SEDE - UniBA
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PROGRAMMI CORSI SPECIALI DM 21 TUTTE LE CLASSI INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA Gestione di ARCHIVI I Bari Ambito Disciplinare 6 (AD06) 75/A – 76/A Ezio Lefons 080 544 3280 Informatica – Univ. di Bari martedì, mercoledì e sabato: dalle ore 13,30 alle ore 14,30. - Obiettivi del corso: conoscenza delle problematiche relative agli archivi e alle basi di dati. - Archivi: definizione e classificazione degli archivi: omogenei e non-omogeni. Distinzione fra dato e informazione. Dualismo fra occupazione di memoria e tempo di interrogazione e di ottimizzazione. Caratteristiche dell’ordinamento dei dati. Metodo di ricerca binaria. Asimmetria degli accessi. - Archivi Indice: costruzione di indici dell’archivio primario come rimedio alla asimmetria degli accessi e riduzione dei tempi di accesso. - Valori nulli e non validità della logica binaria in presenza di informazione incompleta. - Basi di dati: definizione. Associazioni fra dati. Integrazione dei dati. Riservatezza dei dati sensibili. Lock dei dati in aggiornamento. - Vincoli di integrità: dominio, chiave, integrità referenziale. Assunzione di mondo chiuso (CWA). - Linguaggio SQL: definizione (DML) e manipolazione (DML) dei dati. Operazioni di definizione, aggiornamento e popolamento delle tabelle. Definizione dei vincoli di integrità. Operazioni di ridenominazione, selezione, prodotto, join interno, join esterno. Funzioni aggregate. e proiezione. - Microsoft Access: esercitazione di laboratorio. Presentazione del sistema e delle sue caratteristiche e funzionalità grafiche. Definizione delle tabelle e dei vincoli. Popolamento delle tabelle. Istruzione Select-From-Where per le operazioni Sql di algebra relazionale. Clausole ORDER BY e GROUP BY. - Testi: Dispense fornite dal docente. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta con quesiti a risposta multipla. E. Lefons (Presidente), F. Tangorra (Componente) M. Ceci (supplente). Lezioni ed esercitazioni di didattica di organizzazione di dati provenienti da più media Bari A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Classe AD06(75/A-76/A) Donato Malerba 080 5443269 Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari Mercoledì 11:00 - 13:00 - Obiettivi del corso: Il corso introduce i concetti teorici alla base di applicazioni multimediali e sviluppa abilità pratiche sull’organizzazione dei contenuti multimediali in strumenti di produttività individuale. - Contenuti: 1. Media e Formati Classificazione di dati multimediali sulla base della: percezione, rappresentazione, presentazione, memorizzazione, trasmissione e scambio. Dimensioni di rappresentazione: dati discreti e dati continui. Sistemi multimediali: definizione. 2. Rappresentazione dei dati multimediali Immagini: risoluzione cromatica e spaziale; Rappresentazione raster e vettoriale; Il formato bitmap, GIF, JPEG, TIFF. Animazione di immagini; Formati Audio; Video: Concetti base e formati; 3. Uno strumento di produttività individuale per l’organizzazione di dati provenienti da più media: MS PowerPoint Creare una presentazione, salvare una presentazione, copiare, spostare e cancellare testi e immagini. Copiare, spostare e cancellare diapositive. Formattazione di testi. Modifiche di caselle di testo. Disegnare oggetti. Importare file di immagini, audio e video. Animazione di testi, immagini e video. - Testi: S. Rubini. ECDL. Strumenti di Presentazione. Apogeo, 2000. - Modalità di svolgimento dell’esame: Prova pratica relativa alla riproduzione di un file di presentazione dato in formato pps. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Donato Malerba Dott. Michelangelo Ceci INSEGNAMENTO DAL TESTO ALL’IPERTESTO Bari SEDE CLASSE/CLASSI 75/A; 76/A DOCENTE TELEFONO Paola Plantamura 080.544.24.77 DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Informatica Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 Obiettivi del corso: Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi ipertestuali/ipermediali. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. Contenuti: Dal Testo all’ipertesto. Differenza tra testo e ipertesto. Invenzione della scrittura. Tecnologia di sviluppo del testo, La scrittura come tecnologia e le tecnologie di scrittura. L’economia dello scrivere. La rimediazione.Il Web e la scrittura ipertestuale. La sfida dei media digitali. La reinterpretazione del libro nell’era digitale. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia. Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali. Microsoft Front Page 2003: descrizione dell’interfaccia; creazione di una pagina, salvataggio e chiusura; proprietà della pagina; inserimento nuove pagine, visualizzazione struttura, visualizzazione collegamenti, creazione bordi condivisi, inserimento del testo nella pagina, formattazione del testo, inserimento di immagini, inserimento di un collegamento ipertestuale. Testi : Dispense fornite dal docente. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Prof.ssa T. ROSELLI Prof.ssa P. PLANTAMURA Laboratori, Seminari e Lezioni di Gestione di Archivio Bari C-D AD/06 (75/A-76/A) Michelangelo Ceci +39 080 5443262 Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari Mercoledì 11:00 - 13:00 - Obiettivi del corso: Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di Gestione delle Archivi. In particolare, di linguaggi di definizione dei dati per la creazione delle Basi di Dati nonché di linguaggi per la manipolazione e interrogazione dei dati. Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi di Dati MsAccess. - Contenuti: 1. Basi di dati relazionali: Introduzione al modello relazionale e al linguaggio SQL (5h) Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli. Vincoli di integrità referenziale. 2. Il DBMS MS Access (15h) PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede, interrogazioni, rapporti, macroistruzioni e moduli. La creazione di un nuovo database. Creazione di Tabelle. Tipi di dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-amolti, molti-a-molti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e indici. Creazione di query di selezione su singola tabella. Creazione di query di selezione su più tabelle. Query di comando e per parametri. Gli operatori e le espressioni in Access. Aggiornamento dei dati di tabella con le query. Creazione di Maschere. 3. Esercitazioni guidate su Ms Access (10h) Caso di studio “Dati Commerciali” Caso di studio “Campeggi” Caso di Studio “Fornitura Energia Elettrica” - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Dispense del corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Ceci Michelangelo Donato Malerba Gestione di Archivi II Bari AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE Ambito Disciplinare 6 (AD06) 75-76/A Filippo Tangorra TELEFONO 080-5443281 DIPARTIMENTO INFORMATICA ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì 14,00-17,00 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire gli elementi basici per la progettazione di archivi a partire da specifiche in linguaggio naturale. PROGRAMMA La fase di progettazione, progettazione concettuale/logico/fisica dei dati. Uso di modelli concettuali per la progettazione di archivi. Il modello Entità-Relazione (ER). I costrutti base del modello: l’entità, le relazioni, gli attributi. Cardinalità delle relazioni e degli attributi. Attributi semplici, composti e multivalore. Identificatori di entità; diagrammi ER. Traduzione da diagrammi ER in archivi relazionali con definizione di chiavi e vincoli di integrità referenziali. Esercitazione di laboratorio. Partendo da specifiche in linguaggio naturale produrre un diagramma ER dei dati; traduzione in schemi di archivi relazionali con chiavi e vincoli di integrità referenziale; creazione di tabelle in Access; popolamento degli archivi e interrogazione. BIBLIOGRAFIA Modalità di svolgimento dell’esame. Diagramma ER e traduzione in schemi di archivi e vincoli a partire da una traccia data. Dispense fornite dal docente. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. F Tangorra (Presidente) Prof. E. Lefons (Componente) Prof. M. Ceci (Supplente) INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Cultura dell’ospitalità: Psicologia del cliente, tecniche di accoglienza e servizio (customer care & satisfaction) Bari AD20; 110C; 150C Prof. Antonietta Curci 080 5714716 Psicologia Martedì, 15.30-17.30 Venerdì, 11.00-12.00 - Obiettivi del corso: Offrire i presupposti di base per la comprensione delle dinamiche psicosociali che intervengono nelle situazioni di svago e turismo. - Contenuti: - La psicologia e il turismo - I processi decisionali del turista - Lo svago e le implicazioni per il Sé - Il rapporto con le altre culture - La competenza comunicativa nell’accoglienza - Le emozioni del turista - Crimine e vittimizzazione del turista - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Gulotta, G. (2003). Psicologia turistica. Milano: Giuffrè. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: n. 1: SICUREZZA DEI LABORATORI Bari Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004 AD/20 prof. ing. Nicola Giaquinto Uff.: 080-5963583 Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della disponibilità degli studenti. Il prof. Giaquinto è inoltre reperibile presso il Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica il lunedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 Il D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e prevenzione dei rischi sul posto di lavoro: il D.M. 382/98, inoltre, equipara ai lavoratori gli studenti applicati ai laboratori didattici. Il corso ha quindi lo scopo di illustrare i principi fondamentali di sicurezza, salute, prevenzione rischi e protezione dai rischi negli ambienti di lavoro, con particolare riferimento ai laboratori didattici. 1) Gli aspetti legislativi e normativi: il D. Lgs. 626/94 e altra normativa sulla sicurezza. Considerazioni generali su rischi, prevenzione, protezione. 2) Il rischio elettrico: effetti della corrente elettrica sul corpo umano, il terreno conduttore elettrico, contatti diretti ed indiretti, misure di prevenzione e di protezione. La legislazione riguardante la sicurezza elettrica: enti di normazione, normativa tecnica e regola d’arte, direttive comunitarie, la marcatura CE e i marchi di qualità. L’impianto elettrico nel laboratorio. 3) Il rischio incendio: informazioni preliminari, situazioni a rischio, prevenzione, mezzi estinguenti, tipo di incendio, procedure di emergenza, riferimenti normativi. 4) Rumore: L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione al rumore, la difesa acustica. 5) Il rischio chimico: caratteristiche del rischio chimico, caratteristiche delle sostanze, gestione del rischio chimico, schema della scheda di sicurezza. 6) Rischio biologico: Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio biologico e la sua gestione, adempimenti legislativi. 7) Movimentazione manuale carichi: Effetti sulla salute, fattori di rischio, Sollevamento corretto. 8) Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori 9) Il lavoro al videoterminale: qualità e limiti del vedere, l’attenzione, la visione, leggibilità di testi. Protezione degli addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro al videoterminale, l’ambiente di lavoro. 10) Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli adempimenti. 11) Cenni sull’organizzazione del laboratorio didattico. BIBLIOGRAFIA Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta consistente in quiz a risposta multipla e/o a risposta sintetica. Coloro che non raggiungessero la sufficienza nella prova scritta possono incrementare il punteggio, al massimo fino alla sufficienza, sostenendo una ulteriore prova orale. - Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984; V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE; SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFMedia Laboratori, 1999; Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001; R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002. PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari. prof. ing. Giuseppe Cavone, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari. INSEGNAMENTO SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Laboratorio di didattica di ricevimento Molfetta Prof. Colella Nicola Mercoledì e giovedì prima delle lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso: Offrire le tematiche di base per la comprensione del curriculo della disciplina nell’ambito del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale alberghiera. Contenuti: Il Receptionist: - La qualità del servizio - L’accoglienza - Receptionist in albergo – Banconisti e receptionist d’agenzia viaggi – Il Moderno Front Office: - Il layout del F.O. e del B.O. - Il ciclo cliente e le tecnologie al F.O. Operazioni al Front Office e al Back Office: - La fase ante check in - Il check in e il front desk - Il live in e il back desk - Il check out L’Organizzazione Alberghiera e La Room Division: - Strutture ricettive a gestione familiare e a gestione manageriale - Le catene alberghiere, il franchising, il management contract ed i consorzi - La Room Division Il funzionamento dell’ufficio Economato - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,misto): scritto INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Storia delle strutture turistico ricettive e della ristorazione e legislazione alberghiera Bari, Convitto Cirillo AD 20 Rosanna DE MEO 080.5717806 Dipartimento di Diritto Privato Martedì e mercoledì, ore 10-12 - Le strutture turistiche in Italia: dall’800 alla modernità Le forme turistiche nel dettaglio: agriturismo, turismo ambientale e culturale, il bed & breakfast, la multiproprietà alberghiera e azionaria, i porti turistici Fonti legislative interne e comunitarie Disciplina dell’avviamento dell’impresa turistica I principali contratti turistici e ristorativi: il catering, il banqueting, il contratto di albergo, il deposito in albergo, la vendita di pacchetti turistici all inclusive La tutela del turista: il danno da vacanza rovinata Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE Rosanna De Meo (Presidente); Fiammetta Fanizza (Componente) INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Laboratorio di didattica di ricevimento Brindisi AD/20 C50 C51 C52 Riso Alfonso Dopo le lezioni Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative alla programmazione disciplinare e alla didattica di ricevimento. Contenuti: - programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità didattiche, esercitazioni pratiche ); - strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di gestione elettronica ); - tecniche di verifica. Laboratorio di didattica per la progettazione e la commercializzazione eventi/ tour packages Brindisi AD/20 C50 C51 C52 Riso Alfonso Dopo le lezioni Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative all’attività di insegnamento della progettazione e commercializzazione di eventi e tour packages. Contenuti: - programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità didattiche, esercitazioni pratiche ); - strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di gestione elettronica ); - tecniche di verifica. Laboratorio di didattica del servizio di sala bar Molfetta –BAB AD/20 (50/C – 51/C – 52/C) Gaetano Scarnera In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della PROGRAMMA disponibilità degli studenti. Il prof. Scarnera G. è inoltre reperibile presso l’IPSSAR “A.Perotti” di Bari il lunedì dalle 10,00 alle 12,00 - Obiettivi del corso:Potenziare e sviluppare le competenze e conoscenze concernenti le attività di programmazione/lezione dei percorsi didattici educativi specifici della disciplina “ Tecnica dei servizi e pratica operativa di sala/bar” - - Contenuti: Il biennio dell’area comune. Struttura dell’offerta formativa e contenuti specifici della disciplina per le prime e seconde classi. Il monoennio d’indirizzo, tipicità della struttura dell’offerta formativa e contenuti specifici della disciplina. L’esame di qualifica professionale. Contenuti specifici: l’azienda ristorativa varie tipologie, e nuove tendenze; attrezzature e tecnologie; profili professionali del personale di sala/bar; I reparti destinati alla vendita; la Pratica di sala (metodi e stili di servizio); Il menu come strumento diu gestione vendita e marketing nella moderna ristorazione; Il reparto Bar; varie tipologie;profili professionale del personale bar; La caffetteria; le bevande non miscelate(servizio); attrezzatura tecnologie; I distillati i liquori le bevande miscelate; Enologia i vini; Il sommelier profilo professionale; la carta dei vini; la cantina; Il servizio dei vini; Le fasi dell’analisi organolettica; il servizio dei vini; I vini d.o.c. della Puglia; i prodotti D.o.p. della regione; Le strade dei vini d.o.c. della Puglia, i vitigni più diffusi nella regione. Bibliografia: “L’azienda ristorativa” E. Galiè A. Marziali Ed. Le Monnier – “Restaurant e bar manager 1° e 2° vol.” E . Galiè ed. Le Monnier. Da no acquistare - Testi - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): prova scritta di tipo strutturata - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Gaetano Scarnera IPSSAR “A. Perotti” Bari Prof: Vitoantonio Magistà IPSSAR Castellana Grotte INSEGNAMENTO L’offerta gastronomica: caratteristiche dei prodotti alimentari ed elementi di dietetica Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali Servizi alberghieri AD20 dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Francesco Caponio 0805442235 Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi AgroZootecnici e Forestali (PROGESA) Lunedì-venerdì 10.00-12.00 Il corso si propone di fornire ai corsisti elementi di base relativi alle principali filiere alimentari utili per la definizione delle proprietà compositive e nutrizionali dei principali prodotti che caratterizzano l’offerta gastronomica regionale. Filiera olearia. La materia prima: frutti e semi oleaginosi. Classificazione degli oli d’oliva e qualità. Composizione e valore nutrizionale degli oli. Gli altri oli e grassi vegetali ed animali. Filiera lattiero-casearia. I costituenti chimici del latte: i lipidi, le sostanze azotate, il lattosio, i sali, le vitamine, gli enzimi. Tipi di latte alimentare e loro valore nutrizionale. I formaggi: processo di produzione e composizione. Filiera carne e derivati. Composizione della carne e valore nutrizionale. Classificazione e composizione dei salumi. Filiera cereali e derivati. Composizione della cariosside. Qualità di paste alimentari e pane. Cabras P., Martelli A. “Chimica degli alimenti”. Piccin Ed., Padova (2004). Capella P., Fedeli E., Bonaga G., Lercker G. “Manuale degli oli e dei grassi”. Tecniche Nuove Ed., Milano (1997). Corradini C. Chimica e tecnologia del latte”. Tecniche Nuove Ed., Milano (1995). Zambonelli C., Tini V., Giudici P., Grazia L. “Microbiologia degli alimenti fermentati”. Calderoni Ed., Bologna (2001). F. Caponio – T. Gomes Laboratorio di didattica per la progettazione e commercializzazione di eventi/tour packages Molfetta AD20; 110C; 150C Cito Anna Maria Martedì, mercoledì e giovedì dopo le lezioni - - Obiettivi del corso: offrire i presupposti di base per la comprensione del curricolo della disciplina nell’ambito del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale alberghiera. - - Contenuti: Elementi di marketing - - Il marketing alberghiero - - La comunicazione nel marketing alberghiero Gli eventi speciali - - Il banqueting Vendita e pianificazione di un evento I servizi congressuali - - La domanda e l’offerta di sevizi congressuali Le tipologie congressuali Gli operatori congressuali I congressi nelle strutture alberghiere L’organizzazione del congresso La commercializzazione dei pacchetti turistici - - I Tour Operator e la programmazione del pacchetto turistico - L’opera di intermediazione delle agenzie di viaggi - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale bibliografico a stampa fornito dalla docente - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): prova scritta strutturata - - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Prof.ssa Cito Anna Maria - IPSSAR “C. Agostinelli” - Ceglie M. Prof. Colella Nicola – IPSSAR “A. Perotti” – Bari Laboratorio di didattica per la progettazione integrata/realizzazione di eventi aggregativi conviviali(i.e. congresso e/o meeting buffet e/o banchetto) IPSSAR di Molfetta AD/20 - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Mangini Felice Martedì dalle 10.30 alle 11.30 • Acquisire la conoscenza per una progettazione modulare • Conoscenza delle competenze di base per la realizzazione di eventi aggregativi conviviali(i.e. congresso e/o meeting buffet e/o banchetto) • Sviluppare le competenze metodologiche per cercare le strategie didattiche idonee alla realizzazione di eventi aggregativi. • • • • • • La progettazione modulare Le tipologie di buffet : caldo, freddo, freddo con angolo caldo, a tema, per collazioni Regole tecniche per la realizzazione di piatti da buffet Allestimento dei tavoli di esposizione e della sala Coffee-break Cocktail party BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA • La distribuzione differita con legame caldo • La distribuzione con legame freddo • La distribuzione con legame surgelato • Definizione del servizio • Organizzazione gestionale ed operativa • Il banqueting Manager • L’acquisizione del contratto • La realizzazione di congressi/meeting Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi “P. GENTILI” Ed. CALDERINI/EDAGRICOLE Prof. Mangini Felice e Prof. Giancaspro Giacomo ELEMENTI DI ENOLOGIA, ANALISI SENSORIALE E ABBINAMENTO CIBO – VINO Bari Servizi alberghieri AD 20 Tommaso Gomes 080 - 5442939 PRO.GE.S.A. Lunedì – Giovedì ore 10,00 – 12,00. - Obiettivi del corso: fornire le nozioni di base di tecnologia enologica, analisi sensoriale e relativi test. Abbinamento cibo – vino. Contenuti: Composizione dell’uva. Indice di maturazione. La vendemmia. Pigiatura, diraspatuta, sgrondatura, separazione dei mosti e relative macchine. Composizione dei mosti. Gli agenti della fermentazione vinaria, fattori di influenza. Vinificazione in rosso, in bianco e in rosato. Gli autovinificatori.. Chiarificazione e stabilizzazione dei vini. Composizione e Correzione dei vini. Imbottigliamento. Il panel test e le sue applicazioni nel campo dei prodotti alimentari. Elaborazione statistica dei risultati come mezzo di verifica dei saggi organolettici. Abbinamento cibo – vino - PROPOSTA DI COMMISSIONE Testi: E. Peynaud “Enologia e tecnica del vino” . Ed. aeb Brescia (1985). M. Ubigli “I profili del vino. Introduzione all’analisi sensoriale” Ed agricole (1998). - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: T. Gomes – presidente; F. Caponio - componente INSEGNAMENTO SEDE CLASSE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE Didattica della cucina locale, nazionale e internazionale Brindisi AD/20; 110C; 150C Vincenzo MUSTICH Dopo le lezioni. Il prof. Mustich è inoltre disponibile presso l’IPSSAR di Brindisi il lunedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Aggiornare i corsisti e dare indicazioni per l’elaborazione pianificata, la realizzazione e la gestione di unità didattiche. Impostare con metodo delle informazioni scaturite dall’analisi dei tre fondamentali saperi. Ricercare le informazioni dei prodotti autoctoni che hanno caratterizzato i differenti focolari. La conoscenza degli strumenti e degli alimenti, porterà alla scoperta delle ricette che si concretizzeranno in laboratorio. • Dalle indicazioni nazionali ai programmi: gli obiettivi • La cucina italiana: i prodotti e le preparazioni tipiche • La regione Puglia: caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni del sud Italia Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni del nord Italia Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle isole. Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni dell’Italia centrale Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • I prodotti e le preparazioni tipiche della cucina internazionale • La cucina spagnola. Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina francese. Caratteristiche del territorio e della cucina Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina cinese. Caratteristiche del territorio e della cucina Testi: materiale fornito dal docente Modalità di svolgimento dell’esame: scritto prof. Vincenzo MUSTICH IPSSAR Brindisi prof. Giovanni SEMERARO IPSSAR Brindisi INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Gestione delle risorse umane Convitto Domenico Cirillo AD 20 Fiammetta Fanizza Discum Università degli Studi di Foggia Sabato 11:00/12:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Approfondimenti sulle scuole e teorie del XX secolo Disamina della disciplina giuridica e delle implicazioni sull’organizzazione del lavoro (legge 300/1970, Libro Bianco e legge 30/2003) - Contenuti: Metodi di gestione delle risorse umane e principi di management La concertazione e condizione post-industriale Nuove tecnologie e tutele sindacali - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): F.Fanizza, Sindacato ed innovazione tecnologica nella condizione postindustriale, Lacaita, 1993 PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Fanizza Fiammetta Rosanna De Meo Le strutture ricettive: tipologia, organizzazione Ada (aree di attività aziendale) e standard qualitativi di prodotto/servizio Bari, Convitto Cirillo AD 20 Concetta CARLUCCI Al termine delle lezioni e il giovedì dalle 11.00 alle 12.00 presso l’IPSSCTP “GORJUX” Bari Il quadro normativo d’inquadramento per le strutture ricettive Le differenti tipologie di strutture ricettive sulla base della natura giuridica dell’impresa, delle dimensioni, della forma di gestione e dei servizi offerti. L’organizzazione aziendale e le strutture organizzative nelle imprese ricettive Le aree di attività aziendale La classificazione alberghiera e gli standard qualitativi legati alla tipicità del prodotto/servizio Influenza della qualità sui costi e loro analisi Materiale bibliografico fornito dal docente BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE Concetta CARLUCCI (Presidente); Maurizia Maggi (Componente) INSEGNAMENTO SEDE Funzioni microlinguistiche Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA Corso speciale AD 20 INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica dei metodi di cottura IPSSAR Brindisi Prof. Maggi Maurizia Adriana Taking phone calls. Incoming calls:. James speaking. How can I help? Making simple request Can/Could I reserve …..? I’d like to speak to… Taking room reservations. Requesting information: Do you have a double room? Does the hotel have a restaurant? Taking restaurant bookings. Opening and closing times: When do you close? What time do you serve dinner? Receiving guests. Guest arriving at hotel reception or restaurant: Could fill in this registration card? Here’s your key card Serving in the bar. In the bar: What can I get you? Requests and offers : Would you like ice and lemon? Taking a food order. Restaurant staff taking orders for aperitifs, starters and main courses: are you ready to order? Would you like to order some wine? Dealing with requests. Hotel reception and restaurant staff replying to requests: I’ll get you some more. I’ll bring you another Dealing with complaints. Guests complaining in a hotel and restaurant: We ordered our drinks twenty minutes ago Jobs and workplaces. Hotel reception and kitchen staff explaining responsibilities: This is ……He/She is responsible for… Offering help and advice. Hotel staff dealing with an accident: One of the guest has just fallen over. We should call an ambulance Applying for a job. Writing a CV Trish Stott & Rod Revell “Highly recommended” English for BIBLIOGRAFIA the hotel and catering industry. Oxford University Press PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Maggi Maurizia Adriana Prof. Colaianni Lucy SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Corso speciale AD 20 Giovanni SEMERARO Dopo le lezioni Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative all’attività di insegnamento del laboratorio di didattica dei metodi di cottura - Classificazione dei metodi di cottura in base alla PROGRAMMA trasmissione del calore sull’alimento; - suddivisione dei metodi di cottura in base all’azione del calore esercitata sull’alimento; - simboli convenzionali; - i metodi di cottura. Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE Giovanni SEMERARO -Presidente Vincenzo MUSTICH -Componente INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Laboratorio di didattica del servizio di sala bar Brindisi Corso speciale AD 20 (50/C – 51/C – 52/C ) Colella Giovanni Dal lunedì al Venerdì presso l’IPSSAR di Brindisi dalle ore 10.35 alle 11.25 oltre che per un’ora prima della lezione. Potenziare e sviluppare le competenze e conoscenze dei percorsi OBIETTIVI DEL CORSO didattici della disciplina “Tecnica dei servizi e pratica operativa di sala/ bar”. - Storia del servizio di sala PROGRAMMA - La ristorazione commerciale - Il personale di sala - I settori adiacenti al ristorante e la collaborazione con gli stessi - La progettazione e la planimetria di una sala ristorante: regole da rispettare - Le attrezzature di sala - I diversi momenti dell’organizzazione di sala: “la mise en place” e le fasi preliminari all’accoglienza - Le tipologie di bar - La planimetria di un bar - Il personale del bar, etica professionale e tecnica di lavoro - Le attrezzature del bar - Moduli tecnico merceologici: 1. Le bevande analcoliche 2. Le bevande calde 3. I liquori nazionali ed esteri 4. Gli spiriti bianchi 5. Gli spiriti bruni 6. I vini speciali 7. La classificazione delle bevande miscelate - La tecnica di preparazione delle bevande miscelate. “Servizio di sala e bar 1” di Oscar Galeazzi casa editrice Hoepli BIBLIOGRAFIA “Professione barman “ del comitato didattico AIBES e Luca Picchi, casa editrice Le Monnier PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi Prof. Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi INSEGNAMENTO SEDE Laboratorio di didattica delle tecniche di decoupage e cucina di sala Brindisi IPSSAR AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Corso speciale AD 20 (50/C – 51/C – 52/C ) INSEGNAMENTO “LABORATORIO DI DIDATTICA PER LA PROGETTAZIONE INTEGRATA / REALIZZAZIONE DI EVENTI AGGREGATIVI CONVIVIALI (I.E. CONGRESSO E/O MEETING BUFFET E/O BANCHETTO)”. Calabrese Giuseppe Presso l’IPSSAR di Brindisi il Mercoledì dalle ore 10.35 alle 13.00 Conoscere, potenziare e sviluppare le tecniche della cucina di OBIETTIVI DEL CORSO sala, imparando a realizzare le preparazioni di sala legate alla storia del flambage. Venire a conoscenza delle fondamentali nozioni di decoupage e approfondire nello specifico l’argomento del trancio dei pesci, delle carni e dei volatili. Analizzare il servizio di alcune portate particolari. Contenuti: taglio e servizio della frutta- lo scalco del polloPROGRAMMA taglio e servizio delle insalate- le principali salse nelle preparazioni di sala- taglio e servizio dei formaggi e dei dolcitaglio e servizio dei pesci affumicati- filettatura e porzionatura dei pesci- taglio e porzionatura delle carni. Ricettario della cucina di sala e preparazioni alla fiamma dei principali dessert, crepes, primi piatti e secondi piatti di carne e pesce. Restaurant e Bar Manager- E Galiè- A.Marziali ed. Le Monnier BIBLIOGRAFIA Competenze tecniche di sala e bar – Christian Ferret ed. F.Lucisano Laboratorio dei servizi di sala bar –Filippini e Columbo ed. Markes Servizio di sala bar- Oscar Galeazzi ed. Hoepli Prof. Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Brindisi Corso speciale AD 20; 150C prof. Giacinto LISCO Dopo le lezioni. Il corso si articola secondo le seguenti finalità formative: • Fornire le competenze teorico-pratiche necessarie ad una corretta progettazione e realizzazione di eventi aggregativi conviviali; • • PROGRAMMA Far conoscere le principali regole pratiche per una gestione ottimale della ristorazione congressuale; Far acquisire gli elementi necessari per organizzare banchetti, a sede fissa e in modo differito GLI EVENTI: • La tipologia, l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi.; • Come gestire la stampa in un evento. MEETING E CONGRESSI: • Il turismo congressuale; • Gli operatori congressuali; • Tipologie di sale congressuali; • Il “meeting planner” LA RISTORAZIONE CONGRESSUALE: • Gli eventi conviviali: (cocktail di benvenuto, pausa caffé, i ricevimenti, i pranzi, le cene, i banchetti); CATERING E BANQUETING • Definizione ed evoluzione del catering e del banqueting; • L’organizzazione operativa del banqueting; • Le figure professionali. STUDIO DI UN CASO. ESERCITAZIONI CON: • Ordinativo per convegno – sala esposizione; • Scheda prenotazione banchetti. BIBLIOGRAFIA • • • • • • Organizzare gli eventi, M.Pecchenino – Il Sole 24 ore Milano 2004; Il Congresso, M.C. Dalla Villa – Etas, Milano 2000; Congressi e convegni aziendali, G.C.Fighiera – Carocci, Roma, 2001; Hotel Italia, Buongiorno, F.Giani, Le Monnier; Firenze, 2006; Il Turismo Congressuale (..) – S. Rapisarda, Tesi di Laurea; Facoltà di Economia – Università degli studi di Messina; Catering e Banqueting – Il piacere di un pasto fuori casa, M.D’Ambrosi, Tesi di Laurea, Facoltà di Agraria – Università degli Studi di Udine. Riviste specializzate: • MEETING E CONGRESSI • SUITE • MICE PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. Giacinto Lisco prof Giovanni Semeraro INSEGNAMENTO IPSSAR - Bari IPSSAR - Brindisi Informatica per l’insegnamento SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Bari Corso speciale AD 20 Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di strumenti informatici, il cui impiego nel processo d’insegnamento/apprendimento consente di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. ! 