1 1) Ci sono pratiche o modi di pensare che possono favorire la

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1 1) Ci sono pratiche o modi di pensare che possono favorire la
1) Ci sono pratiche o modi di pensare che possono favorire la possessione o
avviene del tutto casualmente?
Come spiego nella mia trilogia “Angeli, Demoni, ESORCISMO”, innanzitutto il termine
“possessione” è una traduzione che troviamo sia nelle Bibbie cattoliche, sia in quelle
evangeliche, ma che non rende giustizia al significato del termine greco originale
daimonizomai, che si traduce, invece, con essere indemoniato o demonizzato. Significa
“essere soggetto all’influenza demoniaca”, di uno o più demoni. Nei Vangeli troviamo dei
casi in cui un demone rendeva due uomini uno muto e l’altro muto e cieco. Quando il
demone fu scacciato da Gesù, essi ritrovarono entrambi la parola e uno di loro anche la
vista. Sarebbe un errore affermare che quegli uomini fossero posseduti solo perché alcuni
loro organi erano sotto il controllo di demoni. La loro mente e la loro volontà era libera,
l’influenza demoniaca era limitata al corpo. Una cosa è essere sotto l’influenza di demoni o
avere un demone, un’altra cosa è essere posseduto da un demone. Nei Vangeli troviamo
altre espressioni quali: avere un demonio, avere uno spirito maligno o immondo,
erroneamente tradotte con il termine posseduto.
La demonizzazione non avviene mai casualmente. Le due ragioni principali che causano
l’ingresso di uno o più demoni in una persona sono:
a. I demoni entrano in una persona quando subisce un maleficio (fattura), una
maledizione o il malocchio. Il maleficio o la maledizione possono colpire solo coloro che
non conoscono il Signore Gesù, perché non credono in Lui, non sono sottomessi alla Sua
parola, né si sono ravveduti dai loro peccati. Non essendoci stata una conversione, vivono
in modo indipendente da Dio (che è la vera essenza del peccato), non sono spiritualmente
entrati nel Regno di Dio, quindi sono ancora sudditi (inconsapevoli) di Satana (definito
dall’apostolo Paolo “il dio di questo mondo”) essendo parte del suo regno. L’apostolo
Giovanni afferma che temporaneamente, prima del ritorno di Cristo, “tutto il mondo giace
sotto il potere del maligno”. A causa del peccato originale dell’uomo il mondo è diventato il
regno di Satana, perché con il peccato l’uomo, trasgredendo il comando di Dio, ha
consegnato questa terra nelle mani del diavolo, il quale è ora, anche se per poco ancora,
l’attuale invisibile governante. Gesù è venuto come uomo e per l’uomo per liberarlo dal
peccato e dal dominio di Satana e ristabilire il Regno di Dio sulla terra. Ha vinto il peccato
e Satana sulla croce e risorgendo dalla morte ha vinto la morte, conseguenza del peccato.
Prima di ritornare per regnare sulla terra, come ha promesso, ha dato il mandato ai suoi
discepoli di annunziare al mondo che ogni uomo può uscire dal dominio spirituale
diabolico, entrando spiritualmente nel Regno di Dio, mediante la fede e l’ubbidienza a
Gesù e alla Sua parola. Satana e i suoi servi (maghi, satanisti e altri praticanti dell’occulto)
mediante i demoni, possono colpire con i malefici e le maledizioni solo chi non è in Cristo
(compresi i cristiani della domenica, cristiani di nome ma non di fatto), vale a dire ogni
uomo, religioso, ateo o gnostico, ossia chi non è entrato nel Regno di Dio per mezzo della
rinascita spirituale, mentre non può colpire i veri cristiani che vivono in santità e ubbidienza
a Dio/Gesù e alla Sua Parola. Riassumendo, tutti gli uomini nascono, volenti o nolenti nel
regno di Satana, questo mondo, ma possono per la fede in Gesù essere spiritualmente
trasportati nel Regno di Dio (pur rimanendo fisicamente su questa terra). I veri cristiani non
possono essere colpiti dai malefici e dalle maledizioni, ma anzi hanno l’autorità di
scacciare i demoni nel nome di Gesù, mentre tutti gli altri subiscono l’opera di Satana dei
demoni. Dobbiamo scegliere se essere dominatori o dominati, vincitori o vinti, se darle o
se prenderle. I malefici e le maledizioni possono provocare anche la morte della persona
colpita.
