pdf - Francis Bacon Treviso

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pdf - Francis Bacon Treviso
Proposte didattiche per la mostra
su Francis Bacon
Casa dei Carraresi, Treviso
a cura di Giulia Zandonadi
FINALITA’ EDUCATIVE
Non è facile avvicinarsi al mondo dell’arte, ma proprio per questo è stimolante ed esaltante,
poiché soprattutto nell’ambito educativo non si può pretendere di vivere esperienze importanti
senza dover affrontare uno sforzo. L’arte ha diversi livelli di comprensione e, per i bambini,
assume un ruolo fondamentale nella loro crescita e nella maturazione psicologica, risvegliando
anche energie creative sopite. Educare dunque i giovani di diverse età a rapportarsi con i
capolavori dell’arte significa aiutarli a sviluppare competenze nuove, tenendo sempre presente
che un’opera d’arte rappresenta una realtà complessa, alla quale concorrono diversi elementi
da individuare nelle loro relazioni reciproche.
Nello specifico, i progetti didattici proposti si impegnano ad analizzare su diversi livelli la vita
e le opere di Francis Bacon.
L’introspezione psicologica alla quale l’uomo viene destinato tra l’Ottocento ed il Novecento
spinge l’arte ad indagare una dimensione della coscienza e dei demoni interiori dell’essere
umano, facendo trasparire ancor di più l’urlo, il dolore, le emozioni lancinanti ed il disagio della
società che si stava venendo a configurare con fatica e con contraddizioni sempre più evidenti.
Francis Bacon, artista di origini irlandesi, nato a Dublino nel 1909, rientra in questo alveo di
modalità espressive: discendente di una nobile famiglia, la quale vantava di avere tra gli
antenati paterni il filosofo Francesco Bacone, il giovane visse una serie di turbamenti e difficoltà
che lo allontanarono dal percorso che il padre aveva prefigurato per lui. Sofferente d’asma,
difetto che lo sminuì agli occhi paterni, instaurò un legame importante con la nonna, e
precocemente si rese conto della propria omosessualità. Allontanato dalla famiglia per tali
ragioni e per la conflittualità costante che regnava in casa, il giovane nel 1926 si trasferì a
Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell’interior design. Da queste premesse, prese
forma uno degli artisti più discussi del Novecento che esaminò la condizione umana e la elevò
ad intima metafora della vita, deformando i soggetti e svelando quell’immagine che forse
rispecchiava l’intima sua concezione di verità.
Per riuscire nel compito educativo prefissato e fornire un primo orientamento sul significato,
sulla funzione e sul ruolo degli elementi dell’arte, bisogna calibrare l’analisi diversificandola in
base all’età dei partecipanti.
DESTINATARI DEL PROGETTO
I bambini dell’infanzia e di tutte le classi della scuola primaria.
AREA DI INTERVENTO
Educazione all’immagine e, trasversalmente, area linguistica.
OBIETTIVI
 Visitare la mostra con il supporto di una guida;
 Esplorare immagini, forme, oggetti presenti nell’ambiente;

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Guardare con consapevolezza le immagini, descrivendo verbalmente le emozioni e le
impressioni prodotte dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci,
dai colori e altro;
Allestire un laboratorio creativo con l’uso di materiali diversi, all’interno del quale lo
sviluppo percettivo di ogni bambino passa attraverso un percorso di osservazione e
manipolazione tattile e visiva.
CONTENUTI E METODO DI LAVORO
 Partendo dall’osservazione delle opere in mostra, si propongono ai bambini
combinazioni e realizzazioni di collages sulla base della loro esperienza e dei materiali
che metteremo loro a disposizione;
 È opportuno ricordare ai bambini che non è la colla che non fa il collage, come disse
Duchamp, poiché qualunque cosa incollata assieme non è un collage nel senso artistico.
Sarebbe come confondere la tavolozza dei colori con il dipinto;
 L’interesse dei bambini verrà indirizzato al ritratto. In particolare, mostreremo loro un
ritratto di Francis Bacon e li inviteremo a turno a prendere posto dentro ad una cornice,
assumendo l’atteggiamento del personaggio del quadro, sollecitando l’analisi delle
espressioni del volto con opportune domande.
ATTIVITA’
 Ritagliare e ricomporre immagini, dando vita a puzzles da assemblare;
 Comporre collages che raffigurino volti con carte d’ogni tipo, in bianco e nero o di un
medesimo tono o di colori diversi, per coglierne le differenze su piano tattile e formale.
DURATA IDEALE DEL PROGETTO
 2 ore circa, da distribuire tra visita guidata, osservazione delle opere, conoscenza
dell’artista, e laboratori. La durata può variare a seconda delle esigenze e dell’età dei
partecipanti
PIANO DI LAVORO
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Preparare insieme ai bambini tanti materiali per il collage, ritagliandoli in forme e
dimensioni diverse;
Mostrare ai bambini come si incolla senza pasticciare;
Invitare i bambini a realizzare composizioni artistiche secondo i modelli messi loro a
disposizione in base alle opere in mostra, dopo aver preso come riferimento
l’osservazione del volto di un compagno di classe all’interno della cornice;
Provare a riprodurre la tecnica e i sentimenti espressi da Francis Bacon, avendo un
modello in carne ed ossa.