Rassegna Stampa Mercoledì 14 Ottobre `15 UIL
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Rassegna Stampa Mercoledì 14 Ottobre `15 UIL
Rassegna Stampa Mercoledì 14 Ottobre ‘15 UIL Regione Basilicata Via Napoli, 3 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092 E-mail [email protected] PRIMO PIANO Sede regionale Basilicata – Via Napoli 3 – 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092 E-mail [email protected] 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 14 ottobre 2015 SANITA’ Faro della Uil sulla continua emorragia di lucani che scelgono di curarsi fuori Sanità, in dieci anni persi in regione 400 milioni di euro POTENZA- La Uil di Basilicata torna ad accendere i riflettori sulla sanità lucana puntando il faro sul saldo negativo riferito alla migrazione dei pazienti lucani. Un dato attestato da Agenas e che vede in regione nel 2014 una crescita preoccupante del saldo negativo (differenza pazienti in entrata ed in uscita dal sistema sanitario regionale). 38 i milioni persi che riavvicina il fenomeno al picco toccato del 2010 (40 ml). “E’ il segno che qualcosa non gira bene - dichiara il segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro - e che non si riesce a contenere in modo duraturo il fenomeno della emigrazione sanitaria. Il meccanismo è perverso ed in verità è tale nell’area delle regioni meridionali, dove la Basilicata è secon- Le proposte del sindacato 1. Si costruisca un sistema a rete nel quale il paziente sia accolto da qualsiasi punto sia approcciato, definendo subito il suo bisogno di salute. La ‘rete’ deve essere costituita dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta, dagli specialisti ambulatoriali ed ospedalieri, dalle strutture private convenzionate, dai medici ed operatori di pronto soccorso e del 118, dalla ‘medicina in associazione’. 2. Si punti ad un migliore utilizzo da parte dei cittadini delle prestazioni in liste di attesa con la previsione di percorsi di cura programmati per la presa in carico dei pazienti (pacchetti di prestazioni per alcune delle principali patologie croniche ed invalidanti, oltreché per servizi a rilevanda alla Calabria per saldo negativo”. Nell’analisi realizzata dal Centro studi sociali e del lavoro del sindacato emerge come nel de- za sociale come la maternità, l’infanzia). 3. Facilitare la fruizione dei servizi di cura dei propri residenti con i nodi-punti di salute per assicurare l’erogazione delle prestazioni di base e specialistiche in presidi vicini alla residenza del paziente, anche quando le prestazioni siano state prescritte in esito a ricoveri e per approfondimenti. 4.Migliorare, in maniera omogenea in tutto il territorio regionale, il grado di offerta dei servizi. In particolare per gli esami curati dai servizi diagnostici e per l’accesso alle grandi apparecchiature, aumentandone la disponibilità in fasce orarie uniformi nelle diverse Aziende e fino alle ore 24, anche nei festivi. cennio 2002/12 la regione abbia perso risorse e valori finanziari per circa 400 milioni di euro. “Cosa piu seria - continua Vaccaro - è che crescono il disagio e la sensazione di precarietà sociale. A parere di Vaccaro il perdurare del saldo negativo nella mobilità e l’al- Vaccaro: fa discutere e non poco il dato che vede i pazienti muoversi verso altre regioni per ricoveri anche di bassa complessità to indice di fuga dei pazienti lucani derivano da fenomeni che il programmatore regionale conosce bene. “In sintesi, abbiamo un intreccio di mobilità di confine molto alta ed una modesta attrattività delle strutture, sia per specialità non sofisticate e sia per alte specialità. Nessuna risposta della Regione su delocalizzazione e aumento dei posti letto Clinica Luccioni, un’attesa logorante La dirigenza dell’ospedale di Potenza pronta ad un ulteriore sforzo al fine di salvaguardare attività e livelli occupazionali dopo la sentenza del Consiglio di Stato POTENZA- Le lancette continua crescita, In breve tempo in corrono. Ancora poche alimentata dalla presen- L’amminibisogna arretrare za sempre più massic- stratore Di settimane a disposizione per poter spostare il il palazzo in via cia di pazienti di fuori Marzo e la palazzo in via Mazzini regione e alla quale la la Mazzini, creare clinica risponde garan- moglie, in modo da arretrarlo di dottoressa qualche metro rispetto parcheggi e giardini tendo prestazioni di Improta alla strada, creare, allo affidate a persoe rifare le scale qualità stesso tempo, nuovi nale specializzato che parcheggi ed un’area per la messa a dimora di alberi e piante e, in ultimo, allargare corridoi e scale. Dei 18 rilievi con i quali l’Azienda sanitaria di Potenza contestava nel 2009 l’assenza di determinati requisiti all’Istituto Clinico lucano, nella recente sentenza del Consiglio di Stato si fa riferimento solo ed esclusivamente ai punti 1, 6 e 7. Criticità che attengono ai successivi riscontri, così come sintetizzati sopra, per i quali la Regione Basilicata ha ritenuto non autorizzare lo svolgimento dell’attività sanitaria nel presidio ospedaliero potentino, ex Luccioni. Un giudizio contro cui la passata dirigenza della casa di cura aveva fatto ricorso al Tar ottenendo ragione, ma che ora torna ad incombere - compromettendo da qui a breve l’esistenza stessa della storica clinica di Potenza - attraverso la decisione dei giudici di Palazzo Spada ai quali il massimo ente territoriale lucano si è rivolto impugnando in appello la sentenza del Tribunale amministrativo di Basilicata. Nella consapevolezza di non riuscire a far fronte alle richieste di adeguamento strutturale avanzate dalla Regione, l’attuale dirigenza della clinica, subentrata tre anni fa, ha tempestivamente presentato un progetto di delocalizzazione dell’edificio all’interno del quale, nel frattempo, si è dato il via all’attuazione di un piano strategico di rilancio delle attività sanitaria. A testimoniarne da subito l’efficacia sono i numeri, con cifre mai registrate prima di ricoveri. Una domanda può far leva su un’impiantistica di alto livello. Gli investimenti messi sul piatto dalla nuova dirigenza sono cospicui. Lungo l’elenco delle principali apparecchiature acquistate in clinica, per l’utilizzo delle quali è necessario l’impiego di personale medico ed infermieristico altamente professionalizzato e di presidi e dispositivi medico-chirurgici di qualità. In poco tempo il numero dei dipendenti viene triplicato e all’attività sviluppata all’interno della clinica - se pur sprovvista di un ingresso ampio e giardini - si lega a quella di un indotto che si è messo in moto rispondendo ai bisogni occupazionali del territorio. Dietro tutto questo si nasconde la professionalità e la passione di una giovane coppia campana, che sin dal- l’insediamento presidia costantemente la struttura, intenzionata a portare avanti i propri progetti. Dopo anni di impegno silenzioso l’amministratore unico Walter Di Marzo, affiancato dalla moglie, ha voluto incontrare la stampa ed illustrare, dati alla mano, i risultati raggiunti in questi tre anni di gestione della clinica. Una realtà che in un contesto territoriale