b. I demoni entrano in una persona con il suo permesso a causa della perseveranza
nel peccato; intendo peccati personali. Il male Dio continua a chiamarlo peccato, anche
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se oggi gli uomini lo chiamano bene. Oggi, come dice Isaia “chiamano bene il male e male
il bene”. La Torah/Legge, l’insegnamento di Dio, dalla Genesi all’Apocalisse, ci permette di
conoscere ciò che Dio considera peccato, e per mezzo della fede nel sacrificio di Gesù, ha
offerto agli uomini la possibilità di esserne liberati. Io definisco i peccati delle “porte
d’ingresso” dei demoni. Perseverare in certi peccati (in certi casi basta anche un solo
peccato!) equivale a dare il nostro assenso all’ingresso di uno o più demoni nella nostra
vita. Se il peccato di una persona è la magia, entrerà un demone che si chiamerà magia;
se il peccato è l’odio, il demone che si insedierà si chiamerà odio, e così via. Il fatto di non
sapere che i peccati possono provocare la demonizzazione (non è un automatismo) non ci
protegge. Per le cose di questo mondo si dice che la legge non ammette l’ignoranza, ma
nemmeno la Legge di Dio ammette l’ignoranza. Chi trasgredisce la Legge di Dio deve
mettere in conto che dovrà pagare un prezzo elevatissimo. L’apostolo Paolo dice che “il
salario del peccato è la morte”, la separazione da Dio, che può diventare eterna dopo il
giudizio finale, ma è anche condizione interiore di chi vive oggi nel peccato e magari è
anche indemoniato a causa dei suoi peccati. Ecco le porte d’ingresso dei demoni:
A) La Porta dell’Occulto (Religione: Macumba, Vudù, Santeria e simili) – hanno a che
fare con la sfera dello spirito
L’Occulto è Magia (nera, bianca, rossa e verde, guaritori di paese, Reiki, Pranoterapia,
Sciamanesimo, fatture, malocchio).
Divinazione
- Cartomanzia, Chiromanzia, Tarocchi, Astrologia, Caffeomanzia,
Necromanzia, Chiaroveggenza, ed almeno altri200 tipi di manzia/divinazione
Spiritismo - Seduta medianica, Pendolino, Scrittura automatica, Tabellone Ouija o
Tabellone alfabetico, Channelling
B) La Porta delle false religioni, delle psicosette, delle filosofie e delle dottrine
eretiche (toccano la sfera dello spirito e dell’anima/psiché)
Riconoscere e adorare altri dèi.
1. Praticare l’adorazione di idoli (statue e immagini) in qualche forma (è adorazione di
demoni)
2. Insegnare che gli esseri umani possono diventare dèi.
3. Insegnare che le persone possono ottenere la giustizia richiesta da Dio con i loro
propri sforzi.
4. Offrire qualche forma di conoscenza esoterica disponibile solo a pochi privilegiati.
5. La personalità di Dio e di Gesù è totalmente distorta e il sacrificio espiatorio di
Cristo è negato, sminuito o nemmeno considerato, o erroneamente interpretato.
False religioni e filosofie più note tra le migliaia esistenti: il Satanismo, la New Age (Reiki,
Sciamanesimo, Agopuntura, Cristalloterapia, Piramidologia, Fiori di Back, Shiatsu,
Medicina Ayurvedica), l’Islam, l’Induismo (Yoga), il Buddismo (Soka Gakkai, Tibetano
ecc.), il Taoismo, il Sikismo, la Meditazione Trascendentale, il Rajneeshismo (Osho), il
Saibabismo, il Bahaismo, l’Associazione Unitariana Universalista, gli Hare Krishna,
Maharishi Mahesh, il Sufismo, il Druidismo, la Wicca, la Federazione Damanhuriana, la
Massoneria, il Rosacrocianesimo, il Mormonismo, il Rastafarianesimo, i Testimoni di
Geova, la Scienza Cristiana, la Chiesa dell’Unificazione (Moonisti), la Società Teosofica, la
Società Antroposofica, Scientology.
C) La Porta delle maledizioni e dei malefici personali e generazionali (fatti o subiti)
colpiscono le relazioni matrimoniali, familiari, le finanze di una persona o di una famiglia, la
salute, il corpo fisico di una o più persone colpiti da spiriti di malattia e infermità.
