SEDE - UniBA

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SEDE - UniBA
PROGRAMMI CORSI SPECIALI DM 21
TUTTE LE CLASSI
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
Gestione di ARCHIVI I
Bari
Ambito Disciplinare 6 (AD06)
75/A – 76/A
Ezio Lefons
080 544 3280
Informatica – Univ. di Bari
martedì, mercoledì e sabato: dalle ore 13,30 alle ore 14,30.
- Obiettivi del corso: conoscenza delle problematiche relative
agli archivi e alle basi di dati.
- Archivi: definizione e classificazione degli archivi: omogenei e
non-omogeni. Distinzione fra dato e informazione. Dualismo
fra occupazione di memoria e tempo di interrogazione e di
ottimizzazione. Caratteristiche dell’ordinamento dei dati.
Metodo di ricerca binaria. Asimmetria degli accessi.
- Archivi Indice: costruzione di indici dell’archivio primario
come rimedio alla asimmetria degli accessi e riduzione dei
tempi di accesso.
- Valori nulli e non validità della logica binaria in presenza di
informazione incompleta.
- Basi di dati: definizione. Associazioni fra dati. Integrazione dei
dati. Riservatezza dei dati sensibili. Lock dei dati in
aggiornamento.
- Vincoli di integrità: dominio, chiave, integrità referenziale.
Assunzione di mondo chiuso (CWA).
- Linguaggio SQL: definizione (DML) e manipolazione (DML)
dei dati. Operazioni di definizione, aggiornamento e
popolamento delle tabelle. Definizione dei vincoli di integrità.
Operazioni di ridenominazione, selezione, prodotto, join
interno, join esterno. Funzioni aggregate. e proiezione.
- Microsoft Access: esercitazione di laboratorio. Presentazione
del sistema e delle sue caratteristiche e funzionalità grafiche.
Definizione delle tabelle e dei vincoli. Popolamento delle
tabelle. Istruzione Select-From-Where per le operazioni Sql di
algebra relazionale. Clausole ORDER BY e GROUP BY.
- Testi: Dispense fornite dal docente.
Modalità di svolgimento dell’esame:
prova scritta con quesiti a risposta multipla.
E. Lefons (Presidente),
F. Tangorra (Componente)
M. Ceci (supplente).
Lezioni ed esercitazioni di didattica di organizzazione di dati
provenienti da più media
Bari
A
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Classe AD06(75/A-76/A)
Donato Malerba
080 5443269
Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari
Mercoledì 11:00 - 13:00
- Obiettivi del corso:
Il corso introduce i concetti teorici alla base di applicazioni multimediali e
sviluppa abilità pratiche sull’organizzazione dei contenuti multimediali in
strumenti di produttività individuale.
-
Contenuti:
1.
Media e Formati
Classificazione di dati multimediali sulla base della: percezione,
rappresentazione, presentazione, memorizzazione, trasmissione e
scambio. Dimensioni di rappresentazione: dati discreti e dati
continui. Sistemi multimediali: definizione.
2. Rappresentazione dei dati multimediali
Immagini: risoluzione cromatica e spaziale; Rappresentazione
raster e vettoriale; Il formato bitmap, GIF, JPEG, TIFF.
Animazione di immagini; Formati Audio; Video: Concetti base e
formati;
3. Uno strumento di produttività individuale per l’organizzazione
di dati provenienti da più media: MS PowerPoint
Creare una presentazione, salvare una presentazione, copiare,
spostare e cancellare testi e immagini. Copiare, spostare e
cancellare diapositive. Formattazione di testi. Modifiche di
caselle di testo. Disegnare oggetti. Importare file di immagini,
audio e video. Animazione di testi, immagini e video.
- Testi:
S. Rubini. ECDL. Strumenti di Presentazione. Apogeo, 2000.
-
Modalità di svolgimento dell’esame:
Prova pratica relativa alla riproduzione di un file di
presentazione dato in formato pps.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Donato Malerba
Dott. Michelangelo Ceci
INSEGNAMENTO
DAL TESTO ALL’IPERTESTO
Bari
SEDE
CLASSE/CLASSI
75/A; 76/A
DOCENTE
TELEFONO
Paola Plantamura
080.544.24.77
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Informatica
Giovedì dalle 11.00 alle 13.00
Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto
all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo
sviluppo di sistemi ipertestuali/ipermediali. Il corso prevede una
parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in
laboratorio.
Contenuti:
Dal Testo all’ipertesto. Differenza tra testo e ipertesto.
Invenzione della scrittura. Tecnologia di sviluppo del testo, La
scrittura come tecnologia e le tecnologie di scrittura. L’economia
dello scrivere. La rimediazione.Il Web e la scrittura ipertestuale.
La sfida dei media digitali. La reinterpretazione del libro nell’era
digitale. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto.
Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi
all’uso di ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un
ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia.
Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia.
LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di
sviluppo di sistemi ipermediali. Microsoft Front Page 2003:
descrizione dell’interfaccia; creazione di una pagina, salvataggio
e chiusura; proprietà della pagina; inserimento nuove pagine,
visualizzazione struttura, visualizzazione collegamenti, creazione
bordi condivisi, inserimento del testo nella pagina, formattazione
del testo, inserimento di immagini, inserimento di un
collegamento ipertestuale.
Testi : Dispense fornite dal docente.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Prof.ssa T. ROSELLI
Prof.ssa P. PLANTAMURA
Laboratori, Seminari e Lezioni di Gestione di Archivio
Bari
C-D
AD/06 (75/A-76/A)
Michelangelo Ceci
+39 080 5443262
Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari
Mercoledì 11:00 - 13:00
- Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di
Gestione delle Archivi. In particolare, di linguaggi di definizione
dei dati per la creazione delle Basi di Dati nonché di linguaggi
per la manipolazione e interrogazione dei dati.
Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini
dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi
di Dati MsAccess.
- Contenuti:
1. Basi di dati relazionali: Introduzione al modello relazionale e
al linguaggio SQL (5h)
Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di
dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli
d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli.
Vincoli di integrità referenziale.
2. Il DBMS MS Access (15h)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede,
interrogazioni, rapporti, macroistruzioni e moduli. La
creazione di un nuovo database. Creazione di Tabelle. Tipi di
dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-amolti, molti-a-molti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e
indici. Creazione di query di selezione su singola tabella.
Creazione di query di selezione su più tabelle. Query di
comando e per parametri. Gli operatori e le espressioni in
Access. Aggiornamento dei dati di tabella con le query.
Creazione di Maschere.
3. Esercitazioni guidate su Ms Access (10h)
Caso di studio “Dati Commerciali”
Caso di studio “Campeggi”
Caso di Studio “Fornitura Energia Elettrica”
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Dispense del corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di
Gestione delle Basi di Dati.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Ceci Michelangelo
Donato Malerba
Gestione di Archivi II
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
Ambito Disciplinare 6 (AD06)
75-76/A
Filippo Tangorra
TELEFONO
080-5443281
DIPARTIMENTO
INFORMATICA
ORARIO DI RICEVIMENTO
Giovedì 14,00-17,00
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire gli elementi basici per la
progettazione di archivi a partire da specifiche in linguaggio
naturale.
PROGRAMMA
La fase di progettazione, progettazione concettuale/logico/fisica
dei dati. Uso di modelli concettuali per la progettazione di
archivi.
Il modello Entità-Relazione (ER). I costrutti base del modello:
l’entità, le relazioni, gli attributi. Cardinalità delle relazioni e
degli attributi. Attributi semplici, composti e multivalore.
Identificatori di entità; diagrammi ER.
Traduzione da diagrammi ER in archivi relazionali con
definizione di chiavi e vincoli di integrità referenziali.
Esercitazione di laboratorio. Partendo da specifiche in
linguaggio naturale produrre un diagramma ER dei dati;
traduzione in schemi di archivi relazionali con chiavi e vincoli
di integrità referenziale; creazione di tabelle in Access;
popolamento degli archivi e interrogazione.
BIBLIOGRAFIA
Modalità di svolgimento dell’esame.
Diagramma ER e traduzione in schemi di archivi e vincoli a
partire da una traccia data.
Dispense fornite dal docente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. F Tangorra (Presidente)
Prof. E. Lefons (Componente)
Prof. M. Ceci (Supplente)
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Cultura dell’ospitalità: Psicologia del cliente, tecniche di
accoglienza e servizio (customer care & satisfaction)
Bari
AD20; 110C; 150C
Prof. Antonietta Curci
080 5714716
Psicologia
Martedì, 15.30-17.30
Venerdì, 11.00-12.00
- Obiettivi del corso: Offrire i presupposti di base per la
comprensione delle dinamiche psicosociali che
intervengono nelle situazioni di svago e turismo.
-
Contenuti:
- La psicologia e il turismo
- I processi decisionali del turista
- Lo svago e le implicazioni per il Sé
- Il rapporto con le altre culture
- La competenza comunicativa nell’accoglienza
- Le emozioni del turista
- Crimine e vittimizzazione del turista
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
- Gulotta, G. (2003). Psicologia turistica. Milano:
Giuffrè.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
n. 1: SICUREZZA DEI LABORATORI
Bari
Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004
AD/20
prof. ing. Nicola Giaquinto
Uff.: 080-5963583
Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di
Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari
In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
disponibilità degli studenti. Il prof. Giaquinto è inoltre reperibile
presso il Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica il lunedì
pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30
Il D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione dei
lavoratori in materia di sicurezza e prevenzione dei rischi sul posto di lavoro:
il D.M. 382/98, inoltre, equipara ai lavoratori gli studenti applicati ai
laboratori didattici.
Il corso ha quindi lo scopo di illustrare i principi fondamentali di sicurezza,
salute, prevenzione rischi e protezione dai rischi negli ambienti di lavoro,
con particolare riferimento ai laboratori didattici.
1) Gli aspetti legislativi e normativi: il D. Lgs. 626/94 e altra
normativa sulla sicurezza. Considerazioni generali su rischi,
prevenzione, protezione.
2) Il rischio elettrico: effetti della corrente elettrica sul corpo
umano, il terreno conduttore elettrico, contatti diretti ed
indiretti, misure di prevenzione e di protezione. La legislazione
riguardante la sicurezza elettrica: enti di normazione, normativa
tecnica e regola d’arte, direttive comunitarie, la marcatura CE e
i marchi di qualità. L’impianto elettrico nel laboratorio.
3) Il rischio incendio: informazioni preliminari, situazioni a
rischio, prevenzione, mezzi estinguenti, tipo di incendio,
procedure di emergenza, riferimenti normativi.
4) Rumore: L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione
al rumore, la difesa acustica.
5) Il rischio chimico: caratteristiche del rischio chimico,
caratteristiche delle sostanze, gestione del rischio chimico,
schema della scheda di sicurezza.
6) Rischio biologico: Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio
biologico e la sua gestione, adempimenti legislativi.
7) Movimentazione manuale carichi: Effetti sulla salute, fattori
di rischio, Sollevamento corretto.
8) Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori
9) Il lavoro al videoterminale: qualità e limiti del vedere,
l’attenzione, la visione, leggibilità di testi. Protezione degli
addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro al
videoterminale, l’ambiente di lavoro.
10) Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli
adempimenti.
11) Cenni sull’organizzazione del laboratorio didattico.
BIBLIOGRAFIA
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta consistente
in quiz a risposta multipla e/o a risposta sintetica. Coloro che
non raggiungessero la sufficienza nella prova scritta possono
incrementare il punteggio, al massimo fino alla sufficienza,
sostenendo una ulteriore prova orale.
-
Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984;
V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE;
SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione
alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della
Materia, INFMedia Laboratori, 1999;
Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001;
R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002.
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed
Elettronica – Politecnico di Bari.
prof. ing. Giuseppe Cavone, Dipartimento di Elettrotecnica ed
Elettronica – Politecnico di Bari.
INSEGNAMENTO
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Laboratorio di didattica di ricevimento
Molfetta
Prof. Colella Nicola
Mercoledì e giovedì prima delle lezioni
PROGRAMMA
Obiettivi del corso:
Offrire le tematiche di base per la comprensione del curriculo
della disciplina nell’ambito del nuovo ordinamento
dell’istruzione professionale alberghiera.
Contenuti:
Il Receptionist:
- La qualità del servizio - L’accoglienza
- Receptionist in albergo – Banconisti e receptionist
d’agenzia viaggi –
Il Moderno Front Office:
- Il layout del F.O. e del B.O.
- Il ciclo cliente e le tecnologie al F.O.
Operazioni al Front Office e al Back Office:
- La fase ante check in
- Il check in e il front desk
- Il live in e il back desk
- Il check out
L’Organizzazione Alberghiera e La Room Division:
- Strutture ricettive a gestione familiare e a gestione
manageriale
- Le catene alberghiere, il franchising, il management
contract ed i consorzi
- La Room Division
Il funzionamento dell’ufficio Economato
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,misto):
scritto
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Storia delle strutture turistico ricettive e della ristorazione e
legislazione alberghiera
Bari, Convitto Cirillo
AD 20
Rosanna DE MEO
080.5717806
Dipartimento di Diritto Privato
Martedì e mercoledì, ore 10-12
-
Le strutture turistiche in Italia: dall’800 alla modernità
Le forme turistiche nel dettaglio: agriturismo, turismo
ambientale e culturale, il bed & breakfast, la
multiproprietà alberghiera e azionaria, i porti turistici
Fonti legislative interne e comunitarie
Disciplina dell’avviamento dell’impresa turistica
I principali contratti turistici e ristorativi: il catering, il
banqueting, il contratto di albergo, il deposito in albergo,
la vendita di pacchetti turistici all inclusive
La tutela del turista: il danno da vacanza rovinata
Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI COMMISSIONE Rosanna De Meo (Presidente); Fiammetta Fanizza
(Componente)
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Laboratorio di didattica di ricevimento
Brindisi
AD/20 C50 C51 C52
Riso Alfonso
Dopo le lezioni
Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
alla programmazione disciplinare e alla didattica di ricevimento.
Contenuti:
- programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità
didattiche, esercitazioni pratiche );
- strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di
gestione elettronica );
- tecniche di verifica.
Laboratorio di didattica per la progettazione e la
commercializzazione eventi/ tour packages
Brindisi
AD/20 C50 C51 C52
Riso Alfonso
Dopo le lezioni
Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
all’attività di insegnamento della progettazione e
commercializzazione di eventi e tour packages.
Contenuti:
- programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità
didattiche, esercitazioni pratiche );
- strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di
gestione elettronica );
- tecniche di verifica.
Laboratorio di didattica del servizio di sala bar
Molfetta –BAB
AD/20 (50/C – 51/C – 52/C)
Gaetano Scarnera
In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
PROGRAMMA
disponibilità degli studenti. Il prof. Scarnera G. è inoltre
reperibile presso l’IPSSAR “A.Perotti” di Bari il lunedì dalle
10,00 alle 12,00
- Obiettivi del corso:Potenziare e sviluppare le competenze
e conoscenze concernenti le attività di
programmazione/lezione dei percorsi didattici educativi
specifici della disciplina “ Tecnica dei servizi e pratica
operativa di sala/bar”
-
-
Contenuti: Il biennio dell’area comune. Struttura
dell’offerta formativa e contenuti specifici della disciplina
per le prime e seconde classi. Il monoennio d’indirizzo,
tipicità della struttura dell’offerta formativa e contenuti
specifici della disciplina. L’esame di qualifica
professionale. Contenuti specifici: l’azienda ristorativa
varie tipologie, e nuove tendenze; attrezzature e
tecnologie; profili professionali del personale di sala/bar;
I reparti destinati alla vendita; la Pratica di sala (metodi e
stili di servizio); Il menu come strumento diu gestione
vendita e marketing nella moderna ristorazione; Il reparto
Bar; varie tipologie;profili professionale del personale
bar; La caffetteria; le bevande non miscelate(servizio);
attrezzatura tecnologie; I distillati i liquori le bevande
miscelate; Enologia i vini; Il sommelier profilo
professionale; la carta dei vini; la cantina; Il servizio dei
vini; Le fasi dell’analisi organolettica; il servizio dei vini;
I vini d.o.c. della Puglia; i prodotti D.o.p. della regione;
Le strade dei vini d.o.c. della Puglia, i vitigni più diffusi
nella regione.
Bibliografia: “L’azienda ristorativa” E. Galiè A. Marziali
Ed. Le Monnier – “Restaurant e bar manager 1° e 2° vol.”
E . Galiè ed. Le Monnier. Da no acquistare
-
Testi
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
prova scritta di tipo strutturata
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Gaetano Scarnera IPSSAR “A. Perotti” Bari
Prof: Vitoantonio Magistà IPSSAR Castellana Grotte
INSEGNAMENTO
L’offerta gastronomica: caratteristiche dei prodotti
alimentari ed elementi di dietetica
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
Servizi alberghieri
AD20
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Francesco Caponio
0805442235
Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi AgroZootecnici e Forestali (PROGESA)
Lunedì-venerdì 10.00-12.00
Il corso si propone di fornire ai corsisti elementi di base relativi
alle principali filiere alimentari utili per la definizione delle
proprietà compositive e nutrizionali dei principali prodotti che
caratterizzano l’offerta gastronomica regionale.
Filiera olearia. La materia prima: frutti e semi oleaginosi.
Classificazione degli oli d’oliva e qualità. Composizione e valore
nutrizionale degli oli. Gli altri oli e grassi vegetali ed animali.
Filiera lattiero-casearia. I costituenti chimici del latte: i lipidi, le
sostanze azotate, il lattosio, i sali, le vitamine, gli enzimi. Tipi di
latte alimentare e loro valore nutrizionale. I formaggi: processo di
produzione e composizione.
Filiera carne e derivati. Composizione della carne e valore
nutrizionale. Classificazione e composizione dei salumi.
Filiera cereali e derivati. Composizione della cariosside. Qualità
di paste alimentari e pane.
Cabras P., Martelli A. “Chimica degli alimenti”. Piccin Ed.,
Padova (2004).
Capella P., Fedeli E., Bonaga G., Lercker G. “Manuale degli
oli e dei grassi”. Tecniche Nuove Ed., Milano (1997).
Corradini C. Chimica e tecnologia del latte”. Tecniche
Nuove Ed., Milano (1995).
Zambonelli C., Tini V., Giudici P., Grazia L. “Microbiologia
degli alimenti fermentati”. Calderoni Ed., Bologna (2001).
F. Caponio – T. Gomes
Laboratorio di didattica per la progettazione e
commercializzazione di eventi/tour packages
Molfetta
AD20; 110C; 150C
Cito Anna Maria
Martedì, mercoledì e giovedì dopo le lezioni
- - Obiettivi del corso: offrire i presupposti di base per
la comprensione del curricolo della disciplina nell’ambito
del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale
alberghiera.
- - Contenuti:
Elementi di marketing
- - Il marketing alberghiero
- - La comunicazione nel marketing alberghiero
Gli eventi speciali
-
-
Il banqueting
Vendita e pianificazione di un evento
I servizi congressuali
-
-
La domanda e l’offerta di sevizi congressuali
Le tipologie congressuali
Gli operatori congressuali
I congressi nelle strutture alberghiere
L’organizzazione del congresso
La commercializzazione dei pacchetti turistici
-
- I Tour Operator e la programmazione del pacchetto
turistico
- L’opera di intermediazione delle agenzie di viaggi
- Testi (i laboratori non devono comportare
l’acquisto di testi): materiale bibliografico a stampa
fornito dalla docente
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): prova scritta strutturata
- - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del
corso:
Prof.ssa Cito Anna Maria - IPSSAR “C. Agostinelli” - Ceglie M.
Prof. Colella Nicola – IPSSAR “A. Perotti” – Bari
Laboratorio di didattica per la progettazione
integrata/realizzazione di eventi aggregativi conviviali(i.e.
congresso e/o meeting buffet e/o banchetto)
IPSSAR di Molfetta
AD/20
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Mangini Felice
Martedì dalle 10.30 alle 11.30
• Acquisire la conoscenza per una progettazione modulare
• Conoscenza delle competenze di base per la realizzazione di
eventi aggregativi conviviali(i.e. congresso e/o meeting
buffet e/o banchetto)
• Sviluppare le competenze metodologiche per cercare le
strategie didattiche idonee alla realizzazione di eventi
aggregativi.
•
•
•
•
•
•
La progettazione modulare
Le tipologie di buffet : caldo, freddo, freddo con angolo
caldo, a tema, per collazioni
Regole tecniche per la realizzazione di piatti da buffet
Allestimento dei tavoli di esposizione e della sala
Coffee-break
Cocktail party
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
• La distribuzione differita con legame caldo
• La distribuzione con legame freddo
• La distribuzione con legame surgelato
• Definizione del servizio
• Organizzazione gestionale ed operativa
• Il banqueting Manager
• L’acquisizione del contratto
• La realizzazione di congressi/meeting
Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi “P.
GENTILI” Ed. CALDERINI/EDAGRICOLE
Prof. Mangini Felice e Prof. Giancaspro Giacomo
ELEMENTI DI ENOLOGIA, ANALISI SENSORIALE E
ABBINAMENTO CIBO – VINO
Bari
Servizi alberghieri
AD 20
Tommaso Gomes
080 - 5442939
PRO.GE.S.A.
Lunedì – Giovedì ore 10,00 – 12,00.
- Obiettivi del corso: fornire le nozioni di base di tecnologia
enologica, analisi sensoriale e relativi test. Abbinamento cibo –
vino.
Contenuti: Composizione dell’uva. Indice di maturazione. La
vendemmia. Pigiatura, diraspatuta, sgrondatura, separazione dei
mosti e relative macchine. Composizione dei mosti. Gli agenti
della fermentazione vinaria, fattori di influenza. Vinificazione in
rosso, in bianco e in rosato. Gli autovinificatori.. Chiarificazione
e stabilizzazione dei vini. Composizione e Correzione dei vini.
Imbottigliamento.
Il panel test e le sue applicazioni nel campo dei prodotti
alimentari. Elaborazione statistica dei risultati come mezzo di
verifica dei saggi organolettici. Abbinamento cibo – vino
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Testi: E. Peynaud “Enologia e tecnica del vino” . Ed. aeb
Brescia (1985).
M. Ubigli “I profili del vino. Introduzione all’analisi
sensoriale” Ed agricole (1998).
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
T. Gomes – presidente; F. Caponio - componente
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE
DOCENTE
ORARIO DI
RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL
CORSO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Didattica della cucina locale, nazionale e internazionale
Brindisi
AD/20; 110C; 150C
Vincenzo MUSTICH
Dopo le lezioni. Il prof. Mustich è inoltre disponibile presso l’IPSSAR
di Brindisi il lunedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
Aggiornare i corsisti e dare indicazioni per l’elaborazione pianificata, la
realizzazione e la gestione di unità didattiche.
Impostare con metodo delle informazioni scaturite dall’analisi dei tre
fondamentali saperi.
Ricercare le informazioni dei prodotti autoctoni che hanno caratterizzato
i differenti focolari.
La conoscenza degli strumenti e degli alimenti, porterà alla scoperta
delle ricette che si concretizzeranno in laboratorio.
• Dalle indicazioni nazionali ai programmi: gli obiettivi
• La cucina italiana: i prodotti e le preparazioni tipiche
• La regione Puglia: caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina delle regioni del sud Italia
Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina delle regioni del nord Italia
Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina delle isole. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina delle regioni dell’Italia centrale
Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• I prodotti e le preparazioni tipiche della cucina internazionale
• La cucina spagnola. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina francese. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette
• La cucina cinese. Caratteristiche del territorio e della cucina
Testi: materiale fornito dal docente
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
prof. Vincenzo MUSTICH IPSSAR Brindisi
prof. Giovanni SEMERARO IPSSAR Brindisi
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Gestione delle risorse umane
Convitto Domenico Cirillo
AD 20
Fiammetta Fanizza
Discum Università degli Studi di Foggia
Sabato 11:00/12:00
PROGRAMMA
- Obiettivi del corso:
Approfondimenti sulle scuole e teorie del XX secolo
Disamina della disciplina giuridica e delle implicazioni
sull’organizzazione del lavoro (legge 300/1970, Libro Bianco e
legge 30/2003)
- Contenuti:
Metodi di gestione delle risorse umane e principi di management
La concertazione e condizione post-industriale
Nuove tecnologie e tutele sindacali
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
F.Fanizza, Sindacato ed innovazione tecnologica nella condizione
postindustriale, Lacaita, 1993
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Fanizza Fiammetta
Rosanna De Meo
Le strutture ricettive: tipologia, organizzazione Ada (aree di
attività aziendale) e standard qualitativi di prodotto/servizio
Bari, Convitto Cirillo
AD 20
Concetta CARLUCCI
Al termine delle lezioni e il giovedì dalle 11.00 alle 12.00
presso l’IPSSCTP “GORJUX” Bari
Il quadro normativo d’inquadramento per le strutture
ricettive
Le differenti tipologie di strutture ricettive sulla base
della natura giuridica dell’impresa, delle dimensioni,
della forma di gestione e dei servizi offerti.
L’organizzazione aziendale e le strutture
organizzative nelle imprese ricettive
Le aree di attività aziendale
La classificazione alberghiera e gli standard
qualitativi legati alla tipicità del prodotto/servizio
Influenza della qualità sui costi e loro analisi
Materiale bibliografico fornito dal docente
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI COMMISSIONE Concetta CARLUCCI (Presidente); Maurizia Maggi
(Componente)
INSEGNAMENTO
SEDE
Funzioni microlinguistiche
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
Corso speciale
AD 20
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica dei metodi di cottura
IPSSAR Brindisi
Prof. Maggi Maurizia Adriana
Taking phone calls. Incoming calls:. James speaking. How can
I help? Making simple request Can/Could I reserve …..? I’d
like to speak to…
Taking room reservations. Requesting information: Do you have
a double room? Does the hotel have a restaurant?
Taking restaurant bookings. Opening and closing times: When
do you close? What time do you serve dinner?
Receiving guests. Guest arriving at hotel reception or restaurant:
Could fill in this registration card? Here’s your key card
Serving in the bar. In the bar: What can I get you? Requests and
offers : Would you like ice and lemon?
Taking a food order. Restaurant staff taking orders for aperitifs,
starters and main courses: are you ready to order? Would you
like to order some wine?
Dealing with requests. Hotel reception and restaurant staff
replying to requests: I’ll get you some more. I’ll bring you
another
Dealing with complaints. Guests complaining in a hotel and
restaurant: We ordered our drinks twenty minutes ago
Jobs and workplaces. Hotel reception and kitchen staff
explaining responsibilities: This is ……He/She is responsible
for…
Offering help and advice. Hotel staff dealing with an accident:
One of the guest has just fallen over. We should call an
ambulance
Applying for a job. Writing a CV
Trish Stott & Rod Revell “Highly recommended” English for
BIBLIOGRAFIA
the hotel and catering industry. Oxford University Press
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Maggi Maurizia Adriana
Prof. Colaianni Lucy
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Corso speciale
AD 20
Giovanni SEMERARO
Dopo le lezioni
Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
all’attività di insegnamento del laboratorio di didattica dei
metodi di cottura
- Classificazione dei metodi di cottura in base alla
PROGRAMMA
trasmissione del calore sull’alimento;
- suddivisione dei metodi di cottura in base all’azione del
calore esercitata sull’alimento;
- simboli convenzionali;
- i metodi di cottura.
Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI COMMISSIONE Giovanni SEMERARO -Presidente
Vincenzo MUSTICH -Componente
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Laboratorio di didattica del servizio di sala bar
Brindisi
Corso speciale
AD 20 (50/C – 51/C – 52/C )
Colella Giovanni
Dal lunedì al Venerdì presso l’IPSSAR di Brindisi dalle ore
10.35 alle 11.25 oltre che per un’ora prima della lezione.
Potenziare e sviluppare le competenze e conoscenze dei percorsi
OBIETTIVI DEL CORSO
didattici della disciplina “Tecnica dei servizi e pratica operativa
di sala/ bar”.
- Storia del servizio di sala
PROGRAMMA
- La ristorazione commerciale
- Il personale di sala
- I settori adiacenti al ristorante e la collaborazione con gli
stessi
- La progettazione e la planimetria di una sala ristorante:
regole da rispettare
- Le attrezzature di sala
- I diversi momenti dell’organizzazione di sala: “la mise
en place” e le fasi preliminari all’accoglienza
- Le tipologie di bar
- La planimetria di un bar
- Il personale del bar, etica professionale e tecnica di
lavoro
- Le attrezzature del bar
- Moduli tecnico merceologici:
1. Le bevande analcoliche
2. Le bevande calde
3. I liquori nazionali ed esteri
4. Gli spiriti bianchi
5. Gli spiriti bruni
6. I vini speciali
7. La classificazione delle bevande miscelate
- La tecnica di preparazione delle bevande miscelate.
“Servizio
di sala e bar 1” di Oscar Galeazzi casa editrice Hoepli
BIBLIOGRAFIA
“Professione barman “ del comitato didattico AIBES e Luca
Picchi, casa editrice Le Monnier
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi
Prof. Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi
INSEGNAMENTO
SEDE
Laboratorio di didattica delle tecniche di decoupage e
cucina di sala
Brindisi IPSSAR
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Corso speciale
AD 20 (50/C – 51/C – 52/C )
INSEGNAMENTO
“LABORATORIO DI DIDATTICA PER LA PROGETTAZIONE
INTEGRATA / REALIZZAZIONE DI EVENTI AGGREGATIVI
CONVIVIALI (I.E. CONGRESSO E/O MEETING BUFFET E/O
BANCHETTO)”.
Calabrese Giuseppe
Presso l’IPSSAR di Brindisi il Mercoledì dalle ore 10.35 alle
13.00
Conoscere, potenziare e sviluppare le tecniche della cucina di
OBIETTIVI DEL CORSO
sala, imparando a realizzare le preparazioni di sala legate alla
storia del flambage. Venire a conoscenza delle fondamentali
nozioni di decoupage e approfondire nello specifico
l’argomento del trancio dei pesci, delle carni e dei volatili.
Analizzare il servizio di alcune portate particolari.
Contenuti: taglio e servizio della frutta- lo scalco del polloPROGRAMMA
taglio e servizio delle insalate- le principali salse nelle
preparazioni di sala- taglio e servizio dei formaggi e dei dolcitaglio e servizio dei pesci affumicati- filettatura e porzionatura
dei pesci- taglio e porzionatura delle carni.
Ricettario della cucina di sala e preparazioni alla fiamma dei
principali dessert, crepes, primi piatti e secondi piatti di carne e
pesce.
Restaurant e Bar Manager- E Galiè- A.Marziali ed. Le Monnier
BIBLIOGRAFIA
Competenze tecniche di sala e bar – Christian Ferret ed.
F.Lucisano
Laboratorio dei servizi di sala bar –Filippini e Columbo ed.
Markes
Servizio di sala bar- Oscar Galeazzi ed. Hoepli
Prof.
Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Brindisi
Corso speciale
AD 20; 150C
prof. Giacinto LISCO
Dopo le lezioni.
Il corso si articola secondo le seguenti finalità formative:
• Fornire le competenze teorico-pratiche necessarie ad
una corretta progettazione e realizzazione di eventi
aggregativi conviviali;
•
•
PROGRAMMA
Far conoscere le principali regole pratiche per una
gestione ottimale della ristorazione congressuale;
Far acquisire gli elementi necessari per organizzare
banchetti, a sede fissa e in modo differito
GLI EVENTI:
• La tipologia, l’organizzazione e lo svolgimento degli
eventi.;
• Come gestire la stampa in un evento.
MEETING E CONGRESSI:
• Il turismo congressuale;
• Gli operatori congressuali;
• Tipologie di sale congressuali;
• Il “meeting planner”
LA RISTORAZIONE CONGRESSUALE:
• Gli eventi conviviali: (cocktail di benvenuto, pausa
caffé, i ricevimenti, i pranzi, le cene, i banchetti);
CATERING E BANQUETING
• Definizione ed evoluzione del catering e del banqueting;
• L’organizzazione operativa del banqueting;
• Le figure professionali.
STUDIO DI UN CASO.
ESERCITAZIONI CON:
• Ordinativo per convegno – sala esposizione;
• Scheda prenotazione banchetti.
BIBLIOGRAFIA
•
•
•
•
•
•
Organizzare gli eventi, M.Pecchenino – Il Sole 24 ore
Milano 2004;
Il Congresso, M.C. Dalla Villa – Etas, Milano 2000;
Congressi e convegni aziendali, G.C.Fighiera – Carocci,
Roma, 2001;
Hotel Italia, Buongiorno, F.Giani, Le Monnier; Firenze,
2006;
Il Turismo Congressuale (..) – S. Rapisarda, Tesi di
Laurea; Facoltà di Economia – Università degli studi di
Messina;
Catering e Banqueting – Il piacere di un pasto fuori casa,
M.D’Ambrosi, Tesi di Laurea, Facoltà di Agraria –
Università degli Studi di Udine.