povero e non solo di orizzonti come quello lucano comincia a sorprendere finanche, forse, ad infastidire qualcuno. L’attività svolta all’interno dello storico presidio ospedaliero potentino, come evidenziato dal dottor Di Marzo nel corso della conferenza stampa, continua ad attrarre utenza dalle regioni vicine, e non mancano casi di pazienti giunti a Potenza anche dal centro nord del Paese. Un meccanismo virtuoso che ha contribuito a ridimensionare sensibilmente il saldo della mobilità sanitaria interregionale con un incremento dei crediti di circa il 18 per cento. La complessità dell’assistenza prestata al paziente dalla clinica di Potenza è dimostrata anche dalla crescita esponenziale negli ultimi tre anni del “Drg”, il sistema nazionale di classificazione dei ricoveri che permette di quantificare l’attività erogata dagli ospedali nei confronti dei degenti e le relative risorse impiegate. Un contesto quantomai dinamico e proficuo su cui poter puntare anche per il futuro. Ma sul quale, invece a breve, potrebbero spegnersi definitavamente i riflettori. (ma.no.) Una stanza d’ospedale e il segretario della Uil di Basilicata, Vaccaro Se poi incrociamo il valore dei ricoveri in mobilità attiva e passiva osserviamo che i pazienti si muovono per ricoveri anche di bassa complessità (mediamente euro 2.839), e che a loro volta sono attratti pazienti extra-regione per ricoveri di complessità mediobassa (mediamente euro 3.259). Mettendo la lente di ingrandimento sui fenomeni si nota che il flusso dei ricoveri in mobilità passiva è dominato da ricoveri per “malattie e disturbi del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo”, “apparato cardiocircolatorio”, “apparato digerente”. Ambiti di prestazioni sanitarie ampiamente offerte dal sistema ospedaliero lucano”. Nella nota diffusa dal sindacato si evidenzia inoltre come escluso il periodo che va dal 1995 al 2003 in cui si conseguì l’obiettivo di una riduzione consistente di ricoveri fuori regione successivamente vi è stato un costante ritorno a dati negativi. “E’ la testimonianza di una radicalità dei fenomeni connessi alla mobilità sanitaria”. Per la Uil lucana occorre un diverso modello organizzativo che comporti un migliore utilizzo delle risorse umane ed un cambiamento profondo delle politiche sanitarie. “Si tratta di una battaglia culturale - afferma il segretario - e di grande rilievo sociale che appella tutti, anche i sindacati. La sanità lucana vive in pieno e riflette il ‘male oscuro’ del sistema sociale più largo della regione: le relazioni sociali, i soggetti, le famiglie, le imprese, le strutture pubbliche sono in una evidente condizione di ‘dipendenza’. Quotidiani regionali Sede regionale Basilicata – Via Napoli 3 – 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092 E-mail [email protected] MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE 2015 www.lanuovatv.it Anno X - N. 283 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.nuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] Tragedia al Balloon Festival I documenti di Enac e Prefettura di Matera: evento autorizzato per il 9, giovedì non si poteva volare Caso Anna Esposito La famiglia si oppone alla richiesta di archiviazione per l’unico indagato: “Non voleva uccidersi” A PAGINA 9 51014 > 9 771721 248002 Scoperta la ladra dei profumi “Beffata” dalle telecamere del centro commerciale di Policoro una cinese residente a Marconia A PAGINA 5 A PAGINA 21 Il rischio sismico esclude a priori tante regioni. Dodici anni dopo Scanzano i lucani potrebbero essere costretti a rifare le barricate Nucleare, la Basilicata rischia grosso La fascia jonica è tra le pochissime zone idonee ad ospitare il nuovo deposito di scorie POTENZA - Continua a restringersi sempre di più il cerchio delle aree idonee ad ospitare il deposito unico delle scorie nucleari. E purtroppo, alcune zone della Basilicata fanno parte di quel 0,8% del territorio italiano che, applicando tutti i criteri di esclusione, rischia di diventare la casa del cimitero nucleare. I tempi per la pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) si sono incredibilmente allungati. A PAGINA 3 Matera 2019, petrolio ed emergenze politiche: Pittella stamane fa il punto A PAGINA 7 Fusti di scorie nucleari Clinica Luccioni, continua la logorante attesa Su delocalizzazione e aumento dei posti letto nessuna risposta della Regione. La dirigenza dell’ospedale pronta a uno sforzo per garantire attività e livelli occupazionali Nuovo Senato, ai lucani solo due rappresentanti: un sindaco e un consigliere A PAGINA 9 A PAGINA 2 Serie D. De Stefano crede nel Potenza Lega Pro. Zaffagnini punta “Da domenica sarà un altro torneo” sul Matera: “Presto la risalita” L’attaccante del Potenza, De Stefano (foto acrocalcio) NELLO SPORT Il difensore del Matera, Zaffagnini (foto Veglia). NELLO SPORT Congresso Pd, dopo la “spartonza” fallita parlano solo i lacorazziani A PAGINA 12 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 14 ottobre 2015 11 I FATTI DEL GIORNO Forte riconoscimento della comunità accademica. Felicitazioni di Maglietta Reumatologia, futuro da Irccs Il direttore del Dipartimento regionale di Reumatologia Olivieri Il direttore Olivieri vince il concorso di professore universitario POTENZA - Ignazio Olivieri è professore di prima fascia per la disciplina di Reumatologia. Il luminare lucano, direttore del Dipartimento regionale di Reumatologia, ha superato il concorso di idoneità all’insegnamento universitario. Già abilitato come professore di se- conda fascia, Olivieri è presidente in carica della Società Italiana di Reumatologia. Nato a Matera nel 1953, prima di tornare in Basilicata, al San Carlo di Potenza, per costruire una realtà di eccellenza, Olivieri ha lavorato al Policlinico di Pisa e al Sant’Orsola di Bologna. ”Il successo del professor Olivieri nel concorsone universitario commenta soddisfatto il direttore generale del San Carlo Rocco Maglietta - è un forte riconoscimento della comunità accademica sulla qualità espressa dal professor Olivieri nella costruzione di una re- altà di avanguardia in una piccola Regione come la Basilicata. La Reumatologia lucana fa scuola da anni e continuerà a farla. Si rafforza, così, del resto, l’ambizioso progetto di costruire, intorno a questa struttura di eccellenza, un polo di ricerca degno del ricono- scimento nazionale come Irccs. Una candidatura che abbiamo avanzato e che continuiamo a portare avanti con de- terminazione, grazie al forte sostegno espresso dalla Regione Basilicata e dal presidente Pittella”. Per i segretari Summa, Falotico e Vaccaro “la legge è stata fatta male e ha fatto molto male ai lavoratori” ”La legge Fornero va modificata” Cgil, Cisl e Uil in piazza a Potenza e Matera: il governo trovi soluzioni adeguate ai problemi Sessanta pensionati lucani ricorrono al Tar: rivogliono i soldi sottratti per effetto della legge POTENZA - Cgil, Cisl e Uil di Basilicata scendono in piazza per rivendicare con forza la modifica della riforma Fornero. I sindacati confederali hanno organizzato in regione due sit-in per oggi: il primo