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Fermi 450/C - AD/13 Michele Troisi Istituzioni, Amministrazioni e Libertà Martedì 13 – 15 - Obiettivi del corso: Portare i partecipanti ad una conoscenza minima delle fonti del diritto statale; approfondire lo studio degli organi della regione e degli enti locali. - Contenuti: riforme costituzionali nn. 1/1999 e 3/2001; il principio di sussidiarietà; nuova ripartizione potestà legislativa tra Stato eRegioni; gli Statuti Regionali. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): T. Martinez, Diritto Costituzionale, Giuffrè, 2002, pp. 425-460 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Michele Troisi, Ignazio Lagrotta, Michele Cascione. INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Psicologia della Pubblicità Bari AD/13; C/450 Giannangela Mastrorilli 0805714213 Dipartimento di Psicologia Lunedì 11:00- 13:00 Obiettivi del corso: Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le strategie comunicative e persuasive del genere pubblicitario attraverso cui la pubblicità propone modelli di identità sottolineando il ruolo del prodotto, del consumatore e del fruitore della comunicazione pubblicitaria al fine di creare un legame tra brand e fruitore che conduca l’individuo ad una piena consapevolezza dei meccanismi e delle dinamiche psicologiche attuate dai pubblicitari.. La conoscenza della psicologia della pubblicità appare rilevante per la comprensione e valutazione dell’efficacia dei messaggi pubblicitari. Contenuti: Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari della psicologia della pubblicità analizzando in particolare i processi psicologici legati alle strategie di persuasione ed influenza sociale, cambiamento di atteggiamento; metacomunicazione, analisi del linguaggio pubblicitario; funzioni ed effetti della pubblicità commerciale e di quella non commerciale - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Testa A. (2004). La pubblicità. Bologna: Il Mulino. o - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame di svolgerà in forma scritta con domande a scelta multipla. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci INSEGNAMENTO Sociologia della comunicazione Bari SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Classe 13/Ad Giuseppe Moro 0805714711 Psicologia Giovedì 11-13 - Obiettivi del corso: Il Corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza critica: 1) del concetto di comunicazione, delle componenti del processo comunicativo, delle diverse forme e modalità della comunicazione (faccia a faccia e mediata) in prospettiva sociologica; 2) delle principali caratteristiche dei processi di produzione, distribuzione e ricezione della cultura nella società contemporanea; di una teoria sociale dei media utile all’analisi del significato delle trasformazioni sociali, della costruzione delle identità personali, e del nuovo rapporto pbblico-privato. - Contenuti: I. Comunicazione e contesto sociale; Azione, potere e comunicazione; L’uso dei mezzi di comunicazione; alcune caratteristiche delle comunicazioni di massa; la riorganizzazione di spazio e tempo; comunicazione, appropriazione e vita quotidiana. II. I media e lo sviluppo delle società moderne; Alcune caratteristiche istituzionali delle società moderne; comunicaizone, mercificazione e la nascita della stampa; la nascita del commercio delle notizie, la teoria della sfera pubblica; lo sviluppo dell’industria dei media. - Testi: M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza 2000 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale con eventuale esonero scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Giuseppe Moro Riccardo Pagano INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica dell’informatica applicata Bari SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA AD/13 Lops Pasquale 080 5442276 Informatica Martedì ore 10-12 Obiettivi del corso: 1) Fornire le conoscenze di base per utilizzare il computer per la preparazione di materiale didattico in forma di relazioni e/o presentazioni multimediali. 2) Fornire le conoscenze per effettuare ricerche su Internet e gestire la posta elettronica. 3) Far acquisire la conoscenza dei termini di base dell’informatica. Contenuti: 1. Introduzione • Le applicazioni dell’informatica nell’istruzione, nel tempo libero, a casa e nel lavoro 2. Cenni alla struttura fisica di un elaboratore elettronico 3. Il sistema operativo • Desktop • Finestre • File e cartelle e operazioni su file e cartelle 4. Navigare in Internet 5. 6. 7. 8. 9. • World Wide Web (WWW) • Browser Internet • Motori di ricerca su Web Scrivere con il computer • Uso di Microsoft Word per la definizione di testi semplici e relazioni tecniche. • Formattazione di testi • Inserimento di tabelle ed immagini • Creazione di indici e sommari • Creazione di file in formato PDF Presentare con il computer • uso di Microsoft Powerpoint per la definizione di presentazioni semplici e multimediali. • Creazione di modelli di presentazione e uso di animazioni Comunicare con il computer • Posta elettronica • Forum e chat. Cenno agli ipertesti Glossario dei termini più comunemente usati in informatica La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze acquisite in itinere. PROPOSTA DI COMMISSIONE Corrado Mencar INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica del diritto di famiglia Liceo scientifico stata E. Fermi via R. Bovio, 1 Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Giuridica Classe 450/C Avvocato Paolo Monteleone Dipartimento di Diritto Privato dell’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Giurisprudenza Dopo la lezione - Obiettivi del corso: Orientare sui principi fondamentali relativi al diritto di famiglia e alla sua didattica con particolare riguardo ad alcuni istituti giuridici fondamentali.. - Contenuti: Principi generali di didattica del diritto. Alcune metodologie didattiche fondamentali: la lezione frontale, il problem solving e il metodo dei problemi, il metodo dei progetti, la scoperta guidata, il laboratorio didattico, l’analisi di caso, l’organizzazione modulare. I fondamenti epistemologici delle discipline: che cos’è l’epistemologia, didattica disciplinare, intelligenza e multimedialità, metodologia della ricerca e apporti delle scienze dell’educazione. L’evoluzione della nozione di famiglia e del suo diritto. Il diritto di famiglia in senso oggettivo e la nozione di famiglia, l’evoluzione della famiglia nel contesto sociale, il ruolo politico della famiglia. Famiglia e diritto: la giuridificazione dei rapporti familiari, la funzione promozionale del diritto, famiglia e diritto effettivo. La famiglia come ente giuridico: interesse della famiglia e tutela della persona, il diritto di famiglia come diritto privato. I diritti di famiglia in senso soggettivo: gli stati, diritti di libertà e solidarietà familiari: le potestà. I diritti di famiglia come diritti fondamentali dell’uomo, caratteri dei diritti di famiglia, autonomia negoziale familiare, la parentela, la parentela naturale, l’affinità, la famiglia di fatto, regolamentazione contrattuale della convivenza: i PACS. Il matrimonio come istituto giuridico fondamentale del diritto di famiglia. Il regime personale: diritti e doveri reciproci dei coniugi, tutela dei diritti coniugali, le scelte della vita familiare e l’intervento del giudice, le obbligazioni assunte nell’interesse della famiglia. Il regime patrimoniale: i regimi patrimoniali tra coniugi, le convenzioni matrimoniali, pubblicità delle convenzioni matrimoniali. Analisi in aula di sentenze e risoluzione di problemi tecnico giuridici. - Testi consigliati: (a cura di I. GRENDENE), Didattica del diritto privato e laboratorio di didattica delle discipline giuridiche privatistiche, Cedam, pp. 1 - 63; C. M. BIANCA, La famiglia. Le successioni, Giuffrè editore, pp. 3 - 82; - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: L’attività didattica si svolgerà sotto forma di lezioni e di esercitazioni, nel corso delle quali verranno distribuiti materiali di studio. Paolo Monteleone, Michele Troisi Fotografia, cinema, televisione Bari, Liceo sc. Fermi AD/13; C/450 Prof. Vincenzo Velati dopo le lezioni - Obiettivi del corso: I discenti dovranno essere in grado di riconoscere e storicizzare gli elementi costitutivi del linguaggio fotografico, cinematografico e televisivo. I discenti dovranno essere in grado di relazionare sui principali snodi, periodi e autori della storia della fotografia, del cinema e della televisione, anche in confronto con altri ambiti linguistici e culturali. - Contenuti: Semiologia, linguaggio e storia della fotografia, del cinema e della televisione con particolare riguardo all' Italia. - Testi Walter Guadagnini, Fotografia, QUARC Zanichelli, Bologna 2000,Isbn 8808096572; Pietro Favari, Televisione, QUARC Zanichelli, Bologna 2000, Isbn 880807555.9; Luigi Paini, Cinema, QUARC Zanichelli, Bologna 2000, Isbn 880809693.9 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Vincenzo Velati Grazia Zagariello Giannangela Mastrorilli INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di stili e moda nell’arte medioevale Bari SEDE AREA CLASSE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA AD13 Arch. Basile Giovanna Scienza della formazione durante le lezioni Obiettivi del corso: 1. conoscere e comprendere il significato dell’abito nella trasformazione storica e come espressione della condizione sociale; 2. individuare e leggere gli elementi caratterizzanti dell’abito nel periodo medioevale; 3. conoscere ed analizzare la struttura dei capi d’abbigliamento in analogia alla conoscenza dell’architettura e delle varie espressioni della storia dell’arte; 4. analizzare storicamente la funzione dell’accessorio in relazione all’abito; 5. conoscere, utilizzare e catalogare le immagini di documentazione in unità di apprendimento. Contenuti: evoluzione storico- stilistica con individuazione degli elementi formali e stilistici dei periodi bizantino, romanico e gotico. Testi: la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul registro. Modalità di svolgimento dell’esame: divisione in gruppi per l’attribuzione dei compiti di elaborazione e messa a punto dei diversi moduli; strutturazione delle unità didattiche proprie di ciascun modulo. In tale operazione si terrà conto, anche al fine di valorizzarle, delle competenze specialistiche di ciascun docente nei sub- settori della disciplina considerata. Discussione degli elaborati allo scopo di favorire la comunicazione tra i docenti, contribuendo alla realizzazione di una programmazione didattica integrata e condivisa. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione minorile (IUS 17) Bari Metodologie operative nei servizi sociali 450/C Marilena Colamussi Per lo studio del diritto penale, del diritto processuale penale e della filosofia del diritto. Facoltà di Giurisprudenza. Università di Bari Sabato, Ore 9 -13,00 presso il dipartimento per lo studio del diritto penale, del diritto processuale penale e della filosofia del diritto. (IV° piano facoltà giurisprudenza) - Obiettivi del corso: Fornire una conoscenza adeguata delle problematiche afferenti la devianza minorile, nonché il ruolo e le funzioni dei servizi sociali nell’ambito del sistema di garanzie processuali che il nostro ordinamento prevede per tutelare il minore in quanto vittima o autore del reato. - Contenuti: Le caratteristiche della devianza minorile: cause, effetti, modalità di intervento di recupero. Presupposti per l’intervento penale: l’imputabilità. I principi fondamentali del processo penale minorile. La funzione educativa del processo penale e la centralità del soggetto minore di età. Le dinamiche del processo penale minorile. Le indagini preliminari e le indagini difensive. Le misure cautelari per i minorenni. Il ruolo dei servizi sociali nel processo penale minorile: l’intervento, l’assistenza e la rappresentanza del minorenne. Le formule anticipatorie di proscioglimento: la sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto e la sospensione del processo e messa alla prova. Le sinergie tra servizi sociali e difensore per i minorenni. I riti alternativi. L’udienza preliminare e l’udienza dibattimentale. Gli strumenti per favorire il recupero sociale del minore deviante. I servizi del Ministero e della Comunità locale nel processo penale. Il servizio minorile dell’amministrazione della giustizia. Le strutture di accoglienza e trattamento del minore deviante: i centri di prima accoglienza; le comunità; gli istituti di semilibertà e semidetenzione; i servizi polifunzionali diurni. La mediazione penale e la formazione degli operatori. - Testo: A. MESTITIZ – M. COLAMUSSI, Il difensore per i minorenni, Carocci editore, Roma, 2003. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. ssa Marilena Colamussi; Prof.ssa Maria Luisa Logiacco Laboratori, seminari e lezioni di relazioni interculturali Bari 450 C Gabriella Falcicchio 080.571.4505 Scienze Pedagogiche e Didattiche Martedì, 10-12; giovedì 11-12; Ateneo, III piano, stanza n.11 - Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire gli strumenti concettuali di base nel campo del lavoro sociale ed educativo in prospettiva interculturale; delineare il quadro normativo in merito alla migrazione e al diritto di asilo a livello sia nazionale che internazionale; evidenziare le dinamiche dell’incontro interculturale a scuola, con particolare riferimento al tema del successo/insuccesso scolastico di alunni stranieri; dare indicazioni sulla progettazione in direzione interculturale. - Contenuti: multi e interculturalità: definizioni di fondo; il quadro normativo nazionale e internazionale; interculturalità e scuola; la progettazione in prospettiva interculturalità; interculturalità e successo scolastico: una ricerca. - Testi: verranno consegnati durante le lezioni materiali di riferimento. - Modalità di svolgimento dell’esame: la valutazione avverrà in itinere, secondo modalità concordate con il singolo studente. G. Falcicchio; V. Rossini INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sociologia dei costumi Bari AD/13; C/450 ANGELA FEDOZZI Dopo la lezione Obiettivi del corso: Il corso si propone di far acquisire una conoscenza di base della sociologia come disciplina coinvolta nelle trasformazioni sociali , di saper interpretare le problematiche fondamentali delle società contemporanee e come i costumi abbiano influenzato e determinato i cambiamenti sia nei comportamenti delle persone sia negli stili di vita . Contenuti: Concetti di società, ruolo e gruppo e formazione delle classi sociali. Definizione, ambito e questioni scientifiche proprie della sociologia: la sociologia come scienza, le origini, interazione tra la sociologia e le altre scienze sociali. Mutamento in sociologia : il modello sistemico e il modello di campo.Sociologia e moda. Il concetto di globalizzazione. Testi: A. Cavalli:Incontro con la sociologia – Il Mulino-Bologna 2005 Fotocopie su argomenti trattati. Modalità di svolgimento dell’esame: verifica scritta ultimo giorno di lezione PROF.SSA A. FEDOZZI Sociologia dei processi culturali Liceo Scientifico “E. Fermi” - Bari A AD/13 C/450 Fiammetta Fanizza Discum Università degli Studi di Foggia Sabato 11:00/12:00 - Obiettivi del corso: - Contenuti: Approfondire lo stile narrativo dei linguaggi televisivi e le conseguenze/influenze sui comportamenti collettivi Il valore strategico del sistema della comunicazione: modelli e teorie (Media Studies) L’integrazione tra sistema culturale e struttura sociale Fiction, gossip e reality show quali modelli per elaborare la realtà e distinguere la verità dalla mistificazione - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): M. Morcellini, Lezioni di comunicazione,Ellissi edizioni, Napoli, 2003 F. Fanizza, I Traditi. Obiettivo occupazione nella Comunità Europea: informazioni devianti e strategie comunicative, Lacaita, 1994 G. Floris, F. Nanni e P. Pedaccini, Fatti chiari, Centro di Documentazione Giornalistica, 2005 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Fanizza Fiammetta Toma Ernesto INSEGNAMENTO Laboratorio, seminari e lezioni di STATISTICA SOCIALE Bari SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Classe 450C- corso comune alla classe 13/AD corsi speciali Ernesto Toma Scienze statistiche Venerdì, ore 12,00-13,30 - Obiettivi del corso: Fornire le nozioni di base della metodologia della ricerca statistica e mettere così in grado i corsisti di capire come si organizza una ricerca statistico-sociale. • • • • • - Contenuti: Nozioni preliminari: concetto di carattere, variabile e mutabile statistica, collettivo statistico, unità statistica, definizione di statistica Programmazione di una ricerca statistica: definizione di tema e sottotemi della ricerca; formulazione delle varie ipotesi; popolazione e campione; modalità di rilevazione; il questionario. Esempi di realizzazione di indagini statistiche. Raccolta dei dati: classificazione e tabulazione dei dati; frequenza assolute, relative, percentuali; esempi di tabelle a doppia entrata Rappresentazioni grafiche: diagramma a settori circolari, grafici di comparazione, Alcune elaborazioni di dati: moda, mediana, media aritmetica, concetto di variabilità - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Statistica per la ricerca sociale, Cacucci editore, Bari, 2005 Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): I corsisti svilupperanno una relazione su una indagine svolta tra gli alunni delle classi in cui insegnano, applicando le nozioni acquisite durante il corso. La prova orale verterà sulla relazione e sui suoi contenuti - - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Ernesto Toma, Presidente Prof. Francesco Domenico d' Ovidio (prof. associato di Statistica sociale) INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di ideazione e disegno esecutivo Bari SEDE CLASSE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA AD13 Arch. Basile Giovanna Scienza della formazione durante le lezioni Obiettivi del corso: 1. conoscere ed impiegare in modo autonomo e corretto gli strumenti e i materiali di base utili alla visualizzazione di progetti riguardanti i fondamentali capi di abbigliamento; 2. conoscere ed utilizzare il valore del segno finalizzato ad una rappresentazione grafica; 3.acquisire ed utilizzare correttamente il linguaggio tecnico .specifico; 4.conoscere ed utilizzare i contenuti fondamentali della geometria descrittiva ; 5.conoscere la teoria del colore per cogliere gli aspetti plastici di gradazione e di tonalità; 6.conoscere e visualizzare la figura umana,rispondente a canoni convenzionali e proporzionali prestabiliti; 7.individuare,visualizzare e produrre i capi base dell’abbigliamento,corredandoli con note esplicative sartoriali,di colore, di tessuto Contenuti: Educazione all’immagine; geometria descrittiva; teoria del colore; la figura umana:modulo e volume; studio,analisi e rappresentazione grafica di capi base; Testi: la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul registro. Modalità di svolgimento dell’esame: Misto:Studio e rappresentazione grafica di un modello,tessuto,e/o accessorio. In tale operazione si terrà conto, anche al fine di valorizzarle, delle competenze specialistiche di ciascun docente nei subsettori della disciplina considerata. Discussione degli elaborati allo scopo di favorire la comunicazione tra i docenti, contribuendo alla realizzazione di una programmazione didattica integrata e condivisa. INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Psicologia di comunità Bari AD/13; C/450 Giannangela Mastrorilli 0805714213 Dipartimento di Psicologia Lunedì 11:00- 13:00 Obiettivi del corso: Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le dinamiche ed i meccanismi basilari della psicologia di comunità con particolare riferimento al concetto di benessere personale, gestione delle emozioni e delle situazioni stressanti in ambito scolastico ed educativo; relazione d’aiuto e potenziamento delle abilità. Contenuti: Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari della psicologia di comunità analizzando in particolare i processi psicologici legati alle strategie di intervento in comunità. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): D. Francescato, G. Girelli; Fondamenti di Psicologia di comunità, Roma, Carocci. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame di svolgerà in forma orale. Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale 1 Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI CeD AD/13 (7C – 10/C –22/C) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Angela Maria la Grasta IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta Al termine di ogni lezione PROGRAMMA Obiettivi del corso: Conoscere le linee programmatiche Ministeriali per il Settore Moda ed essere in grado di formulare un mirato curricolo scolastico con l’obiettivo di formare operatori e tecnici della moda e dei tessuti, con competenze ed abilità spendibili nella realtà produttiva territoriale. Contenuti: Condivisione critica dei Programmi ministeriali per le aree disciplinari di concorso (AD 13) - Ipotesi e/o elaborazione di un curricolo scolastico che determini il Profilo Professionale per Operatori e Tecnici della Moda e dei Tessuti - Compiti e funzioni dei singoli organi collegiali per la formulazione del curricolo professionale - Suddivisione del curricolo scolastico dell’intero corso di studi con una scansione modulare di contenuti - Definizione degli obiettivi minimi in uscita per classi degli indirizzi di studio - Formulazione di test d’ingresso per le varie classi - Condivisione critica qualitativa di : test d’ingresso, programmazioni disciplinari e di dipartimento d’area - Sensibilizzazione all’utilizzo delle tecnologie informatiche nell’insegnamento della modellistica e confezione (CAD CAM) Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e consultazione di testi settoriali Modalità di svolgimento dell’esame : Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso) prof.ssa Giuseppina Petruzzelli - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale 1I Bari AREA CLASSE/CLASSI CeD AD/13 (7C – 10/C –22/C) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Angela Maria la Grasta IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta Al termine di ogni lezione PROGRAMMA Obiettivi del corso: Conoscere quali sono le indicazioni nazionali riguardanti la terza area o area professionalizzante per meglio calare l’intervento, tenendo conto della realtà produttiva del proprio territorio. Contenuti: o Area professionalizzante per i settori delle classi di concorso di riferimento o Attività della commissione: “ Contatti con il mondo del lavoro e rapporti con gli enti pubblici e privati “ o Analisi dei bisogni della realtà socio-economica territoriale o Definizione delle figure professionali alla luce di quanto richiesto attualmente e in futuro dal mondo del lavoro o Costituzione di una rete per l’utilizzo delle risorse locali o Condivisione critica qualitativa di progetti con scansione modulare in relazione a figure professionali definite o Definizione di un sistema di valutazione e certificazione delle competenze conseguite nell’area professionalizzante per il biennio post-qualifica o Ipotesi e/o formulazione di progetti per la terza area con adozione di un sistema modulare di percorsi o Capitalizzazione dei percorsi formativi e professionali. Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e consultazione di testi settoriali Modalità di svolgimento dell’esame : Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti PROPOSTA DI COMMISSIONE prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso) prof.ssa Giuseppina Petruzzelli INSEGNAMENTO Teorie e tecniche dell’immagine (SPS/08) – (Corso comune alla classe 13AD – Corsi speciali) – 30 h SEDE Bari Liceo scientifico Statale Fermi AREA Area “A” – Approfondimenti disciplinari CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) AD/13 - 450/C DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Caterina Abbinante Sabato dalle 11:30 alle 12:30 • Obiettivi del corso: portare i partecipanti ad una conoscenza minima della percezione di campo per le applicazioni pratiche su figurini e soggetti vari. Sviluppare le giuste tecniche per accrescere la propria creatività ed aumentare la propria autonomia nella coordinazione dell’immagine. • Il campo e la sua percezione / Percezione e struttura / Le leggi della percezione visiva e applicazioni / La superficie e la texture e applicazioni / La texture nell’architettura e nella scultura / L’equilibrio e la forza del centro / L’equilibrio e la collocazione / Creazione di superfici texturizzate / Texture geometriche e irregolari. PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Contenuti: attraverso lezioni teoriche e dispense fornite dalla docente sui temi e obiettivi del corso: • Testi (Dispense fornite dalla docente) • Modalità di svolgimento dell’esame (misto): • Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: • • Abbinante Caterina Giovanna Basile Complementi di Fisica (FIS/08) Bari A C/320 Spagnolo Vincenzo 080-5442373 Fisica Ogni Giovedì 9.00-12.00 Obiettivi del corso: Il corso offre una conoscenza orientata all’applicazione delle leggi fisiche che permettono la descrizione della meccanica dei corpi, dei fondamenti di statica e dinamica dei fluidi e della termodinamica. - Contenuti: Meccanica del punto materiale: cinematica e dinamica in 1 e 2 dimensioni, lavoro ed energia, forze conservative e leggi di conservazione dell’energia, sistemi di punti, urti, cinematica e dinamica rotazionale, oscillatori armonici. Applicazioni al moto dei proiettili, dispositivi meccanici, pendoli. Statica e dinamica dei fluidi ideali. Richiami su temperatura e calore, calorimetria, modello cinetico di gas ideale, trasformazioni di un gas ideale, primo e secondo principio della termodinamica. - Testi: Halliday, Resnick, Walker FONDAMENTI di FISICA Vol. 1, VI edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Modalità di svolgimento dell’esame: Prova Scritta + Prova Orale. Prof. Spagnolo Vincenzo (Presidente) Prof. Berardi Vincenzo (Componente) Prof. Schiavulli Luigi (Supplente) Lab. Didattica di Computer Grafica e sistemi Cad Politecnico di Bari Tecnologica L143/04 – C320 – AD16 – D19- AD10 – C380 – C26 – C27 – C430 Giovanni Mongiello 0805962022 Dip. Dis. Tecnico e della Rappresentazione Martedì 11:00 – 12:00 - Obiettivi del corso: Dare le basi per operare con sistemi CAD per il disegno tecnico. - Contenuti: Fondamenti per l’uso del softaware AUTOCAD. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): AUTOCAD manuale di riferimento - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): realizzazione di un elaborato grafico al computer. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Ing. Giovanni Mongiello, Arch. Paolo Perfido INSEGNAMENTO Lab di Didattica di Computer Grafica I Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA ICAR 17 C/320 e AD/16 Paolo Perfido 0805963706 Scienze dell’Ingegneria Civile e Architettura Obiettivi del corso: realizzazione di strutture multimediali e interattive destinate all’apprendimento Contenuti: Cenni teorici sulle problematiche della multimedialità ed esercitazioni pratiche al computer sui temi suddetti Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale con valutazione dei prodotti realizzati durante il corso PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Giovanni Mongiello INSEGNAMENTO Informatica per l’Insegnamento BARI SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA C380 – C 430 – C 320 – D19 – AD 10 Prof. VITO LEONARDO PLANTAMURA 080 5443260 Dipartimento di Informatica - Campus Universitario Obiettivi del corso: Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. Contenuti: Introduzione epistemologica degli strumenti multimediali. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertesti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM (Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS, Tools di comunicazione. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix Toolbook II Instructor 6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura di un nuovo book, salvataggio e chiusura; impostazione delle proprietà di pagine e background; creazione di pagina e di background; cancella-zione, copia e spostamento di pagina; inserimento, copia, cancellazione e spostamento di oggetti in una pagina; selezione di più oggetti in una pagina; gruppi di oggetti e loro proprietà; creazione e impostazione di proprietà di un campo di testo; creazione di pulsanti e hotword; creazione dei link. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Dispense fornite dal docente. “Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed. Tecniche Nuove, 1998. PROPOSTA DI COMMISSIONE Modalità di svolgimento dell’esame: misto PROF. VITO LEONARDO PLANTAMURA PROF.SSA ENRICHETTA GENTILE INSEGNAMENTO MISURE MECCANICHE E TERMICHE SEDE BARI CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE C320-AD16-D19-10AD-C380-430C DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Ing-ind. DOPO LE LEZIONI PROGRAMMA PIETRO TREMATORE - OBIETTIVI DEL CORSO: Conoscere ed utilizzare i principali sistemi di misura in particolare il S.I. Conoscere i principali strumenti e metodi di misura Saper scegliere gli strumenti più idonei alle diverse esigenze - Saper interpretare i risultati . - CONTENUTI:1. Concetto di misura , grandezze,,sistemi di misura , unità fondamentali-2.Errori di Misura , tipologia e natura, valutazione degli errori-3.trumenti e loro caratteristiche-4.Misure delle principali grandezze meccaniche- 5)Misura delle tensioni unitarie per le sollecitazioni semplici e composte-6. Misura delle proprietà tecnologiche - Misura delle temperature e delle grandezze termodinamiche. Testi consigliati: Appunti del docente - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Modalità di svolgimento dell’esame: scritto Pietro Trematore (componente), Vincenzo De Pascali (componente) - Didattica di Cartografia e Topografia Bari Tecnologica 430/C Leonardo Tangorra ISTITUTO SUPERIORE EUCLIDE Martedì 13/06/06 : 18.15-19.00. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire ai partecipanti gli elementi cognitivi e operativi, a livello didattico, nei settori della cartografia e della topografia, in maniera da trasmettere conoscenze e competenze agli allievi delle relative discipline, in considerazione dell’ iter curriculare e dello stato cognitivo di partenza degli stessi. Metodi di misura di angoli, distanze e dislivelli. Struttura, PROGRAMMA precisione e uso degli strumenti: teodoliti, distanziometri elettronici, stazioni totali, livelli. Metodi di rilevamento classici con riferimento alla evoluzione tecnologica e alle attrezzature di rilievo ed elaborazione grafico-numerica. Sistema G.P.S. Sistemi per la presa, e la restituzione aerofotogrammetria. Proiezioni cartografiche e relative rappresentazioni di attuale produzione. Elementi di cartografia digitale, numerica e attuale evoluzione tecnologica. “CARTOGRAFIA” C. Pigato; “QUADRANTE - Laboratorio BIBLIOGRAFIA di Topografia e Fotogrammetria” C. Pigato; “ MISURE RILIEVO PROGETTO” R. Cannarozzo, L. Cucchiaini, W. Meschieri; “GEOMATICA” M. Caprioli. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. L. Tangorra (Presidente) Prof. C. Verdoscia (Componente) INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1 Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari 17 A/19 A Prof. Agostino Meale Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce Prima e al termine di ogni lezione - Obiettivi del corso: - partendo dalla distinzione costituzionale (art. 24) tra diritti soggettivi ed interessi legittimi, conoscere i fondamenti e le fonti della funzione amministrativa; - apprendere le modalità di organizzazione della Pubblica amministrazione e le differenze tra amministrazioni statali, regionali e territoriali; - conoscere i principi e gli istituti fondamentali del diritto amministrativo e l’attività procedimentale della P.A.. - Contenuti: funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti e situazioni giuridiche soggettive; il potere discrezionale, atti e provvedimenti: caratteri, elementi e tipologia; il procedimento amministrativo alla luce delle recenti riforme della legge n. 241/1990; la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado; il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali nella Costituzione; il potere regolamentare statale, regionale e degli enti locali; i ricorsi amministrativi. - Testi: G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005; V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo, Giappichelli, Voll. I e II, 2005; D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, 2005. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’ opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n. 241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15 e 80/2005. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani (ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce) INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1 SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari 19 A Prof. Agostino Meale Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce Prima e al termine di ogni lezione - Obiettivi del corso: - Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto amministrativo; - Analisi pratica dei metodi di ricerca; - Progettare percorsi didattici completi ed innovativi; - Preparare e programmare l’insegnamento della disciplina; - Conoscere, applicare e spiegare i principi e gli istituti fondamentali del diritto amministrativo e l’attività procedimentale della P.A.. - Contenuti: funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti e situazioni giuridiche soggettive; il potere discrezionale, atti e provvedimenti, il procedimento amministrativo; la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado; il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali nella Costituzione; i ricorsi amministrativi. Testi: G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005; V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo, Giappichelli, Voll. I e II, 2005; D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, 2005. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’ opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n. 241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15 e 80/2005. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani (ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce) INSEGNAMENTO Economia politica- politica economica bari SEDE AREA DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA economica Prof. Francesco Grimaldi Facoltà.0805049035 Scienze economiche 9-12 lun-ven - Obiettivi del corso: - Contenuti: - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: prof Francesco Grimaldi – prof Elisabetta Venezia – dott. Giuseppe Francone INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL DIRITTO PRIVATO Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Economico-giuridica A017 e A019 Prof.ssa Rossana Morea 0832298828 Studi Aziendali Giuridici e Ambientali (Università di Lecce) Mercoledì 14-15 Lecce (Facoltà di Economia) Obiettivi del corso: • Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto privato. Fornire un itinerario didattico- • • • • metodologico che, mediante lezioni, esercitazioni, solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica quotidiana dell’insegnamento Analisi pratica dei metodi della ricerca Progettare percorsi didattici innovativi Conoscere ed applicare i nuovi metodi e strumenti della civilistica Trasmettere esperienze didattiche e tecniche per rendere pregnanti argomenti di diritto privato considerati “complessi” Contenuti: • Realtà sociale e ordinamento- Le fonti del diritto privatoI principi – Metodo giuridico e interpretazione – Gli Istituti del diritto privato – Le applicazioni: in particolare le trasformazioni del contratto. Autonomia didattica ed organizzativa: dai blocchi tematici ai moduli; L’organizzazione modulare e flessibile della didattica del diritto privato; Programmazione didattica della disciplina privatistica negli istituti scolastici superiori e progettazione modulare. Testi - PERLINGIERI e FEMIA, Nozioni introduttive e principi fondamentali del diritto civile, Esi, Napoli, 2000; - CAPOBIANCO, Diritto comunitario e trasformazioni del contratto, Esi, Napoli, 2003. Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Rossana Morea Prof. Ernesto Capobianco Classe 19/A A.A. 2005/2006 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Prof. Cataldo De Sinno Nozioni introduttive e principi fondamentali: l’ordinamento giuridico. La norma giuridica. Fonti del diritto ed interpretazione della legge. L’analogia. I soggetti. Le persone fisiche: la capacità e le situazioni di incapacità. L’incapacità naturale. Le persone giuridiche: elementi costitutivi e disciplina giuridica. Gli enti di fatto. I diritti reali: nozione e classificazione. La proprietà: i modi di acquisto della proprietà e i limiti. La funzione sociale. Azioni a difesa della proprietà. I diritti reali di godimento su cosa altrui. La comunione e il condominio. Il possesso. I diritti di obbligazione. Le fonti delle obbligazioni. La prestazione e l’inadempimento. Le modificazioni soggettive dell’obbligazione. Le obbligazioni pecuniarie. Le obbligazioni solidali. I modi di estinzione diversi dall’adempimento. La responsabilità patrimoniale del debitore, sistemi di garanzia del creditore e le cause legittime di prelazione. Fatto, atto, negozio. Il contratto. L’autonomia contrattuale. I requisiti del contratto. L’interpretazione del contratto. La patologia del contratto. La nullità e l’annullabilità. La rescissione e la risoluzione del contratto. Le successioni per causa di morte. Eredità e legato. Apertura della successione, vocazione e delazione. Successione legittima e testamentaria. I legittimari. Il testamento: forme ordinarie e speciali. Accettazione dell’eredità e rinuncia all’eredità. Testi consigliati: TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ultima edizione, relativamente alle parti indicate nel programma; oppure, in alternativa, un altro manuale di diritto privato in edizione aggiornata tra quelli di comune consultazione. È necessaria la consultazione di un codice civile in edizione aggiornata. Prof. Cataldo De Sinno INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Diritto costituzionale BARI 19/A Prof. Ignazio LAGROTTA /0805717217 Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà Dopo la lezione Parte istituzionale: Il diritto (norma giuridica ed ordinamento giuridico) - Lo Stato - Forme di Stato e forme di governo - Le fonti del diritto - La Costituzione e le vicende costituzionali italiane - Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali - Le leggi ordinarie - Gli atti del governo con forza di legge - Il referendum abrogativo - I regolamenti interni degli organi costituzionali - Gli statuti regionali - Le leggi regionali - Le fonti secondarie - La consuetudine - L' adattamento al diritto internazionale - Le fonti comunitarie - Le libertà dei singoli e delle formazioni sociali - Il principio di eguaglianza - Le situazioni giuridiche soggettive - Dalle libertà fondamentali ai diritti politici e ai diritti sociali - I diritti inviolabili - I doveri - Le formazioni sociali a rilevanza costituzionale: la scuola, le comunità religiose, i partiti politici, i sindacati - I poteri di democrazia diretta - I sistemi elettorali Gli organi costituzionali: il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, il popolo sovrano - Gli organi ausiliari - Il governo regionale e locale - Scuola, cultura e ricerca scientifica - Il lavoro - Il fenomeno religioso: i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, i culti non cattolici. - - PROPOSTA DI COMMISSIONE Testi: T. MARTINES, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima ed.; limitatamente alle parti indicate dal docente. Come lettura di approfondimento si consiglia A. LOIODICE, Attuare la costituzione. Sollecitazioni extraordinamentali, Cacucci, Bari, 2000. Modalità di svolgimento dell’esame (misto): Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del docente. Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele Troisi INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA ECONOMIA AZIENDALE II BARI Economico – giuridico A / 017 Corso speciale riservato ex lege 143 del 4 giugno 2004 Prof. ssa Marciello Geraci Rita Anna Gli allievi saranno ricevuti al termine della lezione del venerdì e/o anche in altro orario da concordare con i corsisti Assistenza agli specializzandi nella preparazione dell’elaborato conclusivo sarà data in un pomeriggio per la durata di due moduli consecutivi, in data da concordarsi Obiettivi del corso Il corso si propone di aggiornare gli allievi sugli argomenti e sui contenuti più impegnativi previsti attualmente nei programmi del IV e del V anno di Economia Aziendale, evidenziando le metodologie più idonee per il miglior apprendimento dei discenti. Non mancheranno spiegazioni particolareggiate su terminologie e argomenti nuovi con i dovuti riferimenti in contabilità e Bilancio per consentire l’acquisizione di padronanza disciplinare. Le lezioni si baseranno sulla revisione di conoscenze ragioneristiche ed economico aziendali in considerazione delle modifiche della normativa civilistica e fiscale, nonché delle novità sui principi contabili. Frequenti saranno i coordinamenti tra argomenti sia per offrire una mappa completa delle conoscenze contenutistiche della materia sia per esemplificare le dinamiche del processo insegnamento- apprendimento idonee a far sviluppare schemi mentali di elaborazione riutilizzabile e a favorire uno studio motivante e orientativo Il lavoro di gruppo in itinere sarà organizzato per analizzare, elaborare e discutere tematiche economico-aziendali previste dai programmi ministeriali sia sotto il profilo didattico che contenutistico. Contenuti Costituzione d’impresa individuale, di società di persone e di capitali. Tipologie d’apporto; dell’apporto di beni congiunti calcolo di ratei e risconti su competenze maturate e da maturare, calcolo dell’avviamento con metodo diretto e indiretto. Acquisizione delle immobilizzazioni oltre che per conferimento, per acquisto, per costruzione in economia, attraverso contratto di Leasing considerando: Aspetti economici, rilevazioni in PD con riferimenti in Bilancio e aspetti fiscali. Ammortamento civilistico e fiscale, esercitazione sul prospetto richiesto dal fisco secondo l’art.108 Tuir. Spese di manutenzione e riparazione aspetto ragioneristico, civilistico e fiscale. Acquisti e vendite. Le spese di trasporto: clausole e anticipi. Contributi in conto impianti. Scritture di assestamento: riepilogo generale e svolgimento particolareggiato delle rimanenze e sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione. Bilancio d’esercizio principi generali e di redazione, prospetti contabili, criteri di valutazione secondo l’art. 2426. Riclassificazione dello SP e rielaborazione del CE per l’analisi di Bilancio per indici. Principali indici reddituali, di solidità e di solvibilità. Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità. Valore economico d’impresa. Utile d’esercizio e trattamento delle perdite nelle società di persone e di capitale. Riserve disponibili e indisponibili. Aumenti e diminuizioni di capitale. Acquisti di azioni proprie . Prestiti Obbligazionari Testi Consigliati: - Testi scolastici in uso presso gli Istituti tecnici IGEA e ad indirizzo programmatori Codice civile con TUIR Didattica dell’Economia Aziendale - Marciello Rita Anna della Elemond Scuola e Azienda – Milano-(fornito gratuitamente dalla docente) - Prospetti,esercizi e articoli della scrivente - Corso di Economia Aziendale – Onesti - Il Mulino - La valutazione delle Aziende - Zanda, Lacchini, OnestiGiappichelli editore Torino - Modalità dell’esame di svolgimento INSEGNAMENTO SEDE Prova orale sulle tematiche svolte. ECONOMIA AZIENDALE I BARI AREA CLASSE/CLASSI Economica e aziendale A/17 - A/19 DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PAGLIARO Maria Libera I corsisti si ricevono dopo la lezione e /o da concordare Il corso di Economia Aziendale si prefigge di fornire le basi delle scienze economiche e aziendali, attraverso l’evoluzione delle varie teorie, e tutte quelle conoscenze necessarie per poter analizzare e comprendere le diverse caratteristiche organizzative e gestionali delle unità aziendali che operano all’interno del sistema economico. I valori etici e i principi guida su cui si fonda il loro buon governo e le condizioni di contesto che ne promuovono o ne ostacolano lo sviluppo. Sarà, inoltre, oggetto di studio lo straordinario processo di liberalizzazione dell’economia del nostro Paese, attraverso un’attenta analisi dei processi di innovazione e di ristrutturazione delle imprese, di privatizzazione dei settori produttivi gestiti direttamente dallo Stato e di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche. (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) PROGRAMMA Argomenti del corso: L’economia aziendale nell’ambito della scienza economica Il sistema economico e aziendale - L’attività economica - Le aziende: caratteri e finalità - Le tipologie aziendali - Le componenti del sistema aziendale - Il soggetto aziendale - L’assetto organizzativo e i modelli di governo - La dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale - L’equilibrio patrimoniale, finanziario e economico - Le funzioni aziendali I processi di evoluzione delle aziende - Il processo di innovazione e di sviluppo imprenditoriale - Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa. - I mercati concorrenziali e non. - I mercati dei beni in concorrenza perfetta, - L’analisi della domanda e dell’offerta, - Cenni sul mercato del lavoro e l’equilibrio economico generale, - Le esternalità e i beni pubblici. - Economia aperta, - Il processo di privatizzazione - Il processo di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche Testi consigliati: - Libri in uso, -Materiale didattico, percorsi didattici e approfondimenti bibliografici verranno forniti dal docente durante le lezioni. -CROCETTI S., Economia politica: una questione di scelte; Tramontana, Milano, 2005. -GONNELLA E. “Attinenze tra ragioneria ed economia politica. Il problema in alcune posizioni dottrinali di fine ‘800 e fine ‘900 – Giuffrè, Milano. -DIZIONARIO ECONOMICO AZIENDALE. -DIZIONARIO DI ECONOMIA. - CODICE CIVILE. Modalità di svolgimento dell’esame: Sviluppo di un percorso didattico con approfondimento di una U.D.; o, prova strutturata e/o esame orale. DI CAGNO N. - ADAMO S. - GIACCARI F., Lezioni di BIBLIOGRAFIA Economia Aziendale, 2ª edizione, Cacucci Editore, Bari, 2003 (Capp. I, II, III, IV, V); ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Giappichelli Editore,Torino, 2003 (Introduzione e Capp. I, II, III, IV, V). COSTA M. “Le concezioni delle Ragioneria Italiana” Giappichelli, Milano, 1990. PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. ssa M. L. Pagliaro Commissari: Prof. A. Ribolsi, Prof INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL DIRITTO COMMERCIALE SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO Bari – Istituto “Michelangelo”- Via N. Straziata n.1 Economica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari A017 Prof.ssa Grazia Pennella Al termine di ogni lezione Obiettivi del corso: • Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto commerciale . Fornire un itinerario didatticometodologico che, mediante lezioni, esercitazioni, solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica quotidiana dell’insegnamento • Analisi pratica dei metodi della ricerca, attraverso la lettura e l’interpretazione delle fonti originarie del diritto e l’esame della giurisprudenza • Progettare percorsi didattici Contenuti: • Definire il concetto di imprenditore e di impresa • Distinguere i vari tipi di impresa: l’impresa agricola- la piccola impresa- l’impresa familiare – l’impresa commerciale • Definire gli obblighi dell’imprenditore commerciale: scritture contabili – rappresentanza commerciale – pubblicità legale – procedure concorsuali • Definire il concetto di azienda e la disciplina del trasferimento di azienda • Definire il contratto di società • Individuare i diversi titpi societari e i loro caratteri principali • Individuare le caratteristiche proprie delle società di persone • Analizzare la disciplina giuridica delle società di capitali con particolare riferimento alla società per azioni • Individuare la natura, funzione, caratteri e classificazione dei titoli di credito Testi - CAMPOBASSO, Diritto commerciale, Utet, 2005; - AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffrè, 2005. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta e orale Prof.ssa Grazia Pennella Prof. ssa A. Speranza LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI ECONOMIA BANCARIA SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA BARI ECONOMICO-GIURIDICA 17/A CORSI STRAORDINARI EX LEGE 143/2004 PROF. GIUSEPPE VERONICO Tutti i giorni dopo le lezioni Il corso ha lo scopo di introdurre alla didattica le diverse problematiche dell’economia bancaria e di offrire loro chiavi interpretative per comprendere le logiche attraverso le quali le banche svolgono le loro attività. Obiettivo ulteriore del corso è quello di far apprendere i contenuti delle diverse logiche attraverso le quali intraprendere e gestire le funzioni bancarie.Gli obiettivi generali mirano a far acquisire una visione organica della dinamica bancaria nel suo complesso e la capacità e far riconoscere i vari aspetti dell’attività economica e cogliere i collegamenti essenziali identificando gli aspetti caratterizzanti l’economia bancaria e le generali modalità di funzionamento del sistema banca. E’ stato impostato l’insegnamento in modo da far cogliere qual’ è l’oggetto della disciplina (le banche viste come sistemi), quali i suoi obiettivi (lo studio di tali sistemi per determinarne il suo funzionamento) quali i suoi metodi ( le modalità, le tecniche di osservazione e di analisi.) PROGRAMMA: - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO genesi ed evoluzioni della banca funzioni e tecniche di gestioni della banca la legislazione bancaria le autorità creditizie e la politica monetaria europea le operazioni di intermediazione creditizia i depositi bancari liberi e vincolati i c/c di corrispondenza le concessioni di fido le aperture di credito bancarie il portafoglio sbf gli anticipi su fatture le anticipazioni garantite i riporti i mutui passivi operazioni complementari e collaterali il management bancario Sarà prevista una prova orale Prof. G. Veronico Prof. F. Baldassarre Prof. ssa T. Muzzupapa Laboratori, seminari e lezioni di economia e legislazione sociale Bari – Istituto Michelangelo SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Giuridica – Corsi abilitanti ex lege 143/2004 Classe 17/A e 19/A Prof. Luigi Melpignano 080/5717314 Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza) Prima ed al termine delle lezioni; appuntamento da concordare tramite e-mail. - Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di conoscenze giuridiche ed economiche che consenta loro di operare con la massima competenza possibile. In tale ottica il programma del corso è volto ad affrontare le questioni giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito ed interesse. - Contenuti: la nozione di legislazione sociale; la evoluzione storica della legislazione sociale e previdenziale; l’art. 38 della Costituzione e le sue interpretazioni; le più evidenti manifestazioni dell’affermazione dell’idea di sicurezza sociale: la tutela della salute; la nozione di solidarietà nel sistema previdenziale; il Welfare-State in Italia ed in Europa: i principali provvedimenti normativi; la solidarietà nelle prestazioni previdenziali; le riforme pensionistiche degli anni ’90: i caratteri specifici e la loro interpretazione; la riforma degli ammortizzatori sociali e la legge quadro sull’assistenza; cenni alla riforma del mercato del lavoro con riferimento al concetto di “atipicità”. -Testi: Lagala, La previdenza sociale tra mutualità e solidarietà, Bari, 2001 Cinelli, Il rapporto previdenziale, Torino, 2003 Garofano-Lagala, Lineamenti del diritto della previdenza sociale, Bari, u.ed. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Modalità di svolgimento dell’esame: orale Prof. Melpignano , Prof. Lagrotta INSEGNAMENTO DI LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI SCIENZA DELL' AMMINISTRAZIONE ISTITUTO D' ISTRUZIONE SECONDARIO DI 1°GRADO “MICHELANGELO” - VIA N. STRAZIOTA N. 1 – BARI AREA CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A CLASSE/CLASSI CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) Gianfranco MANCA DOCENTE PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE - Obiettivi del corso: Il corso mira ad approfondire l’importanza della organizzazione in tutte le aziende e della trasformazione nella pubblica amministrazione sia interna che nella comunicazione con l’utenza. - Contenuti: - TEORIE ORGANIZZATIVE - ECONOMICITA’, EFFICACIA, EFFICIENZA - SISTEMI DI RAPPORTI TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE - Il sistema di rapporti fondato sulla cooptazione (spoils system) - DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO AUTARCHICO “FEDERALISMO AMMINISTRATIVO” (L. 59/1997) - L. 265/1999 – D. LGS. 18/08/2000 N. 267 - TITOLO V COSTITUZIONE (MODIFICATO CON LEGGE COSTITUZIONALE 18/10/2001 N. 3 - PROCESSO DI CONTROLLO - La valutazione dei dirigenti - LA COMUNICAZIONE PUBBLICA - L. 241/1990 - LA QUALITA’ - Il benchmarking - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Gianfranco MANCA Luigi MELPIGNANO INSEGNAMENTO Teoria e Didattica delle Attività Motorie Scolastiche SEDE Bari AREA CLASSE/CLASSI Scienze Motorie 29-30/A DOCENTE Rosa Rosa Anna Orario di ricevimento OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Sabato dalle 16,45 alle 17,45 – e.mail [email protected] • Individuare i Fondamenti epistemologici delle scienze motorie e sportive; • Definire gli Obiettivi formativi e le Competenze motorie • Applicare modelli della programmazione didattica differenti: per obiettivi per concetti; • Individuare le relazioni tra gli obiettivi formativi, i contenuti disciplinari , gli stili d’insegnamento ed i metodi didattici; • Progettare un percorso didattico-educativo relativo all’età evolutiva • Applicare i metodi di Valutazione delle abilità motorie delle conoscenze e dei comportamenti socioaffettivi 1. L’analisi disciplinare ed i nuclei essenziali dell’Educazione Motoria e Fisica nell’età evolutiva; le attività motorie BIBLIOGRAFIA consigliata Proposta di commissione INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA nell’età evolutiva: fondamenti epistemologici 2. I Modelli della programmazione didattica in Educazione Motoria e Fisica; 3. Le Indicazioni Nazionali per i piani di studio individualizzati (obiettivi specifici di apprendimento, obiettivi formativi, le competenze motorie): conoscenza, analisi, rapporti e relazioni 4. L’Unità di apprendimento: L’individualizzazione dell’insegnamento - la didattica laboratoriale - stili d’insegnamento e metodi didattici 5. I Modelli della valutazione didattica in educazione motoria e fisica: i test motori; l’osservazione sistematica; i descrittori dell’apprendimento e del comportamento socioaffettivo; le prove strutturate di conoscenza; 6. Misurazione e Valutazione nelle attività motorie scolastiche: le scale di misura, la raccolta dati, l’elaborazione dei dati, l’interpretazione dei dati 7. L’unità di apprendimento: relazione teoria-prassi. Progettazione di unità di apprendimento 1. AA.VV. (Cur. G. Bertagna), Scuola in movimento, F. Angeli, Milano 2004 2. Colella, D. (2003), Competenze Motorie e Processo di Valutazione, PensaMultimedia, Lecce. 3. Colella, D. (2004), Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. Percorsi didattici, PensaMultimedia, Lecce 2004; 4. Colella D. Educazione fisica e competenze motorie, Scuola e Didattica, 11 (p. prima), 13 (p. seconda), 2001 5. Puricelli E., L’unità di apprendimento, Scuola e Didattica, 4, 15 ottobre 2003. 6. MIUR - Indicazioni Nazionali - 2003 Prof.ssa Rosa R.A; Prof.ssa Morano M. Psicopatologia ed elementi di igiene mentale Bari Scienze motorie 29A- 30A Marcello Nardini Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche 9.00-10.00 lunedì -mercoledì - Obbiettivi del corso: Fornire le basi teoriche atte a comprendere – al fine di agire con soggetti affetti nei vari setting lavorativi - la patologia psichiatrica nel suo sorgere, nel suo svilupparsi temporalmente fino alla definizione degli esiti. Fornire le informazioni e le competenze basiche per la promozione della salute mentale in ottica di psichiatria preventiva. - Contenuti: Concetti di malattia e disturbo mentale, di “deficit” ed “handicap”; intervento psichiatrico di tipo terapeutico, di tipo di riabilitazione psichiatrica e psicosociale. Definizione delle principali sindromi psichiatriche nelle varie età della vita, con particolare riferimento a quella scolare ed infantoadolescenziale. Politiche e tecniche di promozione ed educazione della salute. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Materiale didattico fornito durante il corso che copre le tematiche dell’insegnamento PROPOSTA DI COMMISSIONE - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Marcello Nardini Alessandro Bertolino LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI EDUCAZIONE E RIEDUCAZIONE SENSO MOTORIA (CLASSE 29/A-30/A) DOCENTE: PROF. ANGELO MASSAGLI PROGRAMMA DELLE LEZIONI • • definizione di educazione e rieducazione sensomotoria le basi neurofisiologiche dell’organizzazione sensomototoria • • • • lo sviluppo psicomotorio normale le teorie sullo sviluppo psicomotorio la memoria sensomotoria (o procedurale) lo stile psicomotorio • • • lo sviluppo psicomotorio anormale la goffaggine motoria il concetto di ritardo psicomotorio • la sensomotricità patologica le stereotipie, i tic le disprassie l’instabilità psicomotoria • principali quadri clinici dell’età evolutiva con sensomotricità patologica le Paralisi Cerebrali Infantili il Disturbo Specifico della Funzione Motoria il Disturbo dell’Attività e dell’Attenzione il Disturbo Autistico l’Ipovisione • • • • • sensomotricità e riabilitazione definizione di Minorazione Disabilità Handicap cenni sui sistemi di classificazione internazionali delle malattie e delle disabilità le Linee Guida italiane per la Riabilitazione definizione di educazione psicomotoria, rieducazione psicomotoria, terapia psicomotoria • strategie di intervento terapeutico-riabilitativo nei quadri clinici con sensomotricità patologica il trattamento cognitivo-comportamentale • INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA METODOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO MOTORIO SEDE Bari AREA CLASSE/CLASSI Scienze Motorie AD/02 (29/A-30/A) DOCENTE MORANO MILENA ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni PROGRAMMA OBIETTIVI DEL CORSO: • Individuare i fondamenti epistemologici delle scienze motorie e sportive nella scuola. • Distinguere i modelli e i metodi della valutazione delle scienze motorie e sportive scolastiche. • Definire un sistema di verifica e di valutazione delle competenze motorie in ambito scolastico. • Acquisire competenze relative agli strumenti e ai metodi di osservazione del comportamento motorio. • Acquisire competenze inerenti ai diversi approcci metodologici all' insegnamento-apprendimento dell' educazione fisica e sportiva nella scuola secondaria. CONTENUTI: • La didattica disciplinare dell’educazione fisica: - Dalle Scienze motorie all’educazione fisica. - La struttura e l’analisi della disciplina. - Il curricolo di educazione fisica: le competenze motorie. • I processi di insegnamento/apprendimento: aspetti didattico-metodologici. • Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica: L’allievo. - Stili e strategie di apprendimento. - Gli stadi dell' apprendimento motorio. - Implicazioni didattiche relative alla teoria cognitivista e alla teoria ecologica. • Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica: L’insegnante. - Stili e strategie. • PROPOSTA DI COMMISSIONE - Metodi e metodologie. La valutazione del processo didattico nelle attività motorie: - Le finalità e i momenti della valutazione. - La valutazione formativa ed il portfolio. - I metodi di valutazione delle abilità e delle capacità motorie. - I metodi di valutazione delle conoscenze e dei comportamenti socioaffettivi. - Il processo di autovalutazione delle competenze motorie. BIBLIOGRAFIA: Bortoli L., Stili e strategie di insegnamento, in: Carraro A., Lanza M., Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive, Armando Ed., Roma 2004, pp.187-210. Colella D., Competenze motorie e processo di valutazione, Pensa MultiMedia, Lecce 2003, cap. 1- 4. Colella D., Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. Percorsi didattici, Pensa MultiMedia, Lecce 2004. Robazza C., L’apprendimento delle abilità motorie, in: Carraro A., Lanza M., Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive, Armando Ed., Roma 2004, pp.155-185. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta Prof. ssa Morano Milena, Prof. ssa Rosa Anna Rosa INSEGNAMENTO SEDE Elementi di psicopatologia ed igiene mentale Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO PROPOSTA DI COMMISSIONE Scienze motorie 29/A-30/A INSEGNAMENTO Neuropsichiatria infantile Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA Marcello Nardini Dip. Di Scienze Neurologiche e Psichiatriche Nardini Marcello- Maurizio Ranieri Corso speciale Classe 29/A-30/A Immacolata d’Errico - Autismo, in particolare sd. Di Asperger - ADHD - Depressione dell’infanzia, fanciullezza, adolescenza - Ansia da separazione - Ritardo mentale - Sd di Down - Mutismo - Dist. Dell’evacuazione Dist. Alimentari Fobia sociale Fobia della scuola Dist. Dell’addormentamento Dist. Del linguaggio - Modalità di svolgimento dell’esame: scritto con quiz a risposta multipla Da consultare: testo redatto dalla docente PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Dott. Immacolata d’Errico Dott. Pasquale Chianura Alterazioni posturali congenite ed acquisite in età scolare Bari SCIENZE MOTORIE 29 A – 30 A Paolo SPILOTRO Al termine delle lezioni Obiettivi del corso: Acquisire competenze per una miglior individuazione delle alterazioni posturali in età scolare. • • • • • • • • • • Contenuti: Le costituzioni umane. Auxologia dell’età scolare La postura.La valutazione posturale. Paramorfismi , dismorfismi , ipermorfismi. Principali indirizzi della ginnastica correttiva. Indicazioni e controindicazioni della pratica ginnico-sportiva. Indicazioni bibliografiche: Sergio Pivetta – La ginnastica correttiva nel trattamento dei paramorfismi giovanili. 1978 Sperling & Kupfer Editori R.Cailliet – Scoliosi Diagnosi e Trattamento – edizione italiana Dott. Francesco Buquicchio . 1981 Ermes Medica Drommi. L.Charrière –J. Roy – Kinésitérapie des déviations antéropostérieures du rachis - Masson & cie, éditeurs R. Gabriel-Aimé - Gymnastique rééducative de la colonne vertébrale. Masson & cie, éditeurs A. Lapierre – La rééducation physique. J.B. Baillière et fils Modalità di svolgimento dell’esame : orale PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Paolo SPILOTRO – Prof. Francesco FISCHETTI INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA DIRITTO DELLO SPORT (IUS 09) Bari Scienze Motorie AD/02 Classe 29/A-30/A Prof. Luigi Melpignano 080/5717314 Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza) Al termine delle lezioni ed il mercoledì dalle ore 8,00 alle ore10,00 presso dipartimento sui rapporti di lavoro di Bari. - Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di conoscenze giuridiche che consenta loro di operare con la massima competenza possibile. In tale ottica il programma del corso è volto ad affrontare le questioni giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito ed interesse. - Contenuti: la legislazione scolastica sportiva; l’insegnamento dell’educazioni fisica nella scuola italiana: evoluzione; l’ordinamento sportivo internazionale; lo sport ed i diritti umani; la tutela della salute e la lotta al doping; lo sport ed il diritto comunitario: la libera circolazione delle persone e degli sportivi; la disciplina del rapporto di lavoro sportivo; l’illecito sportivo. -Testi: Greppi-Vellano, Diritto internazionale dello sport Sanino, Diritto sportivo, Padova, 2002 Valori, Il diritto nello sport, Torino, 2005 Traversi, Diritto penale dello sport, Milano, 2001. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: orale Prof. Melpignano (Presidente), Prof. Zambetta (Componente) Educazione Igienico - Sanitaria Bari Scienze motorie 29A- 30A Luigi Santacroce MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via email indirizzata a: [email protected] - Obbiettivi del corso: Fornire le basi teoriche atte a comprendere i fondamenti delle patologie e fornire le informazioni basilari per la promozione della salute in una ottica di medicina preventiva. - Contenuti: Concetto di salute globale. L’OMS, l’UE e gli organi nazionali per la prevenzione. Cenni di epidemiologia Definizione delle principali patologie infettive e non infettive nelle varie età della vita, con particolare riferimento a quella scolare. Stili di vita e salute. Obesità e sua prevenzione. Politiche e tecniche di promozione ed educazione della salute. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Lezioni svolte durante il corso - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Misto (quiz propedeutici all’orale) - PROPOSTA DI COMMISSIONE Luigi Santacroce Raffaele Del Prete INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di infortunistica e di pronto soccorso SEDE Bari AREA CLASSE/CLASSI Scienze Motorie (29/A-30/A) DOCENTE Luigi Santacroce DIPARTIMENTO MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via email indirizzata a: [email protected] - Obbiettivi del corso: Illustrare le principali normative in tema di infortuni e loro prevenzione. Fornire le basi teorico-pratiche atte ad apprendere le nozioni fondamentali in tema di infortunistica e di pronto soccorso. Consentire l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso. - Contenuti: Infortuni e loro prevenzione, con particolare riguardo all’ambito scolastico e sportivo. Normativa di riferimento. I servizi di emergenza territoriale e di pronto soccorso. Il triage. Il BLS. Il BLS-D: uso del defibrillatore. Fratture e loro trattamento. I politraumi. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Lezioni svolte durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Misto (quiz propedeutici all’orale) PROPOSTA DI COMMISSIONE Luigi Santacroce Tommaso Losacco INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Laboratori, seminari e lezioni di educazione alimentare I. Gorjux - Bari Scienze motorie 29/A 30/A Attanasio Antonia Sabato 11.30/12.30 - Obiettivi del corso: - Definire l’importanza del laboratorio di educazione alimentare. - Definire i contenuti, metodi e mezzi di un laboratorio di educazione alimentare - Progettare un laboratorio di educazione alimentare - Contenuti: - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Lezioni svolte durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): esame scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA: - A CHI SI RIVOLGE - LA SUA IMPORTANZA - I CONTENUTI: GLUCIDI LIPIDI PROTIDI ACQUA VITAMINE E SALI MINERALI - ALIMENTAZIONE PER LO SPORTIVO METABOLISMO DI BASE – INDICE DI MASSA CORPORE - I METODI - I MEZZI - INTERDISCIPLINARIETA’ PROPOSTA DI COMMISSIONE ATTANASIO ANTONIA FISCHETTI FRANCESCO INSEGNAMENTO Psicologia e psicopatologia dello sport Ist. Prof. Serv. Comm. “Gorjoux”- via R. Bovio, 1 Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO M-PSI 08 29/A 30/A Anna Rita Carone Craig Scienze neurologiche e psichiatriche ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Venerdi dalle 14:00 alle 15:00 - Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire un approccio alla psicologia ed alle dinamiche di gruppo in ambito sportivo - Contenuti: Psicologia della percezione, Memoria, Coscienza, Affettività, Pensiero, Comportamento, Motivazione, Attenzione e Aggressività. I confini tra salute e patologia psichica: Psicologia clinica nelle comunità. Definizioni di Personalità e suoi disturbi. Teorie di Personalità. Elementi di terapia integrata. Psicoterapia: varie scuole. Il colloquio con valutazione clinica, psicosociale psicodiagnostica. Interventi psicosociali integrati. Terapie di gruppo (psicoterapie di gruppo, ciclo evolutivo, psicoeducazione ai familiari del paziente, psicoeducazione al paziente). PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): “Psicologia generale e clinica” A.R. Carone Craig, V. Martino, PICCIN Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): discussione orale di una tesina Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Prof.ssa Anna Rita Carone Craig Prof. Luigi Santacroce Laboratori,seminari e lezioni di organizzazione della palestra scolastica BARI SCIENZE MOTORIE 29A - 30A PROF. DONATO RADOGNA SABATO 09.30 – 10.30 - Conoscenza del concetto di sport scolastico. - Conoscenza di una lezione di educazione fisica. - Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi e delle strutture necessarie per una buona attività di educazione fisica PROGRAMMA 1. L’organizzazione di una lezione di educazione fisica 2. Uso dei piccoli e grandi attrezzi in educazione fisica 3. La lezione di educazione fisica: organizzazione del lavoro con riferimento ai piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi e ai giochi di squadra BIBLIOGRAFIA - BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica scolastica. Edizioni Il Capitello. - ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Lezioni ed esercitazioni di didattica delle attività sportive di squadra nella scuola secondaria BARI SCIENZE MOTORIE 29A - 30A PROF. DONATO RADOGNA SABATO 09.30 - 10.30 - Conoscenza dei principali giochi di squadra - Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallavolo - Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallacanestro - Tecnica e didattica dei fondamentali del Calcio - Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallamano 1. I giochi sportivi di squadra: • Pallavolo: i fondamentali individuali e di squadra. Le regole di gioco • Pallacanestro: i fondamentali individuali e di squadra. Le regole di gioco • Calcio: i fondamentali individuali e di squadra. Le regole di gioco • Pallamano: i fondamentali individuali e di squadra. Le regole di gioco BIBLIOGRAFIA - BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica scolastica. Edizioni Il Capitello. - ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli. - LOMBARDOZZI et all., Giochi sportivi. Edizioni Piccin. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO BARI SCIENZE MOTORIE 29A - 30A (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA PROF. PIERLUIGI ZAMBETTA SABATO 11.30 - 12.30 - Conoscenza dei concetti di base della tecnica in educazione fisica - Conoscenza del concetto di valutazione e verifica - Saper valutare in educazione fisica - Conoscenza dei principali test di valutazione - Conoscenza della didattica del movimento 1. La tecnica in educazione fisica • Assi, piani,posizioni e movimenti 2. La valutazione e la verifica in educazione fisica 3. I Test di valutazione: • Velocità, Forza, Mobilità articolare, Equilibrio, Destrezza, Abilità, Resistenza 4. La didattica del movimento • Perfezionamento del movimento, metodi e caratteristiche dell’insegnamento BIBLIOGRAFIA - ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli. - MANTOVANI B., Educazione fisica anni ’90, Edi Ermes - TOSI R. ET ALL., (1988), Orientamenti in Didattica dell' educazione fisica. Società Stampa Sportiva, Roma. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. ZAMBETTA - Prof. RADOGNA INSEGNAMENTO SEDE BIBLIOGRAFIA SULLA FILOSOFIA BARI AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE AREA C / D 36/A; 37/A TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA 080 5714374 Scienze filosofiche – Cattedra di Ermeneutica filosofica Giovedì, ore 9.00-10.00 Obiettivi del corso: fornire ai corsisti strumenti e contenuti per costruire un percorso didattico di volta in volta arricchito dal punto di vista bibliografico. ANNALISA CAPUTO Contenuti: - analisi di bibliografie filosofiche di base (cartacee e in rete) - analisi di bibliografie presenti in alcuni manuali di filosofia - indicazione di testi di filosofia (antologie, classici, letteratura secondaria) che possono essere in tutto in parte utilizzati in classe con gli alunni - indicazione di strumenti complementari (filmici, musicali, artistici, informatici, ecc.) per la costruzione di unità didattiche PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: L’esame si svolgerà in maniera laboratoriale nelle ultime tre ore del corso stesso. Prof. Annalisa Caputo Prof. Ferruccio De Natale LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA FILOSOFIA BARI B 36/A E 37/ A, DE PASQUALE MARIO Sabato mattina:ore da concordare - Obiettivi del corso: • • • • • Conoscere i problemi attuali dell’insegnamento della filosofia nella scuola secondaria superiore Conoscere i nuovi programmi di filosofia Conoscere i modelli possibili di insegnamento della filosofia Acquisire le competenze generali (di programmazione, di promozione e di valutazione degli apprendimenti) necessarie per svolgere autonomamente e criticamente l’attività di docenti di filosofia nella scuola di oggi. Contenuti: Finalità dell’insegnamento della filosofia nella scuola secondaria • Storia del dibattito negli ultimi decenni.Problemi e proposte. • I problemi attuali dell’insegnamento della filosofia alle nuove generazioni.Cosa e come insegnare oggi ai giovani adolescenti a scuola? • • Cosa insegnare? I nuovi programmi di filosofia per la scuola riformata. Le ragioni di un cambiamento di prospettiva.Nuclei essenziali, flessibilità e autonomia delle scuole e dei docenti • Progettare e realizzare l’insegnamento di filosofia:modelli • • a confronto (lezioni, laboratorio, comunità educante, comunità di ricerca, ecc.) I rapporti della filosofia con le altre discipline nell’insegnamento. Valutare in filosofia 1. ESERCITAZIONI di didattica della filosofia • Esercitazioni di: a) Programmazione:modelli a confronto b) Relazione educativa:modelli a confronto c) Fare filosofia in classe: modelli a confronto d) Fare filosofia in classe: modelli di esercizi e) Fare filosofia in classe: modelli di valutazione - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Passi da concordare tratti dai seguenti testi: E.RUFFALDI, Insegnare filosofia, La Nova Italia, Firenze 1999; F.DE NATALE(a cura), L’insegnamento della filosofia oggi, Stilo , Bari 2003 M.DE PASQUALE ( acura), Filosofia per tutti, FrancoAngeli, Milano 1998, 2001 - Modalità di svolgimento dell’esame :orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il corso si svolgerà attraverso • • • Lezioni teoriche Seminari Attività laboratoriali • Produzione di materiali Valutazione e VERIFICHE • La valutazione formativa sarà assicurata da verifiche attuate in itinere durante le attività di esercitazione - La valutazione sommativi-finale sarà assicurata da esame orale finale PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Annalisa CAPUTO Prof.Mario DE PASQUALE INSEGNAMENTO LABORATORI,SEMINARI E LEZIONI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA C 36/A E 37/ A, DE PASQUALE MARIO Sabato mattina:ore da concordare - Obiettivi del corso: Finalità • Promuovere capacità di programmazione didattica nell’insegnamento delle discipline di indirizzo Obiettivi • • • Conoscere diversi modelli di programmazione Conoscere i nuovi programmi ministeriali delle discipline di Filosofia, di Storia e di Scienze Umane. Saper utilizzare i modelli di programmazione nell’insegnamento delle discipline di indirizzo CONTENUTI • Il concetto di programmazione. Curricolo, programma e programmazione • Modelli di programmazione (per obiettivi, per concetti, progetti, percorsi, ecc.) • I Nuovi programmi di Filosofia, di Storia e di Scienze umane.Nuclei essenziali delle discipline e flessibilità della programmazione. • Esercitazioni : costruire programmi disciplinari: criteri per la selezione dei contenuti e per la loro articolazione • Progettare moduli, unità didattiche, unità di apprendimento • Costruire percorsi tematici e problematici • Lavorare per progetti • Controllare e monitorare la programmazione - Modalità di VALUTAZIONE : La valutazione sarà espressa attraverso giudizi di idoneità, sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il corso si svolgerà attraverso • • • Lezioni Seminari Attività laboratoriali • Produzione di materiali PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Annalisa CAPUTO Prof.Mario DE PASQUALE Programma di STORIA MEDIEVALE (Classe 37/A) Prof.ssa Caterina LAVARRA Obiettivi del corso: II corso verterà sull’esame dei caratteri originali dell’Europa medievale di tradizione latino-germanica evidenziando la sperimentalità delle sue forme politico-sociali. Una sua ulteriore finalità è quella di offrire un’informazione di massima sulla ricerca storica, le sue tradizioni, i suoi strumenti e i suoi metodi. Contenuti (nuclei tematici): 1. Il tardo impero romano: un’età di trasformazione 2. L’incontro latino-germanico e le sue linee evolutive. 3. Originalità e carattere sperimentale dei regni latino-germanici. 4. La nascita del movimento monastico cristiano: una fondamentale novità istituzionale. 5. Economia e società nell’alto Medioevo. Le origini dei poteri signorili. 6. Nascita dei rapporti beneficiario-vassallatici sul piano militare. La cavalleria franca. 7. L’impero carolingio: sistema misto di potere territoriale e di potere personale. 8. La crisi dell’ordinamento carolingio e dell’ordinamento ecclesiastico. 9. Caratteristiche sperimentali della signoria territoriale o di banno. 10. Incremento demografico e progressi dell’agricoltura nei secoli XI-XIII. 11. Lo sviluppo dei centri urbani. 12. Nascita ed evoluzione dell’istituto comunale in Italia. 13. Eresie popolari. Ordini mendicanti. 14. Le signorie cittadine e gli stati regionali. 15. Storia tradizionale. Nuova storia. 16. Fonti e storiografia. 17. Classificazioni delle fonti storiche. Le fonti giuridiche. 18. Edizioni a stampa ed edizioni critiche. Bibliografia essenziale: Le conoscenze di base sull’età medievale vanno desunte dal seguente manuale: C. AZZARA, Le civiltà del Medioevo, il Mulino, Bologna 2004. La parte metodologica va preparata sul volume di P. DELOGU, Introduzione allo studio della storia medievale, il Mulino, Bologna 2003 ( i capitoli IV e VI: pp. 99-110 e 177204). Orario di ricevimento: Lunedì, ore 10-12 Modalità di svolgimento dell’esame: orale Proposta di commissione: Caterina Lavarra, Pasquale Corsi. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Storia del cristianesimo Bari Linguistico-letteraria 37A Campione Ada 080 5717935 Dipartimento di Studi classici e cristiani Dipartimento di Studi classici e cristiani: mercoledì ore 10.00 – 12.00; previo appuntamento telefonico è possibile fissare ulteriori disponibilità. Obiettivi del corso: - Obiettivo principale del corso è quello di analizzare modalità e forme della diffusione e dello sviluppo del cristianesimo dalle origini fino all’epoca di Gregorio Magno alla luce del dibattito critico più recente. - Indagare, con metodologia interdisciplinare, il processo di cristianizzazione dell’Italia meridionale. Contenuti: - Le origini del fenomeno cristiano: dall’impatto con il paganesimo all’organizzazione comunitaria, gerarchica e istituzionale; dalle “eresie” alla elaborazione del concetto di “ortodossia”; i caratteri identitari del cristianesimo. Sulla base delle risultanze scientifiche più recenti particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle problematiche relative al fenomeno persecutorio, alla nascita e allo sviluppo del culto di martiri e santi. - La cristianizzazione dell’Italia meridionale e l’istituzione delle diocesi con particolare riferimento a Puglia, Basilicata, Calabria. - La cronotassi episcopale pugliese tra agiografia e storia: i dossier agiografici dei vescovi Sabino di Canosa, Secondino di Aecae, Lorenzo di Siponto Testi : - G. Otranto, Cristianizzazione e organizzazione ecclesiastica del territorio, in A. Massafra – B. Salvemini, Storie regionali. Storia della Puglia 2, Laterza, Roma-Bari 1999, pp. 10-19; - A. Campione, La Basilicata paleocristiana. Diocesi e culti, Edipuglia, Bari 2000, pp. 9-115. - G. Otranto, La cristianizzazione e la formazione delle diocesi in Calabria, in P. Bevilacqua Storie regionali. Storia della Calabria 2, Laterza, Roma -Bari 2001, pp. 41-55; Un contributo a scelta tra: - A. Campione., Sabino di Canosa tra storia e leggenda, in AA. VV., La tradizione barese di s. Sabino di Canosa (Per la storia della chiesa di Bari. Studi e materiali 19) Edipuglia, Bari 2001, pp. 23-46; oppure - A. Campione, Note per la ricostruzione del dossier agiografico di Secondino vescovo di Aecae, Vetera Christianorum 40, 2003, pp. 271-292; oppure - A. Campione, Lorenzo di Siponto: un vescovo del VI secolo tra agiografia e storia, Vetera Christianorum 41, 2004, pp. 61-82. Testi di riferimento: - G. Otranto, Italia meridionale e Puglia paleocristiane. Saggi storici, Edipuglia, Bari 1991; - G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo. I. L’antichità, Laterza, Roma-Bari 1997; - AA.VV., Storia della santità nel cristianesimo occidentale, Viella, Roma 2005. Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale Indicazioni organizzative del corso: Durante il Corso saranno distribuite fotocopie di testi, oggetto di discussione durante le ore di lezione. E’ prevista la proiezione di lucidi e/o diapositive e/o in power point. PROPOSTA DI COMMISSIONE - Prof.ssa Ada Campione (prof. Associato di Storia della chiesa antica – Università di Bari) - Dott.ssa Immacolata Aulisa (Ricercatrice confermata di Storia del cristianesimo antico – Università di Bari ) - Dott.ssa Laura Carnevale (Ricercatrice di Storia del cristianesimo antico – Università di Bari ) INSEGNAMENTO Storia della filosofia medievale Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO 36/A – 37/A, corsi speciali ex lege 143 del 4 giugno 2004 Pasquale PORRO 080.5714091 (Univ.); Dipartimento di Scienze Filosofiche – Università di Bari Palazzo Ateneo – Piazza Umberto I – Bari Lunedì e mercoledì 10.00-12.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: assicurare una conoscenza essenziale delle nuove tendenze storiografiche nell’ambito della medievistica filosofica; seguire la ricostruzione storiografica di un dibattito in qualche modo esemplare – come quello sull’identità e mutabilità dell’anima – per esaminare le intersezioni tra il tardo pensiero grecopagano, quello cristiano e quello musulmano - Contenuti: analisi di Plotino, Enneadi IV 8 [6]; ricostruzione del dibattito sulle tesi plotiniane nel tardo neoplatonismo pagano del VI secolo (Damascio, Prisicano) e dei suoi echi in ambito cristiano e islamico - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): C. STEEL, Il Sé che cambia, Edizioni di Pagina, Bari 2006. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Pasquale Porro (Presidente); Prof. Antonietta D’Alessandro (componente) INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di: VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA DIDATTICA BARI SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA 36/A e 37/A LEONARDO DI GREGORIO 080.5714180 SCIENZE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE Martedì: h. 10.00-13.00 Giovedì: h. 10.00-13.00 - Obiettivi del corso: Attraverso l’autobiografia professionale, la clinica della formazione e l’epistemologia della pratica professionale, il laboratorio intende sollecitare e promuovere nei consisti la capacità di: - Rievocazione Ricostruzione Analisi e Valutazione dei propri vissuti professionali (“esperienza didattica”) al fine di far emergere sia le aree di eccellenza (risorse) che quelle di criticità (bisogni) - Contenuti: - La questione “valutare l’esperienza didattica”: - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA significati, approcci, ricadute Approcci e modelli di analisi: D. A. Schön e D. A. Norman. L’autobiografia professionale e la clinica della formazione: la latenza didattica. “La mia esperienza didattica” “La mia didattica” “La formazione della mia competenza didattica” “Il mio setting didattico” “I miei casi critici” “Valutazione e riprogettazione della mia competenza didattica” - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Materiali selezionati e lavori progettati dal Docente - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Prof. Leonardo Di Gregorio Storia Antica Bari Scienze umane 37/A prof. Salvatore Alessandrì Beni Culturali -Università di Lecce Lunedì, ore 10-11 presso il Dipart. BB.CC. Lecce - Obiettivi del corso: Poiché è impensabile che in 30 ore di Lezione si possa ripercorrere l' intera vicenda storica delle civiltà classiche, greca e romana, il discorso didattico sarà impostato sugli strumenti dell' indagine storica antichistica, sulle forme della didattica specifica, sulle interrelazioni tra studio della Storia antica e discipline cd. ausiliarie. - Contenuti: Le ragioni della ricerca storica. Linee di sviluppo della storiografia greca e romana. La Storia antica e gli strumenti della ricerca nelle discipline antiquarie: archeologia, numismatica, epigrafia, ecc. Il pensiero filosofico greco-romano (linee di sviluppo). - Testi: Manuali. Testi di introduzione allo studio della Storia antica. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: orale proff. S. Alessandrì , C. Donno, P.L.Leone Storia della filosofia antica Bari 36/A ; 37/A Antonietta D’alessandro Scienze filosofiche - Obiettivi del corso: conoscenza dei fondamenti della filosofia antica - Contenuti: inquadramento storico- filosofico ed eticopolitico delle problematiche afrontate dai pensatori antichi con introduzione lettura e commento di passi significativi delle loro opere - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): un manuale di storia della filosofia antica ed una raccolta antologica dei frammenti e delle testimonianze a scelta dello studente ma da concordare con la docente - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE A. D’Alessandro- M. De Pasquale- P. Porro INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI MUSEOLOGIA BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA STORIA DELL’ARTE 61/A SAVERIO PANSINI Alla fine di ogni lezione o per appuntamento - Obiettivi del corso: o padroneggiare i concetti-chiave, gli strumenti e i metodi della Nuova Museologia, o far comprendere la funzione educativa e sociale del Museo nei vari contesti storici, o saper individuare la strutturazione dei percorsi museali e saperli tradurre in azione didattica in ambito scolastico, o saper leggere in modo critico la comunicazione del museo (web, didattica ecc…) - - Contenuti: o gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il linguaggio della Nuova Museologia, o la storia del museo, o la strutturazione dei percorsi museali, o la comunicazione nel museo, o i portali dei musei sul web, o percorsi didattici possibili, virtuali e no, attraverso il patrimonio museale italiano e internazionale. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): o nel corso delle lezioni saranno consigliate letture appropriate alle tematiche trattate - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: o colloquio orale SAVERIO PANSINI LETTERATURA ITALIANA I BARI 43/A - 50/A; 51/A; 52/A; 61/A FRANCESCO S. MINERVINI 080 5714284 ITALIANISTICA (Facoltà di Lettere e Filosofia) Lunedì-Mercoledì 9.00-12.30 - Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria italiana dalle origini al Seicento. - Contenuti:1. La letteratura delle origini. La predicazione religiosa. 2. La poesia siciliana. Il Dolce Stil novo 3. La figura intellettuale di Dante Alighieri 4. F. Petrarca tra studio degli antichi e nuova religiosità 5. La narrativa di città: G. Boccaccio 6. L’Umanesimo: l’esperienza fiorentina, le corti del Nord, il sodalizio napoletano 7. La storiografia: Machiavelli e Guicciardini.8. L’età del Rinascimento. L. Ariosto 9. Classicismo e Riforma: T. Tasso 10. Il Seicento. La crisi del classicismo e la nuova cultura laica - Testi consigliati: F. Tateo, Letteratura italiana. Dalla Curia di Federico II alla ‘Repubblica’ delle lettere, Graphis, Bari 1997 (o altra edizione); oppure G. Ferroni, Storia della letteratura italiana (1. Dalle origini al Quattrocento; 2. Dal Cinquecento al Settecento); F. Brioschi, C. Di Girolamo (a cura di), Manuale di letteratura italiana per generi e problemi, vol. 1. Dalle origini alla fine del Quattrocento; vol. 2. Dal Cinquecento alla metà del Settecento. Altri testi scolastici potranno eventualmente essere presi in considerazione previo accordo col docente. Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE F.S. Minervini (PRESIDENTE); Grazia Distaso (componente); Daniele M. Pegorari (componente); F. Tateo (supplente) LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA BARI CLASSE/CLASSI DOCENTE 43A – 50A – 51A – 61A TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA 080 5 71 4235 Italianistica Lunedì, martedì e giovedì, ore 9-13,45 DANIELE MARIA PEGORARI - Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria dal Decadentismo ai giorni nostri - Contenuti: 1) Il romanzo decadente e le avanguardie; 2) Prosa e poesia 1915-1925; 3) Montale e la lirica medio-novecentesca; 4) Il ritorno al romanzo; 5) Il ‘neorealismo’ e la sua crisi; 6) Luzi e i poeti di terza e quarta generazione; 7) La poesia contemporanea e il postmodernismo - Testi consigliati: G. FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Einaudi scuola, Torino (una qualunque edizione); oppure F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO (a cura di), Manuale di letteratura italiana per generi e problemi, vol. IV, Bollati Boringhieri, Torino; oppure A. ASOR ROSA (a cura di), Letteratura italiana del Novecento. Bilancio di un secolo, Einaudi, Torino 2000; oppure R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione, ultimo vol., Palermo, Palumbo (una qualunque edizione) PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO Modalità di svolgimento dell’esame: orale D.M PEGORARI (Presidente), G. DISTASO (componente) F.S. MINERVINI (componente), TATEO (supplente) Geografia Generale Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Linguistico-letteraria 43A, 50A, 39A , 52A GIORGIO Arcangela Dip. di Scienze Storiche e Geografiche Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00 - Obiettivi del corso: Far comprendere la funzione educativa e sociale della Geografia, i suoi concettichiave e strumenti e metodi della Geografia moderna - Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il linguaggio della Geografia moderna. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): A.A. BISSANTI, “Puglia geografia attiva perché e come”, Bari, Adda, 1993, capitoli: 2° e 5°. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI Laboratori, seminari e lezioni di Latino Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Linguistico-letteraria 51/A; 51/B DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Studi classici e Cristiani Lunedì e Giovedì dalle 12,00 alle 13,00 - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli specializzandi inella fase di interpretazione dei testi latini in prosa e in versi. Nicola Biffi - Contenuti: lettura, analisi e traduzione, estemporanea o con l’ausilio del dizionario, di autori latini previsti nei programmi ministeriali per i licei. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del laboratorio. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: le sedute di laboratorio si terranno il venerdì dalle 16,45 alle 19.00 e il sabato dalle 11,15 alle 13,30. Letteratura Latina I Bari 51 A -52 A Prof. Luigi Piacente 5717928 Dipart. Studi classici e cristiani Lun mart merc 10-12 - Obiettivi del corso: Il corso si propone di offrire un inquadramento generale di cultura letteraria latina, con particolare riguardo all’età tardoantica. Saranno presentati testi che riflettono momenti importanti della cultura latina. - Contenuti: Per una storia delle storie della letteratura latina - Testi Quinto Cicerone Commentariolum petitionis (manualetto di campagna elettorale), a cura di P. Fedeli, Roma (Salerno) 1987. - Ausonio Ordo urbium nobilium a cura di L. Di Salvo, Napoli (Loffredo) 2000. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: L. Piacente D. Lassandro A. Luisi M. Massaro INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA COMMISSIONE INSEGNAMENTO FILOLOGIA LATINA BARI Linguistico-letteraria 51A - 52A Prof. Matteo MASSARO 0805717925 / -7902 (uff.) / -7918 (fax uff.) STUDI CLASSICI E CRISTIANI MA 11-12.30 – ME 9.30-11 (nella sede del Dipartimento, strada Torretta – Borgo antico) - Obiettivi del corso: individuare elementi, percorsi e metodi didatticamente proponibili ed efficaci per una interpretazione corretta e vivace dei testi latini nella scuola - Contenuti: analisi di brevi testi latini, prevalentemente letterari, nei loro aspetti linguistici, stilistici, retorici, eventualmente metrici, e nella loro collocazione sincronica e diacronica; elementi di storia della tradizione e critica del testo; trasmissione e fortuna dei testi; il Thesaurus linguae Latinae come strumento filologico - Modalità di svolgimento dell’esame: consisterà in un colloquio orale sulle materie trattate e su una precedente prova scritta di traduzione e commento filologico. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: alla prima lezione i corsisti sono vivamente pregati di portare con sé l’antologia di autori che hanno (avuto) in uso, o almeno di poterne fornire l’indicazione. Eventuali esercitazioni svolte durante il corso potranno concorrere alla valutazione finale. Massaro – Piacente (Biffi – Lassandro) Lezioni ed esercitazioni di didattica della Geografia Generale SEDE Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Linguistico-letteraria DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA 52A, 39A GIORGIO Arcangela Dip. di Scienze Storiche e Geografiche Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00 - Obiettivi del corso: Far acquisire concetti e abilità geografiche. Indicare strategie di utilizzazione didattica e metodologie didattiche della Geografia moderna. Insegnare a decodificare la complessa realtà territoriale anche attraverso l’interpretazione di carte, grafici, fotografie e dati statistici. - Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il linguaggio della Geografia moderna. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): A.A. Bissanti, “Puglia geografia attiva”, Bari, Adda, 1993. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI Metodi quali-quantitativi della geografia antropica ed economica (M-GGR/01/02) (40h) Bari Linguistico-Letteraria 39A Maria Fiori Scienze Geografiche e Merceologiche, Facoltà di Economia, via Camillo Rosalba, 53 – 70124 Bari Dopo le lezioni Obiettivi del corso: 1. conoscere e comprendere i concetti geografici e geograficoeconomici di base; 2. saper utilizzare una terminologia specifica; 3. saper utilizzare carte, grafici, tabelle (almeno quelli contenuti nei testi consigliati) nella discussione di un argomento; 4. conoscere e saper applicare metodi quali-quantitativi consolidati nel campo della Geografia Economica. Contenuti: Metodi quali-quantitativi secondo l’approccio della percezione ambientale; il paradigma dell’identità territoriale nell’insegnamento/apprendimento della Geografia antropica ed economica.. Testi: BISSANTI A.A., Geografia attiva perché e come, Bari, M. Adda Editore, 1993 (II ediz.). M. FIORI, Identità territoriale per lo sviluppo e l’imprenditorialità. Applicazioni geoeconomiche d’una metodologia quali-quantitativa, Quaderni del Dipartimento di Scienze Geograf. e Merceol. dell’Univ. degli Studi di Bari, WIP Edizioni Scientifiche, 2003 (distribuito gratuitamente ai corsisti). Esame: I candidati prepareranno per iscritto e discuteranno in sede d’esame, un progetto di unità di apprendimento, tenendo conto dei nuovi programmi ministeriali relativi alla classe di concorso di riferimento, centrata sui metodi quali-quantitativi in Geografia. INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della geografia del turismo Bari 39A Alessandra GIANNELLI Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e Geografiche -Università degli Studi di Foggia Dopo le lezioni Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici inerenti al turismo, saper osservare, sintetizzare e interpretare un territorio dato, saper lavorare individualmente e in gruppo, saper elaborare efficaci strategie didattiche e applicare modelli di sviluppo territoriale relativi al turismo. Metodi e tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche, costruzione e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni grafiche, raccolta ed elaborazione di dati statistici, peer teaching, Delphi, schema concettuale SWOT. Interpretazione di spazi turistici A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari, Adda ed., 1991 A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G. Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60 P. Innocenti, Geografia del turismo, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992 Alessandra Giannelli ; Maria Fiori; Gabriella Giorgio; Rosalina Grumo; Antonella Ivona GRAMMATICA GRECA BARI LINGUISTICO-LETTERARIA 52/A Prof.ssa OLIMPIA IMPERIO 080-5714404 / 5714354 Lunedì e mercoledì ore 15-17 PROGRAMMA - Obiettivi del corso illustrare le origini, l’evoluzione e i tratti specifici della lingua poetica greca, analizzata nella sua dimensione sincronica e diacronica e negli aspetti lessicali, retorici, stilistici e metrici che connotano in maniera peculiare le sue espressioni pìù significative. - Contenuti La lingua poetica dei Greci: elementi di prosodia, metrica e versificazione; tratti specifici della lingua omerica e degli altri dialetti poetici. - Testi: B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori Università A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca, Piccola Biblioteca Einaudi F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della lirica greca, Cappelli Editore un’antologia dei passi greci oggetto di analisi verrà distribuita durante il corso in xerocopie. - Modalità di svolgimento dell’esame esame orale consistente in una prova di lettura, traduzione, esegesi e commento linguistico, grammaticale, metrico, retorico e stilistico di uno dei brani poetici esaminati durante il corso. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: verranno eseguite in itinere esercitazioni metricolinguistiche individuali e collettive. Titolo del corso: La lingua poetica dei Greci - ELEMENTI DI PROSODIA, METRICA E VERSIFICAZIONE: l' esametro dattilico catalettico e il trimetro giambico - ELEMENTI DI LINGUA OMERICA ED EOLICA. Testi: - una raccolta di versi oggetto di analisi è stata distribuita durante il corso in xerocopie Bibliografia - B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori Università - A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca, Piccola Biblioteca Einaudi - F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della lirica greca, Cappelli Editore Si attesta che i due corsisti hanno adempiuto agli obblighi previsti dal corso PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA IMPERIO - MASTROMARCO - ANDREASSI LETTERATURA GRECA II BARI 52/A ONOFRIO VOX 0832.294688 Dip. Filologia classica e scienze filosofiche da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare conoscenza e comprensione della letteratura greca del periodo postclassico ed ellenistico (IV-III sec. a. C.), con particolare riferimento ai testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura diretta e l’approfondimento filologico e critico. - Contenuti: Lettura critica di opere di Senofonte, orazioni di Lisia, poesia ellenistica (Callimaco, Teocrito). - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): i testi antichi analizzati saranno forniti in xerocopia; inoltre letture specifiche verranno consigliate durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale (con eventuale discussione di un elaborato scritto) PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: -O. Vox, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio Filologia greca Bari 52/A dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Pasquale Massimo Pinto 0805714438 Scienze dell’antichità Martedì – mercoledì, 10.30-11.30 - Obiettivo del corso è l’illustrazione di problemi relativi alla trasmissione dei testi antichi e aspetti del lavoro filologico sui testi greci, esemplificati nella lettura di un testo in lingua. - Contenuti: 1. Elementi di filologia classica. 