Riviste specializzate:
• MEETING E CONGRESSI
• SUITE
• MICE
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. Giacinto Lisco prof Giovanni Semeraro
INSEGNAMENTO
IPSSAR - Bari
IPSSAR - Brindisi
Informatica per l’insegnamento
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Bari
Corso speciale
AD 20
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di
strumenti informatici, il cui impiego nel processo
d’insegnamento/apprendimento consente di migliorarne la qualità.
Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni
pratiche in laboratorio.
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INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Diritto regionale e degli enti locali
Liceo statale E. Fermi
450/C - AD/13
Michele Troisi
Istituzioni, Amministrazioni e Libertà
Martedì 13 – 15
- Obiettivi del corso: Portare i partecipanti ad una
conoscenza minima delle fonti del diritto statale;
approfondire lo studio degli organi della regione e degli
enti locali.
-
Contenuti: riforme costituzionali nn. 1/1999 e 3/2001; il
principio di sussidiarietà; nuova ripartizione potestà
legislativa tra Stato eRegioni; gli Statuti Regionali.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): T. Martinez, Diritto Costituzionale, Giuffrè, 2002,
pp. 425-460
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Michele Troisi, Ignazio Lagrotta, Michele Cascione.
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Psicologia della Pubblicità
Bari
AD/13; C/450
Giannangela Mastrorilli
0805714213
Dipartimento di Psicologia
Lunedì 11:00- 13:00
Obiettivi del corso:
Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le
strategie comunicative e persuasive del genere pubblicitario
attraverso cui la pubblicità propone modelli di identità
sottolineando il ruolo del prodotto, del consumatore e del fruitore
della comunicazione pubblicitaria al fine di creare un legame tra
brand e fruitore che conduca l’individuo ad una piena
consapevolezza dei meccanismi e delle dinamiche psicologiche
attuate dai pubblicitari.. La conoscenza della psicologia della
pubblicità appare rilevante per la comprensione e valutazione
dell’efficacia dei messaggi pubblicitari.
Contenuti:
Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari
della psicologia della pubblicità analizzando in particolare i
processi psicologici legati alle strategie di persuasione ed
influenza sociale, cambiamento di atteggiamento;
metacomunicazione, analisi del linguaggio pubblicitario; funzioni
ed effetti della pubblicità commerciale e di quella non
commerciale
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Testa A. (2004). La pubblicità. Bologna: Il Mulino.
o
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame di svolgerà in forma scritta con domande a scelta
multipla.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci
INSEGNAMENTO
Sociologia della comunicazione
Bari
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Classe 13/Ad
Giuseppe Moro
0805714711
Psicologia
Giovedì 11-13
- Obiettivi del corso:
Il Corso si propone di introdurre gli studenti alla
conoscenza critica:
1) del concetto di comunicazione, delle
componenti del processo comunicativo, delle
diverse forme e modalità della comunicazione
(faccia a faccia e mediata) in prospettiva
sociologica;
2) delle principali caratteristiche dei processi di
produzione, distribuzione e ricezione della
cultura nella società contemporanea;
di una teoria sociale dei media utile all’analisi del significato
delle trasformazioni sociali, della costruzione delle identità
personali, e del nuovo rapporto pbblico-privato.
- Contenuti:
I. Comunicazione e contesto sociale;
Azione, potere e comunicazione; L’uso dei mezzi di
comunicazione;
alcune
caratteristiche
delle
comunicazioni di massa; la riorganizzazione di spazio
e tempo; comunicazione, appropriazione e vita
quotidiana.
II. I media e lo sviluppo delle società moderne;
Alcune caratteristiche istituzionali delle società
moderne; comunicaizone, mercificazione e la nascita
della stampa; la nascita del commercio delle notizie,
la teoria della sfera pubblica; lo sviluppo
dell’industria dei media.
- Testi:
M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione,
Laterza 2000
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale con eventuale esonero scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Giuseppe Moro
Riccardo Pagano
INSEGNAMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica dell’informatica applicata
Bari
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
AD/13
Lops Pasquale
080 5442276
Informatica
Martedì ore 10-12
Obiettivi del corso: 1) Fornire le conoscenze di base per utilizzare
il computer per la preparazione di materiale didattico in forma di
relazioni e/o presentazioni multimediali.
2) Fornire le
conoscenze per effettuare ricerche su Internet e gestire la posta
elettronica. 3) Far acquisire la conoscenza dei termini di base
dell’informatica.
Contenuti:
1. Introduzione
• Le applicazioni dell’informatica nell’istruzione,
nel tempo libero, a casa e nel lavoro
2. Cenni alla struttura fisica di un elaboratore elettronico
3. Il sistema operativo
• Desktop
• Finestre
• File e cartelle e operazioni su file e cartelle
4. Navigare in Internet
5.
6.
7.
8.
9.
• World Wide Web (WWW)
• Browser Internet
• Motori di ricerca su Web
Scrivere con il computer
• Uso di Microsoft Word per la definizione di testi
semplici e relazioni tecniche.
• Formattazione di testi
• Inserimento di tabelle ed immagini
• Creazione di indici e sommari
• Creazione di file in formato PDF
Presentare con il computer
• uso di Microsoft Powerpoint per la definizione di
presentazioni semplici e multimediali.
• Creazione di modelli di presentazione e uso di
animazioni
Comunicare con il computer
• Posta elettronica
• Forum e chat.
Cenno agli ipertesti
Glossario dei termini più comunemente usati in
informatica
La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze
acquisite in itinere.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Corrado Mencar
INSEGNAMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica del diritto di famiglia
Liceo scientifico stata E. Fermi via R. Bovio, 1 Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Giuridica
Classe 450/C
Avvocato Paolo Monteleone
Dipartimento di Diritto Privato dell’Università degli Studi di
Bari, Facoltà di Giurisprudenza
Dopo la lezione
- Obiettivi del corso:
Orientare sui principi fondamentali relativi al diritto di famiglia e
alla sua didattica con particolare riguardo ad alcuni istituti
giuridici fondamentali..
- Contenuti:
Principi generali di didattica del diritto.
Alcune metodologie didattiche fondamentali: la lezione frontale,
il problem solving e il metodo dei problemi, il metodo dei
progetti, la scoperta guidata, il laboratorio didattico, l’analisi di
caso, l’organizzazione modulare.
I fondamenti epistemologici delle discipline: che cos’è
l’epistemologia,
didattica
disciplinare,
intelligenza
e
multimedialità, metodologia della ricerca e apporti delle scienze
dell’educazione.
L’evoluzione della nozione di famiglia e del suo diritto. Il diritto
di famiglia in senso oggettivo e la nozione di famiglia,
l’evoluzione della famiglia nel contesto sociale, il ruolo politico
della famiglia. Famiglia e diritto: la giuridificazione dei rapporti
familiari, la funzione promozionale del diritto, famiglia e diritto
effettivo. La famiglia come ente giuridico: interesse della
famiglia e tutela della persona, il diritto di famiglia come diritto
privato. I diritti di famiglia in senso soggettivo: gli stati, diritti di
libertà e solidarietà familiari: le potestà. I diritti di famiglia come
diritti fondamentali dell’uomo, caratteri dei diritti di famiglia,
autonomia negoziale familiare, la parentela, la parentela naturale,
l’affinità, la famiglia di fatto, regolamentazione contrattuale della
convivenza: i PACS. Il matrimonio come istituto giuridico
fondamentale del diritto di famiglia.
Il regime personale: diritti e doveri reciproci dei coniugi, tutela
dei diritti coniugali, le scelte della vita familiare e l’intervento del
giudice, le obbligazioni assunte nell’interesse della famiglia.
Il regime patrimoniale: i regimi patrimoniali tra coniugi, le
convenzioni matrimoniali, pubblicità delle convenzioni
matrimoniali.
Analisi in aula di sentenze e risoluzione di problemi tecnico
giuridici.
- Testi consigliati:
(a cura di I. GRENDENE), Didattica del diritto privato e
laboratorio di didattica delle discipline giuridiche privatistiche,
Cedam, pp. 1 - 63;
C. M. BIANCA, La famiglia. Le successioni, Giuffrè editore, pp. 3
- 82;
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
L’attività didattica si svolgerà sotto forma di lezioni e di
esercitazioni, nel corso delle quali verranno distribuiti materiali di
studio.
Paolo Monteleone, Michele Troisi
Fotografia, cinema, televisione
Bari, Liceo sc. Fermi
AD/13; C/450
Prof. Vincenzo Velati
dopo le lezioni
- Obiettivi del corso:
I discenti dovranno essere in grado di riconoscere e storicizzare
gli elementi costitutivi del linguaggio fotografico,
cinematografico e televisivo.
I discenti dovranno essere in grado di relazionare sui principali
snodi, periodi e autori della storia della fotografia, del cinema e
della televisione, anche in confronto con altri ambiti linguistici e
culturali.
- Contenuti:
Semiologia, linguaggio e storia della fotografia, del cinema e
della televisione con particolare riguardo all'
Italia.
- Testi
Walter Guadagnini, Fotografia, QUARC Zanichelli, Bologna
2000,Isbn 8808096572;
Pietro Favari, Televisione, QUARC Zanichelli, Bologna 2000,
Isbn 880807555.9;
Luigi Paini, Cinema, QUARC Zanichelli, Bologna 2000, Isbn
880809693.9
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Vincenzo Velati
Grazia Zagariello
Giannangela Mastrorilli
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di stili e moda nell’arte
medioevale
Bari
SEDE
AREA
CLASSE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
AD13
Arch. Basile Giovanna
Scienza della formazione
durante le lezioni
Obiettivi del corso:
1. conoscere e comprendere il significato dell’abito nella
trasformazione storica e come espressione della condizione
sociale;
2. individuare e leggere gli elementi caratterizzanti dell’abito
nel periodo medioevale;
3. conoscere ed analizzare la struttura dei capi
d’abbigliamento in analogia alla conoscenza dell’architettura
e delle varie espressioni della storia dell’arte;
4. analizzare storicamente la funzione dell’accessorio in
relazione all’abito;
5. conoscere, utilizzare e catalogare le immagini di
documentazione in unità di apprendimento.
Contenuti:
evoluzione storico- stilistica con individuazione degli
elementi formali e stilistici dei periodi bizantino, romanico e
gotico.
Testi:
la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul
registro.
Modalità di svolgimento dell’esame:
divisione in gruppi per l’attribuzione dei compiti di
elaborazione e messa a punto dei diversi moduli;
strutturazione delle unità didattiche proprie di ciascun
modulo. In tale operazione si terrà conto, anche al fine di
valorizzarle, delle competenze specialistiche di ciascun
docente nei sub- settori della disciplina considerata.
Discussione degli elaborati allo scopo di favorire la
comunicazione tra i docenti, contribuendo alla realizzazione
di una programmazione didattica integrata e condivisa.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione minorile
(IUS 17)
Bari
Metodologie operative nei servizi sociali
450/C
Marilena Colamussi
Per lo studio del diritto penale, del diritto processuale penale e
della filosofia del diritto. Facoltà di Giurisprudenza. Università di
Bari
Sabato, Ore 9 -13,00 presso il dipartimento per lo studio del
diritto penale, del diritto processuale penale e della filosofia del
diritto. (IV° piano facoltà giurisprudenza)
- Obiettivi del corso: Fornire una conoscenza adeguata
delle problematiche afferenti la devianza minorile, nonché
il ruolo e le funzioni dei servizi sociali nell’ambito del
sistema di garanzie processuali che il nostro ordinamento
prevede per tutelare il minore in quanto vittima o autore
del reato.
-
Contenuti: Le caratteristiche della devianza minorile:
cause, effetti, modalità di intervento di recupero.
Presupposti per l’intervento penale: l’imputabilità. I
principi fondamentali del processo penale minorile. La
funzione educativa del processo penale e la centralità del
soggetto minore di età. Le dinamiche del processo penale
minorile. Le indagini preliminari e le indagini difensive.
Le misure cautelari per i minorenni. Il ruolo dei servizi
sociali nel processo penale minorile: l’intervento,
l’assistenza e la rappresentanza del minorenne. Le
formule anticipatorie di proscioglimento: la sentenza di
non luogo a procedere per irrilevanza del fatto e la
sospensione del processo e messa alla prova. Le sinergie
tra servizi sociali e difensore per i minorenni. I riti
alternativi. L’udienza preliminare e l’udienza
dibattimentale. Gli strumenti per favorire il recupero
sociale del minore deviante. I servizi del Ministero e della
Comunità locale nel processo penale. Il servizio minorile
dell’amministrazione della giustizia. Le strutture di
accoglienza e trattamento del minore deviante: i centri di
prima accoglienza; le comunità; gli istituti di semilibertà
e semidetenzione; i servizi polifunzionali diurni. La
mediazione penale e la formazione degli operatori.
-
Testo: A. MESTITIZ – M. COLAMUSSI, Il difensore per
i minorenni, Carocci editore, Roma, 2003.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. ssa Marilena Colamussi; Prof.ssa Maria Luisa Logiacco
Laboratori, seminari e lezioni di relazioni
interculturali
Bari
450 C
Gabriella Falcicchio
080.571.4505
Scienze Pedagogiche e Didattiche
Martedì, 10-12; giovedì 11-12; Ateneo, III piano, stanza n.11
- Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire gli
strumenti concettuali di base nel campo del lavoro sociale
ed educativo in prospettiva interculturale; delineare il
quadro normativo in merito alla migrazione e al diritto di
asilo a livello sia nazionale che internazionale;
evidenziare le dinamiche dell’incontro interculturale a
scuola, con particolare riferimento al tema del
successo/insuccesso scolastico di alunni stranieri; dare
indicazioni sulla progettazione in direzione interculturale.
-
Contenuti: multi e interculturalità: definizioni di fondo; il
quadro normativo nazionale e internazionale;
interculturalità e scuola; la progettazione in prospettiva
interculturalità; interculturalità e successo scolastico: una
ricerca.
-
Testi: verranno consegnati durante le lezioni materiali di
riferimento.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: la valutazione
avverrà in itinere, secondo modalità concordate con il
singolo studente.
G. Falcicchio; V. Rossini
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sociologia dei costumi
Bari
AD/13; C/450
ANGELA FEDOZZI
Dopo la lezione
Obiettivi del corso:
Il corso si propone di far acquisire una conoscenza di base della
sociologia come disciplina coinvolta nelle trasformazioni
sociali , di saper interpretare le problematiche fondamentali
delle società contemporanee e come i costumi abbiano
influenzato e determinato i cambiamenti sia nei comportamenti
delle persone sia negli stili di vita .
Contenuti:
Concetti di società, ruolo e gruppo e formazione delle classi
sociali.
Definizione, ambito e questioni scientifiche proprie della
sociologia: la sociologia come scienza, le origini, interazione
tra la sociologia e le altre scienze sociali.
Mutamento in sociologia : il modello sistemico e il modello di
campo.Sociologia e moda. Il concetto di globalizzazione.
Testi:
A. Cavalli:Incontro con la sociologia – Il Mulino-Bologna 2005
Fotocopie su argomenti trattati.
Modalità di svolgimento dell’esame:
verifica scritta ultimo giorno di lezione
PROF.SSA A. FEDOZZI
Sociologia dei processi culturali
Liceo Scientifico “E. Fermi” - Bari
A
AD/13
C/450
Fiammetta Fanizza
Discum Università degli Studi di Foggia
Sabato 11:00/12:00
-
Obiettivi del corso:
-
Contenuti:
Approfondire lo stile narrativo dei linguaggi televisivi e le
conseguenze/influenze sui comportamenti collettivi
Il valore strategico del sistema della comunicazione: modelli e teorie
(Media Studies)
L’integrazione tra sistema culturale e struttura sociale
Fiction, gossip e reality show quali modelli per elaborare la realtà e
distinguere la verità dalla mistificazione
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
M. Morcellini, Lezioni di comunicazione,Ellissi edizioni, Napoli, 2003
F. Fanizza, I Traditi. Obiettivo occupazione nella Comunità Europea:
informazioni devianti e strategie comunicative, Lacaita, 1994
G. Floris, F. Nanni e P. Pedaccini, Fatti chiari, Centro di
Documentazione Giornalistica, 2005
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Fanizza Fiammetta
Toma Ernesto
INSEGNAMENTO
Laboratorio, seminari e lezioni di STATISTICA SOCIALE
Bari
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Classe 450C- corso comune alla classe 13/AD corsi speciali
Ernesto Toma
Scienze statistiche
Venerdì, ore 12,00-13,30
- Obiettivi del corso:
Fornire le nozioni di base della metodologia della ricerca
statistica e mettere così in grado i corsisti di capire come si
organizza una ricerca statistico-sociale.
•
•
•
•
•
- Contenuti:
Nozioni preliminari: concetto di carattere, variabile e
mutabile statistica, collettivo statistico, unità statistica,
definizione di statistica
Programmazione di una ricerca statistica: definizione di tema
e sottotemi della ricerca; formulazione delle varie ipotesi;
popolazione e campione; modalità di rilevazione; il
questionario. Esempi di realizzazione di indagini statistiche.
Raccolta dei dati: classificazione e tabulazione dei dati;
frequenza assolute, relative, percentuali; esempi di tabelle a
doppia entrata
Rappresentazioni grafiche: diagramma a settori circolari,
grafici di comparazione,
Alcune elaborazioni di dati: moda, mediana, media aritmetica,
concetto di variabilità
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Statistica per la ricerca sociale, Cacucci editore,
Bari, 2005
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto):
I corsisti svilupperanno una relazione su una indagine svolta tra
gli alunni delle classi in cui insegnano, applicando le nozioni
acquisite durante il corso. La prova orale verterà sulla relazione e
sui suoi contenuti
-
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Ernesto Toma, Presidente
Prof. Francesco Domenico d'
Ovidio (prof. associato di Statistica
sociale)
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di ideazione e disegno esecutivo
Bari
SEDE
CLASSE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
AD13
Arch. Basile Giovanna
Scienza della formazione
durante le lezioni
Obiettivi del corso:
1. conoscere ed impiegare in modo autonomo e corretto gli
strumenti e i materiali di base utili alla visualizzazione di
progetti riguardanti i fondamentali capi di abbigliamento;
2. conoscere ed utilizzare il valore del segno finalizzato ad
una rappresentazione grafica;
3.acquisire ed utilizzare correttamente il linguaggio tecnico
.specifico;
4.conoscere ed utilizzare i contenuti fondamentali della
geometria descrittiva ;
5.conoscere la teoria del colore per cogliere gli aspetti plastici
di gradazione e di tonalità;
6.conoscere e visualizzare la figura umana,rispondente a
canoni convenzionali e proporzionali prestabiliti;
7.individuare,visualizzare e produrre i capi base
dell’abbigliamento,corredandoli con note esplicative
sartoriali,di colore, di tessuto
Contenuti:
Educazione all’immagine;
geometria descrittiva;
teoria del colore;
la figura umana:modulo e volume;
studio,analisi e rappresentazione grafica di capi base;
Testi:
la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul
registro.
Modalità di svolgimento dell’esame:
Misto:Studio e rappresentazione grafica di un modello,tessuto,e/o
accessorio.
In tale operazione si terrà conto, anche al fine di valorizzarle,
delle competenze specialistiche di ciascun docente nei subsettori della disciplina considerata. Discussione degli
elaborati allo scopo di favorire la comunicazione tra i
docenti, contribuendo alla realizzazione di una
programmazione didattica integrata e condivisa.
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Psicologia di comunità
Bari
AD/13; C/450
Giannangela Mastrorilli
0805714213
Dipartimento di Psicologia
Lunedì 11:00- 13:00
Obiettivi del corso:
Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le
dinamiche ed i meccanismi basilari della psicologia di comunità
con particolare riferimento al concetto di benessere personale,
gestione delle emozioni e delle situazioni stressanti in ambito
scolastico ed educativo; relazione d’aiuto e potenziamento delle
abilità.
Contenuti:
Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari
della psicologia di comunità analizzando in particolare i processi
psicologici legati alle strategie di intervento in comunità.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
D. Francescato, G. Girelli; Fondamenti di Psicologia di
comunità, Roma, Carocci.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame di svolgerà in forma orale.
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale
1
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
CeD
AD/13 (7C – 10/C –22/C)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Angela Maria la Grasta
IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta
Al termine di ogni lezione
PROGRAMMA
Obiettivi del corso:
Conoscere le linee programmatiche Ministeriali per il Settore
Moda ed essere in grado di formulare un mirato curricolo
scolastico con l’obiettivo di formare operatori e tecnici della
moda e dei tessuti, con competenze ed abilità spendibili nella
realtà produttiva territoriale.
Contenuti:
Condivisione critica dei Programmi ministeriali per le
aree disciplinari di concorso (AD 13)
- Ipotesi e/o elaborazione di un curricolo scolastico che
determini il Profilo Professionale per Operatori e Tecnici
della Moda e dei Tessuti
- Compiti e funzioni dei singoli organi collegiali per la
formulazione del curricolo professionale
- Suddivisione del curricolo scolastico dell’intero corso di
studi con una scansione modulare di contenuti
- Definizione degli obiettivi minimi in uscita per classi degli
indirizzi di studio
- Formulazione di test d’ingresso per le varie classi
- Condivisione critica qualitativa di : test d’ingresso,
programmazioni disciplinari e di dipartimento d’area
- Sensibilizzazione all’utilizzo delle tecnologie informatiche
nell’insegnamento della modellistica e confezione (CAD CAM)
Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e
consultazione di testi settoriali
Modalità di svolgimento dell’esame :
Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti
prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso)
prof.ssa Giuseppina Petruzzelli
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale
1I
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
CeD
AD/13 (7C – 10/C –22/C)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Angela Maria la Grasta
IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta
Al termine di ogni lezione
PROGRAMMA
Obiettivi del corso:
Conoscere quali sono le indicazioni nazionali riguardanti
la terza area o area professionalizzante per meglio calare
l’intervento, tenendo conto della realtà produttiva del
proprio territorio.
Contenuti:
o Area professionalizzante per i settori delle classi di
concorso di riferimento
o Attività della commissione: “ Contatti con il mondo del
lavoro e rapporti con gli enti pubblici e privati “
o Analisi dei bisogni della realtà socio-economica
territoriale
o Definizione delle figure professionali alla luce di
quanto richiesto attualmente e in futuro dal mondo del
lavoro
o Costituzione di una rete per l’utilizzo delle risorse
locali
o Condivisione critica qualitativa di progetti con
scansione modulare in relazione a figure professionali
definite
o Definizione di un sistema di valutazione e
certificazione delle competenze conseguite nell’area
professionalizzante per il biennio post-qualifica
o Ipotesi e/o formulazione di progetti per la terza area
con adozione di un sistema modulare di percorsi
o Capitalizzazione dei percorsi formativi e professionali.
Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e
consultazione di testi settoriali
Modalità di svolgimento dell’esame :
Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso)
prof.ssa Giuseppina Petruzzelli
INSEGNAMENTO
Teorie e tecniche dell’immagine (SPS/08) – (Corso comune alla
classe 13AD – Corsi speciali) – 30 h
SEDE
Bari Liceo scientifico Statale Fermi
AREA
Area “A” – Approfondimenti disciplinari
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13 - 450/C
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Caterina Abbinante
Sabato dalle 11:30 alle 12:30
•
Obiettivi del corso: portare i partecipanti ad una
conoscenza minima della percezione di campo per le
applicazioni pratiche su figurini e soggetti vari.
Sviluppare le giuste tecniche per accrescere la propria
creatività ed aumentare la propria autonomia nella
coordinazione dell’immagine.
•
Il campo e la sua percezione / Percezione e struttura / Le leggi
della percezione visiva e applicazioni / La superficie e la texture
e applicazioni / La texture nell’architettura e nella scultura /
L’equilibrio e la forza del centro / L’equilibrio e la collocazione /
Creazione di superfici texturizzate / Texture geometriche e
irregolari.
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Contenuti: attraverso lezioni teoriche e dispense fornite
dalla docente sui temi e obiettivi del corso:
•
Testi (Dispense fornite dalla docente)
•
Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
•
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
•
•
Abbinante Caterina
Giovanna Basile
Complementi di Fisica (FIS/08)
Bari
A
C/320
Spagnolo Vincenzo
080-5442373
Fisica
Ogni Giovedì 9.00-12.00
Obiettivi del corso:
Il corso offre una conoscenza orientata all’applicazione delle
leggi fisiche che permettono la descrizione della meccanica dei
corpi, dei fondamenti di statica e dinamica dei fluidi e della
termodinamica.
- Contenuti:
Meccanica del punto materiale: cinematica e dinamica in 1 e 2
dimensioni, lavoro ed energia, forze conservative e leggi di
conservazione dell’energia, sistemi di punti, urti, cinematica e
dinamica rotazionale, oscillatori armonici. Applicazioni al moto
dei proiettili, dispositivi meccanici, pendoli. Statica e dinamica
dei fluidi ideali. Richiami su temperatura e calore, calorimetria,
modello cinetico di gas ideale, trasformazioni di un gas ideale,
primo e secondo principio della termodinamica.
- Testi:
Halliday, Resnick, Walker FONDAMENTI di FISICA Vol. 1, VI
edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
- Modalità di svolgimento dell’esame:
Prova Scritta + Prova Orale.
Prof. Spagnolo Vincenzo (Presidente)
Prof. Berardi Vincenzo (Componente)
Prof. Schiavulli Luigi (Supplente)
Lab. Didattica di Computer Grafica e sistemi Cad
Politecnico di Bari
Tecnologica
L143/04 – C320 – AD16 – D19- AD10 – C380 – C26 – C27 –
C430
Giovanni Mongiello
0805962022
Dip. Dis. Tecnico e della Rappresentazione
Martedì 11:00 – 12:00
- Obiettivi del corso: Dare le basi per operare con sistemi
CAD per il disegno tecnico.
-
Contenuti: Fondamenti per l’uso del softaware
AUTOCAD.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): AUTOCAD manuale di riferimento
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
realizzazione di un elaborato grafico al computer.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Ing. Giovanni Mongiello, Arch. Paolo Perfido
INSEGNAMENTO
Lab di Didattica di Computer Grafica I
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
ICAR 17
C/320 e AD/16
Paolo Perfido
0805963706
Scienze dell’Ingegneria Civile e Architettura
Obiettivi del corso:
realizzazione di strutture multimediali e interattive destinate
all’apprendimento
Contenuti:
Cenni teorici sulle problematiche della multimedialità ed
esercitazioni pratiche al computer sui temi suddetti
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale con valutazione dei prodotti realizzati durante il corso
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Giovanni Mongiello
INSEGNAMENTO
Informatica per l’Insegnamento
BARI
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
C380 – C 430 – C 320 – D19 – AD 10
Prof. VITO LEONARDO PLANTAMURA
080 5443260
Dipartimento di Informatica - Campus Universitario
Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto
all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo
sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel
processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne
la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e
una parte di lezioni pratiche in laboratorio.
Contenuti:
Introduzione epistemologica degli strumenti multimediali.
Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un
ipertesto/ipermedia.
Problemi
connessi
all’uso
di
ipertesti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto.
Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM
(Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di
ipertesti/ipermedia.
Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad
apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento
in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi
virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS,
Tools di comunicazione.
LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di
sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix Toolbook II Instructor
6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura di un nuovo book,
salvataggio e chiusura; impostazione delle proprietà di pagine e
background; creazione di pagina e di background; cancella-zione,
copia e spostamento di pagina; inserimento, copia, cancellazione
e spostamento di oggetti in una pagina; selezione di più oggetti in
una pagina; gruppi di oggetti e loro proprietà; creazione e
impostazione di proprietà di un campo di testo; creazione di
pulsanti e hotword; creazione dei link.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Dispense fornite dal docente.
“Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed.
Tecniche Nuove, 1998.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Modalità di svolgimento dell’esame: misto
PROF. VITO LEONARDO PLANTAMURA
PROF.SSA ENRICHETTA GENTILE
INSEGNAMENTO
MISURE MECCANICHE E TERMICHE
SEDE
BARI
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
C320-AD16-D19-10AD-C380-430C
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Ing-ind.
DOPO LE LEZIONI
PROGRAMMA
PIETRO TREMATORE
-
OBIETTIVI DEL CORSO: Conoscere ed utilizzare i
principali sistemi di misura in particolare il S.I. Conoscere i principali strumenti e metodi di misura Saper scegliere gli strumenti più idonei alle diverse
esigenze - Saper interpretare i risultati .
- CONTENUTI:1. Concetto di misura , grandezze,,sistemi
di misura , unità fondamentali-2.Errori di Misura ,
tipologia e natura, valutazione degli errori-3.trumenti e
loro caratteristiche-4.Misure delle principali grandezze
meccaniche- 5)Misura delle tensioni unitarie per le
sollecitazioni semplici e composte-6. Misura delle
proprietà tecnologiche - Misura delle temperature e delle
grandezze termodinamiche.
Testi consigliati: Appunti del docente
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
Pietro Trematore (componente), Vincenzo De Pascali
(componente) -
Didattica di Cartografia e Topografia
Bari
Tecnologica
430/C
Leonardo Tangorra
ISTITUTO SUPERIORE EUCLIDE
Martedì 13/06/06 : 18.15-19.00.
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire ai partecipanti gli elementi
cognitivi e operativi, a livello didattico, nei settori della
cartografia e della topografia, in maniera da trasmettere
conoscenze e competenze agli allievi delle relative discipline, in
considerazione dell’ iter curriculare e dello stato cognitivo di
partenza degli stessi.
Metodi di misura di angoli, distanze e dislivelli. Struttura,
PROGRAMMA
precisione e uso degli strumenti: teodoliti, distanziometri
elettronici, stazioni totali, livelli. Metodi di rilevamento classici
con riferimento alla evoluzione tecnologica e alle attrezzature di
rilievo ed elaborazione grafico-numerica. Sistema G.P.S.
Sistemi per la presa, e la restituzione aerofotogrammetria.
Proiezioni cartografiche e relative rappresentazioni di attuale
produzione. Elementi di cartografia digitale, numerica e attuale
evoluzione tecnologica.
“CARTOGRAFIA” C. Pigato; “QUADRANTE - Laboratorio
BIBLIOGRAFIA
di Topografia e Fotogrammetria” C. Pigato; “ MISURE
RILIEVO PROGETTO” R. Cannarozzo, L. Cucchiaini, W.
Meschieri; “GEOMATICA” M. Caprioli.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. L. Tangorra (Presidente)
Prof. C. Verdoscia (Componente)
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1
Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari
17 A/19 A
Prof. Agostino Meale
Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce
Prima e al termine di ogni lezione
- Obiettivi del corso:
- partendo dalla distinzione costituzionale (art. 24) tra diritti
soggettivi ed interessi legittimi, conoscere i fondamenti e
le fonti della funzione amministrativa;
- apprendere le modalità di organizzazione della Pubblica
amministrazione e le differenze tra amministrazioni
statali, regionali e territoriali;
- conoscere i principi e gli istituti fondamentali del diritto
amministrativo e l’attività procedimentale della P.A..
-
Contenuti:
funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti
e situazioni giuridiche soggettive;
il potere discrezionale, atti e provvedimenti: caratteri,
elementi e tipologia;
il procedimento amministrativo alla luce delle recenti
riforme della legge n. 241/1990;
la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado;
il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali
nella Costituzione; il potere regolamentare statale,
regionale e degli enti locali;
i ricorsi amministrativi.
-
Testi:
G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005;
V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo,
Giappichelli, Voll. I e II, 2005;
D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il
Mulino, 2005.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’
opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla
riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n.
241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15
e 80/2005.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani
(ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce)
INSEGNAMENTO
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO AMMINISTRATIVO
BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari
19 A
Prof. Agostino Meale
Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce
Prima e al termine di ogni lezione
- Obiettivi del corso:
- Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica
del diritto amministrativo;
- Analisi pratica dei metodi di ricerca;
- Progettare percorsi didattici completi ed innovativi;
- Preparare e programmare l’insegnamento della disciplina;
- Conoscere, applicare e spiegare i principi e gli istituti
fondamentali del diritto amministrativo e l’attività
procedimentale della P.A..
-
Contenuti:
funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti
e situazioni giuridiche soggettive;
il potere discrezionale, atti e provvedimenti, il
procedimento amministrativo;
la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado;
il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali
nella Costituzione;
i ricorsi amministrativi.
Testi:
G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005;
V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo,
Giappichelli, Voll. I e II, 2005;
D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il
Mulino, 2005.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’
opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla
riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n.