a Potenza, in Piazza Mario Pagano, alle 11; il secondo a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, alle 17. L’iniziativa rientra nell’ambito della mobilitazione nazionale lanciata da Cgil Cisl Uil dal 5 al 15 ottobre con centinaia di presidi territoriali davanti alle prefetture per sostenere la vertenza previdenziale in occasione della presentazione della legge di stabilità 2016. Obiettivo dei sindacati è spingere il governo ad individuare soluzioni adeguate ai problemi aperti – si pensi al tema spinoso degli esodati – e per sbloccare il mercato del lavoro, offrendo nuove opportunità di occupazione ai giovani. Tre le principali rivendicazioni messe a punto da Cgil Cisl Uil. La prima è l’abbassamento dell’età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci, ciò anche per favorire il turn-over e quindi incrementare l’occupazione giovanile. Cgil Cisl Uil rivendicano inoltre il varo della settima salvaguardia per i lavoratori esodati e l’applicazione della cosiddetta “opzione donna”, misure entrambe – precisano i sindacati – che non hanno bisogno di nuove coperture. Infine, sanare alcuni tra i più macroscopici “erro- Una manifestazione sindacale ri” della legge Fornero, dai problemi della cosiddetta “quota 96” per il personale della scuola ai durissimi requisiti pensionistici del personale ferroviario. Per i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, “la legge Fornero è stata fatta male e ha fatto molto male ai lavoratori, introducendo elementi di forte rigidità nel sistema pensionistico, con il risultato che chi poteva andare in pensione si è visto allungare a dismisura l’età lavorativa, a tutto danno soprattutto dei giovani, come hanno puntualmente evidenziato le statistiche in questi anni di crisi. Il ripristino della flessibilità per accedere alla pensione è una necessità ormai da tutti riconosciuta, a cominciare dai presidenti delle commissioni Lavoro della Camera e del Senato, dove sono state presentate proposte di legge che costituiscono sicuramente una buona Centinaia di presidi davanti alle prefetture per sostenere la vertenza previdenziale POTENZA - Il Codacons ha depositato l’annunciato ricorso collettivo al Tar del Lazio per conto di 60 pensionati residenti in Basilicata, finalizzato ad ottenere l’annullamento della circolare INPS n. 125 del 25 giugno 2015 con la quale è stato recepito il cosiddetto “bonus Poletti” che, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe dare soddisfazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fornero.I giudici del Tar dovranno ora decidere sulla sospensiva richiesta dall’associazione per con- to dei pensionati e sulla richiesta di piena applicazione della sentenza della Consulta e contestuale restituzione dei soldi sottratti dalle pensioni.Intanto il Codacons ha deciso di avviare oggi una nuova iniziativa legale per quei pensionati della regione che ancora non hanno avviato alcuna richiesta risarcitoria. L’associazione promuove infatti un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, contro l’elemosina elargita ad agosto dal Governo per dare seguito alla sentenza della Consulta. Tale ricorso costituisce un rimedio alternativo all’azione al Tar nell’ambito del sistema di giustizia amministrativa e nelle controversie attribuite alla giurisdizione del giudice amministrativo – spiega il Codacons - Per tale l’associazione invita tutti i pensionati della Basilicata che ancora non hanno avviato alcuna iniziativa legale a tutela della propria pensione, ad aderire al ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro e non oltre il prossimo 15 ottobre, seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it Parte oggi la mostra “Costruire la Basilicata” POTENZA - Più di 100 fotografie d’autore che percorrono l’intero arco del Novecento, giungendo fino ai giorni nostri, per illustrare lo sviluppo della nostra regione. E’ questo il racconto che si snoda attraverso la mostra “Costruire la Basilicata. Il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d’autore”, organizzata dalla Regione Basilicata (Dipartimento Programmazione e Finanze – Autorità di Gestione Fse), in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata e l’Amminibase di partenza per individuare soluzioni positive nell’interesse dei lavoratori e del Paese”. Summa, Falotico e Vaccaro mettono in guardia il governo sulla riforma strazione Provinciale di Potenza, nell’ambito delle iniziative informative previste a conclusione della programmazione 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo. Le fotografie esposte raccontano di antichi mestieri che sono parte dell’identità delle nostre comunità e la loro evoluzione, attraverso la ricerca, che continua e si afferma nell’era digitale e della globalizzazione e ci mostra come lo sviluppo infrastrutturale della regione passi attraverso il coinvolgimento di menti brillanti e visio- delle pensioni: “Decidere di non decidere come ha fatto ieri il governo in consiglio dei ministri – spiegano i tre dirigenti sindacali – è sbagliato perché le conseguenze narie. La mostra ha come protagonisti nomi importanti della fotografia, come Gerhard Rohlfs, Rinaldo Della Vite, Aldo La Capra, Mario Cresci, oltre che preziose immagini di archivi privati, molte delle quali finora inedite. E’ divisa in quattro sezioni. La mostra vuole essere l’elemento attrattore che, coniugando cultura e informazione, consente di diffondere la conoscenza delle politiche regionali ed europee con evidenza dell’attività realizzata con il Po Fse Basilicata 2007-2013. dell’aumento repentino dell’età pensionabile, realizzato con la legge Fornero, sono sotto gli occhi di tutti e la rigidità dei requisiti, che peraltro peggiorerà ulteriormen- te dal 1° gennaio, rischia di riprodurre nuovi problemi. È giunto il momento di porre fine al carosello di dichiarazioni spot che giocano con la pelle dei lavoratori”. 20 _Matera e Provincia_ Mercoledì 14 ottobre 2015 Il consigliere: “Segnali chiari dagli atteggiamenti di Bellitti” “Noi del Cd non stiamo al gioco di una parte del Pd Così perderanno elezioni a Pisticci e Montescaglioso” Benedetto all’attacco: “Speranziani forti coi deboli, deboli coi forti” Nicola Benedetto (Cd) e Pasquale Bellitti (Pd) di NICOLA BENEDETTO * orti con i deboli e deboli con i forti: è il motto che anima i maggiori esponenti lucani della sinistra Pd che fa capo all’onorevole Speranza. I segnali sono chiari nei comportamenti specie del segretario provinciale di F Matera Bellitti, dopo anni di seconda fila diventato lo stratega della nuova stagione di conflitti interni e che pur di recuperare uno “strapuntino” alla Provincia di Matera sta facendo una sorta di pressing nei confronti del presidente De Giacomo che non deve cedere le sue prerogative isti- tuzionali in materia di nomine. A Pisticci, inoltre, non si riesce a tenere il consiglio comunale per l’assenza non giustificata di un consigliere della stessa componente della sinistra Pd. E sempre nel Materano il comportamento di Bellitti è destinato ad un ennesimo suicidio del Pd do- po quello di Matera. Il rinnovo dei consigli