dei Terrieri di Campestro. Dice che il mastro Airoldo quondam Alberto Dozio possiede in Redde terre e coltivi. Lo storico L. Brentani descrive il Comu- ne di Redde nelle immediate vicinanze della torre e della chiesa di S. Clemente, territorio di Vaglio (Capriasca). Nel catasto il luogo è denominato Redo, Réd. Il toponimo è pure citato nel XVI secolo, accostato a quello di S. Clemente, al quale è dedicato l’oratorio. E’ chiesetta menzionata nella visita di S. Carlo Borromeo nell’ottobre 1570, quindi nelle ordinazione di mons. B. Tarugi, che visitò la chiesa di S. Clemente nel 1578. L’oratorio e il restauro Parliamo dell’oratorio, oggetto in questi mesi del restauro totale. Edificio secolare di proprietà dei Terrieri di Vaglio e assai caro alla popolazione capriasche- 11 pietre Natale 2012 vive se. Un punto religioso carico di fede, quella stessa fede che lo ha dedicato per merito e riconoscenza a San Clemente, taumaturgo per la pioggia. Infatti, allorquando la siccità penalizzava i coltivi della regione, si andava processionalmente a “intercedere l’acqua” (andàa a San Clement a tö l’acqua). Fino allo scorso anno, l’edificio si presentava in cattivo stato di conservazione, complice l’umidità e l’usura del tempo. Un degrado generale delle pareti, del tetto, generato dalla presenza dei faggi secolari che lo circondano. La struttura L’edificio è a pianta rettangolare voltata, con un piccolo campanile e un eremo addossato alla parete posta a sud-est. Il presbiterio è voltato a botte, con un interessante soffitto che forma il tetramorfo. Mostra al centro l’affresco del Padre eterno e sui quattro angoli gli Evangelisti accostati ai loro simboli. L’altare è posto centrale, strutturato a tre alzate, l’ultima che ospita il tabernacolo. A retro, sulla parete l’affresco tardo barocco con due Santi: Clemente e Lino, entrambi paludati in abiti papali. San Lino fu il primo successore di Pietro a Roma, San Clemente ne seguì l’operato. Il santo regge con la mano destra la cocca del piviale colma di acqua. L’impatto visivo di queste figure è particolare, in quanto riporta agli albori del Cristianesimo. La scelta di chi ha commissionato l’affresco settecentesco accosta la figura del taumaturgo Clemente al problema della sopravvivenza suffragato dall’acqua. Già allora la mancanza di precipitazioni segnava l’attività e il vivere della popolazione capriaschese votata per intero all’agricoltura. Sta di fatto che la chiesina è stata sempre meta per l’uomo che necessitava dell’acqua. E sull’affresco sopra i due Papi, a suffragio, è stata dipinta l’immagine della Madonna del Buon Consiglio, che è tutto dire. Sulle pareti ancora tro- 12 viamo una grande nuda croce e un finto tabernacolo dalla cornice elaborata che prima del restauro ospitava l’immagine cartacea della Vergine. Il restauro integrale Por mano al restauro di un edificio sacro, comporta tutta una serie di problemi legati al luogo, alla storia, alle motivazioni religiose e tant’altro. Aspetti fondamentali indispensabili per la buona riuscita dei lavori. La progettazione e la direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Giancarlo Fumasoli. Quindi la messa in opera nel cantiere eseguita dell’impresa locale Edilcapri di Franco Lepori, impegnata costantemente per oltre tre mesi. Il restauro interno La parte interna, oggi in fase terminale, è opera dei bravi conservatori-restauratori Pierluigi Alberti e Rudy Sironi, titolari di un conosciuto laboratorio di restauro a Maroggia. pietre Natale 2012 vive Impegnativo il loro lavoro, specie sul tetramorfo che aveva sofferto di un degrado dovuto all’umidità e nel riportare alla luce affreschi finora sconosciuti. Nella loro relazione si legge che “l’intervento si è concentrato sul recupero dei dipinti, dell’apparato decorativo in stucco, degli elementi in stucco lucido e degli intonaci storici. Un’indagine preliminare ha permesso di individuare le cromie originali della chiesa e soprattutto i principali problemi di conservazione del ciclo pittorico così da elaborare una metodologia precisa e mirata. I dipinti quattrocenteschi, riscoperti sulla parete sinistra, sono stati discialbati (liberati dallo strato di calce che li copriva) ammorbidendo dapprima la ridipintura e lavorando poi minuziosamente per via meccanica con bisturi a lame intercambiabili. I dipinti murali e tutte le superfici della chiesa sono stati ripuliti dall’intenso sporco superficiale che li ricopriva. Sono state consolidate le parti in stato di conservazione precario, rimossi gli intonaci compromessi ed i rifacimenti posteriori. Sono poi state ricostruite tutte le parti lacunose e mancanti con materiali analoghi a quelli utilizzati in origine (calce naturale, sabbie e polveri di marmo). Il ritocco integrativo dei dipinti è stato eseguito con terre naturali e ossidi minerali legati con un leggero legante e ad acquarello”. Un ritrovamento felice Entrando in chiesa, a mano sinistra, sulla parete dipinta a calce, anni or sono era stato scoperto un piccolo viso dipinto (vedi la nostra immagine). L’intuito ad approfondire la ricerca è stato oltremodo premiato. Con un lavoro da certosini, fu portato in luce un affresco di notevole interesse, databile verso la fine del 1400. La cornice racchiude una figura femminile a grandezza naturale. Il volto contornato dal nimbo, i capelli che scendono fino ai piedi, e sulla destra il bambino. Ritrovamento felice, valorizzato da una seconda scoperta, fatta sulla stessa parete, dove, seppur di difficile lettura, appare la figura del Cristo. A mio avviso si tratta del battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista, del quale si scorgono le fattezze. Indubbia- 13 pietre Natale 2012 vive mente il piacere è grande e il ricupero dona un valore significativo all’edificio, ne conferma la primitiva data di edificazione e in modo particolare la grande capacità dei restauratori. Aldo Morosoli Come contribuire ai lavori Nel 2009 si è costituita l’Associazione San Clemente con l’intento di operare per il restauro. La compongono Maria Stampanoni, Janette Fumasoli, Antonella Ghelfa, Damiano Talleri, Corrado Piattini, unitamente a numerose persone locali assai attive. Il loro impegno ha fruttato la bella somma di Fr. 65'000.-. Il costo dell’intero restauro ammonta a oltre Fr. 300'000.-. Somma notevole che suggerisce a tutti noi un aiuto concreto, da inviare sul conto: Banca Raiffeisen Canobbio-Comano-Cureglia, CH45 8031 5000 0028 0842 6 Pro Restauro Chiesa San Clemente, 6947 Vaglio. Un'aiuto prezioso L'Associazione San Clemente da parecchi anni oganizza delle feste popolari e delle lotterie per il restauro dell'Oratorio. La stessa, nel 2009, ha offerto ai Terrieri di Vaglio la somma di fr. 65'000, permettendo così l'avvio dei lavori. Allo stesso tempo i Terrieri di Vaglio hanno approvato la vendita di un terreno che ha fruttato la somma di fr. 55'000. Intercedere la pioggia L’immagine – ripresa nel 1997 davanti alla chiesa – ci riporta al termine della processione serale. La stessa partiva dalla prepositurale di Tesserete, s’inoltrava nei coltivi e nel grande bosco che contorna Redde. Dopo le implorazioni e le litanie rivolte al Santo, si ritornava con la certezza che la pioggia sarebbe arrivata. E questo, frequentemente, si avverava. 14 pietre Natale 2012 vive Cronaca parrocchiale Festa del 90.esimo dell’Oratorio I festeggiamenti del 90esimo dell’Oratorio sono iniziati venerdì 28 settembre con la conferenza di Luigi Maffezioli. Sabato 29 settembre alle 20.30 è stato proiettato il film The blind side alla quale hanno partecipato un nutrito gruppo di famiglie. Domenica 30 settembre la giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa con la numerosa presenza di tanti bambini e ragazzi. Al termine è stato offerto l’aperitivo a tutti i presenti. Per chi voleva c’era la possibilità di fermarsi a gustare uno squisito piatto di pasta al ragù preparato dalla Filodrammatica Santo Stefano. Nel pomeriggio per i bambini e per i ragazzi sono stati organizzati numerosi giochi dalla Sezione Scout Santo Stefano. Giunga un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno aiutato all’organizzazione e alla buona riuscita della festa! 15 pietre Natale 2012 vive Ritiro dei cresimandi a Rovio Domenica 30 settembre 2012 i cresimandi con i loro genitori, padrini e madrine, le catechiste e i sacerdoti si sono recati presso la Comunità di Betania a Rovio per un giornata di ritiro in preparazione alla Cresima. Il ritiro è iniziato con la celebrazione della Santa Messa alle ore 11.00; seguito dal pranzo dove tutti hanno portato qualcosa per condividerlo con gli altri. Nel pomeriggio, dopo un momento di svago, si sono formati due gruppi: il gruppo dei cresimandi e quello dei genitori, padrini e madrine. Al termine dell’incontro dopo i ringraziamenti alla Comunità con il cuore colmo di gioia ognuno ha fatto ritorno a casa. Cresimandi 2012 Breve passo dell’Omelia pronunciata dal Vescovo: “(…) Questo è il significato ed il valore della Cresima. Lo Spirito Santo ci porta infatti i suoi sette doni. E allora noi lo invochiamo: vieni Spirito Santo e portaci i tuoi doni, da conservare, da coltivare, da far crescere. Non sono dati una volta per sempre, ma come inizio, come bene che deve essere curato, valorizzato. Donaci la sapienza che è la virtù che ci fa scegliere ciò che vale, ciò che non è banale ed effimero. La sapienza è il desiderio di saggezza, per accrescerla abbiamo bisogno di intelletto, cioè di uno sguardo che vada in profondità capace di leggere al di là delle apparenze, delle esteriorità; uno sguardo 16 che raggiunga il cuore delle cose. Per camminare su questa strada della generosità è necessario ricevere consigli e suggerimenti giusti. Il dono del consiglio risponde a questa esigenza. Tante nostre scelte sono sbagliate perché siamo mal consigliati e così ci scoraggiamo, lasciamo perdere, non abbiamo il coraggio della lotta, non siamo forti di fronte agli ostacoli e alle avversità. Allora donaci la tua fortezza per non lasciarci vincere dallo scoraggiamento, ma acquisire la tua scienza, la pietà e il timore di Dio. La scienza di Dio è la conoscenza del suo progetto d’amore, è la rivelazione del suo disegno di salvezza per l’uomo, è la certezza che non veniamo dal caso, che non siamo solo mate- pietre Natale 2012 vive Ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Cresima: Joyce Bernardoni, Carolina Besomi, Eleonora Bianchi, Martino Bianchi, Federico Bonardi, Sara Cantoreggi, Marta Cattaneo, Giulia Cereghetti, Riccardo Cereghetti, Kevin Ceresa, Egon Fassora, Nina Forni, Damiano Gandolla, Mosé Gianinazzi, Christian Hofer, Veronica Iapello, Enea Iten, Elia Joshua, Fabio Katz, Luca Lepori, Samara Lima, Mattia Marcante, Anastasia Marnoni, Federica Marroni, Arianna Meier, Chiara Mini, Clarissa Pesenti, Bianca Quadri, Mattia Quadri, Oscar Ricci, Lucia Romano, Cecilia Sorgesa, Carlo Tedeschi. ria, che non siamo nati per morire, ma per vivere eternamente. Nasce da qui la pietà, cioè un atteggiamento di affetto, di devozione, di rispetto, di solidarietà. Conoscete il mito di Enea che fuggì da Troia incendiata portando sulle spalle il padre Anchise? Di lui il poeta dice: 'il pio Enea'. Dalla pietà spunta il timore di Dio, che non è la paura, ma l’affidamento a chi ci ha creati, salvati, e ci rende santi. Ma soprattutto lo Spirito Santo deve aiutarvi a vincere l’egoismo, l’individualismo e a fare di voi un gruppo di amici che assieme coltivano i doni dello Spirito, trovano occasioni e iniziative per restare fedeli e crescere nella gioia e nella pienezza. La cresima non deve essere la conclusione, ma una tappa, l’inizio di un cammino più consapevole verso la crescita più responsabile, matura e gioiosa. Cosi il piccolo seme che lo Spirito Santo pianta nel giardino della vostra coscienza diventerà albero forte e maestoso, dove potranno trovare rifugio gli uccelli del cielo. Il pizzico di lievito messo nella vostra vita la farà crescere e le darà il gusto che appagherà il vostro desiderio di pienezza e di felicità. (…)”. 