241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15
e 80/2005.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani
(ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce)
INSEGNAMENTO
Economia politica- politica economica
bari
SEDE
AREA
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
economica
Prof. Francesco Grimaldi
Facoltà.0805049035
Scienze economiche
9-12 lun-ven
- Obiettivi del corso:
-
Contenuti:
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Presidente: prof Francesco Grimaldi – prof Elisabetta Venezia –
dott. Giuseppe Francone
INSEGNAMENTO
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO PRIVATO
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Economico-giuridica
A017 e A019
Prof.ssa Rossana Morea
0832298828
Studi Aziendali Giuridici e Ambientali (Università di Lecce)
Mercoledì 14-15 Lecce (Facoltà di Economia)
Obiettivi del corso:
• Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica
del diritto privato. Fornire un itinerario didattico-
•
•
•
•
metodologico che, mediante lezioni, esercitazioni,
solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di
sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica
quotidiana dell’insegnamento
Analisi pratica dei metodi della ricerca
Progettare percorsi didattici innovativi
Conoscere ed applicare i nuovi metodi e strumenti della
civilistica
Trasmettere esperienze didattiche e tecniche per rendere
pregnanti argomenti di diritto privato considerati
“complessi”
Contenuti:
• Realtà sociale e ordinamento- Le fonti del diritto privatoI principi – Metodo giuridico e interpretazione – Gli
Istituti del diritto privato – Le applicazioni: in particolare
le trasformazioni del contratto.
Autonomia didattica ed organizzativa: dai blocchi tematici
ai moduli; L’organizzazione modulare e flessibile della
didattica del diritto privato;
Programmazione didattica della disciplina privatistica
negli istituti scolastici superiori e progettazione modulare.
Testi
- PERLINGIERI e FEMIA, Nozioni introduttive e principi
fondamentali del diritto civile, Esi, Napoli, 2000;
- CAPOBIANCO, Diritto comunitario e trasformazioni del
contratto, Esi, Napoli, 2003.
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Rossana Morea
Prof. Ernesto Capobianco
Classe 19/A
A.A. 2005/2006
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
Prof. Cataldo De Sinno
Nozioni introduttive e principi fondamentali: l’ordinamento giuridico. La norma giuridica. Fonti del diritto ed
interpretazione della legge. L’analogia. I soggetti. Le persone fisiche: la capacità e le situazioni di incapacità.
L’incapacità naturale. Le persone giuridiche: elementi costitutivi e disciplina giuridica. Gli enti di fatto. I diritti reali:
nozione e classificazione. La proprietà: i modi di acquisto della proprietà e i limiti. La funzione sociale. Azioni a difesa
della proprietà. I diritti reali di godimento su cosa altrui. La comunione e il condominio. Il possesso. I diritti di
obbligazione. Le fonti delle obbligazioni. La prestazione e l’inadempimento. Le modificazioni soggettive
dell’obbligazione. Le obbligazioni pecuniarie. Le obbligazioni solidali. I modi di estinzione diversi dall’adempimento.
La responsabilità patrimoniale del debitore, sistemi di garanzia del creditore e le cause legittime di prelazione. Fatto,
atto, negozio. Il contratto. L’autonomia contrattuale. I requisiti del contratto. L’interpretazione del contratto. La
patologia del contratto. La nullità e l’annullabilità. La rescissione e la risoluzione del contratto. Le successioni per causa
di morte. Eredità e legato. Apertura della successione, vocazione e delazione. Successione legittima e testamentaria. I
legittimari. Il testamento: forme ordinarie e speciali. Accettazione dell’eredità e rinuncia all’eredità.
Testi consigliati:
TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ultima edizione, relativamente alle parti
indicate nel programma;
oppure, in alternativa,
un altro manuale di diritto privato in edizione aggiornata tra quelli di comune consultazione.
È necessaria la consultazione di un codice civile in edizione aggiornata.
Prof. Cataldo De Sinno
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Diritto costituzionale
BARI
19/A
Prof. Ignazio LAGROTTA
/0805717217
Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà
Dopo la lezione
Parte istituzionale: Il diritto (norma giuridica ed ordinamento giuridico) - Lo
Stato - Forme di Stato e forme di governo - Le fonti del diritto - La
Costituzione e le vicende costituzionali italiane - Le leggi di revisione
costituzionale e le altre leggi costituzionali - Le leggi ordinarie - Gli atti del
governo con forza di legge - Il referendum abrogativo - I regolamenti interni
degli organi costituzionali - Gli statuti regionali - Le leggi regionali - Le fonti
secondarie - La consuetudine - L'
adattamento al diritto internazionale - Le
fonti comunitarie - Le libertà dei singoli e delle formazioni sociali - Il principio
di eguaglianza - Le situazioni giuridiche soggettive - Dalle libertà fondamentali ai diritti politici e ai diritti sociali - I diritti inviolabili - I doveri - Le
formazioni sociali a rilevanza costituzionale: la scuola, le comunità religiose, i
partiti politici, i sindacati - I poteri di democrazia diretta - I sistemi elettorali Gli organi costituzionali: il Parlamento, il Governo, il Presidente della
Repubblica, la Corte Costituzionale, il popolo sovrano - Gli organi ausiliari - Il
governo regionale e locale - Scuola, cultura e ricerca scientifica - Il lavoro - Il
fenomeno religioso: i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, i culti non cattolici.
-
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Testi:
T. MARTINES, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano,
ultima ed.; limitatamente alle parti indicate dal docente.
Come lettura di approfondimento si consiglia A.
LOIODICE, Attuare la costituzione. Sollecitazioni
extraordinamentali, Cacucci, Bari, 2000.
Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del
docente.
Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele
Troisi
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
ECONOMIA AZIENDALE II
BARI
Economico – giuridico A / 017
Corso speciale riservato ex lege 143 del 4 giugno 2004
Prof. ssa Marciello Geraci Rita Anna
Gli allievi saranno ricevuti al termine della lezione del venerdì
e/o anche in altro orario da concordare con i corsisti
Assistenza agli specializzandi nella preparazione dell’elaborato
conclusivo sarà data in un pomeriggio per la durata di due moduli
consecutivi, in data da concordarsi
Obiettivi del corso
Il corso si propone di aggiornare gli allievi sugli argomenti e sui
contenuti più impegnativi previsti attualmente nei programmi del
IV e del V anno di Economia Aziendale, evidenziando le
metodologie più idonee per il miglior apprendimento dei discenti.
Non mancheranno spiegazioni particolareggiate su terminologie e
argomenti nuovi con i dovuti riferimenti in contabilità e Bilancio
per consentire l’acquisizione di padronanza disciplinare.
Le lezioni si baseranno sulla
revisione di conoscenze
ragioneristiche ed economico aziendali in considerazione delle
modifiche della normativa civilistica e fiscale, nonché delle
novità sui principi contabili.
Frequenti saranno i coordinamenti tra argomenti sia per offrire
una mappa completa delle conoscenze contenutistiche della
materia sia per esemplificare le dinamiche del processo
insegnamento- apprendimento idonee a far sviluppare schemi
mentali di elaborazione riutilizzabile e a favorire uno studio
motivante e orientativo
Il lavoro di gruppo in itinere sarà organizzato per analizzare,
elaborare e discutere tematiche economico-aziendali previste dai
programmi ministeriali sia sotto il profilo didattico che
contenutistico.
Contenuti
Costituzione d’impresa individuale, di società di persone e di
capitali. Tipologie d’apporto; dell’apporto di beni congiunti
calcolo di ratei e risconti su competenze maturate e da maturare,
calcolo dell’avviamento con metodo diretto e indiretto.
Acquisizione delle immobilizzazioni oltre che per conferimento,
per acquisto, per costruzione in economia, attraverso contratto di
Leasing considerando: Aspetti economici, rilevazioni in PD con
riferimenti in Bilancio e aspetti fiscali. Ammortamento civilistico
e fiscale, esercitazione sul prospetto richiesto dal fisco secondo
l’art.108 Tuir. Spese di manutenzione e riparazione aspetto
ragioneristico, civilistico e fiscale. Acquisti e vendite. Le spese di
trasporto: clausole e anticipi. Contributi in conto impianti.
Scritture di assestamento: riepilogo generale e svolgimento
particolareggiato delle rimanenze e sulla valutazione dei lavori in
corso su ordinazione. Bilancio d’esercizio principi generali e di
redazione, prospetti contabili, criteri di valutazione secondo l’art.
2426. Riclassificazione dello SP e rielaborazione del CE per
l’analisi di Bilancio per indici. Principali indici reddituali, di
solidità e di solvibilità. Rendiconto finanziario delle variazioni di
liquidità. Valore economico d’impresa. Utile d’esercizio e
trattamento delle perdite nelle società di persone e di capitale.
Riserve disponibili e indisponibili. Aumenti e diminuizioni di
capitale. Acquisti di azioni proprie . Prestiti Obbligazionari
Testi Consigliati:
- Testi scolastici in uso presso gli Istituti tecnici IGEA e ad
indirizzo programmatori
Codice civile con TUIR
Didattica dell’Economia Aziendale - Marciello Rita Anna
della Elemond Scuola e Azienda – Milano-(fornito
gratuitamente dalla docente)
- Prospetti,esercizi e articoli della scrivente
- Corso di Economia Aziendale – Onesti - Il Mulino
- La valutazione delle Aziende - Zanda, Lacchini, OnestiGiappichelli editore Torino
-
Modalità
dell’esame
di
svolgimento
INSEGNAMENTO
SEDE
Prova orale sulle tematiche svolte.
ECONOMIA AZIENDALE I
BARI
AREA
CLASSE/CLASSI
Economica e aziendale
A/17 - A/19
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PAGLIARO Maria Libera
I corsisti si ricevono dopo la lezione e /o da concordare
Il corso di Economia Aziendale si prefigge di fornire le basi
delle scienze economiche e aziendali, attraverso l’evoluzione
delle varie teorie, e tutte quelle conoscenze necessarie per poter
analizzare e comprendere le diverse caratteristiche organizzative
e gestionali delle unità aziendali che operano all’interno del
sistema economico. I valori etici e i principi guida su cui si
fonda il loro buon governo e le condizioni di contesto che ne
promuovono o ne ostacolano lo sviluppo.
Sarà, inoltre, oggetto di studio lo straordinario processo di
liberalizzazione dell’economia del nostro Paese, attraverso
un’attenta analisi dei processi di innovazione e di
ristrutturazione delle imprese, di privatizzazione dei settori
produttivi gestiti direttamente dallo Stato e di aziendalizzazione
delle amministrazioni pubbliche.
(per i docenti degli insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
PROGRAMMA
Argomenti del corso:
L’economia aziendale nell’ambito della scienza economica
Il sistema economico e aziendale
- L’attività economica
- Le aziende: caratteri e finalità
- Le tipologie aziendali
- Le componenti del sistema aziendale
- Il soggetto aziendale
- L’assetto organizzativo e i modelli di governo
- La dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale
- L’equilibrio patrimoniale, finanziario e economico
- Le funzioni aziendali
I processi di evoluzione delle aziende
- Il processo di innovazione e di sviluppo imprenditoriale
- Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa.
- I mercati concorrenziali e non.
- I mercati dei beni in concorrenza perfetta,
- L’analisi della domanda e dell’offerta,
- Cenni sul mercato del lavoro e l’equilibrio economico
generale,
- Le esternalità e i beni pubblici.
- Economia aperta,
- Il processo di privatizzazione
- Il processo di aziendalizzazione delle amministrazioni
pubbliche
Testi consigliati:
- Libri in uso,
-Materiale didattico, percorsi didattici e approfondimenti
bibliografici verranno forniti dal docente durante le lezioni.
-CROCETTI S., Economia politica: una questione di scelte;
Tramontana, Milano, 2005.
-GONNELLA E. “Attinenze tra ragioneria ed economia
politica. Il problema in alcune posizioni dottrinali di fine ‘800
e fine ‘900 – Giuffrè, Milano.
-DIZIONARIO ECONOMICO AZIENDALE.
-DIZIONARIO DI ECONOMIA.
- CODICE CIVILE.
Modalità di svolgimento dell’esame: Sviluppo di un percorso
didattico con approfondimento di una U.D.; o, prova strutturata
e/o esame orale.
DI
CAGNO N. - ADAMO S. - GIACCARI F., Lezioni di
BIBLIOGRAFIA
Economia Aziendale, 2ª edizione, Cacucci
Editore, Bari, 2003 (Capp. I, II, III, IV, V);
ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche
amministrazioni,
Giappichelli
Editore,Torino,
2003
(Introduzione e Capp. I, II, III, IV, V).
COSTA M. “Le concezioni delle Ragioneria Italiana”
Giappichelli, Milano, 1990.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. ssa M. L. Pagliaro
Commissari: Prof. A. Ribolsi, Prof
INSEGNAMENTO
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO COMMERCIALE
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
Bari – Istituto “Michelangelo”- Via N. Straziata n.1
Economica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari
A017
Prof.ssa Grazia Pennella
Al termine di ogni lezione
Obiettivi del corso:
• Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica
del diritto commerciale . Fornire un itinerario didatticometodologico che, mediante lezioni, esercitazioni,
solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di
sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica
quotidiana dell’insegnamento
• Analisi pratica dei metodi della ricerca, attraverso la
lettura e l’interpretazione delle fonti originarie del diritto e
l’esame della giurisprudenza
• Progettare percorsi didattici
Contenuti:
• Definire il concetto di imprenditore e di impresa
• Distinguere i vari tipi di impresa: l’impresa agricola- la
piccola impresa- l’impresa familiare – l’impresa
commerciale
• Definire gli obblighi dell’imprenditore commerciale:
scritture contabili – rappresentanza commerciale –
pubblicità legale – procedure concorsuali
• Definire il concetto di azienda e la disciplina del
trasferimento di azienda
• Definire il contratto di società
• Individuare i diversi titpi societari e i loro caratteri
principali
• Individuare le caratteristiche proprie delle società di
persone
• Analizzare la disciplina giuridica delle società di capitali
con particolare riferimento alla società per azioni
• Individuare la natura, funzione, caratteri e classificazione
dei titoli di credito
Testi
- CAMPOBASSO, Diritto commerciale, Utet, 2005;
- AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffrè,
2005.
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta e orale
Prof.ssa Grazia Pennella
Prof. ssa A. Speranza
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI
ECONOMIA BANCARIA
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
BARI
ECONOMICO-GIURIDICA
17/A CORSI STRAORDINARI EX LEGE 143/2004
PROF. GIUSEPPE VERONICO
Tutti i giorni dopo le lezioni
Il corso ha lo scopo di introdurre alla didattica le diverse
problematiche dell’economia bancaria e di offrire loro chiavi
interpretative per comprendere le logiche attraverso le quali le
banche svolgono le loro attività. Obiettivo ulteriore del corso
è quello di far apprendere i contenuti delle diverse logiche
attraverso le quali intraprendere e gestire le funzioni
bancarie.Gli obiettivi generali mirano a far acquisire una
visione organica della dinamica bancaria nel suo complesso e
la capacità e far riconoscere i vari aspetti dell’attività
economica e cogliere i collegamenti essenziali identificando
gli aspetti caratterizzanti l’economia bancaria e le generali
modalità di funzionamento del sistema banca.
E’ stato impostato l’insegnamento in modo da far cogliere
qual’ è l’oggetto della disciplina (le banche viste come
sistemi), quali i suoi obiettivi (lo studio di tali sistemi
per determinarne il suo funzionamento) quali i suoi metodi
( le modalità, le tecniche di osservazione e di analisi.)
PROGRAMMA:
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
genesi ed evoluzioni della banca
funzioni e tecniche di gestioni della banca
la legislazione bancaria
le autorità creditizie e la politica monetaria europea
le operazioni di intermediazione creditizia
i depositi bancari liberi e vincolati
i c/c di corrispondenza
le concessioni di fido
le aperture di credito bancarie
il portafoglio sbf
gli anticipi su fatture
le anticipazioni garantite
i riporti
i mutui passivi
operazioni complementari e collaterali
il management bancario
Sarà prevista una prova orale
Prof. G. Veronico
Prof. F. Baldassarre
Prof. ssa T. Muzzupapa
Laboratori, seminari e lezioni di economia e legislazione
sociale
Bari – Istituto Michelangelo
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Giuridica – Corsi abilitanti ex lege 143/2004
Classe 17/A e 19/A
Prof. Luigi Melpignano
080/5717314
Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza)
Prima ed al termine delle lezioni; appuntamento da concordare
tramite e-mail.
- Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di
conoscenze giuridiche ed economiche che consenta loro di
operare con la massima competenza possibile. In tale
ottica il programma del corso è volto ad affrontare le
questioni giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito
ed interesse.
-
Contenuti: la nozione di legislazione sociale; la
evoluzione storica della legislazione sociale e
previdenziale; l’art. 38 della Costituzione e le sue
interpretazioni;
le
più
evidenti
manifestazioni
dell’affermazione dell’idea di sicurezza sociale: la tutela
della salute; la nozione di solidarietà nel sistema
previdenziale; il Welfare-State in Italia ed in Europa: i
principali provvedimenti normativi; la solidarietà nelle
prestazioni previdenziali; le riforme pensionistiche degli
anni ’90: i caratteri specifici e la loro interpretazione; la
riforma degli ammortizzatori sociali e la legge quadro
sull’assistenza; cenni alla riforma del mercato del lavoro
con riferimento al concetto di “atipicità”.
-Testi: Lagala, La previdenza sociale tra mutualità e
solidarietà, Bari, 2001
Cinelli, Il rapporto previdenziale, Torino, 2003
Garofano-Lagala, Lineamenti del diritto della previdenza
sociale, Bari, u.ed.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Prof. Melpignano , Prof. Lagrotta
INSEGNAMENTO DI LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI
SCIENZA DELL'
AMMINISTRAZIONE
ISTITUTO D'
ISTRUZIONE SECONDARIO DI 1°GRADO
“MICHELANGELO” - VIA N. STRAZIOTA N. 1 – BARI
AREA
CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A
CLASSE/CLASSI
CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
Gianfranco MANCA
DOCENTE
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
- Obiettivi del corso:
Il corso mira ad approfondire l’importanza della organizzazione in tutte
le aziende e della trasformazione nella pubblica amministrazione sia
interna che nella comunicazione con l’utenza.
- Contenuti:
- TEORIE ORGANIZZATIVE
- ECONOMICITA’, EFFICACIA, EFFICIENZA
- SISTEMI DI RAPPORTI TRA POLITICA E
AMMINISTRAZIONE
- Il sistema di rapporti fondato sulla cooptazione (spoils system)
- DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO AUTARCHICO
“FEDERALISMO AMMINISTRATIVO” (L. 59/1997)
- L. 265/1999 – D. LGS. 18/08/2000 N. 267
- TITOLO V COSTITUZIONE (MODIFICATO CON LEGGE
COSTITUZIONALE 18/10/2001 N. 3
- PROCESSO DI CONTROLLO
- La valutazione dei dirigenti
- LA COMUNICAZIONE PUBBLICA - L. 241/1990
- LA QUALITA’ - Il benchmarking
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Gianfranco MANCA
Luigi MELPIGNANO
INSEGNAMENTO
Teoria e Didattica delle Attività Motorie Scolastiche
SEDE
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
Scienze Motorie
29-30/A
DOCENTE
Rosa Rosa Anna
Orario di ricevimento
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Sabato dalle 16,45 alle 17,45 – e.mail [email protected]
•
Individuare i Fondamenti epistemologici delle scienze
motorie e sportive;
• Definire gli Obiettivi formativi e le Competenze motorie
• Applicare modelli della programmazione didattica
differenti: per obiettivi per concetti;
• Individuare le relazioni tra gli obiettivi formativi, i contenuti
disciplinari , gli stili d’insegnamento ed i metodi didattici;
• Progettare un percorso didattico-educativo relativo all’età
evolutiva
• Applicare i metodi di Valutazione delle abilità motorie delle
conoscenze e dei comportamenti socioaffettivi
1. L’analisi disciplinare ed i nuclei essenziali dell’Educazione
Motoria e Fisica nell’età evolutiva; le attività motorie
BIBLIOGRAFIA
consigliata
Proposta di commissione
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
nell’età evolutiva: fondamenti epistemologici
2. I Modelli della programmazione didattica in Educazione
Motoria e Fisica;
3. Le Indicazioni Nazionali per i piani di studio
individualizzati
(obiettivi specifici di apprendimento, obiettivi formativi, le
competenze motorie): conoscenza, analisi, rapporti e
relazioni
4. L’Unità di apprendimento:
L’individualizzazione
dell’insegnamento
- la didattica laboratoriale
- stili d’insegnamento e metodi
didattici
5. I Modelli della valutazione didattica in educazione motoria e
fisica: i test motori; l’osservazione sistematica; i descrittori
dell’apprendimento e del comportamento socioaffettivo; le
prove strutturate di conoscenza;
6. Misurazione e Valutazione
nelle attività motorie
scolastiche: le scale di misura, la raccolta dati,
l’elaborazione dei dati, l’interpretazione dei dati
7. L’unità di apprendimento: relazione teoria-prassi.
Progettazione di unità di apprendimento
1. AA.VV. (Cur. G. Bertagna), Scuola in movimento, F.
Angeli, Milano 2004
2. Colella, D. (2003), Competenze Motorie e Processo di
Valutazione, PensaMultimedia, Lecce.
3. Colella, D. (2004), Didattica delle attività motorie per
l’età evolutiva. Percorsi didattici, PensaMultimedia,
Lecce 2004;
4. Colella D. Educazione fisica e competenze motorie,
Scuola e Didattica, 11 (p. prima), 13 (p. seconda), 2001
5. Puricelli E., L’unità di apprendimento, Scuola e
Didattica, 4, 15 ottobre 2003.
6. MIUR - Indicazioni Nazionali - 2003
Prof.ssa Rosa R.A; Prof.ssa Morano M.
Psicopatologia ed elementi di igiene mentale
Bari
Scienze motorie
29A- 30A
Marcello Nardini
Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche
9.00-10.00 lunedì -mercoledì
- Obbiettivi del corso:
Fornire le basi teoriche atte a comprendere – al fine di agire
con soggetti affetti nei vari setting lavorativi - la patologia
psichiatrica nel suo sorgere, nel suo svilupparsi
temporalmente fino alla definizione degli esiti. Fornire le
informazioni e le competenze basiche per la promozione
della salute mentale in ottica di psichiatria preventiva.
- Contenuti:
Concetti di malattia e disturbo mentale, di “deficit” ed
“handicap”; intervento psichiatrico di tipo terapeutico, di
tipo di riabilitazione psichiatrica e psicosociale. Definizione
delle principali sindromi psichiatriche nelle varie età della
vita, con particolare riferimento a quella scolare ed infantoadolescenziale. Politiche e tecniche di promozione ed
educazione della salute.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Materiale didattico fornito durante il corso che copre le
tematiche dell’insegnamento
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Marcello Nardini
Alessandro Bertolino
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI EDUCAZIONE E RIEDUCAZIONE
SENSO MOTORIA (CLASSE 29/A-30/A)
DOCENTE: PROF. ANGELO MASSAGLI
PROGRAMMA DELLE LEZIONI
•
•
definizione di educazione e rieducazione sensomotoria
le basi neurofisiologiche dell’organizzazione sensomototoria
•
•
•
•
lo sviluppo psicomotorio normale
le teorie sullo sviluppo psicomotorio
la memoria sensomotoria (o procedurale)
lo stile psicomotorio
•
•
•
lo sviluppo psicomotorio anormale
la goffaggine motoria
il concetto di ritardo psicomotorio
•
la sensomotricità patologica
le stereotipie, i tic
le disprassie
l’instabilità psicomotoria
•
principali quadri clinici dell’età evolutiva con sensomotricità patologica
le Paralisi Cerebrali Infantili
il Disturbo Specifico della Funzione Motoria
il Disturbo dell’Attività e dell’Attenzione
il Disturbo Autistico
l’Ipovisione
•
•
•
•
•
sensomotricità e riabilitazione
definizione di Minorazione Disabilità Handicap
cenni sui sistemi di classificazione internazionali delle malattie e delle disabilità
le Linee Guida italiane per la Riabilitazione
definizione di educazione psicomotoria, rieducazione psicomotoria, terapia psicomotoria
•
strategie di intervento terapeutico-riabilitativo nei quadri clinici con sensomotricità
patologica
il trattamento cognitivo-comportamentale
•
INSEGNAMENTO
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA
METODOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO MOTORIO
SEDE
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
Scienze Motorie
AD/02 (29/A-30/A)
DOCENTE
MORANO MILENA
ORARIO DI
RICEVIMENTO
Al termine delle lezioni
PROGRAMMA
OBIETTIVI DEL CORSO:
• Individuare i fondamenti epistemologici delle scienze motorie e sportive
nella scuola.
• Distinguere i modelli e i metodi della valutazione delle scienze motorie e
sportive scolastiche.
• Definire un sistema di verifica e di valutazione delle competenze motorie in
ambito scolastico.
• Acquisire competenze relative agli strumenti e ai metodi di osservazione del
comportamento motorio.
• Acquisire competenze inerenti ai diversi approcci metodologici
all'
insegnamento-apprendimento dell'
educazione fisica e sportiva nella
scuola secondaria.
CONTENUTI:
• La didattica disciplinare dell’educazione fisica:
- Dalle Scienze motorie all’educazione fisica.
- La struttura e l’analisi della disciplina.
- Il curricolo di educazione fisica: le competenze motorie.
• I processi di insegnamento/apprendimento: aspetti didattico-metodologici.
• Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica: L’allievo.
- Stili e strategie di apprendimento.
- Gli stadi dell'
apprendimento motorio.
- Implicazioni didattiche relative alla teoria cognitivista e alla teoria
ecologica.
• Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica:
L’insegnante.
- Stili e strategie.
•
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
- Metodi e metodologie.
La valutazione del processo didattico nelle attività motorie:
- Le finalità e i momenti della valutazione.
- La valutazione formativa ed il portfolio.
- I metodi di valutazione delle abilità e delle capacità motorie.
- I metodi di valutazione delle conoscenze e dei comportamenti socioaffettivi.
- Il processo di autovalutazione delle competenze motorie.
BIBLIOGRAFIA:
Bortoli L., Stili e strategie di insegnamento, in: Carraro A., Lanza M.,
Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive,
Armando Ed., Roma 2004, pp.187-210.
Colella D., Competenze motorie e processo di valutazione, Pensa MultiMedia,
Lecce 2003, cap. 1- 4.
Colella D., Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. Percorsi didattici,
Pensa MultiMedia, Lecce 2004.
Robazza C., L’apprendimento delle abilità motorie, in: Carraro A., Lanza M.,
Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive,
Armando Ed., Roma 2004, pp.155-185.
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta
Prof. ssa Morano Milena, Prof. ssa Rosa Anna Rosa
INSEGNAMENTO
SEDE
Elementi di psicopatologia ed igiene mentale
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Scienze motorie
29/A-30/A
INSEGNAMENTO
Neuropsichiatria infantile
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
Marcello Nardini
Dip. Di Scienze Neurologiche e Psichiatriche
Nardini Marcello- Maurizio Ranieri
Corso speciale
Classe 29/A-30/A
Immacolata d’Errico
- Autismo, in particolare sd. Di Asperger
- ADHD
- Depressione dell’infanzia, fanciullezza, adolescenza
- Ansia da separazione
- Ritardo mentale
- Sd di Down
- Mutismo
-
Dist. Dell’evacuazione
Dist. Alimentari
Fobia sociale
Fobia della scuola
Dist. Dell’addormentamento
Dist. Del linguaggio
-
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto con quiz a
risposta multipla
Da consultare: testo redatto dalla docente
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Dott. Immacolata d’Errico
Dott. Pasquale Chianura
Alterazioni posturali congenite ed acquisite in età
scolare
Bari
SCIENZE MOTORIE
29 A – 30 A
Paolo SPILOTRO
Al termine delle lezioni
Obiettivi del corso: Acquisire competenze per una miglior
individuazione delle alterazioni posturali in età scolare.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Contenuti:
Le costituzioni umane. Auxologia dell’età scolare
La postura.La valutazione posturale.
Paramorfismi , dismorfismi , ipermorfismi.
Principali indirizzi della ginnastica correttiva.
Indicazioni e controindicazioni della pratica ginnico-sportiva.
Indicazioni bibliografiche:
Sergio Pivetta – La ginnastica correttiva nel trattamento dei
paramorfismi giovanili. 1978 Sperling & Kupfer Editori
R.Cailliet – Scoliosi Diagnosi e Trattamento – edizione italiana
Dott. Francesco Buquicchio . 1981 Ermes Medica Drommi.
L.Charrière –J. Roy – Kinésitérapie des déviations antéropostérieures du rachis - Masson & cie, éditeurs
R. Gabriel-Aimé - Gymnastique rééducative de la colonne
vertébrale. Masson & cie, éditeurs
A. Lapierre – La rééducation physique. J.B. Baillière et fils
Modalità di svolgimento dell’esame : orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Paolo SPILOTRO – Prof. Francesco FISCHETTI
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
DIRITTO DELLO SPORT (IUS 09)
Bari
Scienze Motorie AD/02
Classe 29/A-30/A
Prof. Luigi Melpignano
080/5717314
Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza)
Al termine delle lezioni ed il mercoledì dalle ore 8,00 alle
ore10,00 presso dipartimento sui rapporti di lavoro di Bari.
- Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di
conoscenze giuridiche che consenta loro di operare con la
massima competenza possibile. In tale ottica il
programma del corso è volto ad affrontare le questioni
giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito ed
interesse.
-
Contenuti: la legislazione scolastica sportiva;
l’insegnamento dell’educazioni fisica nella scuola italiana:
evoluzione; l’ordinamento sportivo internazionale; lo
sport ed i diritti umani; la tutela della salute e la lotta al
doping; lo sport ed il diritto comunitario: la libera
circolazione delle persone e degli sportivi; la disciplina
del rapporto di lavoro sportivo; l’illecito sportivo.
-Testi: Greppi-Vellano, Diritto internazionale dello sport
Sanino, Diritto sportivo, Padova, 2002
Valori, Il diritto nello sport, Torino, 2005
Traversi, Diritto penale dello sport, Milano, 2001.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Prof. Melpignano (Presidente), Prof. Zambetta (Componente)
Educazione Igienico - Sanitaria
Bari
Scienze motorie
29A- 30A
Luigi Santacroce
MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE
INFETTIVE
Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via
email indirizzata a: [email protected]
- Obbiettivi del corso:
Fornire le basi teoriche atte a comprendere i fondamenti delle
patologie e fornire le informazioni basilari per la promozione
della salute in una ottica di medicina preventiva.
- Contenuti:
Concetto di salute globale. L’OMS, l’UE e gli organi nazionali
per la prevenzione. Cenni di epidemiologia Definizione delle
principali patologie infettive e non infettive nelle varie età
della vita, con particolare riferimento a quella scolare. Stili di
vita e salute. Obesità e sua prevenzione. Politiche e tecniche di
promozione ed educazione della salute.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Lezioni svolte durante il corso
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto):
Misto (quiz propedeutici all’orale)
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Luigi Santacroce
Raffaele Del Prete
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di infortunistica e di pronto soccorso
SEDE
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
Scienze Motorie
(29/A-30/A)
DOCENTE
Luigi Santacroce
DIPARTIMENTO
MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE
ORARIO DI
RICEVIMENTO
Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via
email indirizzata a: [email protected]
- Obbiettivi del corso:
Illustrare le principali normative in tema di infortuni e loro prevenzione.
Fornire le basi teorico-pratiche atte ad apprendere le nozioni fondamentali in
tema di infortunistica e di pronto soccorso. Consentire l’apprendimento delle
tecniche di primo soccorso.
- Contenuti:
Infortuni e loro prevenzione, con particolare riguardo all’ambito scolastico e
sportivo. Normativa di riferimento. I servizi di emergenza territoriale e di
pronto soccorso. Il triage. Il BLS. Il BLS-D: uso del defibrillatore. Fratture e
loro trattamento. I politraumi.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Lezioni svolte durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Misto (quiz propedeutici all’orale)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Luigi Santacroce
Tommaso Losacco
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Laboratori, seminari e lezioni di educazione alimentare
I. Gorjux - Bari
Scienze motorie
29/A
30/A
Attanasio Antonia
Sabato 11.30/12.30
- Obiettivi del corso:
- Definire l’importanza del laboratorio di educazione
alimentare.
