I gialli dell`ispettore Maffrey Velluto rosso sangue Quella domenica
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I gialli dell`ispettore Maffrey Velluto rosso sangue Quella domenica
I gialli dell’ispettore Maffrey Velluto rosso sangue Quella domenica di Giugno c’era un’afa che si sveniva! L’ispettore Donald Maffrey se ne stava nel suo ufficio a sorseggiare limonata. Stava lavorando al suo ultimo caso, quando a velocità supersonica, una donna irruppe nella stanza. Era una donna molto bella, con niente da ridire sul suo conto: occhi blu oceano, capelli castano scuro e silhouette perfetta. Indossava un vestito di velluto rosso sangue e delle scarpe con tacchi a spillo del medesimo colore. In una parola: wow! «Buongiorno». Aveva una voce melodiosa! «Siete voi l’ispettore Donald Maffrey? » «Non vedo nessun altro qui.» rispose lui. «Allora, qual è il problema?» «Riguarda il mio povero fratello, sigh!» «Suvvia, cosa gli è successo?» «E’ stato trovato nel bagno di casa sua… completamente esangue!». L’ispettore rabbrividì. «Esangue? In che senso?» «Proprio così!» disse la signora ormai in lacrime, «E’ stato pugnalato e poi completamente prosciugato, neanche l’avesse ucciso un vampiro!» «D’accordo, andrò subito ad indagare». Giunto sul luogo del delitto, il nostro eroe cominciò subito a controllare i sospettati: più o meno verso le dieci di notte i testimoni avevano sentito vari rumori, ma la vittima era famosa per essere un grande batterista e perciò poteva anche essere stato solo lui. Non c’erano tracce del coltello e neanche una goccia di sangue: l’uomo era stato prosciugato con una cannula. «Mmmh! A quanto pare è meglio mettere al sicuro la signora» disse l’ispettore a un poliziotto «Chiunque ce l’aveva con suo fratello, potrebbe avercela anche con lei». Secondo i rapporti con la vittima, i sospettati erano tre: il suo vicino Mc Kelly, per il troppo chiasso, il suo creditore Tom Bucket, per i soldi mai restituiti, e Jim Babylonen, detto anche “Baby”, membro di una band avversaria, per la concorrenza. Ma gli interrogatori risultarono infruttuosi. Il giorno dopo l’ispettore andò a casa della signora (stranamente il suo vestito sembrava più rosso) e la trovò in preda ad un attacco di panico. Il motivo? L’assassino colpisce ancora! Stavolta era toccato alla madre! L’ispettore cercò di tranquillizzarla, ma lei non volle vedere nessuno. I sospettati avevano sempre un alibi d’acciaio. L’ispettore stava quasi per impazzire, finchè, destino volle che il giorno dopo toccasse al padre della ragazza, e fu lì che Maffrey vide il rossore del suo vestito ancora più intenso: e allora capì! «Arrestate subito questa donna!» ordinò. «Cosa?» dissero tutti in coro. «Esatto, avete sentito bene! E’ lei l’assassina.» La donna confessò: usava il sangue delle sue vittime per colorare il suo abito e il prossimo obiettivo sarebbe stato l’ispettore, se non fosse stato così ficcanaso! Lorenzo Cassaro (Mascalucia, novembre 2012)