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D) La Porta dei peccati sessuali (toccano la sfera del corpo)
Rapporti prematrimoniali (fornicazione), Adulterio, Stupro, Pornografia, Bestialità,
Prostituzione, Omosessualità/Lesbismo, Abuso sessuale etero o omosessuale, Rapporti
sessuali con demoni.
E) La Porta dei peccati che toccano la sfera emotiva e psicologica (l’anima)
Paura, Ira, odio, rancore, amarezza, mancanza di perdono, criticismo, ribellione, gelosia e
invidia, abuso fisico, emozionale e psicologico (manipolazione), rigetto, spiriti di follia, di
autolesionismo, spiriti d’impurità e spiriti di morte, spiriti di suicidio, dipendenze (droga,
alcol, bulimia)
Le infestazioni demoniche – Case, castelli, terreni, oggetti e animali. Dalle
manifestazioni esterne si può passare alla demonizzazione delle persone che vivono nei
luoghi infestati o entrano in contatto con animali e oggetti maleficiati.
2) Quali sono i sintomi dai quali si può supporre di essere vittime di influenze
demoniache?
Sintomi indicatori di una presenza demoniaca precedenti all’esorcismo: sono i
disturbi mentali ed emotivi, fra i quali possiamo elencare: depressione continua, angoscia
permanente, senso di rigetto, negativismo, apatia, incapacità di concentrazione, estrema
volubilità, moti d’ira, di odio, di violenza, nervosismo continuo, isterismo, insonnia, estrema
insicurezza, paura persistente, estrema ipersensibilità, complesso d’inferiorità,
autocommiserazione, frequenti pensieri di suicidio, tendenze omicide, carattere
estremamente polemico, provocatorio e ferocemente critico dell’operato altrui, mania di
persecuzione, fissazioni irremovibili, egocentrismo, eccessiva introversione, schizofrenia,
epilessia, pazzia, pensieri impuri continui, desiderio insaziabile di piaceri sessuali, fantasie
perverse e blocco e offuscamento della mente e della volontà. Naturalmente alcuni di
questi sintomi si possono riscontrare anche in persone che non hanno alcun problema di
demonizzazione, ma soltanto di tipo caratteriale o morale, per questo motivo è
fondamentale esercitale un buon discernimento per fare una buona diagnosi
Inoltre, si possono annoverare tra questi sintomi anche certe malattie strane e
incurabili. Certe malattie fisiche o psichiche possono avere origine in qualche demone,
soprattutto se si tratta di malattie misteriose che sfuggono ad ogni diagnosi e sono
refrattarie ad ogni cura.
Altri sintomi possono essere le deviazioni sessuali, l’omosessualità, il lesbismo, la
ninfomania, il masochismo, il sadismo, la prostituzione, il bisogno insopprimibile di droga,
fumo o alcol, la bulimia, l’anoressia, eccetera. Sia ben chiaro che non sto dicendo che tutti
coloro che hanno qualcuno di questi problemi sono indemoniati. Alcuni di questi fenomeni
possono essere originati da cause naturali, da traumi psichici e da cattivi ricordi, oltre che
da peccati. Molte malattie fisiche sono semplicemente dovute a virus, a germi, alla
degenerazione delle cellule del corpo causata da sostanze nocive presenti nell’aria, nei
cibi, nelle bevande, oppure al naturale invecchiamento. Dobbiamo evitare gli
estremismi, ossia non vedere Satana e i demoni dappertutto, ma neanche
dimenticarci che esistono e sono tremendamente attivi. Non tutte le infermità fisiche o
psichiche sono causate da demoni ma, nello stesso tempo, non si può negare che
qualcuna di esse lo sia.
Altri sintomi ancora sono: odio verso Dio e verso Cristo, che si manifesta
particolarmente con continue bestemmie, irritazione al solo sentire parlare di Dio e di
Cristo, incapacità di pronunciare il nome di Gesù e di riconoscerlo come Salvatore e
Signore, senso di repulsione di fronte al simbolo della croce, malessere interiore molto
forte nell’entrare in un luogo di culto cristiano, partecipare a riunioni di preghiera, di
adorazione e predicazione della Parola di Dio, avversione all’ascolto e alla lettura della
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Parola di Dio, avversione ai ministri della liberazione. Questi sintomi non si manifestano
durante riunioni di sette pseudo cristiane (Testimoni di Geova, Mormoni ecc.) o di false
religioni (Buddismo, Islam, New Age ecc.), perché dove c’è la menzogna, falsi
insegnamenti e dottrine inventate dai demoni stessi, questi ultimi si trovano a loro agio. Ho
avuto a che fare con un’indemoniata che non riusciva nemmeno ad entrare nel locale di
culto della nostra comunità, perché sentiva la presenza di Dio. Essa, infatti, è come se
impregnasse i luoghi dove Egli è lodato, adorato e innalzato, e i demoni lo percepiscono e
soffrono.