e delle giunte di Pisticci e di Montescaglioso è una scadenza ravvicinata rispetto alla quale la linea della sinistra Pd non può che portare alla sconfitta elettorale certa, proprio come è accaduto a Matera e a Bernalda. Ma gli speranziani, se fanno i forti con i deboli colleghi del Materano, pur potendo contare in Consiglio Regionale su cinque consiglieri, sono deboli con il forte Pittella guardandosi bene dal porre problemi sulla nuova giunta e dal sostenere la scelta di nomine politiche e non più tecniche. E’ un gioco che non solo porta il Pd già in dissoluzione, perché non sarà certo l’adesione di alcuni consiglieri comunali di Gorgoglione a salvarlo rimpiazzando la fuga di decine e decine di altri consiglieri, ma si ripercuote sulle istituzioni (Regione, Provincia di Matera, Comuni) e sulla politica. Un gioco che si svolge sulla pel- le delle nostre comunità locali alle prese con problemi di emergenza sociale sempre più gravi. Centro Democratico non intende stare al gioco e né fare da spettatore e invita gli altri partiti del centro sinistra ad inchiodare con fermezza i gruppi dirigenti del Pd di ogni componente, moderata, sinistra, neutrale, alle proprie responsabilità e ad uscire dalla guerra interna di posizione per affrontare i problemi veri. * Consigliere regionale Cd Bollettino (Cisl Fp): “Con De Ruggieri c’è collaborazione per individuare le potenzialità” Riorganizzazione degli uffici comunali: via alle consultazioni MATERA - Il Comune di Matera ha avviato la consultazione con le rappresentanze sindacali per riscrivere la nuova organizzazione degli uffici comunali. Il segretario generale regionale della Cisl Fp di Basilicata – Giuseppe Bollettino - commenta: “L’invito è esplicito a fornire una collaborazione fattiva tendente ad individuare e confermare le potenzialità espresse e quelle inespresse, le criticità e i suggerimenti in ordine alla rotazione degli incarichi in osservanza alle direttive Anac derivanti dalle norme di legge in materia. Si deve prendere atto, con un certo compiacimento che il sindaco Raffaello De Ruggieri è stato consequenziale, quale ancora candidato volle incontrare le organizzazioni sindacali informandole che le avrebbe coinvolte nella MATERA - Dal Mediterraneo all’ Europa lungo un percorso di internazionalizzazione che vedrà nel 2016 il progetto Mirabilia estendere la rete dei siti Unesco alle Camere di commercio di altri Paesi. E’ uno dei risultati annunciati dal presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, al termine della Borsa internazionale del turismo culturale di Lipari, che ha visto la partecipazione di 13 aziende turistiche del Materano. “ Il lavoro e i riscontri avuti a Lipari – ha detto Angelo Tortorelli- sono stati davvero proficui. Matera, capitale europea della cultura per il 2019, Oggi al Loperfido la conferenza stampa indetta dalle organizzazioni sindacali Contro la riforma della scuola MATERA - Le organizzazioni sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda oggi alle 9,30 presso l’Aula Biblioteca dell’Itcg Loperfido, in via Aldo Moro a Matera, hanno indetto una conferenza stampa per rendere pubbliche le iniziative politiche, giudiziarie e culturali unitarie che intendono realizzare per continuare l’opposizione all’applicazione della legge 107/15 e dei relativi decreti attuativi sulla riforma della scuola che stanno aumentando le criticità del funzionamento didattico, organizzativo ed economico, oltre che della sicurezza delle scuole pubbliche; variorganizzazione, fermo restando le rispettive competenze e prerogative”. Difatti con una nota a firma del Capo di Gabinetto Mariarita Iaculli vi è stata di formalizzazione dell’avvio delle consul- lorizzazione delle professionalità attraverso il rinnovo contrattuale perché ormai sono inderogabili le emergenze riferite ai diversi profili professionali operanti nella scuola ed alla questione salariale accumulatesi con il blocco dei contratti che dura dal 201; le ripercussioni sul sistema scolastico provinciale; il precariato docente e Ata: aspettative e problematiche. Le organizzazioni sindacali intendono investire gli amministratori locali ad assumersi le responsabilità politiche finalizzate a sostenere la scuola pubblica lucana che continua a vivere nella totale emergenza. tazioni preordinate alla redazione dello schema organizzativo. “Si è invertito - spiega Bollettino il modus operandi che sino ad oggi aveva caratterizzato le relazioni sindacali in seno al Comu- ne di Matera, chiamate quasi sempre a ratificare decisioni già assunte nelle segrete stanze”. Prosegue Bollettino: “La Cisl Fp, come siamo certi tutte le altre organizzazioni sindacali, uni- tariamente, non faranno mancare il loro apporto costruttivo, assumendosi la responsabilità della proposta e non solo della protesta. A tal fine si è intenzionati a incontrare il personale tutto in Mirabilia, procede il percorso di internazionalizzazione 2016 e nel corso di un prossimo direttivo metteremo a punto, insieme alle altre undici Camere di commercio della rete Mirabilia, programmi e iniziative che ci porteranno all’estero. Il rapporto con le Camere di commercio francesi, avviato da tempo con la Chambre de commerce d’Industrie du Tarn, ma anche di altre regioni europee sono destinate a concretizzarsi. A questo aggiungiamo la novità delle scuole , dei gemellaggi e dei rapporti tra realtà dell’area mediterranea ed europea che non potranno che rafforzare percorsi di valorizzazione e di interscambio”. Dichio Garden: il programma del “Villaggio di Babbo Natale” con attrattive uniche come i Sassi e l’habitat rupestre, patrimonio dell’Umanità, e i percorsi che portano alla scoperte di altri centri e dei sapori della dieta me- diterranea, continuano a riscuotere successo e a far rete per una offerta in continua scoperta sul mercato della vacanze. Siamo già al lavoro per l’edizione una assemblea sindacale generale da convocare la prossima settimana, per ascoltare dalla loro viva voce le proposte che verranno riportate in sede di confronto con l’Amministrazione”. MATERA - Il Dichio Vivai Garden di Matera organizza un incontro dal titolo “Il Villaggio di Babbo Natale – un occasione di incontro per il territorio” per presentare le attività culturali in programma in questo autunno-inverno. In un clima di collaborazione sempre più fertile tra le varie realtà – Enti locali, Aziende, Associazioni ed Artisti – presenti sul territorio, si continua a dare un’immagine positiva ad una città che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2019. Durante l’incontro, sarà presentata la struttura organizzativa de “Il Villaggio di Babbo Natale” ed il suo ricco e variegato programma culturale, giunto alla sua sesta edizione ed entrato nella tradizione natalizia del territorio. L’appuntamento è per domani alle 17, presso l’aula didattica del garden center Dichio di Matera (s.s. 99 km 12,700, centro comm. Venusio). _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 14 ottobre 2015 9 I FATTI DEL GIORNO Il giorno della tragedia della mongolfiera i voli non sarebbero stati autorizzati Balloon