Relazione generale Audit di Conformità legislativa ambientale 2014
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Relazione generale Audit di Conformità legislativa ambientale 2014
AmbienTErritorio Audit di Conformità Legislativa attività espletata in riferimento alla Norma UNI EN ISO 14001 Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano Via M.A. Alfani – Pontecagnano Faiano (SA) Salerno, 02/01/14 Dott. Rosario D’Acunto 320/7245825 Dott. Corrado Delli Bovi 335/5280304 Dott. Vito Moles 348/1526466 AmbienTErritorio Indice Indice ....................................................................................................................................... 2 1. Premessa – Conferimento Incarico ................................................................................... 3 2. La Certificazione del Sistema di gestione Ambientale ....................................................... 4 2.1 Motivazioni-vantaggi-opportunità ................................................................................... 4 3. Audit di Conformità Legislativa .......................................................................................... 7 4. Conclusioni ........................................................................................................................ 8 Principali riferimenti legislativi applicabili ............................................................................... 10 Allegati: Rapporto di Audit 23/12/13 Pagina 2/12 AmbienTErritorio 1. Premessa – Conferimento Incarico I sottoscritti Rosario D’ACUNTO, PROFESSORE a contratto di Sociologia dell’Ambiente Università degli Studi di Napoli Federico II, Corrado DELLI BOVI, CHIMICO, iscritto all’Ordine dei Chimici della Campania al n° 915 nonché EURCHEM, iscritto all’European Chemist Registration Board al n° 549 e Vito MOLES, GEOLOGO iscritto all’Ordine dei Geologi della Campania al n° 956, riuniti nel raggruppamento temporaneo di professionisti AMBIENTERRITORIO, in riferimento all’incarico ricevuto dall’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano, con Determina del Responsabile del Servizio Segreteria n° 115/S del 21/12/10 – Prot. Generale n° 1460 del 30/12/10, redigono la seguente relazione tecnica relativa all’audit di conformità legislativa ambientale delle attività direttamente ed indirettamente gestite sotto la responsabilità dell’Amministrazione Comunale committente. Il Comune di Pontecagnano Faiano ha manifestato la propria volontà di intraprendere il percorso verso la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) in accordo alla norma UNI EN ISO 14001:2004; la conformità, in relazione agli adempimenti della normativa ambientale applicabile, rappresenta il requisito imprescindibile per l’ottenimento della certificazione, atteso anche lo specifico ruolo di pianificazione, indirizzo e controllo, finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, che l’ordinamento della Pubblica Amministrazione italiana attribuisce ai Comuni. Pagina 3/12 AmbienTErritorio 2. La Certificazione del Sistema di gestione Ambientale 2.1 Motivazioni‐vantaggi‐opportunità Molti Comuni hanno da tempo individuato nel Sistema di gestione ambientale lo strumento con cui promuovere l'innovazione all'interno della pubblica amministrazione e supportare una valorizzazione del territorio puntando sulla qualificazione ambientale dei diversi soggetti in esso operanti. Pertanto la certificazione ambientale è ritenuta come lo strumento più efficace per il governo del territorio. Oggi, gli enti pubblici sono chiamati a svolgere un ruolo più dinamico e dialettico, rispetto al secolo scorso, nei confronti del contesto territoriale, sociale ed economico in cui operano, a diventare soggetti attivi, efficienti, aperti al confronto, meno legati ad approcci unicamente volti all'autorizzazione e al controllo. In questo contesto le politiche ambientali diventano politiche di sviluppo e forniscono opportunità e strumenti per facilitare questo cambiamento. Nel 2001, in seguito alla Conferenza ONU sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg si è passati dall'Agenda 21 all'Azione 21, con l'indicazione di una serie di strumenti concreti e percorsi che possono essere attivati dagli enti locali verso la sostenibilità locale. Parallelamente a ciò, il concetto di "governance" ha assunto un ruolo chiave e trasversale nella elaborazione delle politiche di sviluppo territoriale. La governance è un nuovo modo di amministrare e governare il territorio basato sulle reti di relazione tra portatori di interesse pubblici e privati, a partire dal principio di sussidiarietà. In molti comuni italiani, come in molte regioni italiane ed europee, il processo volontario di certificazione ISO 14001 è diventato sempre di più uno strumento non solo volto alla qualificazione ambientale del territorio, ma anche a supporto dei processi di governance locale. I sistemi di gestione ambientale rappresentano uno strumento operativo capace di promuovere all'interno delle amministrazioni un vero rinnovamento, sono volti ad aumentare l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa e a favorire un cambiamento Pagina 4/12 AmbienTErritorio dei meccanismi di funzionamento dell'ente locale verso una modalità, oggi da tutti auspicata, rivolta alla capacità di governance. L'individuazione condivisa di obiettivi strategici, cui si da attuazione attraverso le procedure operative, rappresenta un primo elemento che fa del Sistema di Gestione Ambientale uno strumento funzionale a dare coerenza all'azione amministrativa, che stimola l'integrazione delle politiche dei diversi enti territoriali e consente anche di fare sistema con le politiche regionali con una modalità flessibile ma efficace. I Comuni e gli enti pubblici che hanno scelto di intraprendere il percorso di certificazione ambientale presentano quindi una organizzazione in grado di evolversi e di acquisire gradualmente flessibilità e adattabilità, per ottenere il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali. Le pubbliche amministrazioni che intraprendono un percorso di certificazione ambientale cambiano in modo rilevante anche il modo di rapportarsi con il mondo esterno. In altri termini, il Sistema di Gestione Ambientale diventa uno strumento atto a favorire il dialogo interistituzionale con altri enti pubblici e anche tra pubblico e privato. Per esempio, esistono molteplici realtà territoriali in cui gli enti locali e alcune imprese hanno intrapreso o sono stati coinvolti in processi di certificazione ISO 14001. In tali realtà territoriali, enti locali e imprese risultano particolarmente predisposti al dialogo in quanto presentano: 9 obiettivi di miglioramento ambientale comuni o spesso integrabili tra loro; 9 un linguaggio comune; 9 una crescita professionale dei propri tecnici e operatori; 9 una maggiore efficienza organizzativa in campo ambientale; 9 più intense attività di comunicazione e di marketing territoriale. Gli enti locali interessati possono trovare nel programma ambientale un momento di confronto per coinvolgere e stimolare gli attori locali ad adottare azioni specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento e per individuare assieme strategie di sviluppo territoriale sostenibile. Il Sistema di Gestione Ambientale è quindi uno strumento per sviluppare un dialogo e/o rafforzare la relazione a diversi livelli: orizzontale, verticale e territoriale. Pagina 5/12 AmbienTErritorio La certificazione costituisce, pertanto, il fondamento su base volontaria per sperimentare concretamente modelli di governance territoriale e di efficacia/efficienza della pubblica amministrazione. Tra i principali vantaggi della certificazione ambientale a livello di sistema territoriale, si possono individuare i seguenti aspetti: 9 aumento della qualità ambientale del territorio: individuazione di obiettivi comuni a più amministrazioni e compartecipazione degli operatori socio‐economici alla realizzazione della politica ambientale elaborata a livello comprensoriale; 9 riduzione del rischio di inadempienze in materia ambientale