Durante la preghiera di liberazione possono esserci delle reazioni che variano
da persona a persona, ma è bene ricordare che anche in assenza di tali reazioni, in
alcuni casi la liberazione può avvenire con successo.
• Caduta a terra: negli episodi descritti dai Vangeli, quando Gesù liberava gli
indemoniati, spesso essi cadevano a terra. E’ uno scontro di potenze: quella del Signore
Gesù, il cui nome è invocato e usato con autorità dal ministro della liberazione, e quella
dei demoni. Non dobbiamo confondere queste cadute con quelle provocate dallo Spirito
Santo quando tocca una persona ed essa cade a terra per sperimentare una particolare
visitazione, benedizione o guarigione. Diverse volte ho dovuto discernere sulla causa delle
cadute per capire se in quel momento era in azione lo Spirito di Dio o un demone.
• Occhi arrossati e pupille dilatate: gli indemoniati talvolta presentano occhi arrossati e
il loro è uno sguardo di odio o di paura. In genere a questo punto la persona non è più
cosciente di quanto sta accadendo.
• Pupille che scompaiono verso l’alto: si vede soltanto la parte bianca dell’occhio.
• Freddo o caldo: durante la liberazione la persona demonizzata sente o freddo o caldo.
A volte è necessario coprire la persona talmente è fredda, a volte è madida di sudore.
• Tremore: il corpo dell’indemoniato viene scosso con forza.
• Grida incontrollate: leggiamo sia nei Vangeli sia negli Atti di liberazioni con queste
manifestazioni. Spesso avvengono quando il demone sta lasciando il corpo, ma non è
sempre così. Talvolta sono semplicemente espressioni di rabbia o di paura dei demoni. Se
le grida continuano, possono anche indicare la necessità di una guarigione interiore.
• Sbadigli: poiché i demoni escono spesso dalla bocca, lo sbadiglio è uno dei modi per
uscire. Chi ha dei problemi di demoni sbadiglia anche quando ascolta una predicazione
(se tutta l’assemblea sbadiglia il problema è nel predicatore non nei demoni).
• Risata sarcastica: il demone ride e sfida con arroganza chi gli sta di fronte.
• Colpi di tosse: spesso i demoni escono con colpi di tosse, non solo quando sono
localizzati nei polmoni.
• Rutti: alcuni indemoniati (grazie a Dio pochi!) emettono dei rutti e vanno avanti a lungo
ruttando. E’ un’esperienza tra le più sgradevoli a motivo dell’odore che emettono.
• Abbondante emissione di saliva: a volte sono stupito dalla quantità di saliva emessa
durante la liberazione. Talvolta è mista a sangue, ad altri liquidi gastrici o in certi casi a
sostanze maleficiate mangiate o bevute anche anni prima.
• Vomito e conato di vomito: un ministro della liberazione deve essere preparato ad
affrontare situazioni sgradevoli di ogni genere, anche vedere vomitare le persone è tra
queste. Una volta riuscii a scansare per un pelo il vomito di una donna demonizzata che
andò a finire sul suo prezioso tappeto persiano.
• Urina e feci: una donna durante la liberazione, mentre era incosciente si fece la pipì
addosso. Talvolta, invece, i demoni escono attraverso le feci. Durante la liberazione la
persona demonizzata sente uno stimolo ad andare in bagno e il demone esce mentre
essa evacua.
• Bestemmie, insulti, parolacce e maledizioni: persone che in condizioni normali non
utilizzerebbero mai un linguaggio blasfemo, volgare e scurrile, improvvisamente si
trasformano. Sono i demoni che attraverso di loro inveiscono contro Dio e contro chi li sta
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scacciando.
• Cambiamento della voce: dalla bocca escono parole pronunciate con un tono di voce
cavernoso, diverso da quello che ha la persona. Ad esempio, una donna che parla con
voce maschile. Ho affrontato alcuni di questi casi.