2. Diogene Laerzio, Vita di Senofonte. - Testi: Diogenis Laertii Vitae philosophorum, ed. M. Marcovich, Stuttgart-Leipzig 1999 ( fotocopie saranno distribuite in classe) - L’esame si svolgerà oralmente. P.M. Pinto (presidente), M. Andreassi, O. Imperio. “Laboratori, Seminari e Lezioni di Chimica Analitica dei Materiali” Bari 61/A Nicola Cioffi 0805442019 Chimica Tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 12:00 alle 13:30 Tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì (in questo caso si prega di chiedere un appuntamento per evitare attese nel caso di concomitanza con lezioni SSIS) - Obiettivi del corso: Fornire strumenti per la classificazione critica dei principali materiali di interesse artistico e/o archeologico Richiamare alcuni fondamenti di base della chimica analitica dei materiali Definire il ruolo della chim. anal. mater. nello studio di materiali di interesse artistico e archeologico (datazione; autenticazione; conservazione e restauro; studi di provenienza; informazioni tecnologiche su processi di realizzazione; ecc.) Introdurre i corsisti alle problematiche sperimentali della disciplina, effettuando esercitazioni in laboratorio presso il centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la diagnostica dei Beni Culturali” (c/o Dip. Chimica, Univ. Bari) - Contenuti: Seminari e Lezioni: 1) Introduzione al corso 2) Classificazione dei principali materiali di interesse artistico e archeologico: Materiali lapidei; Ceramica; Vetro; Metalli; Materiali coloranti; Materiali organici. 3) Classificazione delle principali tecniche di analisi chimica e di caratterizzazione morfologica dei materiali Aspetti fondamentali ed ambiti d’impiego delle principali tecniche (brevi cenni per ciascuna tecnica) Tecniche di investigazione morfologica: Microscopia elettronica a scansione (SEM); Microscopia elettronica in trasmissione (TEM); Tecniche di analisi chimica per la determinazione della composizione di bulk: Spettroscopie atomiche; Spettrometria di massa; Spettroscopie UV-vis e FTIR; Spettroscopia di fluorescenza di raggi x. Tecniche di analisi chimica per la determinazione della composizione di superficie: Spettrometria di massa a ioni secondari (SIMS); Spettroscopia fotoelettronica a raggi x (XPS). Tecniche di mappatura chimica: Microanalisi SEM-EDX; Imaging XPS; Imaging SIMS; 4) Contributo della chimica analitica allo studio di materiali di interesse artistico e archeologico: Datazione; Autenticazione; Conservazione e restauro; Studi di provenienza; Informazioni tecnologiche su processi di realizzazione; Correlazione con informazioni provenienti da diversi ambiti disciplinari. 5) Discussione critica di potenzialità e limiti delle varie tecniche, in funzione dei diversi campi di applicazione Esercitazioni in Laboratorio - presso il centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la diagnostica dei Beni Culturali” Campionamento di materiali: requisiti di rappresentatività e selettività; strumenti di campionamento; metodologie di pretrattamento e conservazione del campione. Introduzione alla strumentazione disponibile in laboratorio Vari contributi della chimica analitica in casi di interesse per la classe 61/A: analisi di reperti archeologici tramite spettroscopia XPS; analisi di materiali coloranti e reperti tramite spettroscopia FTIR; mappatura chimica XPS (in modalità imaging e/o line-scan) su di un reperto archeologico. - Testi: si consiglia l’uso delle dispense - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto: test in itinere svolti nella modalità “a risposta multipla” e colloquio opzionale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Nicola Cioffi; Diego Centonze; Cosimino Malitesta INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di teorie e metodi qualiquantitativi della geografia antropica ed economica Bari SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO 43-50A; 39A Alessandra GIANNELLI Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e Geografiche -Università degli Studi di Foggia Dopo le lezioni Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici, saper osservare, sintetizzare e interpretare un territorio dato, saper lavorare individualmente e in gruppo, saper elaborare efficaci strategie didattiche e unità didattiche. Teorie di base della geografia antropica ed economica. Metodi e tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche, costruzione e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni grafiche, raccolta ed elaborazione di dati statistici ed indici, peer teaching, Delphi, schema concettuale SWOT, progettazione di unità didattiche. A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari, Adda ed., 1991 A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G. Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60 M. Fiori, Identità territoriale per lo sviluppo e l’imprenditorialità. Applicazioni geoeconomiche d’una metodologia quali-quantitativa, Bari, WIP Ed. Scientifiche, 2003 Storia dell’arte medievale Bari 61/A Rosanna Bianco 080-5714446 DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Beni Culturali e Scienze del Linguaggio Lunedì, ore 11.00-13.00 - Obiettivi del corso: attraverso l’analisi dello spazio sacro nel Medioevo, si intende costruire un percorso tematico all’interno della storia dell’arte medievale (architettura, pittura e scultura), tra XI e XIV secolo. Il tema scelto e il suo sviluppo, costituiscono un esempio di unità didattica realizzabile con mezzi e strumenti di base: manuale di storia dell’arte, diaproiettore e diapositive. Inoltre si intende mettere in grado i futuri docenti di riproporre – anche per altri temi – lo stesso percorso d’indagine. - Letture: M. Bacci, Lo spazio dell’anima. Vita di una chiesa medievale, Roma-Bari, 2005 (Laterza ed.) - Manuale di storia dell’arte consigliato: P. De Vecchi-E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani ed., vol. I - Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale. Lezioni ed esercitazioni di didattica della letteratura greca (L-FIL-LET/02) SEDE Bari AREA B CLASSE/CLASSI 52/A DOCENTE Mario Andreassi DIPARTIMENTO 0805714404 ORARIO DI RICEVIMENTO lunedì: 10.00–12.00, 15.00–16.00 (altri giorni e/o orari possono essere concordati telefonicamente o via email) OBIETTIVI: PROGRAMMA INSEGNAMENTO attraverso l’analisi dei testi e dei contesti della poesia lirica arcaica, il corso si propone il duplice obiettivo di (1) trasmettere cognizioni e competenze utili a un corretto ed efficace insegnamento della letteratura greca nei licei e (2) mettere in rilievo come, nei secoli VII e VI, la poesia simposiale fosse, a sua volta, veicolo di insegnamento e di trasmissione culturale. CONTENUTI: alcuni tra i più significativi frammenti della poesia giambica (Archiloco, Semonide, Ipponatte), elegiaca (Callino, Tirteo, Mimnermo, Solone, Teognide) e melica monodica (Saffo, Alceo, Anacreonte). TESTI: L.E. Rossi, Letteratura Greca, Le Monnier, Firenze 1995 (o un altro manuale attualmente in uso nei licei classici). Saranno inoltre fornite fotocopie dei testi greci oggetto del corso. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME: DATE APPELLI Al termine del corso, che in itinere comporterà il diretto coinvolgimento dei partecipanti, è previsto un esame orale. Saranno comunicate dopo averle fissate d’intesa con i corsisti. PROPOSTA DI COMMISSIONE Mario Andreassi, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio (Anna Tiziana Drago, Pasquale Massimo Pinto) INSEGNAMENTO STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA CORSI SPECIALI EX LEGE 143 DEL 4 GIUGNO 2004 61/A GIUSEPPINA PETRUZZELLI ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI AL TERMINE DI OGNI LEZIONE - Obiettivi del corso: Il corso intende fornire ai frequentanti gli strumenti metodologici della storia dell’arte contemporanea, strumenti di continuità o innovativi rispetto alle storie dell’arte del passato; intende inoltre avvicinare gli studenti ai luoghi ed ai sistemi del Contemporaneo, soprattutto nel suo aspetto militante; intende far riflettere sull’evoluzione della storia delle immagini contemporanee attraverso alcuni suoi snodi epocali (attraverso le proposte delle Avanguardie, delle Neoavanguardie, dell’arte del presente). - Contenuti: L’eredità ottocentesca riguardo alle forme d’arte dei primi decenni del Novecento; l’arte delle Avanguardie storiche ed i suoi centri europei; gli artisti al di fuori delle Avanguardie; Realismo e Forma nel dibattito europeo dell’immediato II dopoguerra; le Neoavanguardie ed il nuovo ruolo degli USA a livello di artisti e collezionisti; l’arte degli ultimi 25 anni fra identità territoriali e globalizzazione; la smaterializzazione dell’immagine contemporanea. - Testi: Per quanto riguarda lo studio di artisti e correnti dell’Ottocento e del primo cinquantennio del Novecento gli studenti possono adoperare un buon manuale, in uso nelle università, già in loro possesso. Riguardo all’arte dagli anni Cinquanta ad oggi il testo di studio è il seguente: AAVV, Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dagli anni ’50 a oggi, a c. di F. Poli, Milano, Electa, 2003. Riguardo ai metodi, alle periodizzazioni, ai luoghi ed ai sistemi del Contemporaneo, il testo di studio è il seguente: E. CRISPOLTI, Come studiare l’arte contemporanea, Roma, Donzelli, 1997. - Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame è orale con l’ausilio delle immagini. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il corso sarà strutturato in 10 lezioni. Potranno essere effettuate visite anche ad alcuni luoghi della città di Bari significativi per l’arte contemporanea. INSEGNAMENTO SEDE CLASSE DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA CARTOGRAFIA BARI 39/A MAURO CAPRIOLI 080 5963387 VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari Martedì 9.00-12.30 - Obiettivi del corso: conoscenza dei sistemi di riferimento e delle rappresentazioni cartografiche del territorio, anche nello sviluppo storico delle conoscenze. - Contenuti: 1. Nozioni di Geodesia; 2. Teoria delle carte; 3. Problemi di rappresentazione; 4. Modalità di rappresentazione; 5. Proiezioni sul cilindro e sul cono; 6. La cartografia ufficiale italiana dall’Unità ad oggi; 7. La cartografia numerica e nozioni di aerofotogrammetria. - Didattica della Cartografia. - Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed. Laterza, Bari A. Selvini, F. Guzzetti, Cartografia generale: tematica e numerica, UTET 1999. - Dispense dalle lezioni. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino (componente); Alfredo Scognamiglio (componente) INSEGNAMENTO CARTOGRAFIA TEMATICA BARI SEDE CLASSE DOCENTE 39/A TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA 080 5963387 VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari Martedì 9.00-12.30 MAURO CAPRIOLI - Obiettivi del corso: conoscenza delle rappresentazioni cartografiche tematiche del territorio. - Contenuti: 1) La cartografia tecnica e la cartografia tematica; 2) Le tecniche di fotointerpretazione; 3) La Cartografia per la pianificazione del territorio (catastale, geologica, urbanistica, uso del suolo, ecc.); 4) I Sistemi Informativi Geografici; 5) Il Telerilevamento. - Didattica della Cartografia Tematica. Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed. Laterza, Bari - M. GOMARASCA, Elementi di Geomatica, AIT 2005; - Dispense dalle lezioni. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino (componente); Alfredo Scognamiglio (componente) LETTERATURA GRECA BARI AREA LINGUISTICO-LETTERARIA CLASSE/CLASSI 52/A DOCENTE Prof. Giuseppe Mastromarco DIPARTIMENTO 080-5714404 ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare la conoscenza della letteratura greca del periodo arcaico e classico (IX-V sec. a.C.), con particolare riferimento ai testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura diretta e l' approfondimento storico-letterario. - Contenuti: Letture critiche dall' epica omerica, dalla giambografia, dalla lirica monodica, dalla tragedia e dalla commedia. - Testi: i testi analizzati saranno forniti in xerocopia; letture specifiche saranno consigliate durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame: esame orale (con eventuale discussione di un elaborato scritto) PROGRAMMA PROPOSTA DI Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: MASTROMARCO – IMPERIO - DRAGO COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli Laboratori, seminari e lezioni di greco Bari Linguistico-letteraria 52/A insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Anna, Tiziana Drago 080-5714404 (Dipartimento); Dipartimento di Scienze dell’Antichità presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità Martedì, ore 11.00-17.00; Mercoledì, ore 12.00-14.00 Obiettivi del corso: Trasmettere ai corsisti le competenze necessarie a leggere e tradurre la lingua greca, riconoscendone le principali caratteristiche sintattiche. Si cercherà, inoltre, di fornire gli strumenti (grammaticali, lessicali, letterari, enciclopedici, storico-antiquari) per l’analisi di un testo letterario in lingua greca. CONTENUTI: Lettura, traduzione e commento (grammaticale, lessicale, storico antiquaria) da autori della letteratura greca afferenti a diversi generi letterari. Analisi di lessici, grammatiche, storie letterarie, opere enciclopediche, utili ad acquisire strumenti di studio rigorosi nell’offerta didattica del greco. TESTI: • un manuale di grammatica greca, a scelta tra: A. Lukinovich, M. Rousset, Corso di lingua greca (Grammatica), Loescher 1998; V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea, SEI 2000; A. Aloni (a cura di), La lingua dei Greci. Corso propedeutico, Carocci 2003; F. Montana, E. Magnelli, F. Iovi, Greco antico, Carlo Signorelli Editore, Milano 2005, o altro manuale attualmente in uso nei licei classici • dizionario di greco: Vocabolario della lingua greca, a cura di F. Montanari, con la collaborazione di I. Garofalo e D. Manetti, Torino 20043 • Xerocopie distribuite durante il corso. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME: Il conseguimento dell’idoneità è subordinato alla frequenza delle lezioni e al superamento di verifiche (orali e scritte) che si terranno in itinere e al termine del laboratorio. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO STORIA MODERNA BARI A 43/A-50/A (corso comune alle classi 51/A e 61/A) POLI GIUSEPPE AGOSTINO 080.5714721 SCIENZE STORICHE E GEOGRAFICHE Via Q. Sella 268 Bari ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Martedì 9,00-13,00 - Obiettivi del corso: Il corso si propone di esaminare i momenti principali e i processi fondamentali della storia europea durante l’età moderna (secc. XVI-XVIII) con particolare riferimento agli aspetti politici, sociali ed economici. Contenuti: Conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’Europa e le sue relazioni con il resto del mondo nel corso del Cinque, Sei e Settecento, con particolare attenzione ai seguenti problemi: - Conseguenze delle scoperte geografiche; - formazione degli stati nazionali; - situazione politica dell’Europa nel Cinquecento; - riforma cattolica e riforma protestante; - Controriforma; - crisi politica ed economica del XVII secolo; - situazione politica dell’Europa nel Seicento: (Spagna, Francia, Sacro Romano Impero, Inghilterra); - assolutismo illuminato; crescita economica settecentesca e rivoluzione industriale; rivoluzione americana; rivoluzione francese; periodo napoleonico. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): un qualsiasi testo comprendente il periodo dell’età moderna in uso nelle scuole secondarie superiori oppure uno dei seguenti testi a scelta: R. Ago - V. Vidotto, Storia moderna, Bari, Laterza, 2004, pp. 325; A Musi, Le vie della modernità, Milano, Sansoni, 20044, pp. 464; A. Spagnoletti, Il mondo moderno, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 316 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consisterà in un colloquio orale. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Giuseppe Agostino Poli Prof. ssa Giovanna Da Molin Prof. Pasquale Corsi INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e critica d'arte SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Bari 61/A Maria Corallo dopo le lezioni Obiettivi del corso: lo studio delle teorie sull’arte e della tipologia dei generi costitutivi la lettura artistica (trattatistica, storiografica artistica, critica d’arte ecc.). Dunque l’insieme delle fonti scritte indispensabili per lo studio dell’arte. Scegliendo casi emblematici, si vuole correlare criticamente i problemi posti dalla ricerca e dalla metodologia con la pratica dell’insegnamento. Contenuti: introduzione alla critica d' arte; Cennini; Ghiberti; Alberti; Leonardo; Michelangelo; Vasari; il Seicento; il Settecento; Ottocento e Novecento; esempi di moduli didattici da proporre all' esame - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Letture: A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1966 (o altre edizioni); J. Von Scholosser, Sull' antica storiografia italiana dell' arte, Neri Pozza, Vicenza 1969; Udo Kultermann, Storia della Storia dell’Arte, Neri Pozza, Vicenza, 1997. - Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale. Anna Maria Triggiano, Maria Corallo Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e tecniche artistiche Bari CLASSE/CLASSI 61/A DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Anna Maria Triggiano dopo le lezioni - Obiettivi del corso: Offrire un percorso orientativo delle principali tecniche artistiche dall’età antica ai giorni nostri. - Contenuti: La pittura: l’esperienza delle pitture rupestri, la pittura a secco, l’encausto, l’affresco, la tempera, l’olio, la miniatura, il guazzo, l’acquerello Il disegno e le tecnica a stampa Il mosaico La lavorazione delle terre; la scultura lignea, la scultura lapidea, la scultura in metallo, la scultura policroma e polimaterica Una parte sarà dedicata alle principali tecniche artistiche dell’arte contemporanea, da quelle del primo ‘900 (papier-collé, collage, ready made, frottage, grottage, dripping, assemblage) a quelle del secondo ‘900 (le esperienze dell’Arte Povera, della Land Art, della Performance, della Video Art). - Letture: Le tecniche artistiche, a cura di C. Maltese, Milano 1973-81 Fuga A., Tecniche e materiali delle arti, Milano 2004 PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale. Anna Maria Triggiano, Maria Corallo Geografia del Turismo Bari 39/A Antonietta Ivona Scienze Geografiche e Merceologiche Lun/Merc 9.30 – 11.30 Obiettivi del corso: Il corso si propone di fornire ai corsisti le conoscenze di base per comprendere l’evoluzione del fenomeno turistico, un’attività produttiva di beni e servizi alimentata dall’informazione e dalla percezione individuale e collettiva di spazi diversi dal proprio. L’analisi critica dei processi territoriali ed un’ampia varietà di strumentazioni concettuali forniranno allo studente la possibilità di assimilare i concetti e i principi relativi alla organizzazione dello spazio e alla programmazione e pianificazione territoriale dello sviluppo turistico. Contenuti: Per una base teorico-concettuale: evoluzione del fenomeno turistico; metodi di analisi della disciplina; influenza dei fattori geografici; principali modelli di analisi; aree e flussi turistici; circolazione turistica; turismo e ambiente; il ruolo fondamentale dei trasporti; attori, strategie e forme del processo di sviluppo turistico; l’impatto socioeconomico della turisticizzazione; sviluppo turistico e ambiente. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): A scelta del corsista uno dei seguenti: Innocenti P., Geografia del turismo, Roma, NIS, 1992. Lozato-Giotart J.P., Geografia del turismo, Roma, NIS, 1998. Dewailly J.M., Flament E. Geografia del turismo e delle attività ricreative, Bologna, CLUEB, 1996. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai corsisti. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Prof. Antonietta Ivona Prof. Maria Fiori Prof. Stefano De Rubertis Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia BARI CLASSE DOCENTE 39/A DIPARTIMENTO TELEFONO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari 080 5963417 Mercoledì 9.00-12.30 - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli specializzandi nella fase di conoscenza della cartografia ufficiale italiana EUFEMIA TARANTINO - Contenuti: 1) lettura e valutazione delle coordinate di elementi del territorio nei sistemi di riferimento presenti su cartografia IGM (UTM-ED50, Gauss-Boaga e Geografico); 2) lettura e valutazione delle caratteristiche qualitative e quantitative della cartografia numerica digitale. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del laboratorio. - Modalità di svolgimento dell’esame: valutazione PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio. Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli (componente); Alfredo Scognamiglio (componente) Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia Tematica BARI SEDE CLASSE DOCENTE 39/A DIPARTIMENTO TELEFONO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari 080 5963417 Mercoledì 9.00-12.30 - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli specializzandi nella fase elaborazione della informazione tematica da basi cartografiche georeferenziate. EUFEMIA TARANTINO - Contenuti: 1) estrazione di elementi tematici da cartografia tecnica digitale per i Sistemi Informativi Geografici; 2) elaborazioni cartografiche qualitative e quantitative da immagini digitali georeferenziate: tecniche di fotointerpretazione: tecniche di classificazione tematica. - Testi: in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del laboratorio. - PROPOSTA DI COMMISSIONE Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio. Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli (componente); Alfredo Scognamiglio (componente) Programma del Corso di Geografia regionale (30 ore)- Classe 39/A Docente: Prof. Rosalina Grumo Il Corso di Geografia regionale parte dal concetto epistemologico di regione nelle sue differenti accezioni. Esso intende fornire ai partecipanti un quadro sufficientemente esaustivo sulle analisi realizzate e sui differenti approcci metodologici che si sono evoluti nel tempo. A tal proposito si tratterà della regione naturale, della regione umanizzata, di quella funzionale e strutturale sino ad arrivare al concetto di regione come sistema territoriale complesso. Dalla concezione razionalistica di regione a quella umanistica. Un’attenzione particolare sarà posta nei confronti delle rappresentazioni che la geografia regionale ha espresso negli anni, con i suoi caratteri identificativi e le sue categorie distinte dalla geografia generale. Sinteticamente ci si soffermerà sulla metodologia quali-quantitativa della geografia regionale. Inoltre si presenteranno in aula alcuni casi di studio che permetteranno di applicare quanto è stato esposto: l’Italia e le regioni, la nuova regionalizzazione nell’impianto dell’Europa delle regioni e delle reti, il Languedoc Roussillon (Francia) e la polarizzazione dei processi innovativi. Per favorire gli approfondimenti i testi consigliati sono: R. Mainardi, Geografia regionale, Roma, NIS, 1994. A. Vallega, Geografia regionale, Bologna, Patron, 1994. A. Vallega, Le grammatiche della Geografia, Bologna, Patron, 2004. INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione dei Beni culturali BARI 61/A Prof.ssa Emilia STRAZIUSO 0805717217 Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà Dopo la lezione I. Introduzione al diritto Le fonti nell’ordinamento italiano e la modifica del titolo V della seconda parte della Costituzione italiana, (legge cost. 18 ottobre 2001, n 3); Principi costituzionali e Pubblica Amministrazione; Stato e autonomie territoriali. II. Parte generale Beni culturali e principi costituzionali; Beni culturali e ordinamento comunitario; La disciplina giuridica dei beni culturali in Italia; Il ministero per i beni e le attività culturali (d.lgs. 20 ottobre 1998, n. 368, d.lgs. 30 luglio 1999, artt. 52-54 e successive modificazioni; d.lgs. 30 luglio 2003, n. 303 e successive modificazioni; d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, d. lgs. 8 gennaio 2004, n. 3 e D.P.R. 8 giugno 2004, n. 173 recante “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali”). I beni culturali nell’ordinamento delle regioni e delle autonomie locali; Il riparto di competenze stato/regioni in materia di tutela del patrimonio storico e artistico; Interesse nazionale e interesse locale nelle sentenze della Corte costituzionale in materia di beni culturali; Le pronunce più recenti della Corte Costituzionale: sent. 28 marzo 2003, n. 34; sent. 13 gennaio 2004, n. 9; sent. 20 gennaio 2004, n. 26); Il principio di leale collaborazione nel settore dei beni culturali; La legge 15 marzo 1997, n. 59 (c.d. “Bassanini 1”) e il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; La legislazione regionale in materia di istituzioni culturali, musei e biblioteche di interesse locale e regionale, istruzione e attività culturali; Il codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42): disposizioni generali (1-9); tutela (artt. 10100); fruizione e valorizzazione (artt.101-127); - Testi: I. Introduzione al diritto: dispense fornite dal docente; II. Parte generale si consiglia: M.A. CABIDDU – N. GRASSO, Diritto dei beni culturali e del paesaggio, Giappichelli, Torino, 2004; limitatamente alle parti indicate dal docente. - Modalità di svolgimento dell’esame (misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del docente PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele Troisi INSEGNAMENTO LINGUISTICA ITALIANA BARI SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti 43/50/51 trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DE FANO MARIA ROSARIA TELEFONO 080/5714750 DIPARTIMENTO Linguistica, Letteratura e Filologia moderna PROGRAMMA - Obiettivi del corso: - Descrizione delle principali caratteristiche delle varietà dell’italiano. L’italiano dell’uso medio. - - - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Contenuti: Si chiariranno le strutture delle varietà dell’italiano, con riferimenti dettagliati all’italiano dell’uso medio inteso! come lingua parlata e scritta, in condizioni di media formalità88, dai parlanti e dagli scriventi di tutte le regioni. Testi: Immacolata Tempesta, Fra norma e varietà.Aspetti e problemi della lingua italiana. Bari, Edizioni B.A. Graphis, 2005; Francesco Sabatini, “L’italiano dell’uso medio: una realtà tra le varietà linguistiche italiane”, in Gunter Holtus et al. (ed.) Italienisch des Gegenwart, Tubingen, Narr,1985, pp. 154-184 (le fotocopie saranno distribuite a cura della docente). ! ttext- Modalità di svolgimento dell’esame: L’esame finale prevede un colloquio sugli argomenti trattati nel corso. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Maria Rosaria de Fano Leonardo Sebastio Storia dell’arte moderna Bari 61/A Anna Maria Triggiano dopo le lezioni - Obiettivi del corso: Il corso si propone di offrire un inquadramento generale attraverso l’analisi di alcuni significativi episodi e personalità della storia dell’arte in Italia e in Europa, con particolare riferimento all’architettura, scultura e pittura dal ’400 al ’ 700. - Contenuti: Lettura critica di opere nei loro diversi aspetti e nel contesto storico - Letture: Un manuale di storia dell’arte in uso nei licei (si consiglia: P. De Vecchi- E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano ed.1995 e successive, vol.2°, tomo I e II). Durante le lezioni oltre alla proiezione di immagini e la visione di monografie e cataloghi saranno messi a disposizione i manuali più utilizzati presso gli istituti superiori PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale. Anna Maria Triggiano, Maria Corallo Valutazione delle attività didattiche (cl. 43-50; 51 A; 52 A ) Laboratori seminari lezioni Bari – Istituto Gorjoux Corsi speciali ex lege 143 4 giugno 2004 Anna Maria Bufo Liceo cl. Q.Orazio Flacco Bari - Obiettivi del corso: conoscere 1. finalità obiettivi e programmi ministeriali (OSA)secondo legge Moratti delle discipline inerenti alle classi di concorso su citate e comparazione con sistemi precedenti in corso nella scuola secondaria superiore; 2. le competenze finali delle singole discipline; 3. criteri per organizzare la programmazione di italiano storia latino e greco secondo le varie classi di concorso e i tipi di scuole; 4. criteri e scelte per prove di verifica orale e scritta 5. criteri per formulare griglie di valutazione dei compiti scritti 6. criteri per il recupero in itinere - Contenuti: PROGRAMMA • Programmazione :struttura generale • Programmazione di italiano e storia del biennio sup. con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Competenze di it./ st nel biennio sup.e confronto con OSA (legge Moratti) • Programmazione di italiano e storia nel triennio con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Competenze in italiano e storia nel triennio e confronto con OSA (legge Moratti) • Programmazione e competenze/confronto OSA (l.Moratti) latino/greco biennio con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Programmazione e competenze/confronto OSA (l.M.) latino/greco triennio con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Forme e Valutazione prove orali e scritte biennio • Forme e Valutazione prove orali e scritte triennio • Programmazione competenze/portfolio valutazione italiano storia geogr.scuola media inferiore (legge Moratti). - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): fotocopie della legge Moratti inerenti alle materie specifiche; indicazioni bibliografiche specifiche;fotocopie di programmazioni ,di competenze, di tipi di elaborati diversi forniti dalle scuole (Liceo Q. Orazio Flacco; Istituto Giulio Cesare Bari) Modalità di svolgimento dell’esame per l’idoneità :gli studenti saranno giudicati idonei sulla base della loro frequenza ad almeno 2/3 del corso, alla loro partecipazione alle lezioni seminariali e alla qualità dei loro interventi durante il laboratorio e a un colloquio finale orale sulle programmazioni e sulla correzione di elaborati scritti - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il corso si è svolto attraverso lezioni, dibattiti seminariali e laboratori per la correzione di compiti e l’esame di documenti - INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Storia dell’Arte Bizantina Bari 61/A Manuela De Giorgi Beni delle Arti e della Storia – Università degli Studi di Lecce Un’ora dopo la fine di ogni lezione - Obiettivi del corso: il corso intende fornire le basi metodologiche e di contenuto sulla storia dell’arte bizantina, analizzando lo sviluppo delle forme architettoniche, plastiche, pittoriche e delle ‘arti minori’ a partire della fondazione costantiniana di Bisanzio fino alla caduta in mano ottomana (330-1453). Particolare attenzione sarà rivolta alle dinamiche di comunicazione e scambio tra capitale e periferie dell’Impero, approfondendo soprattutto gli eventi dell’Italia bizantina e della provincia orientale della Cappadocia, analizzando, inoltre, i rapporti trasversali tra queste due aree. - Contenuti: l’architettura bizantina dal IV sec. fino all’epoca della disgregazione territoriale successiva alla IV Crociata (per questo periodo, l’analisi verterà soprattutto su Costantinopoli paleologa e sui territori del Despotato d’Epiro e del Principato di Morea). Lo sviluppo della pittura monumentale (affreschi e mosaici) e su tavola, dai mosaici di S. Demetrio a Salonicco fino all’attività di Manuel Panselinos (1263-1330) al Monte Athos, passando per l’ampia raccolta di icone del monastero sinaitico di S. Caterina. Una panoramica sulla produzione miniata, eburnea e di oreficeria (argenti e smalti). I Bizantini in Italia (il periodo dell’Esarcato; il fenomeno della pittura rupestre). - Testi: • C. Mango, Architettura bizantina, Milano 1978 (ed. economica 1989), capp. III – IV – V – VII – VIII; • V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, capp. dal III al IX; • Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Bizantina, Arte, vol. III, Roma 1992, pp. 517-536; • Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Costantinopoli, vol. V, Roma 1994, pp. 381-436; • Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Salonicco, vol. X, Roma 1999, pp. 274-281; • Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Basiliani, vol. III, Roma 1992, pp. 142-162; - Letture consigliate: • G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Torino 1968 (ed. economica, 1993), lettura consigliata; • A. Cutler, The Hand of the Master: Craftsmanship, Ivory and Society in Byzantium (9th-11th centuries), Princeton 1994; • K. Weitzmann, et al., The Place of the Book Illumination in Byzantine Art, Princeton 1975; • The Dictionary of Art, s.v. Enamels, vol. IX, London 1996, pp. 659-663; • H. Maguire, The Cycle of Images in the Church, in Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium, a cura di L. Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp. 121-151; • S. A. Boyd, Art in the Service of the Liturgy: Byzantine Silver Plate, in Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium, a cura di L. Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp. 152-185. - Modalità d’esame: l’esame si svolge oralmente sulla base dei testi e delle letture consigliate in programma e con l’ausilio di un catalogo d’immagini digitalizzate che sarà fornito ai corsisti alla fine del corso. Ogni candidato, inoltre, conferirà su un tema d’approfondimento, preventivamente concordato con la docente e riferibile ad uno degli argomenti trattati nel corso delle lezioni, tale da valutare la capacità critica e la metodologia d’analisi maturata dal corsisti sulle forme proprie dell’arte bizantina. PROPOSTA DI COMMISSIONE M. De Giorgi, M. Falla Castelfranchi, G. Bertelli GEOGRAFIA FISICA Prof. Pasquale Rossi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La crosta terrestre: minerali e rocce I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici La tettonica delle placche Storia geologica della Terra Idrologia marina Idrologia continentale L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA FISICA Prof. Pasquale Rossi Raffigurazione del rilievo Costruzione profilo altimetrico e calcolo della pendenza Costruzione isolinee Riconoscimento campioni di roccia Litosfera, idrosfera e atmosfera: commento interattivo di diapositive INSEGNAMENTO SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Geografia Economica e dello Sviluppo Bari 39/A Antonietta Ivona Scienze Geografiche e Merceologiche Lun/Merc 9.30 – 11.30 Parte I – Per una base teorico-concettuale: Il concetto di classe socio spaziale. Le nozioni di centro e periferia alle diverse scale spaziali. Gli aspetti e le ambiguità delle nozioni di giustizia socio-spaziale.Gli Spazi geo-economici. Parte II – Le dimensioni attuali delle disuguaglianze: Stato e politica nell’era della globalizzazione economica. Gli strumenti capitalistici delle politiche supernazionali. Il ruolo dei quadri ambientali nella comprensione del sottosviluppo. Le società umane e l’ambiente naturale: gli scenari del sottosviluppo. Nuove frontiere dell’immigrazione. Scenari evolutivi della multietnicità e dell’interetnicità. Sistemi agrari locali e modelli avanzati per il mercato unico. L’industria e l’illusione dell’industrializzazione. La terziarizzazione dello sviluppo. Un mondo a più velocità. Informazione, comunicazione e «media». La città fra povertà e sviluppo. Testi consigliati: F. BOGGIO, G. DEMATTEIS (a cura di), Geografia dello Sviluppo, diversità e disuguaglianze nel rapporto Nord-Sud, Torino, UTET, 2002, pp. 261, € 22,50; - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai corsisti. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Antonietta Ivona Prof. Pasquale Rossi Prof. Rosalina Grumo INSEGNAMENTO Arte greca e romana Bari SEDE AREA CLASSE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA STORIA DELL’ARTE A061 Arch. Basile Giovanna Scienza della formazione durante le lezioni Obiettivi del corso: 1.Sviluppo e consolidamento della capacità di lettura delle opere; 2.Consolidamento della capacità di contestualizzare; 3.Sviluppo della capacità di istituire in autonomia confronti tra le opere; 4.Individuazione di percorsi tematici trasversali per opere e/o artisti; 5.Uso corretto del lessico specifico; Contenuti: Selezione di opere di arte greca e romana:Pittura ,scultura , architettura Testi: la bibliografia sarà fornita durante le lezioni e segnalata sul registro della discilpina. Strumenti e metodi Lo svolgimento del programma,dato il numero ridotto delle ore,privilegia il momento dell’analisi delle opere,nelle quali i docenti saranno guidati a : .riconoscere gli aspetti tecnici,i valori formali e compositivi .cogliere i particolari modi espressivi degli artisti .istituire confronti con altre opere. Uso di testi di storia dell’Arte,audiovisivi e diapositive. Modalità di svolgimento dell’esame: Misto :scheda di analisi e ricerca INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Lezioni ed esercitazioni di Didattica della Letteratura latina BARI Letteratura latina. cl. 51 A / 52 A Pasqualina VOZZA 080.5714919 Scienze dell’Antichità Martedì e mercoledì, ore 10.00-13.00 Obiettivi: il Corso attraverso la scelta di alcuni autori e testi della letteratura latina suggerisce le linee metodologiche per la programmazione didattica. Contenuti: La Didattica dei generi letterari: Elegia. Epica. Epigramma. Oratoria. Storiografia. La Didattica degli Autori: Cicerone. Marziale. Ovidio. Sallustio. Virgilio. Testi: saranno distribuite fotocopie dei passi da leggere, tradurre e commentare. Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame può consistere nella relazione orale o scritta sugli argomenti trattati, a scelta del candidato. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Proff. Pasqualina Vozza; Matteo Massaro; Giorgio Maselli. LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI CULTURA EUROPEA E TRADIZIONE CRISTIANA Bari Linguistico-letteraria 51/A Rosa Colonna Liceo Linguistico Giulio Cesare - Bari Dopo le lezioni - Obiettivi del corso: Il corso di propone di approfondire in chiave critica e problematica il rapporto tra la cultura europea (vista nella sua formazione storica) e la tradizione cristiana, anche alla luce dei rapporti dell’Europa con il Mediterraneo e le religioni monoteistiche, da una parte, e in considerazione dei principi stabiliti dalla Costituzione Europea, dall’altra. - Contenuti: Storia dell’idea d’Europa. La “cultura” europea. I “padri dell’Europa”: Agostino, Carlo Magno. L’Europa e il Mediterraneo. L’incontro ( e lo scontro) delle religioni. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa. G. Reale, Radici culturali e spirituali dell’Europa. Agostino, Le confessioni; De civitate Dei. A. Barbero, Carlo Magno. Un padre dell’Europa. H. Pirenne, Maometto e Carlomagno. F. Braudel, Mediterraneo. G. Otranto, Le tre religioni monoteistiche in Puglia, cerniera tra Mediterraneo ed Europa . - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): La valutazione dell’idoneità sarà espressa sulla base degli elementi rilevati durante lo svolgimento delle attività di laboratorio. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Il corso terminerà con l’elaborazione di mappe concettuali e percorsi didattici finalizzati ad inserire gli argomenti trattati nello svolgimento scolastico dei programmi previsti dalla classe di concorso 51/A. INSEGNAMENTO SEDE Laboratorio di Didattica delle Scienze (Settore Biologico) Bari AREA Scienze Naturali CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) 59/A,15 AD;57/A;58/A;59/A;12/A;60/A;11/AD; cors. Spec. DOCENTE Prof. Vito Scattarella TELEFONO 080.5443363 DIPARTIMENTO Zoologia ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedi ore:10-12 OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli specializzanti i fondamenti del laboratorio di Paleobiologia PROGRAMMA Lo scheletro. Craniometria: il neurocranio, i punti cranici, strumenti antropometrici, misure assolute del cranio, gli indici cranici, la capacità cranica. La faccia: punti di repere e indici, la mandibola, i denti. Lo scheletro post-craniale: osteometria, misure ed indici, statura, indice schelico. Diagnosi di sesso. Diagnosi di età. Cenni di paleodemografia. Indicatori scheletrici e dentari di stress biomeccanico, nutrizionale e di malattia. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSI DOCENTE E-MAIL DIPARTIMENTO SEDI ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA COMPLEMENTI DI FISICA BARI A: TRASVERSALE AD/11; AD/15; AD/18; 12/A; 42/A; 47/A; 48/A; 57/A; 58/A; 59/A; 60/A; Lucio VERNICH [email protected] Supervisore tirocinio SSIS-Puglia/Sede di Lecce; Dipartimento Scienza dei Materiali – Università di Lecce; Liceo Scientifico Statale – Nardo’ Al termine di ogni lezione; Per appuntamento nelle Sedi indicate; Assistenza via telematica - Obiettivi del corso: Conoscere gli argomenti fondamentali della Fisica sia sotto l’aspetto teorico che dimostrativo/applicativo in modo da fornire arricchimento alla preparazione nelle rispettive discipline e utile valenza didattica nell’ambito disciplinare. - Contenuti: I. modulo: Teoria: Grandezze fisiche, misura di una grandezza, cenni di teoria degli errori. Esempio dimostrativo: VERIFICA DELLA DISTRIBUZIONE DI GAUSS MEDIANTE IL LANCIO DI DUE DADI MANUALE E SIMULATO. II. modulo Teoria: Fondamenti di Cinematica e Dinamica; forza peso; cenni di attrito; cenni di corpo rigido. Esempio dimostrativo/applicativo: ANALISI CINEMATICA E DINAMICA DEL MOTO LUNGO UN PIANO INCLINATO con relativi grafici "on-line" (s;t), (v;t), (a;t). III. modulo Moto circolare uniforme, moto armonico semplice IV. modulo Cenni di struttura della materia; meccanica dei fluidi. Semplici esercizi ed Esempi dimostrativi/applicativi V. – VI. Modulo Caratteristiche e principali fenomeni riguardanti le Onde. Cenni di ACUSTICA e OTTICA Semplici Esercizi Esemoio dimostrativo/applicativi: MODELLIZZAZIONE DI UN'ONDA (SONORA) mediante strumentazione "on-line". VII. modulo Temperatura e Calore; cenni di dilatazione termica. Cenni di Termodinamica. Esempio dimostrativo/applicativo: VERIFICA DELLA LEGGE DI BOYLE (mediante strumentazione "on-line") VIII. modulo Elettrologia: cariche elettriche e relative interazioni; corrente elettrica. Semplici esercizi ed Esempi applicativi mediante simulazioni con elaboratore elettronico. IX. modulo Fondamenti di elettromagnetismo e correnti alternate. Esempi dimostrativi/applicativi: simulazioni di Corrente alternata (generatore elettrico) mediante elaboratore elettronico. X. modulo Cenni di Struttura dell'atomo e del nucleo; elementi di radioattività. Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione e/o via telematica; CAFORIO – FERILLI : PHYSICA 2000; Ed. Le Monnier Altri testi consigliati dal docente - Modalità di svolgimento dell’esame: scritto o orale (da stabilire) PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti Lucio VERNICH; Docente del corso SICUREZZA DEI LABORATORI Bari Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004 AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A; AD/18 (30C - 31C); 42/A; 47/A; 48/A trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA prof. ing. Giuseppe Cavone Uff.: 0805963303 Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della disponibilità degli studenti. Lavorare in un ambiente sicuro è diritto di ogni lavoratore, contribuire a renderlo sicuro è un dovere nei confronti di se stessi e del prossimo. L' applicazione di questo principio richiede la conoscenza da parte di ognuno delle norme di sicurezza che riguardano il proprio ambiente di lavoro ed il D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione del personale. Questo corso ha sia lo scopo di illustrare sia i principi fondamentali della sicurezza degli ambienti di lavoro (ed in particolare dei laboratori didattici), sia i rischi trasversali che si incontrano in ogni ambiente, di lavoro e di vita. Cenni sull’organizzazione didattico del laboratorio Gli aspetti legislativi e normativi La legislazione riguardante la sicurezza e la sicurezza elettrica, Enti di normazione, normativa tecnica e regola d’arte, Direttive comunitarie per il materiale elettrico e le macchine, la marcatura CE, la certificazione e l’autocertificazione di prodotto, le imprese abilitate. Aspetti di carattere generale: definizioni, sicurezza e rischio; affidabilità e sicurezza, rischio indebito e fattore umano. Il rischio elettrico Effetti della corrente elettrica sul corpo umano: Elettrofisiologia, la soglia di sensibilità, tetanizzazione, arresto della respirazione, fibrillazione ventricolare, ustioni, limiti di pericolosità, pericolosità della corrente in funzione di: tempo, frequenza, forma d’onda, il corpo umano come conduttore, pericolosità della corrente elettrica con il percorso, la curva di sicurezza. Il terreno conduttore elettrico Definizioni, il terreno conduttore elettrico, resistenza verso terra di una persona, tensione totale di terra, tensioni di passo e di contatto, l’impianto di terra. Contatti diretti ed indiretti Definizioni, misure di protezione contro i contatti diretti, classificazione dei sistemi elettrici sulla base della tensione, classificazione dei sistemi elettrici sulla base della messa a terra del neutro, protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT, protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN, protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT. L’impianto elettrico nel laboratorio Qualificazione del personale, impianto di distribuzione, banchi di prova elettrificati, protezioni. Il rischio incendio Introduzione, informazioni preliminari, situazioni a rischio, prevenzione, mezzi estinguenti, tipo di incendio, procedure di emergenza, riferimenti normativi. Rumore L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione al rumore, la difesa acustica. Il rischio chimico Caratteristiche del rischio chimico Infiammabilità, reattività, tossicità, vie di penetrazione nell’organismo, livelli di esposizione, effetti combinati, fonti di pericolo. Caratteristiche delle sostanze Sostanze pericolose, identificazione ed etichettatura, esplosivi, sostanze comburenti e infiammabili, sostanze tossiche, sostanze nocive, corrosive, irritanti, sensibilizzanti. Agenti cancerogeni. Gestione del rischio chimico Inventario, stoccaggio, ventilazione, uso e manipolazione, agenti cancerogeni, emergenza, sorveglianza medica, frasi di rischio e consigli di prudenza. Schema della scheda di sicurezza Agenti biologici Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio biologico e la sua gestione, adempimenti legislativi. Movimentazione manuale carichi Effetti sulla salute, fattori di rischio, Sollevamento corretto. Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori Caratteristiche comuni a tutti i tipi di laboratorio Laboratorio di meccanica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica. Il lavoro al videoterminale Qualità e limiti del vedere, l’attenzione, la visione, leggibilità di testi. Protezione degli addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro al videoterminale, l’ambiente di lavoro. Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli adempimenti Lo stato delle strutture, la manutenzione, l’età degli edifici, finanziarie, lo stato di applicazione del Dlg. 626/94 BIBLIOGRAFIA le risorse Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta - Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984; V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE; SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFMedia Laboratori, 1999; Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001; R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002. PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Storia della scienza e della tecnica Bari Trasversale M-Sto/05 Liborio Dibattista 0805714492 - 0805714872 Scienze filosofiche Giovedì 11-13 - Obiettivi del corso: Consentire l’utilizzo a fini didattici dei contenuti e delle modalità epistemologiche della disciplina. - Contenuti: Cosa è la storia della scienza. Analfabetismo scientifico e storia della scienza. La didattica con la storia BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA della scienza nella storia e nella epistemologia. Esperimenti di didattica : la storia della genetica; Comunicazione scientifica. La didattica della storia della scienza sul web. Le rivoluzioni scientifiche Le biografie scientifiche Storia dell’idea di organismo Storia dell’evoluzionismo Modalità di svolgimento dell’esame: Test scritto sui temi del corso Testo di riferimento: L. Dibattista Storia della scienza e didattica delle discipline scientifiche. Armando Bibliografia minima: AA. VV. Storia della scienza moderna e contemporanea a cura di P. Rossi – TEA Utet AA. VV. Storia delle scienze, 5 voll, Einaudi S. Petruccioli ( a cura di) Storia della scienza 8 voll, IEI (Treccani) Liborio Dibattista, Francesco Paolo De Ceglia Complementi di geometria Bari Biagio Carmine Casciaro 0805442691 matematica Mercoledì 16.300-20.00 - Obiettivi del corso: Presentare argomenti di geometria analitica con un linguaggio semplificato rispetto a quello accademico; mostrare i legami tra la teoria spiegata, le altre branche della scienza e la vita quotidiana; mostrare come in questi anni il programma di Herlangen, messo a punto da Hilbert, sia stato pienamente realizzato e come possa essere usato nello studio degli argomenti tattati. - Contenuti: Strutture algebriche, gruppi, campi, spazi vettoriali, strutture sugli spazi vettoriali, codici, spazi affini, spazi metrici, coniche. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO nessuna Biagi Carmine Casciaro, Eleonora Faggiano, Michele Pertichino Tecniche Algoritmiche e Strutture Dati Bari Indirizzo FISICO-INFORMATICO-MATEMATICO AD/18 (30C - 31C); 42/A Ferilli Stefano 0805442293 (Dipartimento) Informatica Mercoledì ore 10-12 OBIETTIVI FORMATIVI Essere in grado di applicare una metodologia di progetto alternativa a quella orientata alle funzioni, passando attraverso una tecnica formale basata sull' astrazione dei dati e sull' uso dei paradigmi algoritmici selettivo e generativo. OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI Essere in grado di implementare diverse realizzazioni degli operatori relativi a strutture dati non primitive. Capacità di integrare le tecniche di astrazione funzionale con quelle di astrazione dati nella soluzione di un problema. PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA Commissione: 1. Algoritmi, programmi e algebre di dati Lo sviluppo del software e la qualità dei programmi. Principi di progettazione e tecniche di programmazione. Il ruolo delle tecniche di astrazione nel progetto di programmi: Astrazione dei dati e astrazione funzionale. Dati e rappresentazioni, requisiti delle astrazioni di dati, costrutti. Astrazioni di dati e dati primitivi. Specifica sintattica e semantica tramite pre- e post-condizioni sulle operazioni. La realizzazione. 3. Strutture di dati Liste, Pile, Code: specifiche e realizzazioni alternative attraverso rappresentazioni sequenziali e collegate. Relazione delle con le procedure ricorsive. Scelta, implementazione e verifica di algoritmi per la ricerca, l' ordinamento e la fusione delle strutture dati proposte. Insiemi e Dizionari: specifiche e confronto tra realizzazioni alternative. Tabelle Hash. I grafi: generalità. Gli alberi come grafi: alberi ordinati, proprietà. Alberi binari e n-ari: caratteristiche, specifiche e realizzazioni alternative, visite, inserimento e ricerca di valori. Grafi: specifiche e realizzazioni alternative. Algoritmi su grafi: visita e generazione del minimo albero di copertura. Code con priorità: generalità, specifiche e realizzazioni alternative. 4. Tecniche algoritmiche Classificazione dei problemi: problemi di ricerca, di decisione, di ottimizzazione. Lo spazio di ricerca: definizione e proprietà. Le tecniche algoritmiche: i paradigmi selettivo (tecniche enumerativa e backtracking) e generativo (tecniche greedy e divide-et-impera). Problemi e metodi solutivi: string matching, partizionamento di insiemi, problema delle N Regine, problema dello zaino, problema del commesso viaggiatore, ricerca del percorso più breve in un grafo, minimo albero di copertura, selezione di attività. • A. Bertossi, Algoritmi e Strutture Dati, UTET. • M. Cadoli - M. Lenzerini - P. Naggar - A. Shaerf, Fondamenti della Progettazione dei Programmi – Principi, Tecniche e loro applicazioni in C++, CittàStudiEdizioni. • H.M. Deitel - P.J. Deitel, C++ – Fondamenti della Programmazione, Apogeo. • C.S. Horstmann - A. Cornell, coreJAVA2 – I fondamenti 7a ed., Pearson/Prentice-Hall. Stefano Ferilli (Presidente) Nicola Di Mauro (Componente) Nicola Fanizzi (Supplente) INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattica di Reti di Calcolatori SEDE Bari AREA c/d CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) AD/18 (30/C-31/C); 42/A DOCENTE Francesca Alessandra LISI TELEFONO 0805442296 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica - Univ. Bari ORARIO DI RICEVIMENTO mercoledì ore 11-13 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si prefigge di fornire al discente una metodologia ed uno strumento pratico per la preparazione di esercitazioni di laboratorio di Reti di Calcolatori. - Contenuti: Il corso consta di esercitazioni di laboratorio volte all’illustrazione dei fondamenti delle Reti di Calcolatori, con particolare riguardo ai protocolli di rete. Tali esercitazioni verranno condotte su Ethereal, un pacchetto gratuito e di pubblico dominio che fornisce uno strumento di acquisizione e analisi utilizzabile da tutti i comuni sistemi operativi, tra cui quelli della famiglia Windows. Il pacchetto presenta ricche funzionalità fra cui un’interfaccia utente intuitiva e la capacità di analizzare quasi 400 protocolli. Onde garantire a tutti i discenti pari condizioni di fruibilità del corso, le esercitazioni saranno precedute da un richiamo dei fondamenti delle Reti di Calcolatori. Più precisamente si fornirà una breve introduzione ad Internet ed alla sua pila protocollare, con particolar riguardo agli strati di applicazione, di trasporto e di rete. - Testi: J.F. Kurose & K.W. Ross, “Reti di calcolatori e Internet” (III ed.), Pearson Addison Wesley, 2005. - Modalità di svolgimento dell’esame: La valutazione dei frequentanti il laboratorio viene espressa al termine del corso con un giudizio di idoneità basato anche sul possesso da parte del discente del requisito di frequenza (cf. lettera prot.n. 11324/05). PROPOSTA DI COMMISSIONE F.A. Lisi (presidente), G. Castellano, N. Di Mauro INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA COMPLEMENTI DI CHIMICA BARI A AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A (CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004) Prof. Diego Centonze Ufficio 0881589104 DiSACD – Università degli Studi di Foggia Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato con gli specializzandi. Obiettivi: Trasferire agli specializzandi gli aggiornamenti dei programmi ministeriali inerenti alle conoscenze di base della Chimica, necessarie alla comprensione delle proprietà e reattività degli elementi e composti chimici, delle regole di nomenclatura, nonché delle proprietà degli stati di aggregazione della materia. Struttura della Materia: L’atomo e la struttura atomica; Modello di Bohr e teoria quantistica; Radiazione elettromagnetica e teoria ondulatoria; Numeri quantici ed orbitali; Spin dell’elettrone e principio di Pauli; Principio della massima molteplicità; Atomi polielettronici e meccanismo dell’Aufbau; Tavola periodica; Molecole e ioni; Massa atomica e molecolare; La mole e il peso molare; Composizione percentuale; Determinazione della formula minima. Legami Chimici: Affinità elettronica e potenziale di ionizzazione; Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame omeopolare; Legame covalente; Elettronegatività, polarità di legame e momento dipolare; Legame ionico; Legame di coordinazione; Legami elettrostatici e ad idrogeno; Strutture di Lewis e modello VSEPR; Ibridizzazione ed elettroni localizzati; Risonanza; Numero di ossidazione ed elettrovalenza; Nomenclatura dei composti. Reazioni Chimiche e Stechiometria: Reazioni di dissociazione; Reazioni acido-base; Reazioni di precipitazione; Reazioni di complessazione; Reazioni di ossidoriduzione; Bilancio elettronico, di carica e di massa. Cenni di Termodinamica e Cinetica Chimica: Sistemi termodinamici e Variabili di stato; Energia interna e 1° principio della termodinamica; Entropia e 2° principio della termodinamica; Criterio di spontaneità ed equilibrio; 3° principio della termodinamica; Energia di Gibbs e criterio di spontaneità; Generalità sulla Cinetica chimica; Velocità di reazione; Effetto della temperatura; Relazione fra costanti di equilibrio e costanti cinetiche. Lo Stato Gassoso: I gas ideali; Legge di stato dei gas ideali; Legge di Avogadro; Legge di Dalton; Legge di Amagat; Gas reali ed equazione di van der Walls; Stato critico dei gas reali. Gli Stati Condensati: Solidi molecolari, covalenti e ionici; Tensione di vapore e temperatura di ebollizione; Passaggi di stato; Solvente e soluto; Classificazione delle soluzioni; Soluti: Elettroliti e non-elettroliti; Solubilità della sostanza; Fattori che influenzano la solubilità; Composizione delle soluzioni; Solubilità dei gas e legge di Henry. L’Equilibrio Chimico: Concetti di base sugli Equilibri omogenei ed eterogenei e relative costanti; Principio di Le Chatelier; Definizione di acidi, basi e loro forza; Effetto della struttura sulle proprietà acido-base; Definizione di anfoterismo; Definizione di pH. Cenni di Chimica Organica: Alcani; Alcheni; Alchini; Idrocarburi aromatici; Alcooli ed Eteri; Aldeidi e Chetoni; Acidi Carbossilici; Esteri; Ammine ed Ammidi; Polimeri; Carboidrati; Amminoacidi e Proteine; Lipidi; Acidi Nucleici. Testi consigliati: CHIMICA GENERALE Autori: Peter W. Atkins; Editore: Zanichelli Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Esame scritto con test a risposta multipla. Presidente: Diego Centonze Componente: Nicola Cioffi Supplente: Cosimino Malitesta PROPOSTA DI COMMISSIONE Programma di Complementi di Algebra Pro.ssa G. Raguso Pepe Spazi vettoriali su R.: Definizioni e proprietà. Esempi di Rn , di Mm x n e dello spazio vettoriale delle funzioni reali di variabile reale. Significato geometrico delle operazioni definite su Rn . Lo spazio dei vettori liberi (o applicati nell’origine). Sottospazi vettoriali . Definizioni e proprietà. Esempi di sottospazi vettoriali dell’ R-spazio Rn. Definizione di combinazione lineare, di vettori linearmente indipendenti e di vettori linearmente dipendenti. Dimensione di uno spazio vettoriale. Esempi . Prodotto scalare e norma. Significato geometrico del prodotto scalare. Nucleo ed immagine di un’ applicazione lineare. Matrice associata ad un’applicazione lineare. Esempi . Autovalori ed autovettori di una matrice di ordine n. Esempi. Esercizi relativi al programma svolto. Testo consigliato G. Raguso-M. Tucci , Nozioni elementari di algebra lineare, Casa Editrice Ambrosiana (1998). INSEGNAMENTO Architettura dei sistemi di elaborazione SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Bari Tecnologica AD/18(30C-31C);42/A prof. ssa Giovanna Castellano Uff.: 080.5442456 Fax: 080.5442135 Dipartimento di Informatica – Università di Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della disponibilità degli studenti. Obiettivo del corso è quello di trattare gli aspetti fondamentali dell’architettura e della organizzazione degli elaboratori. Tali aspetti sono illustrati attraverso la descrizione della struttura e delle funzionalità dei principali componenti dei moderni sistemi di elaborazione, quali il processore, la memoria interna ed esterna, il bus ed i dispositivi di ingresso/uscita. PROGRAMMA Fondamenti Elaborazione automatica dell’informazione. Struttura a livelli di un sistema di elaborazione. Concetto di macchina virtuale e linguaggio. Il modello dell’elaboratore di Von Neumann. Rappresentazione dell' informazione nei sistemi di elaborazione Informazione e dati. Le strutture di informazione. Sistemi di numerazione posizionali. Sistema di numerazione binario, rappresentazione dei numeri relativi e numeri a virgola mobile. Codici binari: codici di caratteri; codici BCD; codici a rilevazione di errore; codici a correzione di errore. Componenti di un sistema di elaborazione Unità funzionali fondamentali: memoria, unità centrale di elaborazione, dispositivi di IO e bus. Gerarchia di memoria. I Registri. La Memoria centrale. La Memoria cache. Le Memorie di massa. Il Bus. I Dispositivi di I/O. Architettura dei sistemi di elaborazione Livello logico digitale Porte logiche di base. Funzioni logiche e reti logiche. Reti combinatorie e sequenziali. Livello di microarchitettura Struttura del processore. Unità di calcolo. Unità di controllo e Ciclo di Istruzione. Unità di controllo cablata e unità di controllo microprogrammata. Hardware per il trasferimento di informazioni: bus e interfacce. Tecniche per il trasferimento di informazioni: Indirizzamento dei dispositivi di I/O, I/O programmato, I/O guidato da interrupt, DMA. Livello ISA (Instruction Set Architecture) Linguaggio macchina. Caratteristiche delle istruzioni macchina. Tipi di dati. Tipi di istruzioni. Formato delle istruzioni. Modalità di indirizzamento. Livello di linguaggio assemblativo Linguaggio assembly. L’assemblatore. Processo di assemblaggio. Processo di linking e loading. Livello di sistema operativo Meccanismi di supporto al sistema operativo. Schedulazione dei processi. Gestione della memoria. Memoria virtuale. Paginazione e segmentazione. Bibliografia - W.Stallings, “Architettura ed organizzazione dei calcolatori”, Pearson Education Italia, 2004. - A.S. Tanenbaum, “Architettura dei computer: un approccio strutturato”, UTET Libreria, 2000. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Anna Maria Fanelli Prof. Corrado Mencar INSEGNAMENTO SEDE Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Laboratorio di Didattiche di Sistemi di Elaborazioni FISICO-INFORMATICO-MATEMATICA AD/18 (30/C – 31/C) Nicola DI MAURO 080 544 2297 Dipartimento di Informatica Martedì 11-13 -Obiettivi del corso: Il corso presenta le caratteristiche principale del linguaggio assembly. Lo scopo sarà quello di fornire gli strumenti per la corretta progettazione, lo sviluppo e il collaudo di semplici programmi nel linguaggio assembly di un semplice microprocessore. Verranno presentati, inoltre, semplici ambienti di sviluppo, tracing e debugging di programmi a basso livello. Progettazione e realizzazione di semplici programmi in linguaggio assembly per capire l' architettura e l' organizzazione di un microprocessore. -Contenuti: Il linguaggio assembly; software di base per lo sviluppo di programmi a basso livello: assembler, linker e debugger; sistemi di sviluppo con cross-assemblatore ed emulazione. 1. La programmazione Assembly 2. Architettura di riferimento 3. L' ambiente di programmazione 4. Accesso alla memoria e Variabili 5. Interrupt e funzioni di libreria 6. Istruzioni logico aritmetiche 7. Controllo del flusso di programma 8. Stack, Procedure e Macro 9. Controllo di dispositivi esterni -Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Documentazione e tutorial di EMU8086 (scaricabile liberamente dalla rete Internet) -Modalità di svolgimento dell’esame : Orale DATE APPELLI PROPOSTA DI Nicola DI MAURO, Corrado MENCAR, Stefano FERILLI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Laboratorio di Didattica della Fisica III Bari Indirizzo Fisico - Informatico - Matematico 38/A - 38/A Ult. Abil. - AD17 (corsi speciali) Chiara Evangelista 0805442342 Fisica Ogni martedì dalle ore 10 alle ore 12 Destare l’interesse degli studenti per la Fisica attraverso opportuni percorsi didattici che utilizzino anche le risorse della rete. Il corso si propone di : a) mettere i corsisti in grado di costruire propri ipertesti in HTML, all’interno dei quali realizzare percorsi didattici personalizzati, inserendovi materiale attinto dalla rete; b) trattare alcuni fenomeni che avvengono attorno a noi, spiegandoli dal punto di vista della Fisica; tale trattazione può avvenire all’interno degli ipertesti di cui al punto a). Si insegneranno i fondamenti dei linguaggi HTML, CSS e PROGRAMMA Javascript. Si considereranno alcuni fenomeni o dispositivi della vita di ogni giorno e si mostrerà come possano essere spiegati in maniera semplice dalla leggi della Fisica: una lezione in classe riguardante tali argomenti può potenziare l’apprendimento e stimolare la curiosità e le capacità logiche degli studenti. Testi consigliati BIBLIOGRAFIA Louis A. Bloomfield, "How things work", John Wiley & Sons. Tiziano Daniotti, “HTML flash”, Apogeo. Piero Gallo, Fabio Salerno, “HTML, CSS, Javascript”, Minerva Italica. PROPOSTA DI COMMISSIONE Chiara Evangelista INSEGNAMENTO SEDE DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA INFORMATICA PER L’INSEGNAMENTO Bari Paola Plantamura 080.544.24.77 Informatica Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 Obiettivi del corso: Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. Contenuti: L’istruzione programmata. Tecniche dell’istruzione programmata: tutoriali, simulazione, drill&practice. L’istruzione programmata lineare e ramificata. I sistemi tutoriali intelligenti. La rappresentazione della conoscenza, il modello studente, la componente pedagogica, l’interfaccia studente. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM (Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS, Tools di comunicazione. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’utilizzo di Internet: definizione di rete; funzionalità del browser Internet Explorer; descrizione di un URL; descrizione degli elementi di una pagina web; motori di ricerca; descrizione e utilizzo delle e-mail; creazione di account di posta elettronica. Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix Toolbook II Instructor 6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura di un nuovo book, salvataggio e chiusura; impostazione delle proprietà di pagine e background; creazione di pagina e di background; cancella-zione, copia e spostamento di pagina; inserimento, copia, cancellazione e spostamento di oggetti in una pagina; selezione di più oggetti in una pagina; gruppi di oggetti e loro proprietà; creazione e impostazione di proprietà di un campo di testo; creazione di pulsanti e hotword; creazione dei link. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Testi : Dispense fornite dal docente. “Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed. Tecniche Nuove, 1998. Prof.ssa A. FANELLI Prof.ssa P. PLANTAMURA Complementi di Fisica Sperimentale Bari 17/AD Prof. Vincenzo Berardi 080-5442363 Interateneo di Fisica “Michelangelo Merlin” Mercoledì ore 9.00-11.00 - Obiettivi del corso: Il corso si propone di chiarire, attraverso lo studio di alcuni esperimenti storici per la fisica classica, i concetti che hanno portato alla nascita delle moderne Scienze Fisiche. - Contenuti: Introduzione alla scienza moderna. Il moto accelerato: Galileo Galilei Le leggi del moto: Isaac Newton Relazioni fra grandezze termodinamiche: Robert Boyle Equivalente meccanico della Caloria: James Joule Le leggi del campo ElettroMagnetico: James C. Maxwell - Testo: Great Experiments in Physics, Dover Publications, 1959. Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame consisterà di una prova scritta. Prof. V. Berardi, Prof. L. Schiavulli, Dott. V Spagnolo - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Laboratorio di didattica di progettazione di basi di dati Bari B AD/18 (30C - 31C) Michelangelo Ceci +39 080 5443262 Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari Mercoledì 11:00 - 13:00 - Obiettivi del corso: Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati. In particolare, di linguaggi di definizione dei dati per la progettazione logica delle Basi di Dati nonché di linguaggi per la manipolazione e interrogazione dei dati. Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi di Dati MsAccess. - Contenuti: 1. Basi di dati relazionali: il linguaggio SQL (15h) SQL. Storia ed evoluzione. Interrogazioni semplici in SQL. Interrogazioni di tipo insiemistico. Interrogazioni con raggruppamento. SQL per definire e amministrare basi di dati: creazione di una base di dati, creazione di tabelle, definizione di domini, inserimento/cancellazione/modifica di tuple, vincoli d’integrità (intra-relazionali e inter-relazionali), modifica degli schemi, viste logiche. QBE: un linguaggio basato sulla grafica. 2. Esercitazioni guidate sul database MS Access (15h) Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede, interrogazioni, rapporti, macroistruzioni e moduli. La creazione di un nuovo database. Tipi di dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-a-molti, molti-amolti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e indici. Creazione di query di selezione (su singola tabella e su più tabelle), di aggregazione, di comando e per parametri. Gli operatori e le espressioni in Access. Aggiornamento dei dati di tabella con le query. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Dispense del corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Ceci Michelangelo Donato Malerba Progettazione di Basi di Dati Bari A AD/18 (30C - 31C); 42/A Donato Malerba +39 080 5443269 Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari Mercoledì 11:00 - 13:00 - Obiettivi del corso: Sviluppare capacità, ai fini dell’insegnamento, di progettazione delle Basi di Dati fornendo concetti teorici di base sulle Basi di Dati Relazionali. - Contenuti: 1. Introduzione ai sistemi per basi di dati I sistemi organizzativi. I sistemi informativi per la produzione. I sistemi informatici: componenti ed evoluzioni. Requisiti di un sistema informatico complesso. Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati. I modelli dei dati. Livelli di astrazione nei DBMS. Linguaggi per data base. Interfacce per DBMS. Utenti della base di dati. Controllo della base di dati: integrità, affidabilità, sicurezza. Classificazione dei DBMS. I moduli di un DBMS. Vantaggi e problemi nell’uso dei DBMS. I modelli dei dati: gerarchico, reticolare, relazionale. 2. Basi di dati relazionali: modello Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli. Vincoli di integrità referenziale. 3. Basi di dati relazionali: linguaggi Algebra relazionale. Calcolo relazionale. Introduzione a SQL. 4. La progettazione di basi di dati Metodologie e modelli per il progetto: il ciclo di vita dei sistemi informatici, una metodologia di progettazione per basi di dati, il modello entità-relazione (costrutti e documentazione degli schemi). La progettazione concettuale: la raccolta e l’analisi dei requisiti, i criteri generali di rappresentazione, le strategie di progetto (top-down, bottom-up, inside-out, ibrida), qualità di uno schema concettuale, una metodologia generale. La progettazione logica: analisi delle prestazioni su schemi ER, ristrutturazione di schemi E-R (analisi delle ridondanze, eliminazione delle gerarchie, partizionamento/accorpamento di concetti, scelta degli identificatori principali), traduzione verso il modello relazionale (entità e associazioni molti a molti, associazioni uno a molti, entità con identificatore esterno, associazioni uno a uno, rappresentazione grafica delle traduzioni, traduzione di schemi complessi, tabelle riassuntive). - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Dispense del corso. P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi & R. Torlone Basi di dati: modelli e linguaggi di interrogazione McGraw-Hill Libri Italia, 2002. Come testi di esercizi sulla progettazione di basi di dati si consigliano: L. Cabibbo, R. Torlone, C. Batini Basi di dati: Progetti ed esercizi svolti. Pitagora editrice, Bologna, 1995. C. Francalanci, F. Schreiber, L. Tanca Progetto di dati e funzioni Società Editrice Esculapio, Bologna, 1995 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli Donato Malerba Ceci Michelangelo Complementi di Geologia BARI SCIENZE NATURALI 12/A; AD/15(C24 - 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Gioacchino Tempesta Dipartimento Geomineralogico Da concordare con gli specializzandi Obiettivi del corso: Fornire agli specializzandi le nozioni essenziali della geologia utili all’insegnamento delle Scienze della Terra nelle scuole secondarie (2° grado) così come previsto dai programmi Ministeriali. Contenuti: Età della Terra. Il tempo geologico. Geologia stratigrafica. Misurazione del tempo geologico. Età isotopiche. Legami nei minerali: legame covalente, legame ionico, raggio ionico, poliedri di coordinazione. Strutture dei minerali. Reticoli di Bravais, operatori di simmetria nello spazio, sistemi cristallini. I minerali in natura: proprietà fisiche e riconoscimento macroscopico. Metodi di analisi. Classificazione dei minerali. Classificazione strutturale dei silicati. Minerali silicatici. Minerali non silicatici. I minerali argillosi. Le rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche: definizioni, principi classificativi, tessiture, componenti, condizioni di formazione e ambiente geodinamico. Misure e forma della Terra. Propagazione delle onde sismiche. Distribuzione composizionale e reologica dei materiali nell' interno della Terra: crosta, mantello e nucleo. Geomagnetismo. Distribuzione età, attività sismica, attività vulcanica. Tettonica delle placche. Margini delle placche e loro tipologie. Trasferimento e trasformazione di materiali nel sistema Terra. Cicli geologici: il ciclo delle rocce. Il processo igneo. Attività vulcanica: tipologie di eruzioni, tipologie di apparati vulcanici. Il processo metamorfico. Il processo sedimentario. Elementi di Geomorfologia: morfologia costiera, morfologia glaciale, morfologia fluviale, carsismo e desertificazione. Problematiche nello sfruttamento delle risorse idriche, minerarie ed energetiche della Terra. Introduzione alla cartografia ed interpretazione di semplici carte geotematiche. - Testi: Casati P. (1994) - Scienze della Terra -elementi di geologia generale. CittàStudi Thompson & Turk, (1997) - Introduction to Physical Geology. Brooks Cole Mottana A., Crespi R., Liborio G. (1977, V ed. 1985) - Minerali e rocce. Mondadori D' Argenio B., Innocenti F., Sassi F.P. (1994) - Introduzione allo studio delle rocce. UTET Skinner B.J., Porter S.C. (1989 ) - The dynamic Earth. John Wiley & Sons Bosellini A. (1984, I ed.; 1986 IV ed.) - Le scienze della Terra. Bovolenta (distribuito da Zanichelli). - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE LABORATORIO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE AGRARIE BARI A AD/11 (C/5 – C14); 58/A (CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004) dott. agr. Gian Luca Montel ufficio 0881589120 PrIME – Università degli Studi di Foggia Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato con gli specializzandi. Obiettivi: Trasferire agli specializzandi le conoscenze relative all’organizzazione delle lezioni e delle esercitazioni di didattica disciplinare relativa agli insegnamenti corrispondenti alle diverse classi di abilitazione Comunicazione ed analisi transrelazionale La lezione:ruolo e caratteristiche impostazione della lezione organizzazione degli argomenti coinvolgimento dell’uditorio La comunicazione non verbale la presentazione audiovisiva strutturazione dei contenuti scelta dei supporti audiovisivi La comunicazione verbale la gestione dell’ansia la gestione del linguaggio la gestione delle domande La discussione di gruppo Simulazione di una lezione individuale (in relazione alle diverse classi di abilitazione) Testi consigliati: appunti dalle lezioni materiale didattico distribuito dal docente Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): prova finale orale Presidente: Gian Luca Montel Componente: Alessandro Leone Supplente: Ferruccio Giametta Lezioni Pratiche di Programmazione Bari AD/18 Lops Pasquale TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE 080 5442276 Informatica Martedì ore 10-12 Obiettivi del corso: Introdurre gli studenti alla programmazione mediante l’utilizzo di linguaggi imperativi. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di analizzare semplici problemi e risolverli progettando e sviluppando programmi “in the small” in un linguaggio ad alto livello. Contenuti: • Nozioni di base sul linguaggio C • Installazione e utilizzo di uno strumento per lo sviluppo di programmi • Utilizzo di un debugger per il test e la correzione di programmi • Realizzazione di algoritmi fondamentali di ordinamento e ricerca La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze acquisite in itinere. Corrado Mencar DIDATTICA della MICROBIOLOGIA BARI AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) Scienze naturali 60/A e 57/A corsi speciali DOCENTE DIPARTIMENTO Dr. MONIA PACENTI Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche Università di Padova Via A. Gabelli 63; 35121 Padova Giovedì ore 12.00-14.30 Scopi dello studio della microbiologia e fondamentali conoscenze dei microorganismi Prima parte - Scopo dello studio della microbiologia. - Microrganismi e origine della vita. - Principali tappe della storia della microbiologia. - Classificazione e caratteristiche essenziali dei principali microrganismi ( procarioti ed eucarioti). - Tecniche di studio dei microrganismi:identificazione, isolamento e colture. Seconda parte - Batteri e patogenesi batterica; Infezioni batteriche umane per apparato. - Virus e malattie virali (Epatiti, influenza, HIV). ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA - Principali caratteristiche dei miceti e principali micosi. - Cenni di patogeni parassiti uni e pluricellulari; Terza parte - Agenti antimicrobici; - Microbiologia e biotecnologie (mediche e industriali). PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità esame di profitto: Scritto Proff. Monia Pacenti e Isabella Garuccio CONVERSAZIONE I BARI LINGUE STRANIERE 245/A-246/A; 31 C PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO Univ.: 080.5717509 Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle strategie relative alla classe di conversazione. - Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in rapporto alle diverse tipologie della classe di conversazione. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): documenti autentici e materiale discusso in classe. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE II BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO LINGUE STRANIERE 245/A-246/A; 31 C PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO Univ.: 080.5717509 Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle strategie relative alla classe di conversazione. - Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in rapporto alle diverse tipologie della classe di conversazione. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): documenti autentici e materiale discusso in classe. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA INSEGNAMENTO Grammatica Francese Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO Lingue Straniere 245 / A – 246 / A; 31 C LEOPIZZI MARCELLA 080 5717437 Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee Martedì ore 9-11 c/o Facoltà di Lingue, Via Garruba n.6, 70121 Bari (terzo piano). - Obiettivi del corso: potenziamento delle competenze di tipo linguistico-comunicativo. - Contenuti: Approfondimento delle competenze morfosintattiche, lessicali e comunicative. Grande importanza verrà data al potenziamento delle abilità di produzione e comprensione scritta e orale. - Testi: G. Dotoli e M.T. Jacquet, Face à l’autre niveau 2, Fasano, Schena, 2000. - Modalità di svolgimento dell’esame: lettura, riassunto e traduzione di un brano con analisi delle regole grammaticali in esso contenute. Linguistica Bari Corsi speciali 245/A; 246/A; 345/A; 346/A Prof. Giuseppe Mazzotta già appartenente al Dip. di Pratiche linguistiche e analisi di testi Giovedì: ore 11,00 – 12,00 presso il Dip. di Pratiche linguistiche e analisi di testi della Facoltà di Lingue e letterature OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA straniere (oppure, se necessario, in altra data da concordare con i corsisti). Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e degli assiomi fondanti della linguistica, esaminata nelle sue dimensioni sincronica, diacronica e socio-pragmatica. Lo studio della lingua, che costituisce il campo specifico della linguistica, sarà sviluppato lungo tre direzioni: a) la direzione diacronica, che pone l’accento sull’evolversi della lingua attraverso il tempo. Saranno oggetto di approfondimento la famiglia indoeuropea e quella neolatina; b) la direzione sincronica, che esamina la struttura e il funzionamento della lingua in un dato arco di tempo; c) la direzione sociale, che considera la lingua come mezzo di cui gli individui e i gruppi sociali si servono per comunicare. Di ogni dimensione linguistica saranno illustrati i principi teorici e i modelli descrittivi più importanti. D. Silvestri, La forbice e il ventaglio. Descrivere, interpretare, BIBLIOGRAFIA operare da un punto di vista linguistico, Napoli, Arte tipografica, 1994. Ulteriore materiale di studio sarà fornito nel corso delle lezioni. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Giuseppe Mazzotta (Presidente) Prof. Mario Cardona (Componente) INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA GRAMMATICA COMPARATA BARI LINGUE STRANIERE 245/A 246/A YLENIA DE LUCA LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle abilità linguistiche relative alla grammatica comparata. - Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe di grammatica comparata. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale discusso in classe - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo INSEGNAMENTO GRAMMATICA DELLE LINGUE SPECIALI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA BARI LINGUE STRANIERE 245/A 246/A YLENIA DE LUCA LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle abilità linguistiche relative alla grammatica delle lingue speciali. - Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe di grammatica delle lingue speciali. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale discusso in classe - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo INSEGNAMENTO SINTASSI COMPARATA BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA LINGUE STRANIERE 245/A 246/A YLENIA DE LUCA LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle abilità linguistiche relative alla sintassi comparata. - Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe di sintassi comparata. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale discusso in classe - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo Teoria e pratica della traduzione letteraria Bari AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali della area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Linguistico-letteraria Settore scientifico-disciplinare L-LIN 13 Letteratura tedesca 34 C DIPARTIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Studi anglo-germanici e dell’Europa Orientale Il Corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica, metodologicamente fondata, sulle problematiche riguardanti la traduzione di un testo letterario e di introdurli alla pratica e all’analisi di traduzioni letterarie dal tedesco. Il corso si divide in due parti. Nella prima parte ci si occuperà: dei problemi di definizione, classificazione e sistematizzazione del fenomeno traduttivo; della definizione del concetto di lingua letteraria in rapporto alla lingua comune e alle lingue specialistiche; della possibilità di una valorizzazione didattica dell’esercizio traduttivo. Nella seconda parte si prenderanno in esame, sulla scorta di traduzioni di testi letterari tedeschi e di proposte traduttive elaborate dagli specializzandi, di testi letterari tedeschi tradotti in italiano, dei problemi traduttivi posti dall’appartenenza ad uno specifico genere letterario (poesia, narrativa, teatro), e in spoecial modo, degli aspetti fonici, metrici, sintattici, lessicali in un’ottica traduttiva. PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA Teodoro Scamardì Lorenza Rega., La traduzione letteraria, Aspetti e problemi, UTET, Torino 2001. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni) PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Domeico Mugnolo Prof. Pasquale Gallo Dr. Maurizio Pirro INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della verifica delle prove scritte Bari 245/A-246/A-31/C-32/C-33/C-34/C Prof. Di Noia vincenzo Sabato ore 13.30 PROGRAMMA Obiettivi del corso: Sulla base di quanto espresso nel Quadro europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento delle lingue, il corso si propone di fornire strumenti didattici idonei a promuovere le competenze della verifica delle prove scritte Contenuti: : relazioni teorico-pratiche tra l’organizzazione della didattica e le procedure, gli strumenti e le modalità d’uso della prova scritta e della valutazione degli apprendimenti. Connessione tra valutazione e decisioni didattiche Caratteristiche metrologiche delle prove di verifica tradizionali, oggettive e semistrutturate - Calcolo, analisi e interpretazione dei dati valutativi. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA - Testi. (a cura di),Balboni P., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica,UTET, Torino,1999; DOMENICI G; Le prove semistrutturate di verifica dell' apprendimento, Torino Utet, 2005 DOMENICI G., Manuale della valutazione scolastica, Roma-Bari, Laterza 2003 - Modalità di svolgimento dell’esame: orale Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Proff. Ferrandes, Di Noia, Monaco. Conversazione 2 (L-LIN/10-/12) Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121 Bari 345/a-346/A;32C Sedley Proctor Università degli Studi di Bari - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione. - Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e le interesse degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo. - Testi (come punti di riferimenti): Teaching English as a Second Language, G. Harmer; Dictionary of Language Teaching and Applied Linguistics, (Longman) Lessons from the Learner, (Longman) INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica Laboratori, seminari e lezioni di grammatica comparata BARI Lingue straniere 345/A 346/A A.Santorsola Da concordare con i corsisti Obiettivi del corso: Approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche relative alla grammatica comparata delle lingue. Contenuti: Nella prima parte del corso si porteranno i corsisti a riflettere in generale sulle relazioni tra le lingue e l' evoluzione interna di ogni lingua secondo una tecnica di confronto delle fasi evolutive di una stessa area linguistica affini. Successivamente più in particolare saranno analizzati gli aspetti più importanti della linguistica comparativa e della grammatica comparata relativo allo studio/ apprendimento/insegnamento della lingua inglese. Infine si lavorerà più concretamente sulla comparazione tra sistemi linguistici diversi attraverso l’analisi di UdA, esemplificazioni/esercitazioni, lavori guidati su tipologie testuali e situazionali significative per l’argomento in questione, anche attraverso il supporto multimediale. Testi Unitamente a materiale autentico saranno fornite indicazioni bibliografiche in riferimento alle fasi del corso. Se necessario si fornirà materiale in forma di dispense elaborate dal docente stesso. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO Modalità di svolgimento dell’esame : L' esame consisterà nella trattazione orale di una proposta di “percorso didattico” di grammatica comparata precedentemente concordato, redatto e consegnato per l’esame. A.Santorsola, Todisco Letteratura Inglese 2 SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA Bari L-Lin/10 345/A - 346/A Prof. Vito CAVONE 080 5717421 (Dipartimento) Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale - Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della letteratura teatrale inglese, con riferimento al contesto storico. - Contenuti: teatro inglese dalle origini medievali all’epoca contemporanea, con riferimenti al musical e al cinema . - Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English Literature. Dispensa relativa ai testi trattati. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA - Modalità di svolgimento dell’esame: orale Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco Letteratura Inglese 1 Bari L-Lin/10 345/A - 346/A Prof. Vito CAVONE 080 5717421 (Dipartimento) Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale - Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della letteratura inglese, con riferimento al contesto storico e alle trasformazioni della lingua. - Contenuti: la letteratura inglese dalle origini anglosassoni alla contemporaneità postmoderno e postcoloniale. - Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English Literature. Dispensa relativa ai testi trattati. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco INSEGNAMENTO GRAMMATICA BARI – LICEO SCIENTIFICO “FERMI” SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA LINGUE STRANIERE 345/A – 346/A - 32/C VINCENZO NAPPI I P S I A M - MOLFETTA (BARI) 16.45 – 17.45 – SABATO –LICEO SCIENTIFICO “ FERMI” - Obiettivi del corso:IL CORSO SI PROPONE DI PRESENTARE I PROBLEMI LINGUISTICI IN UNA LOGICA E COORDINATA PROGRESSIONE DI STRUTTURE IN ADERENZA ALLE CARATTERISTICHE DELLA LINGUA INGLESE. - Contenuti: PROBLEMATICHE DELL’USO DELLE STRUTTURE DELLA LINGUA INGLESE CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI RIFERIMENTI GRAMMATICALI E SINTATTICI CHE I DISCENTI ITALIANI TROVANO PARTICOLARMENTE DIFFICILI NELLA FASE TRADUTTIVA. NOUNS: SINGULAR AND PLURAL – COUNTABLE AND UNCOUNTABLE, PERSONAL PRONOUNS – REFLEXIVE PRONOUNS – INDEFINITE PRONOUNS, SAXON GENITIVE, THE INDEFINITE ARTICLE – THE DEFINITE ARTICLE -. ZERO ARTICLE, THE PARTITIVE – A LOT OF – MUCH – MANY – (A) LITTLE – (A) FEW, EACH – EVERY – ALL – MOST – NONE, BOTH – EITHER – NEITHER, ENOUGH – TOO, THE ADJECTIVE – COMPARATIVES AND SUPERLATIVES, ADVERBS: MANNER AND DEGREE / FREQUENCY AND TIME, PREPOSITIONS: PLACE AND TIME / OTHER PREPOSITIONS, VERBS – TENSES. TO BE – IDIOMS (TO BE) - TO HAV E – IDIOMS (TO HAVE), PRESENT SIMPLE – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT SIMPLE VS PRESENT PROGRESSIVE, PAST SIMPLE - PAST SIMPLE VS PRESENT PERFECT, DURATION FORM ( SINCE – FOR ), PAST PROGRESSIVE – PAST PERFECT, TO BE GIONG TO – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT SIMPLE –WILL/SHALL, TYPES OF QUESTIONS, MODALS : CAN – COULD – MAY – MIGHT – MUST – NEEDN’T – SHOULD – WILL - SHALL – WOULD – USED TO – HAD BETTER – WOULD RATHER, BASIC SENTENCE STRUCTURE – VERBS WITH INFINITIVE + TO – VERBS WITH –ING, PHRASAL AND PREPOSITIONAL VERBS, IF CLAUSES – RELATIVE PRONOUNS AND CLAUSES – OTHER CLAUSES, CONNECTORS – SUBSTITUTION, THE PASSIVE – DIRECT AND INDIRECT SPEECH, MAKE + SB+ DO – HAVE + ST+DONE – LET +SB+DO. - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Testi - MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE A PARTIRE DAI TESTI : 1) A REFERENCE GRAMMAR USAGE AND PRACTICE ( A-Z ) di MARIELLA MORETTI E MARGARET POWLER – ED. ETHEL ( EDITRICE THEOREMA LIBRI) -2) SMILES AND TROUBLES DI TIZIANA BADIOLI ED. CANOVA- 3) WORKING WITH GRAMMAR FOR ITALIAN STUDENTS DI CAMESASCA – MARTELLOTTA – GALLAGHER –ED. LONGMAN – 4) HIGH SCORE TEST YOUR ENGLISH DI DONATELLA PEREGO ED. LATERZA. - Modalità di svolgimento dell’esame : ORALE. PROF. VINCENZO NAPPI TECNOLOGIE INFORMATICHE PER L’APPRENDIMENTO LINGUISTICO Liceo Scientifico Fermi, Via Bovio n° 19, Bari Lingue speciali - inglese 32C Sara Laviosa S.A.G.E.O., Facoltà di Lingue e Letterature Straniere 30 minuti prima dell’inizio delle lezioni di giovedì e venerdi - Obiettivi del corso: Apprendimento dell’uso dei più diffusi strumenti forniti dalle tecnologie informatiche per l’insegnamento della lingua straniera - Contenuti: Uso dei dizionari elettronici bilingui, CDROMs, programmi di videoscrittura, Internet, enciclopedie, banche dati testuali, corpora computerizzati e programmi di concordanze INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Testi: materiale fotocopiabile messo a disposizione dal docente del corso - Modalità di svolgimento dell’esame: prove di valutazione scritte e orali in itinere - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: ciascuna lezione sarà organizzata in modo da comprendere una parte teorica, una parte illustrativa e una parte pratica Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per l’apprendimento linguistico (L-LIN/02-/14) Bari Lingue straniere - tedesco 34/C Grazia Zagariello ITC “Giulio Cesare “, Bari Da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: - Saper integrare le nuove tecnologie nell’insegnamento del tedesco come lingua straniera - Saper utilizzare in modo adeguato risorse multimediali - Contenuti: L’uso di internet e della posta elettronica. Analisi di siti per la didattica del tedesco. Programmi autore: Hot Potatoes. Forum, chat, blogs e webquest. Le tecnologie come strumento per l’elaborazione di progetti didattici. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Materiale fornito durante il corso Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale/pratico INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali Grammatica (L-Lin/14) Bari Lingue straniere - tedesco 34/C dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Grazia Zagariello ITC “Giulio Cesare “, Bari Da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: - Riflettere sui concetti di “grammatica” e “grammatiche” - Fornire modelli di riferimento per l’identificazione dei nuclei problematici nell’insegnamento della grammatica tedesca - Contenuti: Grammatica linguistica e grammatica pedagogica. La Dependenzverbgrammatik; la valenza verbale. Termini grammaticali tedeschi; analisi comparata tedesco/italiano. L’insegnamento della grammatica nell’approccio comunicativo. La progressione grammaticale. La grammatica nei libri di testo; manuali e grammatiche di consultazione. - Testi: Funk H., Koenig M., Grammatik lehren und lernen, Langenscheidt, Berlin, 1991 Zimmermann G., Grammatiken, in Bausch, Krist, Krumm (Hrsg.), Handbuch Fremdsprachenunterricht, UTB, Francke, 1995, S.406-408 Vanni A., Grundgrammatik Deutsch - Italien , Valmartina/Diesterweg, Petrini Torino, 2000 Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Laboratorio di comprensione e produzione orale e scritta Bari Lingue straniere Corso speciali Prof. Giuseppe Mazzotta Mercoledì dalle h. 10.00 alle h.11.00 presso il Dip. di Pratiche linguistiche e analisi di testi, Facoltà di Lingue e lett. straniere, IV piano. Eventuali modifiche dell’orario di ricevimento saranno concordate con i corsisti. Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e delle procedure didattiche più appropriate allo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione orale e scritta, in funzione di un insegnamento più efficace delle lingue straniere Nuclei tematici: processualità della comprensione linguistica; la comprensione come caso di problem solving; non riducibilità della comprensione alla comprensione puramente linguistica; le difficoltà del comprendere testi parlati e scritti; dalla leggibilità alla comprensibilità del testo scritto; la produzione del parlato; il lessico e la grammatica; scrivere come attività multidimensionale; i requisiti del testo; la pianificazione del testo scritto; tecniche di scrittura controllata. M. Cecchini (a cura di), Fare, conoscere, parlare. Abilità BIBLIOGRAFIA linguistiche, capacità operative e processi di apprendimento, Franco Angeli, Milano, 2004 (parte I: cap. 1; sez. II.1: capp. 12-3-6; sez. II.2: capp. 2-3-4; sez. II.3: capp. 2-5. Materiali di approfondimento saranno forniti nel corso delle attività didattiche. PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. Giuseppe Mazzotta; Componente: Prof. Mario Cardona INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Conversazione III (31/C) Bari Lingue straniere 31/C Valeria Dell’Era ITC Giulio Cesare - Bari Su richiesta degli studenti al termine delle lezioni Obiettivi del corso - Acquisire tecniche, strategie e procedure didattiche relative alle abilità di comprensione/produzione orale - Sapere utilizzare testi, schemi e modelli operativi al fine di elaborare percorsi didattici che mirino a guidare, sviluppare e consolidare l’interazione verbale in lingua francese Contenuti - Abilità di base e abilità integrate Comprensione orale. Classificazione delle attività. Fasi didattiche dell’ascolto Produzione orale. Monologo e dialogo. Tecniche e strategie per la conversazione in lingua francese Le diverse tipologie di testo scritto come punto di partenza per lo sviluppo dell’interazione verbale in lingua francese Dinamiche di gestione del gruppo classe relative alla conversazione in lingua francese Analisi di materiali didattici Testi - Fotocopie distribuite durante il corso di schemi e modelli operativi di percorsi didattici Modalità di svolgimento dell’esame PROPOSTA DI Orale (discussione di un percorso didattico in lingua francese su tema prestabilito) Prof.ssa Maria Teresa Triggiani COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Letteratura (LLIN/10) Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121 Bari 345/a-346/A; Rosaria Barile Università degli Studi di Bari - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione. - Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo. Brumfit C., Carter R.: Literature and Language Teaching, Oxford U. P., Oxford, 1986 Byrne, Donn: Teaching Writing Skills, 1983 Caponera, M.G.-Siani.C.: L to L Language to Literature, Zanichelli, Bologna 1985 De Luca B. - Grillo U. - Pace P. - Ranzoli S.: Views of Literature, Texts, Context, and Film, Loescher, Torino, 1993 De Luca B. - Grillo U. - Pace P., Ranzoli S., Language in Literature, Loescher Torino, 1982 Genette G., Figure I-II-III, Einaudi Torino, 1966 Gower R. and Pearson M. Reading Literature, Longmanm, 1986 Lazar, Gil Han, Literature and Language Teaching, Cambridge UP, Cambridge/London, 1993 Leech, G. N.: A Linguistic Guide to English Poetry, Longman, 1969 Leech, G. N.: Style in Fiction, Longman, 1983 McRae and Boardman, R., Integrated Language and Literature Activities, Cambridge U. P., London, 1984 - Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica CORSI Speciali ABILITANTI Prof. Pasquale Gallo 2005 – 2006 (60 h.) PROGRAMMA La letteratura come base didattica per la lezione di conversazione in lingua tedesca A. Quadro concettuale: analisi del processo d’apprendimento e d’insegnamento secondo il progetto Lingue Moderne del Consiglio d’Europa 1. 2. 3. 4. Competenze generali Competenze comunicative Attività linguistiche Operazioni comunicative B. Didattica: 1. Modulo didattico strutturato secondo la modalità delle attività integrate 2. Unità didattica strutturata secondo la modalità delle attività integrate 3. Comprensione del testo: lettura, ascolto, 4. Elaborazione del testo: C. orale (riassunto, sintesi, presa di posizione) scritta (traduzione, riassunto, tema) Impostazione prospettive: Prospettiva storico-culturale Prospettiva testuale: a) retorico-stilistica Prospettiva testuale: b) tematica Prospettiva comparatistica/multiculturale Prospettiva multimediale Modelli: Tema: Kochrezepte deutscher Art Günther Eich, Pfannkuchenrezept Heinz Czechowski, Erfahrungen mit Karpfen Rainer Kirsch, Ernste Mahnung 75 Wladimir Kaminer, Geschäftstarnungen Tema: Liebe J. W Goethe, Der Gott und die Bajadere Heinrich Heine, Ich weiß nicht, was soll es bedeuten Bertolt Brecht, Erinnerung an die Marie A. Ingeborg Bachmann, Erklär mir, Liebe Tema: Menschenverhalten G. E. Lessing, Fabeln (Der Rangstreit der Tiere) Paul Fleming, Grabschrift eines jungen Bären ... Christian Fürchtegott Gellert, Der Fuchs und die Elster G. E. Lessing, Der Bär und der Elephant Tema: Wissenschaft Theodor Fontane, Die Brücke am Tay J. W. Goethe, Der Zauberlehrling H. M. Enzensberger, Der Untergang der Titanic, (I Gesang) Ulrike Draesner, Pflanzstätte Tema: Die Fremde Alev Tekinay, Alì Stern Gino Chiellino, Die Nachbarin hat den Hof ... Rafik Schami, Der Wald und das Streichholz Der Kummer des Beamten Müller Franco Biondi, Das Foto Heinrich Heine, In der Fremde Tema: Italien/Deutschland J. W. Goethe, Mignon Ingeborg Bachmann, Apulien “DIDATTICA ED ESERCITAZIONI DELLE LINGUE SPECIALI” ! # " " $ " " & ! " !) "* & + &$ , " % "' + ( $ $$ " " $ " ( ) " ( $ - " ) . "* ) " ) ) " " /$ - " $ ) " 0/ , $ , ( $ - " " , " !) , % $ " $ - " 1 /. . , $ , ) 2 , - ( ) ) ( 2 - , 3% 24 % % $ - " & -) ," ( " ( + $ ) "* 1 . 0 . - & 9 6/ !: "* $ 4 $ $ 5 % %%/ 0$ + - & - 6 3 - " " "* , " "* $ $ "* )) " "* 1 - ) % ) $% , " !) , .. 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" -$ " " 1 % )) , ( / / $ " " - - " 3? ) $ $ " + . + % 24 % % $ - " & -) ," ( " + $ ) 1 6 ( "* " 5 - $ 01 . 3 $ $ 5 $ % , $+ .. - " , "* , ") " ! % & $ $ " )) ( 3 $ , - , $ l' esame consisterà nella trattazione orale di una proposta di percorso didattico operativo applicato alla didattica della “conversazione lingue speciali” precedentemente concordato, redatto e consegnato per l’esame. %< $ ) INSEGNAMENTO . 