Festival, il giallo dei voli I documenti di Enac e Prefettura di Matera indicano il 9 come giorno del via MATERA - Due documenti che mettono in discussione le autorizzazioni del Balloon Festival. La manifestazione, passata purtroppo agli onori della cronaca per la morte di Davide Belgrano e Giuseppe Lasaponara, i due studenti di 20 e 17 anni, dell’Istituto Tecnico Olivetti morti dopo essere caduti da una mongolfiera a Montescaglioso, non sarebbe stata autorizzata il giorno della tragedia. Nei do- cumenti di Enac (Ente nazionale aviazione civile) e Prefettura di Matera sorge infatti il siospetto che i voli non fossero autorizzati per giovedì 8 ottobre ma a partire da quello successivo. Il 9 ottobre, appunto. Una discrepanza che resta tutta da spiegare anche in riferimento alle notizie che pubblicizzavano lì’avento apparse tanto sul sito del Festival quanto all’interno del materiale distribuito. Casa in fiamme a Scanzano: tutti in strada, nessun ferito SCANZANO - Per fortuna solo un grosso spavento per gli inquilini dell’appartamento ubicato in via Carlo Levi a Scanzano, dove un incendio nella tarda serata di ieri ha distrutto l’abitazione, nella quale al momento i proprietari non erano presenti. A prendere fuo- co la mansarda centrale dove sembra fossero in corso dei lavori. Era in costruzione una pensilina in legno. Probabilmente potrebbe essere partito da lì l’incendio. Al momento è tutto da accertare. Sono in corso le indagini per verificare cosa potrebbe aver scatenato le fiamme, e per capire, soprattutto, se si sia trattato di un incendio di natura dolosa o colposa. Per le famiglie del primo e terzo piano tanto panico, ma nessun ferito. Accortisi dell’incendio sono usciti immediatamente fuori dalle loro abitazioni. Sul posto sono in- tervenuti i carabinieri della compagnia di Policoro, gli uomini del Nucleo Investigativo e il personale del 118. I sanitari hanno cercato di calmare i protagonisti della vicenda che non ha registrato feriti. Fiamme sedate dai vigili del fuoco. (Cri.Li.) Per via del peso demografico la Basilicata avrà solo due seggi. Ieri l’ok al ddl Boschi. La politica fa già i conti Il nuovo Senato avrà due soli lucani Un sindaco (De Luca?) e un consigliere POTENZA - Sarà non prima del 2020, se non addirittura nel 2022, che nascerà il Senato così come lo prevede la riforma costituzionale approvata ieri. Questa infatti stabilisce che i futuri senatori di ciascuna Regione siano eletti dai Consigli regionali seguendo le scelte degli elettori, e sarà quindi necessario attendere che si tengano le elezioni Regionali, che variano per ciascuna Regione. Nel frattempo ci si avvarrà di una norma transitoria. Il ddl Boschi trasforma il Senato nell’istituzione di raccordo tra Stato e Regioni e a Palazzo Madama siederanno dunque i rappresentanti delle realtà territoriali. I 95 senatori saranno 21 sindaci (uno per Regione e Provincia Autonoma di Trento e Bolzano) e 74 consiglieri regionali. Questi ultimi saranno eletti, in base all’articolo 2 comma 6 del ddl, tenendo conto delle indicazioni degli elettori che, alle elezioni regionali, indicheranno i consiglieri-senatori. Insomma, scompare l’elezione generale del Senato. Ben 10 regioni - tra cui la Basilicata - avranno due soli senatori nel nuovo Senato, uno dei quali sarà un sindaco (De Luca, Potenza?), e uno solo quindi sarà un consigliere regionale ”scelto” dagli elettori (potrebbe essere un esponente di centrosinistra e del Pd). Il numero dei se- Il Senato della Repubblica. Con la riforma costituzionale non sarà più elettivo La ripartizione dei seggi Regione Abitanti Senatori da eleggere Piemonte Valle d’Aosta Liguria Lombardia Prov Bolzano Prov Trento Veneto Friuli-VG Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 4.363.916 126.806 1.570.694 9.704.151 504.643 524.832 4.857.210 1.218.985 4.342.135 3.672.202 884.268 1.541.319 5.502.886 1.307.309 313.660 5.766.810 4.052.566 578.036 1.959.050 5.002.904 1.639.362 6+1 1+1 1+1 13+1 1+1 1+1 6+1 1+1 5+1 4+1 1+1 1+1 7+1 1+1 1+1 8+1 5+1 1+1 2+1 6+1 2+1 59.433.744 74+21 Italia natori di ciascuna regione dipende dal peso demografico, con il limite minimo di due senatori per Regione, cosa che premia le Regioni molto piccole come Val d’Aosta e Molise, e danneggia le Medie come le Marche. Il dato poi, deriva dalla ri- partizione dei seggi in base all’ultimo censimento, effettuato nel 2011. La Lombardia, con i suoi 14 senatori sarà la regione con il maggior peso specifico. La riforma (che prevede un Senato composto da 95 ”senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica”) entrerà in vigore dopo il referendum, quindi non prima dell’autunno 2016. A quel punto, quando sarà sciolto il Parlamento, sarà indetta l’elezione per la Camera dei Deputati, mentre per il Senato ogni Consiglio Regionale, in via transitoria, eleggerà i senatori spettanti alla Regione stessa, scegliendo al proprio interno. Poi, man mano che ciascuna Regione concluderà la propria consiliatura, procederà, al momento delle nuove elezioni, a selezionare i propri senatori secondo le norme della Riforma, e quindi con il concorso degli elettori. La prima Regione ad andare alle urne, ad oggi, sarà la Sicilia, nell’autunno 2017 (la Basilica- ta sarà chiamata a rinnovare il parlamentino regionale nell’autunno del 2018). Quindi se ci sarà uno scioglimento anticipato delle Camere prima di quella data, sarà la Sicilia ad eleggere per prima i propri senatori secondo le nuove Regole. Se invece l’attuale legislatura si concluderà a scadenza naturale, nella primavera 2018, l’Isola sarà l’ultima a eleggere i senatori, nel 2022, con il nuovo metodo. In questo scenario è probabile una ”election day” in cui oltre al rinnovo della Camera, le urne sarebbero convocate per le elezioni in cinque Regioni (Lombardia, Lazio, Molise, Val d’Aosta, Friuli), che quindi eleggerebbero subito i senatori con il concorso dei cittadini. Le altre Regioni, in attesa delle rispettive elezioni, si avvarrebbero delle norme transitorie. IN ONDA SU LA NUOVA TV 07:15 La Nuova Mattina Estate - Notizie, appuntamenti e 09:00 Film - Ciclo Vittorio De Sica “Le due madri” 10:30 I Colori della Basilicata - Melfi 10:50 Cerealicoltura Lucana - Tricarico 11:00 Cartone Animato “Mukko Pallino” 11:15 Piccola Grande Italia 12:00 Televendita 12:30 Cerealicoltura Lucana - Il Volo dell'Aquila Meteo a cura di Gaetano Brindisi - a rotazione fino alle 9:00 12:40 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 13:55 La Nuova Tg 1^ edizione e Meteo a cura di Gaetano Brindisi a rotazione fino alle ore 15:00 15:00 Santa Messa in onore della Madonna di Viggiano - Replica 17:30 Televendita 18:00 Cartone Animato “Mukko Pallino” 18:15 Documentario “Basilicata Turistica” 18:35 Cerealicoltura Lucana - San Costantino Albanese 18:45 Documentario "Milano 2015 - Basilicata Magica i Borghi Letterari" 19:00 La Nuova Tg 2^ edizione e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:35 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 20:10 La Nuova Tg 2^ edizione e Meteo a cura di Gaetano Brindisi (replica) 21:00 Cerealicoltura Lucana - Il Volo dell'Aquila 