• Lingue demoniache: certi indemoniati hanno la capacità di parlare correttamente
lingue sconosciute. Come i cristiani sotto l’impulso dello Spirito Santo parlano in altre
lingue (1Co.14:12-19), così gli spiriti demoniaci spingono l’indemoniato a parlare
perfettamente in lingue sconosciute e gli danno la capacità di capirle.
• Rivelazione di cose occulte: alcuni demoni rivelano peccati nascosti dei credenti
presenti o dello stesso esorcista. Delle sorelle carismatiche mi raccontarono che
assistettero ad un esorcismo pubblico fatto da un prete e da un vescovo durante una
riunione di carismatici cattolici. L’indemoniato si rivolse al vescovo dicendogli: “Ci sei
anche tu? Con quale autorità pensi di scacciarmi, tu che pochi giorni fa sei stato a letto
con la moglie del macellaio, quando sei andato a farle visita?”. Il vescovo, rosso in volto,
svergognato pubblicamente, se ne andò dicendo di non sentirsi bene. Per par condicio, è
giusto dire che episodi simili sono avvenuti anche nel mondo evangelico pentecostale.
• Ringhi, ruggiti e sibili: degli indemoniati fanno dei versi animaleschi, simili a quelli di
cani, leoni o serpenti. I demoni evidenziano così la loro natura e carattere. In alcuni di
questi casi è anche possibile che tali atteggiamenti derivino dal fatto che i demoni coinvolti
provengano da animali utilizzati per sacrifici e riti magici, fatti talvolta dall’indemoniato
stesso o in suo favore. In altri casi semplicemente i demoni hanno acquisito le
caratteristiche animalesche degli animali che hanno precedentemente abitato.
• Mani che simulano artigli: ho trovato una simile reazione in una donna che era stata
demonizzata con una sola seduta di pranoterapia. Si tratta di un gesto a volte riconducibile
al peccato di bestialità.
• Strisciare a terra come un serpente: Gesù parlando dei demoni utilizzò la metafora
dei serpenti, quindi non c’è da stupirsi se degli indemoniati strisciano sulla schiena come
serpenti.
• Atti di violenza improvvisi: schiaffi, calci, morsi e sputi verso chi sta ministrando.
Accade con persone gravemente demonizzate o con spiriti di violenza. Bisogna fare molto
attenzione perché può essere anche pericoloso. In un’occasione ricevetti un morso al
polpaccio da un’indemoniata, in altri casi gli indemoniati tentarono di avventarsi contro di
me. In questi casi bisogna legare il demone nel nome di Gesù. Funziona.
• Dolori acuti alla bocca dello stomaco o movimenti interni: è un tipico segno di
demonizzazione. I demoni sono localizzati nello stomaco e si muovono al suo interno
provocando dolori lancinanti. Qualche indemoniato ha la sensazione di avere dei serpenti
dentro di sé. A liberazione avvenuta la persona sente uno svuotamento totale dello
stomaco.
• Dolore fisico in varie parti del corpo: specialmente quando degli spiriti di infermità le
hanno colpite, causando dolore per molto tempo.
• Nodo alla gola: alcuni indemoniati hanno la sensazione di avere un nodo alla gola.
Questo avviene spesso quando il demone sta per uscire. Quando viene scacciato sale
dallo stomaco e si ferma alla gola, prima di uscire dalla bocca, ma talvolta lì si ferma e
sembra non voler uscire. Quando è così in certi casi basta insistere nell’ordinargli di
uscire, ma in altri casi non esce perché c’è qualche peccato inconfessato che gli dà il
diritto di rimanere. Quando la persona confessa il peccato e viene rinnovato il comando, il
demone lascia la gola ed esce.
• Oppressione in qualche parte del corpo: sulla testa, sulle spalle o in altre parti del
corpo.
• Mal di testa improvviso: è un sintomo che hanno spesso indemoniati con spiriti di
depressione, di controllo della mente o legati a false religioni.
• Sensazione di soffocamento: il demone sembra soffocare la persona. A volte il
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demone minaccia di ucciderla per soffocamento se si continua la preghiera di liberazione.
Bisogna ordinare al demone di non farle alcune male e continuare nella liberazione senza
timore.
• Convulsioni: alcuni indemoniati sono scossi da forti convulsioni, come quelle descritte
nei Vangeli.
• Contorsioni del corpo: curvatura innaturale della schiena. Quando la persona
demonizzata assume la posizione fetale può indicare la necessità di pregare per una
guarigione di un trauma prenatale o un dolore legato ai primi anni di vita che ha causato la
demonizzazione.
