E Max passò lo scettro a Stephan
Transcript
E Max passò lo scettro a Stephan
cronaca venerdì 18 giugno 2010 Processo amianto Importanti informazioni nelle deposizioni rilasciate alla Procura prima del processo E Max passò lo scettro a Stephan Lo disse l’ex ad di Eternit Giannitrapani ai magistrati nel 2005 Casale Monferrato Chi erano i veri responsabili di Eternit? Erano davvero i due imputati del processo penale in corso a Torino, lo svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de la Marchienne accusati dalla Procura di disastro doloso continuato e inosservanza delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro? Più passa il tempo e più appare chiaro che lo snodo fondamentale del megaprocesso sulle migliaia di morti causati dall’amianto non è appurare se Eternit - a Casale, Reggio Emi- Chi tirava le fila? Lo snodo dal punto di vista della responsabilità penale è dunque appurare se fossero davvero De Cartier e Schmidheiny a tirare le fila della mulAumento di capitale approvato da Max tinazionale delSchmidheiny e gestito da Vinck, uomo la polvere killer. di fiducia di De Cartier E perché non abbiano mai fatto nulla dal 1986 a oggi per contelia, Napoli e Siracusa - abbia o nere il rischio provocato dalla no inquinato l’ambiente con dispersione soprattutto degli l’amianto, né se negli stabili- scarti di lavorazione, come il menti fossero adottate misure polverino, i feltri e tutto quanatte a contenere la polverosi- to irresponsabilmente disperso tà e la dispersione delle fibre nell’ambiente è ancora oggi do amianto sia all’interno sia purtroppo - causa di rischio e all’esterno delle fabbriche, né se danno alla salute. l’amianto abbia causato le mi- Il nome del miliardario svizzero gliaia di morti che sono sotto gli è emerso più volte nel corso del occhi di tutti. processo, dalla lettera inviatagli Molti aspetti della vicenda nel 1985 dall’ex sindaco Riccaramianto sono infatti evidenti, in- do Coppo (lo svizzero era stato contestabili, e persino già appu- individuato dopo una ricerca rati in precedenti processi, come degli uffici del Comune come quello di Casale del 1993. figura di vertice di Eternit) alla Evidenze che è impossibile ne- esplicita ammissione dell’ingegare, come l’esistenza di ricer- gner Silvano Benitti, ex dirigen- 2,5 miliardi I passaggi Josef Vinck È il manager che nel 1971 viene mandato dai belgi in Italia per valutare la situazione dell’Eternit Quasi in fallimento Il quadro che descrive è grave, quasi fallimentare: 6,5 miliardi di esposizione. De Cartier - dice Vinck ai magistrati - era molto preoccupato Il rimedio Vinck propone un aumento di capitale approvato anche dal gruppo svizzero che fa capo a Max Schmidheiny a patto che segua personalmente il piano di rilancio 1973 È l’anno in cui i belgi si disimpegnano e il controllo passa agli Svizzeri Luigi Giannitrapani Subentra come a.d. di Eternit nel 1975, quando Vinck lascia Max Graf Graf - racconta Giannitrapani - è il fiduciario degli Svizzeri e Max Schmidheiny a metà anni ‘70 gli propone o scettro ma lui non se la sente e suggerisce di affidare tale responsabilità a Stephan Schmidheiny te, («era lui il padrone dell’Eter- E dalla deposizione di Gianni- non avendo alcun incarico fornit») all’ultima lettera inviata tra trapani emergerebbero i costanti male in Eternit - ha carta bianca gli altri a Stephan Schmidheiny contatti con Max Schmidheiny, per fare le verifiche sulla situadai curatori del fallimento Eter- padre di Thomas e di Stephan zione del gruppo. nit nel 2004, con lo scopo di e - soprattutto - il crescente ruo- Ne emerge un quadro di forte convocare tutti i potenziali re- lo di quest’ultimo nella gestio- indebitamento (6,5 miliardi di sponsabili del gruppo - formali ne del settore amianto. Il padre lire, il massimo consentito dalla e di fatto - per aveva infatti banche) che riferisce al gruppo deciso di di- belga e - a quel punto - entra