21:05 Replica III Festa CGIL Basilicata - Laboratori Sud 6 settembre 22:45 La Nuova Tg 3^ edizione 23:15 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 23:45 La Nuova Tg 3^ edizione 00:00 Film - Ciclo Horror “La maschera di cera” E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. ANNO 15 - N. 283 - e 1,20 Direzione: Edizioni Proposta sud s.r.l. Via Annarumma, 39/A - 83100 - Avellino Redazione di POTENZA,: via Nazario Sauro 102, 85100 - Potenza (PZ) - tel. 0971 69309 - fax 0971 476797 - email [email protected] Redazione di MATERA: Piazza Mulino 15, 75100 - Matera (MT) - tel. 0835 256440 - fax 0835 256466 - email [email protected] Matera2019, oggi parla Pittella IL CASO A POTENZA MEZZOGIORNO UNITO MA SENZA SGAMBETTI Cinque precari portano il Coni in tribunale Matera. Dopo l’incidente una nota della Prefettura parlava di “sospensione dell’iter procedurale” Dubbi sul permesso a volare di LUCIA SERINO NE sapremo di più stamattina quando il governatore discuterà con noi giornalisti di alcune questioni che tengono banco in questi giorni, a iniziare da Matera2019 classificata tra le segue a pagina 17 LA FAVOLA DI VERRI E DEL LUPO EMILIANO di ROSSANO CERVELLERA NON ci resta che piangere. L’addio di Paolo Verri a Matera 2019 ha generato un film a metà strada tra lo psicodramma e la commedia romantica. Ancora non è chiaro cosa succederà e, segue a pagina 17 Ufficiale: firmata la delibera Verri alla corte di Emiliano La sede del Coni a Potenza e Malagò Al vaglio degli inquirenti le carte di quel tragico giovedì, il giorno prima della partenza ufficiale del “Balloon Festival” Stipendi e Tfr non riconosciuti Malagò sapeva tutto: c’è un audio AMATO a pagina 12 CORRADO a pagina 26 POLITICA La crisi del capoluogo Paradossi e tradimenti all’ombra del Comune Luongo Tra salti della quaglia e intrighi, il sindaco che mediava con il Pd ritorna con Rosa. E l’altra destra? di VITO SANTARSIERO «La manifestazione di apertura della 13ma edizione degli Open days a Bruxelles ha rappresentato un’occasione per Pd e il fuoco continuo contro il segretario Altri lacorazziani chiedono che si faccia chiarezza sul congresso LABANCA a pagina 8 Noi lucani frequentiamo poco l'Europa Mercoledì 14 ottobre 2015 superare vecchi e stereotipati cerimoniali e favorire invece un momento di riflessione particolarmente significativo sul futuro segue alle pagine 6 e 7 RIFORME QUEL POSTO AL SENATO CHE FA GOLA A TUTTI SANTORO a pagina 6 e 7 GRASSANO CALIA a pagina 10 DATI INPS Fuori strada col furgone Muore un 40enne pugliese Assunzioni, Basilicata da record + 40,9% nel 2015: nona in Italia SPADAFINO a pagina 28 a pagina 18 ROTONDELLA Rilevati cromo e trielina Da un vecchio serbatoio dati preoccupanti sull’inquinamento all’Enea 51014 Il centro Trisaia di Rotondella SURIANO a pagina 16 9 771974 617259 E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. 6 Mercoledì 14 ottobre 2015 [email protected] Primo piano POLITICA Si riducono gli spazi di manovra per le tattiche: a Palazzo Madama un consigliere regionale e un sindaco Tanti aspiranti ma un solo posto La riforma del Senato passa il primo round ma per la Basilicata significa passare da 7 senatori a uno solo BREVI Oggi Pittella in conferenza su Matera 2019 e altre emergenze PREVISTA per stamani nella sala della giunta regionale a Potenza (al primo piano del palazzo della Regione) la conferenza stampa del governatore lucano, Marcello Pittella su “Matera 2019” e su - secondo quanto diffuso dall’ufficio comunicazione - «altre emergenze politico amministrative che hanno caratterizzato la cronaca di queste ultime settimane». Pisani (Psi) su approvazione “Ius soli” in Parlamento «I valori della libertà, dei diritti per tutte e tutti sono oggi ancora più forti. È l'Italia che decide di essere moderna, europea. Il derby tra coraggio e paura lo vince chi decide di investire nel futuro e non chi si conserva nel passato. Non è un caso che le forze conservatrici e populiste decidano di tirarsi indietro non votando o astenendosi dal voto di oggi. È una lezione per tutti. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. La Lega finalmente dovrà farsene una ragione». E' quanto ha dichiarato in una nota la Portavoce nazionale del Psi, la lucana Maria Cristina Pisani, dopo che in Aula alla Camera è stato approvata la legge sullo Ius Soli. Il testo ora dovrà passare al Senato. Parco archeologico della Magna grecia: presentazione alla Camera DOMANI alle ore 10 e 30, si terrà una conferenza stampa per presentare la proposta di legge, che verrà incardinata alla Camera dei deputati, per l’istituzione del Parco Archeologico della Magna Grecia nell’area dell’arco ionico lucano. All’incontro con i giornalisti, che si terrà presso la sala stampa di Montecitorio, parteciperanno il deputato di Forza Italia Cosimo Latronico (primo firmatario del provvedimento) e i deputati del Partito democratico Maria Antezza e Vincenzo Folino insieme al deputato di Sel Antonio Placido. di SALVATORE SANTORO POTENZA - In questo momento sono sette i lucani al Senato: Emma Fattorini, Filippo Bubbico e Salvatore Margiotta (Pd); Giovanni Barozzino (Sel); Vito Petrocelli (M5s), Guido Viceconte (Ncd); Tito Di Maggio (PpI). In futuro saranno solo due “grazie” alla Riforma del Senato voluta da Renzi. Ieri sera a Palazzo Madama il primo round l’ha vinto il premier e la sua maggioranza. Ma si tratta del primo passaggio. Ora le due Camere dovranno rivotare, poi si dovrà passare dal referendum popolare e la Consulta si dovrà pronunciare. Per far tutto servono dei tempi tecnici: minimo si arriverà al 2017. Ma in ogni caso il governo nazionale ha mostrato la volontà ad andare avanti nonostante le resistenze delle opposizioni: ieri al Senato si è visto di tutto con proteste, insulti, gesti poco ortodossi e tanto altro. Di certo ora si è compreso meglio come sarà il nuovo Senato. La prima importante novità è che i senatori scendono nel numero: saranno solo 100 di cui 95 eletti (21 devono essere sindaci e uno per regione) e 5 decisi dal Presidente della Repubblica. Spariscono anche i senatori a vita. Decisa quindi anche la ripartizione per regioni secondo dei calcoli demografici. Sono dieci comunque le regioni che esprimeranno solo due senatori. Tra loro anche la Basilicata naturalmente. Da un punto di vista costituzionale la riforma prevede la fine della parità tra le due Camere, che accompagna l'Italia repubblicana fin dalla sua nascita. Da un punto di vista tecnico il nuovo Senato della Repubblica rappresenterà le istituzioni territoriali. I senatori non verranno più eletti durante le elezioni politiche, ma in forma comunque diretta durante le elezioni regionali. In Basilicata le prossime elezioni dovrebbero svolgersi nell’inverno del 2018. In quella occasione verranno scelti i due senatori lucani. Probabile che ciò avvenga attraverso un listino apposito con le preferenze: il più eletto dovrebbe rivestire la carica contemporaneamente sia di consigliere regionale che di senatore senza nessun vantaggio in termini economici ma con il privilegio dell’immunità parlamentare. Mentre il secondo sarà scelto