17 pietre Natale 2012 vive Inaugurazione della rinnovata Cappella del cimitero Giovedì 1º novembre, Solennità di Tutti i Santi, sono stati inaugurati i restauri della Cappella centrale del cimitero e dell’affresco “Le virtù teologali (Speranza, Fede, Carità)” del pittore Luigi Rossi. Numerosi gli interventi, tra cui quelli del sindaco di Capriasca Andrea Pellegrinelli, del parroco don Erico Zoppis e del restauratore Massimo Soldini. Avvenimenti e date da ricordare Gruppo volontariato Adorazione eucaristica aperta a tutti, dalle ore 20.00 alle ore 21.00: mercoledì 5 dicembre 2012, mercoledì 9 gennaio e mercoledì 6 febbraio 2013. Tombola per l’Oratorio Sabato 8 dicembre dalle ore 14.00 all’Oratorio. Tombola organizzata dall’Oratorio Santo Stefano, con ricchi premi. Catechesi parrocchiali Martedì pomeriggo alle ore 14.30 all’Oratorio: 11 dicembre 2012, 15 gennaio e 12 febbraio 2013. Giovedi sera alle ore 20.30 all’Oratorio: 17 e 31 gennaio 2013. Parola di vita Giovedì sera alle ore 20.30 all’Oratorio: 13 dicembre 2012, 3 gennaio e 21 febbraio 2013. Presepe vivente Domenica 23 dicembre alle ore 16.00: Ritrovo per tutti sul piazzale della Chiesa di S. Stefano a Tesserete. 18 pietre Natale 2012 vive Celebrazione penitenziale per giovani e adulti Lunedì 17 dicembre alle ore 20.00. Confessioni per tutti i ragazzi Mercoledì 19 dicembre ore 13.30. Confessioni in preparazione al Natale Lunedì 24 dicembre: dalle ore 10.00 alle ore 11.30 a Bidogno dalle ore 14.00 alle ore 17.30 a Tesserete dalle ore 14.00 alle ore 16.00 a Odogno dalle ore 16.30 alle ore 17.30 a Sala Tombola Scout S. Stefano Domenica 27 gennaio 2013 dalle ore 14.00 alla Caserma. Tombola organizzata dagli Scout, con ricchi premi. Natale, tempo di Presepi! Come annunciato nell’ultimo numero di Pietre Vive ricordiamo che Natale è tempo di presepi. Ecco alcuni dettagli, affinché il luogo dei presepi possa essere raggiunto. La caratteristica principale dell'iniziativa è che i presepi sono allestiti in luoghi esposti al pubblico: vetrine, giardini, finestre, cappelle, chiese, lavatoi e possono essere liberamente visitati durante tutto il tempo delle festività di Natale. Alcuni saranno ospitati negli oratori della Pieve, che resteranno aperti nei pomeriggi di Santo Stefano, di Capodanno e dell'Epifania. A partire dal giorno di Natale, nelle chiese della Pieve si potrà trovare il foglietto pieghevole con l’indicazione dei presepi da visitare. Persone singole, famiglie o gruppi di famiglie interessate a partecipare o a segnalare i loro lavori, sono pregati di prendere contatto con Pio Clementi, tel. 091 943 14 09, entro il 23 dicembre. Quest’anno l’iniziativa è allargata alla parrocchia di Bidogno; invitiamo caldamente gli abitanti di Bidogno e di Corticiasca a partecipare! 19 pietre Natale 2012 vive Le pagine della sezione scout santo Stefano Comitato E siamo quasi arrivati a Natale! Archiviato il campeggio, l’attività sezionale è ripresa nel migliore dei modi, come potete leggere nei resoconti delle varie branche riportati qui di seguito. Anche noi del comitato ci siamo rimessi al lavoro. Non sembra, ma ci sono sempre diverse cose da fare e a volte pensiamo: “Certo, se qualcuno potesse darci una mano…”. Così, avendo più volte sentito dire “Se l’avessi saputo!“, oppure “Perché non me l’avete detto?!“, abbiamo pensato di formare un gruppetto di persone da “arruolare“ di tanto in tanto per un aiuto nelle svariate attività (dal preparare delle torte, all’aiuto nei lavori di manutenzione della sede o di Montascio, …). Perciò se qualcuno vuole mettersi a disposizione ben venga e… senza impegno. Quando uno non può lo dice! Chi è interessato può telefonare allo 091 943 38 27 (Ita), che così stilerà una lista di persone da contattare al bisogno. Chi invece vuol sentirsi parte della sezione, senza mettersi a disposizione fisicamente, può diventarne socio passivo, pagando una tassa annuale di franchi 30.-. Un grazie di cuore a tutti! Buon Natale e felice Anno Nuovo. Ita Esploratori Quest’anno il reparto esploratori è guidato da sei capi, questi organizzano l’attività per le sei pattuglie protagoniste di questa bellissima avventura scout: Ornitorinchi, Elefanti, Bradipo, Caval Gross, Cobra, Ramarri. In questi primi sabati si sono svolte varie attività: lo storico passaggio, in cui grazie ad Indiana Jones e a prove da vero eroe sono giunti in Reparto 13 nuovi valorosi esploratori che hanno trovato un loro spazio all’interno di una delle sei pattuglie, si è svolto a Tesserete a causa del brutto tempo. A capo di ogni pattuglia vi è una figura molto importante, il Capo Pattuglia (CP), un punto di riferimento sia per noi capi ma specialmente per gli altri ragazzi, per i quali assume 20 un ruolo di guida. Per questo motivo abbiamo svolto un’uscita tutta per loro, in cui hanno appreso cosa rappresenta il loro ruolo, questo è sì costituito pietre Natale 2012 vive da numerose responsabilità ma anche da soddisfazioni e privilegi. In seguito hanno potuto conoscere meglio gli altri CP con i quali, all’interno del consiglio CP possono condividere paure, gioie e pensieri. Si sono pure cimentati nell’arte creativa, costruendo il modello dell’animale di pattuglia e che ora si può ammirare nel segna punti all’entrata della sede. Quest’uscita, contrassegnata da momenti di riflessione, divertimento, gastronomia e creatività ha posto le basi per un nuovo anno ricco di nuove esperienze. Ad inizio ottobre, all’interno delle pattuglie, oltre al CP e al suo vice ogni altro esploratore ha scelto un ruolo: farmacista, segretario, magazziniere, animatore e cassiere. Questi ruoli permettono il buon funzionamento della pattuglia e rafforzano la responsabilità del singolo ragazzo verso gli altri compagni. Ad ogni esploratore, in base al ruolo scelto, è stato consegnato il materiale necessario ad adempiere il suo compito: la cassa materiale al magazziniere, nella quale sono presenti utensili da cucina e materiale pionieristico (martello, pala, griglia, ecc.), il tascapane al segretario, in cui può trovare fogli, materiale per scrivere e cartina, e via dicendo. Così ora il Reparto Esploratori è prontissimo a vivere le avventure che questo nuovo anno cela dietro di sé e che accompagnerà i nostri esploratori sulla via della crescita. Quest’estate parteciperemo al Campo Cantonale Fanstastico 2013, campeggio in cui tutti gli scout del Ticino si ritroveranno nello stesso periodo, nel medesimo luogo a svolgere delle attività comuni…esperienza sicuramente unica alla quale di certo non si può mancare… Il Reparto Esploratori 21 pietre Natale 2012 vive La Buona Azione Pionieri 20 ottobre 2012 “Come scout siete impegnati a compiere almeno una Buona Azione ogni giorno, …” (diceva Baden Powell, il fondatore dello scoutismo) e infatti i nodi che portiamo al foulard stanno prioprio a ricordare questo. Anche nella nostra sezione scout, è tradizione che le branche, durante l’anno scout e soprattutto in campeggio, propongano delle Buone Azioni a favore della popolazione. Queste consistono in un gesto di aiuto che si fa per cortesia ad un’altra persona, patriziato, gruppo,… anche senza che essi lo abbiano richiesto esplicitamente. Per definirsi tale la B.A. dev’essere compiuta volontariamente e gli autori non devono accettare nessuna ricompensa in cambio. Quest’anno il Posto Pionieri di Tesserete 22 ha deciso di finire la Buona Azione che ha iniziato lo scorso anno, che consisteva nella rimessa a nuovo delle gelosie della nostra sede. L’attività si è svolta in due momenti. La settimana prima dell’intervento, abbiamo organizzato i lavori in maniera teorica. Il sabato 20 ottobre ci siamo invece trovati tutti (pionieri) in tenuta da lavoro e con tanto buon umore, per compiere la B.A. decisa. Muniti di vernice, pennelli, smerigliatrice, carta vetrata e tanta voglia di fare un buon lavoro, abbiamo smontato le gelosie dalle pareti, dopo averle posate su dei cavalletti le abbiamo prima grattate e poi ripitturate con la nuova vernicie rosso fiammante. Certo, non è una delle più belle e divertenti B.A. che abbiamo fatto, ma siamo comunque felici del bel lavoro svolto e del servizio che questa volta abbiamo prestato a favore della nostra sezione. Per il Posto Pionieri Enk pietre Natale 2012 vive Nella famiglia parrocchiale Hanno ricevuto il Sacramento del battesimo 25 agosto 2012 Nathan Frangi di Christian e Chiara n. Croci 1 settembre 2012 Tommaso Mulattieri di Giulio e Mariella n. Binetti 8 settembre 2012 Sebastiano Gall di Alexander e Micol n. Roncoroni 8 settembre 2012 Jan Vago di Arturo Villorini e Angela Vago 13 ottobre 2012 Luca Boerio di Arrigo e Elvira n. Paietta 27 ottobre 2012 Filippo Mantegazzini di Riccardo e Barbara n. Antoniolo 28 ottobre 2012 Viola Groppi di Luca e Lara n. Bordoni 18 novembre 2012 Jade Ferrari di Alberto e Tamara n. Martini Grazie, Signore, per questi bambini, per il loro ingresso nella vita, per il loro primo sguardo, per il loro primo sorriso. Si sono sposati nel Signore 12 maggio 2012 Mattia Meneghelli con Simona Pedrotta 20 maggio 2012 Alberto Ciardelli con Rita Bertoldo 26 maggio 2012 Claudio Bonardi con Alessandra Bindella 30 giugno 2012 Maurizio Pagliuca con Elena Vincenzi 14 luglio 2012 Damiano Talleri con Sara Hold 4 agosto 2012 Marco Boneff con Nicole Storni 18 agosto 2012 Marco Rezzonico con Katja Werner 1 settembre 2012 Matteo Gajo a Bidogno con Debora Trotti 1 settembre 2012 Baruffaldi Tiziano con Sabrina Medici 8 settembre 2012 Stefano Quadri 20 ottobre 2012 Marco Martini con Maruska Motta con Chiara Zuffi Dio, eterno e Padre, vi conservi nel suo amore; la pace di Cristo abiti in voi e rimanga sempre nella vostra casa. 23 pietre Natale 2012 vive Hanno concluso il cammino della vita terrena e vivono in Dio Pio Quirici 1943 – 12.9.2012 Bidogno-Liestal Olga Quirici 1921 – 25.9.2012 Paradiso Anna Petralli 1925 – 8.10.2012 Tesserete Cécile Milani-Baruffaldi 1949 – 29.10.2012 Vaglio Edvige Rutari 1919 – 1.11.2012 Sala Capriasca Albano Cattola 1924 – 6.11.2012 Cagiallo Elsa Lepori 1913 – 9.11.2012 Sala Capriasca 24 Ora che sono passate per loro le cose di questo mondo, portali, Signore, nel tuo paradiso, dove non c’è più lutto, né dolore, né pianto, ma pace e gioia. pietre Natale 2012 vive La nostra biblioteca … e le sue pagine Caro bue e caro asino Scrivo a voi che lo conoscete. Non mi rivolgo a Lui direttamente. Non oso. Non saprei cosa dirgli. Mi sento a disagio. Sono un uomo di Chiesa, sono Gesuita, compagno di Gesù. Un po’ come voi uno a destra e l’altro a sinistra della mangiatoia. Caro Bue, sei imponente e mite. Animale da giogo conosci la fatica di procurare il cibo a chi ti procura fatica. Sapienza arcana. Caro Asino, sei animale da soma, che porta pesi altrui. Tutti si sono serviti di te. Vorrei che il mio respiro servisse, come il vostro, a riscaldare qualcuno, forse Bambino, nella notte. E le notti di Gerusalemme sono fredde. Come la notte del mondo. Silvano Fausti biblista, da: Caro Gesù bambino, Ed. Paoline 2002. Proposte di lettura Adulti Cantata di Natale AA.VV. Venticinque autori si sono prestati a scrivere questi racconti (sono tutte firme rispettabilissime, alcune eccellenti). Il lettore troverà storie imprevedibili da chiedersi cosa c’entrino col Natale di Gesù, altre intriganti, altre ancora commoventi. Racconti di distensione ma anche di riflessione, … all’incrocio tra il divino e l’umano. (Dalla prefazione di Leonardo Zega.) Lettere alla madre dall’esilio in Svizzera Giulio Mortara Giulio Mortara si rifugiò in Sviz- zera con la moglie e i figli dopo essere sfuggito alla cattura da parte dei nazisti. Era il 1944. Non potendo comunicare con la mamma scrisse quotidianamente queste lettere. Si tratta di un diario epistolare molto interessante che racconta le vicende degli internati civili in Svizzera e costituisce una testimonianza umana e storica durante la seconda guerra mondiale. La lettura richiede un certo impegno. Nota Questa pubblicazione fa parte dei Quaderni del “Bollettino storico della Svizzera italiana”. GiovaniC’era due volte il barone Lamberto Rodari G. Le favole di solito cominciano con un ragazzo e una giovane 25 pietre Natale 2012 vive che si conoscono e dopo molte avventure si sposano. Questa invece incomincia con un vecchietto di novantaquattro anni che dopo molte avventure diventa un ragazzino di tredici. Il tutto si svolge sull’Isola di San Giulio dove il barone Lamberto possiede molte banche. I suoi impiegati lavorano giorno e notte, sperano così di guarire dai loro mali e di far camminare indietro il tempo. Ma certe cose succedono solo nelle favole! Bambini di farina Fine A. Nella classe IV C c’è un gruppo di studenti che non va volentieri a scuola, alcuni poi sono anche indisciplinati. Il professor Cartright per coinvolgere tutti decide di fare un esperimento che consiste nel distribuire ad ognuno, un sacco di farina da tre chili, il peso di un neonato, e di accudirlo per tre settimane. Il lavoro di baby sitter non è così semplice, non è un gioco… Il libro è tutto da leggere. FanciulliIl passero di Natale. Krenzer R. / Barankova V. Un passero viene a sapere che Maria avrebbe presto dato alla luce Gesù. Vuol dare la notizia anche agli uomini perché si preparino. Ma gli uomini non capiscono il linguaggio del passero. Allora ritorna dai suoi amici, si radunano tutti e arrivano alla capanna. Vedono subito Gesù con Maria e Giuseppe, l’asinello e il bue. Cinguettano contenti e si uniscono al coro degli angeli. 