- Definire i contenuti, metodi e mezzi di un laboratorio di
educazione alimentare
- Progettare un laboratorio di educazione alimentare
-
Contenuti:
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Lezioni svolte durante il corso.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): esame scritto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA:
- A CHI SI RIVOLGE
- LA SUA IMPORTANZA
- I CONTENUTI: GLUCIDI LIPIDI PROTIDI ACQUA VITAMINE E
SALI MINERALI
- ALIMENTAZIONE PER LO SPORTIVO
METABOLISMO DI BASE – INDICE DI MASSA CORPORE
- I METODI
- I MEZZI
- INTERDISCIPLINARIETA’
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
ATTANASIO ANTONIA
FISCHETTI FRANCESCO
INSEGNAMENTO
Psicologia e psicopatologia dello sport
Ist. Prof. Serv. Comm. “Gorjoux”- via R. Bovio, 1 Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
M-PSI 08
29/A 30/A
Anna Rita Carone Craig
Scienze neurologiche e psichiatriche
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Venerdi dalle 14:00 alle 15:00
- Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire un
approccio alla psicologia ed alle dinamiche di gruppo in
ambito sportivo
- Contenuti: Psicologia della percezione, Memoria, Coscienza, Affettività,
Pensiero, Comportamento, Motivazione, Attenzione e Aggressività.
I confini tra salute e patologia psichica: Psicologia clinica nelle comunità.
Definizioni di Personalità e suoi disturbi.
Teorie di Personalità.
Elementi di terapia integrata. Psicoterapia: varie scuole.
Il colloquio con valutazione clinica, psicosociale
psicodiagnostica.
Interventi psicosociali integrati. Terapie di gruppo (psicoterapie
di gruppo, ciclo evolutivo, psicoeducazione ai familiari del
paziente, psicoeducazione al paziente).
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): “Psicologia generale e clinica” A.R. Carone Craig,
V. Martino, PICCIN
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
discussione orale di una tesina
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Prof.ssa Anna Rita Carone Craig
Prof. Luigi Santacroce
Laboratori,seminari e lezioni di organizzazione della palestra
scolastica
BARI
SCIENZE MOTORIE
29A - 30A
PROF. DONATO RADOGNA
SABATO 09.30 – 10.30
- Conoscenza del concetto di sport scolastico.
- Conoscenza di una lezione di educazione fisica.
- Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi e delle strutture
necessarie per una buona attività di educazione fisica
PROGRAMMA
1. L’organizzazione di una lezione di educazione fisica
2. Uso dei piccoli e grandi attrezzi in educazione fisica
3. La lezione di educazione fisica: organizzazione del lavoro
con riferimento ai piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi e ai
giochi di squadra
BIBLIOGRAFIA
-
BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica
scolastica. Edizioni Il Capitello.
-
ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Lezioni ed esercitazioni di didattica delle attività sportive di
squadra nella scuola secondaria
BARI
SCIENZE MOTORIE
29A - 30A
PROF. DONATO RADOGNA
SABATO 09.30 - 10.30
- Conoscenza dei principali giochi di squadra
- Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallavolo
- Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallacanestro
- Tecnica e didattica dei fondamentali del Calcio
- Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallamano
1. I giochi sportivi di squadra:
•
Pallavolo: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
•
Pallacanestro: i fondamentali individuali e di
squadra. Le regole di gioco
•
Calcio: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
•
Pallamano: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
BIBLIOGRAFIA
-
BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica
scolastica. Edizioni Il Capitello.
-
ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
-
LOMBARDOZZI et all., Giochi sportivi. Edizioni Piccin.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO
BARI
SCIENZE MOTORIE
29A - 30A
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
PROF. PIERLUIGI ZAMBETTA
SABATO 11.30 - 12.30
- Conoscenza dei concetti di base della tecnica in educazione
fisica
- Conoscenza del concetto di valutazione e verifica
- Saper valutare in educazione fisica
- Conoscenza dei principali test di valutazione
- Conoscenza della didattica del movimento
1. La tecnica in educazione fisica
•
Assi, piani,posizioni e movimenti
2. La valutazione e la verifica in educazione fisica
3. I Test di valutazione:
•
Velocità, Forza, Mobilità articolare, Equilibrio,
Destrezza, Abilità, Resistenza
4. La didattica del movimento
•
Perfezionamento del movimento, metodi e
caratteristiche dell’insegnamento
BIBLIOGRAFIA
-
ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
-
MANTOVANI B., Educazione fisica anni ’90, Edi Ermes
-
TOSI R. ET ALL., (1988), Orientamenti in Didattica
dell'
educazione fisica. Società Stampa Sportiva, Roma.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. ZAMBETTA - Prof. RADOGNA
INSEGNAMENTO
SEDE
BIBLIOGRAFIA SULLA FILOSOFIA
BARI
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
AREA C / D
36/A; 37/A
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
080 5714374
Scienze filosofiche – Cattedra di Ermeneutica filosofica
Giovedì, ore 9.00-10.00
Obiettivi del corso: fornire ai corsisti strumenti e contenuti per
costruire un percorso didattico di volta in volta arricchito dal
punto di vista bibliografico.
ANNALISA CAPUTO
Contenuti:
- analisi di bibliografie filosofiche di base (cartacee e in
rete)
- analisi di bibliografie presenti in alcuni manuali di
filosofia
- indicazione di testi di filosofia (antologie, classici,
letteratura secondaria) che possono essere in tutto in parte
utilizzati in classe con gli alunni
- indicazione di strumenti complementari (filmici, musicali,
artistici, informatici, ecc.) per la costruzione di unità
didattiche
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: L’esame si svolgerà in
maniera laboratoriale nelle ultime tre ore del corso stesso.
Prof. Annalisa Caputo
Prof. Ferruccio De Natale
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA
FILOSOFIA
BARI
B
36/A E 37/ A,
DE PASQUALE MARIO
Sabato mattina:ore da concordare
- Obiettivi del corso:
•
•
•
•
•
Conoscere i problemi attuali dell’insegnamento della
filosofia nella scuola secondaria superiore
Conoscere i nuovi programmi di filosofia
Conoscere i modelli possibili di insegnamento della
filosofia
Acquisire le competenze generali (di programmazione, di
promozione e di valutazione degli apprendimenti)
necessarie per svolgere autonomamente e criticamente
l’attività di docenti di filosofia nella scuola di oggi.
Contenuti:
Finalità dell’insegnamento della filosofia nella scuola
secondaria
• Storia del dibattito negli ultimi decenni.Problemi e
proposte.
• I problemi attuali dell’insegnamento della filosofia alle
nuove generazioni.Cosa e come insegnare oggi ai giovani
adolescenti a scuola?
•
•
Cosa insegnare? I nuovi programmi di filosofia per la
scuola riformata.
Le ragioni di un cambiamento di prospettiva.Nuclei
essenziali, flessibilità e autonomia delle scuole e dei
docenti
• Progettare e realizzare l’insegnamento di filosofia:modelli
•
•
a confronto (lezioni, laboratorio, comunità educante,
comunità di ricerca, ecc.)
I rapporti della filosofia con le altre discipline
nell’insegnamento.
Valutare in filosofia
1. ESERCITAZIONI di didattica della filosofia
• Esercitazioni di:
a) Programmazione:modelli a confronto
b) Relazione educativa:modelli a confronto
c) Fare filosofia in classe: modelli a confronto
d) Fare filosofia in classe: modelli di esercizi
e) Fare filosofia in classe: modelli di
valutazione
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Passi da concordare tratti dai seguenti testi:
E.RUFFALDI, Insegnare filosofia, La Nova Italia,
Firenze 1999;
F.DE NATALE(a cura), L’insegnamento della filosofia
oggi, Stilo , Bari 2003
M.DE PASQUALE ( acura), Filosofia per tutti,
FrancoAngeli, Milano 1998, 2001
-
Modalità di svolgimento dell’esame :orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il
corso si svolgerà attraverso
•
•
•
Lezioni teoriche
Seminari
Attività laboratoriali
• Produzione di materiali
Valutazione e VERIFICHE
•
La valutazione formativa sarà assicurata da verifiche
attuate in itinere durante le attività di esercitazione
-
La valutazione sommativi-finale sarà assicurata da esame
orale finale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Annalisa CAPUTO
Prof.Mario DE PASQUALE
INSEGNAMENTO
LABORATORI,SEMINARI E LEZIONI DI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
C
36/A E 37/ A,
DE PASQUALE MARIO
Sabato mattina:ore da concordare
- Obiettivi del corso:
Finalità
•
Promuovere capacità di programmazione didattica
nell’insegnamento delle discipline di indirizzo
Obiettivi
•
•
•
Conoscere diversi modelli di programmazione
Conoscere i nuovi programmi ministeriali delle discipline
di Filosofia, di Storia e di Scienze Umane.
Saper utilizzare i modelli di programmazione
nell’insegnamento delle discipline di indirizzo
CONTENUTI
•
Il concetto di programmazione. Curricolo, programma
e programmazione
• Modelli di programmazione (per obiettivi, per
concetti, progetti, percorsi, ecc.)
• I Nuovi programmi di Filosofia, di Storia e di Scienze
umane.Nuclei essenziali delle discipline e flessibilità
della programmazione.
• Esercitazioni : costruire programmi disciplinari:
criteri per la selezione dei contenuti e per la loro
articolazione
• Progettare moduli, unità didattiche, unità di
apprendimento
• Costruire percorsi tematici e problematici
• Lavorare per progetti
• Controllare e monitorare la programmazione
-
Modalità di VALUTAZIONE :
La valutazione sarà espressa attraverso giudizi di
idoneità, sulla base degli elementi complessivi rilevati
durante lo svolgimento di tutte le attività del
laboratorio
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il
corso si svolgerà attraverso
•
•
•
Lezioni
Seminari
Attività laboratoriali
• Produzione di materiali
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Annalisa CAPUTO
Prof.Mario DE PASQUALE
Programma di
STORIA MEDIEVALE
(Classe 37/A)
Prof.ssa Caterina LAVARRA
Obiettivi del corso:
II corso verterà sull’esame dei caratteri originali dell’Europa medievale di tradizione
latino-germanica evidenziando la sperimentalità delle sue forme politico-sociali. Una
sua ulteriore finalità è quella di offrire un’informazione di massima sulla ricerca
storica, le sue tradizioni, i suoi strumenti e i suoi metodi.
Contenuti (nuclei tematici):
1. Il tardo impero romano: un’età di trasformazione
2. L’incontro latino-germanico e le sue linee evolutive.
3. Originalità e carattere sperimentale dei regni latino-germanici.
4. La nascita del movimento monastico cristiano: una fondamentale novità
istituzionale.
5. Economia e società nell’alto Medioevo. Le origini dei poteri signorili.
6. Nascita dei rapporti beneficiario-vassallatici sul piano militare. La cavalleria
franca.
7. L’impero carolingio: sistema misto di potere territoriale e di potere personale.
8. La crisi dell’ordinamento carolingio e dell’ordinamento ecclesiastico.
9. Caratteristiche sperimentali della signoria territoriale o di banno.
10. Incremento demografico e progressi dell’agricoltura nei secoli XI-XIII.
11. Lo sviluppo dei centri urbani.
12. Nascita ed evoluzione dell’istituto comunale in
Italia.
13. Eresie popolari. Ordini mendicanti.
14. Le signorie cittadine e gli stati regionali.
15. Storia tradizionale. Nuova storia.
16. Fonti e storiografia.
17. Classificazioni delle fonti storiche. Le fonti giuridiche.
18. Edizioni a stampa ed edizioni critiche.
Bibliografia essenziale:
Le conoscenze di base sull’età medievale vanno desunte dal seguente
manuale: C. AZZARA, Le civiltà del Medioevo, il Mulino, Bologna 2004. La parte
metodologica va preparata sul volume di P. DELOGU, Introduzione allo studio della
storia medievale, il Mulino, Bologna 2003 ( i capitoli IV e VI: pp. 99-110 e 177204).
Orario di ricevimento: Lunedì, ore 10-12
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Proposta di commissione: Caterina Lavarra, Pasquale Corsi.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Storia del cristianesimo
Bari
Linguistico-letteraria
37A
Campione Ada
080 5717935
Dipartimento di Studi classici e cristiani
Dipartimento di Studi classici e cristiani: mercoledì ore 10.00 –
12.00;
previo appuntamento telefonico è possibile fissare ulteriori
disponibilità.
Obiettivi del corso:
- Obiettivo principale del corso è quello di analizzare modalità e
forme della diffusione e dello sviluppo del cristianesimo dalle
origini fino all’epoca di Gregorio Magno alla luce del dibattito
critico più recente.
- Indagare, con metodologia interdisciplinare, il processo di
cristianizzazione dell’Italia meridionale.
Contenuti:
- Le origini del fenomeno cristiano: dall’impatto con il
paganesimo all’organizzazione comunitaria, gerarchica e
istituzionale; dalle “eresie” alla elaborazione del concetto di
“ortodossia”; i caratteri identitari del cristianesimo. Sulla base
delle risultanze scientifiche più recenti particolare attenzione sarà
dedicata all’approfondimento delle problematiche relative al
fenomeno persecutorio, alla nascita e allo sviluppo del culto di
martiri e santi.
- La cristianizzazione dell’Italia meridionale e l’istituzione delle
diocesi
con particolare riferimento
a Puglia, Basilicata,
Calabria.
- La cronotassi episcopale pugliese tra agiografia e storia: i
dossier agiografici dei vescovi Sabino di Canosa, Secondino di
Aecae, Lorenzo di Siponto
Testi :
- G. Otranto, Cristianizzazione e organizzazione ecclesiastica del
territorio, in A. Massafra – B. Salvemini, Storie regionali. Storia
della Puglia 2, Laterza, Roma-Bari 1999, pp. 10-19;
- A. Campione, La Basilicata paleocristiana. Diocesi e culti,
Edipuglia, Bari 2000, pp. 9-115.
- G. Otranto, La cristianizzazione e la formazione delle diocesi in
Calabria, in P. Bevilacqua Storie regionali. Storia della Calabria
2, Laterza, Roma -Bari 2001, pp. 41-55;
Un contributo a scelta tra:
- A. Campione., Sabino di Canosa tra storia e leggenda, in AA.
VV., La tradizione barese di s. Sabino di Canosa (Per la storia
della chiesa di Bari. Studi e materiali 19) Edipuglia, Bari 2001,
pp. 23-46;
oppure
- A. Campione, Note per la ricostruzione del dossier agiografico
di Secondino vescovo di Aecae, Vetera Christianorum 40, 2003,
pp. 271-292;
oppure
- A. Campione, Lorenzo di Siponto: un vescovo del VI secolo tra
agiografia e storia, Vetera Christianorum 41, 2004, pp. 61-82.
Testi di riferimento:
- G. Otranto, Italia meridionale e Puglia paleocristiane. Saggi
storici, Edipuglia, Bari 1991;
- G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo.
I. L’antichità, Laterza, Roma-Bari 1997;
- AA.VV., Storia della santità nel cristianesimo occidentale,
Viella, Roma 2005.
Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale
Indicazioni organizzative del corso:
Durante il Corso saranno distribuite fotocopie di testi, oggetto di
discussione durante le ore di lezione.
E’ prevista la proiezione di lucidi e/o diapositive e/o in power
point.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
- Prof.ssa Ada Campione
(prof. Associato di Storia della chiesa antica – Università di Bari)
- Dott.ssa Immacolata Aulisa
(Ricercatrice confermata di Storia del cristianesimo antico –
Università di Bari )
- Dott.ssa Laura Carnevale
(Ricercatrice di Storia del cristianesimo antico – Università di
Bari )
INSEGNAMENTO
Storia della filosofia medievale
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
36/A – 37/A, corsi speciali ex lege 143 del 4 giugno 2004
Pasquale PORRO
080.5714091 (Univ.);
Dipartimento di Scienze Filosofiche – Università di Bari
Palazzo Ateneo – Piazza Umberto I – Bari
Lunedì e mercoledì 10.00-12.00
PROGRAMMA
-
Obiettivi del corso: assicurare una conoscenza essenziale
delle nuove tendenze storiografiche nell’ambito della
medievistica filosofica; seguire la ricostruzione
storiografica di un dibattito in qualche modo esemplare –
come quello sull’identità e mutabilità dell’anima – per
esaminare le intersezioni tra il tardo pensiero grecopagano, quello cristiano e quello musulmano
-
Contenuti: analisi di Plotino, Enneadi IV 8 [6];
ricostruzione del dibattito sulle tesi plotiniane nel tardo
neoplatonismo pagano del VI secolo (Damascio,
Prisicano) e dei suoi echi in ambito cristiano e islamico
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
C. STEEL, Il Sé che cambia, Edizioni di Pagina, Bari 2006.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Pasquale Porro (Presidente); Prof. Antonietta D’Alessandro
(componente)
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di: VALUTAZIONE
DELL’ESPERIENZA DIDATTICA
BARI
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
36/A e 37/A
LEONARDO DI GREGORIO
080.5714180
SCIENZE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
Martedì: h. 10.00-13.00
Giovedì: h. 10.00-13.00
- Obiettivi del corso:
Attraverso l’autobiografia professionale, la clinica della
formazione e l’epistemologia della pratica professionale, il
laboratorio intende sollecitare e promuovere nei consisti la
capacità di:
-
Rievocazione
Ricostruzione
Analisi e
Valutazione
dei propri vissuti professionali (“esperienza didattica”) al fine
di far emergere sia le aree di eccellenza (risorse) che quelle di
criticità (bisogni)
-
Contenuti:
- La questione
“valutare
l’esperienza
didattica”:
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
significati, approcci, ricadute
Approcci e modelli di analisi: D. A. Schön e D. A.
Norman.
L’autobiografia professionale e la clinica della
formazione: la latenza didattica.
“La mia esperienza didattica”
“La mia didattica”
“La formazione della mia competenza didattica”
“Il mio setting didattico”
“I miei casi critici”
“Valutazione e riprogettazione della mia competenza
didattica”
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
- Materiali selezionati e lavori progettati dal Docente
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Prof. Leonardo Di Gregorio
Storia Antica
Bari
Scienze umane
37/A
prof. Salvatore Alessandrì
Beni Culturali -Università di Lecce
Lunedì, ore 10-11 presso il Dipart. BB.CC. Lecce
- Obiettivi del corso:
Poiché è impensabile che in 30 ore di Lezione si possa
ripercorrere l'
intera vicenda storica delle civiltà classiche,
greca e romana, il discorso didattico sarà impostato sugli
strumenti dell'
indagine storica antichistica, sulle forme della
didattica specifica, sulle interrelazioni tra studio della Storia
antica e discipline cd. ausiliarie.
- Contenuti:
Le ragioni della ricerca storica.
Linee di sviluppo della storiografia greca e romana.
La Storia antica e gli strumenti della ricerca nelle discipline
antiquarie: archeologia, numismatica, epigrafia, ecc.
Il pensiero filosofico greco-romano (linee di sviluppo).
- Testi:
Manuali.
Testi di introduzione allo studio della Storia antica.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
proff. S. Alessandrì , C. Donno, P.L.Leone
Storia della filosofia antica
Bari
36/A ; 37/A
Antonietta D’alessandro
Scienze filosofiche
- Obiettivi del corso: conoscenza dei fondamenti della
filosofia antica
-
Contenuti: inquadramento storico- filosofico ed eticopolitico delle problematiche afrontate dai pensatori antichi
con introduzione lettura e commento di passi significativi
delle loro opere
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): un manuale di storia della filosofia antica ed una
raccolta antologica dei frammenti e delle testimonianze a
scelta dello studente ma da concordare con la docente
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
A. D’Alessandro- M. De Pasquale- P. Porro
INSEGNAMENTO
LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI MUSEOLOGIA
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
STORIA DELL’ARTE
61/A
SAVERIO PANSINI
Alla fine di ogni lezione o per appuntamento
- Obiettivi del corso:
o padroneggiare i concetti-chiave, gli strumenti e i
metodi della Nuova Museologia,
o far comprendere la funzione educativa e sociale del
Museo nei vari contesti storici,
o saper individuare la strutturazione dei percorsi museali
e saperli tradurre in azione didattica in ambito
scolastico,
o saper leggere in modo critico la comunicazione del
museo (web, didattica ecc…)
-
-
Contenuti:
o gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il
linguaggio della Nuova Museologia,
o la storia del museo,
o la strutturazione dei percorsi museali,
o la comunicazione nel museo,
o i portali dei musei sul web,
o percorsi didattici possibili, virtuali e no, attraverso il
patrimonio museale italiano e internazionale.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
o nel corso delle lezioni saranno consigliate letture
appropriate alle tematiche trattate
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame:
o colloquio orale
SAVERIO PANSINI
LETTERATURA ITALIANA I
BARI
43/A - 50/A; 51/A; 52/A; 61/A
FRANCESCO S. MINERVINI
080 5714284
ITALIANISTICA (Facoltà di Lettere e Filosofia)
Lunedì-Mercoledì 9.00-12.30
- Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria
italiana dalle origini al Seicento.
-
Contenuti:1. La letteratura delle origini. La predicazione
religiosa. 2. La poesia siciliana. Il Dolce Stil novo 3. La
figura intellettuale di Dante Alighieri 4. F. Petrarca tra
studio degli antichi e nuova religiosità 5. La narrativa di
città: G. Boccaccio 6. L’Umanesimo: l’esperienza
fiorentina, le corti del Nord, il sodalizio napoletano 7. La
storiografia: Machiavelli e Guicciardini.8. L’età del
Rinascimento. L. Ariosto 9. Classicismo e Riforma: T.
Tasso 10. Il Seicento. La crisi del classicismo e la nuova
cultura laica
-
Testi consigliati: F. Tateo, Letteratura italiana. Dalla
Curia di Federico II alla ‘Repubblica’ delle lettere,
Graphis, Bari 1997 (o altra edizione); oppure G.
Ferroni, Storia della letteratura italiana (1. Dalle origini
al Quattrocento; 2. Dal Cinquecento al Settecento); F.
Brioschi, C. Di Girolamo (a cura di), Manuale di
letteratura italiana per generi e problemi, vol. 1. Dalle
origini alla fine del Quattrocento; vol. 2. Dal
Cinquecento alla metà del Settecento.
Altri testi scolastici potranno eventualmente essere presi in
considerazione previo accordo col docente.
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
F.S. Minervini (PRESIDENTE); Grazia Distaso (componente);
Daniele M. Pegorari (componente); F. Tateo (supplente)
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
BARI
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
43A – 50A – 51A – 61A
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
080 5 71 4235
Italianistica
Lunedì, martedì e giovedì, ore 9-13,45
DANIELE MARIA PEGORARI
-
Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria
dal Decadentismo ai giorni nostri
-
Contenuti: 1) Il romanzo decadente e le avanguardie;
2) Prosa e poesia 1915-1925; 3) Montale e la lirica
medio-novecentesca; 4) Il ritorno al romanzo; 5) Il
‘neorealismo’ e la sua crisi; 6) Luzi e i poeti di terza e
quarta generazione; 7) La poesia contemporanea e il
postmodernismo
-
Testi consigliati: G. FERRONI, Storia della letteratura
italiana. Il Novecento, Einaudi scuola, Torino (una
qualunque edizione); oppure F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO
(a cura di), Manuale di letteratura italiana per generi e
problemi, vol. IV, Bollati Boringhieri, Torino; oppure A.
ASOR ROSA (a cura di), Letteratura italiana del Novecento.
Bilancio di un secolo, Einaudi, Torino 2000; oppure R.
LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, La scrittura e
l’interpretazione, ultimo vol., Palermo, Palumbo (una
qualunque edizione)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
D.M PEGORARI (Presidente), G. DISTASO (componente)
F.S. MINERVINI (componente), TATEO (supplente)
Geografia Generale
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Linguistico-letteraria
43A, 50A, 39A , 52A
GIORGIO Arcangela
Dip. di Scienze Storiche e Geografiche
Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00
- Obiettivi del corso: Far comprendere la funzione
educativa e sociale della Geografia, i suoi concettichiave e strumenti e metodi della Geografia moderna
-
Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti
e il linguaggio della Geografia moderna.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): A.A. BISSANTI, “Puglia geografia attiva perché
e come”, Bari, Adda, 1993, capitoli: 2° e 5°.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI
Laboratori, seminari e lezioni di Latino
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
Linguistico-letteraria
51/A; 51/B
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Studi classici e Cristiani
Lunedì e Giovedì dalle 12,00 alle 13,00
- Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi inella fase di interpretazione dei testi latini
in prosa e in versi.
Nicola Biffi
-
Contenuti: lettura, analisi e traduzione, estemporanea o
con l’ausilio del dizionario, di autori latini previsti nei
programmi ministeriali per i licei.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del
laboratorio.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi
complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le
attività del laboratorio.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: le
sedute di laboratorio si terranno il venerdì dalle 16,45 alle
19.00 e il sabato dalle 11,15 alle 13,30.
Letteratura Latina I
Bari
51 A -52 A
Prof. Luigi Piacente
5717928
Dipart. Studi classici e cristiani
Lun mart merc 10-12
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di offrire un
inquadramento generale di cultura letteraria latina, con
particolare riguardo all’età tardoantica. Saranno presentati
testi che riflettono momenti importanti della cultura
latina.
-
Contenuti: Per una storia delle storie della letteratura
latina
-
Testi Quinto Cicerone Commentariolum petitionis
(manualetto di campagna elettorale), a cura di P. Fedeli,
Roma (Salerno) 1987.
-
Ausonio Ordo urbium nobilium a cura di L. Di Salvo,
Napoli (Loffredo) 2000.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
L. Piacente D. Lassandro A. Luisi M. Massaro
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
FILOLOGIA LATINA
BARI
Linguistico-letteraria
51A - 52A
Prof. Matteo MASSARO
0805717925 / -7902 (uff.) / -7918 (fax uff.)
STUDI CLASSICI E CRISTIANI
MA 11-12.30 – ME 9.30-11 (nella sede del Dipartimento, strada
Torretta – Borgo antico)
- Obiettivi del corso: individuare elementi, percorsi e
metodi didatticamente proponibili ed efficaci per una
interpretazione corretta e vivace dei testi latini nella
scuola
-
Contenuti: analisi di brevi testi latini, prevalentemente
letterari, nei loro aspetti linguistici, stilistici, retorici,
eventualmente metrici, e nella loro collocazione
sincronica e diacronica; elementi di storia della tradizione
e critica del testo; trasmissione e fortuna dei testi; il
Thesaurus linguae Latinae come strumento filologico
-
Modalità di svolgimento dell’esame: consisterà in un
colloquio orale sulle materie trattate e su una precedente
prova scritta di traduzione e commento filologico.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
alla prima lezione i corsisti sono vivamente pregati di
portare con sé l’antologia di autori che hanno (avuto) in
uso, o almeno di poterne fornire l’indicazione. Eventuali
esercitazioni svolte durante il corso potranno concorrere
alla valutazione finale.
Massaro – Piacente (Biffi – Lassandro)
Lezioni ed esercitazioni di didattica della Geografia
Generale
SEDE
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
Linguistico-letteraria
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
52A, 39A
GIORGIO Arcangela
Dip. di Scienze Storiche e Geografiche
Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00
- Obiettivi del corso: Far acquisire concetti e abilità geografiche.
Indicare strategie di utilizzazione didattica e metodologie
didattiche della Geografia moderna. Insegnare a decodificare
la complessa realtà territoriale anche attraverso
l’interpretazione di carte, grafici, fotografie e dati statistici.
- Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli
strumenti e il linguaggio della Geografia moderna.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): A.A. Bissanti, “Puglia geografia attiva”, Bari,
Adda, 1993.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI
Metodi quali-quantitativi della geografia antropica ed
economica (M-GGR/01/02)
(40h)
Bari
Linguistico-Letteraria
39A
Maria Fiori
Scienze Geografiche e Merceologiche, Facoltà di Economia, via
Camillo Rosalba, 53 – 70124 Bari
Dopo le lezioni
Obiettivi del corso:
1. conoscere e comprendere i concetti geografici e geograficoeconomici di base;
2. saper utilizzare una terminologia specifica;
3. saper utilizzare carte, grafici, tabelle (almeno quelli contenuti
nei testi consigliati) nella discussione di un argomento;
4. conoscere e saper applicare metodi quali-quantitativi
consolidati nel campo della Geografia Economica.
Contenuti:
Metodi quali-quantitativi secondo l’approccio della percezione ambientale; il
paradigma dell’identità territoriale nell’insegnamento/apprendimento della
Geografia antropica ed economica..
Testi:
BISSANTI A.A., Geografia attiva perché e come, Bari,
M. Adda Editore, 1993 (II ediz.).
M. FIORI, Identità territoriale per lo sviluppo e
l’imprenditorialità.
Applicazioni
geoeconomiche
d’una
metodologia quali-quantitativa, Quaderni del Dipartimento di
Scienze Geograf. e Merceol. dell’Univ. degli Studi di Bari, WIP
Edizioni Scientifiche, 2003 (distribuito gratuitamente ai
corsisti).
Esame:
I candidati prepareranno per iscritto e discuteranno in sede d’esame, un
progetto di unità di apprendimento, tenendo conto dei nuovi programmi
ministeriali relativi alla classe di concorso di riferimento, centrata sui metodi
quali-quantitativi in Geografia.
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica della geografia del
turismo
Bari
39A
Alessandra GIANNELLI
Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e
Geografiche -Università degli Studi di Foggia
Dopo le lezioni
Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e
rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici
inerenti al turismo, saper osservare, sintetizzare e interpretare un
territorio dato, saper lavorare individualmente e in gruppo, saper
elaborare efficaci strategie didattiche e applicare modelli di
sviluppo territoriale relativi al turismo.
Metodi e tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche,
costruzione e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni
grafiche, raccolta ed elaborazione di dati statistici, peer teaching,
Delphi, schema concettuale SWOT. Interpretazione di spazi
turistici
A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari,
Adda ed., 1991
A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e
come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della
Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G.
Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60
P. Innocenti, Geografia del turismo, Roma, La Nuova Italia
Scientifica, 1992
Alessandra Giannelli ; Maria Fiori; Gabriella Giorgio; Rosalina
Grumo; Antonella Ivona
GRAMMATICA GRECA
BARI
LINGUISTICO-LETTERARIA
52/A
Prof.ssa OLIMPIA IMPERIO
080-5714404 / 5714354
Lunedì e mercoledì ore 15-17
PROGRAMMA
-
Obiettivi del corso
illustrare le origini, l’evoluzione e i tratti specifici della
lingua poetica greca, analizzata nella sua dimensione
sincronica e diacronica e negli aspetti lessicali, retorici,
stilistici e metrici che connotano in maniera peculiare le
sue espressioni pìù significative.
-
Contenuti
La lingua poetica dei Greci: elementi di prosodia, metrica
e versificazione; tratti specifici della lingua omerica e
degli altri dialetti poetici.
-
Testi:
B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia
delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori
Università
A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca,
Piccola Biblioteca Einaudi
F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della
lirica greca, Cappelli Editore
un’antologia dei passi greci oggetto di analisi verrà
distribuita durante il corso in xerocopie.
-
Modalità di svolgimento dell’esame
esame orale consistente in una prova di lettura, traduzione,
esegesi e commento linguistico, grammaticale, metrico,
retorico e stilistico di uno dei brani poetici esaminati
durante il corso.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
verranno eseguite in itinere esercitazioni metricolinguistiche individuali e collettive.
Titolo del corso: La lingua poetica dei Greci
-
ELEMENTI DI PROSODIA, METRICA E
VERSIFICAZIONE: l'
esametro dattilico catalettico e il
trimetro giambico
-
ELEMENTI DI LINGUA OMERICA ED EOLICA.
Testi:
-
una raccolta di versi oggetto di analisi è stata distribuita
durante il corso in xerocopie
Bibliografia
-
B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia
delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori
Università
-
A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca,
Piccola Biblioteca Einaudi
-
F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della
lirica greca, Cappelli Editore
Si attesta che i due corsisti hanno adempiuto agli obblighi previsti
dal corso
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
IMPERIO - MASTROMARCO - ANDREASSI
LETTERATURA GRECA II
BARI
52/A
ONOFRIO VOX
0832.294688
Dip. Filologia classica e scienze filosofiche
da concordare con i corsisti
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare
conoscenza e comprensione della letteratura greca del periodo
postclassico ed ellenistico (IV-III sec. a. C.), con particolare
riferimento ai testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura
diretta e l’approfondimento filologico e critico.
- Contenuti: Lettura critica di opere di Senofonte, orazioni di
Lisia, poesia ellenistica (Callimaco, Teocrito).
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): i
testi antichi analizzati saranno forniti in xerocopia; inoltre letture
specifiche verranno consigliate durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale
(con eventuale discussione di un elaborato scritto)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: -O. Vox, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio
Filologia greca
Bari
52/A
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Pasquale Massimo Pinto
0805714438
Scienze dell’antichità
Martedì – mercoledì, 10.30-11.30
- Obiettivo del corso è l’illustrazione di problemi relativi
alla trasmissione dei testi antichi e aspetti del lavoro
filologico sui testi greci, esemplificati nella lettura di un
testo in lingua.