in considerazione dell’impegno alla conformità legislativa; 9 aumento dell'efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa: facilitazione delle procedure di autorizzazione o concessione in campo ambientale nei confronti degli operatori socio‐economici locali; 9 rafforzamento del capitale sodale locale: messa in rete di esperienze e capacità a livello territoriale e costituzione di comprensori; 9 maggiore partecipazione alla costruzione di scenari strategici per lo sviluppo sostenibile del territorio; 9 valorizzazione delle esperienze positive attraverso attività di comunicazione circa la loro eccellenza e azioni di marketing territoriale soprattutto rivolte al turismo nazionale e estero. Nella Regione Campania i Comuni in possesso della certificazione ISO 14001 o che abbiamo avviato le procedure per realizzare il Sistema di Gestione Ambientale risultano privilegiati nell’accesso ai finanziamenti sia nazionali che europei. La stessa Provincia di Salerno ha pubblicato un Bando Pubblico (La riqualificazione per la fruizione turistica dei castelli e dei beni di pregio della provincia di Salerno) che avvantaggia i Comuni richiedenti impegnati alla certificazione ambientale. Pagina 6/12 AmbienTErritorio 3. Audit di Conformità Legislativa La norma UNI EN ISO 14001:2004 definisce Audit “il processo sistematico, indipendente e documentato atto ad ottenere le evidenze di audit e valutarle in maniera oggettiva, per determinare in che misura i criteri di audit del sistema di gestione ambientale stabiliti dall’organizzazione siano rispettati.”. In riferimento alla sopracitata definizione è possibile effettuare diverse tipologie di audit che, a partire da quella più generale di sistema, possono estendersi fino alla verifica puntuale di specifici requisiti (es. normativa cogente o standard volontari applicabili); nella fattispecie l’audit di conformità legislativa eseguita si proponeva l’obiettivo di verificare il grado di rispondenza delle attività lavorative espletate dall’Amministrazione Comunale ai requisiti della normativa ambientale cogente. Per l’esecuzione dell’audit, come da incarico ricevuto, ci si è dotati di uno strumento di supporto (lista di riscontro) in base alla quale, nell’ambito di interviste con i Responsabili delle Aree coinvolte, si è proceduto all’analisi e, dove ritenuto necessario, alla registrazione di evidenze oggettive (estremi di Delibere comunali, Determine, progetti, planimetrie, certificati, ecc.) circa il requisito ambientale richiesto; la verifica della gestione operativa degli impianti comunali a maggior criticità ambientale è stata effettuata mediante opportuni sopralluoghi in campo. Le attività di audit hanno avuto inizio con una fase di pianificazione che ha previsto, tra l’altro, la predisposizione di una lista di controllo, opportunamente adattata alle specificità comunali; tale lista, allo scopo di favorire il coinvolgimento del personale da intervistare, è stata trasmessa, in via preliminare, al referente interno. Nello specifico le attività tecniche presso la sede dell’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano hanno avuto inizio in data 12/11/2013. Il dettaglio delle evidenze raccolte circa la documentazione esibita, gli impianti visitati e le considerazioni effettuate è riportato nell’allegato Rapporto di Audit. Pagina 7/12 AmbienTErritorio 4. Conclusioni Le risultanze delle attività tecniche eseguite individuano alcuni punti di forza ed alcuni punti di debolezza. La conformità legislativa è impostata nelle sue componenti essenziali, ma si evidenziano alcune difformità, anche rilevanti, riferite ad aspetti specifici quali: prevenzione incendi, gestione sostanze lesive dell’ozono, gestione materiale contenente amianto. Il personale intervistato risulta competente ed adeguatamente motivato in riferimento agli obiettivi stabiliti dall’Amministrazione; il grado di conformità tecnica e legislativa delle attività proprie del Comune risulta adeguato alle risorse umane assegnate ed al budget stabilito. In particolare sono state