• Forza fisica sovrumana: una forza non proporzionata all’età e alla robustezza della
persona. Quest’ultimo era il caso dell’indemoniato geraseno: “ 3nessuno poteva più tenerlo
legato neppure con una catena. 4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene
ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi spezzati e nessuno aveva la forza di
domarlo” (Mc.5:3-4).
3) Che tipo di percorso di guarigione spirituale viene proposto?
Per essere liberato/guarito un indemoniato deve collaborare. Come abbiamo collaborato,
nella maggior parte dei casi inconsapevolmente con i demoni, permettendo loro di entrare
nella nostra vita, allo stesso modo dobbiamo collaborare consapevolmente con Dio e con
chi lo rappresenta ed è impegnato a liberarci. Siamo noi con il nostro libero arbitrio a
decidere chi può influenzare in un modo o nell’altro le nostre vite. Noi siamo l’ago della
bilancia che decide se ad influenzarci sarà Dio o Satana. Come collaborare praticamente
alla liberazione/esorcismo? La persona demonizzata (o presunta tale) deve:
1. Essere aperta ad accogliere il Signore Gesù come il liberatore. E’ la fase
dell’evangelizzazione personale in cui si parla brevemente del peccato, del regno di
Satana e del Regno di Dio, dell’opera salvifica di Gesù, ecc. (quello che ho scritto al punto
a della prima domanda).
2. L’esorcista o il credente impegnato nella liberazione dell’indemoniato deve investigare
per scoprire i peccati chiave – le porte d’ingresso dei demoni e se ci sono eventuali
malefici e maledizioni, parlando con l’indemoniato medesimo.
3. Ravvedersi da quei peccati riconosciuti, confessarli uno ad uno e rinunciare ai demoni
ad essi collegati. Rinunzia a Satana.
4. L’esorcista, o il credente che impegnato nella liberazione dell’indemoniato, scioglie la
persona demonizzata dai peccati confessati e comanda nel nome di Gesù ad ogni singolo
demone individuato, di andarsene nel nome di Gesù.
Quando la persona è stata liberata deve essere:
a) catechizzata e battezzata in acqua per essere unita a Cristo, ricevere il perdono dei
peccati, rinascere di nuovo;
b) ricevere il battesimo nello Spirito Santo per essere abitata dallo Spirito di Cristo,
fortificata e rivestita dei doni e della potenza di Dio per affrontare la vita di testimonianza
cristiana e combattere vittoriosamente il diavolo e i demoni;
c) inserirsi nel cammino di fede della chiesa locale in cui Dio l’ha liberata e fatta rinascere
a nuova vita, per essere nutrita spiritualmente con gli insegnamenti della Parola di Dio e
dell’amore e del sostegno della preghiera degli altri credenti;
d) nutrirsi quotidianamente, personalmente, regolarmente, della Parola di Dio (leggerla,
meditarla e studiarla) e metterla in pratica;
e) coltivare la preghiera personale quotidianamente, cioè il rapporto personale intimo e
profondo con Dio e partecipare alle riunioni pubbliche di preghiera, lorde e adorazione con
gli altri discepoli;
f) imparare a rivestirsi dell’armatura spirituale del cristiano, vigilare e resistere al diavolo e
ai tentativi dei demoni di ritornare ad influenzare la sua vita, realizzando l’autorità che ogni
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cristiano ha contro il diavolo e i demoni. Vivere una vita santa in obbedienza alla Parola di
Dio è la vera garanzia che i demoni non potranno più rientrare nell’ex demonizzato.
4) Qualche informazione sul ruolo che possono avere le psico-sette in tutto questo.
Le psico-sette contengono elementi che toccano la sfera dell’Occulto, delle false religioni e
filosofie, della sfera emotiva e psicologica. Anche quando non si verificasse una
demonizzazione, l’azione demoniaca di controllo avviene per mezzo del plagio, della
manipolazione, dell’imposizione e del lavaggio di cervello. Lo scopo del maligno è quello di
portare le persone ad uno stato di schiavitù e di accecamento della mente che le tenga
lontane da Cristo e dalla verità che Lui è e che rende ogni uomo veramente libero. A
questo fine il diavolo utilizza e suscita religioni, ideologie e filosofie, non necessariamente
solo quelle delle psico-sette. L’importante per lui è tenere le persone lontane dal Signore
Gesù. Per fare questo i demoni non devono per forza entrare nelle persone per
influenzarle e controllarle, ma è sufficiente che esse aderiscano a dottrine e a pratiche
false, ispirate dai demoni medesimi. E’ sufficiente la seduzione e l’inganno mentale
demoniaco per influenzare le menti di decine e centinaia di milioni di persone e portarle
alla perdizione. Personalmente credo che il confine tra una religione, una filosofia,
un’ideologia e una psico-setta sia molto più labile di quello che possiamo immaginare.