-
Contenuti: 1. Elementi di filologia classica. 2. Diogene
Laerzio, Vita di Senofonte.
-
Testi: Diogenis Laertii Vitae philosophorum, ed. M.
Marcovich, Stuttgart-Leipzig 1999 ( fotocopie saranno
distribuite in classe)
- L’esame si svolgerà oralmente.
P.M. Pinto (presidente), M. Andreassi, O. Imperio.
“Laboratori, Seminari e Lezioni di Chimica Analitica dei
Materiali”
Bari
61/A
Nicola Cioffi
0805442019
Chimica
Tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 12:00 alle 13:30
Tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì (in questo caso si prega di
chiedere un appuntamento per evitare attese nel caso di
concomitanza con lezioni SSIS)
- Obiettivi del corso:
Fornire strumenti per la classificazione critica dei principali
materiali di interesse artistico e/o archeologico
Richiamare alcuni fondamenti di base della chimica analitica dei
materiali
Definire il ruolo della chim. anal. mater. nello studio di materiali
di interesse artistico e archeologico (datazione; autenticazione;
conservazione e restauro; studi di provenienza; informazioni
tecnologiche su processi di realizzazione; ecc.)
Introdurre i corsisti alle problematiche sperimentali della
disciplina, effettuando esercitazioni in laboratorio presso il
centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la
diagnostica dei Beni Culturali” (c/o Dip. Chimica, Univ. Bari)
-
Contenuti:
Seminari e Lezioni:
1) Introduzione al corso
2) Classificazione dei principali materiali di interesse artistico e
archeologico:
Materiali lapidei;
Ceramica;
Vetro;
Metalli;
Materiali coloranti;
Materiali organici.
3) Classificazione delle principali tecniche di analisi chimica e di
caratterizzazione morfologica dei materiali
Aspetti fondamentali ed ambiti d’impiego delle principali tecniche
(brevi cenni per ciascuna tecnica)
Tecniche di investigazione morfologica:
Microscopia elettronica a scansione (SEM);
Microscopia elettronica in trasmissione (TEM);
Tecniche di analisi chimica per la determinazione della
composizione di bulk:
Spettroscopie atomiche;
Spettrometria di massa;
Spettroscopie UV-vis e FTIR;
Spettroscopia di fluorescenza di raggi x.
Tecniche di analisi chimica per la determinazione della
composizione di superficie:
Spettrometria di massa a ioni secondari (SIMS);
Spettroscopia fotoelettronica a raggi x (XPS).
Tecniche di mappatura chimica:
Microanalisi SEM-EDX;
Imaging XPS;
Imaging SIMS;
4) Contributo della chimica analitica allo studio di materiali di interesse
artistico e archeologico:
Datazione;
Autenticazione;
Conservazione e restauro;
Studi di provenienza;
Informazioni tecnologiche su processi di realizzazione;
Correlazione con informazioni provenienti da diversi ambiti
disciplinari.
5) Discussione critica di potenzialità e limiti delle varie tecniche, in
funzione dei diversi campi di applicazione
Esercitazioni in Laboratorio
- presso il centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca
per la diagnostica dei Beni Culturali”
Campionamento di materiali:
requisiti di rappresentatività e selettività;
strumenti di campionamento;
metodologie di pretrattamento e conservazione del campione.
Introduzione alla strumentazione disponibile in laboratorio
Vari contributi della chimica analitica in casi di interesse per la
classe 61/A:
analisi di reperti archeologici tramite spettroscopia XPS;
analisi di materiali coloranti e reperti tramite spettroscopia
FTIR;
mappatura chimica XPS (in modalità imaging e/o line-scan) su
di un reperto archeologico.
-
Testi: si consiglia l’uso delle dispense
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto: test in itinere svolti nella modalità “a risposta multipla” e
colloquio opzionale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Nicola Cioffi; Diego Centonze; Cosimino Malitesta
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di teorie e metodi
qualiquantitativi della geografia antropica ed economica
Bari
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
43-50A; 39A
Alessandra GIANNELLI
Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e
Geografiche -Università degli Studi di Foggia
Dopo le lezioni
Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e
rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici,
saper osservare, sintetizzare e interpretare un territorio dato, saper
lavorare individualmente e in gruppo, saper elaborare efficaci
strategie didattiche e unità didattiche.
Teorie di base della geografia antropica ed economica. Metodi e
tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche, costruzione
e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni grafiche, raccolta
ed elaborazione di dati statistici ed indici, peer teaching, Delphi,
schema concettuale SWOT, progettazione di unità didattiche.
A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari,
Adda ed., 1991
A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e
come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della
Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G.
Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60
M. Fiori, Identità territoriale per lo sviluppo e
l’imprenditorialità. Applicazioni geoeconomiche d’una
metodologia quali-quantitativa, Bari, WIP Ed. Scientifiche, 2003
Storia dell’arte medievale
Bari
61/A
Rosanna Bianco
080-5714446
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Beni Culturali e Scienze del Linguaggio
Lunedì, ore 11.00-13.00
- Obiettivi del corso: attraverso l’analisi dello spazio sacro
nel Medioevo, si intende costruire un percorso tematico
all’interno della storia dell’arte medievale (architettura,
pittura e scultura), tra XI e XIV secolo. Il tema scelto e il
suo sviluppo, costituiscono un esempio di unità didattica
realizzabile con mezzi e strumenti di base: manuale di
storia dell’arte, diaproiettore e diapositive.
Inoltre si intende mettere in grado i futuri docenti di
riproporre – anche per altri temi – lo stesso percorso
d’indagine.
- Letture:
M. Bacci, Lo spazio dell’anima. Vita di una chiesa
medievale, Roma-Bari, 2005 (Laterza ed.)
- Manuale di storia dell’arte consigliato: P. De Vecchi-E.
Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani ed., vol. I
-
Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
Lezioni ed esercitazioni di didattica della letteratura
greca (L-FIL-LET/02)
SEDE
Bari
AREA
B
CLASSE/CLASSI
52/A
DOCENTE
Mario Andreassi
DIPARTIMENTO
0805714404
ORARIO DI RICEVIMENTO lunedì: 10.00–12.00, 15.00–16.00 (altri giorni e/o orari
possono essere concordati telefonicamente o via email)
OBIETTIVI:
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
attraverso l’analisi dei testi e dei contesti della poesia lirica arcaica, il corso si
propone il duplice obiettivo di (1) trasmettere cognizioni e competenze utili a
un corretto ed efficace insegnamento della letteratura greca nei licei e (2)
mettere in rilievo come, nei secoli VII e VI, la poesia simposiale fosse, a sua
volta, veicolo di insegnamento e di trasmissione culturale.
CONTENUTI:
alcuni tra i più significativi frammenti della poesia giambica
(Archiloco, Semonide, Ipponatte), elegiaca (Callino, Tirteo,
Mimnermo, Solone, Teognide) e melica monodica (Saffo,
Alceo, Anacreonte).
TESTI:
L.E. Rossi, Letteratura Greca, Le Monnier, Firenze 1995 (o
un altro manuale attualmente in uso nei licei classici).
Saranno inoltre fornite fotocopie dei testi greci oggetto del
corso.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME:
DATE APPELLI
Al termine del corso, che in itinere comporterà il diretto
coinvolgimento dei partecipanti, è previsto un esame orale.
Saranno comunicate dopo averle fissate d’intesa con i
corsisti.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Mario Andreassi, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio
(Anna Tiziana Drago, Pasquale Massimo Pinto)
INSEGNAMENTO
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
CORSI SPECIALI EX LEGE 143 DEL 4 GIUGNO 2004
61/A
GIUSEPPINA PETRUZZELLI
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI
AL TERMINE DI OGNI LEZIONE
- Obiettivi del corso: Il corso intende fornire ai frequentanti
gli strumenti metodologici della storia dell’arte
contemporanea, strumenti di continuità o innovativi
rispetto alle storie dell’arte del passato; intende inoltre
avvicinare gli studenti ai luoghi ed ai sistemi del
Contemporaneo, soprattutto nel suo aspetto militante;
intende far riflettere sull’evoluzione della storia delle
immagini contemporanee attraverso alcuni suoi snodi
epocali (attraverso le proposte delle Avanguardie, delle
Neoavanguardie, dell’arte del presente).
-
Contenuti: L’eredità ottocentesca riguardo alle forme
d’arte dei primi decenni del Novecento; l’arte delle
Avanguardie storiche ed i suoi centri europei; gli artisti al
di fuori delle Avanguardie; Realismo e Forma nel
dibattito europeo dell’immediato II dopoguerra; le
Neoavanguardie ed il nuovo ruolo degli USA a livello di
artisti e collezionisti; l’arte degli ultimi 25 anni fra identità
territoriali e globalizzazione; la smaterializzazione
dell’immagine contemporanea.
-
Testi: Per quanto riguarda lo studio di artisti e correnti
dell’Ottocento e del primo cinquantennio del Novecento
gli studenti possono adoperare un buon manuale, in uso
nelle università, già in loro possesso. Riguardo all’arte
dagli anni Cinquanta ad oggi il testo di studio è il
seguente: AAVV, Arte contemporanea. Le ricerche
internazionali dagli anni ’50 a oggi, a c. di F. Poli,
Milano, Electa, 2003. Riguardo ai metodi, alle
periodizzazioni, ai luoghi ed ai sistemi del
Contemporaneo, il testo di studio è il seguente: E.
CRISPOLTI, Come studiare l’arte contemporanea,
Roma, Donzelli, 1997.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame è orale con
l’ausilio delle immagini.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il
corso sarà strutturato in 10 lezioni. Potranno essere
effettuate visite anche ad alcuni luoghi della città di Bari
significativi per l’arte contemporanea.
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
CARTOGRAFIA
BARI
39/A
MAURO CAPRIOLI
080 5963387
VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari
Martedì 9.00-12.30
- Obiettivi del corso: conoscenza dei sistemi di riferimento
e delle rappresentazioni cartografiche del territorio, anche
nello sviluppo storico delle conoscenze.
-
Contenuti: 1. Nozioni di Geodesia; 2. Teoria delle carte;
3. Problemi di rappresentazione; 4. Modalità di
rappresentazione; 5. Proiezioni sul cilindro e sul cono; 6.
La cartografia ufficiale italiana dall’Unità ad oggi; 7. La
cartografia numerica e nozioni di aerofotogrammetria.
-
Didattica della Cartografia.
-
Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed. Laterza,
Bari
A. Selvini, F. Guzzetti, Cartografia generale:
tematica e numerica, UTET 1999.
-
Dispense dalle lezioni.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino
(componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
INSEGNAMENTO
CARTOGRAFIA TEMATICA
BARI
SEDE
CLASSE
DOCENTE
39/A
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
080 5963387
VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari
Martedì 9.00-12.30
MAURO CAPRIOLI
-
Obiettivi del corso: conoscenza delle rappresentazioni
cartografiche tematiche del territorio.
-
Contenuti: 1) La cartografia tecnica e la cartografia
tematica; 2) Le tecniche di fotointerpretazione; 3) La
Cartografia per la pianificazione del territorio (catastale,
geologica, urbanistica, uso del suolo, ecc.); 4) I Sistemi
Informativi Geografici; 5) Il Telerilevamento.
-
Didattica della Cartografia Tematica.
Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed.
Laterza, Bari
- M. GOMARASCA, Elementi di Geomatica, AIT 2005;
- Dispense dalle lezioni.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino
(componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
LETTERATURA GRECA
BARI
AREA
LINGUISTICO-LETTERARIA
CLASSE/CLASSI
52/A
DOCENTE
Prof. Giuseppe Mastromarco
DIPARTIMENTO
080-5714404
ORARIO DI RICEVIMENTO
Da concordare con i corsisti
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare la
conoscenza della letteratura greca del periodo arcaico e
classico (IX-V sec. a.C.), con particolare riferimento ai
testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura diretta
e l'
approfondimento storico-letterario.
- Contenuti: Letture critiche dall'
epica omerica, dalla
giambografia, dalla lirica monodica, dalla tragedia e dalla
commedia.
- Testi: i testi analizzati saranno forniti in xerocopia; letture
specifiche saranno consigliate durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame: esame orale (con
eventuale discussione di un elaborato scritto)
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
MASTROMARCO – IMPERIO - DRAGO
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
Laboratori, seminari e lezioni di greco
Bari
Linguistico-letteraria
52/A
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Anna, Tiziana Drago
080-5714404 (Dipartimento);
Dipartimento di Scienze dell’Antichità
presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità
Martedì, ore 11.00-17.00;
Mercoledì, ore 12.00-14.00
Obiettivi del corso:
Trasmettere ai corsisti le competenze necessarie a leggere e tradurre la lingua
greca, riconoscendone le principali caratteristiche sintattiche. Si cercherà,
inoltre, di fornire gli strumenti (grammaticali, lessicali, letterari, enciclopedici,
storico-antiquari) per l’analisi di un testo letterario in lingua greca.
CONTENUTI:
Lettura, traduzione e commento (grammaticale, lessicale, storico
antiquaria) da autori della letteratura greca afferenti a diversi
generi letterari. Analisi di lessici, grammatiche, storie letterarie,
opere enciclopediche, utili ad acquisire strumenti di studio
rigorosi nell’offerta didattica del greco.
TESTI:
• un manuale di grammatica greca, a scelta tra: A. Lukinovich,
M. Rousset, Corso di lingua greca (Grammatica), Loescher
1998; V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea, SEI 2000; A.
Aloni (a cura di), La lingua dei Greci. Corso propedeutico,
Carocci 2003; F. Montana, E. Magnelli, F. Iovi, Greco antico,
Carlo Signorelli Editore, Milano 2005, o altro manuale
attualmente in uso nei licei classici
• dizionario di greco: Vocabolario della lingua greca, a cura di F.
Montanari, con la collaborazione di I. Garofalo e D. Manetti,
Torino 20043
• Xerocopie distribuite durante il corso.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME:
Il conseguimento dell’idoneità è subordinato alla frequenza delle
lezioni e al superamento di verifiche (orali e scritte) che si
terranno in itinere e al termine del laboratorio.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
STORIA MODERNA
BARI
A
43/A-50/A (corso comune alle classi 51/A e 61/A)
POLI GIUSEPPE AGOSTINO
080.5714721
SCIENZE STORICHE E GEOGRAFICHE Via Q. Sella 268 Bari
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Martedì 9,00-13,00
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di esaminare i momenti
principali e i processi fondamentali della storia europea durante
l’età moderna (secc. XVI-XVIII) con particolare riferimento agli
aspetti politici, sociali ed economici.
Contenuti: Conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato
l’Europa e le sue relazioni con il resto del mondo nel corso del Cinque, Sei e
Settecento, con particolare attenzione ai seguenti problemi:
- Conseguenze delle scoperte geografiche;
- formazione degli stati nazionali;
- situazione politica dell’Europa nel Cinquecento;
- riforma cattolica e riforma protestante;
- Controriforma;
- crisi politica ed economica del XVII secolo;
- situazione politica dell’Europa nel Seicento: (Spagna, Francia, Sacro
Romano Impero, Inghilterra);
- assolutismo illuminato;
crescita economica settecentesca e rivoluzione industriale;
rivoluzione americana;
rivoluzione francese;
periodo napoleonico.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
un qualsiasi testo comprendente il periodo dell’età moderna in uso
nelle scuole secondarie superiori oppure uno dei seguenti testi a
scelta:
R. Ago - V. Vidotto, Storia moderna, Bari, Laterza, 2004, pp. 325;
A Musi, Le vie della modernità, Milano, Sansoni, 20044, pp. 464;
A. Spagnoletti, Il mondo moderno, Il Mulino, Bologna, 2005, pp.
316
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame consisterà in un colloquio orale.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Giuseppe Agostino Poli
Prof. ssa Giovanna Da Molin
Prof. Pasquale Corsi
INSEGNAMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e critica
d'arte
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Bari
61/A
Maria Corallo
dopo le lezioni
Obiettivi del corso: lo studio delle teorie sull’arte e della
tipologia dei generi costitutivi la lettura artistica
(trattatistica, storiografica artistica, critica d’arte ecc.).
Dunque l’insieme delle fonti scritte indispensabili per lo
studio dell’arte. Scegliendo casi emblematici, si vuole
correlare criticamente i problemi posti dalla ricerca e dalla
metodologia con la pratica dell’insegnamento.
Contenuti: introduzione alla critica d'
arte; Cennini;
Ghiberti; Alberti; Leonardo; Michelangelo; Vasari;
il Seicento; il Settecento; Ottocento e Novecento;
esempi di moduli didattici da proporre all'
esame
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Letture: A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal
Rinascimento al Manierismo, Piccola Biblioteca Einaudi,
Torino 1966 (o altre edizioni); J. Von Scholosser,
Sull'
antica storiografia italiana dell'
arte, Neri Pozza,
Vicenza 1969; Udo Kultermann, Storia della Storia
dell’Arte, Neri Pozza, Vicenza, 1997.
- Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e tecniche
artistiche
Bari
CLASSE/CLASSI
61/A
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Anna Maria Triggiano
dopo le lezioni
- Obiettivi del corso:
Offrire un percorso orientativo delle principali tecniche artistiche
dall’età antica ai giorni nostri.
- Contenuti:
La pittura: l’esperienza delle pitture rupestri, la pittura a secco,
l’encausto, l’affresco, la tempera, l’olio, la miniatura, il guazzo,
l’acquerello
Il disegno e le tecnica a stampa
Il mosaico
La lavorazione delle terre; la scultura lignea, la scultura lapidea,
la scultura in metallo, la scultura policroma e polimaterica
Una parte sarà dedicata alle principali tecniche artistiche dell’arte
contemporanea, da quelle del primo ‘900 (papier-collé, collage,
ready made, frottage, grottage, dripping, assemblage) a quelle del
secondo ‘900 (le esperienze dell’Arte Povera, della Land Art,
della Performance, della Video Art).
- Letture:
Le tecniche artistiche, a cura di C. Maltese, Milano 1973-81
Fuga A., Tecniche e materiali delle arti, Milano 2004
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
Geografia del Turismo
Bari
39/A
Antonietta Ivona
Scienze Geografiche e Merceologiche
Lun/Merc 9.30 – 11.30
Obiettivi del corso: Il corso si propone di fornire ai corsisti le
conoscenze di base per comprendere l’evoluzione del
fenomeno turistico, un’attività produttiva di beni e servizi
alimentata dall’informazione e dalla percezione individuale e
collettiva di spazi diversi dal proprio. L’analisi critica dei
processi territoriali ed un’ampia varietà di strumentazioni
concettuali forniranno allo studente la possibilità di assimilare
i concetti e i principi relativi alla organizzazione dello spazio e
alla programmazione e pianificazione territoriale dello
sviluppo turistico.
Contenuti: Per una base teorico-concettuale: evoluzione del
fenomeno turistico; metodi di analisi della disciplina;
influenza dei fattori geografici; principali modelli di analisi;
aree e flussi turistici; circolazione turistica; turismo e
ambiente; il ruolo fondamentale dei trasporti; attori,
strategie e forme del processo di sviluppo
turistico;
l’impatto socioeconomico della turisticizzazione; sviluppo
turistico e ambiente.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
A scelta del corsista uno dei seguenti:
Innocenti P., Geografia del turismo, Roma, NIS, 1992.
Lozato-Giotart J.P., Geografia del turismo, Roma, NIS,
1998.
Dewailly J.M., Flament E. Geografia del turismo e delle
attività ricreative, Bologna, CLUEB, 1996.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai
corsisti.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Prof. Antonietta Ivona
Prof. Maria Fiori
Prof. Stefano De Rubertis
Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia
BARI
CLASSE
DOCENTE
39/A
DIPARTIMENTO
TELEFONO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari
080 5963417
Mercoledì 9.00-12.30
- Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi nella fase di conoscenza della cartografia
ufficiale italiana
EUFEMIA TARANTINO
-
Contenuti: 1) lettura e valutazione delle coordinate di
elementi del territorio nei sistemi di riferimento presenti
su cartografia IGM (UTM-ED50, Gauss-Boaga e
Geografico); 2) lettura e valutazione delle caratteristiche
qualitative e quantitative della cartografia numerica
digitale.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del
laboratorio.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: valutazione
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati
durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio.
Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli
(componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia
Tematica
BARI
SEDE
CLASSE
DOCENTE
39/A
DIPARTIMENTO
TELEFONO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari
080 5963417
Mercoledì 9.00-12.30
- Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi nella fase elaborazione della informazione
tematica da basi cartografiche georeferenziate.
EUFEMIA TARANTINO
- Contenuti:
1) estrazione di elementi tematici da cartografia tecnica
digitale per i Sistemi Informativi Geografici;
2) elaborazioni cartografiche qualitative e quantitative da
immagini digitali georeferenziate:
tecniche di fotointerpretazione:
tecniche di classificazione tematica.
-
Testi: in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del
laboratorio.
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi
complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le
attività del laboratorio.
Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli
(componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
Programma del Corso di Geografia regionale (30 ore)- Classe 39/A
Docente: Prof. Rosalina Grumo
Il Corso di Geografia regionale parte dal concetto epistemologico di regione nelle sue
differenti accezioni. Esso intende fornire ai partecipanti un quadro sufficientemente
esaustivo sulle analisi realizzate e sui differenti approcci metodologici che si sono
evoluti nel tempo. A tal proposito si tratterà della regione naturale, della regione
umanizzata, di quella funzionale e strutturale sino ad arrivare al concetto di regione
come sistema territoriale complesso. Dalla concezione razionalistica di regione a
quella umanistica. Un’attenzione particolare sarà posta nei confronti delle
rappresentazioni che la geografia regionale ha espresso negli anni, con i suoi caratteri
identificativi e le sue categorie distinte dalla geografia generale. Sinteticamente ci si
soffermerà sulla metodologia quali-quantitativa della geografia regionale. Inoltre si
presenteranno in aula alcuni casi di studio che permetteranno di applicare quanto è
stato esposto: l’Italia e le regioni, la nuova regionalizzazione nell’impianto
dell’Europa delle regioni e delle reti, il Languedoc Roussillon (Francia) e la
polarizzazione dei processi innovativi.
Per favorire gli approfondimenti i testi consigliati sono:
R. Mainardi, Geografia regionale, Roma, NIS, 1994.
A. Vallega, Geografia regionale, Bologna, Patron, 1994.
A. Vallega, Le grammatiche della Geografia, Bologna, Patron, 2004.
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione dei Beni
culturali
BARI
61/A
Prof.ssa Emilia STRAZIUSO
0805717217
Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà
Dopo la lezione
I. Introduzione al diritto
Le fonti nell’ordinamento italiano e la modifica del titolo V della
seconda parte della Costituzione italiana, (legge cost. 18 ottobre
2001, n 3); Principi costituzionali e Pubblica Amministrazione;
Stato e autonomie territoriali.
II. Parte generale
Beni culturali e principi costituzionali; Beni culturali e
ordinamento comunitario; La disciplina giuridica dei beni
culturali in Italia; Il ministero per i beni e le attività culturali
(d.lgs. 20 ottobre 1998, n. 368, d.lgs. 30 luglio 1999, artt. 52-54 e
successive modificazioni; d.lgs. 30 luglio 2003, n. 303 e
successive modificazioni; d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e
successive modificazioni, d. lgs. 8 gennaio 2004, n. 3 e D.P.R. 8
giugno 2004, n. 173 recante “Regolamento di organizzazione del
Ministero per i beni e le attività culturali”).
I beni culturali nell’ordinamento delle regioni e delle autonomie
locali; Il riparto di competenze stato/regioni in materia di tutela
del patrimonio storico e artistico; Interesse nazionale e interesse
locale nelle sentenze della Corte costituzionale in materia di beni
culturali; Le pronunce più recenti della Corte Costituzionale: sent.
28 marzo 2003, n. 34; sent. 13 gennaio 2004, n. 9; sent. 20
gennaio 2004, n. 26); Il principio di leale collaborazione nel
settore dei beni culturali; La legge 15 marzo 1997, n. 59 (c.d.
“Bassanini 1”) e il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; La
legislazione regionale in materia di istituzioni culturali, musei e
biblioteche di interesse locale e regionale, istruzione e attività
culturali;
Il codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22
gennaio 2004, n. 42): disposizioni generali (1-9); tutela (artt. 10100); fruizione e valorizzazione (artt.101-127);
- Testi:
I. Introduzione al diritto: dispense fornite dal docente;
II. Parte generale si consiglia: M.A. CABIDDU – N.
GRASSO, Diritto dei beni culturali e del paesaggio,
Giappichelli, Torino, 2004; limitatamente alle parti indicate
dal docente.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del
docente
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele
Troisi
INSEGNAMENTO
LINGUISTICA ITALIANA
BARI
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
43/50/51
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
DE FANO MARIA ROSARIA
TELEFONO
080/5714750
DIPARTIMENTO
Linguistica, Letteratura e Filologia moderna
PROGRAMMA
- Obiettivi del corso:
- Descrizione delle principali caratteristiche delle varietà
dell’italiano. L’italiano dell’uso medio.
-
-
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Contenuti:
Si chiariranno le strutture delle varietà dell’italiano, con
riferimenti dettagliati all’italiano dell’uso medio inteso!
come lingua parlata e scritta, in condizioni di media
formalità88, dai parlanti e dagli scriventi di tutte le
regioni.
Testi:
Immacolata Tempesta, Fra norma e varietà.Aspetti e
problemi della lingua italiana. Bari, Edizioni B.A.
Graphis, 2005;
Francesco Sabatini, “L’italiano dell’uso medio: una realtà
tra le varietà linguistiche italiane”, in Gunter Holtus et al.
(ed.) Italienisch des Gegenwart, Tubingen, Narr,1985,
pp. 154-184 (le fotocopie saranno distribuite a cura della
docente).
! ttext- Modalità di svolgimento dell’esame:
L’esame finale prevede un colloquio sugli argomenti
trattati nel corso.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Maria Rosaria de Fano
Leonardo Sebastio
Storia dell’arte moderna
Bari
61/A
Anna Maria Triggiano
dopo le lezioni
- Obiettivi del corso:
Il corso si propone di offrire un inquadramento generale
attraverso l’analisi di alcuni significativi episodi e personalità
della storia dell’arte in Italia e in Europa, con particolare
riferimento all’architettura, scultura e pittura dal ’400 al ’ 700.
- Contenuti:
Lettura critica di opere nei loro diversi aspetti e nel contesto
storico
- Letture:
Un manuale di storia dell’arte in uso nei licei (si consiglia: P. De
Vecchi- E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano ed.1995
e successive, vol.2°, tomo I e II).
Durante le lezioni oltre alla proiezione di immagini e la visione di
monografie e cataloghi saranno messi a disposizione i manuali
più utilizzati presso gli istituti superiori
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
Valutazione delle attività didattiche (cl. 43-50; 51 A; 52 A )
Laboratori seminari lezioni
Bari – Istituto Gorjoux
Corsi speciali ex lege 143 4 giugno 2004
Anna Maria Bufo
Liceo cl. Q.Orazio Flacco Bari
- Obiettivi del corso: conoscere
1. finalità obiettivi e programmi ministeriali
(OSA)secondo legge Moratti delle discipline inerenti alle
classi di concorso su citate e comparazione con sistemi
precedenti in corso nella scuola secondaria superiore;
2. le competenze finali delle singole discipline;
3. criteri per organizzare la programmazione di italiano
storia latino e greco secondo le varie classi di concorso e i
tipi di scuole;
4. criteri e scelte per prove di verifica orale e scritta
5. criteri per formulare griglie di valutazione dei compiti
scritti
6. criteri per il recupero in itinere
- Contenuti:
PROGRAMMA
•
Programmazione :struttura generale
•
Programmazione di italiano e storia del biennio sup.
con indicazioni di strategie di recupero (didattica
breve)
•
Competenze di it./ st nel biennio sup.e confronto con OSA
(legge Moratti)
•
Programmazione di italiano e storia nel triennio
con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve)
•
Competenze in italiano e storia nel triennio e confronto
con OSA (legge Moratti)
•
Programmazione e competenze/confronto OSA (l.Moratti)
latino/greco biennio con indicazioni di strategie di
recupero (didattica breve)
•
Programmazione e competenze/confronto OSA
(l.M.) latino/greco triennio con indicazioni di strategie di
recupero (didattica breve)
•
Forme e Valutazione prove orali e scritte biennio
•
Forme e Valutazione prove orali e scritte triennio
•
Programmazione competenze/portfolio valutazione
italiano storia geogr.scuola media inferiore (legge
Moratti).
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): fotocopie della legge Moratti inerenti alle materie
specifiche; indicazioni bibliografiche specifiche;fotocopie
di programmazioni ,di competenze, di tipi di elaborati
diversi forniti dalle scuole (Liceo Q. Orazio Flacco;
Istituto Giulio Cesare Bari)
Modalità di svolgimento dell’esame per l’idoneità :gli
studenti saranno giudicati idonei sulla base della loro
frequenza ad almeno 2/3 del corso, alla loro
partecipazione alle lezioni seminariali e alla qualità dei
loro interventi durante il laboratorio e a un colloquio
finale orale sulle programmazioni e sulla correzione di
elaborati scritti
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
il corso si è svolto attraverso lezioni, dibattiti seminariali e
laboratori per la correzione di compiti e l’esame di documenti
-
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Storia dell’Arte Bizantina
Bari
61/A
Manuela De Giorgi
Beni delle Arti e della Storia – Università degli Studi di Lecce
Un’ora dopo la fine di ogni lezione
- Obiettivi del corso: il corso intende fornire le basi
metodologiche e di contenuto sulla storia dell’arte
bizantina, analizzando lo sviluppo delle forme
architettoniche, plastiche, pittoriche e delle ‘arti minori’ a
partire della fondazione costantiniana di Bisanzio fino alla
caduta in mano ottomana (330-1453). Particolare
attenzione sarà rivolta alle dinamiche di comunicazione e
scambio tra capitale e periferie dell’Impero,
approfondendo soprattutto gli eventi dell’Italia bizantina e
della provincia orientale della Cappadocia, analizzando,
inoltre, i rapporti trasversali tra queste due aree.
-
Contenuti: l’architettura bizantina dal IV sec. fino
all’epoca della disgregazione territoriale successiva alla
IV Crociata (per questo periodo, l’analisi verterà
soprattutto su Costantinopoli paleologa e sui territori del
Despotato d’Epiro e del Principato di Morea). Lo sviluppo
della pittura monumentale (affreschi e mosaici) e su
tavola, dai mosaici di S. Demetrio a Salonicco fino
all’attività di Manuel Panselinos (1263-1330) al Monte
Athos, passando per l’ampia raccolta di icone del
monastero sinaitico di S. Caterina. Una panoramica sulla
produzione miniata, eburnea e di oreficeria (argenti e
smalti). I Bizantini in Italia (il periodo dell’Esarcato; il
fenomeno della pittura rupestre).
-
Testi:
• C. Mango, Architettura bizantina, Milano 1978 (ed.
economica 1989), capp. III – IV – V – VII – VIII;
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino
1967, capp. dal III al IX;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Bizantina, Arte,
vol. III, Roma 1992, pp. 517-536;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Costantinopoli,
vol. V, Roma 1994, pp. 381-436;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Salonicco, vol.
X, Roma 1999, pp. 274-281;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Basiliani, vol.
III, Roma 1992, pp. 142-162;
-
Letture consigliate:
• G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Torino
1968 (ed. economica, 1993), lettura consigliata;
• A. Cutler, The Hand of the Master: Craftsmanship,
Ivory and Society in Byzantium (9th-11th centuries), Princeton
1994;
• K. Weitzmann, et al., The Place of the Book
Illumination in Byzantine Art, Princeton 1975;
• The Dictionary of Art, s.v. Enamels, vol. IX, London
1996, pp. 659-663;
• H. Maguire, The Cycle of Images in the Church, in
Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium, a cura di L.
Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp. 121-151;
• S. A. Boyd, Art in the Service of the Liturgy: Byzantine
Silver Plate, in Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium,
a cura di L. Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp.
152-185.