0 CONVERSAZIONE IV Inglese " $ $ $ SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Liceo Scientifico E. FERMI Lingue Straniere CO32 Prof.ssa Patrizia Ripa Da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: Acquisizione delle strategie di insegnamento relative alla Conversazione, anche in funzione degli obiettivi richiesti per il conseguimento delle Certificazioni esterne, per quel che riguarda la pratica delle abilità orali. - Contenuti: Individuazione di argomenti di conversazione atti a promuovere le abilità di produzione orale e di interazione a livelli differenziati. Approfondimento sull’aspetto metodologico della presentazione e discussione di un tema in tutti i suoi aspetti linguistici e comunicativi. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Fotocopie di documenti autentici, brani , articoli e materiali discussi in classe. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Patrizia Ripa; prof.ssa Statile INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di grammatica delle lingue speciali Liceo scientifico E. Fermi SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Lingue straniere 345/A – 346/A Marisa CRITELLI I.P.S.I.A. E. Majorana da concordare con i corsisti - Obiettivi del corso: approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche relative alla grammatica delle lingue speciali. Contenuti: riflessione iniziale sulle caratteristiche delle lingue speciali e sulle procedure di traduzione più idonee - INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA nei vari tipi di testi speciali. Analisi delle caratteristiche sintattiche dei linguaggi specialistici, relativa allo studio apprendimento / insegnamento della lingua inglese. Progettazione di unità didattiche con analisi delle strutture grammaticali caratterizzanti i linguaggi specialistici. Testi: materiale in forma di dispense elaborate dal docente stesso. Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per l’apprendimento linguistico Liceo Scientifico Fermi 31/C Annamaria Guerra - Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle possibilità di utilizzo delle N.T.I.C. nell’insegnamento e nell’apprendimento delle lingue straniere - Contenuti: l’uso del computer per l’apprendimento linguistico; la scelta del software: Word, Paint, PowerPoint, la posta elettronica; le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; le motivazioni, il tempo e l’attenzione; internet fonte di ricerca; imparare a navigare; modelli di apprendimento con internet; siti F.L.E. per insegnanti e alunni; imparare “giocando”. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Lezioni ed esercitazioni di didattica di risorse audiovisive per l’apprendimento linguistico Bari Corsi speciali 31/C – 32/C – 33/C – 34/C Annamaria Guerra - Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle possibilità di utilizzo delle risorse audiovisive nell’insegnamento e nell’apprendimento delle lingue straniere INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE DOCENTE PROGRAMMA - Contenuti: audiovisivi e multimedia; le caratteristiche del multimediale: l’ipertesto, la multicanalità, l’interattività; i CD Rom e l’apprendimento; le categorie dei CD Rom; le risorse multimediali in linea: modelli di apprendimento con internet; gli I-catchers. - Testi: Caterina Cangià, L’altra glottodidattica Ed. Giunti - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: CONVERSAZIONE II BARI LINGUE STRANIERE 33/C GIOVANNA VURRO - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle strategie relative alla classe di conversazione. - Contenuti: differenziati in rapporto alla classe di conversazione, al livello di competenza degli alunni ed ai loro interessi. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):documenti autentici, riviste, testi pubblicitari, films, testi di canzoni ec - Modalità di svolgimento dell’esame: orale. Prof.ssa GIOVANNA VURRO, Prof.PARIDE IMPIOMBATO ANDREANI SINTASSI BARI Prof. Teresa CAVUOTI - Obiettivi del corso: sintassi come studio dell’organizzazione d’insieme di un testo “come un testo si tiene insieme”. Individuare varie forme d’approccio al testo, quindi varie forme d’approccio al testo, quindi varie forme di lettura possibili. INSEGNAMENTO SEDE DOCENTE PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Contenuti:Analisi di testi autentici tratti da canali diversi e sempre rappresentativi della civiltà francese. Studio della metodologia che mette l’allievo in situazione problematica: testo-lettore e lo conduce, attraverso un percorso logico-linguistico, al reperimento di tutti i dati che lo compongono secondo un inventario semantico e non un sistema di regole. - Produzione in laboratorio: schemi logici, tabelle, griglie, mappe concettuali - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Prova di idoneità: scritta CONVERSAZIONE SPECIALE BARI Prof. Teresa CAVUOTI - Obiettivi del corso: studio della lingua inteso come mezzo di comunicazione e di conoscenza della civiltà dei paesi che la parlano. Acquisizione e potenziamento delle abilità produttive e ricettive attraverso codici e registri linguistici diversi e diversificati, consoni al contesto ed al tema della comunicazione. - Contenuti: individuare situazioni di comunicazione nei diversi ambiti socio-economico-culturale e quotidiano. Ricercare tipologie, funzioni comunicative, lessico e strutture linguistiche relative ai linguaggi specifici (mini lingue). - Testi: uso di documenti autentici e di testi prodotti in laboratorio. - Prova idoneità: orale LEZIONI ed ESERCITAZIONI di DIDATTICA delle LINGUE SPECIALI BARI 345/A-346/B; 32 C MAGLIE Rosita Belinda SAGEO – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Al termine di ogni lezione - Obiettivi del corso: (vedi allegato B) - Contenuti: (vedi allegato B) - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): (vedi allegato B) - PROPOSTA DI COMMISSIONE Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Dott.ssa Maglie Rosita Belinda Prof.ssa Laviosa Sara ALLEGATO B Dott.ssa Maglie Rosita Belinda Course Overview and Objectives: English for Specific Purposes (ESP) is known as a learner-centered approach to teaching English as a foreign or second language. It meets the needs of (mostly) adult learners who need to learn a foreign language for use in their specific fields, such as science, technology, business, leisure, and academic learning. This course is recommended for graduate students and foreign and second language professionals who wish to learn how to design ESP courses and programs in an area of specialization such as English for business, for fashion, for academic purposes, and for health service purposes. In addition, they are introduced to ESP instructional strategies, materials adaptation and development, and evaluation. Its objectives include: • • • • • To develop an understanding about the factors that led to the emergence of ESP and the forces, both theoretical and applied, that have shaped its subsequent development. To assist students develop needs assessments and genre analyses for specific groups of learners. To provide guidelines to adapt or create authentic ESP materials in a chosen professional or occupational area and to critically evaluate currently available materials, including technology-based ones. To become knowledgeable about assessment procedures appropriate for ESP and apply this knowledge in developing course and lesson evaluation plans in their professional or occupational area. To assist students in preparing a syllabus, lesson and assessment plan based upon their needs assessments and genre analyses. Readings Textbook: Dudley-Evans, T., and St. John, M. J. (1998). Developments in English for specific purposes: A multi-disciplinary approach. Cambridge, England: Cambridge University Press. Articles: Basturkmen, H. (1998). Refining procedures: A needs analysis project at Kuwait University. English Teaching Forum, 36(4). Also available at: http://exchanges.state.gov/forum/vols/vol36/no4/p2.htm Bhatia, V. K. (1997). Applied genre analysis and ESP. In T. Miller (Ed.), Functional approaches to written text: Classroom applications (pp. 134-149). English Language Programs: United States Information Agency. Also available at: http://exchanges.state.gov/education/engteaching/pubs/BR/functionalsec4_10.htm Bosher, S. & Smalkoski, K. (2002). From needs analysis to curriculum development: Designing a course in health-care communication for immigrant students in the USA. English for Specific Purposes, 21(1): 59-79. (can be accessed online from IU Library website with an IU account) Dudley-Evans, T. (2000). Genre analysis: A key to a theory of ESP? Iberica, 2, 3-11. Also available at: www.uv.es/aelfe/WebRAs/RA-2-Dudley.pdf Johns, A. M. (1991). English for specific purposes (ESP): Its history and contributions. In M. Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a second or foreign language (2nd ed., pp. 67-77). New York: Newbury House. Johns, A. M., & Price-Machada, D. (2001). English for specific purposes (ESP): Tailoring courses to students'needs-and to the outside world. In M. Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a second or foreign language (3rd ed., pp. 43-54). Boston: Heinle & Heinle. West, R. (1994). Needs analysis in language teaching. Language Teaching 27(1): 1-19. For Further Reference: English for Specific Purposes, An International Research Journal (available online at Indiana University libraries with IU account) Course Schedule Week March 24 March 31 Topics Getting to know each other Introduction to the course The development of ESP, historical and theoretical perspectives Readings Activities and Assignments Practicing Oncourse and getting to know each other. Dudley-Evans & St. John (DE & SJ) Chapters 1 and 2. Discussing - the historical development of ESP - similarities and differences between ESP and EGP - contributions of ESP to the field. Johns: English for specific purposes (ESP): Its history and contributions Needs analysis April 15 April 18 April 20 April 21 Needs analysis DE & SJ: Chapter 7. Needs Analysis and Evaluation Identifying as completely as possible a real group of English language learners. Johns &Price-Machada.: English for specific purposes (ESP): Tailoring courses to students'needs-and to the outside world. Basturkmen: Refining procedures: A needs analysis project at Kuwait University Give and receive feedback on each other’s target population Discussing issues related to the design of needs analysis tools for your specific group of learners West: Needs analysis in language teaching Assignment 1: Design a needs analysis plan for your target population that you would carry out if you had sufficient time and money. Discourse/Genre analysis DE & SJ: Chapter 5. Language Issues in ESP Discourse/Genre analysis Dudley-Evans: Genre analysis: A key to a theory of ESP? Bhatia: Applied genre analysis and ESP Defining what genre is and operationally identifying different types of genre. ESP course design DE & SJ: Chapter 8. Course Design ESP course design Bosher & Smalkoski: From needs analysis to curriculum development Instructional approaches in ESP DE & SJ: Chapter 10. Classroom practice and beyond Issues involved in ESP materials development DE & SJ: Chapter 9. The role of materials Assignment 2: Find written or spoken texts for analysis that are appropriate for your learners and conduct genre analysis. Discussing issues related to planning, conceptualizing, developing, implementing and evaluating ESP programs Discussing how the results of your needs analysis help setting the parameters of your ESP course design. Give and receive feedback. Assignment 3: Propose a course design plan Assignment 4: Prepare a sample lesson plan Discussing factors involved in the identification of ESP materials. April 22 April 29 Assignment 5: Write a reflection paper on selecting materials for your target population Issues involved in ESP materials development Technology as a resource for ESP Locate an article on the use of technology for teaching English for your target population Assessment and testing in ESP DE & SJ: Chapter 11. Assessment: Continuous assessment and testing. Discussing issues related to how technology can enhance teaching ESP, and important points to consider when integrating technology into classroom practice. Discussing student evaluation methods Discussing issues related to the evaluation of the ESP course. Assignment 6: Propose an assessment plan to evaluate your own ESP course. ASSIGNMENTS 1. 1. Needs analysis plan: Identify a real group of English language learners. Describe this specific group of learners and design a needs assessment plan for them that you would carry out if you had sufficient time and money. Use class readings as guidelines. Include all methods and tools such as questionnaires/surveys/interview protocols that you plan to use to obtain information from this population with your reasoning behind them. 2. 2. Discourse/Genre analysis: Find authentic written texts for analysis that are appropriate for your learners. Outline your goals for your analysis, including o o audiences, contexts, and/or communities from which the discourse arises o o the apparent purposes for the discourse and specific ways in which the speaker or writer attempts to achieve his/her purposes with the audience o o the macro-structure of the discourse.(e.g., problem/solution) o o the headings and metadiscourse features that are employed to hold the entire text together o o the repeated, or essential, grammatical features and their relationship to discourse function o o the lexical features and their relationships to each other and the complete text o o the visual or extra-linguistic features. 3. Course design plan: Develop the main components of a course design plan for your target population. It should include a syllabus outline based on your selected students’ outcome goals, the duration of the program, length of lessons, class size, placement considerations, number of instructors and so on. Another component of this assignment is for you to research current foreign language methodologies that are appropriate for the needs of your target population. Sample lesson plan: Develop a sample lesson plan for your target population which includes: a. Topic and list of task steps (e.g. steps to: giving a shampoo or manicure; checking the suspension of a car; checking a patient' s blood pressure; preparing vegetable soup for 50; etc.) b. New vocabulary (5-20 expressions) c. One or two grammatical structures (hint: task steps are usually written in the imperative and often contain prepositional phrases of location) d. Cultural information related to the topic (e.g. proper way to greet customers, talk to superiors or colleagues, etc.) e. List of materials and resources needed f. One learning activity g. One evaluative activity 5. Reflection paper on materials selection: Reflect about the types of materials that would be best--more appropriate given time, availability, etc.--for your proposed course. Substantiate your position with information from course discussions, readings, and your own experience. 6. Course assessment plan: Propose a plan to evaluate your own ESP course. What criteria for evaluation would you use? Who would you involve? What would you do with the information should your ESP course were one that you regularly teach at an institute, university, etc. Why? Revised Final Project: Prepare a portfolio that includes the revised versions of all the assignments you have done for this course. Also include a short reflection paper that discusses the strengths and weaknesses of your lesson or of your current knowledge. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Laboratorio, seminario e lezioni di sintassi Liceo scientifico “FERMI” Bari Lingue straniere 33/C Maria Teresa Triggiani Ist. Statale “Don Milani” – Acquaviva delle Fonti Su richiesta dei corsisti al termine delle lezioni - Obiettivi del corso: Il corso si propone, in un primo momento, di mostrare le varie teorie linguistiche di didattica della L2 e come la sintassi viene presentata negli attuali manuali di conversazione e grammatica spagnola in uso nelle scuole; in un secondo momento saranno presentate alcune unità di apprendimento relative agli argomenti più importanti della sintassi spagnola, in particolar modo rispetto agli aspetti contrastivi con la lingua italiana. INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE - Contenuti: Presentazione delle diverse teorie linguistiche, unità di apprendimento sulla sintassi dei pronomi interrogativi, personali, “por y para”, “ser y estar”, le perifrasi, la sintassi del condizionale. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame: scritto CONVERSAZIONE III BARI LINGUE STRANIERE 33/C RAIMONDA PAGLIONICO Obiettivi del corso : • Acquisizione dei processi didattico-metodologici per l’insegnamento della L2 o L3 nella classe di conversazione; • Acquisizione di competenze pragmatico-comunicative per la pianificazione di un progetto didattico di classe su base modulare; • Applicazione di strategie nelle attività di: ricezione orale e scritta produzione orale e scritta interazione orale e scritta mediazione orale e scritta con particolare attenzione alle abilità della lingua orale. Contenuti : essi saranno strutturati e modulati sulla base dei requisiti e prerequisiti della classe di conversazione. Approccio all’analisi didattico- metodologica di testi di diverso registro, tenendo conto dell’acquisizione delle abilità linguistiche di base : - ascoltare parlare - leggere – scrivere. Sfruttamento dei contenuti linguistici in ambito comunicativo. Simulazione di carattere didattico- metodologico. Testi: documenti autentici, fumetti, riviste, testi pubblicitari, film e canzoni. Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO e Prof. TOMMASO FIORE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROGRAMMA GRAMMATICA BARI LINGUE STRANIERE 33/C TOMMASO FIORE Obiettivi del corso : • Acquisizione delle competenze a livello cognitivo superiore : di analisi e di sintesi. • Interpretazione analitica di testi di diverso registro collocandoli nel proprio contesto culturale. • Acquisizione della capacità espressiva ed esposititva a livello di padronanza. • Consolidamento delle strutture linguistiche . Contenuti: Analisi degli aspetti morfologici della lingua : l’articolo, il nome, l’aggettivo, il verbo, l’avverbio, la preposizione; Analisi sintattica dettagliata: uso dei verbi “ser – estar ” ; Uso dell’infinito, del gerundio e del participio; Uso dettagliato dell’indicativo e del congiuntivo; Uso del congiuntivo nelle proposizioni principali; Uso del condizionale; Uso delle perifrasi verbali di vario tipo; Uso delle costruzioni perifrastiche; Uso della forma passiva e attiva. Testi:“SINTAXIS” di GILI GAYA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE “GRAMATICA” di MANUEL SECO Prof. TOMMASO FIORE e Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO CONVERSAZIONE IV BARI LINGUE STRANIERE 33/C TOMMASO FIORE PROGRAMMA PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Obiettivi del corso : • Acquisizione di competenze specifiche in ambito didatticometodologico; • Strutturazione di una unità didattica e di un modulo : confronto di due percorsi che si integrano; • Acquisizione delle tecniche di approccio all’insegnamento linguistico su base strutturale e situazionale; • Acquisizione di metodologie rivolte all’analisi linguistica: dall’analisi alla comprensione testuale. Contenuti : Approccio didattico-metodologico e linguistico a testi orali e scritti : Skimming Scanning tecniche di lettura per la decodificazione testuale; Aspetti metodologici nella strutturazione di un modulo per la classe di conversazione; Strutturazione di un modulo per il potenziamento delle conoscenze linguistiche da: Livello base a Livello autonomia a Livello padronanza. Testi: riviste, fumetti, testi pubblicitari, canzoni, film e documenti autentici. Prof. TOMMASO FIORE e Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI GRAMMATICA BARI LINGUE STRANIERE (Inglese) 32 / C FRASCELLA FRANCESCA Liceo Classico Statale, Bitonto + D.A.U. Politecnico, Bari Fine ciascuna lezione - Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie pratiche e metodologico-didattiche relative alla grammatica di L2 ,in particolare, alla differente strutturazione dei sistemi grammaticali in un processo di insegnamento-apprendimento basato su un rapporto native speaker/ foreign language learner. - Contenuti: SEMINARI - Differenza tra grammatica sistematica, grammatica implicita e grammatica esplicita. Differenza tra grammatica orizzontale e verticale. Analisi della Global Scale (Common European Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle Lingue. LEZIONI - Definizione dei punti critici grammaticali. Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di strategie per neutralizzare le interferenze della lingua madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di unità di apprendimento relative a singolari strutture grammaticali (punti critici) con particolare riferimento a strategie didattiche e pratica esercitativa, quali grammar exercises, grammar games, language games, attività varie, ecc. . LABORATORI – Individuazione, discussione, progettazione ed elaborazione di strategie praticolinguistico- didattiche in un percorso di apprendimento afferenti ad un punto nodale o critico grammaticale. - Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e manuali scolastici di grammatica in uso saranno indicati. - BIBLIOGRAFIA : J. Harmer,The Practice of English Language Teaching, Longman; Global Scale, Common European Framework of Reference, Council of Europe; Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.; M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.; J. Myles, Timesaver Games, Scholastic; C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman; R.Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From Theory to Practice, Ghisetti & Corvi Ed. M. Swan - Practical English Usage, O.U.P.; S.Thornbury - Natural Grammar, Oxford. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): ORALE – Presentazione e discussione di un punto critico grammaticale con particolare riferimento alla pratica esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato, redatto e consegnato prima dell’esame. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Proff. FRASCELLA F., BARILE R. INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI SINTASSI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA BARI LINGUE STRANIERE (Inglese) 32 / C FRASCELLA FRANCESCA Liceo Classico Statale, Bitonto + D. A. U. Politecnico, Bari Fine ciascuna lezione - Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie pratiche, metodologiche e didattiche relative alla sintassi di L2 , in particolare, alla differente strutturazione dei sistemi sintattici in un processo di insegnamentoapprendimento basato su un rapporto native speaker/ foreign language learner. - Contenuti: SEMINARI-Differenza tra grammatica orizzontale, verticale e della lingua: sintassi. Grammatica della frase, del periodo e del testo.Organizzazione del testo/discorso: coerenza e coesione. Caratteristiche del testo e generi testuali. Analisi della Global Scale (Common European Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle Lingue. LEZIONI - Definizione dei punti nodali sintattici. Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di strategie per neutralizzare le interferenze della lingua madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di unità di apprendimento relative a singolari strutture sintattiche (punti nodali) con particolare riferimento a strategie didattiche e pratica esercitativa, quali syntax exercises language games, writing activities, ecc. LABORATORI – Individuazione, discussione, progettazione ed elaborazione di strategie praticolinguistico- didattiche in un percorso di apprendimento afferenti ad un punto nodale sintattico. - - Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e manuali scolastici di grammatica e sintassi in uso saranno indicati. BIBLIOGRAFIA : J. Harmer, The Practice of English Language Teaching, Longman; M. Swan- Practical English Usage, O.U.P.; Global Scale, Common European Framework of Reference, Council of Europe; Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.; M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.; J. Myles, Timesaver Games, Scholastic; - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman; R. Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From Theory to Practice, Ghisetti & Corvi Ed.; P. Conti - E. Sharman - R. Zizzo - A. Cowan, The New Burlington English Grammar, Burlington Books/Le Monnier; J. Eastwood- Oxford Practice Grammar, O.U.P.. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): ORALE – Presentazione e discussione di un punto nodale di sintassi con particolare riferimento alla pratica esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato, redatto e consegnato prima dell’esame. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Proff. FRASCELLA F., BARILE R. Lezioni ed esercitazioni di didattica delle lingue speciali Bari corsi speciali 33/C 45-46/A Damiano Longo dopo le lezioni Obiettivi del corso: il problema dell’educazione linguistica relativa alle lingue speciali, in ambito letterario e tecnicoscientifico. Saranno discusse le metodologie e le tecniche adeguate allo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione di testi elaborati in vari settori scientifico-professionali. Contenuti: introduzione alla didattica delle lingue speciali ed evoluzione delle microlingue scientifico-professionali; progettazione di curricoli nei diversi contesti di insegnamento e nelle aziende; la formazione dell’insegnante delle lingue speciali; didattica della ricezione del testo microlinguistico; esempi di unità didattiche. - Testi: P.E. Balboni, Le microlingue scientifico-professionali, Utet libreria, Torino, 2000 La bibliografia di riferimento sarà indicata di volta in volta al termine di ogni lezione. - Modalità di svolgimento dell’esame: scritto/orale Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Il modulo PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO SEDE CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA prevede la simulazione di una lezione finalizzata all’insegnamento di una lingua speciale (in spagnolo) da concordare con le corsiste. prof.ssa Raimonda Paglionico Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Glottologia (L-LIN/01/02-/12) Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari 345/A346/A; Rosaria Barile Università degli Studi di Bari - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione. - Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti :comunicazione e glottotecnologie; adattabilità, flessibilità,; simulazione di contesti e processi interpretativi; il ruolo delle teorie glottodidattiche nell' apprendimento delle lingue; le glottotecnologie in un approccio didattico di tipo integrato. Peter Roach, English Phonetics and Phonology, Cambridge University Press, 1995 Chomsky.N, and Halle The Sound pattern of English New York, Harper and Row, 1968 Fry, D.B. Acostic Phonetics, cabridge University Press, 1998, PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica Prof. Barile Rosaria Prof. Proctor Sedley Linguistica Comparata 345/A – 346/A Prof.ssa Bianco Anna Vita S.A.G.E.O. (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Bari) - Obiettivi dl corso: Studio e confronto delle lingue - italiano e inglese – sulla base dei campi di ricerca della linguistica: morfologia, sintassi, semantica, pragmatica. - Contenuti: Il Sistema Morfologico in italiano ed in inglese e i metodi per la ‘Composizione’ delle parole: il metodo ‘interno’ (compounding, blending, clipping, acronym, abbreviation, initialism, propernaming, metaphor) e il metodo ‘esterno’: (le diverse tipologie di loan-words); definizione di Sintassi e di Grammatica e, quindi, distinzione tra regole sintattiche e regole grammaticali; definizione di Coerenza e di Coesione di un testo; definizione di Periodo, di Proposizione; analisi delle proprietà del Verbo ( distinzione tra lexical, primary e auxiliary verb; definizione di dynamic e stative verb; distinzione tra Tense e Time ovvero tra Tempo grammaticale e Tempo oggettivo); introduzione alla Semantica e riflessione sull’interconnessione tra morfologia e semantica. Introduzione alla Linguistica Cognitiva e ad alcune ‘figure retoriche’ studiate dal punto di vista cognitivo, quali: la metafora, la metonimia, la sineddoche, e l’eufemismo. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Oltre agli appunti delle lezioni di ciascun frequentante, è stata messa a disposizione una dispensa relativa agli argomenti trattati durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Esame orale sul programma del corso. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE prof.ssa Anna Vita Bianco, prof.ssa Sara Laviosa, prof.ssa Rosita Maglie INSEGNAMENTO Teoria e Pratica della Traduzione Letteraria Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO Lingue Straniere 345/A - 346/A 32C Pierpaolo Martino Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00 Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica relativa alle problematiche legate alla traduzione di un testo letterario e di introdurli alla pratica e all’analisi di traduzioni letterarie dall’inglese all’italiano e dall’italiano all’inglese. PROGRAMMA Il corso si articola in due sezioni principali. Nella prima sezione ci si occuperà: dell’analisi del rapporto tra linguistica e semiotica, della relazione tra lingua e cultura, dell’individuazione della specificità della parola letteraria nonchè dei problemi relativi alla classificazione, definizione e sistematizzazione del fenomeno traduttivo ovvero della possibilità di una sua valorizzazione in senso didattico. Nella seconda sezione si prenderanno in esame i problemi traduttivi posti dall’appartenenza di un testo ad uno specifico genere letterario (poesia, narrativa, teatro), affiancando all’analisi scientifica esercitazioni pratiche svolte in classe dagli stessi specializzandi. BIBLIOGRAFIA S. Bassnett, Translation Studies, Routledge, London 1992. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni) PROPOSTA DI COMMISSIONE Dott. Pierpaolo Martino Prof. Vito Cavone INSEGNAMENTO Civiltà Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA Lingue Straniere 345/A - 346/A 32C Pierpaolo Martino Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00 Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica sulla civiltà inglese che dimostri la ricchezza e la complessità della stessa attraverso l’analisi non solo di eventi storici ma anche di testi culturali particolarmente utili per fini didattici. Il corso si articolerà in diverse sezioni. Ci si occuperà innanzitutto della definizione di termini quali civiltà e cultura - attraverso l’analisi svolta da Raymond Williams - cercando di porre particolare enfasi sulla nozione di popular culture. In questo senso, nell’indagine storica della civiltà inglese (e in parte di quella americana) sarà posta particolare enfasi sull’analisi del periodo che va dalla secondo dopoguerra sino alla contemporaneità. L’indagine delle trasformazioni politiche e sociali sarà accompagnata dall’analisi di fenomeni artistici (letterari, cinematografici, musicali) ad esse legati, nonché dall’indagine di processi di trasformazione relativi alla lingua, alla moda e all’architettura. Particolare attenzione sarà rivolta ai processi di immigrazione ed emigrazione che hanno segnato la storia della Gran Bretagna, nonché degli Stati Uniti e dello stesso Canada, contribuendo alla creazione dell’odierna società multiculturale. D. Christopher, British Culture. An Introduction, Routledge, London 1999. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni) INSEGNAMENTO PROPOSTA DI COMMISSIONE laboratori, seminari e lezioni di conversazione speciale Dott. Pierpaolo Martino Prof. Vito Cavone SEDE CLASSE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA TESTI MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME Bari 32/c Prof. FRANCESCO GAUDIMUNDO Liceo scientifico Fermi Da concordare con i corsisti • obiettivi del corso: Approfondimento delle conoscenze teorico pratiche relative alla didattica della conversazione nell’ambito delle lingue speciali; • nella prima parte del corso verranno evidenziate e confrontate differenti tipologie testuali con la derivante terminologia propria dei principali linguaggi. In particolare facendo riferimento alle microlingue dell’area letteraria, giornalistica, artistico-turistica, e medico-scientifico-tecnologica verranno analizzate e applicate strategie e tecniche didattiche per la conversazione nei corrispondenti ambiti del mondo del lavoro. In particolare verranno approfondite le seguenti aree: tecniche di conversazione telefonica; lettura e commento orale di documenti scritti; prender appunti durante una riunione e scrivere brevi riassunti. Unitamente a materiale autentico saranno fornite indicazioni bibliografiche in riferimento alle fasi del corso. L’esame consisterà nella trattazione orale o scritta di una proposta di percorso didattico operativo applicato alla didattica della “conversazione lingue speciali” precedentemente concordato e inerente al programma svolto. @ / A < # ,% " " $ " " % - ! )) , $ $ )) " + / $ "* $$ "* + $ 7 /) $ $ "* ) + $ , $ " + - $ 0 "* $ 7 "* 5 )) "" " - ) + % "* )) , $ $ $ ,, ( $ " " ) " $ ! )) $"* + " + & ! -$ ) $ " ! ) ) + " -) + ! , $ " ! ," ( $ , ! ! ) " - " ! (( ( $ $ " &" ( " % "* $ % $ . " 1 -) 9 - B C , , " 3$ , ) $ $ . $ % < ! , ( $ ) $ "! . - $ , ( !4 $ ) (( , ( $ - $ ! $ ,, ( $ ( D 7 %! ( $ -) $ 0$ )) $+ "* 1) $ 3" ) " , $$ "* E $ +$ ( /$ " / ) ( $ . ( $ ) " ! 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