26 I racconti dei re magi Lavatelli A. Anche quell’anno i re magi si prepararono per portare i loro doni a Gesù: oro, incenso e mirra. Quella volta, tanto per cambiare, si incamminarono affiancati, lasciando in mezzo Gaspare che era il più anziano. Parlando tra di loro, a Baldassarre venne un’idea: perché con i doni non raccontiamo anche una storia a Gesù? … Altri titoli… altri libri AdultiAmrita Yoshimoto B. L’Avvento ambrosiano Maggioni R. GiovaniNovelle fatte a macchina Rodari G. Il Borgomastro di Francoforte Merenda A. FanciulliIl mistero del tesoro nascosto Stilton J. Orari di apertura durante il periodo natalizio Giovedì 20 dicembre 2012 dalle ore 16.00 alle ore 17.00 riapre: giovedi 10 gennaio 2013 con l’orario abituale. Concludiamo con gli auguri in forma di preghiera. “Vieni, Signore, a visitarci nella pace: esulteremo di gioia nella tua presenza”. (Da: L’Avvento ambrosiano, Romeo Maggioni.) pietre Natale 2012 vive La droga che sorride La morte, a volte, si presenta con un volto accattivante e simpatico. Impariamo a smascherarla! di Carlo Climati Che cosa sta succedendo alle nuove generazioni? Perché alcuni giovani rifiutano l’idea di divertirsi in modo tranquillo, senza scadere negli eccessi? Droghe ed alcolici trovano sempre più spazio in certi ambienti del tempo libero, come la discoteca. Ovviamente non bisogna cadere nell’errore di generalizzare, perché non tutti i locali da ballo presentano insidie. Ci sono tante persone che si sforzano di creare luoghi di divertimento sicuri, per tutelare la salute dei ragazzi. È sicuramente un errore attaccare tutto il mondo delle discoteche. Bisogna avere rispetto per chi cerca di svolgere il proprio lavoro con serietà. Ma non bisogna neanche chiudere gli occhi di fronte ad un fenomeno che dev’essere osservato con attenzione. La discoteca non è un luogo satanico da guardare con sospetto. Rappresenta una risposta ad un comprensibile desiderio dei giovani: quello di riunirsi per trascorrere alcune ore ballando, incontrando altri amici. Il problema è che, a volte, alcuni ambienti che dovrebbero rilassare e divertire nascondono autentiche trappole. Particolarmente pericolosi sono gli eccessi dei “rave”, immensi raduni musicali che si svolgono in posti isolati, lontani dai centri abitati, con elevato consumo di droga e alcolici. Il principale strumento di autodistruzione si chiama “ecstasy”, una pillola colorata che viene venduta nei rave e in alcuni locali da ballo. Tra gli elementi che ne hanno favorito la diffusione c’è sicuramente la sua apparenza rassicurante. Potremmo definirla “la droga che sorride”, per il suo aspetto simpatico, accattivante. Non a caso, viene spesso offerta sotto forma di pastiglie raffiguranti personaggi dei cartoni animati (riprodotti illegalmente). Si tratta di disegni ingannevoli, che hanno lo scopo di nascondere la natura pericolosa di ciò che viene consumato. La trappola dell’ecstasy consiste nel dare ai ragazzi l’illusione di assumere dei “superpoteri”, come certi eroi del mondo dei fumetti. Si ingerisce con facilità e non desta le preoccupazioni di altri tipi di droga (come, ad esempio, il rischio di contrarre l’Aids). Produce uno stato di eccitazione innaturale e una perdita di consapevolezza delle reazioni del proprio corpo. A volte, nei rave, il ritmo della musica è talmente martellante che l’ecstasy diventa una specie di carburante necessario per poter stare al passo con ciò che si ascolta. Musica e droga diventano una cosa sola. Si nutrono e si sostengono reciprocamente. Ognuna, per esistere, ha bisogno dell’altra.Il rischio mortale è legato al possibile colpo di calore, dovuto all’eccessiva attività fisica e all’aumento critico della temperatura corporea. Ci si illude, per poco, di diventare superuomini. Ma poi, gli effetti di certe sostanze possono essere devastanti. L’ecstasy viene erroneamente considerata una droga “possibile”, con la quale molti adolescenti si illudono di riuscire a convivere. Chi la consuma rifiuta l’idea di essere un “drogato”. Pensa semplicemente di vivere un momento di trasgressione, per poi tornare a condurre una vita normale. Ma è solo un inganno. Il paradosso è che la discoteca nasce come strumento di allegria e di svago. Un modo come un altro per rilassarsi, dopo una settimana trascorsa a studiare o a lavorare. Quindi dovrebbe rappresentare una parentesi di riposo. Ma a volte accade l’esatto contrario. I ragazzi, dopo una 27 pietre Natale 2012 vive notte passata a ballare, sono stanchissimi. Letteralmente sconvolti e tutt’altro che riposati. Eppure, per trascorrere una serata rilassante con gli amici non è necessario fare troppo tardi, ubriacarsi o drogarsi. Basta controllarsi ed imparare a gestire con intelligenza la propria libertà. La cultura del limite dovrebbe essere alla base di ogni autentica civiltà. Ma purtroppo, oggi, tanti ragazzi sono quasi incoraggiati a vivere senza regole. Spesso sono gli stessi genitori a spingerli alla deriva. A volte, quando parlano dei loro figli, li sentiamo dire: “Io lo lascio libero. Deciderà lui quando sarà maggiorenne”. Oppure: “Non voglio condizionarlo. Dev’essere lui a scegliere liberamente”. Il rischio è che i ragazzi rimangano eterni bambinoni, che non crescano mai e non si assumano le proprie responsabilità. Con la scusa di “lasciarli liberi di scegliere”, i giovani finiscono per non essere educati. E la libertà diventa una schiavitù. Oggi la parola “libertà” viene spesso interpretata come libertà di fare qualsiasi cosa. Ci si dimentica che per essere davvero liberi è necessario porre dei confini morali alle proprie azioni. Altrimenti, tutto diventa lecito. Il cattivo uso della libertà può fare del male a noi stessi e ad altri esseri umani. La vera educazione dei giovani è quella che propone dei limiti, delle regole, dei “no”. Inizialmente può sembrare meno gradita, ma poi darà sicuramente ottimi frutti. È questa la soluzione giusta per illuminare il domani delle nuove generazioni. Un domani in cui sarà possibile ballare e divertirsi senza pasticche colorate che sorridono vendendo la morte. Parola di vita mese di gennaio 2013 Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio (Mt 9,13) Dal 18 al 25 gennaio in molte parti del mondo si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, mentre in altre si celebra a Pentecoste. Quest’anno la frase scelta per la Settimana di preghiera è: Ciò che richiede il Signore da te (Mi 6,6-8). Chiara Lubich era solita commentare il versetto biblico ogni volta. Per mantenere questo suo apporto proponiamo un suo testo a commento del versetto di Mt 9,13 (confrontare con Osea 6,6) scritto nel giugno del 1996 che potrebbe essere un contributo ad approfondire la Parola proposta. “…Misericordia io voglio e non sacrificio.” Ricordi quando Gesù ha detto queste parole? Mentre era seduto a mensa, 28 con alcuni pubblicani e peccatori che si erano messi a tavola con Lui. Accortisi di questo, i farisei presenti avevano detto ai suoi discepoli: “Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? E Gesù sentite queste parole, aveva risposto: “…Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio.” Gesù cita qui una frase del profeta Osea, e questo fatto dimostra che gli piace al concetto lì contenuto: è infatti la norma secondo la quale Egli stesso si comporta. Essa esprime il primato dell’amore su qualsiasi altro comandamento, su qualsiasi altra regola o precetto. Questo è il cristianesimo: Gesù è venuto a dire che Dio vuole da te, nei confronti degli altri – pietre Natale 2012 vive uomini e donne –, prima di tutto l’amore e che questa volontà di Dio era già stata annunciata dalle Scritture, come dimostrano le parole del profeta. L’amore è per ogni cristiano il programma della sua vita, la legge fondamentale del suo agire, il criterio del suo muoversi. Sempre l’amore deve prendere il sopravvento sulle altre leggi. Anzi: l’amore per gli altri deve essere per il cristiano la solida base su cui può legittimamente attuare ogni altra norma. “…Misericordia io voglio e non sacrificio.” Gesù vuole amore e la misericordia è una sua espressione. Ed egli vuole che il cristiano viva così anzitutto perché Dio è così. Per Gesù, Dio è prima di tutto il Misericordioso, il Padre che ama tutti, che fa sorgere il sole e fa piovere sopra i buoni i cattivi. Gesù, perché ama tutti, non teme di stare con i peccatori e in questo modo ci rivela chi è Dio. Se Dio, dunque, è così, se Gesù è tale, anche tu devi nutrire identici sentimenti. “…Misericordia io voglio e non sacrificio.” “… e non sacrificio”. Se non hai l’amore per il fratello, a Gesù non piace il tuo culto. Non accoglie la tua preghiera, l’assistenza all’Eucaristia, le offerte che puoi fare, se tutto ciò non fiorisce dal tuo cuore in pace con tutti, ricco di amore verso tutti. Ricordi quelle sue parole tanto incisive del discorso della montagna? ”Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono” (Mt 5,23.24). Essi ti dicono che il culto che più piace a Dio è l’amore del prossimo, che va messo alla base anche del culto verso Dio. Se tu volessi fare un dono a tuo padre mentre sei in collera con tuo fratello che ti direbbe tuo padre? “Mettiti in pace e poi vieni pure a offrirmi ciò che desideri”. Ma c’è di più. L’amore non è solo la base del vivere cristiano. Esso è anche la via più diretta per stare in comunione con Dio. Lo dicono i santi, testimoni del Vangelo che ci hanno preceduto, lo sperimentano i cristiani che vivono la loro fede: se aiutano i propri fratelli, soprattutto i bisognosi, cresce in loro la devozione, l’unione con Dio si fa più forte, avvertono che esiste un legame fra loro e il Signore: ed è ciò che da’ più gioia alla loro vita. “…Misericordia io voglio e non sacrificio.” Come vivrai allora questa nuova Parola di vita? Non porre discriminazioni fra persone che hanno contatto con te, non emarginare nessuno, ma a tutti offri quanto puoi dare, imitando Dio Padre. Aggiusta piccoli o grandi screzi che dispiacciono al Cielo e t’amareggiano la vita, non lasciare tramontare il sole – come dice la Scrittura (Ef 4,26) – sulla tua ira, verso chiunque. Se ti comporterai così, tutto ciò che farai sarà gradito a Dio e rimarrà nell’eternità. Sia che tu lavori o riposi, sia che tu giochi o studi, sia che tu stia con i tuoi figli o che accompagni tua moglie o tuo marito a passeggiare, sia che tu preghi o ti sacrifichi, o adempia quelle pratiche religiose che convengono alla tua vocazione cristiana, tutto, tutto, tutto sarà materia prima per il Regno dei Cieli. Il Paradiso è una casa che si costruisce di qua e si abita di là. E si costruisce con l’amore. Chiara Lubich 29 pietre Natale 2012 vive Cristiani Insieme Avete voglia di vivere un momento in simpatica compagnia, fra persone e famiglie di età e confessioni diverse? Siete tutti i benvenuti a partecipare con le vostre curiosità, domande e idee; lettura biblica, canti e preghiere da condividere. Il Gruppo biblico ecumenico della Capriasca propone gli incontri seguenti: ♦ venerdì 14 dicembre 2012 ♦ venerdì 22 febbraio 2013 ♦ sabato 19 gennaio 2013 ♦ venerdì 22 marzo 2013 presso l’Oratorio di Tesserete alle ore 19.00. Sabato 19 gennaio alle ore 17.30 avrà luogo una Celebrazione ecumenica. Tema degli incontri: Le Beatitudini. La serata si conclude con una cena semplice, offerta a tutti: un momento piacevole in compagnia. Chi ha piacere di contribuire al buffet o desidera ricevere altre informazioni, può mettersi in contatto con noi: Don Erico Zoppis Pastore Daniele Campoli tutto il Gruppo biblico