Quindi concludo che le psico-sette sono molto più numerose di quello che pensiamo,
comprese anche Chiese (o parti di esse) con una lunga storia alle spalle, con dottrine e
tradizioni che si sono ormai molto allontanate dagli insegnamenti originali di Gesù. Vi si
possono rintracciare piuttosto alcuni elementi delle psico-sette, magari non così estremi,
ma presenti e operanti, grazie ai quali esercitano il controllo, la manipolazione e lo
sfruttamento di grandi masse di persone, anche al di fuori dell’ambito dei loro fedeli. Chi
ha orecchi da intendere intenda.
5) Una caso emblematico, ovviamente del tutto anonimo.
Nei miei libri racconto di molti esorcismi di demoni di magia, di malefici, di divinazione, di
spiritismo, legati a pratiche della New Age, a peccati sessuali, a stupri e abusi di ogni
genere, all’odio e alla mancanza di perdono. Ne ricordo alcuni particolarmente significativi.
Scelga lei quello o quelli che le interessano di più per il suo articolo.
Un amico con il quale avevo giocato a calcetto per anni e che non aveva mai dimostrato
un grande interesse per le cose di Dio, venne da me per chiedere aiuto. Era passato da
una donna all’altra per anni tra convivenze e relazioni fugaci. Da pochi mesi aveva una
nuova ragazza, coinvolta nella magia, la quale più volte lo aveva invitato a praticarla con
lei. Lui si era rifiutato perché si ricordava di quanto aveva sentito dire da me. Da quando
conosceva quella ragazza, con la quale aveva rapporti sessuali, sentiva un malessere
fastidioso nella bocca dello stomaco. Gli parlai della possibilità che quella ragazza avesse
fatto delle pratiche magiche per legarlo a sé e della liberazione che poteva ricevere
avvicinandosi a Gesù. Mi chiese di pregare per lui. Non appena scacciai uno spirito di
magia, si piegò in due a causa del forte dolore che avvertiva allo stomaco. Dopo qualche
minuto era libero e non aveva più alcun dolore. Mi raccomandai affinché non avesse più
rapporti sessuali con quella ragazza e che iniziasse un cammino serio con Cristo. La sera
successiva venne da me e mi disse che stava peggio di prima, aveva fatto sesso con la
ragazza, che a suo dire lo aveva circuito. Chiese perdono a Dio e così pregai per lui e per
quasi due ore rimase disteso per terra vomitando. Si sentiva libero ma non del tutto, così il
giorno dopo andai da lui per finire l’opera. Quando iniziai a pregare sentivo dentro di me
che la sua ragazza, per legarlo a sé, gli aveva fatto ingerire una sostanza o una bevanda
maleficiate. Gli feci delle domande relative a quanto era avvenuto la notte precedente con
quella ragazza per capire come poteva avergli trasmesso il maleficio amatorio per legarlo
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a sé. Mi disse che facevano sesso al buio, e lei, durante i giochi amorosi, era solita
mettergli le dita in bocca; la mattina successiva lui aveva trovato le lenzuola sporche di
sangue mestruo. Improvvisamente compresi ciò che era accaduto. Il legamento d’amore
era avvenuto per mezzo del sangue mestruo che la donna aveva fatto ingerire
direttamente al mio amico mettendogli le dita in bocca, senza utilizzare altre bevande per
camuffarne il sapore, come avviene di solito. Non appena imposi le mie mani sul suo capo
e ordinai al demone del maleficio di uscire insieme alla sostanza che aveva ingerito,
vomitò sette o otto gocce di sangue puro. Mentre gli uscivano dalla bocca egli sentì il
profumo della ragazza. Stava bene, si sentiva totalmente libero. Inutile dire che egli lasciò
immediatamente quella ragazza, la quale non aveva nessuna intenzione di ravvedersi, e si
convertì al Signore.
Una praticante da anni di Reiki venne da me dicendo di soffrire di depressione e di non
riuscire ad auto guarirsi con il Reiki. Le dissi che la causa era il demone che opera nel
Reiki. Mi guardò incredula, poi accettò di rinunciare al Reiki e al demone del Reiki.