in chiudere una metà anni ‘70 videre la ge- gioco anche quello svizzero. Sevolta per tutte la proceduMax Schmidheiny stione dei due condo i racconti di Vinck si era ra, aperta dal - quel- sull’orlo del fallimento e de Carpropone a Max settori 1986. lo dell’amian- tier era molto preoccupato. Graf il controllo del to e quello del Vinck predispone allora un Nominatigruppo cemento - fra piano di intervento, approvavi di società e di persoi due figli e a to dagli svizzeri e in particolare ne erano staStephan toc- da Max Graf e dallo stesso Max ti individuati cò il primo. Schmidheiny, nel corso una rida due avvocati, un italiano e Proprio lui assunse infatti - in unione che avvenne a Bergamo uno svizzero che avevano fatto base alle informazioni rese no- nel 1972, avrebbe raccontato il una specifica ricerca dal 1972 al te da Giannitrapani - l’incari- belga alla Procura. Compresa la 1986, ha spiegato Carlo Castelli co del padre Max, azionista di proposta di aumento di capitale commercialista genovese che ha maggioranza del gruppo e - di (tra i due e i quattro miliardi), curato il fallimento della Eternit fatto - massimo responsabile che Max Schmidheiny approvò e che è stato sentito come testi- cui facevano riferimento tutti mettendo a disposizione due mone lunedì scorso nell’ambito i dirigenti. miliardi e mezzo di lire, ma a A suggerire il nome di Stephan condizione che fosse lo stesso del processo. fu Max Graf, responsabile di Vinck a occuparsi della attuaStephan e i due Max Eternit Italia e al quale l’azio- zione del piano. Così fra i destinatari della lettere nista di maggioranza Max Sch- Condizione alla quale de Cartier di convocazione spuntano i no- midheiny, offerse di succedergli acconsentì. minativi dei due fratelli svizzeri alla guida del gruppo. Incariaccanto a quelli di alcune socie- co che Graf però non si sentì di Lunedì prossima udienza tà, tra cui Anova AG, Eternit AG assumere. Il megaprocesso amianto proNiederurnen e Becon AG. segue lunedì con le deposizioni Ma il nome di Stephan Schmi- Vinck: carta bianca in Italia di Antonio Bassolino, sindadheiny e di De Cartier emerge- Prima di Giannitrapani era in- co di Napoli dal 1993 al 2000 e rebbe anche da altri importanti vece amministratore delegato presidente della Regione Camdocumenti. il belga Karel pania dal 2000 Secondo indiscrezioni nella Clement Joal 2010 e Rosa «meglio tuo figlio» Russo Iervolideposizione rilasciata dall’ex zef Vinck che amministratore di Eternit Lu- e ra d i p e n Graf non si sente di no (sindaco di igi Giannitrapani alla Procura dente della assumere l’incarico Napoli). nel 2005 si indicherebbe espli- «Compagnie I teste probae suggerisce bilmente incitamente in Stephan il vero re- Financiarie Stephan dicheranno sponsabile del settore amian- Eternit» con to, succeduto in tale in carico sede a Bru- a loro volta - altri ammial padre Max a metà degli anni xelles e di cui Settanta. Giannitrapani era di- era presidente nistratori che venuto amministratore delegato proprio Louis de Cartier. Vinck li hanno preceduti in incarichi nel 1975 assumendo l’incarico viene mandato in Italia nel 1971 amministrativi in anni passati, prima svolto dal belga Vinck, dal capoccia per verificare la si- quando la produzione dell’Eternominato dai belgi prima che - tuazione della Eternit Italia e - nit di Bagnoli, quartiere di Nanel 1973 - la maggioranza delle pur restando dipendente della poli era nel pieno dell’attività. azioni passasse agli svizzeri. compagnia finanziaria belga e Massimiliano Francia Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici convocate sulla Green Economy Eternit? No, fotovoltaico! 1 Entro quindici giorni potrebbe essere reso pubblico dal Comune di Casale Monferrato 2 1 - Una manifestante francese davanti al tribunale di Torino il giorno dell’apertura del processo. Quello dell’amianto è un dramma internazionale. 