ecumenico della Capriasca c/o Susann Rezzonico 6947 Vaglio Telefono: 091 943 13 69 e-mail: [email protected] Eveline Moggi tel. 091 943 63 12 Carolina Moggi tel. 091 943 22 09 e-mail:[email protected] 30 pietre Natale 2012 vive Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani Guarda agli «ultimi», il cammino del dialogo Arriva dall’India il sussidio per la prossima Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Traendo spunto da Michea (6,6-8) , si focalizza sulla domanda: «Che cosa esige Dio da noi?». Sono pagine intense, in cui risuona con forza il grido di dolore dei cristiani perseguitati e l’ansia di liberazione e di riscatto sociale dei dalit, dei fuori casta, degli ultimi della terra, schiacciati dai potenti, ma prediletti da Dio. La prima redazione del sussidio è stata affidata al Movimento studentesco cristiano dell’India (Student Christian Movement of India), in collaborazione con la Federazione degli universitari cattolici di tutta l’India (All India catholic university federation) e al Consiglio nazionale delle Chiese in India (National Council of Churches in India). Nel settembre 2001, a Bangalore, è stata scritta la versione definitiva, con l’intervento della Commissione internazionale nominata dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Il Movimento studentesco cristiano dell’India costituisce la più antica organizzazione giovanile ecumenica del Paese. Ha come simbolo una candela accesa circondata dalla scritta «Che tutti siano uno». Vi aderiscono 10 mila universitari appartenenti a tutte le denominazioni cristiane sparse sul territorio. Essi si impegnano in iniziative a favore della pace, della giustizia, della salvaguardia del creato, del dialogo interreligioso e interconfessionale. Hanno una forte sensibilità per le questioni sociali, nella volontà di promuovere la dignità della donna e di difendere i diritti dei più poveri. Il Movimento ha festeggiato i cent’anni di attività il 28 gennaio 2012 con una celebrazione di ringraziamento a Serampore nel Bengala, dove nacque. Proprio per solennizzare il centenario ha ricevuto l’incarico di preparare il testo per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2013. In queste pagine è racchiusa una netta condanna della rigida suddivisione in caste, accanto alla difesa appassionata dei diritti dei dalit. «Attraverso la Settimana di preghiera – è scritto nel sussidio – i cristiani di tutto il mondo si chiedono in fraternità ecumenica che cosa significa praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio. Questo tema è sviluppato attraverso gli otto giorni con la metafora del cammino. Per le comunità dei dalit, il cammino verso la liberazione è inseparabile dal cammino verso l’unità. E così in questa settimana il nostro cammino con i dalit, e con tutti quelli che spasimano per la giustizia, è parte integrante della preghiera per l’unità dei cristiani. Siamo invitati ad uscire fuori dai posti tranquilli del nostro comfort. Con le persone ferite di ogni tempo e luogo, Cristo chiede al Padre perché l’ha abbandonato. È chiaro quale direzione dobbia- 31 pietre Natale 2012 vive mo prendere: essere con Cristo significa essere solidali con chi è ai margini, poiché Cristo, il crocifisso, condivide profondamente i patimenti dei dalit, le piaghe degli ultimi della terra». Il testo sostiene con altrettanto vigore il diritto dei cristiani di professare liberamente la propria fede e dà spazio alla voce coraggiosa di una donna che in Orissa ha sofferto per Cristo. In India ci sono 24 milioni di cristiani, di cui i cattolici costituiscono il gruppo più numeroso. Il Consiglio nazionale delle Chiese è espressione delle Chiese protestanti ed ortodosse e rappresenta 13 milioni di persone. Le recenti persecuzioni hanno colpito cattolici, protestanti, ortodossi. In tutti è forte il desiderio di salvezza espresso da Tagore in «Gitanjali», con la poesia che apre anche la liturgia ecumenica del sussidio: «Dove la mente è senza paura e si tiene alta la testa; dove la conoscenza è libera... sotto quel cielo di libertà, Padre, fa’ che il mio Paese si svegli». Eucaristia e divorziati Il Papa con le famiglie a Milano ha parlato dei divorziati risposati. Ne conosciamo alcuni e sappiamo quanto soffrono. Non potrebbe la Chiesa togliere loro questa croce di non ricevere la Comunione? Tutti sappiamo per esperienza come in famiglia i problemi di uno diventino quelli di tutti gli altri e quanto, soprattutto noi genitori, vorremmo togliere i pesi dalle spalle dei nostri figli. Eppure non sempre questo è possibile: ricordo una mamma e un papà che, di fronte ad una croce insormontabile per la salute di una figlia, mi hanno insegnato ad accettare questo limite impegnandosi con tutte le loro forze a mettergliela bene sulle spalle” perché potesse portarla con il minor sforzo possibile, sempre sicura della loro presenza amorevole. A chi gli esprimeva la grande sofferenza dei divorziati risposati per l’impossibilità di ricevere l’Eucaristia, il papa a Milano ha affermato con calore che queste persone, con il loro dolore, sono nel cuore della Chiesa, 32 dove devono sentirsi amate e accolte pienamente. Consapevole che non è possibile contraddire la Parola di Dio, che chiede agli sposi cristiani la testimonianza della reciproca fedeltà come segno dello stesso irrevocabile amor di Dio per l’umanità, Benedetto XVI ha riconosciuto che questo soffrire, legato a un’apparente “esclusione”, può trasformarsi in un “dono per la Chiesa”, un servizio che in modo tutto particolare testimonia il valore della stabilità dell’amore coniugale. Per alimentare la loro unione con Cristo, ha suggerito a questi fedeli di coltivare rapporti profondi con i sacerdoti, di ascoltare e vivere la Parola di Dio, di sperimentare la comunione e l’amore reciproco con tutti i loro fratelli nella fede. Adesso sta a ciascuno di noi tenere occhi e cuore aperti sulle necessità personali e famigliari di chi abbiamo vicino, condividendo anche i tratti di strada in salita, che così possono aprirsi in panorami nuovi e diventare esperienze di crescita e di libertà. Letizia Grita Magri pietre Natale 2012 vive Pagine della generosità Parrocchia di Tesserete Offerte pervenute dal 4 agosto al 7 novembre 2012 Per bollettino “Pietre Vive” Erica Ghelfa, 30; Daria Lepori, 100; Tiziano e Loredana Morosoli, 30; Lina Corti, 40; N.N., Tesserete, 20; Selia Campana, 30; Stephan Hengglin-Besmer, 100; Olivio Brioschi, 50; Miriam Morandi, 20; Vera e Maurizio Aquilini-Locher, 30; M.M., Ponte C. 20; Aldino Soldati, 50; Bruna De Luigi, 30; Dino Olivieri, 10; Alma Görler, 50; Wanda Gandola, 30; Fiorenzo Ardia, 20; Guido Stampanoni, 25; Francesco e Maria Grazia Anselmini, 50; Angela Ortelli, 30; Denise Soldati, 70; Pfarrer Thomas Koelliker, 50; fam. Domenico Fraschina, 50; Mariuccia Canonica, 30; fam. Steiner, 30; Manuela Panduri, 30; Fiorenza Lamberti-Paganetti, 20; Elena Rovelli, 40; Patrizia Busnari-Culmone, 25; Bern-hard Reimann, 50; Ezio Vabanesi, 20; Gino e Carla Notari, 50; Irma Scalmanini, 30; Rino De Luigi, 30; N.N., Ponte C. 25; Roberta e Gian Paolo Lepori, 30; Michele Bottani, 30; Anita CompteMorosoli, 35; Piera Corti, 30; Carla Ceresa, 30; Anna Maria Fumasoli, 100; Carmen Fumasoli, 50; Johanna Caussignac, 30; fam. Guerinoni, 30; Roberta Corti, 20; Carlo e Elsa Cattaneo, 100; Gianni Antonini, 30; Rita De Luigi Raas, 100; Erminia Lepori-Stampanoni, 30; Gualtiero Storni, 50; Mariuccia Quadri, 30; fam. Giuseppe Frapolli, 30; Battista De Lorenzi, 30; Fam. Franzoni, 20; G. W., 50; Sergio Baggi, 50; Carmen Franchini, 50; Carla Fraschina, 50; fam. Anselmini Carlo e Elsa, 50; Walter Morosoli, ric. il 65.mo di matrimonio, 100; Edy Airoldi, 30; fam. Gentilini-Piatti, 50; Rosanna DeLuigi, 20; Angelina Storni, 20; Mirta e Camilla Savi, 20; Carmen Monga, 20; Carmen Campana, 40; Nini Peduzzi-Morosoli, 40; Lidia RütschMarioni, 50; Liliana e Dario, 40. Per Oratorio Guido Stampanoni, 25; Francesco e Maria Grazia Anselmini, 50; Elena Rovelli, Odogno; Patrizia Busnari-Culmone, 25; Irma Scalmanini, 20; Roberta e Gian Paolo Lepori, 30; Carlo e Elsa Cattaneo, 100; Gualtiero Storni, 30; fam. Giuseppe Frapolli, 20; Carmen Franchini, 50; la moglie Myriam, i. m. del marito Plinio Morosoli, 100; Carmen Monga, 20. Per Opere Parrocchiali Giuseppe Broggi, i. m. Carletto Boni, 100; N.N., 1’000; Olivio Brioschi, 50; Carmen Lepori, 20; Wanda Gandola, 20; Patrizia Solari, 50; Guido Stampanoni, 25; Fancesco e Maria Grazia Anselmini, 100; Gianna Rossini, 20; fam. Steiner, 20; Elena Rovelli, 20; Patrizia Busnari-Culmone, 50; Roberta e Gianpaolo Lepori, 30; Laz Dar Franscini-Monoz, 50; Carlo e Elsa Cattaneo, 2’200; Gualtiero Storni, 20; fam. Giuseppe Frapolli, 20; Battista De Lorenzi, 50; Annamaria Marzini, 50; G. W., 100; fam. Motta, ric. il matrimonio di Duska e Stefano, 300; fam. Frangi, ric. il battesimo di Nathan, 50; i nonni, ric. il battesimo di Nathan, 100; Debora e Matteo, ric. il loro matrimonio, 200; il nonno, ric. il battesimo di Sebastiano, 100; fam. Gall, ric. il battesimo di Sebastiano, 100; sposi Quadri-Motta, ric. il loro matrimonio, 300; i nonni, ric. il matrimonio di Nicole e Marco, 100; Wanda Campana, 100; i famigliari, i. m. di Fede- 33 pietre Natale 2012 vive rico Rovelli, 500; Irene Quadri, 45; amministratori chiesa Gola di Lago, 50; i famigliari ric. il battesimo di Jade Ferrari, 70; N.N. in ricordo di Albano Cattola e Barbara e Christian Grandi, 50. Per Sezione Esploratrici e Esploratori S. Stefano Guido Stampanoni, 25; Francesco e Maria Grazia Anselmini, 50; Elena Rovelli, 20; Carlo e Elsa Cattaneo, 100; Battista De Lorenzi, 20; Carmen Franchini, 50; Angelina Storni, 20; Carmen Monga, 20. Per intenzioni varie Bruna, in ringraziamento alla Madonna, 100; fam. Mulattieri-Binetti, ric. il battesimo di Tommaso, per la chiesa di Lugaggia, 100; fam. Villorini-Vago, ric. il battesimo di Jan, per pane S. Antonio, 100; N.N., pane S. Antonio, 50; N.N., pane S. Antonio, 1’000; N.N., pane S. Antonio, 20; la moglie Myriam i. m. del marito Plinio Morosoli, alla Madonna, 100; N.N., per fiori, 200; N.N., per pane S. Antonio, 100; le madrine e la nonna, ric. il battesimo di Tommaso, per la chiesa di Odogno, 50; Irene Quadri, per la lampada eucaristica, 10; N.N., per pane S. Antonio, 100; Mirta e Camilla Savi, per lampada eucaristica, 20; Camen Monga, alla Madonna, 30; Carmen Campana, alla Madonna, 50; N.N., ric. l’amato nipote Marioguido Richina, alla Madonna, 200; Antonietta Albertella, per lampada eucaristica, 20; Clara Cassina, i. m. Alfredo Storni, per la chiesa di Sureggio, 1’000; Luz Dary Franscini-Munoz, per campanile, 50; Liliana (per chiesa S. Antonio di Vaglio), 100. Per l’Amazzonia Bernasconi, Cureglia, 100; CGB, Lugano, 300; N.N., Ponte C., 1’000; Angelina Storni, 20. Per la Chiesa di San Clemente Pro Patria, 10’000; Comune di Capriasca, 10’000. Infanzia Missionaria I bambini che aiutano i bambini nella giornata di Infanzia Missionaria hanno raccolto fr. 470. A tutte le benefattrici e benefattori un grande grazie per la generosità! Parrocchia di Sala Capriasca Offerte pervenute dal 1º maggio al 31 ottobre 2012 Offerte nuovo altare ed annesso leggio RS Cars Rovelli Sandro, 200; Benagli Carmen, 100; Besomi Enrico, 30. Offerte per intenzioni varie Chiese Sant’Antonio – Santa Liberata – Oratorio di Brena Pietra Elide, 30; Menghetti Edi e Rosita, 100; W. Kuehnlein, 100; per il battesimo di Mattia Bassi i famigliari, 100. Offerte per Missioni Parrocchiali Raccolti alla Messa di deposizione defunto Storni Orlando, 280. Raccolti alla Messa di deposizione defunta Storni Carmen, 880. Un sentito grazie a tutti coloro che contribuiscono e partecipano in molti modi alle diverse necessità della nostra Parrocchia. 