Quando le imposi le mani cadde a terra gridando per il dolore che sentiva al petto. Le dissi
che era il demone del Reiki, lei mi chiese di scacciarlo, lo feci e fu liberata all’istante.
Naturalmente abbandonò il Reiki.
A Gela scacciai un demone di maleficio da una donna, la quale dopo aver vomitato fu
liberata. Nello stesso momento, la figlia, che si trovava a scuola ad alcuni chilometri di
distanza, inizio a star male e a vomitare, poi improvvisamente le passò tutto. Il maleficio
che le aveva colpite era familiare, e come la gran parte dei malefici, era generazionale.
Liberando la madre fu liberata anche la figlia minorenne che era sotto la sua autorità e
responsabilità. Se la figlia fosse stata adulta, per essere liberata avrebbe dovuto chiedere
ella stessa la liberazione, non sarebbe stata liberata automaticamente. E’ una legge
spirituale: la responsabilità è personale e può esserci soltanto quando siamo in grado di
intendere e di volere. Fino a quel momento sono responsabili i nostri genitori; le loro
scelte, nel bene o nel male, si ripercuotono anche su di noi.
Venne da me un giovane di Barcellona, che era stato per molti anni tossicodipendente.
Era libero dalla droga, ma sentiva un’attrazione per certi ragazzi, guardandoli si eccitava.
Non riusciva a capire cosa gli stesse accadendo perché a lui erano sempre piaciute le
donne, ne aveva avute molte. Quando gli chiesi se avesse avuto rapporti sessuali con
omosessuali, lo negò con forza. Di solito un peccato specifico può attirare un demone
dello stesso tipo, ma in questo caso c’era un’anomalia, perché non c’era un collegamento
diretto tra il peccato e il demone. Dentro di me pregai e chiesi allo Spirito Santo di farmi
capire cosa era successo. All’improvviso la luce arrivò. Il giovane mi aveva detto che
aveva lavorato per un anno in un locale gay. Gli chiesi se in quel locale avesse fatto uso di
droghe e sotto il loro effetto avesse perso coscienza. Lui confermò. Quando gli dissi che
mentre era incosciente un demone di omosessualità presente in quel locale era entrato in
lui a causa del peccato di dipendenza dalla droga, incominciò a stare male. Allora gli
imposi le mani, pregai per lui, cadde a terra, chiese perdono a Dio per essersi drogato per
anni, aprendo la sua vita ai demoni, rinunciò allo spirito di omosessualità, e tra colpi di
tosse e vomito il demone se ne andò. Il mese successivo tornò e mi confermò che il
problema era risolto, non sentiva più alcuna attrazione per gli uomini. Con questo non
voglio dire che tutti gli omosessuali o tutti coloro che peccano sessualmente sono
indemoniati, ma che in tal modo aprono una porta alla demonizzazione. Lo stesso vale per
tutti gli altri peccati, se perpetrati nel tempo.
Un ex satanista che venne da me per essere liberato da demoni, mi raccontò di aver
iniziato a frequentare uno dei numerosi gruppi satanisti di Torino, perché gli fornivano
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diversi tipi di droga gratis. Fece rituali di iniziazione e consacrazione a Satana, durante i
quali bevve il sangue del sacerdote satanista. Si allontanò da quella setta quando diedero
un coltello a lui ed altre 11 persone per sacrificare una ragazza di 18 anni, nuda, legata ad
un altare. In seguito si convertì a Cristo, ma nessuno in 12 anni passati nelle chiese che
frequentò, pregò per la sua liberazione. Tenni con lui due sessioni di liberazione, mentre
gli feci rinunciare ai patti fatti con Satana, ancora prima di scacciare i demoni, essi
iniziarono a manifestarsi. Ad un certo punto fui ispirato a dargli da bere dell’olio che avevo
benedetto. Lo bevve a fatica. Dopo una settimana ci rivedemmo e mi raccontò che per tre
giorni, dopo aver bevuto l’olio aveva sentito in bocca il gusto del sangue del sacerdote
satanista, che aveva bevuto 12 anni prima, poi si sentì liberato da ogni oppressione e
presenza demoniaca. Pregai di nuovo per lui e verificai che era totalmente libero. Lo
Spirito Santo, unito all’olio benedetto aveva portato avanti e concluso la sua liberazione e
guarigione.
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