rilevate le seguenti aree di debolezza: 9 Non risulta disponibile per la verifica il regolamento di assimilazione dei rifiuti speciali ai RSU 9 Non risulta disponibile per la verifica il MUD 2013 (per il 2012) 9 Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa alla Prevenzione Incendi per la scuola materna ed elementare di via Dante II. 9 Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa all’aggiornamento dei CPI per la scuola materna ed elementare via Mar Tirreno, scuola materna ed elementare via Ten. Calò, scuola elementare via Picenzia, scuola elementare via Toscana, scuola media Picentia. 9 Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa agli adempimenti connessi al DPR 147/06 e Reg. CE 1005/09 (sostanze lesive dell’ozono) e/o DPR 43/12 e Reg. CE 842/06 (sostanze ad effetto serra) 9 Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa alla gestione del Materiale Contenente Amianto A fronte dei rilievi riscontrati è possibile delineare delle azioni correttive da intraprendersi che possono essere così sintetizzate: Pagina 8/12 AmbienTErritorio 9 Rendere disponibile il regolamento di assimilazione dei rifiuti speciali ai RSU 9 Rendere disponibile il MUD 2013 (per il 2012) 9 Rendere disponibili le evidenze della presenza della documentazione relativa alla Prevenzione Incendi per la scuola materna ed elementare di via Dante II 9 Rendere disponibili le evidenze della presenza della documentazione relativa all’aggiornamento dei CPI per la scuola materna ed elementare via Mar Tirreno, scuola materna ed elementare via Ten. Calò, scuola elementare via Picenzia, scuola elementare via Toscana, scuola media Picentia 9 Rendere disponibili le evidenze della presenza della documentazione relativa agli adempimenti connessi al DPR 147/06 e Reg. CE 1005/09 (sostanze lesive dell’ozono) e/o DPR 43/12 e Reg. CE 842/06 (sostanze ad effetto serra) 9 Rendere disponibili le evidenze della presenza della documentazione relativa alla gestione del Materiale Contenente Amianto Salerno, 02/01/14 Dott. Rosario D’Acunto 320/7245825 Dott. Corrado Delli Bovi 335/5280304 Dott. Vito Moles 348/1526466 Pagina 9/12 AmbienTErritorio Principali riferimenti legislativi applicabili Argomento Rifiuti e Bonifiche Gestione risorse idriche Emissioni in atmosfera Quadro normativo D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV - Norme in materia ambientale DM 145/98, DM 148/98 - Compilazione Formulari d'Identificazione - Tenuta dei registri di C/S L. 70/94 - Presentazione M.U.D. Circ. Min. Amb. 812/98 - Chiarimenti sulle modalità di compilazione di FIR e Registri di C/S D.M. 3 Agosto 2005 - Definizione di criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica D. M. 10 Aprile 2006 N. 186 - Recupero rifiuti in forma semplificata Del. 27/07/84 - Delibera tecnica smaltimento rifiuti in discarica ed assimilabilità RSU D.M. n° 203 del 08/05/2003 - Green Public Procurement D.M. 08/04/08 - Disciplina dei centri di raccolta RSU D.M. 52/11 - e s.m.i. – Testo Unico SISTRI L. 101/13, art. 11 – Modifiche alla disciplina SISTRI e tempistica di attuazione Normativa regionale L.R. 04/07 - Legge Regionale Gestione Rifiuti - generale L.R. 04/08 - Modifiche legge 04/07 L.R. 10 del 10 febbraio 1993 - Norme e procedure per lo smaltimento dei rifiuti in Campania Ord.Comm. 500 del 30/11/07 - Adozione del Piano Regionale Rifiuti Urbani Regione Campania Emergenza Rifiuti Dpcm 11 febbraio 1994 Ordinanza 25 febbraio 1999, n. 2948 Ordinanza 22 dicembre 2000, n. 3100 Dpcm 9 maggio 2003 Decreto-legge 17 febbraio 2005, n. 14 Dpcm 27 gennaio 2007 Decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90 Decreto-legge 17 giugno 2008, n. 107 D.L. 152/2006 e s.m.i. - Parte III - Norme in materia ambientale L. 367/03 - Scarichi sostanze pericolose: obbligo di separazione acque meteoriche RD 1775/33 - Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici L. 36/94 - Disposizioni in materia di risorse idriche D.Lgs.275/93 - Riordino in materia di concessione di acque pubbliche D.Lgs. 31/01 - Qualità delle acque destinate