34 pietre Natale 2012 vive Parrocchia di Bidogno Offerte pervenute dal 17 agosto al 13 novembre 2012 Pro Parrocchia (Totale ricevuto 880) Ezio Canonica, Bidogno 100; Silvano Degiovannini, Bellinzona 50; Sergio Canonica, in memoria di Irma Quirici, Bidogno 30; Liliana Getrud DoberStorni, Männedorf 200; Adele e Elio Bignasca-Giovanelli, Davesco 10; Rita Ott, in memoria di Pietro e Maria Quattrini, Magliaso 50; A. Canonica, Bidogno 300; Lucia Canonica, in memoria di Pio Quirici, Bidogno 30; Lucia Canonica, in memoria di Annamaria Palmieri, Bidogno 30. Bollettino Parrocchiale (Totale ricevuto 20) Renato Fontana, Bidogno 20. Pro Oratorio della Madonna/Via Crucis (Totale ricevuto 100) Gomella Sala Quirici, Bidogno 100. Pro Restauro San Barnaba Bidogno (Totale ricevuto 3’520) Luisa Nayeri e Hassan, in memoria di Annamaria Palmieri, Ginevra 100; Fam. Ceresa, Rist. Washington, in memoria di Annamaria Palmieri, Maglio di Colla 30; Propaganda Turistica, in memoria di Annamaria Palmieri, Bogno 50; Fam. Rezzonico-Werner, matrimonio Rezzonico-Werner, Tesserete 100; Consorzio Valle Cassarate e Golfo, in memoria di Annamaria Palmieri, Lugano 100; Mimì e Giuseppe Peduzzi-Morosoli, in memoria di Annamaria Palmieri, Lopagno 50; don Fabio Studhalter, in memoria di Nella Quirici, Tesserete 100; Dolores Quirici e famiglia, in memoria di Pio Quirici, Bidogno 500; Salvatore e Carmen Gianinazzi, in memora di Annamaria Palmieri, Gravesano 50; Edy Maggi, Tesserete 50; Camilla Sala, ved. Alfredo, in ricordo di Olga Quirici, Barbengo 100; Camilla Sala, ved. Alfredo, in memoria di don Pierino Bianda, Barbengo 70; Fassora Bruno, in memoria di Annamaria Palmieri, Lugaggia 100; Renato Fontana, Bidogno 100; Bruna Rutari, CampestroTesserete 50; Fam. Boerio, per battesimo Luca, Bidogno 30; Rosmarie Rutari, Campestro-Tesserete 200; Alberto Bianchi, Roveredo 200; Mirto Canonica, in ricordo di Pio Quirici, Bidogno 200; Mirto Canonica, in ricordo della mamma Maria, Bidogno 200; Delia Sarinelli, Bidogno 100; Alida Bernaschina-Ponci, in ricordo di Annamaria Palmieri, Mezzovico 100; Dino, Pellegrina Ventiga, Bidogno 20; Lucia, Gastone, Carla, Matteo Besomi e famiglia, in memoria di don Pierino Bianda, Tesserete 50; Margherita Mini-Mauri, Roveredo 30; Romana Caduri, Lopagno 50; Ristorante Stazione Besomi SA, Tesserete 50; Franca Fumasoli, Vaglio 20; Alizia Galli ved. Antonio, in memoria di don Pierino Bianda, Bogno 20; i figli Sandra, Adolfo e Lorenzo con le rispettive famiglie, in ric. della loro cara mamma Irma Quirici, 500; fam. Adolfo Quirici, in ric. Osvalda e Anna Maria, 100; fam.Erminio Fontana, in ric. di Osvalda e Anna Maria, 100. Un sentito grazie a tutti coloro che contribuiscono e partecipano in molti modi alle diverse necessità della nostra Parrocchia. 35 pietre Natale 2012 vive Calendario liturgico parrocchiale Dal 3 dicembre 2012 al 3 marzo 2013 Dicembre LUNEDÌ 3 Memoria di San Francesco Saverio, sacerdote Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) intenzione devota persona; per le Anime del Purgatorio da N.N.; def.ti fam. Iuorno; def.ta Arquint Anna da Rosanna. MARTEDÌ 4Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Treggia (17.15) def.te Blago Francesca e Mini Agnese; def.ti Canonica Gina e Guerino. Oggio (17.30) def.ti Bellotto-Petralli dalle famiglie. Bigorio (17.30) leg.to def.ti Stampanoni Giovanni e Regina; def.ti Stampanoni Giovanni e Regina, Meneghelli Valeria e def.ti suoceri da Rita e fam.; def.ti Stampanoni Enrico, Pietra e Giovanni da Rita e fam. MERCOLEDÌ 5 Casa S. Giuseppe Bidogno Cagiallo Vaglio Feria (07.00) per i defunti. (17.15) leg.to Fontana Vittorina e fam. fu Francesco; def.ti Antonio e Giorgio. (17.30) leg.to Cattaneo Luigina; def.ti Cattola-Canonica-Nussio. (17.30) def.ti Carlo, Anita, Tarcisio e Franco dalla fam. GIOVEDÌ 6 Casa S. Giuseppe Odogno Lopagno Feria (07.00) per i defunti. (17.30) leg.to Lepori Franco e Martina. (17.30) leg.to Marioni Giovannina e Agnese; def.ti Primo e Giordano da Liliana; def.ta Guzzi Nella da Nini e fam. VENERDÌ 7 Solennità nella memoria dell’ordinazione di Sant’Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Corticiasca (17.15) def.ti fam. Galli. Tesserete (17.30) leg.to Ferrari Enrico e defunti; def.to Albertella Sergio da Antonietta; trigesimo def.to Cattola Albano. SABATO 8 Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Gen 3, 9a. 11b-15. 20; Ef 1, 3-6. 11-12; Lc 1, 26b-28 Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia! Sala (09.00) leg.to Rovelli Maria (Marily); def.ti Lepori Domenico e Cesarina dai figli. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete(10.00) presentazione dei bambini della Prima Comunione; def.ti Delorenzi Bruno, Norina, Edgardo e Laura; def.te Campana Alice e Schaefer Irma; def.to Wicki Franz da Margherita. Bidogno (10.30) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca; ann. Martinoli mons. Giuseppe. Tesserete (19.30) leg.to Riva-Besomi Maria; def.ti Bassi Giovanni e Angelo, Camozzi Tranquillo e Mina Luigia. DOMENICA 9 Vaglio Sala 36 IV di Avvento Is 4, 2-5;Eb 2, 5-15; Lc 19, 28-38 Alzatevi, o porte: entri il Re della gloria. (08.00) leg.to Airoldi Mario e Adele; ann. Quadri Mario da Mariuccia. (09.00) leg.to Deluigi Teresa; leg.to Ciceri-Lepori Teresa. pietre Natale 2012 vive Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) leg.to Canonica Annunciata, Antonio, Giuseppe e Marianna; leg.to Deluigi Teresa; leg.to Bettoli Pietro; def.ta D’Ambros Antonia da Rinaldo. Bidogno (10.30) leg.to Canonica Giuseppina; def.to D’Angelo Nunzio. Tesserete (19.30) leg.to Quadri Carlo; ann. Bernasconi Franco da moglie Lucia e figli; def.ta D’Ambros Antonia da Rinaldo. LUNEDÌ 10 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) leg.to Ferrari Domenica, Pietro e Maria; def.ti Nicoletta e Ferruccio da Carmen; def.ta Besomi Lucia da Binetti Silvana; def.ti Pesenti da Rosanna. MARTEDÌ 11 Casa S. Giuseppe Casa Capriasca Bigorio Feria (07.00) per i defunti (16.30) per i defunti. (17.30) leg.to Soldini Annamaria ; per tutti i defunti di Alma Goerler; def.ti Stampanoni Giovanni e Regina, amici e parenti da Rita e fam. MERCOLEDÌ 12 Casa S. Giuseppe Bidogno Campestro Feria (07.00) per i defunti. (17.15) def.ti fam. Vanetta. (17.30) def.to Savi Luciano, d’Adami Ersilio e Giubbini Ettore; def.to Soffiaturo Pietro e fam.; per le Anime scordate del purgatorio e defunti famigliari. GIOVEDÌ 13 Casa S. Giuseppe Sureggio Cagiallo Memoria di Santa Lucia, vergine e martire (07.00) per i defunti. (17.30) per tutti i defunti di Sureggio. (19.30) festa di Santa Lucia; leg.to Santa Lucia; leg.to Cattaneo Celesta; def.ti Morosoli Lucia e Walter. VENERDÌ 14 Memoria di San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Almatro (17.30) def.ti di Irene. SABATO 15 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Roveredo DOMENICA 16 Lugaggia Sala Casa S. Giuseppe Tesserete Bidogno Tesserete Feria (07.00) per i defunti. (17.15) def.ta Canonica Anita. (17.30) leg.to Landis Edoardo e Cesira; def.ti Quadri Dario e Bruna dalla fam.; def.to Stampanoni Adolfo da moglie; def.ti Richina Mario e Annamaria dai figli. (18.00) leg.to Borioli-Lepori Ida; def.ta Marioni Luigina dai fam. V di Avvento Is 30, 18-26b; 2Cor 4, 1-6; Gv 3, 23-32 Vieni, Signore, a salvarci. (08.00) leg.to Antonini Giulia; leg.to Quarenghi Carlo e Chiara. (09.00) leg.to Lepori Raffaele; ric. la cara amica Carmen da Elda. (09.15) leg.to Anselmini Maria. (10.00) leg.to Mini Rosy e Roberto; leg.to Cattola Bernardo; def.ta Besomi Carla dalla mamma in Austria; def.ti Delorenzi Pietro, Placida e Olindo. (10.30) leg.to Domeniconi Maria e Tranquillo Pollinelli; leg.to Domeniconi Maddalena, Ottaviano e Angiolina. (19.30) leg.to Quadri Domenico e Giuseppina; leg.to Sac. Cattaneo Giuseppe; def.ti Ferraris-Amisano Francesco, Adelaide, Giovannina da Wanda; def.to Riva Ettore da Morandi Wanda; per gli ammalati. LUNEDÌ 17 Feria prenatalizia “dell’Accolto” Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) leg.to dr. Antonini Michele; def.ti Bernardo e Carlo. 37 pietre Natale 2012 vive MARTEDÌ 18 Casa S. Giuseppe Oggio Bigorio Feria prenatalizia “dell’Accolto” (07.00) per i defunti. (17.30) leg.to Meneghelli Fulvia; def.ti fam. Sarinelli. (17.30) leg.to Stampanoni Maddalena; per tutti i defunti di Bigorio. MERCOLEDÌ 19 Casa S. Giuseppe Bidogno Vaglio Sureggio Feria prenatalizia “dell’Accolto” (07.00) per i defunti (17.15) ann. Signorelli mons. Giuliano. (17.30) leg.to Solcà Guido; leg.to Ferrari Ida. (17.30) leg.to Poletti Carlo; def.ti Storni Anna e Pio. GIOVEDÌ 20 Feria prenatalizia “dell’Accolto” Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Lopagno (17.30) leg.to Morosoli Assunta e Ida; def.ti Martini-Delfante da Silvana; def.to Martini Giovanni da Alba e figli; def.ti Zoppis Antonio, Orsola e Teresa dai fam. Odogno (17.30) leg.to Deluigi Alessandro; leg.to Deluigi Annunciata. VENERDÌ 21 Feria prenatalizia “dell’Accolto” Istituto Don Orione (06.30) per i defunti Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti Campestro (17.30) def.ti Piatti Enrico e Francesca dai fam.; ann. nonna Angela e nonno Giuseppe. SABATO 22 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Roveredo Feria prenatalizia “dell’Accolto” (07.00) per i defunti (17.15) def.ti fam. Gianini da Agnese. (17.30) leg.to Menghetti Primo; leg.to Anselmini Giuseppina e Teodolinda; leg. to Pelli Carlo; def.to Richina Marioguido dai fam.; def.to Editti Ivo da Concetta, Paolo, Anna. (18.00) def.to Marioni Walter dai fam. DOMENICA 23 Vaglio Divina maternità della Beata Vergine Maria Is 62, 10-63, 3b; Fil 4, 4-9; Lc 1, 26-38 Rallegrati, popolo santo; viene il tuo Salvatore. (08.00) leg.to Baruffaldi Giulio; def.ti Airoldi Alice, Carlo e Carla; def.ta Manni Ester da Carmen e fam. Sala (09.00) leg.to Bondi Lina; leg.to Lepori Celeste e Antonietta; def.ti Boni Carletto e Linda da Vanna e Giuseppe Broggi. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) leg.to Meissner Eva n. Sarinelli; leg.to Rovelli Virgilio; leg.to Riva Liberata; def.ti Nobile Pio e Gina; def.to Fuchs Augusto; def.ti Morosoli Ivonne e Vittorino. Bidogno (10.30) def.ti Vanetta Anna e Guido. Tesserete (19.30) leg.to Tartaglia Giovanni e Margherita; def.ti Morandi Diva e Alberto da Rinaldo. LUNEDÌ 24 Vigilia di Natale Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Confessioni: Bidogno: 10.00-11.30; Tesserete: 14.00-17.30; Odogno: 14.00-16.00; Sala: 16.15-17.30. Corticiasca (17.30) Santa Messa della Vigilia; Messa per la comunità. Tesserete (17.30) Messa di Natale per gli anziani, ammalati, famiglie con bambini piccoli; def.to Marty Dominik. Bidogno (22.00) Santa Messa solenne della notte di Natale. Sala (22.00) Santa Messa solenne della notte di Natale; leg.to Boni Carletto. Tesserete (23.30) Veglia di Natale e solenne Messa della notte di Natale; per la comunità. 38 pietre Natale 2012 vive MARTEDÌ 25 Natale del Signore Is 8, 23b - 9, 6; Eb 1, 1-8; Lc 2, 1-14 Oggi è nato per noi il Salvatore. Sala (09.00) per la comunità. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) per la comunità. Bidogno (10.30) Santa Messa solenne; per la comunità. Odogno (18.30) def.to Rovelli David. Attenzione: La Santa Messa delle ore 19.30 a Tesserete è sospesa. MERCOLEDÌ 26 Casa S. Giuseppe Tesserete Bidogno Festa di Santo Stefano, primo martire – Festa patronale (07.00) per i defunti. (10.00) def.to Alloi Mario dalla moglie; ann. Brueker Aloys; def.to Romei Giuseppe. (17.15) leg.to Domeniconi Adele fu Miro. GIOVEDÌ 27 Festa di San Giovanni, apostolo ed evangelista Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Sureggio (17.30) leg.to Storni Achille. VENERDÌ 28 Festa dei Ss. Innocenti, martiri Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Almatro (17.30) def.ti Piatti Enrico e Francesca dai fam. SABATO 29 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Roveredo V giorno dell’Ottava di Natale (07.00) per i defunti (17.15) per tutti i defunti di Corticiasca. (17.30) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca; leg.to Domeniconi Carolina; ann. Rovelli David dai fam.; def.to Albertella Sergio da Antonietta; def.ta Carbini-Balmelli Flavia da Cecilia. (18.00) per i defunti. DOMENICA 30 Lugaggia Domenica fra l’Ottava di Natale Pr 8, 22-31; Col 1, 15-20; Gv 1, 1-14 Oggi la luce risplende su di noi. (08.00) leg.to San Giovanni evangelista; leg.to def.ti fam. fu Anselmini Eugenio; ventesimo ann. Antonini Olga da figli e nipoti. Sala (09.00) def.te Lepori Marietta e Caterina da C. M. Casa S. Giuseppe(09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) leg.to Gianini Caterina; leg.to Storni Carolina; def.ti Campana, Morandi, Morosoli; def.ti fam. Camozzi da Carmen. Bidogno (10.30) def.to Quirici Pio. Tesserete (19.30) leg.to Deluigi Pietro e Domenica; def.ti fam Ferraris-Amisano da Wanda. LUNEDI 31 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Memoria di San Silvestro I, Papa (07.00) per i defunti (17.15) per i defunti. (17.30) Eucaristia e canto del Te Deum di ringraziamento; leg.to Wetter Margherita e don Vito; leg.to Balestra Elina e Amedeo; leg.to Deluigi Stefano e def.ti; leg. to Stampanoni sorelle; leg.to Ferrari Domenica, Pietro e Maria. Gennaio 2013 Apostolato della Preghiera Intenzioni affidate dal Papa Generale: Perché in questo “anno della fede” i cristiani possano approfondire la conoscenza del mistero di Cristo e testimoniare con gioia il dono della fede in lui. 39 pietre Natale 2012 vive Missionaria: Perché le comunità cristiane del Medio Oriente, spesso discriminate, ricevano dallo Spirito Santo la forza della fedeltà e dalla perseveranza. Attenzione: entro il 31 gennaio 2013 vogliate farci avere le intenzione per le Sante Messe da pubblicare sul prossimo bollettino che andrà fino a inizio giugno. Grazie. MARTEDÌ 1º Sala Capriasca Casa S. Giuseppe Tesserete Bidogno Tesserete MERCOLEDÌ 2 Casa S. Giuseppe Bidogno Campestro Solennità della circoncisione del Signore Nm 6, 22-27; Fil 2, 5-11; Lc 2, 18-21 Dio ci benedica con la luce del suo volto. (09.00) leg.to Woeffray Maria Rosa; trentesimo ann. Menghetti Bruno. (09.15) per i defunti. (10.00) leg.to Ferrari-Scalmanini Lina e Pietro e defunti; leg.to Quadri Tranquillo e Maddalena; def.ti Storni Michele e Elisabetta, Grassi Giancarlo e De Luigi Libero. (10.30) def.to Canonica Luigi, Domeniconi Valerio e Palmieri Annamaria. (19.30) leg.to Quadri Stefano. Memoria dei Ss. Basilio e Gregorio Nazianzeno, vescovi (07.00) per i defunti. (17.15) leg.to Canonica Bettina. (17.30) def.ti genitori prof. Savi Plinio e Marta dai famigliari; def.ti zii Nicolantonio, Lina e Guido. GIOVEDÌ 3 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Lopagno (17.30) leg.to Mari Maria; def.ti genitori e marito da Lidia; def.te Oliva, Maddalena e Miriam da Lidia; def.ti Willy e Heidi da Nini e fam. VENERDÌ 4Feria Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Almatro (17.30) defunti di Irene. SABATO 5Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Corticiasca (17.15) intenzione particolare. Tesserete (17.30) leg.to Cattaneo Giovanni e Teresa; leg.to De Luigi Elena; leg.to Ferrari Giovanni e Carmela; def.ti Cattola Giovanni e Luigina; def.ti Sarinelli Pio e Crivelli don Valerio da fam. Quadri; ann. Vanini Maria; def.to Albertella Sergio; def.ta Carbini-Balmelli Flavia da Cecilia. Roveredo (18.00) alla Madonna di Lourdes. DOMENICA 6 Vaglio Sala Epifania del Signore Is 60, 1-6; Tt 2, 11 - 3, 2; Mt 2, 1-12 Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. (08.00) ann. Quadri Giovanni e figlio Mario da Mariuccia e fam. (09.00) leg.to Gerbella Chiarina e Gino; leg.to Ferrari Amabile e Maria e suoi defunti; leg.to Storni Maria. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) leg.to Sarinelli Rosa; leg.to Quadri Maria; leg.to Mini Giovanni e Teresa; def.ti genitori, fratelli e sorelle da T.S. Bidogno (10.30) def.ti fam. Sarinelli Pio, Luigi e Santina. Tesserete (19.30) leg.to Tartaglia Maria; leg.to Moggi Margherita; def.ti fam. Morandi-Antonini da Rinaldo. LUNEDÌ 7Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) leg.to Fumasoli Firminia; leg.to Lepori Luigina; per intenzione di devota persona. 40 pietre Natale 2012 vive MARTEDÌ 8 Casa S. Giuseppe Casa Capriasca Treggia Bigorio Feria (07.00) per i defunti. (16.30) per i defunti. (17.15) leg.to Weber Camillo Arturo e Gina; def.to don Pierino. (17.30) ann. Madonna Livia da figlia Erminia con il marito Daniele. MERCOLEDÌ 9 Casa S. Giuseppe Bidogno Vaglio Oggio Feria (07.00) per i defunti. (17.15).leg.to don Bianda Pierino. (17.30) leg.to Fumasoli Maria fu Giovanni. (17.30) def.ti fam. Zanetti. GIOVEDÌ 10Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Odogno (17.30) leg.to De Luigi Enrico e Rina. Cagiallo (17.30) leg.to Demartini Guido, Demartini Lina, Campana Anna. VENERDÌ 11 Feria Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Sureggio (17.30) leg.to Morosoli Maria. SABATO 12Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Corticiasca (17.15) def.ta Rizzo Osvalda. Tesserete (17.30) leg.to Bertogliatti Sandrino e Agnese; leg.to Nesa Filomena, Marco, Erminia; per i defunti della Corale di Tesserete; ann. Campana Arnoldo da moglie Carmen e fam.; Vº ann. Richina Marioguido da mamma, Duska e fam.; per tutti i defunti di Stampanoni Erminia. Roveredo (18.00) leg.to Bernasconi Alfredo e Renata. DOMENICA 13Battesimo del Signore Is 55, 4-7; Ef 2, 13-22; Lc 3, 15-16.21-22 Gloria e lode al tuo nome, Signore. Lugaggia (08.00 leg.to fam. Aostalli-Antonini Pasquale e Carolina e Molteni Piero e Ada; leg.to Antonini Michele fu Pietrone; per tutti i defunti di Lugaggia da N.N. Sala (09.00) ric. le care amiche Sonia, Fulvia e Anna da Elda. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) leg.to Quarenghi Martino e Celestina; leg.to Ariobaldi Gemma; def.ta Mantegazzini Daniela dai figli e fam.; ann. Morandi Pietro e figli; def.ti Galli Olga e Sergio da Marisa. Bidogno (10.30) ann. Bianda Don Pierino. Tesserete (14.00) Festa del perdono per i bambini della Prima Comunione. Tesserete (19.30) def.ta Quadri Maria. LUNEDÌ 14 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) def.ti Bottani-Monga da Carmen. MARTEDÌ 15 Casa S. Giuseppe Campestro Bigorio Feria (07.00) per i defunti. (17.30) leg.to Savi Salvatore e Sara. (17.30) ann. Stampanoni Antonio e Modesta. MERCOLEDÌ 16 Casa S. Giuseppe Bidogno Vaglio Feria (07.00 per i defunti. (17.15) leg.to Quirici dott. Alfonso; def.ti Giulio e Maria, Edoardo e Maria. (17.30) leg.to Quadri Donato. 41 pietre Natale 2012 vive GIOVEDÌ 17 Memoria di Sant’Antonio Abate Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Sala (09.00) festa patronale di Sant’Antonio Abate; per la comunità; def.ta Luzzani Ida dalla nipote. Cagiallo (17.30) leg.to Cattaneo Giuseppina. VENERDÌ 18 Festa della Cattedra di San Pietro Istituto Don Orione (06.30) per defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per defunti. Roveredo (18.00) leg.to Lepori Luigi. SABATO 19 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Almatro Feria (07.00) per defunti. (17.15) pro popolo. (17.30) Celebrazione ecumenica. (19.30) festa di San Sebastiano; def.ti fam. Clementi-Salmini; in memoria dei terrieri defunti dalla Corporazione. DOMENICA 20 Vaglio Casa S. Giuseppe Sala Tesserete II domenica dopo l’Epifania Est 5, 1-1c. 2-5; Ef 1, 3-14; Gv 2, 1-11 Intercede la regina, adorna di bellezza. (08.00) def.ta Bernasconi Giulia da figlia e fam. (09.15) per i defunti. (10.00) leg.to Quadri Marianna; Quarenghi-Quadri Rosa. (10.00) leg.to Nobile don Vittorio; leg.to Rovelli Giuseppe e Ida; def.ti Morandi Nelide e Franco; def.ta Carbini-Balmelli Flavia da Cecilia; Wicki Franz. (10.30) def.ti fam. Grazian. (16.00) Lode Vespertina e benedizione degli animali. (19.30) leg.to Rovelli Massimo; leg.to fam def.ti Morosoli Severino; def.to Scascighini Angelo. Bidogno Sala Tesserete LUNEDÌ 21 Memoria di Sant’Agnese, martire Casa S. Giuseppe (07.00) per defunti; Tesserete (17.30) leg.to Sant’Agnese; leg.to Storni Banfi Michele, Storni Anselmini Domenica. MARTEDÌ 22 Casa S. Giuseppe Casa Capriasca Bigorio Memoria di San Vincenzo, martire (07.00) per i defunti. (16.30) per i defunti. (17.30) ann. Stampanoni Emilio da Adele e fam. MERCOLEDÌ 23Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Bidogno (17.15) def.ti Mari Sergio, Caterina e Guido. Oggio (17.30) leg.to Rezzonico Giuseppe e Angiolina; def.ti Bellotto-Petralli dalle famiglie. Vaglio (17.30) def.ti Baruffaldi Giulio, Antonio e Eufrosina. GIOVEDÌ 24 Casa S. Giuseppe Lopagno Sureggio Memoria di San Francesco di Sales, vescovo (07.00) per i defunti. (17.30) leg.to Quadri-Morosoli Giulia e defunti. (17.30) def.ti De Luigi Libero, Fumasoli Armando Bozzini Bruno, Baietti Emilia da Storni Angelina. VENERDÌ 25 Festa della conversione di San Paolo Istituto don Orione(06.30) per defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per defunti. Odogno (19.30) festa di San Paolo; leg.to Lepori Armida; leg.to San Paolo. 42 pietre Natale 2012 vive SABATO 26 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Roveredo Memoria dei Ss. Tito e Timoteo, vescovi (07.00) per i defunti. (17.15) def.to Galli Gianmario. (17.30) leg.to Dorizzi Zulema; leg.to coniugi Bernasconi Giovanni e Giuseppina; leg.to Anselmini Virginia; ann. Fraschina Enea da moglie, figli e nipoti; def.to Marty Dominik; def.ti De Luigi Giacomo e Maddalena dai nipoti; def.to padre Adriano da Erminia Stampanoni-Lepori; def.to Editti Ivo da Concetta Paola e Anna; def.to Albertella Sergio. (18.00) leg.to Bernasconi Giuseppe e Gesuina. DOMENICA 27 Lugaggia Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe Sir 44, 23-45, 1a. 2-5; Ef 5, 33 - 6, 4; Mt 2, 19-23 Beato l’uomo che teme il Signore. (08.00) leg.to Bettoli Enrico; leg.to Morandi Alberto e Diva; ann. Antonini Arcangelo da figli e nipoti. Sala (09.00) leg.to Menghetti Paolo e Marianna; leg.to San Giulio. Casa S. Giuseppe (09.15) leg.to Anselmini Tranquillo. Tesserete (10.00) leg.to Nobile Gina e Pio; leg.to defunti fam. Affolter-Coric; leg.to Moggi Giovanni e Margherita; ann. Pagnamenta Pierluigi. Bidogno (10.30) leg.to Quirici dott. Alfonso. Tesserete (19.30) leg.to fam. Quadri-Bosia Paolo e Francesca; leg.to Gianini Caterina; def. to Morandi Andrea dal figlio. LUNEDÌ 28 Memoria di San Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30 leg.to Deluigi Guido, Margherita e figlio Diego; leg.to Deluigi Stefano e defunti. MARTEDÌ 29 Casa S. Giuseppe Almatro Bigorio Feria (07.00) per i defunti. (17.30) def.to Scalmanini Arturo. (17.30) def.ti zii e cugini di B.S. MERCOLEDÌ 30 Casa S. Giuseppe Bidogno Campestro Cagiallo Feria (07.00) per i defunti. (17.15) def.to Canonica Dante. (17.30) ric. le amiche defunte da Camilla e Mirta Savi; ann. papà Soffiaturo Pietro. (17.30) per i defunti. GIOVEDÌ 31 Casa S. Giuseppe Odogno Lopagno Memoria di San Giovanni Bosco, sacerdote (07.00) per i defunti. (17.30) per i defunti. (17.30) per i defunti; per tutti i def.ti fam. Galli da Sonia. Febbraio Apostolato della Preghiera Intenzioni affidate dal Papa Generale: Missionaria: Perché le famiglie migranti, in particolare le madri, siano sostenute e accompagnate nelle loro difficoltà. Perché le popolazioni che sperimentano guerre e conflitti possano essere protagoniste della costruzione i un avvenire di pace. VENERDÌ 1º Memoria del Beato Andrea Carlo Ferrari, dottore della Chiesa Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. 43 pietre Natale 2012 vive Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (15.00-16.30) Adorazione Eucaristica. Tesserete (16.30) Santa Messa per le vocazioni. SABATO 2 Festa della Presentazione del Signore - Candelora Casa S. Giuseppe (07.00) per defunti. Corticiasca (17.15) def.ti Gianini da Agnese. Tesserete(17.30) Benedizione candele e processione; def.ta Mari Teresa da Erminia; def.ta Carbini-Balmeli Flavia da Cecilia. Roveredo (18.00) def.ta Marioni Maria dai fam. DOMENICA 3 Penultima domenica dopo l’Epifania – Giornata missionaria parrocchiale dell’Amazzonia Dn 9, 15-19; 1Tm 1, 12-17; Mc 2, 13-17 Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre. Vaglio (08.00) leg.to Fumasoli Ugo; leg.to Airoldi Elvezio. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti Sala (09.00) leg.to Storni Teresa e Cherubino. Tesserete (10.00) def.ti Rovelli Michele, Giovanni, Silvia e Attilia. Bidogno (10.30) def.to D’Angelo Nunzio. Tesserete (19.30) def.ti Morandi Alberto e Diva dal fratello. Al termine di ogni celebrazione per chi desidera ci sarà la benedizione della gola. LUNEDÌ 4 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) def.ta Carbini-Balmelli Flavia da Cecilia. MARTEDÌ 5 Casa S. Giuseppe Casa Capriasca Treggia Oggio Memoria di Sant’Agata, vergine e martire (07.00) per defunti. (16.30) def.ti Emilio e Maria. (17.15) leg.to Domeniconi fu Ersilio e fam.; def.ta Canonica Giuseppina. (19.00) festa di Sant’Agata; leg.to Mari Ines; per tutti i defunti da Enrico e Lilia; def.ta mamma Ginevra e zia Linda da Carmen. MERCOLEDÌ 6 Casa S. Giuseppe Bidogno Sureggio Memoria dei Ss. Paolo Miki e compagni, martiri (07.00) per i defunti. (17.15) def.to Morosoli Ettore. (17.30) leg.to Storni Anna. GIOVEDÌ 7 Memoria delle Ss. Perpetua e Felicita, martiri Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Odogno (17.30) leg.to Rovelli Ignazio e Rosita; leg.to Rovelli Francesca e Nini. VENERDÌ 8 Memoria di San Gerolamo Emiliani, sacerdote Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Cagiallo (17.30) leg.to Cattaneo Gian Antonio; leg.to Morosoli Luigi, Riccardo e Rosa. SABATO 9 Memoria di Sant’Apollonia, vergine e martire Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti Corticiasca (17.15) def.ti fam. Canonica. Tesserete (17.30) ann. Rezzonico Giovanni. Lopagno(19.30) festa di Sant’Apollonia; leg.to Sant’Apollonia; leg.to Morosoli Domenico; def.ti Maria e Giovanni da Nini; def.ta Pina da Alba. 44 pietre Natale 2012 vive DOMENICA 10 Lugaggia Ultima domenica dopo l’Epifania Sir 18, 11-14; 2Cor 2, 5-11; Lc 19, 1-10 Grande è la misericordia del Signore. (08.00) leg.to Bernasconi Emilio; Antonini Giuseppe e Olga; leg.to Storni Giorgio; def.ti Fontana-Martignoni. Sala (09.00) leg.to Menghetti Lucia, Teresa e Marina. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) ann. Rovelli Michele;. def.ti Mini Giuseppe e Natalina e David da Marisa. Bidogno (10.30) ann. def.ti Bianda Ortensia e Battista. Tesserete (19.30) def.ti Franco e fam. Petrocchi da Rosanna. LUNEDÌ 11 Memoria della B.V.M di Lourdes Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti; Tesserete (10.00) def.to Storni Giuseppe (Vitalino); def.ta Besomi Bianca; ann. Quadri Teresita e figlio Mario da Mariuccia e fam. Bidogno (10.30) leg.to Fontana Cornelio, Francesca e Rosina. Tesserete (16.00) Rosario e benedizione dei bambini. Tesserete (19.30) Rosario meditato e processione alla Grotta. MARTEDÌ 12 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Campestro (17.30) def.te amiche Giovannella Elisabetta e Clementina; def.ti nonni Soffiaturo Angeladea e Giuseppe. MERCOLEDÌ 13 Casa S. Giuseppe Bidogno Vaglio Feria (07.00) per i defunti. (17.15) leg.to Quirici Modestina. (17.30) leg.to Airoldi Vivina. GIOVEDÌ 14 Memoria dei Ss. Cirillo e Metodio patroni d’Europa e San Valentino vescovo e martire Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Lopagno (17.30) leg.to Galli Giuseppe e Ida; def.to Renato e def.ti fam. Bettini da Sonia. Bigorio (19.30) festa di San Valentino; leg.to Hanner Joseph e Suzanne; leg.to San Valentino; per intenzione particolare. VENERDÌ 15 Feria Istituto Don Orione (06.30) per i defunti. Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Almatro (17.30) leg.to Quadri Piera. SABATO 16 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Corticiasca (17.15) pro popolo. Tesserete (17.30) per i defunti. Roveredo(18.00) leg.to Mini Edoardo; def.ta Scascighini Letizia. DOMENICA 17 Vaglio I di Quaresima Gl 2, 12b-18; 1Cor 9, 24-27; Mt 4, 1-11 Rendimi puro, Signore, dal mio peccato. (08.00) leg.to Ferrari Nando e Teresina e defunti di Ferrari Ester; leg.to Lepori Martina. Sala (09.00) leg.to Rovelli Ida; leg.to Canonica Remo; leg.to Lepori Rosa. Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti. Tesserete (10.00) ann. Airoldi Anita. 45 pietre Natale 2012 vive Bidogno Tesserete (10.30) def.ti Vanetta Guido e Anna. (19.30) per i defunti. LUNEDÌ 18 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) per i defunti. MARTEDÌ 19Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Casa Capriasca (16.30) per i defunti. Bigorio (17.30) leg.to Ruggia Matteo e Celestina. MERCOLEDÌ 20Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Bidogno (17.15) leg.to Canonica Clelia. Campestro (17.30) def.ti nonni di Nicoantonio Angela e Giuseppe. Oggio (17.30) def.ta Petralli Anna da nipote Angela. GIOVEDÌ 21 Casa S. Giuseppe Cagiallo Odogno Feria (07.00) per i defunti. (17.30) leg.to Cattaneo Pierino. (17.30) leg.to Ferrari Antonio e Angiolina. VENERDÌ 22 Tesserete Casa S. Giuseppe Bidogno Tesserete Feria aliturgica (09.00) Lodi e meditazione. (16.15) Via Crucis. (17.30) Via Crucis. (19.30) Via Crucis. SABATO 23 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti; Corticiasca (17.15) in ringraziamento. Tesserete (17.30) def.ti Anselmini Ezio e Maria da Carlo e Elsa. Roveredo(18.00) per i defunti. DOMENICA 24 Lugaggia Sala Casa S. Giuseppe Tesserete Bidogno Tesserete II di Quaresima Dt 6, 4; 11,18-28; Gal 6, 1-10; Gv 4, 5-42 Signore, tu solo hai parole di vita eterna. (08.00) leg.to Anselmini Antonia; def.ti Antonini-Foletti. (09.00) leg.to Storni Nino; leg.to Lepori Giovanni e Regina. (09.15) per i defunti. (10.00) per la comunità. (10.30) def.to D’Angelo Nunzio. (19.30) def.to Scascighini Luigi. LUNEDÌ 25 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Tesserete (17.30) per i defunti. MARTEDÌ 26 Casa S. Giuseppe Almatro Bigorio Feria (07.00) per i defunti. (17.30) def.ti Quadri Nino e Giuseppe da Irene. (17.30) per i defunti. MERCOLEDÌ 27 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Bidogno (17.15) def.ta Quirici Olga; def.to D’Angelo Nunzio. 46 pietre Natale 2012 vive Sureggio Vaglio (17.30) leg.to Storni Carolina fu Antonio. (17.30) leg.to Lepori Armida; leg.to Quadri Giordano; def.ta Bernasconi Giulia da figlia e fam. GIOVEDÌ 28 Feria Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti. Lopagno (17.30) leg.to Bettini Renato; def.ta Clericetti Margherita da Nini e fam.; def.ti Pratelli Domenico da Nini, Giuseppe e Serena. Odogno (17.30) ann. Airoldi Ester e Giovanni; def.ti De Luigi Rina e Rovelli Piera dai famigliari. Marzo Apostolato della Preghiera Intenzioni affidate dal Papa Generale: Missionaria: VENERDÌ 1º Tesserete Casa S. Giuseppe Bidogno Tesserete SABATO 2 Casa S. Giuseppe Corticiasca Tesserete Roveredo DOMENICA 3 Vaglio Sala Casa S. Giuseppe Tesserete Bidogno Tesserete Perché cresca il rispetto per la natura, nella consapevolezza che l’intera creazione è opera di Dio affidata alla responsabilità umana. Perché i vescovi, i presbiteri e i diaconi siano instancabili annunciatori del Van-gelo sino ai confini della terra. Feria aliturgica (09.00) Lodi e meditazione. (16.15) Via Crucis. (17.30) Via Crucis. (19.30) Via Crucis. Feria (07.00) per i defunti. (17.15) def.ta fam. Canonica Anita. (17.30) leg.to Antonini Pietro e Maria e defunti; leg.to Bajoni Antonio e Pia e sorelle Gibellini; ann. def.ta Savi Marta dai fam. (18.00) leg.to coniugi Lepori Domenico e Carolina. III di Quaresima Dt 18, 9-22; Rm 3, 21-26; Gv 8, 31-59 Salvaci, Signore, nostro Dio. (08.00) leg.to Fumasoli Carlo; leg.to Airoldi Ferrari Maria; leg.to Airoldi Renzo. (09.00) leg.to Lepori Irma. (09.15) per i defunti. (10.00) leg.to Menghetti Elvezio e Celestina; leg.to Cattaneo Margherita fu Antonio; ann. Vanini Lina.; def.ti Morosoli Ivonne e Vittorino. (10.30) leg.to Quirici Tranquillo e Rosa; def.to D’Angelo Nunzio. (19.30) leg.to Anselmini Enrico. Messe per l’Amazzonia 1 def.to Meier Heini da Maria e figli; 1 def.ti fam. Airoldi Giovanni e Mini; 10 def.ti De Lorenzi-Foglia; 1 def.ti Lepori Arnoldo e Betty e Molteni Pietro; 1 def.ti Sarinelli da Giuseppina; 1 def.ti di Cimadera da Giuseppina; 2 def.to Sarinelli Giuseppe dalla moglie; 1 def.te Dorotea e Helene; 1 def.te Carlotta e Giuliana; 1 per i def.ti di Quadri Pia; 1 per conoscenti defunti dimenticati; 1 per Ines, Iride, Padre Carlo e genitori Mondini; 1 per genitori Carlo e Maddalena, Magda e Mario; 1 per sorella Anna Rossinelli e amica Sproeller; 3 def.ti genitori di Liliana e Dario; 3 def.ti Fassora-Campana da Liliana; 1 def.ti parenti di Vaglio da Liliana e Dario; 1 def.ti Lepori da Liliana e Dario. 47 P.P. 6950 TESSERETE Coro S. Stefano di Tesserete Concerto di Natale Sabato 15 dicembre 2012 alle ore 20.30 Chiesa Prepositurale Santo Stefano di Tesserete A richiesta di molti amici riproponiamo la “Misa criola” con solisti e orchestra di strumenti andini Entrata libera ********* Mercatino di Natale 2012 Sabato 1º dicembre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 nel nucleo di Tesserete (in caso di pioggia o neve manifestazione annullata) Intrattenimenti Sulla piazzetta in via Canonica Ore 15.00 Ore 15.15 Ore 15.30 Canti natalizi Animazione per i bambini Arriva San Nicolao Dalle ore 10.30 alle ore 12.00 canti natalizi della scuola di musica dei bambini di Capriasca All’imbrunire spettacolo con il fuoco Organizzazione comune di Capriasca e Coro Santo Stefano TBS, La Buona Stampa sa - Pregassona (Lugano) pietre Natale 2012 vive 49 pietre Natale 2012 vive 50 pietre Natale 2012 vive 51 pietre Natale 2012 vive La Corale di Tesserete e la Corale Santa Cecilia di Monte Carasso invitano la popolazione al loro Concerto di Natale Domenica 2 dicembre 2012, alle ore 16.30 Chiesa Prepositurale Santo Stefano di Tesserete Entrata libera 52 pietre Natale 2012 vive Catechesi del Santo Padre sul Battesimo Il Battesimo non è solo "una cerimonia" o "un'operazione cosmetica", ma il mezzo attraverso il quale "siamo uniti a Dio in una nuova esistenza, apparteniamo a Lui e siamo immersi in Dio stesso". Sull’importanza e profondità di questo Sacramento si è concentrato il discorso di Benedetto XVI tenuto a braccio, ieri sera, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, durante l’inaugurazione del Convegno Ecclesiale. L’incontro, che si svolgerà fino a mercoledì 13 giugno e conclude l’anno pastorale della Diocesi di Roma, ha scelto infatti quest’anno come tema: Andate e fate discepoli, battezzando e insegnando. Riscopriamo la bellezza del Battesimo. Proprio partendo da questa frase del Vangelo di Matteo, il Papa ha interrogato i presenti: “Perché non è sufficiente per il discepolato conoscere le dottrine di Gesù, conoscere i valori cristiani? Perché è necessario essere battezzati?”. Una prima risposta, ha spiegato il Santo Padre, ci viene data direttamente dalle parole del Signore. La scelta della parola «nel nome del Padre» nel testo greco – ha detto – mostra come Dio “non dice «in nome» della Trinità, ma dice «eis to onoma», cioè una immersione nel nome della Trinità, una interpenetrazione dell’essere di Dio e del nostro essere”. Come “nel matrimonio”, ha proseguito, dove “due persone diventano una nuova unica realtà, con un nuovo unico nome”, così il nostro essere, attraverso il Battesimo, viene inserito “nel nome di Dio”, in modo che “il Suo nome diventa il nostro nome”. Tutto questo porta a delle conseguenze: innanzitutto la priorità e centralità di Dio nella nostra vita, il fatto cioè “Dio non è una realtà da discutere, non è una stella lontana, ma l’ambiente della nostra vita”. “Noi siamo in Dio e Dio è in noi”, ha osservato Benedetto XVI; tutti, dunque, siamo esortati a “tenere conto di questa presenza” e a “viverla realmente”. Una seconda conseguenza è quella che il Pontefice ha definito la “passività” del divenire cristiani. “Divenire cristiani non è una cosa che segue da una mia decisione. Non sono io che mi faccio cristiano, io sono assunto, preso in mano da Dio, e dicendo «sì» a questa Sua azione, divento cristiano”, ha precisato il Papa. Il fatto “di non farsi da se stessi cristiani, ma di essere fatti cristiani da Dio”, ha aggiunto, implica già un po’ il mistero della Croce: “solo morendo al mio egoismo, uscendo da me stesso, posso essere cristiano”. In quest’ottica, la terza conseguenza del Battesimo è la “comunione con gli altri”: “Essere battezzati non è mai un atto solitario di «me», ma è sempre necessariamente un essere unito con tutti gli altri, in unità e solidarietà con tutto il Corpo di Cristo”. Il Sacramento battesimale rompe, quindi, le barriere dell’individualismo e dell'isolamento che attanagliano l’uomo per sua natura, immergendolo “in tutta la comunità dei suoi fratelli e sorelle”. Grazie ad esso, dunque, ci è permesso di entrare “nella vita indistruttibile di Dio” e di compiere “il primo passo verso la Resurrezione”. Lo stesso rito ci permette di capire cosa 53 pietre Natale 2012 vive più precisamente sia il Battesimo. In esso troviamo due elementi: la parola e l’acqua. In particolare quest’ultima, rimarca il fatto che il Battesimo “non è solo una cerimonia, un rituale introdotto tempo fa”, tantomeno “un lavaggio" ma molto più. Esso, ha sottolineato Benedetto XVI, “è morte e vita: morte di una certa esistenza e rinascita, risurrezione a nuova vita”. L’acqua ci ricorda tutto questo, perché “ci fa pensare al mare”, al Mar Rosso in particolare, e dunque alla “morte”. Il mare, infatti, ha spiegato il Santo Padre, in tutte le esperienze dell’Antico Testamento, “è divenuto per i cristiani simbolo della Croce, perché solo attraverso la