tra i 131 sindaci lucani (il meccanismo ancora non è chiaro ma a naso potrebbe anche in questo caso essere deciso tutto attraverso un listino apposito). Ovvio che per i dettagli pre- Le fibrillazioni di oggi tra i big del Pd rischiano di diventare delle vere battaglie cisi c’è da attendere i vari passaggi che attendono la riforma sia in Parlamento che poi attraverso il referendum. Ovviamente non è difficile immaginare che per quel posto da senatore - consigliere si apriranno sfide all’ultimo sangue. Anche perchè non è garantito che l’eletto sia del partito di maggioranza regionale. Il seggio scatterà rispetto alla maggioranza nazionale: se in Italia vince il centrosinistra sarà del centrosinistra se invece a vincere saranno quelli del centrodestra e del Movimento 5 stelle sarà uno di loro. In buona sostanza per il Pd lucano la questione diventa complicata. Oggi i parlamentari lucani (senatori più deputati) sono sei compresa la Fattorini. In futuro il numero sarà probabilmente ridotto della metà. Contando che oltre agli uscenti (i deputati Speranza, Folino e Antezza più i senatori Bubbico e Margiotta) ad ambire a una poltrona a Roma per il prossimo giro ci sono politici del calibro dei Pittella, De Filippo, Lacorazza si capisce senza troppo sforzo che la partita sarà delicatissima. Un paio di posti sicuri per il Senato sarebbero stati “manna dal cielo”. Ma non è così. E quindi le fibrillazioni interne al Pd e al centrosinistra lucano attuale rischiano di essere solo un piccola battaglia rispetto alla “guerra” che si “combatterà” tra un paio di anni. [email protected] L’INTERVENTO Noi lucani frequentiamo poco l'Europa di VITO SANTARSIERO segue dalla prima dell' Europa e sulle sue principali emergenze attraverso un confronto tra esperti,ricercatori, commissari e membri del parlamento Ue.È emerso con chiarezza che l'Europa o si apre in maniera reale e definitiva e diventa davvero l'Unione di tutti i suoi territori e non di quelli più forti e sviluppati o altrimenti vedrà fallire le sue politiche di coesione e vedrà venir meno il suo "appeal" e le ragioni fondanti della sua stessa presenza.Il problemadei rifugiati e immigrati è stato altresì occasione per cogliere segnali preoccupanti di chiusura e di arretramento sui temi della cooperazione e dell'accoglienza evidenziando uno scollamento tra i Paesi membri e tutta la debolezza della politica estera dell'Ue.Accanto a tali segnali negativi è emersa però con chiarezza anche la consapevolezza di quanto la Comunità europea rappresenta oggi in termini di risorse e opportunità per tutti i cittadini dei Paesi membri,e sono altresì emersi indirizzi e visioni che, per chi da tempo segue da vicino la politica Ue,rappresentano se non una svolta un chiaro ed incoraggiante segnale di cambiamento.Si è guardato ai 5 mln di giovani disoccupati che pagano una crisi di cui non sono causa e che sempre più perdono fiducia nella democrazia e nella Europa e si è parlato della necessità di sostenere l'economia reale e migliorare la pubblica amministrazione per avere segnali concreti di crescita.Regioni e città,ove si concentrano i 2/3 degli investimenti pubblici europei,sono il vero motore della crescita,il luogo dove si incontrano e si intersecano le diversità,dove si mescolano discipline,dove si crea innovazione e sostenibilità, dove si costruiscono le risposte alle sfide dei tempi nuovi,il luogo che più di tutti deve essere sostenuto dall'Unione.È stata lanciata una nuova e rinnovata "Agenda urbana europea", cosa non da poco,per nuove strategie di sviluppo integrato e si è sotto- lineata l'importanza e il ruolo delle Aree rurali.Il Commissario europeo perla ricerca ha colto l'occasione per presentare il "Sigillo di eccellenza" da attribuire a tutti i progetti meritevoli di essere sostenuti,per i quali saranno definiti nuovi e trasversali canali difinanziamentoed ha anche annunciato una innovativa Piattaforma per lo scambio della conoscenze destinata a diffondere meglio, soprattutto nei territori in difficoltà, buone pratiche ed input sucome accedere e utilizzare in maniera ottimale i fondi europei.Si è parlato di Patto di stabilità e del non senso di continuare a premiare territori ricchi in grado di rispettare i vincoli di tale norma rispetto alle esigenze di tante realtà in difficoltà bloccate da uno strumento che si oppone di fatto agli investimenti,come pure si è chiesto che le politiche europee non facciano più riferimento a indicatori superati,come quello del Pil a favore di nuovi e più significativi parametri sia sociali che economici.La presenza di un robot giunto da Parigi ha consentito di prendere atto della importanza del sostegno europeo alla robotica. Rispetto al 2006, suo anno di nascita,le nuove generazioni di robot rappresentano macchine intelligenti capaci di dialogare con l'uomo e risultano sempre piùindispensabili nelle politiche sociali come nel caso del sostegno aibambini disabili e alle persone anziane.I fondi Ue per ricerca einnovazione superano i 100 mld di euro. Infine un dibattito di grande interesse ci ha consentito di parlare di Specializzazione intelligente. È stata proprio una ricercatrice italiana, la dottoressa Roberta Capello del Politecnico di Milano,a spiegare bene che essa non significa propriamente il doversi lanciare, soprattutto in territori senza precondizioni, in programmi di sostegno alla ricerca avanzata in informatica o nanotecnologia o elettronica o altro ancora come spesso accade proprio nelle regioni del nostro Sud.La Specializzazione intelligente nei territori più deboli deve essere al- E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. Mercoledì 14 ottobre 2015 [email protected] 18 I DATI INPS E’ lucana la nona migliore performance (prima di Lazio e Lombardia) Assunzioni, +40,9% nel 2015 Nel tempo indeterminato la regione supera la media nazionale (+34,6%) ROMA - Nei primi otto mesi del 2015 aumenta, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato (+299.375). Crescono anche i contratti a termine (+29.377), mentre si riducono le assunzioni in apprendistato (-11.744). In aumento anche le cessazioni (+46.537). La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni, pari rispettivamente a 3.598.708 e 2.997.850, è di 600.858; nello stesso periodo dell’anno precedente è invece stata di 330.387. Le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 1.164.866, il 34,6% in più rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indetermiNei primi 8 mesi nato di rapporti di lavoro a termine, comprese le del 2015 è “trasformazioni” degli aumentato, apprendisti, sono state 276.658 (l’incremento ririspetto allo spetto al 2014 è del stesso periodo 17,4%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapdel 2014, porti stabili sul totale dei il numero rapporti di lavoro attivadi nuovi contratti ti/variati è passata dal 32,3% dei primi otto menel privato si del 2014 all’38,1% del(anche a termine) lo stesso periodo del 2015. L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale (+34,6%) in Friuli-Venezia Giulia (+84,5%), in Umbria (+61,6%), nelle Marche (+53,1%), in Piemonte (+52,7%), in Trentino-AltoAdige (+50,5%), in Emilia-Romagna (+49,4%), in Liguria (+47,7%), in Veneto (+46,3%), in Basilicata (+40,9%), nel Lazio (+40,8%), in Lombardia (+39,3%), in Toscana (+36,4%) e in Sardegna (+36,2%). I risultati peggiori si registrano nelle regioni del Sud: Calabria (+17,3%), Puglia (+16,3%) e Sicilia (+11,0%). Guardando al numero di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati per età si nota un incremento al di sopra della media nelle fasce d’età fino a 24 anni (+45,6% di contratti di lavoro stabili attivati rispetto allo stesso periodo del 2014) e fra i 25 e i 29 anni (+44%). I più importanti settori di attività economica che hanno registrato una maggiore crescita di assunzioni a tempo indeterminato risultano essere l’attività estrattiva; attività manifatturiere; fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+45,1% rispetto allo stesso periodo del 2014), il commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli; trasporto e magazzinaggio; servizi di alloggio e di ristorazione (+41,8%). La distribuzione dei nuovi rapporti di lavoro per qualifica presenta, nel periodo 2015 in esame rispetto al 2014, un aumento della quota di operai, che passano dai 2.363.223 del 2014 a 2.585.421 nel 2015, come pure della quota di impiegati, da 741.051 nel 2014 a 845.632 nel 2015. In aumento anche il lavoro full time rispetto al part time: i nuovi rapporti di lavoro a tempo pieno sono passati dai 2.037.229 dei primi otto mesi del 2014 a 2.272.113 nel 2015. Rispetto al 2014, il peso dei nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni mensili inferiori a 1.000 euro diminuisce di quasi un punto percentuale, passando dal 6,4% al 5,5%; una diminuzione si riscontra anche nella fascia retributiva immediatamente superiore (1.001-1.250 eu- Da inizio anno si susseguono i primi effetti del Jobs Act ro), la cui incidenza passa dall’8,8% del 2014 all’8,0% del 2015. Risulta pressoché stabile (da 22,6 a 22,5%) il peso dei nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni comprese nella fascia tra 1.251 e 1.500 euro, mentre aumenta dello 0,8% il numero dei rapporti che si collocano nella fascia retributiva da 1.501 a 1.750 euro; in aumento anche la fascia da 1.751 a 2.000 euro (dal 12,6% al 13,3%); per le fa- sce superiori gli aumenti oscillano tra +0,3% e +0,2%, mentre si registra una lieve diminuzione soltanto per le fasce da 3.001 euro in su. Le assunzioni a tempo indeterminato instaurate con la fruizione dell’esonero contributivo risultano maggiormente concentrate nel sud Italia, dove hanno usufruito della decontribuzione 160.112 contratti di lavoro attivati. Per quanto riguarda i buoni lavoro, nei primi otto mesi del 2015 risultano venduti 71.116.039 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (41.517.090), pari al 71,3%, con punte del 98,7% in Sicilia e dell’89,0% in Liguria. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell'Inps (www.inps.it) nella sezione Banche Dati/Osservatori Statistici, report dal titolo "Osservatorio sul precariato", dove il giorno 10 di ogni mese vengono pubblicati gli aggiornamenti tabellari dei nuovi rapporti di lavoro e delle retribuzioni medie. EXPORT E SICUREZZA E l’agricoltura guarda al Canada Funzionari in visita da Braia: riaprire il canale commerciale per l’uva da tavola POTENZA - «Siamo pronti a prestare la massima attenzione e a dare la massima assistenza tecnica alle aziende che vorranno, dopo la firma dei protocolli tra i governi, intraprendere rapporti commerciali con Canada». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Braia, che ieri ha incontrato due funzionari del DiparL’assessore Braia timento Controlli Fitosanitari del governo canadese in visita in Basilicata. L’obiettivo della visita era «riaprire un canale commerciale in Canada per l’uva da tavola interrotto qualche anno fa per questioni legate ad alcuni parassiti riscontrati nelle consegne». «L'esportazione verso mercati internazionali della nostra produzione agroalimentare di qualità - ha detto Braia - è la principale strada da percorrere per dare valore alla nostra agricoltura e riconoscere reddito agli agricoltori. Se anche il nostro governo siglerà il protocollo con il Canada, potrebbero aprirsi interessanti opportunità di export per la nostra Regione. Lavoreremo con il governo perché possa immediatamente firmare i protocolli necessari a riaprire questo importante canale commerciale. L’uva da tavola prodotta nella nostra regione non ha problemi di presenza degli Le Social farm si presentano a Expo MILANO - Sarà presentato nel pomeriggio di giovedì 15 ottobre all'Expo di Milano il progetto lucano "Social Farm" che nasce con la finalità di unire attività a carattere agricolo e le Cooperative Sociali che si occupano di Terzo Settore, con il proposito di generare dei benefici di utilità sociale per fasce particolari della popolazione come bambini, anziani o persone con bisogni speciali. A promuovere il progetto è la cooperativa L'Abbraccio (capofila) insieme a Fratello Sole di Irsina, Anthos di Marconia, Nuova Atlantide di Accettura, Genesis di Policoro, La Commenda di Grassano, Oltre l'Arte e Tipical Trade di Matera. Il Progetto Social Farm vuole unire il mondo delle cooperative sociali con quello delle aziende agricole e individua nelle fattorie sociali degli strumenti utili di reinserimento. insetti furono causa del blocco delle esportazioni dall’Italia verso il Canada qualche anno fa». «Quando c'è buona agricoltura e rispetto della legalità aumenta la redditività delle imprese, cresce la comunità, crescono i territori»: così Braia alla giornata formativa “TuteliAmo le Tipicità Lucane” organizzata a Matera in collaborazione con Regione e Cfs, promossa dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e rivolta gli operatori della sicurezza. Braia ha puntato sulla nuova programmazione delle risorse comunitarie 2014-2020 e annunciato «nell'arco di 3 o 4 settimane un tavolo di controlli in agricoltura» tra interpretazione delle norme e azione omogenea sul territorio regionale. Turismo congressuale A Matera è possibile MATERA - L’ultimo in ordine di tempo è stato il XII Congresso nazionale Aibt (associazione italiana immunogenetica e biologia dei trapianti) con l’arrivo a Matera di alcune centinaia di medici, esperti e famiglie, a conferma della crescita di “appeal” di Matera nel settore congressuale. Pur non disponendo di un centro congressi specializzato, di dimensioni e standard internazionali, Matera ha tutte le carte per presentarsi come "città d'arte congressuale" con sale e strutture che valorizzano immobili di pregio dei Sassi e del centro storico. E’ la proposta del Centro Studi Turistici Thalia sulla base delle indicazioni contenute nel “libro bianco” di Federcongressi, che ha evidenziato come l'industria dei congressi, in Italia, non conosce crisi. Si tratta di un turismo con basso impatto ma forte indotto, tra wedding e "post congress tour". Quotidiani nazionali Sede regionale Basilicata – Via Napoli 3 – 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092 E-mail [email protected]