-
Modalità d’esame: l’esame si svolge oralmente sulla base
dei testi e delle letture consigliate in programma e con
l’ausilio di un catalogo d’immagini digitalizzate che sarà
fornito ai corsisti alla fine del corso. Ogni candidato,
inoltre, conferirà su un tema d’approfondimento,
preventivamente concordato con la docente e riferibile ad
uno degli argomenti trattati nel corso delle lezioni, tale da
valutare la capacità critica e la metodologia d’analisi
maturata dal corsisti sulle forme proprie dell’arte
bizantina.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
M. De Giorgi, M. Falla Castelfranchi, G. Bertelli
GEOGRAFIA FISICA
Prof. Pasquale Rossi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
La crosta terrestre: minerali e rocce
I fenomeni vulcanici
I fenomeni sismici
La tettonica delle placche
Storia geologica della Terra
Idrologia marina
Idrologia continentale
L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA FISICA
Prof. Pasquale Rossi
Raffigurazione del rilievo
Costruzione profilo altimetrico e calcolo della pendenza
Costruzione isolinee
Riconoscimento campioni di roccia
Litosfera, idrosfera e atmosfera: commento interattivo di diapositive
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Geografia Economica e dello Sviluppo
Bari
39/A
Antonietta Ivona
Scienze Geografiche e Merceologiche
Lun/Merc 9.30 – 11.30
Parte I – Per una base teorico-concettuale: Il concetto di
classe socio spaziale. Le nozioni di centro e periferia alle
diverse scale spaziali. Gli aspetti e le ambiguità delle nozioni
di giustizia socio-spaziale.Gli Spazi geo-economici.
Parte II – Le dimensioni attuali delle disuguaglianze: Stato e
politica nell’era della globalizzazione economica. Gli
strumenti capitalistici delle politiche supernazionali. Il ruolo
dei quadri ambientali nella comprensione del sottosviluppo.
Le società umane e l’ambiente naturale: gli scenari del
sottosviluppo. Nuove frontiere dell’immigrazione. Scenari
evolutivi della multietnicità e dell’interetnicità. Sistemi
agrari locali e modelli avanzati per il mercato unico.
L’industria e l’illusione dell’industrializzazione. La
terziarizzazione dello sviluppo. Un mondo a più velocità.
Informazione, comunicazione e «media». La città fra povertà
e sviluppo.
Testi consigliati:
F. BOGGIO, G. DEMATTEIS (a cura di), Geografia dello
Sviluppo, diversità e disuguaglianze nel rapporto Nord-Sud,
Torino, UTET, 2002, pp. 261, € 22,50;
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai
corsisti.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Antonietta Ivona
Prof. Pasquale Rossi
Prof. Rosalina Grumo
INSEGNAMENTO
Arte greca e romana
Bari
SEDE
AREA
CLASSE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
STORIA DELL’ARTE
A061
Arch. Basile Giovanna
Scienza della formazione
durante le lezioni
Obiettivi del corso:
1.Sviluppo e consolidamento della capacità di lettura delle opere;
2.Consolidamento della capacità di contestualizzare;
3.Sviluppo della capacità di istituire in autonomia confronti tra le
opere;
4.Individuazione di percorsi tematici trasversali per opere e/o
artisti;
5.Uso corretto del lessico specifico;
Contenuti:
Selezione di opere di arte greca e romana:Pittura ,scultura ,
architettura
Testi:
la bibliografia sarà fornita durante le lezioni e segnalata sul
registro della discilpina.
Strumenti e metodi
Lo svolgimento del programma,dato il numero ridotto delle
ore,privilegia il momento dell’analisi delle opere,nelle quali i
docenti saranno guidati a :
.riconoscere gli aspetti tecnici,i valori formali e compositivi
.cogliere i particolari modi espressivi degli artisti
.istituire confronti con altre opere.
Uso di testi di storia dell’Arte,audiovisivi e diapositive.
Modalità di svolgimento dell’esame:
Misto :scheda di analisi e ricerca
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI
RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Lezioni ed esercitazioni di Didattica della Letteratura
latina
BARI
Letteratura latina.
cl. 51 A / 52 A
Pasqualina VOZZA
080.5714919
Scienze dell’Antichità
Martedì e mercoledì, ore 10.00-13.00
Obiettivi: il Corso attraverso la scelta di alcuni autori e
testi della letteratura latina suggerisce le linee
metodologiche per la programmazione didattica.
Contenuti:
La Didattica dei generi letterari: Elegia. Epica.
Epigramma. Oratoria. Storiografia.
La Didattica degli Autori: Cicerone. Marziale. Ovidio.
Sallustio. Virgilio.
Testi: saranno distribuite fotocopie dei passi da leggere,
tradurre e commentare.
Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame può
consistere nella relazione orale o scritta sugli argomenti
trattati, a scelta del candidato.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI
RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Proff. Pasqualina Vozza; Matteo Massaro; Giorgio
Maselli.
LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI
CULTURA EUROPEA E TRADIZIONE CRISTIANA
Bari
Linguistico-letteraria
51/A
Rosa Colonna
Liceo Linguistico Giulio Cesare - Bari
Dopo le lezioni
- Obiettivi del corso:
Il corso di propone di approfondire in chiave critica e
problematica il rapporto tra la cultura europea (vista
nella sua formazione storica) e la tradizione cristiana,
anche alla luce dei rapporti dell’Europa con il
Mediterraneo e le religioni monoteistiche, da una parte,
e in considerazione dei principi stabiliti dalla
Costituzione Europea, dall’altra.
- Contenuti:
Storia dell’idea d’Europa. La “cultura” europea.
I “padri dell’Europa”: Agostino, Carlo Magno.
L’Europa e il Mediterraneo. L’incontro ( e lo scontro)
delle religioni.
- Testi (i laboratori non devono comportare
l’acquisto di testi):
F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa.
G. Reale, Radici culturali e spirituali dell’Europa.
Agostino, Le confessioni; De civitate Dei.
A. Barbero, Carlo Magno. Un padre dell’Europa.
H. Pirenne, Maometto e Carlomagno.
F. Braudel, Mediterraneo.
G. Otranto, Le tre religioni monoteistiche in Puglia,
cerniera tra Mediterraneo ed Europa .
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto,
orale, misto):
La valutazione dell’idoneità sarà espressa sulla base
degli elementi rilevati durante lo svolgimento delle
attività di laboratorio.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del
corso:
Il corso terminerà con l’elaborazione di mappe
concettuali e percorsi didattici finalizzati ad inserire gli
argomenti trattati nello svolgimento scolastico dei
programmi previsti dalla classe di concorso 51/A.
INSEGNAMENTO
SEDE
Laboratorio di Didattica delle Scienze (Settore Biologico)
Bari
AREA
Scienze Naturali
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
59/A,15 AD;57/A;58/A;59/A;12/A;60/A;11/AD; cors. Spec.
DOCENTE
Prof. Vito Scattarella
TELEFONO
080.5443363
DIPARTIMENTO
Zoologia
ORARIO DI RICEVIMENTO
Giovedi ore:10-12
OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire agli specializzanti i fondamenti del laboratorio di
Paleobiologia
PROGRAMMA
Lo scheletro. Craniometria: il neurocranio, i punti cranici,
strumenti antropometrici, misure assolute del cranio, gli indici
cranici, la capacità cranica. La faccia: punti di repere e indici, la
mandibola, i denti. Lo scheletro post-craniale: osteometria,
misure ed indici, statura, indice schelico. Diagnosi di sesso.
Diagnosi di età. Cenni di paleodemografia. Indicatori scheletrici e
dentari di stress biomeccanico, nutrizionale e di malattia.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSI
DOCENTE
E-MAIL
DIPARTIMENTO
SEDI
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
COMPLEMENTI DI FISICA
BARI
A: TRASVERSALE
AD/11; AD/15; AD/18;
12/A; 42/A; 47/A; 48/A; 57/A; 58/A; 59/A; 60/A;
Lucio VERNICH
[email protected]
Supervisore tirocinio SSIS-Puglia/Sede di Lecce;
Dipartimento Scienza dei Materiali – Università di Lecce;
Liceo Scientifico Statale – Nardo’
Al termine di ogni lezione;
Per appuntamento nelle Sedi indicate;
Assistenza via telematica
- Obiettivi del corso:
Conoscere gli argomenti fondamentali della Fisica sia sotto l’aspetto teorico che
dimostrativo/applicativo in modo da fornire arricchimento alla preparazione nelle
rispettive discipline e utile valenza didattica nell’ambito disciplinare.
- Contenuti:
I. modulo:
Teoria: Grandezze fisiche, misura di una grandezza, cenni di
teoria degli errori.
Esempio dimostrativo: VERIFICA DELLA DISTRIBUZIONE DI
GAUSS MEDIANTE IL LANCIO DI DUE DADI MANUALE E
SIMULATO.
II. modulo
Teoria: Fondamenti di Cinematica e Dinamica; forza peso; cenni di
attrito; cenni di corpo rigido.
Esempio dimostrativo/applicativo: ANALISI CINEMATICA E
DINAMICA DEL MOTO LUNGO UN PIANO INCLINATO con
relativi grafici "on-line" (s;t), (v;t), (a;t).
III. modulo
Moto circolare uniforme, moto armonico semplice
IV. modulo
Cenni di struttura della materia; meccanica dei fluidi.
Semplici esercizi ed Esempi dimostrativi/applicativi
V. – VI. Modulo
Caratteristiche e principali fenomeni riguardanti le Onde.
Cenni di ACUSTICA e OTTICA
Semplici Esercizi
Esemoio dimostrativo/applicativi: MODELLIZZAZIONE DI
UN'ONDA (SONORA) mediante strumentazione "on-line".
VII. modulo
Temperatura e Calore; cenni di dilatazione termica. Cenni di
Termodinamica.
Esempio dimostrativo/applicativo: VERIFICA DELLA LEGGE DI
BOYLE (mediante strumentazione "on-line")
VIII. modulo
Elettrologia: cariche elettriche e relative interazioni;
corrente elettrica.
Semplici esercizi ed Esempi applicativi mediante simulazioni
con elaboratore elettronico.
IX. modulo
Fondamenti di elettromagnetismo e correnti alternate.
Esempi dimostrativi/applicativi: simulazioni di Corrente
alternata (generatore elettrico) mediante elaboratore
elettronico.
X. modulo
Cenni di Struttura dell'atomo e del nucleo; elementi di radioattività.
Testi :
Appunti e Dispense fornite a lezione e/o via telematica;
CAFORIO – FERILLI : PHYSICA 2000; Ed. Le Monnier
Altri testi consigliati dal docente
-
Modalità di svolgimento dell’esame:
scritto o orale (da stabilire)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
Lucio VERNICH;
Docente del corso
SICUREZZA DEI LABORATORI
Bari
Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004
AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A;
AD/18 (30C - 31C); 42/A; 47/A; 48/A
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
prof. ing. Giuseppe Cavone
Uff.: 0805963303
Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di
Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari
In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
disponibilità degli studenti.
Lavorare in un ambiente sicuro è diritto di ogni lavoratore, contribuire a
renderlo sicuro è un dovere nei confronti di se stessi e del prossimo.
L'
applicazione di questo principio richiede la conoscenza da parte di ognuno
delle norme di sicurezza che riguardano il proprio ambiente di lavoro ed il
D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione del personale.
Questo corso ha sia lo scopo di illustrare sia i principi fondamentali della
sicurezza degli ambienti di lavoro (ed in particolare dei laboratori didattici),
sia i rischi trasversali che si incontrano in ogni ambiente, di lavoro e di vita.
Cenni
sull’organizzazione
didattico
del
laboratorio
Gli aspetti legislativi e normativi
La legislazione riguardante la sicurezza e la sicurezza elettrica, Enti di
normazione, normativa tecnica e regola d’arte, Direttive comunitarie per il
materiale elettrico e le macchine, la marcatura CE, la certificazione e
l’autocertificazione di prodotto, le imprese abilitate. Aspetti di carattere
generale: definizioni, sicurezza e rischio; affidabilità e sicurezza, rischio
indebito e fattore umano.
Il rischio elettrico
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano:
Elettrofisiologia, la soglia di sensibilità, tetanizzazione, arresto della
respirazione, fibrillazione ventricolare, ustioni, limiti di pericolosità,
pericolosità della corrente in funzione di: tempo, frequenza, forma d’onda, il
corpo umano come conduttore, pericolosità della corrente elettrica con il
percorso, la curva di sicurezza.
Il terreno conduttore elettrico
Definizioni, il terreno conduttore elettrico, resistenza verso terra di una
persona, tensione totale di terra, tensioni di passo e di contatto, l’impianto di
terra.
Contatti diretti ed indiretti
Definizioni, misure di protezione contro i contatti diretti, classificazione dei
sistemi elettrici sulla base della tensione, classificazione dei sistemi elettrici
sulla base della messa a terra del neutro, protezione dai contatti indiretti nei
sistemi TT, protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN, protezione dai
contatti indiretti nei sistemi IT.
L’impianto elettrico nel laboratorio
Qualificazione del personale, impianto di distribuzione, banchi di prova
elettrificati, protezioni.
Il rischio incendio
Introduzione, informazioni preliminari, situazioni a rischio, prevenzione,
mezzi estinguenti, tipo di incendio, procedure di emergenza, riferimenti
normativi.
Rumore
L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione al rumore, la difesa
acustica.
Il rischio chimico
Caratteristiche del rischio chimico
Infiammabilità, reattività, tossicità, vie di penetrazione nell’organismo,
livelli di esposizione, effetti combinati, fonti di pericolo.
Caratteristiche delle sostanze
Sostanze pericolose, identificazione ed etichettatura, esplosivi, sostanze
comburenti e infiammabili, sostanze tossiche, sostanze nocive, corrosive,
irritanti, sensibilizzanti. Agenti cancerogeni.
Gestione del rischio chimico
Inventario, stoccaggio, ventilazione, uso e manipolazione, agenti
cancerogeni, emergenza, sorveglianza medica, frasi di rischio e consigli di
prudenza.
Schema della scheda di sicurezza
Agenti biologici
Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio biologico e la sua gestione,
adempimenti legislativi.
Movimentazione manuale carichi
Effetti sulla salute, fattori di rischio, Sollevamento corretto.
Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori
Caratteristiche comuni a tutti i tipi di laboratorio
Laboratorio di meccanica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica.
Il lavoro al videoterminale
Qualità e limiti del vedere, l’attenzione, la visione, leggibilità di testi.
Protezione degli addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro
al videoterminale, l’ambiente di lavoro.
Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli
adempimenti
Lo stato delle strutture, la manutenzione, l’età degli edifici,
finanziarie, lo stato di applicazione del Dlg. 626/94
BIBLIOGRAFIA
le risorse
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta
-
Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984;
V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE;
SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione
alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della
Materia, INFMedia Laboratori, 1999;
Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001;
R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002.
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed
Elettronica – Politecnico di Bari
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Storia della scienza e della tecnica
Bari
Trasversale
M-Sto/05
Liborio Dibattista
0805714492 - 0805714872
Scienze filosofiche
Giovedì 11-13
- Obiettivi del corso: Consentire l’utilizzo a fini didattici
dei contenuti e delle modalità epistemologiche della
disciplina.
- Contenuti: Cosa è la storia della scienza. Analfabetismo
scientifico e storia della scienza. La didattica con la storia
BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
della scienza nella storia e nella epistemologia.
Esperimenti di didattica : la storia della genetica;
Comunicazione scientifica. La didattica della storia della
scienza sul web.
Le rivoluzioni scientifiche
Le biografie scientifiche
Storia dell’idea di organismo
Storia dell’evoluzionismo
Modalità di svolgimento dell’esame:
Test scritto sui temi del corso
Testo di riferimento:
L. Dibattista Storia della scienza e didattica delle discipline
scientifiche. Armando
Bibliografia minima:
AA. VV. Storia della scienza moderna e contemporanea a cura di
P. Rossi – TEA Utet
AA. VV. Storia delle scienze, 5 voll, Einaudi
S. Petruccioli ( a cura di) Storia della scienza 8 voll, IEI
(Treccani)
Liborio Dibattista, Francesco Paolo De Ceglia
Complementi di geometria
Bari
Biagio Carmine Casciaro
0805442691
matematica
Mercoledì 16.300-20.00
- Obiettivi del corso: Presentare argomenti di geometria
analitica con un linguaggio semplificato rispetto a quello
accademico; mostrare i legami tra la teoria spiegata, le
altre branche della scienza e la vita quotidiana; mostrare
come in questi anni il programma di Herlangen, messo a
punto da Hilbert, sia stato pienamente realizzato e come
possa essere usato nello studio degli argomenti tattati.
-
Contenuti: Strutture algebriche, gruppi, campi, spazi
vettoriali, strutture sugli spazi vettoriali, codici, spazi
affini, spazi metrici, coniche.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI
RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL
CORSO
nessuna
Biagi Carmine Casciaro, Eleonora Faggiano, Michele Pertichino
Tecniche Algoritmiche e Strutture Dati
Bari
Indirizzo FISICO-INFORMATICO-MATEMATICO
AD/18 (30C - 31C); 42/A
Ferilli Stefano
0805442293 (Dipartimento)
Informatica
Mercoledì ore 10-12
OBIETTIVI FORMATIVI
Essere in grado di applicare una metodologia di progetto alternativa a
quella orientata alle funzioni, passando attraverso una tecnica formale
basata sull'
astrazione dei dati e sull'
uso dei paradigmi algoritmici
selettivo e generativo.
OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI
Essere in grado di implementare diverse realizzazioni degli operatori
relativi a strutture dati non primitive. Capacità di integrare le tecniche di
astrazione funzionale con quelle di astrazione dati nella soluzione di un
problema.
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
Commissione:
1. Algoritmi, programmi e algebre di dati
Lo sviluppo del software e la qualità dei programmi. Principi di
progettazione e tecniche di programmazione. Il ruolo delle tecniche di
astrazione nel progetto di programmi: Astrazione dei dati e astrazione
funzionale.
Dati e rappresentazioni, requisiti delle astrazioni di dati, costrutti.
Astrazioni di dati e dati primitivi. Specifica sintattica e semantica
tramite pre- e post-condizioni sulle operazioni. La realizzazione.
3. Strutture di dati
Liste, Pile, Code: specifiche e realizzazioni alternative attraverso
rappresentazioni sequenziali e collegate. Relazione delle con le
procedure ricorsive. Scelta, implementazione e verifica di algoritmi
per la ricerca, l'
ordinamento e la fusione delle strutture dati proposte.
Insiemi e Dizionari: specifiche e confronto tra realizzazioni
alternative. Tabelle Hash.
I grafi: generalità. Gli alberi come grafi: alberi ordinati, proprietà.
Alberi binari e n-ari: caratteristiche, specifiche e realizzazioni
alternative, visite, inserimento e ricerca di valori. Grafi: specifiche e
realizzazioni alternative. Algoritmi su grafi: visita e generazione del
minimo albero di copertura.
Code con priorità: generalità, specifiche e realizzazioni alternative.
4. Tecniche algoritmiche
Classificazione dei problemi: problemi di ricerca, di decisione, di
ottimizzazione. Lo spazio di ricerca: definizione e proprietà. Le
tecniche algoritmiche: i paradigmi selettivo (tecniche enumerativa e
backtracking) e generativo (tecniche greedy e divide-et-impera).
Problemi e metodi solutivi: string matching, partizionamento di
insiemi, problema delle N Regine, problema dello zaino, problema
del commesso viaggiatore, ricerca del percorso più breve in un grafo,
minimo albero di copertura, selezione di attività.
• A. Bertossi, Algoritmi e Strutture Dati, UTET.
• M. Cadoli - M. Lenzerini - P. Naggar - A. Shaerf, Fondamenti
della Progettazione dei Programmi – Principi, Tecniche e loro
applicazioni in C++, CittàStudiEdizioni.
• H.M. Deitel - P.J. Deitel, C++ – Fondamenti della
Programmazione, Apogeo.
• C.S. Horstmann - A. Cornell, coreJAVA2 – I fondamenti 7a ed.,
Pearson/Prentice-Hall.
Stefano Ferilli (Presidente)
Nicola Di Mauro (Componente)
Nicola Fanizzi (Supplente)
INSEGNAMENTO
Laboratorio di Didattica di Reti di Calcolatori
SEDE
Bari
AREA
c/d
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/18 (30/C-31/C); 42/A
DOCENTE
Francesca Alessandra LISI
TELEFONO
0805442296
DIPARTIMENTO
Dipartimento di Informatica - Univ. Bari
ORARIO DI RICEVIMENTO
mercoledì ore 11-13
PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: Il corso si prefigge di fornire al discente
una metodologia ed uno strumento pratico per la preparazione
di esercitazioni di laboratorio di Reti di Calcolatori.
- Contenuti: Il corso consta di esercitazioni di laboratorio volte
all’illustrazione dei fondamenti delle Reti di Calcolatori, con
particolare riguardo ai protocolli di rete. Tali esercitazioni
verranno condotte su Ethereal, un pacchetto gratuito e di
pubblico dominio che fornisce uno strumento di acquisizione e
analisi utilizzabile da tutti i comuni sistemi operativi, tra cui
quelli della famiglia Windows. Il pacchetto presenta ricche
funzionalità fra cui un’interfaccia utente intuitiva e la capacità
di analizzare quasi 400 protocolli. Onde garantire a tutti i
discenti pari condizioni di fruibilità del corso, le esercitazioni
saranno precedute da un richiamo dei fondamenti delle Reti di
Calcolatori. Più precisamente si fornirà una breve introduzione
ad Internet ed alla sua pila protocollare, con particolar riguardo
agli strati di applicazione, di trasporto e di rete.
- Testi: J.F. Kurose & K.W. Ross, “Reti di calcolatori e Internet”
(III ed.), Pearson Addison Wesley, 2005.
- Modalità di svolgimento dell’esame: La valutazione dei
frequentanti il laboratorio viene espressa al termine del corso
con un giudizio di idoneità basato anche sul possesso da parte
del discente del requisito di frequenza (cf. lettera prot.n.
11324/05).
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
F.A. Lisi (presidente), G. Castellano, N. Di Mauro
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
COMPLEMENTI DI CHIMICA
BARI
A
AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A;
60/A
(CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004)
Prof. Diego Centonze
Ufficio 0881589104
DiSACD – Università degli Studi di Foggia
Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato con gli
specializzandi.
Obiettivi: Trasferire agli specializzandi gli aggiornamenti dei
programmi ministeriali inerenti alle conoscenze di base della
Chimica, necessarie alla comprensione delle proprietà e reattività
degli elementi e composti chimici, delle regole di nomenclatura,
nonché delle proprietà degli stati di aggregazione della materia.
Struttura della Materia:
L’atomo e la struttura atomica; Modello di Bohr e teoria
quantistica; Radiazione elettromagnetica e teoria ondulatoria;
Numeri quantici ed orbitali; Spin dell’elettrone e principio di
Pauli; Principio della massima molteplicità; Atomi polielettronici
e meccanismo dell’Aufbau; Tavola periodica; Molecole e ioni;
Massa atomica e molecolare; La mole e il peso molare;
Composizione percentuale; Determinazione della formula
minima.
Legami Chimici:
Affinità elettronica e potenziale di ionizzazione; Regola
dell’ottetto; Energia di legame; Legame omeopolare; Legame
covalente; Elettronegatività, polarità di legame e momento
dipolare; Legame ionico; Legame di coordinazione; Legami
elettrostatici e ad idrogeno; Strutture di Lewis e modello VSEPR;
Ibridizzazione ed elettroni localizzati; Risonanza; Numero di
ossidazione ed elettrovalenza; Nomenclatura dei composti.
Reazioni Chimiche e Stechiometria:
Reazioni di dissociazione; Reazioni acido-base; Reazioni di
precipitazione; Reazioni di complessazione; Reazioni di ossidoriduzione; Bilancio elettronico, di carica e di massa.
Cenni di Termodinamica e Cinetica Chimica:
Sistemi termodinamici e Variabili di stato; Energia interna e 1°
principio della termodinamica; Entropia e 2° principio della
termodinamica; Criterio di spontaneità ed equilibrio; 3° principio
della termodinamica; Energia di Gibbs e criterio di spontaneità;
Generalità sulla Cinetica chimica; Velocità di reazione; Effetto
della temperatura; Relazione fra costanti di equilibrio e costanti
cinetiche.
Lo Stato Gassoso:
I gas ideali; Legge di stato dei gas ideali; Legge di Avogadro; Legge di Dalton;
Legge di Amagat; Gas reali ed equazione di van der Walls; Stato critico dei
gas reali.
Gli Stati Condensati:
Solidi molecolari, covalenti e ionici; Tensione di vapore e
temperatura di ebollizione; Passaggi di stato; Solvente e soluto;
Classificazione delle soluzioni; Soluti: Elettroliti e non-elettroliti;
Solubilità della sostanza; Fattori che influenzano la solubilità;
Composizione delle soluzioni; Solubilità dei gas e legge di
Henry.
L’Equilibrio Chimico:
Concetti di base sugli Equilibri omogenei ed eterogenei e relative
costanti; Principio di Le Chatelier; Definizione di acidi, basi e
loro forza; Effetto della struttura sulle proprietà acido-base;
Definizione di anfoterismo; Definizione di pH.
Cenni di Chimica Organica:
Alcani; Alcheni; Alchini; Idrocarburi aromatici; Alcooli ed Eteri;
Aldeidi e Chetoni; Acidi Carbossilici; Esteri; Ammine ed
Ammidi; Polimeri; Carboidrati; Amminoacidi e Proteine; Lipidi;
Acidi Nucleici.
Testi consigliati:
CHIMICA GENERALE
Autori: Peter W. Atkins; Editore: Zanichelli
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Esame scritto con test a risposta multipla.
Presidente: Diego Centonze
Componente: Nicola Cioffi
Supplente: Cosimino Malitesta
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Programma di Complementi di Algebra
Pro.ssa G. Raguso Pepe
Spazi vettoriali su R.:
Definizioni e proprietà. Esempi di Rn , di Mm x n e dello spazio vettoriale
delle funzioni reali di variabile reale. Significato geometrico delle
operazioni definite su Rn . Lo spazio dei vettori liberi (o applicati
nell’origine).
Sottospazi vettoriali .
Definizioni e proprietà. Esempi di sottospazi vettoriali dell’ R-spazio Rn.
Definizione di combinazione lineare, di vettori linearmente indipendenti e
di vettori linearmente dipendenti. Dimensione di uno spazio vettoriale.
Esempi .
Prodotto scalare e norma.
Significato geometrico del prodotto scalare. Nucleo ed immagine di
un’ applicazione lineare.
Matrice associata ad un’applicazione lineare.
Esempi .
Autovalori ed autovettori di una matrice di ordine n.
Esempi.
Esercizi relativi al programma svolto.
Testo consigliato
G. Raguso-M. Tucci , Nozioni elementari di algebra lineare, Casa
Editrice Ambrosiana (1998).
INSEGNAMENTO
Architettura dei sistemi di elaborazione
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Bari
Tecnologica
AD/18(30C-31C);42/A
prof. ssa Giovanna Castellano
Uff.: 080.5442456
Fax: 080.5442135
Dipartimento di Informatica – Università di Bari, via E.
Orabona n.4, 70125 Bari
In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e
della disponibilità degli studenti.
Obiettivo del corso è quello di trattare gli aspetti
fondamentali dell’architettura e della organizzazione
degli elaboratori. Tali aspetti sono illustrati attraverso la
descrizione della struttura e delle funzionalità dei
principali componenti dei moderni sistemi di
elaborazione, quali il processore, la memoria interna ed
esterna, il bus ed i dispositivi di ingresso/uscita.
PROGRAMMA
Fondamenti
Elaborazione automatica dell’informazione.
Struttura a livelli di un sistema di elaborazione. Concetto di macchina virtuale e linguaggio. Il
modello dell’elaboratore di Von Neumann.
Rappresentazione dell'
informazione nei sistemi di elaborazione
Informazione e dati. Le strutture di informazione. Sistemi di numerazione posizionali. Sistema di
numerazione binario, rappresentazione dei numeri relativi e numeri a virgola mobile. Codici binari:
codici di caratteri; codici BCD; codici a rilevazione di errore; codici a correzione di errore.
Componenti di un sistema di elaborazione
Unità funzionali fondamentali: memoria, unità centrale di elaborazione, dispositivi di IO e bus.
Gerarchia di memoria. I Registri. La Memoria centrale. La Memoria cache. Le Memorie di massa.
Il Bus. I Dispositivi di I/O.
Architettura dei sistemi di elaborazione
Livello logico digitale
Porte logiche di base. Funzioni logiche e reti logiche. Reti combinatorie e sequenziali.
Livello di microarchitettura
Struttura del processore. Unità di calcolo. Unità di controllo e Ciclo di Istruzione. Unità di
controllo cablata e unità di controllo microprogrammata. Hardware per il trasferimento di
informazioni: bus e interfacce. Tecniche per il trasferimento di informazioni: Indirizzamento dei
dispositivi di I/O, I/O programmato, I/O guidato da interrupt, DMA.
Livello ISA (Instruction Set Architecture)
Linguaggio macchina. Caratteristiche delle istruzioni macchina. Tipi di dati. Tipi di istruzioni.
Formato delle istruzioni. Modalità di indirizzamento.
Livello di linguaggio assemblativo
Linguaggio assembly. L’assemblatore. Processo di assemblaggio. Processo di linking e loading.
Livello di sistema operativo
Meccanismi di supporto al sistema operativo. Schedulazione dei processi. Gestione della memoria.
Memoria virtuale. Paginazione e segmentazione.
Bibliografia
- W.Stallings, “Architettura ed organizzazione dei calcolatori”, Pearson Education Italia, 2004.
- A.S. Tanenbaum, “Architettura dei computer: un approccio strutturato”, UTET Libreria, 2000.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Anna Maria Fanelli
Prof. Corrado Mencar
INSEGNAMENTO
SEDE Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Laboratorio di Didattiche di Sistemi di Elaborazioni
FISICO-INFORMATICO-MATEMATICA
AD/18 (30/C – 31/C)
Nicola DI MAURO
080 544 2297
Dipartimento di Informatica
Martedì 11-13
-Obiettivi del corso:
Il corso presenta le caratteristiche
principale del linguaggio assembly. Lo scopo sarà
quello
di fornire gli strumenti per la corretta progettazione, lo
sviluppo e il collaudo di semplici programmi nel
linguaggio assembly di un semplice microprocessore.
Verranno presentati, inoltre, semplici ambienti di
sviluppo, tracing e debugging di programmi a basso
livello.
Progettazione e realizzazione di semplici programmi in
linguaggio assembly per capire l'
architettura e
l'
organizzazione di un microprocessore.
-Contenuti: Il linguaggio assembly; software di base
per lo
sviluppo di programmi a basso livello: assembler,
linker e
debugger; sistemi di sviluppo con cross-assemblatore
ed
emulazione.
1. La programmazione Assembly
2. Architettura di riferimento
3. L'
ambiente di programmazione
4. Accesso alla memoria e Variabili
5. Interrupt e funzioni di libreria
6. Istruzioni logico aritmetiche
7. Controllo del flusso di programma
8. Stack, Procedure e Macro
9. Controllo di dispositivi esterni
-Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Documentazione e tutorial di
EMU8086 (scaricabile liberamente dalla rete Internet)
-Modalità di svolgimento dell’esame : Orale
DATE APPELLI
PROPOSTA DI
Nicola DI MAURO, Corrado MENCAR, Stefano FERILLI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Laboratorio di Didattica della Fisica III
Bari
Indirizzo Fisico - Informatico - Matematico
38/A - 38/A Ult. Abil. - AD17 (corsi speciali)
Chiara Evangelista
0805442342
Fisica
Ogni martedì dalle ore 10 alle ore 12
Destare l’interesse degli studenti per la Fisica attraverso opportuni percorsi
didattici che utilizzino anche le risorse della rete.
Il corso si propone di :
a) mettere i corsisti in grado di costruire propri ipertesti in
HTML, all’interno dei quali realizzare percorsi didattici
personalizzati, inserendovi materiale attinto dalla rete;
b) trattare alcuni fenomeni che avvengono attorno a noi,
spiegandoli dal punto di vista della Fisica; tale trattazione può
avvenire all’interno degli ipertesti di cui al punto a).
Si
insegneranno i fondamenti dei linguaggi HTML, CSS e
PROGRAMMA
Javascript. Si considereranno alcuni fenomeni o dispositivi della
vita di ogni giorno e si mostrerà come possano essere spiegati in
maniera semplice dalla leggi della Fisica: una lezione in classe
riguardante tali argomenti può potenziare l’apprendimento e
stimolare la curiosità e le capacità logiche degli studenti.
Testi consigliati
BIBLIOGRAFIA
Louis A. Bloomfield, "How things work", John Wiley & Sons.
Tiziano Daniotti, “HTML flash”, Apogeo.
Piero Gallo, Fabio
Salerno, “HTML, CSS, Javascript”, Minerva Italica.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Chiara Evangelista
INSEGNAMENTO
SEDE
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
INFORMATICA PER L’INSEGNAMENTO
Bari
Paola Plantamura
080.544.24.77
Informatica
Giovedì dalle 11.00 alle 13.00
Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto
all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo
sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel
processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne
la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e
una parte di lezioni pratiche in laboratorio.
