La nuvola del lavoro

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La nuvola del lavoro
di Corriere - @Corriereit
Valentina, designer di gioielli con stampa 3D
21 OTTOBRE 2015 | di Alessandro Luongo
ARTE
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LA NUVOLA DEL LAVORO
La Nuvola del Lavoro è un blog rivolto ai giovani e ai
temi dell'occupazione. E' uno spazio pubblico dove
potersi raccontare. E' un contenitore di storie.
Un'istantanea di ritratti, un collage di esperienze e di
vissuti. Gli occhi puntati sulla generazione perduta, come
la definiscono i pessimisti. E le antenne dritte sulle
occasioni di smentita. Non un lamento collettivo, ma
una piazza dove manifestare idee e proposte. Si occuperà
di professionisti, di partite Iva, di startupper, di contratti
atipici. E avrà come riferimento il web 2.0, i social
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Testimonial del Made in Italy 2.0. La milanese Valentina Bruzzi, 34 anni, è una
designer di gioielli dalla tecnologia e materiali innovativi.
Dopo la maturità scientifica al liceo scientifico statale Alessandro Volta di Milano,
s’iscrive alla facoltà di “Design degli interni” del Politecnico. L’ultimo anno
accademico lo trascorre a Lisbona con il progetto Erasmus, presso l’Universidade
Tecnica de Lisboa. <<Avevo 24 anni e non spiccicavo una parola di
portoghese- ricorda- ma dopo tre mesi ero contornata di amici e del tutto a mio
agio>>.
In Italia l’aspetta il tirocinio pre-laurea allo studio di progettazione d’interni e design
“Calvi e Brambilla”. Al termine, Valentina inizia a cercare lavoro e viene chiamata per
uno stage (non retribuito) dallo studio dell’archistar Massimiliano Fuksas
a Roma.
<<Un trasferimento impegnativo soprattutto dal punto di visto
economico, perché ho dovuto mantenermi sei mesi a mie
spese>>. Qui si occupa in particolare del design dei bagni
dell’aeroporto internazionale di Shenzen in Cina, e della gestione
del capitolato del nuovo palazzo della Regione Piemonte a Torino.
In quest’ultimo caso crea un database dei materiali dei vari fornitori. Lavoro molto
apprezzato dalla sua responsabile, <<al punto che mi chiesero di partecipare al
progetto della chiesa di Foligno, sempre senza alcun compenso economico,
purtroppo>>.
Valentina non può permettersi di lavorare gratuitamente ancora nella Capitale e
torna nel capoluogo lombardo. Si propone come designer free lance ad alcuni
clienti privati (fra cui Expopage, catalogo online delle fiere di Milano), in seguito
rispolvera, però, una vecchia passione per la moda e gioielli, soprattutto anelli e
orecchini.
Frequenta pertanto la scuola Orafa Ambrosiana, orientandosi al design del gioiello.
Ma la curiosità diventa presto una professione. Dopo una breve esperienza in un
laboratorio orafo meneghino, crea i primi manufatti preziosi in argento.
I PIÙ LETTI
E la stoffa non manca, se un agente di commercio di Valenza si
offre di vendere le sue creazioni, <<e mi chiede di preparare una
collezione in argento e pietre dure>>.
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<<L’obiettivo è disegnare gioielli all’avanguardia ma accessibili a tutti>>. La
strada è segnata, perché l’anno successivo incontra Alba Cappellieri, una figura
autorevole del settore, presidente della facoltà di moda al Politecnico di Milano e
direttore del museo del Gioiello di Vicenza, che la loda, ma la sprona fare di più.
<<Devi ancora dare il meglio di te stessa, mi disse>>.
4 Le grandi marche cercano talenti ma non li trovano
1 "Ciao Milano! Meglio fuggire a Berlino"
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Le motivazioni crescono, così inizia a partecipare al Macef e ad altre rassegne
rilevanti per promuoversi al meglio. Nel 2013 lancia il suo brand, “Saroj” (in
sanscrito significa “Fiore di loto), vale a dire la forza vitale del cammino del fiore per
esprimersi in tutta la sua bellezza.
2 Svizzera a caccia di ingegneri italiani
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4 Le grandi marche cercano talenti ma non li trovano
L’esperta le offre un incarico da tutor alla facoltà di Moda stessa e al PoliDesign.
Esperienza che dura un anno e mezzo; e subito dopo si completa l’evoluzione del
gioiello tecnologico Made in Italy.
5 E il fast food spagnolo assume 180 persone
LA NUVOLA DEL LAVORO / CONTATTACI
Valentina unisce difatti le due competenze professionali maturate
– designer e disegnatrice di preziosi- e lancia “I laserati”,
collezione in Alcantara con taglio laser. Una microfibra
pregiata (usata per arredare interni e auto di lusso) da cui ricava
oggetti double face, indossabili sia dal lato nero sia da quello
colorato.
Ornamenti leggeri, morbidi, pret a porter, che si presentano nelle forme di “ricami
contemporanei” e s’integrano bene nell’abbigliamento quotidiano. La ricerca
innovativa si fa ancora più estrema con l’ultima novità: la stampa 3D a polvere di
nylon che sforna gioielli ancor più leggeri e resistenti.
Gian Paolo Prandstraller
Anna Soru
Francesca Basso
Maria Egizia Fiaschetti
Anna Zinola
Antonio Sgobba
Leonard Berberi
Emanuela Meucci
Barbara Millucci
Debora Malaponti
Silvia Ilari
Filomena Pucci
Maurizio Di Lucchio
Ilaria Morani
Irene Bonino
Sara Bicchierini
Ivana Pais
Concetta Desando
Alessio Ribaudo
Enrico Marro
Chiara Albanese
<<Ho anche trovato un bravo artigiano che li ricopre di una verniciatura
metallizzata>>precisa. Nel frattempo la collezione originaria si è arricchita di monili
di bronzo disegnati al computer e prodotti con la microfusione.
Le sue creazioni sono vendute ai grossisti, e da poco anche online. Al momento la
“designer-artigiana” super tecnologica sta cercando distributori per
sbarcare sul mercato asiatico.
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Tag: arte, designer, gioielli, giovani, lavoro, passioni, professione
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