2 - Bassolino e Iervolino (3). Entrambi saranno a Torinio lunedì prossimo per testimoniare al megaprocesso amianto 2 3 SCHIAPPACACCIA VENERDÌ 11 GRANDE SEMINA DI STORIONI GIGANTI FINO A 40 KG CAD. nel lago grande Casale Monferrato Riunione congiunta ieri pomeriggio - giovedì, a Palazzo San Giorgio - delle Commissioni Ambiente e Attività produttive per discutere di Green Economy, argomento proposto dalla lista civica Nuove Frontiere . Nella riunione di ieri si è svolta l’audizione del dirigenti del settore della Ambiente della Provincia di Alessandria Claudio Cofano e della Provincia di Vercelli Piero Vantaggiato, presenti gli assessori del Comune di Casale Vito De Luca e Augusto Pizzamiglio. Presto di parlerà anche di uno dei progetti che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione casalese - ammette De Luca - e che ha la finalità di «coniugare la rimozione dei tetti in eternit con l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Il progetto è in dirittura di arrivo e in una quindicina di giorni dovrebbe essere reso pubblico. GRANDENE IO PROMOZPESCA I 3 ORE D € 10,00 3 4 Lions Marchesi, una serata a sostegno per la ricerca Da sinistra: Franco Buzzi e Luciano Mutti processo Strada Statale Casale/Valenza Località Pomaro Progetto del Comune l’installazione dei pannelli LAGO 1 Casale Monferrato «Il nostro piccolo contributo ad un grande problema: il mesotelioma a Casale». Questo il titolo della serata benefica organizzata dal Lions club Casale dei Marchesi di Monferrato che si è svolta nei giorni scorsi. Nobile la finalità di raccogliere fondi da destinare, tramite la Fondazione Buzzi, alla ricerca scientifica su questo tumore della pleura causato da fibre di amianto e ancora oggi incurabile. Originale l’idea, che il Club casalese porta avanti da alcuni anni, di legare la raccolta fondi alle peculiarità gastronomiche del territorio cucinate dagli chef dei ristoranti della zona. Quest’anno erano presenti i ristoranti Ai Cedri, Osteria Amarotto, Il Grappolo di Alessandria, La Canottieri e Le Cave 5 di Moleto. I piatti sono stati accompagnati dai vini offerti dalle Aziende Agricole Accornero e figli, Vicara, Campagnola Renzo, Coppo Riccardo, grappe della Distilleria Rosignano. 6 Ospite della serata il professor Luciano Mutti (presidente del G.I.me. gruppo di ricerca che opera a livello internazionale in collegamento con alcune importanti sedi universitarie) che ha svolto una relazione sullo stato dell’arte della ricerca in materia di mesotelioma. a Fondazione Buzzi Unicem, rappresentata dal dottor Franco Buzzi ha ringraziato il presidente del Lions 7 Club Casale dei Marchesi del Monferrato Piero Ghietti per l’iniziativa e per il contributo alla ricerca. Ghietti a fine serata ha consegnato al Presidente della Fondazione Buzzi la somma raccolta con la serata. 8 NO A MEZZANOTTE FI Ì D LE O C R E M IL LE APERTURA SERA Carpers Lake TERRASA CANDIA LOMELLINA (PV) a dieci minuti da Casale CONTINUA LA SEMINA DI TROTE GRANDI FINO A 3 KG CAD. GRANDENE IO PROMOZPESCA I 3 ORE D € 10,00 U in collaborazione con per informazioni: MISTER FISH MISTER FISH Casale 0142 451793 Alessandria 0131 248191 ER che scientifiche (quelle di Doll e Selikoff) che - a partire dalla metà degli anni Cinquanta - con le quali era stato evidenziato il nesso amianto-cancro e l’inefficacia della definizione delle soglie minime di esposizione ai fini della prevenzione dei tumori; o come la mancanza di adeguate informazioni sui rischi e sulle malattie provocate dall’asbesto ai dipendenti e ai cittadini che, ai responsabili di Eternit, erano invece note. La multinazionale si preoccupava invece di occultarle, ben consapevole che se si fosse risaputo quali effetti provocava l’amianto la continuità delle lavorazioni e l’esistenza stessa delle aziende sarebbero probabilmente venute meno. PAR TN Chi tirava le fila? Molte cose sono evidenti, ma resta da appurare le responsabilità degli imputati IC FF IALE 7