Contenuti:
L’istruzione
programmata.
Tecniche
dell’istruzione
programmata: tutoriali, simulazione, drill&practice. L’istruzione
programmata lineare e ramificata.
I sistemi tutoriali intelligenti. La rappresentazione della
conoscenza, il modello studente, la componente pedagogica,
l’interfaccia studente.
Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un
ipertesto/ipermedia.
Problemi
connessi
all’uso
di
ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto.
Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM
(Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di
ipertesti/ipermedia.
Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad
apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento
in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi
virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS,
Tools di comunicazione.
LABORATORIO: Esercitazioni relative all’utilizzo di Internet:
definizione di rete; funzionalità del browser Internet Explorer;
descrizione di un URL; descrizione degli elementi di una pagina
web; motori di ricerca; descrizione e utilizzo delle e-mail;
creazione di account di posta elettronica. Esercitazioni relative
all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix
Toolbook II Instructor 6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura
di un nuovo book, salvataggio e chiusura; impostazione delle
proprietà di pagine e background; creazione di pagina e di
background; cancella-zione, copia e spostamento di pagina;
inserimento, copia, cancellazione e spostamento di oggetti in una
pagina; selezione di più oggetti in una pagina; gruppi di oggetti e
loro proprietà; creazione e impostazione di proprietà di un campo
di testo; creazione di pulsanti e hotword; creazione dei link.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Testi : Dispense fornite dal docente.
“Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed.
Tecniche Nuove, 1998.
Prof.ssa A. FANELLI
Prof.ssa P. PLANTAMURA
Complementi di Fisica Sperimentale
Bari
17/AD
Prof. Vincenzo Berardi
080-5442363
Interateneo di Fisica “Michelangelo Merlin”
Mercoledì ore 9.00-11.00
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di chiarire,
attraverso lo studio di alcuni esperimenti storici per la
fisica classica, i concetti che hanno portato alla nascita
delle moderne Scienze Fisiche.
-
Contenuti:
Introduzione alla scienza moderna.
Il moto accelerato: Galileo Galilei
Le leggi del moto: Isaac Newton
Relazioni fra grandezze termodinamiche: Robert
Boyle
Equivalente meccanico della Caloria: James Joule
Le leggi del campo ElettroMagnetico: James C.
Maxwell
-
Testo: Great Experiments in Physics, Dover Publications,
1959.
Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame consisterà
di una prova scritta.
Prof. V. Berardi, Prof. L. Schiavulli, Dott. V Spagnolo
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Laboratorio di didattica di progettazione di basi di dati
Bari
B
AD/18 (30C - 31C)
Michelangelo Ceci
+39 080 5443262
Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari
Mercoledì 11:00 - 13:00
- Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di
Gestione delle Basi di Dati. In particolare, di linguaggi di
definizione dei dati per la progettazione logica delle Basi di Dati
nonché di linguaggi per la manipolazione e interrogazione dei
dati.
Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini
dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi
di Dati MsAccess.
- Contenuti:
1. Basi di dati relazionali: il linguaggio SQL (15h)
SQL. Storia ed evoluzione. Interrogazioni semplici in SQL.
Interrogazioni di tipo insiemistico. Interrogazioni con
raggruppamento. SQL per definire e amministrare basi di dati:
creazione di una base di dati, creazione di tabelle, definizione
di domini, inserimento/cancellazione/modifica di tuple, vincoli
d’integrità (intra-relazionali e inter-relazionali), modifica degli
schemi, viste logiche. QBE: un linguaggio basato sulla grafica.
2. Esercitazioni guidate sul database MS Access (15h)
Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede, interrogazioni,
rapporti, macroistruzioni e moduli. La creazione di un nuovo database. Tipi di
dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-a-molti, molti-amolti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e indici. Creazione di query di
selezione (su singola tabella e su più tabelle), di aggregazione, di comando e
per parametri. Gli operatori e le espressioni in Access. Aggiornamento dei dati
di tabella con le query.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Dispense del corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di
Gestione delle Basi di Dati.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Ceci Michelangelo
Donato Malerba
Progettazione di Basi di Dati
Bari
A
AD/18 (30C - 31C); 42/A
Donato Malerba
+39 080 5443269
Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari
Mercoledì 11:00 - 13:00
- Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità, ai fini dell’insegnamento, di progettazione
delle Basi di Dati fornendo concetti teorici di base sulle Basi di
Dati Relazionali.
- Contenuti:
1. Introduzione ai sistemi per basi di dati
I sistemi organizzativi. I sistemi informativi per la produzione.
I sistemi informatici: componenti ed evoluzioni. Requisiti di
un sistema informatico complesso. Basi di dati e sistemi di
gestione di basi di dati. I modelli dei dati. Livelli di astrazione
nei DBMS. Linguaggi per data base. Interfacce per DBMS.
Utenti della base di dati. Controllo della base di dati: integrità,
affidabilità, sicurezza. Classificazione dei DBMS. I moduli di
un DBMS. Vantaggi e problemi nell’uso dei DBMS. I modelli
dei dati: gerarchico, reticolare, relazionale.
2. Basi di dati relazionali: modello
Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di
dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli
d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli.
Vincoli di integrità referenziale.
3. Basi di dati relazionali: linguaggi
Algebra relazionale. Calcolo relazionale. Introduzione a SQL.
4. La progettazione di basi di dati
Metodologie e modelli per il progetto: il ciclo di vita dei
sistemi informatici, una metodologia di progettazione per basi
di dati, il modello entità-relazione (costrutti e documentazione
degli schemi).
La progettazione concettuale: la raccolta e l’analisi dei
requisiti, i criteri generali di rappresentazione, le strategie di
progetto (top-down, bottom-up, inside-out, ibrida), qualità di
uno schema concettuale, una metodologia generale.
La progettazione logica: analisi delle prestazioni su schemi ER, ristrutturazione di schemi E-R (analisi delle ridondanze,
eliminazione delle gerarchie, partizionamento/accorpamento di
concetti, scelta degli identificatori principali), traduzione verso
il modello relazionale (entità e associazioni molti a molti,
associazioni uno a molti, entità con identificatore esterno,
associazioni uno a uno, rappresentazione grafica delle
traduzioni, traduzione di schemi complessi, tabelle
riassuntive).
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Dispense del corso.
P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi & R. Torlone
Basi di dati: modelli e linguaggi di interrogazione
McGraw-Hill Libri Italia, 2002.
Come testi di esercizi sulla progettazione di basi di dati si
consigliano:
L. Cabibbo, R. Torlone, C. Batini
Basi di dati: Progetti ed esercizi svolti.
Pitagora editrice, Bologna, 1995.
C. Francalanci, F. Schreiber, L. Tanca
Progetto di dati e funzioni
Società Editrice Esculapio, Bologna, 1995
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
Donato Malerba
Ceci Michelangelo
Complementi di Geologia
BARI
SCIENZE NATURALI
12/A; AD/15(C24 - 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI
RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Gioacchino Tempesta
Dipartimento Geomineralogico
Da concordare con gli specializzandi
Obiettivi del corso: Fornire agli specializzandi le nozioni essenziali
della geologia utili all’insegnamento delle Scienze della Terra nelle
scuole secondarie (2° grado) così come previsto dai programmi
Ministeriali.
Contenuti:
Età della Terra. Il tempo geologico. Geologia stratigrafica.
Misurazione del tempo geologico. Età isotopiche. Legami nei
minerali: legame covalente, legame ionico, raggio ionico, poliedri di
coordinazione. Strutture dei minerali. Reticoli di Bravais, operatori di
simmetria nello spazio, sistemi cristallini. I minerali in natura:
proprietà fisiche e riconoscimento macroscopico. Metodi di analisi.
Classificazione dei minerali. Classificazione strutturale dei silicati.
Minerali silicatici. Minerali non silicatici. I minerali argillosi. Le
rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche: definizioni, principi
classificativi, tessiture, componenti, condizioni di formazione e
ambiente geodinamico. Misure e forma della Terra. Propagazione
delle onde sismiche. Distribuzione composizionale e reologica dei
materiali nell'
interno della Terra: crosta, mantello e nucleo.
Geomagnetismo. Distribuzione età, attività sismica, attività vulcanica.
Tettonica delle placche. Margini delle placche e loro tipologie.
Trasferimento e trasformazione di materiali nel sistema Terra. Cicli
geologici: il ciclo delle rocce. Il processo igneo. Attività vulcanica:
tipologie di eruzioni, tipologie di apparati vulcanici. Il processo
metamorfico. Il processo sedimentario. Elementi di Geomorfologia:
morfologia costiera, morfologia glaciale, morfologia fluviale,
carsismo e desertificazione. Problematiche nello sfruttamento delle
risorse idriche, minerarie ed energetiche della Terra. Introduzione alla
cartografia ed interpretazione di semplici carte geotematiche.
- Testi:
Casati P. (1994) - Scienze della Terra -elementi di geologia
generale. CittàStudi
Thompson & Turk, (1997) - Introduction to Physical Geology.
Brooks Cole
Mottana A., Crespi R., Liborio G. (1977, V ed. 1985) - Minerali e
rocce. Mondadori
D'
Argenio B., Innocenti F., Sassi F.P. (1994) - Introduzione allo
studio delle rocce. UTET
Skinner B.J., Porter S.C. (1989 ) - The dynamic Earth. John
Wiley & Sons
Bosellini A. (1984, I ed.; 1986 IV ed.) - Le scienze della Terra.
Bovolenta (distribuito da Zanichelli).
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
LABORATORIO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE
AGRARIE
BARI
A
AD/11 (C/5 – C14); 58/A
(CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004)
dott. agr. Gian Luca Montel
ufficio 0881589120
PrIME – Università degli Studi di Foggia
Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato
con gli specializzandi.
Obiettivi: Trasferire agli specializzandi le conoscenze relative
all’organizzazione delle lezioni e delle esercitazioni di didattica
disciplinare relativa agli insegnamenti corrispondenti alle diverse
classi di abilitazione
Comunicazione ed analisi transrelazionale
La lezione:ruolo e caratteristiche
impostazione della lezione
organizzazione degli argomenti
coinvolgimento dell’uditorio
La comunicazione non verbale
la presentazione audiovisiva
strutturazione dei contenuti
scelta dei supporti audiovisivi
La comunicazione verbale
la gestione dell’ansia
la gestione del linguaggio
la gestione delle domande
La discussione di gruppo
Simulazione di una lezione individuale (in relazione alle
diverse classi di abilitazione)
Testi consigliati:
appunti dalle lezioni
materiale didattico distribuito dal docente
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
prova finale orale
Presidente: Gian Luca Montel
Componente: Alessandro Leone
Supplente: Ferruccio Giametta
Lezioni Pratiche di Programmazione
Bari
AD/18
Lops Pasquale
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
080 5442276
Informatica
Martedì ore 10-12
Obiettivi del corso:
Introdurre gli studenti alla programmazione mediante l’utilizzo di
linguaggi imperativi. Alla fine del corso lo studente dovrà essere
in grado di analizzare semplici problemi e risolverli progettando e
sviluppando programmi “in the small” in un linguaggio ad alto
livello.
Contenuti:
• Nozioni di base sul linguaggio C
• Installazione e utilizzo di uno strumento per lo sviluppo di
programmi
• Utilizzo di un debugger per il test e la correzione di
programmi
• Realizzazione di algoritmi fondamentali di ordinamento e
ricerca
La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze
acquisite in itinere.
Corrado Mencar
DIDATTICA della MICROBIOLOGIA
BARI
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
Scienze naturali
60/A e 57/A corsi speciali
DOCENTE
DIPARTIMENTO
Dr. MONIA PACENTI
Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie
Mediche
Università di Padova
Via A. Gabelli 63; 35121 Padova
Giovedì ore 12.00-14.30
Scopi dello studio della microbiologia e fondamentali conoscenze
dei microorganismi
Prima parte
- Scopo dello studio della microbiologia.
- Microrganismi e origine della vita.
- Principali tappe della storia della microbiologia.
- Classificazione e caratteristiche essenziali dei principali
microrganismi ( procarioti ed eucarioti).
- Tecniche di studio dei microrganismi:identificazione,
isolamento e colture.
Seconda parte
- Batteri e patogenesi batterica; Infezioni batteriche umane
per apparato.
- Virus e malattie virali (Epatiti, influenza, HIV).
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
- Principali caratteristiche dei miceti e principali micosi.
- Cenni di patogeni parassiti uni e pluricellulari;
Terza parte
- Agenti antimicrobici;
- Microbiologia e biotecnologie (mediche e industriali).
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità esame di profitto: Scritto
Proff. Monia Pacenti e Isabella Garuccio
CONVERSAZIONE I
BARI
LINGUE STRANIERE
245/A-246/A; 31 C
PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO
Univ.: 080.5717509
Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee
Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10;
11.50-13.00
-
Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
strategie relative alla classe di conversazione.
-
Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in
rapporto alle diverse tipologie della classe di
conversazione.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): documenti autentici e materiale discusso in classe.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA
INSEGNAMENTO
CONVERSAZIONE II
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
LINGUE STRANIERE
245/A-246/A; 31 C
PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO
Univ.: 080.5717509
Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee
Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10;
11.50-13.00
PROGRAMMA
-
Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
strategie relative alla classe di conversazione.
-
Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in
rapporto alle diverse tipologie della classe di
conversazione.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): documenti autentici e materiale discusso in classe.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA
INSEGNAMENTO
Grammatica Francese
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
Lingue Straniere
245 / A – 246 / A; 31 C
LEOPIZZI MARCELLA
080 5717437
Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee
Martedì ore 9-11 c/o Facoltà di Lingue, Via Garruba n.6, 70121
Bari (terzo piano).
- Obiettivi del corso: potenziamento delle competenze di
tipo linguistico-comunicativo.
-
Contenuti: Approfondimento delle competenze morfosintattiche, lessicali e comunicative. Grande importanza
verrà data al potenziamento delle abilità di produzione e
comprensione scritta e orale.
-
Testi: G. Dotoli e M.T. Jacquet, Face à l’autre niveau 2,
Fasano, Schena, 2000.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: lettura, riassunto e
traduzione di un brano con analisi delle regole
grammaticali in esso contenute.
Linguistica
Bari
Corsi speciali
245/A; 246/A; 345/A; 346/A
Prof. Giuseppe Mazzotta
già appartenente al Dip. di Pratiche linguistiche e analisi di testi
Giovedì: ore 11,00 – 12,00 presso il Dip. di Pratiche
linguistiche e analisi di testi della Facoltà di Lingue e letterature
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
straniere (oppure, se necessario, in altra data da concordare con
i corsisti).
Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e degli
assiomi fondanti della linguistica, esaminata nelle sue
dimensioni sincronica, diacronica e socio-pragmatica.
Lo studio della lingua, che costituisce il campo specifico della
linguistica, sarà sviluppato lungo tre direzioni:
a) la direzione diacronica, che pone l’accento sull’evolversi della lingua
attraverso il tempo. Saranno oggetto di approfondimento la famiglia
indoeuropea e quella neolatina;
b) la direzione sincronica, che esamina la struttura e il
funzionamento della lingua in un dato arco di tempo;
c) la direzione sociale, che considera la lingua come mezzo di
cui gli individui e i gruppi sociali si servono per comunicare.
Di ogni dimensione linguistica saranno illustrati i principi
teorici e i modelli descrittivi più importanti.
D. Silvestri, La forbice e il ventaglio. Descrivere, interpretare,
BIBLIOGRAFIA
operare da un punto di vista linguistico, Napoli, Arte
tipografica, 1994.
Ulteriore materiale di studio sarà fornito nel corso delle lezioni.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Giuseppe Mazzotta (Presidente)
Prof. Mario Cardona (Componente)
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
GRAMMATICA COMPARATA
BARI
LINGUE STRANIERE
245/A 246/A
YLENIA DE LUCA
LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA
MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00
- Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla grammatica comparata.
-
Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe
di grammatica comparata.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale discusso in classe
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
INSEGNAMENTO
GRAMMATICA DELLE LINGUE SPECIALI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
BARI
LINGUE STRANIERE
245/A 246/A
YLENIA DE LUCA
LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA
MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00
- Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla grammatica delle lingue
speciali.
-
Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe
di grammatica delle lingue speciali.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale discusso in classe
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
INSEGNAMENTO
SINTASSI COMPARATA
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
LINGUE STRANIERE
245/A 246/A
YLENIA DE LUCA
LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA
MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00
- Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla sintassi comparata.
-
Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe
di sintassi comparata.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale discusso in classe
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
Teoria e pratica della traduzione letteraria
Bari
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali della area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
Linguistico-letteraria
Settore scientifico-disciplinare L-LIN 13 Letteratura tedesca
34 C
DIPARTIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Studi anglo-germanici e dell’Europa Orientale
Il Corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica,
metodologicamente fondata, sulle problematiche riguardanti la
traduzione di un testo letterario e di introdurli alla pratica e
all’analisi di traduzioni letterarie dal tedesco.
Il corso si divide in due parti.
Nella prima parte ci si occuperà: dei problemi di definizione,
classificazione e sistematizzazione del fenomeno traduttivo; della
definizione del concetto di lingua letteraria in rapporto alla lingua
comune e alle lingue specialistiche; della possibilità di una
valorizzazione didattica dell’esercizio traduttivo.
Nella seconda parte si prenderanno in esame, sulla scorta di
traduzioni di testi letterari tedeschi e di proposte traduttive
elaborate dagli specializzandi, di testi letterari tedeschi tradotti in
italiano, dei problemi traduttivi posti dall’appartenenza ad uno
specifico genere letterario (poesia, narrativa, teatro), e in spoecial
modo, degli aspetti fonici, metrici, sintattici, lessicali in un’ottica
traduttiva.
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
Teodoro Scamardì
Lorenza Rega., La traduzione letteraria, Aspetti e problemi,
UTET, Torino 2001.
(Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Domeico Mugnolo
Prof. Pasquale Gallo
Dr. Maurizio Pirro
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica della verifica delle prove
scritte
Bari
245/A-246/A-31/C-32/C-33/C-34/C
Prof. Di Noia vincenzo
Sabato ore 13.30
PROGRAMMA
Obiettivi del corso: Sulla base di quanto espresso nel Quadro
europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento
delle lingue, il corso si propone di fornire strumenti didattici
idonei a promuovere le competenze della verifica delle prove
scritte
Contenuti: : relazioni teorico-pratiche tra l’organizzazione della
didattica e le procedure, gli strumenti e le modalità d’uso della
prova scritta e della valutazione degli apprendimenti.
Connessione tra valutazione e decisioni didattiche Caratteristiche metrologiche delle prove di verifica tradizionali,
oggettive e semistrutturate - Calcolo, analisi e interpretazione dei
dati valutativi.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
-
Testi. (a cura di),Balboni P., Tecniche didattiche per
l’educazione linguistica,UTET, Torino,1999; DOMENICI
G; Le prove semistrutturate di verifica
dell'
apprendimento, Torino Utet, 2005 DOMENICI G.,
Manuale della valutazione scolastica, Roma-Bari, Laterza
2003
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Proff. Ferrandes, Di Noia, Monaco.
Conversazione 2 (L-LIN/10-/12)
Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario,
Università di Bari
Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121
Bari
345/a-346/A;32C
Sedley Proctor
Università degli Studi di Bari
- Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere
adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è
espressione.
-
Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach
per l’insegnamento della lingua inglese come seconda
lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e
pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e
le interesse degli studenti. Inoltre, il programma prevede
l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo.
-
Testi (come punti di riferimenti): Teaching English as a
Second Language, G. Harmer; Dictionary of Language
Teaching and Applied Linguistics, (Longman) Lessons
from the Learner, (Longman)
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica
Laboratori, seminari e lezioni di grammatica comparata
BARI
Lingue straniere
345/A 346/A
A.Santorsola
Da concordare con i corsisti
Obiettivi del corso:
Approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche relative alla
grammatica comparata delle lingue.
Contenuti: Nella prima parte del corso si porteranno i corsisti a
riflettere in generale sulle relazioni tra le lingue e l'
evoluzione
interna di ogni lingua secondo una tecnica di confronto delle fasi
evolutive di una stessa area linguistica affini.
Successivamente più in particolare saranno analizzati gli aspetti
più importanti della linguistica comparativa e della grammatica
comparata relativo allo studio/ apprendimento/insegnamento della
lingua inglese.
Infine si lavorerà più concretamente sulla comparazione tra
sistemi linguistici diversi attraverso l’analisi di UdA,
esemplificazioni/esercitazioni, lavori guidati su tipologie testuali
e situazionali significative per l’argomento in questione, anche
attraverso il supporto multimediale.
Testi
Unitamente a materiale autentico saranno fornite indicazioni
bibliografiche in riferimento alle fasi del corso. Se necessario si
fornirà materiale in forma di dispense elaborate dal docente
stesso.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
Modalità di svolgimento dell’esame :
L'
esame consisterà nella trattazione orale di una proposta di
“percorso didattico” di grammatica comparata precedentemente
concordato, redatto e consegnato per l’esame.
A.Santorsola, Todisco
Letteratura Inglese 2
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Bari
L-Lin/10
345/A - 346/A
Prof. Vito CAVONE
080 5717421 (Dipartimento)
Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale
- Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della
letteratura teatrale inglese, con riferimento al contesto
storico.
-
Contenuti: teatro inglese dalle origini medievali all’epoca
contemporanea, con riferimenti al musical e al cinema .
-
Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English
Literature.
Dispensa relativa ai testi trattati.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco
Letteratura Inglese 1
Bari
L-Lin/10
345/A - 346/A
Prof. Vito CAVONE
080 5717421 (Dipartimento)
Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale
- Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della
letteratura inglese, con riferimento al contesto storico e alle
trasformazioni della lingua.
-
Contenuti: la letteratura inglese dalle origini anglosassoni
alla contemporaneità postmoderno e postcoloniale.
-
Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English
Literature.
Dispensa relativa ai testi trattati.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco
INSEGNAMENTO
GRAMMATICA
BARI – LICEO SCIENTIFICO “FERMI”
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
LINGUE STRANIERE
345/A – 346/A - 32/C
VINCENZO NAPPI
I P S I A M - MOLFETTA (BARI)
16.45 – 17.45 – SABATO –LICEO SCIENTIFICO “ FERMI”
- Obiettivi del corso:IL CORSO SI PROPONE DI
PRESENTARE I PROBLEMI LINGUISTICI IN UNA
LOGICA E COORDINATA PROGRESSIONE DI
STRUTTURE IN ADERENZA ALLE
CARATTERISTICHE DELLA LINGUA INGLESE.
-
Contenuti: PROBLEMATICHE DELL’USO DELLE
STRUTTURE DELLA LINGUA INGLESE CON
PARTICOLARE ATTENZIONE AI RIFERIMENTI
GRAMMATICALI E SINTATTICI CHE I DISCENTI
ITALIANI TROVANO PARTICOLARMENTE
DIFFICILI NELLA FASE TRADUTTIVA.
NOUNS: SINGULAR AND PLURAL – COUNTABLE AND
UNCOUNTABLE,
PERSONAL PRONOUNS – REFLEXIVE PRONOUNS –
INDEFINITE PRONOUNS,
SAXON GENITIVE,
THE INDEFINITE ARTICLE – THE DEFINITE ARTICLE -.
ZERO ARTICLE,
THE PARTITIVE – A LOT OF – MUCH – MANY – (A)
LITTLE – (A) FEW,
EACH – EVERY – ALL – MOST – NONE,
BOTH – EITHER – NEITHER,
ENOUGH – TOO,
THE ADJECTIVE – COMPARATIVES AND
SUPERLATIVES,
ADVERBS: MANNER AND DEGREE / FREQUENCY
AND TIME,
PREPOSITIONS: PLACE AND TIME / OTHER
PREPOSITIONS,
VERBS – TENSES.
TO BE – IDIOMS (TO BE) - TO HAV E – IDIOMS (TO
HAVE),
PRESENT SIMPLE – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT
SIMPLE VS PRESENT PROGRESSIVE,
PAST SIMPLE - PAST SIMPLE VS PRESENT PERFECT,
DURATION FORM ( SINCE – FOR ),
PAST PROGRESSIVE – PAST PERFECT,
TO BE GIONG TO – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT
SIMPLE –WILL/SHALL,
TYPES OF QUESTIONS,
MODALS : CAN – COULD – MAY – MIGHT – MUST –
NEEDN’T – SHOULD – WILL - SHALL – WOULD – USED
TO – HAD BETTER – WOULD RATHER,
BASIC SENTENCE STRUCTURE – VERBS WITH
INFINITIVE + TO – VERBS WITH –ING,
PHRASAL AND PREPOSITIONAL VERBS,
IF CLAUSES – RELATIVE PRONOUNS AND CLAUSES –
OTHER CLAUSES,
CONNECTORS – SUBSTITUTION,
THE PASSIVE – DIRECT AND INDIRECT SPEECH,
MAKE + SB+ DO – HAVE + ST+DONE – LET +SB+DO.
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Testi - MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE A
PARTIRE DAI TESTI : 1) A REFERENCE GRAMMAR
USAGE AND PRACTICE ( A-Z ) di MARIELLA
MORETTI E MARGARET POWLER – ED. ETHEL (
EDITRICE THEOREMA LIBRI) -2) SMILES AND
TROUBLES DI TIZIANA BADIOLI ED. CANOVA- 3)
WORKING WITH GRAMMAR FOR ITALIAN
STUDENTS DI CAMESASCA – MARTELLOTTA –
GALLAGHER –ED. LONGMAN – 4) HIGH SCORE
TEST YOUR ENGLISH DI DONATELLA PEREGO
ED. LATERZA.
- Modalità di svolgimento dell’esame : ORALE.
PROF. VINCENZO NAPPI
TECNOLOGIE INFORMATICHE PER
L’APPRENDIMENTO LINGUISTICO
Liceo Scientifico Fermi, Via Bovio n° 19, Bari
Lingue speciali - inglese
32C
Sara Laviosa
S.A.G.E.O., Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
30 minuti prima dell’inizio delle lezioni di giovedì e venerdi
- Obiettivi del corso: Apprendimento dell’uso dei più
diffusi strumenti forniti dalle tecnologie informatiche per
l’insegnamento della lingua straniera
-
Contenuti: Uso dei dizionari elettronici bilingui, CDROMs, programmi di videoscrittura, Internet,
enciclopedie, banche dati testuali, corpora computerizzati
e programmi di concordanze
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
-
Testi: materiale fotocopiabile messo a disposizione dal
docente del corso
-
Modalità di svolgimento dell’esame: prove di valutazione
scritte e orali in itinere
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
ciascuna lezione sarà organizzata in modo da
comprendere una parte teorica, una parte illustrativa e una
parte pratica
Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per
l’apprendimento linguistico (L-LIN/02-/14)
Bari
Lingue straniere - tedesco
34/C
Grazia Zagariello
ITC “Giulio Cesare “, Bari
Da concordare con i corsisti
- Obiettivi del corso:
- Saper integrare le nuove tecnologie nell’insegnamento del
tedesco come lingua straniera
- Saper utilizzare in modo adeguato risorse multimediali
-
Contenuti: L’uso di internet e della posta elettronica.
Analisi di siti per la didattica del tedesco. Programmi
autore: Hot Potatoes. Forum, chat, blogs e webquest. Le
tecnologie come strumento per l’elaborazione di progetti
didattici.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Materiale fornito durante il corso
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale/pratico
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
Grammatica (L-Lin/14)
Bari
Lingue straniere - tedesco
34/C
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Grazia Zagariello
ITC “Giulio Cesare “, Bari
Da concordare con i corsisti
- Obiettivi del corso:
- Riflettere sui concetti di “grammatica” e “grammatiche”
- Fornire modelli di riferimento per l’identificazione dei
nuclei problematici nell’insegnamento della grammatica
tedesca
-
Contenuti: Grammatica linguistica e grammatica
pedagogica. La Dependenzverbgrammatik; la valenza
verbale. Termini grammaticali tedeschi; analisi comparata
tedesco/italiano. L’insegnamento della grammatica
nell’approccio comunicativo. La progressione
grammaticale. La grammatica nei libri di testo; manuali e
grammatiche di consultazione.
-
Testi:
Funk H., Koenig M., Grammatik lehren und lernen,
Langenscheidt, Berlin, 1991
Zimmermann G., Grammatiken, in Bausch, Krist, Krumm
(Hrsg.), Handbuch Fremdsprachenunterricht, UTB,
Francke, 1995, S.406-408
Vanni A., Grundgrammatik Deutsch - Italien ,
Valmartina/Diesterweg, Petrini Torino, 2000
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
-
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti
trasversali dell’area 1 indicare il
gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Laboratorio di comprensione e produzione orale e scritta
Bari
Lingue straniere
Corso speciali
Prof. Giuseppe Mazzotta
Mercoledì dalle h. 10.00 alle h.11.00 presso il Dip. di Pratiche
linguistiche e analisi di testi, Facoltà di Lingue e lett. straniere,
IV piano. Eventuali modifiche dell’orario di ricevimento
saranno concordate con i corsisti.
Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e delle
procedure didattiche più appropriate allo sviluppo delle abilità
di comprensione e produzione orale e scritta, in funzione di un
insegnamento più efficace delle lingue straniere
Nuclei tematici: processualità della comprensione linguistica; la
comprensione come caso di problem solving; non riducibilità
della comprensione alla comprensione puramente linguistica; le
difficoltà del comprendere testi parlati e scritti; dalla leggibilità
alla comprensibilità del testo scritto; la produzione del parlato;
il lessico e la grammatica; scrivere come attività
multidimensionale; i requisiti del testo; la pianificazione del
testo scritto; tecniche di scrittura controllata.
M. Cecchini (a cura di), Fare, conoscere, parlare. Abilità
BIBLIOGRAFIA
linguistiche, capacità operative e processi di apprendimento,
Franco Angeli, Milano, 2004 (parte I: cap. 1; sez. II.1: capp. 12-3-6; sez. II.2: capp. 2-3-4; sez. II.3: capp. 2-5. Materiali di
approfondimento saranno forniti nel corso delle attività
didattiche.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. Giuseppe Mazzotta; Componente: Prof. Mario
Cardona
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Conversazione III (31/C)
Bari
Lingue straniere
31/C
Valeria Dell’Era
ITC Giulio Cesare - Bari
Su richiesta degli studenti al termine delle lezioni
Obiettivi del corso
- Acquisire tecniche, strategie e procedure didattiche
relative alle abilità di comprensione/produzione orale
- Sapere utilizzare testi, schemi e modelli operativi al fine
di elaborare percorsi didattici che mirino a guidare,
sviluppare e consolidare l’interazione verbale in lingua
francese
Contenuti
-
Abilità di base e abilità integrate
Comprensione orale. Classificazione delle attività. Fasi
didattiche dell’ascolto
Produzione orale. Monologo e dialogo. Tecniche e
strategie per la conversazione in lingua francese
Le diverse tipologie di testo scritto come punto di
partenza per lo sviluppo dell’interazione verbale in lingua
francese
Dinamiche di gestione del gruppo classe relative alla
conversazione in lingua francese
Analisi di materiali didattici
Testi
-
Fotocopie distribuite durante il corso di schemi e modelli
operativi di percorsi didattici
Modalità di svolgimento dell’esame
PROPOSTA DI
Orale (discussione di un percorso didattico in lingua
francese su tema prestabilito)
Prof.ssa Maria Teresa Triggiani
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Letteratura (LLIN/10)
Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario,
Università di Bari
Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121
Bari
345/a-346/A;
Rosaria Barile
Università degli Studi di Bari
- Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere
adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è
espressione.
-
Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach
per l’insegnamento della lingua inglese come seconda
lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e
pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e
gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede
l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo.
Brumfit C., Carter R.: Literature and Language Teaching, Oxford U. P.,
Oxford, 1986
Byrne, Donn: Teaching Writing Skills, 1983
Caponera, M.G.-Siani.C.: L to L Language to Literature, Zanichelli,
Bologna 1985
De Luca B. - Grillo U. - Pace P. - Ranzoli S.: Views of Literature,
Texts, Context, and Film, Loescher, Torino, 1993
De Luca B. - Grillo U. - Pace P., Ranzoli S., Language in Literature,
Loescher Torino, 1982
Genette G., Figure I-II-III, Einaudi Torino, 1966
Gower R. and Pearson M. Reading Literature, Longmanm, 1986
Lazar, Gil Han, Literature and Language Teaching, Cambridge UP,
Cambridge/London, 1993 Leech, G. N.: A Linguistic Guide to English Poetry, Longman, 1969
Leech, G. N.: Style in Fiction, Longman, 1983
McRae and Boardman, R., Integrated Language and Literature
Activities, Cambridge U. P., London, 1984
-
Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica
CORSI Speciali ABILITANTI
Prof. Pasquale Gallo
2005 – 2006
(60 h.)