al consumo umano D.Lgs. 27/02 - Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31, sulla qualità delle acque destinate al consumo umano Normativa regionale D.G.R.C 3944/01 - Utenze minori DGTC 1220/06 - Adozione piano Regionale Tutela Acque L.R. Campania 4/11 – Legge Finanziaria 2011 (trasferimenti competenze comunali scarichi idrici) Regolamento 12/12 – Concessioni per derivazione acque pubbliche Regolamento 6/13 – Criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche D.L. 152/2006 e. s.m.i. - Parte IV - Norme in materia ambientale D.Lgs 351 del 4/08/1999 - Gestione della qualità dell'aria ( recepimento direttiva 96/62/CE) D.P.R. 59/2013 – Autorizzazione Unica Ambientale Pagina 10/12 AmbienTErritorio Inquinamento Acustico Fluidi Refrigeranti Antincendio Energia/Impianti termici Aree protette Pianificazione territorio e difesa del suolo Elettromagnetismo Normativa regionale D.G.R.C. n. 4102/92 - Delibera regionale per tecnologie d'abbattimento e limiti di emissione D.G.R.C. n. 286/01 - Procedure Autorizzative D.G.R.C. n. 82/12 – Adozione Autorizzazioni Generali emissioni in atmosfera DPCM 01.03.1991 - Limiti emissioni acustiche in ambiente abitativo ed esterno L.447/95 - Legge Quadro Inquinamento Acustico DPCM 14/11/97 - Valori limite emissioni acustiche DM 16/03/98 - Modalità di misurazione D.Lgs. 142/2004 - Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell.inquinamento acustico derivante da traffico veicolare D.P.R. 227/2011 – Semplificazioni per P.M.I. Normativa regionale DGRC 2436/03 - Linee guida zonizzazione acustica comunale L. 549/93 - Misure a tutela dell'ozono Reg. CE 1005_09 - Sostanze che riducono lo strato di ozono D.M. 03/10/01 - Recupero/Riciclo degli halons D.M. 20/09/02 - Attuazione misure di tutela ozono DPR 147/06 - Regolamento concernente modalita' per il controllo ed il recupero delle fughe di sostanze lesive dell'ozono Reg CE 842/06 - Gas fluorurati ad effetto serra D.P.R. 43/12 – Attuazione regolamento CE 842/06 D.L.vo 26/13 – Sanzioni per violazioni regolamento CE 842/06 D.M. 10/03/98 - Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro D.P.R. 151/11 - Regolamento concernente la disciplina della prevenzione incendi D. Lgs 04/08 - Decreto correttivo del Codice ambientale (D. Lgs 152/06) D. Lgs 152 del 03/04/2006 - Norme in materia ambientale (Parte quinta Titolo II . Impianti termici civili) Dlgs.115/08 - Efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici - Attuazione della direttiva 2006/32/Ce Dm 37/08 - Attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici - Testo consolidato Dm Infrastrutture 27 luglio 2005 - L.10/91 - Piano Energetico Nazionale - Legge 9 gennaio 1991, n. 10 Criteri generali tecnico-costruttivi e tipologie per l'edilizia sovvenzionata e convenzionata nonché per l'edilizia pubblica e privata, anche riguardo alla ristrutturazione degli edifici esistenti D.Lgs. 311/06 - Efficienza energetica degli edifici L. 394/91 e s.m.i. - Legge quadro sulle aree protette Normativa regionale L.R. 17/03 - Istituzione del sistema parchi urbani di interesse regionale L.R. 33/93 - Istituzione di parchi e riserve naturali in Campania D. Lgs 04/08 - Decreto correttivo del Codice ambientale (D. Lgs 152/06) D. Lgs 152 del 03/04/2006 - Norme in materia ambientale (Parte III) L. 183/89 e s.m.i- Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo DPR 380/01 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia DPR 59/13 - Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale Normativa regionale L.R. 13/08 - Piano Territoriale Regionale L.R. 16/04 - Norme sul governo del territorio L. 36/01 - Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici D.Lgs. 259/03 - Codice delle comunicazioni elettroniche Pagina 11/12 AmbienTErritorio DPCM 08/07/03 - Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti Normativa regionale Legge regionale 24 novembre 2001 n. 13 - Prevenzione dei danni derivanti dai campi elettromagnetici generati da elettrodotti Legge regionale 24 novembre 2001 n. 14 - Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni. Delibera