morte, ovvero una rinuncia radicale nella quale si muore ad un certo tipo di vita, può realizzarsi la rinascita e può realmente esserci vita nuova”. Tutto questo è simboleggiato, durante il rito, dal fonte, rappresentazione dell’acqua come “origine di tutta la vita”. C’è poi la parola, che si presenta in tre elementi: rinunce, promesse, invocazioni. Parole, in cui “è presente tutto il nostro cammino battesimale e si realizza una decisione” ha dichiarato il Pontefice. Con esse, quindi, e anche con i simboli, “il Battesimo si estende a tutta la nostra vita”. Tra le rinunce, in particolare, Benedetto XVI si è soffermato sulla seconda: «Rinunciate alle seduzioni del male per non lasciarvi dominare dal peccato?». Questa, ha precisato, significa emanciparsi oggi da “un modo di vivere, in cui non conta la verità, ma l'apparenza, l'effetto, la sensazione, in cui sotto il pretesto della verità, in realtà, si distruggono uomini”. In tal senso, il Santo Padre ha esortato a “dire no” a quel tipo di cultura “che non cerca il bene, il cui moralismo è, in realtà, una maschera per confondere, 54 creare confusione e distruzione”. Essere battezzati significa sostanzialmente liberarsi da questa “cultura della calunnia”, in cui la menzogna “si presenta nella veste della verità e dell’informazione” e in cui “si cerca solo il benessere materiale, negando Dio”. La rinuncia “al peccato per vivere nella libertà dei figli di Dio” vuol dire quindi “ammettere che il peccato non è indifferente a Dio, non è una parola ridicola", e ammettere "che la libertà non è, come oggi si intende, emanciparsi dalla fede e, quindi, in fin dei conti, emanciparsi da Dio”. Una tale consapevolezza, ha soggiunto il Papa, ci porta “finalmente a rinunciare a satana”, ovvero al “dire un "sì" a Dio e un "no" al potere del maligno, che si vuole fare Dio in questo mondo”. “Non si tratta semplicemente di una formula – ha concluso - ma di un dialogo di Dio con noi. Solo se accettiamo Cristo come via, incominciamo realmente a capire la Sua verità”. Un ultimo pensiero, Papa Benedetto XVI l’ha rivolto al Battesimo dei bambini e al frequente interrogativo che ci si pone a riguardo: “Sarebbe necessario farlo dopo un cammino catecumenale? Possiamo imporre ad un bambino la religione da vivere? Non dobbiamo lasciare al bambino la scelta?”. Questo Sacramento “ci dona la vita”, ha ribadito, e “la vita ci viene data senza che noi possiamo scegliere se vogliamo vivere o no”, senza che a nessuno venga chiesto “vuoi essere nato o no?”. “Il Battesimo non è contro la libertà”, ha affermato il Papa, anzi “proprio in quanto garanzia del bene di Dio e della Sua protezione sulla vita, può giustificare anche il dono della vita stessa”. Un dono “che ci viene dato senza previo consenso”. pietre Natale 2012 vive L’Anno della fede. La fede della Chiesa Benedetto XVI, mercoledì, 31 ottobre 2012 Cari fratelli e sorelle, continuiamo nel nostro cammino di meditazione sulla fede cattolica. La settimana scorsa ho mostrato come la fede sia un dono, perché è Dio che prende l’iniziativa e ci viene incontro; e così la fede è una risposta con la quale noi Lo accogliamo come fondamento stabile della nostra vita. E’ un dono che trasforma l’esistenza, perché ci fa entrare nella stessa visione di Gesù, il quale opera in noi e ci apre all’amore verso Dio e verso gli altri. Oggi vorrei fare un altro passo nella nostra riflessione, partendo ancora una volta da alcune domande: la fede ha un carattere solo personale, individuale? Interessa solo la mia persona? Vivo la mia fede da solo? Certo, l’atto di fede è un atto eminentemente personale, che avviene nell’intimo più profondo e che segna un cambiamento di direzione, una conversione personale: è la mia esistenza che riceve una svolta, un orientamento nuovo. Nella Liturgia del Battesimo, al momento delle promesse, il celebrante chiede di manifestare la fede cattolica e formula tre domande: Credete in Dio Padre onnipotente? Credete in Gesù Cristo suo unico Figlio? Credete nello Spirito Santo? Anticamente queste domande erano rivolte personalmente a colui che doveva ricevere il Battesimo, prima che si immergesse per tre volte nell’acqua. E anche oggi la risposta è al singolare: «Credo». Ma questo mio credere non è il risultato di una mia riflessione solitaria, non è il prodotto di un mio pensiero, ma è frutto di una relazione, di un dialogo, in cui c’è un ascoltare, un ricevere e un rispondere; è il comunicare con Gesù che mi fa uscire dal mio «io» racchiuso in me stesso per aprirmi all’amore di Dio Padre. E’ come una rinascita in cui mi scopro unito non solo a Gesù, ma anche a tutti quelli che hanno camminato e camminano sulla stessa via; e questa nuova nascita, che inizia con il Battesimo, continua per tutto il percorso dell’esistenza. Non posso costruire la mia fede personale in un dialogo privato con Gesù, perché la fede mi viene donata da Dio attraverso una comunità credente che è la Chiesa e mi inserisce così nella moltitudine dei credenti in una comunione che non è solo sociologica, ma radicata nell’eterno amore di Dio, che in Se stesso è comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, è Amore trinitario. La nostra fede è veramente personale, solo se è anche comunitaria: può essere la mia 55 pietre Natale 2012 vive fede, solo se vive e si muove nel «noi» della Chiesa, solo se è la nostra fede, la comune fede dell’unica Chiesa. Alla domenica, nella Santa Messa, recitando il «Credo», noi ci esprimiamo in prima persona, ma confessiamo comunitariamente l’unica fede della Chiesa. Quel «credo» pronunciato singolarmente si unisce a quello di un immenso coro nel tempo e nello spazio, in cui ciascuno contribuisce, per così dire, ad una concorde polifonia nella fede. Il Catechismo della Chiesa Cattolica riassume in modo chiaro così: «”Credere” è un atto ecclesiale. La fede della Chiesa precede, genera, sostiene e nutre la nostra fede. La Chiesa è la Madre di tutti i credenti. “Nessuno può dire di avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa come Madre” [san Cipriano]» (n. 181). Quindi la fede nasce nella Chiesa, conduce ad essa e vive in essa. Questo è importante ricordarlo. Agli inizi dell’avventura cristiana, quando lo Spirito Santo scende con potenza sui discepoli, nel giorno di Pentecoste - come narrano gli Atti degli Apostoli (cfr 2,1-13) - la Chiesa nascente riceve la forza per attuare la missione affidatale dal Signore risorto: diffondere in ogni angolo della terra il Vangelo, la buona notizia del Regno di Dio, e guidare così ogni uomo all’incontro con Lui, alla fede che salva. Gli Apostoli superano ogni paura nel proclamare ciò che avevano udito, visto, sperimentato di persona con Gesù. Per la potenza dello Spirito Santo, iniziano a parlare lingue nuove, annunciando apertamente il mistero di cui erano stati testimoni. Negli Atti degli Apostoli ci viene riferito poi il grande discorso che Pietro pronuncia proprio nel giorno di Pentecoste. Egli parte da un passo del profeta Gioele (3,15), riferendolo a Gesù, e proclamando il nucleo centrale della fede cristiana: 56 Colui che aveva beneficato tutti, che era stato accreditato presso Dio con prodigi e segni grandi, è stato inchiodato sulla croce ed ucciso, ma Dio lo ha risuscitato dai morti, costituendolo Signore e Cristo. Con Lui siamo entrati nella salvezza definitiva annunciata dai profeti e chi invocherà il suo nome sarà salvato (cfr At 2,17-24). Ascoltando queste parole di Pietro, molti si sentono personalmente interpellati, si pentono dei propri peccati e si fanno battezzare ricevendo il dono dello Spirito Santo (cfr At 2, 37-41). Così inizia il cammino della Chiesa, comunità che porta questo annuncio nel tempo e nello spazio, comunità che è il Popolo di Dio fondato sulla nuova alleanza grazie al sangue di Cristo e i cui membri non appartengono ad un particolare gruppo sociale o etnico, ma sono uomini e donne provenienti da ogni nazione e cultura. E’ un popolo «cattolico», che parla lingue nuove, universalmente aperto ad accogliere tutti, oltre ogni confine, abbattendo tutte le barriere. Dice san Paolo: «Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti” (Col 3,11). La Chiesa, dunque, fin dagli inizi è il luogo della fede, il luogo della trasmissione della fede, il luogo in cui, per il Battesimo, si è immersi nel Mistero Pasquale della Morte e Risurrezione di Cristo, che ci libera dalla prigionia del peccato, ci dona la libertà di figli e ci introduce nella comunione col Dio Trinitario. Al tempo stesso, siamo immersi nella comunione con gli altri fratelli e sorelle di fede, con l’intero Corpo di Cristo, tirati fuori dal nostro isolamento. Il Concilio Ecumenico Vaticano II lo ricorda: «Dio volle salvare e santificare gli uomini non individualmente e senza alcun legame fra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che Lo ricono- pietre Natale 2012 vive scesse nella verità e fedelmente Lo servisse» (Cost. dogm. Lumen gentium, 9). Richiamando ancora la liturgia del Battesimo, notiamo che, a conclusione delle promesse in cui esprimiamo la rinuncia al male e ripetiamo «credo» alle verità della fede, il celebrante dichiara: «Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù nostro Signore». La fede è virtù teologale, donata da Dio, ma trasmessa dalla Chiesa lungo la storia. Lo stesso san Paolo, scrivendo ai Corinzi, afferma di aver comunicato loro il Vangelo che a sua volta anche lui aveva ricevuto (cfr 1 Cor 15,3). Vi è un’ininterrotta catena di vita della Chiesa, di annuncio della Parola di Dio, di celebrazione dei Sacramenti, che giunge fino a noi e che chiamiamo Tradizione. Essa ci dà la garanzia che ciò in cui crediamo è il messaggio originario di Cristo, predicato dagli Apostoli. Il nucleo dell’annuncio primordiale è l’evento della Morte e Risurrezione del Signore, da cui scaturisce tutto il patrimonio della fede. Dice il Concilio: «La predicazione apostolica, che è espressa in modo speciale nei libri ispirati, doveva essere consegnata con successione continua fino alla fine dei tempi» Cost. dogm. Dei Verbum, 8). In tal modo, se la Sacra Scrittura contiene la Parola di Dio, la Tradizione della Chiesa la conserva e la trasmette fedelmente, perché gli uomini di ogni epoca possano accedere alle sue immense risorse e arricchirsi dei suoi tesori di grazia. Così la Chiesa «nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa è, tutto ciò che essa crede» (ibidem). Vorrei, infine, sottolineare che è nella comunità ecclesiale che la fede personale cresce e matura. E’ interessante osservare come nel Nuovo Testamento la parola «santi» designa i cristiani nel loro insieme, e certamente non tutti avevano le qualità per essere dichiarati santi dalla Chiesa. Che cosa si voleva indicare, allora, con questo termine? Il fatto che coloro che avevano e vivevano la fede in Cristo risorto erano chiamati a diventare un punto di riferimento per tutti gli altri, mettendoli così in contatto con la Persona e con il Messaggio di Gesù, che rivela il volto del Dio vivente. E questo vale anche per noi: un cristiano che si lascia guidare e plasmare man mano dalla fede della Chiesa, nonostante le sue debolezze, i suoi limiti e le sue difficoltà, diventa come una finestra aperta alla luce del Dio vivente, che riceve questa luce e la trasmette al mondo. Il Beato Giovanni Paolo II nell’Enciclica Redemptoris missio affermava che «la missione rinnova la Chiesa, rinvigorisce la fede e l’identità cristiana, dà nuovo entusiasmo e nuove motivazioni. La fede si rafforza donandola!» (n. 2). La tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice quindi la sua stessa natura. Abbiamo bisogno della Chiesa per avere conferma della nostra fede e per fare esperienza dei doni di Dio: la sua Parola, i Sacramenti, il sostegno della grazia e la testimonianza dell’amore. Così il nostro «io» nel «noi» della Chiesa potrà percepirsi, ad un tempo, destinatario e protagonista di un evento che lo supera: l’esperienza della comunione con Dio, che fonda la comunione tra gli uomini. In un mondo in cui l’individualismo sembra regolare i rapporti fra le persone, rendendole sempre più fragili, la fede ci chiama ad essere Popolo di Dio, ad essere Chiesa, portatori dell’amore e della comunione di Dio per tutto il genere umano (cfr Cost. past. Gaudium et spes, 1). Grazie per l’attenzione. 57