PROGRAMMA
La letteratura come base didattica per la lezione di conversazione in lingua tedesca
A. Quadro concettuale: analisi del processo d’apprendimento e d’insegnamento secondo il
progetto Lingue Moderne del Consiglio d’Europa
1.
2.
3.
4.
Competenze generali
Competenze comunicative
Attività linguistiche
Operazioni comunicative
B.
Didattica:
1. Modulo didattico strutturato secondo la modalità delle attività integrate
2. Unità didattica strutturata secondo la modalità delle attività integrate
3. Comprensione del testo: lettura, ascolto,
4. Elaborazione del testo:
C.
orale (riassunto, sintesi, presa di posizione)
scritta (traduzione, riassunto, tema)
Impostazione prospettive:
Prospettiva storico-culturale
Prospettiva testuale: a) retorico-stilistica
Prospettiva testuale: b) tematica
Prospettiva comparatistica/multiculturale
Prospettiva multimediale
Modelli:
Tema: Kochrezepte deutscher Art
Günther Eich, Pfannkuchenrezept
Heinz Czechowski, Erfahrungen mit Karpfen
Rainer Kirsch, Ernste Mahnung 75
Wladimir Kaminer, Geschäftstarnungen
Tema: Liebe
J. W Goethe, Der Gott und die Bajadere
Heinrich Heine, Ich weiß nicht, was soll es bedeuten
Bertolt Brecht, Erinnerung an die Marie A.
Ingeborg Bachmann, Erklär mir, Liebe
Tema: Menschenverhalten
G. E. Lessing, Fabeln (Der Rangstreit der Tiere)
Paul Fleming, Grabschrift eines jungen Bären ...
Christian Fürchtegott Gellert, Der Fuchs und die Elster
G. E. Lessing, Der Bär und der Elephant
Tema: Wissenschaft
Theodor Fontane, Die Brücke am Tay
J. W. Goethe, Der Zauberlehrling
H. M. Enzensberger, Der Untergang der Titanic, (I Gesang)
Ulrike Draesner, Pflanzstätte
Tema: Die Fremde
Alev Tekinay, Alì Stern
Gino Chiellino, Die Nachbarin hat den Hof ...
Rafik Schami, Der Wald und das Streichholz
Der Kummer des Beamten Müller
Franco Biondi, Das Foto
Heinrich Heine, In der Fremde
Tema: Italien/Deutschland
J. W. Goethe, Mignon
Ingeborg Bachmann, Apulien
“DIDATTICA ED ESERCITAZIONI DELLE LINGUE
SPECIALI”
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redatto e consegnato per l’esame.
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INSEGNAMENTO
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CONVERSAZIONE IV Inglese
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SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Liceo Scientifico E. FERMI
Lingue Straniere
CO32
Prof.ssa Patrizia Ripa
Da concordare con i corsisti
- Obiettivi del corso: Acquisizione delle strategie di
insegnamento relative alla Conversazione, anche in
funzione degli obiettivi richiesti per il conseguimento
delle Certificazioni esterne, per quel che riguarda la
pratica delle abilità orali.
-
Contenuti: Individuazione di argomenti di conversazione
atti a promuovere le abilità di produzione orale e di
interazione a livelli differenziati. Approfondimento
sull’aspetto metodologico della presentazione e
discussione di un tema in tutti i suoi aspetti linguistici e
comunicativi.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Fotocopie di documenti autentici, brani , articoli e
materiali discussi in classe.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto):orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Patrizia Ripa; prof.ssa Statile
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di grammatica delle lingue
speciali
Liceo scientifico E. Fermi
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Lingue straniere
345/A – 346/A
Marisa CRITELLI
I.P.S.I.A. E. Majorana
da concordare con i corsisti
-
Obiettivi del corso: approfondimento delle conoscenze
teorico-pratiche relative alla grammatica delle lingue
speciali.
Contenuti: riflessione iniziale sulle caratteristiche delle
lingue speciali e sulle procedure di traduzione più idonee
-
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
nei vari tipi di testi speciali.
Analisi delle caratteristiche sintattiche dei linguaggi
specialistici, relativa allo studio apprendimento /
insegnamento della lingua inglese.
Progettazione di unità didattiche con analisi delle strutture
grammaticali caratterizzanti i linguaggi specialistici.
Testi: materiale in forma di dispense elaborate dal
docente stesso.
Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e
pratica
Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per
l’apprendimento linguistico
Liceo Scientifico Fermi
31/C
Annamaria Guerra
- Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle
possibilità di utilizzo delle N.T.I.C. nell’insegnamento e
nell’apprendimento delle lingue straniere
-
Contenuti: l’uso del computer per l’apprendimento
linguistico; la scelta del software: Word, Paint,
PowerPoint, la posta elettronica; le nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione; le motivazioni,
il tempo e l’attenzione; internet fonte di ricerca; imparare
a navigare; modelli di apprendimento con internet; siti
F.L.E. per insegnanti e alunni; imparare “giocando”.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Lezioni ed esercitazioni di didattica di risorse audiovisive per
l’apprendimento linguistico
Bari
Corsi speciali
31/C – 32/C – 33/C – 34/C
Annamaria Guerra
- Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle
possibilità di utilizzo delle risorse audiovisive
nell’insegnamento e nell’apprendimento delle lingue
straniere
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
DOCENTE
PROGRAMMA
-
Contenuti: audiovisivi e multimedia; le caratteristiche del
multimediale: l’ipertesto, la multicanalità, l’interattività; i
CD Rom e l’apprendimento; le categorie dei CD Rom; le
risorse multimediali in linea: modelli di apprendimento
con internet; gli I-catchers.
-
Testi: Caterina Cangià, L’altra glottodidattica Ed. Giunti
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
CONVERSAZIONE II
BARI
LINGUE STRANIERE
33/C
GIOVANNA VURRO
- Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
strategie relative alla classe di conversazione.
-
Contenuti: differenziati in rapporto alla classe di
conversazione, al livello di competenza degli alunni ed ai
loro interessi.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):documenti autentici, riviste, testi pubblicitari, films,
testi di canzoni ec
-
Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
Prof.ssa GIOVANNA VURRO, Prof.PARIDE IMPIOMBATO
ANDREANI
SINTASSI
BARI
Prof. Teresa CAVUOTI
- Obiettivi
del
corso:
sintassi
come
studio
dell’organizzazione d’insieme di un testo “come un testo
si tiene insieme”. Individuare varie forme d’approccio al
testo, quindi varie forme d’approccio al testo, quindi varie
forme di lettura possibili.
INSEGNAMENTO
SEDE
DOCENTE
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
-
Contenuti:Analisi di testi autentici tratti da canali diversi e
sempre rappresentativi della civiltà francese. Studio della
metodologia che mette l’allievo in situazione
problematica: testo-lettore e lo conduce, attraverso un
percorso logico-linguistico, al reperimento di tutti i dati
che lo compongono secondo un inventario semantico e
non un sistema di regole.
-
Produzione in laboratorio: schemi logici, tabelle, griglie,
mappe concettuali
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
-
Prova di idoneità: scritta
CONVERSAZIONE SPECIALE
BARI
Prof. Teresa CAVUOTI
- Obiettivi del corso: studio della lingua inteso come mezzo
di comunicazione e di conoscenza della civiltà dei paesi
che la parlano. Acquisizione e potenziamento delle abilità
produttive e ricettive attraverso codici e registri linguistici
diversi e diversificati, consoni al contesto ed al tema della
comunicazione.
-
Contenuti: individuare situazioni di comunicazione nei
diversi ambiti socio-economico-culturale e quotidiano.
Ricercare tipologie, funzioni comunicative, lessico e
strutture linguistiche relative ai linguaggi specifici (mini
lingue).
-
Testi: uso di documenti autentici e di testi prodotti in
laboratorio.
-
Prova idoneità: orale
LEZIONI ed ESERCITAZIONI di DIDATTICA delle LINGUE
SPECIALI
BARI
345/A-346/B; 32 C
MAGLIE Rosita Belinda
SAGEO – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Al termine di ogni lezione
- Obiettivi del corso: (vedi allegato B)
-
Contenuti: (vedi allegato B)
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): (vedi allegato B)
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Dott.ssa Maglie Rosita Belinda
Prof.ssa Laviosa Sara
ALLEGATO B
Dott.ssa Maglie Rosita Belinda
Course Overview and Objectives:
English for Specific Purposes (ESP) is known as a learner-centered approach to teaching English as
a foreign or second language. It meets the needs of (mostly) adult learners who need to learn a
foreign language for use in their specific fields, such as science, technology, business, leisure, and
academic learning. This course is recommended for graduate students and foreign and second
language professionals who wish to learn how to design ESP courses and programs in an area of
specialization such as English for business, for fashion, for academic purposes, and for health
service purposes. In addition, they are introduced to ESP instructional strategies, materials
adaptation and development, and evaluation.
Its objectives include:
•
•
•
•
•
To develop an understanding about the factors that led to the emergence of ESP and the
forces, both theoretical and applied, that have shaped its subsequent development.
To assist students develop needs assessments and genre analyses for specific groups of
learners.
To provide guidelines to adapt or create authentic ESP materials in a chosen professional or
occupational area and to critically evaluate currently available materials, including
technology-based ones.
To become knowledgeable about assessment procedures appropriate for ESP and apply this
knowledge in developing course and lesson evaluation plans in their professional or
occupational area.
To assist students in preparing a syllabus, lesson and assessment plan based upon their needs
assessments and genre analyses.
Readings
Textbook:
Dudley-Evans, T., and St. John, M. J. (1998). Developments in English for specific purposes: A
multi-disciplinary approach. Cambridge, England: Cambridge University Press.
Articles:
Basturkmen, H. (1998). Refining procedures: A needs analysis project at Kuwait University.
English Teaching Forum, 36(4). Also available at:
http://exchanges.state.gov/forum/vols/vol36/no4/p2.htm
Bhatia, V. K. (1997). Applied genre analysis and ESP. In T. Miller (Ed.), Functional approaches to
written text: Classroom applications (pp. 134-149). English Language Programs: United
States Information Agency. Also available at:
http://exchanges.state.gov/education/engteaching/pubs/BR/functionalsec4_10.htm
Bosher, S. & Smalkoski, K. (2002). From needs analysis to curriculum development: Designing a
course in health-care communication for immigrant students in the USA. English for
Specific Purposes, 21(1): 59-79. (can be accessed online from IU Library website with an IU
account)
Dudley-Evans, T. (2000). Genre analysis: A key to a theory of ESP? Iberica, 2, 3-11. Also available
at: www.uv.es/aelfe/WebRAs/RA-2-Dudley.pdf
Johns, A. M. (1991). English for specific purposes (ESP): Its history and contributions. In M.
Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a second or foreign language (2nd ed., pp. 67-77).
New York: Newbury House.
Johns, A. M., & Price-Machada, D. (2001). English for specific purposes (ESP): Tailoring courses
to students'needs-and to the outside world. In M. Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a
second or foreign language (3rd ed., pp. 43-54). Boston: Heinle & Heinle.
West, R. (1994). Needs analysis in language teaching. Language Teaching 27(1): 1-19.
For Further Reference:
English for Specific Purposes, An International Research Journal (available online at Indiana
University libraries with IU account)
Course Schedule
Week
March 24
March 31
Topics
Getting to know
each other
Introduction to
the course
The development
of ESP, historical
and theoretical
perspectives
Readings
Activities and Assignments
Practicing Oncourse and
getting to know each other.
Dudley-Evans & St. John
(DE & SJ) Chapters 1
and 2.
Discussing
- the historical development
of ESP
- similarities and differences
between ESP and EGP
- contributions of ESP to the
field.
Johns: English for
specific purposes (ESP):
Its history and
contributions
Needs analysis
April 15
April 18
April 20
April 21
Needs analysis
DE & SJ: Chapter 7.
Needs Analysis and
Evaluation
Identifying as completely as
possible a real group of
English language learners.
Johns &Price-Machada.:
English for specific
purposes (ESP):
Tailoring courses to
students'needs-and to the
outside world.
Basturkmen: Refining
procedures: A needs
analysis project at
Kuwait University
Give and receive feedback on
each other’s target population
Discussing issues related to the
design of needs analysis tools
for your specific group of
learners
West: Needs analysis in
language teaching
Assignment 1: Design a needs
analysis plan for your target
population that you would
carry out if you had sufficient
time and money.
Discourse/Genre
analysis
DE & SJ: Chapter 5.
Language Issues in ESP
Discourse/Genre
analysis
Dudley-Evans: Genre
analysis: A key to a
theory of ESP?
Bhatia: Applied genre
analysis and ESP
Defining what genre is and
operationally identifying
different types of genre.
ESP course
design
DE & SJ: Chapter 8.
Course Design
ESP course
design
Bosher & Smalkoski:
From needs analysis to
curriculum development
Instructional
approaches in
ESP
DE & SJ: Chapter 10.
Classroom practice and
beyond
Issues involved in
ESP materials
development
DE & SJ: Chapter 9. The
role of materials
Assignment 2: Find written or
spoken texts for analysis that
are appropriate for your
learners and conduct genre
analysis.
Discussing issues related to
planning, conceptualizing,
developing, implementing and
evaluating ESP programs
Discussing how the results of
your needs analysis help
setting the parameters of your
ESP course design. Give and
receive feedback.
Assignment 3: Propose a
course design plan
Assignment 4: Prepare a
sample lesson plan
Discussing factors involved in
the identification of ESP
materials.
April 22
April 29
Assignment 5: Write a
reflection paper on selecting
materials for your target
population
Issues involved in
ESP materials
development
Technology as a
resource for ESP
Locate an article on the
use of technology for
teaching English for your
target population
Assessment and
testing in ESP
DE & SJ: Chapter 11.
Assessment: Continuous
assessment and testing.
Discussing issues related to
how technology can enhance
teaching ESP, and important
points to consider when
integrating technology into
classroom practice.
Discussing student evaluation
methods
Discussing issues related to the
evaluation of the ESP course.
Assignment 6: Propose an
assessment plan to evaluate
your own ESP course.
ASSIGNMENTS
1. 1. Needs analysis plan: Identify a real group of English language learners.
Describe this specific group of learners and design a needs assessment
plan for them that you would carry out if you had sufficient time and
money. Use class readings as guidelines. Include all methods and tools
such as questionnaires/surveys/interview protocols that you plan to use to
obtain information from this population with your reasoning behind them.
2. 2. Discourse/Genre analysis: Find authentic written texts for analysis that
are appropriate for your learners. Outline your goals for your analysis,
including
o o audiences, contexts, and/or communities from which the discourse
arises
o o the apparent purposes for the discourse and specific ways in which
the speaker or writer attempts to achieve his/her purposes with the
audience
o o the macro-structure of the discourse.(e.g., problem/solution)
o o the headings and metadiscourse features that are employed to hold
the entire text together
o o the repeated, or essential, grammatical features and their
relationship to discourse function
o o the lexical features and their relationships to each other and the
complete text
o o the visual or extra-linguistic features.
3. Course design plan: Develop the main components of a course design plan for your target
population. It should include a syllabus outline based on your selected students’ outcome
goals, the duration of the program, length of lessons, class size, placement considerations,
number of instructors and so on. Another component of this assignment is for you to
research current foreign language methodologies that are appropriate for the needs of your
target population.
Sample lesson plan: Develop a sample lesson plan for your target population which
includes:
a. Topic and list of task steps (e.g. steps to: giving a shampoo or manicure; checking
the suspension of a car; checking a patient'
s blood pressure; preparing vegetable
soup for 50; etc.)
b. New vocabulary (5-20 expressions)
c. One or two grammatical structures (hint: task steps are usually written in the
imperative and often contain prepositional phrases of location)
d. Cultural information related to the topic (e.g. proper way to greet customers, talk to
superiors or colleagues, etc.)
e. List of materials and resources needed
f. One learning activity
g. One evaluative activity
5. Reflection paper on materials selection: Reflect about the types of materials that would be
best--more appropriate given time, availability, etc.--for your proposed course. Substantiate
your position with information from course discussions, readings, and your own experience.
6. Course assessment plan: Propose a plan to evaluate your own ESP course. What criteria
for evaluation would you use? Who would you involve? What would you do with the
information should your ESP course were one that you regularly teach at an institute,
university, etc. Why?
Revised Final Project: Prepare a portfolio that includes the revised versions of all the
assignments you have done for this course. Also include a short reflection paper that discusses
the strengths and weaknesses of your lesson or of your current knowledge.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Laboratorio, seminario e lezioni di sintassi
Liceo scientifico “FERMI” Bari
Lingue straniere
33/C
Maria Teresa Triggiani
Ist. Statale “Don Milani” – Acquaviva delle Fonti
Su richiesta dei corsisti al termine delle lezioni
- Obiettivi del corso: Il corso si propone, in un primo
momento, di mostrare le varie teorie linguistiche di
didattica della L2 e come la sintassi viene presentata negli
attuali manuali di conversazione e grammatica spagnola in
uso nelle scuole; in un secondo momento saranno
presentate alcune unità di apprendimento relative agli
argomenti più importanti della sintassi spagnola, in
particolar modo rispetto agli aspetti contrastivi con la
lingua italiana.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
-
Contenuti: Presentazione delle diverse teorie linguistiche,
unità di apprendimento sulla sintassi dei pronomi
interrogativi, personali, “por y para”, “ser y estar”, le
perifrasi, la sintassi del condizionale.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
CONVERSAZIONE III
BARI
LINGUE STRANIERE
33/C
RAIMONDA PAGLIONICO
Obiettivi del corso :
• Acquisizione dei processi didattico-metodologici per
l’insegnamento della L2 o L3 nella classe di
conversazione;
• Acquisizione di competenze pragmatico-comunicative
per la pianificazione di un progetto didattico di classe
su base modulare;
• Applicazione di strategie nelle attività di:
ricezione orale e scritta
produzione orale e scritta
interazione orale e scritta
mediazione orale e scritta
con particolare attenzione alle abilità della lingua orale.
Contenuti : essi saranno strutturati e modulati sulla base
dei requisiti e prerequisiti della classe di conversazione.
Approccio all’analisi didattico- metodologica di testi
di diverso registro, tenendo conto dell’acquisizione
delle abilità linguistiche di base : - ascoltare
parlare - leggere – scrivere.
Sfruttamento dei contenuti linguistici in ambito
comunicativo.
Simulazione di carattere didattico- metodologico.
Testi: documenti autentici, fumetti, riviste, testi pubblicitari,
film e canzoni.
Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO e Prof. TOMMASO
FIORE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
PROGRAMMA
GRAMMATICA
BARI
LINGUE STRANIERE
33/C
TOMMASO FIORE
Obiettivi del corso :
• Acquisizione delle competenze a livello
cognitivo superiore : di analisi e di
sintesi.
• Interpretazione analitica di testi di
diverso registro collocandoli nel proprio
contesto culturale.
• Acquisizione della capacità espressiva ed
esposititva a livello di padronanza.
• Consolidamento delle strutture
linguistiche .
Contenuti:
Analisi degli aspetti morfologici
della lingua : l’articolo, il nome,
l’aggettivo, il verbo, l’avverbio, la
preposizione;
Analisi sintattica dettagliata: uso
dei verbi “ser – estar ” ;
Uso dell’infinito, del gerundio e
del participio;
Uso dettagliato dell’indicativo e
del congiuntivo;
Uso del congiuntivo nelle
proposizioni principali;
Uso del condizionale;
Uso delle perifrasi verbali di vario
tipo;
Uso delle costruzioni
perifrastiche;
Uso della forma passiva e attiva.
Testi:“SINTAXIS” di GILI GAYA
PROPOSTA DI COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
“GRAMATICA” di MANUEL SECO
Prof. TOMMASO FIORE e
Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO
CONVERSAZIONE IV
BARI
LINGUE STRANIERE
33/C
TOMMASO FIORE
PROGRAMMA
PROPOSTA DI COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Obiettivi del corso :
• Acquisizione di competenze
specifiche in ambito didatticometodologico;
• Strutturazione di una unità didattica e
di un modulo : confronto di due
percorsi che si integrano;
• Acquisizione delle tecniche di
approccio all’insegnamento
linguistico su base strutturale e
situazionale;
• Acquisizione di metodologie rivolte
all’analisi linguistica: dall’analisi alla
comprensione testuale.
Contenuti :
Approccio didattico-metodologico e
linguistico a testi orali e scritti :
Skimming
Scanning
tecniche di lettura per la decodificazione
testuale;
Aspetti metodologici nella strutturazione
di un modulo per la classe di
conversazione;
Strutturazione di un modulo per il
potenziamento delle conoscenze
linguistiche da:
Livello base a
Livello autonomia a
Livello padronanza.
Testi: riviste, fumetti, testi pubblicitari, canzoni,
film e documenti autentici.
Prof. TOMMASO FIORE e
Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO
LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI GRAMMATICA
BARI
LINGUE STRANIERE (Inglese)
32 / C
FRASCELLA FRANCESCA
Liceo Classico Statale, Bitonto + D.A.U. Politecnico, Bari
Fine ciascuna lezione
- Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie
pratiche e metodologico-didattiche relative alla
grammatica di L2 ,in particolare, alla differente
strutturazione dei sistemi grammaticali in un processo di
insegnamento-apprendimento basato su un rapporto
native speaker/ foreign language learner.
-
Contenuti:
SEMINARI - Differenza tra grammatica sistematica,
grammatica implicita e grammatica esplicita.
Differenza tra grammatica orizzontale e verticale.
Analisi della Global Scale (Common European
Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle
Lingue.
LEZIONI - Definizione dei punti critici grammaticali.
Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di
strategie per neutralizzare le interferenze della lingua
madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze
di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di
unità di apprendimento relative a singolari strutture
grammaticali (punti critici) con particolare riferimento a
strategie didattiche e pratica esercitativa, quali grammar
exercises, grammar games, language games, attività varie,
ecc. .
LABORATORI – Individuazione, discussione,
progettazione ed elaborazione di strategie praticolinguistico- didattiche in un percorso di apprendimento
afferenti ad un punto nodale o critico grammaticale.
-
Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il
materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e
manuali scolastici di grammatica in uso saranno indicati.
-
BIBLIOGRAFIA :
J. Harmer,The Practice of English Language Teaching,
Longman;
Global Scale, Common European Framework of
Reference, Council of Europe;
Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.;
M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.;
J. Myles, Timesaver Games, Scholastic;
C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman;
R.Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From Theory
to Practice, Ghisetti & Corvi Ed.
M. Swan - Practical English Usage, O.U.P.;
S.Thornbury - Natural Grammar, Oxford.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
ORALE – Presentazione e discussione di un punto critico
grammaticale con particolare riferimento alla pratica
esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato,
redatto e consegnato prima dell’esame.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Proff. FRASCELLA F., BARILE R.
INSEGNAMENTO
LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI SINTASSI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
BARI
LINGUE STRANIERE (Inglese)
32 / C
FRASCELLA FRANCESCA
Liceo Classico Statale, Bitonto + D. A. U. Politecnico, Bari
Fine ciascuna lezione
- Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie
pratiche, metodologiche e didattiche relative alla sintassi
di L2 , in particolare, alla differente strutturazione dei
sistemi sintattici in un processo di insegnamentoapprendimento basato su un rapporto native speaker/
foreign language learner.
- Contenuti:
SEMINARI-Differenza tra grammatica orizzontale,
verticale e della lingua: sintassi. Grammatica della frase,
del periodo e del testo.Organizzazione del testo/discorso:
coerenza e coesione. Caratteristiche del testo e generi
testuali.
Analisi della Global Scale (Common European
Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle
Lingue.
LEZIONI - Definizione dei punti nodali sintattici.
Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di
strategie per neutralizzare le interferenze della lingua
madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze
di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di
unità di apprendimento relative a singolari strutture
sintattiche (punti nodali) con particolare riferimento a
strategie didattiche e pratica esercitativa, quali syntax
exercises language games, writing activities, ecc.
LABORATORI – Individuazione, discussione,
progettazione ed elaborazione di strategie praticolinguistico- didattiche in un percorso di apprendimento
afferenti ad un punto nodale sintattico.
-
-
Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il
materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e
manuali scolastici di grammatica e sintassi in uso saranno
indicati.
BIBLIOGRAFIA :
J. Harmer, The Practice of English Language Teaching,
Longman;
M. Swan- Practical English Usage, O.U.P.;
Global Scale, Common European Framework of
Reference, Council of Europe;
Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.;
M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.;
J. Myles, Timesaver Games, Scholastic;
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman;
R. Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From
Theory to Practice, Ghisetti & Corvi Ed.;
P. Conti - E. Sharman - R. Zizzo - A. Cowan, The New
Burlington English Grammar, Burlington Books/Le
Monnier;
J. Eastwood- Oxford Practice Grammar, O.U.P..
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
ORALE – Presentazione e discussione di un punto nodale
di sintassi con particolare riferimento alla pratica
esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato,
redatto e consegnato prima dell’esame.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Proff. FRASCELLA F., BARILE R.
Lezioni ed esercitazioni di didattica delle
lingue speciali
Bari
corsi speciali
33/C
45-46/A
Damiano Longo
dopo le lezioni
Obiettivi del corso: il problema dell’educazione linguistica
relativa alle lingue speciali, in ambito letterario e tecnicoscientifico. Saranno discusse le metodologie e le tecniche
adeguate allo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione
di testi elaborati in vari settori scientifico-professionali.
Contenuti:
introduzione alla didattica delle lingue speciali ed
evoluzione delle microlingue scientifico-professionali;
progettazione di curricoli nei diversi contesti di
insegnamento e nelle aziende;
la formazione dell’insegnante delle lingue speciali;
didattica della ricezione del testo microlinguistico;
esempi di unità didattiche.
- Testi:
P.E. Balboni, Le microlingue scientifico-professionali, Utet
libreria, Torino, 2000
La bibliografia di riferimento sarà indicata di volta in volta al
termine di ogni lezione.
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto/orale
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Il modulo
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
SEDE
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
prevede la simulazione di una lezione finalizzata
all’insegnamento di una lingua speciale (in spagnolo) da
concordare con le corsiste.
prof.ssa Raimonda Paglionico
Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Glottologia (L-LIN/01/02-/12)
Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario,
Università di Bari
345/A346/A;
Rosaria Barile
Università degli Studi di Bari
- Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere
adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è
espressione.
- Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach
per l’insegnamento della lingua inglese come seconda
lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e
pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e
gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede
l’approfondimento dei seguenti argomenti :comunicazione
e glottotecnologie; adattabilità, flessibilità,; simulazione di
contesti e processi interpretativi; il ruolo delle teorie
glottodidattiche nell'
apprendimento delle lingue; le
glottotecnologie in un approccio didattico di tipo
integrato.
Peter Roach, English Phonetics and Phonology, Cambridge
University Press, 1995
Chomsky.N, and Halle The Sound pattern of English New York,
Harper and Row, 1968
Fry, D.B. Acostic Phonetics, cabridge University Press, 1998,
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
- Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica
Prof. Barile Rosaria
Prof. Proctor Sedley
Linguistica Comparata
345/A – 346/A
Prof.ssa Bianco Anna Vita
S.A.G.E.O. (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Bari)
- Obiettivi dl corso:
Studio e confronto delle lingue - italiano e inglese – sulla base
dei campi di ricerca della linguistica: morfologia, sintassi,
semantica, pragmatica.
- Contenuti:
Il Sistema Morfologico in italiano ed in inglese e i metodi per
la ‘Composizione’ delle parole: il metodo ‘interno’
(compounding, blending, clipping, acronym, abbreviation,
initialism, propernaming, metaphor) e il metodo ‘esterno’: (le
diverse tipologie di loan-words); definizione di Sintassi e di
Grammatica e, quindi, distinzione tra regole sintattiche e
regole grammaticali; definizione di Coerenza e di Coesione di
un testo; definizione di Periodo, di Proposizione; analisi delle
proprietà del Verbo ( distinzione tra lexical, primary e
auxiliary verb; definizione di dynamic e stative verb;
distinzione tra Tense e Time ovvero tra Tempo grammaticale
e Tempo oggettivo); introduzione alla Semantica e riflessione
sull’interconnessione tra morfologia e semantica.
Introduzione alla Linguistica Cognitiva e ad alcune ‘figure
retoriche’ studiate dal punto di vista cognitivo, quali: la
metafora, la metonimia, la sineddoche, e l’eufemismo.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Oltre agli appunti delle lezioni di ciascun frequentante, è stata
messa a disposizione una dispensa relativa agli argomenti
trattati durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Esame orale sul programma del corso.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
prof.ssa Anna Vita Bianco, prof.ssa Sara Laviosa, prof.ssa
Rosita Maglie
INSEGNAMENTO
Teoria e Pratica della Traduzione Letteraria
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
Lingue Straniere
345/A - 346/A
32C
Pierpaolo Martino
Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale
Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00
Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica
relativa alle problematiche legate alla traduzione di un testo
letterario e di introdurli alla pratica e all’analisi di traduzioni
letterarie dall’inglese all’italiano e dall’italiano all’inglese.
PROGRAMMA
Il corso si articola in due sezioni principali. Nella prima sezione
ci si occuperà: dell’analisi del rapporto tra linguistica e semiotica,
della relazione tra lingua e cultura, dell’individuazione della
specificità della parola letteraria nonchè dei problemi relativi alla
classificazione, definizione e sistematizzazione del fenomeno
traduttivo ovvero della possibilità di una sua valorizzazione in
senso didattico.
Nella seconda sezione si prenderanno in esame i problemi
traduttivi posti dall’appartenenza di un testo ad uno specifico
genere letterario (poesia, narrativa, teatro), affiancando all’analisi
scientifica esercitazioni pratiche svolte in classe dagli stessi
specializzandi.
BIBLIOGRAFIA
S. Bassnett, Translation Studies, Routledge, London 1992.
(Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Dott. Pierpaolo Martino
Prof. Vito Cavone
INSEGNAMENTO
Civiltà
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
Lingue Straniere
345/A - 346/A
32C
Pierpaolo Martino
Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale
Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00
Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica
sulla civiltà inglese che dimostri la ricchezza e la complessità
della stessa attraverso l’analisi non solo di eventi storici ma anche
di testi culturali particolarmente utili per fini didattici.
Il corso si articolerà in diverse sezioni. Ci si occuperà innanzitutto
della definizione di termini quali civiltà e cultura - attraverso
l’analisi svolta da Raymond Williams - cercando di porre
particolare enfasi sulla nozione di popular culture. In questo
senso, nell’indagine storica della civiltà inglese (e in parte di
quella americana) sarà posta particolare enfasi sull’analisi del
periodo che va dalla secondo dopoguerra sino alla
contemporaneità. L’indagine delle trasformazioni politiche e
sociali sarà accompagnata dall’analisi di fenomeni artistici
(letterari, cinematografici, musicali) ad esse legati, nonché
dall’indagine di processi di trasformazione relativi alla lingua,
alla moda e all’architettura. Particolare attenzione sarà rivolta ai
processi di immigrazione ed emigrazione che hanno segnato la
storia della Gran Bretagna, nonché degli Stati Uniti e dello stesso
Canada, contribuendo alla creazione dell’odierna società
multiculturale.
D. Christopher, British Culture. An Introduction, Routledge,
London 1999.
(Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
INSEGNAMENTO
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
laboratori, seminari e lezioni di conversazione
speciale
Dott. Pierpaolo Martino
Prof. Vito Cavone
SEDE
CLASSE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
TESTI
MODALITA’ DI
SVOLGIMENTO
DELL’ESAME
Bari
32/c
Prof. FRANCESCO GAUDIMUNDO
Liceo scientifico Fermi
Da concordare con i corsisti
• obiettivi del corso: Approfondimento delle
conoscenze teorico pratiche relative alla
didattica della conversazione nell’ambito
delle lingue speciali;
• nella prima parte del corso verranno
evidenziate e confrontate
differenti
tipologie testuali con la derivante
terminologia
propria
dei
principali
linguaggi.
In
particolare
facendo
riferimento alle microlingue dell’area
letteraria, giornalistica, artistico-turistica,
e medico-scientifico-tecnologica verranno
analizzate e applicate strategie e
tecniche didattiche per la conversazione
nei corrispondenti ambiti del mondo del
lavoro.
In
particolare
verranno
approfondite le seguenti aree: tecniche
di conversazione telefonica; lettura e
commento orale di documenti scritti;
prender appunti durante una riunione e
scrivere brevi riassunti.
Unitamente a materiale autentico saranno
fornite indicazioni bibliografiche in riferimento
alle fasi del corso.
L’esame consisterà nella trattazione orale o
scritta di una proposta di percorso didattico
operativo applicato alla didattica della
“conversazione
lingue
speciali”
precedentemente concordato e inerente al
programma svolto.
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