di Giunta Regionale 30 maggio 2003 n. 2006 - L.R. 24/11/01 n. 14 “Linee Guida per l’applicazione della L.R. n. 14 /01 –Modifiche ed integrazioni al documento approvato con deliberazione di G.R. n. 3202/02” Delibera di Giunta Regionale 30 dicembre 2003 n. 3864 - L.R. 14/07/01 "Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni " - D. Lgs. 259/03 "codice delle comunicazioni elettroniche" - Determinazioni Dm Ambiente 8 maggio 2003, n. 203 - Green Public Procurement Acquisti verdi D.M. 22/02/11 - Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire nei bandi gara della pubblica amministrazione per l'acquisto dei seguenti prodotti: tessili, arredi per ufficio, illuminazione pubblica, apparecchiature informatiche Dlgs 3 marzo 2011, n. 24 - Attuazione della direttiva 2009/33/Ce sulle "regole ambientali" per gli appalti per acquisti di veicoli da parte della pubblica amministrazione Pagina 12/12 RAPPORTO DI AUDIT AMBIENTALE Organizzazione Comune di Pontecagnano Faiano Indirizzo Via M.A. Alfani – Pontecagnano Faiano (SA) Normativa di riferimento Altri rif. Requisiti legali cogenti (normativa ambientale) Gruppo di Verifica Tecnici Incaricati Rosario D’Acunto Corrado Delli Bovi Vito Moles Tipologia Audit Audit di conformità legislativa ambientale Data Inizio Audit 12/11/13 Data Fine Audit 23/12/13 Scopo dell’Audit Verifica dello stato di adeguamento delle attività e degli impianti dell’Amministrazione Comunale alla normativa ambientale al fine della predisposizione di un Sistema di Gestione Ambientale certificabile in accordo alla Norma UNI EN ISO 14001:04 Riepilogo Risultanze Audit Numero di rilievi effettuati Rilievi 6 Raccomandazioni 4 Riepilogo Audit La conformità legislativa è impostata nelle sue componenti essenziali, ma si evidenziano alcune difformità, anche rilevanti, riferite ad aspetti specifici (es. prevenzione incendi, gestione amministrativa rifiuti, gas serra, gas ozonolesivi, materiali contenenti amianto). Persone incontrate Aree/Funzioni Arch. G. Landi Responsabile Servizio pianificazione e ufficio di piano Geom. L. Ruggiero Responsabile Servizio patrimonio comunale e sport Geom. A. Vernieri Responsabile Servizio cimitero Arch. Pisapia Responsabile Servizio igiene urbana Dettaglio dell’attività di audit N° Rif. 1 D.Lgs. 42/04 L.R. 16/04 L.R. 13/08 N° Rif. 2 N° 3 Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione Territorio/Urbanistica Evidenze esaminate - P.R.G. vigente approvato DPRC n° 18 del 07/01/88 - Vista D.G.C. n° 156 del 06/11/08 di affidamento incarico interno a Responsabile Settore Urbanistica per redazione PUC - Vista Determina del n° 1138 del 25/09/12 di affidamento di incarico di Responsabile Scientifico per redazione PUC - Delega paesaggistica per possesso requisiti come da Comunicazione regione Campania (Ufficio paesaggi) Rilievi Nessuno Raccomandazioni 1. Si raccomanda di sorvegliare sullo stato di avanzamento dei lavori per aggiornamento PRG/redazione PUC Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione rifiuti Evidenze esaminate - Disciplinare del Consorzio Bacino SA2 relativo alle modalità di effettuazione della raccolta differenziata. - Determina n° 44 del 20/04/13 del Responsabile Area III settore per affidamento incarico a Microambiente srl per redazione MUD relativo al 2012. Iscrizione SISTRI protocollo WEB_SA__9055/2010 per attività Amministrazione D.Lgs. 152/06 e s.m.i. - pt. IV Comunale in Campania di Raccolta e Trasporto Rifiuti Urbani D.M. 08/04/08 - Dispositivo USB e Black Box ritirati in data 2010 Rilievi 1. Non risulta disponibile per la verifica il regolamento di assimilazione dei rifiuti speciali ai RSU 2. Non risulta disponibile per la verifica il MUD 2013 (per il 2012) Raccomandazioni Nessuna Rif. Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione delle risorse idriche – Servizio Idrico Integrato Evidenze esaminate - Trasferimento del servizio idrico integrato a terzi (D.C.C. n° 61 del 27/10/05 – affidamento a società S.I.I.S.) D.Lgs. 152/06 e - Certificati analitici relativi ai controlli di potabilità delle acque erogate (Pluriacque s.m.i. - pt. III S.c.p.a - r.d.p. relativi all’ultimo trimestre 2013 D.P.R. 238/99 Rilievi Nessuno Raccomandazioni Nessuna 2 N° 4 Rif. Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione delle risorse idriche - Scarichi idrici Evidenze esaminate - Non risultano presenti scarichi idrici: fognatura comunale allacciata a depuratore consortile D.Lgs. 152/06 e s.m.i. - pt. III Rilievi Nessuno Raccomandazioni Nessuna N° Rif. 5 L. 447/95 N° Rif. 6 Aspetto ambientale/Requisito di norma Inquinamento acustico Evidenze esaminate Piano di Zonizzazione Acustica approvato con Delibera del Consiglio Comunale n° 90 del 01/10/01 redatto da Tecnico Competente in acustica ambientale Rilievi Nessuno Raccomandazioni Nessuna Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione strutture/infrastrutture comunali Evidenze esaminate - Acquisito inventario patrimonio immobiliare aggiornato al 25/06/13 - Determina n° 1035 del 12/11/13 Responsabile Servizio cimitero per affidamento incarico smaltimento rifiuti cimiteriali - FIR xrif000984/2012, xrif000987/2012 e xrif000991/2012 relativi a smaltimento rifiuti codice CER 200203 - FIR xrif000985/2012 relativo a smaltimento rifiuto codice CER 200140 - Visti i CPI per: scuola materna Via Liguria, scuola materna ed elementare via D.Lgs. 152/06 e Mar Tirreno, scuola materna ed elementare via Ten. Calò, scuola materna ed s.m.i. - pt. III, IV, elementare via Lucania, scuola elementare via Picenzia, scuola elementare via V Toscana, scuola media D. Zoccola, scuola media Moscati, scuola media D.P.R. 689/59 Picentia, scuola materna via Partenio. D.M. 16/02/82 - Visti i CPI per: casa comunale di via Alfani, campo sportivo via Stadio, cimitero D.P.R. 37/98 D.M. 06/09/94 comunale di via Pompei. D.P.R. 147/06 Rilievi Reg.CE1005/09 Reg.CE 842/06 3. Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa alla Prevenzione Incendi per la scuola materna ed DPR 43/12 elementare di via Dante II. 4. Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa all’aggiornamento dei CPI per la scuola materna ed elementare via Mar Tirreno, scuola materna ed elementare via Ten. Calò, scuola elementare via Picenzia, scuola elementare via Toscana, scuola media Picentia. 5. Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa agli adempimenti connessi al DPR 147/06 e Reg. CE 1005/09 (sostanze lesive dell’ozono) e/o DPR 43/12 e Reg. CE 842/06 (sostanze ad effetto serra) 3 6. Non risultano disponibili per la verifica evidenze della presenza della documentazione relativa alla gestione del Materiale Contenente Amianto Raccomandazioni Si raccomanda di vigilare con maggiore efficacia il grado di avanzamento pratiche CPI Si raccomanda di migliorare il livello di sorveglianza sulla verifica del rispetto dei requisiti della Ditta affidataria del servizio di manutenzione impianti frigoriferi N° Rif. 7 L.R. 11/96 L.R. 16/04 N° Rif. 8 R.D. 1265/34 e s.m.i. D.P.R. 59/13 Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione forestale Evidenze esaminate Non applicabile Rilievi Nessuno Raccomandazioni Nessuna Aspetto ambientale/Requisito di norma Indirizzo e controllo attività produttive Evidenze esaminate - Vista procedura operativa per gestione AUA - Visto Regolamento Comunale di Igiene approvato con D.Comm.Pref. n° 387 del 03/01/63 modificato con Del C.C. nn° 95 del 06/04/97, 34 del 04/02/78 e 34 del 28/04/79 Rilievi Nessuno Raccomandazioni Si raccomanda di migliorare il livello di sorveglianza sulla verifica del grado di aggiornamento del Regolamento Comunale di Igiene e Sanità 4 N° Rif. 9 L. 225/92 e s.m.i. Tecnico incaricato Aspetto ambientale/Requisito di norma Gestione emergenze Evidenze esaminate - Vista Delibera di Consiglio Comunale del 19/12/13 di approvazione del Piano di Emergenza - Vista Delibera di Giunta Comunale n° 161 del 27/09/13 di costituzione del Centro Operativo Comunale Rilievi Nessuno Raccomandazioni Nessuna Firma Rosario D’Acunto Tecnico incaricato Firma Corrado Delli Bovi Tecnico incaricato Firma Vito Moles 5